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1 Iteps P. Dagomari di Prato Documento del Consiglio di Classe Classe V B FMC Anno scolastico 2017-2018 SOMMARIO 1) Profilo di indirizzo p. 2 2) Quadro orario dell'indirizzo p. 3 3) Situazione iniziale, relativa agli studenti provenienti dalla classe IV B FMC p. 3 4) Programmazioni disciplinari p. 4 5) Criteri di valutazione p. 6 6) Parametri di valutazione p. 8 7) Obiettivi trasversali p. 9 8) Criteri di attribuzione dei crediti p. 9 9) Breve storia della classe p. 9

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Iteps P. Dagomari di Prato

Documento del Consiglio di Classe Classe V B FMC

Anno scolastico 2017-2018 SOMMARIO 1) Profilo di indirizzo p. 2 2) Quadro orario dell'indirizzo p. 3 3) Situazione iniziale, relativa agli studenti provenienti dalla classe IV B FMC p. 3 4) Programmazioni disciplinari p. 4 5) Criteri di valutazione p. 6 6) Parametri di valutazione p. 8 7) Obiettivi trasversali p. 9 8) Criteri di attribuzione dei crediti p. 9 9) Breve storia della classe p. 9

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1) Profilo di indirizzo Il nuovo sistema dell’Istruzione degli adulti, attuato dall’a.s. 2014/2015, è disciplinato principalmente dal DPR 263/2012, dalla CM 36/2014, dalle Linee guida per il passaggio al Nuovo Ordinamento. Tale sistema ha sostituito anche nel nostro istituto il Progetto Sirio il quale a sua volta aveva mantenuto l’impianto strutturale e didattico del Triennio Serale maxi-sperimentale per Tecnico di controllo gestionale iniziato nell’a.s. 1995/96. Il passaggio al Nuovo Ordinamento ha rappresentato un cambiamento radicale rispetto al sistema in precedenza attuato. L’istruzione in carcere, in base al Nuovo Ordinamento, è articolata in tre periodi didattici corrispondenti al primo biennio (classi I e II), al secondo biennio (classi III e IV) ed al quinto anno della scuola secondaria di secondo grado. La classe V B FMC è quindi la classe conclusiva del corso (quinto anno – terzo periodo didattico) in base al Nuovo Ordinamento del Settore Economico Area Tecnica nel nostro istituto. Il Nuovo Ordinamento in relazione ai corsi per adulti, a fronte della particolarità della sua utenza, tende a valorizzare le esperienze culturali e professionali degli studenti, offrendo un percorso flessibile e un’individualità organizzativo-didattica. L’attuale monte ore del corso tecnico, settore economico, è ridotto rispetto alla scuola del mattino ed anche rispetto al Progetto Sirio. Le lezioni si svolgono in cinque giorni a settimana durante l’intero a.s..

Il corso si basa sulla Unità di Apprendimento (c.d. UDA) che costituisce una condizione necessaria per l’attivazione degli strumenti di flessibilità. Altro punto cardine del corso, così come delineato dal Nuovo Ordinamento, è il riconoscimento dei crediti dello studente per la personalizzazione del percorso e funzionale alla stipula del “patto formativo individuale”. Il quinto anno del corso in esame (terzo periodo didattico) è finalizzato all’acquisizione del diploma di istruzione tecnica. Tale periodo si riferisce alle conoscenze, competenze e abilità previste per l’ultimo anno dai corrispondenti ordinamenti degli istituti tecnici con riferimento alle singole aree di indirizzo. Conoscenze: 1. Ha un’adeguata preparazione culturale di base. 2. Ha un’approfondita conoscenza dei processi caratterizzanti la gestione aziendale sotto il profilo economico,

giuridico e contabile. 3. Ha un’adeguata conoscenza dei sistemi giuridici ed economici in cui operano le imprese e del ruolo che lo

Stato svolge nel contesto economico europeo. Competenze 1. Utilizza i linguaggi tecnici specifici delle varie discipline. 2. Redige ed interpreta i documenti aziendali. 3. Colloca i fenomeni aziendali con cui è venuto a contatto sia a livello teorico che pratico, nei sistemi giuridici

ed economici oggetto di studio. Abilità 1. Si esprime con chiarezza e proprietà di linguaggio. 2. Analizza e rielabora i dati di cui dispone. 3. Esprime valutazioni sui fenomeni analizzati e le problematiche esaminate. 4. È in grado di esprimersi nella lingua straniera oggetto di studio e ne conosce la terminologia tecnico-

commerciale.

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2) Quadro orario dell'indirizzo

Discipline Ore settimanali C.d.C della classe 5^

III IV V

Italiano 3 3 3 Prof.ssa Sonia Maria Cortese

Storia 2 2 2 Prof.ssa Sonia Maria Cortese

Inglese 2 2 2 Prof.ssa Orsolina D’Agostino

Matematica 3 3 3 Prof. Giuseppe Berti

Economia Aziendale 5 5 6 Prof. Roberto Donatini

Diritto 2 2 2 Prof.ssa Loretta Maria Sanfilippo

Scienza Delle Finanze 0 0 2 Prof.ssa Loretta Maria Sanfilippo

Francese 2 2 2 Prof.ssa Alessandra Maria Martini Renna

Economia Politica 2 2 0 (non prevista)

Informatica 2 2 0 (non prevista)

Tot. 23 23 22

3) Situazione iniziale, relativa agli studenti provenienti dalla classe IV B FMC

Numero Alunni: provenienti dalla IV B FMC 2 su 2

DISCIPLINA DEBITO FORMATIVO

Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9 Attribuito Saldato Non Saldato

Italiano 1 1

Storia 1 1

Inglese 2

Francese 1 1

Matematica 1 1

Economia Aziendale 1 1

Diritto 1 1

Economia Politica 1 1

Informatica 1 1

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4) Programmazioni disciplinari

Disciplina Macro-argomenti (UDA) Obiettivi Tipologia lezioni Sistemi di verifica

Italiano Naturalismo e verismo. Verga. Simbolismo europeo. Decadenti-smo. D’Annunzio, Pascoli. Svevo e Pirandello. Ungaretti e cenni su Montale.

