Istituto Professionale L. Einaudi Lodi A cura di: Bandirali Alice & Pizzi Debora 3Css.
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Istituto Professionale
“L. Einaudi”
Lodi
A cura di:
Bandirali Alice & Pizzi Debora 3Css
ORIGINI DEL RAZZISMO
Tra il Cinquecento e il Seicento si presenta maggiormente la segregazione e la persecuzione degli ebrei nei paesi cristiani. Il razzismo come ideologia non esiste ancora,
ogni sopruso contro le minoranze e contro i diversi dipendono da ragioni di egoismo e di convenienza
economica, e da pregiudizi religiosi.
Le razze o le etnie sono le suddivisioni della specie umana stabilite in conformità a certe caratteristiche ereditarie del corpo: colore della pelle, forma del cranio, statura, tipo di capelli, pelosità, ecc.. Le diversità fra un gruppo umano e l'altro non è nato all'improvviso e tutte insieme, come molti credono. Non c'è un periodo preciso nel quale sono comparse le varie razze: qualcuna si sta forse formando ai nostri giorni, mentre altre sono già scomparse o vanno scomparendo. Quindi affermare che al mondo siamo tutti uguali (nell'aspetto), sarebbe una bugia. Perciò dire che sul nostro pianeta esistono diverse razze o etnie, non significa certo essere razzisti: ma solo prendere atto di una realtà incontestabile.
Tutto è dovuto all'ambiente in cui si sono stabiliti i gruppi umani primitivi. A poco a poco gli uomini hanno occupato ogni punto
del pianeta adattandosi al clima e alle altre condizioni ambientali incontrate nelle varie regioni.
La razza si è modificata in modo da consentire agli individui di sopravvivere più facilmente in un certo ambiente. L'orrore
del razzismo inizia quando si passa a sostenere che una razza è migliore e tutte le altre peggiori.
Esso si è trasformato in discriminazione più diffusa, anche all'interno di gruppi dello stesso colore, fino a diventare
avversione sociale verso i più miseri, i più infelici, i disadattati, i vecchi, i colpevoli di un reato.
Tutte queste divisioni e suddivisioni dell'umanità non
devono però far scordare che la specie umana è unica e che non c'è stata, e mai lo sarà, alcuna particolare
differenza psicologica e d'intelligenza tra le varie etnie.
Il razzismo non ha alcuna base scientifica, si tratta di una teoria sostenuta da certi gruppi umani per giustificare
l'oppressione da loro esercitata nei confronti d'altri gruppi.
Oggi le mie maniFabbricano note tristi e struggenti.
Poi carico la fisarmonica sulle spalleEd abbandono il lavoro.
Non ho più voglia di continuareA commerciare i canti e la gioia delle
mie terre.Non riesco a sorridere.
Dalla mia bocca non esce il solito saluto:
“Buona giornata a tutti”Oggi mi hanno urlato: BASTA!
VAI A LAVORARE!Al lavoro negato potevo soltanto
Oppure me stesso Le mie note gioiose,il mio semplice
sorrisoI colori della mia terra e la speranza di
un giorno diversoE qualcuno pagava lo sforzo con
briciole di attenzioneCon qualche inutile moneta…
Oggi mi hanno urlato: BASTA!VAI A LAVORARE!
Le mie mani han suonato soltanto per un altro minuto
ho sentito il profumo della mia terraChe coltivavo con la schiena spezzata
Ho sentito il profumo del mareE il calore del sole
Che presto ha bruciato la mia dolce terra
Oggi mi hanno urlato: BASTA!!VAI A LAVORARE!
Mi hanno gettato in facciaLa mia condizione di immigrato
Hanno spezzato l’incanto dell’idea di un lavoro
VissutoNascosto
Nella carrozza di una metropolitana.
Vorrei dormire, cari amici, dove nessun tronfio potere
Possa derubare l’uomo del suo più sacro diritto;
il mio sonno sarà calmo in una tomba
non chiedo un monumento grande e maestoso,
che arresti lo sguardo dei passanti;
tutto quello che il mio spirito ardente implora
è “non seppellirmi in una terra di schiavi”.
L’apertheid è lo sviluppo separato di due popoli che vivono sullo stesso territorio per conto proprio.
COMMENTO• Parlando di questo argomento si rischia di cadere nel
banale, di ripetere frasi già sentite ed applaudite e per questo ritenute giuste.
• Il razzismo che più attira l'opinione pubblica è quello riguardante la questione degli immigrati africani. Se queste persone non fossero venute in Italia, nessuno si sarebbe interessato della loro situazione, cioè come vivono, quali sono le loro tradizioni culturali e i loro costumi, come sono trattati dai colonialisti bianchi. Ma siccome negli ultimi tempi si vedono spesso nel nostro Paese, la gente ha cominciato a chiedersi. dentro di sé:
• "I miei interessi ne risentiranno? Ci guadagnerò in tutto questo?". Ufficialmente infatti difendiamo i neri con belle parole, perché abbiamo paura di quello che gli altri potrebbero pensare. Invece è proprio di questo atteggiamento che bisogna aver paura: le persone bianche che cercano di agevolare i neri lo fanno per aiutarli veramente o sotto sotto hanno trovato una fonte di guadagno anche in questo modo?
• Oltre a questa forma di razzismo esiste quella dei settentrionali nei confronti dei meridionali, o quella di credere inferiori i popoli che hanno religioni e usi diversi dai nostri.
• Altra forma di razzismo è quella che riguarda gli anziani: anch'essi ritenuti inutili e quindi gettati come vecchie macchine nei "bidoni".
• Altre forme si notano solo lievemente o non si vogliono ammettere, come ad es. la discriminazione verso gli handicappati. che spesso finiscono rinchiusi in istituti, senza sapere se poi vengono veramente assistiti, o che addirittura sono usati come fonte di guadagno, e i cui problemi comunque non vengono mai affrontati.
• Non lo ammetteremmo mai, ma siamo tutti degli Hitler, perché non sopportiamo ciò che è diverso da noi: fascismo e nazismo non ci sono più, ma le loro dure regole esistono ancora...