Jacques Derrida Il Fattore Della Verità

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    Jacques Derrida. IL FATTORE DELLA VERITA'.

    Adelphi, Milano 1!".

    Ti#olo ori$inale %Le &ac#eur de la (ri#(%.Tradu)ione di Francesco *a+on.

    -OTA DI O/ERTI-A.

    Il #es#o che e+le+a#ica+en#e in#roduce non solo $li %0cri##i% +a #u##a lapsicoanalisi di Jacques Lacan il celere se+inario sulla %Le##era rua#a%,in#essu#o sul raccon#o di /oe dallo s#esso #i#olo. Jacques Derrida so##opone inques#o sa$$io il densissi+o #es#o di Lacan alla s#essa inesoraile analisi cuiLacan ha so##opos#o il #es#o di /oe 2qui ripor#a#o in appendice3. E il risul#a#o che ne iene +essa dura+en#e in ques#ione 2e quasi col#a in &la$ran#e in cer#e suese$re#e opera)ioni3 #u##a la s#ru##ura por#an#e del pensiero di Lacan e, pi4 in$enerale, la no)ione s#essa di analisi co+e luo$o della 5Veri#67. on s#raordinarialucidi#6, e non sen)a +ali)ia, Derrida si lancia nell'i+presa di 'anali))arel'analis#a', prendendo da essa occasione per riesa+inare #u##o lo s#a#u#o dellapsicoanalisi, sia in Freud sia in quella scuola che procla+a la olon#6 di un

    ri#orno al 5ero7 Freud. E en pres#o si $iun$er6, se$uendo il suo percorso, alpun#o cruciale8 il sorapporsi del luo$o +aes#oso della Veri#6 a quello 9 co+e no#oassai #e+iile e 'scioloso' per la psicoanalisi 9 della sessuali#6 &e++inile.

    I-DIE.

    /re#es#i &ur#ii.

    L'eccesso di eiden)a 9 doe la +ancan)a ha il suo pos#o.

    /un#o di is#a. La eri#6 al pos#o della sessuali#6 &e++inile.

    /ri+a seconda. La eri#6 dalla 2della3 le##era di pu$no di Freud.

    Luo$o d'incon#ro8 il doppio quadra#o di re.

    -o#e.

    Appendice8 La le##era rua#a di E. A. /oe.

    -o#a del #radu##ore8 -el #i#olo ori$inale, %Le &ac#eur de la (ri#(%, la parola%&ac#eur%, ol#re al si$ni&ica#o as#ra##o dell'i#aliano 5&a##ore7, ha anche quellodi 5por#ale##ere7.

    IL FATTORE DELLA VERITA'.

    %Ils le re+ercien# pour les $randes (ri#(s qu'il ien# de procla+er, 9 car ils on#d(couer# 2: (ri&ica#eur de ce qui ne peu# pas ;#re (ri&i(on que ce pouai# ien ;#re une si+ple &ic#ion. /oe r(pond que, pour sonco+p#e, il n'en a ?a+ais dou#(.%@ADELAIRE.

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    die#ro i #raes#i+en#i &or+ali, sco+ponendo il laoro, essa esiisce il con#enu#opri+ario che s#a so##o le elaora)ioni secondarie. E' una +e#a&ora la nudi#6 delsenso nascos#o so##o i eli &or+ali dell'elaora)ione secondariaC O $i6 una+e#a&ora della +e#a&oraC na +e#a&ora per espri+ere la +e#a&orici#6C @ouhours,ci#a#o da ondillac in %De l'ar# d'(crire%8 5Le +e#a&ore sono eli #rasparen#i chelasciano in#raedere ci che coprono, o +aschere, so##o le quali si riconosce lapersona +aschera#a7.Dopo aer con#rappos#o il con#enu#o se+an#ico 2pri+ario3 all'elaora)ione &or+ale

    2secondaria3, Freud ri+anda &ra paren#esi a quan#o e$li dicea qualche pa$ina pri+asui so$ni di esii)ione8 5La sua ul#eriore con&i$ura)ione 2%Ihre ei#erees#al#un$%3 deria ancora una ol#a da un'erronea elaora)ione secondaria della+a#eria, che cerca di asserire ques#'ul#i+a a un in#en#o #eolo$i))an#e. 2Vedisopra il +a#eriale onirico dell'esii)ione, pa$ine N se$.37. 213.Esii)ione, +essa a nudo, denuda+en#o, sela+en#o 9 l'eserci)io no#o8 la+e#a&ora %della% eri#6. 0i pu anche dire la +e#a&ora della +e#a&ora, la eri#6della eri#6, la eri#6 della +e#a&ora. Buando Freud in#ende +e##ere a nudo lo%0#o&&% ori$inario so##o i #raes#i+en#i del processo secondario, preede la eri#6del #es#o. Bues#'ul#i+o saree dipenden#e, nel suo con#enu#o ori$inario, dallapropria nuda eri#6, +a anche dalla eri#6 co+e nudi#6.Il para$ra&o cui Freud ci ri+anda reissi+o8 qua##ro pa$ine. Tra##a di cer#iso$ni di er$o$na o di con&usione 2%Verle$enhei#s#rau+%3. Il so$na#ore appun#o ini+ara))o per la propria nudi#6 2%-acH#hei#%3. Le qua##ro pa$ine co+por#ano due 2oqua##ro3 ri&eri+en#i le##erari. Due o qua##ro perch( si #ra##a o$ni ol#a di un5pri+o7 #es#o ripreso e #ras&or+a#o da un 5secondo78 O+ero da eller, Andersen daFulda 9 cosa che non susci#a alcun in#erro$a#io in Freud, co+e non lo susci#a ilricorso %illus#ra#io% a un +a#eriale le##erario.0o$ni di nudi#6, dunque, che proocano un sen#i+en#o di pudore o di er$o$na2%0cha+%3. Essi sono 5#ipici7, appun#o, sol#an#o in ase alla loro associa)ione conl'i+ara))o, la con&usione, il disa$io. Bues#o 5nucleo del loro con#enu#o7 pupres#arsi successia+en#e a o$ni sor#a di #ras&or+a)ioni, elaora)ioni,#rasla)ioni. La nudi#6 d6 luo$o a sos#i#u#i. L'assen)a di es#i#o, il denuda+en#o2%En#Hleidun$, neHleidun$%3 si spos#a su al#ri a##riu#i. Lo s#esso nucleo #ipicoor$ani))a il so$no dell'eP u&&iciale che si #roa in s#rada sen)a sciaola, sen)acraa##a, o con pan#aloni or$hesi a scacchi indosso. Tu##i $li ese+pi propos#i daFreud ri$uardano uo+ini, e uo+ini che esiiscono l'assen)a di un a##riu#o &allico,

    o piu##os#o sono a&&li##i da ques#a a##ii#6 esii)ionis#ica. Me$lio ancora8 lanudi#6 non esiisce il pene o l'assen)a del pene, +a l'assen)a del &allo co+ea##riu#o che supplisce a una possiile %d(&aillance%, l'assen)a del doppiocolossale. i6 si annuncia una cer#a ca#ena8 eri#69donna sela#a9cas#ra)ione9pudore. 0chreer8 5Inol#re era en no#o alle ani+e che la olu##6 +aschile ieneecci#a#a dalla is#a delle nudi#6 &e++inili, cosa che non ale all'inerso, o perlo +eno solo in +isura assai pi4 deole, per la olu##6 &e++inile alla is#a dinudi#6 +aschili, +en#re inece le nudi#6 &e++inili hanno un e&&e##o e$ual+en#es#i+olan#e su %a+edue% i sessi7. 23.Al#ra inarian#e #ipica8 il con#ras#o &ra l'insoppor#aile er$o$na del so$na#ore el'apparen#e indi&&eren)a dei circos#an#i. Il so$na#ore il solo a edersi nudo. Enel edersi nudo solo. Ecco una cosa, dice Freud, che 5d6 da pensare7. Tu##oaiene co+e se nel so$no due par#i, due 5pe))i7 2%0#QcHe%3 si ada##assero +ale. I

    circos#an#i %doreero% $uardare, &arsi e&&e, scandali))arsi, eppure non lo&anno. 0i #ra##a di una&or)a o di una +o)ione che il desiderio del so$na#ore dee aere escluso. 0ol#an#ol'al#ra +o)ione, quella esii)ionis#ica, ri+ane e consera la sua po#en)a2%Mach#%3. Tipica di un so$no si+ile appun#o ques#a 5con#raddi)ione7. /erdescrierla, e anche per spie$arla, Freud ha iso$no di un ese+pio, diun'illus#ra)ione le##eraria, di quella ch'e$li chia+a una 5in#eressan#e#es#i+onian)a7 di cui ci #roia+o 5in possesso7 2%ir esi#)en ein in#eressan#es*eu$nis da&Qr%3. /ossedia+o un'in#eressan#e #es#i+onian)a8 la +ossa, e la parola,di @enenis#e quando &a ri&eri+en#o alle ca#e$orie di Aris#o#ele che dareerol'oppor#uni#6 di illus#rare la sua di+os#ra)ioneC Are+o ancora un ese+pio di

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    di Freud quando ques#i ci spie$a che il #es#o, per ese+pio quello della &iaa, una %EinHleidun$% della nudi#6 del so$no di nudi#6. Buan#o Freud asserisce in#ornoall'elaora)ione secondaria 2il #es#o esplica#io di Freud3 si #roa $i6 +esso inscena e rappresen#a#o in an#icipo nel #es#o spie$a#o 2la &iaa di Andersen3.Bues#'ul#i+o descriea %anche% la scena anali#ica, la posi)ione dell'analis#a, le&or+e del suo discorso, le s#ru##ure +e#a&orico9conce##uali di ci ch'e$li cerca edi ci ch'e$li #roa. n #es#o si #roa nell'al#ro.Ma allora, non c' nessuna di&&eren)a &ra i due #es#iC 0K, oio, #an#issi+e

    di&&eren)e. Ma la loro co9i+plica)ione con o$ni proaili#6 pi4 ri#or#a di quan#osi po#ree credere. 0i dir6 che il #es#o di Freud ha alore o pre#ese scien#i&ici8non una &in)ione le##eraria. Ma qual il cri#erio ul#i+o per una #alepar#i)ioneC La sua eiden)a non se+ra scon#a#a n( dal pun#o di is#a &or+ale n( daquello se+an#ico. 0i po#r6 dire che il loro con#enu#o equialen#e, che o$lionodire la s#essa cosa. In quan#o alla 5&or+a7 del #es#o &reudiano, non si pu cer#odire che appar#en$a al discorso scien#i&ico #radi)ionale, co+e anche non appar#ienea un qualche $enere canonico di &in)ione narra#ia. La %Trau+deu#un$% s#a &orse coni %Ves#i#i nuoi% nello s#esso rappor#o in cui s#a l'enuncia#o di una le$$e con lanarra)ione di una sin$olari#6C Ma qui la sin$olari#6 di lin$ua$$io, l'een#o isanisce nei eli in cui si aol$e il discorso della scien)a 2il re, la le$$e, laeri#6, la nudi#6, ecce#era3.0e si orr6 dis#in$uere la scien)a dalla &in)ione, si dor6 alla &ine ricorrere alcri#erio di eri#6. E se ci si chiede 5che cos' la eri#6C7, si #orner6 a $randipassi, ol#re le +edia)ioni %relais% dell'%adaequa#io% o dell'%ho+oiosis%, alalore di sela+en#o, di riela)ione, di +essa a nudo di ci che , qual esso ,nel proprio essere. hi pre#ender6 allora che i %Ves#i#i% non +e##ano in scena laeri#6 s#essaC la possiili#6 del ero co+e +essa a nudoC e +essa a nudo del re,del padrone, del padre, dei suddi#iC E se la er$o$na della +essa a nudo aessequalcosa a che &are con la donna o con la cas#ra)ione, qui la &i$ura del reassu+eree #u##e le par#i.na 5le##era#ura7 pu quindi produrre, +e##ere in scena e in eiden)a qualcosa co+ela eri#6. E' perci pi4 po#en#e della eri#6 di cui capace. 0i lascia una si+ile5le##era#ura7 le$$ere, in#erro$are, o addiri##ura deci&rare in ase a sche+ipsicoanali#ici che appar#en$ono a quan#o essa s#essa produceC La +essa a nudo della+essa a nudo, quale iene propos#a da Freud, la +essa a nudo del +o#io dellanudi#6 quale saree secondaria+en#e elaora#o o #raes#i#o 2%ein$eHleide#%3 dalla

    &iaa di Andersen 9 ques#i l'ha $i6 in an#icipo esii#a dissi+ula#a in unascri##ura che per#an#o non appar#iene pi4 allo spa)io della eri#6 decidiile.0econdo una s#ru##ura aissale 2U3 da de#er+inarsi, ques#o spa)io eccedu#o dapo#en)e di si+ulacro. La scena anali#ica, +essa a nudo e sco+posi)ionedell'%EinHleidun$%, iene prodo##a dai %Ves#i#i nuoi dell'i+pera#ore% in una scenadi scri##ura che denuda, sen)a darlo a edere, il senso do+inan#e, il padrone delsenso, il re della eri#6 e la eri#6 del re. La psicoanalisi si #roa 9 per #u##oquello che #roa 9 nel #es#o che deci&ra. E #roa pi4 di se s#essa. Buali ne sonole conse$uen)e, in rappor#o alla eri#6 e in rappor#o al #es#oC Doe sia+ocondo##iC

    L'EE00O DI EVIDE-*A 9

    DOVE LA MA-A-*A A IL 0O /O0TO.%a li##le #oo sel& eiden#%.

