Programma Fest App 2012

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con il patrocinio di

Assessorato alla Cultura, Assessorato allAmbientecon il contributo

MINISTERO DELLAMBIENTEE DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

REGIONE MARCHE

Comune di Ascoli Piceno

medaglia doro al valor militare per attivit partigiana

in collaborazione con

Comune di Acquasanta Terme

Comune di Arquata del Tronto

Comune di Comunanza

Comune di Force

Comune di Montedinove

Comune di Montegallo

Comune di Montemonaco

Comune di Palmiano

Comune di Roccafluvione

Comune di Rotella

PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI

COMUNITA MONTANA DEI MONTI SIBILLINI

Comune di Venarotta

Sezione di Ascoli Piceno

PARCO NAZIONALE COMUNITA MONTANA DEL GRAN SASSO E DEL TRONTO MONTI DELLA LAGA

il Piceno che Rinnova

info e prenotazioni tel. 366.6750186 www.festivaldellappennino.it(Consultare il sito per conoscere eventuali cambiamenti improvvisi di programma o di orari dovuti a fattori indipendenti dalla nostra volont o da motivi atmosferici)

Festival dellAppenninoIn-Canti dArte tra Poesia e Natura

2012

Iniziamo subito col ringraziare chi ci ha accolto senza diffidenza, con un abbraccio sincero, come vecchi conoscenti. La montagna, quella montagna fatta di freschi ruscelli, valli infiorate e boschi secolari ma anche di uomini curvi a raccoglierne i frutti e donne dai visi solcati dal vento. Lo speravamo, ma avevamo paura di sentirci ospiti rumorosi. L'abbraccio stato davvero grande; il Festival dell'Appennino, col suo seguito di entusiasmo e timore, riuscito, nella sua prima edizione, ad entrare in rispettosa confidenza con un mondo ricco di autenticit e verit, di umanit ed essenzialit, un mondo nemico del fragore scomposto dei tempi moderni ma dove le difficolt quotidiane ne mettono spesso a dura prova la resistenza e l'esistenza. Abbiamo ricevuto davvero tanto. Qualcosa crediamo di aver anche dato. Osiamo credere di aver consegnato una piccola speranza in pi, di aver fatto capire che qualcuno al di fuori di questo mondo pronto a sostenerne gli sforzi, a rispettarne le scelte. Certo non solo "grazie al Festival" che in quest'ultimo anno sia nato pi di un sodalizio al fine di dare linfa e dignit alle nostre montagne e siano sorte associazioni di giovani che guardano la propria terra non pi con gli occhi disillusi di chi vuole andarsene, ma osiamo credere che anche noi in qualche modo abbiamo dato il nostro contribuito. Le novit di questa seconda edizione riguardano il maggior numero di appuntamenti, poich pi ampio il territorio

coinvolto; le anteprime, ben due di cui una il cammino "Francescano della Marca"; la residenza d'Arte e gli stage di Cornamusa e di Teatro ai piedi del Lago di Pilato; l'inserimento di un appuntamento dedicato esclusivamente agli amanti della bicicletta; un Festival dentro il Festival (nella fedelissima Forcella); ci saranno delle produzioni che nascono proprio col Festival e spettacoli itineranti, fantasmagorici e mirabolanti.... La sezione tematica dell'edizione 2012 dedicata alla Poesia. La poesia e la montagna. Dove forse la lirica della visione, del silenzioso contemplare, di per s gi parola. La seconda edizione del Festival, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, nasce quindi con tali premesse, dove ci sentiamo da un lato, sollevati nell'animo per quanto gi fatto, dall'altro col peso di una rinnovata responsabilit. Ma siamo fiduciosi. Lungo il percorso si sono aggiunti nuovi compagni di viaggio, motivati e vigorosi. Mentre i "vecchi" ostentano la sicurezza di chi certo di ripetersi, di chi consapevole di fare qualcosa di profondamente giusto, di chi sta lavorando non solo per un Festival. E noi con loro.

Piero Celani, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Andrea Maria Antonini, Assessore Cultura e Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno

AVVERTENZE GENERALI Il Festival dell'Appennino un connubio tra escursionismo ed eventi culturali che permette al pubblico di scoprire e vivere angoli remoti e affascinanti della zona montana della provincia di Ascoli Piceno. Sono luoghi insoliti, lontani dalle principali arterie stradali e spesso difficili da raggiungere. In alcuni borghi, a causa degli spazi limitati, sar necessario seguire scrupolosamente le indicazioni di viabilit e parcheggio fornite dal personale di staff. Alcune sedi degli spettacoli dovranno essere raggiunte percorrendo tratti a piedi (in un caso anche in notturna) e utilizzando attrezzatura tecnica. Quindi, per meglio godere le suggestioni di questo straordinario festival "esplorativo" e per non creare difficolt a se stessi e agli altri, consigliamo vivamente di attenersi alle disposizioni organizzative esposte di seguito e all'interno del presente programma negli occhielli denominati AVVERTENZE. Li troverete nelle pagine dedicate a ogni singolo appuntamento del festival; Per ogni escursione sar necessaria la seguente dotazione: - scarponi da escursionismo-trekking; - giacca a vento; - indumenti di ricambio; - borraccia con acqua; Durante l'escursione i partecipanti devono: - Attenersi in modo scrupoloso alle disposizioni degli Accompagnatori e/o dei Coordinatori. - Rimanere in gruppo, evitando di deviare dai percorsi stabiliti, di

sopravanzare l'Accompagnatore, al fine di evitare lo sfaldamento del gruppo, nonch possibili errori di direzione. - Osservare un comportamento disciplinato nei confronti degli Organizzatori e degli altri partecipanti, nel rispetto dei principi dell'etica escursionistica. - Usare la massima prudenza, specialmente su percorsi esposti e pericolosi, evitando di compiere azioni che possano mettere a rischio l'incolumit propria e altrui, collaborando cos alla buona riuscita dell'escursione. - Non allontanarsi dal gruppo senza prima aver ottenuto il consenso dell'Accompagnatore - I minori dovranno sempre essere accompagnati da un adulto Inoltre: * Il personale addetto potr non permettere l'accesso agli eventi a coloro che non si atterranno alle disposizioni segnalate. * L'indicazione "punto di ristoro" indica la presenza di un servizio di ristoro con bevande e piatti freddi (panini, salumi, ecc.)

Grazie per la collaborazione L'organizzazione

Poche regole per un corretto rispetto dell'ambiente- Non lasciare rifiuti di alcun tipo (sia biodegradabili che non), utilizzare, ove presenti, gli appositi contenitori; ricorda che: per biodegradarsi un fazzoletto di carta impiega 3 mesi, un torsolo di mela dai 3 ai 6 mesi, un fiammifero 6 mesi, un giornale dai 3 ai 12 mesi, un mozzicone di sigaretta 1- 2 anni, un chewing-gum 5 anni, una lattina di alluminio dai 10 ai 100 anni, un accendino di plastica 100 anni, un sacchetto di plastica dai 100 ai 1000 anni, un pezzetto di polistirolo 1000 anni e una bottiglia di vetro ben 4000 anni.... - Rispetta i fiori e le piante: i loro colori e i loro profumi sono l anche per chi passer dopo di te; - Smorza i toni e accendi i sensi, la montagna tutta un'altra musica; - In generale si prega di mantenere un atteggiamento di massimo rispetto dell'ambiente che si attraverser, a prescindere che si tratti, o meno, di un'area protetta. Grazie

Anteprima FestivalDomenica 15 APRILE / Teatro dell'Arancio, Grottammare (AP)

KEPA JUNKERA in ConcertoPROGRAMMA: ore 21,00 Saluti Luigi MERLI, Sindaco del Comune di Grottammare Piero CELANI, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Illustrazione del Festival dell'Appennino Andrea Maria ANTONINI, Assessore alla Cultura e Ambiente Provincia di Ascoli Piceno Proiezione Video sul Festival dell'Appennino Sulle note dal Vivo di Kepa Junkera Ore 21,30 CONCERTOKEPA JUNKERA Se oggi le musiche del mondo sono patrimonio comune e il termine "world music" ha cittadinanza sui media, merito di personaggi come Kepa Junkera, che negli anni, grazie al loro straordinario valore artistico, hanno imposto in tutto il mondo l'attenzione per la musica e le culture "altre". Kepa il pi popolare musicista basco, organettista dotato di tecnica eccezionale, ha saputo conquistare il pubblico di tutto il mondo con il suo originale e personale stile, che attualizza la musica popolare basca con elementi moderni, mutuati dal jazz, dal rock, e dalle musiche popolari di altre tradizioni. Kepa sale sul palco del Teatro dell'Arancio grazie ad una fortunata sinergia tra l'Associazione Radici Migranti (www.radicimigranti.org) che da sempre lavora con l'obiettivo di favorire le contaminazioni tra culture e linguaggi apparentemente distanti tra di loro, la Provincia di Ascoli Piceno che apre l'edizione 2012 del Festival dell'Appennino con un artista di prim'ordine e il Comune di Grottammare che fornisce all'evento la cornice magnifica del Teatro dell'Arancio e del suggestivo borgo.

In collaborazione con il Comune di Grottammare e l'Associazione Radici Migranti

Anteprima Festival25 aprile - 2 maggioCAMMINO FRANCESCANO DELLA MARCA A piedi da Assisi ad Ascoli Piceno Camminare ha l'effetto di sollevarci dalle preoccupazioni del mondo moderno, un'esperienza catartica, di riscoperta dell'essenzialit della vita e della stessa fede. Il Cammino Francescano della Marca un cammino attraverso la storia, la civilt, l'esperienza artistica e religiosa: ogni giorno si incontra qualche rovina o qualche grandioso monumento, lontani dalle principali strade asfaltate, che ricorda al viaggiatore di essere sulle orme di un passato illustre, di un tempo in cui milioni di persone percorrevano la medesima via, per amore, per scontare una pena, per lavoro, per transumanza, per paura o per pura e semplice fede. Il percorso ha uno sviluppo complessivo di Km. 175,79, il punto pi basso dell'intero percorso a 149 mt., quello pi alto a 857 mt.. Attraversa 2 regioni (Umbria e Marche), 4 province (Perugia, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno), 15 comuni (Assisi, Spello, Foligno, Serravalle di Chienti, Muccia, Pievebovigliana, Caldarola, Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Amandola, Comunanza, Palmiano, Venarotta, Ascoli Piceno). Questa del Festival dell'Appennino la prima occasione culturale per percorrere l'intero Cammino da Assisi ad Ascoli Piceno con l'obiettivo di conoscere e apprezzare il grande tesoro storico, spirituale e ambientale che l'intero percorso rappresenta.Per partecipare al Cammino leggere le informative, le avvertenze e i programmi su

www.festivaldellappennino.itInfopoint e prenotazioni: Wendy Farinelli Tel. +393471915917 Email: [email protected]

La prenotazione obbligatoria qualora si volesse usufruire del trasferiento in pulman gratuito da Ascoli Piceno ad Assisi e usufruire delle sedi di pernotto convenzionate.

