ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE EVANGELISTA ... · Dott.ssa Simeone Venera ... sul terreno...

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “EVANGELISTA TORRICELLI” via Vallone Posta - 98076 Sant’Agata di Militello (ME) E-mail: [email protected] - Pec: [email protected] Web: www.itisetorricelli.it Cod. Mecc. Istituto: METF040006 - Cod. Fisc.: 84004130831 Tel.: 0941.706035 - Fax: 0941.723736 Allegato 1 CURRICOLO DIDATTICO/EDUCATIVO Programmazione Curricolare, extracurricolare, recupero, potenziamento e valutazione annuale Piano Triennale Offerta Formativa EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015. Anno Scolastico 2016-2019 Dirigente Scolastico Dott.ssa Simeone Venera Maria Progettualità Organizzazione Funzionalità

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

“EVANGELISTA TORRICELLI” via Vallone Posta - 98076 Sant’Agata di Militello (ME)

E-mail: [email protected] - Pec: [email protected] Web: www.itisetorricelli.it

Cod. Mecc. Istituto: METF040006 - Cod. Fisc.: 84004130831 Tel.: 0941.706035 - Fax: 0941.723736

Allegato 1

CURRICOLO

DIDATTICO/EDUCATIVO

Programmazione Curricolare, extracurricolare,

recupero, potenziamento e valutazione annuale

Piano Triennale Offerta Formativa

EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015.

Anno Scolastico 2016-2019

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Simeone Venera Maria

Progettualità

Organizzazione

Funzionalità

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SCELTE FORMATIVE E DIDATTICHE

Il Collegio dei Docenti ritiene che i consigli di Classe, sul terreno della coerenza educativa e

dell’operatività disciplinare, debbano attivarsi per far raggiungere agli alunni, a fine

quinquennio, gli obiettivi generali esposti già nella premessa e qui declinati:

Dimensione etico civile:

• Saper cogliere il valore della legalità, della tolleranza e della solidarietà; • Saper riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale;

• Essere disponibile al confronto fra modelli, opinioni e contesti diversi;

• Essere disponibile all’integrazione degli alunni diversamente abili;

• Saper documentare il proprio lavoro; mettere in atto processi di valutazione e di

autovalutazione.

Dimensione culturale:

• Saper utilizzare con pertinenza terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi

specifici appresi;

• Saper essere flessibile e capace di adattarsi a situazioni nuove, sviluppando l’attitudine

all’apprendimento;

• Saper lavorare autonomamente e in gruppo;

• Saper registrare e organizzare dati e informazioni, utilizzando anche strumenti

informatici e telematici.

Competenze di Cittadinanza

• Impararare ad imparare

• Progettare

• Comunicare

• Collaborare e partecipare

• Agire in modo autonomo e responsabile

• Risolvere i problemi

• Individuare collegamenti e relazioni

• Acquisire ed interpretare l’informazione

Dimensione Formativa:

• Sviluppare capacità di cooperazione all'interno e all'esterno con: agenzie educative,

università, enti e associazioni pubbliche e private, anche per formazioni superiori;

• Aprirsi alle esigenze del territorio sviluppando capacità autoimprenditoriali e di

marketing per immaginare e costruire il proprio futuro;

• Almeno 400 ore nel secondo biennio e nel quinto anno di alternanza scuola /lavoro;

• Capacità di Problem solving;

• Capacità relazionali e di comunicazione.

SEZIONE I

Programmazione Curricolare

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OBIETTIVI

Attenendosi ai dettami della legge 107 ed in particolare agli obiettivi formativi di cui al comma 7

della suddetta legge, il Collegio docenti tenuto conto di quanto emerso dal Rapporto di

autovalutazione individua le priorità strategiche circa l’ampliamento dell’offerta formativa negli

obiettivi qui di seguito elencati:

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante

l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il

dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà

e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento

delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione

all'autoimprenditorialità;

sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,

della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e

attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva

agonistica;

sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché

alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del

bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo

studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e

personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed

educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo

per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,

dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le

organizzazioni del terzo settore e le imprese;

incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti nel

triennio.

definizione di un sistema di orientamento.

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STRUMENTI METODOLOGICI

I docenti dell’ITIS “E. Torricelli” sono impegnati in un’attenta progettazione didattica per

competenze in linea con le indicazioni ministeriali ed europee più recenti. Le metodologie

utilizzate tendono a valorizzare il pensiero operativo, ad educare sia al lavoro per progetti che

all’analisi ed alla soluzione di problemi reali, per costruire percorsi formativi sulla base dei

bisogni e delle attese dei portatori di interesse. Da tempo per permettere di acquisire le

competenze previste al termine del corso di studi, i docenti ricorrono all’uso di modelli di

simulazione e sono attenti a che gli alunni si impossessino di un corretto linguaggio tecnico sia

in italiano che in inglese. Fondamentali sono, pertanto, per le discipline tecniche e scientifiche,

le attività di laboratorio, inteso non come luogo dove verificare quanto acquisito durante le

lezioni teoriche, ma, quando possibile, dove imparare ad intervenire concretamente nella realtà.

La riforma considera la didattica laboratoriale uno strumento efficace in tutti gli ambiti

disciplinari, compresi gli insegnamenti di cultura generale. I docenti sono, quindi, impegnati

nella ricerca di metodologie innovative sempre più rispondenti ai bisogni ed ai ritmi degli

alunni. Competenze, abilità e conoscenze saranno adeguatamente sviluppate e valorizzate da

tali metodologie. La riforma ci proietta verso un cambiamento del paradigma educativo che

porta nella direzione di un definitivo superamento dell'insegnamento trasmissivo e trasforma

lo scenario del “far lezione” arricchito e potenziato di nuove e molteplici “didattiche”

laboratoriali, per l'acquisizione di conoscenze e competenze. I docenti sono, quindi, impegnati

nella ricerca di metodologie innovative sempre più rispondenti ai bisogni ed ai ritmi degli

alunni. Competenze, abilità e conoscenze saranno adeguatamente sviluppate e valorizzate da

tali metodologie:

• Didattica laboratoriale

• Ricerca sperimentale

• Ricerca-azione in classe

• Metodo individualizzato: il mastery

learning

Tecniche di produzione cooperativa:

• Brainstorming

• Cooperative learning

• Tecniche simulative:

• Role playing

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• Problem solving

• Peer Education

• Classe capovolta

• Azione #6 PNSD (utilizzo dei dispositivi leggeri in classe)

INTEGRAZIONE ALUNNI CON DSA E BES

Buona prassi nella gestione didattica

La legge 170 del 8/10/2010, ha definitivamente chiarito:

• Che lo studente con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) pur non avendo diritto

al sostegno di cui alla legge 104/92, ha diritto a misure educative e didattiche di

supporto.

• Che tutto il personale docente deve informarsi e formarsi.

• Attualmente la scuola partecipa al Progetto “Dislessia Amica” per lo sviluppo di competenze

osservative, organizzative e didattiche per gli alunni DSA, realizzato dall’Associazione Italiana

Dislessia (AID) in collaborazione con la fondazione TIM e di intesa con il MIUR.

• Nel nostro Istituto operano i gruppi GLI e GLHO che si occupano delle tematiche

dell’inclusione scolastica.

Nel nostro Istituto opera anche il gruppo GOSP (gruppo operativo di supporto psicopedagogico)

con sportello d'ascolto docenti/alunni e genitori.

Il nostro Istituto aderisce ad un progetto in rete denominato ReSaBes che prevede la consulenza

e il supporto di figure qualificate quale psicologi e psicopedagogiste.

In ottemperanza alla legge e a tale progetto è stato adottato un protocollo di buone prassi

per l’integrazione e la gestione didattica degli studenti con DSA e BES.

L’adozione di tale protocollo serve:

allo studente per avere le stesse opportunità di apprendere degli altri studenti;

all’insegnante per perseguire le sue finalità formative;

a garantire e sostenere la collaborazione scuola/famigli/servizi sanitari;

all’istituto per garantire la formazione integrata e ridurre le conflittualità potenziali.

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Il Piano Didattico personalizzato (PDP)

Sintetizza la diagnosi e propone le strategie e gli strumenti al fine di permettere allo studente

DSA/BES di affrontare con serenità il suo impegno scolastico;

normalizza in ambito di classe le personalizzazioni adottate per l’alunno nei limiti del possibile;

stabilisce le modalità di collaborazione scuola/famiglia;

viene elaborato e approvato dal consiglio di classe e condiviso con le famiglie.

Piano Annuale di Inclusione ( PAI)

Piano Annuale per l'Inclusività (Nota Ministeriale prot. 1551/2013) - è il documento attestante il

grado di inclusività esperito dalla scuola, ovvero lo strumento di progettazione dell'offerta

formativa in senso inclusivo sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno. Esso

contiene sia gli interventi inclusivi attivati in itinere sia la progettualità pensata, in una proiezione

globale di miglioramento, che la scuola intende realizzare attraverso tutte le specifiche risorse

che possiede.

ATTIVITA' ALTERNATIVE ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

All’atto dell’iscrizione alla classe prima, gli studenti esercitano il diritto di scegliere di avvalersi

o di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, senza che la loro scelta possa dar

luogo ad alcuna forma di discriminazione.

Gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica hanno la possibilità

di scegliere in alternativa.

Attività didattiche e formative (materia alternativa);

Attività di studio individuale con la guida di un docente;

Attività di studio individuale libera.

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Programmazione per Competenze e informazione di tutta la scansione delle attività di laboratorio

online

ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE

Promozione del successo formativo della persona

PROGETTO FINALITA’

EDUCAZIONE ALLA

LEGALITÀ

Favorire la maturazione democratica individuale e collettiva.

Determinare il nuovo rapporto tra i cittadini e le istituzioni attraverso

la comprensione del senso delle regole e del sistema democratico.

Riflettere sui concetti di partecipazione e di democrazia.

EDUCAZIONE AL

PATRIMONIO CULTURALE

ED AMBIENTALE

Maturare il senso di appartenenza alla società, attraverso la riscoperta

della propria storia, delle proprie radici culturali e del proprio ambiente.

Far conoscere e fruire in modo consapevole e responsabile il

patrimonio culturale.

Sviluppare la consapevolezza della propria responsabilità in materia di

eco-compatibilità

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Promuovere stili di vita positivi, prevenire le dipendenze e le

patologie comportamentali ad esse correlate.

Prevenire obesità e disturbi dell’alimentazione.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

Far prendere consapevolezza della necessità e dell’importanza di norme

che regolino la vita sociale.

Sviluppare la capacità di comprendere, condividere e mettere in atto

comportamenti corretti e responsabili, rispettosi delle norme.

PROGETTO SOLIDARIETÀ:

COLLETTA ALIMENTARE;

ADOZIONE A DISTANZA

Promuovere una cultura della comprensione e del rispetto reciproco.

Favorire forme di cooperazione e di solidarietà.

Sensibilizzare gli alunni riguardo ai diritti umani e alla giustizia sociale.

EDUCAZIONE ALIMENTARE Promuovere la cultura del benessere fisico, “Mens sana in corpore sano”

ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ

ORIENTAMENTO

Evitare situazioni di disagio nel delicato momento di passaggio da un

grado di scuola ad un altro.

Creare, nell’ambiente scolastico, un clima di BEN-ESSERE che

consenta ad ognuno di star bene con se stesso e con gli altri.

Favorire la graduale conoscenze e accettazione di sé, delle proprie

attitudini, dei propri limiti. Favorire la conoscenza dell’ambiente

circostante e delle principali opportunità di studio e lavorative.

SPORT A SCUOLA Promuovere la pratica sportiva come stile di vita

SCAMBI CULTURALI: ERASMUS-

COMENIUS PARTENARIATI-

MOBILITÀ DI FORMAZIONE

Promuovere all’interno dell’unione gli scambi, la cooperazione e la

mobilità tra i sistemi d’istruzione e formazione in modo che essi

diventino un punto di riferimento di qualità a livello mondiale

PROGETTO ISTRUZIONE Garantire il diritto allo studio e il diritto alla salute.

Favorire l’inclusione dell’alunna nel mondo scolastico.

DOMICILIARE Promuovere la sinergia del progetto educativo con

quello terapeutico.

SEZIONE III

Programmazione extracurricolare

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ATTIVITA' TEATRALE,

COREUTICA E MUSICALE

Offrire l’opportunità di esprimere le proprie emozioni anche attraverso

la musica.

. Sperimentare linguaggi espressivi diversi.

. Educare al rispetto dell’altro e alla collaborazione..

PROMOZIONE DEL LINGUAGGI

LE SUE FORME.

Stimolare la creatività, l’intelligenza emotiva e l’armonia corporea.

Ampliare le conoscenze musicali.

Avvicinare gli allievi alla lettura di testi poetici. Produrre elaborato di

vario tipo e con diverse tecniche.

Gare/concorsi di discipline curricolari.

Progetti d’indirizzo in vista anche della preparazione agli esami di stato.

Allestimento e presentazione mostre.

Progetti/Concorsi con enti istituzionali nazionali ed esteri

Accordi con le aziende del territorio, Nazionali ed estere per stage, apprendistato e visite aziendali.

Partecipazione a campionati studenteschi.

Viaggi d’Istruzione Nazionali ed esteri anche sotto forma di stage.

Uscite didattiche

1. “PIANIFICHIAMO DIDATTICAMENTE MOTIVANDO” (Progetto in rete in fase di

espletamento con l’Istituto Comprensivo G. Marconi di Sant‘ Agata di Militello , IST Paritario Tec.Ec.

ind.Turismo , Istituto Comprensivo di Torrenova (ME )- “L'avvio della procedura per la selezione e

il finanziamento di iniziative progettuali per la definizione e attuazione del Piani di Miglioramento

elaborati in esito al processo di Autovalutazione di cui alla lettera a) dell'art. 25 comma 2 del DM

n.435 del 16 giugno 2015 ai sensi dell'art. 5 del DD n.937 del 15/09/2015”)

2. PROGETTO FERS LanWLan:Torricelli Cloud.

3. AGENDA DIGITALE: Torricelli 3.0 - A PORTATA DI CLIK - DIDATTICANDO IN

UN’AULA SENZA CONFINI

4. PROGETTO “Libera-Mente, per una mente libera da condizionamenti mafiosi”.

5. PROGETTO LETTURA “LIBRIAMOCI”, settimana di lettura nelle scuole.

6. CONCORSO FAI- Legalità

7. Concorso Immigrazione-”Fondazione Mancuso” e “Associazione Agorà”.

8. PROGETTO CURRICULO DIGITALE

9. PON FSE 2014/2020” OPEN TORRICELLI”

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10. Per una la cittadinanza attiva e l'educazione alla legalità

11. “PROMOZIONE DEL TEATRO IN CLASSE ANNO SCOLASTICO 2016/2017”:

12. Esecutore BLSD – CPR AED FIRST RESPONDER RIANIMANDO BLS percorso avanzato

13. CORSO BAGNINO DI SALVATAGGIO

14. CORSO OPERATORE RADIO-TELEFONICO WHF MARITTIME

15. PROGETTO “QUALITÀ PERCORSI ISTRUZIONE NAUTICI” DOCENTE

COMPETENTE: AN ENGAGING PERSON.

16. PROMOZIONE ALLA CITTADINANZA DIGITALE THE DIGITAL KNOW HOW ( il saper fare

digitale)

17. Piano Nazionale per il potenziamento e contrasto alla dispersione: YOUTH GUARANTEE ( Giovane

garantito)

18. Partecipazione Avviso pubblico per la presentazione proposta progettuale metodologia

CLIL art.29 DM 663/2016, in Rete

19. Avviso Pubblico alla procedura di selezione e finanziamento di iniziative progettuali

per l’attuazione dei Piani di Miglioramento elaborati in esito al processo di

Autovalutazione di cui alla lettera a) dell’art.27 comma2 del D.M. n.663/2016, in Rete;

20. Piano Nazionale per la promozione dell’educazione alla salute, dell’educazione

alimentare e a corretti stili di vita.

21. Progetto/Concorso: “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di

Costituzione”, 2017/2018

22. Progetto/Concorso: “Un giorno in Senato-incontri di studio e formazione”, 2017 2018

Patente ECDL

Conseguimento delle certificazioni rilasciate dall’AICA essendo l’ITIS Test Center socio

diretto.

Esami TRINITY

Conseguimento delle certificazioni GESE ed ISE rilasciate dal TRINITY, in quanto la

scuola è Centro Accreditato”.

Formazione CISCO

Local Academy centro di formazione per il rilascio di certificazione CISCO nell’ambito

del networking. Attività negoziale del Dirigente Scolastico secondo i decreti N 44/2001

e il decreto assessoriale 895/2001, secondo quanto previsto nel Regolamento

Partecipazione a Reti di scuole e a progetti cofinanziati dai fondi Europei e

Nazionali, nonché da Enti e Associazioni.

Contratti di prestazione d’opera.

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Partecipazione a Bandi per la fondazione di Istituti ad alta specializzazione tecnologica

come gli ITS.

Partecipazione a Bandi MIUR- USR- PON/ POR – FERS – DDL 107

PROGETTO FESR LanWLan; Torricelli Cloud.

Partecipazione a Fondazioni che tendono al rafforzamento della capacità di

occupabilità.

Convenzioni/protocolli d’intesa con enti privati/pubblici, associazioni e ordini di

categoria, Fondazioni, aziende, gruppi di azione locale.

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ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

D.M. 22.5.2007 n. 42 - D.M. 3.10.2007 n. 80 - O.M. n. 92 del 5.11.2007

Il Collegio dei Docenti definisce i criteri didattico - metodologici per le attività di recupero

(determinazione delle modalità di organizzazione e realizzazione riguardo a tempi, durata,

modelli didattico - metodologici, forme di verifica, criteri di valutazione e modalità di

comunicazione alle famiglie).

Per gli studenti, che in sede di scrutinio intermedio, o anche a seguito di altre verifiche

periodiche presentano insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe, vista la

delibera del Collegio dei docenti, predispone l’organizzazione di percorsi didattici

personalizzati che sono mirati a consolidare o far raggiungere gli apprendimenti fondamentali

delle discipline.

In particolare si suddividono in:

1) Attività di sostegno e consulenza da svolgersi, preferibilmente, nei mesi di dicembre -

gennaio nei quali lo studente evidenzierà carenze di preparazione nei segmenti disciplinari.

Tale attività sono volte a prevenire l’insuccesso scolastico e a limitare gli interventi di

recupero.

2) Attività di potenziamento didattico da svolgersi nei mesi di novembre - dicembre o marzo

- aprile allo scopo di migliorare, approfondire, consolidare le capacità e le abilità degli

studenti nelle varie discipline.

3) pausa didattica

E’ data ampia comunicazione ai genitori, o a chi esercita la patria potestà, degli alunni,

dell’organizzazione degli interventi di recupero.

