Jazz Fest, “A disposizione del partito”...per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un...

8
Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 9 FEBBRAIO 2017 - ANNO 35 N. 02 - EURO 0,20 Nuovo polo logistico, Dosi: ‘Finora nessun piano’ Favorevoli e contrari all’ipotesi di un altro insediamento a Le Mose RIGHI A PAGINA 3 L’assessore al Nuovo Welfare non esclude l’ipotesi candidatura: “Sono un visionario concreto: faccio politica con entusiasmo e col massimo impegno” Comunali 2017: “In gioco da tre anni, pronto per Palazzo Mercanti” Se il partito glielo chiederà e se ci saranno le con- dizioni non esclude di mettersi in gioco per la città nelle vesti di primo cittadino. L’assessore Stefano Cugini sembra prendere in seria considerazione l’i- potesi di candidarsi alla poltrona di sindaco. A PAGINA 2 Mobilitazione contro il trasferimento dell’unità spinale Galvani: “Scelta dannosa” Villanova non si arrende A PAGINA 4 Toto sindaco Mannina in campo, grillini ancora divisi A PAGINA 3 Ambiente Pertite, il voltafaccia dell’amministrazione CAMINATI A PAGINA 4 A PAGINA 8 Jazz Fest, arriva il gazebo suonante Pd, Cugini rompe gli indugi: “A disposizione del partito” VIVIPIACENZA A PAGINA 7 Codice della strada, le novità A PAGINA 6 Pane artigianale, il più amato

Transcript of Jazz Fest, “A disposizione del partito”...per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un...

Page 1: Jazz Fest, “A disposizione del partito”...per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un vitale bi-sogno di denaro – avanzata da una multinazionale orientale per insediarsi

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 9 FEBBRAIO 2017 - ANNO 35 N. 02 - EURO 0,20

Nuovo polo logistico, Dosi: ‘Finora nessun piano’Favorevoli e contrari all’ipotesi di un altro insediamento a Le Mose

RIGHI A PAGINA 3

L’assessore al Nuovo Welfare non esclude l’ipotesi candidatura: “Sono un visionario concreto: faccio politica con entusiasmo e col massimo impegno”

Comunali 2017: “In gioco da tre anni, pronto per Palazzo Mercanti”

Se il partito glielo chiederà e se ci saranno le con-dizioni non esclude di mettersi in gioco per la città nelle vesti di primo cittadino. L’assessore Stefano Cugini sembra prendere in seria considerazione l’i-potesi di candidarsi alla poltrona di sindaco.

A PAGINA 2

Mobilitazione contro il trasferimento dell’unità spinale

Galvani: “Scelta dannosa” Villanova non si arrende

A PAGINA 4

Toto sindaco

Mannina in campo, grillini ancora divisi

A PAGINA 3

Ambiente

Pertite, il voltafaccia dell’amministrazione

CAMINATI A PAGINA 4

A PAGINA 8

Jazz Fest, arriva il gazebo suonante Pd, Cugini rompe gli indugi:

“A disposizione del partito”

VIVIPIACENZA

A PAGINA 7

Codice della strada, le novità

A PAGINA 6

Pane artigianale, il più amato

LE NOSTRE CONVENZIONI

Agenzia di FIORENZUOLA D’ARDA - Piazzale Verdi, 15 - Tel. 0523 241085Sub.Agenzia di CARPANETO - Piazza Oliveti, 44 - Tel. 0523 853135Sub. Agenzia di ROVELETO DI CADEO - Via Aldo Moro, 15 - Tel. 0523 509140Sub. Agenzia di CASTELVETRO P.NO - Via Martiri Duchi e Molinari, 27/A - Tel. 0523 077158

Page 2: Jazz Fest, “A disposizione del partito”...per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un vitale bi-sogno di denaro – avanzata da una multinazionale orientale per insediarsi

Corriere Padano 9 febbraio 2017

2 ATTUALITÀ

La conferenza sociosanitaria si esprimerà tra qualche settimana ma i giochi sembrano fatti. Due le opzioni che riguardano l’Uni-tà spinale di medicina ribilitati-va di Villanova, eccellenza del Piacentino: un forte intervento di potenziamento che la mette-rebbe al pari dei nuovi standard regionali oppure il trasferimento a Fiorenzuola dove l’Ausl sta realizzando il nuovo ospedale. Quest’ultima è la soluzione più probabile – lo ha dichiarato il direttore generale dell’Ausl di Piacenza Luca Baldino, “perché offrirebbe maggiori garanzie dal punto di vista sanitario”. Baldino risponde così alle ma-nifestazioni di protesta portate avanti dal comitato popolare, guidato da Valter Bulla, che si è costituito proprio per impedire il trasferimento del centro spinale di Villanova nel nuovo ospedale di Fiorenzuola. “Siamo di fronte a un atteggia-mento molto fastidioso, sia da parte dell’Ausl che da parte di alcuni sindaci - osserva Bruno Galvani, che parla nella triplice veste di presidente della Fonda-zione Anmil, di ex degente di Villanova, di componente il Co-mitato –. E’ venuto allo scoperto – prosegue - come la decisione di trasferimento sia stata presa

Mobilitazione contro lo spostamento dell’unità spinale a Fiorenzuola: il presidente Fondazione Anmil: “Una decisione che nasconde tagli”

ancora prima che si esprimesse la conferenza sociosanitaria. E’ un modo di far politica di vec-chio stampo - rincara Galvani

– che dimostra come i cittadini non contino niente, così come gli eletti (vedi alcuni consiglieri comunali di Fiorenzuola che si

sono espressi contro il trasferi-mento). E poi si ha il coraggio di parlare di trasparenza e di parte-cipazione...”.Per mantenere l’unità spinale a Villanova sono necessari forti investimenti...“Sì, ne siamo consapevoli: nell’ordine di 7-8 milioni di euro – conferma Galvani - Ma all’o-spedale di Villanova c’è un par-co che non è replicabile altrove. E non mi si dica che a Fioren-zuola si può utilizzare il Parco

Lucca: dista alcune centinaia di metri dall’ospedale, come può un paraplegico ricoverato es-sere condotto lì? Con quale au-torizzazione poi? A Villanova, inoltre, c’è una palestra interna alla struttura che permette agli ex degenti di incontrare i nuovi pazienti e mostrare loro l’atti-vità sportiva. Il Palazzetto dello sport di Fiorenzuola non è certo interno all’ospedale. E sappia-mo bene quanto sia importante lo sport nel percorso di riabili-tazione”. Altri motivi di contrarietà?“La gente deve sapere – spie-ga Galvani - che l’operazione di portare a Fiorenzuola l’unità spinale e il centro di riabilitazio-ne nasconde un vero e proprio taglio alla sanità. Tutto il baci-no della Val D’Arda si ritroverà con un ospedale con posti letto ridotti, solo 20 per la medicina e il resto dedicato alla riabilitazio-ne, oltre che con una struttura di meno. I pazienti si rivolgeranno altrove, a Cremona per esem-pio. Non si tratta quindi solo di spostare un centro, quello di Villanova, con la scusa che non risponde alle nuove linee guida (e solo perché negli ultimi dieci anni non vi sono stati fatti inve-stimenti): si tratta di tagli alla sanità!E ci viene un dubbio: sarà poi vero che la sanità nazionale è in