Col patrocinio del comune di Assisi in collaborazione con i comuni di Comunanza e Venarotta

Sabato 19 MAGGIOEREMO E COLLE SAN MARCO - RIFUGIO "PACI"Comune di ASCOLI PICENO

Eremi, boschi di pietra"L'anima che vuole salire sul monte della perfezione deve rinunciare a tutte le cose" (Juan de la Cruz)

E fu l'inizio. Il Festival dell'Appennino muove i primi passi salendo da Ascoli a Colle San Marco. E' un'ascesa: simbolo del festival, del suo logo. L'uomo si impegna a salire la montagna, ad affrontare la fatica e a raggiungere la bellezza. Lo fecero gli eremiti per allontanarsi dall'umano consorzio, lo fanno gli urbani per purificarsi dalle scorie della citt e lo faranno giornalisti, artisti, amministratori e pubblico il 19 maggio per avvicinarsi agli astri, alla poesia, all'essenza di noi stessi e del festival. Ultreya.

PROGRAMMA: Ore 8,15 ritrovo Ponte di Porta Cartara - Ascoli Piceno Ore 8,30 partenza escursione Ore 10,30 Eremo di san Marco, "CANTICO DELLE CREATURE" monologo teatrale di Valerio AMELI Ore 12,00 Colle San Marco, Cava Giuliani: presentazione progetto "POESIA DELLA MATERIA" (a cura di Carlo BACHETTI) all'interno del progetto Giovani. Ri-cercatori di senso, promosso dalla Regione Marche nellambito L' APQ, Accordo di Programma Quadro, per i Beni Culturali Ore 13,15 Rifugio Paci: punto ristoro A seguire Presentazione del Festival dell'Appennino - Edizione 2012 Piero CELANI, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno

Sabato 19 MAGGIOGuido CASTELLI, Sindaco di Ascoli Piceno Introduce: Andrea Maria ANTONINI, Assessore alla Cultura e Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno Interverranno, Carlo LANCIOTTI e Maurizio SERAFINI (Direttori Artistici del Festival) , Luigi CONTISCIANI (Presidente del BIM), Bruno BUCCIARELLI (Presidente di Sorgenti Comuni Scarl) Intrattenimento musicale a cura del gruppo J&T Project Dalle 15,00 sar a disposizione, ogni 15 minuti circa, un bus navetta che ridiscende al Ponte di Porta Cartara. In collaborazione con il comune di Ascoli Piceno

Eremo di San Marco: Edificato sulla parete rocciosa dell'omonimo colle, a pochi chilometri dalla citt di Ascoli, in passato stato rifugio di monaci cistercensi. Le prime documentazioni risalgono al secolo XIII. In stretta osservanza della regola benedettina, questi monaci vivevano in solitudine, pregando e lavorando le terre di loro propriet. Seppur a distanza di secoli, l'Eremo conserva ancora oggi tutto il misticismo e la sacralit che da sempre lo hanno caratterizzato.

Sabato 19 MAGGIO"POESIA DELLA MATERIA, residenza dartista 19-30 Maggio 10 artisti, giovani ricercatori di senso, provenienti dalle maggiori Accademie ed Universit darte italiane e straniere, condivideranno un'esperienza umana ed artistica, attraverso una completa immersione nella natura misteriosa e suggestiva del colle San Marco. Scultori, installatori, pittori e performer vivranno per 10 giorni a stretto contatto tra loro e con la natura da cui recupereranno materiali e spunti per la realizzazione di opere allestite in un originale e sapiente percorso espositivo. Il tema cardine l'influenza del luogo nel processo creativo. Luogo inteso come ambiente naturale e teatro di eventi storici che ne hanno determinato la sua forte identit, percepibile e sperimentabile, ma mai completamente rivelata. Il compito degli artisti sar quindi quello di evocare, attraverso la poesia delle arti visive, lo spirito di uno dei luoghi pi misteriosi ed ameni dell'entroterra appenninico piceno. Ogni partecipante al progetto Poesia della materia realizzer entro il 30 maggio un'opera "ambientale", utilizzando, come materia prima e secondo i princpi della Land art, le risorse, gli spazi e le forme naturali del paesaggio. 30 Maggio Ore 17,00 Parco Miravalle, Pianoro di San Marco Inaugurazione percorso espositivoil Festival ringrazia il Residence Miravalle per lospitalit agli artisti.

Sabato 19 MAGGIODESCRIZIONE ESCURSIONEPartenzaAscoli mt.150 Eremo di San Marco mt.620 Arrivo Rifugio Mario Paci mt. 903PONTE DI PORTA CARTARA

escursione impegnativa per la Difficolt costante salita ma facilitata dalle soste previste in programma.

CAVA GIULIANI

EREMO DI SAN MARCO

Equipaggiamento Altitudine Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti

di ricambio, borraccia con acqua.

RIFUGIO PACI

AVVERTENZE

Parcheggiare nei pressi del Ponte Cartaro Al Rifugio Paci verr allestito un punto ristoro Il ritorno previsto con l'utilizzo, gratuito, di bus navetta

Da porta Cartara si prende questo vecchio sentiero lastricato in buona parte di travertino, fino al paese di Piagge da dove, superato un castagneto si raggiunge l' Eremo di San Marco. Proseguendo il percorso ci si inerpica tra pareti di travertino fino al pianoro e da qui per boschi prima di querce e roverella poi di pini si giunge al Rifugio Paci. Come raggiungere il Rifugio Paci Dalla A14: uscita S. Benedetto del Tronto/Ascoli P., procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli P. fino all'uscita Ascoli Centro, svoltare a destra, procedere direzione Colle S. Marco - salire seguendo indicazioni Colle S. Marco e Rifugio Paci Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli P., seguire per Ascoli P. fino all'uscita Ascoli Centro, svoltare a destra, procedere direzione Colle S. Marco e salire seguendo indicazioni Colle S. Marco e Rifugio Paci

Come raggiungere Porta Cartara: Dalla A14: uscita S. Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli P. fino all'uscita Ascoli Centro, proseguire direzione Centro e dopo 500 metri, alla rotatoria, prima uscita - arrivo Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli P. fino all'uscita Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, dopo 500 metri, alla rotatoria, prima uscita - arrivo

Domenica 20 MAGGIOPOGGIO ROCCHETTA- AGORE- ROCCHETTAComune di ACQUASANTA TERME (AP)

"In viaggo verso la selva oscura""Ahi quanto a dir qual era cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte" (Dante Alighieri)

La Selva Oscura, l'Appennino Perduto, nomi che, solo a sentirli nominare, fanno tremare l'anima. Eppure in quest'angolo di montagna ascolana, fuori dai grandi circuiti escursionistici, ancora si vivono luoghi, storie e memorie che si perdono nei tempi e che affascinano per la loro estraneit ai processi di incauta modernizzazione. E viverli di notte, con le sole piccole torce a rassicurare il cammino, umiliano l'arroganza dell'uomo "civile". Il Festival dell'Appennino ci conduce dove poche sono le tracce dell'uomo, tra ruderi e rupi, con una suggestione di fiamme e fuochi ispirate all'Inferno di Dante. PROGRAMMA Ore 17,30 ritrovo a Poggio Rocchetta di Tallacano Ore 17,45 partenza per l'escursione Ore 19,00 arrivo ad Agore Ore 20,00 arrivo a Rocchetta punto ristoro (offerto da Sabelli Industria Casearia) A seguire "LA SELVA OSCURA" uno spettacolo della Compagnia dei Folli Ore 22,00 Ritorno in notturna a Poggio di Rocchetta In collaborazione con la pro loco di Acquasanta Terme

Domenica 20 MAGGIOCompagnia dei Folli: Nata nel 1984 come compagnia di teatro di strada, costituisce oggi una della maggiori realt artistiche del territorio piceno e non solo. Sono innumerevoli le piazze italiane e non che hanno fatto da sfondo ai loro spettacoli. Con il passare degli anni la Compagnia si dotata di un centro di produzione culturale, il Palafolli, che comprende un teatro, un teatro-tenda e una sala conferenze. Accanto all'attivit di produzione artistica c' anche quella, non meno importante, della preparazione di giovani talenti che hanno la possibilit qui di sviluppare i loro interessi ed entrare a far parte di una delle Compagnie pi rilevanti del territorio nazionale.

Area del Monte Ceresa: L'area del Monte Ceresa pu essere definita come un'area di confine. Infatti, situata tra i comuni di Acquasanta Terme, Roccafluvione e Montegallo, delimitata a nord dal fiume Tronto e a sud dal Fluvione per un'estensione di circa 120 Kmq. La presenza di ben due Parchi Nazionali (quello dei Monti Sibillini e quello dei Monti della Laga) la dice lunga sul grande interesse naturalistico di questa zona che con il monte Ceresa raggiunge la quota massima di m. 1494. Qui, pi che altrove, possibile comprendere ci che si intende con l'espressione "Appennino perduto", luoghi, storie e memorie che si perdono nei tempi e che affascinano per la loro estraneit ai processi di incauta modernizzazione.

Domenica 20 MAGGIODESCRIZIONE ESCURSIONEPartenza e ritorno (Anello)Poggio Rocchetta 660 mDifficolt Equipaggiamento Altitudine

Agore 851 m

Rocchetta 811 mAGORE"LA SELVA OSCURA"

media

ROCCHETTA

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua, per la sera abbigliamento pesante. Poich il ritorno previsto in notturna dotarsi di una lampada frontale.

POGGIO ROCCHETTA

AVVERTENZE

Arrivare fino a Tallacano, seguire poi le indicazioni del personale di servizio per il parcheggio. Se fosse possibile arrivare da Tallacano a Poggio Rocchetta con l'auto (lo verificheremo il giorno stesso), la strada suggerisce l'utilizzo di auto adatte a tracciati sterrati A Rocchetta punto di ristoro offerto da Sabelli Industria Casearia Dotarsi di una lampada frontale

Da Poggio Rocchetta si lasciano sulla sinistra le ultime case per un terrazzamento di arenaria. Il sentiero costeggia alto sulla destra il fosso del Marchese. Da qui con tornanti abbastanza ripidi supera un costone fino a raggiungerne l'ampia groppa. Ora il sentiero prosegue meno ripido, molto panoramico e porta in vista il paese di Agore che si raggiunge senza difficolt. Si prende, quindi, la strada brecciata che in circa 2,8 KM porta al paese abbandonato di Rocchetta. Da qui in 1h circa prima per un tratturo poi per sentiero si ritorna a Poggio Rocchetta .

Come raggiungere Poggio Rocchetta: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, procedere su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscita localit Centrale (dopo circa 5 Km), proseguire per Tallacano, Poggio Rocchetta. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per Ascoli P. fino ad Acquasanta Terme; superata Acquasanta Terme (dopo circa 5 Km), uscita localit Centrale, proseguire per Tallacano, Poggio Rocchetta.

