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Un sorriso in giro per il mondo… SPECIALE: Per conto del vostro benessere RICERCA E SVILUPPO: Col rapido evolversi della ricerca… LA RIVISTA DI SCHÄR CHE SI PRENDE CURA DI TE Anno XVII - 11/2010 - Schär n. 40

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Un sorriso in giro per il mondo…

SPECIALE: Per conto del vostro benessereRICERCA E SVILUPPO: Col rapido evolversi della ricerca…

LA RIVISTA DI SCHÄR CHE SI PRENDE CURA DI TE

Anno XVII - 11/2010 - Schär n. 40

Editoriale

Care lettrici, cari lettori,

La vita nella sua pienezza:Ogni secondo conta 16Ricerca e sviluppo: Col rapido evolversi della ricerca… 18Speciale:Per conto del vostro benessere 20La dietista risponde - nozioni: Nutrienti per la salute 22

Servizi: Dolci capolavori online 3Reportage: Un sorriso in giro per il mondo… 4@Schär: Nuove prelibatezze da Schär 7, 15Viaggi: La città delle cento isole 8In cucina: Deliziose fragranze natalizie... 10

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nella pausa caffè non c’è niente di meglio che sgranocchiare i biscotti senza glutine del nostro assortimento. A patto di consu-marli con moderazione, i dolciumi rappre-sentano una componente importante del-la nostra alimentazione. Anche in questo numero della rivista YourLife, i nostri “dolci capolavori” la faranno da protagonisti. Da un lato, vogliamo presentarvi una serie di squisiti biscotti che saranno in vendita a breve, come ad esempio i Petit al ciocco-lato: il tanto amato biscotto classico, con gusto al burro particolarmente raffi nato, si veste ora di un abbondante strato di cioc-colato al latte. Dall’altro, vi invitiamo ad una passeggiata virtuale nel nostro nuovo sito Internet dedicato ai “capolavori”, dove po-trete creare il vostro personale capolavoro oppure fare una partita a Memory.

Il nostro reportage, questa volta, spedisce un sorriso intorno al mondo. Accompagniamo i nostri Sorrisi lungo tutta la loro vita, dalla materia prima alla produzione, fi no ai bi-scotti confezionati e pronti per essere im-messi sul mercato.

Chi produce specialità senza glutine non può limitarsi a commercializzare i prodotti. La celiachia pone tanto noi quanto voi, nella vostra vita quotidiana, di fronte a questioni di più ampia portata, che cerchiamo di af-

frontare sotto ogni aspetto con l’attività di Ricerca e Sviluppo, l’aiuto dei nostri esperti della nutrizione e molto altro ancora. Una delle sfi de più importanti riguarda anche la consapevolezza generale della celiachia: un maggiore grado di conoscenza facilita la vita senza glutine al di fuori dell’ambiente familiare. Anche per i medici, la sensibilità verso la celiachia è una questione impor-tante, soprattutto perché questa patologia assume sempre più i connotati di “cama-leonte della medicina”, i cui sintomi atipici complicano la diagnosi. Il nostro comitato scientifi co convocato di recente, che pre-sentiamo nella rubrica “Speciale”, si occupa proprio di questo tema e ci indica come svolgere tutti insieme una più intensa atti-vità di sensibilizzazione e chiarimento.

Buona lettura con il nuovo numero di YourLife!

Ulrich Ladurner

Sommario

CREDITI: Comunicazione & PR Schär | Winkelau 9, I-39014 Postal (BZ) | www.schaer.com | [email protected] | Numero verde: I: 800 84 70 81; CH: 0800 83 71 07

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@Schär

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Dolci capolavori onlineNel nostro forno virtuale potretepreparare ogni sorta di prelibatezza: provare per credere!

LE ULTIME NOVIT À NELLO SCHÄR CLUB

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NUOVA COMMUNITY DI SCHÄR

Benvenuti nello Schär Club, la rete mon-diale del vivere senza glutine. Registrate-vi anche voi, in oltre 43.000 lo hanno già fatto ed ora non perdono occasione per scambiarsi idee su prodotti, ricette, viaggi, ristoranti, consulenze personali e molto al-tro ancora. La Community di Schär nasce

anche per permettere a ognuno di voi di allacciare contatti con altri membri in tutto il mondo, stringere nuove amicizie e invia-re messaggi personali. Basta scegliere un nickname a piacere.

SCOPRITE I LATI DOLCI DELLA VITA

Avete sempre desiderato seguire le or-me dei grandi maestri come Da Vinci, Raffaello o Botticelli? Nessun problema: nel forno virtuale potrete dare libero sfo-go alla vostra creatività. Cosa aspettate?

Riempite di cioccolato la tasca da pastic-ciere e spennellate qua e là per disegna-re autentici capolavori di dolcezza. Tutti i capolavori potranno essere votati onli-ne dai visitatori del nostro sito e valutati con un voto da 1 a 5. I cinque “artisti” che entro il 20 gennaio 2011 avranno raccolto il maggior numero di voti, vinceranno un buono per un weekend a Parigi per due

persone, e potranno così vedere dal vero i capolavori originali. Maggiori informazioni: http://dolci-senza-glutine.schaer.com VESTE RINNOVATA PER UN GRANDE CLASSICO DEI GIOCHI

Sotto le tesserine coperte si nascondono deliziosi segreti che aspettano di essere svelati. Fate click sulle tessere ed accop-piate correttamente le immagini. Biscotti dal gusto delicato attendono con ansia di ritrovare la loro confezione: questo di-

vertente esercizio per la memoria non è soltanto un passatempo, ma anche uno stimolo per la materia grigia!

CHANGE YOURLIFE, È ORA DI CAMBIARE!

YourLife: la rivista si legge online! Anziché la consueta edizione nel formato cartaceo, i membri dello Schär Club possono ricevere ora la moderna versione digitale. Registra-tevi ed effettuate l’accesso allo Schär Club. Nella homepage, fate clic su “YourLife” e seguite semplicemente le istruzioni per iniziare a consultare la rivista multimediale.Oltre agli appassionanti reportage, gli in-teressanti articoli e le gustose ricette che già trovate nella rivista stampata, l’edizione online di YourLife offre svariate applicazioni multimediali tra cui speciali contributi audio e video che accompagnano i singoli articoli. Con la nuova rivista YourLife online sarete sempre aggiornati sulle ultime novità ancor prima dell’uscita dell’edizione cartacea. La nostra newsletter vi informerà su ogni nuova rivista perché non vi perdiate nemmeno un numero della rivista. Aiutateci a risparmiare tempo e carta e a rispettare l’ambiente!

> Fare amicizia> Contattare gli amici> Proporre nuovi prodotti> Scrivere commenti sui prodotti

> Avviare discussioni sui seguenti argomenti: viaggi, alimentazione, cucina

> Commenti, giudizi e proposte dello chef per ogni ricetta www.facebook.com/schaer.it

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Reportage

È una lunga strada quella che porta a creare un capolavoro di dolcezza a partire da ingre-dienti senza glutine. In questo numero della rivista YourLife, gli amati Sorrisi ci raccontano la loro entusiasmante vita, dalla loro creazione fi no a tutto il piacere che non mancano mai di portare a casa vostra.

Sapevate che il sorriso è contagioso? Co-me gli occhi scintillanti di un bambino o uno sguardo che trasmette gioia di vivere. Forse vi chiederete perché vi racconti tutto questo. Ebbene, visto il mio nome, “Sorrisi”, o i modi in cui mi chiamano, “delicata tenta-zione” o “dolce capolavoro”, credo proprio che sia un mio doveroso compito far com-parire un sorriso sul vostro viso. Infi ne, per me e per i miei dolci colleghi Schär, le altre specialità naturalmente prive di glutine, è molto importante riuscire sempre a donar-vi un piacere senza preoccupazioni e un gusto senza eguali.

IL RISULTATO DI UN INCESSANTE LAVORO DI RICERCA

Mentre voi mi addentate per assaporare tutto il mio gusto, gli instancabili ricercatori e sviluppatori sono al lavoro per creare i miei futuri colleghi, che non aspettano altro se non di potersi unire presto alle fi la dei dolci capolavori di casa Schär. Anche io so-no nato qui, precisamente nell’Area Science Park di Trieste, dove il Centro di Ricerca e Sviluppo della società Dr. Schär ricerca assiduamente materie prime moderne e innovative da utilizzare per noi prodotti e

Un sorriso in giro per il mondo…

per creare per noi ricette sempre nuove o sempre più gustose. L’obiettivo dei nostri “inventori” non è soltanto quello di svilup-pare un assortimento sempre più ricco di

prodotti senza glutine, cercano soprattutto di far sì che, grazie ai prodotti, le persone affette da celiachia assumano tutte quelle importanti sostanze nutritive e quelle fi bre altrimenti fornite prevalentemente da cere-ali contenenti glutine.

CIBO PER L’ANIMA

Negli ultimi anni sono stati fatti veri e propri passi da gigante in questo senso. Nuovi ingredienti come la farina di semi di lino,

la quinoa, le castagne o il grano saraceno sono non soltanto gustosi, ma anche ric-chi di vitamine e minerali e, per farla breve, rendono le specialità senza glutine sempre più sane e nutrienti. E a proposito di salute: secondo gli esperti nutrizionisti noi non sia-mo dei semplici “palliativi” per le persone costrette a vivere senza glutine. Al con-trario, grazie ai nostri preziosi ingredienti, siamo una componente imprescindibile dell’alimentazione priva di glutine e rien-triamo a tutti gli effetti nella dieta quotidia-na come fonte insostituibile di carboidrati. Anche se, per dirla tutta, devo ammettere che questo vale soprattutto per i miei “col-leghi salati” come i panini, le farine, ecc. e che, sempre secondo gli esperti, non ci si dovrebbe riempire la pancia solo con me. Se gustato con moderazione, però, anche io posso occupare un posto nelle vostre abitudini alimentari, come sostiene anche il mio Presidente Ulrich Ladurner. Io sono piuttosto un “cibo per l’anima”, e sono con-tento di esserlo.

A PROVA DI RISCHI

Devo dire che mi sento sempre partico-larmente onorato quando si mormora che

“Sono cibo per l’anima...

e sono contento di esserlo.”