Saper analizzare i se-coli XIX e XX, sta-bilendo le opportune relazioni tra il piano storico-culturale e lo specifico letterario. Potenziare le abilità comunicative fonda-mentali sia nella pro-duzione orale che scritta.

Lezioni frontali che hanno privilegiato l’approccio diretto ai testi. Proiezione di alcu-ni lungometraggi per confrontare, sul piano linguistico e su quello contenu-tistico, opere lette-rarie e cinemato-grafiche.

Verifiche orali Verifiche scritte a risposta aperta.

Storia

L’Europa e gli Stati Uniti tra il 1860 e il 1915. L’Italia dopo l’uni-tà. L’età giolittiana. La prima guer-ra mondiale. La rivoluzione russa. Primo dopoguerra e crisi del ’29. Il “new deal”. I totalitarismi: stalinismo, fascismo e nazismo. Guerra civile spagnola. Secondo conflitto mondiale e olo-causto. Resistenza.

Ricostruire la com-plessità del fatto sto-rico dall’unità d’Italia fino al secondo con-flitto mondiale, foca-lizzando i fenomeni storici più importan-ti, che permettano di scoprire la dimensio-ne storica del pre-sente.

Lezioni frontali con uso del manua-le, lettura di docu-menti che permet-tano collegamenti con la cultura del periodo, uso di al-cuni documenti.

Verifiche orali.

Inglese Business Correspondence: the curriculum vitae; letter of application for a job; letter of enquiry; letter of offer. Business Theory: the economy; types of companies; the Stock Exchange; multinationals; Incoterms 2000; methods of payment; marketing. Civilization: the British government; the American government.

Acquisire competen-ze di corrispondenza commerciale. Approfondire il lin-guaggio e le cono-scenze della teoria commerciale. Conoscere e riferire su aspetti fondamen-tali della civiltà Bri-tannica e di quella Americana.

Lezioni frontali. Analisi di docu-menti commerciali. Analisi di docu-menti che consen-tano un dibattito su alcuni argomenti di interesse interna-zionale.

Verifiche orali. Questionari a rispo-sta aperta. Comprensione di brani e lettere. Riproduzione di let-tere su traccia.

Matematica Studio di funzioni. Matematica finanziaria: leggi di ca-pitalizzazione a interessi semplici e ad interessi composti e le loro dif-ferenti applicazioni.

Saper applicare i concetti chiave nello studio di funzione. Saper utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e model-lizzazione di proble-mi.

Lezioni frontali. Problem solving.

Verifiche formative e sommative, orali e scritte.

Economia Aziendale

Il bilancio d’esercizio e analisi di bilancio. L’imposizione fiscale in ambito aziendale. La contabilità analitica. La gestione strategica d’impresa.

Saper interpretare i sistemi aziendali tra-mite la lettura del bi-lancio e saper utiliz-zare i vari indici per comprenderne l’an-damento.

Lezioni frontali. Esercitazioni gui-date.

Verifiche orali e scritte.

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Saper opportuna-mente applicare le varie metodologie di imputazione dei co-sti. Saper interpretare le varie strategie azien-dali effettuando pre-visioni in termini di costi e ricavi e ana-lizzandone eventuali scostamenti.

Diritto La Costituzione: principi fonda-mentali e caratteri. L’organizzazione costituzionale: Parlamento e Governo. Autonomia e decentramento: le Regioni e gli Enti locali. La Pubblica Amministrazione: princìpi e organizzazione.

Affinare il linguaggio giuridico. Conoscere gli ele-menti fondamentali del nostro ordina-mento giuridico e costituzionale. Acquisire capacità di analisi della realtà giuridica e capacità di critica.

Lezioni frontali. Lettura di testi e documenti.

Verifiche scritte, col-loqui orali e doman-de a risposta breve.

Scienza delle Finanze

Strumenti e funzioni della finanza pubblica. La spesa e le entrate pubbliche. Il bilancio dello Stato. Cenni sull’imposizione fiscale.

Comprendere il ruolo dello Stato nel sistema economico. Acquisire il sistema tributario nelle linee generali.

Lezioni frontali. Dibattito su argo-menti di attualità.

Verifiche scritte, col-loqui orali, domande a risposta breve.

Francese Révision grammaticale et syntactique: formuler les questions, savoir donner les réponses appropriées. Les articles partitifs. Révision sur le temps verbaux, revision sur le pronoms relatifs qui/que. Emploi correct de c’est/ce sont/il est/ils sont. - Le transport et les assurances; rédiger une demande de livraison anticipée. - L’Entreprise: l’organisation de l’entreprise; les forms de l’entreprise; le forms juridiques de l’entreprise; le financement de l’entreprise; le commerce. - Le marketing: le marché; le produit; le prix; la place; la publicité. - La vente: les différents types de vente, les conditions de vente, le prix de vente, le délai de livraison; la facture; la banque; les règlements; le paiement en ligne.