Sabato 26 MAGGIOCOMUNANZA (AP)

CONVEGNO:

"Nuove tendenze del Turismo della Montagna"La provincia di Ascoli Piceno ha vissuto negli ultimi anni cambiamenti importanti dal punto di vista socio-economico. In un contesto nazionale di forte crisi economica sicuramente il turismo uno dei segmenti pi promettenti per la crescita locale. Si registra infatti un notevole incremento di offerte turistiche che mostrano particolare attenzione ad un turismo sostenibile e ad una domanda interessata sia agli aspetti naturalistici ed enogastronomici, che ad una vacanza "attiva" anche attraverso il contatto diretto con la cultura e le genti locali. Il Festival dell'Appennino, ideato dalla Provincia di Ascoli Piceno, col sostegno del BIM e da quest'anno della Sorgenti Comuni Scarl, arrivato quest'anno alla sua seconda edizione, s'inserisce perfettamente all'interno di una strategia sinergica e complessiva

Sabato 26 MAGGIOdi rilancio del territorio attraverso la positivit di uno strumento che costruisce cultura. Un focus particolare nel convegno sar ovviamente dedicato alla montagna e al turismo naturalistico ed escursionistico, oltre che ai nuovi canali digitali per promuovere l'offerta di fruizione del territorio e per intercettare una domanda crescente che ruota intorno al concetto del Travel 2.0, ovvero un nuovo modo di concepire il web e di usare la rete, in cui l'utente sempre pi il protagonista trasformandosi di volta in volta in ricercatore, commentatore e generatore di contenuto. Il turista, il viaggiatore diventa nel web, recensore, commentatore, blogger, membro attivo di una community, fotografo amatoriale, video maker e podcaster.

PROGRAMMA: Ore 16,00 Auditorium "A.Luzi" COMUNANZA (AP) Convegno "NUOVE TENDENZE DEL TURISMO DELLA MONTAGNA" Saluti Domenico ANNIBALI, Sindaco di Comunanza Apertura lavori Andrea Maria ANTONINI, Assessore Cultura e Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno Pio ANTOGNOZZI, CDA Sorgenti Comuni Luigi CONTISCIANI, Presidente BIM Tronto "Un nuovo approccio degli eventi: il caso del Festival dell'Appennino" Gianluca GREGORI, Preside della Facolt di Economia della Politecnica delle Marche

Sabato 26 MAGGIOTavola rotonda: Piero CELANI, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Francesco TAPINASSI, Direttore Agenzia per il Turismo di Grosseto Silvio ANTOGNOZZI, presidente associazione operatori turistici Marche Experience Domenico VAGNONI, Dirigente Ufficio Marketing Provincia di Ascoli P. Tavola rotonda Travel 2.0: Angelo Davide GALEATI, Presidente sezione agroalimentare Confindustria Ascoli Lidia MARONGIU, Specialista in social web e marketing turistico Luca MARCELLI, Presentazione risultati Dreaming Terre del Piceno Robi VELTRONI, Consulente turistico e ideatore di Officina Turistica proiezione video Dreaming Terre del Piceno Moderatore: Paolo TRAINI, Direttore responsabile Corriere Adriatico Al termine del convegno verr offerto una degustazione di prodotti tipici, gentilmente offerta dalle imprese appartenenti alla sezione agroalimentare di Confindustria Ascoli Piceno e in collaborazione con "l'Associazione Culturale Mazzumaja"

Ore 21,00 Marche Big Band in concerto diretta dal M F. Sabatini SOGGETTI PROMOTORI: Sorgenti Comuni scarl Provincia di Ascoli Piceno In collaborazione con i comuni di Comunanza

Domenica 27 MAGGIOSAN MARTINO di MONTECALVOComune di ACQUASANTA TERME (AP)

"giornata nazionale dei sentieri"Appuntamento CAI Ascoli e Festival dell'Appennino"....Covo di fuorilegge era il territorio alpestre e quasi inaccessibile di Montecalvo..."

La 12a Giornata Nazionale dei Sentieri rappresenta l'occasione per riscoprire la bellezza dei sentieri e per comprendere l'importanza della loro manutenzione. Verr percorso un tratto della cresta di San Paolo nel Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga e, insieme agli abitanti di San Martino, ai volontari del Festival dell'Appennino, ai soci CAI dell'Escursionismo, Cicloescursionismo e ai ragazzi dell'Alpinismo Giovanile, si provveder a ripulire il sentiero e a sistemare la segnaletica. Dall'ora del ristoro in poi a San Martino a cura dell'Associazione San Martino in Montecalvo tra le note di preziosi organetti e le urla di incalliti giocatori di morra (i famosi ca-morristi) , assaporeremo tradizioni vive e senza tempo. PROGRAMMA: ore 8,45 ritrovo a San Martino di Montecalvo ore 9,00 partenza escursione ore 13.00 punto ristoro a San Martino a seguire musica popolare dei Ceferza e Amici A'ssaltarella ed esibizione del gioco tradizionale della morra a cura dell'Associazione San Martino in Montecalvo Giornata in collaborazione con CAI Ascoli e dell'Associazione San Martino in Montecalvo

Domenica 27 MAGGIOGioco della morra: ha origini antichissime, dal verbo latino "micare", per esteso "micare digites" ossia protendere le dita nel gioco, si intuisce quanto lunga sia la storia di tale svago e quanta importanza esso abbia avuto all'interno delle diverse culture. Per i soldati impegnati nella Prima Guerra Mondiale, ad esempio, la morra era l'unico passatempo concesso utile a lenire la logorante attesa del nemico in trincea. Dopo essere stato bollato nel "ventennio", gioco proibito, ricominci ad essere praticato tanto che oggi riconosciuto come gioco sportivo dalla Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali (F.I.G.e S.T.) nonch come Disciplina Sportiva Associata dal Consiglio Nazionale del Coni. Numerose sono anche le associazioni nate per la tutela e la salvaguardia del gioco della morra considerato come pietra miliare della tradizione del nostro paese.

Cosa si diceva di San Martino.... "Covo di fuorilegge era il territorio alpestre e quasi inaccessibile di Montecalvo, i cui abitanti possedevano particolarissime attitudini alle armi e in un attimo da pecorai si trasformavano in soldati o briganti, avendo l'indole per giudizio unanime e ufficiale tutt'altro che serafica..Da Montecalvo, vero quartiere generale, partivano torme di masnadieri per le loro imprese e vi si rintanavano dopo aver fatto il colpo.... "

Domenica 27 MAGGIODESCRIZIONE ESCURSIONEPartenza e ritorno (Anello)S. Martino (780 m) S. Martino (780 m)

escursione medio impegnativa Difficolt per l'iniziale salita (780-1073 m.).Equipaggiamento

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti Altitudine di ricambio, borraccia con acqua

S. MARTINO

AVVERTENZE

Parcheggiare dove indicato dal personale di servizio A San Martino verr allestito un punto ristoro L'escursione organizzata dal CAI Ascoli, per ulteriori approfondimenti contattare direttamente il CAI al numero 0736/45158 oppure consultare il sito www.caiascoli.it

E un anello con partenza da S. Martino (780 m): si sale per il sentiero che rapidamente porta sotto ai resti della rocca di Montecalvo (1073 m) appartenuta alla potente famiglia ascolana dei Guiderocchi. Si prosegue lungo la spettacolare cresta su banconi di arenaria fino a giungere sotto al monte Libretti. La discesa termina a S. Giovanni dove si riprende la strada che ci riporta a S. Martino.

Come arrivare a San Martino di Montecalvo: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscita localit uscita Paggese - San Martino fino al bivio per San Paolo, proseguire per San Martino. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per Ascoli Piceno fino ad Acquasanta Terme; uscita Paggese - San Martino fino al bivio per San Paolo, proseguire per San Martino.

Sabato 2 GIUGNOALTINO Comune di MONTEMONACO SANTA MARIA IN PANTANO Comune di MONTEGALLO

"Stella splendente sul monte

Illuminata dal miracolo come da un raggio di sole"(da "Libre Vermell", canto di pellegrinaggio al Monte Serrato del XIV sec.)

Da sotto i contrafforti del Monte Vettore, padrone della catena dei Monti Sibillini, il Festival dell'Appennino celebra la sacralit della donna. L'accondiscendente e arcano sguardo della Sibilla, il cui profilo di pietra si staglia poco distante. Lei, culto della donna, della dea madre, terra e fertilit. E la Vergine Maria, Madre di Dio e Madre spirituale di tutti gli uomini. Donne, diverse ed affini allo stesso tempo, ad accompagnarci in un cammino-simbolo nel bosco, ciclo di vita, morte e rinascita.

PROGRAMMA Ore 9,00 Altino Alzabandiera del Festival al suono della tromba Ore 9,15 partenza Ore 11,15 Santa Maria in Pantano, spettacolo "VERGINE MADRE" canti, commenti e racconti di un'anima in cerca di salvezza dalla Divina Commedia di Dante Alighieri di e con Lucilla GIAGNONI Ore 12,15 intervento di Mario POLIA " VIRGO SAPIENS - Verginit e Maternit spirituale" pranzo al sacco ore 14,00 ritorno ad Altino In collaborazione col Comune di Montegallo

Sabato 2 GIUGNOLucilla Giagnoni: Nata nel fertile terreno culturale della citt di Firenze. Ha frequentato la Bottega di Gassman. Dal 1985 al 2002 il suo lavoro si svolge principalmente nella compagnia del Teatro Settimo di Torino diretta da Gabriele Vacis. Nel 2002 arriva la svolta: Lucilla Giagnoni decide di intraprendere la carriera da solista occupandosi anche della scrittura e della produzione dei suoi spettacoli. La strepitosa interpretazione della Divina Commedia di Dante in Vergine Madre le conferma il grande successo che da anni l'accompagna. Le musiche, tutte originali, sono state composte dal musicista Antonio Paolo Pizzimenti. Mario Polia: Etnografo ed archeologo da sempre si occupa delle culture "altre" che studia con passione e devozione. Vanta una lunga serie di pubblicazioni sulle tradizioni culturali del centro Italia. E' direttore del Museo Demoantropologico di Leonessa (Rieti) e del Centro Studi Tradizioni Picene nonch docente di Antropologia Culturale nella Pontificia Universit Gregoriana di Roma. E soprattutto il punto di riferimento culturale del Festival dell'Appennino.

Santa Maria in Pantano: nel cuore dei monti Sibilini, rappresenta uno dei maggiori luoghi di culto del territorio piceno. Dai numerosi affreschi presenti al suo interno si evincono chiari riferimenti sia al modo pagano (legato al culto delle Sibille) che a quello cristiano (con riferimenti agli episodi evangelici).

Sabato 2 GIUGNODESCRIZIONE ESCURSIONEPartenza Altino mt.1035Difficolt

Arrivo Santa Maria in Pantano mt. 1159 media

ALTINO

Equipaggiamento

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti Altitudine di ricambio, borraccia con acqua

SANTA MARIA IN PANTANO

AVVERTENZE

Parcheggiare dove indicato dal personale di servizio Munirsi del pranzo al sacco. E possibile farsi preparare dei panini al Rifugio Altino 1080 (tel. 0736 846839)

Dalla frazione di Altino si prende una pista che attraverso un suggestivo percorso escursionistico giunge in un paio di ore alla chiesa di Santa Maria in Pantano situata a circa m.1160 di altitudine e incastonata tra fitti boschi verdeggianti. L'area attraversata fa parte del Grande Anello dei Sibillini, un tracciato lungo quasi 120 Km che racchiude tutta la catena montuosa.

