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P.O.F. Istituto Pasini Schio Anno Scolastico 2016/17 1 ISTITUTO PASINI P.O.F. 2017-2018 [ PIANO OFFERTA FORMATIVA

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 1

ISTITUTO

PASINI

P.O.F.

2017-2018 [

PIANO OFFERTA FORMATIVA

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INDICE 1. PROPOSTA FORMATIVA - POF pag.4

Traguardi formativi e finalità generali pag.5

Obiettivi per la qualità pag.5

Obiettivi per l’ambiente pag.6

Autovalutazione d’Istituto per il miglioramento pag.6

I soggetti dell’intervento formativo: Studenti (provenienza , risultati) pag.7

2. L’ISTITUTO E IL TERRITORIO pag.14

Breve storia dell’Istituto pag.14

Le risorse interne dell’Istituto pag.14

Le risorse esterne dell’Istituto pag.16

Il territorio pag.17

Esperienze ed integrazione tra scuola e territorio pag.19

3. I CORSI DELL’ISTITUTO pag.22

Indirizzo Economico pag.22

Indirizzo Turismo pag.24

Indirizzo Tecnologico pag.25

4. LE SCELTE DIDATTICHE pag.28

Il principio del “Successo Formativo” e “Il Patto Educativo di Corresponsabilità” pag.28

Gli ambiti del Successo Formativo pag.30

Ambito della didattica pag.30

Programmazione didattica pag.30

- Programmazione dei dipartimenti della stessa disciplina o aree disciplinari

- Programmazione dei Consigli di classe

- Piano di lavoro del Docente

- Metodologie e sussidi didattici

Valutazione pag.34

Tipologie e numero delle prove di verifica pag.35

Griglie per la valutazione (tabella di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento)

pag.36

Criteri di attribuzione del voto di condotta pag.39

La comunicazione alle famiglie dell’andamento didattico/disciplinare pag.41

Recupero delle difficoltà d’apprendimento e approfondimento pag.42

Criteri per il passaggio alla classe successiva pag.44

Criteri per l’accesso all’esame di Stato pag.45

Ambito degli interventi complementari alla didattica pag.47

Ampliamento dell’offerta formativa (progetti) pag.47

Gare sportive pag.51

Formazione e aggiornamento dei docenti pag.52

Formazione e aggiornamento personale A.T.A. pag.53

5. LA CERTIFICAZIONE pag.55

La certificazione dei titoli di studio e l’esame di Stato pag.55

La certificazione dello stage lavorativo pag.57

La certificazione europea delle conoscenze linguistiche pag.57

Attestati di merito pag.57

6. LE SCELTE ORGANIZZATIVE pag.58

Il tempo scuola ( Calendario d’istituto). pag.58

Organigramma e funzioni pag.59

Ufficio di Presidenza pag.60

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Articolazioni del Collegio dei Docenti pag.63

Struttura di Supporto Organizzativo pag.68

Struttura amministrativa – tecnica generale pag.74

D.S.G.A. pag.74

Organizzazione dei servizi pag.74

- Obiettivi operativi in ordine d’efficienza ed efficacia per il personale A.T.A.

- Piano e mansioni delle attività ATA

- Servizi di segreteria: orari uffici di segreteria

- Ufficio Tecnico

- Organigramma per il trattamento dei dati personali

Criteri per la formazione delle classi pag.76

Criteri per assegnare i docenti alle classi pag.77

Criteri per la formazione dell'orario di servizio dei docenti pag.78

Criteri per la formulazione dell’orario delle lezioni pag.78

Criteri per la sostituzione dei docenti assenti per breve periodo pag.78

Criteri per i viaggi di istruzione e le visite guidate e le altre attività del POF pag.79

Comunicazioni - Informazioni – Le regole pag.79

Documentazione pag.79

Informazione e comunicazione pag.80

Il Pasini racconta pag.81

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1. PROPOSTA FORMATIVA - P.O.F.

LA PROPOSTA FORMATIVA.

È un insieme di pratiche per interpretare, razionalizzare, progettare ipotesi di lavoro che rendono l’offerta

formativa sempre più adeguata alle esigenze del contesto sociale, territoriale e generale, fondando i propri

obiettivi sul concetto di comunità scolastica all’interno della quale si agisce in rapporto a:

Istruzione

Formazione

Cultura

Educazione del Cittadino Europeo e del Mondo

IL P.O.F.

Il Piano dell’Offerta Formativa, che per brevità chiameremo P.O.F., contiene le idee, le proposte educative, le

modalità di svolgimento del servizio didattico fornito dalla scuola. A questo piano deve far riferimento ogni

iniziativa, ogni nuova proposta didattica, tutto ciò che nella scuola è direttamente finalizzato al miglioramento

del processo di insegnamento-apprendimento. Il P.O.F. nasce con l’emanazione del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275

relativo al «Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21,

della legge 15 marzo 1997, n. 59», con cui si è data attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche,

divenuta principio costituzionale con legge cost. n°3/01.

Il Piano dell’Offerta Formativa è , quindi, il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale

dell’Istituto, è frutto di un percorso di riflessione pedagogica e sperimentazione didattica, che ha tenuto conto

dei risultati degli studenti, delle proposte dei genitori, delle componenti scolastiche e delle esperienze maturate

con il territorio e dei progetti d’Istituto, in particolare: Accoglienza, Orientamento, Stage, Qualità, Gestione

ambientale.

Consultando le pagine che seguono, si possono ricavare tutte le informazioni relative al funzionamento

dell’Istituto sia dal punto di vista didattico che organizzativo:

i corsi dell’Istituto - vi sono descritti i corsi di studio attivati nella scuola, i piani di Studio, i profili

professionali e la struttura oraria di ciascuno di essi;

le scelte didattiche - nell’ambito della didattica sono illustrati gli obiettivi che la scuola intende

raggiungere e le strategie per il loro raggiungimento, intese come impegni da parte dei docenti e degli

studenti; i criteri utilizzati per la valutazione con il significato dei voti e le modalità di comunicazione

alle famiglie; le attività per il recupero delle difficoltà di apprendimento; le modalità per l’integrazione

degli studenti disabili e per gli studenti di origine straniera.

Nell’ambito degli interventi complementari alla didattica sono riportati i progetti e le attività che affiancano e

integrano l’attività didattica prevista dai piani di studio, come l’accoglienza per gli studenti del primo anno, il

tutoraggio e il benessere scolastico;

le scelte gestionali e organizzative - vi sono descritti gli organi collegiali e le figure che operano

all’interno della scuola con la descrizione delle competenze di ciascuno di essi; le risorse materiali

(laboratori, aule comuni e palestre) di cui è dotato l’Istituto; l’organizzazione della scuola per quanto

riguarda in particolare i criteri per la formazione delle classi e per l’assegnazione delle cattedre ai

docenti; gli orari degli uffici e dei servizi.

Il Piano dell’Offerta Formativa dell’I.T.C.G. Pasini, come progetto complessivo e unitario:

si fonda sull’idea di centralità dello studente;

definisce operativamente l’offerta culturale, educativa e formativa dell’Istituto, tracciandone l’identità;

implica assunzione di responsabilità e rispetto delle regole da parte di tutti;

prevede concrete azioni attente alla specificità dei bisogni degli studenti e delle famiglie;

è condiviso, all’interno dell’Istituto, da tutte le componenti, rafforzando il senso di appartenenza

all’istituzione stessa;

privilegia la collegialità nella progettazione didattico-educativa;

prevede l’integrazione dell’azione e dei progetti, coerentemente con gli obiettivi generali e

professionali, anche in accordo con la realtà territoriale, regionale, nazionale e internazionale;

promuove la multidisciplinarità e l’interdisciplinarità;

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risponde in modo sostanziale a quanto indicato dalla normativa sull’ordinamento degli Istituti Tecnici,

sull’autonomia, sull’obbligo all’istruzione;

si pone come riferimento dell’agire educativo e formativo di ogni insegnante, nel pieno rispetto delle

caratteristiche del profilo docente previsto nel contratto;

opera per migliorare la comunicazione interna ed esterna;

prevede momenti di autovalutazione e di valutazione, svolta anche da soggetti “esterni”, per il

miglioramento della qualità dell’offerta.

TRAGUARDI FORMATIVI E FINALITÀ GENERALI DELL’ISTITUTO.

L’I.T.C.G. Pasini, ispirandosi agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana e al D.P.R. n. 235/07

concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria Superiore, è una scuola il cui

fine specifico è quello di preparare gli studenti all’inserimento nel mondo del lavoro e agli studi universitari.

Ne segue l’impegno della nostra scuola (mission) a promuovere lo sviluppo della personalità dello studente,

attraverso un orientamento e una formazione professionale e culturale che gli consentano di:

acquisire le conoscenze e le competenze, unitamente alle capacità autonome di apprendimento e di

giudizio critico, necessarie per l’ingresso nel mondo del lavoro, per l’eventuale proseguimento degli

studi e per l’auto-imprenditorialità;

valorizzare le proprie doti e gli interessi al fine di realizzare gli obiettivi culturali e professionali che,

definendosi gradualmente, costituiranno il suo “piano di vita”;

sviluppare le capacità di relazione interpersonale insieme alla piena consapevolezza dei diritti e dei

doveri connessi alla partecipazione alla vita democratica, alla legalità e alla cittadinanza;

sviluppare una mentalità aperta al cambiamento, allo sviluppo sostenibile, all'innovazione e alla

mobilità europea.

Coerentemente con quanto sopra detto, l’Istituto intende (vision):

sviluppare e qualificare le esperienze di laboratorio e operative, al fine di promuovere nello studente

una mentalità razionale e una efficace metodologia di ricerca e sviluppo del sapere;

stabilire forme di collaborazione con enti pubblici e privati volte ad accrescere la conoscenza del

territorio, a scoprire le ricchezze e le opportunità che esso offre, a delineare i compiti di tutela e

conservazione che esso pone nell’ambito dell’ambiente e della sicurezza;

sviluppare la sensibilità nei confronti della comunità internazionale, e in particolar modo della

dimensione istituzionale, sociale e culturale europea;

consolidare l’abitudine ad un comportamento rispettoso degli altri, delle cose e dell’ambiente.

OBIETTIVI PER LA QUALITÀ .

Dal giugno 2009 il nostro Istituto ha ottenuto la certificazione ISO 9001 : 2008 – Settore EA 37.

Pertanto l’ITCG “Pasini” , nel predisporre il piano dell’Offerta Formativa e nell'ottica del miglioramento

continuo, persegue i seguenti obiettivi:

Curare e migliorare la soddisfazione dell’utenza:

migliorando la comunicazione fra scuola e famiglia,

incrementando la partecipazione dei genitori ai Visitoni e ai consigli di classe,

favorendo la partecipazione degli studenti ad attività anche extra scolastiche,

realizzando questionari per ampliare l'azione di monitoraggio sulle diverse attività e sullo star bene

a scuola.

Migliorare la gestione della pianificazione/programmazione dell’attività didattica attraverso la

definizione di tabelle di valutazione condivise e di prove comuni per fornire allo studente/utente la

consapevolezza di una valutazione oggettiva e omogenea.

Consolidare i progetti che mirano all'arricchimento dell'offerta formativa e renderne partecipe il

maggior numero di studenti e il Territorio..

Consolidare e ampliare la collaborazione con il territorio, migliorando i rapporti in rete esistenti e Enti

Locali e Associazioni e formalizzandone dei nuovi per rispondere alle esigenze culturali e formative

dell'utenza e del territorio.

Ottenere l’accreditamento presso la Regione del Veneto come struttura abilitata alla formazione.

Formare il personale docente e ATA: realizzare corsi di aggiornamento interni o presentando corsi di

aggiornamento o formazione esterni sulla didattica e la valutazione, sulla evoluzione delle discipline,

sulla sicurezza e sulla metodologia e competenze informatiche; facilitare la partecipazione del

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personale scolastico a corsi di formazione indetti dalla Regione, Provincia, Comune, Università e dagli

Enti o Scuole con cui l'Istituto è in rete o ha firmato convenzioni.

OBIETTIVI PER L’AMBIENTE

L’Istituto analizza gli impatti ambientali delle proprie attività ed adotta regole interne per tenere sotto controllo

i propri impatti e migliorare le proprie “prestazioni ambientali” e persegue i seguenti obiettivi generali:

ottenere la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale;

favorire la partecipazione degli studenti e del personale ad attività ambientali,

rafforzare il senso di appartenenza alla scuola e di condivisione dei suoi obiettivi, il miglioramento

dell’immagine dell’Istituto ed il miglioramento dell’efficacia dei nostri processi.

tenere sotto controllo le attività che comportano consumo di risorse (acqua, combustibili, elettricità) e

misurare i consumi,

tenere sotto controllo la produzione di rifiuti e l’uso di prodotti chimici,

definire chiaramente i confini delle responsabilità tra l’Istituto e la Provincia di Vicenza, Ente

proprietario dell’immobile che ci ospita, ma soprattutto riconoscere come fondamentale l’impatto

indiretto dell’educazione scolastica sul comportamento di tutte le persone coinvolte nel processo

formativo, tra le quali, in particolare, gli studenti.

armonizzare le regole del Sistema di Gestione Ambientale con le regole adottate per la Gestione della

Qualità e della sicurezza e dell’igiene del lavoro.

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO PER IL MIGLIORAMENTO.

Da alcuni anni l’istituto si è impegnato in attività di auto valutazione per esaminare attentamente processi e dati

che misurano i risultati reali e gli scostamenti rispetto a quelli attesi e quindi acquisire gli elementi per

confermare le scelte fatte o per rivederle. A tal fine la scuola ha partecipato al :

Progetto SIQUS 2005-06 ; 2006-07 ; 2007-08;2008-09

Premio Qualità EFQM 2005-06

Premio CAF 2007; 2010

e nell’anno scolastico 2008-09 ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2008 adottandone il Sistema di gestione

della Qualità, con riconferma negli anni scolastici successivi.

Nell’anno 2010-11, la scuola è risultata finalista al premio qualità CAF 3^ edizione per la Pubblica

Amministrazione.

Dall’anno scolastico 2011-12, con l’adozione del Sistema di Gestione Ambientale, l’Istituto misura i dati che

caratterizzano la sostenibilità ambientale.

Nell’anno scolastico 2014/15 la Commissione Qualità è stata riorganizzata, anche tenendo presente le più

recenti indicazioni ministeriali, acquisendo nuove e più specifiche funzioni di autovalutazione e di valutazione.

Dal giugno 2016 l’ Istituto è Organismo di Formazione Accreditato dalla Regione Veneto per l’ ambito

Formazione Superiore (vedi link)

I soggetti che valutano:

Il Gruppo Qualità (audit interno)

Valutatori SGS

Eventuali soggetti esterni (Invalsi, CAF)

I docenti referenti dei progetti specifici

Il Collegio dei Docenti

Il Consiglio di Istituto

Studenti e/o Comitato degli Studenti

Genitori e/o Comitato dei Genitori

Il gruppo del personale A.T.A.

Il Territorio

Gli strumenti per la revisione:

Risultati scolastici;

andamento delle iscrizioni;

schede consuntive dei progetti;

piani di lavoro dei Dipartimenti, dei Consigli di classe, piani di lavoro e relazioni finali dei docenti;

relazioni e monitoraggio dei viaggi e visite d’istruzione;

questionari, test, griglie di osservazione;

colloqui;

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Diagramma SWOT;

interviste;

verbali assemblee di classe studenti; reclami;

progetto di autoanalisi d’Istituto (questionari di aspettativa e soddisfazione).

I SOGGETTI DELL’INTERVENTO FORMATIVO: GLI STUDENTI.

Si riportano i dati in merito alla tipologia degli studenti, all’andamento delle iscrizioni e ai risultati scolastici.

I dati riportati, insieme all’analisi dell’inserimento nel mondo del lavoro dei diplomati (si veda tabella in

“Certificazioni”) e alla loro valutazione su quanto offerto dalla scuola (si veda di seguito), sono stati analizzati e

discussi dagli organi collegiali della scuola al fine di rivedere le azioni didattiche e formative, messe in atto

l’anno precedente, e predisporre il nuovo P.O.F.

LA TIPOLOGIA DEGLI ALLIEVI

Volendo tracciare l’identikit dello studente del Pasini, dall’analisi delle rilevazioni effettuate attraverso

questionari interni, questionari SIQUS, moduli d’iscrizione, orari dei trasporti pubblici si evince che:

il 32% circa abita nel territorio scledense

il 38% circa proviene da comuni entro un raggio di 10 km da Schio; l’altro 30% proviene da

distanze maggiori;

il 66% ha un abbonamento per l’utilizzo dei mezzi pubblici per il tragitto casa/scuola/casa

(FTV, CONAM)

lo studente del Pasini per raggiungere la scuola impiega da un massimo di settantacinque

minuti ad un minimo di quindici minuti

rientra da scuola tra le 14,00 e le 16.30

usa in parte l’italiano e in parte il dialetto; 8.9 % (studenti di origine straniera) parla anche la

lingua straniera dei genitori.

Inoltre, l’esperienza ricavata nella gestione ormai pluriennale delle attività di accoglienza ha permesso di

raccogliere, sia pure in modo non sistematico, le aspettative tipiche e alcuni dei ricorrenti segnali di timore che

accompagnano l’ingresso nella scuola superiore.

Una parte delle riflessioni riguarda strettamente la sfera scolastica: i nostri neo-studenti, con grande serietà e

concretezza, desiderano che la scuola dia loro una preparazione valida e utile ad una futura collocazione

professionale; è interessante registrare che in questi ultimi anni, in coincidenza con una diffusa crisi

economico-occupazionale evidentemente avvertita dalle famiglie, il numero dei ragazzi che insiste su questo

obiettivo è notevolmente aumentato. Per il conseguimento di questo scopo si augurano che i professori siano

competenti e che “spieghino bene”, ma temono di non riuscire bene e di prendere “brutti voti”.

Contemporaneamente, però, rivelano di far fatica ad organizzare il loro tempo, a rinunciare ai loro interessi (tra

i più citati musica, TV, computer) e a concentrarsi a lungo nello studio; confessano anche di temere che le ore

di lezione siano “pesanti” da seguire.

Le aspettative riguardanti la scuola sono dunque elevate, ma a queste non sempre corrisponde una

proporzionale capacità di concentrazione e impegno.

L’altro ambito che risulta importante per i ragazzi è quello socio-affettivo, cui sono riferite molte e assai

diversificate tra le loro riflessioni. Molto frequentemente esse fanno riferimento al desiderio di formare una

classe unita e solidale e di trovare amici tra i compagni e rivelano il timore di rimanere isolati: il passaggio

dalla Scuola Media, l’abbandono di tutti o quasi tutti i propri compagni e, per molti, l’uscita dalla rassicurante

dimensione del paese per affrontare una realtà scolastica grande e sconosciuta sono fonti di notevoli incertezze.

Anche nei confronti degli insegnanti le aspettative non si limitano all’aspetto strettamente scolastico: gli

studenti desiderano che i docenti sappiano capire i loro problemi, anche personali, ed hanno paura di non

riuscire ad instaurare con loro rapporti positivi e rassicuranti.

Gli interventi educativi che si effettuano presso gli studenti delle classi prime, per esempio il progetto SKAP –

(prevenzione delle dipendenze patologiche attraverso la promozione del benessere a scuola), fanno inoltre

emergere una diffusa fragilità che ha le sue radici soprattutto in ambito familiare: non di rado, infatti,

comportamenti indisciplinati o trasgressivi o scarso impegno nello studio trovano una concausa importante

nelle tensioni o nella disgregazione che i ragazzi vivono nelle loro famiglie.

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251

78

44

43

41

40

39

35

22

20

19

18

18

12

10

7

6

6

5

5

4

4

4

3

3

2

2

1

1

1

1

0 50 100 150 200 250 300

RESIDENZA ALUNNI 2017/2018

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18

3

18

5

18

3

77 81

65

18

9

19

4

18

9

63

57 70

52 56 66

11

0

89

8799

88

85

77

3

75

0

74

5

2015/2016 2016/2017 2017/2018

NUMERO ALUNNI INIZIO ANNO SCOLASTICO

SETTORE ECON.

SETTORE TEC.

TURISMO

AMM. FIN. E MARKETING

SIST. INF. AZIENDALI

COST. AMB. TERRITORIO

REL. INT. PER IL MARKETING

TOTALE

MEDIA STUDENTI PER CLASSE

A.S. 2009/2010 24,4

A.S. 2010/2011 24

A.S. 2011/2012 22.2

A.S 2012/2013 22.1

A.S. 2013/2014 22.2

A.S. 2014/2015 21.8

A.S. 2015/2016 21.5

A.S. 2016/2017 22

A.S. 2017/2018 22

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PERCENTUALI DEGLI STUDENTI ISCRITTI DI NAZIONALITA NON ITALIANA

2007/2008 8,6% 2008/2009 8,6% 2009/2010 8.7% 2010/2011 9.1% 2011/2012 9.4% 2012/2013 9.4% 2013/2014 9.5% 2014/2015 11.7 % 2015/2016 8.5% 2016/2017 8.9%

2017/2018 8.8%

I RISULTATI DEGLI SCRUTINI.

Di seguito sono riportati sia i risultati degli scrutini della nostra scuola negli ultimi tre anni ,sia delle tabelle di

confronto con i risultati nazionali delle scuole superiori.

Sulla base della serie storica dei nostri risultati, l’obiettivo che la scuola si propone entro il 2013 è quello di

contenere la dispersione scolastica, mantenendo il tasso di non promozione attorno al 10 %.

SCRUTINATI A GIUGNO classi dalla 1^ alla 4^

2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017

ISCRIZIONE CLASSI PRIME

154 149 178 168

160

162

ISCRIZIONI SETTEMBRE

832 715 845 762

773

750

RITIRATI/TRASFERITI IN CORSO D'ANNO

36 25 10 16

21

20

ISCRIZIONI IN CORSO D'ANNO

7 6 3 9

10 7

SCRUTINATI GIUGNO 803 696 838 755

762

737

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Valori numerici 4

07

37

7

37

0 39

4

38

8

22

8

18

9 20

4

17

3

16

1

61 8

0

36 5

1 56

2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017

RISULTATI FINE ANNO SCOLASTICO (giugno classi 1^-4^) STUDENTI SCRUTINATI

AMMESSI

SOSPESI

NON AMMESSI

RISULTATI FINALI CON LO SCRUTINIO DI AGOSTO( 1^-4^)

A.S. NON AMMESSI AMMESSI

2008/2009 13% 87%

2009/2010 13% 87%

2010/2011 17% 83% 2011/2012 13% 87%

2012/2013 11% 89%

2013/2014 13% 87%

2014/2015 6,8% 93,2%

2015/2016 9.2% 90.8%

2016/2017 9.4% 90.6%

CONFRONTO CON I RISULTATI NAZIONALI.(1^-4^)

RISULTATI SCRUTINI Giugno 2010

Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi

ITCG “Pasini” 61.5% 26.2% 12.3%

ITALIA(Ist. Tec.) 52.7% 30.7% 16.6%

ITALIA 58.9% 27.8% 13.3%

RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2010

Ammessi Non ammessi

ITCG “Pasini” 87% 13%

ITALIA n.d. n.d.

RISULTATI SCRUTINI Giugno 2011

Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi

ITCG “Pasini” 56.6% 30% 13.4%

VENETO 62,70% 27,32% 10,0%

ITALIA n.d n.d. n.d

RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2011

Ammessi Non ammessi

ITCG “Pasini” 83% 17%

ITALIA 86.8% 13.2%

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RISULTATI SCRUTINI Giugno 2012

Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi

ITCG “Pasini” 56% 33% 11%

VENETO n.d n.d n.d

ITALIA n.d n.d. n.d

RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2012

Ammessi Non ammessi

ITCG “Pasini” 87% 13%

ITALIA n.d n.d

RISULTATI SCRUTINI Giugno 2013

Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi

ITCG “Pasini” 55,67% 33,49% 10,83%

VENETO 68,9% 22,9% 8,2%

ITALIA 63,8% 25,9% 10,3%

RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2013

Ammessi Non ammessi

ITCG “Pasini” 89% 11%

ITALIA 88,2% 11,8%

RISULTATI SCRUTINI Giugno 2014

Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi

ITCG “Pasini” 58,35% 29,25% 12,38%

VENETO 69,3% 22,2% 8,5%

ITALIA 64,5% 25,9% 9,6%

RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2014

Ammessi Non ammessi

ITCG “Pasini” 87% 13%

ITALIA n.d n.d

RISULTATI SCRUTINI Giugno 2015

Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi

ITCG “Pasini” 60,7% 33,4% 5,9%

VENETO 65,7% 26,35% 7,95%

ITALIA

RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2015

Ammessi Non ammessi

ITCG “Pasini” 93,2% 6,8%

ITALIA

RISULTATI SCRUTINI Giugno 2016

Ammessi Non ammessi

ITCG “Pasini” 63.6% 28.2% 8.2%

ITALIA

RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2016

Ammessi Non ammessi

ITCG “Pasini” 89.1% 10.9%

ITALIA

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 13

3

4

3

2

5

4

5

2

1

2

7

9

5

3

7

2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2017/2018

STUDENTI STRANIERI NON AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA

FEMMINE

MASCHI

TOTALE

GLI EX STUDENTI.

Si riportano i risultati di un questionario rivolto agli studenti diplomati negli anni precedenti, in occasione della

consegne del diploma d’esame di stato. Il questionario è stato creato da alcuni docenti per ricavare suggerimenti

per il miglioramento dell’offerta formativa. (fonte: questionario)

Le percentuali sono calcolate sulle risposte.

A. S.

N.

Stu

den

ti

Dip

lom

ati

Ris

po

ste

al

Qu

esti

on

ari

o Come giudichi

il corso di

studi seguito

POSITIVO

Come giudichi

le attività

extracurricolari

svolte

POSITIVO

Come

giudichi la

dotazione

tecnica

dell’istituto

POSITIVO

Clima

interno

d’Istituto

POSITIVO

2003-04 74 56 89% 82% 89% 82%

2004-05 82 58 96% 95% 95% 94%

2005-06 89 68 89% 94% 97% 95%

2006-07 96 79 93% 84% 80% 85%

2007-08 102 73 90% 96% 88% 88%

2008-09 110 91 99% 94% 90% 92%

2009-10 128 99 97% 94% 91% 93%

2010-11 134 106 98% 95% 91% 95%

2011-12 168 114 96% 97% 91% 96%

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 14

Risultati Prove Invalsi classi seconde a.s. 2014/15 e 2015/16 Il Ministero dell'Istruzione ha reso noto i risultati dei test Invalsi. Le prove, che servono ad accertare i livelli di

apprendimento e le competenze degli studenti in Italiano e Matematica, hanno visto il coinvolgimento, nel

maggio scorso, di circa 562.000 studenti delle classi seconde di istruzione superiore. Per quanto riguarda il

nostro Istituto la seguente tabella mette a confronto i risultati del Pasini con quelli del Veneto, del Nord-Est

(Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto) e dell'intero territorio nazionale

PASINI rispetto a…

Differenza nei risultati

rispetto a scuole con background

familiare simile

Italiano

2014/15

Regione Veneto

Regioni Nord-Est

Livello nazionale

(Italia)

+13,1%

Italiano

2015/16

Regione Veneto

Regioni Nord-Est

Livello nazionale

(Italia)

+9,8%

Matematica

2014/15

Regione Veneto

Regioni Nord-Est

Livello nazionale

(Italia)

+11,8%

Matematica

2015/16 Regione Veneto

Regioni Nord-Est

Livello nazionale

(Italia)

+10,5%

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 15

2. L’ISTITUTO E IL TERRITORIO

BREVE STORIA DELL’ISTITUTO E STRUTTURA.

L’Istituto Tecnico di Schio nasce il primo ottobre del 1959 come Istituto Tecnico Commerciale autonomo,

staccandosi dal I.T.C. “Fusinieri” di Vicenza.

Nel corso degli anni d’attività ha saputo adeguarsi al profondo mutamento del tessuto e delle esigenze

economiche dell’Alto Vicentino, proponendo varie offerte formative, culturali e professionali.