Comprendere testi legati alla corrispon-denza commerciale (lettere documenti legati alle diverse fasi della transazione commerciale, con-tratti, ecc.). Acquisire un voca-bolario specifico.

Lezione frontale dialogata, conversa-zione in classe, ascolto di testi orali, comprensio-ne scritta e orale, lavoro individuale, a coppie, a gruppi, lettura silenziosa, lettura ad alta voce, brainstorming. Strumenti: libri di testo, fotocopie, materiale didattico.

Verifiche orali (inter-rogazioni, colloqui, interventi spontanei, controllo delle attivi-tà e della partecipa-zione). Verifiche scritte di tipologia diversifica-ta (strutturate, semi-strutturate, simula-zioni di terza prova).

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5) Criteri di valutazione Come detto nel paragrafo 1 Profilo di indirizzo, il corso in questione, per la particolarità della sua utenza, tende a valorizzare le esperienze culturali e professionali degli studenti adulti, offrendo un percorso flessibile e un’autonomia organizzativo-didattica. Tenendo conto di quanto sopra, i criteri di valutazione sono i seguenti:

Livello raggiunto nella conoscenza, competenza e abilità secondo i parametri di valutazione sotto elencati;

Livello raggiunto negli obiettivi trasversali prefissati all’inizio dell’anno scolastico dai consigli di classe;

Quantità e qualità d’incremento delle competenze rispetto al livello di partenza;

Frequenza, impegno e partecipazione attiva nelle lezioni curriculari;

CRITERI DI VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE DEL PROFITTO DEGLI STUDENTI

Voto Descrittori

1-3

Profitto quasi nullo

a) Impegno nello studio individuale assente b) Nessuna partecipazione all'attività svolta con la classe c) Il quadro delle conoscenze acquisite è frammentario e tale da non consentire all'allievo neppure l'esecuzione dei compiti più semplici d) Non riesce a individuare i concetti-chiave e) Non sa sintetizzare f) Non sa rielaborare g) Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori che oscurano il significato del discorso h) Le competenze disciplinari sono quasi assenti e comunque inefficaci

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Profitto gravemente insufficiente

a) Impegno scarso e inadeguato b) Partecipazione distratta all'attività svolta con la classe c) Il quadro delle conoscenze acquisite risulta frammentario e superficiale e l'allievo non è in grado di eseguire correttamente compiti semplici d) Ha difficoltà nella individuazione dei concetti-chiave e) Ha difficoltà nel sintetizzare quanto appreso f) Non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze g) Non usa correttamente le strutture della lingua e il lessico disciplinare specifico e non

riesce ad organizzare in maniera coerente e comprensibile il discorso h) Ha competenze disciplinari molto limitate

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Profitto insufficiente

a) Impegno nello studio discontinuo e poco accurato b) Partecipazione saltuaria all'attività svolta con la classe c) Il quadro delle conoscenze acquisite non è omogeneo e pienamente assimilato e l'allievo commette spesso errori nell'esecuzione di compiti semplici d) Incontra qualche difficoltà a riconoscere i concetti-chiave anche se guidato e) Non riesce a collegare i concetti-chiave coerentemente con quanto appreso f) Si esprime in maniera approssimativa e con qualche imprecisione terminologica; articola il discorso in modo non sempre coerente g) Ha competenze disciplinari limitate

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Profitto sufficiente

a) Impegno nello studio regolare b) Partecipazione regolare all'attività svolta con la classe c) Il quadro delle conoscenze acquisite risulta omogeneo e l'allievo è corretto nell'esecuzione di compiti semplici d) Sa analizzare alcuni aspetti significativi degli argomenti oggetto di studio e) Opera sintesi elementari ma coerenti con quanto appreso f) Se guidato sa rielaborare le proprie conoscenze, anche se tende alla semplificazione

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concettuale g) Si esprime in maniera piuttosto elementare e poco fluida, ma usa correttamente le strutture linguistiche e articola il discorso in modo semplice e coerente h) Ha competenze disciplinari nel complesso adeguate

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Profitto discreto

a) Impegno accurato nello studio individuale b) Partecipazione attenta all'attività didattica c) Il quadro delle conoscenze acquisite risulta tale da consentirgli di eseguire correttamente compiti di media difficoltà d) Individua i concetti-chiave in maniera chiara e corretta e) Sa stabilire collegamenti pertinenti f) Mostra un livello accettabile di autonomia nella rielaborazione delle proprie conoscenze g) Si esprime con correttezza e sa organizzare un discorso chiaro e coerente h) Ha competenze disciplinari pienamente adeguate

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Profitto buono

a) Si impegna con assiduità e desiderio di approfondire nello studio individuale b) Mostra motivazione, interesse e partecipazione nel lavoro svolto con la classe c) Il quadro delle conoscenze acquisite è organico e approfondito, la capacità di eseguire compiti anche difficili risulta accurata e sicura d) Sa condurre analisi dettagliate e) Riesce a sintetizzare con chiarezza ed efficacia f) Mostra autonomia anche critica nella rielaborazione delle conoscenze g) Si esprime con disinvoltura e proprietà terminologica e sa organizzare il discorso con argomentazioni coerenti ed efficaci h) Ha buone competenze disciplinari

