ITALIANO Ascolto e Comprensione · 2019. 10. 16. · ITALIANO Ascolto e Comprensione ... Frequento...

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ITALIANO Ascolto e Comprensione “Una vita da bottiglia” 10 domande , 10p per ogni risposta corretta TOT. P. 100 Lettura e Comprensione “Pinna Rosolino” 10 domande, 10 punti per ogni risposta corretta TOT. P. 100 Produzione scritta Produzione di un testo scritto dal titolo “Che dolore!!” Coerenza p. 25; correttezza ortografica p.25; ricchezza lessicale p. 25 ; creatività p.25. Riflessione linguistica Scheda con nomi aggettivi preposizioni uso dell’H . 5es. 20p per ogni esercizio, togliere 2 p. per ogni errore Analisi grammaticale di quattro voci verbali dell’indicativo Dettato ortografico STORIA – GEOGRAFIA - SCIENZE Per quanto riguarda le suddette discipline ogni insegnante predisporrà dieci domande relative al programma svolto

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ITALIANO Ascolto e Comprensione “Una vita da bottiglia” 10 domande , 10p per ogni risposta corretta TOT. P. 100 Lettura e Comprensione “Pinna Rosolino” 10 domande, 10 punti per ogni risposta corretta TOT. P. 100 Produzione scritta Produzione di un testo scritto dal titolo “Che dolore!!”

Coerenza p. 25; correttezza ortografica p.25; ricchezza lessicale p. 25 ; creatività p.25. Riflessione linguistica

Scheda con nomi aggettivi preposizioni uso dell’H . 5es. 20p per ogni esercizio, togliere 2 p. per ogni errore

Analisi grammaticale di quattro voci verbali

dell’indicativo Dettato ortografico

STORIA – GEOGRAFIA - SCIENZE

Per quanto riguarda le suddette discipline ogni insegnante predisporrà dieci domande relative al programma svolto

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classe 4^ Lettura e comprensione

PINNA ROSOLINO

Leggi il testo e rispondi alle domande

Chiedetemi se sono felice! Sì, perché io me lo chiedo spesso. Mi chiedo quanto, da uno a

tremila, un bambino della mia età possa essere felice. Ci sono giorni in cui mi sento a 1 e giorni

in cui mi sento a 3.000 di felicità. Mi chiamo Matteo e frequento la quarta elementare, ma se

devo essere sincero la scuola non è il mio forte. Questo è uno dei motivi per cui a volte la mia

contentezza precipita verso il basso: sotto le scarpe per intenderci. Frequento anche un corso di

nuoto alla piscina comunale e, al contrario della scuola, me la cavo proprio bene. Il mio

allenatore dice che da grande potrei fare il “Rosolino” della situazione, perché ho i muscoli

molto tonici e i piedi così lunghi da essermi guadagnato il soprannome di Pinna Rosolino.

All’inizio quel nomignolo non mi sfagiolava molto, ma poi il signor Albeni, l’allenatore, mi ha

spiegato che Rosolino è il cognome di un grande campione di nuoto e non il nome di un

brodetto di lumache lente, come sostenevano i miei compagni che, l’ho capito dopo, erano solo

invidiosi. Il giorno in cui ho vinto la gara di stile libero battendo sul tempo anche i

rappresentanti della squadra del Rodengo Saiano, che sono fortissimi, la mia felicità è arrivata

al massimo.

C. Zanotti, M. Capri, Sei felice?, Ed. San Paolo

A1. Chi è il protagonista del racconto? _____________________________________________

A2. Qual è la domanda che egli si pone spesso? ______________________________________

A3. L’autore del testo riesce bene in un’attività sportiva. Quale? ________________________

A4. Perché ? ___________________________________________________________________

A5. Chi è il vero Rosolino? _______________________________________________________

A6. Quando la sua felicità è arrivata al massimo? ____________________________________

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A7. Il racconto è narrato:

A. In prima persona

B. In terza persona

C. In seconda persona

A8. Il contenuto del racconto è:

A. reale

B. fantastico

C. un po’ e un po’

A9. Il testo è:

A. fantastico

B. autobiografico

C. poliziesco

A10. Qual è un sinonimo di soprannome?