Allo stato attuale, l’Istituto, che ha sede in via Tito Livio a Schio, si articola nel seguente modo:

1° Biennio Comune Settore Economico Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”

2° Biennio Settore Economico :

o Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”

o articolazione “Relazioni internazionali per il Marketing”

o articolazione “Sistemi informativi aziendali”

5° Anno Settore Economico :

o Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”

o articolazione “Relazioni internazionali per il Marketing”

o articolazione “Sistemi informativi aziendali”

1° Biennio Comune Settore Tecnologico Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”

2° Biennio Settore Tecnologico o Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”

o Opzione “Tecnologie del Legno nelle Costruzioni”

5° anno Settore Tecnologico o Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”

o Articolazione “Tecnologie del Legno nelle Costruzioni” (a.s. 2016/17)

1° Biennio Settore Economico Indirizzo “ Turismo”

2° Biennio Settore Economico Indirizzo “ Turismo”

5° anno Settore Economico Indirizzo “ Turismo”

Il 12 Giugno 1961 l’Istituto veniva intitolato al nome di “ Lodovico e Valentino Pasini”:

Lodovico Pasini (Schio, 4 maggio 1804 – Schio, 24 maggio 1870).

Geologo e scienziato dottissimo, fu insieme al fratello uno dei preparatori dei nuovi tempi. In Schio

fondò il secondo Gabinetto di lettura di tutto il Veneto. Nel 1849 fu presidente in Venezia della

gloriosa assemblea. Nel Regno dell’Italia nuova, Vice Presidente del Senato, Ministro dei Lavori

Pubblici, Presidente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti; uno dei sessanta dell’Ordine del

Merito Civile di Savoia. “Non si sa – scrive di lui lo Zanella – se fosse più grande scienziato o

cittadino.”

Valentino Pasini (Schio, 23 settembre 1806 – Torino, 4 aprile 1864).

Venne considerato da scrittori nazionali e stranieri uno degli iniziatori della libertà in Italia. Nel

1848-49 rappresentò Venezia alle Corti d’Europa, i suoi dispacci furono ragguagliati a quelli degli

antichi ambasciatori Veneti. Giureconsulto ed economista del pari eminente, nel Parlamento della

nuova Italia acquistò tanta autorità nelle cose della finanza, da essere universalmente designato al

potere, quando la morte gli attraversò la via il 4 aprile 1864.

LE RISORSE INTERNE

Risorse umane e professionali

Concorrono alla realizzazione del nostro progetto formativo:

Un corpo docente quasi totalmente di ruolo costituito da n. 72 docenti ( n.68 a T.I.; n.14 a T.D.; n. 2

Religione).

La Dirigente Scolastica prof.ssa Susanna Busolo

Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi dott. Giovanni Lidio Strazzari

n. 8 Assistenti Amministrativi compreso i part time: n.8 a T.I..;

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 16

n.3 Assistenti Tecnici a T.I.;

n. 12 Collaboratori Scolastici (n. 11 a T .I.; n. 1 a T.D. compresi i part time)

Stabilità del Personale:

TRASFERIMENTI DEL PERSONALE (in

uscita) Dirigente

Scolastico DSGA DOCENTI

T.I. ATA

T.I. 2005-06 0/1 0/1 2/62 1/20 2006-07 0/1 0/1 2/65 0/20 2007-08 0/1 0/1 1/68 0/22 2008-09 0/1 0/1 2/70 1/22 2009-10 0/1 0/1 5/72 2/22 2010-11 0/1 0/1 6/74 2/22 2011-12 1/1 0/1 9/78 1/22 2012-13 0/1 0/1 6/81 0/22 2013-14 0/1 0/1 4/68 (T.I.) 0/22 2014-15 0/1 0/1 7/70 4/22 2015-16 0/1 0/1 6/72 2/22

2016-2017 0/1 0/1 2/72 0/22

Partecipazione del personale scolastico ad attività aggiuntive inerenti il F.I.S. (fondo d’istituto)

TOTALE DOCENTI % TOTALE ATA %

A.S. REMUNERATI ORGANICO DI

FATTO

SU O. F. A.S. REMUNERATI ORGANICO

DI FATTO

SU ORGANICO

2005/06 77 81 95% 2005/06 23 23 100%

2006/07 77 82 93% 2006/07 28 28 100%

2007/08 75 83 90% 2007/08 28 28 100%

2008/09 78 96 81% 2008/09 29 29 100%

2009/10 92 95 97% 2009/10 28 28 100%

2010/11 81 100 81% 2010/11 28 29 96.5%

2011/12 90 105 86% 2011/12 24 26 92%

2012/13 85 86 98% 2012/13 22 25 88%

2013/14 76 84 90,4% 2013/14 22 25 88%

2014/15 64 70 91,4% 2014/15 23 23 100%

2015/16 2015/16 23 23 100%

2016/17 2016/17 23 23 100%

b) Risorse materiali: dotazioni dell’istituto:

N. 39 aule per la didattica, di cui 39 dotate di lavagne interattive e 1 di installazione multimediale

N. 4 laboratori di informatica

N. 2 laboratori di lingue multimediali

N. 1 laboratorio di chimica-fisica

N. 1 palestra e campo di pallacanestro esterno

N. 1 laboratorio di topografia

N. 1 laboratorio di disegno computerizzato

N. 1 aula magna dotata di installazione multimediale

N. 2 parabole satellitari

N. 1 impianto satellitare

N. 4 uffici di segreteria e presidenza

N. 1 centralino-accoglienza

N. 1 stamperia

N. 1 sala docenti

N. 1 locale per ricevimento genitori

N. 1 locale riunione docenti

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 17

N .1 locale per gli studenti non avv. R.C.

N. 1 biblioteca

Rete intranet

Stazione permanente GPS

N. 4 postazioni multimediali mobili (portatile e videoproiettore)

c) Risorse finanziarie:

Fondi a destinazione vincolata dal MIUR per supplenze, Esami di stato, ore eccedenti (cedolino Unico).

Fondo d’Istituto (da MIUR): per il pagamento accessorio del personale ATA e Docente (cedolino Unico).

Contributi di istituto: versato volontariamente dalle famiglie per il funzionamento didattico della scuola e per

l’assicurazione degli Studenti.

Contributi finalizzati di altre Amministrazioni statali, Enti pubblici e privati.

Contributi dalla Fondazione Cassa di Risparmio VI-BL-TV.

Contributi liberali: Comitato Genitori, ditte, ecc.

Rimborsi e recuperi.

Fondi per progetti Europei (progetto Erasmus+ già Leonardo).

AA.SS. Finanziamenti Contributi

Stato Enti pubblici Privati Altre entrate

2009 299.948€ 260.075€* 175.185€ 5.557€

2010 301.373€ 30.260€ 240.446€ 2.006€

2011 127.036€ 197.491€* 234.278€ 2.795€

2012 110.436€ 41.281€ 183.972€ 2.092€

2013 61.023€ 240.160€ 191.927€ 1.852€

2014 51.734€ 32.205€ 248.979€ 13.454€

2015 71.255€ 439.237€ 199.872€ 671€

2016(fine novembre) 136.709€ 257.707€ 196.346€ 298€ 2017 *Compresi i finanziamenti per il progetto “ Erasmus+ già Leonardo”

LE RISORSE ESTERNE Risorse umane e professionali:

L’Istituto, sulla base di specifici progetti, gode della disponibilità di operatori e di esperti esterni sulla base di

accordi di programma, protocolli d’intesa, convenzioni e contratti con:

Enti locali, ASL n. 4

Associazioni di categoria, Ordini professionali

Aziende private, Studi commerciali, Studi tecnici

Agenzia delle entrate

Centro per l’impiego

INDICE DI UTILIZZO DELLE DOTAZIONI INFORMATICHE

(numero di ore di utilizzo/ numero ore disponibili)

AN

NO

SC

OL

.

La

b 1

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rma

tic

a

La

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2008-09 55% 80% 60% 80% 70% 26% N A 10% 25% 95% 2009-10 60% 75% 55% 75% 60% 13% 20% 10% 25% 95% 2010-11 75% 90% 70% 90% 75% 28% 35% 35% 75% aula 2011-12 76% 90% 70% 92% 80% 35% 70% 20% 75% aula 2012-13 76% 90% 71% 92% 81% 34% 72% 19% 75% aula 2013-14 75% 90% 71% 92% 82% 33% 73% 20% 76% aula

2014-15 78% 90% 75% 95% 85% 30% 75% 20% 76% aula

2015/16 80% 90% 78% 92% 90% 32% 75% 20% 78% aula

2016/17 80% 90% 80% 95% 90% 35% 75% 20% 80% aula

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 18

Università

Associazioni di volontariato, CONI e società sportive .

Risorse materiali:

Per le sue attività didattiche curricolari e integrative, l’istituto utilizza impianti sportivi e strutture del territorio:

Cinema Astra – cinema Pasubio

Centri sportivi comunali e del CONI.

Collaborazioni e reti:

L’Istituto dà luogo a collaborazioni con altre scuole ed istituzioni varie per il raggiungimento delle proprie

finalità. Nello specifico aderisce:

al Centro Territoriale dei Servizi e Formazione dell’Alto Vicentino- CTS

al Centro Territoriale per l’Integrazione dell’Alto Vicentino- CTI

a progetti dell’ASL Thiene-Schio per interventi di prevenzione del disagio giovanile

al progetto in rete “Orientamento in rete”.

al progetto in rete “Le radici e le Ali” per l’integrazione degli studenti di origine straniera

alla rete provinciale SicurRete Vicenza per la promozione della cultura della sicurezza nella scuola.

a progetti sull’orientamento universitario con le Università del Triveneto.

ai sistemi informativi di comunicazione del territorio: CAMPUS NET.

All’associazione “Libera” per un impegno diretto nella costruzione una rete capace di diffondere e

sostenere le tematiche della legalità, del contrasto alla violenza criminale.

alla rete provinciale tra scuole, USP, Diocesi di Vicenza, per attività inerenti il tema della Legalità e

alla lotta alla mafia.

al progetto “ Campus” del Comune di Schio che consentirà agli istituti superiori della città di

riorganizzare la loro offerta formativa in maniera più intrecciata per offerta didattica e culturale, ben

più coinvolgente e innovativa, fondata sulla cooperazione, la collaborazione, la condivisione di

strumenti e saperi.

Dal 2006 al 2010 l’Istituto è stato partner di rete per la realizzazione di percorsi IFTS - Istruzione e

Formazione Tecnica Superiore – che vedeva come scuola polo l’ ITIS “Rossi” di Vicenza.

Collaborazione con l’Università agli studi di Vicenza facoltà economia –Confindustria sulla nuova

istruzione tecnica indirizzo economico.

IL TERRITORIO

L’I.T.C.G. “Pasini” opera con una particolare attenzione alle esigenze emergenti dalla città di Schio e dall’area

denominata Alto Vicentino.

IL TERRITORIO DI SCHIO.

Il territorio di Schio, appartenente alla provincia di Vicenza, giace allo sbocco della Val Leogra, a circa 26 km

in direzione nord-ovest dal capoluogo. Con una superficie di circa 66,14 kmq rappresenta uno dei comuni più

vasti della provincia vicentina. La città è coronata a sud dalle colline che la dividono dalla vallata dell’Agno, a

ovest dalle piccole Dolomiti e dal monte Pasubio, a nord dal monte Novegno e dal monte Summano che la

separano dalla vallata dell’Astico e del Posina. Il territorio di Schio, in gran parte collinare-montano, si trova ad

un’altezza media di 234 m l.m. con una notevole variabilità di quota, dai 200 m del centro storico ai 1696 m del

monte Novegno.

BREVE STORIA DELLO SVILUPPO INDUSTRIALE DI SCHIO.

Le case padronali ed i complessi agricoli della fertile fascia di piano a sud-est della città testimoniano una

prospera attività agricola sviluppata da aziende avanzate (soprattutto nel settore lattiero-caseario).

L’estensione dell’ambiente collinare montano ha però sempre avuto un peso significativo sull’economia della

Val Leogra, rendendo difficile la coltivazione del suolo ed ostacolando i commerci. I monti, tuttavia, hanno

fornito un compenso nel corso dei secoli di acque limpide, lana e minerali, originando una spiccata vocazione

artigianale, su cui sono cresciute le prime e le maggiori fabbriche industriali del Veneto.

A Schio si è così creata la figura dell’imprenditore artigiano radicato nel proprio ambiente, cominciata già dalla

metà dell’Ottocento con Alessandro Rossi, che sviluppò il Lanificio Rossi e ne fece la più grande impresa

tessile e il più forte nucleo industriale italiano del tempo.

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dallo sviluppo economico e dalla creazione di un’estesa zona industriale

nella parte est del territorio comunale che, unendosi a quella dei comuni di Zanè e di Santorso, va a formare un

complesso industriale tra i maggiori del Veneto. La veloce crescita del settore meccanico e dell’artigianato, il

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 19

notevole sviluppo di quartieri periferici e la realizzazione di nuovi servizi sociali si collocano oggi in una

prospettiva di integrazione di tutto il territorio dell’Alto vicentino.

IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO DELL’ALTO VICENTINO

L’Alto Vicentino occupa una posizione significativa nel panorama economico della provincia di Vicenza,

condividendone in generale i principali trend evolutivi. Il tessuto economico è basato sul manifatturiero, oggi

tuttavia in declino nella componente della grande impresa. L’agricoltura appare votata a coprire una nicchia di

prodotti di elevata qualità. Nel terziario aumenta la presenza dei grandi centri commerciali, la richiesta di figure

professionali legate all’area del diritto e della comunicazione e di quadri tecnici per la pubblica

amministrazione (società di gestione integrata dei servizi). Di particolare importanza risulta il comparto

artigiano che dimostra una notevole capacità di utilizzo delle innovazioni tecnologiche e un buon dinamismo di

mercato, sia in termini di valore aggiunto (30% del dato provinciale) che di contributo all’export (30%).

Per effetto della globalizzazione la dipendenza da un solo comparto produttivo è stata criticamente rivista; il

nodo centrale consiste nella necessità di far crescere una nuova cultura dello sviluppo che valorizzi le sinergie

locali attraverso l’interazione e la reciprocità tra conoscenze codificate e conoscenze tacite, con il passaggio dal

distretto alla filiera industriale.

Cambia pertanto il lavoro nell’Alto Vicentino:

Crescono le occasioni di lavoro parziali, a tempo determinato, senza un rapporto di dipendenza, con un’alta

mobilità a spese dei posti fissi;

Si affermano attività che non dipendono più strettamente dall’impresa;

Emergono figure professionali con carriere che si sviluppano attraverso rapporti di collaborazione con

diverse organizzazioni;

Nascono nuove professioni caratterizzate dalla creatività e dalla capacità di affrontare i problemi;

La formazione professionale è particolarmente rilevante in un territorio con molte piccole e piccolissime

imprese;

Cresce la consapevolezza della necessità di una forte integrazione del sistema delle infrastrutture educative,

in cui si attribuisca centralità alla corretta percezione dei fabbisogni formativi dei “clienti” della

formazione;

È aumentata la presenza di stranieri, che costituiscono già un’alta percentuale di nuovi nati nei comuni

della provincia, e con essi sono lievitati l’attenzione e l’impegno verso tutte le problematiche legate

all’integrazione e alla convivenza democratica.

In questo quadro, la promozione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche diventa una delle questioni

principali. Se l’Alto Vicentino vuole uscire dal localismo produttivo per lavorare nei mercati mondiali, occorre

pensare a forme innovative di sviluppo economico fondate sul potenziamento e sulla diversificazione delle

conoscenze e delle competenze.

A questo deve corrispondere un cambiamento organizzativo dell’impresa e un riassetto dei fattori di

produzione. Lo sviluppo imprenditoriale dipenderà dalla capacità del sistema delle imprese di governare anche

il cambiamento tecnologico.

LE RISPOSTE DELL’ISTITUTO ALLE ESIGENZE DEL CONTESTO.

In questi anni l’ITCG “Pasini” ha cercato di mantenersi al passo con i tempi e di offrire al territorio

opportunità formative adeguate alle esigenze economiche e sociali di una zona a veloce indice di cambiamento.

Proprio in questa direzione si orientava l’innovazione (a.s. 2004/05) del progetto E.R.I.C.A. (Educazione alla

Relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale) che affianca i due indirizzi già esistenti, IGEA e

Programmatori. E’ un indirizzo caratterizzato dalla forte accentuazione posta sullo studio e la padronanza delle

lingue straniere, due (inglese e tedesco) obbligatorie nel biennio e una terza (lo spagnolo o il francese) che

diventa curricolare nel triennio. Questo indirizzo sarà progressivamente sostituito dall’articolazione “Relazioni

internazionali per il marketing”, il cui profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della

comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla

collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-

politiche e vari contesti lavorativi. L’offerta in ambito linguistico è completata dall’Indirizzo “Turismo”, che

avrà un taglio più specificatamente rivolto alla preparazione di persone in grado di inserirsi a vari livelli nel

settore turistico che nella nostra zona vive un momento di vivace espansione.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 20

Il Pasini sta sempre più radicandosi nel territorio attraverso lo sviluppo di progetti che prevedono tirocini e

dove vengono sperimentate nella pratica le conoscenze specifiche apprese a scuola. A cominciare dal

potenziamento del progetto Erasmus+ (Leonardo): articolato in 5 settimane di stage in Inghilterra, Germania o

Spagna, si rivolge a tutti gli studenti che non proseguendo gli studi universitari, trovano occupazione nelle

piccole e medie aziende del territorio, le quali vantano intensi scambi commerciali con l’estero e hanno un

effettivo interesse a sostenere il progetto per poter disporre di personale più formato e mentalmente aperto.

Lo stesso obiettivo si è posto il corso geometri con il Progetto “Sicurezza nei luoghi di lavoro” e con

l’attenzione alla Bioarchitettura alla Eco-compatibilità. Il primo è una chiara risposta alle “morti bianche” che

soprattutto nei cantieri edili sono ogni anno numerose; ma è anche legato alla professionalizzazione degli studi

per sviluppare una competenza pratica da spendere nel contesto lavorativo, che presenta la nuova sfida per

l’ambiente antropizzato di domani: edifici eco-compatibili, risparmio energetico e utilizzo di materiali sempre

meno tossici e sempre più potenzialmente creatori di benessere per i futuri abitanti delle nostre città.

ESPERIENZE ED INTEGRAZIONI TRA SCUOLA E TERRITORIO LOCALE, NAZIONALE ED

ESTERO .

I docenti dell’istituto si avvalgono, per la realizzazione del P.O.F., della collaborazione con diversi soggetti

esterni, ritenendo utile interagire con il territorio per richiedere strumenti e consulenze da parte degli enti

esterni, ma anche per proporre le esperienze culturali realizzate nel nostro istituto e metterle a disposizione

dell’intera cittadinanza.

Per favorire l’integrazione dell’Istituto con il Territorio e porre in relazione lo studente con le realtà territoriali

vengono progettati interventi formativi in ambito curricolare ed extra curricolare che tengano conto anche delle

esigenze del contesto culturale, economico e sociale della realtà locale, instaurando rapporti di collaborazione

con enti, istituzioni ed associazioni di categoria.

Si riportano le esperienze, svolte e in atto, più significative:

Interventi di esperti dell’Associazione Industriali, della CCIAA e del Centro per l’impiego di Vicenza per

analizzare le tendenze in atto nel mercato del lavoro locale al fine di un pronto adeguamento del POF;

Partecipazione al concorso annualmente indetto dall’Associazione Industriali di Vicenza che mira a

sviluppare la conoscenza della realtà imprenditoriale locale da parte degli studenti:

1° Premio Fase Territoriale e Provinciale a.s. 2001/02 con il lavoro: “Il caso De Roma;

1° Premio Fase Territoriale e Provinciale a.s. 2003/04 con il lavoro: “Latterie Vicentine”.

1° Premio Fase Territoriale 2005/06 con il lavoro: "Emsibeth Cosmetics Spa"

1° Premio Fase Territoriale, 3° Fase Provinciale e 1° Premio Fase Provinciale (quale migliore presentazione

video) 2007/08 con il lavoro: "Una emozione chiamata Tam"

1° Premio fase Territoriale 2009/10 con il lavoro: "Zamberlan - Discover the difference"

1° Premio Concorso “Nella banca che vorrei…il futuro prima” di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno

a.s. 2012/13

Concorso “Nella banca che vorrei…” di Banca San Giorgio-Quinto-Valle Agno – Segnalazione a.s.2013/14

1° premio al concorso "LATUAFUTURAIMPRESA" con l’ITIS De Pretto promosso dalla Commissione

scuola di Confindustria Vicenza, con il progetto "Noi Dea".

Attività Alternanza Scuola-Lavoro e di Stage estivi presso le aziende o enti del territorio, allo scopo di

incentivare sempre di più i rapporti fra scuola e mondo del lavoro. Le aziende e gli enti interessati sono oltre

una sessantina con il coinvolgimento di tutti gli allievi delle classi terze, quarte e quinte dei vari indirizzi di

studio. L’esperienza viene valutata attraverso questionari e i risultati sono stati sempre positivi. I consigli del

mondo imprenditoriale permettono al corpo docente di tener conto nella programmazione educativa e formativa

anche delle esigenze del mondo del lavoro, come previsto dalla Legge n.107 del 2015.

L'alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire

ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l'orientamento. Questa metodologia

formativa permette ai ragazzi che frequentano scuole di diversi indirizzi di svolgere il proprio percorso di

istruzione realizzando una parte dell'azione formativa presso un'impresa o un ente esterni. In questo modo

l’esperienza lavorativa orienta lo studente nel comprendere l'attività professionale, applicata all'ambito

specifico.

L’alternanza è dunque una metodologia ad alto contenuto formativo in contesti diversi da quello scolastico. È’

governata dal sistema educativo e di istruzione. Risponde a logiche e finalità culturali ed educative e non a

quelle della produzione e del profitto aziendale.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 21

Finalità - L’alternanza è una modalità di realizzazione dei percorsi formativi didatticamente innovativi e di

orientamento per i giovani che hanno l’opportunità di apprendere in ambienti lavorativi privati , pubblici e del

terzo settore secondo un approccio diverso dal tradizionale face to face dell’aula

La finalità prevista è quella di motivarli e orientarli e far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del

lavoro. E’ uno strumento per rendere flessibili i percorsi nell’educazione e nella formazione che offre la

possibilità di combinare studi generali e professionali e di valorizzare le competenze non comprese nel

curriculum scolastico degli studenti nella prospettiva del life-long learning.

Apprendere alternando scuola e lavoro è una metodologia che mira a rinnovare il settore dell’educazione

scolastica. Il presupposto di partenza è che i giovani imparano in contesti diversi, sia a scuola che in azienda.

Attraverso questa esperienza i ragazzi possono migliorare le conoscenze tecniche e le abilità operative, ma

anche apprendere la responsabilità nei confronti di un lavoro, cogliere l’importanza delle relazioni e del lavoro

in team e imparare a dare una direzione alle proprie scelte.

L'alternanza scuola-lavoro si rivolge ai giovani della scuola secondaria superiore di età compresa tra i 15 e i 18

anni per consentire l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione mediante una nuova

modalità di insegnamento e di apprendimento che potenzia la loro maturazione personale attraverso l’incontro-

scambio con il mondo del lavoro.

L’Alternanza Scuola-Lavoro è stata introdotta dall’Art. 4 della Legge n. 53 del 28 marzo 2003 e normata

definitivamente dalla Legge 107/2015 e prevede che siano effettuate 100 ore in terza, 200 ore in quarta e 100

ore in quinta. Consente la sperimentazione di percorsi didattici-formativi nuovi, collocati in una dimensione

pedagogica forte che è quella dell’equivalenza formativa fra l’esperienza educativa in aula e l’esperienza

educativa in ambienti di lavoro.

Il successivo Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005 definisce l’ ‘Alternanza’ quale modalità didattica ed

individua le linee generali per organizzare i percorsi.

La normativaLegge n. 53 del 28 marzo 2003 - Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005 -DD.PP.RR

87,88,89 /2010

L’alternanza scuola-lavoro si realizza mediante progetti che le scuole presentano e poi realizzano sulla base di

convenzioni con le imprese o con le Associazioni di categoria le Camere di Commercio o con Enti pubblici e

privati disponibili.

Ai progetti di è riconosciuto un valore formativo equivalente ai percorsi curricolari svolti in aula e/o realizzati

in azienda. L’alternanza permette l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione in ambienti di lavoro di alcune

competenze previste dai profili educativi culturali e professionali dei diversi corsi di studio; in questo senso può

diventare anche una possibile risposta alla domanda di apprendimento personalizzato degli studenti.

A livello regionale alcuni progetti di alternanza scuola-lavoro si sviluppano in Imprese Formative Simulate. In

questo caso gli alunni hanno la possibilità di operare nella scuola come se fossero in un'azienda, con le

funzioni/attività e procedure tipiche di un'impresa reale, realizzando transazioni nella rete telematica e

rispettando tutta la normativa italiana. Gli unici elementi non reali sono le merci e la moneta. L'esperienza

dell'Impresa Formativa rende gli studenti autori e protagonisti del processo di apprendimento.

Nell’ambito dei vari percorsi formativi si procede poi al riconoscimento dei crediti per il conseguimento del

diploma o della qualifica e allo scopo di consentire agli allievi i passaggi tra diversi sistemi formativi.

Progetto Erasmus+ (già Leonardo), in rete con vari istituti superiori di Schio, Valdagno, Thiene, per tirocini di

lavoro nel periodo estivo presso aziende o enti all’estero.

Progetti, realizzati dal corso Tecnologico (Costruzioni Ambiente e Territorio - classi 3ª, 4ª e 5ª) in

collaborazione con Enti Territoriali, che hanno visto gli studenti impegnati in attività di rilievo sul territorio,

con strumenti topografici e informatici, di progettazione per proporre soluzioni tendenti alla realizzazione

effettiva delle opere:

“Città senza barriere” anni scolastici 1996/97 e 1997/98 - Comune di Schio

“Giardino Botanico Alpino S. Marco” a.s. 1999/00 - Comunità Montana Leogra-Timonchio

“Rilievo parcheggio loc. Ponte Capre” a.s. 1999/00 - Comune di Torrebelvicino

“Riqualificazione aree scolastiche” a.s. 2000/01 - Comune di Schio

“Rilievo strada dei campanari” a.s. 2001/02 - Comune di Schio

“Buso della rana” anni scolastici 2001/02 e 2003/04 - Comune di Monte di Malo

“Adotta un fiume” a.s. 2002/03 - Comune di Schio, Provincia di Vicenza

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“Rilievi per il Campus dei Licei” a.s. 2003/04 - Comune di Schio

“Ristrutturazione dell’ex Municipio di Magrè” anni scolastici 2003/04 e 2004/05 - Comune di Schio

“Costruzione della sede della Protezione Civile” anni scolastici 2004/05 e 2005/06 - Comune di

Caltrano.

“Ristrutturazione del cimitero” anno scolastico 2005/06 - Comune di Monte di Malo

“Progetto sistemazione viabilità” 2005-07 – Valli del Pasubio.

“Progettazione di una rete viaria in Tanzania” - Con Associazioni di Volontariato

“Progetto sistemazione “Piazza A. Moro”- 2006-07- Comune di Torrebelvicino

“Ristrutturazione ex Scuola Elementare San Tomio di Malo - 2007-08/2008-09

“Rilievi plano-altimetrici per il Comune di Piovene Rocchette 2008-09

“Progettazione nuova sede della Protezione Civile del Medio-Alto Valdastico” a Caltrano (VI) 2008-09

“Rilievo Parco Robinson” a Schio 2009/10 – 2010/11.

Progettazione residenziale all’interno della perequazione 14 (P.di L. Schio) 2008-09/2009-10.

Progetto “ Fabbricare sicurezza insieme “: attività dimostrativa, per le classi Ve ind. Geom., riguardante

la messa in sicurezza di un ponteggio edile. L’attività è stata patrocinata dalla Provincia di Vicenza dal

Collegio dei Geometri di Vicenza e dalla Prefettura di Vicenza (05/11/2008).

Costruzione da parte di docenti e studenti di siti WEB: CAI; FAV; Comboniani; Cartoleria Poier.

Esperienza in laboratorio con il Life Learning Center di Trieste, per le classi del biennio- aa.ss. 2009/11

Conferenza formativa per il corso Geometri con rappresentanti della Protezione Civile di Schio che

hanno illustrato il ruolo di indirizzo che l'organizzazione esercita per la prevenzione, previsione e

monitoraggio dei rischi. a.s.2010/11.