    0i pu alu#are con +isure +ol#o dierse la pos#a +essa in $ioco da ques#oin#erro$a#io. -ei li+i#i del ca+po cul#urale cui io +i ri&erisco e #enendo con#odi un'analisi a&&ron#a#a al#roe, 2N3 credo che l'elaora)ione di ques#aprole+a#ica o$$i dea so&&er+arsi sulla le##ura di Freud propos#a da JacquesLacan. E pi4 speci&ica+en#e, nello spa)io di cui dispon$o in ques#a sede, sul0e+inario sulla %Le##era rua#a%.In Francia, la 5cri#ica le##eraria7 di i+pron#a psicoanali#ica non aea pos#o la

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    i+por#i, apparen#e+en#e, al suo #ra$i##o. Essa quindi s#ru##ural+en#e olan#e einola#a, ossia rua#a. E ques#o olo o &ur#o non aree luo$o se essa aesse unsenso o al+eno se &osse cos#i#ui#a dal con#enu#o del suo senso, se si li+i#asse adaer senso e ad essere de#er+ina#a dalla le$$iili#6 di #ale senso8 5osK pure la+oili#a)ione del el +ondo di cui s#ia+o se$uendo le aen#ure non aree sensose la le##era, quan#o a lei, si con#en#asse di aerne uno7 2pa$. N 1, pa$. G3.Lacan non ne$a che la le##era aia un senso8 essa non si con#en#a di aerne uno.0i pu in#endere8 di aerne, senso, e c' dell'al#ro, in pi4 o in +eno, ol#re al

    senso in ques#a le##era che si spos#a e +oili#a. 0i pu anche in#endere8 di aerneuno, uno solo, e ques#a possiile +ol#eplici#6 creeree il +oi+en#o. In o$nicaso, di senso, secondo Lacan, la le##era non si con#en#a di aerne uno. he cosaaccadree se si di+os#rasse che di senso, secondo Lacan, la le##era si con#en#a diaerne uno, e uno soloC Ma non an#icipia+o.Il &a##o che il si$ni&ican#e non possa in apparen)a lasciarsi ricondurre alla suaori$ine e+i##en#e, che non dipenda n( dal si$ni&ica#o, n( dal so$$e##o che essoinece de#er+ina con i suoi +oi+en#i 25lo spos#a+en#o del si$ni&ican#e de#er+ina iso$$e##i nei loro a##i73, %aree% perci la conse$uen)a di &ar cadere ilsi$ni&ican#e, nella sua le##era, in quan#o #es#o si$illa#o e in quan#o locali#6,co+e res#o alla &ine dei con#i. %Are++o% cosK due res#i8 1. n res#o che si pudis#ru$$ere proprio perch( in eccesso. Il +inis#ro ha depos#o una le##era persos#i#uire quella che ha rua#o8 5n %res#o% che nessun analis#a #rascurer6, +essolK co+' a ripor#are #u##o ci che proprio del si$ni&ican#e, sen)a #u##aia saperse+pre che &arne8 la le##era lascia#a a uon con#o dal +inis#ro, e che la +anodella Re$ina pu ora appallo##olare7 2pa$. 1G I, pa$. 1X3. . n res#oindis#ru##iile, proprio perch( si so##rae, l'insis#en)a 5indi+en#icaile7 dellale##era rua#a che de#er+ina la ripe#i)ione e la 5persis#en)a della condo##a78 5Il+inis#ro, dunque, non %assolu#a+en#e% pa))o in ques#a s#a$na)ione di &ollia, eper ques#o dee co+por#arsi secondo il +odo della nerosi. o+e l'uo+o che si ri#ira#o in un'isola per di+en#icare, che cosaC lo ha di+en#ica#o, 9 cosK il+inis#ro, non &acendo uso della le##era, arria a di+en#icarla, co+e espressodalla persis#en)a della sua condo##a. Ma la le##era, non pi4 dell'inconscio delnero#ico, non lo di+en#ica. Lo di+en#ica cosK poco che lo #ras&or+a se+pre pi4 ai++a$ine di colei che l'ha o&&er#a alla sua sorpresa, #an#o che ora e$li la ceder6,sul suo ese+pio, a una sorpresa si+ile.5I #ra##i di ques#a #ras&or+a)ione sono anno#a#i, e in una &or+a aas#an)a

    cara##eris#ica nella loro $ra#ui#6 apparen#e da aicinarli alida+en#e al ri#ornodel ri+osso7 2pa$. GS I, pa$. G13.0e la cri#ica di un cer#o se+an#is+o cos#i#uisce una &ase indispensailenell'elaora)ione di una #eoria del #es#o, si pu allora riconoscere nel 0e+inarioun ne##issi+o passo in aan#i rispe##o a cer#a cri#ica psicoanali#ica pos#9&reudiana. 0en)a alcuna precipi#a)ione erso il con#enu#o se+an#ico, o #e+a#ico, diun #es#o, i presa in considera)ione l'or$ani))a)ione del si$ni&ican#e. -ella sua+a#eriali#6 co+e nella sua &or+ali#6.-ella sua +a#eriali#68 non la +a#eriali#6 e+pirica del si$ni&ican#e sensiile2%scrip#a +anen#%3, +a quella le$a#a da un la#o a una cer#a %indiisiili#6% 95ques#a +a#eriali#6 %sin$olare% in pi4 di un pun#o, il pri+o dei quali di non#ollerare assolu#a+en#e la par#i)ione. Fa#e una le##era a pe))e##ini, res#a lale##era che , e in #u##'al#ro senso da ci di cui la %es#al##heorie% pu render

    con#o con il lara#o i#alis+o della sua no)ione di #u##o7 2pa$. S I, pa$. 13,dall'al#ro la#o a una cer#a %locali#6%. Locali#6 anch'essa non e+pirica e %non9reale% perch( d6 luo$o a ci che non l6 doe , 5+anca al suo pos#o7, non si#roa doe %si #roa% o anche 2+a sar6 lo s#essoC3 %si #roa% doe non %si #roa%.Bui i alori di indiisiili#6 2arriera della par#i)ione3 e di locali#6 sono, aloro ol#a, indissociaili, si condi)ionano a icenda e pi4 #ardi dore+oin#erro$arli si+ul#anea+en#e. Da qualche par#e &orse essi po#reero aere la&un)ione di con$iun$erci, di &arci $iun$ere, ancora una ol#a, a ci che le$a lasi$la al sin$olare. L'uni#6 del si$ni&ican#e se ne renderee $aran#e in ca+io diuna cer#e))a che ne ricee. Ma non an#icipia+o. Ecco in#an#o che cosa salda,+edian#e il conce##o di %le##era% o di %+a#eriali#6 del si$ni&ican#e%,

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    l'indiisiile e il locale8 5Ma se ini)ial+en#e sulla +a#eriali#6 delsi$ni&ican#e che aia+o insis#i#o, ques#a +a#eriali#6 %sin$olare% in pi4 di unpun#o, il pri+o dei quali di non #ollerare assolu#a+en#e la par#i)ione. ... Il&a##o che il si$ni&ican#e uni#6 per il &a##o di essere unico, non essendo persua na#ura si+olo che di una assen)a. Ed cosK che della le##era rua#a non sipu dire che iso$na che, al pari de$li al#ri o$$e##i, sia o non sia da qualchepar#e, +a piu##os#o che, a di&&eren)a di essi, sar6 %e% non sar6 l6 doe ,dounque ada. ... Il &a##o che non si pu dire, %alla le##era%, che una cosa

    +anchi al suo pos#o, se non in &or)a di ci che pu appor#are un ca+ia+en#o, ciodel si+olico. iacch( per il reale, qualsiasi sconol$i+en#o $li si possaappor#are, essa , se+pre e in o$ni caso, al suo pos#o, lo por#a incolla#o alleproprie suole, sen)a conoscere nulla che da esso la possa esiliare7 2pa$ine S9U,I, pa$ine 193.Bues#ione della le##era, ques#ione della +a#eriali#6 del si$ni&ican#e8 &orseas#er6 ca+iare una le##era, &orse +eno di una le##era, nella locu)ione 5%+anque 6sa place%7 5+anca al suo pos#o7, in#roduri una %a% scri##a, cio sen)a accen#o,per +e##ere in eiden)a che se la +ancan)a ha il suo pos#o %si le +anque a saplace% in ques#a #opolo$ia a#o+is#ica del si$ni&ican#e, se i occupa un luo$ode#er+ina#o, dai con#orni precisi, l'ordine non sar6 +ai #ura#o8 la le##erari#roer6 se+pre il suo luo$o proprio, una +ancan)a circui#a 2non e+pirica, cer#o,+a #rascenden#ale, ancor +e$lio e pi4 sicuro3, sar6 l6 doe se+pre s#a#a, l6doe ha se+pre dou#o essere, in#an$iile e indis#ru##iile lun$o la deia)ione diun #ra$i##o %proprio% e propria+en#e %circolare%. Ma non an#icipia+o. Lacan inso++a a##en#o alla le##era, ossia alla +a#eriali#6 del si$ni&ican#e. E anche allasua &or+ali#6, la quale de#er+ina sia il luo$o dell'a#o+o le##erale che ilso$$e##o8 5All'ori$ine la so$$e##ii#6 non in alcun rappor#o col reale, +a conuna sin#assi che il +archio si$ni&ican#e $enera in esso7 2pa$. UX I, pa$. S!3.Ro##ura con il se+an#is+o e lo psico9io$ra&is+o in$enui, elaora)ione di unalo$ica del si$ni&ican#e 2nella sua +a#eriali#6 le##erale e nella sua &or+ali#6sin#a##ica3, ripresa della prole+a#ica di %Aldil6 del principio di piacere% 9ques#e sono le &or+e pi4 $enerali di un passo in aan#i le$$iile, a pri+a is#a,nel 0e+inario. Ma l'eccesso di eiden)a richiede se+pre un supple+en#o di inda$ine.Ora iso$na aicinarsi, rile$$ere, in#erro$are.Fin dall'ini)io, riconoscia+o il paesa$$io classicodella psicoanalisi applica#a. In ques#o caso alla le##era#ura. Il #es#o di /oe, il

    cui s#a#u#o non iene +ai in#erro$a#o 9 Lacan lo chia+a se+plice+en#e 5&in)ione7 9si #roa ad essere conoca#o co+e un 5ese+pio7. n ese+pio depu#a#o a 5illus#rare7,in un processo dida##ico, una le$$e e una eri#6 che cos#i#uiscono l'o$$e##oproprio di un se+inario. Bui la scri##ura le##eraria occupa una posi)ione%illus#ra#ia%8 e qui illus#rare si$ni&ica &ar le$$ere la le$$e $eneralenell'ese+pio, chiarire il senso di una le$$e o di una eri#6, +ani&es#arle in +odola+pan#e o ese+plare. Il #es#o al seri)io della eri#6, e di una eri#6 peral#ro inse$na#a8 5/er ques#o aia+o pensa#o di illus#rare per oi o$$i la eri#6che e+er$e dal +o+en#o del pensiero &reudiano da noi s#udia#o, cio che l'ordinesi+olico ad essere, per il so$$e##o, cos#i#uen#e, di+os#randoi in una s#oria lade#er+ina)ione principale che il so$$e##o ricee dal percorso di un si$ni&ican#e.5E' ques#a eri#6, no#ia+olo, a render possiile l'esis#en)a s#essa della &in)ione72pa$. 1 I, pa$. "3. Illus#ra)ione ancora, e di un inse$na+en#o, quello di Freud8

    5i che Freud ci inse$na nel #es#o che co++en#ia+o, che il so$$e##o se$ue la&iliera del si+olico= +a ci di cui il nos#ro ese+pio i d6 illus#ra)ione ancorpi4 sorprenden#e8 non solo il so$$e##o, +a i so$$e##i, presi nella loroin#erso$$e##ii#6, che si +e##ono in &ila...7 2pa$. GX I, pa$. !3.La 5eri#6 che e+er$e dal +o+en#o del pensiero &reudiano da noi s#udia#o7, laeri#6 secondo cui si disporr6 l'illus#ra)ione le##eraria pi4 decora#ia epeda$o$ica, non , co+e edre+o, ques#a o quella eri#6, +a la eri#6 in s(, laeri#6 della eri#6. Essa con&erisce al 0e+inario la sua por#a#a ri$orosa+en#e&iloso&ica.Dien#a allora riconosciile la pra#ica pi4 classica. -on sol#an#o quella della5cri#ica le##eraria7 &iloso&ica, +a anche quella di Freud o$niqualol#a e$li chiede

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    alla le##era#ura ese+pi, illus#ra)ioni, #es#i+onian)e, con&er+e a un sapere, a unaeri#6, a delle le$$i di cui al#roe e$li #ra##a in un al#ro +odo. D'al#ra par#e,se al#roe $li enuncia#i lacaniani sul rappor#o #ra &in)ione e eri#6 sono +enochiari e +eno unioci, qui l'ordine non lascia adi#o a dui. 5La eri#6 ai#a la&in)ione78 l'a&&er+a)ione non a in#esa nel senso un po' pererso di una &in)ionepi4 po#en#e della eri#6 che la ai#eree e i si inscrieree. In eri#6, laeri#6 ai#a la &in)ione co+e il padrone di casa, co+e la le$$e della casa, co+el'econo+ia della &in)ione. La eri#6 de#er+ina l'econo+ia della &in)ione, essa

    diri$e, or$ani))a e rende possiile la &in)ione8 5E' ques#a eri#6, no#ia+olo, arender possiile l'esis#en)a s#essa della &in)ione7 2pa$. 1 I, pa$. "3.0i #ra##a perci di &ondare la &in)ione in eri#6, di $aran#irela nelle suecondi)ioni di possiili#6, e ques#o sen)a ne++eno no#are, co+e &a %Dasnhei+liche%, quella resis#en)a se+pre rinnoa#a della &in)ione le##eraria allale$$e $enerale del sapere psicoanali#ico. Inol#re, Lacan non si chiede +ai che cosadis#in$ua una &in)ione le##eraria da un'al#ra. Anche se o$ni &in)ione &osse &onda#ao resa possiile dalla eri#6, &orse iso$neree chiedersi in quale #ipo di&in)ione rien#ri qualcosa co+e la le##era#ura, nel nos#ro caso %La le##era rua#a%,e quali e&&e##i essa possa aere proprio su ci che se+ra renderla possiile.Bues#o pri+o li+i#e con#iene l'in#ero 0e+inario e i ris#a+pa inde&ini#a+en#e isuoi +archi8 quello che ci conse$na l'ese+pio le##erario un %+essa$$io%. heandr6 deci&ra#o in ase all'inse$na+en#o di Freud. Ris#a+pa8 l'%ouer#ure dellaraccol#a% 2dell'o##ore 1NN, quindi pos#eriore di dieci anni al 0e+inario3 parladel 5+essa$$io di /oe deci&ra#o e di ri#orno da lui, le##ore, una ol#a che,le$$endolo, e$li si dica essere non pi4 &in#o della eri#6 quand'essa ai#a la&in)ione72pa$. 1X I, pa$. N3.Buella che Lacan anali))a, sco+ponendola nei suoi ele+en#i, nella sua ori$ine enella sua des#ina)ione, rielandola nella sua eri#6, una %s#oria%.Il #er+ine %s#oria% co+pare al+eno qua##ro ol#e $i6 nella seconda pa$ina. Aserire da ese+pio una 5s#oria7.a3 5/er ques#o aia+o pensa#o di illus#rare per oi o$$i la eri#6 che e+er$e dal+o+en#o del pensiero &reudiano da noi s#udia#o, cio che l'ordine si+olico adessere, per il so$$e##o, cos#i#uen#e, di+os#randoi in una s#oria la de#er+ina)ioneprincipale che il so$$e##o ricee dal percorso di un si$ni&ican#e7.3 5E' ques#a eri#6, no#ia+olo, a render possiile l'esis#en)a s#essa della&in)ione. na &aola quindi al#re##an#o ada##a di qualsiasi al#ra s#oria a