Galvani: ‘Scelta dannosa’ Villanova non si arrende

crisi? Dal 2009-10 si sono persi 50mila posti nel comparto sanità in tutte le sue figure, dai medici agli infermieri ai tecnici; la spe-sa pro capite della sanità italiana è pari a 2300 dollari, penultimo posto in Europa, dietro di noi solo la Spagna. Significa che i tagli ci sono già stati. Ma se continuiamo a tagliare non ci sa-ranno più risposte per le persone che stanno male”.“La regione Emilia Romagna - conclude Galvani - è perfetta-mente in grado di mantenere due unità spinali (quella di Villanova e quella di Montecatone, Imo-la ndr); la Lombardia ne ha tre o quattro. L’obiettivo dovrebbe essere quello di rafforzare Vil-lanova, che ha requisiti ottimali sotto tutti i punti di vista, com-preso il fondamentale recupero psicologico delle persone. Una situazione del genere a Fioren-zuola non si può replicare, nean-che grazie alle nuove strutture”.Bruno Galvani si è reso dispo-nibile ad incontrare i consigli comunali dei comuni che pre-siedono la Conferenza socio sanitaria per illustrare le ragioni del Comitato.

“Disincanto - La classe”: Il nuovo talent di Zerocinque23Dieci ragazzi, tre giudici e due conduttori. È la for-mula di Disincanto la Classe il nuovo talent, prodotto da Zero523, che andrà in onda a partire dal 16 feb-braio, per sei settimane, ogni giovedì in diretta sul canale 95 e sulla pagina Facebook del programma. Per sei puntate il salotto del giovedì di Ingresso Li-bero, condotto da Marcello Granata e Camilla Gor-rini, si trasformerà nella classe dei dieci ragazzi. Nel corso delle dirette i concorrenti si esibiranno e i giu-dici si esprimeranno sull’esecuzione delle prove. Il gruppo dei dieci ha già avuto modo di conoscersi sia nelle fase delle tre selezioni avvenute tra dicembre e gennaio in alcuni locali della città, sia nell’intensa due giorni di seminari nella quale hanno conosciu-to gli otto coach che hanno tenuto altrettante lezioni nelle loro discipline, dal canto, al portamento, fino

all’interpretazione. Barbara Barbieri cantante, Am-bra Lo Faro cantante e attrice, Irma Zanetti scrittri-ce, Francesco De Angelis della compagnia eatrale Viaggiattori, Filippo Calamusa e Alessandra Der-mi dell’accademia di danza Elegancia, Mariangela Argentino cantante, Francesca Chiapponi regista e Ilaria Italia insegnate di canto hanno conosciuto i giovanissimi talenti toccando con mano potenziali-tà, limiti e margini di miglioramento. Al termine dei seminari gli insegnanti hanno nominato il migliore e il peggiore. Una nomination che durante le dirette darà la possibilità al migliore di avere tre punti in più sulla classifica e al peggiore di non poter no-minare nessuno tra i compagni di classe. Nel corso dell’ultima puntata, il 24 marzo al teatro President, verrà proclamato il vincitore del talent.

VALERIA RIGHI

Nelle foto sopra a destra il presidente della Fondazione Anmil Bruno Galvani. Al centro l’ospedale Giuseppe Verdi di Villanova

“Trasferimento insensato: il parco e la palestra non sono replicabili. Bisogna potenziare l’esistente”

VIA PIETRO CELLA, 80 PIACENZAwww.icucinieripiacenza.com

da Martedì a SabatoChiuso Domenica e LunedìOrario continuato

Tel. ingrosso: 0523 [email protected]

FERMATI DA NOI PER LA TUA PAUSA PRANZO

Tel. prenotazioni: 0523 400414da Martedì a Sabato

Chiuso Domenica e LunedìOrario continuato

G L U T E N F R E E

Pasta fresca - Pane e dolci - Gastronomia

Il laboratorio “I Cucinieri” aderisceal progetto AIC Alimentazione Fuori Casa

[email protected]

Laboratorio Artigianaledi Prodotti Senza Glutine

Page 3: Jazz Fest, “A disposizione del partito”...per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un vitale bi-sogno di denaro – avanzata da una multinazionale orientale per insediarsi

9 febbraio 2017

3Corriere Padano

ATTUALITÀ ATTUALITÀ

META’ PREZZO

TUTTI I GIORNI ORARIO CONTINUATO

DOMENICA APERTO 9.00 - 12.30 15.00 - 19.30

9

Pertite, il voltafaccia del Comune sulla destinazione d’usoHa ripreso a dare battaglia il Comitato “Pertite-Bosco in città” e ne ha ben donde. Il voltafaccia operato celatamente dall’amministrazione comu-nale – che ha tradito gli accordi presi con il Co-mitato votando in Consiglio la realizzazione sulla ex Pertite di un “verde attrezzato”, che significa impianti sportivi sul 70% dell’area, mentre la ri-chiesta concordata era quella di “verde pubblico”, cioè un vero e proprio Parco – ha poche scusanti. Amministrare bene una città significa fare scelte chiare senza lasciare zone d’ombra, significa avere il coraggio di raccontare ai cittadini le cose così come stanno, anche a rischio di perdere consensi. Altrimenti – come lamenta il Comitato – gli ammi-nistratori prendono in giro la cittadinanza intera:

“Non è solo un inganno per il Comitato, ma so-prattutto un tradimento per l’intera cittadinanza. Più di 30.000 cittadini – prosegue il Comitato – hanno espresso attraverso un referendum la loro volontà che la Pertite, una volta acquisita, fosse interamente destinata a Parco e non cementificata attraverso soluzioni che di verde mantengono solo una piccolissima parte”.Legittima o meno, la soluzione della destinazione a parco è quella che è stata inserita nelle linee di mandato 2012-2017 di questa amministrazione, un impegno assunto dal sindaco Dosi e sempre confermato dall’assessore Bisotti in tutte le di-chiarazioni pubbliche, nonché negli incontri con il Comitato Pertite. Fino all’ultimo.