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Profitto molto buono

a) Si impegna con assiduità e desiderio di approfondire nello studio individuale b) Mostra motivazione nel lavoro svolto in classe, partecipando con contributi personali e costruttivi c) Il quadro delle conoscenze acquisite è ampio, completo, approfondito ed è sicura la capacità di applicazione d) Sa condurre analisi dettagliate e di buon livello e) Riesce a sintetizzare con chiarezza ed efficacia f) Mostra piena autonomia nella critica e nella rielaborazione personale delle conoscenze g) Ha un'esposizione fluida e precisa e sa organizzare il discorso in maniera coerente ed efficace, ma anche originale h) Ha competenze disciplinari ottime e generalizzate

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Profitto ottimo/eccellente

a) Si impegna con assiduità e desiderio di approfondire nello studio individuale b) Mostra una notevole motivazione nel lavoro svolto in classe, partecipando con contributi personali e costruttivi c) Il quadro delle conoscenze acquisite è ampio, completo approfondito ed è sicura la capacità di applicazione d) Sa condurre analisi dettagliate di livello eccellente e) Riesce a sintetizzare con prontezza, chiarezza ed efficacia f) Mostra piena autonomia nella rielaborazione personale delle conoscenze e nel proporre critiche approfondite g) Ha un'esposizione fluida e precisa e sa organizzare il discorso in maniera coerente ed efficace, ma anche originale e creativa h) Ha competenze disciplinari eccellenti e generalizzate

6) Parametri di valutazione (livelli per formulare giudizi e attribuire voti) Conoscenza

Livello Voto da 1 a 10 Voto da 1 a 15

Conoscenze frammentarie e superficiali 1 -3 1-5

Conoscenze non approfondite e lacunose 4 6-7

Conoscenze poco approfondite e imprecise 5 8-9

Conoscenze poco approfondite ma corrette 6 10-11

Conoscenze abbastanza complete ma non molto approfondite 7 12

Conoscenze abbastanza complete e approfondite 8 13

Conoscenze complete e approfondite 9-10 14-15

Competenza

Livello Voto da 1 a 10 Voto da 1 a 15

Produzione inefficace 1 -3 1-5

Produzione difficoltosa e lenta, con gravi errori e termini impropri 4 6-7

9

Produzione incompleta con alcuni errori e termini non sempre appropriati 5 8-9

Produzione corretta in semplici applicazioni con terminologia accettabile 6 10-11

Produzione corretta con parziali collegamenti e terminologia appropriata 7 12

Produzione corretta con collegamenti e terminologia appropriata 8 13

Produzione con rielaborazione personale, ricca di collegamenti con uso di terminologia appropriata

9-10 14-15

Abilità

Livello Voto da 1 a 10 Voto da 1 a 15

Non sa trasferire le competenze acquisite 1 -3 1-5

Trasferisce le competenze in modo frammentario e non approfondito 4 6-7

Trasferisce le competenze parzialmente ed in modo poco approfondito 5 8-9

Trasferisce le competenze analizzando le problematiche proposte nelle linee generali

6 10-11

Trasferisce le competenze analizzando le problematiche proposte 7 12

Trasferisce le competenze analizzando e sintetizzando le problematiche proposte

8 13

Intuisce le strategie risolutive di un problema anche complesso 9-10 14-15

Altri fattori considerati nelle valutazioni periodiche e finali

Impegno e partecipazione

Progressione rispetto ai livelli di partenza

Assiduità nella frequenza

7) Obiettivi Trasversali Obiettivi Cognitivi: saper interpretare testi e documenti. Saper comunicare efficacemente utilizzando

linguaggi specifici. Saper analizzare fenomeni complessi e rappresentarli in forma di modello al fine di risolvere problemi in ambito professionale. Saper elaborare dati per favorire processi decisionali. Saper ricercare le fonti, utilizzare e organizzare le informazioni per costruire un quadro culturale organico. 8) Criteri di attribuzione dei crediti Il credito scolastico terrà in considerazione, oltre alla media dei voti, anche l'assiduità della frequenza, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, la partecipazione alle attività complementari ed integrative promosse dalla scuola in orario extra-curriculare, ed eventuali crediti formativi. Per il credito formativo saranno prese in considerazione esperienze maturate fuori della scuola importanti per la formazione della persona e/o utili alla professionalità dell'allievo (attività sportive, attività di piantonamento, progetti teatrali, letterari e artistici). Si richiede da parte dell'Ente esterno una certificazione che attesti la qualità dell'impegno e/o le competenze acquisite. 9) Breve storia della classe La classe era inizialmente composta da 3 studenti, di cui 2 provenienti dalla classe IV B FMC e 1 dalla V B FMC, in quanto lo scorso a.s. era stato temporaneamente trasferito per motivi di giustizia. Allo stesso, rientrato a fine gennaio, sono state integralmente riconosciute le valutazioni del primo quadrimestre dell’a.s. 2016/2017. È da rilevare, inoltre, che uno dei 3 studenti, regolarmente frequentante, ha terminato solo il primo quadrimestre per fine detenzione. Le differenti problematiche riscontrate, sia per la situazione lacunosa pregressa sia per le difficoltà psicologiche dall’ambiente e dalle situazioni giuridiche, hanno fortemente influito sulla preparazione complessiva dei due studenti, nel complesso sufficiente, ma differenziata per capacità e per materie. Entrambi hanno mostrato predilezione ed attitudine per alcune discipline e limitate conoscenze e capacità per altre.