    +e##erla in luce...7.c3 5E' per ques#o che, sen)a andar a cercare pi4 ol#re, aia+o preso il nos#roese+pio nella s#oria s#essa in cui inseri#a la diale##ica che ri$uarda il $iocodel pari o dispari da cui in #e+pi pi4 recen#i aia+o #ra##o pro&i##o7.d3 5er#a+en#e non a caso ques#a %s#oria% si +os#ra#a propi)ia a dar se$ui#o adun &ilone di ricerca che $i6 i aea #roa#o appo$$io7 2pa$. 1, corsii +iei I,pa$. "3.er#o, ques#a s#oria quella di una le##era, del &ur#o e dello spos#a+en#o di unsi$ni&ican#e. Ma #e+a del 0e+inario unica+en#e il con#enu#o di #ale s#oria,quella che si chia+a appun#o s#oria, il raccon#a#o del raccon#o, il ersan#ein#erno e narra#o della narra)ione. -on la narra)ione s#essa. L'in#eresse perl'is#an)a del si$ni&ican#e nella sua le##era a&&re##a erso #ale is#an)a in quan#oessa cos#i#uisce appun#o, i++edia#a+en#e, il con#enu#o ese+plare, il senso, lo

    scri##o della &in)ione di /oe 9 in an#i#esi alla sua scri##ura, al suo si$ni&ican#ee alla sua &or+a narran#e. Lo spos#a+en#o del si$ni&ican#e iene quindi anali))a#oco+e un si$ni&ica#o, co+e l'o$$e##o raccon#a#o in una noella.0i po#ree credere, a un cer#o +o+en#o, che Lacan si accin$a a #ener con#o dellanarra)ione 2narran#e3, della s#ru##ura co+plessa della scena di scri##ura che i sisol$e, del pos#o cosK s#rano del narra#ore. Ma una ol#a in#rais#o #ale pos#o, ladeci&ra)ione anali#ica lo esclude, lo neu#rali))a o pi4 precisa+en#e si lasciade##are dal narra#ore, secondo un procedi+en#o che se$uire+o #ra ree, un e&&e##odi esclusione neu#rali))an#e 2la 5narra)ione7 co+e 5co++en#o73 che #ras&or+al'in#ero 0e+inario in analisi a&&ascina#a di un con#enu#o. E cosK +anca una scena.Buando Lacan ne ede due 25Bues#e scene sono due...7, pa$. 1 I, pa$. "3, ce ne

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    sono al+eno #re. E quando e$li ede una o due 5#riadi7, c' se+pre un supple+en#odi quadra#o la cui aper#ura co+plica il calcolo.In che +odo si opera ques#a neu#rali))a)ione e quali sono i suoi e&&e##i, se non lesue +ireCIn un pri+o +o+en#o, dunque, si pensa che la posi)ione del narra#ore e l'opera)ionenarran#e in#ererranno nella deci&ra)ione del 5+essa$$io di /oe7. Lo lascianosperare alcune dis#in)ioni, nel +o+en#o in cui il 5raccon#o7 iene presen#a#o8 50i#ra##a, co+e sape#e, del raccon#o che @audelaire ha #rado##o con il #i#olo %La

    le##era rua#a% %La le##re ol(e%. Fin dall'ini)io i si dis#in$uer6 un dra++adalla narra)ione che ne &a##a e dalle condi)ioni di ques#a narra)ione72iid.3. Il5dra++a7 l'a)ione raccon#a#a, la s#oria 2narra#a3 che cos#i#uisce l'o$$e##oproprio del 0e+inario. In quan#o alla narra)ione, eccola rido##a, nel +o+en#os#esso in cui iene +en)iona#a, a un 5co++en#o7 che 5raddoppia7 %doule% ildra++a, +e##endo in scena e &acendo edere, sen)a in#eren#i speci&ici, co+e unele+en#o #rasparen#e, una dia&ani#6 $enerale. /arlere+o pi4 aan#i del 5narra#ore$enerale7. 5La narra)ione, in&a##i, raddoppia %doule% il dra++a in $uisa dico++en#o, co++en#o sen)a di cui non ci saree +essa in scena possiile. Dicia+oche l'a)ione ne res#eree, propria+en#e parlando, inisiile dalla sala 9 ol#re al&a##o che il dialo$o saree, espressa+en#e e per i iso$ni s#essi del dra++a,uo#o di qualsiasi senso che i si po#esse rappor#are per un udi#ore8 9 in al#reparole, che del dra++a non po#ree apparire nulla, n( alla ripresa n( allare$is#ra)ione, sen)a l'illu+ina)ione a luce raden#e, se cosK si pu dire, che lanarra)ione d6 ad o$ni scena dal pun#o di is#a che aea uno dei suoi a##ori +en#relo reci#aa.5Bues#e scene sono due...7 2iid. I, pa$ine "93. 0e$ue l'analisi dei due#rian$oli, il con#enu#o del 5raccon#o7, l'o$$e##o della deci&ra)ione anali#ica.Dopodich(, il narra#ore, la narra)ione e l'opera)ione di 5+essa in scena7 sonolascia#i perdere. Il pos#o ori$inale del narra#ore ai due la#i della narra)ione, los#a#u#o speci&ico del suo discorso 9 che non neu#ro o il cui e&&e##o dineu#rali#6 non neu#ro 9, i suoi in#eren#i, la sua s#essa posi)ionepsicoanali#ica non erranno +ai in#erro$a#i nel se$ui#o del 0e+inario che ri+arr6l'analisi delle cosidde##e 5#riadi in#erso$$e##ie7, le quali cos#i#uisconol'in#erno della s#oria raccon#a#a, quella che Lacan chia+a la 5s#oria7o il5dra++a7, il 5dra++a reale7 25ciascuna delle due scene del dra++a reale ci ienenarra#a nel corso di un dialo$o di&&eren#e73 2pa$. 1" I, pa$. 1S3. Tu##e le

    allusioni al narra#ore e all'a##o della narra)ione +irano ad escluderli dal 5dra++areale7 2le due scene #rian$olari3 che a a&&ida#o cosK, chiara+en#e deli+i#a#o,alla deci&ra)ione anali#ica del +essa$$io. Bues#o aiene in due #e+pi, scandi#idai due %dialo$hi% che diidono %La le##era rua#a%./ri+o #e+po. L'esclusione ne##issi+a, &acili#a#a dal #es#o di /oe chee&&e##ia+en#e se+ra &are di #u##o per &aorirla. E' il +o+en#o di quella cheLacan chia+a %esa##e))a%. Il narra#ore iene chia+a#o 5narra#ore $enerale78 quasil'ele+en#o neu#ro, o+o$eneo, #rasparen#e del raccon#o. E$li 5non a$$iun$e nulla7,dice Lacan. o+e se occorresse a$$iun$ere qualcosa a una rela)ione per in#erenirein una scena. 0pecial+en#e in una scena di narra)ione. E co+e se con do+ande,ossera)ioni ed escla+a)ioni 9 #ali sono le &or+e d'in#eren#o del cosidde##onarra#ore $enerale in quello che Lacan ri#a$lia co+e 5pri+o dialo$o7 9 non sia$$iun$esse nulla. /oi, ancor pri+a che ques#o 5pri+o dialo$o7 s'ini)i, il

    5narra#ore $enerale7 dice alcune cose cui dore+o in#eressarci pi4 aan#i. In&ine,il narra#ore che in scena nella propria +essa in scena iene, a sua ol#a, +essoin scena in un #es#o pi4 a+pio della cosidde##a narra)ione $enerale. Ra$ione in pi4per non considerarlo un luo$o neu#ro di passa$$io. A ques#o #es#o ecceden#e, il0e+inario non pres#a alcuna a##en)ione speci&ica8 esso isola, quale suo o$$e##oessen)iale, le due scene #rian$olari 5narra#e7, i due 5dra++i reali7,neu#rali))ando nel con#e+po quel quar#o persona$$io che il cosidde##o narra#ore$enerale, la sua opera)ione narran#e e il #es#o che +e##e in scena la narra)ione eil narra#ore. /erch( %La le##era rua#a%, in quan#o #es#o e in quan#o &in)ione, nonco+incia n( con i dra++i #rian$olari, n( con la narra)ione che li +e##e in scena,coinol$endoisi in un cer#o +odo di cui rinia+o l'analisi. on essi perci non

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    #er+ina ne++eno. %La le##era rua#a% +e##e in scena un narra#ore e un re$is#a%+e##eur en scne% il quale 9 &in#o dalla %Le##era rua#a% 9 &in$e con %Lale##era rua#a% di raccon#are il 5dra++a reale7 della le##era rua#a, ecce#era.Al#re##an#i supple+en#i che 5aissano7 %aY+en#% il #rian$olo narra#o.Al#re##an#e ra$ioni per pensare che il cosidde##o narra#ore $enerale a$$iun$ase+pre qualcosa, e $i6 an#erior+en#e al pri+o dialo$o, che e$li non sia lacondi)ione di possiili#6 $enerale del raccon#o, ensK un a##ore dallo s#a#u#oes#re+a+en#e insoli#o. Al#re##an#e ra$ioni per non ri#enersi soddis&a##i di quan#o

    ne dice Lacan in quello che ho chia+a#o il pri+o #e+po dell'esclusione. 0e il&il#ro del narra#ore $enerale non un 5&or#ui#o arran$ia+en#o7, se Lacan ciricorda che 5il +essa$$io7 5appar#iene proprio alla di+ensione del lin$ua$$io7,uol dire che non si pu escludere, in quan#o $enerali#6 ele+en#are, ques#a quar#aposi)ione dalle scene #rian$olari che ne cos#i#uireero l'o$$e##o con#enu#o inquan#o 5dra++a reale7.0econdo #e+po. 0i #ra##a di quello che Lacan ri#a$lia o inquadra co+e 5secondodialo$o7, #rascurando ancora, ques#a ol#a &ra i due dialo$hi, un lun$o capoersonon dialo$a#o nel corso del quale il narra#ore dice alcune cose cui dore+oin#eressarci pi4 aan#i. -el corso di ques#o 5secondo dialo$o7, si passeree dalre$is#ro dell'5esa##e))a7 a quello della 5eri#67, 5cio propria+en#e alla&onda)ione dell'in#erso$$e##ii#67. 0#aol#a ci si aspe##a un'analisi dellaposi)ione speci&ica del narra#ore. Lacan scrie in&a##i8 5osK la rela)ioneindire##a decan#a la di+ensione del lin$ua$$io, ed il narra#ore $enerale non ia$$iun$e nulla, per il &a##o di raddoppiarla, 'per ipo#esi'. -el secondo dialo$oinece il suo u&&icio si sol$e en al#ri+en#i7 2pa$. 1 I, pa$. 1N3. -o8 le coses#aano al#ri+en#i $i6 nel pri+o dialo$o e Lacan non le #ra##a a&&a##o al#ri+en#inel secondo. E$li descrie il narra#ore co+e rice##acolo o +edia#ore o assis#en#epura+en#e &or+ale la cui unica &un)ione consis#e nel per+e##ere a Dupin diin$annare, di in$annarci in$annando il narra#ore passio, di rinnoare il suonu+ero 5in una &or+a pi4 pura7 nel +o+en#o in cui &in$e di esiirne ilprocedi+en#o, in$annandoci, allora, il narra#ore e noi, 5era+en#e7.5E d'al#ra par#e cos' pi4 conincen#e del $es#o di $irare le car#e in #aolaC Lo a #al pun#o da persuaderci per un +o+en#o che il pres#i$ia#ore aia e&&e##ia+en#edi+os#ra#o, co+e aea annuncia#o, il procedi+en#o del suo nu+ero, +en#re l'hasol#an#o rinnoa#o in una &or+a pi4 pura8 ques#o +o+en#o ci &a +isurare lasupre+a)ia del si$ni&ican#e nel so$$e##o.