Favorevoli gli Industriali, a de-terminate condizioni la Cgil. Critica Confapi, senza riserve il No di Legambiente.Continua a far discutere l’even-tualità di un nuovo insediamen-to logistico (ben 960mila metri quadrati) tra Le Mose e i Dossi di Roncaglia, per un investimen-to di 200 milioni di euro. Que-sta l’offerta – per altro allettante per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un vitale bi-sogno di denaro – avanzata da una multinazionale orientale per insediarsi in quella terra di con-quista che è diventato il Nord-Est piacentino. Un dibattito che dispiace al sindaco Paolo Dosi perché “basato oggi solo su un atto che non ha un contenuto specifico. Abbiamo ricevuto – precisa il sindaco - una generica manifestazione di interesse alla quale abbiamo risposto richie-dendo un più dettagliato piano industriale”. La manifestazione d’interesse è stata avanzata da una immobilia-re della logistica di proprietà di un fondo di Singapore (potrebbe essere Alibaba, il colosso cinese del commercio on line). L’area in questione è oggi terreno agri-colo che i documenti urbanistici destinano ad area produttiva, a condizione che l’operatore che si candida all’insediamento offra adeguate garanzie riguardo la so-stenibilità ambientale, riguardo la qualità dell’attività e riguardo le positive ricadute occupazio-nali.“Un altro ampliamento – spiega Paolo Rizzi, direttore del La-boratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica – en-fatizzerebbe ancora di più sia i costi che i benefici. Allora, la domanda è: cosa vuole fare Piacenza? Si tratta di una scelta

Favorevoli gli Industriali, a determinate condizioni i sindacati. Critica Confapi, senza riserve il No di Legambiente. Dosi: “Manca la proposta”eminentemente politica. La città vuole ancora una logistica che porterà lavoro ma anche ulterio-re sofferenza per il territorio?”. Salvaguardare la qualità del la-voro, come del resto ci si aspet-ta, è la posizione della Cgil pia-centina: “Siamo favorevoli a un nuovo insediamento nel polo lo-gistico? - così si interroga Gian-luca Zilocchi, segretario provin-ciale Cgil – “Ebbene – prosegue - per assumere una posizione responsabile sarebbe necessario avere qualche informazione in più e tutelarsi con vincoli pre-cisi. Se l’operatore che ha fat-to richiesta di insediamento si propone in continuità con quelli già presenti (con poche eccezio-ni) che alimentano e trascinano carovane di cooperative, il non rispetto dei contratti, un lavo-ro di bassa qualità, allora non va bene. Se invece si segue un modello di sviluppo compatibile con il progresso sociale, e non si prevede nuovo consumo di suo-lo, allora ci si può ragionare”.Favorevoli al nuovo insedia-mento sono gli industriali pia-centini: “Un’occasione da non perdere per il territorio intero: se tutto sarà trasparente e nel rispetto delle regole – sostie-ne il presidente provinciale di Confindustria Alberto Rota - non si può dire di no, perché porterebbe lavoro e benessere per tutta la comunità”. “Non si ripetano gli errori del passato –

prosegue Rota – come quando Fiorenzuola si lasciò sfuggire l’outlet che oggi a Fidenza oc-cupa 600 giovani. Se poi si parla di Alibaba, realtà tipo Amazon, avremo un’applicazione di lo-gistica intelligente, dai risvolti occupazionali molto interessanti per i giovani. Senza contare tut-ti i vantaggi che un intervento del genere può portare a tutte le aziende del territorio, anche in termini di opere di urbanizzazio-ne e di viabilità”. Più prudente, invece, sull’ipotesi di un nuovo polo logistico, la posizione della piccola industria rappresentata da Confapi. “Dobbiamo capire di cosa stiamo parlando – os-serva il presidente provinciale Cristian Camisa –. Una nuova e ulteriore occupazione è sempre benvenuta, ma siamo sicuri che si tratti di posti di lavoro qua-

lificati e che a beneficiarne sa-ranno i piacentini? Se si parla di semplice logistica di magazzino è un conto, se fosse logistica in-tegrata in grado di creare indotto sarebbe tutt’altro discorso. Oggi a Piacenza – aggiunge il numero uno delle piccole industrie – c’è una grande percentuale di ca-pannoni sfitti. Perché andare ad occupare uno degli ultimi terre-ni disponibili in città quando la tendenza di tutta Europa è quella di puntare sulla riconversione delle aree abbandonate?” E all’ipotesi di insediamento non ci sta, e non ci sta in modo deciso, Legambiente. L’organiz-zazione ambientalista definisce con un gioco di parole - “illogi-stica” - la proposta della multi-nazionale e preoccupante l’at-tenzione della giunta comunale: “Il nostro è un no secco – spiega

la presidente provinciale Laura Chiappa - per fermare l’incre-dibile aumento di consumo di suolo agricolo, di impermeabi-lizzazione e di inquinamento che questo insediamento potrebbe determinare per Piacenza”. “Si tratta di cementificare un’area enorme - ribadisce Legambien-

te regionale - che da sola farebbe impennare il consumo di suo-lo di Piacenza e della Regione, consumo che oggi fortunata-mente viaggia a regimi ridotti rispetto al passato. Non ci sono alternative al rifiuto di un simile scempio, se le istituzioni locali e regionali non vogliono perdere la faccia rispetto alle dichiara-zioni di tutela del territorio e di arresto al dissennato consumo di suolo. Purtroppo, commenta Legambiente, si tratta di dichia-razioni che non coincidono con le scelte reali”. Il riferimento, naturalmente, si rivolge alla legge urbanistica attualmente in discussione in Regione. Ol-tre all’insostenibile consumo di suolo agricolo e di impermeabi-lizzazione – secondo gli ambien-talisti - l’eventuale espansione

Raddoppio polo logisticoDosi: ‘Finora nessun piano’

aumenterebbe esponenzialmente il traffico veicolare pesante, già insistente sull’area, aggravan-do di fatto la condizione già in emergenza dell’inquinamento atmosferico. La posizione più ragionevole e conveniente per Piacenza – que-sta volta secondo l’economista ed ex sindaco Giacomo Vacia-go - è tuttavia molto semplice: “Dobbiamo tornare a ragionare di un possibile ampliamento del polo logistico solo e quando si dimostrerà che è stato saturato il suo utilizzo”. Le aree disponibi-li nell’attuale polo logistico - si chiede Vaciago - sono già tutte utilizzate? “O viceversa – pro-segue - si vogliono solo ripetere gli errori del passato che hanno portato al mancato ritorno del polo attuale, caratterizzato da

utili privati e pubbliche perdi-te?” Per l’ex sindaco di Piacen-za, infatti, sono stati disattesi gli intenti originari che volevano un polo logistico di nuova genera-zione, dove, cioè, non ci fosse solo manovalanza a basso valore aggiunto ma anche un ‘cervello’ rappresentato dalla idonea Fa-coltà del Politecnico di Milano. L’errore – sempre secondo Va-ciago – è stato quello di affidare una strategia di insediamento logistico a operatori immobiliari che totalmente ignari in materia, operatori che hanno determinato un cospicuo invenduto e molte sofferenze nei bilanci delle ban-che che hanno finanziato quella speculazione: Di questo – conclude Vaciago - “non si sente certamente la man-canza”.

