ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE · Elettronica” “Informatica e telecomunicazioni” , ......

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “A. RIGHI” NAPOLI ESAME DI STATO a.s.2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art.5 comma 20 D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323) Classe QUINTA Sezione A Indirizzo ELETTRONICA e ELETTROTECNICA (art. ELETTRONICA) Docente coordinatore della classe prof. Luigi Forlano Il Dirigente Scolastico (prof. ing.Vittoria Rinaldi)

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “A. RIGHI”

NAPOLI

ESAME DI STATO a.s.2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art.5 comma 20 D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)

Classe QUINTA Sezione A

Indirizzo ELETTRONICA e ELETTROTECNICA (art. ELETTRONICA)

Docente coordinatore della classe prof. Luigi Forlano

Il Dirigente Scolastico

(prof. ing.Vittoria Rinaldi)

INDICE

Composizione del Consiglio di Classe pag. 3

Storia della scuola pag. 4 – 5

Profilo professionale dell‟indirizzo di studio pag. 6

Obiettivi pag.7

Metodologie pag. 8

Valutazione pag. 9 - 10

Presentazione della classe pag. 11

Attività extracurriculari pag. 12

Tipologie di terza prova pag. 13

Griglie di valutazione proposte pag. 14 - 16

Elenco allegati pag. 17

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Docente

Materia/e

Insegnanta/e

firma

Gianrico Della Monica Religione

Maria Luisa Papagni Italiano

Maria Luisa Papagni Storia

Lidia Putti Inglese

Maria Pia Sbrescia Matematica

Luigi Forlano T.P.S.E.E.

Luigi Forlano Elettronica

Vincenzo Corso Sistemi Elettronici

Mario Chiaiese Lab. di Elettronica,

Felice De Maio Scienze Motorie

Salvatore Scotti Lab. di T.P.S.E.E.

Salvatore Scotti Lab. di Sistemi Elettronici

La storia della scuola

Nel corso degli anni „60 lo sviluppo industriale e quindi le nuove esigenze di formazione dei quadri

intermedi portarono allo sviluppo degli Istituti tecnici industriali. In quegli anni fu aperta a Fuorigrotta una

succursale dell'Itis "A. Volta" che nel 1964 si trasferì nei nuovi locali di viale Kennedy e divenne istituto

autonomo con il nome di "V" Itis e quindi di "A. Righi". Nel 1975 a causa dell‟aumento della popolazione

studentesca fu attivato un nuovo istituto localizzato nelle vicinanze denominato "VIII" con le

specializzazioni di telecomunicazione e informatica, mentre restavano al "Righi" le specializzazioni di

elettronica industriale ed energia nucleare. Negli anni successivi a seguito della necessità di nuove figure

professionali, delle nuove richieste del mercato del lavoro e di formazione è stato modificato l'assetto dei

piani di studi e delle stesse specializzazioni. Nel 1998 gli organi istituzionali hanno ritenuto necessaria la

fusione delle due realtà scolastiche che quindi hanno dato vita dal primo settembre 1998 alla nuova

istituzione "Righi - VIII" con le specializzazioni di "Elettronica e telecomunicazioni", "Fisica Ambientale

Sanitaria Europea", “ Informatica “, oltre al biennio propedeutico. Dall‟anno scolastico 2010/11 la riforma della scuola media superiore modifica l‟impianto complessivo

degli istituti tecnici, conseguentemente gli indirizzi di studio della scuola diventano “Elettrotecnica ed

Elettronica” “Informatica e telecomunicazioni” , “Chimica, materiali e biotecnologie e “Meccanica,

meccatronica ed energia” . I nuovi indirizzi diventeranno operativi – per il triennio - dall‟anno scolastico

2012/13. Nel corso dell‟ anno scolastico 2011-12 è stata costituita una associazione di ex alunni del Righi che

fornirà tra l‟altro un supporto per le attività di formazione.