Come raggiungere Altino: Dalla A14: uscita S. Benedetto del Tr/Ascoli P., direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, procedere su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscita localit Mozzano. Appena dopo il paese, svoltare a destra per Comunanza (SP237). Oltrepassare Roccafluvione e Croce Casale. Dopo circa 3 Km, svoltare a sinistra per sulla SP 86 che costeggia il lago di Gerosa. Oltrepassare S. Giorgio all'Isola, l'incrocio per Foce e dopo circa 300 metri svoltare a destra per Altino. Sono circa 40 Km Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per localit Trisungo (Arquata del Tronto); poi lasciare la Salaria verso sinistra e procedere per Montegallo e quindi Montemonaco, fino a trovare le indicazioni per Altino.

Domenica 3 GIUGNOFORCA CANAPINE (AP-PG) PANTANI di ACCUMOLI (RI) CAPODACQUA Comune di ARQUATA del TRONTO (AP)"Laudato si' mi signore , per sor acqua la quale multo utile et humile et pretiosa et casta"(Francesco d'Assisi)

I cartografi sapevano bene come creare i confini territoriali. Uno degli elementi fondamentali per la compilazione geografica era lo spartiacque: crinale che divideva le sorgenti per vallate. Dietro Forca Canapine anzich un crinale c' una punta di piramide a tre facce, una per regione, da una parte l'Umbria, dall'altra il Lazio e la terza delle Marche. Un ceppo ad indicarne il limen e, per la prima volta, una produzione di musica e parola del Festival dell'Appennino in contemporanea in tre regioni diverse. Poi la discesa. Superate varie linee altimetriche finalmente Capodacqua il borgo delle sorgenti dai balconi sonori. Una giornata idonea per ridisegnare la propria mappa personale.

PROGRAMMA: ore 8,00 Forca Canapine, Santa Messa Chiesa della Beata Vergine del Carmelo, piazzale Ascoli Ore 8,45 Valico Forca Canapine. Ritrovo e partenza per escursione Ore 10,00 Cippo di Confine delle Tre Regioni, spettacolo : "LA MONTAGNA RACCONTA CHE..." melologo tratto dal libro di Antonio DE SIGNORIBUS "Segreti e Storie Popolari delle Marche" - La Regina della Sibilla

Domenica 3 GIUGNO- Il lago del demonio - Sant'Antonio Abate - Il racconto di Chiara Rina Eletta Musiche originali di: Francesca Virgili, Mariella Di Giovannantonio, Antonio Di Marco NUOVA PRODUZIONE per il FESTIVAL DELL'APPENNINO con Vanessa GRAVINA Laboratorio Ensemble direttore Federico PACI poi Pantani di Accumoli (Rieti) ore 14,00 arrivo a CAPODACQUA punto di ristoro a cura del Comitato festeggiamenti patronali di Capodacqua e musiche della Large Street Band in "BALCONI IN FIORE"

durante la giornata interventi di danza a cura dell'Associazione Passi sul Pentagramma Apertura e visita della SORGENTE di CAPODACQUA a cura del CIIP- Vettore di Ascoli Piceno in occasione dei 100 giorni dalla costituzione della SORGENTI COMUNI SCARL

In collaborazione con Comune di Arquata del Tronto, Sorgenti Comuni Scarl, CIIP Vettore Ascoli Piceno, Comitato festeggiamenti patronali di Capodacqua

Domenica 3 GIUGNOVanessa Gravina: debutta nel 1985 sul grande schermo con il film di Marco Risi Colpo di Fulmine grazie al quale ottiene una nomination al Nastro d'argento come migliore attrice esordiente. Nel 1991 viene scelta da Giorgio Strehler per interpretare il ruolo di Hilde nel dramma di Ibsen La donna del mare in scena al Piccolo Teatro di Milano. Inizia cos anche il suo percorso all'interno dei pi importanti teatri italiani che ancora oggi la vede protagonista.

Capodacqua: Piccola frazione del comune di Arquata del Tronto, prende il nome dall'innumerevole quantit di acqua che da l sgorga alimentando gran parte dell'acquedotto Pescara del Tronto che giunge sono ad Ascoli. All'interno del paese, oltre alle numerose chiese e fontane, sono da notare i caratteristici balconcini in legno detti dai locali "Bufiere", che da sempre stupiscono per la loro unicit e ad oggi costituiscono un raro esempio di architettura appenninica.

foto panoramica dei Pantani di Accumoli (Rieti)

Domenica 3 GIUGNODESCRIZIONE ESCURSIONEPartenza Forca Canapine mt.1541Difficolt

Arrivo Capodacqua mt. 813

FORCA CANAPINE

impegnativa per la "tosta" discesa che dai pantani va a Capodacqua

Equipaggiamento

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti Altitudine di ricambio, borraccia con acqua, cappellino e crema solare per ripararsi dal sole.

CAPODACQUA

AVVERTENZE

Parcheggiare al Valico di Forca Canapine; una volta scesi a Capodacqua, dopo il ristoro, sar disponibile un servizio bus navetta diretto al Valico. Punto Ristoro presente a Capodacqua a cura del Comitato festeggiamenti patronali di Capodacqua

Da Forca Canapine si prende un tratturo che passando tra macchie di faggete porta in vista dei Pantani di Accumuli fino ad un cippo che rappresenta il confine tra Lazio Marche ed Umbria. Da qui per ampi dossi che offrono magnifiche panoramiche su Laga e Sibillini e costeggiando la staccionata che circonda i Pantani si raggiunge il tratturo che imbocca la parte alta del Fosso Versaturo. Per il fitto bosco di faggi ci si abbassa fino a raggiungere il ripido tratturo che porta a Capodacqua.

Come raggiungere Forca Canapine: Dalla A14: uscita S. Benedetto del Tr./Ascoli P., procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli P.; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Statale Salaria direzione Roma, superare Acquasanta Terme e in prossimit di Arquata del Tr. seguire direzione Norcia; prima del viadotto per Norcia girare a destra per Forca Canapine (segnalato). Dal Maceratese: Visso, Castelsantangelo Sul Nera, Castelluccio, Forca Canapine Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno fino ad Arquata del Tronto bivio per Norcia, seguire per Forca Canapine. Come raggiungere Capodacqua: Dalla A14: uscita S. Benedetto del Tr/Ascoli P., procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Statale Salaria direzione Roma, superare Acquasanta Terme e in prossimit di Arquata del Tronto seguire direzione Norcia, proseguire per Capodacqua. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno fino ad Arquata del Tronto bivio per Norcia, seguire per Capodacqua.

Domenica 10 GIUGNOMONTEDINOVE (AP)Anteprima del nuovo concerto della super band nata per il decennale del Montelago Celtic Festival 2012. Una miscela esplosiva tra suoni della tradizione irlandese con quelli del jazz, tra i ritmi della fusion e quelli caraibici, tra le sonorit balcaniche e quelle medievali. Una vera tempesta musicale che riunisce otto tra i pi esperti musicisti in Italia del genere e investir uno dei centri storici pi affascinanti del Piceno, quello di Montedinove, dove, nell'evocativa Piazza Novana si affacciano chiese e palazzi di indiscussa bellezza.

Montedinove: La storia di questo paese si lega a quella della scomparsa citt di Novana da cui sembra aver ereditato il nome. Quest'ultima, edificata in un punto strategico, svolgeva un ruolo importantissimo per la difesa del territorio tanto che i piceni vi trovarono rifugio nel 578 durante l'invasione longobarda. La piazza di Montedinove porta ancor oggi il nome della sua antenata. Il particolare paesaggio naturale in cui inserito il paese, permette ai visitatori di poter spaziare con lo sguardo dal litorale adriatico (visibile sino al monte Conero), ai territori interni del Gran Sasso e dei Monti Sibillini.

Domenica 10 GIUGNO

PROGRAMMA: Ore 21,30 piazza Novana "THE STORM in concerto" Andrea GASPARRINI - low whistle, uillean pipes, bombarda Andrea MORANDI - batteria Francesco SAVORETTI - percussioni Luciano MONCERI - chitarra, bouzouki Ludovico BARTOLOZZI - tastiere Maurizio SERAFINI - uillean pipes, low whistle, piva Roberto GAZZANI - basso elettrico Stefano CONFORTI - sassofoni

In collaborazione col Comune di Montedinove

Sabato 16 GIUGNOSAN GIORGIO ALL'ISOLA - Lago di Gerosa Comune di MONTEMONACO

"San Giorgio, il drago e i cavalieri del lago gli avamposti della luce"Una chiesa (San Giorgio all'Isola), un culto (quello del cavaliere Giorgio che combatte il drago), un lago (di Gerosa): un'ambientazione straordinaria per una giornata vissuta al confine tra i l regno della luce e quello delle tenebre. Da una parte gli uomini, i vivi, la fede, i cavalieri a difenderla e dall'altra i miasmi del lago, i guerrieri delle tenebre e il drago, simbolo di morte. Nella meravigliosa cornice della chiesa le voci di due grandi studiosi per approfondire il valore simbolico di San Giorgio e del drago, e, a seguire, le suggestioni di una produzione del festival dell'Appennino: storia teatrale e musicale narrata tra combattimenti all'arma bianca, barche sul lago, fuochi fatui, sirene ammaliatrici e sacerdoti del drago. PROGRAMMA ore 19,30 Chiesa di San Giorgio all'Isola, Conferenza: "San Giorgio, il Santo, il Cavaliere" di Don Marco RUBIU e "Le acque perigliose" di Mario POLIA ore 20,45 Cena frugale del cavaliere - punto ristoro a cura della Pro Loco di Montemonaco ore 22,00 Lago di Gerosa Spettacolo: Come Aengus venne incenerito dal Drago di Cesare CATA' e Maurizio SERAFINI PRODUZIONE FESTIVAL DEL'APPENNINO Fitzcarraldo eventi In collaborazione con il Comune e la pro loco di Montemonaco

Sabato 16 GIUGNO

Chiesa di San Giorgio all'isola e Lago di Gerosa: La chiesa, in stile romanico, risale al IX-X sec. e faceva parte dell'antica Abbazia di Farfa. L'interno della chiesa, che si staglia su due navate, decorato con numerosi affreschi della seconda met del '500. L'austerit della struttura architettonica si fonde perfettamente con il paesaggio circostante fatto di boschi e vallate verdeggianti. Il vicino Lago di Gerosa, invece, che ha inizio proprio dalla frazione di San Giorgio all'Isola, ai confini del Parco Nazionale dei Sibillini e rappresenta una particolare meta d'attrazione per pescatori, velisti e per quanti vogliano solo godere della tranquillit delle sue piccole spiaggette.

Sabato 16 GIUGNOFitzcarraldo Eventi: nasce con il Festival dell'Appennino. Nell'edizione dello scorso anno ha prodotto GLI ORCHI DI ITALLICA nel suggestivo sito della Grotta del Petrienno. Come il nome che si data, ispirata dall'omonimo film di Werner Herzog in cui la parola "impossibile" non esiste, la Fitzcarraldo Eventi realizza spettacoli visionari in luoghi improbabili e difficili da raggiungere ed attrezzare.AVVERTENZE

Lo spettacolo itinerante e prevede spostamenti nel bosco in notturna per cui si rendono necessari calzature adatte, torce e abbigliamento adeguato per il freddo.