Sia che gli studenti si avvalgano o che non si avvalgono delle iniziative di recupero, hanno

l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe.

Infatti, al termine di ciascun intervento di recupero realizzato nel corso dell’anno scolastico,

i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili, volte ad accertare

l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate.

Il docente della disciplina per cui si verifica il non raggiungimento della sufficienza propone

per l’allievo una delle seguenti possibilità:

- recupero durante le ore di attività didattica (registrato come attività di recupero sul registro

personale del docente)

- l’alunno è ritenuto in grado, dato il carattere non grave delle carenze, di recuperare con

studio autonomo;

- all’alunno è offerto un servizio di sportello didattico.

L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate è portata a conoscenza delle

SEZIONE III

Recupero

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famiglie degli studenti interessati con comunicazione scritta. Inoltre verranno informate anche

per iscritto sulle carenze rilevate e sui voti proposti in sede di scrutinio. Contemporaneamente

si potrà prevedere l’attuazione di qualche corso di potenziamento e di approfondimento per gli

studenti che non necessitano di recuperi previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.

LOTTA ALLA DISPERSIONE E ALL'INSUCCESSO SCOLASTICO

Particolare attenzione viene posta alla lotta alla dispersione e all’insuccesso scolastico non solo

con l’utilizzo di tecniche didattiche che coinvolgano lo studente, ma anche con attività

specifiche di superamento del disagio.

Innanzi tutto, dal punto di vista della motivazione allo studio per il raggiungimento degli

obiettivi di formazione dello studente e per l’apprendimento si vuole avviare un’attività per

individuare, definire e utilizzare metodologie didattiche finalizzate allo scopo. Da una raccolta

di esperienze, svolte dai docenti in questo ambito, verranno selezionate, condivise e rielaborate

tecniche e modalità di lavoro utili per organizzare attività di laboratorio e mettere a punto

strategie da utilizzare nelle classi dell’istituto.

Inoltre, l’Istituto, con l’adesione a bandi predisposti da istituzioni e enti sul territorio locale e

nazionale, predispone e attiva progetti (orientati agli alunni/e dei vari bienni) volti al

superamento di difficoltà di inserimento o di relazione determinate da vari problemi tra cui

accettazione o ansia in modo da instaurare nuove e diverse dinamiche relazionali anche con

pratiche didattiche di laboratorio.

MODALITÀ DI APPLICAZIONE DEGLI INTERVENTI:

In presenza di situazioni di insufficienza si procede a:

Corso di recupero pomeridiano, per singole classi o anche parallele dopo la

valutazione del primo quadrimestre:

Corsi di recupero per disciplina, dopo gli scrutini finali, per gli studenti “in

sospensione di giudizio”.

Sportello Didattico.

Sportello d'ascolto

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ATTIVITA' DI POTENZIAMENTO

Per gli alunni con media oltre 6,50 (scrutini finali anno scolastico precedente e scrutini I

quadrimestre dell’anno in corso).

Corso propedeutico per il sostenimento degli Esami di Stato

Partecipazione ad Olimpiadi disciplinari, Corsi e concorsi.

Corsi propedeutici per la facilitazione dell’accesso alle facoltà universitarie, anche

con eventuali convenzioni con le varie Facoltà, per le quali gli studenti hanno

interesse.

Preparazione corsi per prove-invalsi.

ATTIVITÀ:

Dopo l’accertamento dei livelli di partenza, durante lo svolgimento o al termine delle diverse

unità didattiche e/o moduli, durante le ore di lezione o in orario extrascolastico (presenza

budget finanziario), a seguito di delibera del Consiglio di Classe, i Coordinatori di classe

concordano con il DS e le FF.SS. le possibili modalità di realizzazione degli interventi.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE:

Piano delle Azioni / Attività

Interventi didattici personalizzati. Recupero. Potenziamento

Progetto lettura espressiva, drammatizzazione.

Celebrazione delle ricorrenze storico - politiche-istituzionali

Pasqua dello studente

Conclusione anno scolastico: consegna attestati, certificazioni e presentazione

Reportages (mostra fotografica e/o video) delle attività svolte

Concorsi

Stages aziendali: Interazione scuola azienda.

Attività interculturali : gemellaggi ed e-twinning

Stages linguistici all’estero.

SEZIONE IV

Potenziamento

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Visite guidate e viaggi d’istruzione.

Attività alternative all’insegnamento della religione Cattolica.

PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE

La scuola attua degli interventi per promuovere le eccellenze, supportando gli alunni più

meritevoli a conseguire borse di studio. Promuovendo la partecipazione a gare e giochi,

concorsi nazionale e non, stage formativi inerenti i profili dei diversi indirizzi: Scienza attiva

– MIUR - Università di Torino.

ORIENTAMENTO SCOLASTICO:

L’orientamento è un processo continuo, formativo, globale e unitario rivolto allo sviluppo

delle abilità e capacità del soggetto per il compimento consapevole di una scelta scolastica e

professionale, è parte integrante di ogni processo di formazione e caratterizza ogni attività

scolastica con il fine di: Responsabilizzare gli allievi sulle proprie capacità, attitudini e

ambizioni.

Favorire la scelta fra lavoro e università.

Orientare coloro che proseguono gli studi nella scelta dell’indirizzo.

Promuovere il passaggio: dal sapere al saper fare ed al saper essere, mediante stages

anche estivi. A questo scopo le iniziative di orientamento sono:

Orientamento in entrata

Accoglienza

Continuità

Orientamento in uscita

ORIENTAMENTO IN ENTRATA:

Attività rivolta agli studenti e genitori, di terza media, mediante:

• Campagne pubblicitarie ( Sito della scuola, TV locale, Stampa…).

• Lettera informativa alle scuole medie del territorio limitrofo.

• Visite alle scuole medie del territorio e presentazione dell’offerta formativa.

• Open Day.

• Progettualità in verticali con le classi ponte

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ACCOGLIENZA

L’attività, coinvolge tutti gli alunni dell’Istituto fin dai primi giorni dell’attività scolastica, ed

è finalizzata a promuovere la capacità relazionale di ciascuno con se stesso e con l’altro

mediante le seguenti attività:

- Conoscenza della struttura, dell’organizzazione e delle varie componenti della scuola

(Dirigente, Docenti) per gli alunni delle prime classi

- Visibilità rappresentativa dell’appartenenza alla scuola.

- Guida allo studio autonomo per studenti in difficoltà e integrazione studenti stranieri.

Incontri individuali con studenti e genitori al fine di risolvere eventuali problematiche che

possono emergere per contrastare il fenomeno delle passerelle e della dispersione non solo

con l’utilizzo di tecniche didattiche che coinvolgano lo studente, ma anche con attività

specifiche di superamento del disagio. Innanzi tutto, dal punto di vista della motivazione allo

studio per il raggiungimento degli

obiettivi di formazione dello studente e per l’apprendimento si vuole avviare un’attività per

individuare, definire e utilizzare metodologie didattiche finalizzate allo scopo. Inoltre,

l’Istituto, con l’adesione a bandi predisposti da istituzioni e enti sul territorio locale e

nazionale, predispone e attiva progetti (orientati agli alunni/e dei vari bienni) volti al

superamento di difficoltà di inserimento o di relazione determinate da vari problemi tra cui

accettazione o ansia in modo da instaurare nuove e diverse dinamiche relazionali anche con

pratiche didattiche di laboratorio .

CONTINUITA'

FOCUS GROUP

La continuità si realizza in verticale:

Con le scuole secondarie di primo grado del territorio mediante:

Informazioni dettagliate di quanto l’Istituto svolge nei suoi vari settori (educativo,

formativo, culturale, operativo, propositivo, ecc.).

Collegamento mediante accordi di rete per attività progettuali con gli istituti della

scuola secondaria di primo grado “in verticale”.

Stages di alcuni giorni nei laboratori dell’istituto per alunni di scuola secondaria di

primo grado che ne fanno richiesta.

Incontri con le famiglie sia delle scuole secondarie di primo grado sia del biennio

dell’Istituto, finalizzati a conoscere i vari aspetti della vita scolastica e per effettuare

una scelta oculata del corso di studi.

ORIENTAMENTO IN USCITA

Iniziative rivolte agli studenti delle ultime due classi degli indirizzi di studio:

Con l’università, enti professionali e referenti delle Forze Armate mediante incontri

con esperti, visite a fiere, a rassegne di orientamento e ad aziende.

Contatti e collaborazioni con singole aziende ed associazioni di categoria.

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Incontri con gli atenei a scuola indagine presso le famiglie.

Orientamento alla realtà produttiva e professionale del territorio.

Sviluppo del senso di imprenditorialità.

Monitoraggio

USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D'ISTRUZIONE

La validità formativa delle suddette attività fa sì che gli alunni possono partecipare, anche, a

classi aperte, purché nell’ambito di progetti specifici.

Il numero di giorni fruibili complessivamente, per i viaggi di istruzione è fissato a 6-8, festivi

esclusi, per le classi quinte nel periodo di marzo-aprile (tranne che per le uscite di uno

o più giorni

programmati in ambiti progettuali o per gli stages che si svolgono secondo progetto).

Il numero di giorni fruibili complessivamente, per i viaggi di istruzione per le classi intermedie

varia da due a tre gg. festivi esclusi (tranne che per le uscite di uno o più giorni programmati

in ambiti progettuali o per gli stages che si svolgono secondo progetto).

Uscite didattiche nel territorio comunale, provinciale, nazionale e internazionale.

Proposte della Commissione, dei Dipartimenti, approvate dai Consigli di Classe, dal Collegio

Docenti e dal Consiglio d'Istituto.

• saranno favorite le visite aziendali.

• completamento di un percorso didattico.

• partecipazione a concorsi comunali, provinciali e nazionali.

• I viaggi d'istruzione possono coincidere con stage formativi.

Pagina 17

PREMESSA

Diritto /dovere degli studenti e delle loro famiglie è capire con chiarezza quali sono gli

obiettivi, in termini di competenze, abilità, conoscenze, che la scuola si propone e gli strumenti

per la misura del loro raggiungimento. I docenti sono impegnati nella ricerca di metodi di

valutazione il più possibile obiettivi ed omogenei. Va, comunque, sottolineato che la

valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente e che

le istituzioni scolastiche potranno individuare e adottare, nella loro autonomia e nell’ambito

delle prove previste per ciascun insegnamento (scritte, orali, pratiche e grafiche), modalità e

forme di verifica che ritengano funzionali all’accertamento dei risultati di apprendimento,

declinati in competenze, abilità e conoscenze, di cui ai Regolamenti di riordino e al

D.M.139/2007 relativo all’obbligo d’istruzione

VALUTAZIONE INTERNA - DOCENTI Dpr 122/09

Ha carattere formativo (dà all’alunno la percezione della preparazione raggiunta, gli

consente di capire cosa deve fare o chiedere all’insegnante e alla scuola).

Ha carattere orientativo (dà all’allievo la possibilità di vedere chiaro fuori e dentro di

sé, gli dà la capacità di scegliere per realizzare progetti esistenziali).

Ogni disciplina definisce all’interno delle area di disciplina e dei dipartimenti le

tipologie delle prove di verifica e i criteri valutativi tenendo conto delle competenze

minime preventivamente concordate .

Ha carattere promozionale (dà all’alunno la percezione esatta dei suoi punti forti e di

quelli deboli, gli restituisce un’immagine di sé e delle sue capacità).

Ha carattere circolare perché consente al docente di capire l’efficacia della propria

metodologia didattica.

VALUTAZIONE ESTERNA PROVE INVALSI

Tenuta dal Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione Prove di Italiano e Matematica per le classi II

1. Valutazione del profitto e del comportamento

1.1. VALUTAZIONE DEL PROFITTO Dpr 122/09

Modalità, strumenti, tempi e criteri di valutazione sono definiti in ogni consiglio di classe

e comunicati agli studenti.

Nel valutare i docenti tengono conto dei seguenti elementi:

Raggiungimento degli obiettivi fissati

Partecipazione e interesse dimostrati in classe

Assiduità della frequenza

Diligenza dimostrata nello svolgimento dei compiti assegnati a casa

Miglioramento significativo rispetto alle condizioni di partenza

La valutazione finale è basata sulle prove sommative. Anche eventuali prove formative, così

come ogni altro elemento valutativo previsto dal piano di lavoro dei consigli di classe,

concorrono alla valutazione.

SEZIONE V

VALUTAZIONE

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Sarà comunque garantito un adeguato numero di prove scritte, orali e pratiche (le tipologie

dipendono dalla disciplina, dal corso e dalla classe) sia nel Primo che nel secondo

Quadrimestre.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione ci si atterrà a quelli d’Istituto, inseriti nel PTOF.

La tabella di Corrispondenza tra Voti e Livelli di Apprendimento per la Valutazione

intermedia e Finale, costituisce a tutti gli effetti motivazione dei voti assegnati in ogni singola

prova.

Per ciascuno degli obiettivi cognitivi comuni alle varie discipline (conoscenza, comprensione,

applicazione, espressione, analisi, sintesi, valutazione) sono individuati i seguenti livelli

tassonomici con la specificazione generale delle prestazioni corrispondenti

Descrizione dei livelli

50 - 45

Livello Avanzato

44 - 40

Livello Intermedio

39 - 30

Livello Base

29 - 20

Livello Base parzialmente raggiunto

19 - 10

Livello base non raggiunto

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Tabella di CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI

APPRENDIMENTO PER LA VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE

La corrispondenza tra voti e livello di competenza acquisito avverrà secondo la seguente tabella:

VOTO GIUDIZIO CONOSCENZA ABILITA' COMPETENZA

10

Eccellente

L'alunno possiede una

conoscenza completa, ricca e

approfondita dei contenuti,

acquisita anche grazie a

ricerche personali.

L'alunno organizza, confronta,

collega e rielabora conoscenze

e competenze in modo

autonomo e con spirito critico.

L'alunno applica le

conoscenze in modo corretto

e personale, anche in

situazioni nuove.

9

Ottimo

L'alunno possiede una

conoscenza completa e

approfondita dei contenuti.

L'alunno organizza,

confronta, collega e rielabora

conoscenze e competenze in

modo autonomo.

L'alunno applica le

conoscenze in modo corretto

anche in situazioni nuove.

8

Buono

L'alunno possiede una

conoscenza completa dei

contenuti.

L'alunno organizza, confronta

e collega conoscenze e

competenze in modo

autonomo.

L'alunno applica le

conoscenze in mo corretto in

situazioni note.

7

Discreto

L'alunno possiede una

conoscenza essenziale dei

contenuti.

L'alunno organizza in modo

autonomo conoscenze e

competenze, guida per

confrontare e collegare.

L'alunno applica le

conoscenze in situazioni note

commettendo sporadici errori

di lieve portata.

6 Sufficiente

Obiettivi.

Min. ragg

L'alunno possiede una

conoscenza superficiale dei

contenuti.

Solo guidato l'alunno

organizza e confronta

conoscenze e competenze.

L'alunno applica le

conoscenze in situazioni note e

già sperimentate

commettendo alcuni errori.

5

Mediocre:

obiettivi

minimi

parzialment

e raggiunti

L'alunno possiede una

conoscenza superficiale e

Parziale dei contenuti.

Anche guidato, l'alunno ha

difficoltà nell'organizzare

conoscenze e competenze.

L'alunno applica le

conoscenze in situazioni note e

già sperimentate

commettendo errori

significativi.

4

Insufficien

te: obiettivi

minimi non

raggiunti

L'alunno possiede una

conoscenza lacunosa e

frammentaria dei contenuti.

Anche guidato, l'alunno ha

notevoli difficoltà

nell'organizzare

le conoscenze.

L'alunno applica le

conoscenze con notevole

difficoltà anche in situazioni

note e già sperimentate.

3

Scarso: obiettivi

minimi non

raggiunti

L'alunno possiede una

conoscenza quasi nulla/nulla

dei contenuti.

L'alunno non è in grado

di organizzare le conoscenze.

L'alunno non è in grado di

applicare conoscenze.

2-1

Rifiuto alla

verifica

L'alunno rifiuta la verifica

Pagina 20

1.2. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del Comportamento è espressa collegialmente dal Consiglio di classe,

su proposta del Coordinatore, ai sensi della normativa vigente e seguendo i criteri

riportati nel POF.

Tali criteri tengono conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere durante il

corso dell’anno scolastico e quindi non scaturiscono dal riferimento a un singolo

episodio. Il Consiglio di classe nell’assegnare la valutazione terrà inoltre in

considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso

dell’anno, in relazione alle finalità stesse della valutazione in questione come

individuate dalla legislazione in vigore.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

(VOTO DI CONDOTTA)

DESCRIZIONE VOTO

L’alunno/a:

• ha sempre rispettato le disposizioni organizzative e di sicurezza riportati nel Regolamento d’Istituto e non è mai incorso in alcuna sanzione disciplinare (richiami verbali, note nel registro, sospensioni ecc.);

• ha sempre avuto un comportamento irreprensibile con tutto il personale della scuola (Dirigente Scolastico, docenti, personale ATA) e con i compagni di classe;

• ha sempre avuto un comportamento corretto durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto

• (viaggi, visite, stage...);

• ha sempre avuto il massimo rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di

• qualità della vita scolastica.

• ha sempre utilizzato correttamente i macchinari, le attrezzature tecnologiche, la strumentazione i sussidi didattici e si è sempre comportato, nella vita scolastica, in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

• è sempre stato puntuale e responsabile nell’espletamento degli impegni scolastici (rispetto orario di ingresso, uscite anticipate, giustificazione delle assenze, comportamento durante la ricreazione ecc....).

9

L’alunno/a:

• ha rispettato le disposizioni organizzative e di sicurezza riportati nel Regolamento d’Istituto e non è mai incorso in alcuna sanzione disciplinare (richiami verbali, note nel registro, sospensioni ecc.);

• ha avuto un comportamento adeguato con tutto il personale della scuola (Dirigente Scolastico, docenti, personale ATA) e con i compagni di classe;

• ha avuto un comportamento corretto durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto

• (viaggi, visite, stage...);

• ha sempre avuto rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica.

• ha utilizzato i macchinari, le attrezzature tecnologiche, la strumentazione i sussidi didattici e si è sempre comportato, nella vita scolastica, in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

• è sempre stato puntuale nell’espletamento degli impegni scolastici (rispetto orario di ingresso, uscite anticipate, giustificazione delle assenze, comportamento durante la ricreazione ecc....).

8

Pagina 21

L’alunno/a:

• ha rispettato le disposizioni organizzative e di sicurezza riportati nel Regolamento d’Istituto solo in parte e non è mai incorso in alcuna sanzione disciplinare (richiami verbali, note nel registro, sospensioni ecc.);

• ha avuto un comportamento accettabile con tutto il personale della scuola (Dirigente Scolastico, docenti, personale ATA) e con i compagni di classe;

• ha avuto un comportamento nel complesso corretto durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto (viaggi, visite, stage...);

• ha sempre avuto rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica.