Incontro con i tecnici dell'Ufficio Urbanistica del Comune di Schio su sviluppo normativo

delle legislazione urbanistica, differenza tra PRG e PAT e PI e norme chiave che un progettista

deve applicare nella presentazione di un progetto residenziale. a.s. 2010/11

Incontro con il presidente del consorzio della Polizia locale di Schio ing. L. Canale e con il

responsabile dell’ufficio edilizia e ambiente Geom. C. Bettanin per parlare delll’attivita’

sanzionatoria per violazioni edilizie e della sicurezza nel lavoro e nei cantieri edili: a.s 2011/12

Incontro con l’arch. Massimo Morellato, professionista abilitato casa clima, e la

presentazione di un progetto di ristrutturazione edilizia con adeguamento alla classe

energetica «B» a.s 2011/12.

Incontro con l’ing. Rubino, rappresentante dell’ATER per parlare di lavori pubblici, visione

progetto edile, documentazione progettuale: a.s 2012/13

Nel Novembre 2014, la Fondazione Agnelli ha pubblicato una ricerca che ha messo a confronto 4.000 scuole a

partire dai risultati universitari di 700.000 diplomati. Ha quindi stilato una classifica confrontando ogni Istituto

con quelli dello stesso settore in un raggio di 30Km. L'Istituto Pasini si è classificato al 1° posto nel settore

Economico ed al 4° posto nel settore Tecnologico, ma comunque 1° per quanto riguarda l'indirizzo Costruzioni,

Ambiente e Territorio. Le motivazioni, le metodologie e i risultati sono accessibili sul portale Eduscopio.

Relativamente alla stessa ricerca della Fondazione Agnelli, un articolo dell'edizione veneta del Corriere della

Sera di domenica 30 novembre 2014, ha evidenziato una tabella in cui il nostro Istituto, nel Settore Economico,

si piazza ad un prestigioso 3° posto tra i migliori Istituti Tecnici della Regione Veneto.

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3. I CORSI DELL’ISTITUTO

SETTORE ECONOMICO

BIENNIO – COMUNE Indirizzo: “Amministrazione, Finanza e Marketing” con ulteriori articolazioni nel

triennio:

Relazioni internazionali per il marketing

Sistemi Informativi Aziendali

Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei

macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e

processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),

degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze

dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo

dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa

inserita nel contesto internazionale.

Attraverso il percorso generale, è in grado di:

- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con

i principi nazionali ed internazionali;

- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;

- gestire adempimenti di natura fiscale;

- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;

- svolgere attività di marketing;

- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;

- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing.

Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia

all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti

Tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti

differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.

Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito

della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software

applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove

procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e

alla sicurezza informatica.

QUADRO ORARIO SETTORE ECONOMICO Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing

L’orario si riferisce al primo ed al secondo anno biennio e al 5° anno per tutti gli indirizzi e le articolazioni del

settore economico:

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING DISCIPLINE

1° BIENNIO 2° BIENNIO

ANNO

1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 3 3 3

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 24

Informatica 2 2 2 2

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Economia aziendale 2 2 6 7 8

Economia politica 3 2 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale complessivo ore 32 32 32 32 32

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING DISCIPLINE

1° BIENNIO 2° BIENNIO

ANNO

1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 2 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Terza lingua straniera 3 3 3

Economia aziendale e geo-politica 2 2 5 5 6

Relazioni internazionali 2 2 3

Tecnologie della comunicazione 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale complessivo ore 32 32 32 32 32

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

DISCIPLINE 1° BIENNIO

2° BIENNIO

ANNO

1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 3 3 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 2

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 25

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2 4 5 5

Seconda lingua comunitaria 3 3 3

Economia aziendale 2 2 4 7 7

Economia politica 3 2 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale complessivo ore 32 32 32 32 32

SETTORE ECONOMICO - INDIRIZZO TURISMO

Il Diplomato in Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e

competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa

civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Inoltre interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del

patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le

competenze dell'ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema

informativo dell'azienda e contribuire sia all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico

dell'impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

Lo studente dell'indirizzo in Turismo deve essere in grado di:

o gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio

paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio

o collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l'immagine turistica del territorio e i piani di

qualificazione per lo sviluppo dell'offerta integrata

o utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi

turistici anche innovativi

o promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale

o intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali

Alla fine del percorso di studio, gli studenti nell'indirizzo Turismo devono conseguire i seguenti risultati di

apprendimento:

o riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le

ripercussioni nel contesto turistico; i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e

specifici dell'impresa turistica; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica

attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree

geografiche e culturali diverse

o individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a

quella del settore turistico

o interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi

o riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni

funzionali alle diverse tipologie

o gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l'ausilio di programmi di contabilità integrata specifici

per le aziende del settore Turistico

o analizzare l'immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per

individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile;

o contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti

turistici

o progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici

o individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale

dell'impresa turistica

o utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche

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Ecco il prospetto delle ore relativo alle varie materie, per ogni anno di studio, previsto dal Ministero

dell'Istruzione:

SETTORE TECNOLOGICO

INDIRIZZO “Costruzioni, ambiente, territorio”

Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:

- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle

costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione

grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio

e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;

- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione

degli impianti e nel rilievo topografico;

- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti

reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;

- ha competenze relative all’amministrazione di immobili.

È in grado di:

- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi

complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;

- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e

nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;

- prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico,

nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale;

DISCIPLINE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Diritto e legislazione turistica 3 3 3

Scienze integrate (Scienze della

Terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

Geografia Turistica 2 2 2

Informatica 2 2

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Terza Lingua straniera 3 3 3

Economia aziendale 2 2

Discipline turistiche e aziendali 4 4 4

Arte e Territorio 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività

alternative 1 1 1 1 1

Totale complessivo ore 32 32 32 32 32

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 27

- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di

vita e di lavoro;

- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.

COSTRUZIONI, AMBIENTE, TERRITORIO DISCIPLINE 1°

BIENNIO 2°

BIENNIO 5°

AN

NO 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della

Terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1) Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1) Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica 3(1) 3(1)

Tecnologie informatiche 3(2) Scienze e tecnologie applicate 3 Progettazione, costruzioni e impianti 7(4) 6(4) 7

Geopedologia, economia ed estimo 3(1) 4(2) 4

Topografia 4(3) 4(3) 4

Gestione del cantiere e sicurezza

dell’ambiente di lavoro 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività

alternative 1 1 1 1 1

Totale complessivo ore 32 32 32 32 32

le ore tra parentesi sono in compresenza con l’insegnante tecnico pratico

INDIRIZZO “Costruzioni, ambiente, territorio” – Opzione “TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE

COSTRUZIONI”

IL DIPLOMATO nell’indirizzo Tecnologie del legno nelle costruzioni:

– ha competenze nel campo dei materiali utilizzati nelle costruzioni in pietra, legno e con tecniche di

bioarchitettura; delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie del legno e nell’impiego degli

strumenti di rilievo

– è in grado di esprimere capacità grafiche e progettuali con particolare riguardo alle ristrutturazioni delle

antiche costruzioni in legno e alle nuove tecniche costruttive dei fabbricati improntati all’uso della pietra, legno

e con tecniche di bioarchitettura, utilizzando gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di

rilievi

– applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di

modeste entità improntati all’uso di pietra e legno e con tecniche di bioarchitettura, in zone non sismiche,

intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia

– collaborare nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi anche complessi, con riguardo anche

alla produzione di materie prime derivanti dall’utilizzo delle cave di pietra e del legno comprese le principali

tecniche di esbosco

– intervenire, relativamente ai fabbricati, nei processi di conversione dell’energia e del loro controllo, anche nel

settore della produzione di energia elettrica e termica dalle centrali a biomassa

– applicare conoscenze della storia dell’architettura in pietra e legno antesignana della bioarchitettura con

residui di lavorazione nulli o completamente biodegradabili.

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TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI

DISCIPLINE 1°

BIENNIO 2°

BIENNIO 5°

AN

NO 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della

Terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1) Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1) Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica 3(1) 3(1)

Tecnologie informatiche 3(2) Scienze e tecnologie applicate 3 Progettazione, costruzioni e impianti 4 3 4

Geopedologia, economia ed estimo 3 3 3

Topografia 3 4 3

Gestione del cantiere e sicurezza

dell’ambiente di lavoro 2 2 2

Tecnologie del legno nelle

costruzioni 4 4 5

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività

alternative 1 1 1 1 1

Totale complessivo ore 32 32 32 32 32

N.B. per le classi seconde Tecnologico è prevista un’ora settimanale di Geografia. (progetto)

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4. LE SCELTE DIDATTICHE

IL PRINCIPIO DEL “SUCCESSO FORMATIVO” e il PATTO EDUCATIVO DI

CORRESPONSABILITÀ.

La nostra scuola, alla luce dei risultati degli scrutini degli ultimi anni (vedi “I soggetti dell’intervento

formativo”) assume come prioritario il principio del “successo formativo”.

Con successo formativo intendiamo, in riferimento agli studenti, il conseguimento di risultati positivi su vari

piani:

- piano del profitto scolastico in senso stretto, cioè acquisizione di un sapere, di abilità, di professionalità;

- piano culturale, cioè apertura consapevole al mondo e capacità di rapportarsi ad esso;

- piano civile, cioè coscienza di sé e del mondo in quanto cittadini;

- piano personale, cioè maturazione come creazione di un sé adulto.

Per conseguire tali risultati la scuola ritiene indispensabile una stretta collaborazione da parte di studenti e

genitori. E’ cioè necessario che gli studenti siano consapevoli del proprio dovere e lo concretizzino con serietà e

applicazione, e che le famiglie siano partecipi del processo di crescita dei propri figli, non delegando alla scuola

tutta la responsabilità sul piano educativo.

Il Collegio docenti considera, quindi, il patto formativo d’istituto uno strumento necessario ad esplicitare i

comportamenti che studenti, genitori e docenti si impegnano a realizzare nei loro rapporti. Pertanto è stato

adottato il:

Patto educativo di corresponsabilità. ( Riferimenti normativi: D.M. n. 5843/A3 del 26.10.06; D.M. n. 16 del 05.02.07 ; D.M. n. 30 del 15.03.07;

D.P.R. n. 235 del 21.11.07)

L’ I.T.C.G. “ L. & V. Pasini”, in piena sintonia con quanto stabilito dal regolamento delle studentesse e degli

studenti, STIPULA con la famiglia dello studente il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a

definire, in maniera puntuale e condivisa, diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma,

famiglie e studenti.

Il Dirigente Scolastico si impegna a:

Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale

non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;

Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;

Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità

scolastica;

Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare

risposte adeguate.

I Docenti si impegnano a:

Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, e negli adempimenti previsti

dalla scuola;

Non usare mai in classe il cellulare;

Rispettare gli studenti come individui e come persone evitando giudizi di valore sulla persona e a

rapportarsi con loro in modo pacato e aperto;

Rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di

apprendimento sereno e partecipativo;

Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la

classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore;

Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli

studenti;

Informare gli studenti degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione;

Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio.

Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio;

Effettuare il numero di verifiche come previsto dal P.O.F.;

Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni;

Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;

Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;

Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 30

Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e

con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti;

Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile

personalizzate onde contenere il fenomeno della dispersione scolastica;

Rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi, e i ritmi propri di

ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità;

Promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di

operare scelte autonome e responsabili;

Garantire il diritto alla riservatezza dello/a studente/ssa e della sua famiglia.

Contribuire fattivamente in prima persona alla attuazione delle Politiche della Qualità e dell’Ambiente

dell’Istituto

I Genitori s’impegnano a:

Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i

docenti;

Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni,

assemblee, colloqui e Organi Collegiali;

Controllare sul libretto le giustificazioni d’assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la

scuola per accertamenti;

Sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;

Essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero e d’eccellenza;

Informare la scuola d’eventuali problematiche che possono avere ripercussioni nell’andamento

scolastico dello studente;

Vigilare sulla costante frequenza;

Giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;

Vigilare sulla puntualità d’ingresso a scuola;

Invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o d’altri dispositivi elettronici o audiovisivi.

La violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare se usato durante le ore

di lezione e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzasse dispositivi

per riprese non autorizzate e comunque, lesive dell’immagine della scuola e della dignità degli

operatori scolastici;

Intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con il Consiglio di classe nei

casi di scarso profitto e/o indisciplina;

Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e

nelle ore di ricevimento dei docenti;

Siglare le valutazioni relative alle prove scritte, grafiche e orali riportate nel libretto personale dello

studente;

Collaborare con la scuola affinché i loro figli frequentino la scuola con abbigliamento consono

all’ambiente educativo;

A risarcire i danni provocati dal comportamento scorretto del proprio/a figlio/a;

A collaborare con la scuola affinché i loro figli rispettino il divieto di fumo a scuola.

Le Studentesse e gli Studenti si impegnano a:

Prendere coscienza dei personali diritti e doveri;

Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;

Ad inserirsi nel gruppo classe con rispetto per i compagni/e, evitando ogni comportamento legato al

bullismo e ad ogni forma d’intolleranza e discriminazione;

Usare un linguaggio e abbigliamento consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;

Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione;

Lasciare l’aula o i laboratori solo se autorizzati dal docente;

Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità;

Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;

Conoscere l’Offerta Formativa presentata dai docenti;

Rispettare il personale della scuola;

Rispettare l’ambiente interno ed esterno alla scuola

Conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto, le Norme di sicurezza e il Regolamento di disciplina;

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 31

Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;

Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;

Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;

Favorire la comunicazione scuola/famiglia;

Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti;

A prestare attenzione durante le interrogazioni e/o le correzioni degli esercizi, tenuto conto della

valenza formativa di queste attività.

Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca,

per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.

GLI AMBITI DEL SUCCESSO FORMATIVO

Nel concreto l’azione della scuola si articola nei seguenti ambiti:

IL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO (BIENNIO) .

Alla luce della normativa di riferimento il Collegio ha individuato le seguenti tappe/fasi finalizzate al successo

formativo dello studente, in particolare , del biennio.

La I fase di accertamento diagnostico della situazione di partenza che viene rilevata attraverso test di ingresso e

attraverso il monitoraggio degli obiettivi meta - cognitivi (frequenza, comportamento, metodo di studio,

interesse, impegno) è attuata nei primi due mesi di scuola.

In questo momento il Consiglio di classe troverà strategie per:

motivare lo studente all’apprendimento attraverso l’analisi dei principali temi della cultura, della

società e della scienza contemporanee;

promuovere condizioni favorevoli per il pieno sviluppo delle potenzialità educative degli studenti.

Tutti i docenti, in questa prima fase, sono impegnati a recuperare lo studente in difficoltà, utilizzando sia

metodologie più adeguate sia, ove possibile, un insegnamento individualizzato.

La II fase, di ri-orientamento, si attuerà immediatamente dopo i consigli di classe del mese di novembre. In un

colloquio prestabilito, il coordinatore della classe è deputato ad esaminare con il genitore l’eventuale passaggio

ad altre scuole o ai percorsi di istruzione e formazione professionale.

AMBITO DELLA DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA .

La programmazione educativa- didattica è un dovere preciso dei docenti che non si configura come un fatto

meramente esteriore o burocratico: senza un’attenta, precisa ed efficace programmazione, l’attività didattica

non può davvero rispondere all’esigenza di garantire una formazione di qualità nella società contemporanea, e

la scuola pertanto mancherebbe al suo compito. La programmazione si sviluppa attraverso incontri:

- fra docenti delle stesse materie o affini

- fra docenti dei Consigli di classe

per giungere al piano di lavoro individuale.

Nello specifico la programmazione per aree disciplinari (dipartimenti) ha le seguenti finalità:

armonizzare i programmi da svolgere nei vari anni e ridurre le possibili disparità nella preparazione fra

classi parallele;

definire gli obiettivi specifici, insieme didattici e formativi, comuni alle varie materie e a tutti i docenti

della stessa materia, naturalmente graduati secondo l’età e la formazione degli studenti;

definire gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo quali:

1. Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio

lavoro

2. Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina

3. Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina e gli obiettivi

trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello

studente come persona e come cittadino), quali:

a) maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità

b) essere capaci di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà, e di

chiedere sostegno, se necessario

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 32

c) dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze

assegnate

d) rispettare gli altri e i diversi punti di vista

e) rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature di uso pubblico ed

f) altrui incluse le regole della sicurezza e della gestione ambientale

g) partecipare in modo attivo all'attività didattica e dell'Istituto

h) collaborare alla vita scolastica e con i compagni, in generale e soprattutto nei lavori

di gruppo.

saper cogliere ed attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e la realtà;

a) individuare metodi comuni di valutazione dei livelli iniziali di preparazione (test di

ingresso, questionari), ferma restando la libertà del docente di applicare quelli

ritenuti più idonei;

b) valutare quali strategie attuare per il recupero delle lacune emerse dalle prove di

ingresso e di quelle emergenti eventualmente in seguito;

c) indicare gli obiettivi fondamentali nella preparazione che si intendono perseguire,

nonché programmare gli interventi didattici opportuni, predisponendo anche

adeguate prove di verifica parallele;

d) valutare la possibilità di adozioni dei libri di testo comuni nelle stesse materie;

e) proporre attività in ambito curricolare ed extra-curriculare.

Per le materie che prevedono un laboratorio, particolare importanza riveste la collaborazione fra docenti teorici

e insegnanti tecnico-pratici, attraverso una programmazione didattica che valorizzi l’integrazione degli aspetti

teorici e pratici delle materie.

Le iniziative concordate nelle riunioni preliminari sono sottoposte ad approvazione del Collegio Docenti e dei

Consigli di classe nelle rispettive competenze.

Il Consiglio di classe redige il documento di classe con il piano di lavoro annuale che deve contenere le

seguenti articolazioni:

analisi della classe ed individuazione dei livelli di partenza per le classi prime e terze con proposte di

eventuali attività di recupero

predisposizione di iniziative per l’accoglienza degli allievi iscritti al primo anno di ogni ciclo, con il

coinvolgimento delle famiglie, per illustrare loro il percorso scolastico, consentire la conoscenza

dell’ambiente, delle norme che regolano la vita della scuola e sviluppare il senso di appartenenza

definizione degli obiettivi trasversali di tipo cognitivo e formativo

indicazione del metodo di studio, delle modalità delle verifiche e dei criteri di valutazione

armonizzazione del carico di lavoro settimanale fra le discipline

partecipazione alle attività previste dal P.O.F.

applicazione dell’autonomia didattica (20%; codocenze, divisione in gruppi di studenti)

rapporti con le famiglie

attività di recupero o di sostegno, curricolari e/o pomeridiani, per alunni di origine straniera,

diversamente abili o in difficoltà

* Sulla base delle indicazioni del Collegio dei docenti, dei Dipartimenti, dei Consigli di classe, ogni docente

predispone il proprio piano di lavoro annuale che comprende:

Valutazione della situazione di partenza e del livello di preparazione e di capacità degli allievi accertata

attraverso prove di ingresso che possono consistere in test, prove scritte ed orali, osservazioni di altro

genere.

Definizione degli obiettivi didattici che si intendono perseguire, quali conoscenze, sviluppo di

competenze, capacità, comportamenti.

Contenuti suddivisi per moduli e/o unità didattiche con i tempi di effettuazione.

Strumenti ed attività integrative e di sostegno ed altre eventuali attività a carattere interdisciplinare che

si intendono attuare.

Criteri e strumenti di valutazione adottati.

Criteri per le attività di recupero e di sostegno.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 33

SCELTE DIDATTICHE Le singole discipline e le diverse aree disciplinari perseguiranno le seguenti” abilità comportamentali”:

1. Porsi in relazione con gli altri in modo corretto:

riconoscere la positività degli altri

ascoltare gli altri con disponibilità ed empatia

aiutare i compagni ed accettare di essere aiutato

intervenire in classe per esprimere il proprio pensiero

partecipare in modo consapevole alle discussioni, al lavoro di gruppo e alle assemblee

interagire in modo corretto col personale della scuola

assumere consapevolezza della grande valenza formativa delle esperienze educative e didattiche

proposte dalla scuola, incluse le esperienze all’estero

2. Rispettare le regole:

rispettare gli impegni:

essere puntuale nella esecuzione dei compiti assegnati in ambito scolastico sia per quanto riguarda il

lavoro individuale sia il lavoro di gruppo

essere puntuale nei lavori extrascolastici

sviluppare il senso di responsabilità in particolare per quanto riguarda il rispetto delle regole stabilite e

l’assunzione di un comportamento corretto e di un atteggiamento costruttivo in occasione della

partecipazione a esperienze all’estero

rispettare leggi e regolamenti

essere puntuale nell’entrare in classe

rispettare il patrimonio

della classe

degli spazi comuni, compresi laboratori e palestre

essere puntuale nel giustificare:

assenze

ritardi

uscite anticipate

3. Lavorare in gruppo:

partecipare al lavoro in modo propositivo

impegnarsi a portare a termine l’attività rispettando il compito

essere disponibile al confronto

ascoltare, fare domande, esprimere il proprio pensiero

operare scelte

rispettare le regole che il gruppo si è dato (nell’intervenire, nell’usare gli strumenti, nel rispettare i ruoli

e i compiti ecc.)

4. Essere flessibili:

non bloccarsi davanti a situazioni nuove

accettare e discutere idee diverse dalle proprie

accettare critiche e ammettere i propri errori

accettare di affrontare i problemi da angolazioni diverse

accettare di operare con procedure diverse nello svolgimento dell’attività

ricoprire ruoli diversi adeguati a nuove situazioni

utilizzare tutti i tipi di risorse disponibili (Personal computer, laboratori, biblioteca ecc.)

5. Essere autonomi:

sapersi muovere all’interno della scuola

saper studiare in modo efficace

saper usare correttamente il libro di testo

saper prendere appunti

saper rielaborare gli appunti presi in classe

saper recuperare gli argomenti già trattati rappresentandoli sotto forma di schema

saper pianificare il proprio impegno settimanale

saper riflettere sul proprio metodo di lavoro

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METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI

Il Consiglio di Classe, definendo i comportamenti comuni da parte dei docenti, dovrà consentire di ottenere

migliori risultati nel processo di apprendimento dello studente, in quanto il comportamento del docente suscita

sempre particolari esperienze socio/emotive, di significato promozionale o ostacolante negli alunni.

I criteri di scelta delle metodologie non devono, tuttavia, prescindere da considerazioni relative alla:

validità e specificità (in funzione di un corretto conseguimento degli obiettivi)

essenzialità (in funzione di apprendimento, teorico e pratico, concreto e finalizzato)

chiarezza (in funzione di un più facile apprendimento da parte di tutti)

significatività (in funzione dei reali bisogni degli studenti e delle reali esigenze conoscitive)

COMPORTAMENTI COMUNI:

1. Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione (il docente in

sostanza deve rendere sempre partecipe la classe di quel che ogni alunno sta facendo e di come venga

valutato il proprio lavoro).

2. Favorire la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità,

rispettando comunque la specificità individuale del modo di apprendere.

3. Non “demonizzare” l’errore, ma accettarlo e utilizzarlo per modificare i comportamenti dell’allievo.

4. Creare un clima di affettività positiva.

5. Essere disponibili al dialogo.

6. Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere, ad esempio:

Metodi didattici:

Lezioni frontali, per introdurre in modo sistematico gli argomenti

Problem solving e discussione come punto di partenza dell’attività didattica

Gradualità dell’intervento educativo (percorsi modulari)

Analisi testuale

Processo induttivo e deduttivo

Ricerca e/o attività di laboratorio

Ricerca-azione

Sperimentazione pratica

Lavori individuali e di gruppo

Cooperative learning

Peer education

Stage

Lezione partecipativa

Attività di recupero e/o approfondimento

Interventi individualizzati

Mezzi e strumenti:

Libri di testo

Sussidi audiovisivi e multimediali

Internet

biblioteca

Materiale scientifico e tecnico-pratico

Strumenti di laboratorio

Materiale cartaceo

Attrezzature specifiche

Laboratori ed aule speciali

7. Correggere gli elaborati scritti in tempi tali da favorire il processo di autovalutazione dello studente.

8. Dare immediata comunicazione allo studente dell’esito della prova orale.

9. Esigere la puntuale esecuzione dei compiti.

10. Esigere che gli studenti durante le verifiche non copino e non permettano la copiatura, nell’ottica di

promuovere la cultura della legalità

11. Pretendere rispetto nei confronti delle persone che lavorano dentro la scuola, dell’ambiente esterno e

dei beni comuni.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 35

VALUTAZIONE

La valutazione non si deve ridurre alla semplice constatazione del voto numerico che misuri solo la quantità

delle nozioni apprese. Essa è l’atto di trasparenza con cui si certifica il giudizio sul livello di preparazione

(conoscenze, competenze, abilità/capacità) dello studente, in rapporto agli obiettivi fissati a livello didattico,

tenendo conto anche di fattori quali: livello di partecipazione, metodo di studio, impegno, progressi rispetto al

livello iniziale, processo di crescita dello studente.

Nella valutazione emerge, a volte, un elemento di confusione: non sempre voti uguali assegnati da due docenti

esprimono la stessa valutazione. Questo fatto provoca disorientamento e insoddisfazione negli studenti e nelle

famiglie e genera squilibri nella valutazione generale dei Consigli di Classe.

Uno degli sforzi che caratterizzano il nostro Istituto è quello di giungere a condividere tra tutti i docenti

linguaggio, parametri, metodi di valutazione e utilizzo di numeri interi per l’attribuzione dei voti.

Per cui s’intende:

VERIFICA:

raccolta e registrazione dei dati sulla base dei quali si formula il giudizio (valutazione);

VALUTAZIONE:

giudizio sui risultati raggiunti riguardo agli obiettivi prefissati.

Le operazioni indispensabili per valutare sono:

rilevare la situazione iniziale

formulare un obiettivo (disciplinare, interdisciplinare, trasversale).

svolgere un’attività che miri al raggiungimento consapevole dell’obiettivo

verificare il risultato ottenuto con una prova e/o compiere osservazioni sistematiche in

situazione e valutare basandosi sui risultati delle prove e/o sui dati d’osservazione.

Lo studente deve essere messo in condizione di essere un soggetto attivo e consapevole del proprio processo

d’apprendimento, in pratica deve:

conoscere le finalità e gli obiettivi disciplinari e trasversali

conoscere il percorso didattico

conoscere con tempestività i risultati motivati delle prove

conoscere le modalità di valutazione

individuare le proprie eventuali lacune e conoscere/concordare il percorso di recupero.

Il processo di valutazione dell’apprendimento disciplinare , quindi, prevede distinti momenti valutativi:

Una valutazione iniziale che si svolge in ambito di C. di C. nel periodo iniziale dell’a.s. e a livello di

singoli docenti per evidenziare i prerequisiti ad inizio modulo e/o unità didattica;

Una valutazione in itinere (o formativa) che consente al docente di verificare a metà percorso

(dell’UD o del modulo) l’efficacia del proprio intervento, di ricalibrarlo, eventualmente programmando

attività di rinforzo e recupero per i più deboli. Allo studente tali verifiche permettono di rendersi conto

della propria situazione rispetto agli obiettivi e di operare scelte adeguate (in caso d’esito non positivo:

richiesta di sportello, maggiore impegno individuale…) in vista del loro raggiungimento.

Quindi il monitoraggio in itinere del processo di apprendimento si avvarrà della verifica del:

lavoro scolastico in classe

contributi degli studenti durante le lezioni

esercitazioni individuali o collettive

analisi dei compiti a casa.

Tali elementi di valutazione saranno annotati sul registro personale del docente accompagnati da una relativa

leggenda che ne consente la codifica.

Una valutazione sommativa che ha lo scopo di fornire ai docenti la possibilità di definire in maniera

sistematica quanto la scuola ha fatto per lo sviluppo individuale dello studente e dell’intera classe.

La misurazione dell’apprendimento avviene attraverso prove formali adeguate a verificare non solo il

possesso delle conoscenze ma anche il livello di sviluppo delle abilità, la capacità di rielaborazione

personale dei contenuti, la proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell’esposizione sia orale che

scritta/grafica.

Valutazione periodica ,1°periodo di lezione: giudizio globale e individualizzato che riguarderà la

qualità dell’apprendimento e alla cui formulazione concorreranno la valutazione formativa e

sommativa.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 36

Valutazione finale: giudizio globale e individualizzato che riguarderà conoscenze, competenze e

comportamenti nella loro ricaduta didattica e terrà conto della valutazione formativa, sommativa , dei

livelli di partenza, del processo evolutivo e ritmi di apprendimento, capacità e volontà di recupero.

TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA

L’istituto si pone come obiettivo primario generale quello di elevare, accanto alle capacità di espressione orale,

le capacità di espressione scritta e/o grafica e pratica, coerentemente con le modalità di svolgimento delle prove

dell'esame di stato.

Il Collegio dei Docenti ha indicato ai Dartimenti disciplinari, in base a quanto prevede l’ordinamento attuale:

-le seguenti tipologie delle prove da utilizzare sia per la valutazione formativa che per quella sommativa

utilizzabili :

per l'attribuzione del voto orale (prove eseguite in classe): interrogazioni o interventi in discussioni su

argomenti proposti dal docente o da studenti, problemi a soluzione rapida, presentazioni di progetti o

temi di ricerca. Prove scritte integrative (quesiti a risposta semplice, quesiti a risposta multipla e

tipologie affini: vero/falso, corrispondenze, completamento di frasi con lacune, ecc), sono utilizzabili

ma non sostitutive, per le discipline orali, della verifica orale che deve comunque essere garantita;

per l'attribuzione del voto scritto, grafico (prove eseguite in classe o a casa): svolgimento di temi o

compiti relativi alla disciplina, riassunti, traduzioni, articoli di giornale, recensioni, saggi brevi,

trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta semplice, relazioni di laboratorio, scritture creative

(racconti, interviste reali o immaginarie …); prove grafiche, pratiche, progetti o ricerche con

produzione di materiali scritti, ipertestuali o multimediali;

per l'attribuzione del voto “pratico” (prove eseguite in classe o a casa); prove grafiche, pratiche,

progetti o ricerche con produzione di materiali scritti, ipertestuali o multimediali, quesiti a risposta

semplice, quesiti a risposta multipla e tipologie affini. Per la disciplina di Scienza della materia, nelle

classi prime sono previste solo valutazioni orali e scritte; nelle classi seconde, dove sono previste prove

orali e pratiche, su indicazione del Dipartimento il voto di “pratico “ sia inteso come sommatoria di

tutte le verifiche pratiche.

-il numero minimo di prove ( di tipo sommativo) da effettuare nei periodi in cui è stato suddiviso l’anno

scolastico è così individuato:

Primo periodo. In generale:

Per le materie con quattro o più ore settimanali: almeno 2 prove scritte e 2 orali; per materie solo orali o

pratiche non meno di 2 verifiche.

Per le materie con tre o meno ore settimanali: almeno 2 prove scritte e 1 prova orale; per materie solo

orali o pratiche non meno di 2 verifiche.

Nello specifico: 2 orali

Per i Dipartimenti di Discipline giuridiche, Geografia , Scienze: almeno 2 orali e di riservare una terza

interrogazione agli alunni in grave difficoltà.

Per il Dipartimento di Economia Az.: almeno 2 verifiche scritte e 2 orali .

Per educazione fisica: 2 prove pratiche. Gli alunni esonerati saranno valutati tramite compiti scritti e/o

interrogazioni orali in base a quanto svolto in palestra e al programma concordato con il docente.

Per le prove grafiche, disegno: i dipartimenti individueranno il numero di prove che non dovrà essere

inferiore a 2.

Eventuali recuperi per studenti assenti durante le prove sono concordati tra il docente e lo studente

stesso.

Secondo periodo. In generale:

Per le materie con quattro o più ore settimanali: almeno 3 prove scritte e 2 orali; per materie solo orali o

pratiche non meno di 3 verifiche;

Per le materie con tre o meno ore settimanali: almeno 2 prove scritte e 2 orali; per materie solo orali o

pratiche non meno di 3 verifiche.

Nello specifico:

Per i Dipartimenti di Discipline giuridiche, Geografia , Scienze: almeno 2 orali e di riservare una terza

interrogazione agli alunni in grave difficoltà.

Per il Dipartimento di Economia Az.: almeno 2 verifiche scritte e 2 orali .

Per il Dipartimento di Lingue e Matematica: almeno 2 prove scritte ed 2 orali.

Per educazione fisica: 3 prove pratiche. Gli alunni esonerati saranno valutati tramite compiti scritti e/o

interrogazioni orali in base a quanto svolto in palestra e al programma concordato con il docente;

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 37

Per le prove grafiche, disegno: i dipartimenti individueranno il numero di prove che non dovrà essere

inferiore a 3;

Eventuali recuperi per studenti assenti durante le prove sono concordati tra il docente e lo studente

stesso;

Per le classi quinte la valutazione della simulazione di terze prove d’esame costituisce valutazione

sommativa.

Al termine di ogni prova, onde permettere allo studente il recupero delle eventuali lacune emerse, gli vengono

comunicati i voti e i criteri utilizzati per la loro attribuzione: immediatamente, se la prova è orale, entro 15

giorni se la prova è scritta o grafica o pratica. Gli studenti registreranno i voti sul loro libretto personale su

indicazione del docente interessato.

Con riferimento al Regolamento sull’Autonomia scolastica, a quanto indicato dal Collegio docenti e in

ottemperanza alla C.M. n. 89 del 18/10/2012, i dipartimenti nella pagella del primo e del secondo periodo

valuteranno con un solo voto il profitto dello studente, anche per le classi 4^ e 5^ del vecchio ordinamento per

le quali sarebbe consentito il voto disgiunto dello scritto e dell’orale. In ogni caso le tipologie delle prove,

durante i periodi previsti di suddivisione dell’anno scolastico, saranno quelle previste dall’ordinamento

scolastico.

GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE Vengono riportate le tabelle di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento, espressa in decimi, per la

valutazione (scrutinio) intermedia e finale e comunque in ogni momento del processo di valutazione, deliberate

dal Collegio dei Docenti. Pertanto le griglie eventualmente concordate nei dipartimenti (espresse in

quindicesimi o trentesimi, ecc.) devono corrispondere a quella proposta in decimi.

I voti indicati in tabella non devono essere utilizzati per sanzionare comportamenti che ricadono nella sfera di

competenza del Regolamento di disciplina.

LIVELLO E VOTO

DESCRITTORE DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO

RIFIUTO

Voto: 1

Non si evidenziano elementi accertabili per il rifiuto, da parte dell’allievo, della disciplina, di ogni

preparazione e per la mancata partecipazione alle verifiche.

PREPARAZIONE

NULLA

Voto: 2

Dispone di conoscenze/competenze tali da non consentirgli di dare alcun tipo di contributo al

lavoro in classe né di svolgere alcun tipo di consegna domestica.

È incapace di eseguire compiti anche semplici; ha gravissime lacune di base, non fa progressi.

Nulla la capacità di applicazione delle scarse conoscenze.

Rielaborazione assente

Non riesce a produrre un testo comprensibile.

NETTA

IMPREPARAZIONE

Voto: 3

Dispone di conoscenze/competenze tali da non consentirgli di dare alcun contributo sensato al

lavoro in classe né di svolgere le consegne domestiche.

Ha conoscenze assai limitate e disorganiche, fatica a eseguire compiti anche semplici.

Applica le scarse conoscenze commettendo gravi e frequenti errori.

Non sa presentare nemmeno in modo meccanico-mnemonico le proprie scarse conoscenze.

Commette numerosi e gravi errori con scarsa padronanza dei termini specifici.

GRAVEMENTE

INSUFFICIENE

Voto: 4

Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare solo raramente un contributo

sensato al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo incompleto e scorretto.

Ha conoscenze frammentarie e superficiali, commette errori nell’esecuzione di compiti anche

semplici.

Applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi in modo

autonomo.

Non sa sintetizzare le proprie conoscenze; è in difficoltà nel compiere collegamenti.

Utilizza la terminologia specifica della disciplina in modo povero e inadeguato.

INSUFFICIENTE

Voto: 5

Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo limitato ma

pertinente al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo incompleto e non

sempre corretto.

Ha conoscenze non approfondite o frammentarie degli argomenti fondamentali e commette errori

nella comprensione.

Commette errori non gravi ma frequenti sia nell’applicazione sia nell’analisi.

Non è autonomo nella rielaborazione delle conoscenze e sintetizza in modo frammentario; sa

compiere collegamenti solo se guidato.

Usa un linguaggio parzialmente improprio ed espone con argomentazione limitata e non ben

strutturata.

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SUFFICIENTE

Voto: 6

Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo pertinente, anche se

limitato al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo essenziale e corretto

negli aspetti fondamentali.

Ha conoscenze non molto approfondite e comprende contenuti, principi e regole almeno nei loro

tratti essenziali e fondamentali.

Sa applicare generalmente le sue conoscenze ed è in grado di compiere analisi parziali con

qualche errore.

È impreciso nell’effettuare sintesi ma evidenzia qualche spunto di autonomia nell’elaborazione

delle conoscenze.

Possiede una terminologia accettabile ma l’esposizione appare ancora non bene organizzata.

BUONO

Voto: 7

Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo generalmente

pertinente al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo accettabile.

Conosce con sufficiente precisione gli elementi fondamentali delle problematiche affrontate.

Sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete.

Elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare sintesi con accettabile autonomia.

Espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati.

DISTINTO

Voto: 8

Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo pertinente al lavoro

in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo preciso e puntuale.

Ha una conoscenza completa e precisa delle tematiche affrontate.

Utilizza in maniera appropriata le informazioni in suo possesso; non commette errori

nell’esecuzione dei compiti complessi, ma incorre in qualche imprecisione.

Sa effettuare analisi e sintesi complete e approfondite ma con qualche aiuto; è in grado di

effettuare valutazioni autonome coerenti. Sa applicare i contenuti e le procedure in compiti

complessi incorrendo in qualche lieve imprecisione.

Utilizza la terminologia specifica della disciplina in modo lineare e adeguato.

OTTIMO

Voto: 9

Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo ricco e pertinente al

lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo autonomo e originale.

Conosce con sicurezza la materia e la inquadra in una visione organica.

Non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione di compiti; applica le procedure e le

conoscenze in situazioni nuove senza errori.

Coglie gli elementi di un insieme e sa stabilire relazioni tra di essi; sa organizzare in modo

autonomo le conoscenze e le procedure acquisite; è capace di valutazioni indipendenti e complete,

introducendo pertinenti considerazioni personali.

La terminologia specifica della disciplina è completa e precisa.

ECCELLENTE

Voto: 10

Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo costante, ricco e

stimolante al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo autonomo e originale,

arricchendole con percorsi di ricerca personale.

Conosce e comprende contenuti anche complessi, principi e regole padroneggiandoli con

sicurezza e razionalità.

Sa applicare le conoscenze ed effettuare analisi complete e approfondite operando collegamenti

efficaci anche a carattere multidisciplinare.

Applica le conoscenze con facilità, trovando soluzioni originali e non già strutturate ai problemi.

Sa compiere con sicurezza procedimenti di analisi e sintesi.

Si esprime con proprietà di linguaggio e sicura argomentazione compiendo valutazioni critiche;

utilizza eccellentemente la terminologia della disciplina.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE

VOTO DESCRITTORI

4

Impegno e partecipazione scarsi

Lacunosa conoscenza degli schemi motori di base.

Incapacità di applicare al gesto tecnico richiesto i necessari schemi motori.

Disinteresse per la disciplina.

Scarsa conoscenza della parte di teoria

5

Impegno discontinuo e partecipazione passiva

Conoscenze superficiali e non del tutto corrette degli schemi motori elementari.

Le scarse conoscenze acquisite non consentono l'acquisizione del gesto atletico in maniera sufficiente.

Scarso interesse per tutte le attività proposte.

Conoscenza teorica superficiale e generica.

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6

Costanza nell'impegno anche se non sempre accompagnata da partecipazione attiva alla lezione.

Conoscenze tecniche essenziali e sufficientemente corrette.

Acquisizione delle conoscenze tecniche tale da garantire un’esecuzione motoria sufficiente.

Interesse incostante e poco attivo riguardo tutti gli argomenti svolti.

Conoscenza teorica essenziale degli argomenti più importanti.

7

Costanza nell'impegno, partecipazione attiva alle lezioni.

Conoscenze tecniche di discreto livello.

Conoscenze tali da garantire l'esecuzione del gesto atletico in modo corretto ma non spontaneo.

Attenzione e interesse sempre presenti.

Conoscenza teorica adeguata e discreto uso della terminologia tecnica.

8

Costanza nell'impegno, partecipazione attiva e costruttiva.

Conoscenze tecniche complete e approfondite.

Formulazione del gesto tecnico in modo corretto grazie a predisposizione naturale e in virtù di una

proficua e costante applicazione.

Attenzione e interesse costanti.

Conoscenza teorica sicura e precisa sulla maggior parte degli argomenti richiesti esposta con uso di

terminologia tecnica appropriata.

9

Partecipazione alle lezioni costante, costruttiva e sempre finalizzata alla realizzazione ottimale del

risultato da perseguire.

Conoscenze tecniche sicure, approfondite e automatizzate .

Tecnica del gesto sportivo acquisita, automatizzata, fatta propria ed eseguita con naturalezza.

Attenzione e interesse costanti ed atteggiamento propositivo.

Conoscenza teorica sicura con uso di terminologia appropriata su qualsiasi argomento esposta con stile

personale.

10

Partecipazione assidua, intensa, interesse e disponibilità costanti.

Disinvolta sicurezza, ottima versatilità ed organica conoscenza dei contenuti proposti.

Acquisizione del gesto tecnico automatizzato, personalizzato eseguito con naturalezza ed efficacia.

Attenzione ed interesse di elevato livello.

Conoscenza teorica completa ed esposta brillantemente con capacità di elaborazione personale.

VALUTAZIONE IRC - GRIGLIA DI VALUTAZIONE OTTIMO

10 sigla OTT

Collabora nell’attività scolastica con proposte personali, fornendo stimoli alla riflessione e

all’approfondimento. Conosce e comprende contenuti anche complessi, eseguendo

collegamenti interdisciplinari con sicurezza. Si esprime con proprietà di linguaggio e con

valutazioni critiche.

DISTINTO

9

sigla DIST

Partecipa all’attività con impegno costante; sa effettuare analisi e sintesi complete e

approfondite pur non assumendo un ruolo emergente all’interno della classe. E’ in grado di

esprimere valutazioni autonome coerenti.

BUONO

8

sigla B

Partecipa all’attività con impegno abbastanza costante. Sa effettuare analisi e sintesi col

supporto dell’insegnante. E’ in grado di esprimere valutazioni autonome.

DISCRETO

7

sigla DISCR

Sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi in maniera più che sufficiente. Opera con

una certa autonomia nelle attività di elaborazione e di sintesi.

SUFFICIENTE

6

sigla SUFF

Partecipa sufficientemente all’attività proposta, anche se a volte dimostra poco interesse per il

lavoro in classe. Sa applicare genericamente le sue conoscenze ed è in grado di effettuare

analisi parziali, evidenziando qualche spunto personale.

INSUFFICIENTE

5

sigla INSUFF.

Non partecipa alle attività proposte e non dimostra interesse per il lavoro in classe.

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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini intermedi e finali,

considerando l’insieme dei comportamenti posti in essere dallo studente, durante il corso dell’anno scolastico

sia in attività curriculari, sia in attività extra-curriculari, interne o esterne all’istituto, inserite nel POF, in base ai

seguenti indicatori :

Interesse e partecipazione;

Frequenza e puntualità.

Rispetto del Regolamento d’Istituto.

Impegno.

Svolgimento delle consegne didattiche.

Ruolo all’interno della classe.

Comportamento;

Sanzioni disciplinari.

La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma

deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine

all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere

l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i

progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.

Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe

e/o dal Coordinatore di Classe, viene attribuito all’unanimità o a maggioranza semplice dei componenti

dell’organo collegiale ad una componente.

L’assegnazione del voto di condotta avviene considerando la seguente prevalenza degli indicatori relativi al

singolo voto:

almeno cinque indicatori per la fascia dal 10 al 7;

per il voto 6 anche solo la presenza dell’indicatore g;

l’attribuzione dei voti che indicano l’insufficienza o grave insufficienza in sede di scrutinio, in

particolare quello finale, deve presupporre che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente,

successivamente all’irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema

disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da

evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione:

VOTO: 10

a- Interesse spiccato e partecipazione costante e attiva.

b- Frequenza assidua, puntualità in classe.

c- Impegno costante, autonomo, molto attivo.

d- Autonomo, regolare e serio svolgimento delle consegne didattiche.

e- Ruolo propositivo, collaborativo e trainante all’interno della classe.

f- Comportamento corretto e responsabile nei confronti di tutti i docenti della classe e delle altre

componenti scolastiche.

g- Scrupoloso rispetto del Regolamento di disciplina.

VOTO: 9

a- Interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni.

b- Frequenza assidua, puntualità in classe.

c- Impegno costante nelle attività.

d- Regolare svolgimento delle consegne didattiche.

e- Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.

f- Comportamento corretto ed esente da richiami scritti.

g- Rispetto del Regolamento di disciplina..

VOTO: 8

a- Interesse e partecipazione soddisfacenti.

b- Frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare.

c- Impegno adeguato.

d- Svolgimento di norma regolare delle consegne.

e- Ruolo non emergente nel gruppo classe.

f- Comportamento sufficientemente corretto.

g- Lievi infrazioni del Regolamento di disciplina, con eventuali sporadici richiami scritti nel

registro di classe (non più di due) o richiami verbali irrogati una sola volta, per ogni singolo

periodo di lezione, da più docenti e segnalati durante gli scrutini.

VOTO: 7 a- Interesse e partecipazione discontinui e scarsamente collaborativi.

b- Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe.

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c- Impegno opportunistico e non costante .

d- Svolgimento non sempre puntuale e poco approfondito delle consegne.

e- Ruolo non collaborativo nel gruppo classe.

f- Comportamento non sempre corretto.

g- Infrazioni previste dal Regolamento di disciplina con irrogazione: fino a due richiami scritti,

in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni, sul registro di classe o un ammonimento

disciplinare scritto del D.S. in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni o una

sospensione dalle lezioni di un giorno in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni .

VOTO: 6

a- Interesse selettivo e partecipazione tendenzialmente passiva al dialogo educativo.

b- Frequenza discontinua all’attività didattica.

c- Impegno passivo.

d- Frequente inosservanza delle consegne.

e- Ruolo non costruttivo nel gruppo classe

f- Atteggiamento non sempre responsabile durante le attività didattiche e/o extra curriculari.

g- Infrazioni previste dal Regolamento di disciplina con irrogazione delle sanzioni sotto

riportate:

fino a quattro richiami scritti, in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni, sul

registro di classe o fino a tre ammonimenti disciplinari scritti del D.S. in ogni periodo di

suddivisione annuale delle lezioni o sospensioni dalle lezioni fino a un massimo

complessivo di quattro gg. in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni .

VOTO: 5

(insufficienza)

Non

ammissione

alla classe

successiva.

Non

ammissione a

esami di stato

Per l’attribuzione di questo voto è necessaria la presenza di almeno 4 dei seguenti indicatori, uno dei

quali deve essere necessariamente l’ultimo:

a-disinteresse per le attività didattiche

b- Frequenza discontinua/saltuaria all’attività didattica

c- Impegno completamente insufficiente

d- Mancato svolgimento delle consegne

e- Ruolo negativo, condizionante il gruppo classe

f- Continuo disturbo dell’attività didattica; atteggiamento irresponsabile e irrispettoso nei confronti del

Capo di Istituto, dei docenti, del personale della scuola, dei compagni

g- Gravi e ripetute infrazioni del Regolamento di disciplina che comportino l’irrogazione delle

seguenti sanzioni in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni:

sospensioni dalle lezioni per complessivi più di 3 gg., derivanti anche da uno solo dei seguenti

elementi:

comportamenti che violino la dignità e il rispetto della persona (offese verbali, atti di bullismo

e/o aggressione fisica nei confronti di altre persone);

utilizzo improprio e/o doloso di spazi, di attrezzature, di strumenti informatici e dei cellulari);

sottrazione e/o danneggiamento, palesamente riconducibili ad atti vandalici,delle strutture,

degli arredi e delle dotazioni scolastiche;

sottrazione di beni altrui;

h- gravi e/o ripetuti episodi di contraffazioni di documenti o comunicazioni o di falsificazione di

firme.

Voto: 4

(grave

insufficienza)

Non

ammissione

alla classe

successiva.

Non

ammissione a

esami di stato

Con riferimento al Regolamento di disciplina d’istituto, sospensioni dalle lezioni per più di 15 giorni

derivanti da anche uno solo dei seguenti elementi:

- reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana:

violenza privata, minacce, uso o spaccio di sostanze stupefacenti, ingiurie, reati di natura

sessuale o che creino una concreta situazione di pericolo per l'incolumità delle persone,

(allagamenti, incendi, ecc);

ogni altro atto penalmente perseguibile e sanzionabile.

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LA COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE DELL’ANDAMENTO DIDATTICO E DISCIPLINARE .

Il Collegio dei Docenti ha deliberato le seguenti modalità di comunicazione alle famiglie dell’andamento

didattico e disciplinare degli studenti:

REGISTRO ELETTRONICO

Dal 2° periodo dell’a.s. 2012/13 è stato introdotto, in ottemperanza alla circolare ministeriale del Ministero

dell’Istruzione, l’uso del Registro Elettronico sostituisce il Libretto Personale dello Studente (ad esclusione

per le giustificazioni delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate).

Il Registro Elettronico costituisce il principale strumento di comunicazione tra scuola e famiglia, consentendo a

ciascuno studente e alle loro famiglie la verifica personale del proprio percorso scolastico.

Il Registro ha varie cartelle:

Appello

Voti

Note

Argomenti

Agenda

Dall’a. s. 2014/15 sono attive tutte le cartelle del registro elettronico, dalla modalità di inserimento voti, alla

firma su registro elettronico da parte dei docenti.

Ogni docente, all’inizio della propria ora di lezione, dalla cartella “Appello”, deve firmare il registro

elettronico, controllare le assenze e registrare le relative giustificazioni, ratificare i permessi di uscita fuori

orario e di entrata in ritardo degli studenti già firmati dalla Presidenza.

Tutte le assenze, i permessi di uscita anticipata e le entrate in ritardo degli studenti, oltre ad essere registrate da

due Totem installati nell’atrio della scuola, devono essere poi giustificate, tramite il Libretto Personale dello

studente. Ogni studente, pertanto, è munito anche di badge, strettamente personale, che dovrà far passare sul

Totem ad ogni inizio delle lezioni mattutine e pomeridiane, registrando così la sua presenza.

Nella cartella “Voti” i docenti inseriscono le valutazioni delle verifiche scritte, orali e pratiche.

Nella cartella “Argomenti” vengono inseriti da parte dei docenti i moduli didattici sviluppati in classe e le

assegnazioni dei compiti per casa.

Nella cartella “Agenda” i docenti fissano le date di svolgimento delle verifiche in classe.

Gli studenti e le rispettive famiglie potranno controllare la propria situazione scolastica da una postazione

internet anche esterna all’Istituto tramite un username e una password consegnate dalla scuola agli studenti con

apposita circolare, con apposizione di firma da parte dello studente alla consegna e ricevuta debitamente firmata

dai genitori da riconsegnare alla scuola tramite i coordinatori.

COLLOQUI GENERALI (Visitone): due nel corso dell’anno scolastico, suddivisi per discipline e su

appuntamento (5 e 6 dicembre 2017 – 5 e 6 aprile 2018). Per effettuare la prenotazione si utilizzare il portale web

dell’Istituto.

COLLOQUIO SETTIMANALE DEI SINGOLI DOCENTI: ogni docente riceve singolarmente i genitori in

orario settimanale, comunicato fin dall’inizio dell’anno scolastico, previo appuntamento attraverso il registro

elettronico. I colloqui avranno inizio dall’adozione dell’orario definitivo e saranno sospesi il 22 dicembre 20176;

riprenderanno il 5 febbraio 2018 per essere sospesi dal 25 maggio 2018.

COLLOQUIO DEL COORDINATORE DI CLASSE: sono generalmente colloqui richiesti in casi particolari, nei

quali si ritiene opportuno affrontare con la famiglia o gli studenti problematiche di varia natura. L’appuntamento

sarà fissato per lettera, per comunicazione telefonica o tramite il libretto scuola-famiglia.

COLLOQUI CON L’UFFICIO DI PRESIDENZA: la Dirigente Scolastica, i suoi collaboratori e le figure

strumentali sono sempre a disposizione delle famiglie o degli studenti per chiarimenti d’ogni genere e anche per

risolvere problemi particolari. E’ sufficiente un appuntamento telefonico, oppure in orario di ricevimento

POSTA ELETTRONICA: I genitori possono chiedere informazioni attraverso la posta elettronica,

all’indirizzo: [email protected] o [email protected]

COLLOQUI CON LE FAMIGLIE DOPO GLI SCRUTINI FINALI: prima dell’uscita dei risultati finali le

famiglie incontreranno i docenti incaricati a comunicare i risultati finali. In questi colloqui sarà comunicata alla

famiglia la non ammissione dello studente alla classe successiva e non sarà utilizzata la comunicazione

telefonica.

COMUNICAZIONE DEL DEBITO FORMATIVO: saranno seguite le procedure indicate dalla normativa

vigente.

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INFORMATIVA: sarà data informativa su alcuni aspetti dell’organizzazione scolastica e didattico-educativa

per evitare malintesi e contribuire a rafforzare relazioni di armonia tra le varie componenti scolastiche.

ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO

Sia per il recupero delle difficoltà d’apprendimento, anche sul piano della motivazione e al fine di ridurre il

più possibile il numero degli studenti non promossi e a rischio di dispersione, sia per valorizzare le eccellenze,

l’Istituto attua, in base alla disponibilità dei docenti ,le seguenti iniziative:

1.Interventi di sostegno: hanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico e di ridurre le attività di recupero

che possono essere previste in sede di scrutinio intermedio e finale per il recupero delle insufficienze. Essi

possono essere attuati da ottobre a maggio .

Gli interventi di sostegno possono articolarsi in:

• Recupero in itinere (o curriculare): si ripetono in classe argomenti già trattati con esercitazioni diverse,

individuali e/o di gruppo o si assegnano lavori “individualizzati” sia in classe che a casa o si invitano a

collaborare nel lavoro di recupero gli studenti che hanno già raggiunto risultati positivi rispetto agli obiettivi

stabiliti (insegnamento cooperativo).

• Interventi durante le ore curricolari della mattina, attuati dai docenti singolarmente o in accordo con

colleghi, basati sulla individualizzazione del lavoro didattico (es.: gruppi di avanzamento, gruppi di recupero).

• Corsi di recupero extracurricolare durante la settimana di sospensione delle attività didattiche, da

effettuarsi nel mese di febbraio, per gli studenti di una classe, secondo richiesta del docente . I corsi devono

essere autorizzati dal Dirigente scolastico o deliberati dal Consiglio di Classe.

Per gli studenti di una classe secondo richiesta del docente. I corsi devono essere autorizzati dal Dirigente

scolastico o deliberati dal Consiglio di Classe.

Per l’ attivazione dei corsi di recupero extracurriculare si indicano ai Consiglio di Classe o ai docenti i seguenti

suggerimenti :

costituire possibilmente gruppi formati da un numero compreso tra un minimo di 5 ed un massimo di

14 studenti;

prevedere una durata del corso tra le 10/12 ore;

evitare possibilmente che uno studente segua più di due corsi;

fissare l’orario di inizio e di fine corsi compatibilmente con le esigenze degli studenti (orari mezzi di

trasporto, lontananza dell’abitazione ecc.);

tener conto del carico orario pomeridiano;

evitare possibilmente che uno studente segua più di due corsi pomeridiani;

documentare l’attività;

chiedere la giustificazione agli studenti assenti.

Sportello di consulenza didattica: inteso come opportunità e servizio agli studenti che ne facciano esplicita

richiesta (almeno il giorno prima e utilizzando il modulo di richiesta predisposto) ai fini sia di un recupero, sia

di approfondimento di particolari aspetti disciplinari e/o pluridisciplinari.

L’attività può essere richiesta anche dal docente interessato. Partecipanti: da 3 a max 12 studenti.

Gli studenti possono richiedere l’effettuazione dello sportello anche da un docente di classe diversa.