    5Allo s#esso +odo opera Dupin...7 2pa$. X I, pa$. 1!3.Ma da che cosa si desun#o che il narra#ore si accon#en#aa di ascol#arepassia+en#e e si lasciaa era+en#e in$annareC hi si lascia era+en#e in$annaredal +o+en#o che il narra#ore narra#o da se s#essoC Ecce#era.In che cosa coinol$e il 0e+inario ques#a neu#rali))a)ione del narra#oreC1. Il narra#ore 2a sua ol#a sdoppia#o in narra#ore narran#e e narra#ore narra#o,da#o che non si accon#en#a di ri&erire i due dialo$hi3 non eiden#e+en#e n(l'au#ore 2chia+ia+olo /oe3, n(, cosa +eno eiden#e, lo scrien#e %scrip#eur% diun #es#o che ci raccon#a o piu##os#o che &a parlare un narra#ore il quale a suaol#a, e in #u##i i sensi, &a parlare +ol#a $en#e. Lo scrien#e e la scri)ione sono&un)ioni ori$inali che non si con&ondono n( con l'au#ore e le sue a)ioni, n( con ilnarra#ore e la sua narra)ione, e +eno ancora con quell'o$$e##o par#icolare, quelcon#enu#o narra#o, cos#i#ui#o dal 5dra++a reale7 che lo psicoanalis#a si a&&re##a a

    riconoscere co+e il 5+essa$$io di /oe deci&ra#o7. Il &a##o che la scri)ione nel suoco+plesso 9 la &in)ione in#i#ola#a %La le##era rua#a% 9 sia in#era+en#e ricoper#ada una narra)ione il cui narra#ore dice 5io7, non consen#e di sca+iare la &in)ionecon una narra)ione. E +eno ancora, oia+en#e, con ques#o o quel rano narra#o,anche se +ol#o lun$o e +ol#o is#oso. Bui si presen#a un prole+a di inquadra#uradi orla#ura e di deli+i#a)ione la cui analisi de'essere es#re+a+en#e +inu)iosa seuol riconoscere de$li e&&e##i di &in)ione. Lacan esclude, sen)a &arne +ai parola,la &in)ione #es#uale all'in#erno della quale e$li ri#a$lia la cosidde##a narra)ione$enerale. Opera)ione #an#o pi4 &acile, e #roppo eiden#e+en#e &acile, in quan#o la&in)ione in#i#ola#a %La le##era rua#a% non eccede ne++eno di una parola lanarra)ione. Ma proprio qui s#a la &in)ione. Vi una cornice 21X3 inisiile +a

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    s#ru##ural+en#e irriduciile in#orno alla narra)ione. Doe co+inciaC con la pri+ale##era del #i#oloC con l'epi$ra&e di 0enecaC con 5Mi #roao a /ari$i nel 1"...7CLe cose sono ancora pi4 co+plesse 9 i ri#ornere+o sopra, e $i6 ques#aco+plica)ione as#a a +os#rare #u##o quello che si +isconosce circa la s#ru##uradel #es#o i$norando #ale cornice. All'in#erno di ques#a cornice, neu#rali))a#a ona#urali))a#a, Lacan prende la narra)ione sen)a orli e opera un al#ro #a$lio,lasciando nuoa+en#e perdere la cornice. -ella narra)ione e$li prelea due dialo$hiche cos#i#uiscono la s#oria narra#a, ossia il con#enu#o di una rappresen#a)ione, il

    senso in#erno di un raccon#o, il per&e##a+en#e9incornicia#o che assore #u##al'a##en)ione, +oili#a #u##i $li sche+i psicoanali#ici, nella &a##ispecie edipici,e a##ira erso il si#o cen#ro #u##o lo s&or)o di deci&ra)ione. Mancaun'elaora)ione del prole+a della cornice, della &ir+a e del %parer$on%. Tale+ancan)a consen#e di ricos#ruire la scena del si$ni&ican#e in si$ni&ica#o 2processose+pre inei#aile nella lo$ica del se$no3, la scri##ura in scri##o, il #es#o indiscorso, pi4 precisa+en#e in dialo$o 5in#erso$$e##io72non assolu#a+en#e casualeche il 0e+inario co++en#i sol#an#o le due par#i dialo$a#e della %Le##era%3.. In pri+o luo$o, ci co+por#a un li+i#e %&or+ale% nell'analisi. La s#ru##ura&or+ale del #es#o i$nora#a, nel +odo pi4 classico, proprio nel +o+en#o e &orsenella +isura in cui iene aan)a#a la pre#esa di 5deci&rarne7 la 5eri#67, il5+essa$$io7 ese+plare. La s#ru##ura di &in)ione iene rido##a proprio nel +o+en#oin cui la si ri&erisce alla sua condi)ione di eri#6. Allora si &a del ca##io&or+alis+o. 0i &a del &or+alis+o perch( l'in#eresse non riol#o al so$$e##o9au#ore 9 cosa che, in de#er+ina#e si#ua)ioni #eoriche, pu cos#i#uire un pro$resso,e persino una le$i##i+a esi$en)a. Ma ques#o &or+alis+o dien#a ri$orosa+en#eincoeren#e appena non si #iene pi4 con#o, con la scusa di escludere l'au#ore, inpri+o luo$o della scri)ione9&in)ione e dello scrien#e9&in$en#e %scrip#eur9&ic#eur%, e in secondo luo$o della narra)ione narran#e e del narra#ore. Tale&or+alis+o $aran#isce, co+e se+pre, il prelieo surre##i)io di un con#enu#ose+an#ico8 la psicoanalisi i applica #u##o il suo laoro in#erpre#a#io. Il&or+alis+o e il se+an#is+o er+eneu#ico si spalle$$iano se+pre a icenda8 unaques#ione di cornice.G. Il li+i#e perci non sol#an#o &or+ale e per il +o+en#o non in#eressa unascien)a della &in)ione poe#ica o della s#ru##ura narra#ia. Bui non si #ra##a diso##rarre qualcosa co+e la le##era#ura o la &or+a le##eraria a$li ar#i$li dellapsicoanalisi8 #u##'al#ro. Esis#e una pro&onda co+plici#6 s#orica e #eorica &ra la

    psicoanalisi %applica#a% alla le##era#ura e il ripie$a+en#o &or+alis#ico chepre#enderee di s&u$$iri. -e aia+o appena cl#o il principio. L'i+por#an#e inques#o caso che la de&icien)a &or+ale i+plichi una decisione se+an#ica epsicoanali#ica. na ol#a dis#in#o dall'au#ore e poi dallo scrien#e, il narra#orenon sol#an#o la condi)ione &or+ale della narra)ione che si po#ree con#rapporresi++e#rica+en#e al con#enu#o, co+e per ese+pio il narran#e al narra#o. E$liin#eriene in +odo speci&ico 9 insie+e %#oo sel& eiden#% e inisiile in un#rian$olo, an)i, poich( i due #rian$oli si #occano con uno dei 5er#ici7, nei due#rian$oli 5in#erso$$e##ii7. E ques#o co+plica sin$olar+en#e, s#aol#a all'in#ernodelle scene inquadra#e, due ol#e inquadra#e, all'in#erno del con#enu#orappresen#a#o, la s#ru##ura 5in#erso$$e##ia7. Il non #ener con#o di ques#aco+plica)ione non i+pu#aile a un di&e##o di cri#ica le##eraria 5&or+alis#ica7,+a un'opera)ione dello psicoanalis#a se+an#icis#a. Il narra#ore non si cancella

    in quan#o 5narra#ore $enerale7, o +e$lio, cancellandosi nella $enerali#6 o+o$enea,e$li si &a aan#i co+e un sin$olarissi+o persona$$io nella narra)ione narra#a,nell'incornicia#o. E$li cos#i#uisce un'is#an)a, una 5posi)ione7 con la quale il#rian$olo, per il #ra+i#e di Dupin 2il quale rappresen#a a #urno #u##e leposi)ioni3, +an#iene un rappor#o assai de#er+ina#o, assai ines#i#o. InquadrandocosK iolen#e+en#e, #a$liando ia alla s#essa &i$ura narra#a un quar#o la#o perscor$eri solo #rian$oli, &orse si elude una cer#a co+plica)ione, &orse dell'Edipo,che si annuncia nella scena di scri##ura./ri+a di +os#rarlo pi4 chiara+en#e, se$uia+o Lacan all'in#erno del con#enu#oinquadra#o, nell'analisi dei due #rian$oli8 essa cos#i#uisce l'appor#o speci&icodel 0e+inario. /ar#ia+o dalle sue pre+esse e dalla sua incornicia#ura. Faccia+o

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    co+e se la cornice po#esse essere neu#rali))a#a, sia co+e de9li+i#a)ione che co+ecos#ru)ione precaria, ar#e&a##o a qua##ro la#i, al+eno.Le locu)ioni 5#rio7, 5#rian$oli7, 5#rian$olo in#erso$$e##io7 ricorrono con $rande&requen)a per descriere le due scene del 5dra++a reale7cosK deci&ra#o. o+incia+ocon una lun$a ci#a)ione, per richia+are alla +e+oria, e ri+e##ere in eiden)a,ques#a lo$ica del quar#o escluso. Dell'Edipo8

    5Bues#e scene sono due8 di esse desi$nere+o sui#o la pri+a con il no+e di scena

    pri+i#ia, e non per disa##en)ione, $iacch( la seconda pu essere considera#a co+ela sua ripe#i)ione, proprio nel senso che qui all'ordine del $iorno.5La scena pri+i#ia si sol$e dunque, ci de##o %nous di#9on%8 'on' 2'si'3 non n( /oe, n( lo scrien#e, n( il narra#ore, +a ., il /re&e##o di /oli)ia +esso inscena dialo$an#e da #u##i cos#oro. J. D., nel %oudoir% reale, di +odo che noisupponia+o che la persona di ran$o pi4 elea#o, chia+a#a ancora l'illus#re persona,che sola quando ricee una le##era, sia la Re$ina. Bues#a i+pressione con&er+a#a dall'i+ara))o in cui la $e##a l'in$resso dell'al#ro illus#repersona$$io, di cui ci $i6 s#a#o de##o %on nous a d(?6 di#%8 ancora . pri+a diques#o raccon#o che una sua een#uale conoscen)a di de##a le##era +e##eree in$ioco nien#e+eno che l'onore e la sicure))a della da+a. In&a##i la scena che ini)iacon l'in$resso del +inis#ro D... ci #o$lie pron#a+en#e il duio che si #ra##iproprio del Re. A ques#o pun#o in&a##i, la Re$ina non ha po#u#o &ar di +e$lio che$iocare sulla disa##en)ione del Re lasciando la le##era sul #aolo 'riol#a#a, conl'indiri))o di so##o'. Tu##aia essa non s&u$$e all'occhio di lince del +inis#ro,che non +anca ne++eno di no#are lo s+arri+en#o della Re$ina e di selare cosK ilsuo se$re#o. Da ques#o +o+en#o #u##o si sol$e co+e in un orolo$io. Dopo aer#ra##a#o col #ono e lo spiri#o che $li sono ai#uali $li a&&ari corren#i, il+inis#ro prende di #asca una le##era si+ile nell'aspe##o a quella che ha so##o $liocchi, e &acendo &in#a di le$$erla la depone di la#o a ques#'ul#i+a. Bualche parolaancora con cui dier#ire il re$ale pulico, e ra##a+en#e si i+possessa dellale##era i+ara))an#e s$o+rando il ca+po sen)a che la Re$ina, cui nulla s&u$$i#odei suoi +ane$$i, aia po#u#o in#erenire per #i+ore di rise$liare l'a##en)ionedel re$ale con$iun#o che in ques#o +o+en#o le di la#o.5Tu##o aree dunque po#u#o passare inossera#o per uno spe##a#ore ideale di unaopera)ione in cui nessuno ha &ia#a#o, e il cui %quo)ien#e% che il +inis#ro haso##ra##o alla re$ina la sua le##era e, risul#a#o ancora pi4 i+por#an#e del pri+o,

    che la Re$ina sa che adesso lui ad aerla, e non per scopi innocen#i.5n %res#o% che nessun analis#a #rascurer6, +esso lK co+' a ripor#are #u##o ciche proprio del si$ni&ican#e, sen)a #u##aia saper se+pre che &arne8 la le##eralascia#a a uon con#o dal +inis#ro, e che la +ano della Re$ina pu oraappallo##olare.50econda scena8 nello s#udio del +inis#ro. E' nella sua casa, e noi sappia+o,s#ando al raccon#o che il pre&e##o di poli)ia ne ha &a##o a Dupin, di cui /oein#roduce qui per la seconda ol#a il $enio nel risolere $li eni$+i, che lapoli)ia da dicio##o +esi, #ornandoci #u##e le ol#e che $lielo hanno per+esso leassen)e no##urne ai#uali al +inis#ro, ha perquisi#o la casa e i suoi din#orni,&ru$andoli da ci+a a &ondo. Inano, 9 ench( chiunque possa dedurre dallasi#ua)ione che il +inis#ro #iene la le##era a por#a#a di +ano.5Dupin si &a##o annunciare al +inis#ro. os#ui lo ricee con os#en#a#a

    noncuran)a, con discorsi che a&&e##ano una ro+an#ica noia. Dupin #u##aia, che non #ra##o in in$anno dalla &in#a, con $li occhi pro#e##i dai suoi occhiali erdi,ispe)iona il luo$o. Buando il suo s$uardo si posa su un i$lie##o #u##o s$ualci#oche se+ra aandona#o nella casella di un laido por#acar#e di car#one appeso, cherichia+a l'a##en)ione per i suoi lus#rini, nel el +e))o della cappa del ca+ino, sa$i6 di aer a che &are con ci che cerca. Il suo coninci+en#o ra&&or)a#o proprioda quei de##a$li che se+rano &a##i appos#a per con#ras#are con i con#rasse$nisalien#i di cui dispone della le##era rua#a, ecce)ion &a##a per il &or+a#o che con&or+e.5A ques#o pun#o non dee &ar al#ro che con$edarsi, dopo aer 'di+en#ica#o' la#aacchiera sul #aolo, per ri#ornare l'indo+ani a prenderla, ar+a#o di una copia

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    con#ra&&a##a che si+ula l'aspe##o presen#e della le##era. n inciden#e nellas#rada, prepara#o perch( scoppiasse al +o+en#o $ius#o, a##ira il +inis#ro alla&ines#ra8 Dupin ne appro&i##a per i+possessarsi a sua ol#a della le##era esos#i#uirle quella che ne ha il se+ian#e, col che non $li ri+ane che salarepresso il +inis#ro le apparen)e di un nor+ale con$edo.5Anche qui #u##o aenu#o se non proprio sen)a ru+ore perlo+eno sen)a &racasso.Il quo)ien#e dell'opera)ione che il +inis#ro non ha pi4 la le##era, +a non lo sa,ed lun$i dal sospe##are che proprio Dupin $liela so##rae. Inol#re, quello che $li

    res#a in +ano , anche in ques#o caso, en lon#ano dall'essere insi$ni&ican#e peril se$ui#o. Tornere+o su ci che ha indo##o Dupin a dare un'in#es#a)ione alla suale##era &i##i)ia. o+e che sia, il +inis#ro, quando orr6 &arne uso, po#r6 le$$eriques#e parole #raccia#e in +odo che i possa riconoscere la +ano di Dupin8

    %... n dessein si &unes#e0'il n'es# di$ne d'A#r(e, es# di$ne de ThZes#e.% 2113.

    che Dupin ci indica co+e proenien#i dall'%A#r(e% di r(illon.5' iso$no che so##olineia+o che ques#e due a)ioni sono si+iliC 0K, perch( lasi+ili#udine cui +iria+o non &a##a della se+plice riunione di #ra##i scel#i alsolo scopo di appari$liarne la di&&eren)a. E non as#eree #ener &er+i ques#i#ra##i di rasso+i$lian)a a spese de$li al#ri perch( ne risul#i una qualche eri#6.E' l'in#erso$$e##ii#6 in cui le due a)ioni si +o#iano che o$lia+o +e##ere inrilieo, ed i #re #er+ini con cui essa li s#ru##ura.5Il priile$io di ques#i ul#i+i si $iudica dal &a##o che essi rispondono insie+e ai#re #e+pi lo$ici a##raerso cui si precipi#a la decisione e ai #re pos#i che ques#aasse$na ai so$$e##i che ripar#isce.5Bues#a decisione si conclude nel +o+en#o di uno s$uardo. In&a##i le +anore chese$uono, anche se esso i si prolun$a di soppia##o, non $li a$$iun$ono nulla, nonpi4 di quan#o il loro oppor#uno a$$iorna+en#o nella seconda scena ro+pa l'uni#6 diques#o +o+en#o.5Bues#o s$uardo ne presuppone al#ri due che riunisce in +odo #ale che sia isiilel'aper#ura lascia#a nella loro &allace co+ple+en#ari#6, an#icipando cosK sullarapina che si di+os#ra possiile l6 doe esis#e lo scoper#o. Dunque #re #e+pi, cheordinano #re s$uardi, sos#enu#i da #re so$$e##i, incarna#i o$ni ol#a da personedierse.