• ha utilizzato i macchinari, le attrezzature tecnologiche, la strumentazione i sussidi didattici e si è comportato, nella vita scolastica, in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

• è stato preciso nell’espletamento degli impegni scolastici (rispetto orario di ingresso, uscite anticipate, giustificazione delle assenze, comportamento durante la ricreazione ecc....).

7

L’alunno/a:

• è incorso in diverse sanzioni disciplinari (note e/o sospensioni con o senza obbligo di frequenza)

• ha manifestato un comportamento spesso irrispettoso nei confronti delle regole dell’istituto, dei compagni, degli insegnanti e delle altre figure che operano nella scuola. (Tali comportamenti sono stati annotati sul registro e riferiti ai genitori ed al consiglio di classe).

• è stato spesso elemento di disturbo durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto (viaggi, visite, stage...);

• non sempre ha avuto il massimo rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita scolastica.

• non sempre ha utilizzato correttamente i macchinari, le attrezzature tecnologiche, la strumentazione i sussidi didattici e si è sempre comportato, nella vita scolastica, in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola non è quasi mai stato puntuale e responsabile nell’espletamento degli impegni scolastici (spesso non ha rispettato l’orario di ingresso e le uscite anticipate, non ha giustificato spesso le assenze, ha avuto un comportamento scorretto durante la ricreazione ecc....).

6

L’iter per l’attribuzione del voto di condotta consiste di due distinti momenti.

Inizialmente il Consiglio di Classe attribuirà una prima frazione di voto valutando il comportamento

dello studente in relazione all’osservanza delle regole e delle norme previste dal Regolamento

d’Istituto, dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, nonché delle comuni prassi che governano

la civile convivenza.

In questa prima fase il Consiglio di Classe potrà attribuire:

a) un voto di condotta insufficiente e determinare così la non ammissione dell’alunno alla classe

successiva o la non ammissione agli Esami di Stato;

b) uno dei seguenti voti 6-7-8-9.

In questa fase per l’attribuzione dei suddetti voti di condotta il Consiglio di Classe farà riferimento ai

seguenti indicatori:

Rispetto delle disposizioni organizzative e di sicurezza riportati nel Regolamento d’Istituto con

esplicito riferimento alle sanzioni disciplinari in cui è incorso l’alunno (richiami verbali, note nel

registro, sospensioni ecc.);

Comportamento nei confronti del personale della scuola (Dirigente Scolastico, docenti, personale

ATA) e dei compagni di classe;

Comportamento tenuto durante le attività didattiche, svolte anche al di fuori dell’Istituto (viaggi,

visite, stage...);

Rispetto dell’integrità delle strutture e degli spazi dell’Istituto come fattore di qualità della vita

scolastica.

Utilizzo dei macchinari, delle attrezzature tecnologiche, della strumentazione e dei sussidi

didattici.

Puntualità e responsabilità nell’espletamento degli impegni scolastici (rispetto orario di ingresso,

uscite anticipate, giustificazione delle assenze, comportamento durante la ricreazione ecc....).

Pagina 22

In particolare il Consiglio di Classe attribuirà un voto di condotta insufficiente pari a 5 in presenza:

- di comportamenti di particolare gravità per i quali il Regolamento d’Istituto o lo Statuto delle

Studentesse e degli Studenti prevede l’irrorazione di sanzioni che comportano l’allontanamento

temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi di tempo complessivamente

superiori a 15 giorni; - di reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana (violenza privata, sostanze

stupefacenti, reati di natura sessuale) o che creino una concreta situazione di pericolo per

l’incolumità delle persone (allagamenti, incendi ecc.); - di comportamenti penalmente perseguibili e sanzionabili; - di gravi trasgressioni di legge in materia di privacy.

II Collegio dei Docenti concorda di non attribuire voti di condotta inferiori a 5 (1-2-3-4) poiché

l’attribuzione di un voto di condotta pari a 5 preclude l’ammissione alla classe successiva o la non

ammissione all’Esame di Stato e pertanto questa costituisce di fatto la massima valutazione

comportamentale negativa.

Per l’attribuzione della frazione di voto di condotta positiva (6-7-8-9) il Consiglio di Classe

utilizzerà la seguente griglia di valutazione:

Nella seconda fase il Consiglio di Classe può integrare il voto positivo (6-7-8 o 9) attribuito nella

prima fase con un ulteriore voto.

Nell’attribuire tale voto il Consiglio di Classe valuterà l’atteggiamento tenuto dallo studente rispetto

alle attività didattiche che si sono svolte in classe.

Nell’attribuire tale voto il Consiglio di Classe si atterrà ai seguenti criteri di valutazione:

frequenza delle lezioni e delle attività integrative di recupero e/o di potenziamento, svolte

anche al di fuori dell’Istituto;

Partecipazione all’attività didattico - educativa;

Interesse per il mondo della scuola (partecipazione a progetti, attività sociali, di

solidarietà ecc..).

Impegno nello svolgimento delle consegne;

Valutazione scolastica.

Il Consiglio di Classe potrà attribuire l’ulteriore punto quando dall’analisi del comportamento dello

studente emerga un quadro sostanzialmente positivo relativamente agli indicatori indicati sopra.

Il Consiglio di Classe attribuirà comunque l’ulteriore punto nel caso in cui lo studente:

- ha frequentato in modo assiduo le lezioni e le attività integrative, di recupero e/o di

potenziamento, svolte anche al di fuori dell’Istituto; - ha partecipato attivamente e diligentemente all’attività didattico - educativa; - ha sempre manifestato interesse costruttivo per il mondo della scuola, fattiva solidarietà e

collaborazione nei confronti dei compagni. - ha mostrato impegno serio e regolare nello svolgimento delle consegne; - ha ottenuto ottimi risultati nella valutazione dell’apprendimento.

La Segreteria didattica metterà a disposizione del Coordinatore la documentazione riassuntiva relativa alle

sanzioni disciplinari, alle assenze e ai ritardi, alle comunicazioni alle famiglie sul comportamento. Il

Coordinatore, sulla base dei criteri riportati di seguito e della documentazione ricevuta, formulerà la proposta

di voto che trascriverà sul tabellone delle proposte di voti durante lo scrutinio.

Pagina 23

1.3. VALUTAZIONI DI FINE PERIODO PREMESSA

La valutazione degli alunni persegue l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli

apprendimenti e fa riferimento agli obiettivi indicati nel PTOF e agli obiettivi specifici riportati nelle

programmazioni disciplinari.

L'Istituto suddivide l'anno scolastico 2017/2018 in due periodi:

• I Quadrimestre: con termine al 31 Gennaio 2018, con incontro interperiodale con i genitori a

Dicembre .

Scrutini e consegna delle pagelle a Febbraio;

• II Quadrimestre: fine delle lezioni 9 Giugno 2018, con incontro interperiodale con i genitori ad

Aprile.

1.4. VALUTAZIONI FINALI E RECUPERI ESTIVI

LA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO DM 80/07 OM 92/07

Criteri di ammissione alla classe successiva

• In ottemperanza alla legge n. 352/95 e successive integrazioni il Collegio dei Docenti

delibera i seguenti criteri:

o Analisi del processo insegnamento - apprendimento.

o Analisi delle occasioni offerte dalle attività formative.

o Rilevazione della partecipazione costruttiva e propositiva, dell’impegno e

dell’interesse al dialogo educativo, e dell’assiduità nella frequenza.

o Attenta valutazione delle insufficienze, delle lacune e carenze finalizzata

all’ammissione / non ammissione alla classe successiva, o alla sospensione di

giudizio.

o Il numero massimo delle discipline con esito negativo (4 o 5) per la “sospensione

del giudizio” è fissato in numero di tre.

• Il Consiglio di Classe delibera la sospensione del giudizio o la non ammissione alla classe

successiva, in ottemperanza con quanto indica la norma scolastica vigente (D.M.

22.5.2007 n. 42 - D.M. 3.10.2007 n. 80 - O.M. n. 92 del 5.11.2007).

• Nel caso di “sospensione di giudizio” a seguito degli interventi di recupero, sia se

organizzati dall’istituto sia se effettuati autonomamente, alla luce delle verifiche svolte,

Il Consiglio di classe, procede all’integrazione dello scrutinio finale espresso sulla base

di una valutazione complessiva dello studente, che in caso di esito positivo, è “ammesso”

alla classe successiva, in caso negativo risulta “non ammesso”.

• La competenza alla verifica degli esiti, nonché all’integrazione dello scrutinio finale è di

pertinenza del Consiglio di classe nella medesima composizione di quello che ha eseguito

le operazioni di scrutinio finale.

• Qualora emerga un quadro di insufficienze gravi o diffuse da fare ritenere remota la

possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline

interessate entro il termine dell'anno scolastico, il Consiglio ne delibera subito la non

ammissione alla classe successiva.

Il Collegio dei Docenti, al fine di favorire omogeneità nelle procedure e nelle decisioni dei

consigli di classe e alla luce dell'andamento didattico riscontrato, indica i criteri concernenti la

conduzione degli scrutini finali (numero e tipologie d’insufficienze per la non ammissione o per

il rinvio della valutazione, attribuzione dei crediti, organizzazione degli interventi di recupero,

...).

Per lo scrutinio di Giugno, ogni docente presenterà una proposta di voto basata su:

a) Prove effettuate nel secondo quadrimestre ;

b) Impegno, interesse e partecipazione dimostrati in tutto l'Anno Scolastico;

c) Esito verifiche eventuali interventi di sostegno e/o recupero.

Pagina 24

Qualora il Consiglio di classe ritenga sostanzialmente positive le valutazioni dell'alunno in tutte

le discipline, ne dispone subito l'ammissione alla classe successiva ( per le classi 3° e 4°, procede

all'attribuzione del credito).

Qualora invece emerga un quadro d’insufficienze in tre discipline,non gravi da pregiudicare le

possibilità di acquisizione dei contenuti successivi, il C.d.C delibera il rinvio del giudizio finale.

Il Consiglio di Classe delibera, tenendo conto delle aree più critiche per la prosecuzione e/o con

più insufficienze, interventi di recupero.

A partire dalle necessità emerse dai Consigli di classe di Giugno, gli interventi didattici saranno

organizzati dalla presidenza in collaborazione con la FS Area 3.

Per consentire la massima copertura delle necessità di recupero, potranno essere raggruppati gli

alunni provenienti da classi diverse per i quali sia possibile un lavoro comune.

La durata oraria degli interventi di recupero è stabilita in base al numero di corsi necessari e alle

risorse disponibili.

La scuola comunicherà alle famiglie degli alunni per i quali è stato rinviato il giudizio:

i voti delle materie insufficienti,

gli interventi di recupero proposti,

le modalità delle relative verifiche.

Le famiglie dovranno esplicitamente indicare se i figli si avvarranno delle attività proposte o se

provvederanno al recupero in modo autonomo, effettuando comunque la verifica finale. La

verifica finale prevedrà di norma una parte scritta e una parte orale/pratica, tranne che per le

discipline che prevedono in ordinamento solo valutazione orale.

Il Consiglio di Classe completerà poi la valutazione rinviata a Giugno, prendendo in

considerazione quanto emerso nelle verifiche finali. In caso di esito positivo si delibera

l'ammissione alla classe successiva (e, per le classi 3° e 4°, s i procederà all'attribuzione del

credito).

Gli esami per il recupero dei debiti formativi si svolgeranno entro il 18 Luglio 2018.

1.5. TUTORATI E ATTIVITÀ DI RECUPERO: CRITERI DIDATTICO-

METODOLOGICI

L'Istituto, al fine di garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi

specifici previsti per ciascun anno dell’indirizzo seguito, organizza durante l'anno diverse

tipologie d’interventi:

Interventi in orario curricolare;

Tutorati e interventi di sostegno allo studio autonomo o di potenziamento;

Corsi di recupero extracurricolari.

Le attività di sostegno allo studio si concentreranno sulle discipline o sulle aree disciplinari più

critiche per la prosecuzione degli studi e/o per le quali si registra un più elevato numero di

valutazioni insufficienti. È bene precisare che il recupero è realizzabile solo grazie ad un attento

e prolungato studio a casa: le attività di recupero possono servire a chiarire i dubbi che gli alunni

incontrano, a orientare lo studio autonomo, a verificare i progressi, non certo a sostituire lo studio

necessario. Gli interventi di sostegno allo studio individuale potranno avere tipologia:

Di dipartimento o di area disciplinare, per lacune di carattere metodologico o di base da

colmare ai fini del recupero in varie discipline;

Disciplinare, per lacune riferite a una specifica materia.

In particolare per il biennio, i Consigli di Classe possono deliberare interventi volti

all'acquisizione e/o al rafforzamento delle abilità di base o di un metodo di studio

Pagina 25

efficace, quale ad esempio l’assistenza allo studio individuale per le classi prime.

Il Collegio dei Docenti demanda alle riunioni di dipartimento: La definizione degli obiettivi minimi fondamentali delle classi di uno stesso anno e

stesso indirizzo, che saranno principale riferimento per le attività di recupero;

Il coordinamento tra i docenti, sia sul piano didattico sia su quello organizzativo, per

quanto concerne l'organizzazione dei gruppi di studenti e dei docenti impegnati per il

recupero.

Ogni dipartimento dovrà pertanto:

a) Definire abilità e conoscenze ritenute indispensabili per seguire le attività previste nei

successivi anni scolastici, per la stessa o per altre discipline;

b) Elaborare indicazioni per lo studio, relativamente a tali obiettivi (che saranno messe a

disposizione di alunni e genitori, in caso di necessità di recupero).

2. ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO

L'Istituto, in base alle valutazioni emerse in sede di Consiglio di Classe, attiverà quindi gli

interventi, compatibilmente con la pianificazione delle risorse.

Qualora la proposta di attività in orario aggiuntivo superi la disponibilità di risorse (economiche

e/o professionali) si procederà a:

Raggruppare gli alunni provenienti da classi diverse, ma per i quali sia possibile un

lavoro comune;

Effettuare invece un recupero in orario curricolare (pausa didattica, attività differenziate

per gruppi,...);

Effettuare interventi di durata più breve rispetto a quanto inizialmente proposto dagli

OO.CC.

3. DOCUMENTO 15 MAGGIO

Il documento, che accompagnerà le quinte classi agli esami di maturità, rappresenta il consuntivo

delle programmazioni e delle progettazioni iniziali e delinea attraverso una serie di schede il

percorso formativo di ogni singolo alunno con le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite,

la partecipazione a tutte le attività programmate e realizzate dalla scuola, le esperienze maturate,

le assenze, le metodologie, le strategie di recupero/consolidamento/potenziamento, l’area di

progetto, i crediti del triennio di ciascun candidato, la documentazione relativa a una

simulazione della prima e seconda prova scritta, due di terza prova e almeno una di colloquio.

4. Bisogni Educativi Speciali e personalizzazione dei percorsi di apprendimento

4.1. GENERALITÀ SUI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

L'Istituto è impegnato da anni in azioni finalizzate all'inclusione degli studenti in condizioni di

svantaggio.

Tale impegno si è concretizzato nella predisposizione e nell’attuazione di specifici protocolli

anche per studenti con DSA e di lingua non italiana, oltre all'accoglienza degli alunni disabili.

Per quanto concerne i Disturbi Specifici dell'Apprendimento Il nostro Istituto aderisce ad un

progetto in rete denominato ReSaBes che prevede la consulenza e il supporto di figure qualificate

quale psicologi e psicopedagogiste.

In ottemperanza alla legge e a tale progetto è stato adottato un protocollo di buone prassi per

l’integrazione e la gestione didattica degli studenti con BES.

L’adozione di tale protocollo serve:

allo studente per avere le stesse opportunità di apprendere degli altri studenti;

all’insegnante per perseguire le sue finalità formative;

a garantire e sostenere la collaborazione scuola/famigli/servizi sanitari;

all’istituto per garantire la formazione integrata e ridurre le conflittualità potenziali.

Pagina 26

Con la Direttiva del 27/12/2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi

speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica” vengono definiti gli ambiti di

applicazione della “personalizzazione” (enunciati dalla Legge 53/2003) in riferimento agli

alunni in difficoltà, includendo in un’area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) i casi di

“svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi

specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché

appartenenti a culture diverse”.

In base all'esperienza maturata e all'ampliamento d’interventi introdotto dalla citata direttiva la

scuola si impegna a perseguire attivamente una politica di inclusione, volta a favorire il successo

formativo nel rispetto degli obiettivi di apprendimento previsti per i diversi profili in uscita

presenti nell'Istituto.

L'impegno della scuola si concretizza nelle azioni di seguito descritte:

a. Istituzione del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (in sigla GLI), per assicurare all’interno del

corpo docente il coordinamento delle azioni intraprese e un’efficace capacità di rilevazione e

intervento sulle criticità all’interno delle classi, in relazione agli alunni con BES.

b. Definizione, da parte dei Dipartimenti, degli obiettivi minimi di apprendimento, il cui

accertamento è comunque pregiudiziale ai fini di una valutazione legale idonea al

conseguimento finale del diploma conclusivo degli studi superiori (coerenti con i risultati di

apprendimento previsti dai profili in uscita definiti con regolamento ministeriale).

c. Individuazione da parte dei Consigli di Classe, sulla base di elementi oggettivi o di ben fondate

considerazioni psicopedagogiche e didattiche, dei casi in cui sia opportuna e necessaria

l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative

e dispensative. Adozione in questi casi, da parte del Consiglio di Classe, di un Piano Didattico

Personalizzato, con lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento

più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti (potrà prevedere, oltre a strumenti

compensativi e dispensativi, progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi

attesi per le competenze in uscita).

d. Adozione d’interventi didattici che favoriscano l'inclusione (didattica laboratoriale, interventi

sul metodo di studio, ecc.).

e. Disponibilità di servizi di orientamento e di supporto psicologico.

f. Organizzazione d’incontri con gli studenti e con le famiglie per favorire la collaborazione e la

condivisione delle scelte.

g. Impiego delle risorse professionali assegnate (anche relative al sostegno) per garantire la

migliore qualità dei servizi, al di là di una mera ripartizione numerica.

h. Impegno a far partecipare il personale ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate

a livello territoriale, nonché a perseguire, anche attraverso le reti scolastiche, accordi e intese

con i servizi sociosanitari territoriali.

4.2. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI D.P.R 122/09

L’integrazione degli alunni disabili è parte integrante del diritto allo studio, dove la priorità è il

processo educativo attraverso dotazioni didattiche e tecniche, piani educativi individualizzati e

ausilio delle nuove tecnologie.

