ISTITUTO PASINI P.O.F. · ottenere la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale; favorire...
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P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 1
ISTITUTO
PASINI
P.O.F.
2017-2018 [
PIANO OFFERTA FORMATIVA
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 2
INDICE 1. PROPOSTA FORMATIVA - POF pag.4
Traguardi formativi e finalità generali pag.5
Obiettivi per la qualità pag.5
Obiettivi per l’ambiente pag.6
Autovalutazione d’Istituto per il miglioramento pag.6
I soggetti dell’intervento formativo: Studenti (provenienza , risultati) pag.7
2. L’ISTITUTO E IL TERRITORIO pag.14
Breve storia dell’Istituto pag.14
Le risorse interne dell’Istituto pag.14
Le risorse esterne dell’Istituto pag.16
Il territorio pag.17
Esperienze ed integrazione tra scuola e territorio pag.19
3. I CORSI DELL’ISTITUTO pag.22
Indirizzo Economico pag.22
Indirizzo Turismo pag.24
Indirizzo Tecnologico pag.25
4. LE SCELTE DIDATTICHE pag.28
Il principio del “Successo Formativo” e “Il Patto Educativo di Corresponsabilità” pag.28
Gli ambiti del Successo Formativo pag.30
Ambito della didattica pag.30
Programmazione didattica pag.30
- Programmazione dei dipartimenti della stessa disciplina o aree disciplinari
- Programmazione dei Consigli di classe
- Piano di lavoro del Docente
- Metodologie e sussidi didattici
Valutazione pag.34
Tipologie e numero delle prove di verifica pag.35
Griglie per la valutazione (tabella di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento)
pag.36
Criteri di attribuzione del voto di condotta pag.39
La comunicazione alle famiglie dell’andamento didattico/disciplinare pag.41
Recupero delle difficoltà d’apprendimento e approfondimento pag.42
Criteri per il passaggio alla classe successiva pag.44
Criteri per l’accesso all’esame di Stato pag.45
Ambito degli interventi complementari alla didattica pag.47
Ampliamento dell’offerta formativa (progetti) pag.47
Gare sportive pag.51
Formazione e aggiornamento dei docenti pag.52
Formazione e aggiornamento personale A.T.A. pag.53
5. LA CERTIFICAZIONE pag.55
La certificazione dei titoli di studio e l’esame di Stato pag.55
La certificazione dello stage lavorativo pag.57
La certificazione europea delle conoscenze linguistiche pag.57
Attestati di merito pag.57
6. LE SCELTE ORGANIZZATIVE pag.58
Il tempo scuola ( Calendario d’istituto). pag.58
Organigramma e funzioni pag.59
Ufficio di Presidenza pag.60
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 3
Articolazioni del Collegio dei Docenti pag.63
Struttura di Supporto Organizzativo pag.68
Struttura amministrativa – tecnica generale pag.74
D.S.G.A. pag.74
Organizzazione dei servizi pag.74
- Obiettivi operativi in ordine d’efficienza ed efficacia per il personale A.T.A.
- Piano e mansioni delle attività ATA
- Servizi di segreteria: orari uffici di segreteria
- Ufficio Tecnico
- Organigramma per il trattamento dei dati personali
Criteri per la formazione delle classi pag.76
Criteri per assegnare i docenti alle classi pag.77
Criteri per la formazione dell'orario di servizio dei docenti pag.78
Criteri per la formulazione dell’orario delle lezioni pag.78
Criteri per la sostituzione dei docenti assenti per breve periodo pag.78
Criteri per i viaggi di istruzione e le visite guidate e le altre attività del POF pag.79
Comunicazioni - Informazioni – Le regole pag.79
Documentazione pag.79
Informazione e comunicazione pag.80
Il Pasini racconta pag.81
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1. PROPOSTA FORMATIVA - P.O.F.
LA PROPOSTA FORMATIVA.
È un insieme di pratiche per interpretare, razionalizzare, progettare ipotesi di lavoro che rendono l’offerta
formativa sempre più adeguata alle esigenze del contesto sociale, territoriale e generale, fondando i propri
obiettivi sul concetto di comunità scolastica all’interno della quale si agisce in rapporto a:
Istruzione
Formazione
Cultura
Educazione del Cittadino Europeo e del Mondo
IL P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa, che per brevità chiameremo P.O.F., contiene le idee, le proposte educative, le
modalità di svolgimento del servizio didattico fornito dalla scuola. A questo piano deve far riferimento ogni
iniziativa, ogni nuova proposta didattica, tutto ciò che nella scuola è direttamente finalizzato al miglioramento
del processo di insegnamento-apprendimento. Il P.O.F. nasce con l’emanazione del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275
relativo al «Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21,
della legge 15 marzo 1997, n. 59», con cui si è data attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche,
divenuta principio costituzionale con legge cost. n°3/01.
Il Piano dell’Offerta Formativa è , quindi, il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale
dell’Istituto, è frutto di un percorso di riflessione pedagogica e sperimentazione didattica, che ha tenuto conto
dei risultati degli studenti, delle proposte dei genitori, delle componenti scolastiche e delle esperienze maturate
con il territorio e dei progetti d’Istituto, in particolare: Accoglienza, Orientamento, Stage, Qualità, Gestione
ambientale.
Consultando le pagine che seguono, si possono ricavare tutte le informazioni relative al funzionamento
dell’Istituto sia dal punto di vista didattico che organizzativo:
i corsi dell’Istituto - vi sono descritti i corsi di studio attivati nella scuola, i piani di Studio, i profili
professionali e la struttura oraria di ciascuno di essi;
le scelte didattiche - nell’ambito della didattica sono illustrati gli obiettivi che la scuola intende
raggiungere e le strategie per il loro raggiungimento, intese come impegni da parte dei docenti e degli
studenti; i criteri utilizzati per la valutazione con il significato dei voti e le modalità di comunicazione
alle famiglie; le attività per il recupero delle difficoltà di apprendimento; le modalità per l’integrazione
degli studenti disabili e per gli studenti di origine straniera.
Nell’ambito degli interventi complementari alla didattica sono riportati i progetti e le attività che affiancano e
integrano l’attività didattica prevista dai piani di studio, come l’accoglienza per gli studenti del primo anno, il
tutoraggio e il benessere scolastico;
le scelte gestionali e organizzative - vi sono descritti gli organi collegiali e le figure che operano
all’interno della scuola con la descrizione delle competenze di ciascuno di essi; le risorse materiali
(laboratori, aule comuni e palestre) di cui è dotato l’Istituto; l’organizzazione della scuola per quanto
riguarda in particolare i criteri per la formazione delle classi e per l’assegnazione delle cattedre ai
docenti; gli orari degli uffici e dei servizi.
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’I.T.C.G. Pasini, come progetto complessivo e unitario:
si fonda sull’idea di centralità dello studente;
definisce operativamente l’offerta culturale, educativa e formativa dell’Istituto, tracciandone l’identità;
implica assunzione di responsabilità e rispetto delle regole da parte di tutti;
prevede concrete azioni attente alla specificità dei bisogni degli studenti e delle famiglie;
è condiviso, all’interno dell’Istituto, da tutte le componenti, rafforzando il senso di appartenenza
all’istituzione stessa;
privilegia la collegialità nella progettazione didattico-educativa;
prevede l’integrazione dell’azione e dei progetti, coerentemente con gli obiettivi generali e
professionali, anche in accordo con la realtà territoriale, regionale, nazionale e internazionale;
promuove la multidisciplinarità e l’interdisciplinarità;
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risponde in modo sostanziale a quanto indicato dalla normativa sull’ordinamento degli Istituti Tecnici,
sull’autonomia, sull’obbligo all’istruzione;
si pone come riferimento dell’agire educativo e formativo di ogni insegnante, nel pieno rispetto delle
caratteristiche del profilo docente previsto nel contratto;
opera per migliorare la comunicazione interna ed esterna;
prevede momenti di autovalutazione e di valutazione, svolta anche da soggetti “esterni”, per il
miglioramento della qualità dell’offerta.
TRAGUARDI FORMATIVI E FINALITÀ GENERALI DELL’ISTITUTO.
L’I.T.C.G. Pasini, ispirandosi agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana e al D.P.R. n. 235/07
concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria Superiore, è una scuola il cui
fine specifico è quello di preparare gli studenti all’inserimento nel mondo del lavoro e agli studi universitari.
Ne segue l’impegno della nostra scuola (mission) a promuovere lo sviluppo della personalità dello studente,
attraverso un orientamento e una formazione professionale e culturale che gli consentano di:
acquisire le conoscenze e le competenze, unitamente alle capacità autonome di apprendimento e di
giudizio critico, necessarie per l’ingresso nel mondo del lavoro, per l’eventuale proseguimento degli
studi e per l’auto-imprenditorialità;
valorizzare le proprie doti e gli interessi al fine di realizzare gli obiettivi culturali e professionali che,
definendosi gradualmente, costituiranno il suo “piano di vita”;
sviluppare le capacità di relazione interpersonale insieme alla piena consapevolezza dei diritti e dei
doveri connessi alla partecipazione alla vita democratica, alla legalità e alla cittadinanza;
sviluppare una mentalità aperta al cambiamento, allo sviluppo sostenibile, all'innovazione e alla
mobilità europea.
Coerentemente con quanto sopra detto, l’Istituto intende (vision):
sviluppare e qualificare le esperienze di laboratorio e operative, al fine di promuovere nello studente
una mentalità razionale e una efficace metodologia di ricerca e sviluppo del sapere;
stabilire forme di collaborazione con enti pubblici e privati volte ad accrescere la conoscenza del
territorio, a scoprire le ricchezze e le opportunità che esso offre, a delineare i compiti di tutela e
conservazione che esso pone nell’ambito dell’ambiente e della sicurezza;
sviluppare la sensibilità nei confronti della comunità internazionale, e in particolar modo della
dimensione istituzionale, sociale e culturale europea;
consolidare l’abitudine ad un comportamento rispettoso degli altri, delle cose e dell’ambiente.
OBIETTIVI PER LA QUALITÀ .
Dal giugno 2009 il nostro Istituto ha ottenuto la certificazione ISO 9001 : 2008 – Settore EA 37.
Pertanto l’ITCG “Pasini” , nel predisporre il piano dell’Offerta Formativa e nell'ottica del miglioramento
continuo, persegue i seguenti obiettivi:
Curare e migliorare la soddisfazione dell’utenza:
migliorando la comunicazione fra scuola e famiglia,
incrementando la partecipazione dei genitori ai Visitoni e ai consigli di classe,
favorendo la partecipazione degli studenti ad attività anche extra scolastiche,
realizzando questionari per ampliare l'azione di monitoraggio sulle diverse attività e sullo star bene
a scuola.
Migliorare la gestione della pianificazione/programmazione dell’attività didattica attraverso la
definizione di tabelle di valutazione condivise e di prove comuni per fornire allo studente/utente la
consapevolezza di una valutazione oggettiva e omogenea.
Consolidare i progetti che mirano all'arricchimento dell'offerta formativa e renderne partecipe il
maggior numero di studenti e il Territorio..
Consolidare e ampliare la collaborazione con il territorio, migliorando i rapporti in rete esistenti e Enti
Locali e Associazioni e formalizzandone dei nuovi per rispondere alle esigenze culturali e formative
dell'utenza e del territorio.
Ottenere l’accreditamento presso la Regione del Veneto come struttura abilitata alla formazione.
Formare il personale docente e ATA: realizzare corsi di aggiornamento interni o presentando corsi di
aggiornamento o formazione esterni sulla didattica e la valutazione, sulla evoluzione delle discipline,
sulla sicurezza e sulla metodologia e competenze informatiche; facilitare la partecipazione del
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personale scolastico a corsi di formazione indetti dalla Regione, Provincia, Comune, Università e dagli
Enti o Scuole con cui l'Istituto è in rete o ha firmato convenzioni.
OBIETTIVI PER L’AMBIENTE
L’Istituto analizza gli impatti ambientali delle proprie attività ed adotta regole interne per tenere sotto controllo
i propri impatti e migliorare le proprie “prestazioni ambientali” e persegue i seguenti obiettivi generali:
ottenere la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale;
favorire la partecipazione degli studenti e del personale ad attività ambientali,
rafforzare il senso di appartenenza alla scuola e di condivisione dei suoi obiettivi, il miglioramento
dell’immagine dell’Istituto ed il miglioramento dell’efficacia dei nostri processi.
tenere sotto controllo le attività che comportano consumo di risorse (acqua, combustibili, elettricità) e
misurare i consumi,
tenere sotto controllo la produzione di rifiuti e l’uso di prodotti chimici,
definire chiaramente i confini delle responsabilità tra l’Istituto e la Provincia di Vicenza, Ente
proprietario dell’immobile che ci ospita, ma soprattutto riconoscere come fondamentale l’impatto
indiretto dell’educazione scolastica sul comportamento di tutte le persone coinvolte nel processo
formativo, tra le quali, in particolare, gli studenti.
armonizzare le regole del Sistema di Gestione Ambientale con le regole adottate per la Gestione della
Qualità e della sicurezza e dell’igiene del lavoro.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO PER IL MIGLIORAMENTO.
Da alcuni anni l’istituto si è impegnato in attività di auto valutazione per esaminare attentamente processi e dati
che misurano i risultati reali e gli scostamenti rispetto a quelli attesi e quindi acquisire gli elementi per
confermare le scelte fatte o per rivederle. A tal fine la scuola ha partecipato al :
Progetto SIQUS 2005-06 ; 2006-07 ; 2007-08;2008-09
Premio Qualità EFQM 2005-06
Premio CAF 2007; 2010
e nell’anno scolastico 2008-09 ha ottenuto la certificazione ISO 9001:2008 adottandone il Sistema di gestione
della Qualità, con riconferma negli anni scolastici successivi.
Nell’anno 2010-11, la scuola è risultata finalista al premio qualità CAF 3^ edizione per la Pubblica
Amministrazione.
Dall’anno scolastico 2011-12, con l’adozione del Sistema di Gestione Ambientale, l’Istituto misura i dati che
caratterizzano la sostenibilità ambientale.
Nell’anno scolastico 2014/15 la Commissione Qualità è stata riorganizzata, anche tenendo presente le più
recenti indicazioni ministeriali, acquisendo nuove e più specifiche funzioni di autovalutazione e di valutazione.
Dal giugno 2016 l’ Istituto è Organismo di Formazione Accreditato dalla Regione Veneto per l’ ambito
Formazione Superiore (vedi link)
I soggetti che valutano:
Il Gruppo Qualità (audit interno)
Valutatori SGS
Eventuali soggetti esterni (Invalsi, CAF)
I docenti referenti dei progetti specifici
Il Collegio dei Docenti
Il Consiglio di Istituto
Studenti e/o Comitato degli Studenti
Genitori e/o Comitato dei Genitori
Il gruppo del personale A.T.A.
Il Territorio
Gli strumenti per la revisione:
Risultati scolastici;
andamento delle iscrizioni;
schede consuntive dei progetti;
piani di lavoro dei Dipartimenti, dei Consigli di classe, piani di lavoro e relazioni finali dei docenti;
relazioni e monitoraggio dei viaggi e visite d’istruzione;
questionari, test, griglie di osservazione;
colloqui;
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Diagramma SWOT;
interviste;
verbali assemblee di classe studenti; reclami;
progetto di autoanalisi d’Istituto (questionari di aspettativa e soddisfazione).
I SOGGETTI DELL’INTERVENTO FORMATIVO: GLI STUDENTI.
Si riportano i dati in merito alla tipologia degli studenti, all’andamento delle iscrizioni e ai risultati scolastici.
I dati riportati, insieme all’analisi dell’inserimento nel mondo del lavoro dei diplomati (si veda tabella in
“Certificazioni”) e alla loro valutazione su quanto offerto dalla scuola (si veda di seguito), sono stati analizzati e
discussi dagli organi collegiali della scuola al fine di rivedere le azioni didattiche e formative, messe in atto
l’anno precedente, e predisporre il nuovo P.O.F.
LA TIPOLOGIA DEGLI ALLIEVI
Volendo tracciare l’identikit dello studente del Pasini, dall’analisi delle rilevazioni effettuate attraverso
questionari interni, questionari SIQUS, moduli d’iscrizione, orari dei trasporti pubblici si evince che:
il 32% circa abita nel territorio scledense
il 38% circa proviene da comuni entro un raggio di 10 km da Schio; l’altro 30% proviene da
distanze maggiori;
il 66% ha un abbonamento per l’utilizzo dei mezzi pubblici per il tragitto casa/scuola/casa
(FTV, CONAM)
lo studente del Pasini per raggiungere la scuola impiega da un massimo di settantacinque
minuti ad un minimo di quindici minuti
rientra da scuola tra le 14,00 e le 16.30
usa in parte l’italiano e in parte il dialetto; 8.9 % (studenti di origine straniera) parla anche la
lingua straniera dei genitori.
Inoltre, l’esperienza ricavata nella gestione ormai pluriennale delle attività di accoglienza ha permesso di
raccogliere, sia pure in modo non sistematico, le aspettative tipiche e alcuni dei ricorrenti segnali di timore che
accompagnano l’ingresso nella scuola superiore.
Una parte delle riflessioni riguarda strettamente la sfera scolastica: i nostri neo-studenti, con grande serietà e
concretezza, desiderano che la scuola dia loro una preparazione valida e utile ad una futura collocazione
professionale; è interessante registrare che in questi ultimi anni, in coincidenza con una diffusa crisi
economico-occupazionale evidentemente avvertita dalle famiglie, il numero dei ragazzi che insiste su questo
obiettivo è notevolmente aumentato. Per il conseguimento di questo scopo si augurano che i professori siano
competenti e che “spieghino bene”, ma temono di non riuscire bene e di prendere “brutti voti”.
Contemporaneamente, però, rivelano di far fatica ad organizzare il loro tempo, a rinunciare ai loro interessi (tra
i più citati musica, TV, computer) e a concentrarsi a lungo nello studio; confessano anche di temere che le ore
di lezione siano “pesanti” da seguire.
Le aspettative riguardanti la scuola sono dunque elevate, ma a queste non sempre corrisponde una
proporzionale capacità di concentrazione e impegno.
L’altro ambito che risulta importante per i ragazzi è quello socio-affettivo, cui sono riferite molte e assai
diversificate tra le loro riflessioni. Molto frequentemente esse fanno riferimento al desiderio di formare una
classe unita e solidale e di trovare amici tra i compagni e rivelano il timore di rimanere isolati: il passaggio
dalla Scuola Media, l’abbandono di tutti o quasi tutti i propri compagni e, per molti, l’uscita dalla rassicurante
dimensione del paese per affrontare una realtà scolastica grande e sconosciuta sono fonti di notevoli incertezze.
Anche nei confronti degli insegnanti le aspettative non si limitano all’aspetto strettamente scolastico: gli
studenti desiderano che i docenti sappiano capire i loro problemi, anche personali, ed hanno paura di non
riuscire ad instaurare con loro rapporti positivi e rassicuranti.
Gli interventi educativi che si effettuano presso gli studenti delle classi prime, per esempio il progetto SKAP –
(prevenzione delle dipendenze patologiche attraverso la promozione del benessere a scuola), fanno inoltre
emergere una diffusa fragilità che ha le sue radici soprattutto in ambito familiare: non di rado, infatti,
comportamenti indisciplinati o trasgressivi o scarso impegno nello studio trovano una concausa importante
nelle tensioni o nella disgregazione che i ragazzi vivono nelle loro famiglie.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 8
251
78
44
43
41
40
39
35
22
20
19
18
18
12
10
7
6
6
5
5
4
4
4
3
3
2
2
1
1
1
1
0 50 100 150 200 250 300
RESIDENZA ALUNNI 2017/2018
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 9
18
3
18
5
18
3
77 81
65
18
9
19
4
18
9
63
57 70
52 56 66
11
0
89
8799
88
85
77
3
75
0
74
5
2015/2016 2016/2017 2017/2018
NUMERO ALUNNI INIZIO ANNO SCOLASTICO
SETTORE ECON.