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Prima di affrontare nello specifico la preparazione raggiunta dagli alunni, il C.d.C. ritiene necessario fare presente la difficile situazione che la classe ha dovuto affrontare in avvio di anno scolastico. Molti docenti sono arrivati a ottobre inoltrato, tanto che l'orario provvisorio su 4/6 ore è stato avviato solo a ottobre, mentre un orario definitivo è stato approntato solo a novembre. Tali problematiche, del tutto indipendenti dagli studenti, li hanno senz'altro penalizzati, tenendo anche conto del fatto che il quadro orario, rispetto a un diurno, è ridotto (vedi punto 2) e che il C.d.C della classe V è quasi del tutto nuovo rispetto a quello della IV B FMC di provenienza. Gli studenti hanno comunque profuso nel loro corso di studi, oltre ad un comportamento ineccepibile, un impegno apprezzabile e i risultati del lungo e faticoso processo di apprendimento sono stati complessivamente positivi. È opportuno anche sottolineare come le condizioni in cui il dialogo educativo si svolge, per quanti sforzi vengano fatti dalle istituzioni preposte, non siano comunque ideali: le lezioni si tengono talvolta in classi separate tra loro da semplici pannelli che non giungono neanche al soffitto e rendono assai precaria l’acustica delle singole ‘aule’. L’orario scolastico risulta frequentemente interrotto per altri impegni dei detenuti che, senza soluzione di continuità, sono chiamati dagli agenti per colloqui con parenti o avvocati, visite mediche, notifiche giudiziarie, ecc.. Tutto ciò, unito alle elaborate procedure di sorveglianza che spesso ritardano l’inizio della prima ora e anticipano la fine dell’ultima, riduce in modo sostanziale il tempo effettivo della didattica (lo studio individuale al di fuori delle ore di lezione, in una dimensione promiscua come quella carceraria – in cui gli individui condividono ogni loro momento e spazio con altri individui – è comunque problematico). Gli insegnanti hanno dunque talvolta ricalibrato gli obiettivi iniziali, adattandoli alla atipicità dei corsisti e del luogo di studio, privilegiando gli aspetti operativi e formativi delle singole discipline rispetto alla misurazione asettica delle performances individuali.

La valutazione sommativa, al termine di ogni UDA, ha utilizzato prove scritte strutturate e non strutturate, prove orali, in numero congruo per verificare la preparazione degli alunni su tutto il programma svolto. Il Consiglio di Classe

Prof. Roberto Donatini

Prof.ssa Sonia Maria Cortese

Prof.ssa Orsolina D’Agostino

Prof.ssa Loretta Maria Sanfilippo

Prof.ssa Alessandra Maria Martini Renna

Prof. Giuseppe Berti

Allegati: Programmi delle singole discipline Relazioni dei singoli docenti Testi delle prove effettuate (prima e seconda prova) Testi di simulazione di terza prova

ITEPS “P. DAGOMARI” PRATO

Relazione finale di Lingua e Civiltà Inglese (2h. settimanali)

CLASSE V BFMC (corso casa circond.)

Anno Scolastico 2017/2018

A premessa di questa relazione voglio sottolineare che le peculiarità e le difficoltà

dell’insegnamento in una struttura carceraria, ben evidenziate nel documento di

classe, vengono ulteriormente stressate nell’insegnamento di una lingua straniera.

Quest’anno, in particolare, i due studenti che compongono la classe 5B hanno

caratteristiche molto eterogenee in questa disciplina.

Il primo dei due studenti, che ha effettuato tutto il percorso di 5 anni presso il nostro

corso, ha sempre mostrato un buona partecipazione. Purtroppo, alcuni fattori quali

l’età e l’aver ripreso gli studi dopo tanti anni di sospensione, hanno, purtroppo, pesato

sui meccanismi di apprendimento di questa disciplina, andando a gravare, soprattutto,

sull’esposizione orale e sulla pronuncia. Inoltre, quest’anno ha avuto seri problemi di

salute, che lo hanno costretto ad effettuare diverse assenze.

Il secondo studente, che ha iniziato a frequentare dal terzo anno, presentando da

subito un’ottima conoscenza della lingua Inglese e buone capacità e competenze, ha

dovuto assentarsi per motivi processuali per buona parte degli ultimi due anni. Ciò si

è rilevato un forte distrattore per la sua partecipazione al dialogo educativo.

A ciò va aggiunto che nell’anno precedente la classe è stata accorpata alla classe

terza, di per sé classe molto problematica, impedendo o limitando notevolmente lo

svolgimento delle U.D.A. del quarto anno.

Questi condizionamenti, oltre alla particolare situazione in cui gli studenti carcerati si

trovano a vivere e studiare, hanno modificato in parte la programmazione, pur nel

rispetto dei programmi ministeriali, che si è concentrata, su alcuni argomenti di

teoria commerciale, che sono stati riassunti in semplici brani in modo da facilitarne

l’apprendimento; si è, contemporaneamente, provveduto alla lettura e comprensione

di alcuni modelli di lettere commerciali: enquiry, offer.

Sono state, inoltre, effettuate letture riguardanti alcuni aspetti politici e sociali della

Gran Bretagna e degli Stati Uniti d'America, letture risultate particolarmente gradite

agli studenti, anche perchè hanno permesso di dar vita ad interessanti dibattiti in

classe e a dei collegamenti interdisciplinari, più difficili da realizzare con la teoria

commerciale.

Per quel che riguarda le verifiche, è stata privilegiata quella formativa, dando

importanza alla partecipazione al dialogo educativo e al raggiungimento degli

obiettivi prefissati.

Tenendo presente che tali obiettivi educativi e formativi sono stati “calibrati” sulle

effettive possibilità degli studenti, la classe ha raggiunto, nel complesso una

preparazione sufficiente.