L’adozione del Progetto di Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni

normative contenute nella Legge Quadro n° 104/92 e successivi decreti applicativi. La

valorizzazione di tutte le forme espressive attraverso le quali gli alunni diversamente abili realizzano

e sviluppano le proprie potenzialità conoscitive, operative e relazionali si evidenzia attraverso le

seguenti finalità:

Favorire l’integrazione dell’alunno disabile all’interno della classe e della scuola, tenendo

presenti gli specifici bisogni e le necessità manifestate con i coetanei e con il corpo docenti.

Individuare i bisogni formativi degli alunni disabili dell’Istituto e programmare un intervento

didattico per macro-aree utilizzando le competenze di insegnanti di sostegno di aree diverse.

Diversificare gli interventi degli insegnanti specializzati per “ macrocompetenze”.

Pagina 27

Fare in modo che l’esperienza scolastica si possa sviluppare secondo un percorso unitario,

quanto più possibile in armonia con i ritmi di maturazione e di apprendimento propri del

soggetto

Consentire all’alunno disabile una maggiore partecipazione all’attività didattica della classe,

aumentandone il coinvolgimento, il grado di autostima e la motivazione personale. I seguenti

obiettivi mettono in evidenza in senso formativo ed educativo il percorso di apprendimento

degli alunni e in modo particolare per chi non è dotato di tutti gli strumenti di cui avrebbe

bisogno per crescere e per comunicare con gli altri.

Favorire l’integrazione scolastica attraverso lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno disabile nella

comunicazione, nelle relazioni, nella socializzazione e nella motivazione;

Promuovere il massimo di autonomia personale, sociale e negli apprendimenti;

Favorire il raggiungimento di conoscenze e competenze di apprendimento in tutte le

discipline;

Strutturare l’ambiente di apprendimento attraverso quelle facilitazioni che permettono

all’alunno stesso di raggiungere i propri obiettivi;

Migliorare le capacità e i tempi di attenzione e concentrazione;

Sviluppare le capacità di autocontrollo e di modulazione delle emozioni;

Acquisire maggior fiducia nelle proprie capacità e autostima;

Costruire un percorso comune d’intervento attraverso il quale ogni insegnante specializzato,

coinvolto nel progetto, possa realmente supportare l’alunno in maniera specifica e mirata allo

sviluppo di tutti gli aspetti della personalità dell’alunno stesso;

Collegare i bisogni alle risorse necessarie, secondo una logica progettuale, che si realizza con

il concorso di tutte le professionalità disponibili e le risorse utilizzabili, dopo aver individuato

i fattori che determinano la situazione di handicap degli alunni.

Per quanto riguarda la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità

previste dalle disposizioni in vigore, essa e' riferita al comportamento, alle discipline e alle attività

svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato.

4.3. ALUNNI CON DSA D. P.R. 122/09

L’Istituto si occupa, da numerosi anni, dell’accoglienza e del supporto agli alunni con DSA.

All’interno della Scuola è presente un Referente per i DSA. Così come indicano le Linee guida per il

diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi specifici dell’Apprendimento, allegate al

decreto attuativo (12 luglio 2011) della legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici

di apprendimento in ambito scolastico”, “Le funzioni del referente sono riferibili all’ambito della

sensibilizzazione e approfondimento delle tematiche, nonché del supporto ai colleghi direttamente

coinvolti nell’applicazione didattica delle proposte”.

Il Referente si occupa, tra l’altro, della prima accoglienza degli studenti in ingresso, fa da supporto ai

colleghi con indicazioni su materiali, strategie didattiche e criteri di valutazione, sensibilizza i docenti

e informa sulla normativa vigente, promuove azioni di formazione e aggiornamento per insegnanti e

genitori, consiglia ai genitori un aggiornamento della diagnosi, se redatta prima del passaggio alla

scuola secondaria di secondo grado, si occupa della modulistica e dell’anagrafe degli studenti con il

disturbo.

Per quanto concerne la valutazione, essa avviene sulla base delle competenze acquisite e dei risultati

di apprendimento previsti dalle indicazioni ministeriali vigenti e dagli obiettivi prefissati nelle singole

discipline, tenuto conto di tutte le misure individuali di compensazione attivate e descritte nel Piano

Didattico Personalizzato.

4.4. ALUNNI RICOVERATI IN STRUTTURE OSPEDALIERE

Per gli alunni che frequentano per periodi temporalmente rilevanti corsi di istruzione funzionanti in

ospedali o in luoghi di cura, i docenti che impartiscono i relativi insegnamenti trasmettono alla scuola

Pagina 28

di appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo individualizzato attuato dai

predetti alunni, ai fini della valutazione periodica e finale.

Nel caso in cui la frequenza dei corsi abbia una durata prevalente rispetto a quella nella classe di

appartenenza, i docenti che hanno impartito gli insegnamenti nei corsi stessi effettuano lo scrutinio

previa intesa con la scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi di valutazione eventualmente

elaborati dai docenti della classe; analogamente si procede quando l’alunno, ricoverato nel periodo

di svolgimento degli esami conclusivi, deve sostenere in ospedale tutte le prove o alcune di esse.

5. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE E PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

L’Istituto ritiene fondamentale l’incontro periodico con le famiglie degli allievi, nella convinzione

che solo momenti di dialogo aperti e costruttivi possano contribuire a migliorare e far crescere il

servizio-scuola come vera comunità educante.

E’ considerato quindi di fondamentale importanza l’incontro periodico con i docenti per informarsi

sulla situazione del proprio figlio (profitto, assenze, ritardi, comportamento, ecc.).

Per rendere espliciti tali principi, all'atto dell'iscrizione scuola, genitori e studente sottoscrivono un

patto in cui sono illustrati le modalità dei rapporti scuola-famiglia e i reciproci impegni di

collaborazione.

In tale patto, la scuola s’impegna a:

Fornire i servizi educativi programmati nel Piano dell'Offerta Formativa;

Favorire i rapporti con le famiglie e la partecipazione di genitori e studenti alla vita democratica

della scuola. Mentre gli studenti (con il supporto attivo dei genitori!) devono:

Frequentare regolarmente i corsi;

Assolvere assiduamente gli impegni di studio;

Mantenere comportamenti corretti e rispettosi delle persone e degli ambienti scolastici.

Anche il regolamento d’istituto, per quanto concerne la gestione quotidiana degli alunni, si fonda sul

principio di responsabilità e rispetto, finalizzati a promuovere il pieno sviluppo della persona umana.

6. VALIDITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO D.P.R. 122/09 C.M. 20/11

La disposizione ministeriale (Artt. 2 e 14 D.P.R. 122/2009) per la validità dell'anno scolastico per la

valutazione degli alunni nella scuola secondaria secondo grado prevede che “... ai fini della validità

dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione

finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale

personalizzato”.

L'articolo 14, comma 7, del Regolamento prevede anche che le istituzioni scolastiche possono

stabilire, deroghe al suddetto limite [dei tre quarti di presenza del monte ore annuale].

Il Collegio Docenti ha stabilito di demandare al Consiglio di Classe il compito di valutare se le

motivazioni delle assenze dell'alunno possano legittimare la deroga al limite minimo di presenza, a

condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, la possibilità di procedere alla valutazione

degli alunni interessati

Pagina 29

7. CALENDARIO ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE

Mese Documentazione

I° Decade

Dicembre

Informazione alle famiglie sull’andamento didattico -disciplinare

II° Decade

Febbraio

Consegna esiti 1

Quadrimestre

Documento di valutazione I Quadrimestre

I Decade Aprile Informazione alle famiglie sull’andamento didattico -disciplinare

Giugno Tabellone

affisso all’albo

Documento di valutazione fine anno.

Luglio Tabellone

affisso all’albo

Valutazione definitiva per gli alunni con sospensione del giudizio

8. LE VERIFICHE

La verifica è parte integrante dell’attività didattica e dovrà accertare in quale misura gli allievi abbiano

acquisito le conoscenze e le competenze previste dalla programmazione.

Le verifiche, predisposte in modo coerente con gli obiettivi e le proposte di insegnamento effettuate,

saranno in itinere e a conclusione di ogni percorso formativo; da esse i docenti ricaveranno

sistematicamente le informazioni relative all’apprendimento dei contenuti, alla padronanza delle

competenze, all’adeguatezza della programmazione come risposta ai bisogni della classe e dei singoli

alunni.

In particolare con esse si mirerà a:

Fornire una documentazione delle competenze acquisite;

Valorizzare la capacità auto-referenziale di valutazione, in modo che l’alunno partecipi

attivamente alla sua formazione;

Evidenziare il raggiungimento degli obiettivi;

Accertare il raggiungimento degli standard minimi prefissati.

Il numero di verifiche per ogni valutazione sommativa dovrà essere congruo (almeno due, in ogni

forma prevista dalla disciplina per il primo quadrimestre e tre per il secondo), registrate sul registro

online.

Per le classi quinte sono predisposte prove scritte di lingua inglese secondo le tipologie previste per

la terza prova dell’Esame di Stato.

Sono previste pure due simulazioni della terza prova scritta.

La programmazione delle prove scritte e/o laboratorio, dovrà essere fatta con largo anticipo, segnata

sul registro di classe online, per evitare, se possibile sovrapposizioni ed eccessivo carico per gli

allievi.

Le stesse, secondo le discipline, avranno una cadenza periodica varia, corrette, valutate, firmate dagli

insegnanti saranno date in visione agli alunni, affinché la correzione e la comprensione degli errori

risultino efficaci ai fini dell’apprendimento.

Pagina 30

Le famiglie potranno prendere visione degli elaborati durante i colloqui individuali con i docenti.

Il controllo delle attività svolte a casa, unitamente alla sistematica osservazione degli atteggiamenti

assunti dagli alunni nei vari momenti dell’attività didattica, saranno ulteriori elementi che

contribuiranno a dare agli alunni una visione chiara e corretta dei regressi/progressi registrati.

Tabella Prove di valutazione I° Biennio

Discipline Prove I° e II° quadrimestre

Scritta Orale Pratica Grafica

Italiano S O

Storia O

Inglese S O

Diritto ed Economia O

Matematica s O

Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) O

Scienze integrate (fisica) O P

Scienze integrate (Chimica) O P

I »enologie e tecniche di rappresentazione grafica O G Tecnologie informatiche s P

Scienze e tecnologie applicate O

Scienze motorie e sportive O P

Religione cattolica o attività alternative O

Tabella Prove di valutazione II° Biennio

Discipline Prove I° e II° quadrimestre Pagella

Scritta Orale Pratica Voto Unico

Italiano S 0 ✓

Storia 0 ✓

inglese S 0 ✓

Matematica - complementi S 0 ✓

Discipline obbligatorie (*) S 0 P ✓

Scienze motorie e sportive 0 P ✓

Religione cattolica o attività alternative 0 Giudizio

Totale ore 32 S = Scritta O = Orale P = Pratica G = Grafica

(*) Materie di indirizzo: “Chimica, materiali e biotecnologie”

ARTICOLAZIONE: “CHIMICA e BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI”

Chimica analitica e strumentale

PR

OV

E

O p

Chimica organica e biochimica O p

Tecnologie chimiche e biotecnologie O p

Fisica ambientale O

Pagina 31

(*) Materie di indirizzo: “Elettronica e Elettrotecnica”

ARTICOLAZIONE: “ELETTRONICA”

Tecn. e Progettaz. di Sistemi Elettrici ed Elettronici

PR

OV

E

O p

Elettrotecnica ed Elettronica S O p

Sistemi Automatici O p

ARTICOLAZIONE: “AUTOMAZIONE”

Tecn. e Progettaz. di Sistemi Elettrici ed Elettronici

PR

OV

E

O p

Elettrotecnica ed Elettronica S O p

Sistemi Automatici O p

(*) Materie di indirizzo: “Informatica e Telecomunicazioni”

ARTICOLAZIONE: “INFORMATICA”

Tecn. e Progettaz. di Sistemi Elettrici ed Elettronici

PR

OV

E

S O p

Elettrotecnica ed Elettronica O p

Sistemi Automatici S O p

Telecomunicazioni S O P

(*) Materie di indirizzo: “Meccanica, Meccatronica ed Energia ”

ARTICOLAZIONE: “MECCANICA E MECCATRONICA”

Meccanica. Macchine ed Energia

PR

OV

E

S O

Sistemi e Automazione O p

Tecnologie Meccaniche di Processo e Prodotto O p

Disegno, Progettazione e Organ.ne Industriale S O

ARTICOLAZIONE: “ENERGIA”

Meccanica. Macchine ed Energia

PR

OV

E

S O

Sistemi e Automazione O p

Tecnologie Meccaniche di Processo e Prodotto O p

Impianti energetici, disegno e progettazione S O

(*) Materie di indirizzo: “Trasporti e Logistica (Ex nautico) ”

ARTICOLAZIONE: “CONDUZIONE DEL MEZZO”

Elettrotecnica, elettronica ed automazione

PR

OV

E

O P

Diritto ed economia O

Scienze della navig. struttura e costr.ne del mezzo S O p

Meccanica e macchine O

lOGISTICA O P

Pagina 32

9. DOCUMENTAZIONE DELLA VALUTAZIONE

9.1. LE PROVE DI

VALUTAZIONE

Tipologia delle prove

Le Indicazioni nazionali e Linee guida prescrivono il raggiungimento di risultati di

apprendimento variamente articolati. Le istituzioni scolastiche sono pertanto tenute a verificare,

con idonee ed adeguate procedure, i risultati conseguiti dagli studenti su più versanti all'interno

del medesimo insegnamento. (NOTA 3320 9 NOVEMBRE 2010).

Il numero di verifiche per ogni valutazione sommativa dovrà essere congruo (almeno due, in

ogni forma prevista dalla disciplina per il primo quadrimestre e due per il secondo),

registrate sul registro online.

In presenza di programmazione generale per competenze le prove possono essere

pluridisciplinari e/o disciplinari.

Appare opportuno aggiungere che, in ogni caso, un’ampia varietà di forme di verifica concorre

a valorizzare pienamente i diversi stili di apprendimento, le potenzialità e le diverse attitudini

degli studenti. (CM 94 18 OTTOBRE 2011) .

PROVE RAV (CIRCOLARE MINISTERIALE N 47 DEL 21 OTTOBRE 2014)

Verifica efficacia delle scelte didattiche

Verifica della competenze acquisite dagli alunni

Confronto con gli esiti intermedi e finali

Correlazione con i risultati prove invalsi per le discipline trasversali Italiano e matematica

In itinere (I Quadrimestre):

Valutazione delle competenze e del livello degli apprendimenti

Analisi dell’efficacia delle scelte didattiche

Correlazione con gli esiti del I° quadrimestre Predisposizione attività

di recupero Finali:

Valutazione delle competenze e del livello degli apprendimenti

Correlazione con gli esiti finali

Comparazione dei livelli di apprendimento tra classi parallele

9.2. Documentazione sul Registro di classe on-line

La comunicazione di una prova di tipo sommativo, che riguarda tutta la classe, deve essere

assegnata e programmata una settimana prima; alla comunicazione deve fare riscontro

l’annotazione da parte dell’Insegnante sul registro di classe on line. L’insegnante deve accertare

la sostenibilità e la qualità delle condizioni di lavoro nel corso di una mattinata.

9.3. Comunicazione dei criteri di valutazione, comunicazione degli esiti, consegna, tempi

Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo

di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a

migliorare il proprio rendimento.

Pagina 33

L’insegnante deve informare gli alunni dei criteri di valutazione che utilizzerà per una

determinata prova e deve comunicare e spiegare all’alunno il risultato della prova. Le prove

corrette vengono consegnate entro due settimane dallo svolgimento.

9.4. Conservazione

I compiti devono essere firmati dagli alunni per presa visione e fatti visionare ai genitori durante

i colloqui qualora lo richiedano. Gli alunni e i genitori devono sempre essere informati del

risultato della prova, con loro vanno definite le questioni su compiti non fatti e sulle

impreparazioni, assenza e mancanza di appunti, definire le questioni intorno alla possibilità di

recupero di una prova non fatta per assenza, la programmazione delle prove (interrogazioni

programmate).

10. REGISTRAZIONE E DOCUMENTAZIONE

11. 10.1. Registro online dell'insegnante

Nel Registro online, nella sezione prove di verifica, si deve apporre il voto in base alla tipologia

della prova. L'inserimento dei voti nel registro online deve avvenire in tempi brevi, al massimo

entro una settimana dall'attribuzione di una valutazione. Le famiglie devono essere nella condizione

di poter consultare il registro on line come uno strumento affidabile e completo. Il registro deve

essere aggiornato quotidianamente.

10.2. Pagella

Con riferimento alla Normativa 2012 - C.M. n°89 del 18 ottobre 2012 - Il Miur ha dato indicazioni

sugli scrutini di fine anno di tutte le classi la valutazione dei risultati raggiunti deve essere

formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico.

Il passaggio al voto unico può comportare una certa difficoltà per le materie che prima potevano

descrivere meglio la situazione attraverso voti distinti, anche se, in realtà, il problema si poneva

comunque a fine anno e la questione della “sintesi” si pone per tutte le discipline (se davvero

vengono utilizzate diverse forme di verifica)

Alcune indicazioni

il voto unico non è necessariamente la media tra voto orale e voto scritto (o tra pratico e

orale). La diversa tipologia delle prove (e delle competenze alle quali esse si riferiscono) può

corrispondere a pesi diversi nella valutazione complessiva dello studente.

Il diverso peso di una tipologia di prove dovrebbe corrispondere anche ad una diverse

unità/distribuzione delle prove.

Un diverso peso della tipologia delle prove può derivare anche dal fatto che, per una

determinata materia, è previsto lo scritto all'Esame di maturità.

Possono concorrere alla determinazione di un voto di sintesi anche altri elementi come la

progressione nel profitto.

E' prevista la possibilità di segnalare nella pagella (nello spazio “annotazioni”) una

particolare situazione di difficoltà (ma anche di eccellenza) per le discipline nelle quali la

tipologia delle prove si riferisce a competenze molto diverse tra loro (in italiano, per esempio;

ma anche in Scienze motorie che ha la parte pratica e quella “teorica”). Questo vale anche

per il voto unico di fine anno, non solo per quello del Primo Quadrimestre.

Questo campo della pagella va utilizzato anche per quelle discipline “di area” per le quali è

previsto un solo voto, ma sono affidate a docenti diversi perché contengono discipline

diverse (per esempio Scienze integrate).

I voti di fine Quadrimestre e il riepilogo delle assenze (ogni periodo somma i precedenti) vengono

inseriti nel registro online direttamente dai docenti. In sede di Consiglio di Classe si procede poi

alla delibera che è sempre, comunque, collegiale. (D.P.R. N. 122 DEL 22 GIUGNO 2009).

Pagina 34

La Pagella nel formato ufficiale viene stampata a fine anno e conservata nella Cartella dello

studente, in Segreteria. Studenti e genitori, al termine degli scrutini, possono comunque consultare

anche online la Pagella con le normali funzioni dell'area riservata.

