ERICSSON TELECOMUNICAZIONI S.p - SInP

COMUNE DI VISSOPROVINCIA DI MACERATA

ERICSSON TELECOMUNICAZIONI S.p.A.ROMA

PROGETTO PER LA TRASFORMAZIONE DI UNA STAZIONE RADIO BASE WIND TELECOMUNICAZIONI S.P.A. ESISTENTE DA PROVVISORIA A DEFINITIVA, SITA IN LOCALITA' MONTE FEMA, SU UN TERRENO CENSITO CATASTALMENTE AL FOGLIO 8 PARTICELLA 19.

VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE(AI SENSI ART.20 D.LGS152/2006 E SS.MM.II.,L.R. 14 APRILE 2004 N.7 ART.6)

(MC 036 – MONTE FEMA)

1. RELAZIONE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE2. ESTRATTO CARTA TECNICA REGIONALE – SEZ. n. 3250103. ESTRATTO CARTOGRAFIA ZPS IT 53300304. ESTRATTO CARTOGRAFIA SIC IT 53300235. ESTRATTO CATASTALE6. FOTO AEREA7. RILIEVO FOTOGRAFICO – FOTOINSERIMENTO

RICHIEDENTE: ERICSSON TELECOMUNICAZIONI S.p.A. via Anagnina, 203 - (Roma)

PROGETTAZIONE: TESI INGEGNERIA S.R.L. Via Bovio 134 65124 Pescara

Ing. LUCA DI FRANCESCO n. 1105 Ordine di Pescara

Pescara, lì Febbraio 2010TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI - Questo documento e’ di proprietà esclusiva della Ericsson Telecomunicazioni S.p.A. sul quale si riserva ogni diritto. Pertanto questo documento non può essere copiato, riprodotto, comunicato o divulgato ad altri o usato in qualsiasi maniera, nemmeno per fini sperimentali, senza autorizzazione scritta dalla Ericsson Telecomunicazioni S.p.A. e su richiesta dovrà essere prontamente reinviato alla Ericsson Telecomunicazioni S.p.A. Roma, Italia.

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1. RELAZIONE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE






RELAZIONE DI VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE (AI SENSI ART.20 D.LGS152/2006 E SS.MM.II.,L.R. 14 APRILE 2004 N.7 ART.6)La seguente relazione di valutazione impatto ambientale, viene elaborata al fine di poter valutare i possibili impatti ambientali che l'opera, oggetto di intervento, può avere nelle diverse fasi (costruzione, esercizio e manutenzione) sulle risorse naturalistiche (vegetazione, flora e fauna), sulle componenti del paesaggio e storico – culturali; la stessa viene elaborata in base all’articolo 6 della legge regionale 14 Aprile 2004 n.7, dato che l’intervento in questione rientra tra quelli previsti dall’allegato B2 – “Opere soggette a verifica di competenza provinciale”, al punto 5 “Progetti di infrastrutture” alla lettera r “Antenne di radiotelecomunicazioni con frequenze comprese tra 100 kHz e 300 Ghz”, infatti si riferisce alla trasformazione della stazione radio base della rete WIND TELECOMUNICAZIONI S.P.A. (di seguito Wind), denominata MONTE FEMA – MC 036, da provvisoria a definitiva, da ubicare all’interno del territorio Comunale di Visso (MC), nelle prossimità degli impianti Wind e di altri gestori esistenti, in località Monte Fema, su un terreno catastalmente censito al N.C.T. al Foglio 8 Particella 19. La seguente procedura è condotta in riferimento agli elementi di verifica specificati nell’Allegato C della legge regionale 14 Aprile 2004 n.7, modifiche ed integrazioni delibera del 9/02/2009 N.164 .

1. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO

Le caratteristiche del progetto sono state considerate in riferimento alle indicazioni contenute nel punto 1 allegato C della L.R.14 Aprile 2004 n.7, modifiche ed integrazioni delibera del 9/02/2009 n.164.

a) Dimensioni del progetto (superfici, volumi, potenzialità) La stazione di radiotelefonia Wind definitiva che sarà realizzata nel Comune di Visso (MC) è individuata negli elaborati grafici allegati alla presente relazione.Le opere necessarie per la trasformazione della s.r.b. Wind esistente da provvisoria a definitiva prevedono:1. il posizionamento di un traliccio porta antenne e parabole con altezza pari a 25.00 m su idonea fondazione in c.a.;2. l'installazione sul traliccio di 3 antenne, 1 per settore e di 6 parabole;3. il posizionamento dello shelter Wind esistente su apposito basamento in c.a. di progetto;4. il posizionamento del quadro elettrico QAR;5. il posizionamento di una BTG;6. il collegamento apparati-antenne attraverso cavi coassiali da disporre all'interno dello shelter Wind esistente da riutilizzare;7. il posizionamento dei quadri elettrici;8. la realizzazione della recinzione perimetrale dell’area in cui verranno disposti lo shelter Wind esistente ed i quadri; la recinzione, in rete metallica plastificata, avrà altezza pari a 2.20 m dal piano campagna;9. la realizzazione delle consegne ENEL e TELECOM per gli apparati di radiotrasmissione, con la posa degli armadi apparati e dei pozzetti di consegna;

Gli apparati per l’elaborazione dei segnali radio telefonici saranno posti all’interno dello shelter della s.r.b. Wind provvisoria da dismettere, esistente poco distante dall'area oggetto di intervento, che sarà riutilizzato.

L'intervento oggetto della presente relazione consiste nell'installazione di tre antenne in sostituzione delle due antenne Wind esistenti attualmente presso la s.r.b. provvisoria.Le antenne Wind di progetto saranno posizionate sulla sommità del traliccio H=25.00 m; saranno installate tre antenne – una per settore - del tipo K 742271, di dimensioni 2058x262x149 mm; i settori avranno i seguenti orientamenti: 0° N, 70° N e 140° N con base antenna di + 23.00 m dal piano stradale.L'intervento oggetto della presente relazione prevede anche l'installazione di sei parabole, più precisamente di:

Parabola Orientamento Diametro Quota c.p. (m)1 16° Nord Ø 1.80 m +18.70 Di progetto

2 20° Nord Ø 1.20 m +20.50 Di progetto





b) Utilizzazione delle risorse naturaliIl progetto, già descritto sinteticamente, non prevede l’utilizzo delle risorse naturali.

c) Produzione di rifiutiIl progetto non prevede la produzione di rifiuti; l'unica produzione di rifiuti è quella relativa alla fase di cantierizzazione, con le polveri prodotte dai lavori e i gas di scarico dei mezzi d’opera e la produzione di rifiuti relativa agli imballaggi contenenti le apparecchiature elettroniche. In questo caso gli effetti possono ritenersi assolutamente modesti in quanto le opere saranno completate in brevissimo tempo e non sarà fatto uso di tecnologie inquinanti. Infine per quanto riguarda gli imballaggi, questi verranno distribuiti ad un centro di raccolta differenziata.

d) Inquinamento e disturbi ambientaliL’unico tipo di inquinamento prodotto dall’opera è quello elettromagnetico in fase di esercizio dell’impianto; a tal proposito si ricorda che è stata presentata all’ente competente (ARPAM) la relazione di valutazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici relativa all’impianto in oggetto e che l’ente stesso si esprimerà attraverso parere.

e) Rischio di incidenti, per quanto riguarda, in particolare, le sostanze o le tecnologie utilizzateIl progetto non prevede l’utilizzo di sostanze o tecnologie particolari che possano arrecare rischi.