SETTORE TEC.
TURISMO
AMM. FIN. E MARKETING
SIST. INF. AZIENDALI
COST. AMB. TERRITORIO
REL. INT. PER IL MARKETING
TOTALE
MEDIA STUDENTI PER CLASSE
A.S. 2009/2010 24,4
A.S. 2010/2011 24
A.S. 2011/2012 22.2
A.S 2012/2013 22.1
A.S. 2013/2014 22.2
A.S. 2014/2015 21.8
A.S. 2015/2016 21.5
A.S. 2016/2017 22
A.S. 2017/2018 22
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 10
PERCENTUALI DEGLI STUDENTI ISCRITTI DI NAZIONALITA NON ITALIANA
2007/2008 8,6% 2008/2009 8,6% 2009/2010 8.7% 2010/2011 9.1% 2011/2012 9.4% 2012/2013 9.4% 2013/2014 9.5% 2014/2015 11.7 % 2015/2016 8.5% 2016/2017 8.9%
2017/2018 8.8%
I RISULTATI DEGLI SCRUTINI.
Di seguito sono riportati sia i risultati degli scrutini della nostra scuola negli ultimi tre anni ,sia delle tabelle di
confronto con i risultati nazionali delle scuole superiori.
Sulla base della serie storica dei nostri risultati, l’obiettivo che la scuola si propone entro il 2013 è quello di
contenere la dispersione scolastica, mantenendo il tasso di non promozione attorno al 10 %.
SCRUTINATI A GIUGNO classi dalla 1^ alla 4^
2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017
ISCRIZIONE CLASSI PRIME
154 149 178 168
160
162
ISCRIZIONI SETTEMBRE
832 715 845 762
773
750
RITIRATI/TRASFERITI IN CORSO D'ANNO
36 25 10 16
21
20
ISCRIZIONI IN CORSO D'ANNO
7 6 3 9
10 7
SCRUTINATI GIUGNO 803 696 838 755
762
737
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 11
Valori numerici 4
07
37
7
37
0 39
4
38
8
22
8
18
9 20
4
17
3
16
1
61 8
0
36 5
1 56
2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017
RISULTATI FINE ANNO SCOLASTICO (giugno classi 1^-4^) STUDENTI SCRUTINATI
AMMESSI
SOSPESI
NON AMMESSI
RISULTATI FINALI CON LO SCRUTINIO DI AGOSTO( 1^-4^)
A.S. NON AMMESSI AMMESSI
2008/2009 13% 87%
2009/2010 13% 87%
2010/2011 17% 83% 2011/2012 13% 87%
2012/2013 11% 89%
2013/2014 13% 87%
2014/2015 6,8% 93,2%
2015/2016 9.2% 90.8%
2016/2017 9.4% 90.6%
CONFRONTO CON I RISULTATI NAZIONALI.(1^-4^)
RISULTATI SCRUTINI Giugno 2010
Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi
ITCG “Pasini” 61.5% 26.2% 12.3%
ITALIA(Ist. Tec.) 52.7% 30.7% 16.6%
ITALIA 58.9% 27.8% 13.3%
RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2010
Ammessi Non ammessi
ITCG “Pasini” 87% 13%
ITALIA n.d. n.d.
RISULTATI SCRUTINI Giugno 2011
Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi
ITCG “Pasini” 56.6% 30% 13.4%
VENETO 62,70% 27,32% 10,0%
ITALIA n.d n.d. n.d
RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2011
Ammessi Non ammessi
ITCG “Pasini” 83% 17%
ITALIA 86.8% 13.2%
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 12
RISULTATI SCRUTINI Giugno 2012
Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi
ITCG “Pasini” 56% 33% 11%
VENETO n.d n.d n.d
ITALIA n.d n.d. n.d
RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2012
Ammessi Non ammessi
ITCG “Pasini” 87% 13%
ITALIA n.d n.d
RISULTATI SCRUTINI Giugno 2013
Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi
ITCG “Pasini” 55,67% 33,49% 10,83%
VENETO 68,9% 22,9% 8,2%
ITALIA 63,8% 25,9% 10,3%
RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2013
Ammessi Non ammessi
ITCG “Pasini” 89% 11%
ITALIA 88,2% 11,8%
RISULTATI SCRUTINI Giugno 2014
Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi
ITCG “Pasini” 58,35% 29,25% 12,38%
VENETO 69,3% 22,2% 8,5%
ITALIA 64,5% 25,9% 9,6%
RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2014
Ammessi Non ammessi
ITCG “Pasini” 87% 13%
ITALIA n.d n.d
RISULTATI SCRUTINI Giugno 2015
Ammessi Giudizio sospeso Non ammessi
ITCG “Pasini” 60,7% 33,4% 5,9%
VENETO 65,7% 26,35% 7,95%
ITALIA
RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2015
Ammessi Non ammessi
ITCG “Pasini” 93,2% 6,8%
ITALIA
RISULTATI SCRUTINI Giugno 2016
Ammessi Non ammessi
ITCG “Pasini” 63.6% 28.2% 8.2%
ITALIA
RISULTATI finali dopo SCRUTINI integrativi 2016
Ammessi Non ammessi
ITCG “Pasini” 89.1% 10.9%
ITALIA
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 13
3
4
3
2
5
4
5
2
1
2
7
9
5
3
7
2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2017/2018
STUDENTI STRANIERI NON AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA
FEMMINE
MASCHI
TOTALE
GLI EX STUDENTI.
Si riportano i risultati di un questionario rivolto agli studenti diplomati negli anni precedenti, in occasione della
consegne del diploma d’esame di stato. Il questionario è stato creato da alcuni docenti per ricavare suggerimenti
per il miglioramento dell’offerta formativa. (fonte: questionario)
Le percentuali sono calcolate sulle risposte.
A. S.
N.
Stu
den
ti
Dip
lom
ati
Ris
po
ste
al
Qu
esti
on
ari
o Come giudichi
il corso di
studi seguito
POSITIVO
Come giudichi
le attività
extracurricolari
svolte
POSITIVO
Come
giudichi la
dotazione
tecnica
dell’istituto
POSITIVO
Clima
interno
d’Istituto
POSITIVO
2003-04 74 56 89% 82% 89% 82%
2004-05 82 58 96% 95% 95% 94%
2005-06 89 68 89% 94% 97% 95%
2006-07 96 79 93% 84% 80% 85%
2007-08 102 73 90% 96% 88% 88%
2008-09 110 91 99% 94% 90% 92%
2009-10 128 99 97% 94% 91% 93%
2010-11 134 106 98% 95% 91% 95%
2011-12 168 114 96% 97% 91% 96%
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 14
Risultati Prove Invalsi classi seconde a.s. 2014/15 e 2015/16 Il Ministero dell'Istruzione ha reso noto i risultati dei test Invalsi. Le prove, che servono ad accertare i livelli di
apprendimento e le competenze degli studenti in Italiano e Matematica, hanno visto il coinvolgimento, nel
maggio scorso, di circa 562.000 studenti delle classi seconde di istruzione superiore. Per quanto riguarda il
nostro Istituto la seguente tabella mette a confronto i risultati del Pasini con quelli del Veneto, del Nord-Est
(Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto) e dell'intero territorio nazionale
PASINI rispetto a…
Differenza nei risultati
rispetto a scuole con background
familiare simile
Italiano
2014/15
Regione Veneto
Regioni Nord-Est
Livello nazionale
(Italia)
+13,1%
Italiano
2015/16
Regione Veneto
Regioni Nord-Est
Livello nazionale
(Italia)
+9,8%
Matematica
2014/15
Regione Veneto
Regioni Nord-Est
Livello nazionale
(Italia)
+11,8%
Matematica
2015/16 Regione Veneto
Regioni Nord-Est
Livello nazionale
(Italia)
+10,5%
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 15
2. L’ISTITUTO E IL TERRITORIO
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO E STRUTTURA.
L’Istituto Tecnico di Schio nasce il primo ottobre del 1959 come Istituto Tecnico Commerciale autonomo,
staccandosi dal I.T.C. “Fusinieri” di Vicenza.
Nel corso degli anni d’attività ha saputo adeguarsi al profondo mutamento del tessuto e delle esigenze
economiche dell’Alto Vicentino, proponendo varie offerte formative, culturali e professionali.
Allo stato attuale, l’Istituto, che ha sede in via Tito Livio a Schio, si articola nel seguente modo:
1° Biennio Comune Settore Economico Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”
2° Biennio Settore Economico :
o Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”
o articolazione “Relazioni internazionali per il Marketing”
o articolazione “Sistemi informativi aziendali”
5° Anno Settore Economico :
o Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”
o articolazione “Relazioni internazionali per il Marketing”
o articolazione “Sistemi informativi aziendali”
1° Biennio Comune Settore Tecnologico Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”
2° Biennio Settore Tecnologico o Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”
o Opzione “Tecnologie del Legno nelle Costruzioni”
5° anno Settore Tecnologico o Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”
o Articolazione “Tecnologie del Legno nelle Costruzioni” (a.s. 2016/17)
1° Biennio Settore Economico Indirizzo “ Turismo”
2° Biennio Settore Economico Indirizzo “ Turismo”
5° anno Settore Economico Indirizzo “ Turismo”
Il 12 Giugno 1961 l’Istituto veniva intitolato al nome di “ Lodovico e Valentino Pasini”:
Lodovico Pasini (Schio, 4 maggio 1804 – Schio, 24 maggio 1870).
Geologo e scienziato dottissimo, fu insieme al fratello uno dei preparatori dei nuovi tempi. In Schio
fondò il secondo Gabinetto di lettura di tutto il Veneto. Nel 1849 fu presidente in Venezia della
gloriosa assemblea. Nel Regno dell’Italia nuova, Vice Presidente del Senato, Ministro dei Lavori
Pubblici, Presidente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti; uno dei sessanta dell’Ordine del
Merito Civile di Savoia. “Non si sa – scrive di lui lo Zanella – se fosse più grande scienziato o
cittadino.”
Valentino Pasini (Schio, 23 settembre 1806 – Torino, 4 aprile 1864).
Venne considerato da scrittori nazionali e stranieri uno degli iniziatori della libertà in Italia. Nel
1848-49 rappresentò Venezia alle Corti d’Europa, i suoi dispacci furono ragguagliati a quelli degli
antichi ambasciatori Veneti. Giureconsulto ed economista del pari eminente, nel Parlamento della
nuova Italia acquistò tanta autorità nelle cose della finanza, da essere universalmente designato al
potere, quando la morte gli attraversò la via il 4 aprile 1864.
LE RISORSE INTERNE
Risorse umane e professionali
Concorrono alla realizzazione del nostro progetto formativo:
Un corpo docente quasi totalmente di ruolo costituito da n. 72 docenti ( n.68 a T.I.; n.14 a T.D.; n. 2
Religione).
La Dirigente Scolastica prof.ssa Susanna Busolo
Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi dott. Giovanni Lidio Strazzari
n. 8 Assistenti Amministrativi compreso i part time: n.8 a T.I..;
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 16
n.3 Assistenti Tecnici a T.I.;
n. 12 Collaboratori Scolastici (n. 11 a T .I.; n. 1 a T.D. compresi i part time)
Stabilità del Personale:
TRASFERIMENTI DEL PERSONALE (in
uscita) Dirigente
Scolastico DSGA DOCENTI
T.I. ATA
T.I. 2005-06 0/1 0/1 2/62 1/20 2006-07 0/1 0/1 2/65 0/20 2007-08 0/1 0/1 1/68 0/22 2008-09 0/1 0/1 2/70 1/22 2009-10 0/1 0/1 5/72 2/22 2010-11 0/1 0/1 6/74 2/22 2011-12 1/1 0/1 9/78 1/22 2012-13 0/1 0/1 6/81 0/22 2013-14 0/1 0/1 4/68 (T.I.) 0/22 2014-15 0/1 0/1 7/70 4/22 2015-16 0/1 0/1 6/72 2/22
2016-2017 0/1 0/1 2/72 0/22
Partecipazione del personale scolastico ad attività aggiuntive inerenti il F.I.S. (fondo d’istituto)
TOTALE DOCENTI % TOTALE ATA %
A.S. REMUNERATI ORGANICO DI
FATTO
SU O. F. A.S. REMUNERATI ORGANICO
DI FATTO
SU ORGANICO
2005/06 77 81 95% 2005/06 23 23 100%
2006/07 77 82 93% 2006/07 28 28 100%
2007/08 75 83 90% 2007/08 28 28 100%
2008/09 78 96 81% 2008/09 29 29 100%
2009/10 92 95 97% 2009/10 28 28 100%
2010/11 81 100 81% 2010/11 28 29 96.5%
2011/12 90 105 86% 2011/12 24 26 92%
2012/13 85 86 98% 2012/13 22 25 88%
2013/14 76 84 90,4% 2013/14 22 25 88%
2014/15 64 70 91,4% 2014/15 23 23 100%
2015/16 2015/16 23 23 100%
2016/17 2016/17 23 23 100%
b) Risorse materiali: dotazioni dell’istituto:
N. 39 aule per la didattica, di cui 39 dotate di lavagne interattive e 1 di installazione multimediale
N. 4 laboratori di informatica
N. 2 laboratori di lingue multimediali
N. 1 laboratorio di chimica-fisica
N. 1 palestra e campo di pallacanestro esterno
N. 1 laboratorio di topografia
N. 1 laboratorio di disegno computerizzato
N. 1 aula magna dotata di installazione multimediale
N. 2 parabole satellitari
N. 1 impianto satellitare
N. 4 uffici di segreteria e presidenza
N. 1 centralino-accoglienza
N. 1 stamperia
N. 1 sala docenti
N. 1 locale per ricevimento genitori
N. 1 locale riunione docenti
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 17
N .1 locale per gli studenti non avv. R.C.
N. 1 biblioteca
Rete intranet
Stazione permanente GPS
N. 4 postazioni multimediali mobili (portatile e videoproiettore)
c) Risorse finanziarie:
Fondi a destinazione vincolata dal MIUR per supplenze, Esami di stato, ore eccedenti (cedolino Unico).
Fondo d’Istituto (da MIUR): per il pagamento accessorio del personale ATA e Docente (cedolino Unico).
Contributi di istituto: versato volontariamente dalle famiglie per il funzionamento didattico della scuola e per
l’assicurazione degli Studenti.
Contributi finalizzati di altre Amministrazioni statali, Enti pubblici e privati.
Contributi dalla Fondazione Cassa di Risparmio VI-BL-TV.
Contributi liberali: Comitato Genitori, ditte, ecc.
Rimborsi e recuperi.
Fondi per progetti Europei (progetto Erasmus+ già Leonardo).
AA.SS. Finanziamenti Contributi
Stato Enti pubblici Privati Altre entrate
2009 299.948€ 260.075€* 175.185€ 5.557€
2010 301.373€ 30.260€ 240.446€ 2.006€
2011 127.036€ 197.491€* 234.278€ 2.795€
2012 110.436€ 41.281€ 183.972€ 2.092€
2013 61.023€ 240.160€ 191.927€ 1.852€
2014 51.734€ 32.205€ 248.979€ 13.454€
2015 71.255€ 439.237€ 199.872€ 671€
2016(fine novembre) 136.709€ 257.707€ 196.346€ 298€ 2017 *Compresi i finanziamenti per il progetto “ Erasmus+ già Leonardo”
LE RISORSE ESTERNE Risorse umane e professionali:
L’Istituto, sulla base di specifici progetti, gode della disponibilità di operatori e di esperti esterni sulla base di
accordi di programma, protocolli d’intesa, convenzioni e contratti con:
Enti locali, ASL n. 4
Associazioni di categoria, Ordini professionali
Aziende private, Studi commerciali, Studi tecnici
Agenzia delle entrate
Centro per l’impiego
INDICE DI UTILIZZO DELLE DOTAZIONI INFORMATICHE
(numero di ore di utilizzo/ numero ore disponibili)
AN
NO
SC
OL
.
La
b 1
info
rma
tic
a
La
b 2
info
rma
tic
a
La
b 3
info
rma
tic
a
La
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info
rma
tic
a
La
b
Tec
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La
b 1
lin
gu
e
La
b 2
lin
gu
e
Bib
lio
teca
Au
la
Ma
gn
a
Au
la V
ideo
2008-09 55% 80% 60% 80% 70% 26% N A 10% 25% 95% 2009-10 60% 75% 55% 75% 60% 13% 20% 10% 25% 95% 2010-11 75% 90% 70% 90% 75% 28% 35% 35% 75% aula 2011-12 76% 90% 70% 92% 80% 35% 70% 20% 75% aula 2012-13 76% 90% 71% 92% 81% 34% 72% 19% 75% aula 2013-14 75% 90% 71% 92% 82% 33% 73% 20% 76% aula
2014-15 78% 90% 75% 95% 85% 30% 75% 20% 76% aula
2015/16 80% 90% 78% 92% 90% 32% 75% 20% 78% aula
2016/17 80% 90% 80% 95% 90% 35% 75% 20% 80% aula
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 18
Università
Associazioni di volontariato, CONI e società sportive .
Risorse materiali:
Per le sue attività didattiche curricolari e integrative, l’istituto utilizza impianti sportivi e strutture del territorio:
Cinema Astra – cinema Pasubio
Centri sportivi comunali e del CONI.
Collaborazioni e reti:
L’Istituto dà luogo a collaborazioni con altre scuole ed istituzioni varie per il raggiungimento delle proprie
finalità. Nello specifico aderisce:
al Centro Territoriale dei Servizi e Formazione dell’Alto Vicentino- CTS
al Centro Territoriale per l’Integrazione dell’Alto Vicentino- CTI
a progetti dell’ASL Thiene-Schio per interventi di prevenzione del disagio giovanile
al progetto in rete “Orientamento in rete”.
al progetto in rete “Le radici e le Ali” per l’integrazione degli studenti di origine straniera
alla rete provinciale SicurRete Vicenza per la promozione della cultura della sicurezza nella scuola.
a progetti sull’orientamento universitario con le Università del Triveneto.
ai sistemi informativi di comunicazione del territorio: CAMPUS NET.
All’associazione “Libera” per un impegno diretto nella costruzione una rete capace di diffondere e
sostenere le tematiche della legalità, del contrasto alla violenza criminale.
alla rete provinciale tra scuole, USP, Diocesi di Vicenza, per attività inerenti il tema della Legalità e
alla lotta alla mafia.
al progetto “ Campus” del Comune di Schio che consentirà agli istituti superiori della città di
riorganizzare la loro offerta formativa in maniera più intrecciata per offerta didattica e culturale, ben
più coinvolgente e innovativa, fondata sulla cooperazione, la collaborazione, la condivisione di
strumenti e saperi.
Dal 2006 al 2010 l’Istituto è stato partner di rete per la realizzazione di percorsi IFTS - Istruzione e
Formazione Tecnica Superiore – che vedeva come scuola polo l’ ITIS “Rossi” di Vicenza.
Collaborazione con l’Università agli studi di Vicenza facoltà economia –Confindustria sulla nuova
istruzione tecnica indirizzo economico.
IL TERRITORIO
L’I.T.C.G. “Pasini” opera con una particolare attenzione alle esigenze emergenti dalla città di Schio e dall’area
denominata Alto Vicentino.
IL TERRITORIO DI SCHIO.
Il territorio di Schio, appartenente alla provincia di Vicenza, giace allo sbocco della Val Leogra, a circa 26 km
in direzione nord-ovest dal capoluogo. Con una superficie di circa 66,14 kmq rappresenta uno dei comuni più
vasti della provincia vicentina. La città è coronata a sud dalle colline che la dividono dalla vallata dell’Agno, a
ovest dalle piccole Dolomiti e dal monte Pasubio, a nord dal monte Novegno e dal monte Summano che la
separano dalla vallata dell’Astico e del Posina. Il territorio di Schio, in gran parte collinare-montano, si trova ad
un’altezza media di 234 m l.m. con una notevole variabilità di quota, dai 200 m del centro storico ai 1696 m del
monte Novegno.