Vaciago: “Prima chiedersi se le aree nell’attuale polo siano già utilizzate”

VALERIA RIGHI

Page 4: Jazz Fest, “A disposizione del partito”...per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un vitale bi-sogno di denaro – avanzata da una multinazionale orientale per insediarsi

Corriere Padano 9 febbraio 2017

4 ATTUALITÀ POLITICA

PER CHI NON SOPPORTA LA PROTESI SUPERIORE COMPLETA

PROPONIAMOUNA TECNICA IUXTA-OSSEI CHE NON PREVEDE FORI NELL’OSSO CON

UNA PROTESI FISSA, IMMEDIATA, SENZA PALATO

Dott. Fausto BazzaniMedico Chirurgo - specialista in Odontostomatologia

Piazza Molinari, 5 - Fiorenzuola d’Arda (PC)Tel. 0523 241353 - 339 7730630

“A disposizione del Pd” Cugini rompe gli indugi“In gioco da tre anni, pronto per Palazzo Mercanti”. L’assessore al Welfare: “Sono un visionario concreto: faccio politica col massimo impegno”

Se il partito glielo chiederà e se ci saranno le condizioni non esclude di mettersi in gioco per la città nelle vesti di primo citta-dino. Stefano Cugini, assessore al Nuovo Welfare del comune di Piacenza, sembra prendere in seria considerazione l’ipotesi di candidarsi alla poltrona di sinda-co alle prossime elezioni ammi-nistrative, quelle che si svolge-ranno in primavera. E nonostante l’apparente silenzio nel quale sembra vivere la politica piacen-tina a pochi mesi dal rinnovo dell’amministrazione comunale, qualcosa si muove, se non altro

le disponibilità. Cugini lo confer-ma nel corso della lunga intervi-sta a Di Profilo il format prodotto da Zero523, in onda sulla pagina Facebook della trasmissione e su www.zerocinque23.com“Sono tre anni che mi metto in gioco concretamente per la città – ha detto – la politica è servizio, se il Partito Democratico me lo chiderà prenderò i considerazio-ne la proposta e se ci saranno le condizioni ne parleremo. Per ora penso solo a terminare nel mi-gliore dei modi il mandato”. Di tematiche scottanti, in questi tre anni, l’assessorato di Cugini ne ha avute non poche: a partire dal-la gestione profughi-richiedenti fino ai minori stranieri non ac-compagnati che definisce “una

bomba ad orologeria pronta ad esplodere”. “Sulla questione pro-fughi abbiamo cercato di coniu-gare solidarietà umana ed equità sociale –ha spiegatpo – per dare una risposta di qualità all’acco-glienza che non può e non deve essere considerata fine a se stes-sa”. Sul tema minori stranieri non accompagnati il dato di flusso per Piacenza parla di 300 persone nel 2015 con un 70% formato da albanesi. “In questo sistema mi sono ostinato per puntare il dito contro i furbetti” ha detto, rife-rendosi alla vicenda accaduta l’e-state scorsa al consolato albanese di Milano nel tentativo di ricon-segnare sei giovanissimi arrivati a Piacenza senza documenti. “E’ evidente che qualcuno sfrutta le

falle della normativa, questo non è corretto nei confronti delle fa-miglie italiane, è un discorso di equità sociale”. Più o meno lo stesso discorso vale anche per la piccola rivoluzione messa in

atto negli alloggi popolari: “negli anni si sono consolidate situazio-ni che oggi non hanno più ragio-ne di esistere. Si è perso il senso

delle case popolari”. “Fare l’assessore è stato l’onore più grande che potessi avere – racconta – entusiasmante al mas-simo prima di tutto perchè ho am-ministrato ai Servizi Sociali che è

il settore più bello del mondo. Ho preso decisioni che hanno impat-tato sui cittadini e credo di aver creato una bella squadra. Sono un

visionario, non mi pongo limiti ma non faccio logorare dal rag-giungere obiettivi di chissà qua-le portata”. “I miei eroi sono gli operai con le borse sotto gli oc-chi” si legge sul blog. “La politi-ca è fatica – spiega – anche fare seriamente il consigliere comu-nale e stare in mezzo alla gente è faticoso. Potrebbe sembrare retorico ma non lo è: dubito for-temente di chi fa politica con la faccia fresca, mi pongo molto interrogativi. Cerco di ammi-nistrare come un volontario nel senso che mi butto nelle cose e solo dopo penso al budget”.

ELENA CAMINATI

“Fare l’assessore è stato l’onore più grande che potessi avere: entusiasmante al massimo”

Nella foto in alto l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini

(fl) L’autobiografia del Pd si scrive anche a Piacenza. Naturalmente se ne scrive un pezzo piccolo, ma – non c’è dubbio – significativo.I fatti. In vista della tornata amministra-tiva di primavera il Pd, egemone a Pia-cenza da tre consigliature (se vi ricom-prendiamo, in maniera un po’ forzata, anche il primo Reggi) deve scegliere il proprio candidato sindaco. Nessuna disponibilità formale è trapelata finora; sul tavolo solo alcuni nomi: personalità politiche come gli attuali assessori Ste-fano Cugini e Silvio Bisotti e il presi-dente del consiglio comunale Christian Fiazza, e l’economista Paolo Rizzi, in-dicato da quella borghesia progressista cittadina riconducibile agli ambienti che nel 1994 favorirono l’elezione di Giacomo Vaciago. La ricerca è però quella di una soluzione unitaria che rie-sca a soddisfare, in larga maggioranza, le due anime del partito. Per farlo il Pd accantona l’opzione primarie, celebrate fino a poco tempo fa come l’approdo alla democrazia 2.0, e oggi derubricate a rituale ferocemente divisivo. Per far-lo, dunque, bandisce una sorta di sele-zione tra candidabili autorevoli e poten-zialmente attrattivi: una via di mezzo, qualcuno così si è spinto a definirla, tra i casting di Forza Italia e la “graticola” del M5S.Una esagerazione, certamente, e tut-tavia un riflesso nitido delle difficoltà identitarie che il Pd, sorto nel 2007, continua a palesare. Dieci anni di vita, cinque segreterie, flop e boom elettorali

Il Pd alla ricerca del candidato Marini e Castagnola divisivi

non sono riusciti a saldare la spaccatu-ra fra l’anima cattolico-moderata (gli ex Margherita) e la componente laico-progressista (gli ex Ds). Una divisione ben evidente oggi nel clima di scontro a livello nazionale, tra le richieste di confronto e le minacce di scissione ven-tilate dalla minoranza, da una parte, e l’intenzione dei renziani, dall’altra, di ricorrere ad elezioni anticipate.Una faglia a filo di superficie che si nota benissimo nel caso piacentino: due potenziali candidati, due mondi in anti-ca tenzone. Carlo Marini, manager Uni-

credit, rappresenta il mondo cattolico e da esso è sostenuto; Marco Castagnola, imprenditore informatico, ha alle spalle una robusta tradizione di sinistra, fami-liare e personale.Bene, nessuna delle due opzioni – come risulta da fonti interne al partito – sareb-be ragionevolmente percorribile. Trop-po connotati i due aspiranti candidati, poiché Marini rischia di allontanare l’elettorato ancorato a sinistra (dentro e ancor più fuori del Pd), Castagnola non sarebbe in grado di attingere al capiente serbatoio elettorale cattolico, egemone nel centro-sinistra piacentino. Marini o Castagnola, in conclusione, rischia-no di lacerare la sottile trama che nelle urne tiene insieme il Partito democrati-co. Che fare, dunque? La ricerca di un candidato in grado di conciliare le due aree pidine è tutt’altro che facile, eppu-re rappresenta l’unica via percorribile. A meno che non si ricorra alle primarie, ultima ratio cui rivolgersi in extremis. Non sono pochi, all’interno del Pd, a considerare il ricorso a questo tipo di confronto come un pericoloso azzardo. A denti stretti mormorano che la “coe-sione fredda” raggiunta cinque anni fa (quando gli elettori dello sconfitto Cac-ciatore sostennero lealmente il vincitore Dosi) oggi sarebbe una lontana chime-ra. Il vincitore resterebbe solo, con i so-stenitori del suo competitor a disertare le urne.