f) Impatto sul patrimonio naturale e storico, tenuto conto della destinazione delle zone che possono essere danneggiate (in particolare zone turistiche, urbane o agricole).La società Wind ha la necessità di assicurare la copertura radio di aree specifiche per esigenze di pubblica utilità e per rispettare gli standards minimi di qualità del servizio stabiliti dai competenti organismi internazionali, pertanto deve progettare e costruire una propria rete radiomobile nel rispetto degli impegni prefissati dall'Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni. L'organizzazione territoriale del servizio di telefonia cellulare prevede la copertura del territorio e della popolazione mediante l'installazione di impianti a tecnologia avanzata disposti sul territorio in punti ben precisi scelti esclusivamente per motivi di

copertura radio in conformità al posizionamento delle altre stazioni ricetrasmittenti; infatti la distribuzione geografica degli elementi di rete viene progettata secondo i principi dell'ingegneria della pianificazione radio che stabiliscono i vincoli tecnologici entro cui è garantita una determinata qualità di ricezione del segnale da e per gli impianti adiacenti.Si precisa che le opere oggetto di intervento sono considerate di pubblica utilità mentre i volumi tecnici a servizio degli impianti rientrano tra le opere di urbanizzazione indotta.Pertanto la scelta dell'area scaturisce da necessità tecniche intrinseche al funzionamento del segnale radio nonché all'obiettivo di copertura; in definitiva la postazione ideale è quella che garantisce la migliore visibilità dell’obiettivo di copertura contenendo, al tempo stesso, la potenza del segnale radio emesso. In conclusione, per assicurare gli standards minimi qualitativi del segnale radio nel territorio di Visso (MC), in località Monte Fema, si è reso necessario realizzare un impianto costituito da shelter con traliccio porta antenne e parabole con un altezza totale di 25.00 m dalla base del traliccio. I luoghi oggetto dell’intervento pur presentando elementi significativi dal punto di vista paesaggistico, tuttavia si presentano già fortemente contaminati dall'intervento umano data la presenza di impianti di altri gestori già esistenti e dello stesso impianto Wind provvisorio, oltre alla presenza di reti di urbanizzazione primaria. L'intervento di progetto sarà localizzato presso una zona naturale in località Monte Fema, caratterizzata da un contesto paesaggistico che evidenzia le caratteristiche tipiche di un versante montano, con ampie distese di praterie nella parte sommitale dei rilievi; infatti i luoghi hanno la conformazione naturale di un massiccio calcareo con pareti che degradano, in alcuni punti anche in maniera scoscesa, sulla strada che conduce alla vicina località di Aschio ed alla S.R. n.209.Le coordinate geografiche che individuano il punto dell’area sede di intervento sono:Latitudine: 42°257'44,74''Longitudine: 13°02'51,71''Gli impatti sulla vegetazione sono limitati, in quanto la zona di collocazione del sito non presenta vegetazione permanente, inoltre l'intervento è previsto presso altri manufatti con medesima destinazione d'uso; si precisa inoltre che la necessità di trasformare la s.r.b. esistente in una nuova stazione radio base definitiva per l'installazione delle antenne e parabole di progetto, necessarie per l'espletamento del servizio, è dettata dall'impossibilità di installare le stesse apparecchiature presso i supporti fissi già esistenti degli altri gestori e presso lo stesso palo Wind presente sulla copertura dello shelter carrellato.Gli impatti sulla morfologia sono circoscritti, dato che l’andamento morfologico preesistente sarà modificato limitatamente.Gli impatti idrogeologici sono da considerarsi assenti, in quanto non verrà alterata in alcun modo la regimentazione delle acque attuale, al contrario sarà garantito, mediante l'ausilio di precisi accorgimenti, il regolare scorrimento delle acque superficiali.Gli impatti sulla fauna e sulla microfauna sono da considerarsi pressoché inesistenti, dato le dimensioni ridotte della s.r.b. Wind e dato che la stessa non prevede in alcun modo l'abbattimento di specie arboree o il danneggiamento di essenze vegetali presenti.Le caratteristiche dell’impatto rispetto l’area geografica e il suo attuale utilizzo, nonché rispetto le previsione future in merito agli aspetti urbanistici, ambientali e paesaggistici, sono stati trattati ampiamente alla lettera a) del punto 2 della presente relazione. L’analisi dell’impatto e le misure adottate per la mitigazione dell’impatto medesimo sono state trattate alla lettera c) del punto 3 della presente relazione.