BREVE STORIA DELLO SVILUPPO INDUSTRIALE DI SCHIO.
Le case padronali ed i complessi agricoli della fertile fascia di piano a sud-est della città testimoniano una
prospera attività agricola sviluppata da aziende avanzate (soprattutto nel settore lattiero-caseario).
L’estensione dell’ambiente collinare montano ha però sempre avuto un peso significativo sull’economia della
Val Leogra, rendendo difficile la coltivazione del suolo ed ostacolando i commerci. I monti, tuttavia, hanno
fornito un compenso nel corso dei secoli di acque limpide, lana e minerali, originando una spiccata vocazione
artigianale, su cui sono cresciute le prime e le maggiori fabbriche industriali del Veneto.
A Schio si è così creata la figura dell’imprenditore artigiano radicato nel proprio ambiente, cominciata già dalla
metà dell’Ottocento con Alessandro Rossi, che sviluppò il Lanificio Rossi e ne fece la più grande impresa
tessile e il più forte nucleo industriale italiano del tempo.
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dallo sviluppo economico e dalla creazione di un’estesa zona industriale
nella parte est del territorio comunale che, unendosi a quella dei comuni di Zanè e di Santorso, va a formare un
complesso industriale tra i maggiori del Veneto. La veloce crescita del settore meccanico e dell’artigianato, il
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 19
notevole sviluppo di quartieri periferici e la realizzazione di nuovi servizi sociali si collocano oggi in una
prospettiva di integrazione di tutto il territorio dell’Alto vicentino.
IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO DELL’ALTO VICENTINO
L’Alto Vicentino occupa una posizione significativa nel panorama economico della provincia di Vicenza,
condividendone in generale i principali trend evolutivi. Il tessuto economico è basato sul manifatturiero, oggi
tuttavia in declino nella componente della grande impresa. L’agricoltura appare votata a coprire una nicchia di
prodotti di elevata qualità. Nel terziario aumenta la presenza dei grandi centri commerciali, la richiesta di figure
professionali legate all’area del diritto e della comunicazione e di quadri tecnici per la pubblica
amministrazione (società di gestione integrata dei servizi). Di particolare importanza risulta il comparto
artigiano che dimostra una notevole capacità di utilizzo delle innovazioni tecnologiche e un buon dinamismo di
mercato, sia in termini di valore aggiunto (30% del dato provinciale) che di contributo all’export (30%).
Per effetto della globalizzazione la dipendenza da un solo comparto produttivo è stata criticamente rivista; il
nodo centrale consiste nella necessità di far crescere una nuova cultura dello sviluppo che valorizzi le sinergie
locali attraverso l’interazione e la reciprocità tra conoscenze codificate e conoscenze tacite, con il passaggio dal
distretto alla filiera industriale.
Cambia pertanto il lavoro nell’Alto Vicentino:
Crescono le occasioni di lavoro parziali, a tempo determinato, senza un rapporto di dipendenza, con un’alta
mobilità a spese dei posti fissi;
Si affermano attività che non dipendono più strettamente dall’impresa;
Emergono figure professionali con carriere che si sviluppano attraverso rapporti di collaborazione con
diverse organizzazioni;
Nascono nuove professioni caratterizzate dalla creatività e dalla capacità di affrontare i problemi;
La formazione professionale è particolarmente rilevante in un territorio con molte piccole e piccolissime
imprese;
Cresce la consapevolezza della necessità di una forte integrazione del sistema delle infrastrutture educative,
in cui si attribuisca centralità alla corretta percezione dei fabbisogni formativi dei “clienti” della
formazione;
È aumentata la presenza di stranieri, che costituiscono già un’alta percentuale di nuovi nati nei comuni
della provincia, e con essi sono lievitati l’attenzione e l’impegno verso tutte le problematiche legate
all’integrazione e alla convivenza democratica.
In questo quadro, la promozione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche diventa una delle questioni
principali. Se l’Alto Vicentino vuole uscire dal localismo produttivo per lavorare nei mercati mondiali, occorre
pensare a forme innovative di sviluppo economico fondate sul potenziamento e sulla diversificazione delle
conoscenze e delle competenze.
A questo deve corrispondere un cambiamento organizzativo dell’impresa e un riassetto dei fattori di
produzione. Lo sviluppo imprenditoriale dipenderà dalla capacità del sistema delle imprese di governare anche
il cambiamento tecnologico.
LE RISPOSTE DELL’ISTITUTO ALLE ESIGENZE DEL CONTESTO.
In questi anni l’ITCG “Pasini” ha cercato di mantenersi al passo con i tempi e di offrire al territorio
opportunità formative adeguate alle esigenze economiche e sociali di una zona a veloce indice di cambiamento.
Proprio in questa direzione si orientava l’innovazione (a.s. 2004/05) del progetto E.R.I.C.A. (Educazione alla
Relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale) che affianca i due indirizzi già esistenti, IGEA e
Programmatori. E’ un indirizzo caratterizzato dalla forte accentuazione posta sullo studio e la padronanza delle
lingue straniere, due (inglese e tedesco) obbligatorie nel biennio e una terza (lo spagnolo o il francese) che
diventa curricolare nel triennio. Questo indirizzo sarà progressivamente sostituito dall’articolazione “Relazioni
internazionali per il marketing”, il cui profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della
comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla
collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-
politiche e vari contesti lavorativi. L’offerta in ambito linguistico è completata dall’Indirizzo “Turismo”, che
avrà un taglio più specificatamente rivolto alla preparazione di persone in grado di inserirsi a vari livelli nel
settore turistico che nella nostra zona vive un momento di vivace espansione.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 20
Il Pasini sta sempre più radicandosi nel territorio attraverso lo sviluppo di progetti che prevedono tirocini e
dove vengono sperimentate nella pratica le conoscenze specifiche apprese a scuola. A cominciare dal
potenziamento del progetto Erasmus+ (Leonardo): articolato in 5 settimane di stage in Inghilterra, Germania o
Spagna, si rivolge a tutti gli studenti che non proseguendo gli studi universitari, trovano occupazione nelle
piccole e medie aziende del territorio, le quali vantano intensi scambi commerciali con l’estero e hanno un
effettivo interesse a sostenere il progetto per poter disporre di personale più formato e mentalmente aperto.
Lo stesso obiettivo si è posto il corso geometri con il Progetto “Sicurezza nei luoghi di lavoro” e con
l’attenzione alla Bioarchitettura alla Eco-compatibilità. Il primo è una chiara risposta alle “morti bianche” che
soprattutto nei cantieri edili sono ogni anno numerose; ma è anche legato alla professionalizzazione degli studi
per sviluppare una competenza pratica da spendere nel contesto lavorativo, che presenta la nuova sfida per
l’ambiente antropizzato di domani: edifici eco-compatibili, risparmio energetico e utilizzo di materiali sempre
meno tossici e sempre più potenzialmente creatori di benessere per i futuri abitanti delle nostre città.
ESPERIENZE ED INTEGRAZIONI TRA SCUOLA E TERRITORIO LOCALE, NAZIONALE ED
ESTERO .
I docenti dell’istituto si avvalgono, per la realizzazione del P.O.F., della collaborazione con diversi soggetti
esterni, ritenendo utile interagire con il territorio per richiedere strumenti e consulenze da parte degli enti
esterni, ma anche per proporre le esperienze culturali realizzate nel nostro istituto e metterle a disposizione
dell’intera cittadinanza.
Per favorire l’integrazione dell’Istituto con il Territorio e porre in relazione lo studente con le realtà territoriali
vengono progettati interventi formativi in ambito curricolare ed extra curricolare che tengano conto anche delle
esigenze del contesto culturale, economico e sociale della realtà locale, instaurando rapporti di collaborazione
con enti, istituzioni ed associazioni di categoria.
Si riportano le esperienze, svolte e in atto, più significative:
Interventi di esperti dell’Associazione Industriali, della CCIAA e del Centro per l’impiego di Vicenza per
analizzare le tendenze in atto nel mercato del lavoro locale al fine di un pronto adeguamento del POF;
Partecipazione al concorso annualmente indetto dall’Associazione Industriali di Vicenza che mira a
sviluppare la conoscenza della realtà imprenditoriale locale da parte degli studenti:
1° Premio Fase Territoriale e Provinciale a.s. 2001/02 con il lavoro: “Il caso De Roma;
1° Premio Fase Territoriale e Provinciale a.s. 2003/04 con il lavoro: “Latterie Vicentine”.
1° Premio Fase Territoriale 2005/06 con il lavoro: "Emsibeth Cosmetics Spa"
1° Premio Fase Territoriale, 3° Fase Provinciale e 1° Premio Fase Provinciale (quale migliore presentazione
video) 2007/08 con il lavoro: "Una emozione chiamata Tam"
1° Premio fase Territoriale 2009/10 con il lavoro: "Zamberlan - Discover the difference"
1° Premio Concorso “Nella banca che vorrei…il futuro prima” di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno
a.s. 2012/13
Concorso “Nella banca che vorrei…” di Banca San Giorgio-Quinto-Valle Agno – Segnalazione a.s.2013/14
1° premio al concorso "LATUAFUTURAIMPRESA" con l’ITIS De Pretto promosso dalla Commissione
scuola di Confindustria Vicenza, con il progetto "Noi Dea".
Attività Alternanza Scuola-Lavoro e di Stage estivi presso le aziende o enti del territorio, allo scopo di
incentivare sempre di più i rapporti fra scuola e mondo del lavoro. Le aziende e gli enti interessati sono oltre
una sessantina con il coinvolgimento di tutti gli allievi delle classi terze, quarte e quinte dei vari indirizzi di
studio. L’esperienza viene valutata attraverso questionari e i risultati sono stati sempre positivi. I consigli del
mondo imprenditoriale permettono al corpo docente di tener conto nella programmazione educativa e formativa
anche delle esigenze del mondo del lavoro, come previsto dalla Legge n.107 del 2015.
L'alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire
ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l'orientamento. Questa metodologia
formativa permette ai ragazzi che frequentano scuole di diversi indirizzi di svolgere il proprio percorso di
istruzione realizzando una parte dell'azione formativa presso un'impresa o un ente esterni. In questo modo
l’esperienza lavorativa orienta lo studente nel comprendere l'attività professionale, applicata all'ambito
specifico.
L’alternanza è dunque una metodologia ad alto contenuto formativo in contesti diversi da quello scolastico. È’
governata dal sistema educativo e di istruzione. Risponde a logiche e finalità culturali ed educative e non a
quelle della produzione e del profitto aziendale.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 21
Finalità - L’alternanza è una modalità di realizzazione dei percorsi formativi didatticamente innovativi e di
orientamento per i giovani che hanno l’opportunità di apprendere in ambienti lavorativi privati , pubblici e del
terzo settore secondo un approccio diverso dal tradizionale face to face dell’aula
La finalità prevista è quella di motivarli e orientarli e far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del
lavoro. E’ uno strumento per rendere flessibili i percorsi nell’educazione e nella formazione che offre la
possibilità di combinare studi generali e professionali e di valorizzare le competenze non comprese nel
curriculum scolastico degli studenti nella prospettiva del life-long learning.
Apprendere alternando scuola e lavoro è una metodologia che mira a rinnovare il settore dell’educazione
scolastica. Il presupposto di partenza è che i giovani imparano in contesti diversi, sia a scuola che in azienda.
Attraverso questa esperienza i ragazzi possono migliorare le conoscenze tecniche e le abilità operative, ma
anche apprendere la responsabilità nei confronti di un lavoro, cogliere l’importanza delle relazioni e del lavoro
in team e imparare a dare una direzione alle proprie scelte.
L'alternanza scuola-lavoro si rivolge ai giovani della scuola secondaria superiore di età compresa tra i 15 e i 18
anni per consentire l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione mediante una nuova
modalità di insegnamento e di apprendimento che potenzia la loro maturazione personale attraverso l’incontro-
scambio con il mondo del lavoro.
L’Alternanza Scuola-Lavoro è stata introdotta dall’Art. 4 della Legge n. 53 del 28 marzo 2003 e normata
definitivamente dalla Legge 107/2015 e prevede che siano effettuate 100 ore in terza, 200 ore in quarta e 100
ore in quinta. Consente la sperimentazione di percorsi didattici-formativi nuovi, collocati in una dimensione
pedagogica forte che è quella dell’equivalenza formativa fra l’esperienza educativa in aula e l’esperienza
educativa in ambienti di lavoro.
Il successivo Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005 definisce l’ ‘Alternanza’ quale modalità didattica ed
individua le linee generali per organizzare i percorsi.
La normativaLegge n. 53 del 28 marzo 2003 - Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005 -DD.PP.RR
87,88,89 /2010
L’alternanza scuola-lavoro si realizza mediante progetti che le scuole presentano e poi realizzano sulla base di
convenzioni con le imprese o con le Associazioni di categoria le Camere di Commercio o con Enti pubblici e
privati disponibili.
Ai progetti di è riconosciuto un valore formativo equivalente ai percorsi curricolari svolti in aula e/o realizzati
in azienda. L’alternanza permette l’acquisizione, lo sviluppo e l’applicazione in ambienti di lavoro di alcune
competenze previste dai profili educativi culturali e professionali dei diversi corsi di studio; in questo senso può
diventare anche una possibile risposta alla domanda di apprendimento personalizzato degli studenti.
A livello regionale alcuni progetti di alternanza scuola-lavoro si sviluppano in Imprese Formative Simulate. In
questo caso gli alunni hanno la possibilità di operare nella scuola come se fossero in un'azienda, con le
funzioni/attività e procedure tipiche di un'impresa reale, realizzando transazioni nella rete telematica e
rispettando tutta la normativa italiana. Gli unici elementi non reali sono le merci e la moneta. L'esperienza
dell'Impresa Formativa rende gli studenti autori e protagonisti del processo di apprendimento.
Nell’ambito dei vari percorsi formativi si procede poi al riconoscimento dei crediti per il conseguimento del
diploma o della qualifica e allo scopo di consentire agli allievi i passaggi tra diversi sistemi formativi.
Progetto Erasmus+ (già Leonardo), in rete con vari istituti superiori di Schio, Valdagno, Thiene, per tirocini di
lavoro nel periodo estivo presso aziende o enti all’estero.
Progetti, realizzati dal corso Tecnologico (Costruzioni Ambiente e Territorio - classi 3ª, 4ª e 5ª) in
collaborazione con Enti Territoriali, che hanno visto gli studenti impegnati in attività di rilievo sul territorio,
con strumenti topografici e informatici, di progettazione per proporre soluzioni tendenti alla realizzazione
effettiva delle opere:
“Città senza barriere” anni scolastici 1996/97 e 1997/98 - Comune di Schio
“Giardino Botanico Alpino S. Marco” a.s. 1999/00 - Comunità Montana Leogra-Timonchio
“Rilievo parcheggio loc. Ponte Capre” a.s. 1999/00 - Comune di Torrebelvicino
“Riqualificazione aree scolastiche” a.s. 2000/01 - Comune di Schio
“Rilievo strada dei campanari” a.s. 2001/02 - Comune di Schio
“Buso della rana” anni scolastici 2001/02 e 2003/04 - Comune di Monte di Malo
“Adotta un fiume” a.s. 2002/03 - Comune di Schio, Provincia di Vicenza
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 22
“Rilievi per il Campus dei Licei” a.s. 2003/04 - Comune di Schio
“Ristrutturazione dell’ex Municipio di Magrè” anni scolastici 2003/04 e 2004/05 - Comune di Schio
“Costruzione della sede della Protezione Civile” anni scolastici 2004/05 e 2005/06 - Comune di
Caltrano.
“Ristrutturazione del cimitero” anno scolastico 2005/06 - Comune di Monte di Malo
“Progetto sistemazione viabilità” 2005-07 – Valli del Pasubio.
“Progettazione di una rete viaria in Tanzania” - Con Associazioni di Volontariato
“Progetto sistemazione “Piazza A. Moro”- 2006-07- Comune di Torrebelvicino
“Ristrutturazione ex Scuola Elementare San Tomio di Malo - 2007-08/2008-09
“Rilievi plano-altimetrici per il Comune di Piovene Rocchette 2008-09
“Progettazione nuova sede della Protezione Civile del Medio-Alto Valdastico” a Caltrano (VI) 2008-09
“Rilievo Parco Robinson” a Schio 2009/10 – 2010/11.
Progettazione residenziale all’interno della perequazione 14 (P.di L. Schio) 2008-09/2009-10.
Progetto “ Fabbricare sicurezza insieme “: attività dimostrativa, per le classi Ve ind. Geom., riguardante
la messa in sicurezza di un ponteggio edile. L’attività è stata patrocinata dalla Provincia di Vicenza dal
Collegio dei Geometri di Vicenza e dalla Prefettura di Vicenza (05/11/2008).
Costruzione da parte di docenti e studenti di siti WEB: CAI; FAV; Comboniani; Cartoleria Poier.
Esperienza in laboratorio con il Life Learning Center di Trieste, per le classi del biennio- aa.ss. 2009/11
Conferenza formativa per il corso Geometri con rappresentanti della Protezione Civile di Schio che
hanno illustrato il ruolo di indirizzo che l'organizzazione esercita per la prevenzione, previsione e
monitoraggio dei rischi. a.s.2010/11.
Incontro con i tecnici dell'Ufficio Urbanistica del Comune di Schio su sviluppo normativo
delle legislazione urbanistica, differenza tra PRG e PAT e PI e norme chiave che un progettista
deve applicare nella presentazione di un progetto residenziale. a.s. 2010/11
Incontro con il presidente del consorzio della Polizia locale di Schio ing. L. Canale e con il
responsabile dell’ufficio edilizia e ambiente Geom. C. Bettanin per parlare delll’attivita’
sanzionatoria per violazioni edilizie e della sicurezza nel lavoro e nei cantieri edili: a.s 2011/12
Incontro con l’arch. Massimo Morellato, professionista abilitato casa clima, e la
presentazione di un progetto di ristrutturazione edilizia con adeguamento alla classe
energetica «B» a.s 2011/12.
Incontro con l’ing. Rubino, rappresentante dell’ATER per parlare di lavori pubblici, visione
progetto edile, documentazione progettuale: a.s 2012/13
Nel Novembre 2014, la Fondazione Agnelli ha pubblicato una ricerca che ha messo a confronto 4.000 scuole a
partire dai risultati universitari di 700.000 diplomati. Ha quindi stilato una classifica confrontando ogni Istituto
con quelli dello stesso settore in un raggio di 30Km. L'Istituto Pasini si è classificato al 1° posto nel settore
Economico ed al 4° posto nel settore Tecnologico, ma comunque 1° per quanto riguarda l'indirizzo Costruzioni,
Ambiente e Territorio. Le motivazioni, le metodologie e i risultati sono accessibili sul portale Eduscopio.
Relativamente alla stessa ricerca della Fondazione Agnelli, un articolo dell'edizione veneta del Corriere della
Sera di domenica 30 novembre 2014, ha evidenziato una tabella in cui il nostro Istituto, nel Settore Economico,
si piazza ad un prestigioso 3° posto tra i migliori Istituti Tecnici della Regione Veneto.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 23
3. I CORSI DELL’ISTITUTO
SETTORE ECONOMICO
BIENNIO – COMUNE Indirizzo: “Amministrazione, Finanza e Marketing” con ulteriori articolazioni nel
triennio:
Relazioni internazionali per il marketing
Sistemi Informativi Aziendali
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e
processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),
degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze
dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo
dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa
inserita nel contesto internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con
i principi nazionali ed internazionali;
- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
- gestire adempimenti di natura fiscale;
- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
- svolgere attività di marketing;
- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing.
Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia
all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti
Tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti
differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito
della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software
applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove
procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e
alla sicurezza informatica.
QUADRO ORARIO SETTORE ECONOMICO Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing
L’orario si riferisce al primo ed al secondo anno biennio e al 5° anno per tutti gli indirizzi e le articolazioni del
settore economico:
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING DISCIPLINE
1° BIENNIO 2° BIENNIO
5°
ANNO
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 3 3 3
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 24
Informatica 2 2 2 2
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Economia aziendale 2 2 6 7 8
Economia politica 3 2 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore 32 32 32 32 32
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING DISCIPLINE
1° BIENNIO 2° BIENNIO
5°
ANNO
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 2 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Informatica 2 2
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Terza lingua straniera 3 3 3
Economia aziendale e geo-politica 2 2 5 5 6
Relazioni internazionali 2 2 3
Tecnologie della comunicazione 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore 32 32 32 32 32
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
DISCIPLINE 1° BIENNIO
2° BIENNIO
5°
ANNO
1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 3 3 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 2
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 25
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Informatica 2 2 4 5 5
Seconda lingua comunitaria 3 3 3
Economia aziendale 2 2 4 7 7
Economia politica 3 2 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore 32 32 32 32 32
SETTORE ECONOMICO - INDIRIZZO TURISMO
Il Diplomato in Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e
competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa
civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Inoltre interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del
patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le
competenze dell'ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema
informativo dell'azienda e contribuire sia all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell'impresa turistica inserita nel contesto internazionale.
Lo studente dell'indirizzo in Turismo deve essere in grado di:
o gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio
paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio
o collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l'immagine turistica del territorio e i piani di
qualificazione per lo sviluppo dell'offerta integrata
o utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi
turistici anche innovativi
o promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale
o intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali
Alla fine del percorso di studio, gli studenti nell'indirizzo Turismo devono conseguire i seguenti risultati di
apprendimento:
o riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le
ripercussioni nel contesto turistico; i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e
specifici dell'impresa turistica; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica
attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree
geografiche e culturali diverse
o individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a
quella del settore turistico
o interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi
o riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni
funzionali alle diverse tipologie
o gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l'ausilio di programmi di contabilità integrata specifici
per le aziende del settore Turistico
o analizzare l'immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per
individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile;
o contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti
turistici
o progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici
o individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale
dell'impresa turistica
o utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 26
Ecco il prospetto delle ore relativo alle varie materie, per ogni anno di studio, previsto dal Ministero
dell'Istruzione:
SETTORE TECNOLOGICO
INDIRIZZO “Costruzioni, ambiente, territorio”
Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:
- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle
costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione
grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio
e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione
degli impianti e nel rilievo topografico;
- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti
reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
- ha competenze relative all’amministrazione di immobili.
È in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi
complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e
nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
- prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico,
nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale;
DISCIPLINE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Diritto e legislazione turistica 3 3 3
Scienze integrate (Scienze della
Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Geografia 3 3
Geografia Turistica 2 2 2
Informatica 2 2
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Terza Lingua straniera 3 3 3
Economia aziendale 2 2
Discipline turistiche e aziendali 4 4 4
Arte e Territorio 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività
alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore 32 32 32 32 32
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 27
- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di
vita e di lavoro;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
COSTRUZIONI, AMBIENTE, TERRITORIO DISCIPLINE 1°
BIENNIO 2°
BIENNIO 5°
AN
NO 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della
Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1) Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1) Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica 3(1) 3(1)
Tecnologie informatiche 3(2) Scienze e tecnologie applicate 3 Progettazione, costruzioni e impianti 7(4) 6(4) 7
Geopedologia, economia ed estimo 3(1) 4(2) 4
Topografia 4(3) 4(3) 4
Gestione del cantiere e sicurezza
dell’ambiente di lavoro 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività
alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore 32 32 32 32 32
le ore tra parentesi sono in compresenza con l’insegnante tecnico pratico
INDIRIZZO “Costruzioni, ambiente, territorio” – Opzione “TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE
COSTRUZIONI”
IL DIPLOMATO nell’indirizzo Tecnologie del legno nelle costruzioni:
– ha competenze nel campo dei materiali utilizzati nelle costruzioni in pietra, legno e con tecniche di
bioarchitettura; delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie del legno e nell’impiego degli
strumenti di rilievo
– è in grado di esprimere capacità grafiche e progettuali con particolare riguardo alle ristrutturazioni delle
antiche costruzioni in legno e alle nuove tecniche costruttive dei fabbricati improntati all’uso della pietra, legno
e con tecniche di bioarchitettura, utilizzando gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di
rilievi
– applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di
modeste entità improntati all’uso di pietra e legno e con tecniche di bioarchitettura, in zone non sismiche,
intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia
– collaborare nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi anche complessi, con riguardo anche
alla produzione di materie prime derivanti dall’utilizzo delle cave di pietra e del legno comprese le principali
tecniche di esbosco
– intervenire, relativamente ai fabbricati, nei processi di conversione dell’energia e del loro controllo, anche nel
settore della produzione di energia elettrica e termica dalle centrali a biomassa
– applicare conoscenze della storia dell’architettura in pietra e legno antesignana della bioarchitettura con
residui di lavorazione nulli o completamente biodegradabili.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 28
TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI
DISCIPLINE 1°
BIENNIO 2°
BIENNIO 5°
AN
NO 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della
Terra e Biologia) 2 2
Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1) Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1) Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica 3(1) 3(1)
Tecnologie informatiche 3(2) Scienze e tecnologie applicate 3 Progettazione, costruzioni e impianti 4 3 4
Geopedologia, economia ed estimo 3 3 3
Topografia 3 4 3
Gestione del cantiere e sicurezza
dell’ambiente di lavoro 2 2 2
Tecnologie del legno nelle
costruzioni 4 4 5
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività
alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore 32 32 32 32 32
N.B. per le classi seconde Tecnologico è prevista un’ora settimanale di Geografia. (progetto)
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 29
4. LE SCELTE DIDATTICHE
IL PRINCIPIO DEL “SUCCESSO FORMATIVO” e il PATTO EDUCATIVO DI
CORRESPONSABILITÀ.
La nostra scuola, alla luce dei risultati degli scrutini degli ultimi anni (vedi “I soggetti dell’intervento
formativo”) assume come prioritario il principio del “successo formativo”.
Con successo formativo intendiamo, in riferimento agli studenti, il conseguimento di risultati positivi su vari
piani:
- piano del profitto scolastico in senso stretto, cioè acquisizione di un sapere, di abilità, di professionalità;
- piano culturale, cioè apertura consapevole al mondo e capacità di rapportarsi ad esso;
- piano civile, cioè coscienza di sé e del mondo in quanto cittadini;
- piano personale, cioè maturazione come creazione di un sé adulto.
Per conseguire tali risultati la scuola ritiene indispensabile una stretta collaborazione da parte di studenti e
genitori. E’ cioè necessario che gli studenti siano consapevoli del proprio dovere e lo concretizzino con serietà e
applicazione, e che le famiglie siano partecipi del processo di crescita dei propri figli, non delegando alla scuola
tutta la responsabilità sul piano educativo.
Il Collegio docenti considera, quindi, il patto formativo d’istituto uno strumento necessario ad esplicitare i
comportamenti che studenti, genitori e docenti si impegnano a realizzare nei loro rapporti. Pertanto è stato
adottato il:
Patto educativo di corresponsabilità. ( Riferimenti normativi: D.M. n. 5843/A3 del 26.10.06; D.M. n. 16 del 05.02.07 ; D.M. n. 30 del 15.03.07;
D.P.R. n. 235 del 21.11.07)
L’ I.T.C.G. “ L. & V. Pasini”, in piena sintonia con quanto stabilito dal regolamento delle studentesse e degli
studenti, STIPULA con la famiglia dello studente il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a
definire, in maniera puntuale e condivisa, diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma,
famiglie e studenti.
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale
non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità
scolastica;
Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare
risposte adeguate.
I Docenti si impegnano a:
Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, e negli adempimenti previsti
dalla scuola;
Non usare mai in classe il cellulare;
Rispettare gli studenti come individui e come persone evitando giudizi di valore sulla persona e a
rapportarsi con loro in modo pacato e aperto;
Rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di
apprendimento sereno e partecipativo;
Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la
classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore;
Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli
studenti;
Informare gli studenti degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione;
Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio.
Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio;
Effettuare il numero di verifiche come previsto dal P.O.F.;
Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni;
Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 30
Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e
con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti;
Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile
personalizzate onde contenere il fenomeno della dispersione scolastica;
Rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi, e i ritmi propri di
ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità;
Promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di
operare scelte autonome e responsabili;
Garantire il diritto alla riservatezza dello/a studente/ssa e della sua famiglia.
Contribuire fattivamente in prima persona alla attuazione delle Politiche della Qualità e dell’Ambiente
dell’Istituto
I Genitori s’impegnano a:
Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i
docenti;
Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni,
assemblee, colloqui e Organi Collegiali;
Controllare sul libretto le giustificazioni d’assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la
scuola per accertamenti;
Sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;
Essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero e d’eccellenza;
Informare la scuola d’eventuali problematiche che possono avere ripercussioni nell’andamento
scolastico dello studente;
Vigilare sulla costante frequenza;
Giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;
Vigilare sulla puntualità d’ingresso a scuola;
Invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o d’altri dispositivi elettronici o audiovisivi.
La violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare se usato durante le ore
di lezione e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzasse dispositivi
per riprese non autorizzate e comunque, lesive dell’immagine della scuola e della dignità degli
operatori scolastici;
Intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con il Consiglio di classe nei
casi di scarso profitto e/o indisciplina;
Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e
nelle ore di ricevimento dei docenti;
Siglare le valutazioni relative alle prove scritte, grafiche e orali riportate nel libretto personale dello
studente;
Collaborare con la scuola affinché i loro figli frequentino la scuola con abbigliamento consono
all’ambiente educativo;
A risarcire i danni provocati dal comportamento scorretto del proprio/a figlio/a;
A collaborare con la scuola affinché i loro figli rispettino il divieto di fumo a scuola.
Le Studentesse e gli Studenti si impegnano a:
Prendere coscienza dei personali diritti e doveri;
Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;
Ad inserirsi nel gruppo classe con rispetto per i compagni/e, evitando ogni comportamento legato al
bullismo e ad ogni forma d’intolleranza e discriminazione;
Usare un linguaggio e abbigliamento consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;
Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione;
Lasciare l’aula o i laboratori solo se autorizzati dal docente;
Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità;
Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
Conoscere l’Offerta Formativa presentata dai docenti;
Rispettare il personale della scuola;
Rispettare l’ambiente interno ed esterno alla scuola
Conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto, le Norme di sicurezza e il Regolamento di disciplina;
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 31
Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;
Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
Favorire la comunicazione scuola/famiglia;
Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti;
A prestare attenzione durante le interrogazioni e/o le correzioni degli esercizi, tenuto conto della
valenza formativa di queste attività.
Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca,
per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.
GLI AMBITI DEL SUCCESSO FORMATIVO
Nel concreto l’azione della scuola si articola nei seguenti ambiti:
IL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO (BIENNIO) .
Alla luce della normativa di riferimento il Collegio ha individuato le seguenti tappe/fasi finalizzate al successo
formativo dello studente, in particolare , del biennio.
La I fase di accertamento diagnostico della situazione di partenza che viene rilevata attraverso test di ingresso e
attraverso il monitoraggio degli obiettivi meta - cognitivi (frequenza, comportamento, metodo di studio,
interesse, impegno) è attuata nei primi due mesi di scuola.
In questo momento il Consiglio di classe troverà strategie per:
motivare lo studente all’apprendimento attraverso l’analisi dei principali temi della cultura, della
società e della scienza contemporanee;
promuovere condizioni favorevoli per il pieno sviluppo delle potenzialità educative degli studenti.
Tutti i docenti, in questa prima fase, sono impegnati a recuperare lo studente in difficoltà, utilizzando sia
metodologie più adeguate sia, ove possibile, un insegnamento individualizzato.
La II fase, di ri-orientamento, si attuerà immediatamente dopo i consigli di classe del mese di novembre. In un
colloquio prestabilito, il coordinatore della classe è deputato ad esaminare con il genitore l’eventuale passaggio
ad altre scuole o ai percorsi di istruzione e formazione professionale.
AMBITO DELLA DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA .
La programmazione educativa- didattica è un dovere preciso dei docenti che non si configura come un fatto
meramente esteriore o burocratico: senza un’attenta, precisa ed efficace programmazione, l’attività didattica
non può davvero rispondere all’esigenza di garantire una formazione di qualità nella società contemporanea, e
la scuola pertanto mancherebbe al suo compito. La programmazione si sviluppa attraverso incontri:
- fra docenti delle stesse materie o affini
- fra docenti dei Consigli di classe
per giungere al piano di lavoro individuale.
Nello specifico la programmazione per aree disciplinari (dipartimenti) ha le seguenti finalità:
armonizzare i programmi da svolgere nei vari anni e ridurre le possibili disparità nella preparazione fra
classi parallele;
definire gli obiettivi specifici, insieme didattici e formativi, comuni alle varie materie e a tutti i docenti
della stessa materia, naturalmente graduati secondo l’età e la formazione degli studenti;
definire gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo quali:
1. Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio
lavoro
2. Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina
3. Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina e gli obiettivi
trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello
studente come persona e come cittadino), quali:
a) maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità
b) essere capaci di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà, e di
chiedere sostegno, se necessario
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c) dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze
assegnate
d) rispettare gli altri e i diversi punti di vista
e) rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature di uso pubblico ed
f) altrui incluse le regole della sicurezza e della gestione ambientale
g) partecipare in modo attivo all'attività didattica e dell'Istituto
h) collaborare alla vita scolastica e con i compagni, in generale e soprattutto nei lavori
di gruppo.
saper cogliere ed attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e la realtà;
a) individuare metodi comuni di valutazione dei livelli iniziali di preparazione (test di
ingresso, questionari), ferma restando la libertà del docente di applicare quelli
ritenuti più idonei;
b) valutare quali strategie attuare per il recupero delle lacune emerse dalle prove di
ingresso e di quelle emergenti eventualmente in seguito;
c) indicare gli obiettivi fondamentali nella preparazione che si intendono perseguire,
nonché programmare gli interventi didattici opportuni, predisponendo anche
adeguate prove di verifica parallele;
d) valutare la possibilità di adozioni dei libri di testo comuni nelle stesse materie;
e) proporre attività in ambito curricolare ed extra-curriculare.
Per le materie che prevedono un laboratorio, particolare importanza riveste la collaborazione fra docenti teorici
e insegnanti tecnico-pratici, attraverso una programmazione didattica che valorizzi l’integrazione degli aspetti
teorici e pratici delle materie.
Le iniziative concordate nelle riunioni preliminari sono sottoposte ad approvazione del Collegio Docenti e dei
Consigli di classe nelle rispettive competenze.
Il Consiglio di classe redige il documento di classe con il piano di lavoro annuale che deve contenere le
seguenti articolazioni:
analisi della classe ed individuazione dei livelli di partenza per le classi prime e terze con proposte di
eventuali attività di recupero
predisposizione di iniziative per l’accoglienza degli allievi iscritti al primo anno di ogni ciclo, con il
coinvolgimento delle famiglie, per illustrare loro il percorso scolastico, consentire la conoscenza
dell’ambiente, delle norme che regolano la vita della scuola e sviluppare il senso di appartenenza
definizione degli obiettivi trasversali di tipo cognitivo e formativo
indicazione del metodo di studio, delle modalità delle verifiche e dei criteri di valutazione
armonizzazione del carico di lavoro settimanale fra le discipline
partecipazione alle attività previste dal P.O.F.
applicazione dell’autonomia didattica (20%; codocenze, divisione in gruppi di studenti)
rapporti con le famiglie
attività di recupero o di sostegno, curricolari e/o pomeridiani, per alunni di origine straniera,
diversamente abili o in difficoltà
* Sulla base delle indicazioni del Collegio dei docenti, dei Dipartimenti, dei Consigli di classe, ogni docente
predispone il proprio piano di lavoro annuale che comprende:
Valutazione della situazione di partenza e del livello di preparazione e di capacità degli allievi accertata
attraverso prove di ingresso che possono consistere in test, prove scritte ed orali, osservazioni di altro
genere.
Definizione degli obiettivi didattici che si intendono perseguire, quali conoscenze, sviluppo di
competenze, capacità, comportamenti.
Contenuti suddivisi per moduli e/o unità didattiche con i tempi di effettuazione.
Strumenti ed attività integrative e di sostegno ed altre eventuali attività a carattere interdisciplinare che
si intendono attuare.
Criteri e strumenti di valutazione adottati.
Criteri per le attività di recupero e di sostegno.
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SCELTE DIDATTICHE Le singole discipline e le diverse aree disciplinari perseguiranno le seguenti” abilità comportamentali”:
1. Porsi in relazione con gli altri in modo corretto:
riconoscere la positività degli altri
ascoltare gli altri con disponibilità ed empatia
aiutare i compagni ed accettare di essere aiutato
intervenire in classe per esprimere il proprio pensiero
partecipare in modo consapevole alle discussioni, al lavoro di gruppo e alle assemblee
interagire in modo corretto col personale della scuola
assumere consapevolezza della grande valenza formativa delle esperienze educative e didattiche
proposte dalla scuola, incluse le esperienze all’estero
2. Rispettare le regole:
rispettare gli impegni:
essere puntuale nella esecuzione dei compiti assegnati in ambito scolastico sia per quanto riguarda il
lavoro individuale sia il lavoro di gruppo
essere puntuale nei lavori extrascolastici
sviluppare il senso di responsabilità in particolare per quanto riguarda il rispetto delle regole stabilite e
l’assunzione di un comportamento corretto e di un atteggiamento costruttivo in occasione della
partecipazione a esperienze all’estero
rispettare leggi e regolamenti
essere puntuale nell’entrare in classe
rispettare il patrimonio
della classe
degli spazi comuni, compresi laboratori e palestre
essere puntuale nel giustificare:
assenze
ritardi
uscite anticipate
3. Lavorare in gruppo:
partecipare al lavoro in modo propositivo
impegnarsi a portare a termine l’attività rispettando il compito
essere disponibile al confronto
ascoltare, fare domande, esprimere il proprio pensiero
operare scelte
rispettare le regole che il gruppo si è dato (nell’intervenire, nell’usare gli strumenti, nel rispettare i ruoli
e i compiti ecc.)
4. Essere flessibili:
non bloccarsi davanti a situazioni nuove
accettare e discutere idee diverse dalle proprie
accettare critiche e ammettere i propri errori
accettare di affrontare i problemi da angolazioni diverse
accettare di operare con procedure diverse nello svolgimento dell’attività
ricoprire ruoli diversi adeguati a nuove situazioni
utilizzare tutti i tipi di risorse disponibili (Personal computer, laboratori, biblioteca ecc.)
5. Essere autonomi:
sapersi muovere all’interno della scuola
saper studiare in modo efficace
saper usare correttamente il libro di testo
saper prendere appunti
saper rielaborare gli appunti presi in classe
saper recuperare gli argomenti già trattati rappresentandoli sotto forma di schema
saper pianificare il proprio impegno settimanale
saper riflettere sul proprio metodo di lavoro
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METODOLOGIE E SUSSIDI DIDATTICI
Il Consiglio di Classe, definendo i comportamenti comuni da parte dei docenti, dovrà consentire di ottenere
migliori risultati nel processo di apprendimento dello studente, in quanto il comportamento del docente suscita
sempre particolari esperienze socio/emotive, di significato promozionale o ostacolante negli alunni.