Nelle foto, da sinistra Carlo Marini e Marco Castagnola

Mannina in campo, grillini ancora divisiE’ quello di Rosarita Mannina il nome del primo, sicuro, candidato sindaco alle elezioni comunali del 2017. L’avvo-cato Mannina supera l’esame (la prova della “graticola”) e viene scelta da quella parte del Movimento 5 Stelle che fa capo al meet up grillino “Verso le amministrative 2017”. Super favorita della vigilia, la Mannina ha ottenuto 20 preferenze su 37 votanti: al secondo posto Giuseppe Rai con 9 voti, poi Ettore Avanzi con 6, Riccardo Cioce con 2 e Massimiliano Davoli al palo con zero voti. Lo scenario che si apre ora, però, è quello di due candidati riconducibi-li all’area dei 5 Stelle. La fronda dei grillini che fa capo ai consiglieri comunali Mirta Quagliaroli e Andrea Gabbiani sembra, infatti, sul punto di ufficializzare la candidatu-ra del bancario Andrea Pugni, che avrebbe superato la

“selezione” imponendosi a Debora Malaponti e Sergio Da-gnino. A decidere il da farsi sarà poi lo Staff, l’organismo centrale milanese di cui fa parte anche Davide Casaleggio. E a Milano – nei prossimi giorni – saranno recapitati liste e nomi. A quel punto saranno tre le soluzioni in campo: che lo Staff rimandi alla scelta on line della lista, ad opera degli elettori certificati; che decida che senza unità nessu-no si presenti col simbolo del Movimento; che decida ex cathedra di certificare solo un candidato con la rispettiva lista. La prima è l’ipotesi più probabile: non gioverebbe, infatti, al Movimento 5 stelle - anche in vista delle politi-che - non riuscire ad esprimere un candidato sindaco, né – vista anche l’influenza della vicina Parma di Pizzarotti – far calare dall’alto la scelta di un candidato sindaco.

Page 5: Jazz Fest, “A disposizione del partito”...per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un vitale bi-sogno di denaro – avanzata da una multinazionale orientale per insediarsi

9 febbraio 2017

5Corriere Padano

SPECIALE SCUOLA

Cyberbullismo, al via la formazione dei docenti in Emilia Romagna Protocollo partito il 7 febbraio scorso in contemporanea con la Giornata nazionale contro il bullismo a scuola e il Safer Internet Day Ha preso il via nella sede dell’Ufficio Scolastico Regio-nale per l’Emilia-Romagna, la seconda fase di attuazione del Protocollo d’intesa sull’uso con-sapevole delle nuove tecnologie da parte dei giovani e prevenzio-ne del cyber bullismo, siglato da USR Emilia-Romagna, Polizia di Stato, Corecom, Garante per l’infanzia e l’Adolescenza, Uni-versità di Bologna. Le attività formative contemplate dal Pro-tocollo sono destinate agli inse-gnanti che verranno designati dai dirigenti. L’Ufficio Scolastico Regionale da tempo ha messo in atto un percorso di monitoraggio, resti-tuzione e formazione sulle tema-tiche utilizzo dei social, bullismo e cyber bullismo, “nell’intento di fornire coordinate per armoniz-zare le azioni verso un corretto uso della rete e di risposta a si-tuazioni di maggiore comples-sità”. I materiali delle attività svolte sono disponibili sul sito cyberbullismo.cts.istruzioneer.it.Il percorso di formazione si è avviato non a caso in concomi-tanza con la Giornata naziona-le contro il bullismo a scuola, svoltasi il 7 febbraio, a sua volta in contemporanea con il Safer Internet Day 2017, la Giorna-ta mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea. Giunta alla sua XIV edizione, la Gior-nata per la sicurezza in Rete si

celebra in oltre 100 Paesi per far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole di Internet, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione del web come luogo positivo e sicuro. Secondo una ricerca dell’Uni-versità la Sapienza, per 8 ragazzi su 10 non è grave insultare, ri-dicolizzare o rivolgere frasi ag-gressive sui social. Gli attacchi verbali in rete non sono conside-rati gravi perché non vi è violen-za fisica. La maggior parte, 7 su 10, prende di mira l’aspetto fisi-co, l’abbigliamento e i compor-tamenti della vittima, convinti che il malcapitato non avrà al-

cuna conseguenza dagli attacchi. Sono sempre 7 su 10 quelli che non giudicano grave pubblicare immagini non autorizzate che ri-traggono la vittima. Questa la fotografia del cyber-bullismo: emerge l’immagine di ragazzi molto poco consapevoli delle regole della rete, degli ef-fetti disastrosi dei comportamen-ti aggressivi su chi li subisce, di quanti possono accedere e per quanto tempo a tali materiali. I temi sui quali le condotte ag-gressive si concentrano riguar-dano: l’aspetto fisico, comporta-menti di chiusura, di timidezza, elementi di non aggregazione a gruppi forti, l’abbigliamento, la scarsa disinvoltura, la carenza

di coraggio, la non propensione verso le trasgressioni, aspetti che riguardano la religione, condotte aderenti alle regole, dipendenza da genitori, il “mostrarsi pauro-si”. Inoltre: le condotte definite “da bambino”, non da giovane “Smart” sono particolarmente ridicolizzate. I meccanismi dell’aggressione in rete evidenziano la particolare insistenza ed il compiacimento nell’esporre la vittima, accanto ad una assenza di empatia e di incapacità di percepire conse-guenze ed effetti: sembra che il mondo virtuale si configuri come caratterizzato dalla possi-bilità di conferire liceità ad ogni comportamento.

Nuova scuola media paritaria a Piacenza

La nuova scuola media paritaria dell’Istituto Marco-ni arricchisce l’offerta formativa della nostra città. L’opportunità offerta alle famiglie è quella di poter scegliere un percorso formativo basato sulla perso-nalizzazione del curriculum e sull’attenzione ad ogni singolo allievo, sulla costruzione delle competenze di lavoro e di studio indispensabili per le tappe succes-sive, sulla dimensione internazionale, sull’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Punto di forza della scuola è la flessibilità, prevista dalla normativa, che consente soluzioni organizzative in linea con le esigenze delle famiglie: le lezioni di-stribuite su cinque giorni con il sabato libero; l’orario prolungato; l’assistenza pomeridiana nello studio; i servizi durante il periodo estivo. E ancora: il poten-ziamento e il tutoring individuale per l’intero anno scolastico e la possibilità di partecipare ad attività aggiuntive finalizzate alla conoscenza di sé, all’auto-stima, all’acquisizione delle competenze comunicati-ve e relazionali.I docenti, esperti e capaci, guideranno gli allievi restando in costante dialogo e confronto con le famiglie. Oltre alla flessibilità organizzativa, il numero contenuto di allievi per classe è garanzia di efficacia nel rispondere alle esigenze di giovani con disturbi specifici di apprendimento che saranno seguiti da personale specializzato. Per qualsiasi ulteriore deluci-dazione, genitori e figli sono invitati all’evento Scuola Aperta, in programma sabato 18 febbraio dalle ore 15 presso l’Istituto Marconi (via Cortesi, 20 - Piacen-za).