Gli studenti che si prenotano per lo sportello didattico sono obbligati ad essere presente. Se si

assentano devono giustificare l’assenza al Dirigente scolastico. Se il motivo dell’assenza non sarà accettato dal

Dirigente Scolastico sarà erogata una sanzione disciplinare.

Lo studente che si è prenotato e che non può partecipare deve avvertire la Segreteria o il Centralino che

comunicheranno l’assenza al docente interessato.

2.Interventi di recupero delle insufficienze del 1° periodo .

Il Collegio dei docenti, viste le indicazioni date dai Docenti in sede di Dipartimento e nei singoli consigli di

classe, prevede l’organizzazione d’una settimana tecnica durante la quale verranno organizzati i corsi di

recupero. Ogni corso di recupero o laboratorio per il potenziamento didattico si svolgerà nella stessa fascia

oraria e sempre alla stessa ora (1-2 ora, 3-4 ora e 5-6 ora) per un totale 10 ore.

Il numero di alunni nei laboratori sarà costante e formato da studenti non frequentanti un corso di recupero.

Saranno organizzati tre diversi corsi di recupero per classe e quindi tre laboratori. Ogni laboratorio sarà guidato

da due docenti ed ogni docente seguirà due laboratori. Le prove di recupero del debito saranno svolte in due mattine di sabato (17 e 24 febbraio 2018), con modifica

del calendario scolastico, già approvata anche in Consiglio d’Istituto.

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LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’

1° e 2° ora 8.05-9.50

Corsi di recupero

Corsi di recupero

Corsi di recupero

Corsi di recupero

Corsi di recupero

1° e 2° ora 8.05-9.50

Laboratori

Laboratori

Laboratori

Laboratori

Laboratori

3° e 4° ora 10.00-11.40

Corsi di recupero

Corsi di recupero

Corsi di recupero

Corsi di recupero

Corsi di recupero

3° e 4° ora 10.00-11.40

Laboratori

Laboratori

Laboratori

Laboratori

Laboratori

5°e 6° ora 11.50- 13.35

Corsi di recupero

Corsi di recupero

Corsi di recupero

Corsi di recupero

Corsi di recupero

5°e 6° ora 11.50- 13.35

Laboratori

Laboratori

Laboratori

Laboratori

Laboratori

Il Collegio dei docenti, viste le indicazioni dei docenti nei singoli consigli di classe, individuerà i corsi di

recupero strutturati.

Il calendario dei corsi di recupero sarà affisso all’albo degli studenti e pubblicato sul sito della scuola..

Gli studenti individuati per i corsi di recupero sono tenuti alla frequenza.

L’irregolarità della frequenza e/o il disimpegno, che sarà comunicato alla famiglia non esime il discente ad

effettuare la verifica al termine del corso.

Per le materie non oggetto di corsi di recupero strutturati, sono individuati:

- interventi di recupero intra-curricolari:

- studio individuale autonomo con eventuali “sportelli” per una mirata attenzione ai bisogni cognitivi e

metodologici degli studenti in difficoltà.

Pertanto ad ogni studente, cui è stata individuata un’insufficienza, sarà consegnato un foglio riepilogativo

delle insufficienze con allegata una scheda su cui sono indicate le mancanze riscontrate, le attività di recupero

da svolgere, le modalità con i tempi della verifica e l’intenzione di avvalersi o no dei corsi di recupero

programmati dalla scuola

Qualora la famiglia presenti rinuncia scritta alla partecipazione ai corsi di recupero organizzati dalla scuola,

resta obbligatorio per lo studente sostenere le prove di verifica predisposte, somministrate corrette e valutate dai

docenti dei rispettivi Consigli di Classe.

3.Interventi di recupero per gli studenti per i quali la formulazione del giudizio finale è sospeso.

Subito dopo gli scrutini finali di Giugno (periodo previsto: 19 Giugno – 7 Luglio 2017) l’Istituto

organizzerà gli interventi didattici – educativi di recupero nei confronti degli studenti per i quali è stato

constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline( max. 3); in questi casi il

Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale (con l’esclusione di quegli alunni la

cui situazione comporti l’immediato giudizio di no promozione); al termine delle attività di recupero,

organizzate dalla scuola, saranno effettuate verifiche finali entro la fine di agosto, il cui esito dovrà essere

comunicato alle famiglie, nei modi previsti dalla normativa vigente.

Il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale previsto per la fine di Agosto, procederà

alla verifica dei risultati conseguiti dagli alunni nelle verifiche finali di recupero e alla formulazione del

giudizio definitivo che in caso di esito positivo comporterà l’ammissione alla classe successiva, in caso di esito

negativo comporterà la non promozione. In caso di esito positivo si procederà, per gli alunni delle classi terze e

quarte, all’attribuzione del credito scolastico nell’ambito della media dei voti attribuiti per l’ammissione alla

classe successiva..

Qualora i genitori non intendano avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola, devono

comunicarlo per iscritto alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche

finali.

4.Interventi per l’integrazione degli studenti di origine straniera. La nostra scuola accoglie studenti di origine straniera stranieri. Molti di essi risultano già integrati nella

realtà locale, altri sono giunti per ricongiungimento alla famiglia non avendo frequentato la scuola dell’obbligo

in Italia. Nei due casi si riscontrano difficoltà riferibili soprattutto all’ambito linguistico, spesso legate alla

scarsa padronanza delle strutture della lingua italiana, sia a livello parlato che scritto.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 45

Allo scopo di impedire che la variabile provenienza-lingua possa interferire sul rendimento scolastico e

ancor più su una attiva e proficua partecipazione alla vita scolastica, il nostro Istituto ha stilato un protocollo

interno d’accoglienza e attiva azioni volte a offrire agli studenti la possibilità di recuperare le lacune presenti

nell’area linguistica.

5.Interventi per gli studenti ospedalizzati e/o attività didattica domiciliare: la scuola utilizzerà le modalità

indicate dalla normativa specifica.

6.Interventi per l’integrazione degli studenti dislessici: in base alle normative vigenti e alla documentazione

messa a disposizione dell’A.I.D.(Associazione Italiana Dislessia), per gli studenti che presentino diagnosi di

dislessia, saranno messi in atto ausili compensativi e dispensativi (informatici e didattici), al fine di garantire

loro la frequenza alle lezioni e il superamento delle prove.

7.Interventi di approfondimento per gli studenti motivati: sono proposti dalla scuola dei corsi di

approfondimento, a scelta degli studenti, con tematiche relative alla materie curricolari. Al termine del percorso

sarà rilasciato un attestato con il percorso effettuato

8.Passaggi da un diverso ordine di studi: lo studente iscritto al primo anno di scuola superiore, che chiede il

passaggio entro la fine di novembre, viene assegnato ad una classe prima dell’indirizzo richiesto, direttamente o

con eventuali interventi di recupero. Lo studente iscritto al primo anno di scuola superiore, che chiede il

passaggio dopo la fine di novembre, o quello iscritto ad anni successivi al primo viene ammesso alla classe

richiesta dopo gli esami integrativi di settembre.

9.Passaggi interni: i consigli di classe e i referenti all’orientamento attiveranno iniziative, in collaborazione

con le famiglie, per definire l’eventuale passaggio, nel rispetto delle normative specifiche.

ATTIVITA’ DI RECUPERO (fonte: registro Sportello/Corsi di recupero, DSGA)

Corsi di RECUPERO SPORTELLO

A.S. ore Docenti ore Docenti 2005-06 88 7 480 42 2006-07 163 8 523 50 2007-08 618 64 (57 interni e 7 esterni ) 550 52 2008-09 373 18 (11 interni e 7 esterni) 462 48 2009-10 220 22 (16 interni e 6 esterni) 370 51 2010-11 528 28 (23 interni e 3 esterni) 177 31 2011-12 430 33 (22 interni e 11 esterni) 156 30 2012-13 276 22 (14 interni e 8 esterni) 166 32

2013-14 404 31 (21 interni e 10 esterni) 115 22 2014/15 254* 14 (4 interni e 10 esterni)* 66 9 2015/16 278* 21 (14 interni e 7 esterni )* 72 9

2016/17

*il dato non comprende i corsi organizzati durante la Settimana Tecnica

CRITERI PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA Nella formulazione del giudizio di ammissione alla classe successiva il Consiglio di Classe valuterà anche

situazioni soggettive che possono aver condizionato il lavoro scolastico (problemi familiari e/o della sfera

affettivo/relazionale) e le situazioni oggettive (pendolarismo, motivi di salute, ecc.).

Il Consiglio di Classe in sede di scrutinio valuterà la regolarità della frequenza, con riguardo al numero di

assenze e delle entrate e uscite fuori orario.

Quanto alle assenze, esse non incidono meccanicamente sulla valutazione a condizione che, nonostante il

numero, siano disponibili elementi di valutazione probanti

Al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di Classe, il Collegio dei

docenti, in coerenza con le normative vigenti su scrutini ed esami, indica i criteri di seguito riportati per lo

svolgimento degli scrutini finali in merito all’ammissione o meno alla classe successiva:

Ottengono l’ ammissione alla classe successiva, gli studenti che non presentano l’insufficienza in nessuna

disciplina

Per gli studenti delle classi non terminali che presentino valutazioni finali insufficienti, il Consiglio di

classe procederà ad una valutazione:

a. della possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle

discipline interessate, nell’anno scolastico successivo;

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b. della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi di detto anno scolastico. In

particolare tali studenti sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in

maniera autonoma, ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti;

c. del miglioramento conseguito, rilevando e valutando la differenza tra il livello di partenza e il livello

finale;

d. dei risultati conseguiti nelle attività di recupero organizzate dalla scuola (sportelli, corsi di recupero,

recupero in itinere);

e. del curriculum scolastico;

f. dell’impegno e la partecipazione nello studio e nella frequenza.

Il Consiglio di Classe, dopo attenta valutazione dei parametri sopra indicati e d’ogni altro elemento ritenuto

utile per la valutazione complessiva dello studente:

a) potrà procedere alla non ammissione alla classe successiva dello studente che supera la soglia di 5

“punti” (es. 3-3; 4-4-4; ecc.); oppure che presenta quattro insufficienze (voto: 5).

b) potrà procedere, limitatamente per chi non avrà conseguito immediatamente un giudizio di non

promozione, al rinvio della formulazione del giudizio finale per lo studente che ricadrà nelle seguenti

condizioni:

- avrà riportato insufficienze in non più di tre discipline dell’anno in corso;

- la somma dei “ punti” mancanti per la sufficienza (6) sia al massimo cinque.

Es. chi avrà un 3 e un 4, oppure tre 5, oppure due 4 e un 5, oppure 3- 5 -5 ). Nel caso della

valutazione 3 (netta impreparazione) – 4 (gravemente insufficiente) il consiglio approfondirà i

punti da a) ad f).

Gli eventuali voti inferiori a 3 sono considerati equivalenti al 3, cioè voti a cui mancano tre punti alla

sufficienza.

AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO

Al fini dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione,nessun voto può essere inferiore a

sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo

l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il

voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. ( Rif. DPR 122/09).

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO .

Vista la normativa vigente (articoli 11 e 12 D.P.R. 23 luglio, 1998, n. 323; D.M. 24 febbraio, 2000, n. 49; C.M.

10 settembre 2002 n..96 ; D.M. n. 42 del 22 Maggio 2007; D. M. n. 80 del 3 ottobre 2007; O. M. n. 92 del 5

novembre 2007, D.M. n. 99 del 16/12/09) e sulla base dell’esperienza dell’anno scolastico precedente e dei

suggerimenti espressi dai docenti durante gli scrutini, il Collegio indica i seguenti criteri cui i consigli di classe

dovranno fare riferimento per l’assegnazione del credito scolastico. Il consiglio di classe attribuirà ad ogni

studente, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso, un apposito punteggio denominato

credito scolastico .

Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno

nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della

frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività

complementari ed integrative inserite nel P.O.F., alla condotta, all’impegno negli organi collegiali della scuola

ed eventuali crediti formativi.

Il credito formativo è dato da iniziative esterne alla scuola (cioè organizzate da terzi e non dalla scuola e

scelte autonomamente dall’alunno/a oppure iniziative promosse da terzi a cui la scuola aderisce ufficialmente

con la sua partecipazione) quali:

superamento di prove sostenute presso istituti e scuole riconosciute dal M.I.U.R. e/o Regione(ad esempio:

corsi di lingue, , ECDL, Corsi d’informatica,ecc.);

conseguimento di certificazioni linguistiche internazionali (P.E.T., F.C.E., ZD, D.E.L.E, D.E.L.F.ecc.);

conseguimento di borse di studio all’estero;

attività lavorative attestate da libretto di lavoro o contratto che abbiano avuto la durata di almeno un mese e

coerenti con l’indirizzo scolastico scelto;

attività di socializzazione, culturali, di volontariato certificate da enti, associazioni o dal responsabile del

progetto, che si siano protratte per tutto l’anno scolastico;

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attività sportive certificate da società riconosciute dalla Federazione o Enti di promozione sportiva e svolte

a livello agonistico (livello regionale, nazionale, internazionale);

attività musicali certificate da conservatori, scuole civiche, corpi bandistici che nel loro statuto prevedono

la formazione musicale dei membri.

esperienze all’Estero di tipo linguistico della durata di almeno un mese.

La certificazione deve descrivere l’iniziativa stessa, il tipo d’impegno richiesto e un breve giudizio di merito.

Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica o consolare

italiana, fatti salvi i casi d’esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali

vigenti in materia.

In nessun caso possono essere riconosciute, come crediti formativi, le attività che si svolgono parzialmente o

totalmente in coincidenza con l’orario scolastico della mattina.

Tutte le attività, in ambito scolastico o esterne alla scuola, devono essere state svolte nel corso dell’anno

scolastico nel quale se ne chiede il riconoscimento (si fa eccezione per i corsi di lingue frequentati al termine

dell’anno precedente e per lo stage delle classi quarte).

Gli studenti, a partire dalla classe terza, devono consegnare la documentazione utile all’attribuzione del credito

in Segreteria entro la data del 15 maggio.

Il C. di C., ai sensi delle norme vigenti, nonché dei criteri deliberati dal Collegio, valuterà le attività svolte e

delibererà il riconoscimento o meno del credito formativo.

La tabella ministeriale per l’attribuzione del punteggio per le classi del triennio è la seguente, dove M

rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico(D.M. n. 99 del

16/12/09):

Media dei voti

Tabella candidati interni : credito scolastico triennio

3 anno

4 anno

5 anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il

voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di

discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della

media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.

La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi

riportati dai candidati nelle prove dell’esame di Stato.

Non vi è attribuzione di credito scolastico se lo studente non consegue la promozione. Il punteggio

della fascia di appartenenza viene attribuito ad ogni studente secondo i seguenti criteri:

Il Consiglio di Classe,

terrà conto della proposta di voto formulata dal docente di ciascuna disciplina ,

attribuirà le valutazioni secondo le normative vigenti,

stabilirà la media dei voti sulla base della quale sarà individuata, secondo la tabella

sopra riportata, la banda di oscillazione relativa alla media stessa.

Condizioni indispensabili per l’attribuzione del punteggio massimo della fascia:

a) Presenza di media voti uguali o superiore a 6,5 – 7,5 – 8,5(in assenza di “voto di Consiglio”).

Oppure

2. Presenza degli elementi sotto indicati:

a) sufficiente assiduità nella frequenza scolastica (presenza a scuola per almeno l’80% del monte ore di ogni

disciplina),

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b) interesse ed impegno al dialogo educativo verso tutte le discipline del piano di studi, ivi compreso il profitto

positivo della Religione Cattolica o dell’Attività Alternativa (solo per gli studenti che si avvalgono di questi

insegnamenti),

c) presenza di almeno 1 dei sotto indicati parametri:

Interesse ed impegno almeno buoni nella partecipazioni alle attività extra-curriculari pomeridiane

proposte dall’Istituto: es.: Attività Sportiva, Teatro, Giornalino, Corsi di lingua straniera o altre attività

del POF. ( N.B. i corsi e le attività potranno essere riconosciuti solo se frequentati per almeno i 2/3 del

monte ore e certificati dal docente referente).

Stage aziendale con valutazione positiva

Progetto Erasmus+ ( Leonardo)

Crediti formativi documentati

Ferma restando la normativa vigente, in caso di sospensione del giudizio il credito sarà attribuito dopo il saldo

del debito e varranno le medesime condizioni di cui sopra in assenza di “voto di Consiglio”.

AMBITO DEGLI INTERVENTI COMPLEMENTARI ALLA DIDATTICA (Progetti 2017/2018)

Ampliamento dell’offerta formativa.

L’Istituto ritiene fondamentale investire sul rinforzo della motivazione, sul potenziamento delle competenze

professionali e della comunicazione, con attività che, affiancando gli insegnamenti obbligatori previsti

dall’ordinamento ministeriale, consentono la crescita culturale e sociale degli studenti. Pertanto le attività che si

svolgono all’I.T.C.G. “Pasini”, rivolte agli studenti, sono riferibili a due modalità: curricolari, d’arricchimento

dell’offerta formativa (o aggiuntive).

Attività curricolari: sono quelle che si svolgono la mattina e riguardano sia lo svolgimento del programma

delle singole discipline che attività o approfondimenti “trasversali” decisi dal Collegio dei Docenti e dal

Consiglio di Classe. Coinvolgono tutta la classe o gruppi di classi.

Attività d’arricchimento dell’offerta formativa o aggiuntive: sono le attività organizzate ad integrazione e

completamento delle attività curricolari. Sono facoltative e possono coinvolgere singoli studenti o gruppi di

studenti in base agli interessi e alle predilezioni; la partecipazione a tali attività consente di accedere al credito

scolastico.

Si riportano LE ATTIVITÀ E I PROGETTI IN AMBITO CURRICOLARE ED

EXTRACURRICOLARE E DI AUTOAGGIORNAMENTO APPROVATI DAL COLLEGIO DEI

DOCENTI per l’a.s. 2017/18. L’attuazione dei progetti, già inseriti nel POF o eventuali nuovi inserimenti, è

comunque vincolata dalle risorse economiche disponibili, e dalla approvazione dei Consigli di Classe. Pertanto,

alcuni progetti potranno essere ridefiniti o non eseguibili.

Macroarea dell’integrazione scolastica

n.

Progetti Obiettivo Destinatari

1

PROGETTO SKAP (biennale) Resp.: Adriani Lucia

Prevenzione primaria delle dipendenze patologiche attraverso la promozione del benessere a scuola (autoefficacia, autostima, competenze sociali, buona comunicazione con gli adulti e tra pari) e informazione corretta sul tema delle sostanze psicoattive…

Tutte le classi prime; tutte le classi terze; alunni tutor classi quarte; classi seconde per l’intervento dei peer; docenti, ATA per corso formazione, genitori

2 SPORTELLO D’ASCOLTO E CONSULENZA PSICOLOGICA

Resp.: Dirigente Scol.

Aiutare gli studenti in difficoltà: consulenza genitoriale; supervisione per singoli insegnanti o consigli di classe; consulenza orientativa; interventi psico relazionali

Allievi, personale e genitori

3 CONCORSO ECONOMIA Resp.: Ciotti Daniela

Partecipazione al relativo concorso di studenti più meritevoli, previa formazione

10 studenti classi 4^ e/o 5^

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5 GIOCHI DI ARCHIMEDE Resp.: Sacco Maurizia

Valorizzazione eccellenze Tutte le classi dell’istituto

6 LINGUA ITALIANA,

CORSO DI

ALFABETIZZAZIO

NE

Resp.:

Laura Barbieri

SSaappeerr uussaarree iinn mmooddoo eelleemmeennttaarree mmaa aaddeegguuaattoo llaa lliinngguuaa iittaalliiaannaa ppeerr llaa ccoommuunniiccaazziioonnee ddii bbiissooggnnii,, eemmoozziioonnii,, ee ppeerr iinnssttaauurraarree rreellaazziioonnii.. SSaappeerr ccaappiirree ee uussrraaee llaa lliinngguuaa iittaalliiaannaa ppeerr lloo ssttuuddiioo ddeellllee ddiisscciipplliinnee ee ppeerr aaccqquuiissiirree ccoommppeetteennzzee mmiinniimmee..

Due alunne classe 1ASE

Macroarea dell’orientamento

n. Progetti Obiettivo Destinatari 1 ORIENTAMENT

O studenti e famiglie scuole secondarie di primo grado – Orientamento interno cl 2e Responsabile: Dal Brun R.F. (F.S.)

Fornire informazioni a studenti e genitori delle scuole secondarie di 1° grado per favorire la conoscenza del nostro Istituto e motivare le scelte di studio, in vista del successo formativo. Realizzare attività formative per favorire l’orientamento. Fornire informazioni a studenti e genitori delle cl. 2e interne per motivare le scelte di studio, in vista del successo formativo degli studenti.

Scuole secondarie di 1° grado

2

ARCHIVIO ON-LINE PER PORTFOLIO STUDENTI (aggiornamento) Resp.: Sesto Vittorio

Dotare gli studenti di un portfolio che comprenda progettazioni svolte e utili per l’inserimento nel mondo lavorativo. Dare visibilità alla scuola e costituire un archivo per l’orientamento

Classi triennio tecnologico

Macroarea delle scienze e delle nuove tecnologie

n. Progetti Obiettivo Destinatari 1

MACCHINA PER

RISONANZA

Resp.:

Sesto Vittorio

Analisi e sollecitazione sulle strutture edili soggette ad azioni sismiche

Classi 4 e 5 ACAT

2 DRONE

TOPOGRAFICO

Resp.:

Sesto Vittorio

Rilievo di aree con drone Tutte classi del triennio tecnologico

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Macroarea Dimensione Europea(Progetti per lo sviluppo delle

competenze linguistiche)

n.

Progetti Obiettivo Destinatari

1 SPOKEN ENGLISH FOR TEACHERS esp.: Elisabetta Ramazzotto

Incentivare i docenti nella realizzazione dei percorsi CLIL , in accordo con le metodologie più recenti. Accrescere nei docenti la fluidità espressiva e l’efficacia comunicativa orale in lingua inglese. Sviluppare vari approcci metodologici che abbiano una ricaduta didattica immediata.

Docenti con conoscenza della lingua inglese a libello B1+ (QCER), in particolare i docenti CLIL e i docenti di lingua inglese. Numero massimo 12.

2

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA Resp.: Ramazzotto Elisabetta

Attestato di superamento dell’esame rilasciato da enti certificatori. L’Istituto contribuisce a tutte le certificazioni in lingua con un contributo dal 30 al 50 % del costo di iscrizione. Hanno diritto a questo contributo tutti gli studenti che otterranno almeno 7 nel voto di lingua allo scrutinio di gennaio 2018.

Studenti delle classi terze, quarte e quinte

3 CONFERENZE IN LINGUA INGLESE Resp.: Ramazzotto Elisabetta

Sviluppare competenze orali nella micro lingua per rendere gli studenti capaci di discutere di argomenti commerciali in lingua inglese.

Classi quinte n. 5 (5AFM, 5ASIA, 5ARIM, 5BTU, 5ATU)

4 PROGETTI EUROPEI (Progetto ERASMUS + carta e progetto MOVE Resp: Rossato Alessandra

Stage all'estero. Consentire ai giovani di: - sperimentare e osservare da vicino il mondo del lavoro in contesto internazionale e sviluppare e potenziare competenze trasversali; - acquisire maggiore flessibilità e autonomia individuale e maggio consapevolezza del significato di Europa e di cittadinanza europea; - acquisire una maggior padronanza della lingua straniera Formazione docenti: acquisire nuove metodologie didattiche e migliorare la competenza in lingua straniera per i docenti impegnati nell’insegnamento CLIL.

Allievi delle classi terze (corso economico, programmatori, Costruzione ambiente e territorio)

5 ETWINNIG (GEMELLAGGIO VIRTUALE) Resp: Ramazzotto Elisabetta

Promuovere l’uso autonomo della lingua inglese per scopi comunicativi ed informali. Promuovere la collaborazione tra pari di diverse culture, condivisione e confronto, autonomia nel metodo di lavoro e la flessibilità.

Due o tre classi del biennio economico.

6 SMARTER ENGLISH (BIENNALE) Resp.: Ramazzotto Elisabetta

Promuovere l’uso autonomo della lingua inglese per scopi comunicativi attraverso giochi, drama e conversazioni.

Biennio e classi terze

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7 CLIL IN ACTION Resp.: Cavion Donatella

Diffondere la tecnologia CLIL. Sperimentare la flipped classroom…

Docenti: clil team (8/10 docenti) e altri docenti disponibili ad effettuare lezioni CLIL in classe Studenti: classi quinte di tutti gli indirizzi Altre classi del primo e del secondo biennio: 2ASE-2BTU-2AST-3ARIM-4BTU

8 SOGGIORNI LINGUISTICI ESTIVI Resp.: Elisabetta Ramazzotto

Offrire soggiorni di studio di più giorni al fine di: - Favorire l’attitudine alla flessibilità e

all’autonomia; - Sviluppare le abilità linguistiche; - Arricchire la propria esperienza personale e

culturale in ambiti diversi. - Acquisire contenuti culturali

Tutti gli studenti sia del biennio che del triennio, di tutti gli indirizzi.

9 LETTORATO IN LINGUA STRANIERA Resp. Marchioro Paola

Il progetto mira a potenziare la competenza

comunicativa con particolare riferimento alla capacità di

comprensione della lingua parlata e all’abilità di

produzione orale, a sviluppare la motivazione all’uso

autonomo della lingua come strumento di

comunicazione, e inoltre a stimolare la conoscenza,

l’approfondimento e il confronto con aspetti della civiltà

FRANCESE

15 classi

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Macroarea Educazione alla salute e alla sessualità

n.

Progetti Obiettivo Destinatari

1

EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ ED ALL’AFFETTIVITÀ Resp: Novello Maurizio

Consapevolezza nei riguardi del rapporto affettivo- relazionale con l’altro sesso ed informazione sul tema della contraccezione.

7 classi seconde

2

PREVENZIONE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI Resp: Novello Maurizio

Consapevolezza nei riguardi delle malattie sessualmente trasmissibili e rapporto con le persone affette dalla sindrome

Tutte le classi terze

3 DONAZIONI (SANGUE, MIDOLLO E ORGANI) Resp.: Novello Maurizio

Aumentare le conoscenze sul tema delle donazioni. Diffondere atteggiamenti positivi nei confronti delle donazioni

Tutte le classi quarte

4 CROCE ROSSA ITALIANA Resp. Filippi Maria T.

Aumentare le conoscenze sul tema del volontariato e dell’azione svolta dalla Croce Rossa Italiana

Tutte le classi quarte

Macroarea Arricchimento culturale ed Educazione alla Cittadinanza

n. Progetti Obiettivo Destinatari 1 I 70 ANNI DELLA

COSTITUZIONE. Libere e sovrane: le 21 donne che hanno fatto la Costituzione Resp: Daniela Ciotti

Acquisizione di un metodo adeguato di studio e di lavoro. Utilizzo delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto (approfondimento dei temi della mostra e per alcune classi un powerpoint). Essere in grado di lavorare in gruppo in modo coesivo, propositivo e responsabile.

24 studenti delle classi 3ATU e 3SIA. Studenti delle classi seconde e quinte. Proposto a 2ASE, 2CSE, 2BSE, 2BTU, e tutte le altre seconde del biennio che aderiranno al progetto.

2 CARCERE SCUOLA DI VERONA E VICENZA Resp.: Zanrosso Anna

Far riflettere,utilizzando vari mezzi, sul trinomio – trasgressione-punizione con particolare riguardo alla struttura carceraria italiana…

Tutte le classi quinte

3 BIBLIOTECA Resp.: Lora Andrea

Valorizzare la biblioteca d’istituto. Potenziamento della fruizione del materiale librario. Promuovere un concorso a premio…

Studenti e docenti di tutte le classi.

4 INVITO AL Avvicinare i giovani al Teatro ed al laboratorio teatrale Tutte le classi

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TEATRO Resp.: Maule Loredana

(progetto in rete Campus Company)

5 VIAGGI DI ISTRUZIONE

Resp.: Coordinatori di classe

Progettazione ed effettuazione viaggi d’istruzione (finalizzati all’arricchimento culturale, a potenziare ed integrare le conoscenze e contribuire alla formazione della personalità), in Italia o all’estero. Visite didattiche (rientranti nell’attività curriculare) previste nella programmazione di classe.