Il contesto economico, sociale e culturale flegreo e l’Offerta Formativa dell’ ITIS “AUGUSTO

RIGHI” di Napoli

L'area territoriale interessata è costituita dalla zona posta al confine tra i quartieri di Fuorigrotta e di

Agnano. Negli ultimi anni la situazione socio-economica del territorio è oggetto di grande attenzione dal

punto di vista antropologico e dei processi politici. Mentalità e cultura del Mezzogiorno, ruolo di istituzioni

come la famiglia, assenza di cultura civica sono stati sempre più frequentemente invocati per spiegare la

situazione di degrado socio economico che sta interessando anche i quartieri “ bene” di Napoli. La carenza

di reddito e di servizi sociali è da interpretarsi con riferimento principalmente ai valori, agli atteggiamenti e

alle subculture dei soggetti interessati. Il fenomeno di degrado socio economico presente nell‟area di riferimento non è originato principalmente

da connotazioni soggettive dei protagonisti, ma ha una matrice profondamente strutturale e va inquadrato

in processi più generali che riguardano l‟aumento delle disuguaglianze sociali, della instabilità

occupazionale e della disoccupazione. Numerosi sono i giovani fuoriusciti dal sistema scolastico che hanno difficoltà ad avere un lavoro. Le

occasioni proposte dal mercato del lavoro nella città di Napoli sono scarse e sottopagate. Un giovane che vive in un‟area in cui l‟occupazione rappresenta una risorsa scarsa e dove le difficoltà

economiche aumentano, ha maggiori possibilità di imboccare un percorso di esclusione sociale rispetto ad

un suo coetaneo nato in un‟altra regione. La platea scolastica che interessa l‟Istituto ha diversa provenienza: vi accedono alunni provenienti

principalmente da quartieri della zona occidentale (Pianura, Fuorigrotta, Bagnoli, Quarto) e da zone più

distanti come Fusaro, Lago Patria, Bacoli, Monte di Procida, mentre meno numerosi sono gli alunni

provenienti da quartieri del centro storico. L‟utenza dell‟ Istituto si colloca nell‟appena descritto contesto socio-culturale tipico del territorio

napoletano, caratterizzato da un‟eterogeneità culturale determinata dalla provenienza degli alunni da

famiglie di diversa estrazione sociale. In tal senso l‟Istituto può essere considerato un inestinguibile

serbatoio di schemi di comportamento e di progetti di vita, in cui tende a scomparire ogni atteggiamento

selettivo o discriminante. Sono inseriti nel tessuto scolastico anche alunni stranieri di diversa provenienza,

rispetto ai quali si programmano forme di intervento individualizzate e personalizzate finalizzate

all‟integrazione e all‟inserimento.

La platea scolastica è arricchita dalla presenza di alunni diversamente abili, per i quali il gruppo dirigente

dell‟Istituto ha approntato una serie di strategie di socializzazione e di recupero delle abilità. Inoltre,

l‟Istituto tende a divenire polo di attrazione, offrendo agli alunni la possibilità di partecipare ad attività

extracurriculari culturali, sportive e ricreative.

La sede - Risorse strutturali della scuola

L'Istituto Tecnico Industriale "Augusto Righi" ha sede in viale Kennedy n.112, in un quartiere ben dotato

di mezzi pubblici: Cumana (fermate di Agnano e Edenlandia), Metropolitana linea 2 (Fermata di

Cavalleggeri Aosta), autobus di linea che servono varie zone del territorio partenopeo. La tangenziale è raggiungibile dai caselli di Agnano e Fuorigrotta. La sede scolastica occupa una superficie coperta di circa 12000 mq più un ampio spazio circostante adibito

in parte ad area libera ed in parte a parcheggio. Il suo sviluppo verticale è di quattro piani f.t più un piano

interrato.

a piano terra. L‟ufficio dei Collaboratori del Dirigente Scolastico e la sala insegnanti sono al primo piano.

aule e 30 laboratori dislocati sui vari piani con il criterio di

raggruppare in aree fisicamente vicine laboratori della medesima area disciplinare.

spazi esterni.

programmi televisivi e la partecipazione a videoconferenze, un'aula - teatro di 300 posti, una biblioteca con

circa 7000 libri ed una sala lettura - consultazione.

Il punto di ristoro si trova al piano terra .