D I P A R T I M E N T O D I I N F O R M A T I C A

Segreteria Studenti via Bramante, 65 26013 Crema (CR)tel. 0373 898 011/012 fax 0373 898 [email protected]

http://crema.di.unimi.it/infomatricolahttp://orientamento.di.unimi.ithttp://sicurezzaonline.di.unimi.ithttp://studiareacrema.it https://www.facebook.com/unimicrema

Maggiori informazioni

Lauree magistrali in: - INFORMATICA - SICUREZZA INFORMATICA

Laurea triennale in INFORMATICA

Fornisce le conoscenze tecniche, metodologiche e gestionali per lo sviluppo dei sistemi e delle applicazioni informatiche e telematiche, insieme alla cultura di base necessaria per adeguarsi alla evoluzione della disciplina.

Laurea triennale inSICUREZZA DEI SISTEMIE DELLE RETI INFORMATICHE

Forma esperti in settori di importanza crescente nel campo informatico, quali la sicurezza e privatezza dei dati, dei sistemi e delle reti di comunicazione. Lo sbocco è quello di progettista e gestore di sistemi informativi aziendali e di e-business sicuri, esperti di sicurezza e prevenzione, integratori di sistemi distribuiti eterogenei e mission critical.

Laurea triennale inSICUREZZA DEI SISTEMIE DELLE RETI INFORMATICHE ONLINE

Offre la possibilità di iscriversi, frequentare e dialogare con i docenti attraverso Internet, tramite una piattaforma multimediale avanzata, servizi di tutorato e appelli d'esame riservati.I materiali didattici comprendono: videolezioni, dispense, simulazioni, esercizi e test.

Perché studiarea Crema?

Crema è una città accogliente: Crema è una città a misura d'uomo, con una rete ciclabile capillare e un servizio di trasporto a chiamata; offre facilitazioni per la residenzialità studentesca e borse di studio finanziate dagli enti locali.

Crema offre percorsi completi dalla laurea triennale al dottorato di ricerca nella più grande sede universitaria del territorio: la sede di Crema è la sede universitaria che, fra gli atenei presenti sul territorio provinciale, ha di gran lunga il maggior numero di iscritti (33%).

La sede di Crema è completamente rinnovata: nella sede, ristrutturata recentemente, trovano collocazione tutti i servizi necessari agli studenti, quali aule con attrezzatura multimediale, i laboratori informatizzati, la biblioteca, le aule studio, i laboratori di ricerca, la segreteria studenti e un bar interno.

La sede di Crema offre una didattica innovativa: le lezioni in aula sono videoregistrate ed è disponibile la versione on-line del corso di laurea triennale in Sicurezza.

Open Day

5aprile2017

Perché studiareInformatica e Sicurezza Informatica?

I laureati in Informatica e in Sicurezza Informatica trovano facilmente lavoro: nel 2015, confermando un trend pluriennale, circa il 90% dei laureati della sede di Crema ha trovato occupazione entro un anno dalla laurea.

L'Informatica è una scienza interdisciplinare: gli informatici lavorano in ambiti molto variegati, a contatto con realtà eterogenee.

18/02/2017

Page 6: Jazz Fest, “A disposizione del partito”...per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un vitale bi-sogno di denaro – avanzata da una multinazionale orientale per insediarsi

Corriere Padano

69 febbraio 2017

ACQUA E FARINA

Pane artigianale, il più amato: lo sceglie l’85,9% dei consumatoriIl segmento più dinamico è quello dei prodotti con materie prime selezionate: multicereali, multivitaminici, con fibre o farine poco trattateIl pane come veicolo di salute e benessere, da consumarsi non soltanto a casa, ma in punti mul-tiformat che creano nuove occa-sioni di socialità. E’ il quadro che delinea la ‘preview’ della ricerca effettuata da Cerved per conto di Aibi, l’Associazione italiana Ba-kery Ingredients, sul settore della panificazione artigianale. Lo stu-dio è stato presentato nel corso di un convegno organizzato da Aibi in occasione di AB Tech Expo, la fiera dell’arte bianca organizzata nell’ambito di Sigep a Rimini.Secondo le prime indicazioni dei ricercatori, dopo anni di calo, il consumo di pane si è stabilizzato. Il pane artigianale è ancora il pro-dotto preferito dal consumatore nazionale, con l’85,9% del mer-

cato, pari a 1.638.000 tonnellate consumate nel 2016, seguito da quello industriale (7,8%) e surge-lato (6,3). In un quadro che vede crescere sempre di più i consumi fuori casa, il pane tradizionale appare ancora predominante.

Tuttavia, il segmento dei pro-dotti artigianali che si è rivelato più dinamico è quello del pane a

base di materie prime selezionate: multicereali, multivitaminici, con fibre, a ridotto contenuto di sodio, con farine poco trattate o a km 0. Negli ultimi cinque anni, questa tipologia di prodotto ha registrato un aumento del 5%.Questi primi dati della ricerca

Cerved si spiegano con le tenden-ze di consumo emergenti. “Il con-sumatore del terzo millennio - ha osservato Palmino Poli, presiden-te di Aibi - è attento alla salute e all’alimentazione sana, si preoc-cupa di non sprecare, è curioso e sempre alla ricerca di nuovi tipi di pane, guarda con interesse all’o-rigine dei prodotti e al km 0. Una domanda così variegata esige una risposta altrettanto diversificata”. Il che spiega la passione per il ‘senza’ o ‘free from’, per il pane cosiddetto ‘funzionale’ prodotto con quinoa, farro, grani antichi, l’esigenza delle piccole gramma-ture, la passione per la lievitazio-ne naturale e per i pani biologici.E proprio la panetteria artigianale si è rivelata centrale nel moder-nizzare e diversificare l’offerta. Anche qui, secondo l’analisi di Cerved, l’aria di cambiamento è forte. La prima novità è che la forbice tra Nord e Sud si riduce quando si parla di pane. Cresce il punto multiformat, che mette insieme panetteria, pasticceria e caffetteria, al fianco del labora-torio attrezzato con produzione a vista e vendita diretta, che nel tempo diventa una piccola catena di panifici.Mentre nel Meridione si sfrutta il clima più mite e gli orari prolun-gati puntando sulla gastronomia, a vincere nel Settentrione è la caffetteria con la prima colazione e gli snack. Il numero delle panet-terie artigianali (20.677 nel 2016) vede in testa Sicilia ed Emilia Ro-magna per il maggior numero di nuovi operatori. Un dato interes-sante è la percentuale in aumento dei panifici gestiti da stranieri, so-prattutto in Friuli Venezia Giulia, in Liguria e Lombardia.“E’ significativo che oggi il con-sumo di pane - ha commentato il presidente Poli - avviene in luoghi diversi che in passato: si va affer-mando una nuova ‘piattaforma conviviale’, che mette insieme il pane a valore aggiunto e l’infor-malità dell’incontro”. Grazie a questa nuova veste ‘so-cial’, il pane ha visto fermarsi la diminuzione dei consumi, mentre la pasticceria prodotta dai panet-tieri è cresciuta del 3,1% e la piz-za, sebbene a ritmi più contenuti, aumenta ancora (+0,5%). In par-ticolare, i dolci del panettiere più apprezzati sono le brioches (+5% nel 2016) e i dolci da ricorrenza, che aumentano del 12%. Bene anche la biscotteria e e i dolci per tutti i giorni.Il panificio, tradizionale o d’a-vanguardia, rappresenta il canale di vendita più diffuso (43,6%), seguito dalla Gdo (25,6%), che ha guadagnato nuovi spazi rispetto alla rivendita diretta (21%). E’ invece protagonista di un vero e proprio recupero del ‘buon pane’ la ristorazione, che oggi co-pre il 10% del mercato di pane ar-tigianale. “Tutti i canali - ha sotto-lineato Poli - puntano sulla qualità dei prodotti e a valore aggiunto”.