I criteri di scelta delle metodologie non devono, tuttavia, prescindere da considerazioni relative alla:
validità e specificità (in funzione di un corretto conseguimento degli obiettivi)
essenzialità (in funzione di apprendimento, teorico e pratico, concreto e finalizzato)
chiarezza (in funzione di un più facile apprendimento da parte di tutti)
significatività (in funzione dei reali bisogni degli studenti e delle reali esigenze conoscitive)
COMPORTAMENTI COMUNI:
1. Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione (il docente in
sostanza deve rendere sempre partecipe la classe di quel che ogni alunno sta facendo e di come venga
valutato il proprio lavoro).
2. Favorire la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità,
rispettando comunque la specificità individuale del modo di apprendere.
3. Non “demonizzare” l’errore, ma accettarlo e utilizzarlo per modificare i comportamenti dell’allievo.
4. Creare un clima di affettività positiva.
5. Essere disponibili al dialogo.
6. Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere, ad esempio:
Metodi didattici:
Lezioni frontali, per introdurre in modo sistematico gli argomenti
Problem solving e discussione come punto di partenza dell’attività didattica
Gradualità dell’intervento educativo (percorsi modulari)
Analisi testuale
Processo induttivo e deduttivo
Ricerca e/o attività di laboratorio
Ricerca-azione
Sperimentazione pratica
Lavori individuali e di gruppo
Cooperative learning
Peer education
Stage
Lezione partecipativa
Attività di recupero e/o approfondimento
Interventi individualizzati
Mezzi e strumenti:
Libri di testo
Sussidi audiovisivi e multimediali
Internet
biblioteca
Materiale scientifico e tecnico-pratico
Strumenti di laboratorio
Materiale cartaceo
Attrezzature specifiche
Laboratori ed aule speciali
7. Correggere gli elaborati scritti in tempi tali da favorire il processo di autovalutazione dello studente.
8. Dare immediata comunicazione allo studente dell’esito della prova orale.
9. Esigere la puntuale esecuzione dei compiti.
10. Esigere che gli studenti durante le verifiche non copino e non permettano la copiatura, nell’ottica di
promuovere la cultura della legalità
11. Pretendere rispetto nei confronti delle persone che lavorano dentro la scuola, dell’ambiente esterno e
dei beni comuni.
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VALUTAZIONE
La valutazione non si deve ridurre alla semplice constatazione del voto numerico che misuri solo la quantità
delle nozioni apprese. Essa è l’atto di trasparenza con cui si certifica il giudizio sul livello di preparazione
(conoscenze, competenze, abilità/capacità) dello studente, in rapporto agli obiettivi fissati a livello didattico,
tenendo conto anche di fattori quali: livello di partecipazione, metodo di studio, impegno, progressi rispetto al
livello iniziale, processo di crescita dello studente.
Nella valutazione emerge, a volte, un elemento di confusione: non sempre voti uguali assegnati da due docenti
esprimono la stessa valutazione. Questo fatto provoca disorientamento e insoddisfazione negli studenti e nelle
famiglie e genera squilibri nella valutazione generale dei Consigli di Classe.
Uno degli sforzi che caratterizzano il nostro Istituto è quello di giungere a condividere tra tutti i docenti
linguaggio, parametri, metodi di valutazione e utilizzo di numeri interi per l’attribuzione dei voti.
Per cui s’intende:
VERIFICA:
raccolta e registrazione dei dati sulla base dei quali si formula il giudizio (valutazione);
VALUTAZIONE:
giudizio sui risultati raggiunti riguardo agli obiettivi prefissati.
Le operazioni indispensabili per valutare sono:
rilevare la situazione iniziale
formulare un obiettivo (disciplinare, interdisciplinare, trasversale).
svolgere un’attività che miri al raggiungimento consapevole dell’obiettivo
verificare il risultato ottenuto con una prova e/o compiere osservazioni sistematiche in
situazione e valutare basandosi sui risultati delle prove e/o sui dati d’osservazione.
Lo studente deve essere messo in condizione di essere un soggetto attivo e consapevole del proprio processo
d’apprendimento, in pratica deve:
conoscere le finalità e gli obiettivi disciplinari e trasversali
conoscere il percorso didattico
conoscere con tempestività i risultati motivati delle prove
conoscere le modalità di valutazione
individuare le proprie eventuali lacune e conoscere/concordare il percorso di recupero.
Il processo di valutazione dell’apprendimento disciplinare , quindi, prevede distinti momenti valutativi:
Una valutazione iniziale che si svolge in ambito di C. di C. nel periodo iniziale dell’a.s. e a livello di
singoli docenti per evidenziare i prerequisiti ad inizio modulo e/o unità didattica;
Una valutazione in itinere (o formativa) che consente al docente di verificare a metà percorso
(dell’UD o del modulo) l’efficacia del proprio intervento, di ricalibrarlo, eventualmente programmando
attività di rinforzo e recupero per i più deboli. Allo studente tali verifiche permettono di rendersi conto
della propria situazione rispetto agli obiettivi e di operare scelte adeguate (in caso d’esito non positivo:
richiesta di sportello, maggiore impegno individuale…) in vista del loro raggiungimento.
Quindi il monitoraggio in itinere del processo di apprendimento si avvarrà della verifica del:
lavoro scolastico in classe
contributi degli studenti durante le lezioni
esercitazioni individuali o collettive
analisi dei compiti a casa.
Tali elementi di valutazione saranno annotati sul registro personale del docente accompagnati da una relativa
leggenda che ne consente la codifica.
Una valutazione sommativa che ha lo scopo di fornire ai docenti la possibilità di definire in maniera
sistematica quanto la scuola ha fatto per lo sviluppo individuale dello studente e dell’intera classe.
La misurazione dell’apprendimento avviene attraverso prove formali adeguate a verificare non solo il
possesso delle conoscenze ma anche il livello di sviluppo delle abilità, la capacità di rielaborazione
personale dei contenuti, la proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell’esposizione sia orale che
scritta/grafica.
Valutazione periodica ,1°periodo di lezione: giudizio globale e individualizzato che riguarderà la
qualità dell’apprendimento e alla cui formulazione concorreranno la valutazione formativa e
sommativa.
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Valutazione finale: giudizio globale e individualizzato che riguarderà conoscenze, competenze e
comportamenti nella loro ricaduta didattica e terrà conto della valutazione formativa, sommativa , dei
livelli di partenza, del processo evolutivo e ritmi di apprendimento, capacità e volontà di recupero.
TIPOLOGIE E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA
L’istituto si pone come obiettivo primario generale quello di elevare, accanto alle capacità di espressione orale,
le capacità di espressione scritta e/o grafica e pratica, coerentemente con le modalità di svolgimento delle prove
dell'esame di stato.
Il Collegio dei Docenti ha indicato ai Dartimenti disciplinari, in base a quanto prevede l’ordinamento attuale:
-le seguenti tipologie delle prove da utilizzare sia per la valutazione formativa che per quella sommativa
utilizzabili :
per l'attribuzione del voto orale (prove eseguite in classe): interrogazioni o interventi in discussioni su
argomenti proposti dal docente o da studenti, problemi a soluzione rapida, presentazioni di progetti o
temi di ricerca. Prove scritte integrative (quesiti a risposta semplice, quesiti a risposta multipla e
tipologie affini: vero/falso, corrispondenze, completamento di frasi con lacune, ecc), sono utilizzabili
ma non sostitutive, per le discipline orali, della verifica orale che deve comunque essere garantita;
per l'attribuzione del voto scritto, grafico (prove eseguite in classe o a casa): svolgimento di temi o
compiti relativi alla disciplina, riassunti, traduzioni, articoli di giornale, recensioni, saggi brevi,
trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta semplice, relazioni di laboratorio, scritture creative
(racconti, interviste reali o immaginarie …); prove grafiche, pratiche, progetti o ricerche con
produzione di materiali scritti, ipertestuali o multimediali;
per l'attribuzione del voto “pratico” (prove eseguite in classe o a casa); prove grafiche, pratiche,
progetti o ricerche con produzione di materiali scritti, ipertestuali o multimediali, quesiti a risposta
semplice, quesiti a risposta multipla e tipologie affini. Per la disciplina di Scienza della materia, nelle
classi prime sono previste solo valutazioni orali e scritte; nelle classi seconde, dove sono previste prove
orali e pratiche, su indicazione del Dipartimento il voto di “pratico “ sia inteso come sommatoria di
tutte le verifiche pratiche.
-il numero minimo di prove ( di tipo sommativo) da effettuare nei periodi in cui è stato suddiviso l’anno
scolastico è così individuato:
Primo periodo. In generale:
Per le materie con quattro o più ore settimanali: almeno 2 prove scritte e 2 orali; per materie solo orali o
pratiche non meno di 2 verifiche.
Per le materie con tre o meno ore settimanali: almeno 2 prove scritte e 1 prova orale; per materie solo
orali o pratiche non meno di 2 verifiche.
Nello specifico: 2 orali
Per i Dipartimenti di Discipline giuridiche, Geografia , Scienze: almeno 2 orali e di riservare una terza
interrogazione agli alunni in grave difficoltà.
Per il Dipartimento di Economia Az.: almeno 2 verifiche scritte e 2 orali .
Per educazione fisica: 2 prove pratiche. Gli alunni esonerati saranno valutati tramite compiti scritti e/o
interrogazioni orali in base a quanto svolto in palestra e al programma concordato con il docente.
Per le prove grafiche, disegno: i dipartimenti individueranno il numero di prove che non dovrà essere
inferiore a 2.
Eventuali recuperi per studenti assenti durante le prove sono concordati tra il docente e lo studente
stesso.
Secondo periodo. In generale:
Per le materie con quattro o più ore settimanali: almeno 3 prove scritte e 2 orali; per materie solo orali o
pratiche non meno di 3 verifiche;
Per le materie con tre o meno ore settimanali: almeno 2 prove scritte e 2 orali; per materie solo orali o
pratiche non meno di 3 verifiche.
Nello specifico:
Per i Dipartimenti di Discipline giuridiche, Geografia , Scienze: almeno 2 orali e di riservare una terza
interrogazione agli alunni in grave difficoltà.
Per il Dipartimento di Economia Az.: almeno 2 verifiche scritte e 2 orali .
Per il Dipartimento di Lingue e Matematica: almeno 2 prove scritte ed 2 orali.
Per educazione fisica: 3 prove pratiche. Gli alunni esonerati saranno valutati tramite compiti scritti e/o
interrogazioni orali in base a quanto svolto in palestra e al programma concordato con il docente;
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Per le prove grafiche, disegno: i dipartimenti individueranno il numero di prove che non dovrà essere
inferiore a 3;
Eventuali recuperi per studenti assenti durante le prove sono concordati tra il docente e lo studente
stesso;
Per le classi quinte la valutazione della simulazione di terze prove d’esame costituisce valutazione
sommativa.
Al termine di ogni prova, onde permettere allo studente il recupero delle eventuali lacune emerse, gli vengono
comunicati i voti e i criteri utilizzati per la loro attribuzione: immediatamente, se la prova è orale, entro 15
giorni se la prova è scritta o grafica o pratica. Gli studenti registreranno i voti sul loro libretto personale su
indicazione del docente interessato.
Con riferimento al Regolamento sull’Autonomia scolastica, a quanto indicato dal Collegio docenti e in
ottemperanza alla C.M. n. 89 del 18/10/2012, i dipartimenti nella pagella del primo e del secondo periodo
valuteranno con un solo voto il profitto dello studente, anche per le classi 4^ e 5^ del vecchio ordinamento per
le quali sarebbe consentito il voto disgiunto dello scritto e dell’orale. In ogni caso le tipologie delle prove,
durante i periodi previsti di suddivisione dell’anno scolastico, saranno quelle previste dall’ordinamento
scolastico.
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE Vengono riportate le tabelle di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento, espressa in decimi, per la
valutazione (scrutinio) intermedia e finale e comunque in ogni momento del processo di valutazione, deliberate
dal Collegio dei Docenti. Pertanto le griglie eventualmente concordate nei dipartimenti (espresse in
quindicesimi o trentesimi, ecc.) devono corrispondere a quella proposta in decimi.
I voti indicati in tabella non devono essere utilizzati per sanzionare comportamenti che ricadono nella sfera di
competenza del Regolamento di disciplina.
LIVELLO E VOTO
DESCRITTORE DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
RIFIUTO
Voto: 1
Non si evidenziano elementi accertabili per il rifiuto, da parte dell’allievo, della disciplina, di ogni
preparazione e per la mancata partecipazione alle verifiche.
PREPARAZIONE
NULLA
Voto: 2
Dispone di conoscenze/competenze tali da non consentirgli di dare alcun tipo di contributo al
lavoro in classe né di svolgere alcun tipo di consegna domestica.
È incapace di eseguire compiti anche semplici; ha gravissime lacune di base, non fa progressi.
Nulla la capacità di applicazione delle scarse conoscenze.
Rielaborazione assente
Non riesce a produrre un testo comprensibile.
NETTA
IMPREPARAZIONE
Voto: 3
Dispone di conoscenze/competenze tali da non consentirgli di dare alcun contributo sensato al
lavoro in classe né di svolgere le consegne domestiche.
Ha conoscenze assai limitate e disorganiche, fatica a eseguire compiti anche semplici.
Applica le scarse conoscenze commettendo gravi e frequenti errori.
Non sa presentare nemmeno in modo meccanico-mnemonico le proprie scarse conoscenze.
Commette numerosi e gravi errori con scarsa padronanza dei termini specifici.
GRAVEMENTE
INSUFFICIENE
Voto: 4
Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare solo raramente un contributo
sensato al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo incompleto e scorretto.
Ha conoscenze frammentarie e superficiali, commette errori nell’esecuzione di compiti anche
semplici.
Applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi in modo
autonomo.
Non sa sintetizzare le proprie conoscenze; è in difficoltà nel compiere collegamenti.
Utilizza la terminologia specifica della disciplina in modo povero e inadeguato.
INSUFFICIENTE
Voto: 5
Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo limitato ma
pertinente al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo incompleto e non
sempre corretto.
Ha conoscenze non approfondite o frammentarie degli argomenti fondamentali e commette errori
nella comprensione.
Commette errori non gravi ma frequenti sia nell’applicazione sia nell’analisi.
Non è autonomo nella rielaborazione delle conoscenze e sintetizza in modo frammentario; sa
compiere collegamenti solo se guidato.
Usa un linguaggio parzialmente improprio ed espone con argomentazione limitata e non ben
strutturata.
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SUFFICIENTE
Voto: 6
Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo pertinente, anche se
limitato al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo essenziale e corretto
negli aspetti fondamentali.
Ha conoscenze non molto approfondite e comprende contenuti, principi e regole almeno nei loro
tratti essenziali e fondamentali.
Sa applicare generalmente le sue conoscenze ed è in grado di compiere analisi parziali con
qualche errore.
È impreciso nell’effettuare sintesi ma evidenzia qualche spunto di autonomia nell’elaborazione
delle conoscenze.
Possiede una terminologia accettabile ma l’esposizione appare ancora non bene organizzata.
BUONO
Voto: 7
Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo generalmente
pertinente al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo accettabile.
Conosce con sufficiente precisione gli elementi fondamentali delle problematiche affrontate.
Sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficientemente complete.
Elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare sintesi con accettabile autonomia.
Espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati.
DISTINTO
Voto: 8
Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo pertinente al lavoro
in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo preciso e puntuale.
Ha una conoscenza completa e precisa delle tematiche affrontate.
Utilizza in maniera appropriata le informazioni in suo possesso; non commette errori
nell’esecuzione dei compiti complessi, ma incorre in qualche imprecisione.
Sa effettuare analisi e sintesi complete e approfondite ma con qualche aiuto; è in grado di
effettuare valutazioni autonome coerenti. Sa applicare i contenuti e le procedure in compiti
complessi incorrendo in qualche lieve imprecisione.
Utilizza la terminologia specifica della disciplina in modo lineare e adeguato.
OTTIMO
Voto: 9
Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo ricco e pertinente al
lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo autonomo e originale.
Conosce con sicurezza la materia e la inquadra in una visione organica.
Non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione di compiti; applica le procedure e le
conoscenze in situazioni nuove senza errori.
Coglie gli elementi di un insieme e sa stabilire relazioni tra di essi; sa organizzare in modo
autonomo le conoscenze e le procedure acquisite; è capace di valutazioni indipendenti e complete,
introducendo pertinenti considerazioni personali.
La terminologia specifica della disciplina è completa e precisa.
ECCELLENTE
Voto: 10
Dispone di conoscenze/competenze tali da consentirgli di dare un contributo costante, ricco e
stimolante al lavoro in classe e di svolgere le consegne domestiche in modo autonomo e originale,
arricchendole con percorsi di ricerca personale.
Conosce e comprende contenuti anche complessi, principi e regole padroneggiandoli con
sicurezza e razionalità.
Sa applicare le conoscenze ed effettuare analisi complete e approfondite operando collegamenti
efficaci anche a carattere multidisciplinare.
Applica le conoscenze con facilità, trovando soluzioni originali e non già strutturate ai problemi.
Sa compiere con sicurezza procedimenti di analisi e sintesi.
Si esprime con proprietà di linguaggio e sicura argomentazione compiendo valutazioni critiche;
utilizza eccellentemente la terminologia della disciplina.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE
VOTO DESCRITTORI
4
Impegno e partecipazione scarsi
Lacunosa conoscenza degli schemi motori di base.
Incapacità di applicare al gesto tecnico richiesto i necessari schemi motori.
Disinteresse per la disciplina.
Scarsa conoscenza della parte di teoria
5
Impegno discontinuo e partecipazione passiva
Conoscenze superficiali e non del tutto corrette degli schemi motori elementari.
Le scarse conoscenze acquisite non consentono l'acquisizione del gesto atletico in maniera sufficiente.
Scarso interesse per tutte le attività proposte.
Conoscenza teorica superficiale e generica.
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6
Costanza nell'impegno anche se non sempre accompagnata da partecipazione attiva alla lezione.
Conoscenze tecniche essenziali e sufficientemente corrette.
Acquisizione delle conoscenze tecniche tale da garantire un’esecuzione motoria sufficiente.
Interesse incostante e poco attivo riguardo tutti gli argomenti svolti.
Conoscenza teorica essenziale degli argomenti più importanti.
7
Costanza nell'impegno, partecipazione attiva alle lezioni.
Conoscenze tecniche di discreto livello.
Conoscenze tali da garantire l'esecuzione del gesto atletico in modo corretto ma non spontaneo.
Attenzione e interesse sempre presenti.
Conoscenza teorica adeguata e discreto uso della terminologia tecnica.
8
Costanza nell'impegno, partecipazione attiva e costruttiva.
Conoscenze tecniche complete e approfondite.
Formulazione del gesto tecnico in modo corretto grazie a predisposizione naturale e in virtù di una
proficua e costante applicazione.
Attenzione e interesse costanti.
Conoscenza teorica sicura e precisa sulla maggior parte degli argomenti richiesti esposta con uso di
terminologia tecnica appropriata.
9
Partecipazione alle lezioni costante, costruttiva e sempre finalizzata alla realizzazione ottimale del
risultato da perseguire.
Conoscenze tecniche sicure, approfondite e automatizzate .
Tecnica del gesto sportivo acquisita, automatizzata, fatta propria ed eseguita con naturalezza.
Attenzione e interesse costanti ed atteggiamento propositivo.
Conoscenza teorica sicura con uso di terminologia appropriata su qualsiasi argomento esposta con stile
personale.
10
Partecipazione assidua, intensa, interesse e disponibilità costanti.
Disinvolta sicurezza, ottima versatilità ed organica conoscenza dei contenuti proposti.
Acquisizione del gesto tecnico automatizzato, personalizzato eseguito con naturalezza ed efficacia.