Come raggiungere San Giorgio all'Isola: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Provinciale svoltando a destra, direzione Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione e seguire indicazioni Montemonaco, superare Contrada Gerosa, fino a San Giorgio all'Isola. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno, superare Acquasanta Terme e proseguire fino al bivio per Montemonaco/Macerata/Sarnano, seguire per Montemonaco fino a San Giorgio all'Isola. Da Fermo: Seguire indicazioni per Comunanza, superare Contrada Gerosa e procedere per San Giorgio all'Isola.

Domenica 17 GIUGNOGAICO comune di ROCCAFLUVIONE (AP)

"Festa dell'appennino perdutoA Gaico salendo da Abetito" Appuntamento CAI Ascoli e Festival dell'Appennino Dal 2005, cio dall'anno in cui usc la Guida del monte Ceresa, la Sezione CAI di Ascoli Piceno organizza la Festa dell'Appennino Perduto. L'obiettivo quello raggiungere a piedi ed in bici un borgo semiabbandonato del nostro Appennino e di farlo tornare a vivere per un giorno con una bella festa dove si sta insieme ai pochi abitanti rimasti, si pranza e si balla nella piazzetta del paese, dopo aver effettuato un'escursione per raggiungerlo a piedi od in bici. Quest'anno la scelta caduta su Gaco, raggiungibile anche con l'auto dal bivio della strada Provinciale del Fluvione e raggiunge gli abitati di Ronciglione, Gaco e Meschia. Come lo scorso anno, la festa inserita nell'innovativo programma del Festival dell'Appennino.

PROGRAMMA: Ore 8,45 ritrovo bivio per Abetito Ore 9,00 partenza escursione Ore 13,00 Gaico Punto ristoro e intrattenimento musica popolare "Rua della Musica" Ore 15,30 Grotta dei Ladri: presentazione- performance del numero di giugno della rivista UT, dedicato al tema dellinfinito Possibilit di visitare l'entrata della grotta, in sicurezza, a cura dell'ASA Speleoclub Giornata in collaborazione con CAI Ascoli e Associazione ASA Speleoclub

Domenica 17 GIUGNOLinfinito presentazione- performance della rivista UT, Gi dal tema del numero di giugno, l'Infinito, UT si pone con uno sguardo poetico-letterario "a rimirar le terre e i colli, le montagne e il mare all'orizzonte". Il senso quello della vista che spazia e che corre lungo le pendici delle colline marchigiane per sviare al cielo e lungo la linea d'orizzonte dell'infinito. Lo svolgimento dello spazio dedicato a UT, sar dunque contraddistinto dal suono delle parole, dai versi delle poesie, da una pice teatrale in tema, dalle immagini fotografiche e grafiche che accompagnano il numero 2 del 2012. La colonna sonora "soffusa" e mai invadente sar costituita dai suoni di fondo e dall'accompagnamento di strumenti musicali ovattati, quasi a volere ricamare il senso delle parole e non sviarlo. Saranno presenti i poeti e gli scrittori di UT, a partire dalla direzione e dalla redazione: Massimo Consorti, Francesco Del Zompo, Pier Giorgio Camaioni, Antonella Roncarolo, Enrica Loggi e Dante Marcos Spurio. Emanuele Feliziani, Marco Leoni, Alessandra Morelli saranno i poeti-letterati che si alterneranno in un reading di poesia e prosa, mentre Vincenzo DI BONAVENTURA, attore solista di straordinarie capacit evocative, l'interprete di versi ormai entrati nel patrimonio culturale dell'umanit. Le foto di Dante Marcos Spurio coglieranno ogni attimo della presentazioneperformance di UT e lo render con la forza di un clik che ormai della rivista e del suo spirito sa cogliere ogni sfumatura. Due ore di assoluta full-immersion nei versi, nelle sensazioni e nelle emozioni che solo le parole con un senso sanno evocare e procurare.

Domenica 17 GIUGNODESCRIZIONE ESCURSIONEPartenza mt. 554Difficolt

Abetito mt. 836

Arrivo Gaico mt. 730

escursione abbastanza impegnativa per il dislivello

ABETITO GAICO

Equipaggiamento

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti Altitudine di ricambio, borraccia con acqua,

AVVERTENZE

Superato il bivio per Abetito, si lascia l'auto dopo circa 1 km. A Gaico presente un punto ristoro L'escursione organizzata dal CAI Ascoli, per ulteriori approfondimenti contattare direttamente il CAI al numero 0736/45158 oppure consultare il sito www.caiascoli.it

L'escursione proposta una traversata che parte dalla valle del Fluvione. Superato il bivio per Abetito, si lascia l'auto dopo circa 1 km, in corrispondenza di una curva (554 m) e si sale per il sentiero che raggiunge l'abitato di Abetito (836 m). Si prosegue per la lunga salita (sentiero n. 444) che porta fin nei pressi di monte Pianamonte fino a quota 1217 m; da l il sentiero prosegue con il n. 403 fino alla sorgente Frigida, sotto monte li Cucchi, subito dopo il quale si scende fino a raggiungere il piccolo abitato di Gaco (730 m). Al termine dell'escursione, le auto saranno recuperate e trasferite a Gaco.

Gaico-Grotta dei Ladri: La frazione di Gaico nel comune di Roccafluvione si trova a met tra Pastina e Meschia con cui condivide lo splendido paesaggio fatto di fitti alberi di castagno. Nascosta tra gli anfratti si trova la poco nota Grotta dei Ladri la cui storia si mescola alle numerose leggende popolari che da sempre la rendono protagonista. Si narra infatti che

Domenica 17 GIUGNOfurono dapprima i briganti a trovarvi asilo e a sfuggire cos alla cattura. Poi, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu utilizzata dagli abitanti delle zone limitrofe per nascondervi gli ebrei. Ci spiega anche il ritrovamento, in tempi recenti, di numerose armi riconducibili proprio a quel periodo. Ancora oggi la grotta, dopo un breve tragitto a piedi, pu essere interamente visitata e costituisce, di certo, uno dei gioielli nascosti del nostro territorio.

Come raggiungere Abetito: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, svoltare a destra su Strada Provinciale direzione Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione proseguire e svoltare per Localit Macchignano, fino alle indicazioni Contrada Colle Abetito, mantenere la destra al bivio e svoltare per Frazione Vaglie e proseguire fino ad Abetito. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno, superare Acquasanta Terme e proseguire fino al bivio per Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione proseguire e svoltare per Localit Macchignano, fino alle indicazioni Contrada Colle Abetito, mantenere la destra al bivio e svoltare per Frazione Vaglie e proseguire fino ad Abetito. Come raggiungere Gaico: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, svoltare a destra su Strada Provinciale direzione Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione proseguire e svoltare per Localit Macchignano, seguire per Gaico. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno, superare Acquasanta Terme e proseguire fino al bivio per Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione proseguire e svoltare per Localit Macchignano, seguire per Gaico.

Gioved 21 GIUGNOFORCA DI PRESTA - (Belvedere)Comune di ARQUATA DEL TRONTO (AP)

"La notte del solstizio"

nomadi, astronomi e sacerdoti tra le rotte stellari La parola solstizio viene dal latino "Solis statio": fermata, arresto del Sole. Solstizio identifica il giorno in cui il sole raggiunge la massima distanza dall'equatore. Questo fenomeno avviene due volte all'anno: il 21 giugno, inizio dell'estate, quando il sole determina il giorno pi lungo, e il 21 dicembre, quando inizia l'inverno e la notte la pi lunga dell'anno rispetto alle ore di luce. Il Sole e il suo simbolo, il fuoco, sono al centro di tutte le religioni delle antiche civilt e rappresentano le divinit positive, contrapposte a quelle tenebrose e malvagie. Non c' da stupirsi, quindi, se in ogni tempo e luogo il giorno del Solstizio viene celebrato con feste, fal, rituali magici e religiosi. Il Festival dell'Appennino, nel grande "altare" del Belvedere di Forca di Presta rende omaggio al solstizio con una delicata e suggestiva notte dove i sacerdoti ci guideranno nel buio dei monti e della storia, gli astronomi tra i misteri della volta celeste e i nomadi tra le sonorit dei pastori erranti dell'Asia.

PROGRAMMA ore 18,15 Ritrovo al Rifugio degli Alpini - Forca di Presta ore 18,30 Passeggiata: Rifugio degli Alpini - Belvedere (percorso in piano privo di difficolt) ore 19,45 Conferenza: "Nell'indugiare della luce. Riflessione sull'idea filosofica di Fantasia nel giorno pi lungo dell'anno" a cura di Cesare CATA'

Gioved 21 GIUGNOore 20,30 Cena al tramonto - punto ristoro a cura della Pro Loco di Arquata del Tronto ore 21,15 Concerto 1ma parte: Egschiglen (Mongolia) ore 21,45 Astronomia: Le stelle del solstizio (introduzione all'osservazione della volta celeste a cura di Don Saverio EMILIOZZI) ore 22,00 Concerto 2a parte: Egschiglen (Mongolia) ore 22,00 Astronomia: Telescopi tra le galassie - visita guidata alle costellazioni a cura dell'Ass. Astrofili Crab Nebula ore 23,00 Ritorno, in notturna, al Rifugio degli Alpini (dotarsi di lampada frontale) In collaborazione con il Comune e la pro loco di Arquata del Tronto Forca di Presta: Il valico, ai piedi del Monte Vettore costituisce a ovest il confine naturale tra la provincia di Ascoli Piceno e quella di Perugia. Da qui partono numerosi sentieri alcuni dei quali giungono sino alla sommit del Vettore (m. 2476) da cui possibile godere di un panorama senza eguali.Egschiglen: gran parte dei due milioni di mongoli vive ancora oggi allo stato nomade, in armonia e al ritmo della natura e la loro musica ha il respiro della libert e l'energia della vita semplice immersa nella natura. Con i loro raffinati arrangiamenti gli EGSCHIGLEN interpretano sia canzoni tradizionali che lavori

Gioved 21 GIUGNOdi compositori mongoli contemporanei. I loro brani hanno sovente la qualit e la trasparenza della musica da camera, pur mantenendo il potere incantatorio delle tradizioni popolari.AVVERTENZE

L'associazione astrofila marchigiana "Crab Nebula" (/www.crabnebula.it) permetter a tutti i partecipanti delle spettacolari visioni del cielo stellato. Programma astrale del 21 giugno: si inizia al tramonto con una sottilissima falce lunare accompagnata dal piccolo Mercurio, fino ad ammirare, nella prima parte della notte, i pianeti Marte e Saturno (coi suoi spettacolari anelli). Verso la mezzanotte si potr poi osservare lo splendore della Via Lattea, la galassia di cui facciamo parte, e le molte nebulose che la impreziosiscono come gioielli. Durante le osservazioni l'associazione ci tiene a fornire alcune piccole raccomandazioni: -non sottovalutare il freddo notturno, anche in estate durante le notti in montagna bene coprirsi con molta cura. -durante le osservazioni bene evitare di accendere qualsiasi forma di luce, se proprio inevitabile, utilizzare pile con un filtro rosso davanti alla lampadina, in modo da non disturbare l'adattamento visivo all'oscurit. -la strumentazione che utilizzeremo di alta precisione ed ha un valore notevole. Si raccomanda la dovuta attenzione, muovendosi con cautela ed evitando di toccare qualsiasi parte degli strumenti, per evitare possibili danneggiamenti degli stessi.