Prato, 28 maggio 2018 l’insegnante

Orsolina D’Agostino

ITEPS “P. DAGOMARI” PRATO

Programma di Inglese svolto dalla classe V Bfmc

Professoressa Orsolina D’Agostino

a.s. 2017-2018

Libro di testo utilizzato: “Get into Business” di A. Marengo, P. Melchiori, R.

Salmoiraghi, C. Urbani. Ed. Rizzoli

UDA 1 Reasons for Business. Talking about Economy Useful vocabulary

Numbers, dates, fractions:

Basic commercial vocabulary: sales charts and graphs.

Trade Theory

The four factors of production.

Commerce and Trade. E-Commerce.

Business activities and sectors.

Distribution channels

Libro di testo utilizzato: “Good Practice” di H. Bedell, C. Rho Fiorina. A. Bellini,

K. Miller e D. Delaney Ed.Europass

UDA 2 Business organisations Trade Theory

Ways of organising a business:

The Sole Trader

Partnerships

Private Limited Companies

Public Limited Companies

Franchising

Multinationals.

Civilization

The U.K. Institutions:

The Crown

The Parliament

The British Constitution

The Political Parties

Business Communication

The Lay-out of a letter

UDA 3 Marketing Business Transactions and Communication

The Enquiry

The Reply to the Enquiry.

Trade Theory

Marketing

Market Research

The Marketing mix: Product, price, place.

Trade theory

Methods of payment:

CWO

COD

Documentary Collection: D/A D/P

Incoterms (hints)

UDA 4 Talking about Advertising Trade Theory

Marketing:

Promotion.

Advertising.

Civilization

The U.S. Institutions:

The American Constitution

Tthe Congress

The President

American Political Parties.

Prato, 28 maggio 2018

GLI STUDENTI L’INSEGNANTE

I.T.E.P.S. “Paolo Dagomari”

Programma svolto.

Anno scolastico 2017/2018

Prof. Berti Giuseppe

Materia: Matematica

Classe: V BFMC

UDA N.1 “Analisi - Studio di funzione”

- Dominio di una funzione

- Studio del segno e intersezione con gli assi cartesiani

- Rapporto incrementale e concetto di derivata

- Derivate semplici

- Derivate di funzioni razionali

- Calcolo di limiti nello studio di funzione

- Determinazione punti di massimo e di minimo

- Rappresentazione grafica funzioni

UDA N.2 “Matematica finanziaria: leggi di capitalizzazione” - Introduzione alla matematica finanziaria

- Interesse, tasso d’interesse e fattore tempo

- Legge di capitalizzazione semplice

- Legge di capitalizzazione composta

- Confronto tra le due leggi di capitalizzazione

- Applicazioni formule inverse per determinare parametri formule leggi di capitalizzazione

UDA N.3 “Statistica e Probabilità”

- Definizione di statistica, probabilità e concetti chiave

- Il calcolo combinatorio

- Disposizioni, permutazioni e combinazioni

- Applicazioni pratiche della probabilità con particolare attenzione al suo ruolo nel gioco

- Statistica descrittiva: misure di centralità (Moda, Media e Mediana)

- Statistica descrittiva: misure di variabilità (La Varianza)

- Applicazioni pratiche della statistica nella quotidianità

Prato, 28 maggio 2018 prof. Giuseppe Berti

Scanned with CamScanner

Scanned with CamScanner

ITEPS “P. Dagomari” - Sez. Carceraria

Relazione Finale - Classe V B FMC

Prof.ssa Cortese Sonia a.s. 2017/2018

Materie: Lingua e Letteratura Italiana (3 h settimanali) e

Storia (2 h settimanali)

La classe V B FMC quest’anno è stata inizialmente composta da due elementi, un siciliano ed un

pugliese, anche se gli iscritti erano tre. Uno studente, infatti, era stato tradotto, temporaneamente,

per motivi di giustizia presso altro istituto penitenziario il precedente as, per tale motivo non aveva

potuto sostenere l’esame di stato. La situazione numerica è rimasta ad oggi immutata, poiché, nel

secondo quadrimestre l’allievo pugliese ha ottenuto i domiciliari e, contemporaneamente ha fatto

ritorno l’alunno allontanato lo scorso as, sempre di origine pugliese. Queste situazioni

rappresentano la “normalità” della scuola in carcere.

Essendo studenti di un corso per adulti, in carcere, risulta inevitabile che i percorsi dei siano molto

diversificati. Uomini con pregressi scolastici e situazioni familiari completamente diversi, si tratta

di persone che hanno ripreso gli studi anche dopo molti anni di inattività

Il contesto particolare richiede da parte di tutti i docenti la rielaborazione costante di tempi e

metodi. Sin dal primo periodo dell’anno gli allievi si sono dimostrati rispettosi delle regole sociali,

evidenziando disponibilità al dialogo formativo, mentre si sono entrambi rivelati alquanto incostanti

nell’impegno profuso, anche se dotati di soddisfacenti capacità logiche.

L’approccio metodologico, come capita spesso in questo contesto, dev’essere opportunamente

staccato dai contenuti meramente nozionali, per far intraprendere un cammino di autonomia. Per

realizzare ciò, sono stata forzata a strutturare le lezioni secondo lo schema non solo del sapere (dal

macro al micro), ma anche del saper fare. L’allievo siciliano, più costante nell’impegno profuso,

anche se limitatamente alle sue capacità di rielaborazione, si è rivelato particolarmente appassionato

alla scrittura, fino alla produzione di un testo poetico, che ha partecipato ad un concorso letterario

ed ha vinto una sezione in vernacolo. L’allievo pugliese, più giovane e dalle capacità più acute, ha

invece, con grande soddisfazione degli insegnanti, superato i test d’ingresso dell’Università

“Bocconi” di Milano.

