ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “S. CANNIZZARO ... · Mappe concettuali MEZZI, SUSSIDI...

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “S. CANNIZZARO” - CATANIA Anno Scolastico 2015/2016 VERBALE RIUNIONE DEL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE DI FISICA E LABORATORIO Classi di concorso 38/A e 29/C Addì 08 Settembre 2015 alle ore 10,00 presso i locali dell’I.T.I.S. “S. Cannizzaro” di Catania, Laboratorio 1 di Fisica, si sono riuniti i docenti del dipartimento disciplinare di Fisica e Laboratorio di Fisica, per discutere il seguente ordine del giorno: 1. Predisposizione del curricolo disciplinare obbligatorio, declinato per ogni anno con indicazione dei criteri comuni di valutazione degli apprendimenti. 2. Predisposizione di prove d’ingresso e in itinere per classi parallele e calendario di somministrazione. Sono presenti i seguenti docenti: 1. QUATTROCCHI GIOVANNI 2. RIZZO MARIA GABRIELLA 3. ATALMI ANTONIO 4. FASANARO FRANCESCO Presiede, su delega del Preside, in qualità di responsabile uscente del Dipartimento disciplinare di “Fisica e Laboratorio”, il Prof. Quattrocchi Giovanni 1° punto o.d.g. Di seguito in allegato i curricoli delle classi prime e seconde della disciplina di Fisica e Laboratorio per l’anno scolastico 2015-2016 e seguenti. 2° punto o.d.g. Di seguito la predisposizione delle prove d’ingresso per le prime classi, nonché le prove parallele nei periodi Gennaio 2016 e Maggio 2016 sia nelle classi prime che nelle classi seconde. Per una maggiore comunicazione, di seguito le e-mail dei docenti del dipartimento di Fisica e Laboratorio: 1. GIOVANNI QUATTROCCHI [email protected] 2. ANTONIO ATALMI [email protected] 3. MARIA GABRIELLA RIZZO [email protected] [email protected] 4. FRANCESCO FASANARO [email protected] [email protected] Non essendoci altro da discutere e concordare tra i Docenti del Dipartimento, la seduta si conclude alle ore 11:35. Letto, confermato e sottoscritto. Il Coordinatore del Dipartimento di Fisica Prof. Quattrocchi Giovanni

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “S. CANNIZZARO” - CATANIAAnno Scolastico 2015/2016

VERBALE RIUNIONE DEL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE DI FISICA E LABORATORIOClassi di concorso 38/A e 29/C

Addì 08 Settembre 2015 alle ore 10,00 presso i locali dell’I.T.I.S. “S. Cannizzaro” di Catania, Laboratorio 1 di Fisica, si sono riuniti i docenti del dipartimento disciplinare di Fisica e Laboratorio di Fisica, per discutere il seguente ordine del giorno:

1. Predisposizione del curricolo disciplinare obbligatorio, declinato per ogni anno con indicazione dei criteri comuni di valutazione degli apprendimenti.

2. Predisposizione di prove d’ingresso e in itinere per classi parallele e calendario di somministrazione.

Sono presenti i seguenti docenti:1. QUATTROCCHI GIOVANNI2. RIZZO MARIA GABRIELLA3. ATALMI ANTONIO4. FASANARO FRANCESCO

Presiede, su delega del Preside, in qualità di responsabile uscente del Dipartimento disciplinare di “Fisica e Laboratorio”, il Prof. Quattrocchi Giovanni

• 1° punto o.d.g.

Di seguito in allegato i curricoli delle classi prime e seconde della disciplina di Fisica e Laboratorio per l’anno scolastico 2015-2016 e seguenti.

• 2° punto o.d.g.

Di seguito la predisposizione delle prove d’ingresso per le prime classi, nonché le prove parallele nei periodi Gennaio 2016 e Maggio 2016 sia nelle classi prime che nelle classi seconde.

Per una maggiore comunicazione, di seguito le e-mail dei docenti del dipartimento di Fisica e Laboratorio:

1. GIOVANNI QUATTROCCHI [email protected]. ANTONIO ATALMI [email protected]. MARIA GABRIELLA RIZZO [email protected] [email protected]. FRANCESCO FASANARO [email protected] [email protected]

Non essendoci altro da discutere e concordare tra i Docenti del Dipartimento, la seduta si conclude alle ore 11:35.Letto, confermato e sottoscritto.

Il Coordinatore del Dipartimento di Fisica Prof. Quattrocchi Giovanni

p.p.v. I docenti del Dipartimento

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PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE FISICA E LABORATORIO - CLASSI PRIMEOBIETTIVI GENERALI Accettando come obiettivo primario del processo educativo la formazione dell'uomo e del cittadino, consapevole dei propri diritti e doveri, aperto al dialogo e alla solidarietà, l'istituto si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi educativi:• Educazione alla globalità, favorendo nei discenti l'acquisizione della

consapevolezza della propria identità culturale e lo sviluppo della cultura della solidarietà.

• Educazione alla salute, favorendo nel discente la conoscenza di “sé” e delle motivazioni delle proprie crisi d'identità.

• Educazione alla socialità, stimolando gli alunni ad accettare gli altri, a rispettare la diversità (di sesso, di provenienza, di razza di religione di cultura), a saper lavorare in gruppo, rispettando le idee altrui.

• Educazione alla partecipazione al dialogo didattico, a dare il proprio contributo all'interno della classe e all'essere consapevoli delle proprie capacità ed interessi e dei propri limiti.

• Educazione al civile comportamento, nel pieno rispetto delle regole della convivenza sociale.

• Educazione al sapere organizzare il proprio tempo e il proprio lavoro.• Educazione al sapersi impegnare, ad assolvere i propri doveri scolastici, ad

assumersi le proprie responsabilità e a non cedere di fronte alle difficoltà. COMPETENZE TRASVERSALIGli alunni devono essere educati a:• Saper utilizzare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in

rapporto con gli altri• Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua

straniera;• Conoscere il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare e interpretare

fenomeni naturali;• Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico,

tecnico;• Conoscere i linguaggi informatici per utilizzare strumenti informatici e

telematici;• Porsi problemi e prospettare soluzioni;• Maturare capacità logico–deduttive;• Saper lavorare autonomamente e in gruppo;• Saper operare in modo creativo;• Saper inquadrare in un medesimo schema logico questioni diverse;• Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello

spazio.

QUADRO PROGETTUALE - MODULARE1° QUADRIMESTRE:MODULO 1: Osservazioni e misureMODULO 2: Relazioni tra grandezze fisiche2° QUADRIMESTRE:MODULO 3: Vettori e forzeMODULO 4: Pressione e fluidiMODULO 5: Cinematica

1° QUADRIMESTREMODULO 1 : OSSERVAZIONI E MISUREPREREQUISITINumerazione in base 10.Proprietà delle potenze.Proporzioni.Equivalenze nel sistema metrico decimale.Coordinate cartesiane.Aree e volumi di semplici figure geometriche.