Gli spazi che ospitano le infrastrutture in dotazione all‟Istituto sono così distribuiti:

Infrastrutture dedicate alle discipline tecniche Quantità Descrizione Aula nr. 3 Laboratorio di Informatica

(II° biennio + V° anno) 215/216/217

1 Laboratorio di Informatica

(I° biennio) 110

3 Laboratorio di Elettronica 320/321/322 1 Laboratorio di Sistemi 221 2 Laboratorio di Tecnologia e

Disegno/ Tecnologie

meccaniche di processo e

prodotto

114/115

1 Tecnologie e progettazione

di sistemi elettrici ed

elettronici/ Tecnologie e

progettazione di sistemi

automatici e

telecomunicazioni

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PROFILO PROFESSIONALE

dell’INDIRIZZO di STUDIO

Il Diplomato in “Elettronica e Elettrotecnica”:

- ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici

ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell‟energia elettrica e dei relativi

impianti di distribuzione;

- nei contesti produttivi d‟interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici

ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.

È grado di

- operare nell‟organizzazione dei servizi e nell‟esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;

- sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;

- utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;

- integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell‟automazione

industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all‟innovazione

e all‟adeguamento tecnologico

delle imprese relativamente alle tipologie di produzione;

- nell‟ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela

ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell‟organizzazione produttiva delle

aziende.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell‟indirizzo in oggetto dovrebbe conseguire i

seguenti risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze:

1– Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i

procedimenti dell‟elettrotecnica e dell‟elettronica.

2 – Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare

verifiche, controlli e collaudi.

3 – Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature

elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

4 – Gestire progetti.

5 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

6 – Utilizzare linguaggi di programmazione di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.

7 – Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.

8 – Programmare e pilotare macchine a controllo numerico e robot per adattarli alle esigenze di diversi

cicli produttivi

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE SUGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI EDUCATIVI SVILUPPO DI:

tà all'ascolto 'reale' ed al confronto pacato con gli altri

oni.

OBIETTIVI FORMATIVI SVILUPPO DI:

discipline o appresi da fonti extrascolastiche.

OBIETTIVI COGNITIVI

AREA STORICO - LINGUISTICA: SVILUPPO DI:

ità di inquadrare e correlare problematiche nel contesto storico culturale.

AREA TECNICO - SCIENTIFICA: SVILUPPO DI:

simbolica, opportuni "modelli" per studiarla.

complessa (dall'analisi del sistema al manuale di utente) utilizzando la terminologia adeguata

sviluppare nuove applicazioni

-out per lo sviluppo di nuova

Oltre alla lezione frontale, sono state adottate le seguenti metodologie:

Learning by doing (apprendimento attraverso il fare, l‟operare, le azioni)

Brain storming (far emergere, da parte degli allievi, le idee che vengono poi analizzate e criticate)

Problem solving (imparare ad analizzare, affrontare e risolvere problemi)

Verifica soluzioni proposte

Utilizzo di sussidi proposti I primi quattro punti sono al centro della didattica del e nel laboratorio, luogo dove si sperimenta il piacere

di proporre soluzioni autonome e collaudarne la reale rispondenza al problema iniziale.

CLIL: Poiché nel consiglio della classe quinta A elettronica mancano i docenti di DNL in possesso delle

necessarie competenze linguistiche e metodologiche, è stato portato avanti lo sviluppo di una unità

didattica per un totale di 10 ore in lingua straniera per la disciplina TPSEE nell'ambito del Piano

dell'Offerta Formativa in collaborazione con il docente di lingua straniera. TERZA PROVA SCRITTA: la tipologia ed i contenuti della CLIL non sono stati oggetto delle

simulazioni della terza prova.

Nella valutazione finale si tiene conto del livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati dal

consiglio di classe mediante i seguenti parametri:

partecipazione all‟attività didattica

assiduità nella presenza

impegno di studio

preparazione raggiunta anche tenendo conto del livello di base

capacità rielaborative, critiche e progettuali.

Criteri adottati: griglia di valutazione deliberata dal PTOF :

Griglia di valutazione disciplinare

D E S C R I T T O R I

Conoscenze Competenze Capacità :

Voto 1-2 Nessuna Poche/pochissime conoscenze Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette

gravi errori Non è capace di effettuare analisi e sintesi delle conoscenze acquisite. Non è capace di

autonomia di giudizio e di valutazione.