Biscotto Sorrisi

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Reportage

CONTROLLI SEVERI DELLE MATERIE PRIME

sono stato nuovamente inserito nel piano di produzione. Non hanno idea di tutto il la-voro che sarà necessario per produrre me. Tutto inizia con la consegna dei singoli in-gredienti. Prima ancora di essere ammessi al magazzino, gli ingredienti si trovano da-vanti a uno STOP enorme e fi niscono sen-za alcuna pietà sotto la scrupolosa lente di ingrandimento dei sei collaboratori del nostro laboratorio. Qui vengono sottoposti a una serie di test microbiologici per veri-fi care se il prodotto consegnato sia adatto a me, ossia che non vi sia alcuna contami-nazione e che la qualità sia all’altezza delle aspettative. E questo non è ancora niente! Prima che tutti quegli ingredienti possano dare vita a un biscotto, il team di laboratorio controlla anche le confezioni. Per completare il qua-dro, viene poi monitorato l’intero processo di produzione, dalla pesatura degli ingre-dienti alla produzione vera e propria, fi no alla nostra consegna. Tutto questo perché possiate fi darvi di me a occhi chiusi.E visto che siamo in tema di sicurezza: sapete perché è ancora ed è sempre sta-

to diffi cile trovare ingredienti senza gluti-ne? Prima di tutto il fabbisogno di queste materie prime nel complesso è piuttosto contenuto, per cui sono pochi i fornitori che producono i nostri speciali ingredienti. Questo rende molto diffi cile ottenere una qualità costante quando si tratta di produr-re determinate quantità. D’altro canto, molte materie prime di per sé naturalmente prive di glutine, come il grano saraceno, possono comunque essere parzialmente contamina-te da allergeni. Queste contaminazioni pos-sono verifi carsi già nei campi, per esempio se si utilizzano le stesse macchine per il raccolto o il trasporto. I nostri severi con-trolli hanno lo scopo di verifi care che le materie prime siano completamente prive di allergeni e non siano geneticamente mo-

Tutte le materie prime sono sottoposte a controlli severi, poiché già nei campi vi è il rischio di una contaminazione da allergeni.

Sicurezza in assoluto: dalle materie prime fi no al prodotto fi nale in partenza

difi cate. In questo modo vengono presi in considerazione solo quei fornitori in grado di dimostrare un management della qualità certifi cato, come HACCP, ISO, BRC ecc.

IL MIO MOMENTO DI GLORIA

Quando, il giorno dopo la pesatura degli ingredienti, arriva il momento di prepara-re l’impasto, il mio cuore inizia a battere di vera gioia. L’addetto all’impasto preme un bottone e i miei ingredienti si mescolano fi no a formare un impasto. Il mio impasto viene quindi trasferito in una sorta di enor-me vasca da bagno ed è qui che si inizia a fare veramente sul serio. Alla base del processo per la mia creazione c’è una tecnologia estremamente sofi stica-ta, come spiega il mio responsabile di pro-duzione Peter, perché dal mio “rilancio” so-no uno di quei biscotti che viene ritagliato dall’impasto con lo stampo. Quindi prima si stende il mio impasto, come si fa per esem-pio con la pasta frolla, poi mi ritagliano e mi bucherellano con una specie di rullo perforante per farmi diventare più bello e

Sapete perché è sempre stato ed è an-cora diffi cile trovare ingredienti senza glutine? Prima di tutto il fabbisogno di queste materie prime nel complesso è piuttosto contenuto, per cui sono pochi i fornitori che producono i nostri speciali ingredienti. Questo rende molto diffi cile ottenere una qualità costante quando si tratta di produrre determinate quantità. D’altro canto, molte materie prime di per sé prive di glutine, come il grano sarace-no, possono comunque essere parzial-

mente contaminate da allergeni. Queste contaminazioni possono verifi carsi già nei campi, per esempio se si utilizzano le stesse macchine per il raccolto o il tra-sporto. I nostri severi controlli hanno lo scopo di verifi care che le materie prime siano completamente prive di allergeni e non siano geneticamente modifi cate. In questo modo vengono presi in considera-zione solo quei fornitori in grado di dimo-strare un sistema di gestione della qualità certifi cato, come HACCP, ISO, BRC ecc.

non farmi avere quelle antiestetiche crepe. Poi marciamo tutti in fi la come soldatini di piombo su un nastro. Uno dei miei fratelli riceve il ripieno e il suo gemello lo pressa fi nché la crema non si distribuisce per be-ne. Il team di sviluppo di Trieste si è impe-gnato molto per creare la nostra crema: ora ha una consistenza molto più soffi ce che si scioglie dolcemente in bocca. Anche il biscotto ora è non solo più grande, ma ha anche una struttura molto più delicata. Infi ne ci sottopongono ad approvazione e fi niamo in magazzino. “Sono una star... Portatemi fuori da qui!”, penso sempre a questo punto. E, come se mi avessero dav-vero sentito, improvvisamente mi vengono a prendere per portarmi ancora fresco e fragrante direttamente a casa vostra! Devo ammettere che sono mai restato lì dentro per più di tre giorni. “I nostri prodotti hanno un gusto e una qualità che si avvicinano incredibilmente a quelli dei prodotti da forno tradizionali”: il nostro responsabile di produzione Peter e il suo team di pasticceri si dimostrano particolarmente colpiti da noi.

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Reportage

Un cuore di cioccolato è il dolce simbolo delle morbide e gustose specialità del no-stro forno e premia i risultati raggiunti dal-la maestria artigianale della cucina senza glutine. L’eccezionale qualità delle ultime creazioni di casa Schär è il risultato di de-cenni di lavoro di ricerca e sviluppo. Come i grandi maestri della pittura, da Leonardo con la sua Monna Lisa a Raffaello e Botti-celli con i loro immortali dipinti, hanno por-

Capolavori creati da mani espertetato alla massima espressione la loro arte, anche i nostri maestri fornai hanno riversato tutta la loro dedizione, la loro abilità e un grande rispetto nella creazione dei nostri “dolci capolavori”. La maestria e il talento, ma anche la creati-vità e la passione, sono i pregiati ingredienti dei nostri piccoli ma squisiti capolavori. Vi invitiamo a mettere alla prova le vostre doti artistiche e a venire a conoscere anche il

lato divertente e giocoso delle nostre dolci creazioni. Sul nostro nuovo sito Web de-dicato ai “dolci capolavori” potrete espri-mere al meglio la vostra creatività e creare il vostro personale capolavoro con i nostri biscotti e la tasca da pasticcere. Gli amanti dei giochi potranno inoltre divertirsi con il nostro Memory con i biscotti. E chissà, ma-gari riuscirete a conquistare il punteggio più alto nel minor tempo possibile!p , hanno por

oti artistiche e a venire a conoscere anche il

gari riuscirete a conquistare il punteggio più alto nel minor tempo possibile!

Date un’occhiata

alle nuove pagine dedicate

esclusivamente ai

capolavori dolci del sito

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Fetta dopo fetta: Rustico, il pane con elevate qualità nutrizionali e alto contenuto di fi bre del ma-estro panettiere Schär, porta in tavola la varietà! Tanti preziosi cereali come riso, grano saraceno e miglio per un pane davvero squisito, da gustare anche non tostato.

1000 idee, 1000 ricette: la nuova “Millefoglie”!

È nata una nuova generazione di pasta sfoglia senza glutine. Da oggi, grazie alla ricetta perfezionata, la “Millefoglie” DS è ancora più stratifi cata, leggera e gustosa! “Millefoglie” surgelata di DS: il senza glutine ha raggiunto lo spessore ottimale. La pasta sfoglia si prepara in un batter d’occhio, basta stendere il rotolo sul foglio di carta da forno incluso nella confezione e la pasta è pronta per l’uso: base ideale per squisiti piatti con formaggio, verdure, carne o pesce ma an-che per creazioni dolci con frutta, marzapane o noci.

Chicken Fingers: Croccanti fuori, morbido dentro...Teneri fi letti di carne di pollo da allevamento di terra. Impanati, croccanti e cosí fragranti nel gusto, cosí come DS gluten free sa fare! Preparateli in un attimo. Per una variante leggera con poche calorie basta metterli in forno; per un risultato extracroccante puoi anche friggerli in olio.

Gnocchi Schär: ancora una volta primi!

Quando l’esperienza e la tradizione culinaria si incontrano nasce sempre qualcosa di buono! Gli squisiti gnocchi di patate sono la nuova specialità fa-

cile e veloce da preparare, nata dalla passione e dalla competenza Schär.

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Focaccia con Rosmarino: fragranza mediterranea...

Pronta da gustare in un batter d’occhio: non appena entra nel tostapane, la nuova Focaccia con Rosmarino inizia a diffondere il suo delizioso aroma. Questa specialità di pane tipica della tradizione ligure, prelibatezza mediterranea ricca di fi bre e naturalmente senza glutine e senza

frumento, è ideale per essere gustata con un fi lo d’olio di oliva oppure farcita a piacere!

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Rustico: più cereali dal maestro panettiere

Il nostro assortimento completo lo trovate su:www.schaer.com/prodotti/

Novità appetitose dal vostro maestro panettiere

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Viaggi

Vie d’acqua uniche nel loro genere costeggiano antichi monumenti architettonici, l’aria odora di sale e dai ristorantini sparsi qua e là arriva il delizioso profumo di specialità di pesce locali. Venezia è una città capolavoro che incanta gli amanti dell’arte, i buongustai e intere famiglie.

Venezia: una città fi abesca, un mondo a sé. Gli innamorati si lasciano condurre dai gondolieri in canali nascosti, innumerevoli

vicoletti incantati sbucano in mondi silen-ziosi o su piazze gremite di gente. Oltre 400 ponti, la maggior parte dei quali costruiti in pietra con un’estetica elaborata, attraver-sano i tanti canali della città. Se non fosse per la gente del posto e i tanti turisti che con il loro abbigliamento e i telefoni cellula-ri rimandano al presente, un visitatore della Serenissima potrebbe verosimilmente pen-sare di essere tornato indietro nel tempo.