COMPETENZE Conoscere le unità di misura alle grandezze fisiche studiate.Essere in grado di determinare le principali caratteristiche degli strumenti di misura.Essere in grado di eseguire la misura di una grandezza fisica, esprimendola

correttamente con gli opportuni indici d’errore. Conoscere il Sistema Internazionale di misura Essere in grado di convertire la misura di una grandezza fisica da multipli a sottomultipli e viceversa ed eventualmente esprimerla nell’unità di misura del S.I.

DESCRITTORILegge la sensibilità di uno strumento di misura. Riconosce nel valor medio la misura più probabile. Scrive la misura in modo adeguato, con un numero di cifre corretto e associando

l’incertezza. Riconosce nella semidispersione l’incertezza associata ad una misura. Valuta l’errore relativo e percentuale di una misura. E’ in grado di ricavare l’unità di misura di una grandezza fisica derivata

UNITA’ DIDATTICHE1. La fisica e il metodo sperimentale2. Grandezze fisiche e loro misura3. Misure di lunghezza, massa, tempo, superfici e volumi4. Incertezze nelle misure5. Strumenti di misura

MODULO 2: RELAZIONI TRA GRANDEZZE - VETTORI E FORZEPREREQUISITITeorema di PitagoraIncertezze assoluta e relativaSistema Internazionale di unità di misuraCapacità di ricavare grandezze incognite invertendo formule dirette

COMPETENZEConoscere le relazioni possibili tra due grandezze fisiche.Conoscere la legge sulla forza elastica e sulla forza peso.Conoscere l’origine delle forze naturali.Essere in grado di rappresentare graficamente con i vettori, le forze agenti su un sistema

fisico.Conoscere le condizioni di equilibrio di un corpo rigido e saperle tradurre in relazioni

matematiche. Essere in grado di ricavare una grandezza fisica da una relazione matematica applicando la formula inversa.

DESCRITTORIE’ in grado di individuare, se esiste, il tipo di relazione che intercorre tra due grandezze fisiche.Riesce a ricavare una legge dalla relazione tra due grandezze fisiche.

Riesce a distinguere una grandezza fisica vettoriale da quelle scalari.

E’ in grado rappresentare vettorialmente la condizione di equilibrio di un sistema fisico.

Riesce a tradurre in relazioni matematiche le condizioni di equilibrio di un sistema fisico.

UNITA’ DIDATTICHE1. Elaborazione dei dati sperimentali2. Relazioni tra grandezze3. Grandezze vettoriali4. Forza elastica e deformazione5. Forza peso

2° QUADRIMESTREMODULO 3: EQUILIBRIO

PREREQUISITISistema Internazionale di unità di misura

Capacità di ricavare grandezze incognite invertendo formule diretteVettori e forze

COMPETENZEConoscere le condizioni di equilibrio di un punto materiale e di un corpo rigido e saperle tradurre in relazioni matematiche. Conoscere le caratteristiche dell’attrito

DESCRITTORIE’ in grado rappresentare vettorialmente la condizione di equilibrio di un sistema fisico.

Riesce a tradurre in relazioni matematiche le condizioni di equilibrio di un sistema fisico.

Distingue le diverse forme di attrito

È in grado di calcolare la forza di attrito in situazioni diverse

UNITA’ DIDATTICHE1. Equilibrio del punto materiale2. Equilibrio del corpo rigido3. L’attrito

MODULO 4: CINEMATICAPRESEQUISITIProprietà e operazioni con i vettori S.I. Sensibilità degli strumenti e incertezze sperimentaliRelazioni tra grandezzeGrafici cartesiani

COMPETENZEConoscere le varie grandezze fisiche legate al moto dei corpi.Essere in grado di associare ai vari tipi di moto la relativa legge.Saper leggere e interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo. Conoscere la relazione tra forza e accelerazione.Saper applicare i tre principi della dinamica a semplici situazioni fisiche.

DESCRITTORIE’ consapevole della necessità di individuare e riferirsi ad un sistema di riferimento inerziale.

Converte la velocità da km/h a m/s e viceversa

Riesce a ricavare informazioni dai grafici spazio-tempo e velocità-tempo.

Riconosce il tipo di moto dalle condizioni cinematiche poste da una situazione fisica.

Lega in modo appropriato l’accelerazione dei corpi alle forze in gioco.

Riesce ad individuare la presenza delle tre leggi della dinamica nelle varie situazioni fisiche.

UNITA’ DIDATTICHE1. Il moto e i suoi parametri2. Il moto rettilineo uniforme3. Accelerazione e moto uniformemente accelerato

METODOLOGIELezione frontaleLezione interattivaMetodo induttivo e deduttivoLavoro di gruppo, SimulazioneMappe concettuali

MEZZI, SUSSIDI DIDATTICI, ATTREZZATURE

Libro di testo.Appunti del docente.Computer per simulazioni e per le presentazioni con video proiettore.Dispositivi e attrezzature del laboratorio di fisica.

VERIFICHEProva d’ingresso, 4 prove sintetiche/analitiche, 2 prove per classi parallele, 2 relazioni di

laboratorio

ATTIVITA’ DI RECUPEROPeriodo 1/5/16 - 31/5/16

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

INIZIATIVE DIDATTICHE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE (visite

aziendali, stage, viaggi di istruzione, corsi di informatica, attività musicale, corsi PON,

POR, altri corsi, etc.)

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE FISICA E LABORATORIO - CLASSI SECONDEOBIETTIVI GENERALI Accettando come obiettivo primario del processo educativo la formazione dell'uomo e del cittadino, consapevole dei propri diritti e doveri, aperto al dialogo e alla solidarietà, l'istituto si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi educativi:• Educazione alla globalità, favorendo nei discenti l'acquisizione della

consapevolezza della propria identità culturale e lo sviluppo della cultura della solidarietà.

• Educazione alla salute, favorendo nel discente la conoscenza di “sé” e delle motivazioni delle proprie crisi d'identità.

• Educazione alla socialità, stimolando gli alunni ad accettare gli altri, a rispettare la diversità (di sesso, di provenienza, di razza di religione di cultura), a saper lavorare in gruppo, rispettando le idee altrui.

• Educazione alla partecipazione al dialogo didattico, a dare il proprio contributo all'interno della classe e all'essere consapevoli delle proprie capacità ed interessi e dei propri limiti.

• Educazione al civile comportamento, nel pieno rispetto delle regole della convivenza sociale.

