Iuav Academics Abroad - Università Iuav di Venezia · del progetto nei processi di trasformazione...

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6—7 novembre 2017 Palazzo Badoer, Venezia Iuav Academics Abroad

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6—7 novembre 2017 Palazzo Badoer, Venezia

Iuav Academics Abroad

Tavolo Heritage

Sandro Grispan/ Manlio Michieletto Morpho Papanikolau Antonio Pizza / Anna Paola PolaLuca Skansi

Skype: Magda Minguzzi

Stefano Munarin, Cluster RE-labEmanuela Sorbo, Damiana Lucia PaternòMatteo AiminiMarco FerrariEnrico FontanariEttore Muneratti

IuavAcademics Abroad

CoordinatoreRapporteurIuav RE-LabIuav CultlandIuav H-Modern

Questions

‣ Avete detto patrimonio? Di cosa parliamo quando parliamo di patrimonio oggi nei diversi contesti? Come si evolve e articola nei diversi paesi e tradizioni culturali?

‣ Ricordando che a turno “siamo tutti turisti”, quali forme ed esperienze di salvaguardia, recupero e “valorizzazione turistica” sembrano più interessanti e innovative? È possibile riconoscere casi ed esperienze virtuose?

‣ Tra restauro, recupero, riuso, rigenerazione e riciclo. Quale ruolo del progetto (dei diversi atteggiamenti progettuali) nei diversi tipi di patrimoni? Quale senso del progetto nei processi di trasformazione del territorio?

‣ Tra bene dell’umanità e conflitti umani. Quale può essere il ruolo delle nostre discipline nelle aree e situazione di conflitto bellico e di rischio sistematico per il patrimonio? Quali azioni e politiche sembrano necessarie e possibili?

Questions

Avete detto patrimonio? Di cosa parliamo quando parliamo di patrimonio oggi nei diversi contesti? Come si evolve e articola nei diversi paesi e tradizioni culturali?

Il concetto di patrimonio oscilla tra atteggiamenti iscritti in un quadro di natura strettamente vincolistica e approcci definiti “disinibiti”, volti a riconoscere un ruolo alle solo emergenze monumentali.

Esiste uno scenario eterogeneo nel riconoscimento del significato da dare al termine patrimonio anche all’interno dello stesso contesto culturale.

Esiste una eterogeneità di scala, di tipologia, di modalità di percezione dei valori del patrimonio in relazione alla dimensione sociale, culturale e politica del territorio.

Il patrimonio può essere un’invenzione entro una aspettativa politica, sociale, culturale.il riconoscimento di ciò che è patrimonio è legato alla costruzione di una identità/radice culturale.

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2 Ricordando che a turno “siamo tutti turisti”, quali forme ed esperienze di salvaguardia, recupero e “valorizzazione turistica” sembrano più interessanti e innovative? È possibile riconoscere casi ed esperienze virtuose?

Dobbiamo scomporre il turismo in "turismi", riconoscendo che nelle diverse situazioni sono in atto processi diversi (di consumo o definizione di cosa è patrimonio tra le diverse culture), in cui il turismo gioca un ruolo centrale dal punto di vista economico, richiedendo nuovi sguardi e capacità progettuali.

Al contempo, dobbiamo riconoscere che “la cultura non ha prezzo” e dobbiamo cercare di svincolare il patrimonio dal valore economico, riconoscendo nel patrimonio un valore in sé, con forme di gestione e controllo della pressione turistica.

Occorre confrontarsi con altre “visioni” di cosa sia turismo e patrimonio, con culture che non vedono “il passato come patrimonio” (e al turismo associano immagini di ipermodernità), mentre sembra utile allargare l’idea di patrimonio dal singolo oggetto al contesto urbano e paesaggistico.

Un turismo che cambia nel tempo (quello di oggi non è quello di un secolo fa), nei luoghi e tra le diverse culture, percependo diversamente i “patrimoni” (cosa è e per chi è patrimonio e valore turistico a Khartoum, Kigali o Shanghai?).

Da un lato è necessario insegnare ad “aprire gli occhi”, riconoscendo i diversi patrimoni, dall’altro è necessario ridurre e gestire le trasformazioni indotte dal turismo, riconoscendone però l’ineludibile valore e importanza economica. Fare ricerca per comprendere e gestire il fenomeno.

La cura e tutela del patrimonio impone un confronto ravvicinato con i casi, un progetto attento nella lettura e nell’intervento, affinando le capacità fin qui accumulate.

La diversità delle situazioni e delle culture impone però al contempo un confronto con altri modi di intendere lo stesso concetto di “patrimonio”, altri rapporti con l’idea di tempo, di continuità, autenticità ed esperienza. Con una progressiva democratizzazione di massa delle pratiche è il progetto che deve permettere di “leggere la storia”.

Tra valori e pratiche consolidate (cosa è patrimonio e cosa è progetto di restauro/recupero) è necessario un confronto con modi altri di intendere il patrimonio e quindi l’idea di intervento/progetto.

3 Tra restauro, recupero, riuso, rigenerazione e riciclo. Quale ruolo del progetto (dei diversi atteggiamenti progettuali) nei diversi tipi di patrimoni? Quale senso del progetto nei processi di trasformazione del territorio?