Come arrivare a Forca di Presta: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Statale Salaria direzione Roma, superare Acquasanta Terme, ad Arquata del Tronto seguire direzione Arquata/Pretare/Montegallo. Superare Pretare e proseguire per Forca di Presta. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno fino ad Arquata del Tronto. Seguire indicazioni Arquata/Pretare/Montegallo. Superare Pretare e proseguire per Forca di Presta.

Sabato 23 GIUGNOComune di ASCOLI PICENO

CASTEL TROSINO

Ordail: il giudizio di dio e la sposa longobardaUn tuffo nel piceno longobardo Duchi, gastaldi, bellissime spose, sculdasci e guerrieri faranno di Castel Trosino il palcoscenico di una rappresentazione teatrale itinerante che coinvolger lo spettatore attivamente in una storia longobarda, sul soggetto originale di Marco Salvador. Anche l'escursione, il noto Anello dei Longobardi, sar parte integrante dello spettacolo. Ma non mancheranno, fabbri, armaioli ed erboristi, il tutto accompagnati dalla maestria dei Folli e dalla forza bruta della Compagnia Fortebraccio Veregrense. PROGRAMMA dalle ore 17,00 fino alle ore 21,30 Castel Trosino Rappresentazione/spettacolo "ORDAIL: IL GIUDIZIO DI DIO E LA SPOSA LONGOBARDA" una PRODUZIONE FESTIVAL dell'APPENNINO Soggetto di Marco SALVADOR Regia di Valerio AMELI con la Compagnia dei Folli e la Compagnia Fortebraccio Veregrense Ore 18,00 circa inizio escursione "Anello dei Longobardi" Ore 20,00 rientro a Castel Trosino Ore 21,00 incontro con Marco SALVADOR Punto ristoro e Banchetto dello Sposalizio Ore 21,45 Concerto dei The Midnight In collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno

Sabato 23 GIUGNOMarco Salvador: Nato nel 1948, friulano, oggi Marco Salvador tra gli storici pi attivi nella ricerca e pubblicazione di scritti riguardanti il Medioevo. Particolare il suo interesse per le storie longobarde a cui ha dedicato diversi libri e romanzi tradotti in tutto il mondo. Per il Festival dell'Appennino ha scritto il soggetto di "Ordail: il giudizio di Dio e la Sposa Longobarda". I "The Midnight" sono un gruppo di "menestrelli" che propone melodie di ispirazione celtica, medievale e rinascimentale; dolci ballate ma anche movimentati ritmi attinti dalla cultura musicale popolare e folklorica. Il tutto resto ancora pi suggestivo dall'ambientazione e dai costumi di ispirazione "fantasy".

Castel Trosino e i Longobardi: Situato a pochi chilometri dalla citt di Ascoli Piceno, rappresenta un sito molto importante dal punto di vista storico-culturale. La sua posizione, elevata rispetto al livello della citt, gli permise di svolgere un ruolo guida nella difesa del territorio. Ulteriore rilievo al borgo fu dato nel 1893 quando, del tutto casualmente, fu scoperta un'ampia necropoli longobarda. Attualmente il materiale rinvenuto, appartenente a epoche diverse, si trova diviso tra le sale espositive del Municipio (in attesa di essere trasferite al Forte Malatesta) di Ascoli Piceno, al Museo dell'Altomedioevo di Roma, al Muse d'Archologie nazionale di Saint-Germain-en-Laye in Francia e al Metropolitan Museum of Art di New York.

Sabato 23 GIUGNODESCRIZIONE ESCURSIONEPartenza e ritorno (Anello): Castel Trosino 380 mtDifficolt

NECROPOLI LONGOBARDA CASTEL TROSINO

media

Equipaggiamento

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti Altitudine di ricambio, borraccia con acqua,

L'Anello dei Longobardi si sviluppa su un dislivello di circa 200 mt., fruibile Per l'escursione si parte senza difficolt oggettive in circa un direttamente dal centro di paio d'ore. Dal borgo si parte al Castel Trosino essendo parte seguito della rappresentazione integrante dello spettacolo itinerante ed in breve si arriva nel luogo della Necropoli dopo aver lasciato sulla destra il cimitero del paese e sulla sinistra l'antico Lavatoio. Poi si sale dolcemente con ampi tornanti tra boschi di pini fino a ridosso del Colle della Luna riscendendo, dopo il bivio fino alla Tomba di Pedata. Da qui si scende diritto facendo ritorno al Borgo.

AVVERTENZE

Come raggiungere Castel Trosino: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno fino all'uscita Ascoli Centro, proseguire direzione Centro e dopo 500 metri, alla rotatoria seconda uscita, procedere per Castel Trosino sempre avanti fino ad arrivo. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, dopo 500 metri, alla rotatoria seconda uscita, procedere per Castel Trosino sempre avanti fino ad arrivo.

Domenica 24 GIUGNOVENAROTTA (AP) Sentieri Piceni, in bici salendo e scendendo per i borghi di VenarottaIl Festival dell'Appennino si apre alla Bici. Questa giornata vede interamente protagonisti gli amanti della "due ruote" in un affascinante giro tra le colline della ridente campagna picena. Appuntamento inserito all'interno dell'iniziativa "Sentieri Piceni" dell'Ascoli Bike Team: un modo diverso per vivere il territorio piceno, attraverso la bicicletta, alternativa lenta e salutare rispetto ai ritmi frenetici della vita odierna.

PROGRAMMA: dalle 7,00 apertura delle iscrizioni, ritrovo a Venarotta presso la Piscina Comunale ore 9:00 partenza si percorreranno le localit e le frazioni di S. Antonio - Cerreto - Castellano - Olibra - Castello ore 12:00/14:00 arrivo a Venarotta , pranzo presso l'area della Piscina Comunale a cura della pro loco di Venarotta

in collaborazione col Comune e la pro loco di Venarotta e Ascoli Bike Team

Domenica 24 GIUGNOCastello: in questa frazione, vecchio cuore dell'odierna Venarotta dove un'occhio esperto riesce a scorgere i resti dell'antico castello oramai confusi con costruzioni pi recenti, spicca la chiesa e l'ex monastero di San Francesco: questa preziosa architettura sar ben presto oggetto di un intervento di recupero e diventer un ostello per pellegrini all'interno del progetto della Provincia di Ascoli Piceno del "Cammino Francescano della Marca" , che unir Assisi con Ascoli (anteprima del nostro Festival dell'Appennino).

AVVERTENZE

per partecipare a questa iniziativa obbligatorio iscriversi contattando [email protected] oppure Massimiliano al 335 1294048 o Maurizio al 3383030040

Sabato 30 GIUGNOVENAGRANDE-MONTADAMO-POLESIOComune di ASCOLI PICENO

Sulle tracce di Meco del Sacco e dei SacconiUn viaggio tra natura e storia nei boschi e calanchi del Monte Ascensione"

Chi era Meco del Sacco? Perch si ritir alle falde delle maestose falesie del Monte Ascensione? Una splendida escursione immersi nell'enigmatico ambiente dell'Ascensione, tra sospetti di eresia e antichi romitori, il tutto narrato da abili Cantastorie sotto l'attento sguardo del Falco Pellegrino....

PROGRAMMA: ore 14,45 ritrovo a Venagrande ore 15,00 inizio escursione poi Montadamo: visita del borgo e incontro col Cantastorie ore 18,00 arrivo a Polesio: visita del borgo e incontro col Cantastorie Cena ristoro a cura del Comitato feste di Polesio Ore 21,00 Polesio concerto musica spirituale medievale degli Oldways Ore 22,15 rientro a Venagrande con bus navetta. In collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno e l'Associazione Vena Carpignana

Sabato 30 GIUGNOMeco del Sacco: L'ascolano Domenico Savi (meglio conosciuto come Meco del Sacco), visse all'incirca nella prima met del XIV sec. e fu un personaggio assai controverso. Amante della cultura e in particolar modo della letteratura, scrisse alcuni libri sui Salmi che per furono mandati al rogo. L'iniziativa fu presa dal Tribunale dell'Inquisizione come pena a uno dei tanti processi a suo carico dai quali usc sostanzialmente indenne. Visit le carceri ascolane, fu fatto demolire l'ospedale cittadino di Porta Tufilla che egli stesso fece edificare e fu fatto distruggere il Romitorio dell'Ascensione costruito sul monte Polesio, su un terreno di sua propriet. Il Savi fu in grado di raccogliere intorno a s un nutrito numero di seguaci (se ne stimarono circa 10.000). Il Monte Ascensione: situato a cavallo tra i comuni di Ascoli e quello di Rotella, costituisce da secoli uno tra i maggiori centri d'attrazione di tutto il territorio. Il nome deriva dalla Chiesa dell'Ascensione che si trova alla sua sommit e che fu fatta costruire nel XIV sec. da Meco del Sacco. La caratteristica forma (che varia a seconda del punto di vista che si adotta), ha ispirato poeti e cantori che da sempre lo riconoscono come luogo colmo di fascino e di mistero. Nellantichit l'Ascensione veniva chiamata Monte Nero. Successivamente fu conosciuta anche come Monte Polesio, da Polisia, fanciulla pagana convertita al cristianesimo dal Vescovo Emidio che l vi trov rifugio per sfuggire all'ira del padre. Secondo la leggenda, il monte contribu alla salvezza della fanciulla aprendosi ai suoi piedi e facendola sprofondare cos da nasconderla all'esercito che la stava cercando. Ancora oggi gli ascolani si recano sul posto in cui Polisia spar e per renderle omaggio lanciano un sasso dopo aver espresso un desiderio. A ridosso del monte Ascensione troviamo la frazione di Montadamo con il suo caratteristico castello medievale dove risiedeva il Podest nominato dalla citt di Ascoli ed estratto a sorte tra i suoi cittadini. Nel 1866 il comune di Montadamo fu assorbito da quello di Ascoli di cui ancora oggi ne frazione.

Sabato 30 GIUGNODESCRIZIONE ESCURSIONEPartenza VenagrandeDifficolt

Montadamo

Arrivo Polesio

facile MONTADAMO

Equipaggiamento

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua,

VENAGRANDE

POLESIO

AVVERTENZE Parcheggiare nel piazzale antistante l'asilo infantile di Venagrande A Polesio ci sar un punto ristoro per la cena dalle 21,00 circa Si attiveranno dei bus navetta per il ritorno a Venagrande.