12. VALUTAZIONI PARTICOLARI

12.1. Valutazione Insegnamento della Religione Cattolica o attività alternativa

La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall’articolo 309 del

decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto

numerico. ( D.P.R. N. 122 DEL 22 GIUGNO 2009).

La valutazione dell'insegnamento della Religione Cattolica è collocata nella Pagella ed è

espressa, secondo quanto disposto, non con voto numerico ma con un giudizio

(INSUFFICIENTE, SUFFICIENTE, BUONO, OTTIMO).

13. Attribuzione del Credito Scolastico DM 80/07 OM 92/07

CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico, nelle bande di oscillazione, verrà attribuito in misura massima solo in

presenza di:

a) Media uguale o superiore a 0,50:

Punti 0,30

b) Frequenza assidua (non più di 120 h annue di assenze):

Punti 0.20

c) partecipazione a progetti extracurriculari (almeno h 30) gestiti dalla scuola.

Punti 0,20

d) Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo, tenendo conto

dell'interessamento con il quale l'alunno ha seguito l'insegnamento della religione cattolica

o l'attività alternativa e al profitto conseguito con distinto o ottimo

Punti 0,20

e) Partecipazione ad ogni attività o esperienza formativa acquisita fuori dalla scuola e

coerente con gli obbiettivi formativi propri dell'indirizzo di studi (l'attività deve essere

certificata)

Punti 0,10

A tutti gli alunni aventi una media > a 8, viene attribuito il punteggio di 0,20 in quanto rientranti in

una valutazione di eccellenza.

A tutti gli alunni con una media ≥ a 9, si attribuirà il credito scolastico nella misura massima, in

quanto rientranti in una valutazione di eccellenza.

Nel caso in cui il punteggio del credito formativo dovesse raggiungere la valutazione di 0,50, il C.d.C. attribuirà il credito scolastico nella misura massima.

Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva di un alunno avvenga a maggioranza, il credito

scolastico, nelle bande di oscillazione, verrà attribuito in misura minima.

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6< M ≤7 4-5 4-5 5-6

7< M ≤8 5-6 5-6 6-7

8< M ≤9 6-7 6-7 7-8

9< M ≤10 7-8 7-8 8-9

Pagina 35

Griglia (punto e)

Stage Aziendali 0.10

Conseguimento di certificazione: Linguistiche: B1-B2 / ECDL 0,10

Partecipazione attività e progetti promossi dalla scuola: Concorsi indetti o promossi

dall’Istituto

Concorsi Nazionali, provinciali, comunali

0.10

Partecipazione volontaria e certificata a manifestazioni promosso da enti es in

orario extrascolastico connesse al curricolo scolastico 0.10

Stage formativi non organizzati dalla scuola 0.10

Attività lavorative coerenti con l’indirizzo di studi 0.10

Attività sportive a carattere agonistico 0.10

Esami Integrativi e di Idoneità:

Gli esami di Idoneità ed Integrativi si svolgeranno nel mese di settembre secondo quanto

disposto dal Dirigente Scolastico con apposito Decreto.

Esami preliminari agli Esami di Stato.

Gli esami preliminari agli esami di Stato si svolgeranno nel mese di maggio.

14. Criteri di attribuzione del credito formativo DM 80/07 OM 92/07

Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale

derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato; la coerenza,

che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro

approfondimento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i

candidati esterni, rispettivamente, dai Consigli di Classe e dalle Commissioni d’esame.

Le esperienze che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi devono risultare acquisite in

ambiti e settori della vita civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile

e culturale, quali quelle relative ad attività culturali, artistiche, alla tutela dell’ambiente, al

volontariato, alla cooperazione (O.M. 35 del 4/4/2003 sugli esami di Stato e D.M. 49/2000).

In particolare, il Collegio dei Docenti considera qualificanti le seguenti esperienze:

Frequenza di corsi di lingue con certificazioni linguistiche rilasciate da Enti Certificatori in

conformità al “Quadro Comune di Riferimento per le Lingue”, con tabella di conversione

del livello di competenza linguistico-comunicativo raggiunto (da A1 a C2). Gli Enti

Certificatori accreditati, come da DDG 12 luglio 2012 prot. N.10899 sono: per la lingua

inglese Cambridge- ESOL; City & Guilds-Pitman; Edexcel / Pearson Ltd ; Trinity college

London ; English Speaking Board (ESB) ; International English Language Testing System

(IELTS);

Per la lingua francese Alliance Française, Chambre de Commerce et de l'Industrie de Paris;

per la lingua spagnola Ministerio de Educacion , Cultura y Deporte ; Istituto Cervantes.

Si precisa che i livelli linguistici dovranno risultare pari o superiori alla classe di appartenenza e

cioè almeno B1 per le classi terze e quarte; almeno B2 per le classi quinte;

• Attività sportiva a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni

competenti; partecipazione a gare sportive di livello almeno provinciale e/o conseguimento

del patentino di arbitro presso gli organi federali (A.I.A.);

• Partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato, a carattere

assistenziale e/o ambientalistico, attestate da Associazioni laiche e religiose riconosciute a

Pagina 36

livello nazionale (Unione nazionale non vedenti, Croce Rossa Italiana, Servizio Civile

Nazionale, Caritas, Unitalsi, Vidas, AVO);

• Partecipazione ad attività lavorative (anche non retribuite) collegate alle finalità del corso

di studi,come: campagne di scavi archeologici in Italia o all’estero, stage per

accompagnatori turistici, etc.;

• Partecipazione a corsi di informatica a livello medio-alto gestiti da Scuole, Enti,

Associazioni riconosciute dalla Regione o Ministero, con esami finali o con competenze

similari acquisite e certificate nel corso della frequenza;

• Meriti in campo artistico e musicale con attestati delle Istituzioni riconosciute:

• Studi compiuti presso un Conservatorio Statale o L.R., con conseguimento del diploma di

solfeggio e teoria e/o esame di conferma al secondo anno di corso;

• Frequenza, almeno biennale, di corsi di danza classica o moderna o di recitazione, gestiti da

Enti lirici o associazioni riconosciute dallo Stato;

• Collaborazione a periodici o testate di giornali regolarmente registrati, con responsabile

giornalista o pubblicista;

• Partecipazione a concorsi e/o progetti culturali nazionali, regionali, provinciali, comunali

con esito positivo;

• Partecipazione a progetti in accordo con le Università o di formazione all’Impresa.

14.1. Documentazione dell'attività svolta

La documentazione relativa all’esperienza deve comprendere in ogni caso un’attestazione

proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza.

1. Dalla documentazione si deve evincere con chiarezza l’indicazione (completa di indirizzo e

numero telefonico) dell’ente, associazione, istituzione.

2. Ogni documentazione deve, altresì, contenere una sintetica descrizione dell’esperienza del

candidato e specificare il numero di ore effettivamente impegnate, che deve essere congruo in

relazione al monte ore previsto per l'attività stessa.

3. La documentazione relativa a eventuali crediti formativi va presentata alla segreteria della scuola

e, in copia, al coordinatore di classe entro il 15 maggio di ciascun anno.

4. Si ricorda che la partecipazione alle attività integrative (es. progetti della scuola) non dà luogo

all’attribuzione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola

e, pertanto, concorre alla definizione del credito scolastico.

5. Non sono da ritenersi esperienze che danno diritto ad accedere al credito tutte le iniziative

complementari (es. visite guidate, viaggi d’istruzione, spettacoli teatrali, manifestazioni varie in

orario di lezione).

Pagina 37

Griglie di valutazione

Proposte dai dipartimenti disciplinari

ed approvate dal

C.D. del 25.10.2017

Pagina 38

DIP. MATERIE LETTERARIE E RELIGIONE

SCALA DI VALUTAZIONE

degli obiettivi di Religione

NON SUFFICIENTE

conosce in modo frammentario gli argomenti proposti. Non ha conseguito le abilità richieste.

SUFFICIENTE

conosce gli argomenti proposti. Pur avendo conseguito alcune abilità non in grado di utilizzarle in modo completamente autonomo

BUONO

conosce gli argomenti, ma non li ha approfonditi. Non è in grado di applicare le conoscenze acquisite in compiti complessi.

DISTINTO

conosce, comprende in modo analitico e sa applicare i contenuti e le procedure proposte. Non commette errori ma soltanto qualche imprecisione.

OTTIMO

conosce e padroneggia tutti gli argomenti e non commette errori né imprecisioni. Sa organizzare autonomamente le conoscenze in situazione. Sa valutare criticamente i contenuti e le procedure.

Pagina 39

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA I Biennio(ITALIANO)

TEMA DI ITALIANO: ANALISI DEL TESTO - BIENNIO (*)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

A

ANALISI TESTUALE

Completa, adeguata, articolata 3

Limitata agli elementi essenziali e più evidenti 2

Parziale, frammentaria, poco articolata 1

B

MORFOSINTASSI

Assenza di errori 4

Errori lievi e sporadici 3

Errori gravi ma sporadici /Errori lievi ma molto diffusi 2

Errori gravi 1

C

INTERPRETAZIONE

Comprensione profonda del significato 4

Piena comprensione del significato 3

Comprensione generica del significato 2

Comprensione parziale del significato 1

D

SCELTE LESSICALI

Lessico frutto di rielaborazione personale 4

Lessico pienamente adeguato al contesto 3

Lessico generico 2

Lessico adeguato solo in parte 1

TEMA DI ITALIANO: TEMA ARGOMENTATIVO/DI ATTUALITA’ - BIENNIO (*)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

A

ARGOMENTAZIONE

Completa, adeguata, articolata 3

Limitata agli elementi essenziali e più evidenti 2

Parziale, frammentaria, poco articolata 1

B

MORFOSINTASSI

Assenza di errori 4

Errori lievi e sporadici 3

Errori gravi ma sporadici /Errori lievi ma molto diffusi 2

Errori gravi 1

C

ADERENZA ALLA TRACCIA

Profonda 4

Piena 3

Parziale 2

Superficiale 1 D

SCELTE LESSICALI

Lessico frutto di rielaborazione personale 4

Lessico pienamente adeguato al contesto 3

Lessico generico 2

Lessico adeguato solo in parte 1

(*) Tabella di valutazione

Punteggio Voto Giudizio Punteggio Voto Giudizio 15 10 Eccellente 9-8 5 Mediocre 14 9 Ottimo 7-6 4 Insufficiente 13 8 Buono 5-4 3 Grav. Insuff.

12-11 7 Discreto 3-2 2 Grav. Insuff. 10 6 Sufficiente 1-0 1 Grav. Insuff.

Pagina 40

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA I Biennio (ITALIANO)

(*) Tabella di valutazione

Punteggio Voto Giudizio Punteggio Voto Giudizio 15 10 Eccellente 9-8 5 Mediocre 14 9 Ottimo 7-6 4 Insufficiente 13 8 Buono 5-4 3 Grav. Insuff.

12-11 7 Discreto 3-2 2 Grav. Insuff. 10 6

Sufficiente 1-0 1 Grav. Insuff.

COMPOSIZIONE SCRITTA: e-mails, lettere, brevi testi, relazioni, ecc. - I BIENNIO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

A

ADERENZA ALLA CONSEGNA

Piena 2.5

Parziale 1.5

Superficiale 1

B

MORFOSINTASSI

Assenza di errori 2.5

Errori lievi e sporadici 1.5

Errori gravi ma sporadici /Errori lievi ma molto diffusi 1

C

ARGOMENTAZIONE

• Chiarezza Completa, adeguata, articolata 2.5

• Coerenza Limitata agli elementi essenziali e più evidenti 1.5

• Coesione Parziale, frammentaria, poco articolata 1

D

SCELTE LESSICALI

Lessico pienamente adeguato al contesto 2.5

Lessico generico 1.5

Lessico adeguato solo in parte 1

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA II Biennio - V Anno (ITALIANO)

ALUNNO/A CLASSE VOTO / 10 /15

TIPOLOGIA: ANALISI TESTUALE INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 15

Analisi del testo

• Limitata a qualche livello testuale

• Essenziale

• Ampia

• Completa

1 2 3 4

Pertinenza e completezza delle risposte

• Non pertinenti ed errate

• Incomplete e imprecise

• Generalmente appropriate e complete

• Tutte appropriate e complete

1 2 3 4

Coerenza e articolazione delle argomentazioni

• Limitata

• Essenziale

• Ricca

1 2 3

Padronanza della lingua

• Approssimativa e incerta

• Non del tutto adeguata con qualche imperfezione

• Complessivamente corretta

• Corretta ed appropriata

1 2 3 4

TIPOLOGIA: ARTICOLO – SAGGIO BREVE INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 15

Aderenza alla tipologia e capacità di avvalersi adeguatamente dei documenti proposti

• Non tiene conto della tipologia e non si avvale dei documenti

• Parziale

• Piena

1 2 3

Padronanza dei contenuti • Limitata e superficiale

• Generale - Essenziale

• Ampia e approfondita

1 2 3

Coerenza e articolazione delle argomenti

• Limitata

• Essenziale

• Ricca

1 2 3

Padronanza della lingua • Approssimativa e incerta

• Abbastanza corretta

• Corretta ed appropriata

1 2 3

Rielaborazione personale • Non rilevabile

• Semplice

• Critica e originale

1 2 3

TIPOLOGIA: TEMA DI CARATTERE GENERALE O STORICO INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 15

Pertinenza alla traccia

Incerta – imprecisa Sufficientemente completa Esaustiva ed efficace

1 2 3

Conoscenza dei contenuti

Carente e superficiale Adeguata Approfondita

1 2 3

Correttezza sintattico- grammaticale Proprietà linguistica

Non sempre appropriata Corretta e fluida Adeguata, ricca e articolata

1 2 3

Capacità di organizzare l’esposizione Non sempre corretta Sufficientemente completa Adeguata, ricca e organica

1 2 3

Capacità di rielaborazione

Non sa individuare i concetti Sa individuare i concetti e stabilire semplici collegamenti Sa approfondire ed esprimere valutazioni personali

1 2 3

Pagina 43

Tabella di valutazione

Punteggio Voto Giudizio Punteggio Voto Giudizio 15 10 Eccellente 9-8 5 Mediocre 14 9 Ottimo 7-6 4 Insufficiente 13 8 Buono 5-4 3 Grav. Insuff.

12-11 7 Discreto 3-2 2 Grav. Insuff. 10 6 Sufficiente 1-0 1 Grav. Insuff.

VOTI COMPRENSIONE E PRODUZIONE ORALE, ITALIANO E STORIA TUTTE LE CLASSI

CONOSCENZE/ABILITÀ

10 Conoscenze ampie e particolarmente approfondite,, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale

9 Conoscenze complete e approfondite, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali

8 Conoscenze complete, capacità di comprensione precisa e sicura, esposizione chiara e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti personali anche apprezzabili

7 Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, capacità di comprensione sicura, esposizione chiara e abbastanza precisa, capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.

6 Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, capacità di analisi/comprensione elementare, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.

5 Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, esposizione ripetitiva e imprecisa.

4 Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa.

1/3 Conoscenze inaccettabili, competenze di base gravemente lacunose in tutte le discipline. Abilità di espressione e di comunicazione da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa e stereotipata.

Pagina 44

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI LINGUA INGLESE

1° BIENNIO Prove Strutturate

Total points 100 Total points 85 Total points 80 Mark

95/100 80/85 75/80 10

90/94 76/79 72/74 9+ 80/89 73/75 70/71 9 76/79 67/72 62/69 8+

75 65/66 60/61 8 70/74 60/64 57/59 7 63/69 54/59 50/56 6+ 60/62 50/53 47/49 6 55/59 47/49 45/46 6- 46/54 40/46 38/44 5+

45 38/39 35/37 5- 0/44 0/37 0/34 3/4

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GRIGLIA PRODUZIONE SCRITTA DI LINGUA INGLESE

(lettera, e-mail, domande a risposta aperta... diversa dalla tipologia “3a prova”)

TRIENNIO

VOTO Abilità testuale Correttezza

Linguistica (morfosintassi, lessico, spelling)

10 Sa utilizzare il registro linguistico appropriato, adeguarsi alla situazione proposta dando informazioni precise con spunti personali originali.

Si esprime con costrutti appropriati e corretti; lessico molto ricco ed articolato, spelling corretto.

8.5- 9 Sa interagire con quanto richiesto in modo abbastanza sicuro e completo; buona l’esposizione delle informazioni e adeguato il registro utilizzato.

Si esprime con frasi ben costruite e chiare mostrando una buona padronanza del lessico e un corretto uso delle strutture linguistiche.

7.5-8 Sa rispondere in modo abbastanza pertinente, fornendo informazioni coerenti e utilizzando un registro globalmente adeguato.

Si esprime utilizzando le strutture morfosintattiche, spelling e lessico in modo sostanzialmente corretto.

6-6.5 Sa interagire in modo essenziale, rivelando una conoscenza adeguata ma non approfondita dei contenuti.

Si esprime in modo lineare e semplice ma comprensibile, con qualche errore di morfosintassi e imprecisioni lessicali.

5-5.5 Sa adeguarsi alla situazione proposta solo parzialmente, rivelando conoscenze incomplete e fornendo informazioni spesso non coerenti.

Si esprime commettendo errori significativi di morfosintassi e utilizzando il lessico in modo incerto.

4-4.5 Rivela lacune e incertezze nelle conoscenze e fornisce informazioni confuse.

Si esprime con incertezza, commettendo numerosi errori di morfosintassi e utilizzando lessico e spelling inappropriati.

3-3.5 Rivela gravi difficoltà nell’interagire con la situazione proposta, rivelando conoscenze scarse o nulle e non fornendo informazioni utili.

Si esprime con costrutti inadeguati, commettendo gravi e diffusi errori di morfosintassi e utilizzando lessico e spelling in modo assolutamente inadeguato.

2 Non comprende la situazione proposta e non dà nessun tipo di informazione.

Non si esprime affatto.

Pagina 46

GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA ORALE LINGUA INGLESE

BIENNIO E TRIENNIO

VOTO COMPRENSIONE E PRODUZIONE ORALE, INTERAZIONE ORALE, CONOSCENZA E USO DELLE STRUTTURE

10 Comprende un messaggio o un testo nei dettagli e negli elementi impliciti. Interagisce con gli

interlocutori, comprendendo i punti chiave della conversazione ed esponendo le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Produce un messaggio coerente, con un lessico ricco ed appropriato. Usa correttamente le strutture.

8/9 Comprende il senso globale di un messaggio e la maggioranza delle informazioni richieste.

Interagisce con gli interlocutori, comprendendo la maggioranza dei punti chiave della conversazione ed esponendo le proprie idee in modo abbastanza chiaro e comprensibile. Produce un messaggio coerente e corretto. Generalmente usa le strutture in modo corretto.