Tra bene dell’umanità e conflitti umani. Quale può essere il ruolo delle nostre discipline nelle aree e situazione di conflitto bellico e di rischio sistematico per il patrimonio? Quali azioni e politiche sembrano necessarie e possibili?

Il patrimonio è immerso nei processi ciclici di trasformazione, nel tempo entro cui siamo immersi. Dobbiamo “imparare” dai processi e dalle esperienze passate e recenti (anche dalla ricostruzione delle città europee nel dopoguerra) e anche da ciò che sta succedendo oggi, confrontandoci e collaborando con i soggetti che stanno intervenendo sul campo.

La distruzione del patrimonio è diventata sempre di più una strategia politica di distruzione della memoria e un modo per ampliare il conflitto attraverso i simboli (dal ponte di Mostar alla Siria).

La distruzione del patrimonio, ad esempio nel caso di interi quartieri in Sud Africa, si colloca entro strategie di segregazione etnica e sociale, con la ridefinizione dei valori urbani.

I conflitti stanno cambiando anche i nostri modi di intervenire nella città (il caso dell’irrompere del tema della sicurezza nelle città europee), mettendone a repentaglio il valore di luogo di convivenza.

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Research Topics‣ Differenziazione e classificazione delle tipologia di

turismo

‣ Problema emergente di mercificazione del patrimonio in relazione al turismo, che diventa veicolo di istanze di altra natura

‣ Il progetto sul patrimonio culturale come ragionamento e narrazione delle esperienze di vita

‣ Il rapporto tra centri storici e mura urbane‣ Il rapporto tra patrimonio culturale e turismo‣ Le strategie di riuso per i luoghi abbandonati ‣ Il tema della ricostruzione in contesti di guerra

Temi emersiprecedentemente

Temi

Shared Experiences / Problems‣ BARCELLONA_gestione del patrimonio culturale delle opere di Gaudi;

riprogettazione delle Ramblas; perdita delle attività tradizionali nel centro storico

‣ DUBROVNIK, SPLIT, SEBENICO_rapporto tra turismo e residenzialità nei centri storici

‣ FIUME_recupero del patrimonio industriale in disuso di età austroungarica nell’ambito dei progetti per il ruolo di capitale della cultura europea 2020

‣ KINSHASA_assimilazione del modello di sviluppo di Dubai; necessità di sensibilizzare ed educare la popolazione al riconoscimento del patrimonio locale

‣ SHANGAI, PECHINO_scenario eterogeneo nella identificazione del patrimonio; strategia politica di rientro dei cervelli dall’estero per progetti di sperimentazione di apertura turistica dei villaggi tradizionali, estranei ai processi speculativi delle città

‣ CONGO_riconoscimento culturale come strumento di appropriazione del luogo, conoscenza come base della azione di tutela e conservazione

‣ SAWAKI (SUDAN)_patrimonio in bilico tra abbandono e ricostruzione «com’era e dov’era» per la definizione di nuove forme di attrattività turistica

Open Issues / Statements from discussion

‣ «patrimonio come invenzione entro un’aspettativa politica» (Anna Paola Pola)

‣ «centralità della educazione come strumento di crescita» (Sandro Grispan)

‣ «alimentare una cultura del patrimonio significa svincolare il suo significato da qualsiasi forma di mercificazione, identificando valori non solo economici» (Antonio Pizza)

‣ «il turismo come una possibilità di sensibilizzare ed educare la collettività coinvolgendola nella elaborazione di proposte» (Magda Minguzzi)

‣ «superamento del concetto di turismo in una nuova dimensione esperienziale del viaggio» (Morpho Papanikolau)

‣ «l’esperienza della “morte” del centro storico come conseguenza di un turismo massificato» (Luka Skansi)

Open Issues / Challenge

‣ DEFINIRE nuovi processi per il riconoscimento del patrimonio nel rispetto delle pluralità e diversità delle comunità locali

‣ INVESTIRE sulla formazione a più livelli per ampliare la percezione da parte della comunità del patrimonio locale

‣ PROGETTARE alternative sostenibili ai processi di «disneyzzazione» del patrimonio culturale

‣ CREARE nuove esperienze di spazio publico (anche in contesti di guerra o di ricostruzione)

‣ TARARE il target turistico in funzione di una offerta sostenibile per le comunità

‣ EQUILIBRARE il rapporto tra il dovere/diritto di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale e le strategie di sostenibilità economica

‣ ESISTENZA di un background comune Iuav che comporta una consapevolezza critica dell’importanza e della pluralità di valori che la parola patrimonio può assumere in relazione alle aspettative della comunità locale

‣ NECESSITA' di affinare gli strumenti di analisi e di definizione per un approccio condiviso nella lettura e nella interpretazione critica del significato culturale del patrimonio/i

‣ CONSAPEVOLEZZA che dalla misura diversa della percezione del tempo discendono atteggiamenti conservativi diversi

Common Ground

‣ Rete di scambio per programmi educational sul concetto di patrimonio

‣ Programmi di PhD e master sul patrimonio culturale in Africa e nei paesi emergenti

‣ Costruire una cultura del patrimonio condivisa come incontro culturale trasnazionale

‣ Osservare e concepire il progetto sul patrimonio per conservare e per narrare

New Perspectives