I miei rapporti con i discenti, costruiti nel tempo, sono stati ottimi, aiutati da un clima di

collaborazione e di relazionalità positiva con tutto il corpo docenti.

Lingua e letteratura italiana:

Sono stati privilegiati gli autori “canonici” (Verga, D'Annunzio, Pascoli, Pirandello e Svevo),

mentre ho accennato ai movimenti di avanguardia come il futurismo o la poesia crepuscolare solo

per contestualizzare Ungaretti, solo accenni. Per quanto riguarda Montale ho avuto appena il tempo

di introdurlo, dando qualche notizia biografica e accennando qualcosa su Ossi di seppia, senza però

avere il tempo di verificare quanto acquisito dagli alunni. Si rimanda al dettaglio del programma per

maggiori informazioni su quanto è stato svolto.

Ogni UDA è stata strutturata con la presentazione dell’argomento (analisi e laboratorio), attraverso

un approccio critico, al fine di arrivare alla conoscenza di esso, attraverso una strategia della

gradualità. Gli argomenti, quando possibile, sono stati collegati con le altre discipline, in modo da

formare un iter che procedesse secondo i livelli successivi tra loro e strettamente collegati, anzi

scaturiti dai nuclei tematici di cui si sostanziano i moduli sviluppati nel corso dell’anno come unità

di apprendimento e sempre più rispondenti ad una nuova impostazione metodologica.

Numerosi sono stati gli esercizi di analisi testuale dei brani in prosa ed in poesia, in modo da

stimolare prevalentemente la capacità di auto-correzione ed auto-valutazione.

Per quanto concerne la produzione scritta, devo evidenziare che l'orario non mi ha mai permesso di

avere tre ore consecutive, di conseguenza ho dovuto dilatare la produzione su più giorni di lezione

per poter svolgere prove scritte di una certa consistenza. E’ da rilevare che gli allievi coinvolti in

questi percorsi di studio, che abbracciano in modo del tutto volontario, in genere, hanno fragilità

legate a lacune accumulate in anni di percorsi discontinui che difficilmente possono essere sanate.

In generale, per migliorare la capacità di scrivere ho predisposto durante l'anno molte prove scritte,

soprattutto nel secondo quadrimestre, anche in vista della Prima prova.

Devo evidenziare inoltre come, nonostante l'età (o proprio a causa di questa), alcuni studenti

presentino un certo grado di ansia e insicurezza che potrebbe, in condizioni imprevedibili come

l'Esame di Stato, offuscare la loro resa, che durante l'anno è stata sempre più che soddisfacente.

Storia:

Anche per quanto riguarda storia il programma si è arrestato solo alla conclusione della Seconda

Guerra Mondiale (UDA1 e UDA2), senza poter accennare al dopoguerra.

Vista la tipologia di studenti, ho ritenuto importante privilegiare lezioni partecipate, dialogate, ma

sostanzialmente frontali, con un cospicuo utilizzo di schemi riassuntivi prodotti durante le

spiegazioni e il supporto di documenti per approfondire e rendere più accattivante e coinvolgente lo

studio della materia.

Gli allievi hanno evidenziato prevalentemente una partecipazione viva e costante nei momenti

dedicati alla conversazione ed al dibattito, soprattutto sugli argomenti inerenti le principali vicende

del passato e rapportati alla situazione presente; sono stati valorizzati, inoltre, i fatti di cronaca

recente, spunto per trattare i problemi dei singoli Stati, anche nella prospettiva del futuro,

promuovendo così una maggiore apertura ai problemi umani e sociali del mondo contemporaneo.

Mi sono infatti resa conto che con la lezione-dialogo mi è riuscito meglio portare i discenti ai

richiami sugli argomenti studiati ed esplicati nelle varie discipline, integrando le lezioni con testi e

con altri sussidi come giornali, riviste.

Posso dunque sostenere che gli allievi, rispetto al livello di partenza, evidenziano più

consapevolezza del sé e della realtà circostante, più convinti della necessità di instaurare una serena

e costruttiva modalità di relazionare con gli altri, più sensibilità ai valori della solidarietà, della

condivisione e della partecipazione democratica, una significativa maturazione della personalità nei

suoi molteplici aspetti, migliorando i livelli di partenza e rispondendo in modo sostanzialmente

positivo agli interventi individualizzati, grazie ai quali è stato più produttivo il metodo di lavoro e di

assimilamento, in maniera essenziale o globalmente discreta nei contenuti disciplinari.

Concludo sottolineando il piacere e il privilegio di aver potuto lavorare con studenti motivati,

corretti e che per anni hanno sacrificato il loro tempo e i loro momenti di attività fisica e di

socializzazione per conseguire un titolo che ritengono importante e necessario per il loro pieno

sviluppo umano e, forse un giorno, professionale.

Prato, il _____________________

Prof.ssa Sonia Cortese

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ITEPS “P. Dagomari” - Sez. Carceraria

Prof.ssa Cortese Sonia a.s. 2017/2018

Programma svolto Lingua e Letteratura Italiana - Classe V B FMC

UDA1: Letteratura tra Ottocento e Novecento

Positivismo: caratteri generali. Realismo europeo.

Il Naturalismo francese. La diffusione del Naturalismo in Italia: Verismo e dintorni.

La Scapigliatura: il disordine esistenziale come sintomo del disagio.

Accenni su Carducci: il recupero della classicità a sostegno della nazione.