    5Il pri+o co+por#a uno s$uardo che non ede nien#e8 il Re, ed la poli)ia.5Il secondo, uno s$uardo che ede che il pri+o non ede nien#e, e s'illude diedere coper#o ci che nasconde= la Re$ina, poi il +inis#ro.5Il #er)o quello che di ques#i due s$uardi ede che essi lasciano ci che danascondere allo scoper#o per chi orr6 i+possessarsene8 il +inis#ro, ed alla &ineDupin.5/er &ar co$liere nella sua uni#6 il co+plesso in#erso$$e##io cosK descri##o, necerchere+o olen#ieri il pro#o#ipo nella #ecnica le$$endaria+en#e a##riui#a allos#ru))o per +e##ersi al riparo dai pericoli8 dopo#u##o in&a##i esso +eri#eree diessere quali&ica#o co+e ani+ale poli#ico, per il &a##o di ripar#irsi in #repar#ners, il secondo dei quali si crede ries#i#o di inisiili#6 per il &a##o cheil pri+o ha la #es#a a&&onda#a nella saia, +en#re lui lascia che un #er)o $lispenni #ranquilla+en#e il didie#ro8 as#eree che arricchendo di una le##era la

    sua proeriale deno+ina)ione, ne &acessi+o la poli#ica dell'%au#ruiche%, 213perch( ques#i #roi &inal+en#e in se s#esso un nuoo senso per se+pre.Da#o cosK il +odulo in#erso$$e##io che si ripe#e, res#a da riconosceri un%au#o+a#is+o di ripe#i)ione%, nel senso che ci in#eressa nel #es#o di Freud72pa$ine 191U I, pa$ine 913.

    /i4 aan#i anali))ere+o il sin$olare rappor#o che in#ercorre &ra il 5so$$e##o72narra#ore narra#o3 della narra)ione e Dupin, in quan#o esso co+plica in par#en)a ede&ini#ia+en#e la s#ru##ura #rian$olare. /er ora consideria+o che cosa i+plichiques#a esclusione del quar#o o del #er)o9pi49o9+eno9uno nella precipi#a)ione ersola eri#6. E co+e la richies#a di eri#6 induca a +e##ere da par#e la scena di

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    scri##ura, a +e##ere da par#e ci che si lascia se+pre quasi 2&in#o3 da s(+e##er2si3 da par#e, in dispar#e, co+e il quar#o. @iso$na #ener con#o del res#o, dici che si lascia perdere, non sol#an#o nel con#enu#o narra#o della scri##ura 2ilsi$ni&ican#e, lo scri##o, la le##era3 +a anche nell'opera)ione di scri##ura.Lacan ci riconduce erso la eri#6, erso una eri#6 che non si perde. E$li ripor#ala le##era, +os#ra che la le##era si ripor#a erso il suo luo$o %proprio% per un%proprio% #ra$i##o e, co+'e$li ossera esplici#a+en#e, appun#o ques#ades#ina)ione, il des#ino co+e des#ina)ione, a in#eressarlo. Il luo$o del

    si$ni&ican#e nella le##era e ques#a ri#roa il proprio senso nel luo$o che le proprio. na cer#a riappropria)ione e una cer#a riade$ua)ione ricos#i#uiranno ilproprio, il luo$o, il senso, la eri#6 allon#ana#i da s( il #e+po di una deia)ioneo di una $iacen)a. Di un al$ori#+o. n uco, ancora una ol#a, sar6 #appa#o8 a #al&ine non sere rie+pirlo, +a solo ederne e deli+i#arne il con#orno.Lo aia+o le##o8 il si$ni&ican#e 2nella le##era, nel i$lie##o3 non ha un luo$oiden#ico a se s#esso, %+anca al suo pos#o%. Il suo senso i+por#a poco, esso non isi riassu+e a&&a##o. Ma quello che in ul#i+a analisi il 0e+inario uole di+os#rare che c' un solo #ra$i##o %proprio% della le##era che ri#orna erso un luo$ode#er+inaile, se+pre lo s#esso, %il suo%= e che se il suo senso 2ci che scri##onel i$lie##o in circola)ione3 ci risul#a 2secondo la &ra$ile ipo#esi su cui persi re$$e #u##a la lo$ica del 0e+inario3 indi&&eren#e e sconosciu#o, il senso dellale##era e il senso del suo #ra$i##o sono necessari, unici, de#er+inaili in eri#6,an)i co+e la eri#6.er#o, il luo$o e il senso della le##era non sono a disposi)ione dei so$$e##i.er#o, ques#i sono asso$$e##a#i al +oi+en#o del si$ni&ican#e. Ma quando Lacan diceche la le##era non ha un luo$o proprio, or+ai si dor6 in#endere8 un luo$oo$$e##io, de#er+inaile all'in#erno di una #opolo$ia e+pirica e in$enua. Buandoe$li dice che essa non ha un senso proprio, or+ai si dor6 in#endere8 un senso co+econ#enu#o esauriile di ci che scri##o nel i$lie##o. /erch( il si$ni&ican#e9le##era, nella #opolo$ia e nella se+an#ica psicoanali#ico9#rascenden#ali con cuiaia+o a che &are, ha un luo$o e un senso propri i quali cos#i#uiscono lacondi)ione, l'ori$ine e la des#ina)ione di #u##a la circola)ione, co+e pure di#u##a la lo$ica del si$ni&ican#e.%An)i#u##o il luo$o proprio%. La le##era ha un luo$o di e+issione e dides#ina)ione. -on un so$$e##o +a un uco, la +ancan)a a par#ire dalla quale sicos#i#uisce il so$$e##o. Il con#orno del uco de#er+inaile e cala+i#a l'in#ero

    #ra$i##o della deia)ione che conduce dal uco al uco, dal uco a se s#esso, e haquindi una &or+a %circolare%.0i #ra##a appun#o di una %circola)ione% re$ola#a che or$ani))a un ri#orno dalladeia)ione erso il uco. Riappropria)ione e riade$ua)ione #rascenden#ali checo+piono un au#en#ico con#ra##o. he il #ra$i##o sia proprio e circolare, Lacan lodice alla le##era8 5i #roia+o cosK con&er+a#i nella nos#ra deia)ione propriodall'o$$e##o che i ci induce8 ed in&a##i quella che ci s#a occupando proprio la%le##era deia#a%, quella il cui #ra$i##o s#a#o %prolun$a#o% 2 alla le##era il#er+ine in$lese3, o per ricorrere al ocaolario pos#ale, la %le##era $iacen#e%%la le##re en sou&&rance%. Ecco dunque %si+ple and odd%, co+' annuncia#o &indalla pri+a pa$ina, rido##a alla sua pi4 se+plice espressione, la sin$olari#6 dellale##era che, co+e indica il #i#olo, il %so$$e##o ero% del raccon#o8 essa pusuire una deia)ione, perch( ha un #ra$i##o %che le proprio%. Tra##o, ques#o, in

    cui si a&&er+a la sua inciden)a di si$ni&ican#e. Aia+o in&a##i i+para#o aconcepire che il si$ni&ican#e si +an#iene unica+en#e in uno spos#a+en#opara$onaile a quello delle pulici#6 lu+inose o delle +e+orie ro#a#ie dellenos#re +acchine9per9pensare9co+e9$li9uo+ini, e ques#o in ra$ione del suo&un)iona+en#o al#ernan#e che il suo s#esso principio, che esi$e che esso lasci ilsuo pos#o, +a a pa##o di %qui##e 6% &ari ri#orno circolar+en#e7 2pa$. ,corsii di Lacan I, pa$ine N9!3.%Bui##e%8 5lasci %qui##e% il suo pos#o, +a a pa##o di %qui##e 6% &ari ri#ornocircolar+en#e7. La circola)ione, saldo %acqui##e+en#% di un dei#o, proede ariparare alla deiscen)a che, aprendo il dei#o e il con#ra##o, ha espulso per uncer#o #e+po 2il #e+po del si$ni&ican#e3 il si$ni&ica#o dalla propria ori$ine. La

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    circola)ione $li consen#e di ri#ornari. Tale riade$ua)ione 2la eri#63 i+plicaperci una #eoria del luo$o proprio e ques#a una #eoria della le##era co+e locali#6indiisiile8 il si$ni&ican#e non dee +ai correre il rischio di perdersi, didis#ru$$ersi, di diidersi, di s+e+rarsi in +odo irreersiile. %/oi, il sensoproprio%. Da#o che la le##era ha 2un3luo$o d'ori$ine e di des#ina)ione, da#o che res#a quello che s#rada &acendo 2+ache cosa lo $aran#isceC3, essa ha un senso proprio8 an)i#u##o la le$$e del suo#ra$i##o, se non il suo con#enu#o, ench( ques#'ul#i+o ricea dalla deci&ra)ione

    una de#er+ina)ione +ini+ale su&&icien#e+en#e esplici#a. Essa dee aere un rappor#ocon ci che cos#i#uisce il con#ra##o o il 5pa##o7, ossia con la so$$e)ione delso$$e##o, e perci in qualche pun#o con il uco co+e luo$o proprio della le##era.Il suo luo$o ha un rappor#o essen)iale con il suo senso e ques#o de'essere #ale da&arla ri#ornare al suo luo$o. Di &a##o noi conoscia+o il con#enu#o del i$lie##o.Del suo senso Lacan dee pur parlare, dee pur #enerlo presen#e, al+eno in quan#oesso +inaccia il pa##o che lo cos#i#uisce8 la le$$e &allica rappresen#a#a dal Re eche la Re$ina ha in cus#odia, che ella doree condiidere con lui secondo ilpa##o e che ella +inaccia appun#o di diidere, di dissociare, di #radire. 5Maques#o non ci dice nien#e del +essa$$io che essa eicola.5Le##era d'a+ore o le##era di cospira)ione, le##era dela#rice o le##erad'is#ru)ioni, le##era d'in$iun)ione o le##era di dispera)ione8 %possia+oconcluderne una cosa sol#an#o%, che la Re$ina non pu por#arla a conoscen)a del suosi$nore e padrone.5Ora ques#i #er+ini, lun$i dal #ollerare l'accen#o di discredi#o che hanno nellaco++edia or$hese, assu+ono un senso e+inen#e per il &a##o di desi$nare il suosorano, cui la le$a una &ede $iura#a, e in +odo raddoppia#o, $iacch( la suaposi)ione di con$iun#a non la esi+e dal suo doere di suddi#a, +a la innal)a acus#ode di ci che, secondo la le$$e, la re$ali#6 incarna del po#ere8 e che sichia+a le$i##i+i#6.5Buindi, quale che sia il se$ui#o che la Re$ina ha scel#o di dare alla le##era,res#a che ques#a le##era il si+olo di un pa##o, e che, anche se la des#ina#arianon assu+e ques#o pa##o, l'esis#en)a della le##era la si#ua in una ca#ena si+olicaes#ranea a quella che cos#i#uisce la sua &ede. ... Il nos#ro apolo$o &a##o perdi+os#rare che la le##era con le sue deia)ioni a re$$ere le loro en#ra#e e iloro ruoli. Del &a##o che essa sia $iacen#e %en sou&&rance% saranno loro apa#irne. /assando so##o la sua o+ra, ne dien$ono il ri&lesso. adendo in possesso

    della le##era 9 +iraile a+i$ui#6 del lin$ua$$io 9 il suo %senso% a possederli72pa$ine !, ", GX, corsii +iei I, pa$ine S, U, !3.For+ula #ipica+en#e heide$$eriana, co+e quasi se+pre in ques#e pause decisie.Dunque la le##era ha un senso proprio, un #ra$i##o proprio, un luo$o proprio.BualiC Il solo Dupin, nel #rian$olo, se+ra saperlo. Lascia+o s#are per ora ilprole+a di ques#o sapere. /reoccupia+oci pri+a del sapu#o di ques#o sapere. hecosa sa DupinC 0a che la le##era alla &ine %si #roa% e sa doe essa dee%#roarsi% per #ornare circolar+en#e, ade$ua#a+en#e, nel suo luo$o proprio. Bues#oluo$o proprio, no#o a Dupin, co+e pure allo psicoanalis#a che, edre+o, occupa in+odo oscillan#e la sua posi)ione, il luo$o della cas#ra)ione8 la donna in quan#oluo$o sela#o della +ancan)a di pene, in quan#o eri#6 del &allo, ossia dellacas#ra)ione. La eri#6 della le##era rua#a la eri#6, il suo senso il senso,la sua le$$e la le$$e, il con#ra##o della eri#6 con se s#essa nel lo$os. Al di

    so##o di ques#o alore di pa##o 2e quindi di ade$ua)ione3, quello diela+en#osela+en#o ar+oni))a l'in#ero 0e+inario con il discorso heide$$erianosulla eri#6. Bui il ela+en#osela+en#o quello di un uco, di un non9essen#e8eri#6 dell'essere co+e non9essen#e. La eri#6 5donna7 in quan#o cas#ra)ioneela#asela#a. Bui prende aio la par#en)a del si$ni&ican#e 2la sua inade$ua)ioneal si$ni&ica#o3, ques#o il luo$o del si$ni&ican#e, la le##era. Ma qui co+inciaanche il processo, la pro+essa di riappropria)ione, di ri#orno, di riade$ua)ione,5ai &ini della res#i#u)ione, dell'o$$e##o7 2pa$. 1N I, pa$. 1G3. L'%uni#6%sin$olare della le##era il luo$o del con#ra##o della eri#6 con se s#essa. Eccoperch( la le##era %ri#orna% 2%e spe##a%3 %alla% donna 2al+eno in quan#o ella uolesalare il pa##o e dunque ci che spe##a al Re, al &allo che ella ha in cus#odia3=