Attenzione ed interesse di elevato livello.
Conoscenza teorica completa ed esposta brillantemente con capacità di elaborazione personale.
VALUTAZIONE IRC - GRIGLIA DI VALUTAZIONE OTTIMO
10 sigla OTT
Collabora nell’attività scolastica con proposte personali, fornendo stimoli alla riflessione e
all’approfondimento. Conosce e comprende contenuti anche complessi, eseguendo
collegamenti interdisciplinari con sicurezza. Si esprime con proprietà di linguaggio e con
valutazioni critiche.
DISTINTO
9
sigla DIST
Partecipa all’attività con impegno costante; sa effettuare analisi e sintesi complete e
approfondite pur non assumendo un ruolo emergente all’interno della classe. E’ in grado di
esprimere valutazioni autonome coerenti.
BUONO
8
sigla B
Partecipa all’attività con impegno abbastanza costante. Sa effettuare analisi e sintesi col
supporto dell’insegnante. E’ in grado di esprimere valutazioni autonome.
DISCRETO
7
sigla DISCR
Sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi in maniera più che sufficiente. Opera con
una certa autonomia nelle attività di elaborazione e di sintesi.
SUFFICIENTE
6
sigla SUFF
Partecipa sufficientemente all’attività proposta, anche se a volte dimostra poco interesse per il
lavoro in classe. Sa applicare genericamente le sue conoscenze ed è in grado di effettuare
analisi parziali, evidenziando qualche spunto personale.
INSUFFICIENTE
5
sigla INSUFF.
Non partecipa alle attività proposte e non dimostra interesse per il lavoro in classe.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 40
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini intermedi e finali,
considerando l’insieme dei comportamenti posti in essere dallo studente, durante il corso dell’anno scolastico
sia in attività curriculari, sia in attività extra-curriculari, interne o esterne all’istituto, inserite nel POF, in base ai
seguenti indicatori :
Interesse e partecipazione;
Frequenza e puntualità.
Rispetto del Regolamento d’Istituto.
Impegno.
Svolgimento delle consegne didattiche.
Ruolo all’interno della classe.
Comportamento;
Sanzioni disciplinari.
La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma
deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine
all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere
l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i
progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe
e/o dal Coordinatore di Classe, viene attribuito all’unanimità o a maggioranza semplice dei componenti
dell’organo collegiale ad una componente.
L’assegnazione del voto di condotta avviene considerando la seguente prevalenza degli indicatori relativi al
singolo voto:
almeno cinque indicatori per la fascia dal 10 al 7;
per il voto 6 anche solo la presenza dell’indicatore g;
l’attribuzione dei voti che indicano l’insufficienza o grave insufficienza in sede di scrutinio, in
particolare quello finale, deve presupporre che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente,
successivamente all’irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema
disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da
evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione:
VOTO: 10
a- Interesse spiccato e partecipazione costante e attiva.
b- Frequenza assidua, puntualità in classe.
c- Impegno costante, autonomo, molto attivo.
d- Autonomo, regolare e serio svolgimento delle consegne didattiche.
e- Ruolo propositivo, collaborativo e trainante all’interno della classe.
f- Comportamento corretto e responsabile nei confronti di tutti i docenti della classe e delle altre
componenti scolastiche.
g- Scrupoloso rispetto del Regolamento di disciplina.
VOTO: 9
a- Interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni.
b- Frequenza assidua, puntualità in classe.
c- Impegno costante nelle attività.
d- Regolare svolgimento delle consegne didattiche.
e- Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.
f- Comportamento corretto ed esente da richiami scritti.
g- Rispetto del Regolamento di disciplina..
VOTO: 8
a- Interesse e partecipazione soddisfacenti.
b- Frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare.
c- Impegno adeguato.
d- Svolgimento di norma regolare delle consegne.
e- Ruolo non emergente nel gruppo classe.
f- Comportamento sufficientemente corretto.
g- Lievi infrazioni del Regolamento di disciplina, con eventuali sporadici richiami scritti nel
registro di classe (non più di due) o richiami verbali irrogati una sola volta, per ogni singolo
periodo di lezione, da più docenti e segnalati durante gli scrutini.
VOTO: 7 a- Interesse e partecipazione discontinui e scarsamente collaborativi.
b- Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 41
c- Impegno opportunistico e non costante .
d- Svolgimento non sempre puntuale e poco approfondito delle consegne.
e- Ruolo non collaborativo nel gruppo classe.
f- Comportamento non sempre corretto.
g- Infrazioni previste dal Regolamento di disciplina con irrogazione: fino a due richiami scritti,
in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni, sul registro di classe o un ammonimento
disciplinare scritto del D.S. in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni o una
sospensione dalle lezioni di un giorno in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni .
VOTO: 6
a- Interesse selettivo e partecipazione tendenzialmente passiva al dialogo educativo.
b- Frequenza discontinua all’attività didattica.
c- Impegno passivo.
d- Frequente inosservanza delle consegne.
e- Ruolo non costruttivo nel gruppo classe
f- Atteggiamento non sempre responsabile durante le attività didattiche e/o extra curriculari.
g- Infrazioni previste dal Regolamento di disciplina con irrogazione delle sanzioni sotto
riportate:
fino a quattro richiami scritti, in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni, sul
registro di classe o fino a tre ammonimenti disciplinari scritti del D.S. in ogni periodo di
suddivisione annuale delle lezioni o sospensioni dalle lezioni fino a un massimo
complessivo di quattro gg. in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni .
VOTO: 5
(insufficienza)
Non
ammissione
alla classe
successiva.
Non
ammissione a
esami di stato
Per l’attribuzione di questo voto è necessaria la presenza di almeno 4 dei seguenti indicatori, uno dei
quali deve essere necessariamente l’ultimo:
a-disinteresse per le attività didattiche
b- Frequenza discontinua/saltuaria all’attività didattica
c- Impegno completamente insufficiente
d- Mancato svolgimento delle consegne
e- Ruolo negativo, condizionante il gruppo classe
f- Continuo disturbo dell’attività didattica; atteggiamento irresponsabile e irrispettoso nei confronti del
Capo di Istituto, dei docenti, del personale della scuola, dei compagni
g- Gravi e ripetute infrazioni del Regolamento di disciplina che comportino l’irrogazione delle
seguenti sanzioni in ogni periodo di suddivisione annuale delle lezioni:
sospensioni dalle lezioni per complessivi più di 3 gg., derivanti anche da uno solo dei seguenti
elementi:
comportamenti che violino la dignità e il rispetto della persona (offese verbali, atti di bullismo
e/o aggressione fisica nei confronti di altre persone);
utilizzo improprio e/o doloso di spazi, di attrezzature, di strumenti informatici e dei cellulari);
sottrazione e/o danneggiamento, palesamente riconducibili ad atti vandalici,delle strutture,
degli arredi e delle dotazioni scolastiche;
sottrazione di beni altrui;
h- gravi e/o ripetuti episodi di contraffazioni di documenti o comunicazioni o di falsificazione di
firme.
Voto: 4
(grave
insufficienza)
Non
ammissione
alla classe
successiva.
Non
ammissione a
esami di stato
Con riferimento al Regolamento di disciplina d’istituto, sospensioni dalle lezioni per più di 15 giorni
derivanti da anche uno solo dei seguenti elementi:
- reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana:
violenza privata, minacce, uso o spaccio di sostanze stupefacenti, ingiurie, reati di natura
sessuale o che creino una concreta situazione di pericolo per l'incolumità delle persone,
(allagamenti, incendi, ecc);
ogni altro atto penalmente perseguibile e sanzionabile.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 42
LA COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE DELL’ANDAMENTO DIDATTICO E DISCIPLINARE .
Il Collegio dei Docenti ha deliberato le seguenti modalità di comunicazione alle famiglie dell’andamento
didattico e disciplinare degli studenti:
REGISTRO ELETTRONICO
Dal 2° periodo dell’a.s. 2012/13 è stato introdotto, in ottemperanza alla circolare ministeriale del Ministero
dell’Istruzione, l’uso del Registro Elettronico sostituisce il Libretto Personale dello Studente (ad esclusione
per le giustificazioni delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate).
Il Registro Elettronico costituisce il principale strumento di comunicazione tra scuola e famiglia, consentendo a
ciascuno studente e alle loro famiglie la verifica personale del proprio percorso scolastico.
Il Registro ha varie cartelle:
Appello
Voti
Note
Argomenti
Agenda
Dall’a. s. 2014/15 sono attive tutte le cartelle del registro elettronico, dalla modalità di inserimento voti, alla
firma su registro elettronico da parte dei docenti.
Ogni docente, all’inizio della propria ora di lezione, dalla cartella “Appello”, deve firmare il registro
elettronico, controllare le assenze e registrare le relative giustificazioni, ratificare i permessi di uscita fuori
orario e di entrata in ritardo degli studenti già firmati dalla Presidenza.
Tutte le assenze, i permessi di uscita anticipata e le entrate in ritardo degli studenti, oltre ad essere registrate da
due Totem installati nell’atrio della scuola, devono essere poi giustificate, tramite il Libretto Personale dello
studente. Ogni studente, pertanto, è munito anche di badge, strettamente personale, che dovrà far passare sul
Totem ad ogni inizio delle lezioni mattutine e pomeridiane, registrando così la sua presenza.
Nella cartella “Voti” i docenti inseriscono le valutazioni delle verifiche scritte, orali e pratiche.
Nella cartella “Argomenti” vengono inseriti da parte dei docenti i moduli didattici sviluppati in classe e le
assegnazioni dei compiti per casa.
Nella cartella “Agenda” i docenti fissano le date di svolgimento delle verifiche in classe.
Gli studenti e le rispettive famiglie potranno controllare la propria situazione scolastica da una postazione
internet anche esterna all’Istituto tramite un username e una password consegnate dalla scuola agli studenti con
apposita circolare, con apposizione di firma da parte dello studente alla consegna e ricevuta debitamente firmata
dai genitori da riconsegnare alla scuola tramite i coordinatori.
COLLOQUI GENERALI (Visitone): due nel corso dell’anno scolastico, suddivisi per discipline e su
appuntamento (5 e 6 dicembre 2017 – 5 e 6 aprile 2018). Per effettuare la prenotazione si utilizzare il portale web
dell’Istituto.
COLLOQUIO SETTIMANALE DEI SINGOLI DOCENTI: ogni docente riceve singolarmente i genitori in
orario settimanale, comunicato fin dall’inizio dell’anno scolastico, previo appuntamento attraverso il registro
elettronico. I colloqui avranno inizio dall’adozione dell’orario definitivo e saranno sospesi il 22 dicembre 20176;
riprenderanno il 5 febbraio 2018 per essere sospesi dal 25 maggio 2018.
COLLOQUIO DEL COORDINATORE DI CLASSE: sono generalmente colloqui richiesti in casi particolari, nei
quali si ritiene opportuno affrontare con la famiglia o gli studenti problematiche di varia natura. L’appuntamento
sarà fissato per lettera, per comunicazione telefonica o tramite il libretto scuola-famiglia.
COLLOQUI CON L’UFFICIO DI PRESIDENZA: la Dirigente Scolastica, i suoi collaboratori e le figure
strumentali sono sempre a disposizione delle famiglie o degli studenti per chiarimenti d’ogni genere e anche per
risolvere problemi particolari. E’ sufficiente un appuntamento telefonico, oppure in orario di ricevimento
POSTA ELETTRONICA: I genitori possono chiedere informazioni attraverso la posta elettronica,
all’indirizzo: [email protected] o [email protected]
COLLOQUI CON LE FAMIGLIE DOPO GLI SCRUTINI FINALI: prima dell’uscita dei risultati finali le
famiglie incontreranno i docenti incaricati a comunicare i risultati finali. In questi colloqui sarà comunicata alla
famiglia la non ammissione dello studente alla classe successiva e non sarà utilizzata la comunicazione
telefonica.
COMUNICAZIONE DEL DEBITO FORMATIVO: saranno seguite le procedure indicate dalla normativa
vigente.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 43
INFORMATIVA: sarà data informativa su alcuni aspetti dell’organizzazione scolastica e didattico-educativa
per evitare malintesi e contribuire a rafforzare relazioni di armonia tra le varie componenti scolastiche.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Sia per il recupero delle difficoltà d’apprendimento, anche sul piano della motivazione e al fine di ridurre il
più possibile il numero degli studenti non promossi e a rischio di dispersione, sia per valorizzare le eccellenze,
l’Istituto attua, in base alla disponibilità dei docenti ,le seguenti iniziative:
1.Interventi di sostegno: hanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico e di ridurre le attività di recupero
che possono essere previste in sede di scrutinio intermedio e finale per il recupero delle insufficienze. Essi
possono essere attuati da ottobre a maggio .
Gli interventi di sostegno possono articolarsi in:
• Recupero in itinere (o curriculare): si ripetono in classe argomenti già trattati con esercitazioni diverse,
individuali e/o di gruppo o si assegnano lavori “individualizzati” sia in classe che a casa o si invitano a
collaborare nel lavoro di recupero gli studenti che hanno già raggiunto risultati positivi rispetto agli obiettivi
stabiliti (insegnamento cooperativo).
• Interventi durante le ore curricolari della mattina, attuati dai docenti singolarmente o in accordo con
colleghi, basati sulla individualizzazione del lavoro didattico (es.: gruppi di avanzamento, gruppi di recupero).
• Corsi di recupero extracurricolare durante la settimana di sospensione delle attività didattiche, da
effettuarsi nel mese di febbraio, per gli studenti di una classe, secondo richiesta del docente . I corsi devono
essere autorizzati dal Dirigente scolastico o deliberati dal Consiglio di Classe.
Per gli studenti di una classe secondo richiesta del docente. I corsi devono essere autorizzati dal Dirigente
scolastico o deliberati dal Consiglio di Classe.
Per l’ attivazione dei corsi di recupero extracurriculare si indicano ai Consiglio di Classe o ai docenti i seguenti
suggerimenti :
costituire possibilmente gruppi formati da un numero compreso tra un minimo di 5 ed un massimo di
14 studenti;
prevedere una durata del corso tra le 10/12 ore;
evitare possibilmente che uno studente segua più di due corsi;
fissare l’orario di inizio e di fine corsi compatibilmente con le esigenze degli studenti (orari mezzi di
trasporto, lontananza dell’abitazione ecc.);
tener conto del carico orario pomeridiano;
evitare possibilmente che uno studente segua più di due corsi pomeridiani;
documentare l’attività;
chiedere la giustificazione agli studenti assenti.
Sportello di consulenza didattica: inteso come opportunità e servizio agli studenti che ne facciano esplicita
richiesta (almeno il giorno prima e utilizzando il modulo di richiesta predisposto) ai fini sia di un recupero, sia
di approfondimento di particolari aspetti disciplinari e/o pluridisciplinari.
L’attività può essere richiesta anche dal docente interessato. Partecipanti: da 3 a max 12 studenti.
Gli studenti possono richiedere l’effettuazione dello sportello anche da un docente di classe diversa.
Gli studenti che si prenotano per lo sportello didattico sono obbligati ad essere presente. Se si
assentano devono giustificare l’assenza al Dirigente scolastico. Se il motivo dell’assenza non sarà accettato dal
Dirigente Scolastico sarà erogata una sanzione disciplinare.
Lo studente che si è prenotato e che non può partecipare deve avvertire la Segreteria o il Centralino che
comunicheranno l’assenza al docente interessato.
2.Interventi di recupero delle insufficienze del 1° periodo .
Il Collegio dei docenti, viste le indicazioni date dai Docenti in sede di Dipartimento e nei singoli consigli di
classe, prevede l’organizzazione d’una settimana tecnica durante la quale verranno organizzati i corsi di
recupero. Ogni corso di recupero o laboratorio per il potenziamento didattico si svolgerà nella stessa fascia
oraria e sempre alla stessa ora (1-2 ora, 3-4 ora e 5-6 ora) per un totale 10 ore.
Il numero di alunni nei laboratori sarà costante e formato da studenti non frequentanti un corso di recupero.
Saranno organizzati tre diversi corsi di recupero per classe e quindi tre laboratori. Ogni laboratorio sarà guidato
da due docenti ed ogni docente seguirà due laboratori. Le prove di recupero del debito saranno svolte in due mattine di sabato (17 e 24 febbraio 2018), con modifica
del calendario scolastico, già approvata anche in Consiglio d’Istituto.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 44
LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’
1° e 2° ora 8.05-9.50
Corsi di recupero
Corsi di recupero
Corsi di recupero
Corsi di recupero
Corsi di recupero
1° e 2° ora 8.05-9.50
Laboratori
Laboratori
Laboratori
Laboratori
Laboratori
3° e 4° ora 10.00-11.40
Corsi di recupero
Corsi di recupero
Corsi di recupero
Corsi di recupero
Corsi di recupero
3° e 4° ora 10.00-11.40
Laboratori
Laboratori
Laboratori
Laboratori
Laboratori
5°e 6° ora 11.50- 13.35
Corsi di recupero
Corsi di recupero
Corsi di recupero
Corsi di recupero
Corsi di recupero
5°e 6° ora 11.50- 13.35
Laboratori
Laboratori
Laboratori
Laboratori
Laboratori
Il Collegio dei docenti, viste le indicazioni dei docenti nei singoli consigli di classe, individuerà i corsi di
recupero strutturati.
Il calendario dei corsi di recupero sarà affisso all’albo degli studenti e pubblicato sul sito della scuola..
Gli studenti individuati per i corsi di recupero sono tenuti alla frequenza.
L’irregolarità della frequenza e/o il disimpegno, che sarà comunicato alla famiglia non esime il discente ad
effettuare la verifica al termine del corso.
Per le materie non oggetto di corsi di recupero strutturati, sono individuati:
- interventi di recupero intra-curricolari:
- studio individuale autonomo con eventuali “sportelli” per una mirata attenzione ai bisogni cognitivi e
metodologici degli studenti in difficoltà.
Pertanto ad ogni studente, cui è stata individuata un’insufficienza, sarà consegnato un foglio riepilogativo
delle insufficienze con allegata una scheda su cui sono indicate le mancanze riscontrate, le attività di recupero
da svolgere, le modalità con i tempi della verifica e l’intenzione di avvalersi o no dei corsi di recupero
programmati dalla scuola
Qualora la famiglia presenti rinuncia scritta alla partecipazione ai corsi di recupero organizzati dalla scuola,
resta obbligatorio per lo studente sostenere le prove di verifica predisposte, somministrate corrette e valutate dai
docenti dei rispettivi Consigli di Classe.
3.Interventi di recupero per gli studenti per i quali la formulazione del giudizio finale è sospeso.
Subito dopo gli scrutini finali di Giugno (periodo previsto: 19 Giugno – 7 Luglio 2017) l’Istituto
organizzerà gli interventi didattici – educativi di recupero nei confronti degli studenti per i quali è stato
constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline( max. 3); in questi casi il
Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale (con l’esclusione di quegli alunni la
cui situazione comporti l’immediato giudizio di no promozione); al termine delle attività di recupero,
organizzate dalla scuola, saranno effettuate verifiche finali entro la fine di agosto, il cui esito dovrà essere
comunicato alle famiglie, nei modi previsti dalla normativa vigente.
Il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale previsto per la fine di Agosto, procederà
alla verifica dei risultati conseguiti dagli alunni nelle verifiche finali di recupero e alla formulazione del
giudizio definitivo che in caso di esito positivo comporterà l’ammissione alla classe successiva, in caso di esito
negativo comporterà la non promozione. In caso di esito positivo si procederà, per gli alunni delle classi terze e
quarte, all’attribuzione del credito scolastico nell’ambito della media dei voti attribuiti per l’ammissione alla
classe successiva..
Qualora i genitori non intendano avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola, devono
comunicarlo per iscritto alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche
finali.