Tutte le classi

6 ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI Resp: Luisa Borgo

Assemblee alternative a quelle ordinarie ed equiparate a forme alternative di attività formativa, per trattare problemi sociali,culturali,artistici e scientifici.

Studenti dell’istituto

7 BULLISMO E CYBERBULLISMO Responsabile: Dalla Riva Morena

Prevenire atti di bullismo e cyberbullismo nell’Istituto. Formare i docenti su questa problematica sempre più diffusa.

Tutte le classi prime

Macroarea Rapporti con il mondo del lavoro

n. Progetti Obiettivo Destinatari 1

ASL – TRE SETTIMANE IN AZIENDA Resp.: Falvo Francesco

Raggiungimento dei livelli EQF esplicitati nei criteri di valutazione delle attività, in coerenza con gli obiettivi del PTOF

Classi terze

2 FISCO E LEGALITÀ Resp.: Falvo Francesco

Maggiore conoscenza della disciplina economica e giuridica, cittadino più responsabile, sapersi rapportare con le altre istituzioni.

N° 4/5 classi

3 EDUCARE all’imprenditorialità – Mettersi in proprio crea la tua impresa Resp.: Carla Marchioro

Rendere gli studenti più consapevoli delle problematiche connesse al rischio di impresa, avvalendosi dell’esperienza e con il supporto di operatori economici direttamente coinvolti nella gestione d’imprese, del settore profit e non-profit.

Classi 3AFM, 3 RIM, 3SIA

4 IL TURISMO NELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Resp.: Lora Domenica

Conoscenza e pratica del mondo del lavoro Classi terze indirizzo turistico.

5 LE COMPETENZE IN MATERIA TURISTICA NELLA REGIONE VENETO

Sviluppo conoscenze e competenze degli studenti in collegamento con le esperienze di Alt. Scuola Lavoro. Revisione della programmazione dei dipartimenti coinvolti per collegare i moduli disciplinari e interdisciplinari all’alternanza scuola – lvoro.

Docenti e studenti classi terze e quinte turistico

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Resp.: Domenica Lora

6 ASL- TECNOLOGICO Resp.: Zoppelletto Roberto (FS)

Raggiungimento dei livelli EQF esplicitati nei criteri di valutazione delle attività, in coerenza con gli obiettivi del PTOF

Classi terze, quarte e classi quinte

7 ASL - CONCORSO DI IDEE PER PIAZZA DELLO STATUTO DI SCHIO Resp Francesco Scarpari

Seguire il percorso di una progettazione dall’incontro con la committenza per capire le richieste fino al completamento dell’opera

Classe 4ACL

8 PROGETTO ASL: VALORIZZAZIONE PILONE FUNE TELODINAMICA E CASTELLO DI PIEVE

Espletare un incarico da un ente esterno dall’esecuzione del rilievo del sito, alla realizzazione di mappatura di percorsi di interesse locale e ricostruzione impianto fune telodinamica, a proposte di progetto per la valorizzazione del sito fino al possibile coinvolgimento delle classi di indirizzo turistico per la promozione del sito attraverso gli attuali mezzi mediatici

Classi 4ACL; 5ATL; 5ACAT;

9 ASL – TRE SETTIMANE IN AZIENDA

Raggiungimento dei livelli EQF esplicitati nei criteri di valutazione delle attività, in coerenza con gli obiettivi del PTOF

Classi terze

10 RILIEVO E RESTITUZIONE DELLA “GIASSARA” Resp. Moreno Mazzucco

Restituzione completa di rilievo topografico, ricostruzione manufatti.

Classi quarte tecnologico

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 55

Macroarea delle attività sportive e ricreative

n. Progetti Obiettivo Destinatari 1

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Resp.: Zanrosso Anna 4 docenti

Avviare gli alunni alla pratica sportiva e alle attività sportive previste dai Giochi Studenteschi, nonché alle attività sportive “in rete” con le scuole superiori di Schio convenzionate con il GIEFS (Gruppo Insegnanti di Educazione fisica).

Tutte le classi

2 AUTODIFESA Resp.: Zanrosso Anna 4 docenti

Conoscere i principi fondamentali dell’autodifesa

Classi terze

3 SULLE STRADE DELLA GRANDE GUERRA Resp.: Zanrosso Anna

Partecipazione degli studenti a gara podistica a pattuglie nei luoghi storici della Prima Guerra Mondiale

Alunni di tutte le classi

4 GIORNATA DELLA CREATIVITÀ

Resp.: Commissione “Attività studenti”

Attività progettate secondo le normative a riguardo

Studenti dell’Istituto

n. Progetti Obiettivo Destinatari 1

AUTOVALUTAZIONE / QUALITA’ Resp.: Prof. Vincenzo Scalzotto

Qualità – Autovalutazione – Accreditamento Tutte le componenti scolastiche

MMaaccrrooaarreeaa ddeellll’’aauuttoonnoommiiaa ssccoollaassttiiccaa n Progetti Obiettivo Destinatari 1 GEOGRAFIA CLASSI

SECONDE TECNOLOGICO Resp. Maurizio Novello

Rinvio al programma disciplinare dei singoli docenti

2 classi seconde tecnologico

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 56

Osservazioni relative ai progetti: Anno scolastico N. Progetti

approvati % Completati Commissioni

2005-06 34 80% 12 2006-07 40 85% 12 2007-08 50 83% 12 2008-09 48 47% 11 2009-10 39 90% 10 2010/11 35 89% 8 2011/12 29 98% 9 2012/13 45 98% 12 2013/14 28 96% 11 2014/15 37 - - 2015/16 35 97% - 2016/17

(compresi progetti autonomia didattica, IDEI, Sportello – fonte: POF anni sol.; Relazioni finali)

GARE SPORTIVE Si evidenzia la partecipazione degli studenti ad attività sportive (fonte: Comunicazioni ufficiali)

Anno scolastico Specialità sportiva Campionati studenteschi Classifica

2007-08 Nuoto 50 s.l. maschili allievi

Calcio a 5 allievi

Pallamano allievi

Atl. Legg. 300 m. allieve

Calcio a 11 juniores

Pallacanestro j. M.

Calcio a 5 j. M.

Pallamano j. Fem.

Salto in lungo j. Fem.

Provinciale e Regionale

Provinciale e regionale

Provinciale e regionale

Provinciale

Provinciale

Provinciale

Provinciale

Provinciale

Provinciale e Regionale

1° classificato

1° classificato

1° classificato

1° classificato

1° classificato

2° classificato

3° classificato

1° classificate

1° classificata Prov. E 3° class.

Regionale

2008-09 Pallavolo femm.

Pallamano allievi masc.

Calcio a 5 allievi femm.e

masc.

Atletica Leggera Femminile

all. e juniores

Salto in lungo allievi femm.

Provinciale,Regionale e

Nazionale

Provinciali e Regionali

Provinciali

Fase provinciale

Provinciale,Regionale e

Nazionale

1° classificata Regionale. E 7° class.

Nazionale

1° classificati Prov. E 2° class.

Regionale

2° classificati Prov.

Finaliste e 5° class.

1° class. Provinciale

2°class. Regionale

3° class. Nazionale

2009-10

Pallavolo Allieve

Calcio Allievi a 5

Calcio Allievi a 11

Pallamano junior

Corsa campestre

Atletica

Sci discesa

Provinciale e Regionale

Provinciale e Regionale

Provinciale e Regionale

Provinciale

Provinciale

Provinciale e Regionale

Provinciale

2° classificato

3°e 4° classificato

4° classificato

2° classificato

4° 6° classificato

3° classificato

1° classificato

2010-11 Pallavolo allieve

Pallavolo allievi

Pallavolo junior maschi

Pallacanestro allievi

Pallacanestro junior maschi

Corsa campestre junior femm

Sci discesa junior maschi

atletica

provinciale

Provinciale

provinciale

provinciale

provinciale

provinciale

provinciale

Provinciale e regionale

3°calssificato

3°calssificato

3°calssificato

3°calssificato

3°calssificato

1°classificato(ind e squadre)

1° e 3° classificato

1°, 3°, 1°ind. E 1° squadre(prov.)

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 57

2011-12 Corsa campestre junior femm

Nuoto allieve

Pallavolo juniores

Snow-board allieve

Arrampicata

provinciale

provinciale

provinciale

provinciale

provinciale

3°calssificato

5° classificato

1° classificato

2° classificato

3° classificato

2012-13 Corsa campestre Junior

Femminile a squadre

Provinciale 3° classificata

2013-14 Pallacanestro Allieve

Calcio

Provinciale

Regionale

Provinciale

1° classificato

1° classificato

2° classificato

2014/2015 Torneo Pallavolo “ Classi in

gioco” Provinciale Vincitrice

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI.

Nella fase di transizione (vedi riordino degli istituti tecnici) che attualmente caratterizza il mondo della scuola,

la formazione e l’aggiornamento del personale rappresentano un sostegno essenziale alle innovazioni in atto e

al raggiungimento delle finalità indicate dal POF. Per questo il Collegio dei Docenti, all’unanimità, adotta, per

l’anno scolastico in corso, il seguente Piano d’Aggiornamento d’Istituto:

Autoaggiornamento dipartimentale di Inglese e Tedesco.

Corso di autoaggiornamento inerenti la disciplina di Economia aziendale .

Autoaggiornamento sull’uso dell’AUTOCAD.

Partecipazione a corsi d’aggiornamento organizzati o riconosciuti dal MIUR, U.S.R., U.S.T.,dalle

Università, da altri enti accreditati, dal CTS, dalla Regione Veneto e dagli Ordini professionali (Ordine

Architetti, Ordine Ingegneri, Collegio Geometri, Albo Commercialisti, Albo Agronomi, ecc.) su i

seguenti temi:

o riordino dell’istruzione tecnica e linee guida;

o aggiornamento delle competenze professionali in relazione all’evoluzione degli apprendimenti

disciplinari ed alle innovazioni metodologiche;

o attuazione dell’obbligo di istruzione nel biennio della secondaria di secondo grado ;

o miglioramento degli apprendimenti di base degli studenti nel percorso dell’obbligo di istruzione;

o sviluppo di conoscenze e competenze necessarie per un’efficace integrazione della lavagna digitale

nella didattica;

o sostegno al personale docente nella promozione dell’acquisizione, da parte degli studenti, di corretti

stili di vita, con riferimento ad iniziative finalizzate all’educazione alla legalità ed al contrasto al

bullismo, al superamento di nuove forme di razzismo, xenofobia ed antisemitismo, all’educazione

alla cittadinanza e, in particolare, alla cittadinanza europea ;

o interventi formativi rivolti ai docenti per la promozione di attività di orientamento contro la

dispersione, per l’innalzamento dei livelli di scolarità e del tasso di successo scolastico;

o iniziative finalizzate all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili o DSA;

o formazione del personale per l’integrazione di alunni stranieri;

o iniziative volte al miglioramento della sicurezza e della salute dei dipendenti/utenti in ambito

lavorativo ;

o la responsabilità dei docenti

Auto-formazione su argomenti d’interesse specifico svolta con l’ausilio di materiale librario e con

l’utilizzo di supporti informatici.

Corsi di formazione o aggiornamento inerenti la disciplina “ Religione”.

Il Collegio, inoltre, all’unanimità ha deliberato i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento: Ogni

docente ha diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico:

se l’iniziativa è promossa dall’Amministrazione centrale e periferica e/o da soggetti pubblici e privati

qualificati o accreditati presso il MIUR ;

se l’iniziativa, sebbene promossa da soggetti non qualificati o accreditati, è autorizzata dal MIUR con

specifico atto, a condizione che le iniziative di formazione abbiano tematiche riguardanti quanto

indicato nel piano d’aggiornamento d’istituto o inerenti alle discipline di indirizzo e deliberati dal

Dipartimento ;

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 58

se promossa da soggetti qualificati nella formazione e riconosciuti dagli Ordini Professionali ma senza

specifica autorizzazione del M.I.U.R. a condizione che le iniziative di formazione abbiano tematiche

riguardanti quanto indicato nel piano d’aggiornamento d’istituto o inerenti alle discipline di indirizzo e

deliberati dal Dipartimento.

I docenti possono scegliere di aderire ad una o più corsi che saranno svolti nell’arco del corrente anno

scolastico impegnandosi formalmente a frequentarli compatibilmente con le esigenze di servizio.

Aggiornamento svolto dai docenti negli anni sotto indicati: Anno

scolastico

Aggiornamento

(corsi interni o di enti

accreditati)

n. docenti T.I.

Formazione

( Indire, Sicurezza, Corsi

on –line,

Perfezionamento)

n. docenti T.I.

Autoaggiornamento

(generico)

n. docenti T.I.

TOT.Doc.

T.I.

%

2004-05 7 2 2 11/64 17% 2005-06 19 2 1 22/64 35% 2006-07 19 6 3 28/65 43% 2007-08 8 2 3 13/68 19% 2008-09 20 1 3 24/68 35% 2009-10 18 5 3 26/68 38% 2010-11 22 2 4 28/68 41% 2011/12 23 3 6 32/68 47% 2012/13 30 2 20 52/67 78% 2013/14 40 65 30 65/65 100% 2014/15 * 16 20 36/65 55% 2015-16

2016-17 (fonte: modulistica, relazioni finali dei docenti) * DATI NON PERVENUTI

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE ATA

Per favorire la crescita e l’aggiornamento professionale del personale ATA in funzione del POF, il personale

interessato può partecipare ad iniziative di formazione o di aggiornamento, organizzate o riconosciute dal

MIUR, da U.S.R., U.S.T., C.T.S., Università, Regione Veneto, Enti accreditati, attinenti ai seguenti argomenti:

- Sicurezza sul lavoro.

- Gestione ambientale

- Trattamento dei dati sensibili.

- Corsi di formazione artt. 3 e 7

- Corsi sull’uso del nuove tecnologie per la trasmissione degli atti

- Aggiornamento sulla rete di istituto e sui suoi servizi .

Aggiornamento svolto dagli ATA negli anni sotto indicati (fonte: modulistica, DSGA): Amministrativi (compreso DSGA)

Anno

scolastico

Aggiornamento

(corsi interni o di

enti accreditati)

n. Ass. Amm. T.I.

Formazione

( Indire, Siqus, normative,

art. 7, Sicurezza, Privacy,

Corsi on-line,

Perfezionamento)

n. Ass. Amm. T.I.

Autoaggiornamento

(generico)

TOT./.T.

I.

%

2004-05 3 1 - 4/8 50%

2005-06 6 1 - 7/9 77%

2006-07 5 2 - 7/9 77%

2007-08 0 3 - 3/8 38%

2008-09 0 5 - 5/8 63%

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 59

2009-10 0 4 - 4/8 50%

2010-11 2 1 - 2/8 25%

2011-12 2 1 - 2/8 25%

2012-13 4 2 - 5/8 62%

2013-14 2 1 - 3/8 38%

2014-15 - - - - -

2015-16 2 - - 2/8 25%

2016-17 2 2 - 4/8 50%

Tecnici

Anno

scolastico

Aggiornamento

(corsi interni o

di enti accreditati)

n. Ass. Tec. T.I.

Formazione

( Indire, Siqus,

Sicurezza, Privacy,

Corsi on–line)

n. Ass. Tecn. T.I.

Autoaggiornamento

(generico)

TOT../T.I:

%

2004-05 2 - - 2/3 67%

2005-06 3 - - 3/3 100%

2006-07 2 - - 2/3 67%

2007-08 2 - - 2/3 67%

2008-09 0 2 - 2/3 67%

2009-10 2 - - 2/3 67%

2010-11 1 - - 1/3 33%

2011-12 1 - - 1/3 33%

2012-13 - 1 - 1/3 33%

2013-14 - - 3 3/3 100%

2014-15 - - - - -

2015-16 - - - - -

2016-17 2 - - 2/3 67%

Collaboratori Scolastici

Anno

scolastico

Aggiornamento

(corsi interni

o di enti

accreditati)

n. Coll. Scol,

T.I.

Formazione

(Indire,Sicurezza,Privacy,Corsi

on –line, art. 3, art. 7)

n. Coll. Scol. T.I.

Autoaggiornamento

(generico)

TOT/T.I..

%

2005-06 1 4 - 5/10 50%

2006-07 2 6 - 8/11 75%

2007-08 0 10 - 10/12 83%

2008-09 0 8 - 8/13 62%

2009-10 0 3 - 3/13 23%

2010-11 0 0 - 0/13 0%

2011-12 2 8 - 10/13 78%

2012-13 3 0 - 0/13 67%

2013-14 2 1 - 3/12 75%

2014-15 2 - - 2/12 80% 2015-16 - - - - - 2016-17

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 60

5. LA CERTIFICAZIONE

LA CERTIFICAZIONE DEI TITOLI DI STUDIO E L’ESAME DI STATO .

Gli indirizzi attivati nel nostro Istituto permettono di conseguire, con l’Esame di Stato, i seguenti diplomi di

Istituto Tecnico:

SETTORE ECONOMICO Indirizzo TURISMO

SETTORE ECONOMICO Indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

SETTORE ECONOMICO Indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Articolazione RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

SETTORE ECONOMICO Indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORI

SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORI

Opzione TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI

che consentono:

iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria;

frequenza di corsi post-secondari;

inserimento nel mondo del lavoro.

Si riportano i risultati degli esami di stato degli ultimi anni: (fonte: Consigli di classe, Ministero, USR)

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 61

Risultati in %

2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15

ITC

G

”P

asin

i”

ITA

LIA

VE

NE

TO

ITC

G

”P

asin

i”

ITA

LIA

VE

NE

TO

ITC

G

”P

asin

i”

ITA

LIA

VE

NE

TO

ITC

G

”P

asin

i”

ITA

LIA

VE

NE

TO

ITC

G

”P

asin

i”

ITA

LIA

VE

NE

TO

ITC

G

”P

asin

i”

ITA

LIA

VE

NE

TO

No

n

Am

mes

si

6.5

%

6.61

% 5.9% 5.% 5.3% 4.9% 2.3% 5.1% 4.7%

8,08%

0,5%

3,8%

3,63%

4,2%

4,1%

4,3%

4,4

%

3,1

%

Am

mes

si

93

.5%

93.4

%

91.4

% 95%

94.7

%

95.1

%

97.7

%

94.4

% 95%

91,92

%

99,5

%

96,2

%

96,37

%

95,8

%

95,9

%

95,7

%

95,6

%

96,9

%

No

n

Dip

lom

ati

*

0% 1.1% 1.1% 3.59% 0.8% 1.2% 0.5% 0.9% 1.2%

0%

0,9%

0,4%

1,63%

0,8%

0,9%

0%

0,6

%

0,61

%

Dip

lom

ati

*

100

%

98.9

%

98.9

%

96.41

%

99.2

%

98.8

%

99.5

%

98.9

%

99.1

%

100%

99,1

%

99,6

%

98,37

%

99,2

%

99,1

%

100

%

99,4

%

99,3

%

rispetto agli ammessi Distribuzione dei punteggi negli ultimi anni:

Punteggi/100 PASINI VENETO PASINI VENETO PASINI VENETO PASINI VENET

O

Punteggi/100 PASINI VENETO

2009/10

2010/11

2010/11 2011/12 2011/12 2012/ 13

2012/13 2013/ 14

2013/14 2014/15 2014/15

60 4,6% 8.4% 8.1% 5.9% 7.9% 7,69% 7,6% 9,8% 8,0% 60 9,5% 6,9%

Da 61 a 69 33,6

%

36.6

%

26.1% 25% 31.1% 32,7% 24,5% 31,1% 25,0% Da 61 a 70 28,7% 29%

Da 70 a 79 36% 23.8

%

31.1% 42.8% 31.4% 34,6% 31% 33,8% 31,4% Da 71 a 80 31,6% 31%

Da 80 a 89 18% 21.6

%

20.7% 16.6% 18.5% 17,03

%

23,1% 18,5% 22,2% Da 81 a 90 17,9% 20,1%

Da 90 a 99 7% 6.7% 8.5% 7.3% 7.4% 4,9% 9,2% 6,01% 9,2% Da 91 a 99 11,5% 8,3%

100 0,8% 2.2% 6.8 1.2% 3.4% 1,6% 4,1% 0,54% 3,8% 100 0,7% 4,1%

100 con lode 0 0.7% 0.7% 1.2% 0.3% 1,09% 0,5% ---- 0,4% 100 con lode --- 0,4%

Dopo il diploma (fonte: questionario)

A. S. N. Studenti

Diplomati Risposte al

Questionario Iscritti

Università Mondo del

lavoro (T.D.;

T.I.,

Tirocini,ecc.)

Nessuno

inserimento

2003-04 74 56 48% 52% - 2004-05 82 58 45% 55% - 2005-06 89 68 36% 63,5% 0,5% 2006-07 96 79 35% 64,5% 0,5% 2007-08 102 73 42% 58% - 2008-09 111 91 37.36% 62.64% - 2009-10 128 99 42.31% 57.69% -

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 62

2010-11 134 106 48.11% 51.89% -

LA CERTIFICAZIONE DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E DELLO STAGE

Ad ogni studente, al termine dell’esperienza di stage, viene rilasciato dall’azienda/ente ospitante o dalla scuola

un attestato nel quale sono esplicitate la durata dello stage e le mansioni svolte.

L’attestato risponde all’esigenza di rendere visibile e valutabile l’esperienza effettuata in successivi percorsi

formativi e/o nella ricerca del lavoro.

L’attestato rilasciato si configura anche come credito nella valutazione di ammissione agli esami e nella

valutazione del diploma del 5° anno.

Andamento degli Stage (fonte: documentazione stage, questionari):

Anno Scolastico N. Studenti delle

classi 3 e 4 in

Stage

Aziende; Enti

locali; Studi

professionali, ecc.

Ospitanti

Enti – Aziende- ecc. Disponibili a ripetere

l’esperienza

Tutor Alternanza

scuola-lavoro

2004-05 87 49 97% 2005-06 93 64 96% 2006-07 122 90 98% 2007-08 103 75 97% 2008-09 116 83 98% 2009-10 145 79 98% 2010-11 174 94 97% 2011-12 195 135 98% 2012-13 136 115 96% 2013-14 121 98 95% 2014-15 138* 116 96% 28

2015-16 154 118 n.p. 30

2016-17 136 113 96% 35

*classi Quarte totale 150 h (di cui 120 in azienda). Il dato non comprende le classi Terze che hanno seguito

corsi ed incontri nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.

LA CERTIFICAZIONE EUROPEA DELLE CONOSCENZE LINGUISTICHE

La nostra scuola propone agli studenti delle classi quarte e quinte la possibilità di ottenere un attestato

di competenza linguistica rilasciato da enti accreditati a livello internazionale. Tale attestato certifica,

sulla base di parametri valutativi approvati dal Consiglio d’Europa, il livello di conoscenza delle

lingue straniere studiate, in particolare il raggiungimento dei livelli B1 e B2 del Quadro Comune di

Riferimento Europeo.

Tale certificazione è valida come credito scolastico/formativo ed è spendibile:

nel passaggio tra il sistema educativo e quello della formazione;

in ambito universitario;

in ambito lavorativo

Gli Enti Certificatori sono:

per la lingua francese: Alliance Francaise

per la lingua tedesca: Goethe Institut

per la lingua inglese: Cambridge ESOL

per la lingua spagnola: Cervantes

ATTESTATI DI MERITO

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 63

L’Istituto ritiene che, oltre ad attivare azioni di sostegno nei confronti di studenti in difficoltà, siano da

valorizzare quegli studenti che, a vari livelli, possono rappresentare le eccellenze.

I meriti, registrati, vengono riconosciuti attraverso attestati consegnati alla fine dell’anno scolastico in

occasione della “Giornata dell’Istituto”. Il merito viene individuato nell’ambito:

a) del profitto/percorso scolastico;

b) della partecipazione ad attività extra-curricolari.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 64

6. LE SCELTE ORGANIZZATIVE

IL TEMPO SCUOLA

Il P.O.F. si attuerà secondo i tempi di seguito riportati:

Anno Scolastico 2017-2018

Con deliberazione n. 647 del 08/05/2017, la Giunta Regionale ha approvato il calendario

scolastico 2017/2018.

Scuole del primo e del secondo ciclo d’istruzione

Inizio attività didattica: 13 settembre 2017

Fine attività didattica: 9 giugno 2018

Festività obbligatorie:

■ tutte le domeniche

■il 1° novembre, festa di tutti i Santi

■l’8 dicembre, Immacolata Concezione

■il 25 dicembre, Natale

■il 26 dicembre, Santo Stefano

■il 1° gennaio, Capodanno

■il 6 gennaio, Epifania

■il lunedì dopo Pasqua

■il 25 aprile, anniversario della Liberazione

■il 1° maggio, festa del Lavoro

■il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

■la festa del Santo Patrono

Sospensione obbligatoria delle lezioni

■da venerdì 8 a domenica 10 dicembre (ponte dell'Immacolata)

■da domenica

24 dicembre a domenica 7 gennaio (vacanze natalizie)

■da lunedì 12 febbraio a mercoledì 14 (vacanze di carnevale)

■da giovedì 29 marzo a martedì 3 aprile (vacanze pasquali)

■da domenica 29 aprile a martedì 1° maggio (ponte del Primo maggio)

La Regione del Veneto ripropone a tutte le scuole del territorio la seconda edizione delle

“Giornate dello sport”, dal 15 al 17 febbraio 2018

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 65

ORGANIGRAMMA DELL’I.T.C.G. “PASINI “ SCHIO A.S. 2017/18

UFFICIO DI DIRIGENZA

Dirigente Scolastico Prof.ssa Busolo Susanna

Funzioni.

E’ il rappresentante legale dell’Istituto.

Ha autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane e

professionali.

E’ responsabile dei risultati relativi al funzionamento dell’Istituto.

Organizza l’attività scolastica secondo i criteri di efficienza, efficacia e

produttività. Verifica e garantisce la legittimità degli atti deliberati dagli organi

collegiali.

Promuove e sviluppa l’autonomia sul piano gestionale e didattico nell’ambito delle direttive

deliberate dagli organi competenti.

Assicura l'esercizio di diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto d'apprendimento

degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti e la libertà di scelta delle famiglie.

Redige l’ordine del giorno e presiede i l Collegio dei Docenti, presiede la Giunta

esecutiva, nomina i Collaboratori diretti, presiede i Consigli di classe e nomina i

Coordinatori e i Segretari.

Assegna deleghe nelle materie previste dalla normativa vigente.

Gestisce sia le risorse finanziarie e strumentali ,con connesse responsabilità in relazione

ai risultati, sia l’attività negoziale secondo il D.I. n.44/2001.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 66

E’ responsabile della formazione delle classi, dell'assegnazione dei docenti alle classi,

dell'o’ario delle lezioni, dell'attuazione del POF, della Sicurezza.

E’ membro di diritto del Consiglio

d'Istituto. E’ titolare delle relazioni

sindacali.

E’ titolare del trattamento dei dati personali.

Collaboratori del Dirigente Scolastico con funzioni delegate

Collaboratore vicario Prof. Scalzotto Vincenzo

Funzioni: Provvede a sostituire il Dirigente scolastico in caso d’assenza per impegni istituzionali,

ferie, permessi o impedimento per quanto previsto dalla vigente normativa, con delega

alla firma degli atti.

Collabora con il D.S. per la gestione dell’organico del personale docente.

E’ autorizzato alla firma di atti con rilevanza esterna, anche in presenza del

Dirigente, laddove l’atto non comporti assunzione di impegni da parte

dell’Istituzione scolastica.

Si rapporta con i colleghi adottando un atteggiamento di cortese fermezza laddove si

impongano richiami di vario genere.

Firma comunicazioni interne o note esplicative.

Gestisce la predisposizione dell’orario delle lezioni.

Autorizza le assemblee di classe.

Razionalizza le richieste delle componenti: studentesca - –genitori - docenti.

Collabora con il DS e il Docente Vicario nelle sostituzioni giornaliere dei docenti assenti

Predispone e diffonde le comunicazioni relative alla trasmissione dei momenti

formalmente previsti dalla normativa (consigli di classe, scrutini, collegi, etc.)

Cura i rapporti con la stampa.

2° Collaboratore

Prof.ssa Bassa Manuela

Prof.ssa Borgo Luisa.