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    ecco perch(, co+e Lacan dice al#roe, la le##era spe##a all'essere, cio a quelnulla che saree l'aper#ura co+e uco &ra le $a+e della donna. Tale il luo$oproprio doe si #roa la le##era, doe si #roa il suo senso, doe il +inis#ro lacrede al sicuro e doe inece essa , proprio nel suo nascondi$lio, +a$$ior+en#eespos#a. De#en#ore della le##era +essa al sicuro, il +inis#ro co+incia aiden#i&icarsi con la re$ina 2+a Dupin non lo dee &orse &are a sua ol#a, e lopsicoanalis#a in luiC Ma non an#icipia+o3.Ecco8 5...#u##o se+ra concer#a#o perch( il persona$$io %il +inis#ro% che #u##e

    le sue a&&er+a)ioni hanno circonda#o dei #ra##i della irili#6, spri$ioni al suoapparire il pi4 sin$olare %odor di &e+ina%. 21G3.5he ques#o sia un ar#i&icio, Dupin non +anca in&a##i di so##olinearlo dicendocidie#ro ques#a &alsa le$a la i$ilan)a dell'ani+ale da preda pron#o al al)o. Ma cheques#o sia l'e&&e##o s#esso dell'inconscio, nel senso preciso per cui inse$na+o chel'inconscio che l'uo+o sia ai#a#o dal si$ni&ican#e, co+e #roarne i++a$ine pi4ella di quella che /oe s#esso &or$ia per &arci co+prendere l'i+presa di DupinC /er&ar ques#o ricorre in&a##i a quei no+i #oponi+ici che una car#a $eo$ra&ica, per nonesser +u#a, sorappone al suo dise$no, e che possono dien#are o$$e##o di un $iocodi indoinelli a chi sa #roare il no+e scel#o da uno dei $ioca#ori, 9 no#andoquindi che quello pi4 ada##o per +e##ere &uori s#rada un deu##an#e, sar6 quelloche d6, a $rosse le##ere lar$a+en#e spa)ia#e nel ca+po della car#a, e spesso sen)ache lo s$uardo ne++eno i si &er+i, la deno+ina)ione di un in#ero paese...5osK la le##era rua#a8 che, co+e un i++enso corpo di donna, si s#ende nellospa)io dello s#udio del +inis#ro quando i en#ra Dupin. Ma cosK che e$li %siaspe##a% $i6 %di #roarela% corsio +io, J. D., e non ha da &ar al#ro chespo$liare, con $li occhi ela#i da$li occhiali erdi, ques#o $rande corpo.5Ed per ques#o che sen)a aer au#o iso$no, e ne++eno, per eiden#i +o#ii,l'occasione di ori$liare il pro&essor Freud, andr6 diri##o l6 doe $iace e di+oraquel che ques#o corpo &a##o per nascondere, in quel el +e))o in cui sciola los$uardo, oero in quel luo$o chia+a#o dai sedu##ori as#el 0an#'An$elo,nell'innocen#e illusione che li &a sicuri di do+inare da lK la i##6. To'< &ra $lis#ipi#i, &ra le $a+e del ca+ino, ecco l'o$$e##o a por#a#a di +ano, che il rapi#orenon ha pi4 che da allun$are...7 2pa$ine GU9GN I, pa$ine G9GG3.La le##era 9 luo$o del si$ni&ican#e 9 si #roa nel luo$o in cui Dupin e lopsicoanalis#a si aspe##ano di #roarla8 sull'i++enso corpo della donna, &ra $lis#ipi#i, &ra le $a+e del ca+ino. Tale il suo luo$o proprio, il #er+ine del suo

    #ra$i##o circolare. Essa &a ri#orno al +i##en#e, che non il &ir+a#ario deli$lie##o +a il luo$o in cui ques#o ha co+incia#o a %s#accarsi% dal suo de#en#ore ole$a#ario &e++inile. La Re$ina, cercando di riappropriarsi di ci che, in ir#4 delpa##o che la asso$$e##a al Re, in ir#4 della Le$$e, le $aran#ia la disponiili#6di un &allo di cui al#ri+en#i saree pria, di cui ha corso il rischio dipriarsi, che ha corso il rischio di diidere, cio di +ol#iplicare 9 la Re$ina,dicea+o, inco+incia a ri&or+are, a richiudere il circolo dell'econo+ia ris#re##a,del pa##o circola#orio. Ella uole &ar #ornare a s( la le##era9&e#iccio e a #al&ine co+incia con il sos#i#uire, con lo sca+iare un &e#iccio con un al#ro8 ellae+e##e 9 sen)a spenderla era+en#e perch( qui c' equialen)a 9 una cer#a quan#i#6di denaro che iene sca+ia#a con la le##era e ne assicura il ri#orno circolare.Dupin, co+e 2l'3 analis#a, si #roa sul circui#o, nel circolo dell'econo+iaris#re##a, in quello che al#roe chia+o lo s#rin$i+en#o dell'anello e che il

    0e+inario anali))a co+e eri#6 della &in)ione. Tornere+o pi4 aan#i su ques#oprole+a dell'econo+ia.Tale de#er+ina)ione del proprio, della le$$e del proprio, dell'%econo+ia%,riconduce perci alla cas#ra)ione co+e eri#6, alla &i$ura della donna co+e &i$uradella cas#ra)ione e della eri#6. Della cas#ra)ione co+e eri#6. Ma si adi8 ques#onon uole a&&a##o dire, co+e si po#ree essere indo##i a credere, alla eri#6 co+es+e+ra+en#o essen)iale e spe))e##a+en#o irriduciile. Al con#rario, lacas#ra)ione9eri#6 ci che si con#rae 2s#rin$i+en#o dell'anello3 per &ar #ornareil &allo, il si$ni&ican#e, la le##era o il &e#iccio nel loro %oiHos%, nella lorodi+ora &a+iliare, nel loro luo$o proprio. In #ale senso la cas#ra)ione9eri#6 l'oppos#o dello s+e+ra+en#o, il suo ero e proprio an#ido#o8 qui, ci che +anca al

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    suo pos#o ha il suo pos#o &isso, cen#rale, che s&u$$e a o$ni sos#i#u)ione. Bualcosa+anca al suo pos#o, +a la +ancan)a non i +anca +ai. Il &allo, $ra)ie allacas#ra)ione, res#a se+pre al suo pos#o, nella #opolo$ia #rascenden#ale di cuiparlaa+o sopra. Bui esso indiisiile, e perci indis#ru##iile, co+e la le##erache %prende il suo pos#o%. E per ques#o la presupposi)ione in#eressa#a, +a +aidi+os#ra#a, della +a#eriali#6 della le##era co+e %indiisiili#6% eraindispensaile all'econo+ia ris#re##a, alla circola)ione del proprio.La di&&eren)a che +i in#eressa in ques#a sede che, co+unque si in#enda la

    &or+ula, la +ancan)a non ha pos#o nella disse+ina)ione.-el de#er+inare il pos#o della +ancan)a, il %#opos% di ci che +anca al suo pos#o,nell'eri$erlo a cen#ro &isso, Lacan propone perci, insie+e a un discorso9eri#6,un discorso sulla eri#6 della le##era rua#a co+e eri#6 della %Le##era rua#a%.0i #ra##a di una deci&ra)ione er+eneu#ica, +al$rado l'apparen)a o la dene$a)ione.Il suo si$ni&ica#o ul#i+o il le$a+e #ra Fe++inili#6 e Veri#6. Bua##ordici annipi4 #ardi, rein#roducendo il 0e+inario all'ini)io de$li %Wcri#s% con una%presen#a)ione inedi#a% 2collana %/oin#s%, I, 1N3, Lacan insis#e sopra##u##o suques#o le$a+e e su ques#o senso. E$li usa per la Donna o per la Fe++inili#6 una+aiuscola che al#roe risera, +ol#o spesso, alla Veri#68 5,Buello che, $ra)ie alle+ie &a#iche, di+os#ra il raccon#o di /oe che l'e&&e##o di so$$e)ione delsi$ni&ican#e, nel nos#ro caso della le##era rua#a, a$isce in pri+o luo$o sul suode#en#ore di dopo&ur#o, e che lun$o il suo percorso esso eicola proprio quellaFe++inili#6 che doree aer preso nella sua o+ra ...7. La Fe++inili#6 laVeri#6 2della3 cas#ra)ione, la +i$liore &i$ura della cas#ra)ione perch(, nellalo$ica del si$ni&ican#e, s#a#a $i6 da se+pre cas#ra#a e quello che essa 5lascia7in circola)ione 2in ques#o caso la le##era3, da s( s#acca#o, al &ine di &arlo#ornare a s(, lo lascia per 5non aerlo +ai au#o8 donde la eri#6 esce dal po))o,+a solo a +e#67.Bues#a pri+a cas#ra)ione 2pre9cas#ra)ione3 co+unica in se$ui#o la cas#ra)ione, eperci la &e++inili#6, a chiunque de#en$a la le##era che si$ni&ica il &allo e lacas#ra)ione8 5Ecco perch( il Minis#ro risul#a essere cas#ra#o, cas#ra#o la parolaper il &a##o che crede se+pre di aerla8 quella le##era che Dupin ha sapu#oscoare, nella sua eiden)a, &ra le $a+e del suo ca+ino di al#o liccio.5Bui non &a che concludersi ci che dappri+a lo il +inis#ro &e++inili))a co+e perun so$no ... E in ques#o il nos#ro Dupin e$ua$lia il successo dellopsicoanalis#a...7 2pa$ine !9"3.

    /-TO DI VI0TALA VERITA' AL /O0TO DELLA 0E00ALITA' FEMMI-ILE.

    he dire di ques#o successoC /ri+a di rispondere a##endia+o di aer riconsidera#o,in #u##a la sua co+plessi#6, il rappor#o &ra la posi)ione di Dupin e quelladell'analis#a, poi &ra l'analis#a e colui che dice Freud e io nel 0e+inario co+enelle presen#a)ioni del 0e+inario. i richiede una lun$a di$ressione.Fino a ques#o pun#o i nos#ri in#erro$a#ii lasciano sospe##are che se c' qualcosaco+e una le##era rua#a, pu anche nasconderisi un'insidia supple+en#are8 essa nonaree alcun pos#o &isso, ne++eno quello di un uco deli+i#aile o di una +ancan)a

    asse$naile. Essa non si #roeree, po#ree se+pre non #roarsi, si #roeree ino$ni caso pi4 che nella scri##ura si$illa#a di cui il narra#ore raccon#a la5s#oria7 deci&ra#a dal 0e+inario, pi4 che nel con#enu#o della s#oria, 5nel7 #es#oche si so##rae, su un quar#o la#o, sia a$li occhi di Dupin che a quelli dellopsicoanalis#a. Il res#o, l'aan)o, saree %La le##era rua#a%, il #es#o che por#aques#o #i#olo, e il cui luo$o, al pari delle $randi le##ere anche s#aol#ainisiili, non l6 doe ci si aspe##aa di #roarlo, nel con#enu#o inquadra#o del5dra++a reale7 o nell'in#erno nascos#o e si$illa#o della noella di /oe, +a in eco+e quella le##era aper#a, aper#issi+a che la &in)ione. Bues#'ul#i+a, da#o chesi scrie, i+plica al+eno una quar#a is#an)a che si so##rae, e so##rae nel con#e+pola le##era del #es#o al deci&ra#ore, al por#ale##ere della eri#6 %&ac#eur de la

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    (ri#(% che la ri+e##e nel circolo del suo #ra$i##o proprio8 ed appun#o quelloche &a il 0e+inario ripe#endo l'opera)ione di Dupin il quale, sen)a che i siaalcuna con#raddi)ione con la circolari#6 del 5#ra$i##o proprio7, 5 riusci#o ari+e##ere la le##era sulla re##a ia72pa$. G" I, pa$. GU3, secondo il desiderio%della% Re$ina. Ri+e##ere la le##era sulla re##a ia, supponendo che la sua#raie##oria sia una linea, equiale a corre$$ere una deia)ione, a re##i&icare unoscar#o, a richia+are, per la $ius#a re$ola, ossia la nor+a, una dire)ione, unalinea au#en#ica. Dupin aile, conosce la propria aili#6 21S3 e conosce la le$$e.

    -el +o+en#o in cui si crede di s#rin$erla dise$nando #rian$oli e cerchi e+ane$$iando l'opposi)ione i++a$inariosi+olico, nel +o+en#o in cui siricos#i#uisce la eri#6, l'ade$ua)ione propria, %La le##era rua#a% s&u$$ea##raerso un'aper#ura #roppo eiden#e. @audelaire lo ricorda secca+en#e. Lale##era rua#a nel #es#o8 non sol#an#o co+e un o$$e##o con il suo #ra$i##oproprio descri##o, con#enu#o nel #es#o, si$ni&ican#e dienu#o #e+a o si$ni&ica#odel #es#o, +a co+e #es#o che produce e&&e##i di cornice. /roprio nel +o+en#o in cuiDupin e il 0e+inario la #roano, in cui de#er+inano il suo luo$o e il suo #ra$i##opropri, in cui credono che essa sia qua o l6 co+e in una car#a, luo$o su una car#aco+e sul corpo della donna, essi non edono pi4 la car#a8 non #an#o quelladescri##a dal #es#o in ques#o o quel +o+en#o +a quella che esso 57, che descrie,5esso s#esso7, co+e lo scar#o del qua##ro, sen)a pro+essa di %#opos% e di eri#6.La s#ru##ura res#an#e della le##era consis#e nel &a##o che, con#raria+en#e allaconclusione del 0e+inario 25ci che uol dire 'la le##era rua#a', cio '$iacen#e', che una le##era arria se+pre a des#ina)ione73, una le##era pu anche nonarriare a des#ina)ione. La sua 5+a#eriali#67, la sua 5#opolo$ia7 sono le$a#e allasua diisiili#6, alla sua par#i)ione se+pre possiile. Essa pu andareirreersiil+en#e in pe))i e proprio da ques#o cercano se+pre di pro#e$$erla ilsis#e+a del si+olico, della cas#ra)ione, del si$ni&ican#e, del con#ra##o, dellaeri#6, ecce#era8 pun#o di is#a del Re o della Re$ina, in ques#o caso lo s#esso,le$a#o da con#ra##o per riappropriare il +orso. -on che la le##era non arrii +ai ades#ina)ione, +a &a par#e della sua s#ru##ura il po#eri anche non arriare.E sen)a #ale +inaccia 2ro##ura del con#ra##o, diisione o +ol#iplica)ione,par#i)ione irreersiile del &allo in#acca#o per un is#an#e dalla Re$ina, ale adire da ciascun 5so$$e##o73, il circui#o della le##era non saree ne++enoco+incia#o. Ma, con #ale +inaccia, pu anche non &inire. Bui la disse+ina)ione+inaccia la le$$e del si$ni&ican#e e della cas#ra)ione co+e con#ra##o di eri#6.