g) Cumulo con altri progettiNell’area interessata dalla futura installazione sono presenti altre installazioni, di altri gestori, tuttavia il solo effetto sinergico generato da tale presenza è una sommatoria dei campi elettromagnetici che si sommano a quello generato dall'intervento di progetto; si precisa che a tal proposito è stata presentata all’ente competente (ARPAM) la relazione di valutazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici.

2. UBICAZIONE DEL PROGETTO

L’area oggetto d’intervento è stata valutata in base alle indicazioni contenute nel punto 2 allegato C della L.R.14 Aprile 2004 n.7 e successive modifiche ed integrazioni delibera della Giunta Regionale n.164 del 9/02/2009.Deve essere considerata la sensibilità ambientale delle aree geografiche che possono risentire dell'impatto dei progetti, tenendo conto in particolare:

a) Utilizzazione attuale del territorioAl fine di verificare la coerenza del progetto con l’utilizzo attuale del territorio e con le previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica, l’area interessata dalla installazione è stata individuata nella cartografia elencata e quindi classificata in riferimento agli obiettivi degli strumenti di pianificazione del territorio vigenti.

I riferimenti cartografici relativi al territorio oggetto d’intervento sono i seguenti:- CARTA TECNICA REGIONALE N. 325010- ESTRATTO CATASTALE

Inoltre l'area dall’esame della cartografia risulta essere:! vincolata art.142 Parte III D. Lgs. 42 del '04 d); ! non ricadente all’interno di zone a rischio idrogeologico previsto dal Piano Assetto

Idrogeologico (P.A.I.) TAV. n.63;! ricadente in aree Z.P.S. (Direttiva 79/409/CEE - D.P.R. 357/97):

Rec.:1 - Codice:IT 5330030- Tipo di Sito: D - Denominazione “Valnerina, Montagna di Torricchio, Monte Fema e Monte Cavallo”- Regione Biologica: Continentale - Regione : Marche – Habitat Prioritari: No- Speciale Prioritarie: No - Quadri Conoscitivi Relazioni: N.D. - Quadri Conoscitivi Tavole: N.D. - Monitoraggio: No; (Rete Natura 2000-Marche)

! ricadente in aree S.I.C. (Direttiva 92/43/CEE - D.P.R. 357/97);Rec.:1 - Codice:IT 5330023- Tipo di Sito: E - Denominazione “Gola della Valnerina – Monte Fema”- Regione Biologica: Continentale - Regione : Marche – Habitat Prioritari: Si- Speciale Prioritarie: SI - Quadri Conoscitivi Relazioni: N.D. - Quadri Conoscitivi Tavole: N.D. - Monitoraggio: No; (Rete Natura 2000-Marche)

! sottoposta a Vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. 3267/1923;! ricadente all'interno dell'ambito dei Pascoli come previsto da P.T.C. Macerata ;! ricadente:1. all'interno del Sottosistema Geologico, geomorfologico ed Idrogeologico, categoria GB

previsto dal P.P.A.R. (TAV. 3 sud);2. all'interno del Sottosistema Botanico Vegetazionale, categoria BB previsto dal P.P.A.R.

(TAV. 4 sud);3. all'interno delle zone di altissimo valore vegetazionale: “Complessi Oro – Idrografici (Boschi

e pascoli interclusi artt. 34-35)”previsto dal P.P.A.R. ( TAV. 5 sud);4. all'interno dei Sottosistemi Territoriali Generali, categoria aree B revisto dal P.P.A.R. ( TAV. 6

sud).