• Educazione al sapere organizzare il proprio tempo e il proprio lavoro.• Educazione al sapersi impegnare, ad assolvere i propri doveri scolastici, ad

assumersi le proprie responsabilità e a non cedere di fronte alle difficoltà. COMPETENZE TRASVERSALIGli alunni devono essere educati a:• Saper utilizzare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in

rapporto con gli altri• Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua

straniera;• Conoscere il linguaggio scientifico e tecnico per analizzare e interpretare

fenomeni naturali;• Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico,

tecnico;• Conoscere i linguaggi informatici per utilizzare strumenti informatici e

telematici;• Porsi problemi e prospettare soluzioni;• Maturare capacità logico–deduttive;• Saper lavorare autonomamente e in gruppo;• Saper operare in modo creativo;• Saper inquadrare in un medesimo schema logico questioni diverse;Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio.

QUADRO PROGETTUALE - MODULARE1° QUADRIMESTRE:MODULO 1: DINAMICA, ENERGIA E PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICAMODULO 2: TEMPERATURA E CALORE2° QUADRIMESTRE:MODULO 3: ELETTROSTATICA ED ELETTRODINAMICA

1° QUADRIMESTREMODULO 1 : DINAMICA, ENERGIA E PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICAPREREQUISITIPrincipali relazioni tra grandezzeSomma e scomposizione di vettoriLegge di HookeLeggi dei moti rettilineo uniforme e uniformemente acceleratoPrincipi della dinamicaCaduta liberaCapacità di ricavare grandezze incognite invertendo formule dirette

COMPETENZE - Conoscere la definizione di lavoro come prodotto scalare.- Comprendere il significato di lavoro, di energia e di potenza- Acquisire i concetti di energia e lavoro come trasferimento di energia- Conoscere il concetto di rendimento di una macchina - Comprendere la differenza tra energia cinetica e potenziale- Conoscere la definizione di energia meccanica- Conoscere la differenza tra forze conservative e non conservative- Comprendere le implicazioni del principio di conservazione dell’energia

DESCRITTORI- E’ in grado di determinare il lavoro compiuto da una forza costante e la potenza sviluppata- Riesce ad identificare i possibili tipi d’energia presenti in alcuni sistemi fisici elementari- Sa descrivere l’evoluzione di un sistema fisico dal punto di vista energetico- E’ in grado di ricavare delle grandezze incognite applicando il principio di conservazione dell’energia

UNITA’ DIDATTICHE6. Dinamica e leggi di Newton7. Lavoro e potenza8. Energia cinetica e teorema dell’energia cinetica9. Energia potenziale ed energia meccanica10. Principio di conservazione dell’energia meccanica

MODULO 2: TEMPERATURA E CALOREPREREQUISITIDefinizione operativa di grandezza fisicaCaratteristiche degli strumenti di misuraConcetto di modello fisicoSistema Internazionale delle unità di misuraLavoro, energia e loro unità di misura

COMPETENZE- Conoscere il significato d’equilibrio termico - Conoscere la legge sulla dilatazione- Conoscere gli effetti del calore- Conoscere l’equazione fondamentale della calorimetria- Comprendere i modi di propagazione del calore - Conoscere il concetto di energia interna di un gas- Comprendere il significato del primo e del secondo principio della termodinamica- Conoscere il concetto di rendimento di una macchina

DESCRITTORISaper trasformare la temperatura da una scala all’altra

Saper applicare la legge di dilatazione lineare e cubica

Saper applicare l’equazione fondamentale della calorimetria

Saper ricavare la temperatura d’equilibrio

Saper stimare il rendimento di una macchina

Riconoscere le applicazioni e le conseguenze dei principi della termodinamica

UNITA’ DIDATTICHE4. Temperatura e scale termiche5. Dilatazione termica6. Calore, propagazione del calore

2° QUADRIMESTREMODULO 3: ELETTROSTATICA ED ELETTRODINAMICA PREREQUISITIDefinizione operativa di grandezza fisicaCaratteristiche degli strumenti di misuraConcetto di modello fisicoModello atomicoForza e sua unità di misuraLavoro, energia e loro unità di misuraTerzo principio della dinamica

COMPETENZE- Conoscere i vari tipi di elettrizzazione

- Conoscere la differenza tra conduttori ed isolanti- Conoscere la legge di Coulomb- Conoscere il significato di campo elettrico- Conoscere il significato di potenziale elettrico- Conoscere il significato di corrente e di resistenza elettrica- Conoscere le leggi sui circuiti elettrici- Conoscere le leggi di Ohm

DESCRITTORISaper applicare la legge di Coulomb

Saper spiegare la distribuzione delle cariche nei conduttori e negli isolanti

Saper determinare il campo elettrico per una distribuzione sferica di cariche e per un dipolo

Conoscere e saper calcolare le grandezze associate ai condensatori piani

Saper applicare la prima legge di Ohm

Saper determinare la resistenza equivalente nei circuiti con resistori in serie e in parallelo

Saper determinare la capacità equivalente nei circuiti con condensatori in serie e in parallelo

Essere in grado di determinare la potenza dissipata per effetto Joule

Conoscere e saper applicare la seconda legge di Ohm

UNITA’ DIDATTICHE6. Cariche elettriche ed interazioni elettriche7. Corrente elettrica e leggi di Ohm8. Circuiti elettrici elementari

METODOLOGIELezione frontaleLezione interattivaMetodo induttivo e deduttivoLavoro di gruppo SimulazioneMappe concettuali

MEZZI, SUSSIDI DIDATTICI, ATTREZZATURE

Libro di testo.Appunti del docente.Computer per simulazioni e per le presentazioni con video proiettore.Dispositivi e attrezzature del laboratorio di fisica.

VERIFICHE4 prove sintetiche/analitiche, 2 prove per classi parallele

ATTIVITA’ DI RECUPEROPeriodo 1/5/16 - 31/5/16

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

INIZIATIVE DIDATTICHE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE (visite aziendali, stage, viaggi di istruzione, corsi di informatica, attività musicale, corsi

PON, POR, altri corsi, etc.)

PREDISPOSIZIONE DELLE PROVE D'INGRESSO E IN ITINERE PER CLASSI PARALLELE E CALENDARIO DI SOMMINISTRAZIONE (FISICA E LABORATORIO)

Tipologia di valutazioni previste in itinere

Azione valutativa

Soggetti valutati Oggetto della valutazione

Responsabile della

valutazione

Valutazione formativa (DPR n.

122/2009)

Tutti gli studenti delle classi 1e, 2e

La valutazione formativa ha per oggetto l’acquisizione delle conoscenze e/o delle abilità disciplinari coerenti con le competenze previste nella programmazione disciplinare. Scopo della valutazione formativa è l’attivazione dei processi di autovalutazione e di consapevolezza del livello di apprendimento raggiunto dai singoli studenti e accertare, in modo analitico e dettagliato, le abilità conseguite e non conseguite da ogni singolo studente.