3- 4 Insufficiente Frammentarie e superficiali Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma

commette Errori anche gravi nell‟esecuzione. Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise.

Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite

5 Mediocre Superficiali e non del tutto complete Commette qualche errore non grave nell‟esecuzione di

compiti piuttosto semplici Effettua analisi e sintesi ma non complete ed approfondite. Guidato e sollecitato

sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni.

6 Sufficiente Complete ma non approfondite Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti senza

fare errori. Effettua analisi e sintesi complete, ma non approfondite. Guidato e sollecitato riesce ad

effettuare valutazioni anche approfondite.

7 Discreto Complete ed approfondite. Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure,

ma commette qualche errore non grave. Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Effettua

valutazioni autonome parziali, ma non approfondite.

8 Buono Complete, approfondite e coordinate Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le

procedure, ma commette qualche imprecisione. Effettua analisi e sintesi complete. Valuta autonomamente,

pur con qualche incertezza.

9 - 10 Ottimo/eccellente Complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Esegue compiti

complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori. Coglie gli

elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le

procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe risulta formata da 11 allievi provenienti dalla quarta, un allievo ripetente ed uno che ha superato

l‟esame di idoneità per l‟ammissione al quinto anno; un quattordicesimo, anche lui ripetente, ha preferito

passare ai corsi serali da Febbraio in poi.

Da subito il gruppo è risultato coeso e solidale, anche se non sempre partecipe al lavoro in aula, mai ostile

o con punte di comportamenti scorretti. L‟unico problema disciplinare si è verificato al di fuori del

contesto classe, durante l‟occupazione, gli allievi coinvolti hanno però accettato di prendersene la

responsabilità ed hanno avuto poi un comportamento tale da rendere superato l‟episodio.

Al termine del percorso di studi si può affermare che tutti i ragazzi hanno raggiunto risultati soddisfacenti

sul piano della maturazione e che tutti hanno tratto vantaggio dalla frequenza sia sul piano della crescita

personale che su quello dell'orientamento per le scelte future.

Benchè le premesse facessero sperare in un rendimento migliore, anche questi allievi hanno subito “la

rilassatezza del quinto anno” partecipando al dialogo didattico-educativo con impegno non sempre

adeguato, soprattutto a casa.

Due allievi emergono su tutti, per preparazione ed interessi, uno più continuo, l‟altro, seppure distratto da

esami di ammissione ad accademie militari, ha recuperato ed entrambi lasciano ben sperare per un esame

brillante.

Alcuni sono in una fascia intermedia, più selettivi nelle materie cui dedicarsi ma comunque in grado di

ben riuscire; i rimanenti hanno incominciato tardi il lavoro serio ma si mostrano in grado di affrontare

serenamente la prova dell‟esame, anche se con differenziazioni tra le diverse discipline.

Questo anno molte attività extra curriculari hanno interessato la cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”,

Industria 4.0

In questo ambito gli allievi hanno partecipato alla manifestazione “ Maker Faire” , la più importante fiera

delle soluzioni di elettronica e automazione in Europa, tenutasi, come ogni anno, a Roma in autunno. Nella

visita sono stati molto attivi e dialoganti con gli “artigiani”, i makers, che mettevano in mostra i propri

prodotti ed alcuni ragazzi hanno tratto spunto da quel che hanno visto per elaborare una propria idea per il

progetto da presentare all‟esame di stato.

Abbiamo visto insieme la replica della trasmissione Rai, “presa diretta” sull‟impatto della robotica e dei

big data sulla nostra vita quotidiana e sull‟occupazione, molto partecipato è stato il dibattito successivo.

Nel corso dell‟anno, in diverse occasioni, si è avuto modo di leggere e discutere dell‟argomento, molti si

sono convinti che ci sarà una vera rivoluzione nelle abitudini e nei modi di vita delle persone, che potrebbe,

però,accentrare il potere, ancora più che oggi, in mano a poche grandi multinazionali a discapito dei

governi democraticamente eletti. Essa comporterà grossi problemi occupazionali e relative tensioni sociali,

ma rappresenta un processo inarrestabile che darà nuove e consistenti possibilità occupazionali a chi avrà

acquisito competenze nel campo dell‟automazione, dell‟elettronica, del software e, genericamente, nella

robotica.