Localizzazione s.r.b. Wind definitiva di progetto

Localizzazione s.r.b. Wind provvisoria esistente

Estratto Vincolo idrogeologico:

Estratto Rete Natura 2000 – Marche (Z.P.S.):

Estratto Rete Natura 2000 – Marche (S.I.C.):

Estratto P.P.A.R. Marche TAV. 3 sud


Estratto P.P.A.R. Marche TAV.5 sud

©

©


Estratto P.T.C. Macerata:

©

©

Estratto P.A.I. Marche:

Verifica della conformità dell’opera con le previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica.

In base alla cartografia citata, si dichiara che:

-Non si rilevano prescrizioni che costituiscono impedimento all’installazione in esame la quale, peraltro, rientra nelle opere di pubblica utilità. A supporto ulteriore di quanto affermato si ricorda che secondo quanto previsto dal D.Lgs. 259/03 Art.86 Comma 3: “Le infrastrutture

di reti pubbliche di comunicazione cui agli articoli 87 e 88, sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria di cui all’articolo 16, comma 7, del D.P.R. 380/2001, pur rispettando le proprietà dei rispettivi operatori, e ad esse si applica la normativa vigente in materia”.

b) La ricchezza relativa, della qualità e capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zonaNon si rilevano nell'area, interessata dall'intervento, risorse legate alla presenza di emergenze naturali. Comunque si ricorda che è stata prevista l’adozione di alcuni interventi di mitigazione descritti all’ultimo capoverso del punto 3 della presente relazione.

c) Capacità di carico dell’ambiente naturale, con particolare attenzione alle zone indicate alla lettera (c) punto 2 allegato CConsiderando quanto esposto al punto 1f, si ritiene che l'area nella quale sarà realizzato il sito, non avendo risorse importanti dal punto di vista storico, archeologico e presentando, come precisato già ai punti precedenti, le caratteristiche necessarie ed essendo già presenti manufatti con la medesima destinazione d'uso, possa assorbire pienamente l'ulteriore impatto generato dall'intervento.

3. CARATTERISTICHE DELL’IMPATTO POTENZIALE

Gli effetti potenzialmente significativi del progetto in esame sono stati considerati in relazione a quanto specificato ai punti 1 e 2 della presente relazione e tenendo conto, in particolare dei punti seguenti:

a) Portata dell’impatto (area geografica e densità della popolazione interessata)Nell’area in oggetto, descritta al punto 1, non sono presenti edifici o altri manufatti o siti sensibili, pertanto la densità di popolazione interessata dall'intervento è nulla data la zona naturale assai distante dai centri urbani.

b) Natura transfrontaliera dell’impattoNel caso in oggetto non sono rilevabili aspetti connessi a inquinamento transfrontaliero.

c) Ordine di grandezza e complessità dell’impattoPer l’opera in oggetto, si ritiene che gli impatti ambientali legati alla stazione radio base in esercizio sono principalmente di due tipi:-(a) impatti legati all’inquinamento elettromagnetico;-(b) impatti visivi connessi alle dimensioni dell'impianto ed al suo posizionamento rispetto la via di comunicazione citata ( strada esistente che conduce alla località di Aschio);Per la descrizione degli effetti prodotti dagli impatti specificati, è necessario individuare un ambito del territorio significativo ai fini dell’impatto considerato:-per ciò che riguarda il punto (a), si ribadisce che è stata presentata la relazione di valutazione all’esposizione ai campi elettromagnetici prodotti dall’impianto in oggetto all’ente competente che si esprimerà attraverso parere;-in relazione al punto (b), è stato considerato il campo visivo occupato rispetto la via di comunicazione principale esistente, costituita dalla strada esistente che conduce alla località di Aschio): si precisa che l'impianto, una volta realizzato, sarà visibile da tale luogo di osservazione solamente in prossimità della vetta del massiccio, dato che l'area sulla quale sarà installata la s.r.b. Wind di progetto risulta essere più arretrata rispetto alle adiacenti aree dove attualmente sono installate le s.r.b. degli altri gestori e ciò riduce l'entità dell'impatto visivo, ad una percezione occasionale.

d) Durata, frequenza e reversibilità dell’impatto

Considerando come impatto dominante quello elettromagnetico, si ricorda che gli aspetti di durata e frequenza dell’impatto sono stati considerati nella relazione di valutazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici consegnata all’ente competente.