VENEZIA SENZA GLUTINE

Una persona celiaca cercherà naturalmen-te già prima della partenza un albergo in cui poter dormire e soprattutto mangiare serenamente. La nostra squadra di reporter alloggia al Quality Hotel Delfi no di Mestre, che per essere a Venezia è piuttosto eco-nomico (ca. 40-90 a notte per una camera doppia). Da lì, in dieci minuti di autobus at-traverso la laguna si raggiunge il centro sto-rico. L’offerta di piatti senza glutine in alber-go non è niente male. Dietro prenotazione è possibile scegliere tra diversi piatti di pasta, lasagne e tortellini, e per colazione vengo-no serviti Rosette, Brioches, Müsli e Fette croccanti di Schär. “Ci tengo molto”, spiega l’ambizioso chef Eugenio mostrandoci il suo nascondiglio per la pentola, lo scolapasta e la padella che utilizza esclusivamente per cucinare gli alimenti senza glutine. Nel cuo-re del centro storico, due ristoranti offrono

La città delle cento isole

allo stesso modo una cucina senza glutine (vedi colonna informativa). Trovandoci nel-le vicinanze, optiamo per una puntatina da

A Beccafi co in Campo Santo Stefano, una grande piazza su cui si affaccia la meravi-gliosa chiesa omonima. Il menu di questo ristorante tipico propone piatti a base di pasta senza glutine cucinati secondo la tra-dizione veneziana, “naturalmente preparati con apposite stoviglie”, ma anche tiramisù fatto in casa con Schär Savoiardi. Per un ottimo gelato senza glutine ci si può rivol-

gere alle due gelaterie Grom, aperte tutti i giorni dell’anno dalle 11 del mattino o mez-zogiorno fi no alle 11 di sera o mezzanotte, a seconda della stagione.

MUSEO VIVENTE

“Qui a Venezia, le case hanno quasi tutte più di 150 anni”, ci spiega il conducente di un taxi-boat. In effetti, nella città lagunare non è cambiato molto negli ultimi secoli, fatta eccezione per la stazione ferroviaria e gli edifi ci che circondano Piazzale Roma, terminal di autobus e taxi, ai quali è stata conferita un’impronta architettonica moder-na molto discussa. La città fu costruita su milioni di pali di legno di quercia, larice e olmo provenienti dall’Istria, che furono pian-tati nel solido fondo argilloso. Ben presto, i veneziani scoprirono che sui pali si poteva-no realizzare edifi ci stabili, a patto di tenerli uniti e conservarli con nastri, olio e catra-me. Si dice che il campanile di San Marco poggi su 100.000 di questi pali, il ponte di Rialto su 12.000. Venezia è un “capolavoro” fatto di infi nite bellezze e attrazioni che vale la pena di vedere: i palazzi lungo lo splendido Canal Grande, che qui vengono umilmente chia-mati “case”, i “fondachi” – edifi ci che ser-vivano da magazzino e alloggio – lungo le strade e i vicoli, oppure i numerosi ponti. Un paio di queste rientrano nei programmi della nostra squadra di reporter: il campa-nile di San Marco è il simbolo della città.

Le provviste dolci fanno la felicità dei viaggiatori8 yourlife

Viaggi

Dalla sommità, raggiungibile in ascensore, quando l’aria è tersa si possono scorgere persino le Alpi. Gioiello architettonico di Venezia è la Basilica di San Marco, chiesa con volta a crociera risalente al XIII secolo. Il lato sud della chiesa è attiguo al Palazzo Ducale, antico centro del potere della Re-pubblica di Venezia, nel quale furono col-locate anche le prigioni. I condannati che venivano tradotti in prigione dovevano pas-sare sopra il Ponte dei Sospiri, il cui nome, si dice, deriverebbe proprio dal fatto che i reclusi, attraversandolo, sospirassero get-tando un ultimo sguardo alla laguna. Sulla Torre dell’Orologio svetta il celebre leone alato. Tra le innumerevoli chiese cittadine – che spaziano dall’epoca romanica al baroc-co – fi gura la Basilica di Santa Maria della Salute. La chiesa barocca senza dubbio più maestosa di Venezia sorge all’estremità del sestiere di Dorsoduro e fu costruita nel 1630 come ex voto alla Madonna per la liberazio-ne dalla grande peste.Se ancora resta del tempo, l’isola di Mura-no merita assolutamente una visita. Dalla fi ne del XIII secolo, quando tutti i forni per il vetro di Venezia furono trasferiti lì, l’artigia-nato artistico ha goduto di una popolarità ininterrotta. Molto conosciuto è il motivo “millefi ori”, risalente all’epoca liberty.

CITTÀ SULL’ACQUA

La vita quotidiana di Venezia passa attra-verso un sofi sticato sistema di canali. Per mantenerli puliti, durante la notte si preleva acqua dal mare e la si immette nei cana-li, mentre a partire da mezzogiorno la si convoglia nuovamente fuori. Ci raccontano che attraverso il Canal Grande, profondo otto metri, viene trasportato tutto ciò di cui la città ha bisogno. Lungo le vie d’acqua, che raggiungono una lunghezza di circa 38 km e contano circa 150 canali transitano, oltre alle celebri gondole, anche taxi-boat e vaporetti per il trasporto di persone. Na-scoste sotto gli archi di un canale secon-

dario scopriamo anche barche dei vigili del fuoco pronte all’uso, con grande pia-cere del giovane reporter Max, che subito prende nota: polizia e ambulanze, barche per il trasporto con grandi casse e botti di birra, barche delle Poste, piccole barche “ruspa” con tanto di gru. Queste e molte altre mantengono l’infrastruttura della città sull’acqua. Tra ottobre e dicembre può accadere, co-me durante la visita della nostra squadra di reporter, che a Venezia scatti l’allarme “ac-qua alta”. In quei casi tutta Piazza San Mar-co e le zone limitrofe, vale a dire il punto più basso di Venezia, vengono invase dall’ac-qua. Nelle piazze e nei vicoli di maggior affl usso, i veneziani collocano passerelle sulle quali locali e turisti si mettono in fi la per attraversare le zone allagate. Per per-correre anche i vicoletti più stretti, tuttavia, la nostra squadra deve procurarsi le cosid-dette “scarpe di emergenza”, speciali cal-zature con legacci simili a stivali di gomma. Con queste ai piedi, si può comodamente godersi una Piazza San Marco deserta. La stessa che i colombi, nei giorni di acqua alta, lasciano ai gabbiani.

ALBERGHI E RISTORANTI SENZA GLUTINE:

Quality Hotel Delfi no****Corso del Popolo, 211 30172 Mestre (VE) Tel. +39 041 53 21 029 info@hoteldelfi no-mestre.comwww.hoteldelfi no-mestre.com(camera doppia incl. colazione 40-90 €)

Hotel Luna Baglioni*****San Marco, 124330124 Venezia Tel. +39 041 52 89 840reservations.lunavenezia@baglionihotels.comwww.baglionihotels.com(camera doppia incl. colazione 450-850 €)

Ristorante a beccafi coCampo Santo StefanoSan Marco 280130124 VeneziaTel. +39 041 52 74 879restaurant@abeccafi co.comwww.abeccafi co.com

Ristorante da PoggiRio terrà della MaddalenaCannaregio 210330121 VeneziaTel. +39 392 68 18 [email protected]

Ristorante Pizzeria Nova Catene di d’Angerio RiccardoDS Pizza PointVia Nova Catene, 2430175 Marghera (VE)Tel. +39 041 92 26 07fi [email protected]

Gelaterie GromCampo San Barnaba30123 VeneziaTel. +39 041 09 91 751

Cannaregio 3844 (Strada Nuova/Ca’ d’Oro)30121 VeneziaTel. 39 041 26 02 349 www.grom.it

Punti vendita a Venezia e Mestre:

Farmacia Al Lupo CoronatoVia Sestiere Castello, 451330122 VeneziaTel. +39 041 52 20 675

Farmacia alla fedeSestiere Dorsoduro, 99330123 VeneziaTel. +39 041 52 20 840

Farmacia GraziatiPiazza Erminio Ferretto, 230170 MestreTel. +39 041 98 19 33

Farmacia alla StazioneVia Piave, 18230171 MestreTel. +39 041 92 94 39

Farmacia FavarettoVia Rosa,7 – Vic. Duomo Mestre30171 MestreTel. +39 041 95 96 88

Farmacia Rigamonti SNCCorso del Popolo, 38/A30173 MestreTel. +39 041 50 40 397

Farmacia alla MadonnaVia San Donà, 630174 MestreTel. +39 041 53 40 251

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Si dice che la vera gioia sia nell’attesa. Addolcite il periodo dell’Avvento in famiglia, con le tante specialità natalizie provenienti da ogni dove che vi farò conoscere in questo numero della rivista YourLife.

In cucina

Mentre in Europa Centrale i bambini già at-tendono con trepidazione Gesù Bambino, in Spagna i piccoli dovranno ancora pa-zientare fi no all’inzio di gennaio. in Spagna i piccoli devono pazientare ancora fi no all’in-zio di gennaio. Qui infatti sono i tre Re Magi a portare i tanto sospirati doni. Per quanto le usanze natalizie siano diverse nelle varie zone d’Europa, però, tutti i paesi indistinta-mente vengono pervasi da una gioia tipica-mente fanciullesca per l’attesa e in famiglia ci si appresta zelanti a cucinare squisite specialità e dolci prelibatezze.

VENITE, BAMBINI!

Così recita il titolo di un canto natalizio molto amato, ma non solo. Soprattutto nei paesi di lingua tedesca, l’invito è rivolto ai

più piccoli affi nché partecipino, nel perio-do dell’Avvento, ai preparativi per la grande festa, e per la precisione alla preparazione dei dolcetti. Quando si tratta di cucinare in famiglia, i preferiti sono senza dubbio i biscotti di pasta frolla: con l’impasto degli occhi di bue (vedi le pagine delle ricette), chiamati “occhi di Linz” in Austria, i bambini possono dare libero sfogo alla loro crea-tività ritagliando le forme più disparate: stelle, cuori, angeli, con o senza strato di cioccolato, granella di zucchero o glassa.

Deliziose fragranze natalizie...