A. cognome

B. nome

C. nomignolo

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CHE DOLORE!!

SCRIVI UN TESTO SEGUENDO LE DOMANDE

INIZ

IO

CHI? DOVE? QUANDO?

SVIL

UP

PO

CHE COSA E’ SUCCESSO? COME TI SEI COMPORTATO? HAI PIANTO? HAI STRILLATO? HAI CHIESTO AIUTO?

FIN

ALE

COME SI E’ CONCLUSO IL FATTO?

GIU

DIZ

IO

CHE COSA HAI PROVATO? PERCHE’?

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Classe 4°

Prova di grammatica

Sottolinea di rosso i nomi comuni di persona, di blu i nomi propri di

persona, di verde i nomi di cosa, di giallo i nomi di animali.

Maestro, coccodrillo, Massimo, sedia, zanzara, macellaio, penna, Eleonora, leone,

giardino.

Fra queste parole quali sono aggettivi qualificativi? Sottolineali.

Piede, divertente, aula, elegante, silenzioso, simpatico, triste, carciofo, tiepido,

quaderno, chiuso, armadio, sereno, corto, felpa, felice.

Sottolinea di rosso l’articolo determinativo e in blu l’articolo

indeterminativo.

L’automobile di Emanuela ha un vetro rotto. Un’amica di mamma mi ha regalato

la bicicletta. Le ortensie hanno un bellissimo colore. Nel mio zaino ho messo i

quaderni, l’astuccio, la merendina e una bottiglia d’acqua.

Completa le frasi con le preposizioni semplici adatte.

Il giorno ..... Ferragosto sono andato al lago ..... Garda ..... la mia famiglia. Sul

ramo più alto ..... una quercia si è posato un uccellino ..... tanti colori. Nel giardino

ho raccolto un mazzolino ..... fiori da portare alla mamma.

Cerca la parolina giusta per completare la frase con H o senz’H. A HA

Vado .... scuola in pullman. Mia sorella .... un astuccio nuovo. Ludovica .... giocato

tutto il giorno. Non so se ritornerò .... scuola perché sono ancora ammalato. ....

mio fratello non piacciono i dolci. Sofia .... imparato a nuotare in piscina. Il papà

tornerà .... mezzogiorno. O HO

.... proprio voglia di fare un viaggio. .... ricevuto in regalo un gioco divertente. Se

avessi un pennarello .... una matita potrei fare un bel disegno. Vuoi un gelato ....

un panzerotto?

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Analizza le seguenti voci verbali completando la tabella.

Voce verbale Verbo Coniugazione Tempo Persona

Soffrivo

Avrà cucinato

Viaggerete

Ebbe innaffiato

Erano partiti

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classe 4^

Ascolto e comprensione

UNA VITA... DA BOTTIGLIA

C’era una volta una bellissima bottiglia di plastica con un’etichetta variopinta e accattivante. La

bottiglia stava in bella vista sullo scaffale di un supermercato e conteneva una bevanda

frizzante e zuccherata che piaceva tantissimo ai ragazzi. Un giorno andò a fare la spesa al

supermercato un gruppo di ragazzi, i quali avevano deciso di compiere un’escursione in

montagna. Così comprarono tante cose buone da mangiare e acquistarono anche quella

bottiglia. La comitiva si recò a fare una scampagnata in un prato fiorito, dove scorreva un

ruscello abitato da molti pesci che guizzavano allegramente nell’acqua limpidissima. I giovani

mangiarono e bevvero. Più tardi, a qualcuno venne l’idea di una partita a pallone, ma visto che

non avevano la palla iniziarono a giocare con la bottiglia di plastica. La povera bottiglia venne

sbalzata da una parte all’altra, catapultata in ogni direzione, fatta girare in aria, finché un calcio