Al fine di mitigare gli impatti descritti al punto (b) e (c) saranno eseguiti i seguenti interventi:! le antenne e le parabole Wind di progetto saranno ancorate in aderenza al traliccio di progetto tale da poterne ridurre l'impatto visivo;!Durante la fase di costruzione dell’impianto sarà individuato ed adottato ogni tipo di soluzione tecnica atte a ridurre la dispersione di polveri sia nel sito che nelle aree circostanti.

e) Della probabilità dell'impattoData la natura puntuale dell'intervento si precisa che pur avendo un impatto così come meglio specificato nel punto 2 alla lettera c) all'interno dell'area interessata, tuttavia lo stesso si potrebbe ritenere ragionevolmente trascurabile dato che:! Il progetto non prevede l’utilizzo delle risorse naturali; ! Il progetto non prevede la produzione di rifiuti;! Il progetto non prevede l’utilizzo di sostanze o tecnologie particolari che possano

arrecare rischi;! Il progetto non prevede l'abbattimento di sostanze arboree;! Il progetto non prevede modificazioni della morfologia notevoli, fatta eccezione

esclusivamente della platea in c.a. e del plinto di fondazione, eliminazioni di tracciati caratterizzanti riconoscibili sul terreno o utilizzati per allineamenti di edifici, per margini costruiti.

! Il progetto non prevede modificazioni dell'assetto percettivo, scenico o panoramico, data anche gli interventi di mitigazione previsti.In definitiva preme sottolineare che i luoghi oggetto dell’intervento pur presentando elementi significativi dal punto di vista paesaggistico, tuttavia come precedentemente sottolineato, si presentano già fortemente contaminati dall'intervento umano data la presenza di impianti di altri gestori, oltre alla presenza di reti di urbanizzazione primaria; pertanto Wind, avendo come scopo anche quello di perseguire una forte riduzione in termini di impatto sul territorio, ha previsto la realizzazione dell'intervento di progetto presso un'area dove sono presenti infrastrutture, anch'esse destinate all'espletamento del servizio di telecomunicazione e dove attualmente è già presente una s.r.b. Wind costituita da uno shelter carrellato di sua proprietà che sarà riutilizzato nel nuovo intervento.

CONCLUSIONI

Il sottoscritto, sulla base delle analisi e delle argomentazioni precedentemente esposte

attesta

di aver fornito i dati necessari per individuare, analizzare e valutare la natura, le finalità e la conformità del progetto alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica (lettera b art. 6) e di aver fornito le informazioni e i dati in base ai quali sono stati individuati e valutati gli effetti che il progetto può avere sull'ambiente con le misure che si intendono attuare per minimizzarli (lettera c art.6).

Il tecnico

Ing. Luca Di Francesco






2. ESTRATTO CARTA TECNICA REGIONALE – SEZ. n. 325010











3. ESTRATTO CARTOGRAFIA ZPS IT 5330030











4. ESTRATTO CARTOGRAFIA SIC IT 5330023











5. ESTRATTO CATASTALE











6. FOTO AEREA






Localizzazione s.r.b. Wind definitiva di progetto

Localizzazione s.r.b. Wind provvisoria esistente

V

1

V

2

V

3

Foto n.1

Foto n.2

Punto di installazione della s.r.b. WINDdefinitiva

Punto di installazione della s.r.b. WINDdefinitiva

Foto n.3

s.r.b. WIND provvisoria esistente






7. RILIEVO FOTOGRAFICO - FOTOINSERIMENTO






RILIEVO FOTOGRAFICO – STATO DI FATTO

FOTOINSERIMENTO

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