Da Venagrande si sale verso Montadamo, dove si visiter il Castello. Si continua lungo la sterrata che sale gradualmente fino alle falde del Monte dell'Ascensione, con brevi tappe naturalistiche, poi si svolta a desta verso Polesio. Dopo l'unico bivio che si incontra il percorso prosegue in discesa, dove la sterrata diventa asfaltata, fino a giungere all' abitato di Polesio.Come arrivare a Polesio: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno fino all'uscita Marino/Folignano, proseguire direzione Ospedale e percorrere la Circonvallazione Ovest, continuare sempre diritto (oltrepassare uscita Stadio) e prendere uscita Centro, al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande/Polesio. Proseguire sempre sulla strada principale fino ad indicazioni Polesio. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Rosara/Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, svoltando a sinistra. Procedere sempre diritto, superare i semafori e svoltare a destra all'uscita Centro. Al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande/Polesio. Proseguire sempre sulla strada principale fino ad indicazioni Polesio.

Come arrivare a Venagrande: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno fino all'uscita Marino/Folignano, proseguire direzione Ospedale e percorrere la Circonvallazione Ovest, continuare sempre diritto (oltrepassare uscita Stadio) e prendere uscita Centro, al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Rosara/Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, svoltando a sinistra. Procedere sempre diritto, superare i semafori e svoltare a destra all'uscita Centro. Al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande

Domenica 1 LUGLIO

Il lago che raccontaStorie che nascono in-torno all'acqua Un corso di teatro, un negromante medievale e un lago demoniaco. Sembrano gli ingredienti d'un percorso dadaista. Ma nel festival dell'Appennino diventano ricetta succulenta. Per una settimana i futuri attori prepareranno una produzione dedicata a Cecco d'Ascoli da fare sulle rive del Lago di Pilato, nel cuore dei Monti Sibillini. E solo chi si spinger a piedi fin su al lago leggendario potr capire se la regia dello spettacolo stata fatta dalle fate, dai demoni o dagli umani. E solo a coloro che torneranno a fondovalle, uno sciamano saggio e un suonatore di corde daranno il benvenuto. PROGRAMMA Ore 8,45 ritrovo al parcheggio Piano della Cardosa di Foce di Montemonaco Ore 9,00 partenza escursione Ore 13,00 Spettacolo Teatrale "IL LAGO RACCONTA CHE.." con gli attori dello stage del Festival dell'Appennino Pranzo al sacco Ore 14,00 Ritorno Ore 16,30 Foce , Rifugio Taverna della Montagna (da "Batt), Presentazione libro "LA MONTAGNA INFINITA" di Americo MARCONI, sar presente l'autore; accompagnamento musicale alla chitarra a cura di Gabriele POSSENTI. In collaborazione con il comune di Montemonaco

Domenica 1 LUGLIOGabriele Possenti: sta affinando un suo stile personale legato alla tradizione musicale celtica e al finger picking. Un concerto per far conoscere l'estrema versatilit della chitarra acustica. Gabriele, chitarrista compositore e violoncellista, svolge attivit concertistica come solista e in duo. In teatro ha lavorato accanto a Paola Gassman e Ugo Pagliai. E' il fondatore dell'Associazione Amici della Chitarra che da pi di un decennio organizza corsi di chitarra in tutto il territorio nazionale. Gabriele endorser McIlroy Guitars.

Stage Teatro dal 25 al 1 Luglio: Lo stage residenziale a cura di Eleonora Moro dar la possibilit ad alcuni allievi-attori di affrontare un percorso teorico-pratico cercando di approfondire la presenza scenica e proponendo un approccio all'analisi, alla costruzione e all'espressivit di un "personaggio", con particolare attenzione allo studio delle attitudini fisiche e vocali. Seguendo il metodo di Michail Cechov, allievo di K. Stanislawswij, il laboratorio sar finalizzato alla realizzazione di un percorso con drammaturgia basata sulle leggende della zona del Lago di Pilato. Il laboratorio dar la possibilit agli allievi di vivere un'esperienza unica di condivisione alle pendici del Vettore, in una atmosfera magica e immersi nel silenzio delle montagne. Lo stage residenziale prevede la permanenza nella struttura di accoglienza dove gli allievi lavoreranno, mangeranno e dormiranno insieme. Il lavoro effettuato verr poi proposto sulle sponde del Lago di Pilato durante l'appuntamento del 1 luglio del Festival dell'Appennino. (per Info ed iscrizioni [email protected] 0736/352211)

Domenica 1 LUGLIOEleonora Moro, nata nel 1977 a Soresina (CR), ha conseguito il diploma presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Ha ottenuto la specializzazione con una masterclass per Registi presso il Piccolo Teatro di Milano condotta da Peter Brook e Bruce Myers. Si specializzata in Canto Jazz a Perugia con docenti del Berklee College of Music di Boston. Ha collezionato molti lavori di successo sia come attrice sia come regista.

Lago di Pilato: situato sulle pendici del Monte Vettore a circa m.1941 di altitudine costituisce uno dei rari esempi di laghi presenti sulla dorsale appenninica e per di pi di origine glaciale. La sua forma piuttosto variabile e cambia in base alla quantit di precipitazioni e allo scioglimento delle nevi durante tutto l'arco dell'anno. Esso conosciuto anche per la presenza di un particolare crostaceo (il chirocefalo del Marchesoni) endemico del lago e capace di resistere alle forti escursioni termiche cui quest'area frequentemente sottoposta.

Domenica 1 LUGLIODESCRIZIONE ESCURSIONEPartenza: Foce di Montemonaco mt.945Difficolt

Arrivo: Lago di Pilato mt. 1949

FOCE DI MONTEMONACO

molto impegnativa, adatta a solo a chi allenato e pratico di escursioni in montagna

Altitudine Equipaggiamento

LAGO DI PILATO

Dal Parcheggio dopo Foce di Montemonaco si percorre tutto il Piano della Cardosa fino a che il sentiero non si inoltra nella faggeta diventato molto AVVERTENZE ripido. Delle svolte permettono di Munirsi del pranzo al superare un notevole dislivello e di sacco ( possibile presso entrare nella Valle del Lago di Pilato il Rifugio della Taverna con a destra il Monte Argentella ed a sinistra il Monte Torrone. Si prosegue della Montagna di Foce nella valle su sentiero a volte molto 0736/856153) accidentato per arrivare in vista di Pizzo del Diavolo sotto la cui verticale all'ultimo momento , superato un ultimo dosso a quasi 2000 mt appare, magnifico il Lago di Pilato. Il ritorno si effettua in 2h sullo stesso itinerario. Come arrivare a Foce di Montemonaco: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Provinciale svoltando a destra, direzione Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione e seguire indicazioni Montemonaco, superare Contrada Gerosa. Procedere fino a Foce di Montemonaco. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno, superare Acquasanta Terme e proseguire fino al bivio per Montemonaco/Macerata/Sarnano, seguire per Montemonaco superare Contrada Gerosa. Procedere fino a Foce di Montemonaco.

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua, cappellino e crema solare per ripararsi dal sole.

Venerd 6 LUGLIOCAGNANOComune di ACQUASANTA TERME (AP)

Cagnano social clubUna Cava, una Banda e tante Cornamuse Un esperimento assolutamente unico: al borgo di Cagnano, altro piccolo gioiello del territorio acquasantano, si incontrano una banda di cornamuse scozzesi con tanto di maestri ed allievi provenienti da tutta Italia, la banda locale di ottoni e grancasse e un videomaker. Obiettivi della "tre giorni" da passare insieme nelle strade, nelle case, tra spartiti e interviste, quello di un documento video e un concerto finale da preparare. E mentre le note invadranno l'aria di Cagnano, altri, organizzati dal Comune e dalla Pro Loco di Acquasanta Terme, provvederanno a ripulire una cava dismessa di travertino per farne un nuovo teatro. E venerd 6 luglio, alla serata di gala, sulle bianche pareti dell'anfiteatro recuperato, sar proiettata la storia di un incontro musicale anomalo a cui seguir il concerto delle due bande. PROGRAMMA: Ore 21,00 Cagnano - ritrovo presso parcheggio Campo Sportivo Trasferimento a piedi presso la Cava Canestrini Ore 21,30 Cava Canestrini: Concerto in Cava con la Banda "L.SABATINI" Citt di Acquasanta Terme diretta dal M Mauro Sabatini e con i Maestri e gli alunni dello stage di Cornamusa scozzese Sar disponibile un punto ristoro a cura della pro loco di Acquasanta Terme In collaborazione con la pro loco di Acquasanta Terme si ringraziano gli eredi Canestrini

Venerd 6 LUGLIOSTAGE DI CORNAMUSA SCOZZESE APERTO AL PUBBLICO a cura dell'Associazione Piper Italiani Docente, Alberto Massi Dal 3 luglio al 7 luglio Cagnano di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) Nel dopocena e in alcuni momenti del pomeriggio possono essere previsti incontri con la popolazione, con altri artisti; concerti informali; ceilidh, etc. Il tutto nella maggior rilassatezza possibile e nell'ottica di fornire un'arte che non distante dal pubblico ma che ad esso principalmente si rivolge e dedica la propria attivit. Note per gli stagisti: Gli stagisti dovranno portare con se il practice chanter e per chi gi la possiede, la cornamusa. Ulteriori materiali per lo stage (spartiti, etc...) verranno forniti in loco. Info e iscrizioni: Lorenzo Forconi 3293627660 [email protected]

CORNAMUSA in ITALIA: L'Associazione Piper Italiani nasce con l'intento di poter accogliere nel suo seno tutti i Piper che desiderano avere un ruolo attivo nell'ancor limitatissimo scenario del "piping" italiano e vuole essere veicolo di diffusione del messaggio artistico e dei contenuti tecnici della cornamusa scozzese. Alberto Massi, docente del corso, il Pipe Major della IPB. Senese, ha conseguito il Graduate e il Senior Teacher Certificate (i due pi importanti diplomi in ambito cornamusistico) rilasciati dal PDQB (Piping and Drumming

Venerd 6 LUGLIOQualification Board). E' stato il primo italiano a conseguire in Scozia premi in importanti concorsi quali l'Archie Kenneth Quaich di Edinburgh e il Duncan Johnstone Memorial di Glasgow. Ha al suo attivo pi di 300 concerti solisti e d'ensemble. L'Italian Pipe Band si propone di raccogliere i migliori piper italiani in un unico ensemble teso alla ricerca della migliore qualit, lungo un percorso di rigorosa ortodossia musicale ma anche di ricerca di espressione della propria unicit di pipe band "mediterranea".

Cagnano: una delle tantissime frazioni del comune di Acquasanta Terme da cui dista circa 2 Km. In passato fu senza dubbio uno dei borghi pi popolati di tutto il territorio. La sua particolare posizione offre agli amanti delle attivit outdoors numerosi spunti per divertirsi e passare del tempo immersi nel paesaggio naturale. Il suo piccolo centro uno scrigno: la piazzetta spesso luogo di appuntamenti culturali. Cagnano, inoltre, come molti altri paesi dell'acquasantano, si distingue per le caratteristiche costruzioni in travertino che conservano intatto il fascino del tempo passato.Come raggiungere Cagnano: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, procedere su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscita localit Santa Maria/Paggese, proseguire per Paggese e procedere fino a Cagnano. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per Ascoli Piceno fino ad Acquasanta Terme; superata Acquasanta Terme prendere uscita localit Santa Maria/Paggese, proseguire per Paggese e procedere fino a Cagnano.