DOCENTE sulla base di criteri deliberati nel Consiglio di Classe e inseriti nella programmazione di inizio anno

Valutazione per PROVE PARALLE

LE di Istituto

Tutti gli studenti delle classi 1e, 2e

Le Prove Parallele hanno per oggetto le conoscenze e le abilità ritenute essenziali per il raggiungimento delle competenze minime previste dall’offerta formativa per la disciplina e la classe specifica. Scopo delle Prove Parallele è il monitoraggio delle programmazioni disciplinari effettivamente erogate, ed il raggiungimento delle competenze minime per classi parallele.

GRUPPI DI DISCIPLINA PER CLASSI PARALLELE sulla base di criteri deliberati nei gruppi disciplinari

CALENDARIZZAZIONE DELLE PROVE

CLASSI Tempi Numero e Tipologia di prova

Argomenti delle prove

PRIME(tutti gli indirizzi)

1° QUADRIMESTRE

SETTEMBRE(dal 14 al 18)

N.2 PROVE D’INGRESSO PARALLELE (test )

Prerequisiti matematici d’ingresso e preconoscenze di Fisica

OTTOBRE(dal 26 al 30)

N.2 PROVE DISCIPLINARI• Prova sintetica (test)• Prova analitica (esercizi)

Misure di grandezze ed errori, notazione scientifica

NOVEMBRE

(dal 23 al 27)

N.1 PROVA DISCIPLINARE• Prova pratica (laboratorio)

Misura del periodo di oscillazione di un pendolo

GENNAIO(dal 18 al 23)

N.2 PROVE PARALLELE• Prova sintetica (test)• Prova analitica (esercizi)

Legge di Hooke e leggi di proporzionalità

2° QUADRIMESTRE

MARZO(dal 7 al 11)

N.2 PROVE DISCIPLINARI• Prova sintetica (test)• Prova pratica (laboratorio)

(test) Grandezze vettoriali e equilibrio del corpo rigido.(lab) Composizione dei vettori

APRILE(dal 11 al 15)

N.1 PROVA DISCIPLINAREProva pratica (laboratorio)

Principio di Archimede e bilancia idrostatica

MAGGIO(dal 2 al 7)

N.2 PROVE PARALLELE• Prova sintetica (test)• Prova analitica (esercizi)

Cinematica e moti

dal 9Maggio al 9 Giugno

Attività di RECUPERO in itinere Argomenti del programma

CLASSI Tempi Numero e Tipologia di prova

Argomenti delle prove

SECONDE(tutti gli indirizzi)

1° QUADRIMES

OTTOBRE(dal 26 al 30)

N.2 PROVE DISCIPLINARI• Prova sintetica (test)• Prova analitica (esercizi)

Principi della Dinamica, lavoro ed energia.

TRE

NOVEMBRE

(dal 23 al 27)

N.2 PROVE DISCIPLINARI• Prova sintetica (test)• Prova analitica (esercizi)

Principio di conservazione dell’energia meccanica.

GENNAIO(dal 18 al 23)

N.2 PROVE PARALLELE• Prova sintetica (test)• Prova analitica (esercizi)

Calorimetria, dilatazione termica, scale termometriche.

2° QUADRIMESTRE

MARZO(dal 7 al 11)

N.2 PROVE DISCIPLINARI• Prova sintetica (test)• Prova analitica (esercizi)

Elettrostatica: Forza di Coulomb e Campo elettrico

APRILE(dal 11 al 15)

N.1 PROVA DISCIPLINAREProva pratica (laboratorio)

Esperienze di elettrostatica(qualitativa)

MAGGIO(dal 2 al 7)

N.2 PROVE PARALLELE• Prova sintetica (test)• Prova analitica (esercizi)

Elettrodinamica: circuiti elettrici e leggi di Ohm

dal 9Maggio al 9 Giugno Attività di RECUPERO in itinere Arg

omenti del programma

1. DIAGNOSI SU CONOSCENZE E ABILITÀ PER LO STUDIO DELLA FISICA ALL’INIZIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO – TEST D’INGRESSO PER LA PRIMA CLASSE

Studente ………………………………………………………………………………………………….

Classe ………………………………………………………………………… data ……………………

CALCOLO NUMERICO (FRAZIONI, NUMERI DECIMALI E POTENZE)

01 La frazione 83

a quale numero decimale corrisponde?a. 3,80 c. 0,38b. 0,375 d. 2,(6)

02 A quale frazione corrisponde il numero decimale 0,005?

a. 10005

c. 105

b. 1005

d. 51

3 Il triplo di 61

è:a. 2 c. 3

b. 21

d. 31

4 Quanto vale l’espressione 15 – 7 · 2?a. 16 c. 23b. 1 d. 4

5 Quanto vale 10–3?a. 1000 c. 0,001b. 0,1 d. 0,01

6 Quanto vale 103 · 10–2?a. 10 c. 1b. 0,1 d. 10–6

07 È dato il numero 10,89. Come lo si può approssimare al decimo (cioè alla prima cifra dopo la virgola)?

a. 10,9 c. 11,0b. 10,8 d. 19

PERCENTUALI, PROPORZIONI, EQUIVALENZE E GRAFICI CARTESIANI

8 Trova il valore di x che si ricava dalla proporzione 8 : x = 40 : 25.a. 5 c. 0,2b. 125 d. 12,8

9 Un computer costa 1200 euro. Quanto si deve pagare di tasse, se ammontano al 20% del prezzo?a. 120 euro c. 600 eurob. 60 euro d. 240 euro

10 In una classe 4 alunni su 25 non sono andati in gita: qual è la percentuale degli alunni che non sono andati in gita?a. 16% c. 6,25%b. 4% d. 21%

11 A quanto equivale in kg una quantità di 1630 g?a. 163 kg c. 16,3 kgb. 1,63 kg d. 16300 kg

12 Trasforma 28,5 cm in metri.a. 2850 m c. 285 mb. 0,285 m d. 2,85 m

13 Quanti secondi ci sono in un ora?a. 100 s c. 60 sb. 24 s d. 3600 s

14 Quali sono le coordinate cartesiane del punto in figura? a. (3; 2)b. (0; 0)c. (6; 5)d. (2; 3)

15 La retta r tracciata nel grafico cartesiano della figura è: a. Parallela all’asse xb. Perpendicolare all’asse xc. Parallela all’asse yd. Passante per l’origine

Risposte1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

PRE-CONOSCENZE DI FISICA

Studente ………………………………………………………………………………………………….