più forte e doloroso degli altri la fece precipitare nel ruscello. La bottiglia galleggiò un po’

sull’acqua, poi un’onda più impetuosa vi si infilò dentro appesantendola e facendola scivolare

sul fondo del ruscello. Un grosso pesce che nuotava da quelle parti scambiò la bottiglia per un

piccolo pesciolino e la addentò. Quando s’accorse però che ciò che aveva fra i denti non era

cibo, salì in fretta in superficie e scagliò sgarbatamente la bottiglia sul prato gridando: “Come ti

sei permessa di venire nel ruscello a inquinare l’acqua?” La bottiglia, mortificata, replicò: “Io

non avevo la minima intenzione di inquinare l’acqua del ruscello! Io non sono finita in acqua per

mia volontà, ci sono capitata perché un ragazzo mi ha dato un calcio!”. Il grosso pesce ascoltò,

poi aggiunse: “Comunque, fatto sta che tu eri nel ruscello a inquinare l’acqua. E ora non

crederai mica di poter star lì a inquinare anche il prato!?”.

“Senti”, rispose la bottiglia scocciata, “io non voglio fare niente di male, ma mi dici come faccio

a muovermi di qui?” Il pesce prima ammutolì, poi disse: “Va beh, stai dove ti pare!” e se ne

andò. Qualche giorno dopo andò a giocare nel prato un bambino accompagnato da sua madre.

Il bambino gironzolò curioso e quando trovò la bottiglia volle prenderla in mano per giocarci,

ma la madre lo fermò dicendogli: “Lasciala stare! Non devi toccare le cose sporche! Chissà dove

sarà stata quella bottiglia!” “Allora se questa bottiglia è sporca vado a gettarla via!” rispose il

bambino, e così dicendo andò a mettere la bottiglia di plastica in uno dei tanti contenitori per

la raccolta differenziata situati nel parco. Così la bottiglia terminò il suo lungo viaggio serena,

senza più la paura di inquinare la natura e con la segreta speranza di poter ricominciare,

riciclata, una nuova vita.

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Dopo aver ascoltato il racconto rispondi alle domande con una X

A1. Di quale materiale è fatta la bottiglia?

A. Gomma.

B. Plastica.

C. Vetro.

A2. Che cosa contiene?

A. Una bibita fresca e dissetante.

B. Un liquido dolce e zuccherato.

C. Una bevanda frizzante e zuccherata.

A3. Da chi viene acquistata?

A. Da una mamma e un bambino.

B. Da un gruppo di ragazzi.

C. Da una comitiva di bambini.

A4. Che cosa succede alla bottiglia, una volta svuotata?

A. Viene calciata dai ragazzi come una palla.

B. Viene sollevata dal vento come una piuma.

C. Viene schiacciata da un piede come una foglia.

A5. Dove finisce la povera bottiglia?

A. Accanto al ruscello, sotto un masso.

B. Sul fondo del ruscello, tra due sassi.

C. Nel ruscello, sotto un grosso pesce.

A6. Che cosa fa il grosso pesce?

D. La osserva e si allontana.

E. La addenta e la scaglia sul prato.

F. La afferra e la lancia lontano.

A7. Di che cosa la accusa il pesce?

D. Di non essere commestibile.

E. Di essere una bottiglia sporca.

F. Di inquinare l’acqua del ruscello.

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A8. Chi trova poi la bottiglia?

D. Un bambino.

E. Un altro pesce.

F. Una mamma.

A9. Che cosa succede allora alla bottiglia?

D. Viene buttata in un lontano angolo del prato.

E. Viene messa in un contenitore per la raccolta differenziata.

F. Viene gettata in un cassonetto qualunque del parco.

A10. Qual è la segreta speranza della bottiglia?

D. Riposare per sempre accanto ad altre bottiglie.

E. Non inquinare più né il ruscello né il prato.

F. Essere riciclata e iniziare una nuova vita.