Gli allievi hanno partecipato ad un seminario di sei ore sulle centrali fotovoltaiche e gli impianti elettrici

ivi utilizzati; l‟attività si è conclusa con una visita ad una centrale in provincia di Salerno.

Altre attività hanno coinvolto l‟orientamento universitario per permettere una scelta consapevole dopo il

diploma.

Un gruppo di allievi ha partecipato al corso per sub organizzato dalla FIPSAS di Napoli con importanti

contenuti riguardanti l‟attività di salvamento.

Inoltre, un allievo ha partecipato alla competizione internazionale “Zero Robotics High School

Tournament” (MIT & NASA) dove la scuola, ammessa alla finale che si è tenuta ad Amsterdam (ESA), si

è classificata prima al mondo. Zero Robotics si concentra esclusivamente sulla programmazione di satelliti

SPHERES esistenti a bordo della Stazione Spaziale orbitante: programmi in competizione fra diversi

gruppi formati da tre scuole ciascuno.

Un altro allievo ha partecipato al progetto ERASMUS+ “RemoteLab – A common teaching resource for

European schools”. Il progetto ha coinvolto 4 istituti superiori (Germania, Spagna, Turchia e Italia), ha

avuto durata biennale e ha previsto scambi a breve termine di gruppi di allievi impegnati in attività di

apprendimento. Il progetto è focalizzato sullo sviluppo e l'uso di un ambiente di elearning open source

attraverso cui produrre e scambiare materiale didattico, creando un Laboratorio Remoto. Lo stesso allievo

ha partecipato alla competizione internazionale “Pontile Gravitazionale Team Echelon” dove la nostra

TIPOLOGIE DI TERZA PROVA E VALUTAZIONE

Il consiglio di classe, nell‟ottica di accertare i contenuti correttamente acquisiti dagli allievi, in

previsione della terza prova, tra le possibili modalità suggerite, ha adottato quesiti a risposta sia chiusa che

aperta.

Modalità di svolgimento delle prove

A partire dal mese di marzo del corrente anno , sono state effettuate tre prove di simulazione:

che hanno coinvolto 5 discipline: Inglese, Storia, Matematica, T.P.S.E.E. e Elettronica, con 4

quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna materia

I tempi di svolgimento assegnati sono stati di 100 minuti per ogni simulazione.

I quesiti proposti nelle treprove sono allegati al presente documento.

Criteri di valutazione delle prove

Nelle prove di simulazione i punteggi sono stati assegnati con i seguenti criteri :

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

0,25 punti per ogni risposta esatta

0 punti per ogni risposta errata o non data

QUESITI A RISPOSTA APERTA

Livello di prestazione conseguito

Punteggio attribuito

Risposta non data o non conforme al quesito posto 0 Risposta parziale e superficiale nell'esposizione 0,25 / 0,5 Risposta che denota sufficiente conoscenza dell' argomento e sostanzialmente corretta nell‟esposizione

0,75

Risposta esaustiva, ricca di contenuto, corretta nella forma e nell‟uso del linguaggio

1,0

PER LE ALTRE PROVE IL CONSIGLIO HA ADOTTATO LE SEGUENTI GRIGLIE:

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

ALUNNO ___________________________ PUNTEGGIO CONSEGUITO

PARAMETRI E

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE MISURAZIONE E

VALUTAZIONE PUNTI

1. Correttezza e

proprietà

linguistica.

Efficacia espositiva

A. Esposizione articolata,

precisa, corretta, varia, fluida.