Classe ………………………………………………………………………… data ……………………

01 Secondo te la Fisica si occupa della bellezza?a. Sì, perché è comunque esprimibile tramite un valore numericob. No, perché non è esprimibile tramite un valore numerico c. Sì, ma soltanto se riguarda oggetti inanimatid. No, salvo in casi molto particolari

02 Quale tra i seguenti oggetti non è uno strumento di misura?

a. La calamitab. L’orologioc. La bilanciad. Il termometro

03 Con quante cifre si può esprimere il risultato di una misurazione fisica?a. Infinite, se lo strumento usato è il più preciso che esista al mondob. Sempre 10, perché gli strumenti sono costruiti tutti con gli stessi criteri c. Tutte quelle che un calcolatore è in grado di elaborare, indipendentemente dallo strumentod. Dipende dallo strumento e in ogni caso sono in numero limitato

04 Perché un corpo rimane in equilibrio (per esempio, il quadro su una parete)? a. Perché l’aria sottostante lo sostiene b. Perché le forze presenti cambiano continuamente direzionec. Perché evidentemente non agisce nessuna forza d. Perché le forze presenti si annullano l’una con l’altra

05 Per quale motivo un astronauta in una stazione orbitale è senza peso?a. Perché il peso viene bilanciato esattamente da una forza diretta in senso oppostob. Perché si trova molto lontano dal centro della Terrac. Perché il suo peso è diminuito a causa dei continui sforzi fisici a cui è sottopostod. Perché risente dell’attrazione da parte della Luna

06 Se da un’automobile in corsa viene lasciata cadere verticalmente una pallina di plastica, dove la vedrebbe cadere secondo te, se non ci fossero gli effetti dell’aria, un pedone fermo sul marciapiede?a. Esattamente sulla verticale rispetto al punto in cui è stata lasciatab. Più indietro rispetto alla posizione in cui viene lasciatac. Più indietro o più avanti a seconda della velocità dell’automobiled. Più avanti rispetto alla posizione in cui viene lasciata

0

7 Un motorino percorre una curva, mentre il tachimetro segna sempre a 35 km/h. Il motorino è sottoposto a un’accelerazione?a. Sì, se sta tenendo girata la manopola dell’acceleratore b. No, in nessun caso dato che la velocità è costantec. Sì, perché altrimenti andrebbe drittod. No, perché la velocità è bassa (altrimenti potrebbe esserci accelerazione)

08 Rispetto al livello del mare, andando in alta montagna, la pressione: a. In certi posti è più alta, in altri è più bassa b. È più alta, perché a causa del freddo l’aria diventa più densac. È più bassa, perché l’aria diventa più rarefattad. È più alta durante il dì, più bassa durante la notte

9 Un telefono cellulare funziona sfruttando: a. Le onde sonore che lo investonob. Le onde elettromagnetiche che lo raggiungonoc. Gli impulsi luminosi captati provenienti da appositi impianti

d. Le vibrazioni meccaniche che attraversano i metalli

10 Il cavo elettrico con il quale colleghiamo l’asciugacapelli alla presa è costituito da:a. Un filo di andata e uno di ritorno per far circolare la correnteb. Un unico filo che la corrente elettrica attraversa per consumarsi interamente nell’asciugacapellic. Un unico filo che la corrente elettrica percorre dall’asciugacapelli verso la spina (messa a terra)d. Un unico filo che funziona come una sorta di antenna

Risposte1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

N. 1 Prova parallela di Fisica e Laboratorio prova analitica: esercizi e problemi

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___

Esercizio 1Data la tabella:

X Y0,5 30… 601,5 …… …… …

a) completala in modo che X e Y risultino grandezze direttamente proporzionali;

b) elenca almeno due proprietà delle grandezze direttamente proporzionali ed evidenzia in che

modo X e Y le soddisfano;

• …………………………………………………………………………………………………………

……

• …………………………………………………………………………………………………………

……

c) scrivi l’equazione della proporzionalità diretta Y =……………., sostituendo alla costante

generica il suo effettivo valore numerico: K=………………..

(vale 3 punti)

Esercizio 2È data la seguente tabella, relativa a due diverse molle A e B che si sono allungate sotto l’azione di

forze di modulo crescente.

molla A molla BF (N) ∆ L (cm) F (N) ∆ L (cm)

20 4,0 20 2,540 … 40 …60 … 60 …80 … 80 …

a) Determina la costante elastica (in N/m) della molla A e della molla B ;

b) completa le tabelle relative alle molle A e B;

c) rappresenta, nello stesso piano cartesiano, la relazione forza-allungamento relativa alla molla

A e alla molla B in un grafico dove si assume come unità di misura sull’asse x degli allungamenti

0,5cm e sull’asse y delle forze 5 N;

d) ricorrendo al grafico (senza effettuare calcoli) e motivando la risposta, stabilisci quale delle

due rette è relativa alla molla più rigida;

(vale 4 punti)

Esercizio 3A una molla di costante elastica 150 N/m, disposta verticalmente, viene appeso un cilindro di massa

pari a 400 g. Determina la lunghezza finale della molla, nel caso in cui la sua lunghezza a riposo sia

di 27,4 cm. (Si ricordi che la costante g, accelerazione di gravità, vale 9,81 m/s2.)

(vale 3 punti)

SPAZIO RISERVATO ALLA VALUTAZIONE (ad ogni quesito esatto viene attribuito un punto)°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

°°° Esercizio 1 (3 punti) Esercizio 2 (4 punti) Esercizio 4 (3 punti) Voto:

a)…… b)…… c)……. a)….. b)…… c)…… d)…… a)…… b)…… c)……. …………….

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

SOLUZIONI

Esercizio 1

a)

X Y0,5 0301,0 0601,5 0902,0 1202,5 150

c) Y = 60 · X

Esercizio 2a) K(A)=500 N/m; K(A)=800 N/m

b)

molla A molla BF (N) ∆ L (cm) F (N) ∆ L (cm)

20 04,0 20 2,540 08,0 40 5,060 12,0 60 7,580 16,0 80 10,0

c) unico grafico con due rette corrispondenti alle due molle

d) È più rigida la molla B

Problema 30 cm

N. 1 Prova parallela di Fisica e Laboratorio prova sintetica: test a risposta multipla

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___

1 Quale fra le seguenti tabelle individua due grandezze direttamente proporzionali?

a. X Y0,1 20,2 30,3 4

b. X Y06 0818 2424 32

c. X Y10 0,2020 0,0440 0,08

d. X Y07 0314 0621 12

2 Se una forza di 120 N determina in una molla un allungamento di 12 cm, possiamo dire che la costante elastica della molla è:

a. 10 N/m c. 0,001 N/mb. 0,1 N/m d. 1000 N/m

3 Una molla con costante elastica K = 90 N/m viene prima sottoposta a una forza di 36 N e poi di 72 N. Gli allungamenti saranno rispettivamente:

a. 0,4 m e 0,8 m c. 0,4 cm e 0,8 cmb. 2,5 cm e 1,25 cm d. 2,5 m e 1,25 m

4 La massa di un peso di 100N, sulla superficie della Terra, è circa:a. 10,2kgb. 980kgc. 10,2Nd. 980N

5 La relazione tra peso e massa è:

a. m = P · g c. P = mg

b. Pm = g d. P = m · g

6 Il grafico di due grandezze direttamente proporzionali è costituito da una:a. Retta c. Circonferenzab. Parabola d. Iperbole