    Essa %in#acca% l'uni#6 del si$ni&ican#e, cio del &allo.-el +o+en#o in cui il 0e+inario, co+e Dupin, #roa la le##era l6 doe essa si#roa, &ra le $a+e della donna, la deci&ra)ione dell'eni$+a ancora#a allaeri#6. Il senso della noella, il oler dire della le##era rua#a 25ci che uoldire 'la le##era rua#a', cio '$iacen#e', che una le##era arria se+pre ades#ina)ione73 scoper#o. In quan#o scoper#a di un oler9dire 2la eri#63, inquan#o er+eneu#ica, la deci&ra)ione 2quella di Dupin, quella del 0e+inario3 arriaanch'essa a des#ina)ione.Ma allora perch( ri#roa, con la eri#6, lo s#esso senso e lo s#esso %#opos% della@onapar#e quando, sorolando il #es#o, ella propone nel 1GG un'analisi psico9io$ra&ica 21U3 della %Le##era rua#a%C E' &orse un casoCE' &orse un caso se, +en#re si pre#ende di ro+pere con la cri#ica psico9io$ra&ica2con&er. %Wcri#s%, pa$. "NX3, si a a ricon$iun$ersi con essa nel suo es#re+o

    ancora$$io se+an#icoC E dopo un'analisi #es#uale &orse non al#re##an#o ri$orosaCAnche per la @onapar#e, la cas#ra)ione della donna 2della +adre3 il senso ul#i+o,ci che uol dire %La le##era rua#a%. E la eri#6, la riade$ua)ione o lariappropria)ione co+e desiderio di #appare il uco. Ma la @onapar#e &a qualcosa cheLacan non &a8 ella +e##e in rappor#o %La le##era rua#a% con al#ri #es#i di /oe. Ene anali))a le $es#a. apire+o pi4 aan#i la necessi#6 %in#erna% di ques#aopera)ione./er ese+pio %Il $a##o nero%, doe 5la paura della cas#ra)ione, della cas#ra)ioneincarna#a nella donna, il #e+a cen#rale7 2II, pa$. U!" II, pa$. 1X3. 5Ma #u##ele an$osce pri+i#ie del a+ino, che spesso res#ano quelle dell'uo+o, se+ranoessersi da#e appun#a+en#o co+e ad un croceia %carre&our%, in ques#o raccon#o di

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    al#issi+a an$oscia72iid.3. In ques#o %quadri&urcu+%, no+ina#o dis#ra##a+en#e,o+esso co+e una cornice, rappresen#a)ione di un cerchio o di un #rian$olo. Il0e+inario8 5Ed eccoci daccapo al croceia doe aea+o lascia#o il nos#ro dra++a ela sua ronda, con la ques#ione del +odo con cui i so$$e##i i si d6nno il ca+io72pa$. GX I, pa$. !3. La @onapar#e con#inua con una pa$. di $enerali#6sull'an$oscia di cas#ra)ione che si pu riassu+ere in un enuncia#o di Freud da leici#a#o al#roe8 la cons#a#a)ione della +ancan)a di pene nella +adre 5il #rau+api4 $rande7= o in uno di Lacan8 5Diisione del so$$e##oC Bues#o pun#o un nodo.

    5Ricordia+oci in che pun#o Freud lo siluppa8 e cio su quella +ancan)a di penedella +adre in cui si riela la na#ura del &allo7 2pa$. "!! I, pa$ine ""19""3.Dopo aer #ra##a#o della Le$$e e del &e#icis+o co+e processi di ri&alli))a)ionedella +adre 2sK #ra##a di res#i#uirle quello che le s#a#o rua#o, quello che si s#acca#o da lei3, la @onapar#e scrie quan#o se$ue, doe si ri#roa il nododell'in#erpre#a)ione lacaniana e qualcos'al#ro ancora8

    5' in&ine, col #e+a della &orca, la paura della +or#e.5Ma #u##e ques#e paure, in ques#o raccon#o in cui la paura della cas#ra)ione ri+aneil #e+a &onda+en#ale, ri+an$ono a ques#a suordina#e ed o$nuna appare connessa conquella &onda+en#ale. Il $a##o dal pe##o ianco ha anche un occhio cieco,l'i+picca$ione rappresen#a anche la ri&alli))a)ione, l'i+pulso a con&essare por#aalla scoper#a di un cadaere sor+on#a#o dalla &i$ura della cas#ra)ione, e lacan#ina, la #o+a ricordano, co+e il ca+ino aper#o, la #e+iile cloaca +a#erna.5i sono al#ri raccon#i di /oe doe espresso, ench( in +odo pi4 a##enua#o, ilri+pian#o del &allo +a#erno ed il ri+proero alla +adre per aerlo perdu#o. Inpri+o luo$o, per quan#o possa se+rare s#rano, %La le##era rua#a%.5Ricordia+o ques#o raccon#o8 la Re$ina di Francia, co+e Eli)ae#h Arnold, inpossesso di le##ere colpeoli e se$re#e il cui au#ore [... res#a nel a$o. Ilca##io +inis#ro, che +ira ad un rica##o poli#ico per a&&er+are il suo po#ere, ruauna di quelle le##ere, so##o $li occhi s#essi della Re$ina, parali))a#a dallapresen)a del Re che non dee sapere nien#e.@iso$na ri#roare assolu#a+en#e la le##era. a poli)ia &allisce in #u##e le sueperquisi)ioni. For#una#a+en#e c' Dupin< Muni#o di occhiali che $li per+e##ono diedere #u##o con chiare))a nascondendo $li occhi, con un pre#es#o si reca dal+inis#ro ed in un por#acar#e en in is#a 'appeso... ad un piccolo po+ello dio##one, proprio sopra la cappa del ca+ino, nel +e))o' scopre la le##era7 II,

    pa$ine 1XG91XS.E qui c' una no#a della @onapar#e, 51. %Tha# hun$... &ro+ a li##le rass Hno?us# enea#h #he +iddle o& #he +an#elpiece%. -ella #radu)ione di @audelaire8%suspendu... 6 un pe#i# ou#on de cuire au9dessus du +an#eau de la che+in(e%.5E' chiara, in ques#a &rase, l'inesa##e))a della #radu)ione di @audelaire. Inpar#icolare, %enea#h% 2%so##o%3, reso con %au9dessus% 2%sopra%3, che inece nonpu assolu#a+en#e si$ni&icare7.

    Bues#a no#a non pria di i+por#an)a. Essa riela an)i#u##o che Lacan aea le##ola @onapar#e, anche se il 0e+inario non la no+ina +ai. n au#ore co+e lui, cosKa##en#o ai dei#i e alle priori#6, aree po#u#o riconoscere un solco %&raZa$e%che orien#a #u##a la sua in#erpre#a)ione, e cio il processo di ri&alli))a)ioneco+e #ra$i##o proprio della le##era, 5ri#orno della le##era7 res#i#ui#a alla sua

    5des#ina)ione7 dopo essere s#a#a ri#roa#a &ra le $a+e del ca+ino. O #acerlo. Masicco+e le no#e sono, se non la eri#6, l'appendice in cui si +os#ra quello che nonsi dee dire o quello che, dice 0chellin$ ci#a#o in %Das nhei+liche%, 5doreeres#ar nascos#o7, il 0e+inario lascia cadere una no#a in rispos#a8 5To'< #ra le$a+e del ca+ino, ecco l'o$$e##o a por#a#a di +ano, che il rapi#ore non ha pi4 cheda allun$are... La ques#ione di sapere se lo prende sopra la cappa, co+e @audelaire#raduce, o so##o la cappa del ca+ino, co+e por#a il #es#o ori$inale, pu essereaandona#a sen)a danno alle in&eren)e della cucina7. -o#a di Lacan8 51U. E anchedella cuoca7 2pa$. GN I, pa$. GG3. 21N3.0en)a dannoC Il danno saree inece irreparaile, e proprio all'in#erno del0e+inario8 se &osse s#a#a %sulla% cappa del ca+ino, la le##era non aree po#u#o

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    alla &ine Dupin. ... #re par#ners, il secondo dei quali si crede ries#i#o diinisiili#6 per il &a##o che il pri+o ha la #es#a a&&onda#a nella saia, +en#relui lascia che un #er)o $li spenni #ranquilla+en#e il didie#ro73. Alla &ine Dupin8Dupin in&ine ro+peree cosK la sua proisoria iden#i&ica)ione con il Minis#ro eri+arree il solo a edere #u##o, ri#irandosi in #ale +odo dal circui#o.. i saree con&er+a#o da una pri+a in#erpre#a)ione del denaro chies#o da Dupinin ca+io della le##era, dalla 5s#oria della re#riu)ione di Dupin7. Il processo diindei#a+en#o che essa &a sor$ere iene in#erro$a#o da Lacan sui#o dopo la no#a

    della cuoca. E uno spa)io ianco supple+en#are di alcune ri$he. Il 5noi7 quellodella co+uni#6 de$li analis#i. L'au#ore del 0e+inario se+ra dappri+a annoerarsi&ra loro8 5-on in&a##i a uon diri##o che ci credere+o coinol#i, quando &orseques#o '&orse' err6 lascia#o se+pre in sospeso, J. D. per Dupin s#esso si #ra##adi ri#irarsi dal circui#o si+olico della le##era, 9 noi che ci &accia+o $lie+issari di #u##e le le##ere rua#e che per un +o+en#o al+eno saranno $iacen#ipresso di noi nel #rans&er#C E non la responsaili#6 che il loro #rans&er#co+por#a, che noi neu#rali))ia+o &acendola equialere a quello &ra i si$ni&ican#iche pi4 annichilen#e di o$ni si$ni&ica)ione, cio il denaroC7 2pa$. G! I, pa$.GS3.o+e indicaa il 5&orse7, co+e annunciano anche ques#i in#erro$a#ii 213 e il 5Manon #u##o7 che in#roduce il capoerso successio, l'in#erro$a#io non ar6 unachiara rispos#a. Il +odo s#esso in cui iene pos#o, la sua &or+a, i suoi #er+ini,hanno lo scopo di i+pedire una rispos#a8 co+e si po#ree in&a##i s#ailire ilri$ore conce##uale dell'espressione 5equialere a quello &ra i si$ni&ican#i che pi4 annichilen#e di o$ni si$ni&ica)ione7C Il denaro annichilen#e di o$nisi$ni&ica)ione, o noC Tale do+anda, chiaro, non re#orica n( +ira se+plice+en#ea sapere chi &a lo s#ru))o +anipolando una +a$$iore o +inore annichila)ione. 0e ildenaro non #o#al+en#e annichilen#e di o$ni si$ni&ica)ione, se solo 5il pi4annichilen#e7, esso non pu 5equialere7 ad una 5neu#rali))a)ione7. E non ne++enosu&&icien#e a 5ri#irare7 dal 5circui#o si+olico della le##era7.G. l#eriore con&er+a nella nuoa presen#a)ione de$li %Wcri#s% 2collana %/oin#s%3,$i6 ci#a#i8 5Ecco perch( il Minis#ro risul#a essere cas#ra#o, cas#ra#o la parolaper il &a##o che crede se+pre di aerla8 quella le##era che Dupin ha sapu#oscoare, nella sua eiden)a, &ra le $a+e del suo ca+ino di al#o liccio. ... E inques#o il nos#ro Dupin e$ua$lia il successo dello psicoanalis#a...7. on il &aoredell'inde#er+ina)ione da noi appena no#a#a 25&orse7, 5il pi4 annichilen#e73, ques#i

    se$ni di iden#i&ica)ione &ra Dupin e noi9$li9psicoanalis#i inco+inciano aco+plicarsi. -on se+plice+en#e per ri&iu#are a Dupin l'a++issione nell'is#i#u)ioneanali#ica, la quale neu#rali))eree 5la responsaili#6 che co+por#a il #rans&er#7,+a per scindere il noi9psicoanalis#i in due Dupin, quello sciocco, che res#a par#ein causa %par#ie prenan#e% all'in#erno del #rian$olo credendosi il padrone, 2X3e l'al#ro, che ede #u##o, dal cui pos#o en$ono apos#ro&a#i #u##i $lipsicoanalis#i che non capiscono nien#e di Dupin, della sua 5era s#ra#e$ia7, ciodell'au#ore del 0e+inario che sa &ar ri#orno alla le##era di Freud, ri#roarla l6doe essa si #roa al &ine di res#i#uirla, e $ra)ie alle cui &a#iche en$onoi+par#i#i sia l'inse$na+en#o di Freud sia la di+os#ra)ione di /oe8 l'in#ero0e+inario si apre con il pro$e##o, #an#e ol#e riadi#o al#roe, di 5prendere sulserio la scoper#a di Freud7 e di or$ani))are con&or+e+en#e ad essa 5l'inse$na+en#odi ques#o 0e+inario7, in con#ras#o con lo sisa+en#o o la deia)ione pa#i#i dalla

    le##era di Freud nell'is#i#u)ione psicoanali#ica= 213 e 5quello che, $ra)ie alle+ie &a#iche, di+os#ra il raccon#o di /oe7 con#riuisce a #ale ri#orno del #es#o diFreud al suo luo$o proprio. Da ques#a posi)ione ien +essa in ridicolo la #ropporapida iden#i&ica)ione de$li al#ri analis#i 2#u##i3 con Dupin, con un Dupin di cuinon riescono a edere che, in quan#o de#en#ore della le##era, so+i$lia ancora alMinis#ro, si #roa or+ai al pos#o di ques#'ul#i+o e co+incia co+e lui a&e++inili))arsi, a iden#i&icarsi con la Re$ina. L'au#ore del 0e+inario si escludedalla co+uni#6 anali#ica. -oi, or+ai uol dire Freud, /oe, uno dei due Dupin e io85E in ques#o il nos#ro Dupin e$ua$lia il successo dello psicoanalis#a, il quale pua$ire solo sulla ase di un ina##eso passo &also dell'al#ro. Di soli#o, il suo+essa$$io l'unica e&&e##ia conclusione della sua cura8 e proprio co+e quello di