4.Interventi per l’integrazione degli studenti di origine straniera. La nostra scuola accoglie studenti di origine straniera stranieri. Molti di essi risultano già integrati nella
realtà locale, altri sono giunti per ricongiungimento alla famiglia non avendo frequentato la scuola dell’obbligo
in Italia. Nei due casi si riscontrano difficoltà riferibili soprattutto all’ambito linguistico, spesso legate alla
scarsa padronanza delle strutture della lingua italiana, sia a livello parlato che scritto.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 45
Allo scopo di impedire che la variabile provenienza-lingua possa interferire sul rendimento scolastico e
ancor più su una attiva e proficua partecipazione alla vita scolastica, il nostro Istituto ha stilato un protocollo
interno d’accoglienza e attiva azioni volte a offrire agli studenti la possibilità di recuperare le lacune presenti
nell’area linguistica.
5.Interventi per gli studenti ospedalizzati e/o attività didattica domiciliare: la scuola utilizzerà le modalità
indicate dalla normativa specifica.
6.Interventi per l’integrazione degli studenti dislessici: in base alle normative vigenti e alla documentazione
messa a disposizione dell’A.I.D.(Associazione Italiana Dislessia), per gli studenti che presentino diagnosi di
dislessia, saranno messi in atto ausili compensativi e dispensativi (informatici e didattici), al fine di garantire
loro la frequenza alle lezioni e il superamento delle prove.
7.Interventi di approfondimento per gli studenti motivati: sono proposti dalla scuola dei corsi di
approfondimento, a scelta degli studenti, con tematiche relative alla materie curricolari. Al termine del percorso
sarà rilasciato un attestato con il percorso effettuato
8.Passaggi da un diverso ordine di studi: lo studente iscritto al primo anno di scuola superiore, che chiede il
passaggio entro la fine di novembre, viene assegnato ad una classe prima dell’indirizzo richiesto, direttamente o
con eventuali interventi di recupero. Lo studente iscritto al primo anno di scuola superiore, che chiede il
passaggio dopo la fine di novembre, o quello iscritto ad anni successivi al primo viene ammesso alla classe
richiesta dopo gli esami integrativi di settembre.
9.Passaggi interni: i consigli di classe e i referenti all’orientamento attiveranno iniziative, in collaborazione
con le famiglie, per definire l’eventuale passaggio, nel rispetto delle normative specifiche.
ATTIVITA’ DI RECUPERO (fonte: registro Sportello/Corsi di recupero, DSGA)
Corsi di RECUPERO SPORTELLO
A.S. ore Docenti ore Docenti 2005-06 88 7 480 42 2006-07 163 8 523 50 2007-08 618 64 (57 interni e 7 esterni ) 550 52 2008-09 373 18 (11 interni e 7 esterni) 462 48 2009-10 220 22 (16 interni e 6 esterni) 370 51 2010-11 528 28 (23 interni e 3 esterni) 177 31 2011-12 430 33 (22 interni e 11 esterni) 156 30 2012-13 276 22 (14 interni e 8 esterni) 166 32
2013-14 404 31 (21 interni e 10 esterni) 115 22 2014/15 254* 14 (4 interni e 10 esterni)* 66 9 2015/16 278* 21 (14 interni e 7 esterni )* 72 9
2016/17
*il dato non comprende i corsi organizzati durante la Settimana Tecnica
CRITERI PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA Nella formulazione del giudizio di ammissione alla classe successiva il Consiglio di Classe valuterà anche
situazioni soggettive che possono aver condizionato il lavoro scolastico (problemi familiari e/o della sfera
affettivo/relazionale) e le situazioni oggettive (pendolarismo, motivi di salute, ecc.).
Il Consiglio di Classe in sede di scrutinio valuterà la regolarità della frequenza, con riguardo al numero di
assenze e delle entrate e uscite fuori orario.
Quanto alle assenze, esse non incidono meccanicamente sulla valutazione a condizione che, nonostante il
numero, siano disponibili elementi di valutazione probanti
Al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di Classe, il Collegio dei
docenti, in coerenza con le normative vigenti su scrutini ed esami, indica i criteri di seguito riportati per lo
svolgimento degli scrutini finali in merito all’ammissione o meno alla classe successiva:
Ottengono l’ ammissione alla classe successiva, gli studenti che non presentano l’insufficienza in nessuna
disciplina
Per gli studenti delle classi non terminali che presentino valutazioni finali insufficienti, il Consiglio di
classe procederà ad una valutazione:
a. della possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle
discipline interessate, nell’anno scolastico successivo;
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 46
b. della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi di detto anno scolastico. In
particolare tali studenti sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in
maniera autonoma, ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti;
c. del miglioramento conseguito, rilevando e valutando la differenza tra il livello di partenza e il livello
finale;
d. dei risultati conseguiti nelle attività di recupero organizzate dalla scuola (sportelli, corsi di recupero,
recupero in itinere);
e. del curriculum scolastico;
f. dell’impegno e la partecipazione nello studio e nella frequenza.
Il Consiglio di Classe, dopo attenta valutazione dei parametri sopra indicati e d’ogni altro elemento ritenuto
utile per la valutazione complessiva dello studente:
a) potrà procedere alla non ammissione alla classe successiva dello studente che supera la soglia di 5
“punti” (es. 3-3; 4-4-4; ecc.); oppure che presenta quattro insufficienze (voto: 5).
b) potrà procedere, limitatamente per chi non avrà conseguito immediatamente un giudizio di non
promozione, al rinvio della formulazione del giudizio finale per lo studente che ricadrà nelle seguenti
condizioni:
- avrà riportato insufficienze in non più di tre discipline dell’anno in corso;
- la somma dei “ punti” mancanti per la sufficienza (6) sia al massimo cinque.
Es. chi avrà un 3 e un 4, oppure tre 5, oppure due 4 e un 5, oppure 3- 5 -5 ). Nel caso della
valutazione 3 (netta impreparazione) – 4 (gravemente insufficiente) il consiglio approfondirà i
punti da a) ad f).
Gli eventuali voti inferiori a 3 sono considerati equivalenti al 3, cioè voti a cui mancano tre punti alla
sufficienza.
AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO
Al fini dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione,nessun voto può essere inferiore a
sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo
l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il
voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. ( Rif. DPR 122/09).
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO .
Vista la normativa vigente (articoli 11 e 12 D.P.R. 23 luglio, 1998, n. 323; D.M. 24 febbraio, 2000, n. 49; C.M.
10 settembre 2002 n..96 ; D.M. n. 42 del 22 Maggio 2007; D. M. n. 80 del 3 ottobre 2007; O. M. n. 92 del 5
novembre 2007, D.M. n. 99 del 16/12/09) e sulla base dell’esperienza dell’anno scolastico precedente e dei
suggerimenti espressi dai docenti durante gli scrutini, il Collegio indica i seguenti criteri cui i consigli di classe
dovranno fare riferimento per l’assegnazione del credito scolastico. Il consiglio di classe attribuirà ad ogni
studente, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso, un apposito punteggio denominato
credito scolastico .
Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno
nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della
frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività
complementari ed integrative inserite nel P.O.F., alla condotta, all’impegno negli organi collegiali della scuola
ed eventuali crediti formativi.
Il credito formativo è dato da iniziative esterne alla scuola (cioè organizzate da terzi e non dalla scuola e
scelte autonomamente dall’alunno/a oppure iniziative promosse da terzi a cui la scuola aderisce ufficialmente
con la sua partecipazione) quali:
superamento di prove sostenute presso istituti e scuole riconosciute dal M.I.U.R. e/o Regione(ad esempio:
corsi di lingue, , ECDL, Corsi d’informatica,ecc.);
conseguimento di certificazioni linguistiche internazionali (P.E.T., F.C.E., ZD, D.E.L.E, D.E.L.F.ecc.);
conseguimento di borse di studio all’estero;
attività lavorative attestate da libretto di lavoro o contratto che abbiano avuto la durata di almeno un mese e
coerenti con l’indirizzo scolastico scelto;
attività di socializzazione, culturali, di volontariato certificate da enti, associazioni o dal responsabile del
progetto, che si siano protratte per tutto l’anno scolastico;
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 47
attività sportive certificate da società riconosciute dalla Federazione o Enti di promozione sportiva e svolte
a livello agonistico (livello regionale, nazionale, internazionale);
attività musicali certificate da conservatori, scuole civiche, corpi bandistici che nel loro statuto prevedono
la formazione musicale dei membri.
esperienze all’Estero di tipo linguistico della durata di almeno un mese.
La certificazione deve descrivere l’iniziativa stessa, il tipo d’impegno richiesto e un breve giudizio di merito.
Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica o consolare
italiana, fatti salvi i casi d’esonero da tali adempimenti previsti dalle convenzioni o accordi internazionali
vigenti in materia.
In nessun caso possono essere riconosciute, come crediti formativi, le attività che si svolgono parzialmente o
totalmente in coincidenza con l’orario scolastico della mattina.
Tutte le attività, in ambito scolastico o esterne alla scuola, devono essere state svolte nel corso dell’anno
scolastico nel quale se ne chiede il riconoscimento (si fa eccezione per i corsi di lingue frequentati al termine
dell’anno precedente e per lo stage delle classi quarte).
Gli studenti, a partire dalla classe terza, devono consegnare la documentazione utile all’attribuzione del credito
in Segreteria entro la data del 15 maggio.
Il C. di C., ai sensi delle norme vigenti, nonché dei criteri deliberati dal Collegio, valuterà le attività svolte e
delibererà il riconoscimento o meno del credito formativo.
La tabella ministeriale per l’attribuzione del punteggio per le classi del triennio è la seguente, dove M
rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico(D.M. n. 99 del
16/12/09):
Media dei voti
Tabella candidati interni : credito scolastico triennio
3 anno
4 anno
5 anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il
voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della
media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi
riportati dai candidati nelle prove dell’esame di Stato.
Non vi è attribuzione di credito scolastico se lo studente non consegue la promozione. Il punteggio
della fascia di appartenenza viene attribuito ad ogni studente secondo i seguenti criteri:
Il Consiglio di Classe,
terrà conto della proposta di voto formulata dal docente di ciascuna disciplina ,
attribuirà le valutazioni secondo le normative vigenti,
stabilirà la media dei voti sulla base della quale sarà individuata, secondo la tabella
sopra riportata, la banda di oscillazione relativa alla media stessa.
Condizioni indispensabili per l’attribuzione del punteggio massimo della fascia:
a) Presenza di media voti uguali o superiore a 6,5 – 7,5 – 8,5(in assenza di “voto di Consiglio”).
Oppure
2. Presenza degli elementi sotto indicati:
a) sufficiente assiduità nella frequenza scolastica (presenza a scuola per almeno l’80% del monte ore di ogni
disciplina),
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 48
b) interesse ed impegno al dialogo educativo verso tutte le discipline del piano di studi, ivi compreso il profitto
positivo della Religione Cattolica o dell’Attività Alternativa (solo per gli studenti che si avvalgono di questi
insegnamenti),
c) presenza di almeno 1 dei sotto indicati parametri:
Interesse ed impegno almeno buoni nella partecipazioni alle attività extra-curriculari pomeridiane
proposte dall’Istituto: es.: Attività Sportiva, Teatro, Giornalino, Corsi di lingua straniera o altre attività
del POF. ( N.B. i corsi e le attività potranno essere riconosciuti solo se frequentati per almeno i 2/3 del
monte ore e certificati dal docente referente).
Stage aziendale con valutazione positiva
Progetto Erasmus+ ( Leonardo)
Crediti formativi documentati
Ferma restando la normativa vigente, in caso di sospensione del giudizio il credito sarà attribuito dopo il saldo
del debito e varranno le medesime condizioni di cui sopra in assenza di “voto di Consiglio”.
AMBITO DEGLI INTERVENTI COMPLEMENTARI ALLA DIDATTICA (Progetti 2017/2018)
Ampliamento dell’offerta formativa.
L’Istituto ritiene fondamentale investire sul rinforzo della motivazione, sul potenziamento delle competenze
professionali e della comunicazione, con attività che, affiancando gli insegnamenti obbligatori previsti
dall’ordinamento ministeriale, consentono la crescita culturale e sociale degli studenti. Pertanto le attività che si
svolgono all’I.T.C.G. “Pasini”, rivolte agli studenti, sono riferibili a due modalità: curricolari, d’arricchimento
dell’offerta formativa (o aggiuntive).
Attività curricolari: sono quelle che si svolgono la mattina e riguardano sia lo svolgimento del programma
delle singole discipline che attività o approfondimenti “trasversali” decisi dal Collegio dei Docenti e dal
Consiglio di Classe. Coinvolgono tutta la classe o gruppi di classi.
Attività d’arricchimento dell’offerta formativa o aggiuntive: sono le attività organizzate ad integrazione e
completamento delle attività curricolari. Sono facoltative e possono coinvolgere singoli studenti o gruppi di
studenti in base agli interessi e alle predilezioni; la partecipazione a tali attività consente di accedere al credito
scolastico.
Si riportano LE ATTIVITÀ E I PROGETTI IN AMBITO CURRICOLARE ED
EXTRACURRICOLARE E DI AUTOAGGIORNAMENTO APPROVATI DAL COLLEGIO DEI
DOCENTI per l’a.s. 2017/18. L’attuazione dei progetti, già inseriti nel POF o eventuali nuovi inserimenti, è
comunque vincolata dalle risorse economiche disponibili, e dalla approvazione dei Consigli di Classe. Pertanto,
alcuni progetti potranno essere ridefiniti o non eseguibili.
Macroarea dell’integrazione scolastica
n.
Progetti Obiettivo Destinatari
1
PROGETTO SKAP (biennale) Resp.: Adriani Lucia
Prevenzione primaria delle dipendenze patologiche attraverso la promozione del benessere a scuola (autoefficacia, autostima, competenze sociali, buona comunicazione con gli adulti e tra pari) e informazione corretta sul tema delle sostanze psicoattive…
Tutte le classi prime; tutte le classi terze; alunni tutor classi quarte; classi seconde per l’intervento dei peer; docenti, ATA per corso formazione, genitori
2 SPORTELLO D’ASCOLTO E CONSULENZA PSICOLOGICA
Resp.: Dirigente Scol.
Aiutare gli studenti in difficoltà: consulenza genitoriale; supervisione per singoli insegnanti o consigli di classe; consulenza orientativa; interventi psico relazionali
Allievi, personale e genitori
3 CONCORSO ECONOMIA Resp.: Ciotti Daniela
Partecipazione al relativo concorso di studenti più meritevoli, previa formazione
10 studenti classi 4^ e/o 5^
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 49
5 GIOCHI DI ARCHIMEDE Resp.: Sacco Maurizia
Valorizzazione eccellenze Tutte le classi dell’istituto
6 LINGUA ITALIANA,
CORSO DI
ALFABETIZZAZIO
NE
Resp.:
Laura Barbieri
SSaappeerr uussaarree iinn mmooddoo eelleemmeennttaarree mmaa aaddeegguuaattoo llaa lliinngguuaa iittaalliiaannaa ppeerr llaa ccoommuunniiccaazziioonnee ddii bbiissooggnnii,, eemmoozziioonnii,, ee ppeerr iinnssttaauurraarree rreellaazziioonnii.. SSaappeerr ccaappiirree ee uussrraaee llaa lliinngguuaa iittaalliiaannaa ppeerr lloo ssttuuddiioo ddeellllee ddiisscciipplliinnee ee ppeerr aaccqquuiissiirree ccoommppeetteennzzee mmiinniimmee..
Due alunne classe 1ASE
Macroarea dell’orientamento
n. Progetti Obiettivo Destinatari 1 ORIENTAMENT
O studenti e famiglie scuole secondarie di primo grado – Orientamento interno cl 2e Responsabile: Dal Brun R.F. (F.S.)
Fornire informazioni a studenti e genitori delle scuole secondarie di 1° grado per favorire la conoscenza del nostro Istituto e motivare le scelte di studio, in vista del successo formativo. Realizzare attività formative per favorire l’orientamento. Fornire informazioni a studenti e genitori delle cl. 2e interne per motivare le scelte di studio, in vista del successo formativo degli studenti.
Scuole secondarie di 1° grado
2
ARCHIVIO ON-LINE PER PORTFOLIO STUDENTI (aggiornamento) Resp.: Sesto Vittorio
Dotare gli studenti di un portfolio che comprenda progettazioni svolte e utili per l’inserimento nel mondo lavorativo. Dare visibilità alla scuola e costituire un archivo per l’orientamento
Classi triennio tecnologico
Macroarea delle scienze e delle nuove tecnologie
n. Progetti Obiettivo Destinatari 1
MACCHINA PER
RISONANZA
Resp.:
Sesto Vittorio
Analisi e sollecitazione sulle strutture edili soggette ad azioni sismiche
Classi 4 e 5 ACAT
2 DRONE
TOPOGRAFICO
Resp.:
Sesto Vittorio
Rilievo di aree con drone Tutte classi del triennio tecnologico
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 50
Macroarea Dimensione Europea(Progetti per lo sviluppo delle
competenze linguistiche)
n.
Progetti Obiettivo Destinatari
1 SPOKEN ENGLISH FOR TEACHERS esp.: Elisabetta Ramazzotto
Incentivare i docenti nella realizzazione dei percorsi CLIL , in accordo con le metodologie più recenti. Accrescere nei docenti la fluidità espressiva e l’efficacia comunicativa orale in lingua inglese. Sviluppare vari approcci metodologici che abbiano una ricaduta didattica immediata.
Docenti con conoscenza della lingua inglese a libello B1+ (QCER), in particolare i docenti CLIL e i docenti di lingua inglese. Numero massimo 12.
2
CERTIFICAZIONE LINGUISTICA Resp.: Ramazzotto Elisabetta
Attestato di superamento dell’esame rilasciato da enti certificatori. L’Istituto contribuisce a tutte le certificazioni in lingua con un contributo dal 30 al 50 % del costo di iscrizione. Hanno diritto a questo contributo tutti gli studenti che otterranno almeno 7 nel voto di lingua allo scrutinio di gennaio 2018.
Studenti delle classi terze, quarte e quinte
3 CONFERENZE IN LINGUA INGLESE Resp.: Ramazzotto Elisabetta
Sviluppare competenze orali nella micro lingua per rendere gli studenti capaci di discutere di argomenti commerciali in lingua inglese.
Classi quinte n. 5 (5AFM, 5ASIA, 5ARIM, 5BTU, 5ATU)
4 PROGETTI EUROPEI (Progetto ERASMUS + carta e progetto MOVE Resp: Rossato Alessandra
Stage all'estero. Consentire ai giovani di: - sperimentare e osservare da vicino il mondo del lavoro in contesto internazionale e sviluppare e potenziare competenze trasversali; - acquisire maggiore flessibilità e autonomia individuale e maggio consapevolezza del significato di Europa e di cittadinanza europea; - acquisire una maggior padronanza della lingua straniera Formazione docenti: acquisire nuove metodologie didattiche e migliorare la competenza in lingua straniera per i docenti impegnati nell’insegnamento CLIL.
Allievi delle classi terze (corso economico, programmatori, Costruzione ambiente e territorio)
5 ETWINNIG (GEMELLAGGIO VIRTUALE) Resp: Ramazzotto Elisabetta
Promuovere l’uso autonomo della lingua inglese per scopi comunicativi ed informali. Promuovere la collaborazione tra pari di diverse culture, condivisione e confronto, autonomia nel metodo di lavoro e la flessibilità.
Due o tre classi del biennio economico.
6 SMARTER ENGLISH (BIENNALE) Resp.: Ramazzotto Elisabetta
Promuovere l’uso autonomo della lingua inglese per scopi comunicativi attraverso giochi, drama e conversazioni.