IL CONSIGLIO DI OSCAR PER I DOLCI NATALIZI

Occhi di bue, cornetti alla vaniglia... In alcu-ne famiglie si preparano fi no a 50 qualità di biscotti! I dolcetti vengono poi conservati in apposite scatole che, come vuole la tradi-zione, potranno essere riaperte soltanto la vigilia di Natale dopo lo scambio dei doni sotto l’albero sontuosamente addobbato. Consiglio personale: iniziate dagli svizzeri chräbeli e conservateli in una sca-tola per biscotti; dopo quattro o cinque settimane saranno ancora più squisiti.

SINTERKLAAS E PÈRE NOËL

Nei paesi dell’Europa nord-occidentale, la felicità per i più piccini arriva presto: in Belgio e in Olanda, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, Sinterklaas vola so-pra i tetti delle case in sella al suo cavallo bianco e riempie di doni gli stivali lasciati dai bambini. Dal Belgio provengono anche dolci prelibatezze natalizie come i biscotti al caramello o i Lebkuchen, inventati quasi 1000 anni or sono nella località di Dinant. In Olanda, un ingrediente fi sso della tradi-zione culinaria è la frutta secca: dolcetti e dolcettini alle mandorle, alle noci, biscotti con crema alle nocciole. I francesi festeggiano la vigilia con partico-lari specialità come il fegato d’oca, il tacchi-no arrosto o le ostriche. Punto culminante, e spesso anche conclusione, del cenone di Natale in famiglia è il tradizionale bûche de Noël, vera prelibatezza di cui trovate la ricetta naturalmente senza glutine sul sito www.schaer.com, ovviamente nelle pagine dedicate alle ricette.

DOLCI NATALIZI DEI PAESI MEDITERRANEI

Nell’Europa meridionale sono altri i dolci ti-pici delle feste natalizie. Quando in Spagna i tre Re Magi, los reyes, portano i doni ai bambini buoni – e un pezzo di carbone a quelli meno buoni – si taglia la ciambella

dei Re Magi, in cui sono stati nascosti un fagiolo e un pupazzetto, il muñe-

quito. Chi trova il fagiolo è sfor-tunato e dovrà pagare il dolce. Chi invece nella sua fetta trova il muñequito, per quel giorno sarà il fortunato re della famiglia. In

Italia il protago-nista culinario

per antono-masia delle feste

natalizie è il panettone, indipendentemente dal fatto che sia la Be-fana a portare i doni, nel giorno dell’Epifania, o piuttosto Babbo Natale come da tradizione mitteleu-ropea.

Oscar

Fiocchi di neve danzanti, campanelle tintinnanti, canti natalizi e una squi-

sita fragranza di dolci appena sfornati: per me il

Natale è uno dei momenti più belli di tutto l’anno. Se desiderate preparare dolcetti natalizi per le feste, seguite i miei consigli sui particolari accorgimen-ti da tenere in merito alla manipolazio-ne degli ingredienti. La cosa più sempli-

ce sarebbe preparare esclusivamente biscotti senza glutine per tutta la fami-glia, oppure suddividere i preparativi in modo tale che i dolcetti senza glu-tine siano già chiusi nelle loro scatole quando vi apprestate a cucinare i dolci tradizionali. Quando si utilizza la farina, infatti, è facile che restino residui in tutta la cucina.Vi auguro gioia, pace e naturalmente tanto divertimento in cucina!

10 yourlife

BISCOTTINI ALLE NOCCIOLE (FRANCIA)CHRÄBELI (SVIZZERA)

BISCOTTI AL CARAMELLO (BELGIO) CIAMBELLA DEI RE MAGI (SPAGNA)

BISC

OTTI A

L CA

RA

ME

LLO (B

ELG

IO)

Temp

o di p

reparazione: 40 m

in. | Temp

o di rip

oso: 3 ore | Temp

o di cottura: 12 – 15 m

in.

CIA

MB

ELLA

DE

I RE

MAG

I (SPAGN

A)

Temp

o di p

reparazione: 20 m

in. | Temp

o di rip

oso: 10 + 60 + 45 min. | Tem

po d

i cottura: 30 min.

CH

BE

LI (SVIZZER

A)

Temp

o di p

reparazione: 40 m

in. | Temp

o di rip

oso: 12 ore | Temp

o di cottura: 15 m

in.

BISC

OTTIN

I ALLE

NO

CC

IOLE

(FRA

NC

IA)

Temp

o di p

reparazione: 40 m

in. | Temp

o di rip

oso: 60 min. | Tem

po d

i cottura: 15 min.

Ingred

ienti 250 g Schär M

ix Dolci - M

ix C150 g scirop

po d

i glucosio

200 g b

urro1 p

izzico abb

ondante d

i sale1 cucchiaino d

i cannella2 cucchiaini rasi d

i lievito in polvere

Ingred

ienti 500 g M

ix Pane - Mix B

, 100 g burro200 m

l latte tiepido, 9 g lievito secco o ½ dado

di lievito fresco (21 g), 50 g zucchero, 1 pizzi-co abbondante di sale, 1 cucchiaio di scorza d’arancia biologica grattugiata, 1 cucchiaio di scorza di lim

one biologico grattugiata, 2 uova, 3 cucchiai di liquore all’arancia, 3 cucchiai di succo d’arancia, 1 cucchiaino d’olio, 1 fagiolo secco, foglio d’allum

inioG

lassa e decorazione: 100 g zucchero a velo, 1-2 cucchiai succo d’arancia, 100 g frutta candita m

ista, 20 g scaglie di mandorla

Ingred

ienti 350 g Schär M

ix Dolci - M

ix C2 uova g

randi

250 g zucchero a veloScorza d

i 1/2 limone b

iologico

2 cucchiai di sem

i di anice

1 cucchiaio di kirsch

Farina per m

odellare

Ingred

ienti 120 g Schär M

ix Dolci - M

ix C

50 g zucchero70 g nocciole m

acinate1 p

izzico di sale

1 pizzico d

i cannellaScorza g

rattugiata d

i 1/2 limone b

iologico

1 uovo, 1 rosso d’uovo

80 g burro fred

do

Per la g

uarnizione:1 alb

ume, 60 g zucchero

50 g nocciole macinate

40 nocciole per d

ecorare

A

A

AA

4 ore

170 min.

13 ore

ca. 2 ore

Sug

gerim

ento:A

gg

iungete all’im

pasto 3 cucchiai

di zucchero cand

ito bruno a g

ra-na fi ne: d

arà una nota particolare ai b

iscotti.

Sug

gerim

ento:Trad

izione vuole che nell’imp

asto, oltre ad

un fagiolo avvolto nel

foglio d

’alluminio, veng

ano nascosti anche p

upazzetti d

i porcellana: i m

uñequitos. C

hi trova il p

upazzetto nella sua fetta d

i torta sarà re p

er un giorno; chi trova il fag

iolo, che second

o l’usanza non deve essere assoluta-

mente m

angiato, d

ovrà pag

are il dolce.

Sug

gerim

ento:P

er un’alternativa non alcolica è p

ossibile utilizzare un cucchiaino

di succo d

i limone al p

osto del kirsch. A

pro

-p

osito: chräbeli sig

nifi ca, tradotto, “zam

pe

di g

allina”.Sug

gerim

ento:P

er montare ancor m

eglio l’alb

u-m

e, utilizzate due chiare d

’uovo. R

add

opp

iate anche la quantità d

i zucchero e d

i nocciole e con la parte che avanza

prep

arate dei d

olcetti, che andranno cotti in

forno a 150° p

er 20 minuti.

Prep

arazioneM

ontare lo sciropp

o con il burro, il sale e la cannella.

Mescolare la farina con il lievito in p

olvere e ag-

giung

ere al comp

osto prep

arato preced

entemente.

Lasciare riposare l’im

pasto in frig

orifero per 3 ore.

Stend

ere l’imp

asto su un piano infarinato. R

itagliare

dei d

ischetti con bord

o ondulato o d

elle stelle.

Cuocere in forno a 180

° per 12-15 m

inuti. Lasciare raffred

dare su una g

riglia.

I biscotti al caram

ello si conservano in una scatola di

latta per 2-3 settim

ane.

Prep

arazioneS

ciogliere il b

urro. Miscelare il lievito con lo zucchero

e il latte, lasciare riposare p

er 10 minuti. M

escolare la farina con il sale e versare in una scod

ella. Lavorare il latte, la scorza d

i limone, le uova, il liq

uore all’arancia e il succo p

er ca. 5 minuti fi no a ottenere un im

pasto

morb

ido, q

uindi versarlo in una scod

ella unta con olio, cop

rire con un canovaccio umid

o e lasciare riposare in

un luogo cald

o per un’ora.

Lavorare lievemente l’im

pasto, form

are un rotolo e d

isporlo in uno stam

po p

er ciamb

ella (28 cm). C

oprire

con un canovaccio umid

o e lasciare riposare p

er altri 45 m

inuti.

Preriscald

are il forno a 220°. M

ettere una ciotola con d

ell’acqua nel forno. C

uocere la ciamb

ella per 30 m

in. fi nché non sarà d

orata. Dop

o 10 min. ab

bassare la

temp

eratura a 200

°. All’inizio d

ella cottura spruzzare

dell’acq

ua nel forno.

Mescolare lo zucchero a velo e il succo d

’arancia fi no a ottenere una glassa, sp

almare la glassa sulla ciam

bella

e decorare con la frutta candita e le scaglie di m

andorla.

Prep

arazioneM

ettere le uova e lo zucchero in una scodella, m

on-tare p

er 10 minuti. S

i consiglia d

i utilizzare un robot

da cucina. A

gg

iungere la scorza d

i limone, il kirsch e

l’anice. Am

algam

are poco p

er volta la farina con una frusta. Lasciare rip

osare l’imp

asto in frigorifero, nella

ciotola coperta, p

er un’ora.

Divid

ere l’imp

asto ancora legg

ermente ap

piccicoso

in quattro p

ezzi e con ognuno d

i essi formare un

rotolo con le mani. Tag

liare a pezzetti lung

hi ca. 4 cm.