Sabato 7 LUGLIOFORCELLA - Comune di Roccafluvione (AP)

"F.F.F ovvero Forcella Folk Festival"Lo scorso anno il Festival dell'Appennino salut i suoi amici a Forcella, luogo dell'ultimo appuntamento. Fu una serata indimenticabile per molti. Tra danze tradizionali e musiche popolari ripromettemmo di non far finire l il Festival. E in onore a quella promessa quest'anno Forcella nuovamente inserita, unico luogo ripetuto, all'interno dell'edizione 2012. Tale appuntamento vorrebbe essere fisso, per questo si scelto di creare un vero e proprio Festival nel Festival, naturalmente che parlasse della musica della nostra tradizione. Quindi spazio a organetti, tamburelli e saltarello. E un benvenuto all'Associazione Amici di Forcella, nata, sappiamo, grazie al Festival dell'Appennino.

PROGRAMMA: dalle ore 16,00 nel cuore di Forcella Conferenza-Stage a cura di Roberto LUCANERO e Marco MEO "Il ballo delle fate , divagazioni sul Saltarello Marchigiano" (per Info ed iscrizioni [email protected] 0736/352211) Ore 20,00 Concerto Folk di Roberto LUCANERO e Marco MEO e la loro Band. Ore 21,30 A singolar tenzone: il rapper Kenzi-Kenzei e il Giullar Cortese Gianluca Foresi " ... quando la rima antica incontra la moderna.." Ore 22,30 A Randerchitte in concertoSar disponibile un punto ristoro a cura dell'Associazione Amici di Forcella

Parcheggiare davanti la chiesa di San Giovanni Battista (lungo la strada che conduce a Forcella) dove sar attivo un servizio di minibus.

In collaborazione con il Comune di Roccafluvione e l'Associazione Amici di Forcella

Sabato 7 LUGLIOSaltarello marchigiano: Tipico ballo dei centri rurali marchigiani, trova terreno fertile anche nel piceno dove da sempre sinonimo di allegria e spensieratezza. Il contadino soleva ballare il saltarello per lenire gli affanni della vita di campagna accompagnandosi all'organetto e improvvisando stornelli licenziosi. Recentemente assistiamo ad una riscoperta del Saltarello: si organizzano non di rado seminari, convegni e conferenze affinch si informi e si formi su questa importante tradizione locale che non deve essere persa.

Come raggiungere Forcella: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, procedere su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscire Ponte d'Arli e proseguire per alcuni km, nei pressi di Centrale prendere il bivio a destra per Tallacano e procedere per Forcella. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per Ascoli Piceno ed uscire a Ponte d'Arli e proseguire per alcuni km, nei pressi di Centrale prendere il bivio a destra per Tallacano e procedere per Forcella.

Domenica 8 LUGLIOCASTEL DI CROCE - Comune di ROTELLA (AP)

Il cacciatore di aquiloniEssere guardato e non soltanto visto, essere ascoltato e non soltanto udito (K.Hosseini)

Sul finire d'un Festival leggero e intenso, sulle ali della fantasia, un giorno d'aria piena a Croce di Casale, nido d'aquila sospeso sul crinale. A perdersi in orizzonti lontani, a giocare con gli spensierati clowns e a guardare, a naso in su, il volteggio degli aquiloni. Per un giorno, finalmente, tutti bambini, perch dai bambini si riparte per il futuro, quello di questa nostra terra e quello di questo nostro Festival.

PROGRAMMA: Ore 11,00 Castel di Croce, Laboratorio di aquiloni per bambini: Costruiamo l'Aquilone. Ore 13,00 - Ristoro a cura dell'Associazione "La Gramigna" Ore 15,00 "VOLO DI AQUILONI" a cura dell'Associazione aquilonistica Twister Team Ore 16,00 Spettacolo per Bambini dalla Russia : "Giant And Others" a cura di Nikolai Zykov Theatre in collaborazione con i Teatri del Mondo In collaborazione con il Comune di Rotella e l'associazione la GramignaAquiloni: Anche l'aquilone, affonda le sue radici nelle tradizioni comuni a molti popoli. Usato come strumento di svago perlo pi da ragazzini ha trovato fortuna principalmente per la sua economicit e semplicit di realizzazione. Probabilmente fu la Cina il primo continente a dotarsene costruendone esemplari con canne di bamb e seta. Originariamente

Domenica 8 LUGLIOl'aquilone per prescindeva dall'aspetto ludico che oggi gli si attribuisce ed era ricoperto di significati mistici e religiosi. Non difficile oggi trovare associazioni che si occupano della costruzione di aquiloni ed organizzano delle vere e proprie manifestazioni in cui grandi e piccini possono divertirsi a vederlo volteggiare nel cielo. Come nella giornata di oggi.

Castel di Croce: Castel di Croce una frazione del comune di Rotella situato a circa m.770 s.l.d.m. L'intero borgo particolarmente suggestivo per una visita che pu spaziare dalle costruzioni medievali ai particolari scorci paesaggistici. Una perla del territorio piceno da rivivire e valorizzare.Come raggiungere Castel di Croce: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno fino all'uscita Marino/Folignano, proseguire direzione Ospedale e percorrere la Circonvallazione Ovest, continuare sempre diritto (oltrepassare uscita Stadio) e prendere uscita Centro, al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Rosara/Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, svoltando a sinistra. Procedere sempre diritto, superare i semafori e svoltare a destra all'uscita Centro. Al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande Dalla costa adriatica: da Grottammare procedere per Castignano, seguire per Rotella fino a Castel di Croce.

Mercoled 11 LUGLIOQUINZANO - Comune di FORCE (AP)

A cena col boia....io sono il boia vi spengo la noia vi stuzzico il brio vi dono la gioia tra voi mi siedo all'imbandita tavola tra voi sorrido per il mio inserimento tra voi ricerco anch'io il mio momento...(Da Io sono il boia di Marco Panizza)

Ancora si racconta per i sestieri ascolani che un tempo gli abitanti di Quinzano fossero senza troppi scrupoli, un po' ruvidi e sanguinari. Di tali "virt" se ne accorse un qualche Podest di Ascoli che decise di elargire un buono stipendio al primo quinzanese che si presentasse come boia comunale. La proposta fu inaspettatamente accolta bene: ad Ascoli si presentarono tutti gli abitanti di Quinzano. Chi con corde intrecciate, chi con coltelli ed asce e chi con le sole mani. Tutti erano pronti a "mettersi al servizio della giustizia". Chi fu il primo boia non si sa ma di sicuro quello non fu che l'inizio di una lunga tradizione che vide Quinzano fornire i pi abili giustizieri alla citt di Ascoli. Ed oggi il Festival dell'Appennino rinverdisce quegli antichi fasti riproponendo nel borgo dei boia patimenti e patiboli per tutti. Ah aha ah... PROGRAMMA: Ore 18,00 Quinzano, Presentazione del libro "Apocalissi la fine dei tempi nelle religioni" Sar presente l'autore Mario POLIA

Mercoled 11 LUGLIOOre 19,00 Esplorando Quinzano... Visita al misterioso borgo del boia tra artigiani, fattucchiere, artisti di strada e mostruose mostre... Dalle ore 20,00 A cena col Boia!! Cena a tema con animazione a cura della Pro Loco di Force Dalle ore 21,00 L'albero dell'impiccagione... Intrattenimento musicale a cura del gruppo Renaissance Faire Quinzano e le sue leggende: La frazione di Quinzano, nel comune di Force, consta ormai solo una trentina di abitanti. Il luogo, particolarmente suggestivo sia per le abitazioni, (quasi interamente costruite in pietra), che per i vicoli (tanto angusti quanto misteriosi), alimenta da sempre storie e leggende che affondano le radici nei tempi pi remoti. Dalla terrazza adiacente alla piazza si pu ammirare un magnifico paesaggio che spazia lungo tutta la catena dei Monti Sibillini. Facilmente riconoscibile il Monte Vettore e il Monte Sibilla cos come il suggestivo borgo di Montefalcone Appennino.Come raggiungere Quinzano: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino all'uscita Marino/Folignano, proseguire direzione Ospedale e percorrere la Circonvallazione Ovest, continuare sempre diritto, poi svoltare a destra in direzione Venarotta (in prossimit della Caserma dei Carabinieri). Proseguire direzione Venarotta/Force. Oltrepassare il paese di Force e seguire per Quinzano. Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Rosara/Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, svoltando a sinistra. Mantenere la sinistra e procedere sempre diritto, fino ad indicazioni Venarotta. Proseguire direzione Venarotta/Force. Oltrepassare il paese di Force e seguire per Quinzano.

Assessorato alla Cultura Assessorato allAmbiente

Direzione Artistica Carlo Lanciotti Maurizio Serafini Direzione Tecnica Tito Ciarma Coordinamento Sezione Tematica e progettazione Grafica Carlo Bachetti Webmaster Francesco Spigonardi Segreteria Elisa Ionni Ufficio Stampa Lara Ciaffardoni da un'idea di Andrea Maria Antonini Ufficio Cultura Provincia di Ascoli Piceno: Roberto Giovannozzi - dirigente Alessandro Alessandrini - segreteria Hanno collaborato: Wendy Farinelli, Mauro Orsini, Luciano Monceri, Alessandra Morelli, Franco Lagan, Marcello Nardoni

PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI

Isola di S. Biagio

Monte della Sibilla

MONTEMONACO

S. Giorgio allIsola Altino Foce di Montemonaco Santa Maria in PantanoColle

LAGO GERO

MONTEGALLO Abetito

Me

A ROM

Casale VecchioLAGO DI PILATO

Agore Rocchetta

Forca di Presta ARQUATA del Tronto

Pretare

Tallacano

Capodirigo

ACQUASA

SS 4 Forca CanapinePANTANI DI ACCUMOLI

Capodacqua

PARCO NAZIONALE GRAN SASSO MONTI DELLA LAGA

COMUNANZA

FORCE Quinzano

MONTEDINOVE ROTELLA

SP 237

Castel di Croce

SP 237 PALMIANO

Polesio MontadamoVENAROTTA Castello

O DI OSA

Venagrande

ROCCAFLUVIONE

ASCOLI PICENO

eschia

GaicoMozzano

Piagge SP 237 Castel Trosino Forcella SS 4Centrale Cervara Paggese Talvacchia

Colle San MarcoRifugio Mario Paci

ANTA

CagnanoSan Martino

Numeri telefonici e siti

Info e prenotazioni 366.6750186 www.festivaldellappennino.itweb partner: www.terredelpiceno.it Cammino francescano Infopoint e prenotazioni: Wendy Farinelli 347.1915917 Mail. [email protected] CAI Ascoli Piceno 0736.45158 www.caiascoli.it Ascoli Bike Team: [email protected] Massimiliano 335.1294048 Maurizio 338.3030040

Residenze darte e stage: Residenza dartista Poesia della materia: Carlo Bachetti 347 9141525 Stage teatro, lago di Pilato: [email protected] 0736.352211 Stage saltarello: [email protected] 0736.352211 Stage cornamusa: Lorenzo Forconi 329.3627660 [email protected]