7 Comprende globalmente un messaggio o un testo e parte delle informazioni richieste.

Interagisce con gli interlocutori, comprendendo la maggioranza dei punti chiave della conversazione ed esponendo le proprie idee in modo semplice. Produce un messaggio semplice e corretto. Presenta qualche incertezza nell’uso delle strutture.

6 Comprende globalmente il messaggio o singole informazioni esplicite. Interagisce con gli

interlocutori, comprendendo globalmente la conversazione ed esponendo le proprie idee in modo sufficientemente comprensibile, sebbene con qualche incertezza. Produce un messaggio semplice con qualche scorrettezza formale. Commette alcuni errori nell’uso delle strutture- sa usare solo alcune funzioni.

5 Comprende solo le informazioni esplicite di un testo orale – scritto. Interagisce con gli

interlocutori, comprendendo parte della conversazione ed esponendo le proprie idee con errori di forma e pronuncia. Produce un messaggio comprensibile, con scorrettezze formali e/o comunica in attività strutturate. Commette alcuni errori rilevanti nell’uso delle strutture, usa solo le funzioni più semplici.

4 Comprende alcuni vocaboli, ma non riesce a collegarli. Non interagisce con gli interlocutori,

poiché fatica a comprendere la conversazione . Produce un messaggio non comprensibile. Nell’uso delle strutture commette molti errori rilevanti o non conosce le strutture o le funzioni.

3 Non comprende un messaggio o un testo. Non riesce a interagire. Sconosce le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche.

Pagina 47

DIPARTIMENTO EDUCAZIONE MOTORIA GRIGLIA E CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

VOTI PARTECIPAZIONE

ED IMPEGNO

ATTEGGIAMENTO COMPORTAMENTALE

ESECUZIONE DEL GESTO MOTORIO E DELLA TECNICA SPORTIVA

CONOSCENZE / ABILITÀ

10 Partecipa costantemente, in modo attivo e con elevato interesse; si impegna con vigore e metodo.

Rispetta rigorosamente le regole del gioco e applica il fair play, mantiene comportamenti equilibrati anche in situazioni critiche da vero professionista sportivo.

Realizza gesti tecnicamente corretti, efficaci nei risultati ed armonici nell’esecuzione.

Conoscenze ampie e particolarmente approfondite. Tecnicamente perfetto nell’esecuzione dei fondamentali di gioco, sa anche assolvere a compiti di giuria nell’interpretazione delle regole di gioco.

9 Partecipa all’attività motoria con esecuzione corretta, lineare, apportando anche apprezzabili contributi creativi.

Si distingue per l’atteggiamento di collaborazione con i compagni, interagisce in modo costruttivo e sa assolvere a compiti organizzativi.

Armonioso il gesto tecnico; è alla ricerca del miglioramento e si distingue nell’esecuzione motoria e trova soluzione alle varie problematiche.

Conoscenze complete e approfondite. Applica soluzioni tattiche adeguate alle varie problematiche di gioco frutto di una preparazione di base Scaturita dalla pratica agonistica individuale delle discipline sportive.

8 Partecipa attivamente e in modo proficuo, collabora con i compagni e si impegna in modo adeguato.

É consapevole e rispetta le regole, mantiene comportamenti equilibrati nella maggior parte delle situazioni agonistiche e della vita scolastica.

Esegue correttamente ed in modo fluido i gesti motori, l’organizzazione del movimento si svolge in modo discretamente plastico e l’azione risulta nel complesso valida.

Conoscenze complete. Utilizza sempre correttamente i fondamentali nelle situazioni dinamiche di gioco; applica sempre il gesto adeguato nel rispetto delle regole.

7 Impegno costante e partecipazione fattiva: partecipa a tutte le attività ed interagisce con gli altri.

É consapevole e rispetta le regole, mantiene comportamenti equilibrati nella maggior parte delle situazioni agonistiche.

Corretta anche se ancora rigida l’esecuzione del gesto tecnico; si sforza di migliorare le proprie capacità.

Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali della disciplina. Utilizza quasi sempre correttamente i fondamentali nelle situazioni dinamiche di gioco; quasi sempre applica il gesto adeguato nel rispetto delle regole.

6 Partecipa e si impegna in modo accettabile Collabora solo se viene guidato e seguito.

È consapevole dell’importanza del rispetto delle regole e del fair play anche se fatica a mantenere comportamenti controllati nelle situazioni agonistiche.

Il gesto effettuato è globalmente accettabile nelle modalità di esecuzione. I risultati dell’azione sono sufficienti.

Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari. Conosce ed applica le regole; esegue le tecniche elementari in maniera sufficiente.

5 Impegno saltuario e partecipazione incostante.

Adotta un comportamento dispersivo e non sempre lineare e rispetta parzialmente le regole.

L’esecuzione dei movimenti è’ approssimativa e denota un’insufficiente organizzazione psicomotoria.

Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero. Conosce le regole e i fondamentali di gioco, ma non sempre l’applicazione e l’esecuzione è sufficientemente valida e corretta.

4 Partecipa saltuariamente e con poco interesse.

Disturba di frequente e non collabora con i compagni.

La scarsa organizzazione psicomotoria e la non corretta padronanza delle mobilità di esecuzione rendono inefficace l’azione compiuta.

Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari. Approssimativa l’esecuzione del gesto tecnico in quanto non conosce i fondamentali di gioco delle discipline proposte.

1/3 Si rifiuta di svolgere l’attività proposta pertanto l’impegno è nullo.

Non rispetta le regole, è scorretto e provoca i compagni.

Rifiuto categorico di svolgere attività motoria.

Conoscenze inaccettabili, competenze di base gravemente lacunose. Rifiuto di partecipare al gioco o di svolgere gli esercizi.

Pagina 48

DIPARTIMENTO DI MATEMATICA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE DI MATEMATICA

CONOSCENZE - COMPETENZE - ABILITÀ VOTO

Conoscenze estremamente frammentarie, competenze di base gravemente lacunose. Palese incapacità di avviare procedure e calcoli. Esposizione del tutto inadeguata e confusa.

1/3

Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, scarsa capacità di gestire procedure e calcoli, difficoltà nello stabilire collegamenti fra contenuti, esposizione frammentaria e confusa.

4

Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, modeste capacità di gestire procedure e calcoli. Applicazione di regole in forma mnemonica, linguaggio accettabile non sempre adeguato.

5

Conoscenze adeguate, applica principi e regole autonomamente nell’ambito di semplici ragionamenti. Esposizione sostanzialmente chiara, con l’uso di un linguaggio accettabile.

6

Conoscenze omogenee e ben consolidate, applica principi e regole con padronanza e controllo. Capacità adeguate nel gestire collegamenti nell’ambito di semplici ragionamenti. Esposizione chiara, con l’uso di un adeguato linguaggio.

7

Conoscenze complete, applica principi e regole con la simbologia specifica. Capacità di comprensione e di risoluzione di un problema con un’adeguata analisi. Esposizione chiara e articolata.

8

Conoscenze complete e approfondite; ottime capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità ed eleganza nel calcolo; originalità nel costruire proprie strategie di risoluzioni: Linguaggio corretto sintetico ed essenziale.

9

Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, applica principi e regole con padronanza ed eleganza. Capacità di analisi sempre appropriata spesso arricchita con spunti creativi e originali.

10

Pagina 49

TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI GRAFICI

ELEMENTI DI VALUTAZIONE LIVELLI DI VALUTAZIONE

CAPACITÀ GRAFICHE (ABILITÀ) Corretto utilizzo degli strumenti Qualità del segno grafico (nitidezza ed

uniformità) Precisione ed accuratezza Parallelismo e ortogonalità Ordine e pulizia del foglio

Gravemente insufficienti

Insufficienti

Mediocri

Sufficienti

Discrete

Buone

Ottime

Eccellenti

CAPACITÀ LINGUISTICHE (CONOSCENZE)

Correttezza della rappresentazione Corretto uso delle tecniche proiettive Norme generali (tipi di linee, scale, disposizione delle viste, scritturazione, etc.) Norme specifiche (quotatura, sezioni, etc.) Completezza e leggibilità delle informazioni

richieste

Gravemente insufficienti

Insufficienti

Mediocri

Sufficienti

Discrete

Buone

Ottime

Eccellenti

COMPETENZE LOGICHE ED ORGANIZZAZIONE

Comprensione del problema Impostazione e gestione dello spazio grafico Sicurezza nello svolgimento (segnalata da

correzioni e ripensamenti) Tempi di esecuzione

Gravemente insufficienti

Insufficienti

Mediocri

Sufficienti

Discrete

Buone

Ottime

Eccellenti

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

N.B.: Agli elaborati grafici non svolti e/o non consegnati sarà attribuita una valutazione complessiva pari a 2/10

Pagina 50

TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTO/ORALI

ELEMENTI DI VALUTAZIONE

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ / CAPACITÀ

LIV

ELLO

AV

AN

ZATO

Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita ed ampia degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici sia disciplinari che pluridisciplinari, arricchita da contributi personali.

proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con grande precisione ed originalità. Espone i contenuti in modo fluido e logico, utilizzando un lessico ricco e rielaborato.

Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, senza alcun errore. Rielabora criticamente i contenuti.

Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici sia disciplinari che pluridisciplinari.

Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizzando tecniche appropriate.

Espone i contenuti in modo articolato, corretto ed appropriato.

Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, errori ed imprecisioni riguardano solo aspetti marginali.

Sa rielaborare personalmente ed in modo completo i contenuti.

LIV

ELLO

INTE

RM

EDIO

Possiede una conoscenza sufficientemente completa degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici.

Sa utilizzare le tecniche appropriate ed opera con precisione anche se non sempre in completa autonomia.

Sa esprimersi in modo corretto ed appropriato anche se talvolta mnemonico.

Risolve correttamente i problemi con procedure valide, anche se a volte si notano sviste e incompletezze.

Sa rielaborare in modo corretto i contenuti.

Dimostra di possedere sufficienti conoscenze degli argomenti, delle informazioni, dei termini specifici.

Se guidato, riesce a fornire chiarimenti, precisazioni e completamenti.

Esegue con correttezza le procedure apprese ed opera con accettabile precisione.

Si esprime in modo elementare e corretto, anche se talvolta ripetitivo/mnemonico o impreciso rispetto ai codici specifici.

Incontra alcune difficoltà nell’applicazione delle conoscenze.

Risolve i problemi con procedure valide, emergono alcune incertezze; i passaggi più difficili non vengono superati.

Sa rielaborare solo parzialmente i contenuti.

LIV

ELLO

BA

SE N

ON

RA

GG

IUN

TO

Dimostra di avere studiato, ma di avere conseguito una insufficiente assimilazione.

Le conoscenze sono superficiali e limitate, anche riguardo agli elementi essenziali.

Ha bisogno di essere guidato o di imitare; solo così riesce ad ottenere risultati accettabili.

Si esprime in modo impreciso e disordinato.

Nei problemi commette errori di procedura o non ne trova una valida, talvolta anche su argomenti essenziali.

Solo a fatica sa rielaborare qualche semplice progetto.

Dimostra di non conoscere gli argomenti.

Le conoscenze sono gravemente insufficienti.

Dimostra insufficiente attenzione. Si esprime in modo scorretto, faticoso e disorganico.

Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando, spesso, di non possedere procedure risolutive. E’ scorretto nei collegamenti.

Dimostra studio molto scarso. Le conoscenze sono gravemente lacunose e scarse.

Mostra disimpegno e lavora in modo disorganico.

Si esprime in modo molto scorretto con termini impropri.

Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando di non possedere procedure risolutive.

Non sa seguire un metodo, nemmeno sotto la guida del docente.

Dimostra studio pressoché nullo. Ha conoscenze molto scarse e frammentarie, gravemente lacunose.

Non dimostra acquisizione di conoscenze.

Denota disimpegno ed ignoranza delle metodiche.

Opera in modo gravemente impreciso.

Non capisce i termini proposti ed i ragionamenti più semplici. Non sa esprimersi.

Non sa riassumere, non sa fare connessioni, non formula ipotesi.

Non sa svolgere alcuna attività didattica, nemmeno sotto la guida del docente. Non sa risolvere problemi.

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DIPARTIMENTO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA I BIENNIO - II BIENNIO - V ANNO

VALUTAZIONE PROVA SCRITTA PER TUTTE LE CLASSI

DISCIPLINE PUNTEGGIO

MASSIMO ATTRIBUIBILE

DESCRITTORI MISURAZIONE PUNTEGGIO ASSEGNATO

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

e capacità di sviluppo dei contenuti

4 punti

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo, approfondito ed organico 4

_________

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo esauriente

3

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo essenziale

2,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo limitato

2

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo parziale e ripetitivo

1,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in maniera disorganica

1

Competenze applicative ed espositive

Conosce e sviluppare

gli argomenti….

4 punti

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo, approfondito ed organico

4

_________

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo esauriente 3

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo essenziale

2,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo limitato

2

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo parziale e ripetitivo

1,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo gravemente lacunoso 1

Capacità di elaborazione critica e originalità /

creatività

2 punti

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo, approfondito ed organico 2

_________

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo esauriente 1,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo limitato 1

Conosce e sviluppa gli argomenti in maniera disorganica 0,5

VOTO FINALE 10 /10

___ / 10

Pagina 52

DIPARTIMENTO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

I BIENNIO - II BIENNIO - V ANNO VALUTAZIONE PROVA ORALE PER TUTTE LE CLASSI

Colloquio Orale Descrittori Punteggio Punteggi

Conoscenze

Contenuti

(max. 5 punti)

Completi ed approfonditi 5

_______

Precisi 4,5

Organizzati 4 Appropriati 3,5 Essenziali 3

Parziali 2,5 Confusi 2 Limitati 1,5

Lacunosi 1 Inesistenti, rifiuto del confronto 0,5

Abilità

Esposizione

(max. 2,5 punti)

Espressione curata, linguaggio specifico preciso 2,5

_______

Espressione sicura, precisione lessicale 2,1

Espressione chiara, lessico corretto 1,8

Espressione corretta, lessico adeguato 1,5

Espressione faticosa, lessico non sempre corretto 1,2

Espressione incerta e scorretta 0,9

Espressione scorretta, rifiuto del confronto 0,5

Organizzazione

(max. 2,5 punti)

Argomentazione sicura, collegamenti precisi, riflessione autonoma

2,5

_______

Argomentazione appropriata, collegamenti fondamentali, spunti di riflessione

2,1

Argomentazione adeguata, collegamenti fondamentali

1,8

Argomentazione essenziale 1,5

Argomentazione parziale 1,2

Argomentazione frammentata 0,9

Argomentazione inesistente, rifiuto del confronto 0,5

Totale dei punti assegnati Max

10/10 ____ / 10

Pagina 53

DIPARTIMENTI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA E MECCANICA MECCATRONICA I Biennio - II Biennio - V anno

VALUTAZIONE PROVE SCRITTE PER TUTTE LE CLASSI

DISCIPLINE PUNTEGGIO

MASSIMO ATTRIBUIBILE

DESCRITTORI MISURAZIONE PUNTEGGIO ASSEGNATO

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

e capacità di sviluppo dei contenuti

4 punti

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo, approfondito ed organico 4

_________

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo esauriente

3

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo essenziale

2,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo limitato

2

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo parziale e ripetitivo

1,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in maniera disorganica

1

Competenze applicative ed espositive

Conosce e sviluppare

gli argomenti….

4 punti

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo, approfondito ed organico

4

_________

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo esauriente 3

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo essenziale

2,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo limitato

2

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo parziale e ripetitivo

1,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo gravemente lacunoso 1

Capacità di elaborazione critica e originalità /

creatività

2 punti

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo, approfondito ed organico 2

_________

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo esauriente 1,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo limitato 1

Conosce e sviluppa gli argomenti in maniera disorganica 0,5

VOTO FINALE 10 /10

___ / 10

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DIPARTIMENTI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA E MECCANICA SEZ. ENERGIA E MECCATRONICA

I Biennio - II Biennio - V anno

ESERCITAZIONI PRATICHE

INDICATORI PUNTEGGIO MAX LIVELLO DI VALORE PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE PUNTEGGIO

ATTRIBUZIONE

1. CONDOTTA DELL’ ESERCITAZIONE (Rispetto delle norme di sicurezza e tenuta del posto di lavoro)

1

Sicura 1

____________ Accettabile 0.6

Incerta 0.2

2. ESATTEZZA DELLE OPERAZIONI E/O ARGOMENTAZIONI (Esecuzione disegno e ciclo di lavorazione con rispetto della sequenza delle lavorazioni)

2

Corrette e complete 2

____________

Complete ma con improprietà 1.6

Accettabile 1.2

Incomplete 0.8

Incomplete e con improprietà 0.3

3. LINGUAGGIO TECNICO ED APPLICAZIONI CORRETTE (Definizioni, unità di misura, metodi e tecniche)

1

Linguaggio corretto 1

____________ Linguaggio corretto 0.6

Linguaggio scorretto 0.2

4. CORRETTEZZA DI ESECUZIONE (Rispetto delle quote indicate nel disegno, stato superficiale, tolleranze, tempi di lavorazione)

6

Ottima 6

____________

Discreta/Buona 4.8

Sufficiente 3.6

Mediocre 2.4

Scarsa 0.3

Pagina 55

DIPARTIMENTI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA, INFORMATICA E MECCANICA ENERGIA E

MECCATRONICA I Biennio - II Biennio - V anno

TEST CORRETTA SBAGLIATA O ASSENTE

Domande a scelta multipla

Vero / Falso +1 0

Inserimento di termini +1 0

Collegamento termini / definizioni +1 0

Correzione errori

+1 0

Ordinamento elementi +1 0

Voto Finale

Voto=1+ 9* (nr domande corrette/ nr domande totali)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE RISPOSTE ALLE DOMANDE APERTE (tutte le classi)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE

PUNTEGGIO ASSEGNATO

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI

Parziali Sufficienti: conoscenza dei contenuti essenziale Complete Approfondite

1 2 3 4

____/10

ESPOSIZIONE Scarsa Sufficiente: discorso semplice e applicazione dei contenuti essenziali

1 2 3

ORGANIZZAZIONE DEL DISCORSO

Imprecisa Sufficiente: semplice e sostanzialmente corretta Specifica

1 2 3

Pagina 56

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROPOSTA DAL DIPARTIMENTO DI TRASPORTI E LOGISTICA per le discipline: Scienze della Navigazione, Logistica.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA - PRATICA

INDICATORE DESCRITTORE VOTO/10

CONOSCENZE

Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini,

regole, procedure, metodi, tecniche, procedimenti,

strutture e modelli.