Praticare 3

-4 incisioni con un coltello molto affi lato e

pieg

are a mezzaluna. D

isporre su una teg

lia ricoperta

con carta da forno. Lasciare asciug

are a temp

eratura am

biente p

er tutta la notte al riparo d

a correnti d

’aria. Cuocere nel forno p

reriscaldato a 150

°, sul rip

iano più b

asso del forno, p

er 15 minuti. P

er i prim

i 10 m

inuti non aprire lo sp

ortello!

Lasciare raffredd

are i chräbeli su una g

riglia. C

onser-vare in una scatola d

i latta.

Prep

arazioneLavorare farina, zucchero, nocciole, sale, cannella, scorza d

i limone, uovo, rosso d

’uovo e burro fi no a

ottenere una pasta frolla. Form

are un rotolo con la p

asta, avvolgerlo in un fog

lio di p

ellicola trasparente e

metterlo in un luog

o fresco per un’ora.

Ricavare d

al rotolo circa 40 dischetti d

ello stesso sp

essore e disp

orli su una teglia ricop

erta con carta d

a forno. Schiacciare leg

germ

ente.

Montare a neve b

en ferma l’alb

ume, lasciarvi cad

ere lentam

ente lo zucchero e continuare a montare. Il

comp

osto deve essere b

en fermo. Incorp

orare delica-

tamente le nocciole.

Mettere il com

posto in una tasca d

a pasticciere senza

beccuccio e d

istribuirlo sui d

ischetti. Disp

orvi sopra

una nocciola.

Cuocere i b

iscottini in forno a 170° p

er ca. 15 minuti.

DOLCETTI ALLE MANDORLE (OLANDA) OCCHI DI BUE (GERMANIA MERIDIONALE)

CORNETTI ALLA VANIGLIA (AUSTRIA)PANETTONE CLASSICO (ITALIA)

DO

LCE

TTI ALLE

MA

ND

OR

LE (O

LAN

DA

) Tem

po d

i prep

arazione: 40 min. | Tem

po d

i cottura: 15 – 18 min.

OC

CH

I DI B

UE

(GE

RM

AN

IA M

ER

IDIO

NA

LE) Tem

po d

i prep

arazione: 30 min. | Tem

po d

i riposo: 60 m

in. | Temp

o di cottura: 10 – 12 m

in.C

OR

NE

TTI ALLA

VAN

IGLIA

(AUSTR

IA)

Temp

o di p

reparazione: 40 M

in. | Temp

o di rip

oso: 30 Min. | Tem

po d

i cottura: 10 – 12 Min.

PAN

ETTO

NE

CLA

SSIC

O (ITA

LIA)

Temp

o di p

reparazione: 40 M

in. | Temp

o di rip

oso: 10 + 20 Min. | Tem

po d

i cottura: 30 Min.

Ingred

ienti 250 g

Schär M

ix Dolci - M

ix C75 g

burro m

orbid

o125 g

zucchero1 uovo, 1 rosso d

’uovo1 cucchiaio d

i zucchero vanigliato

1 punta d

i cucchiaino di chiod

i di

garofano m

acinati1 cucchiaino d

i cannella50 g

mand

orle macinate

2 cucchiaini rasi di lievito in p

olvereM

andorle sg

usciate per d

ecorare

Ingred

ienti 50

0 g Schär Mix D

olci - Mix C

300 g b

urro 150 g zucchero fi ne10 g zucchero vanig

liato2 uova2 rossi d

’uovo60 g m

andorle sg

usciate macinate

marm

ellata per farcire

Zucchero a velo da cosp

argere

Ingred

ienti 200-210 g Schär M

ix Dolci - M

ix C80 g zucchero1 pizzico di sale30 g zucchero vanigliato (in tal caso, ridurre leggerm

ente la dose di zucchero)2 rossi d’uovo200 g m

andorle macinate

200 g burro freddo

100 g zucchero20 g zucchero vanigliato

Ingred

ienti 350 g

Schär M

ix Dolci - M

ix C9 g

lievito secco, 1 cucchiaino di lievito in

polvere, 1 p

izzico di sale, 50 g

zucchero2 uova e 1 alb

ume, 50 g

burro m

orbid

o 180 m

l latte tiepid

o, 80 g uvetta

40 g (og

nuno) scorza d’arancia cand

ita, ced

ro candito e cilieg

ie candite fi nem

ente tritati, 50 g

mand

orle tritate1 cucchiaio d

i scorza di lim

one biolog

ico g

rattugiata, 30 g

burro fuso

AAA

A1 ora

90 min.

1 ½ h

100 min.

Sug

gerim

ento:I d

olcetti alle mand

orle possono

essere prep

arati, in alternativa, con noci o nocciole.

Sug

gerim

ento:P

rovate anche la variante al cioccolato. Avrete b

isogno

di 1 confezione d

i glassa al cioccolato e

20 g di p

istacchi tritati. Sp

almate la g

lassa al cioccolato sui dischet-

ti forati e cosparg

ete con i pistacchi tritati.

Farcite questi occhi d

i bue “alternativi” con

marm

ellata di alb

icocche.

Sug

gerim

ento:P

rovate in alternativa i bacetti al

cioccolato! Formate d

elle palline

con l’imp

asto. Una volta cotte lasciate raf-

fredd

are le palline, d

opo d

i che intingetele

per m

età nella glassa d

i cioccolato. Per un sap

ore ancora più intenso, sostituite 1 cuc-

chiaio di farina con uno d

i cacao in polvere.

Sug

gerim

ento:Per preparare m

ini panettoni, rivesti-te 6 stam

pini da dessert con un triplo strato di carta da forno. Il bordo deve fuo-riuscire di ca. 3-4 cm

. Con una forbice praticate

incisioni ogni 3-4 cm, disponete su una teglia

ricoperta con carta da forno. Dividete l’im

pasto in sei parti uguali con l’ausilio di un raschietto. C

on le mani bagnate form

ate delle palline e disponetele negli stam

pini da dessert.

Prep

arazioneM

ontare il burro con lo zucchero e lo zucchero vani-

gliato. A

gg

iungere l’uovo e il rosso d

’uovo e continua-re a m

escolare fi no a formare un com

posto chiaro

e cremoso. M

escolare le spezie, la farina, il lievito in

polvere e le m

andorle, ag

giung

ere al comp

osto e m

escolare.

Con le m

ani legg

ermente infarinate form

are delle p

al-line d

i pasta g

randi q

uanto una noce. Disp

orvi sopra

una mand

orla.

Cuocere in forno a 180

° per 15-18 m

in. fi nché i dolcetti

si coloriscono legg

ermente. Lasciare raffred

dare su

una grig

lia.I d

olcetti possono essere conservati in una scatola

di latta p

er 2-3 settimane.

Prep

arazioneM

ontare il burro con lo zucchero e lo zucchero vani-

gliato p

er 10 minuti con un rob

ot da cucina. A

gg

iun-g

ere le uova e i rossi d’uovo e m

escolare per altri 10

minuti fi no a ottenere un com

posto soffi ce. A

gg

iun-g

ere mescoland

o velocemente la farina al com

po

-sto. L’im

pasto è ancora relativam

ente morb

ido, sta

ancora asciugand

o. Avvolg

ere l’imp

asto in un foglio d

i p

ellicola trasparente infarinato e lasciare rip

osare in frig

orifero per un’ora.

Stend

ere l’imp

asto su una spianatoia infarinata in una

sfoglia sp

essa 2 mm

. Con un ap

posito stam

po, ricava-

re in numero ug

uale dischetti norm

ali e dischetti con

un cuore o un quad

rato ritagliato al centro.

Cuocere i d

olcetti in forno a 175° per 10

-12 minuti.

Ad

agiare i b

iscotti forati su un foglio d

i carta da

forno. Una volta p

ronti, spalm

are il lato superiore

dei d

ischetti senza buco con m

armellata (ad

es. d

i fragole), q

uindi ad

agiarvi sop

ra i dischetti forati.

Cosp

argere d

i zucchero a velo.

Prep

arazioneLavorare velocem

ente gli ing

redienti fi no a ottenere

una pasta frolla. A

vvolgere la p

asta in un foglio d

i pel-

licola e lasciare riposare in frig

orifero per 30 m

inuti.

Con le m

ani fredd

e, formare p

iccoli cornetti di p

asta e d

isporli su una teg

lia ricoperta con carta d

a forno ad

una certa distanza l’uno d

all’altro. Cuocere in forno a

170° p

er 10-12 m

inuti. Lasciare raffredd

are sulla teglia

per non rovinare i cornetti.

In un contenitore basso, m

escolare lo zucchero con lo zucchero vanig

liato.

Prend

ere con prud

enza i cornetti dalla teg

lia, metterli

nella miscela d

i zucchero e zucchero vanigliato e rig

i-rarli d

elicatamente. N

on prend

ere più d

i 3-4 cornetti

alla volta.

Prep

arazioneM

escolare la farina, il sale e il lievito in polvere. D

i-sp

orre la farina a fontana. Mescolare il lievito con un

po’ d

i zucchero e versare nella farina. Versare 1/3 del

latte. Attend

ere 10 min., fi no a che il lievito fa le b

olle.

Ag

giung

ere le uova, il burro, lo zucchero e il latte re

-stante e lavorare fi no a ottenere una p

asta lievitata re-

lativamente m

orbid

a. Ag

giung

ere la scorza d’arancia,

il cedro, le cilieg

ie, le mand

orle, la scorza di lim

one e l’uvetta infarinata e m

escolare bene.

Riscald

are il forno a 50°, d

opo d

i che speg

nerlo. M

ettere una ciotola con dell’acq

ua tiepid

a nel forno, lasciare rip

osare il panettone p

er 20 minuti, tog

lierlo d

al forno e coprirlo.

Riscald

are il forno a 230° e infornare il p

anettone. S

pruzzare d

ell’acqua nel forno. D

opo 10 m

inuti abb

as-sare il forno a 20

0°. D

opo altri 30 m

in. (10 min. p

er i m

ini panettoni) sp

ennellare la superfi cie con il b

urro. C

oprire con un fog

lio di p

ellicola e far cuocere per

altri 10 min.

@Schär

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o di i

La vita nella sua pienezza

Martina si avvia a vincere

Celiachia e sport ad alto livello: ambizione, tenacia e un’alimentazione equilibrata sono la formula di successo dei campioni sportivi. L’atleta Martina Rocco ci racconta il suo cal-vario verso la diagnosi di celiachia e perché, quando viaggia, ha sempre con sé la sua piccola cucina.