Funzioni: raccordo con i nuovi docenti;

predispone la sostituzione docenti

assenti.

verbalizzazione del Collegio

Docenti; progetti per gli

studenti;

collabora alla gestione delle circolari, avvisi, comunicazioni

interne.

collabora con i Responsabili dei Progetti/Attività d’Istituto coordinando le azioni di

monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

Supporto dei Docenti e della D.S.

ORGANI COLLEGIALI E ARTICOLAZIONI

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 67

Consiglio d’Istituto

COMPONENTE

DOCENTI (8)

COMPONENTE

A.T.A. (2)

COMPONENTE

GENITORI (4)

COMPONENTE

ALUNNI(4)

CHIOZZI BRUNO

FIORIO PAOLO

GOBBI ALESSANDRA

LORA DOMENICA

MAZZUCCO MORENO

BASSA MANUELA

SCARPARI FRANCESCO

RAMAZZOTTO

ELISABETTA

STRAZZARI G.L.

DE RIGO ADRIANO (Presidente)

BONATO LORENA MUNARI MICHELA

ZANROSSO GIULIANO

ABBATE LUIGI

CATTELAN PIETRO

COCCO LUISA

REGHELLIN ANDREA

DIRIGENTE SCOLASTICO: MEMBRO DI DIRITTO.

Funzioni. E' l'organo che, all'interno dell'Istituzione scolastica, definisce le linee di indirizzo cui la gestione

della scuola deve orientarsi.

Il Consiglio di Istituto

delibera:

i regolamenti d'istituto;

il programma annuale dell’istituzione scolastica e le linee di indirizzo dello stesso

coerentemente con il P.T.O.F.;

l’adozione del PTOF;

il calendario scolastico;

i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, inter - –d

extra- scolastiche;

in merito ai contatti con le altre scuole o istituti per la realizzazione di scambi o di

collaborazioni;

sulla partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare

interesse educativo;

le forme e le modalità di svolgimento di iniziative assistenziali ( anche con finanziamenti

di enti e di privati);

l'autonomia didattico - organizzativa dell'Istituto;

l’irrogazione delle sanzioni disciplinari di sua competenza.

Il Consiglio di Istituto inoltre, direttamente o – per alcune materie – su delega, opera:

deliberando in merito al P.O.F. già deliberato dal Collegio docenti;

esprimendo, su richiesta del Collegio dei docenti, un parere in ordine alla suddivisione

dell'anno scolastico;

indicando i criteri generali per la formazione delle classi

esprimendo parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'Istituto;

designando i membri della Commissione elettorale della scuola;

deliberando, su proposta del Dirigente scolastico, in ordine all'attrezzatura di spazi e,

dove possibile, all'organizzazione dei servizi, per fare fronte alle esigenze connesse con

lo svolgimento dello studio o delle attività individuali della religione cattolica, definendo

i profili propositivi ed organizzativi per l'assistenza ai medesimi studenti;

concordando con i servizi pubblici per l'assistenza socio-sanitaria ai tossicodipendenti,

l'istituzione di

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 68

Centri di Informazione e Consulenza ( C.I.C. ) rivolti agli studenti (art. 87 della legge 26/06/90

n. 162);

consentendo l'uso delle attrezzature della scuola da parte di altre scuole che ne facciano

richiesta per lo svolgimento di attività didattiche, sempre che ciò non pregiudichi le

normali attività della scuola;

consentendo l'uso degli edifici delle attrezzature scolastiche fuori orario di servizio

scolastico, per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione

culturale, sociale e civica. Il Consiglio di Istituto dura in carica per tre anni scolastici,

solo la rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente.

Giunta Esecutiva

Il Consiglio di Istituto la elegge nel suo seno ed è composta da un

docente, un non docente, un genitore ed uno studente. Della Giunta

fa parte, di diritto, il Dirigente scolastico che la presiede ed ha la

rappresentanza della scuola, ed il Direttore S.G.A. della scuola che

svolge anche funzioni di segretario della Giunta.

Funzioni. • Prepara i lavori del consiglio di istituto, compiendo i necessari atti istruttori , fermo

restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.

Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 dell'1’febbraio 2001, art.2, comma 3, entro

il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio d’istituto il programma delle attività

finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di

regolarità contabile del Collegio dei revisori. Cura l'esecuzione delle delibere e delle

deleghe ricevute.

• Delibera l’organico degli Assistenti Tecnici.

Collegio dei Docenti E’ formato da tutto il corpo docente presieduto dal Dirigente

scolastico.

Le competenze del collegio dei docenti, fino alla riforma degli organi collegiali, risultano da

una combinata lettura dell’art. 7 del T.U. 297/’74, di successivi provvedimenti normativi e delle

disposizioni del CCNL. Nel rispetto della libertà d’insegnamento costituzionalmente garantita a

ciascun docente, il collegio ha potere deliberante in ordine alla didattica e particolarmente su:

l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa ;

l’adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del

coordinamento disciplinare ;

eventuali richieste d’iscrizione degli studenti per la terza volta;

i criteri per l’effettuazione dei corsi di recupero;

l’individuazione dei criteri per la gestione dei debiti formativi;

l’individuazione dei criteri di valutazione e ammissione alla classe successiva; la

redazione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione ;

la suddivisione dell’anno scolastico ai fini della valutazione degli alunni ;

l’adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di interclasse o di classe, e la scelta

dei sussidi didattici;

l’approvazione, quanto agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole ;

la valutazione periodica dell’andamento complessivo dell’azione didattica ;

lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli

alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 69

l’identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F.,con la definizione dei

criteri d’accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze

temporali per la valutazione dei risultati attesi;

la delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponibilità finanziarie,

sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento.

Formula inoltre proposte e/o pareri:

a) sui criteri per la formazione delle classi, l’assegnazione dei docenti e sull’orario delle lezioni ;

b) su iniziative per l’educazione alla salute e contro le tossicodipendenze .

ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

Funzioni Strumentali

Le funzioni strumentali sono identificate con delibera del Collegio dei docenti in coerenza con il piano dell'offerta formativa.

Area 1 – VALUTAZIONE, AUTOVALUTAZIONE E QUALITA’ DI ISTITUTO

PROF. SCALZOTTO VINCENZO

Raccoglie ipotesi di progetti curricolari ed extracurricolari di ciascuna area disciplinare;

Ha compiti di raccordo per la progettazione aggiuntiva, per le competenze, le prove

Invalsi, il Clil e l’orientamento

Coadiuva l’ufficio di presidenza per l’aggiornamento del PTOF in modo da rendere

chiaro al lettore quale sia l’organizzazione fondamentale della scuola sia nell’ambito

della didattica che dei progetti.

Collabora con i dipartimenti per la certificazione delle competenze

Presiede la commissione per il processo di valutazione e di autovalutazione dell’Istituto

Realizza video di presentazione dei tre indirizzi dell’istituto

Area 2 - –NA FUNZIONE STRUMENTALE PER L’ORIENTAMENTO IN ENTRATA - –

ORIENTAMENTO BIENNIO

PROF.SSA ROSA FRANCESCA DAL BRUN

Si occupa dell’orientamento rivolto verso la scuola media inferiore e funge da referente

d’istituto per progetti in rete sull’orientamento.

Coadiuva l’Ufficio di Presidenza nella consulenza alle famiglie degli allievi in entrata e

nella presentazione all’esterno dell’offerta formativa del nostro istituto

Svolge attività di coordinamento con i docenti delle scuole secondarie di 1^ e 2^ grado

del territorio volti a motivare le scelte di studio in vista del successo formativo degli

studenti della scuola secondaria di 2^ grado;

Partecipa alle attività di informazione e consulenza rivolte ai genitori degli studenti delle

scuole secondarie di 1ì grado del territorio;

Intensifica un maggior coinvolgimento di docenti di diversi indirizzi e di diverse aree

disciplinari al fine di rendere più efficace ed incisiva la presentazione della scuola in

modo particolare nella sua qualità di Istituto Tecnico

Area 3 - ALTERNANZA “SCUOLA – LAVORO”

PROF. ROBERTO ZOPPELLETTO

Si occupa della pianificazione, della la progettazione e gestione dei progetti di alternanza

scuola lavoro per gli studenti delle classi terze e quarte dell’istituto

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 70

Cura i rapporti con le aziende del territorio , con le associazioni di categoria, con enti

statali, regionali provinciali comunali e con studi professionali;

Organizza incontri tecnico professionali per gli studenti dell’Istituto; Collabora con il

Referente del progetto Erasmus Plus.

Area 5 - Il WEB D’ISTITUTO-NUOVE TECNOLOGIE, DIDATTICA E

COMUNICAZIONE

PROF. MORENO MAZZUCCO

Cura:

L’implementazione dei processi digitali dell’istituto

L’aggiornamento costante del Sito

L’ inserimento nel Sito della Modulistica e della Documentazione.

Il raccordo con i Responsabili di Laboratorio e monitoraggio delle esperienze.

L’organizzazione e circolazione dei materiali a supporto dei docenti. Il raccordo con

altre Funzioni Strumentali.

I compiti dei Dipartimenti Disciplinari, nel rispetto delle competenze deliberative del Collegio

dei Docenti e dei Consigli di Classe, sono i seguenti:

Definizione del valore formativo della disciplina o dell'area disciplinare.

Individuazione e ristrutturazione dei contenuti disciplinari essenziali scanditi all'interno

del curricolo biennale e triennale comuni a tutti gli indirizzi e differenziati tenuto conto

delle specificità degli indirizzi.

Individuazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze in uscita nel biennio e

nel triennio, scandite per anno scolastico, differenziate tenuto conto delle specificità degli

indirizzi .

Attività di progettazione e coordinamento per lo svolgimento di prove di verifica

disciplinari comuni.

Progettazione di interventi di prevenzione dell'insuccesso scolastico e personale, di

recupero e di approfondimento per lo sviluppo delle eccellenze.

Attività di studio e ricerca disciplinare; proposte per l’aggiornamento dei Docenti del

dipartimento precisando contenuti, modalità e innovazioni da introdurre

Attività di coordinamento nell'adozione dei libri di testo comuni a più corsi dello stesso

indirizzo, ferme restando le competenze deliberative del Consiglio di Classe e del

Collegio dei Docenti.

Definizione dei criteri di valutazione in base a quelli indicati dal Collegio Docenti.

Consigli di classe Composti da tutti i docenti della classe e dalla componente elettiva

costituita da due genitori e da due studenti.

Funzioni. I Consigli di Classe svolgono la loro programmazione educativa all’interno della cornice definita

dal P.O.F. deliberato dal collegio dei docenti. I compiti del Consiglio di classe sono:

accertare i livelli di partenza degli allievi e definire conseguenti azioni di recupero;

garantire il coordinamento e le integrazioni fra i diversi insegnamenti;

concordare modalità comuni per la gestione della didattica e per la misura degli esiti

scolastici;

Dipartimenti Disciplinari E’ formato dai docenti della stessa disciplina o area disciplinare.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 71

anche con il ricorso a uniforme scala di valutazione;

predisporre la programmazione didattico-educativa per ciascuna classe;

elaborare proposte, in coerenza con la programmazione didattico-educativa, per la

formulazione del piano dell’offerta formativa e contribuire alla valutazione dei

risultati del piano stesso; irrogare le sanzioni disciplinari di competenza.

Commissioni - –

ruppi di lavoro

Articolazioni del Collegio dei Docenti costituite da un numero limitato di componenti e

finalizzate allo studio e al raggiungimento di obiettivi specifici e alla realizzazione di

servizi prefissati dal POF.

NIV

La Commissione Autovalutazione/Qualità affianca il

Dirigente Scolastico nell’attività di analisi del servizio reso

dall’Istituto, verificando la conformità dei processi ai

requisiti delle norme UNI, con la finalità di ottenere un

miglioramento continuo dell’ Offerta Formativa (come indicato nella Direttiva Ministeriale n° 11

del 18/09/2014 e nella successiva Circolare Ministeriale n°

47 del 21/10/2014). La Commissione individua i “punti di forza" ”erseguiti e

raggiunti, gli eventuali "p“nti di debolezza" ”he ostacolano o

rallentano il processo di miglioramento dell’Istituto, propone

e gestisce azioni di miglioramento, diffonde reports

autovalutativi e favorisce la comunicazione e il confronto tra

le varie componenti dell’organizzazione scolastica. Tra i compiti della Commissione vi è anche quello di gestire

la procedura relativa all’ Accreditamento Scolastico.

D.S. Susanna Busolo

Vincenzo Scalzotto Rosa F. Dal Brun Mario Ruaro Linda Zannoni Maurizia Sacco

Manuela Bassa

Gianni Serra

Viaggi e Visite

d’istruzione

Coordinamento della commissione viaggi d’istruzione, in

collaborazione con la Segreteria Didattica, raccordandosi

con i Coordinatori di classe o i docenti accompagnatori

Gestisce, secondo i criteri del consiglio d’istituto, le

proposte dei consigli di classe su viaggi e visite

d’istruzione, uscite didattiche.

supervisiona il programma di effettuazione dei viaggi

redatto dai docenti accompagnatori sulla base della

programmazione didattica delle classi interessate,

valutandone la fattibilità dal punto di vista economico,

organizzativo e logistico tenendo ben presente quanto

deliberato dal C.I.; cura inoltre le fasi di implementazione

del Piano ed elabora i dati per la valutazione finale che

dovrà avvenire: o con somministrazione di schede anonime ai partecipanti

che dovranno esprimere il gradimento; o con relazione

del/dei Capogruppo/i. Il DSGA affianca necessariamente la commissione con

compiti di coordinamento e di verifica della gestione

amministrativa, nelle varie fasi procedurali, nel rispetto

della normativa vigente e di concerto con il D.S.,

responsabile della gestione complessiva dell'I’tituzione

Scolastica e dell'e’issione degli atti relativi.

Referenti

Prof.ssa Lora Domenica,

prof. Novello Maurizio,

prof. Vincenzo Scalzotto

Commissione

Alternanza

Scuola lavoro

Cura i rapporti con le aziende del territorio, con le

associazioni di categoria, con enti statali, studi professionali,

per l’organizzazione di incontri con gli studenti dell’Istituto.

Collabora con la F.S. area3

Dirigente scolastico DSGA Funzione Strumentale proff. Roberto Zoppelletto.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 72

Responsabili: proff.

Falvo Francesco

Marchioro Carla

Commissione

“Attività degli

studenti”

Collaborano con il comitato studentesco per il coordinamento

delle attività progettate dagli studenti (assemblee d’istituto.,

giornata della creatività, collaborazione con altri comitati

studenteschi ecc).

Luisa Borgo (referente) Alessandra Gobbi

Rappresentanti degli studenti

Commissione per

la formulazione e

la gestione

dell’orario.

Stesura dell’orario provvisorio e definitivo

Ufficio di Presidenza. (prof. Vincenzo Scalzotto)

Commissione

biblioteca

Gestire gli acquisti di nuovi libri; organizzazione e

catalogazione

prof.

Andrea Lora (referente)

Loredana Maule

Commissione BES

Informare, predisporre la modulistica,

controllare lo spoglio ed elaborare i dati al fine di garantire la legittimità, l’efficacia e l’efficienza delle

procedure per l’elezione degli organi collegiali

prof.

Roberto Zoppelletto (referente)

Manuela Bassa

Commissione di

Progetto

Verificare l’andamento dei progetti in itinere e a fine

anno

Ufficio di Presidenza

Referenti di Progetto

Funzioni.

Si occupano di specifiche attività e progetti; sono presiedute dal dirigente scolastico o da un

coordinatore nominato dal dirigente scolastico. Le varie componenti scolastiche per

suggerimenti, proposte faranno riferimento alle commissioni stesse .

DENOMINAZIONE COMPETENZE COMPONENTI

Commissione PTOF

Analizza o elabora proposte provenienti dagli

Organi Collegiali dell’Istituto , dalle

rappresentanze dei genitori e degli studenti, da

Enti locali ecc., e all’ufficio di presidenza

Dirigente scolastico D.S.G.A. Collaboratori del D.S. Figure

strumentali Coordinatori di classe Genitori e Studenti

Rappresentanza del Territorio docenti individuati

Responsabili dei Progetti

vedere elenco progetti POF

Funzioni: a) Elaborano il modello di documentazione del Progetto /Attività da inserire nel POF e ne

assumono responsabilità.

b) Collaborano con il DS e il DSGA in tutte le fasi del Progetto/Attività.

c) Collaborano con la segreteria per quanto concerne gli aspetti organizzativi/amministrativi.

d) Coordinano le azioni di documentazione, comunicazione interna/esterna del Progetto/Attività

anche ai fini del reperimento esterno di fondi finalizzati alla loro realizzazione.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 73

e) Redigono la relazione e la rendicontazione finale indirizzata al Dirigente, al Consiglio

d’Istituto, al Collegio dei Docenti.

Comitato di valutazione

Membri Effettivi

Dirigente Scolastica

SUSANNA BUSOLO

Proff. CAVEDON PAOLA

DALL’AMICO GIANTONIO

SACCO MAURIZIA

RAGNI ANNALISA

Genitore: RAGNI ANNALISA

Studenti

Compiti istituzionali.

Esprime:

• una valutazione dell’esperienza di formazione del docente immesso in ruolo durante l’anno

di prova

• la conferma in ruolo dei docenti in prova

• una valutazione del docente qualora l’interessato ne faccia richiesta.

• fissa i criteri per l’attribuzione del compenso premiante per i docenti

STRUTTURA DI SUPPORTO ORGANIZZATIVO

Gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro

Responsabile della sicurezza (R.S.P.P.) ing. Mario Ruaro

Funzioni: • individuare e valutare i fattori di rischio;

• aggiornare il DVR, in relazione alle modifiche dei locali , laboratori e organizzazione del

lavoro;

• individuare le misure più opportune a mantenere o migliorare il livello di sicurezza e salute

negli ambienti di lavoro;

• elaborare i sistemi di controllo per l'a’plicazione delle misure preventive e protettive;

• elaborare procedure di sicurezza per le varie attività;

• proporre i programmi di formazione e informazione dei lavoratori;

• partecipare alla riunione annuale per la sicurezza.

Addetto al servizio di prevenzione e protezione(A.S.P.P.) ing. Ambrosi

Funzioni:

• supporto al Datore di lavoro(Dirigente scolastico) nell’espletamento delle pratiche legate alla

sicurezza e igiene del posto di lavoro,

• collegamento con il Servizio di Prevenzione e Protezione , e di primo contatto con il

personale per la risoluzione di problemi sul posto,

• collabora con il RSPP,

• partecipare alla riunione annuale per la sicurezza

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 74

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza prof. Maurizio Novello

Funzioni: art. 73 CNNL.

Responsabili di laboratorio e delle aule speciali (sub-consegnatari)

Sigla Laboratorio Responsabile

I1 Informatica 1 Prof.ssa Carla Rigoni

I2 Informatica 2 Prof.ssa Brezigar

I3 Informatica 3 Prof. Dall’Amico Giantonio

I4 Informatica 4 Prof. Ruaro

I5 Lab. Tecnigrafi Prof. Roberto Zoppelletto

LC Fisica Prof. Daniele Povolo

Chimica Prof.ssa Filippi

LT Topografia Prof. Mario Ruaro

L1 Linguistico 1 Prof. Marchioro Raffaela

L2 Linguistico 2 Prof.ssa Ramazzotto Elisabetta

Legno Prof. Sesto Giovanni

EF Palestra Prof.ssa Alessandra Sartore

Funzioni. Al responsabile del laboratorio viene affidata la custodia dei beni mobili che compongono il

laboratorio, di cui ha piena responsabilità per il periodo di consegna. In veste di sub-consegnatario:

provvede al controllo del materiale, al coordinamento delle attività nell’utilizzo del laboratorio

da parte di più docenti, alla tempestiva segnalazione delle anomalie, guasti, furti, ecc..èhe si

dovessero verificare, avvalendosi della collaborazione del personale tecnico;

fa osservare il regolamento d’uso del laboratorio e ne propone le opportune integrazioni e

rettifiche;

collabora con la commissione acquisti e collaudi ed esprime pareri e proposte al DSGA e al D.

S. in ordine alle spese di investimento e di funzionamento inerenti il materiale da destinare al

laboratorio di cui è responsabile;

controlla l’uso del materiale di consumo necessario al funzionamento del laboratorio

coordinandosi con gli assistenti tecnici perché provvedano a richiedere i rifornimenti presso il

DSGA;

provvede a fornire al personale collaboratore scolastico le istruzioni necessarie alla pulizia dei

locali; dispone quanto è necessario per l’ottimale organizzazione ed il miglior

funzionamento del laboratorio.

segnala al D.S.G.A. consegnatario dei beni mobili, la necessità dello scarico di quanto

è diventato inservibile ed obsoleto.

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Docenti coordinatori dei Consigli di classe

Funzioni dei Docenti coordinatori di classe :

Coordinare i lavori del Consiglio di classe:

a) presiedere le riunioni del consiglio di classe, quando non è personalmente presente il dirigente

scolastico;

b) assicurare accoglienza, collaborazione e sostegno ai nuovi docenti;

c) coinvolgere e responsabilizzare l’intero consiglio sotto il profilo sia amministrativo che didattico;

Schio

d) predisporre i materiali/documentazione da utilizzare o discutere durante gli incontri per garantire

l’ordinato svolgimento delle riunioni e facilitare la partecipazione di tutte le componenti e

assicurare la discussione e la deliberazione su tutti i punti all’ordine del giorno;

e) coordinare l’attività didattica del consiglio di classe, verificando in itinere e a fine anno il piano

di lavoro comune del consiglio di classe;

f) coordinare lo svolgimento di visite guidate e uscite didattiche, la partecipazione della classe ad

attività integrative ed extracurricolari, verificandone la rispondenza quantitativa e qualitativa alla

programmazione annuale. Collaborare con le commissioni visite/viaggi d’istruzione e scambi

culturali per gli aspetti tecnico-organizzativi (controllo dei tagliandi di versamento e dei moduli

di autorizzazione dei genitori).

Seguire i casi di scarso profitto ed irregolare degli studenti:

a. controllare le assenze e i permessi degli allievi segnalando alla Dirigenza eventuali

anomalie;

b. segnalare tempestivamente al Dirigente le mancanze disciplinari degli studenti e curare lo

svolgimento dei procedimenti disciplinari di competenza del consiglio, nel rispetto del

regolamento di istituto;

c. verificare ,avvalendosi del supporto della segreteria didattica, la regolarità della frequenza

scolastica degli studenti; prendere contatti diretti con le famiglie in caso di anomalie;

informare la presidenza, per i provvedimenti di competenza, qualora permanga una

frequenza irregolare;

d. favorire le buone relazioni tra gli studenti;

e. curare l’informazione dei componenti del Consiglio di classe in merito a notizie anche

riservate sugli studenti.

f. Costituire punto di riferimento per i docenti e gli studenti della classe:

controllare i verbali delle assemblee di classe degli studenti per valutare le loro

richieste e suggerimenti;

favorire la coerenza educativa degli interventi dei docenti di classe;

dirimere eventuali situazioni di tensione tra studenti e docenti;

nel caso di coordinatori delle classi terminali :coordinare le attività di simulazione

delle prove degli Esami di Stato; curare, con la collaborazione degli altri docenti, la

stesura del Documento del Consiglio di classe per l’Esame di Stato;

illustrare agli studenti delle classi 3^-4^-5^ la scheda di valutazione del credito

scolastico; illustrare agli studenti il POF, con particolare riguardo ai criteri di

ammissione o non ammissione alla classe successiva.

Operare in costante rapporto con le famiglie:

o gestire il rapporto con le famiglie degli studenti, per quanto attiene a problematiche

generali e non specifiche della singola disciplina; facilitare la comunicazione tra la

presidenza, gli studenti e le famiglie

o informare i genitori:

tempestivamente sul comportamento e/o profitto degli studenti;

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 76

durante i consigli, sull’andamento didattico complessivo della classe e sull’andamento

di ciascun studente anche tramite la consegna ed il commento delle “pagelline”;

al termine dell’anno scolastico, in occasione della pubblicazione dei risultati, sugli esiti

scolastici;

coinvolgere i genitori in un percorso di ri-orientamento in collaborazione con il D.S. e

la F.S. favorire ed incentivare la partecipazione e il coinvolgimento dei

rappresentanti dei genitori e degli studenti.

Docenti segretari dei classe Consigli di classe

Funzioni: collaborare con il coordinatore di classe per la predisposizione dei documenti;

verbalizzare i lavori del consiglio di classe; curare la tenuta del registro dei verbali.

Classe Coordinatore Segretario Classe Coordinatore Segretario

1ASE FOGLIA Borgo 3ATU ZANNONI Sartore A. EdF

1BSE DALLA RIVA Barbieri 3 BTU ROSSATO Ferro

1CSE POVOLO Rigoni 3 CAT RUARO Farina

1DSE MAGNO Rosito 3 ATL BREZIGAR Fabris P.

1ATU BALSAMO Marchioro Raf. 4 AFM MARCHIORO C. Luccarda

1BTU SCHIAVO Fiorio 4 SIA SERRA Sposito

1AST NOVELLO Trupiani 4 RIM DAL BRUN Sartore A. EdF

2ASE GOBBI Marchioro P. 4 ATU LORA D. Fabrello

2BSE ZANROSSO Peraro 4 BTU SACCO Frigo

2CSE FILIPPI De Tomi 4 ACL ZOPPELLETTO Figliano

2ATU CIOTTI Pianegonda 5 AFM FAGNANI Mondin

2BTU CAVION Zambrano 5 SIA FALVO Fiorio

2AST SCAPIN Frigenti 5 RIM ANGELINI Gabriele

2BST SCAPIN Marchetto 5 ATU MAULE Zambon

3AFM CAVEDON Balasso 5 BTU GAVASSO Lora Andrea

3SIA RAMAZZOTTO Balasso 5 ACL ADRIANI Scarpari

3 RIM POIER Sartore A. EdF

Coordinatori dei Dipartimenti Disciplinari

Funzioni del Coordinatore di Dipartimento.

É individuato in seno al Dipartimento in relazione alle esperienze acquisite negli anni precedenti ed

alle capacità di organizzare e promuovere attività di lavoro finalizzate al miglioramento della

didattica; successivamente la scelta viene ratificata dal Dirigente Scolastico .

a)sicurano accoglienza e tutoring ai nuovi docenti in collaborazione con i coord. di classe

interessati. b) Coordinano le riunioni dei rispettivi dipartimenti. c) Su indicazione dei criteri

generali del Collegio coordinano la programmazione didattico-educativa di Dipartimento e i

metodi di misurazione e le valutazione. d) Propongono al Collegio i Progetti e le Attività di

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 77

ricerca, sperimentazione, innovazione didattico-metodologica, da inserire nel POF, avanzate dal

Dipartimento. E) Propongono al Collegio proposte concordate per la scelta dei libri di testo. f)

Propongono gli acquisti dei materiali e/o delle attrezzature. g) Rendono esecutive le delibere

collegiali inerenti il proprio dipartimento. h) Affida la verbalizzazione delle sedute ad un

componente e assicura la consegna dei verbali entro sei giorni dalla riunione.

b) Docenti segretari dei Dipartimenti Disciplinari

Funzioni:

- collaborare con il coordinatore ;

- verbalizzare i lavori del dipartimento;

- curare la tenuta del registro dei verbali;

DIPARTIMENTO RESPONSABILE SEGRETARIO AULA SCIENZE MAURIZIO

NOVELLO MAGNO LICIA Laboratorio

di scienze

CAT MAZZUCCO MORENO

MAZZUCCO MORENO

Laboratorio di costruzioni

ECONOMIA FALVO FRANCESCO

MARCHIORO CARLA

Laboratorio 4

GIURIDICO FOGLIA ANGELA BALSAMO MARIA

Aula 47

MATEMATICA ZANNONI LINDA SACCO MAURIZIA

Aula 48

INFORMATICO DALL’AMICO RIGONI CARLA Laboratorio 3

UMANISTICO MAULE LOREDANA

BARBIERI LAURA

Aula 56

LINGUE MARCHIORO RAFFAELA

ROTAZIONE Lab. Lingue 2

MOTORIA ZANROSSO ANNA GOBBI ALESSANDRA

Aula 49

RELIGIONE BORGO LUISA FIORIO PAOLO Aula 51

SOSTEGNO BASSA MANUELA BASSA MANUELA

Aula sostegno

- curare la conservazione della documentazione prodotta dal Dipartimento.