Max 4

Conosce in modo quasi nullo 0-1

Conosce solo in parte i contenuti 1-2

Conosce in modo adeguato, ma non approfondito 2-3

Conosce in modo approfondito e sicuro 3-4

COMPETENZE

Comprensione del testo, completezza risolutiva,

correttezza calcolo algebrico, uso corretto linguaggio simbolico, ordine e

chiarezza espositiva

Max 3

Scarse capacità di calcolo, poca o nessuna padronanza delle strutture algebriche interessate. 0-1

Applica in modo carente, confuso e senza logicità. 1

Sa applicare le conoscenze solo in alcuni contesti e con qualche difficoltà nel ragionamento. 1,5

Applica in modo essenziale utilizzando strategie risolutive note. 2

Applica con sicurezza e trova strategie risolutive anche in contesti non noti con strategie risolutive logicamente corrette.

2,5-3

ABILITÀ

Selezione dei percorsi risolutivi, motivazione procedure, originalità

nelle risoluzioni.

Max 3

Svolge il compito assegnato con numerosi errori gravi senza alcuna logicità. 0-1

Compito incompleto, commette errori gravi con un uso improprio dei simboli o delle formule 1

Riesce ad argomentare con difficoltà e svolge solo limitatamente il compito usando un linguaggio molto sintetico e in parte corretto.

1,5

Procedimenti risolutivi con esiti in prevalenza corretti; limitati errori di calcolo, esposizione ordinata. 2

Gestisce con estrema chiarezza ed originalità i percorsi risolutivi, procedimenti corretti ed ampiamente motivati.

2,5-3

VOTO FINALE ____/10

Pagina 57

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROPOSTA DAL DIPARTIMENTO DI TRASPORTI E LOGISTICA per le discipline: Scienze della Navigazione, Logistica.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

CONOSCENZE - COMPETENZE - ABILITÀ VOTO

Conoscenze estremamente frammentarie, competenze di base gravemente lacunose. Palese incapacità di avviare procedure e calcoli. Esposizione del tutto inadeguata e confusa.

1/3

Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, scarsa capacità di gestire procedure e calcoli, difficoltà nello stabilire collegamenti fra contenuti, esposizione frammentaria e confusa.

4

Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, modeste capacità di gestire procedure e calcoli. Applicazione di regole in forma mnemonica, linguaggio accettabile non sempre adeguato.

5

Conoscenze adeguate, applica principi e regole autonomamente nell’ambito di semplici ragionamenti. Esposizione sostanzialmente chiara, con l’uso di un linguaggio accettabile.

6

Conoscenze omogenee e ben consolidate, applica principi e regole con padronanza e controllo. Capacità adeguate nel gestire collegamenti nell’ambito di semplici ragionamenti. Esposizione chiara, con l’uso di un adeguato linguaggio.

7

Conoscenze complete, applica principi e regole con la simbologia specifica. Capacità di comprensione e di risoluzione di un problema con un’adeguata analisi. Esposizione chiara e articolata.

8

Conoscenze complete e approfondite; ottime capacità di analisi e rielaborazione personale; fluidità ed eleganza nel calcolo; originalità nel costruire proprie strategie di risoluzioni: Linguaggio corretto sintetico ed essenziale.

9

Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, applica principi e regole con padronanza ed eleganza. Capacità di analisi sempre appropriata spesso arricchita con spunti creativi e originali.

10

Pagina 58

MECCANICA E MACCHINE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA - PRATICA

PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE DESCRITTORI

PUNTEGGIO ASSEGNATO

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e capacità di sviluppo dei contenuti

4 punti

Conosce gli argomenti in modo completo, approfondito ed organico 4

_______

Conosce gli argomenti in modo esauriente 3

Conosce gli argomenti in modo essenziale 2,5

Conosce gli argomenti in modo limitato 2

Conosce gli argomenti in modo parziale e ripetitivo 1,5

Conosce gli argomenti in maniera disorganica 1

Competenze applicative ed espositive 4 punti

Sviluppa gli argomenti in modo completo, approfondito ed organico 4

_______

Sviluppa gli argomenti in modo esauriente 3

Sviluppa gli argomenti in modo essenziale 2,5

Sviluppa gli argomenti in modo limitato 2

Sviluppa gli argomenti in modo parziale e ripetitivo 1,5

Sviluppa gli argomenti in modo gravemente lacunoso 1

Capacità di elaborazione critica e originalità /creatività

2 punti

Elabora in modo completo, approfondito ed organico 2

_______

Elabora argomenti in modo esauriente 1,5

Elabora argomenti in modo limitato 1

Incapacità di elaborazione gli argomenti 0

VOTO FINALE 10 /10 ____ / 10

Pagina 59

MECCANICA E MACCHINE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

1 CONOSCENZE

Conoscenze teoriche disciplinari 5

4

3

2

1

Conoscenze ampie, approfondite ed esaurienti

Conoscenze sufficientemente approfondite

Conoscenze generiche

Conoscenze frammentarie e confuse

Conoscenze quasi inesistenti

2 CAPACITA’

Capacità di collegare fra loro concetti e conoscenze diverse

2

1.5

1.0

0.5

Sa stabilire collegamenti approfonditi tra argomenti e discipline diverse padroneggiando con le conoscenze per la risoluzione dei problemi complessi

Effettua collegamenti con efficacia argomentativa, applicando le conoscenze

Effettua collegamenti ed applica le conoscenze genericamente

Effettua collegamenti frammentari e confusi

Capacità di approfondimento, di valutazione e di rielaborazione autonoma delle conoscenze

1

0.75

0.50

0.25

Formula giudizi personali e originali

Produce valutazioni significative

Tenta di personalizzare giudizi

Rivela scarso senso critico nei giudizi

3 COMPETENZE

Padronanza del linguaggio tecnico e correttezza nell’uso della terminologia specifica.

2

1.5

1.0

0.5

Dimostra, nel discorso, un grado di coerenza logica e terminologia tecnica appropriata; applica i contenuti ai problemi reali

Sa dare ordine, linearità al discorso, usando un discreta terminologia tecnica

Sa dare ordine, linearità al discorso, usando un’accettabile terminologia tecnica

Articola il discorso in modo disorganico e utilizza un lessico improprio

Pagina 60

DIPARTIMENTO CHIMICA-FISICA-BIOLOGIA-SCIENZE DELLA TERRA GRIGLIA DI VALUTAZIONE (primo biennio)

PROVE SCRITTE E ORALI

LIVELLO VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ

AV

AN

ZATO

10

Possiede una conoscenza completa e approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici sia disciplinari che pluridisciplinari, arricchita da contributi personali.

Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con grande precisione e originalità.

Espone i contenuti in modo fluido e

logico, utilizzando un lessico ricco e rielaborato.

Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, senza alcun errore. Rielabora criticamente i contenuti.

9/8

Possiede una conoscenza

completa, coordinata, approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici sia

disciplinari che pluridisciplinari.

Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizzando tecniche appropriate.

Espone i contenuti in modo articolato, corretto e appropriato.

Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, errori e imprecisioni riguardano solo aspetti marginali.

Sa rielaborare personalmente e

in modo completo i contenuti.

INTE

RM

EDIO

7

Possiede una conoscenza sufficientemente completa degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici.

Sa utilizzare le tecniche

appropriate e opera con precisione

anche se non sempre in completa

autonomia.

Sa esprimersi in modo corretto e

appropriato anche se talora

mnemonico.

Risolve correttamente i problemi con procedure valide, anche se a volte si notano sviste e incompletezze.

Sa rielaborare in modo

corretto i contenuti.

BA

SE

6

Dimostra di possedere sufficienti conoscenze degli argomenti, delle informazioni, dei termini specifici. Se guidato, riesce a fornire chiarimenti, precisazioni, completamenti.

Esegue con correttezza le procedure apprese e opera con accettabile precisione.

Si esprime in modo elementare e corretto, anche se talvolta ripetitivo/mnemonico o impreciso rispetto ai codici specifici.

Incontra alcune difficoltà nell'applicazione delle conoscenze.

Risolve i problemi con procedure valide, emergono alcune incertezze; i passaggi più difficili non vengono superati.

Sa rielaborare solo parzialmente i contenuti.

INSU

FFIC

IEN

TE

5

Dimostra di avere studiato, ma di aver conseguito una insufficiente assimilazione.

Le conoscenze sono superficiali e

limitate, anche riguardo agli

elementi essenziali.

Ha bisogno di essere guidato o di imitare; solo così riesce ad ottenere risultati accettabili.

Si esprime in modo impreciso e

disordinato

Nei problemi commette errori di procedura o non ne trova una valida, ciò, a volte, anche su argomenti essenziali.

Solo a fatica sa rielaborare qualche semplice progetto.

4

Dimostra di conoscere gli argomenti soltanto in parte ed in modo alquanto superficiale.

Dimostra insufficiente attenzione. Si esprime in modo scorretto, faticoso e disorganico

Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando, spesso, di non possedere procedure risolutive. È scorretto nei collegamenti.

3/2/1

Dimostra studio pressoché nullo. Ha conoscenze gravemente lacunose e frammentarie,

Non dimostra acquisizione di

conoscenze.

Mostra disimpegno e lavora in modo disorganico e gravemente impreciso. Si esprime in modo molto scorretto con termini impropri. Non capisce i termini proposti e i ragionamenti più semplici.

Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando di non possedere procedure risolutive.

Non sa svolgere alcuna attività didattica, nemmeno sotto la guida del docente.

Pagina 61

DIPARTIMENTO CHIMICA-FISICA-BIOLOGIA-SCIENZE DELLA TERRA GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZO e QUARTO ANNO (prove scritte e orali)

PROVE SCRITTE E ORALI

LIVELLO VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ

AV

AN

ZATO

10

Possiede una conoscenza completa e approfondita degli argomenti,

delle informazioni e dei termini specifici sia disciplinari che pluridisciplinari, arricchita da contributi personali.

Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche

appropriate, opera con grande precisione e originalità.

Espone i contenuti in modo fluido e logico, utilizzando un lessico ricco e

rielaborato.

Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, senza alcun errore.

Rielabora criticamente i

contenuti.

9/8

Possiede una conoscenza completa,

coordinata, approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei

termini specifici sia disciplinari che pluridisciplinari.

Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizzando tecniche appropriate.

Espone i contenuti in modo articolato, corretto e appropriato.

Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, errori e imprecisioni riguardano solo aspetti marginali.

Sa rielaborare personalmente e in modo completo i contenuti.

INTE

RM

EDIO

7

Possiede una conoscenza sufficientemente completa degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici.

Sa utilizzare le tecniche appropriate e opera con precisione anche se non sempre in completa autonomia.

Sa esprimersi in modo corretto e appropriato anche se talora mnemonico

Risolve correttamente i problemi con procedure valide, anche se a volte si notano sviste e incompletezze.

Sa rielaborare in modo corretto i contenuti.

BA

SE

6

Dimostra di possedere sufficienti conoscenze degli argomenti, delle informazioni, dei termini specifici. Se guidato, riesce a fornire chiarimenti, precisazioni, completamenti.

Esegue con correttezza le procedure apprese e opera con accettabile precisione.

Si esprime in modo elementare e

corretto, anche se talvolta

ripetitivo/mnemonico o impreciso

rispetto ai codici specifici.

Incontra alcune difficoltà nell'applicazione delle conoscenze.

Risolve i problemi con

procedure valide, emergono

alcune incertezze; i passaggi

più difficili non vengono

superati.

Sa rielaborare solo

parzialmente i contenuti.

INSU

FFIC

IEN

TE

5

Dimostra di avere studiato, ma di aver conseguito una insufficiente assimilazione.

Le conoscenze sono superficiali e limitate, anche riguardo agli elementi essenziali.

Ha bisogno di essere guidato o di imitare; solo così riesce ad ottenere risultati accettabili.

Si esprime in modo impreciso e disordinato

Nei problemi commette errori di procedura o non ne trova una valida, ciò, a volte, anche su argomenti essenziali.

Solo a fatica sa rielaborare qualche semplice progetto.

4

Dimostra di conoscere gli argomenti soltanto in parte ed in modo alquanto superficiale.

Dimostra insufficiente attenzione.

Si esprime in modo scorretto, faticoso e disorganico

Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando, spesso, di non possedere procedure risolutive.

È scorretto nei collegamenti.

3/2/1

Dimostra studio pressoché nullo. Ha conoscenze gravemente lacunose e frammentarie,

Non dimostra acquisizione di conoscenze.

Mostra disimpegno e lavora in modo disorganico e gravemente impreciso.

Si esprime in modo molto scorretto con termini impropri. Non capisce i termini proposti e i ragionamenti più semplici.

Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando di non possedere procedure risolutive.

Non sa svolgere alcuna attività didattica, nemmeno sotto la guida del docente.

Pagina 62

DIPARTIMENTO CHIMICA-FISICA-BIOLOGIA-SCIENZE DELLA TERRA GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUINTO ANNO (prove scritte e orali).

PROVE SCRITTE E ORALI

LIVELLO VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ

AV

AN

ZATO

10

Possiede una conoscenza completa e approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini

specifici sia disciplinari che pluridisciplinari, arricchita da contributi personali.

Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con grande

precisione e originalità.

Espone i contenuti in modo fluido e logico, utilizzando un lessico ricco e rielaborato.

Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, senza alcun errore.

Rielabora criticamente i

contenuti.

9/8

Possiede una conoscenza completa,

coordinata, approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei

termini specifici sia disciplinari che pluridisciplinari.

Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizzando tecniche appropriate.

Espone i contenuti in modo

articolato, corretto e appropriato.

Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, errori e imprecisioni riguardano solo aspetti marginali.

Sa rielaborare personalmente e in modo completo i contenuti.

INTE

RM

EDIO

7

Possiede una conoscenza sufficientemente completa degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici.

Sa utilizzare le tecniche appropriate e opera con precisione anche se non sempre in completa autonomia.

Sa esprimersi in modo corretto e appropriato anche se talora mnemonico.

Risolve correttamente i problemi con procedure valide, anche se a volte si notano sviste e incompletezze.

Sa rielaborare in modo corretto i contenuti.

BA

SE

6

Dimostra di possedere sufficienti conoscenze degli argomenti, delle informazioni, dei termini specifici. Se guidato, riesce a fornire chiarimenti, precisazioni, completamenti.

Esegue con correttezza le procedure apprese e opera con accettabile precisione.

Si esprime in modo elementare e corretto, anche se talvolta ripetitivo/mnemonico o impreciso rispetto ai codici specifici.

Incontra alcune difficoltà nell'applicazione delle conoscenze.

Risolve i problemi con procedure valide, emergono alcune incertezze; i passaggi più difficili non vengono superati.

Sa rielaborare solo

parzialmente i contenuti.

INSU

FFIC

IEN

TE

5

Dimostra di avere studiato, ma di aver conseguito una insufficiente assimilazione.

Le conoscenze sono superficiali e limitate, anche riguardo agli elementi essenziali.

Ha bisogno di essere guidato o di imitare; solo così riesce ad ottenere risultati accettabili.

Si esprime in modo impreciso e disordinato.

Nei problemi commette errori di procedura o non ne trova una valida, ciò, a volte, anche su argomenti essenziali.

Solo a fatica sa rielaborare qualche semplice progetto.

4

Dimostra di conoscere gli argomenti soltanto in parte ed in modo alquanto superficiale.

Dimostra insufficiente attenzione.

Si esprime in modo scorretto, faticoso e disorganico

Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando, spesso, di non possedere procedure risolutive.

È scorretto nei collegamenti.

3/2/1

Dimostra studio pressoché nullo. Ha conoscenze gravemente lacunose e frammentarie,

Non dimostra acquisizione di conoscenze.

Mostra disimpegno e lavora in modo disorganico e gravemente impreciso.

Si esprime in modo molto scorretto con termini impropri. Non capisce i termini proposti e i ragionamenti più semplici.

Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando di non possedere procedure risolutive.

Non sa svolgere alcuna attività

didattica, nemmeno sotto la

guida del docente.

Pagina 63

DIPARTIMENTO CHIMICA-FISICA-BIOLOGIA-SCIENZE DELLA TERRA GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

Quesiti a scelta

INDICATORI

Banda di oscillazione

Quesito n. 1 di 4

Quesito n. 2 di 4

Quesito n. 3 di 4

Quesito n. 4 di 4

Conoscenza e sviluppo degli argomenti (*) 1-3

Uso del linguaggio tecnico-scientifico (*) 1-2

Totale ____/5

Media ____/5

PUNTEGGIO TOTALE ____ /5

PUNTEGGIO TOTALE (PUNTI TEMATICA GENERALE + PUNTI QUESITI) ____/15 (*) INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEI QUESITI

Conoscenza e sviluppo degli argomenti Uso del linguaggio tecnico-scientifico

Lacunoso e limitato 1 Inadeguato con errori 1

Sufficiente ed accettabile 2 Adeguato e preciso 2

Completo ed articolato 3

CANDIDATO/A __________________________________________________________ CLASSE _______________

TEMATICA GENERALE Punti

assegnati

A - Punti totale 6 Completezza e correttezza dei contenuti

A.1 Nessuno svolgimento P. 1

A.2 Svolgimento molto incompleto e con errori anche gravi P. 2

A.3 Contenuti parziali e non sempre colletti P. 3

A.4 Sono colti gli aspetti più significativi sostanzialmente colletti (inesattezze)

P. 4

A.5 Completi e conetti P. 5

A.6 Approfonditi e colletti P. 6

B - Punti totale 2 Capacità di progettazione

B.1 Assenza di progettazione o progettazione errata P. 0,5

B.2 Superficiale e con imprecisioni P. 1

B.3 Accettabile e coerente P. 1.5

B.4 Colletta ed originale P. 2

C - Punti totale 2 Organizzazione dei contenuti ed uso del linguaggio specifico

C.1 Formia scorretta, uso di terminologia impropria, trattazione disorganica

P. 0,5

C.2 Esposizione comprensibile ma non fluida, linguaggio non sempre appropriato, organizzazione frammentaria

P. 1

C.3 Esposizione chiara ma semplice, linguaggio complessivamente colletto. organizzazione colletta ma scolastica

P. 1,5

C.4 Esposizione chiara ed articolata, linguaggio sempre appropriato. organizzazione ben strutturata e con riferimenti interdisciplinari

P. 2

PUNTEGGIO TOTALE ____ /10

Pagina 64

DESCRITTORI

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CO

MP

ETEN

ZE

Possesso delle conoscenze disciplinari ed aderenza al tema proposto

Molto Lacunoso 1

Frammentario e superficiale 2

Essenziale e nozionistico 3

Puntuale e sicuro 4

Approfondito e rielaborato 5

Competenza nella utilizzazione del lessico disciplinare all’interno del contesto

espositivo

Limitata ed incerta 1

Superficiale e generica 2 Nel complesso sicura ma

solo applicativa 3

Adeguata e articolata 4

Particolarmente efficace 5

Capacità di rispondere al quesito (pertinenza e completezza delle risposte)

Incerta 1

Approssimativa 2

Sufficiente 3

Adeguata e sicura 4

Pienamente Esaustiva 5

Punteggio totale ____ /15

Pagina 65

DIPARTIMENTO DI INFORMATICA

VALUTAZIONE: SCRITTO / ORALE / PRATICO

DISCIPLINE

PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE

DESCRITTORI

VOTO

PUNTEGGIO ASSEGNATO

Conoscenza specifica degli

argomenti richiesti e

capacità di sviluppo dei

contenuti

4 punti

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo,

approfondito ed organico. 4

_________

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo esauriente. 3

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo essenziale. 2,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo limitato e/o con riferimento ai soli contenuti minimi disciplinari, con

imprecisioni.