7 Il peso di una mela durante la caduta da un albero è:a. maggiore inizialmente

b. maggiore un attimo prima di toccare terrac. zero su tutto il percorso.d. è costante durante tutto il percorso

8 Quale tra le seguenti affermazioni è corretta?Una forza può sia deformare un corpo sia modificare il suo stato di moto o di quieteUna forza può soltanto deformare un corpo, ma non può mai modificare il suo stato di moto o di

quieteUna forza può soltanto modificare lo stato di moto o di quiete di un corpo, ma non può mai

deformarloUna forza non può né deformare un corpo né modificare il suo stato di moto o di quiete

9 Osserva il grafico. La costante elastica della molla è:• 4 N/m• 0,25 N/m• 400 N/m• 0,0025 N/m

10 Analizzando il grafico rappresentato sotto, non è corretto affermare che:b) Le due grandezze X e Y sono direttamente proporzionalic) Il rapporto Y/X è costanted) Il prodotto X · Y è costantee) Le grandezze X e Y sono legate da una relazione del tipo Y = K · X

Prime classi FISICA E LABORATORIO test a risposta multipla

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: ____Sez.:___

Per ognuna delle risposte date lo studente riporti la lettera corrispondente nella griglia sottostante.

Risposte1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

---------------------------------- Riservato alla correzione del docente --------------------

N° Punti4 CORRETTE0 ERRATE1 NON DATE

Punteggio totale:

CORRETTORE (Test-Legge di Hooke)

Risposte1 2 3 4 5 6 7 8 9 10b d a a d a d a c c

N. 2 Prova parallela di Fisica e Laboratorio prova analitica: esercizi e problemi

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___

Esercizio 1

Relativamente a un moto rettilineo uniforme è data la seguente tabella:

s (m) t (s)06 1,512 3,018 4,5

a) Calcola la velocità (in m/s e in km/h)

b) Scrivi la legge oraria del moto e determina quanto spazio è stato percorso in 8 minuti.

c) Traccia il grafico spazio-tempo del moto.

(vale 3 punti)

Esercizio 2 È data la seguente tabella relativa a un moto rettilineo uniformemente accelerato:

s (m) t (s)0 04 2… 4… 6

• Determina l’accelerazione.

• Completa la tabella.

• Rappresenta il grafico del moto in un piano (s, t), assumendo come unità di misura per il

tempo 0,5 s e per lo spazio 2 m.

• Utilizzando il grafico, trova il valore dello spazio per t = 2,5 s e t = 5 s. Quale relazione

intercorre fra spazio e tempo?

(vale 4 punti)

Esercizio 3 Esamina il seguente grafico, relativo all’ipotetico viaggio di due automobili lungo la stessa

autostrada con velocità costante, e rispondi alle seguenti domande.a) Qual è la velocità della vettura A?

…………………………………………………………………………………………………………Qual è la velocità della vettura B? …………………………………………………………………………………………………………

b) Scrivi la legge oraria della vettura A (unità di misura del SI): …………………………………………………………………………………….……………………..

c) Scrivi la legge oraria della vettura B (unità di misura del SI): …………………………………………………………………………………………………………...

(vale 3 punti)

SPAZIO RISERVATO ALLA VALUTAZIONE (ad ogni quesito esatto viene attribuito un punto)°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

°°° Esercizio 1 (3 punti) Esercizio 2 (4 punti) Esercizio 4 (3 punti) Voto:

a)…… b)…… c)……. a)….. b)…… c)…… d)…… a)…… b)…… c)……. …………….

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

SOLUZIONI

Esercizio 1a) v=4m/s=14,4 km/h b) s = 4 · t; s=480 m 0 c)grafico (retta passante per l’origine)

Esercizio 2a) a= (2 · s /t2) = 2 m/s2; 0

b)

c) grafico (ramo di parabola)d) 6,25 m; 25 m;0 proporzionalità diretta quadratica

Esercizio 3a) vA = 120 km/h; vB = 72 km/h;0 b) sA = 33,3 · t;0 c) sB = 20 · t + 36000

s (m) t (s)0 04 216 436 6

N. 2 Prova parallela di Fisica e Laboratorio prova sintetica: test a risposta multipla

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___ 01 La velocità è:

c) Il rapporto tra il tempo impiegato a percorrere un determinato spazio e lo spazio stesso

d) Il prodotto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo

e) Il rapporto fra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo

f) La differenza tra la posizione finale e iniziale in un determinato sistema di riferimento

2 La legge oraria del moto rettilineo uniforme (con posizione iniziale s0 = 0) è:

a. s = v · t c. s = v / t

b. v = t / s d. t = v · s

3 La pendenza della retta nel piano cartesiano (s, t) relativo al moto rettilineo uniforme rappresenta:

d) La posizione c. La velocità

e) La traiettoria d. La massa

4 Sapendo che un’automobile A procede a 90 km/h e un’automobile B a 30 m/s, quale affermazione è corretta?

a. B è più veloce di A c. A è più veloce di B

b. Non è possibile confrontare le due velocità d. La velocità di A è tripla di quella di B

5 Un ciclista percorre la distanza di 100 km alla velocità costante di 8 m/s. Quanto tempo impiega?

a. 12500 min c. 12,5 s

b. 208 h 33 s d. 3 h 28 min 20 s6 L’accelerazione è:

a. a = tv

∆∆ c. a = v

t∆∆

b. a = ts

∆∆

d. a = st

∆∆

07 Dalla relazione v = a t di un moto uniformemente accelerato è possibile dedurre che la

velocità così ottenuta è:

a. Direttamente proporzionale al tempo c. Direttamente proporzionale all’accelerazione

b. Una velocità media d. Costante

8 La pendenza della retta relativa al grafico (v, t) di un moto uniformemente accelerato rappresenta:

a. La traiettoria c. L’accelerazione

b. La velocità d. Lo spazio percorso

9 Un corpo si muove di moto uniformemente accelerato con accelerazione di 4 m/s2. Quanto spazio percorre in 5 s, supponendo che inizialmente sia fermo?

a. 50 mc. 10 m

b. 100 m d. 20 m

10 Determina l’accelerazione, rappresentata nel grafico, di un corpo che si muove di moto uniformemente accelerato:

a. 4 m/s2

b. 0,25 m/ s2

c. 0,5 m/ s2

d. Il grafico non fornisce informazioni sufficienti per determinare l’accelerazione

Prime classi FISICA E LABORATORIO test a risposta multipla: moti

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: ____Sez.:___

Per ognuna delle risposte date lo studente riporti la lettera corrispondente nella griglia sottostante.