Ogni secondo conta

“Puoi arrivare da qualsiasi parte, dovun-que tu desideri”, disse l’Anziano al gab-biano Jonathan Livingstone nell’omonimo romanzo di Richard Bach. La storia del gabbiano che si libera di ogni convenzio-ne per seguire la sua personale fi losofi a di vita ha colpito molto l’atleta, e amante del-la lettura, Martina Rocco: presumibilmente perché, proprio come lei, il gabbiano ha

lottato con ardore per rimanere fedele ai suoi obiettivi. Proprio questa, infatti, è una delle principali formule di successo per una professionista della corsa.

TENTATIVI ED ERRORI

Sin da quand’era piccola, Martina è stata abituata a conciliare studio e sport. Nel

2006, tutto improvvisamente sembrò an-dare storto. “Mese dopo mese mi sentivo sempre più stanca ed io che ho sempre avuto una buona fame, invece mi sentivo stomacata, piena“, così l’atleta descrive i primi sintomi che, tuttavia, soltanto molto tempo dopo avrebbero portato alla dia-gnosi di celiachia. “In quell’anno avevo preso di colpo cinque chili o più, lo attri-buimmo alla crescita, ma anche da fuori si vedeva come la pancia fosse sempre mol-to gonfi a. Oltre quello soffrivo di ritenzione alle gambe, anche mentre correvo mi si facevano dure di pietra.“ Martina dovette interrompere gli allenamenti. Dopo varie analisi che confermarono le sue cattive condizioni di salute – “la cosa era per me alquanto strana in quanto essendo atleta comunque ho sempre seguito una dieta sana” – una specialista in medicina dello sport le consigliò un test sulle immuno-globuline E, da cui emerse un’intolleranza alla farina e al lattosio. A seguito di que-sto Martina, su consiglio della dottoressa, rinunciò per cinque mesi ai prodotti con-tenenti glutine e lattosio. “Essendo una persona molto rigida non mi feci mai scap-pare nessun errore e dopo una settimana ritrovai di nuovo la mia vitalità”. Quando, terminato il periodo di prova, Martina ri-prese cautamente a consumare quei cibi, il suo organismo reagì subito con sintomi violenti.

QUESTIONE DI STILE ALIMENTARE?

Martina non ha avuto diffi coltà ad abituarsi alla vita senza glutine, anzi, era contentis-sima perché si sentiva nuovamente in for-ma e poteva allenarsi, “tornai a migliorare i miei tempi e ad avere ottimi risultati”. Ma poiché l’ambiziosa atleta, sino ad allora, non si era sottoposta ad alcuna analisi per la celiachia, i familiari non sapevano se il

16 yourlife

La vita nella sua pienezza

desiderio di Martina di seguire una dieta senza glutine dovesse essere preso sul serio o “soltanto” considerato un bizzarro stile alimentare. In fi n dei conti, la rinun-cia rigorosa al glutine condizionava la vita di tutta la famiglia. Dopo che un’indagine ematica per la celiachia sugli anticorpi non aveva dato alcun risultato – la ragazza, già da sette mesi, seguiva un regime senza glutine – la campionessa trovò infi ne con-ferma dei suoi sospetti in un test del DNA. “Quel momento per me fu una liberazio-ne. Anche i miei genitori smisero di dirmi che non stavo facendo la cosa giusta ma anzi hanno iniziato ad aiutarmi nello stare attenti alle eventuali contaminazioni.“ Da un anno, Martina Rocco convive con il suo compagno di vita e di allenamento. Quan-do pranzano e cenano insieme nel fi ne settimana, il menu è naturalmente senza glutine. “Lui si adatta alla mia alimentazio-ne, anche se più che adattarsi a lui piace in effetti”. Anche quando invita gli amici, Martina cucina senza glutine. “I miei ospiti non si accorgono che stanno mangiando cibi senza glutine se non quando glielo dico alla fi ne del pasto.”

MENS SANA IN CORPORE SANO

“La mia vita è completamente scandita dagli orari di allenamento. Da un anno ho terminato gli studi universitari in agraria con il massimo dei voti (110/lode), perché come si dice mens sana in corpore sa-no!” Martina si attiene al suo programma nutrizionale, ricco di frutta e verdura, con lo stesso rigore con cui rispetta gli orari di allenamento: “La mia è un’alimentazio-

CHI È MARTINA ROCCO?

zle che poi incornicia e appende in casa, oppure va al cinema. L’attività agonistica la porta a viaggiare molto: per ingannare l’attesa in aeroporto, si diletta nella lettura della sua autrice preferita, “Banana Yoshimoto”. E “come tutte le donne”, dichiara canzonando se stessa e il gentil sesso in genera-le, trascorre i momenti tristi facendo shopping.

“Ogni rinuncia corrisponde a una contropartita”, così recita il motto della vivacissima atleta Martina Roc-co. Nata nel 1986 a Torre del Greco, Martina ha terminato gli studi univer-sitari in scienze agrarie con indirizzo zootecnico presso la facoltà di Na-poli Federico II° laureandosi con 110 e lode. Nel poco tempo libero che le resta, si rilassa facendo grandi puz-

ne molto abbondante, ma sana.“ Per ognuno dei tre pasti principali, l’atleta ci tiene ad as-sumere le sostanze nu-tritive necessarie e ad assicurarsi un apporto suffi ciente di proteine e carboidrati. In particolare, si impegna ad assumere quantità suffi cienti di vitamina B e ferro – nutrienti indispensabili per chi pratica sport ad alto livello – e a distri-buire correttamente le calorie nell’intero arco della giornata, onde evitare picchi di energia e sonnolenza. “Anche dal punto di vista psicologico è molto importante sen-tirsi sempre attivi, anche nel post-pranzo.” Il 60% del successo è merito dell’alimen-tazione e del benessere mentale, il 40% dell’allenamento: così Martina motiva la

serietà con cui affronta la dieta senza glutine. Oltre tutto, la questione riguarda anche la sua vita fuori casa. Quando le gare la portano a restare fuori per diversi giorni, Martina porta con sé da casa un fornello elettrico, le stoviglie e i generi ali-mentari. “Purtroppo nel mio sport il giorno della gara non puoi permetterti nemmeno un semplice mal di testa.” Martina va sul sicuro. Perché ogni secondo conta.

Anche nel tempo libero, Martina mostra il suo lato sportivo

Una coppia di sportivi!

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Ricerca e sviluppo

La ricerca cambia il modo in cui ci nutriamo. E il lavoro svolto dallo Schär R&D Centre di Trieste dimostra quanto questo sia vero nel settore degli alimenti senza glutine.

Chiunque abbia dovuto affrontare una diagnosi di celiachia 30 o più anni fa ricor-derà un periodo in cui si è ritrovato “solo

e abbandonato” con le sue particolari ne-cessità. Nella migliore delle ipotesi, pote-va trovare, nel raggio di 100 chilometri, un fornaio tanto lungimirante da produrre an-

Col rapido evolversi della ricerca…

che pane senza glutine. Nella prospettiva di allora, il fatto che pochi decenni dopo si sarebbero potuti assaporare croccanti biscotti ai cereali – come i nuovi Cereal Bisco – nonché tante specialità dolci e salate era pura e semplice utopia.

SICURO E SENZA GLUTINE

Sono passati quasi 30 anni da quando a Postal, l’attuale sede centrale della Dr. Schär, un piccolo team sperimentò per la prima volta la produzione di un biscotto senza glutine. Ulrich Ladurner, presidente della Dr. Schär, ricorda: “I pri-mi Savoiardi furono preparati a mano” e permisero di offrire per la prima volta – dapprima ai consumatori italiani – un prodotto senza glutine pronto da gusta-re. Farina di riso, amido di mais, uova e

zucchero ingredienti dei primi Savoiardi, una lista semplice se confrontata con quelle attuali.

Fin dal principio, la sicurezza dei consuma-tori ha avuto la massima priorità. Per questo noi della Dr. Schär – molto prima che la legge stabilisse un valore limite generale di 20 ppm per gli alimenti senza glutine – ci siamo impegnati affi nché i nostri prodotti restassero al di sotto di tale soglia. Una del-

I primi biscotti senza glutine: “Savoiardi”

“I primi Savoiardi furono preparati

a mano”Ulrich Ladurner

Per l’elevato contenuto di fi bre, i semi di lino sono un ingrediente importante dei prodotti senza glutine.

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MATERIE PRIME INNOVATIVE

La ricerca cambia il nostro modo di nu-trirci. Per un’alimentazione senza glutine, innovazione signifi ca possibilità di creare nuove formulazioni che migliorino i no-stri prodotti dal punto di vista del sapore, della consistenza e del valore nutritivo. La nostra grande varietà di prelibatezze dolci e salate è merito anche di nuove materie prime che soltanto pochi anni fa il nostro team di sviluppo non aveva a disposizio-ne. Quinoa, farina di semi di lino, miglio, castagne e grano saraceno, ad esempio, costituiscono una base eccellente per un’ alimentazione equilibrata in quanto sono ricchi di vitamine, minerali, fi bre e antiossi-danti. Il nuovo Cereal Bisco è una delle ul-

time conquiste del nostro team di ricerca e sviluppo operante in Area Science Park di Trieste. Si tratta di un esempio tipico del progresso che contraddistingue la ri-cerca nel campo degli ingredienti senza glutine degli ultimi anni: un biscotto croc-cante e allo stesso tempo leggero con il tipico gusto pieno dei cereali integrali. Ricco di fi bre, questo biscotto completo è ideale sia per la colazione sia da con-sumare fuori casa. Lo sviluppo di Cereal Bisco si è basato soprattutto sull’utilizzo di ingredienti innovativi in grado di conferire al biscotto le sue particolari qualità. Que-sto biscotto, sviluppato in collaborazione con i nostri fornitori e partner contiene delle novità nel campo degli ingredienti senza glutine, vale a dire mais e riso sof-fi ato, mini fi occhi di mais, estruso di mais e fi occhi di castagne.Oltre allo sviluppo di nuove ricette e al-la ricerca degli ingredienti, una delle più grandi criticità consiste come sempre – e qui si chiude il cerchio – nel poter ac-quistare ingredienti che siano realmente sicuri e privi di qualsiasi contaminazione.

nazione che può verifi carsi, ad esempio, in seguito al trasporto con lo stesso mezzo di alimenti con e senza glutine.