2

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo parziale e

ripetitivo. 1,5

Conosce e sviluppa gli argomenti in maniera disorganica,

confusa, illogica. 1

Chiarezza espositiva e

corretto uso del linguaggio

tecnico, adeguatezza

dell’analisi della realtà

d’interesse e delle strategie

risolutive

4 punti

Espone e applica con sicurezza, in modo completo,

approfondito ed organico anche in contesti non banali. 4

_________

Espone con linguaggio tecnico adeguato e applica in modo

logico ed esauriente. 3

Espone ed applica in modo essenziale. 2,5

Applica le conoscenze in modo talvolta mnemonico solo in alcuni contesti, mostrando qualche difficoltà nel ragionamento; esposizione sostanzialmente chiara con

linguaggio accettabile.

2

Espone e applica in modo carente, confuso mostrando

difficoltà nell’avviare procedure e calcoli. 1,5

Poche o nulle le capacità di analisi, sintesi e calcolo; applica

regole con confusione, senza logica, non pertinenti. 1

Capacità di elaborazione

critica e originalità /

creatività

2 punti

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo, approfondito ed organico; riesce ad applicare con

originalità. 2

_________

Conosce e sviluppa gli argomenti in modo esauriente, mostra di saper fare collegamenti fra le parti in cui si articola lo sviluppo della disciplina

1,5

Conosce, sviluppa e applica in modo limitato, solo in

alcuni contesti noti. 1

Conosce, sviluppa e applica in maniera disorganica e/o mostrando di non aver colto la logica interna di sviluppo

degli argomenti. 0,5

VOTO FINALE 10 /10 _____/ 10

Pagina 66

DIPARTIMENTO DI INFORMATICA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE ESERCITAZIONI PRATICHE INFORMATICA

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE DESCRITTORI VOTO

VOTO ASSEGNAT

O

CONDOTTA DELL’ESERCITAZIONE (Rispetto delle norme di sicurezza

e tenuta del posto di lavoro)

1

Sicura 1 _____ Accettabile 0.6

Incerta 0.2

ESATTEZZA DELLE OPERAZIONI

E/O ARGOMENTAZIONI (Corretto utilizzo degli strumenti)

2

Corrette e complete 2

_____ Complete ma con improprietà 1.6

Accettabile 1.2

Incomplete 0.8

Incomplete e con improprietà 0.3

LINGUAGGIO TECNICO 1 Linguaggio corretto e sistemico 1

_____ Linguaggio corretto 0.6

Linguaggio scorretto 0.2

APPLICAZIONE: utilizzo dei passaggi necessari alla risoluzione

del compito assegnato

6

Ha capacità creative ed è in grado di elaborare strategie

risolutive in modo autonomo 6

_____ Applica le conoscenze ed è in grado di fare dei collegamenti con un’elaborazione personale

4.8

Usa regole e tecniche di risoluzione solo se guidato

3.6

TOTALE ____/10

COEFFICIENTE MOLTIPLICATORE (γ)

Il voto finale viene ottenuto moltiplicando il punteggio totale (TOTALE) per questo coefficiente

(γ)

Impegnato costantemente e in modo attivo, collabora all’attività scolastica con proposte personali

1

γ ∙TOTALE/10 Normalmente assolve agli impegni e partecipa alle lezioni

0.9

Quasi mai rispetta gli impegni, si distrae in classe

0.8

TOTALE ____/10

Pagina 67

DIPARTIMENTO DI INFORMATICA

2° PROVA SCRITTA DI INFORMATICA V anno - GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI VALUTAZIONE PUNTI PUNTI PARZ.

1 Traccia svolta

Congruenza con la traccia Parzialmente 1

Sufficiente nei punti fondamentali 2

Completa ed esauriente 3

2 Conoscenze individuali

Conoscenza di regole e principi

Non sa individuare regole e principi collegati al tema 1

Sa individuare solo i principi fondamentali 2

Sa individuare interamente i principi fondamentali 3

3 Livelli inerenti la capacità di applicarli

Capacità di applicazione al caso specifico

Non li sa applicare 1

Ne sa applicare alcuni completamente o parzialmente 2

Usa applicare tutti adeguatamente e efficacemente 3

4 Livelli di esecuzione

Completezza e originalità di impostazione

Incompleta 1

Completa e corretta nei contenuti 2

Corretta e precisa in ogni sua fase 3

5 Livelli d’uso della conoscenza e terminologia

Conoscenza ed utilizzo della terminologia specifica

Leggibilità dell’elaborato

In modo incerto 1

Sufficiente 2

Corretto ed appropriato 3

TOTALE PUNTI 15 _____/15

Pagina 68

DIPARTIMENTO DI MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE - VERIFICA SCRITTA

INDICATORI DESCRITTORI MISURA PUNTI

ASSEGNATI

CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI

ARGOMENTI RICHIESTI. CAPACITÀ DI

SVILUPPO DEI CONTENUTI

Completa, approfondita ed organica 2,5

Discreta, esauriente ma non completa 2,0

Sufficiente 1,5

Insufficiente 1,0

Gravemente insufficiente 0,5

Inesistente 0,0

COMPLETEZZA DELL’ELABORATO,

ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI

Completa ed ordinata 2,5

Discreta, esauriente ma non completa 2,0

Sufficiente 1,5

Insufficiente 1,0

Gravemente insufficiente 0,5

Inesistente 0,0

ORRETTEZZA DEI CALCOLI, USO

ADEGUATO UNITA’ DI MISURA,

ELABORAZIONE DI SCHIZZI E/O DISEGNI

completo, corretto ed adeguato 2,5

Discreta ma non completa 2,0

Sufficiente 1,5

Insufficiente 1,0

Gravemente insufficiente 0,5

Inesistente 0,0

APACITA’ DI ANALISI, SINTESI E

VALUTAZIONE

Ordinata, approfondita, completa e adeguata 2,5

Discreta ma non completa ed approfondita 2,0

Sufficiente 1,5

Insufficiente 1,0

Gravemente insufficiente 0,5

Inesistente 0,0

VALUTAZIONE FINALE _____/ 10

Pagina 69

DIPARTIMENTO DI MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE - VERIFICA PRATICA (attività di laboratorio)

INDICATORI DESCRITTORI MISURA PUNTI

ASSEGNATI

CONDOTTA DELL’ESERCITAZIONE

(rispetto delle norme di sicurezza e

tenuta del posto di lavoro, capacità di

sviluppo, conoscenza degli argomenti)

Complete e approfondite 2,5

Discrete ed esaurienti 2,0

Sufficiente: semplici ma adeguate 1,5

Insufficiente: superficiali ed elementari 1,0

Gravemente insufficiente: lacunose e frammentarie 0,5

Inesistente 0,0

ABILITÀ NELL’USO DELLE

ATTREZZATURE (Macchine utensili.

Macchine termiche e idrauliche.

Pannelli automazione. PLC. CAD e/o

software specifici. Strumenti di misura

Ecc.)

Completa ed approfondita 2,5

Discreta ed esauriente 2,0

Sufficiente: semplice ma adeguata 1,5

Insufficiente: superficiali e mnemoniche 1,0

Gravemente insufficiente: lacunose e frammentarie 0,5

Inesistente 0,0

COMPETENZE E CONOSCENZA DELLE

TECNICHE DI LABORATORIO

(Conoscenze specifiche di settore,

Ricerca guasti, sequenza di lavorazione,

ecc.)

Precisa, completa ed approfondita 2,5

Discreta ed esauriente 2,0

Sufficiente: semplice ma adeguata 1,5

Insufficiente: superficiali e mnemoniche 1,0

Gravemente insufficiente: lacunose e frammentarie 0,5

Inesistente 0,0

CORRETTEZZA DI ESECUZIONE (Capacità

di relazionare il lavoro svolto. Capacità

tecnico/grafica. Uso del linguaggio

tecnico. Utilizzo delle tecniche di

laboratorio. Tempi di esecuzione ecc.)

ordinata, approfondita, completa e adeguata 2,5

discreta ma non completa ed approfondita 2,0

sufficiente 1,5

insufficiente 1,0

gravemente insufficiente 0,5

inesistente 0,0

VALUTAZIONE FINALE _____/ 10

Pagina 70

DIPARTIMENTO DI MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE - VERIFICA ORALE

INDICATORI DESCRITTORI MISURA PUNTI

ASSEGNATI

CONOSCENZE DISCIPLINARI

SPECIFIFCHE (esposizione e

comprensione dei contenuti)

Complete e approfondite 3,5

Discrete ed esaurienti 2,5 - 3,0

Sufficiente: semplici ma adeguate 2,0

Insufficiente: superficiali e mnemoniche 1,5

Gravemente insufficiente: lacunose e frammentarie 0,5 - 1,0

L’allievo non risponde a quanto richiesto e l’argomento non viene esposto. Rifiuta l’interrogazione

0,0

COMPETENZE (abilità nell’impiego delle

conoscenze. Descrizione e forma

dell’esposizione degli argomenti con

l’uso delle strutture linguistiche e

tecniche)

Precisa, completa ed approfondita 3,5

Discreta ed esauriente 2,5 – 3,0

Sufficiente: semplice ma adeguata 2,0

Insufficiente: superficiali ed elementari 1,5

Gravemente insufficiente: lacunose e frammentarie 0,5 - 1,0

Sono totalmente inesistenti. 0,0

CAPACITA’ e ABILITA’ Complete e approfondite 3,0

Discrete ed esaurienti 2,5

Sufficiente: semplici ma adeguate 2,0

Insufficiente: superficiali ed elementari 1,5

Gravemente insufficiente: lacunose e frammentarie 0,5 - 1,0

Mancanti (l’allievo rifiuta di partecipare alle attività didattiche)

0,0

VALUTAZIONE FINALE _____/ 10

Pagina 71

Diritto ed economia: Griglia di valutazione dello scritto

Valutazione

Conoscenze Abilità Competenze

Comprensione del testo e delle consegne; aderenza alle richieste, ricchezza e completezza nelle restituzioni.

Utilizzazione delle conoscenze acquisite e del lessico specifico. Confronto e sintesi degli ambiti disciplinari.

Capacità di collegare e/o approfondire sotto vari profili ed esporre i diversi argomenti. Impostazione personale con spunti di originalità nelle opinioni espresse.

Eccellente/Ottimo 9-10

Sicure complete e precise arricchite da originali approfondimenti.

Argomentazioni ampiamente articolate e sicuro possesso dei registri espressivi

Eccellenti capacità di giudizio critico e di rielaborazione personale. Originale nella trattazione.

Buono 8

Comprensione del testo, contenuto approfondito e aderente alla traccia.

Le argomentazioni fornite sono articolate, lo svolgimento è coerente, con un uso ampio del lessico specifico e non.

La trattazione è personalizzata e contiene riflessioni critiche motivate.

Discreto 7

Generale comprensione del testo, aderenza alla traccia e conoscenza dei contenuti.

La trattazione è organica e lo svolgimento coerente, è sviluppata con correttezza espositiva e lessico appropriato.

La capacità di riflessioni critiche è accettabile.

Sufficiente 6

Comprensione del testo limitata. L’aderenza alla traccia è essenziale, con una conoscenza parziale dei contenuti.

La trattazione è organica, con lievi carenze orto-sintattiche. Il lessico generalmente appropriato.

La trattazione contiene spunti di riflessione critica.

Insufficiente 5

Comprensione del testo limitata. Parziale aderenza alla traccia. Limitata conoscenza dei contenuti.

Trattazione non sempre organica con carenze orto-sintattiche. Il lessico è parzialmente improprio.

Limitate le capacità di riflessione critica.

Gravemente insufficiente

3-4

Nessuna o scarsa comprensione del testo. Mancanza o scarsa aderenza alla traccia. Mancanza o scarsa conoscenza dei contenuti.

Mancanza o gravi incoerenze delle argomentazioni, mancanza di organicità e gravi carenze orto-sintattiche con numerose improprietà lessicali.

Totale mancanza di capacità di riflessione critica.

Gravemente insufficiente

1-2

Traccia non svolta o se svolta con nessuna comprensione del testo, con una totale mancanza di aderenza alla traccia e totale mancanza di conoscenza dei contenuti.

Traccia non svolta o svolta con una totale mancanza di aderenza alla traccia, abilità lessicali assenti.

Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata.

NOTA:

Tale griglia sarà utilizzata nella valutazione delle domande aperte, temi o quesiti di comprensione di un testo. Le domande aperte potranno essere parte di verifiche che contengono più tipologie di prova (ad es. strutturate). In questo caso costituiranno una valutazione parziale.

Per verifiche costituite da numerose domande aperte a risposta breve, sarà attribuita una valutazione di aderenza ai contenuti per ogni quesito. La media di tali valutazioni attribuirà il punteggio relativo ai contenuti. La valutazione delle abilità e delle competenze potrà essere invece globale.

In caso di prove strutturate, la valutazione deriverà dal punteggio attribuito ai singoli quesiti, che risulterà scritto sulla prova. Per tutte le prove vale il principio di ricondurre con proporzione a decimi, la valutazione risultante in multipli di 10.

Pagina 72

Diritto ed economia: Griglia di valutazione orale

Valutazione

Conoscenze Abilità Competenze

Conoscenze dei contenuti Utilizzazione delle conoscenze acquisite e del lessico specifico per rispondere alle consegne

Capacità di collegare e/o approfondire sotto vari profili ed esporre i diversi argomenti

Eccellente/Ottimo 9-10

Ampia ed esauriente Utilizza in modo sicuro ed efficace le conoscenze acquisite e il lessico specifico.

Sa trattare i vari argomenti con spirito critico e interesse personale; puntuali e articolarti gli approfondimenti; originale ed efficace l’esposizione.

Buono 8

Precisa e completa Utilizza in modo corretto puntuale le conoscenze acquisite e il lessico specifico

Sa collegare e approfondire in modo sempre coerente e personale i vari argomenti; si esprime con efficacia e fluidità.

Discreto 7

Sostanzialmente completa nonostante qualche imprecisione

Utilizza in modo sostanzialmente corretto le conoscenze acquisite e il lessico specifico.

Sa collegare e approfondire gli argomenti in modo sostanzialmente corretto anche se talvolta schematico; si esprime in modo abbastanza scorrevole.

Sufficiente 6

Limitata ma essenziale Impiega le conoscenze acquisite in modo limitato ma non scorretto, seppure con qualche imprecisione.

Sa collegare i vari argomenti in modo schematico ed essenziale, con una sostanziale chiarezza espositiva.

Insufficiente 5

Incompleta e frammentaria Impiega in modo limitato e meccanico le conoscenze acquisite e la terminologia specifica.

Collega i vari argomenti in modo meccanico e non privo di incongruenze, con una esposizione impacciata e poco chiara

Gravemente insufficiente

1-4

Assente o con gravi mancanze

Non sa rispondere alle consegne a cause di conoscenze inadeguate o inesistenti.

Non può e/o non sa stabilire collegamenti e operare approfondimenti a causa dei limiti evidenziati sul piano delle conoscenze e competenze.

Pagina 73

Diritto ed economia: Griglia di valutazione dello scritto per studenti DSA

Valutazione

Conoscenze Abilità Competenze

Comprensione del testo e delle consegne; aderenza alle richieste, ricchezza e completezza nelle restituzioni.

Utilizzazione delle conoscenze acquisite e del lessico specifico. Confronto e sintesi degli ambiti disciplinari.

Capacità di collegare e/o approfondire sotto vari profili ed esporre i diversi argomenti. Impostazione personale con spunti di originalità nelle opinioni espresse.

Eccellente/Ottimo 9-10

Lo sviluppo della traccia è completo ed esauriente, ricca di approfondimenti originali

Argomentazioni ampiamente articolate e sicuro possesso dei registri espressivi

Eccellenti capacità di giudizio critico e di rielaborazione personale. Originale nella trattazione.

Buono 8

Comprensione del testo, contenuto approfondito e aderente alla traccia.

Le argomentazioni sono articolate, lo svolgimento è coerente e il lessico appropriato.

La trattazione è personalizzata e contiene riflessioni critiche motivate.

Discreto 7

Generale comprensione del testo, aderenza alla traccia e conoscenza dei contenuti.

La trattazione è organica e sviluppata con correttezza, lo svolgimento coerente e il lessico appropriato.

La capacità di riflessioni critiche è accettabile.

Sufficiente 6

Comprensione del testo limitata. L’aderenza alla traccia è essenziale, con una conoscenza parziale dei contenuti.

La trattazione è organica, e il lessico generalmente appropriato.

La trattazione contiene spunti di riflessione critica.

Insufficiente 5

Comprensione del testo limitata. Parziale aderenza alla traccia. Limitata conoscenza dei contenuti.

La trattazione non sempre è organica e lessico parzialmente improprio.

Limitate le capacità di riflessione critica.

Gravemente insufficiente

3-4

Nessuna o scarsa comprensione del testo. Mancanza o scarsa aderenza alla traccia. Mancanza o scarsa conoscenza dei contenuti.

Mancanza o gravi incoerenze delle argomentazioni, mancanza di organicità con numerose improprietà lessicali.

Totale mancanza di capacità di riflessione critica.

Gravemente insufficiente

1-2

Traccia non svolta o se svolta con nessuna comprensione del testo, con una totale mancanza di aderenza alla traccia e totale mancanza di conoscenza dei contenuti.

Traccia non svolta o svolta con una totale mancanza di aderenza alla traccia, abilità lessicali assenti.

Nessuna delle tracce proposte è stata sviluppata.

NOTA:

Tale griglia sarà utilizzata nella valutazione delle domande aperte, temi o quesiti di comprensione di un testo. Le domande aperte potranno essere parte di verifiche che contengono più tipologie di prova (ad es. strutturate). In questo caso costituiranno una valutazione parziale.

Per verifiche costituite da numerose domande aperte a risposta breve, sarà attribuita una valutazione di aderenza ai contenuti per ogni quesito. La media di tali valutazioni attribuirà il punteggio relativo ai contenuti. La valutazione

delle abilità e delle competenze potrà essere invece globale. In caso di prove strutturate, la valutazione deriverà dal punteggio attribuito ai singoli quesiti, che risulterà scritto sulla prova. Per tutte le prove vale il principio di ricondurre con proporzione a decimi, la valutazione risultante in multipli di 10.

I tempi delle prove potranno essere allungati; o la prova ridotta in considerazione degli strumenti dispensativi e/o compensativi previsti nella programmazione didattica personalizzata (PDP).