Risposte1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

---------------------------------- Riservato alla correzione del docente --------------------

N° Punti4 CORRETTE0 ERRATE1 NON DATE

Punteggio totale:

CORRETTORE (Test-Moti)

Soluzioni1 2 3 4 5 6 7 8 9 10c a c a d a a c a b

N. 1 Prova parallela di Fisica e Laboratorio prova analitica: esercizi di termologia

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___

Esercizio 1La temperatura di una sostanza, che assorbe una quantità di calore di 14112 J, passa da 18 °C a 30

°C. Sapendo che la sua massa è di 2,8 kg, determina:

a) a)il valore del calore specifico;

b) b)la capacità termica;

c) c)la quantità di calore necessaria per portare la sostanza da 35 °C a 85 °C;

d) d)la temperatura finale se, trovandosi inizialmente alla temperatura di 30 °C, assorbisse una

quantità di calore di 35 280 J.

e) (vale 4 punti)

Esercizio 2È data una sbarra metallica di materiale non noto. Alla temperatura di 0 °C la sua lunghezza è di 5

m, mentre a 100 °C risulta allungata di 6 mm.

f) a)Determina il coefficiente di dilatazione termica lineare del metallo in questione.

g) b)Calcola la lunghezza della sbarra alle temperature rispettivamente di 150 °C e 200 °C.

h) c)Rappresenta in un grafico cartesiano la relazione fra la temperatura e gli allungamenti della

sbarra evidenziando di quale tipo di relazione si tratta.

i) (vale 3 punti)j)

Problema 1In un recipiente contenente 510 g di acqua viene immerso un pezzo di ferro di 90 g (calore specifico

464 J · kg–1 · °C–1).

La temperatura iniziale del ferro è di 130 °C, mentre quella dell’acqua vale 16,0 °C. Calcola la

temperatura di equilibrio raggiunta alla fine sia dall’acqua sia dal ferro, ipotizzando che durante

lo scambio di calore non vi siano dispersioni significative di energia termica.

k) (vale 3 punti)

SPAZIO RISERVATO ALLA VALUTAZIONE (ad ogni quesito esatto viene attribuito un punto)

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Esercizio 1 (4 punti) Esercizio 2 (3 punti) Esercizio 3 (3 punti) Voto:

l) a)….. b)…… c)…… d)…… a)….. b)…… c)…… a)…… b)…… c)…… …………….

m)°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

°°°

SOLUZIONI

Esercizio 1

a) 420 J/(kg · K);0

b) 1176 J/K;0

c) 580800 J;0

d) 60 °C

Esercizio 2

a) 12 · 10–6 °C–1; 0

b) 5,009 m; 5,012 m

c) grafico:retta passante per l’origine, proporzionalità diretta

Esercizio 3T(equilibrio)=18,2 °C

N. 1 Prova parallela di Fisica e Laboratorio prova sintetica: esercizi di termologia

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___

1 Si parla di dilatazione termica lineare quando, relativamente a un determinato materiale:

f) Una sbarra, in cui una dimensione è prevalente sulle altre due, si allunga a causa dell’aumento

di temperatura

g) Un parallelepipedo si dilata in tutte e tre le direzioni spaziali

h) Una sbarra, in cui una dimensione è prevalente sulle altre due, si allunga a causa di un’azione di

trazione

i) Un parallelepipedo si riscalda in maniera lineare al passare del tempo

02 Il coefficiente di dilatazione termica lineare λ è dato da:

e. a.tL

L∆⋅∆

0 c. tLL∆⋅

0

f.

g. b.L

tL∆

∆⋅0 d.tL

∆∆

3 Una sbarra metallica, passando da 0 °C a 100 °C, si allunga da 2 m a 2,005 m. Qual è il suo coefficiente di dilatazione termica lineare?

a. 25 · 10–6 °C–1 c. 0,005 m

b. 4,0 · 104 m d. 5 · 10–3 °C–1

4 A livello microscopico all’aumentare della temperatura si ha il fenomeno della dilatazione come conseguenza dell’aumento:

a. Dell’energia potenziale media delle molecole c. Della pressione

b. Dell’energia cinetica media delle molecole d. Del numero di molecole

5 Quale tipo di propagazione di calore può avvenire anche nel vuoto?

a. Convezione c. Irraggiamento

b. Conduzione d. Nessuno0

6 Il calore specifico dell’acqua è 4186 J/(kg · K). Ciò significa che occorre fornire sotto forma di calore:

a) 4186 J a 1 kg d’acqua per ottenere un aumento di temperatura di 1 °C

b) 4186 J a 1 kg d’acqua per ottenere un aumento di temperatura da 0 °C a 100 °C

c) 1 J a 4186 kg d’acqua per ottenere un aumento di temperatura di 1 °C

d) 1 K a 4186 kg d’acqua per ottenere un aumento di temperatura di 1 J

7 Il rame ha un calore specifico minore del vetro. Per ottenere un aumento di temperatura di 1 °C di una massa di 1 kg di entrambe le sostanze:

a) Occorre fornire una quantità di calore maggiore al vetro rispetto al rame

b) Occorre fornire una quantità di calore maggiore al rame rispetto al vetro

c) Occorre fornire lo stessa quantità di calore

d) Gli elementi forniti non sono sufficienti per dare una risposta corretta

8 La capacità termica di 500 g di acqua, che ha un calore specifico di 4186 J/(kg · K), è:

a. 8372 J/K c. 2093 J/K

b. 8,372 J/K d. 2,093 · 106 J/K

9 Quale delle seguenti affermazioni sulla caloria è errata?

a) 1 cal equivale a 4,186 J

b) La caloria è la quantità di calore necessaria per innalzare di 10 °C la temperatura di 100 g di

acqua distillata alla pressione di 1 atm

c) La caloria non appartiene al SI

d) La cal è una unità di misura dell’energia termica

10 Quale tra le seguenti formule può essere ottenuta dall’equazione fondamentale della calorimetria?

h. a. c = tQm

∆⋅ c. Q = tc

m∆⋅

i.

j. b. m = tc

Q∆⋅

d. ∆t = cmQ ⋅

Seconde classi FISICA E LABORATORIO test a risposta multipla

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: ____Sez.:___

Per ognuna delle risposte date lo studente riporti la lettera corrispondente nella griglia sottostante.