RICERCA PER CONTO DELLA SALUTE

Nel corso della nostra decennale espe-rienza nella produzione di alimenti senza glutine è emerso che il tema della celia-chia necessita di un approccio a 360 gradi / molto ampio. In particolare, dallo scambio di informazioni con medici e specialisti della nutrizione, si è capito che la cucina senza glutine, oltre a soddisfare il palato e la sensazione di poter godere spensierata-mente del cibo, deve saper produrre una valida alternativa ai prodotti tradizionali. In concreto, anche gli alimenti senza glutine devono poter garantire l’apporto di sostan-ze nutritive che di norma è assicurato dal consumo di prodotti derivati da cereali. Di tutto questo si occupa, dal 2003, lo Schär R&D Centre insediato in Area Science Park di Trieste. Qui si lavora per sviluppare una varietà sempre maggiore di prodotti senza glutine e per migliorare continuamente le ricette già esistenti, di pari passo con le conoscenze di nuovi ingredienti innovativi che vengono dalla ricerca: oltre al riso e al mais, ingredienti di base impiegati fi n dal principio, ora anche i legumi, ricchi di so-stanze nutritive, e le varietà di cereali prive di glutine costituiscono la base sana per alimenti senza glutine che permettono alle persone affette da celiachia di seguire una dieta varia ed equilibrata.

Ricerca e sviluppole grandi sfi de, a questo proposito, è rap-presentata dalla scelta delle materie prime.Tale scelta non si limita soltanto all’utilizzo di ingredienti naturalmente senza glutine. Al contrario, oggi come in passato, esige controlli di qualità approfonditi per ogni singola fornitura, al fi ne di escludere ogni difetto e soprattutto un’ eventuale contami-

Il reparto di sviluppo sperimenta nuove ricette

INGREDIENTI PREGIATI

Negli ultimi dieci anni si sono compiuti veri e propri passi da gigante, soprattut-to nel settore degli ingredienti per gli ali-menti senza glutine. La qualità e il valore nutrizionale del singolo prodotto sono tra i principali requisiti dei nostri prodotti senza

glutine per garantire un’alimentazione sa-na al consumatore celiaco. Il nostro team di Trieste sviluppa i prodotti preoccupandosi che la composizione di ogni prodotto sen-za glutine sia simile a quella della variante tradizionale. Il risultato sarà che gli alimenti senza glutine non contengono più grassi o più zuccheri, vale a dire più calorie, dei prodotti normali di qualità. Anche la scelta dei vari ingredienti è fatta in modo tale da rispecchiare la qualità dei prodotti tradi-zionali di riferimento, ad esempio gli acidi grassi insaturi vengono preferiti a quelli saturi. La principale sfi da nell’ambito dell’ attività di ricerca di base condotta a Trieste rimane quella di riuscire a “diversifi care” i prodotti, cioè ottenere prodotti senza glu-tine con diverso sapore, texture, forma: da morbido e friabile a leggero, fi no a croc-cante.

CEREAL BISCO: L IRREFRENABILE LEGGEREZZA DEL PIACERE

Fonte di

FIBRA

I nuovi croccanti biscotti ai cereali di Schär sedurranno il tuo palato con gli ingredienti più sani e naturali. Crispies di mais e riso soffi ato, crusca di soia

e fi occhi di castagna per una ricetta golosa e piena di benessere, grazie ache all´apporto delle fi bre ... per chi ama il gusto e la leggerezza.

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Speciale

Dall’osservanza della dieta senza glutine fi no al miglioramento della sensibilità per la malattia nella diagnosi: un team internazionale di scienziati riconosciuti si è costituito con il nostro patrocinio allo scopo di analizzare in dettaglio le questioni aperte sul tema della celiachia.

Per conto del vostro benessere

In qualità di leader nel mercato europeo dei prodotti senza glutine, noi di Schär cerchiamo da quasi trent’anni di conciliare un’alimentazione sana con prodotti gustosi. Decenni di esperienza ci hanno tuttavia in-segnato quanto sia diffi cile comprendere la celiachia e come non ci si possa limitare ad offrire un’alternativa agli alimenti tradizionali.

SOTTO OGNI ASPETTO

Tutto ebbe inizio in un piccolo forno nella località altoatesina di Postal, dove si pro-duceva un ristretto assortimento di prodotti senza glutine. Oggi, quel piccolo forno si è evoluto in una rete interdisciplinare che si occupa del tema della celiachia sotto ogni aspetto possibile: dalla ricerca di base e lo sviluppo dei prodotti nel Centro di Ricerca e Sviluppo di Trieste, passando per la col-laborazione con esperti della nutrizione fi no ad un intenso scambio di informazioni con le associazioni e i gruppi di celiaci in tutto il mondo. L’obiettivo è essere sempre aggior-nati sulle ultime novità in campo scientifi co per poter fornire informazioni preziose ai medici e ai consulenti che si occupano di celiachia, richiamando l’attenzione pubblica su questa intolleranza, per accrescere così il grado di consapevolezza e il consenso non solo fra gli specialisti, ma anche nella

popolazione. Per questo e per favorire an-cor di più lo scambio di informazioni con il mondo della scienza, noi del Gruppo Dr. Schär abbiamo convocato quest’anno un team internazionale di consulenti scientifi ci.

SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA ESPERTI

Questo comitato affronta il tema della ce-liachia in un contesto molto ampio, dalla disponibilità ad osservare la dieta senza glutine fi no al problema di come poter aumentare la sensibilizzazione per la ce-liachia nei medici e, con essa, il tasso di informazione. Altrettanto diversifi cate sono le discipline scientifi che di cui si occupano gli scienziati: pediatri, gastroenterologi ed esperti della nutrizione metteranno al no-stro servizio le loro conoscenze ed espe-rienze e ci assisteranno con i loro consigli nei più diversi ambiti. Il loro know-how verrà sfruttato in svariati campi tra cui lo svilup-po dei prodotti, mentre articoli scientifi ci, conferenze e molto altro contribuiranno ad aumentare la nostra competenza in mate-ria di celiachia.

TEAM DI GRANDE LEVATURA

Nel febbraio scorso, i membri del nuovo comitato di esperti si sono incontrati in Al-

to Adige per un primo scambio di informa-zioni. Tra gli scienziati era presente Carlo Catassi, che dal 1980 si occupa approfon-ditamente del tema della celiachia, con-centrandosi in particolare sugli screening e gli studi epidemiologici a livello mondia-le. Il pediatra, tra le altre cose, ha dimostra-to come il tasso di diagnosi possa cresce-re di 30-40 volte se si effettuano appositi screening. Nel team c’era anche Michael Schumann, che conduce ricerche di base presso il Berliner Charité. Oltre a ciò, Schu-mann segue adulti affetti da celiachia, in collaborazione con esperti nutrizionisti, e

organizza seminari rivolti ai pazienti. Il ga-stroenterologo torinese Giuseppe Caula si confronta ogni giorno con le esigenze e i dubbi di persone cui è stata diagnostica-ta di recente la celiachia. Agendo come punto d’incontro tra la medicina e l’uomo, Caula assiste i suoi pazienti nel passaggio alla dieta senza glutine. Jernej Dolinsek,

“camaleonte della medicina”

Michael Schumann a proposito della celiachia

20 yourlife

Specialerispetto ai suoi colleghi, si confronta con ben altre sfi de. Medico nella città slovena di Maribor, conosce la situazione dei paesi dell’est: Bulgaria, Croazia, Ungheria, Grecia, Romania e Russia, che sono indietro di 30 anni per quanto riguarda l’informazione e le possibilità di diagnosi. Diversamente dall’Europa centrale, dove si pensa che circa una persona su cento sia intolleran-te al glutine, in questi paesi i medici locali ritengono che la percentuale di celiaci sia nettamente inferiore. Anche Letizia Saturni mette le sue esperienze al servizio delle attività del comitato. L’esperta di scien-ze dell’alimentazione non si limita a uno scambio di informazioni, in qualità di me-diatrice, tra medici e pazienti celiaci, ma cura anche un blog dedicato alla celiachia. 100% SENZA GLUTINE?

Nel primo incontro di lavoro del comitato scientifi co, uno degli argomenti principali è stato la compliance: quanta attenzione pre-stano realmente i celiaci alla dieta senza glutine?A tal proposito, gli scienziati hanno eviden-ziato interessanti differenze legate all’età: mentre la maggior parte delle persone tra i 40 e i 55 anni se la cava piuttosto bene con la dieta senza glutine, gli adolescenti e i giovani adulti sembrano essere talvolta sopraffatti da questa nuova sfi da. Special-mente fuori dal loro ambiente familiare, ossia nel consumo di pasti fuori casa. Il comitato di esperti ha suggerito di far sì che il regime senza glutine fuori casa, sul lungo termine, possa diventare tanto na-turale quanto ad esempio una dieta vege-tariana. Il nuovo progetto Food Service è un passo in questa direzione. In Italia oggi sono presenti numerosi DS Pizza Point, do-ve oltre alla pizza tradizionale viene offerta

INCONTRO DI GRANDE LEVATURA SCIENTIFICA

Nel febbraio scorso, i membri del nuovo comitato di esperti si sono incontrati in Alto Adige per un primo scambio di in-formazioni. Tra gli scienziati era presen-te Carlo Catassi, che dal 1980 si occupa approfonditamente del tema della celia-chia, concentrandosi in particolare sugli screening e gli studi epidemiologici a li-

vello mondiale. Il pediatra, tra le altre cose, ha dimostrato come il tasso di diagnosi possa crescere di 30-40 volte se si effet-tuano appositi screening. Nel team c’era anche Michael Schumann, che conduce ricerche di base presso il Berliner Charité. Oltre a ciò, Schumann segue adulti affetti da celiachia, in stretta collaborazione con esperti nutrizionisti, e organizza semina-ri rivolti ai pazienti. Il gastroenterologo torinese Giuseppe Caula si confronta ogni giorno con le esigenze e i dubbi di persone cui è stata diagnosticata di re-cente la celiachia. Agendo come punto d’incontro tra la medicina e l’uomo, Caula assiste i suoi pazienti nel passaggio alla dieta senza glutine. Jernej Dolinsek, ri-spetto ai suoi colleghi, si confronta con

ben altre sfi de. Medico nella città slovena di Maribor, egli conosce la situazione dei paesi dell’est: Bulgaria, Croazia, Unghe-ria, Grecia, Romania e Russia, che sono indietro di 30 anni per quanto riguarda l’informazione e le possibilità di diagnosi. Diversamente dall’Europa centrale, dove si pensa che circa una persona su cento sia intollerante al glutine, in questi paesi i medici locali ritengono che la percentuale di celiaci sia nettamente inferiore. Anche Letizia Saturni mette le sue esperienze al servizio delle attività del comitato. L’e-sperta di scienze dell’alimentazione non si limita ad uno scambio di informazioni, in qualità di mediatrice, tra medici e pazienti celiaci, ma cura anche un blog dedicato alla celiachia.