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    Dupin esso dee ri+anere non9riela#o, anche se chiude il caso.5Ma quan#o pi4 io olessi spie$are ques#i #er+ini, co+e si po#r6 $iudicare dal#es#o che anche qui consera il pos#o ini)iale che ha al#roe, #an#o +eno essisaranno in#esi.5Meno in#esi da$li psicoanalis#i, proprio per il &a##o che per loro ques#i #er+inisono in is#a quan#o la le##era rua#a, an)i che essi la edono in se s#essi, +a inase a ci se ne credono, co+e Dupin, i padroni %+aY#res%.5Di &a##o, essi sono sol#an#o padroni di usare i +iei #er+ini a casaccio. E cosK

    +ol#i si sono coper#i di ridicolo. 0ono proprio loro ad assicurar+i che quello dicui $li al#ri di&&idano un ri$ore del quale non si sen#ireeroall'al#e))a72nuoa presen#a)ione nella collana %/oin#s%3.I discepoli o $li eredi ridicoli sisano ossia deiano, a casaccio, i #er+inipropri del +aes#ro %+aY#re%, il quale ricorda loro che non deono prendersi perpadroni o per +aes#ri %+aY#res% iden#i&icandosi con il Dupin sciocco. E usare conproprie#6 i #er+ini del +aes#ro, &arli ri#ornare a lui, uole anche dire ricordarsila dire)ione $ius#a, ricordarsi che il +aes#ro, co+e Dupin 2+a qualeC3, quellodel ri#orno a Freud della le##era propria di Freud. 23.Da se$uire 9 con#inua. 2G3.o+inciando con l'iden#i&icare Dupin con lo psicoanalis#a, si o##iene un duplicean#a$$io8 1. La lucidi#6 di colui che sa edere quello che nessuno ha is#o8 illuo$o della cosa, &ra le $a+e 2l'au#ore del 0e+inario allora dice8 noi9psicoanalis#i ci ri#iria+o dal circui#o si+olico e neu#rali))ia+o la scena doenon sia+o par#e in causa3= . La possiili#6, &acendo edere co+e Dupin ri+an$apar#e in causa e conserando l'iden#i&ica)ione Dupin9psicoanalis#a, di denunciarel'in$enui#6 della co+uni#6 anali#ica, di dire8 oi9psicoanalis#i i illude#e nelpreciso +o+en#o in cui, co+e Dupin, i crede#e i padroni o i +aes#ri.In&a##i. Dopo il capoerso di cui aia+o +esso in risal#o l'indecisione 25&orse7,5il si$ni&ican#e pi4 annichilen#e7, ecce#era3, si $ioca una par#i#a +ol#o as#u#a +ache, per di+os#rare in quale +isura l'as#u)ia di Dupin 9 che es#re+a nella scenaedipica 9 co+por#i un %+oen#e% nel #ranello che #ende, $iun$e &ino a #raol$ere ses#essa.0i #ra##a delle ul#i+e pa$ine del 0e+inario, scandi#e da un 5Ma non #u##o7 2pa$.G! I, pa$. GS3 e da un 5Bues#o #u##oC7 2pa$. S1 I, pa$. G"3. Buando si siain#erpre#a#a la re#riu)ione pre#esa da Dupin co+e un procedi+en#o anali#ico perri#irarsi dal circui#o $ra)ie al 5si$ni&ican#e pi4 annichilen#e ... di o$ni

    si$ni&ica)ione, cio il denaro7, non &acile rendere con#o di #u##i i se$ni dinon9neu#rali#6 che si +ol#iplicano al #er+ine della %Le##era rua#a%. -on &orseun paradosso sconcer#an#eC 5Ma non #u##o. Il ene&icio cosK alle$ra+en#e #ra##oda Dupin dalla sua i+presa, se ha lo scopo di &ar sK che si ri#ra$$a ele$an#e+en#edall'a&&are, non &a che rendere pi4 paradossale, sconcer#an#e, l'a##acco personale,dicia+o pure il colpo asso, che e$li si per+e##e i+proisa+en#e con#ro il+inis#ro, il quale #u##aia se+ra $i6 aas#an)a s$on&ia#o nel suo insolen#epres#i$io dal #iro $ioca#o$li7 2pa$. G! I, pa$. GS3. -on era #u##o, dunque. Eoccorre rileare l'5esplosione passionale7 di Dupin al #er+ine del raccon#o, la sua5raia di na#ura +ani&es#a+en#e &e++inile7 nel +o+en#o in cui dice di saldare icon#i con il +inis#ro &ir+ando il suo colpo. E$li riproduce perci il cosidde##oprocesso di &e++inili))a)ione8 si con&or+a al 2desiderio del3 +inis#ro, di cuioccupa il pos#o non appena, de#enendo la le##era 9 luo$o del si$ni&ican#e 9, e$li

    si re$ola in ase al desiderio della Re$ina. Bui non si pu pi4 dis#in$uere, inir#4 del pa##o, &ra il pos#o del Re 2con#rasse$na#o dall'acceca+en#o3 e il pos#odella Re$ina, quello in cui la le##era dee ri#ornare circolar+en#e, nella sua5re##a ia7 e secondo il suo 5#ra$i##o proprio7. 0icco+e il si$ni&ican#e ha un sololuo$o proprio, in &ondo c' un solo pos#o per la le##era, e ques#o pos#o ia iaoccupa#o da #u##i coloro che la de#en$ono. 0i doree perci a++e##ere che Dupin,una ol#a en#ra#o nel circui#o, essendosi iden#i&ica#o con il +inis#ro perriprender$li la le##era e ri+e##erla sulla 5re##a ia7, non pu pi4 uscirne. Deepercorrerlo sino in &ondo. Il 0e+inario, a ques#o proposi#o, pone uno s#ranoin#erro$a#io8 5E$li dunque e&&e##ia+en#e par#e in causa e ene&iciario %par#ieprenan#e% nella #riade in#erso$$e##ia, e co+e #ale nella posi)ione +ediana

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    occupa#a preceden#e+en#e dalla Re$ina e dal Minis#ro. Mos#randoisi superiore, cirieler6 ad un #e+po le in#en)ioni dell'au#oreC50e riusci#o a ri+e##ere la le##era sulla re##a ia, ri+ane da &arla arriare alsuo indiri))o. E ques#o indiri))o al pos#o preceden#e+en#e occupa#o dal Re,poich( lK che essa doea rien#rare nell'ordine della Le$$e.5L'aia+o is#o, n( il Re, n( la /oli)ia che l'ha ripor#a#a a ques#o pos#o, eranocapaci di le$$erla, perch( ques#o pos#o co+por#aa l'acceca+en#o7 2pa$ine G!9G" I,pa$. GU3.

    0e ora Dupin occupa la 5posi)ione +ediana7, non l'ha &orse se+pre occupa#aC E cen' un'al#ra nel circui#oC E' &orse solo in ques#o +o+en#o del raccon#o, quando hala le##era in +ano, che e$li si ri#roa in #ale posi)ioneC -on ci si pu arres#area ques#a ipo#esi8 Dupin a$isce &in dall'ini)io in is#a della le##era, in is#a dide#enerla per res#i#uirla a chi di diri##o 2n( il Re n( la Re$ina +a la Le$$e cheli le$a3 e riuscire cosK pre&eriile al 2&ra#ello3 ne+ico, il &ra#ello +inore o$e+ello 2A#reoTies#e3, al Minis#ro che &onda+en#al+en#e perse$ue lo s#essodise$no, con le s#esse +osse. 0e dunque in 5posi)ione +ediana7, la preceden#edis#in)ione dei #re s$uardi non pi4 per#inen#e. i sono sol#an#o s#ru))i, nessunoei#a di &arsi spennare, e pi4 si padroni 2pi4 si +aes#ri3, pi4 si espone ildidie#ro. 0ar6 dunque ques#o il caso per chiunque si iden#i&ichi con Dupin.A proposi#o di Dupin, dicea+o, uno s#rano in#erro$a#io8 5Mos#randoisi superiore,ci rieler6 ad un #e+po le in#en)ioni dell'au#oreC7.-on l'unica allusione alle 5in#en)ioni dell'au#ore7 2con&er. anche pa$. 1 I,pa$. "3. La sua &or+a i+plica perci che l'au#ore, nelle sue in#en)ioni, sia inuna condi)ione di padronan)a %+aY#rise% $enerale e che la sua %superiori#6% neicon&ron#i dei #rian$oli +essi in scena 2supponendo ch'e$li +e##a in scena solo dei#rian$oli3 sia rappresen#aile con la superiori#6 di un a##ore, Dupin. Lascia+os#are ques#a i+plica)ione8 #u##a una conce)ione della 5le##era#ura7.0i +os#ra#o superiore, DupinC Il 0e+inario, procedendo da ci che Dupin ede l6doe si aspe##a di #roarlo, ripe#endo l'opera)ione di res#i#u)ione della le##era,non pu rispondere di no. E ne++eno di sK, perch( anche Dupin uno s#ru))o. /ercila 5era7 posi)ione di Dupin sar6 lascia#a nell'oscuri#6 di una non9riela)ione odi un'ipo#esi lascia#a in sospeso, sen)a co+unque che ci co+por#i la rinuncia 2ein ques#o non c' pi4 nessuna oscuri#6 o ipo#esi3 ad aer 5deci&ra#o la eras#ra#e$ia di Dupin7. Ecco il non9riela#o8 5E in ques#o Dupin e$ua$lia il successodello psicoanalis#a, il quale pu a$ire solo sulla ase di un ina##eso passo &also

    dell'al#ro. Di soli#o, il suo C +essa$$io l'unica e&&e##ia conclusione dellasua C cura8 e proprio co+e quello di Dupin esso dee ri+anere non9riela#o, anchese chiude il caso7 2edi)ione nella collana %/oin#s%, pa$. "3.Ecco l'ipo#esi lascia#a in sospeso8 5Ma se daero quel $ioca#ore che ci dicono,in#erro$her6 ancora una ol#a le sue car#e, pri+a di +e##erle $i4 sicuro di aerin#o, e le$$endoi il suo $ioco, si al)er6 dal #aolo in #e+po per ei#are laer$o$na7 2pa$ina S1 I, pa$. G"3. i sar6 riusci#oC -ulla lo dice nel 0e+inario,che #u##aia si #ra##iene sul luo$o aas#an)a a lun$o per assicurare, nonos#an#eil non9riela#o o l'ipo#esi, di de#enere la ci&ra della le##era, la era s#ra#e$iadi Dupin e il ero oler9dire della le##era rua#a. Il 5sK7 qui 5sen)a duio7./roprio co+e Dupin, cui il narra#ore lascia la parola alla &ine del raccon#o,se+ra conin#o di aer por#a#o a #er+ine il colpo con successo. onclusione del0e+inario8 5...si al)er6 dal #aolo in #e+po per ei#are la er$o$na.

    5Bues#o #u##oC e doia+o credere di aer deci&ra#o la era s#ra#e$ia di Dupinaldil6 dei #rucchi i++a$inari con cui ci doea in$annareC 0en)a duio sK, perch(se 'o$ni pun#o che esi$e ri&lessione', co+e a&&er+a all'ini)io Dupin, 'si pres#api4 &aoreol+en#e all'esa+e nell'oscuri#6', possia+o ora &acil+en#e le$$erne lasolu)ione in piena luce. Essa era $i6 con#enu#a e &acile da ricaare dal #i#olo delnos#ro raccon#o, e secondo la &or+ula s#essa, che $i6 da #e+po aea+o so##opos#oalla os#ra discre)ione, della co+unica)ione in#erso$$e##ia8 in cui l'e+i##en#e,i dicea+o, ricee dal riceen#e il proprio +essa$$io in &or+a iner#i#a. osK,ci che uol dire 'la le##era rua#a' cio '$iacen#e', che una le##era arriase+pre a des#ina)ione7 2pa$. S1 I, pa$. G". 0ono le parole conclusie del0e+inario3.

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    /RIMA 0EO-DALA VERITA' DALLA 2DELLA3 LETTERA DI /-O DI FRED.

    -el edere quello che Dupin ede 2non is#o da$li al#ri3, e anche quello chene++eno Dupin ede o, duplice co+' 2den#ro al circui#o e &uori, 5par#e in causa7 e&uori $ioco3, ede solo a +e#6 2co+e #u##i $li al#ri, in de&ini#ia3, il 0e+inario

    pro&eri#o dal pos#o in cui si ede #u##o, 5&acil+en#e7, 5in piena luce7.o+e Dupin, inso++a, nel +o+en#o in cui, sen)a #ener con#o del suo acceca+en#o di5par#e in causa7, lo si dicea 5il #er)o ... quello che di ques#i due s$uardiede... ecce#era7. E co+e Dupin, il 0e+inario conse$na la le##era alla suades#ina)ione dopo aer riconosciu#o il suo pos#o e il suo #ra$i##o, la sua le$$e eil suo des#ino, ossia %la% des#ina)ione8 l'arrio a des#ina)ione.Ma Dupin, quello lucido, ha po#u#o esserlo solo en#rando nel circui#o &ino aoccupari successia+en#e #u##i i pos#i, co+presi, a sua insapu#a, quello del Re equello della /oli)ia. o+e #u##i $li al#ri, di cui ha 2rad3doppia#o in +odoper&e##o i ruoli, e$li +esso in +o#o dal desiderio della Re$ina e dal pa##o