Risposte1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

---------------------------------- Riservato alla correzione del docente --------------------

N° Punti4 CORRETTE0 ERRATE1 NON DATE

Punteggio totale:

CORRETTORE (Test-termologia)

Soluzioni1 2 3 4 5 6 7 8 9 10a c a b c a a c b b

N. 2 Prove parallele di Fisica e Laboratorioprova analitica: esercizi di elettrodinamica

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___

Esercizio 1Un circuito è attraversato da una corrente elettrica di intensità 0,45 A. Determina:

n) a)quanta carica passa in 1 min e 20 s;

o) b)quanto tempo occorre a una quantità di carica pari a Q = 2,8 · 10–2 C per attraversare una

sezione generica del circuito.

p) (vale 2 punti)

Esercizio 2Esaminato il circuito riportato in figura e i dati relativi, calcola:

q) a)la resistenza equivalente del circuito;

r) b)la corrente totale;

s) c)la d.d.p. ai capi della resistenza R1;

t) d)l’intensità di corrente che attraversa la R3;

u)

v)

w) (vale 4 punti)

Esercizio 3

È dato un filo di rame (resistività 1,6 · 10–8 Ω · m) avente sezione circolare di raggio 0,21 mm e

R1 = 35 Ω

R2 = 25 Ω

R3 = 80 Ω

R4 = 30 Ω

R5 = 50 Ω

∆V = 75 V

lunghezza 6,5 m.

x) a)Determina la resistenza del filo.

y) b)Inserisci i valori mancanti nella tabella che segue e indica il tipo di relazione esistente tra

resistenza e lunghezza.

z)aa) l

bb) (m)cc) Rdd)(Ω)

ee) 13,0 ff) …gg) 19,5 hh) …ii) 26,0 jj) …

kk)ll) c)Completa la seguente tabella e indica il tipo di relazione esistente tra resistenza e sezione.

mm)nn)S

oo)(m2)pp) Rqq)(Ω)

rr) 0,28 · 10–6 ss)…tt) 0,42 · 10–6 uu) …vv) 0,56 · 10–6 ww) …

xx)yy) d)Calcola la resistività di un filo a sezione circolare di materiale diverso dal rame, nell’ipotesi

che abbia una resistenza di 1 Ω, sia lungo 7,69 m e il suo raggio sia 0,35 mm.

zz) (vale 4 punti)

SPAZIO RISERVATO ALLA VALUTAZIONE (ad ogni quesito esatto viene attribuito un punto)

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Esercizio 1 (2 punti) Esercizio 2 (4 punti) Esercizio 3 (4 punti) Voto:

aaa) a)….. b)…… a)….. b)…… c)…… d)…… a)…… b)…… c)…… d)…… ……………

bbb)°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

°°°

SOLUZIONI

Esercizio 1 a) 100 Ω;0 b) 0,75 A;0 c) 26,25 V;0 d) 0,375 A;0

Esercizio 2a)

0,75 Ω; b) c) d)5,0 · 10–8 Ω · m

)

a) lb) (m)

c) Rd) (Ω)

e) 13,0 f) 1,50

g) 19,5 h) 2,25

i) 26,0 j) 3,00

k) Sl) (m2)

m) Rn) (Ω)

o) 0,28 · 10–6

p) 0,38

q) 0,42 · 10–6

r) 0,25

s) 0,56 · 10–6

t) 0,19

N. 1 Prova parallela di Fisica e Laboratorio prova sintetica: esercizi di termologia

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: _____Data.:___

TEST A RISPOSTA MULTIPLA

1 Un circuito è caratterizzato da una resistenza di 10 Ω ed è percorso da una corrente di 0,5

A. Sapendo che la resistenza interna del generatore è 1 Ω, la forza elettromotrice è:

a. 5,0 V c. 4,5 V

b. 5,5 V d. 22 V

2 Due resistenze R1 e R2 vengono collegate prima in serie e poi in parallelo. Le resistenze equivalenti sono rispettivamente:

k. a. R1 – R2 e 21

21

RRRR

⋅+

c. 21

21

RRRR

⋅+

e R1 + R2

l. b. 21

21

RRRR

⋅+

e R1 – R2 d. R1 + R2 e 21

21

RRRR

⋅+

03 Tre resistenze di 15 Ω, 5 Ω e 10 Ω sono collegate in serie; la resistenza equivalente è:

a. 2,7 Ω c. 30 Ω

b. 25 Ω d. 0,37 Ω

4 Il principio di Kirchhoff afferma che in un nodo:

e) Il rapporto tra la somma delle correnti entranti e delle correnti uscenti è variabile

f) La somma delle correnti entranti è uguale alla somma delle correnti uscenti

g) La corrente elettrica si annulla

h) La corrente si suddivide sempre in modo tale da assumere le stesse intensità nei diversi rami

uscenti

5 Come si dispongono in un circuito elettrico l’amperometro e il voltmetro rispetto a un resistore del quale si vogliono misurare l’intensità di corrente e la d.d.p.?

• Entrambi in serie

• L’amperometro in parallelo e il voltmetro in serie

• L’amperometro in serie e il voltmetro in parallelo

• Entrambi in parallelo0

6 Quale affermazione sul circuito rappresentato è esatta?

g) A e D sono collegati in serie, B e C in parallelo

h) A, B, C e D sono collegati in serie

i) A, B, C e D sono collegati in parallelo

j) A e D sono collegati in parallelo, B e C in serie

7 La prima legge di Ohm afferma che:

c. Il prodotto tra l’intensità di corrente e la differenza di potenziale è costante

d. La resistenza è direttamente proporzionale all’intensità della corrente

e. La resistenza è inversamente proporzionale alla differenza di potenziale

f. La differenza di potenziale e l’intensità di corrente sono grandezze direttamente

proporzionali08 Se in una lampadina passa una corrente di intensità 2,5 A, mentre la d.d.p. applicata è 20 V,

la resistenza è data da:

a. 50 Ω c. 0,125 Ω

b. 8 Ω d. 22,5 Ω

9 Quale tra le seguenti affermazioni sulla resistenza è errata?

i) Fornisce un’informazione sulla capacità del conduttore di accumulare cariche elettriche

j) Si misura in ohm

k) Fornisce un’informazione sulla difficoltà che incontra la corrente elettrica nell’attraversare il

conduttore

l) È data dal rapporto tra la differenza di potenziale e l’intensità della corrente

10 Se la resistenza è costante, la relazione tra la potenza dissipata per effetto Joule e l’intensità di corrente è riconducibile a una:

a. Proporzionalità quadratica c. Dipendenza lineare

b. Proporzionalità diretta d. Proporzionalità inversa

Seconde classi FISICA E LABORATORIO test a risposta multipla

Cognome:____________________Nome:_________________Classe: ____Sez.:___

Per ognuna delle risposte date lo studente riporti la lettera corrispondente nella griglia sottostante.

Risposte1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

---------------------------------- Riservato alla correzione del docente --------------------

N° Punti4 CORRETTE0 ERRATE1 NON DATE

Punteggio totale:

CORRETTORE (Test-elettrodinamica)

Soluzioni1 2 3 4 5 6 7 8 9 10b d c b c a d b a a