Tavola rotonda di esperti

anche una variante senza glutine, prepara-ta ovviamente su piani di lavoro e in forni appositi. Schär mira a estendere il progetto Food Service a tutti gli ambiti in cui i ce-liaci abbiano incontrato sinora una scar-sa comprensione: viaggi in aereo, treno o nave, spuntini nei centri commerciali ecc.

DATI SOMMERSI PREOCCUPANTI

Un altro tema importante del primo incontro è stato il tasso di informazione: in Germania, ad esempio, si pensa che circa 400.000 persone siano intolleranti al glutine.Di fatto, i casi diagnosticati sono soltanto 55.000. Per questo occorre sviluppare stra-tegie per accrescere l’attenzione verso la celiachia nei singoli paesi, agendo in ma-

niera diversifi cata da paese a paese. L’o-biettivo comune resta quello di migliorare la situazione di chi è affetto da intolleranza al glutine ma ancora ne è ignaro. Una delle proposte riguardava ad esempio la sen-sibilità dei medici di famiglia per la celia-chia. Oltre che con i sintomi classici come dolori addominali e diarrea, la celiachia si manifesta sempre più spesso con disturbi atipici che un medico non associa neces-sariamente a questa intolleranza, che per questo motivo si è guadagnata la fama di “camaleonte della medicina”. Proprio di questo ha parlato Michael Schumann, membro del comitato, nell’ambito del no-stro Simposio, tenutosi lo scorso giugno a Lipsia davanti a un pubblico particolar-mente interessato.

La squadra di esperti al primo incontro in Alto Adige

yourlife 21

La dietista risponde - nozioni

Sani a 360 gradi: con una dieta equilibrata, fatta di prodotti naturali freschi e alimenti senza glu-tine di alta qualità, nulla è d’ostacolo ad una vita con la celiachia piena e gratifi cante.

Nutrienti per la salute

La diagnosi di celiachia solleva una lunga serie di interrogativi che restano attuali per l’intero corso della vita: quali cibi pos-so mangiare? Una dieta senza glutine è in grado di soddisfare il mio fabbisogno di sostanze nutritive, oppure devo assumere integratori alimentari per garantirmi un ap-porto suffi ciente?

RITROVARE L’EQUILIBRIO

La celiachia è una malattia autoimmune sistemica infi ammatoria dell’intestino che comporta, in poche parole, l’incapacità dell’organismo di assorbire sostanze nu-tritive a suffi cienza. Per questo al momen-to della diagnosi, che in alcuni casi viene formulata soltanto anni dopo la comparsa della malattia, il medico osserva spesso uno stato nutrizionale insuffi ciente, la cui gravi-tà è direttamente proporzionale al grado di danneggiamento dell’intestino causato dalla celiachia. Letizia Saturni, biologa ed esperta di scienze dell’alimentazione, ha analizzato approfonditamente i possibili fenomeni di carenza: „Da alcuni studi è emerso un ap-porto insuffi ciente di calorie e proteine, fi bre, vitamine (vitamina D, ribofl avina, niacina) e di alcuni minerali (calcio, magnesio, zinco). Inoltre, le persone cui la celiachia è stata

diagnosticata di recente mostrano spesso una carenza di ferro, vitamina B12 e acido folico, dovuta al fatto che la malattia dan-neggia proprio le parti dell’organismo che dovrebbero assorbire questi nutrienti (inte-stino tenue, prossimale). Seguendo una die-ta senza glutine, fortunatamente, non soltan-to migliorano rapidamente i sintomi fi sici, ma anche il bilancio nutrizionale, nella maggior parte dei casi, si equilibra molto presto.

VITA SANA E DIETA CORRETTA

Nel passaggio alla nuova dieta senza gluti-ne si dovrebbe sempre essere assistiti da un esperto nutrizionista competente, per avere la certezza che le carenze di nutrien-ti possano essere bilanciate quanto prima possibile.

Nell’ambito di questa “educazione” alimen-tare, l’esperto insegna al celiaco a seguire una dieta senza glutine corretta ed equili-

brata e ad adottare uno stile di vita sano. In questo senso, la diagnosi può anche essere interpretata come un’opportunità per inizia-re ad alimentarsi in maniera “più consape-vole”. L’ideale sarebbe, in alcuni casi, che l’intera famiglia unisse gli sforzi ed approfi t-tasse insieme con la persona celiaca della transizione verso una vita più sana. In linea di principio, per i celiaci valgono le stesse regole alimentari della popolazione in generale. Di norma, una dieta variega-ta basata sui prodotti freschi di stagione assicura un apporto di vitamine e minerali suffi ciente a sentirsi bene e in forma. Una grossa arancia, ad esempio, basta a coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina C, una carota di media grandezza quello di beta-carotene. Non vi è alcuna necessità, quindi, di interessarsi nel particolare delle qualità puramente nutrizionali di un piatto o di un ingrediente. Piuttosto è importante consu-mare regolarmente, in diversi momenti della giornata, quanto più possibile alimenti fre-schi di diverse qualità e nelle giuste quanti-tà. Rientrano tra questi frutta e verdura, erbe fresche e spezie, cereali e prodotti a base di cereali senza glutine, pesce, latticini e le-gumi; il menu deve includere anche uova e carne bianca, purché in quantità moderate, e più raramente carne rossa.

L’importante è consumare

alimenti freschi.

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di alimenti squisiti, gustosi e sicuri. Il re-parto di ricerca e sviluppo interno lavo-ra affi nché i nostri prodotti contengano le sostanze nutritive – ad esempio fi bre, acido folico, niacina, vitamina B12 – pro-venienti da ingredienti naturali pregiati di cui necessitano principalmente le persone celiache per via della rinuncia ai cereali tradizionali.

PICCOLI ESPERTI DELL’ALIMENTAZIONE

Oggi come ieri, l’alimentazione senza glu-tine è l’unica terapia riconosciuta per la celiachia. Mentre gli adulti, in genere, impa-rano presto a cavarsela con la compliance, vale a dire l’osservanza della dieta senza glutine, i bambini necessitano di attenzioni particolari. Soprattutto quando mangiano fuori casa – nella mensa scolastica, alle feste di compleanno – spesso non possie-dono le conoscenze necessarie per deci-dere, in caso di dubbio, se un alimento sia consentito o meno. Per questo è impor-tante l’aiuto dei genitori. Quanto più sono informati sull’alimentazione senza glutine e conoscono gli elenchi degli alimenti, e quanto più sono in grado di destare nel fi glio la sensibilità per la celiachia nei vari luoghi che frequenta, tanto maggiore sarà il sostegno al bambino, così che possa di-ventare serenamente e responsabilmente un “esperto” dell’alimentazione senza glu-tine e prendere sul serio la compliance. Il bambino deve essere consapevole dell’im-portanza di osservare una dieta senza glu-tine equilibrata per assicurarsi un apporto suffi ciente di sostanze nutritive che gli con-senta di crescere in salute.

La dietista risponde - nozioni

PIACERE SENZA GLUTINE

Fino a non molto tempo fa, la dieta sen-za glutine era spesso identifi cata con un consumo esclusivo di riso, mais e patate in sostituzione degli alimenti vietati. Certo, vivere senza glutine signifi ca innanzitutto bandire dal menu la maggior parte delle varietà di cereali – frumento, orzo, kamut®, emmer, triticale ecc. – sostituendo perciò le qualità tradizionali di pane, pasta, pizza, biscotti ecc. con prodotti speciali senza glutine. Negli ultimi tempi, però, sempre più spesso gli scienziati nutrizionisti hanno ri-volto la loro attenzione verso nuovi alimenti come i cereali minori, gli pseudocereali e i legumi. Questi non solo sono più gustosi, ma possiedono anche un eccellente valore nutritivo grazie all’elevato contenuto di mi-nerali, vitamine, fi bre e antiossidanti.I prodotti senza glutine sono molto impor-tanti per l’apporto di sostanze nutritive e, inoltre, rendono più vario il menu.

PRODOTTI SENZA GLUTINE IN PRIMO PIANO

La varietà di “nuove” materie prime utiliz-zabili in sostituzione dei cereali tradizionali nella produzione di alimenti senza glutine è importante, ovviamente, anche in rela-zione allo sviluppo di nuove qualità di pa-ne, pasta, biscotti, farine e snack. Mentre circa dieci anni fa l’aspetto della sicurezza – ovvero il valore limite (<20ppm) per gli alimenti senza glutine – era il requisito de-terminante, oggi i prodotti devono rispon-dere ad aspettative ben più elevate che riguardano, ad esempio, la qualità del pro-

dotto, dalle proprietà fi siologico-nutrizionali fi no alle preferenze di sapore personali. Per quanto riguarda la qualità e le proporzioni degli ingredienti, invece, il consumatore at-tento dà importanza al fatto che un prodot-to senza glutine non contenga più zuccheri o grassi di un prodotto tradizionale parago-nabile. Infi ne, anche la composizione gio-ca un ruolo decisivo per quanto concerne un apporto ottimale di sostanze nutritive. Noi di Schär ci impegniamo non soltan-to a sviluppare un ampio assortimento

Alimenti freschi direttamente dal mercato

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