(da www.adnkronos.com)

In un quadro che vede crescere i consumi fuori casa, il pane tradizionale è ancora predominante

DOLCi di carnevale

si effettuano consegne a domicilio

SPECIALITÀ:PIZZE e...

tutti i tipi di...FOCACCIAGENOVESE

PIACENZA - Via Leonardo Da Vinci, 41 - Tel. 0523.579799

In questo esercizio

A TUTTE LE ORE

PANETTERIA PASTICCERIA

GASTRONOMIA

Via Nasolini 24/A Piacenza Tel. 0523 384981 [email protected]

GASTRONOMIA

Piazza Borgo, 27 29121 Piacenza Tel. - Fax 0523 321716 praspar@tiscal i . i t

CUCINIAMO PER VOI

Page 7: Jazz Fest, “A disposizione del partito”...per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un vitale bi-sogno di denaro – avanzata da una multinazionale orientale per insediarsi

9 febbraio 2017

7Corriere Padano

SPECIALE MOTORI

Codice della strada, multe più severe per chi usa lo smartphone mentre guida Nuove regole anche per i seggiolini destinati ai bambini e aggiornamento delle sanzioni amministrative: cosa c’è da sapere Con il nuovo anno, sono entrate in vigore alcune novità nel Co-dice della Strada. Ogni automo-bilista, ma non solo, dovrebbe conoscerle per evitare possibili sanzioni. I cambiamenti più si-gnificativi? l’uso dei seggiolini delle auto destinati al trasporto dei bambini, l’inasprimento delle multe per chi guida utilizzando lo smartphone e l’aggiornamento delle sanzioni amministrative. Per quanto concerne i seggio-lini, le nuove norme integrano quanto già stabilito dall’articolo 172 del Codice della Strada, al fine di contrastare l’allarmante crescita del numero di bambini vittime di incidenti stradali. Da gennaio 2017 i bambini al di sot-to dei 125 centimetri di altezza devono viaggiare in auto su nuo-vi seggiolini omologati dotati di un apposito rialzo con schienale che consenta una migliore dispo-sizione della cintura sulle spalle e sul torace. I rialzi senza schie-nale (in pratica i vecchi modelli, che continueranno a rimanere in commercio per un periodo limi-tato) sono consentiti solo ai bam-bini al di sopra dei 125 centimetri di altezza.Successivamente, a partire dall’estate 2017, entrerà in vigo-re un’altra modifica sui seggioli-ni: non sarà più consentita la ven-dita di modelli senza schienale e, inoltre, non sarà più obbligatorio il sistema ISOFIX destinato ai bambini da 100 a 150 cm di al-

tezza, che dunque potranno viag-giare con le modalità di installa-zione preferite dai genitori.Sono previste multe severe per chiunque non rispetti l’obbligo di dotarsi di seggiolini d’auto omologati: in particolare, chi non fa uso dei dispositivi di ritenuta, cioè delle cinture di sicurezza e

dei sistemi di ritenuta per bam-bini, è soggetto a una sanzione amministrativa da 80 euro a 323 euro.Attenzione anche alla guida con lo smartphone: tra le importanti novità Codice della Strada 2017 c’è anche l’introduzione di pene più severe in caso di uso del tele-

fono cellulare, o di altri disposi-tivi mobili, mentre si guida. Ora è previsto infatti il ritiro della patente da 15 giorni a 2 mesi per chi viene pizzicato a guidare con il telefono cellulare, più una mul-ta da 161 a 646 euro e la perdita di 5 punti sulla patente. E non è finita qui: in caso di sinistro, per verificare se l’incidente sia stato causato dall’utilizzo improprio dello smartphone, la polizia stra-dale può disporre il sequestro dell’apparecchio.Il Codice della Strada consente di effettuare e ricevere chiamate mentre si guida soltanto tramite il viva voce oppure indossando gli auricolari, purché il conducente conservi adeguate capacità uditi-ve a entrambe le orecchie.Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, come ogni anno il Ministero della Giustizia ha predisposto il decreto che, come prevede l’articolo 195 del Codice della Strada, dispone l’aggior-namento dei relativi importi. Il decreto riporta, in modo com-pleto in una tabella allegata allo stesso, gli importi edittali minimi e massimi che sono stati modifi-cati tenendo conto degli indici di variazione dei prezzi al consumo verificatisi dal 1° dicembre 2015 al 30 novembre 2016, così come risultato dai dati Istat.

Manutenzione auto per viaggiare sicuri in inverno

La manutenzione auto in inverno vuol dire sicurezza ma anche risparmio. Una piccola spesa dal meccanico per un controllo può evitare veri e propri salassi. Olio e batteria sono i primi elementi da controllare: il tagliando invernale è importante perché le tempe-rature rigide possono causare danni inattesi all’auto. Occorre far verificare tutti gli elementi che possono soffrire il freddo e le infiltrazioni d’acqua come, oltre alla batteria, i cavi di accensione, candele, manicotti, cinghie usurate. Un controlla va fatto anche all’olio e al filtro che de-vono essere sostituiti secondo le indicazioni della casa madre. L’olio permette al motore di svolgere il suo lavoro senza frizioni: nel momento in cui perde le sue caratteristiche, il motore ne risente. Meglio approfitta-re del controllo invernale e scegliere l’olio adatto. Fondamentale poi il controllo dei freni perché le con-dizioni del manto stradale (già deturpato dalle bu-che) sono difficili da affrontare, soprattutto in caso di piogge e gelo. Pastiglie, dischi e liquido dei freni: tutto sotto controllo. Infine, ma non per importanza, gli pneumatici: con-trollare il battistrada e sostituire immediatamente gli pneumatici usurati. Oppure optare per soluzioni invernali: lo pneumatico invernale (chiamato anche “gomma termica” o “gomma da neve”), ideale quando la temperatura diventa rigida.