Uso proprio dei nessi e correttivi. B. Esposizione abbastanza

articolata, precisa, corretta, varia. C. Abbastanza sicuro,

sufficientemente corretto ed

appropriato. Lessico semplice. D. Qualche errore ortografico,

lessico impreciso e generico. E. Numerosi errori ortografici,

punteggiatura mancante, lessico

completamente impreciso e

generico, uso illogico dei nessi e

connettivi

Ottimo /Eccellente

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

4 (27%)

2. Pertinenza alla

traccia e conoscenze

dei contenuti

A. Molto pertinente,

approfondito ed esauriente. B. Pertinente e con contenuti

precisi C. Adeguatamente pertinente

con conoscenze dei concetti

basilari D. Non molto pertinente e

conoscenza poco organica dei

concetti basilari E. Argomento non centrato,

conoscenze pressoché nulle

Ottimo /Eccellente

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

6

5

4

2-3

1

6 (40%)

3. Coerenza ed

organicità

dell‟argomentazione

A. Svolgimento organico e

consequenziale. B. Argomento svolto in modo

fondamentalmente organico e

consequenziale C. Sviluppo logico del discorso

coerente, collegamenti semplici.

Articolazione semplice ma

organica D. Svolgimento poco organico e

piuttosto confuso dell‟argomento E. Molto frammentario, confuso

e disorganizzato

Ottimo /Eccellente

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

4 (27%)

4. Capacità di

approfondimento e

spunti di originalità

nelle opinioni

espresse

Giudizi, idee, soluzioni

adeguati e fondati

Consapevolezza dei problemi

1 1

(6%)

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

ALUNNO ___________________________ PUNTEGGIO CONSEGUITO

PARAMETRI E

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE MISURAZIONE E

VALUTAZIONE PUNTI

1. Conoscenza dei

contenuti e

pertinenza alla

traccia.

A. Conoscenza approfondita ed

esauriente. B. Contenuti precisi e pertinenti. C. Conoscenze dei concetti

basilari. D. Conoscenza poco organica

dei concetti basilari. E. Conoscenze pressoché nulle

Ottimo /Eccellente

Discreto/Buono Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

7

6 5

3

1

7 (46%)

2. Coerenza ed

organicità

dell‟argomentazione

A. Svolgimento organico e

consequenziale. B. Argomento svolto in modo

fondamentalmente organico e

consequenziale C. Sviluppo logico del discorso

coerente, collegamenti semplici.

Articolazione semplice ma

organica D. Svolgimento poco organico e

piuttosto confuso dell‟argomento E. Molto frammentario, confuso

e disorganizzato

Ottimo /Eccellente

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

4 (27%)

3. Capacità di

approfondimento e

spunti di originalità

nelle opinioni

espresse

Giudizi, idee, soluzioni

adeguati e fondati

Consapevolezza dei problemi

1 3

(7%)

4. Correttezza e

proprietà

linguistica.

Efficacia espositiva

A. Esposizione articolata,

precisa, corretta, varia, fluida.

Uso proprio dei nessi e correttivi. B. Esposizione abbastanza

articolata, precisa, corretta, varia. C. Abbastanza sicuro,

sufficientemente corretto ed

appropriato. Lessico semplice. D. Qualche errore ortografico,

lessico impreciso e generico. E. Numerosi errori ortografici,

punteggiatura mancante, lessico

completamente impreciso e

generico, uso illogico dei nessi e

connettivi

Ottimo /Eccellente

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente

insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

1 (20%)

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

ALUNNO ___________________________ PUNTEGGIO CONSEGUITO

PARAMETRI E

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE MISURAZIONE E

PUNTI

1. Padronanza della

lingua

Chiarezza Correttezza Fluidità

Ottimo /Eccellente

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente insufficiente

9-10

7-8

6

4-5

1-3

10 (28%)

2. Contenuto

Conoscenza Comprensione Applicazione

Ottimo /Eccellente

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente insufficiente

15-16

12-14

11

6-8

1-5

16 (46%)

3. Organizzazione

Coerenza Organicità Collegamenti

Ottimo /Eccellente

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente insufficiente

7

6

5

3-4

1-2

7 (20%)

4. Elementi di merito

Criticità Originalità Valutazioni

autonome

Giudizi, idee, soluzioni

adeguati e fondati

Consapevolezza dei

problemi

2

2 (6%)

ELENCO ALLEGATI :

Programmi e relazioni finali delle singole discipline

Copia delle simulazioni delle terze prove