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Trattamento dei dati personali

TITOLARE: il titolare del trattamento è il rappresentante legale dell’I.T.C.G. “Pasini” (Dirigente Scolastico

Busolo Susanna); tra i compiti che la Legge gli assegna e che non sono delegabili, è prevista la vigilanza sul

rispetto da parte dei responsabili delle proprie istruzioni, nonché sulla puntuale osservanza delle vigenti

disposizioni in materia di trattamento, ivi compreso il profilo relativo alla sicurezza. Il titolare è il soggetto che

assume le decisioni sulle modalità e le finalità del trattamento.

RESPONSABILE: promuove lo sviluppo, la realizzazione e il mantenimento dei programmi di sicurezza

contenuti nel D.P.S.; informa il titolare del trattamento sulle non corrispondenze con le norme di sicurezza e su

eventuali incidenti; collabora con l’amministratore di sistema (DSGA dott. Strazzari G.).

INCARICATO: è la persona fisica che materialmente provvede al trattamento dei dati, secondo le istruzioni

impartite dal titolare o dal responsabile, se nominato (Docenti, ATA, personale esterno incaricato per la

manutenzione).

AMMINISTRATORE DI SISTEMA: è la persona cui è conferito il compito di sovrintendere alle risorse del

sistema operativo di un elaboratore o di un sistema di base dati e di consentirne l’utilizzazione. In questo

contesto l’amministratore di sistema assume anche le funzioni di amministratore di rete, ovvero del soggetto

che deve sovrintendere alle risorse di rete e di consentirne l’utilizzazione (Prof. Barresi R.).

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

Organo di garanzia

- Dirigente Scolastica Susanna Busolo

- Componente docenti: Foglia Angela

- Componente genitori: Bonato Lorena

- Componente studenti: Abbate Luigi

Funzioni: L'O’gano di Garanzia si riunisce, dietro convocazione del Dirigente scolastico, in merito

all'impugnazione di una sanzione o dalla richiesta di decidere sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in

merito all'applicazione del regolamento di disciplina. Resta in carica due anni.

PARTECIPAZIONE GENITORI E STUDENTI

Consigli di classe.

La composizione dei consigli di classe è affisso all’albo dei

Genitori.

Funzioni. Vedi sopra.

Comitato dei Genitori Cervo Lucia – Presidente

Funzioni. Il comitato si fa promotore di attività rivolte ai genitori e agli studenti, collabora con l'Istituto per organizzare

incontri sulle problematiche giovanili e molto altro ancora. Nel sito vengono pubblicati i verbali delle

assemblee del Direttivo, le informazioni sulle iniziative in corso e i resoconti delle attività svolte.

Comitato degli studenti I rappresentanti d’istituto e di classe

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 79

Funzioni. Formula proposte all’Ufficio di presidenza in merito ad attività rivolte agli studenti. Collabora con gli altri

comitati delle scuole scledensi.

Rappresentanti degli studenti

nella consulta provinciale Luca Comberlato

Gabriele Dalla Bernardina

Funzioni. La CPS è l'organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale.

La CPS ha il compito di:

- assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le istituzioni di istruzione secondaria superiore della

provincia, anche al fine di ottimizzare ed integrare in rete le iniziative e di formulare proposte di intervento che

superino le dimensioni del singolo istituto,

- formulare proposte ed esprimere pareri all’UST, agli enti locali competenti ed agli organi collegiali territoriali

- istituire in collaborazione con l’UST uno sportello informativo per gli studenti con particolare riferimenti

all'attuazione del regolamento e dello statuto delle studentesse e degli studenti e delle attività di orientamento

- promuovere iniziative di carattere transnazionale .

STRUTTURA AMMINISTRATIVO-TECNICA -G–NERALE

Direttore dei Servizi Generali e

Amministrativi

dott. Giovanni Lidio Strazzari

Funzioni.

Sovrintende ai servizi generali e amministrativi dell'Istituzione e ne cura l’organizzazione, svolgendo

funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti;

E' responsabile della gestione organizzativa del personale ATA dell'Istituzione;

Organizza i servizi amministrativi dell'unità scolastica;

Svolge attività di istruzione predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili;

E' membro della Giunta esecutiva;

E' affidatario dei registri e dei documenti dell'Istituzione;

Consegnatario dei beni in inventario;

Collabora, anche con autonome proposte, alla realizzazione del POF;

Rilascia le certificazioni ufficiali dell'Istituzione;

Collabora con il dirigente in materia di privacy e di sicurezza sul lavoro;

Diretta responsabilità di alcuni adempimenti su privacy e sicurezza.

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI

SERVIZI AMMINISTRATIVI - –a scuola garantisce:

-la trasparenza di tutti gli atti, con pubblicazione e accesso ai sensi della L. n. 241/90; D.P.C.M. 7/6/95;

DPR n. 245/99; Norme sul trattamento dei dati personali , D.lvo 196/30.06.03

servizi informatizzati

i certificati rilasciati normalmente entro tre giorni dalla richiesta

i documenti di valutazione sono consegnati direttamente dal Dirigente Scolastico o dai docenti

incaricati, entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico, dal lunedì al venerdì, secondo l’orario visibile sul sito

web dell’Istituto alla sezione “Organizzazione – Relazioni con il pubblico”:

Amministrativi n. 8 Ass. amministrativi. Area e Mansioni Addetti

Aree Didattica e Supporto POF:

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Servizi carriera scolastica e rapporto alunni; Servizi per i rapporti con le famiglie; Viaggi di istruzione (parte didattica); Stages; Attività extracurricolari; Infortuni e assicurazione; Supporto generale ai progetti POF

D’Agostino Giuseppe Dall’Osto Loreta Negro Antonio

Area Affari Generali:

Protocollo / Corrispondenza / Albo; Archivio; Organi collegiali; Elezioni scolastiche Accordi di rete

D’Agostino Giuseppe Dall’Osto Loreta Negro Antonio

Aree Contabilità, Liquidazioni e Patrimonio:

Stipendi e compensi accessori; Gestione finanziaria e contabile dei progetti; Convenzioni con enti/contratti con esperti esterni in ambito POF; Viaggi di istruzione (parte contabile) Gestione servizi contabili; Inventario beni

Scalzeri Tiziana

Area Affari Generali:

Protocollo / Corrispondenza / Albo; Archivio;

Area Personale:

Amministrazione del personale; Gestione fascicolo e carriera del personale; Gestione graduatorie e contratti; Certificati di servizio; Riscatti, ricongiunzioni e domande di pensione; Dichiarazioni dei servizi e ricostruz. carriera; Assenze del personale;

Bicego Stefania Di Franco Liboria(pt 18) Forzini Francesca Agostini Elisa (pt 18)

Tecnici (Ass. Tecnici )

Travaglione V .: Laboratori informatica Dalla Pozza A. : Laboratori informatica

Giordano P.: Lab. chimica-fisica

Mansioni. Supporto insegnanti ITP e agli insegnanti delle discipline Preparazione e manutenzione di materiali e strutture Allestimento di materiale necessario per le attività di laboratorio Ausiliari n. 12 Collaboratori Scolastici

Mansioni. Pulizia e manutenzione Vigilanza/Sorveglianza Uscite per servizio Centralino Collaborazione con segreterie e ufficio di Presidenza Collaborazioni con docenti Servizio stampa.

Ufficio Tecnico

Responsabile

Prof. R. Barresi

Il responsabile dell'u’ficio tecnico ha il "c“mpito di sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei

laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica,

nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente." ”In base al d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8,

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 81

comma 6, l’ufficio tecnico riprende e potenzia il tradizionale compito di collaborazione con la direzione

dell’istituto, di raccordo con gli insegnanti impegnati nello svolgimento delle esercitazioni pratiche e con il

personale A.T.A., per l’individuazione, lo sviluppo e il funzionamento ottimale delle attrezzature tecnologiche

e delle strumentazioni necessarie a supporto della didattica. L’ufficio tecnico può estendere il suo campo

d’azione a tutte le aree disciplinari attraverso la predisposizione di un piano di attività per l’uso programmato

degli spazi e delle attrezzature, la ricerca delle soluzioni logistiche e organizzative più funzionali alla didattica

ed anche per la condivisione in rete delle risorse umane, professionali e tecnologiche disponibili.

E' ’tile che l’ufficio tecnico sviluppi:

una progettazione che parta dalla rilevazione delle necessità evidenziate dai responsabili dei

dipartimenti e dei laboratori e dall’individuazione di categorie di beni o di servizi da approvvigionare;

interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da mettere in atto;

possibili integrazioni di risorse disponibili sul territorio anche in rete con altri istituti.

Il Responsabile dell'U’ficio Tecnico :

formula i piani d'a’quisto di macchinari, attrezzature e materiale di consumo nei limiti delle

disponibilità di bilancio;

stabilisce i contatti con le ditte fornitrici per gli acquisti, l'a’sistenza, le riparazioni;

chiede i preventivi alle ditte fornitrici ;

prepara le relazioni tecniche e i prospetti comparativi delle offerte pervenute ;

provvede ad inserire nei registri dei reparti gli acquisti, riferendoli al numero dell'i’ventario generale

apponendo su di essi la targhetta indicativa ;

tiene tutte le pubblicazioni tecniche di corredo dei macchinari e degli strumenti ;

coordina il collaudo degli acquisti e collabora con i componenti della commissione di collaudo

nominati dal Dirigente Scolastico.

Tra i suoi compiti vengono evidenziati i seguenti:

gestire e curare il patrimonio dell’Istituto (manutenzione, piccole riparazioni, verifica dello stato degli

arredi, verifica e addebito in caso di danneggiamenti non accidentali);

mantenere rapporti con gli Uffici Tecnici degli Enti Locali.

Commissione acquisti, collaudo, scarico inventariale

Dirigente Scolastico; D.S.G.A. Responsabile Ufficio Tecnico

Funzioni: Definisce i criteri e le priorità degli acquisti di materiale e strumentazioni richiesti dai responsabili

dei vari reparti o dai vari dipartimenti disciplinari. Procede all’analisi del materiale da collaudare o da scaricare

facendone una stima.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI.

Criteri generali per la formazione di tutte le classi:

E’ esclusa la possibilità che uno studente frequenti la classe in cui insegni un docente suo parente di

primo o secondo grado, ad eccezione dei casi di non applicabilità.

Gli studenti che hanno fratelli che frequentano negli ultimi anni il nostro istituto, per permettere l’uso

degli stessi libri di testo, previa verifica della continuità d’uso degli stessi, possono richiedere di

frequentare la stessa sezione.

I nuovi iscritti provenienti da altri istituti per cambio scuola saranno inseriti nelle classi meno

numerose.

L’inserimento di studenti di origine straniera seguirà le indicazioni del protocollo d’istituto per

l’accoglienza degli alunni di origine straniera.

I genitori potranno chiedere lo spostamento del figlio da una classe all’altra solo:

c) su richiesta scritta e seriamente motivata;

d) sottoponendo al Dirigente Scolastico uno scambio condiviso fra studenti, salvo parere contrario del

Consiglio di classe.

Formazione classi Prime: Distribuzione equilibrata degli alunni fra le diverse classi, anche per quanto riguarda il sesso;

Inserimento vincolato alla scelta della seconda lingua straniera (settore Economico);

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 82

Distribuzione degli alunni pendolari in parti uguali tra le classi, con raggruppamento nella stessa classe

di quelli provenienti dalla stessa sede fino ad un massimo di 3-4 alunni; gli alunni provenienti dalle

scuole di Schio, ma residenti nelle frazioni di Schio, sono considerati pendolari a tutti gli effetti;

Distribuzione, fra le classi, degli alunni provenienti dalle scuole medie di Schio e residenti a Schio sulla

base dei risultati conseguiti nell’esame di stato( licenza media), in modo da costituire classi fra loro

omogenee sotto l’aspetto della preparazione di partenza (equa distribuzione degli alunni in base alla

valutazione dell’esame di stato );

Equa distribuzione degli alunni provenienti da altri istituti superiori e dei ripetenti d’Istituto, cercando

di inserirli nella stessa sezione di provenienza; essi hanno la possibilità di cambiare sezione, con

richiesta scritta e motivata al Dirigente scolastico che deciderà in merito, con l’avvertenza di ripartire in

modo equilibrato i vari ripetenti nelle varie sezioni;

Individuazione della sezione, da assegnare a ciascuna classe, tramite sorteggio;

Compatibilmente con i criteri sopra indicati, sono prese in considerazione le preferenze degli iscritti

qualora siano motivate, ma senza indicazioni specifiche sulle sezioni.

Formazione Classi successive:

Nel passaggio da una classe a quella successiva, l’alunno è iscritto allo stesso indirizzo e alla stessa

sezione.

Gli alunni ripetenti sono iscritti, di norma, alla classe dello stesso indirizzo e della stessa sezione di

provenienza. Essi hanno la possibilità di cambiare sezione, con richiesta scritta e motivata al Dirigente

scolastico che deciderà in merito, con l’avvertenza di ripartire in modo equilibrato i vari ripetenti nelle

varie sezioni.

Qualora, nel passaggio alla classe successiva, venga meno una classe per accorpamento, è soppressa la

classe meno numerosa dell’indirizzo.

La classe che non ha continuità è smembrata suddividendo gli studenti tra le altre classi, che

conservano l’indicazione della loro sezione, fino a raggiungere il numero di studenti stabilito dalle

norme ministeriali.

Sono accolte, nel limite del possibile, le richieste di studenti delle classi smembrate per la scelta della

sezione, garantendo comunque prioritariamente una ripartizione equilibrata.

Formazione Classi terze:

distribuzione, fra le classi, sulla base dei risultati conseguiti negli scrutini finali e dei suggerimenti dei

consigli di classe del biennio, in modo da costituire classi fra loro omogenee sotto l’aspetto della

preparazione di partenza.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI.

Nell’assegnazione dei docenti alle classi, innanzitutto, il Collegio Docenti e il Dirigente Scolastico terranno

conto dei seguenti criteri:

1. evitare che siano posti in essere casi di palese incompatibilità tra docente e studenti;

2. prendere in considerazione le proposte dei docenti della disciplina (dipartimenti).

Verificati i criteri sopra indicati si procede con i seguenti ulteriori criteri:

1. Salvaguardare possibilmente la continuità didattica di classe, salvo casi particolari che impediscano

oggettivamente l’applicazione di tale principio.

2. Alle classi dovrà essere garantita, per quanto possibile, pari opportunità di fruire di personale stabile.

3. Possono essere accolte richieste di cambiamento di cattedra e di corso presentate da docenti già in

servizio nell’Istituto soltanto quando la cattedra richiesta è libera e disponibile, nel senso che sulla

stessa non sia assegnato alcun docente di ruolo o non di ruolo avente titolo a prestare servizio

nell’Istituto per l’intero anno scolastico. In caso di concorrenza per la stessa cattedra fra più insegnanti,

si terrà conto delle precedenze determinate dalle disposizioni che individuano i docenti soprannumerari.

4. Nel caso di accorpamenti di classi, che non provocano situazioni di soprannumero per decremento

d’organico, i docenti delle classi accorpate saranno opportunamente distribuiti tenendo anche conto

delle indicazioni dei dipartimenti (verificati i punti 1 e 2).

5. In caso di contrazione del numero delle cattedre, qualora non vi sia coincidenza fra il docente

individuato quale soprannumerario e quello che occupa la cattedra di fatto scomparsa, questo ultimo è

assegnato sulla cattedra del docente individuato quale soprannumerario.

6. I docenti di nuova assegnazione all’Istituto sono assegnati su cattedre libere e disponibili sulla base

delle preferenze espresse e secondo il seguente ordine:

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a. docenti trasferiti, secondo il punteggio in base al quale hanno ottenuto il trasferimento;

b. docenti passati ad altra cattedra, secondo il punteggio in base al quale hanno ottenuto il

passaggio;

c. docenti passati ad altro ruolo, secondo il punteggio in base al quale hanno ottenuto il passaggio;

d. docenti di nuova nomina vincitori di concorso, secondo l’ordine di graduatoria;

docenti di nuova nomina per effetto di leggi speciali, secondo la decorrenza della nomina e secondo

l’ordine di graduatoria.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELL’ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI Compatibilmente con i vincoli di legge, amministrativi e contrattuali, l’orario di servizio dei docenti è formato

tenendo conto dei seguenti criteri, in ordine di priorità.

-vincolo generale:

L’orario è lo strumento fondamentale per l’organizzazione delle attività didattiche.

-vincoli organizzativi:

- l’orario è impostato, per ciascun insegnante – ad eccezione delle cattedre di orario superiore –

sulla base di 18 ore di lezione/disposizione, indifferentemente; le ore di “disposizione” non

saranno indicate dal docente, ma determinate secondo le necessità della scuola.

- impiego degli insegnanti che completano il loro orario nella scuola – ma non vi hanno la

titolarità – nei giorni in cui è accertato che non sono impiegati nella scuola di titolarità:

- ai Docenti impegnati su più scuole è evitato, per quanto possibile, di doversi spostare fra l’una

e l’ altra nella stessa mattina; in difetto si consente un congruo margine di tempo per lo

spostamento;

- l’orario di insegnamento è, distribuito, se possibile, in cinque giorni per settimana;

- si evita, per quanto possibile, che docenti, con due ore settimanali per classe, abbiano le ore

collocate sempre come ultime della giornata;

- su richiesta degli interessati – e limitatamente alla materie con almeno tre ore settimanali di

insegnamento per classe – due ore possono essere abbinate per favorire lo svolgimento delle

prove scritte di verifica;

- si evita, per quanto possibile, di lasciare ore non utilizzate all’ interno della fascia oraria

quotidiana, ad eccezione di quelle destinate al ricevimento delle famiglie degli studenti;

- ciascun docente può chiedere che sia lasciato libero nel giorno di suo gradimento .Per

l’attribuzione del giorno libero in caso di eccedenza per uno stesso giorno( che provocherebbe

una difficoltosa formulazione dell’orario delle lezioni o orari che andrebbero a ledere il diritto

alla formazione degli studenti) si stabiliscono i seguenti criteri di precedenza nell’ordine :

- gravi e documentate esigenze di salute (che richiedono una ospedalizzazione)

- figli di età inferiore ai tre anni alla data del 31 dicembre dell’anno scolastico in corso

- titolarità nella scuola nell’anno scolastico precedente

- richiesta di giorno libero diversa da quella ottenuta nell’anno precedente

- anzianità di servizio

- anzianità anagrafica

Le seste ore, assegnate a materie curriculari, saranno distribuite, nei limiti del possibile, equamente tra i

docenti di tutte le discipline tenendo conto della possibilità di utilizzarle per attività che si svolgano nei

laboratori e nelle aule speciali.

CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO DELLE LEZIONI .

Nella formulazione dell’orario, ove possibile, si favorirà:

alternanza tra materie pratiche e materie teoriche durante l’arco della settimana, cercando di evitare

che ad alcune materie siano riservate sempre le ore di lezione iniziali e ad altre quelle terminali;

suddivisione in due giorni non consecutivi dell’insegnamento di quelle discipline alle quali per

ordinamento vengono assegnate due ore curricolari;

assegnazione di un carico orario costante durante l’arco della settimana, evitando di appesantire una

giornata di lavoro sia per lo studente che per il docente.

CRITERI PER LA SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI PER BREVI PERIODI.

Ai fini dell’assegnazione delle supplenze per brevi periodi si seguono le seguenti modalità in ordine di priorità:

docenti a disposizione per completamento ;

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 84

docenti a disposizione per recupero dei 10 min.;

docenti che devono recuperare ore di permesso breve;

docenti a disposizione per assenze delle loro classi per motivi vari;

richiesta individuale ai docenti in caso di mancata disponibilità (nei giorni in orario di servizio).

La sostituzione dei colleghi assenti sarà effettuata secondo i seguenti criteri:

docenti della classe;

docenti dello stesso ambito disciplinare del collega assente;

altri docenti.

La comunicazione delle sostituzioni è effettuata il giorno precedente per le assenze di cui si è a conoscenza.

Nella stessa mattinata per quelle pervenute entro le ore 8,05.

I docenti a disposizione per completamento orario o per assenze delle loro classi, durante il loro orario di

servizio devono essere reperibili in sala docenti e , in particolare, all’inizio e alla fine del servizio,dovranno

prendere visione, presso il centralino,di eventuali incarichi di supplenza predisposte dall’Ufficio di presidenza.

Per supplenze giornaliere improvvise la comunicazione verrà consegnata dai collaboratori scolastici.

CRITERI PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE E LE VISITE GUIDATE E LE ALTRE ATTIVITÀ DEL

POF

Si rimanda ai regolamenti specifici, alle circolari interne dell’istituto e al Vademecum per i Coordinatori di

classe.

COMUNICAZIONI – INFORMAZIONI – LE REGOLE

La nuova organizzazione prevede il consolidamento di un processo di condivisione, di trasparenza e di

collegialità, già peraltro da tempo avviatosi nell’istituto, nelle procedure e nella comunicazione: questo

permette una migliore qualità delle informazioni e una più pronta attivazione dei soggetti di fronte a problemi

nuovi.

Contemporaneamente si sta estendendo il decentramento dei processi decisionali, ricercando l’efficacia delle

azioni attraverso la diffusione dell’iniziativa autonoma e l’attribuzione di responsabilità nei vari ambiti

dell’offerta. Da un quadro di mansioni rigidamente definite, ci si sta muovendo verso l’idea di mansioni

interscambiabili e lavoro di gruppo che dovrebbero favorire atteggiamenti di apertura, di ascolto e di attenzione

ai bisogni degli altri.

Tutto questo comporta un diverso atteggiamento nei confronti delle regole: non più vincoli che ostacolano

l’agire dei soggetti, ma punti di riferimento e strumenti cui ricorrere per un libero agire, fondato su relazioni

cooperative.

Il primo impegno, in questo senso, consiste nella promozione di situazioni d’apprendimento significative per

l’elaborazione di strategie cooperative; contemporaneamente si allarga, attraverso varie iniziative, la diffusione

dell’informazione, in particolare riguardante gli strumenti di convivenza che l’Istituto e le sue componenti si

sono dati.

DOCUMENTAZIONE.

E’ costituito un archivio di documentazione didattica cartaceo e informatico.

Sul sito, all’indirizzo www.pasini.vi.it, è consultabile gran parte delle informazioni e del materiale cartaceo

della scuola: programmazione delle singole discipline corredata dai contenuti minimi e dalle rispettive

competenze di ciascuna classe, modulistica, documentazione utile alla didattica e alla gestione dell’Istituto,

attività degli studenti, il presente P.O.F. ecc. Presso la Presidenza sono depositati i seguenti documenti, per la

consultazione:

lo statuto delle studentesse e degli studenti;

piani di lavoro e obiettivi dei consigli di classe (programmazione di classe);

tutti i progetti curricolari ed extracurricolari;

orario dei corsi;

POF integrale;

il Regolamento di Istituto dove, alla luce delle normative vigenti, sono descritte le modalità che

permettono a tutti i soggetti di esercitare, nella pratica quotidiana, i loro diritti e i loro doveri, per una

serena convivenza nell’ambiente scolastico; in allegato sono stati rivisti e aggiornati i Regolamenti dei

Laboratori (a disposizione anche nelle classi a agli albi);

il Regolamento di disciplina delle studentesse e degli studenti, dove ulteriormente si definiscono i

comportamenti e le procedure che consentono agli allievi l’esercizio di diritti e doveri; vi sono elencati

i possibili interventi educativi, attraverso i quali essi possano godere dell’opportunità di vivere

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 85

l’esperienza scolastica con il senso di responsabilità necessario per il conseguimento dei loro obiettivi

(a disposizione anche nelle classi e agli albi);

l’Informativa su sicurezza e salute negli istituti di istruzione, rivolta agli studenti, al personale docente e

al personale non docente, dove, ai sensi del T.U. 81/08 coordinato on il D. Lgs. 106/09, sono raccolte

informazioni e indicazioni mirate alla prevenzione e all’adozione di comportamenti sicuri in caso di

pericolo nell’edificio scolastico (a disposizione anche nelle classi e agli albi);

Piano di emergenza (a disposizione anche nelle classi e agli albi)

Documento sul trattamento dei dati personali

Contrattazione d’Istituto: essa, tramite il D.S. e le R.S.U., diviene parte della disciplina del rapporto di

lavoro ed è prevista dal CCNL Scuola vigente (a disposizione anche all’albo sindacale e albi docenti e

ATA).

Informazioni e comunicazione:

l’Istituto assicura informazione e comunicazioni con:

Circolari interne e avvisi per:

o gli aspetti organizzativi: decisioni – regole – dispositivi;

o gli aspetti politici: informazioni concernenti le politiche del territorio nelle forme istituzionali e

non, le politiche dell’Amministrazione centrale e dell’Unione europea, le opportunità offerte

dal mondo economico e produttivo;

o gli aspetti di stato giuridico e contrattuale al fine di accrescere consapevolezze sui diritti e

doveri, obblighi e possibilità;

o gli aspetti di sviluppo professionale: assunzione di nuovi ruoli dentro e fuori la scuola,

opportunità formative;

o iniziative del Comitato dei Genitori;

o iniziative degli aventi interessi alla scuola.

Per la divulgazione sono predisposte varie bacheche.

In Atrio ingresso, piano terra, centralino, ingresso uffici:

albo nomine docenti/ATA

contratti docenti/ATA

programma annuale

bacheca sindacale – bacheca RSU

bacheca genitori – bacheca territorio

bacheca studenti

bacheca ATA

Bacheca “Sicurezza nei luoghi di lavoro”.

In Sala Insegnanti:

Registro circolari interne

Registro circolari e comunicazione sulle attività di formazione e aggiornamento

Registro comunicazioni esterne (MIUR – UST – USR – etc.)

Raccoglitori con Regolamento di Istituto e di Disciplina – Verbali Collegio Docenti – del Piano

di evacuazione e di emergenza ecc. – contrattazione d’istituto.

Notizie sindacali.

to della scuola: [email protected] tramite il quale Genitori, studenti e tutti gli aventi interessi,

possono ottenere informazioni sulla vita organizzativa e didattica dell’Istituto.

Sul sito è visibile “ L’Albo Pretorio” per la pubblicazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi

emessi dall’Istituto.

e) - Posta Elettronica: Il territorio e i genitori, per chiedere informazioni su assenze e ritardi dei

figli, possono utilizzare la posta elettronica, all’indirizzo: [email protected]

Incontri del Dirigente Scolastico con:

i genitori delle classi prime nella fase d’accoglienza, all’inizio dell’anno scolastico. Lo scopo è quello

di accogliere nella scuola non solo i ragazzi ma anche le loro famiglie per illustrare nei dettagli il Piano

dell’Offerta Formativa e per iniziare una costruttiva collaborazione.

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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 86

i genitori delle altre classi per la presentazione dei progetti d’Istituto e dei criteri e delle regole di

trasparenza adottati nella gestione della didattica.

il Comitato dei Genitori per comunicare le attività dell’istituto, per proposte da inserire nel POF.

i rappresentanti degli studenti (Comitato degli studenti) o classi per analizzare insieme il percorso

formativo e le strategie utilizzate, per ascoltare le loro proposte e i loro bisogni e per comunicazioni

sugli aspetti della valutazione e i criteri di promozione.

Opuscoli e manuali: Manuale della Qualità, Agenda della attività; Vademecum per i docenti; Vademecum

sull’organizzazione della vigilanza sugli studenti;Vademecum per i viaggi e visite d’istruzione; Organigramma

d’istituto; Informativa sulla sicurezza; Sicurezza in ufficio; Manuale sull’uso delle sostanze pericolose per la

pulizia; manutenzione carichi; tutela dati personali per gli Assistenti Tecnici e per i Collaboratori Scolastici,

Protocollo d’accoglienza degli studenti di origine straniera.

Numero Circolari e Avvisi emanate in forma cartacea:

Anni

scolastici N. Circolari Avvisi

2006-07 295 40 2007-08 326 43 2008-09 329 38 2009-10 379 32 2010-11 412 44 2011-12 435 41 2012-13 392 40 2013-14 390 39 2014-15 425 28 2015-16 428 31

IL PASINI SI RACCONTA. Il “PASINI “ parla di sé e presenta le sue attività attraverso diversi strumenti:

Il sito della scuola dove è possibile trovare le informazioni relative all’Istituto;

La Stampa locale (gli articoli sono conservati in Presidenza).