Giovanni Verga: biografia, profilo letterario. Lettura di alcune novelle: Rosso Malpelo e La lupa. I

Malavoglia e Mastro-don Gesualdo.

Il Simbolismo europeo: i poeti maledetti. Charles Baudelaire: il poeta della vita moderna e la lirica

simbolista: L’albatro.

Giovani Pascoli: biografia e profilo letterario. Lettura di passi tratti da Il fanciullino. Analisi delle

principali tematiche della sua poesia mediante la lettura delle seguenti liriche tratte da Myricae

(Lavandare; X Agosto) e dai Canti di Castelvecchio (La mia sera, Il gelsomino notturno).

Cenni su Oscar Wilde e l'estetismo

Gabriele D'Annunzio e il Decadentismo. Biografia e profilo letterario, con particolare attenzione

alla sua visione estetizzante della vita. Lettura di alcune poesie tratte da Alcyone (La pioggia nel

pineto, La sera fiesolana); lettura di alcuni brani tratti da Il piacere.

UDA2: Il romanzo del primo Novecento.

La nascita del romanzo moderno europeo: Proust (La ricerca del tempo perduto), Kafka (La

metamorfosi), Joyce (Gente di Dublino e Ulisse).

Pirandello: biografia e profilo letterario. Accenni sul saggio L’umorismo. Lettura di alcune novelle:

La patente e Il treno ha fischiato. Accenni su Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno, centomila.

Accenni sulla produzione teatrale: Sei personaggi in cerca d’autore, Così è (se vi pare) e Enrico IV.

Svevo: biografia e profilo letterario. Particolare attenzione al contesto mitteleuropeo in cui si forma

l’autore (Trieste, contatti con Joyce, Freud e la psicanalisi). Lettura dei passi più significativi tratti

da La Coscienza di Zeno (Il fumo). Cenni sugli altri due romanzi, Una vita e Senilità, ovvero

l’incapacità di vivere, tra “inettitudine” e ironia.

UDA3: La poesia del primo Novecento.

Accenni su Crepuscolari, futuristi e vociani. Filippo Tommaso Marinetti e il Manifesto del

Futurismo.

Ungaretti: profilo letterario e biografia. Lettura di alcune poesia, tratte soprattutto da L’Allegria

(Veglia, Fratelli e Soldati).

Montale accenni e lettura di Meriggiare pallido e assorto in Ossi di seppia: dal paesaggio ligure alla

grande tradizione europea.

Produzione scritta: analisi del testo; sviluppo di un argomento mediante la redazione di un saggio

breve, articolo di giornale; tema di storia; tema di ordine generale.

Prato, il _____________________

Per gli studenti Il docente

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ITEPS “P. Dagomari” - Sez. Carceraria

Prof.ssa Cortese Sonia a.s. 2017/2018

Programma svolto Storia - Classe V B FMC

UDA1: Dall’Unità d’Italia alla prima guerra mondiale

Ripasso seconda rivoluzione industriale e della nascita della questione sociale; Ripasso della

situazione italiana nel secondo Ottocento, destra e sinistra storica. Il nuovo sistema di alleanze,

posizione dell'Italia all'interno della Triplice Alleanza; La Belle époque in Europa. L’età giolittiana:

sviluppo industriale; politica interna tra socialisti e cattolici. L'emigrazione italiana: dall'unità al

primo conflitto mondiale. La prima guerra mondiale: le origini, con particolare attenzione alle

nuove modalità con cui è stata combattuto il conflitto: da guerra lampo a guerra di logoramento in

trincea. Rivoluzione d'Ottobre: Lenin al potere: uscita della Russia dal primo conflitto, guerra

civile, misure sociali ed economiche: dal comunismo di guerra alla Nep.

UDA2: L'età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale

Il primo dopoguerra in Europa e in Italia, vittoria mutilata, impresa di Fiume e biennio rosso;

problematiche connesse ai trattati di pace, umiliazione della Germania.

Unione Sovietica e Stalin, situazione fino al secondo conflitto mondiale.

Nascita e avvento del Fascismo in Italia: l’omicidio Matteotti. Dalle leggi fascistissime al

concordato del 1929 con la Chiesa Cattolica Apostolica di Roma. Particolare attenzione all’uso

della propaganda e della violenza contro gli oppositori. Leggi razziali e sostanziale autonomia di

quest’iniziativa rispetto a un presunto alibi storico che vorrebbe Mussolini costretto a questo passo

dall'alleato tedesco.

Stati Uniti, tra isolazionismo e Crisi del ‘29: dai ruggenti anni Venti alla lunga depressione. Il New

Deal.

Repubblica di Weimar e ascesa del Nazismo: implicazioni delle dure condizioni poste alla

Germania al termine del primo conflitto mondiale e della crisi del 1929 sul successo e l’ascesa al

potere di Hitler.

Il Nazismo al potere: politica interna, uso della propaganda, aggressività e ricerca di uno “spazio

vitale”; incapacità delle forze democratiche europee di arginare tali ambizioni e conseguente

avvicinamento all’Italia e a altri regimi europei e mondiali.

La seconda Guerra mondiale: prima fase favorevole al Nazismo, ingresso dell’Italia. Ingresso degli

Stati Uniti in seguito all’attacco nipponico alla base di Pearl Harbour. Sbarco in Sicilia e

conseguente caduta di Mussolini, 8 settembre 1943. Resistenza, caduta delle forze dell’Asse e resa

del Giappone a seguito dell’uso della bomba atomica a Hiroshima e Nagasaki. Shoah.

Prato, il _____________________

Per gli studenti Il docente

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