AutoriparazioniBAZZALI CRISTIANBAZZALI CRISTIAN

Cell. 328 1647489

RIPARAZIONI MECCANICHECARRO ATTREZZIIMPIANTI A GASAUTODIAGNOSI

ELETTRAUTOGOMMISTA

Via Crecca 147, Loc. San Protaso Fiorenzuola D’Arda (PC)

[email protected]

AntonioDACCAPO

Via 1 Maggio , Pianello Val Tidone (PC) , Tel. e Fax 0523.992067

Officina MeccanicaCentro Revisioni

Gommista

OFFICINA

ISOLINIRIPARAZIONI AUTO

E VEICOLI FINO A 35 Q.liCAMBIO OLIO E FILTRI

Via G. da Saliceto, 62 - Roveleto di Cadeo - PCTel/Fax 0523.500713 - E-mail: [email protected]

TAGLIANDI IN GARANZIA

AUTO DIAGNOSI

RICARICHE CONDIZIONATORI

SERVIZIO REVISIONI

Page 8: Jazz Fest, “A disposizione del partito”...per un Comune che come tutti i Comuni d’Italia ha un vitale bi-sogno di denaro – avanzata da una multinazionale orientale per insediarsi

Corriere Padano

89 febbraio 2017

Corriere Padano è un settimanaleindipendente: pubblica ogni giovedìed è distribuito gratuitamentedirettamente dall’editore nella cittàdi Piacenza e nei comuni limitrofiattraverso espositori posti nei luoghidi aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De Petro.

Editore: Corpad Editore S.R.L.Via Trieste, 39 - PC. Cell. 345.8004819.E-mail:[email protected] internet:www.corrierepadano.itPubblicità: Sumarte S.R.L.Largo Erfurt, 7 - PcTel. 0523/1749570/1Stampa: Grafiche Lama Piacenza.Registrazione Tribunale di Lodin.162 in data 20/07/1983 Associato Unione Stampa Periodica Italiana

AGENDA WEEKENDPIACENZA - Giorno del RicordoVenerdì 10 ore 12, al Giardino dei Martiri delle foibe (area verde tra via Trivioli e via Buozzi), cerimonia commemorativa delle vittime delle foibe e della tragedia istriana nel secondo Dopoguerra. Interverrà il sindaco Paolo Dosi.

PIACENZA - Insieme a te non ci sto più - ciclo di incontri sulla separazioneVenerdì 10 ore 20.30, al Centro per le Famiglie alla Galleria del Sole, “Alla fine dell’amore che fine fanno i figli?”: conseguenze giuridiche per i figli alla fine del matrimonio e della conviven-za. Incontro con l’avvocato Michaela Oddi.

PIACENZA - Giallo e NeroSabato 11 alle ore 10 in Biblioteca Passerini-Landi, continua la rassegna dedicata al romanzo giallo e noir: incontri con giallisti italiani.

PIACENZA - Silent discoSabato 11 prende il via, alle ore 22, la Silent Disco presso la ex chiesa di Sant’Agostino (Stradone Farnese).

PIACENZA - Visite gui-date a Palazzo GoticoDomenica 12 alle ore 15.30 visite guidate gratuite al Palazzo Gotico con prenotazione presso RossoGotico in piazza Cavalli 7.

PIACENZA - Intrecci di viteDomenica 12 alle ore 17 appuntamento in Auditorium Sant’I-lario, Via Garibaldi, per l’incontro sul progetto Kamlalaf, con la giornalista Valentina Milani.

PIACENZA - Gli eventi del Conservatorio Nicolini - Oltre il talentoLunedì 13 alle ore 16.30 al Conservatorio Nicolini incontro dal titolo “Oltre al talento. Fisiopatologia dello strumentista”. La consapevolezza delle problematiche fisiche legate allo studio dello strumento.

PIACENZA - Cine club argentoMercoledì 15 alle ore 15 al Cinema Politeama nuovo ap-puntamento della rassegna: proiettata sarà la pellicola “La corrispondenza” (Drammatico. 2016, Italia. Regia di Giuseppe Tornatore). Ingresso gratuito.

In...canto d’opera aspettando “La Wally”

Domenica 12 febbraio per il ciclo “In... canto d’ope-ra”, presso la Sala dei Teatini alle ore 17, ci sarà un incontro musicale aperto alla cittadinanza: consue-ta occasione di conoscere le opere della stagione lirica in corso. E’ la volta de “La Wally”, opera lirica in quattro atti di Alfredo Catalani, musicata su libretto di Luigi Illica. L’incontro ha il titolo “Nè mai dunque avrò pace?”, celebre aria del terzo atto. L’opera lirica - in una cooproduzione Fondazione Te-atri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Teatro del Giglio di Lucca - andrà poi in scena al Teatro Municipale di Piacenza mercoledì 15 alle ore 15.30 (anteprima per le scuole), venerdì 17 alle 20.30 e domenica 19 alle 15.30.

VIVIPIACENZA

Teatro e Oltre: al San Matteo “Càsina” Continua la quarta edizione di “Teatro e oltre”, rassegna di gruppi teatrali piacentini, al San Matteo.La rassegna prevede una formula particolare; infatti ogni singolo spettacolo sarà preceduto da una breve perfor-mance o presentazione di arte varia, in un ambito che potrà estendersi dalla musica alla danza, dalla letteratura alla fotografia, al cabaret, solo per fare qualche esempio. Alle ore 21, sabato 11, va in scena “Càsina” della Compa-gnia Quarta Parete.

Week end per tutti i gusti al Trieste34 Sabato 11 febbraio alle ore 21 va in scena al Teatro Trie-ste 34 “L’inedito di William Shakespeare”. E se trovassimo l’ultimo racconto mai pubblicato del famoso drammatur-go, quale sarebbe la trama? Per scoprirlo solo pochi spunti dal pubblico e la storia completamente improvvisata dalla compagnia Quinta di copertina. Domenica 12, invece, spazio al pubblico dei più piccoli con lo spettacolo “Il Re dei leprotti”, alle ore 16.30, con Filippo Arcelloni.

Piacenza Jazz Fest, arriva il Gazebo Suonante: pre festival con la Magicaboola Brass BandTutti i nomi dei circa centottanta artisti in car-tellone, i costi dei biglietti e degli abbonamen-ti, la possibilità di acquistare in prevendita o in abbonamento, il sostanzioso magazine, vera guida evento per evento, la mappa dei cin-quanta appuntamenti che animeranno la città nei quaranta giorni di festival. Sarà possibile conoscere tutto questo e molto altro nei pome-riggi dell’11 e del 18 febbraio dalle 15.30 alle 19.00 presso il “gazebo suonante” allestito dal Piacenza Jazz Club, anima organizzatri-ce della manifestazione, nel cuore della città di Piacenza, Piazza Cavalli, in prossimità del prossimo Piacenza Jazz Fest, che prenderà il via il 26 febbraio. Sabato 11 dalle 17:30, in occasione del primo dei due appuntamenti, le vie e le piazze del centro storico piacentino,

da piazza Cavalli a via XX Settembre, piazza Duomo ritornando per Corso Vittorio Ema-nuele, saranno animate e movimentate dalla sfilata di una marching band molto trascinan-te, la Magicaboola Brass Band, che ripropone in chiave moderna un rito in voga fin dall’ini-zio del secolo scorso, nato nella culla del jazz, la swingante New Orleans. Il vero e proprio cartellone del festival jazz piacentino si inaugurerà il prossimo 26 feb-braio alle ore 21:15 allo Spazio “Le Rotative” con il concerto della cantante Sarah McKen-zie, affiancata da un trio di eccellenti musi-cisti. Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzfest.it o visitare la pagina Facebook del festival www.facebook.it/piacenzajazzfest.