Biennio e classi terze
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 51
7 CLIL IN ACTION Resp.: Cavion Donatella
Diffondere la tecnologia CLIL. Sperimentare la flipped classroom…
Docenti: clil team (8/10 docenti) e altri docenti disponibili ad effettuare lezioni CLIL in classe Studenti: classi quinte di tutti gli indirizzi Altre classi del primo e del secondo biennio: 2ASE-2BTU-2AST-3ARIM-4BTU
8 SOGGIORNI LINGUISTICI ESTIVI Resp.: Elisabetta Ramazzotto
Offrire soggiorni di studio di più giorni al fine di: - Favorire l’attitudine alla flessibilità e
all’autonomia; - Sviluppare le abilità linguistiche; - Arricchire la propria esperienza personale e
culturale in ambiti diversi. - Acquisire contenuti culturali
Tutti gli studenti sia del biennio che del triennio, di tutti gli indirizzi.
9 LETTORATO IN LINGUA STRANIERA Resp. Marchioro Paola
Il progetto mira a potenziare la competenza
comunicativa con particolare riferimento alla capacità di
comprensione della lingua parlata e all’abilità di
produzione orale, a sviluppare la motivazione all’uso
autonomo della lingua come strumento di
comunicazione, e inoltre a stimolare la conoscenza,
l’approfondimento e il confronto con aspetti della civiltà
FRANCESE
15 classi
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 52
Macroarea Educazione alla salute e alla sessualità
n.
Progetti Obiettivo Destinatari
1
EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ ED ALL’AFFETTIVITÀ Resp: Novello Maurizio
Consapevolezza nei riguardi del rapporto affettivo- relazionale con l’altro sesso ed informazione sul tema della contraccezione.
7 classi seconde
2
PREVENZIONE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI Resp: Novello Maurizio
Consapevolezza nei riguardi delle malattie sessualmente trasmissibili e rapporto con le persone affette dalla sindrome
Tutte le classi terze
3 DONAZIONI (SANGUE, MIDOLLO E ORGANI) Resp.: Novello Maurizio
Aumentare le conoscenze sul tema delle donazioni. Diffondere atteggiamenti positivi nei confronti delle donazioni
Tutte le classi quarte
4 CROCE ROSSA ITALIANA Resp. Filippi Maria T.
Aumentare le conoscenze sul tema del volontariato e dell’azione svolta dalla Croce Rossa Italiana
Tutte le classi quarte
Macroarea Arricchimento culturale ed Educazione alla Cittadinanza
n. Progetti Obiettivo Destinatari 1 I 70 ANNI DELLA
COSTITUZIONE. Libere e sovrane: le 21 donne che hanno fatto la Costituzione Resp: Daniela Ciotti
Acquisizione di un metodo adeguato di studio e di lavoro. Utilizzo delle conoscenze apprese per realizzare un prodotto (approfondimento dei temi della mostra e per alcune classi un powerpoint). Essere in grado di lavorare in gruppo in modo coesivo, propositivo e responsabile.
24 studenti delle classi 3ATU e 3SIA. Studenti delle classi seconde e quinte. Proposto a 2ASE, 2CSE, 2BSE, 2BTU, e tutte le altre seconde del biennio che aderiranno al progetto.
2 CARCERE SCUOLA DI VERONA E VICENZA Resp.: Zanrosso Anna
Far riflettere,utilizzando vari mezzi, sul trinomio – trasgressione-punizione con particolare riguardo alla struttura carceraria italiana…
Tutte le classi quinte
3 BIBLIOTECA Resp.: Lora Andrea
Valorizzare la biblioteca d’istituto. Potenziamento della fruizione del materiale librario. Promuovere un concorso a premio…
Studenti e docenti di tutte le classi.
4 INVITO AL Avvicinare i giovani al Teatro ed al laboratorio teatrale Tutte le classi
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 53
TEATRO Resp.: Maule Loredana
(progetto in rete Campus Company)
5 VIAGGI DI ISTRUZIONE
Resp.: Coordinatori di classe
Progettazione ed effettuazione viaggi d’istruzione (finalizzati all’arricchimento culturale, a potenziare ed integrare le conoscenze e contribuire alla formazione della personalità), in Italia o all’estero. Visite didattiche (rientranti nell’attività curriculare) previste nella programmazione di classe.
Tutte le classi
6 ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI Resp: Luisa Borgo
Assemblee alternative a quelle ordinarie ed equiparate a forme alternative di attività formativa, per trattare problemi sociali,culturali,artistici e scientifici.
Studenti dell’istituto
7 BULLISMO E CYBERBULLISMO Responsabile: Dalla Riva Morena
Prevenire atti di bullismo e cyberbullismo nell’Istituto. Formare i docenti su questa problematica sempre più diffusa.
Tutte le classi prime
Macroarea Rapporti con il mondo del lavoro
n. Progetti Obiettivo Destinatari 1
ASL – TRE SETTIMANE IN AZIENDA Resp.: Falvo Francesco
Raggiungimento dei livelli EQF esplicitati nei criteri di valutazione delle attività, in coerenza con gli obiettivi del PTOF
Classi terze
2 FISCO E LEGALITÀ Resp.: Falvo Francesco
Maggiore conoscenza della disciplina economica e giuridica, cittadino più responsabile, sapersi rapportare con le altre istituzioni.
N° 4/5 classi
3 EDUCARE all’imprenditorialità – Mettersi in proprio crea la tua impresa Resp.: Carla Marchioro
Rendere gli studenti più consapevoli delle problematiche connesse al rischio di impresa, avvalendosi dell’esperienza e con il supporto di operatori economici direttamente coinvolti nella gestione d’imprese, del settore profit e non-profit.
Classi 3AFM, 3 RIM, 3SIA
4 IL TURISMO NELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Resp.: Lora Domenica
Conoscenza e pratica del mondo del lavoro Classi terze indirizzo turistico.
5 LE COMPETENZE IN MATERIA TURISTICA NELLA REGIONE VENETO
Sviluppo conoscenze e competenze degli studenti in collegamento con le esperienze di Alt. Scuola Lavoro. Revisione della programmazione dei dipartimenti coinvolti per collegare i moduli disciplinari e interdisciplinari all’alternanza scuola – lvoro.
Docenti e studenti classi terze e quinte turistico
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 54
Resp.: Domenica Lora
6 ASL- TECNOLOGICO Resp.: Zoppelletto Roberto (FS)
Raggiungimento dei livelli EQF esplicitati nei criteri di valutazione delle attività, in coerenza con gli obiettivi del PTOF
Classi terze, quarte e classi quinte
7 ASL - CONCORSO DI IDEE PER PIAZZA DELLO STATUTO DI SCHIO Resp Francesco Scarpari
Seguire il percorso di una progettazione dall’incontro con la committenza per capire le richieste fino al completamento dell’opera
Classe 4ACL
8 PROGETTO ASL: VALORIZZAZIONE PILONE FUNE TELODINAMICA E CASTELLO DI PIEVE
Espletare un incarico da un ente esterno dall’esecuzione del rilievo del sito, alla realizzazione di mappatura di percorsi di interesse locale e ricostruzione impianto fune telodinamica, a proposte di progetto per la valorizzazione del sito fino al possibile coinvolgimento delle classi di indirizzo turistico per la promozione del sito attraverso gli attuali mezzi mediatici
Classi 4ACL; 5ATL; 5ACAT;
9 ASL – TRE SETTIMANE IN AZIENDA
Raggiungimento dei livelli EQF esplicitati nei criteri di valutazione delle attività, in coerenza con gli obiettivi del PTOF
Classi terze
10 RILIEVO E RESTITUZIONE DELLA “GIASSARA” Resp. Moreno Mazzucco
Restituzione completa di rilievo topografico, ricostruzione manufatti.
Classi quarte tecnologico
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 55
Macroarea delle attività sportive e ricreative
n. Progetti Obiettivo Destinatari 1
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Resp.: Zanrosso Anna 4 docenti
Avviare gli alunni alla pratica sportiva e alle attività sportive previste dai Giochi Studenteschi, nonché alle attività sportive “in rete” con le scuole superiori di Schio convenzionate con il GIEFS (Gruppo Insegnanti di Educazione fisica).
Tutte le classi
2 AUTODIFESA Resp.: Zanrosso Anna 4 docenti
Conoscere i principi fondamentali dell’autodifesa
Classi terze
3 SULLE STRADE DELLA GRANDE GUERRA Resp.: Zanrosso Anna
Partecipazione degli studenti a gara podistica a pattuglie nei luoghi storici della Prima Guerra Mondiale
Alunni di tutte le classi
4 GIORNATA DELLA CREATIVITÀ
Resp.: Commissione “Attività studenti”
Attività progettate secondo le normative a riguardo
Studenti dell’Istituto
n. Progetti Obiettivo Destinatari 1
AUTOVALUTAZIONE / QUALITA’ Resp.: Prof. Vincenzo Scalzotto
Qualità – Autovalutazione – Accreditamento Tutte le componenti scolastiche
MMaaccrrooaarreeaa ddeellll’’aauuttoonnoommiiaa ssccoollaassttiiccaa n Progetti Obiettivo Destinatari 1 GEOGRAFIA CLASSI
SECONDE TECNOLOGICO Resp. Maurizio Novello
Rinvio al programma disciplinare dei singoli docenti
2 classi seconde tecnologico
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 56
Osservazioni relative ai progetti: Anno scolastico N. Progetti
approvati % Completati Commissioni
2005-06 34 80% 12 2006-07 40 85% 12 2007-08 50 83% 12 2008-09 48 47% 11 2009-10 39 90% 10 2010/11 35 89% 8 2011/12 29 98% 9 2012/13 45 98% 12 2013/14 28 96% 11 2014/15 37 - - 2015/16 35 97% - 2016/17
(compresi progetti autonomia didattica, IDEI, Sportello – fonte: POF anni sol.; Relazioni finali)
GARE SPORTIVE Si evidenzia la partecipazione degli studenti ad attività sportive (fonte: Comunicazioni ufficiali)
Anno scolastico Specialità sportiva Campionati studenteschi Classifica
2007-08 Nuoto 50 s.l. maschili allievi
Calcio a 5 allievi
Pallamano allievi
Atl. Legg. 300 m. allieve
Calcio a 11 juniores
Pallacanestro j. M.
Calcio a 5 j. M.
Pallamano j. Fem.
Salto in lungo j. Fem.
Provinciale e Regionale
Provinciale e regionale
Provinciale e regionale
Provinciale
Provinciale
Provinciale
Provinciale
Provinciale
Provinciale e Regionale
1° classificato
1° classificato
1° classificato
1° classificato
1° classificato
2° classificato
3° classificato
1° classificate
1° classificata Prov. E 3° class.
Regionale
2008-09 Pallavolo femm.
Pallamano allievi masc.
Calcio a 5 allievi femm.e
masc.
Atletica Leggera Femminile
all. e juniores
Salto in lungo allievi femm.
Provinciale,Regionale e
Nazionale
Provinciali e Regionali
Provinciali
Fase provinciale
Provinciale,Regionale e
Nazionale
1° classificata Regionale. E 7° class.
Nazionale
1° classificati Prov. E 2° class.
Regionale
2° classificati Prov.
Finaliste e 5° class.
1° class. Provinciale
2°class. Regionale
3° class. Nazionale
2009-10
Pallavolo Allieve
Calcio Allievi a 5
Calcio Allievi a 11
Pallamano junior
Corsa campestre
Atletica
Sci discesa
Provinciale e Regionale
Provinciale e Regionale
Provinciale e Regionale
Provinciale
Provinciale
Provinciale e Regionale
Provinciale
2° classificato
3°e 4° classificato
4° classificato
2° classificato
4° 6° classificato
3° classificato
1° classificato
2010-11 Pallavolo allieve
Pallavolo allievi
Pallavolo junior maschi
Pallacanestro allievi
Pallacanestro junior maschi
Corsa campestre junior femm
Sci discesa junior maschi
atletica
provinciale
Provinciale
provinciale
provinciale
provinciale
provinciale
provinciale
Provinciale e regionale
3°calssificato
3°calssificato
3°calssificato
3°calssificato
3°calssificato
1°classificato(ind e squadre)
1° e 3° classificato
1°, 3°, 1°ind. E 1° squadre(prov.)
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 57
2011-12 Corsa campestre junior femm
Nuoto allieve
Pallavolo juniores
Snow-board allieve
Arrampicata
provinciale
provinciale
provinciale
provinciale
provinciale
3°calssificato
5° classificato
1° classificato
2° classificato
3° classificato
2012-13 Corsa campestre Junior
Femminile a squadre
Provinciale 3° classificata
2013-14 Pallacanestro Allieve
Calcio
Provinciale
Regionale
Provinciale
1° classificato
1° classificato
2° classificato
2014/2015 Torneo Pallavolo “ Classi in
gioco” Provinciale Vincitrice
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI.
Nella fase di transizione (vedi riordino degli istituti tecnici) che attualmente caratterizza il mondo della scuola,
la formazione e l’aggiornamento del personale rappresentano un sostegno essenziale alle innovazioni in atto e
al raggiungimento delle finalità indicate dal POF. Per questo il Collegio dei Docenti, all’unanimità, adotta, per
l’anno scolastico in corso, il seguente Piano d’Aggiornamento d’Istituto:
Autoaggiornamento dipartimentale di Inglese e Tedesco.
Corso di autoaggiornamento inerenti la disciplina di Economia aziendale .
Autoaggiornamento sull’uso dell’AUTOCAD.
Partecipazione a corsi d’aggiornamento organizzati o riconosciuti dal MIUR, U.S.R., U.S.T.,dalle
Università, da altri enti accreditati, dal CTS, dalla Regione Veneto e dagli Ordini professionali (Ordine
Architetti, Ordine Ingegneri, Collegio Geometri, Albo Commercialisti, Albo Agronomi, ecc.) su i
seguenti temi:
o riordino dell’istruzione tecnica e linee guida;
o aggiornamento delle competenze professionali in relazione all’evoluzione degli apprendimenti
disciplinari ed alle innovazioni metodologiche;
o attuazione dell’obbligo di istruzione nel biennio della secondaria di secondo grado ;
o miglioramento degli apprendimenti di base degli studenti nel percorso dell’obbligo di istruzione;
o sviluppo di conoscenze e competenze necessarie per un’efficace integrazione della lavagna digitale
nella didattica;
o sostegno al personale docente nella promozione dell’acquisizione, da parte degli studenti, di corretti
stili di vita, con riferimento ad iniziative finalizzate all’educazione alla legalità ed al contrasto al
bullismo, al superamento di nuove forme di razzismo, xenofobia ed antisemitismo, all’educazione
alla cittadinanza e, in particolare, alla cittadinanza europea ;
o interventi formativi rivolti ai docenti per la promozione di attività di orientamento contro la
dispersione, per l’innalzamento dei livelli di scolarità e del tasso di successo scolastico;
o iniziative finalizzate all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili o DSA;
o formazione del personale per l’integrazione di alunni stranieri;
o iniziative volte al miglioramento della sicurezza e della salute dei dipendenti/utenti in ambito
lavorativo ;
o la responsabilità dei docenti
Auto-formazione su argomenti d’interesse specifico svolta con l’ausilio di materiale librario e con
l’utilizzo di supporti informatici.
Corsi di formazione o aggiornamento inerenti la disciplina “ Religione”.
Il Collegio, inoltre, all’unanimità ha deliberato i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento: Ogni
docente ha diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico:
se l’iniziativa è promossa dall’Amministrazione centrale e periferica e/o da soggetti pubblici e privati
qualificati o accreditati presso il MIUR ;
se l’iniziativa, sebbene promossa da soggetti non qualificati o accreditati, è autorizzata dal MIUR con
specifico atto, a condizione che le iniziative di formazione abbiano tematiche riguardanti quanto
indicato nel piano d’aggiornamento d’istituto o inerenti alle discipline di indirizzo e deliberati dal
Dipartimento ;
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 58
se promossa da soggetti qualificati nella formazione e riconosciuti dagli Ordini Professionali ma senza
specifica autorizzazione del M.I.U.R. a condizione che le iniziative di formazione abbiano tematiche
riguardanti quanto indicato nel piano d’aggiornamento d’istituto o inerenti alle discipline di indirizzo e
deliberati dal Dipartimento.
I docenti possono scegliere di aderire ad una o più corsi che saranno svolti nell’arco del corrente anno
scolastico impegnandosi formalmente a frequentarli compatibilmente con le esigenze di servizio.
Aggiornamento svolto dai docenti negli anni sotto indicati: Anno
scolastico
Aggiornamento
(corsi interni o di enti
accreditati)
n. docenti T.I.
Formazione
( Indire, Sicurezza, Corsi
on –line,
Perfezionamento)
n. docenti T.I.
Autoaggiornamento
(generico)
n. docenti T.I.
TOT.Doc.
T.I.
%
2004-05 7 2 2 11/64 17% 2005-06 19 2 1 22/64 35% 2006-07 19 6 3 28/65 43% 2007-08 8 2 3 13/68 19% 2008-09 20 1 3 24/68 35% 2009-10 18 5 3 26/68 38% 2010-11 22 2 4 28/68 41% 2011/12 23 3 6 32/68 47% 2012/13 30 2 20 52/67 78% 2013/14 40 65 30 65/65 100% 2014/15 * 16 20 36/65 55% 2015-16
2016-17 (fonte: modulistica, relazioni finali dei docenti) * DATI NON PERVENUTI
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE ATA
Per favorire la crescita e l’aggiornamento professionale del personale ATA in funzione del POF, il personale
interessato può partecipare ad iniziative di formazione o di aggiornamento, organizzate o riconosciute dal
MIUR, da U.S.R., U.S.T., C.T.S., Università, Regione Veneto, Enti accreditati, attinenti ai seguenti argomenti:
- Sicurezza sul lavoro.
- Gestione ambientale
- Trattamento dei dati sensibili.
- Corsi di formazione artt. 3 e 7
- Corsi sull’uso del nuove tecnologie per la trasmissione degli atti
- Aggiornamento sulla rete di istituto e sui suoi servizi .
Aggiornamento svolto dagli ATA negli anni sotto indicati (fonte: modulistica, DSGA): Amministrativi (compreso DSGA)
Anno
scolastico
Aggiornamento
(corsi interni o di
enti accreditati)
n. Ass. Amm. T.I.
Formazione
( Indire, Siqus, normative,
art. 7, Sicurezza, Privacy,
Corsi on-line,
Perfezionamento)
n. Ass. Amm. T.I.
Autoaggiornamento
(generico)
TOT./.T.
I.
%
2004-05 3 1 - 4/8 50%
2005-06 6 1 - 7/9 77%
2006-07 5 2 - 7/9 77%
2007-08 0 3 - 3/8 38%
2008-09 0 5 - 5/8 63%
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 59
2009-10 0 4 - 4/8 50%
2010-11 2 1 - 2/8 25%
2011-12 2 1 - 2/8 25%
2012-13 4 2 - 5/8 62%
2013-14 2 1 - 3/8 38%
2014-15 - - - - -
2015-16 2 - - 2/8 25%
2016-17 2 2 - 4/8 50%
Tecnici
Anno
scolastico
Aggiornamento
(corsi interni o
di enti accreditati)
n. Ass. Tec. T.I.
Formazione
( Indire, Siqus,
Sicurezza, Privacy,
Corsi on–line)
n. Ass. Tecn. T.I.
Autoaggiornamento
(generico)
TOT../T.I:
%
2004-05 2 - - 2/3 67%
2005-06 3 - - 3/3 100%
2006-07 2 - - 2/3 67%
2007-08 2 - - 2/3 67%
2008-09 0 2 - 2/3 67%
2009-10 2 - - 2/3 67%
2010-11 1 - - 1/3 33%
2011-12 1 - - 1/3 33%
2012-13 - 1 - 1/3 33%
2013-14 - - 3 3/3 100%
2014-15 - - - - -
2015-16 - - - - -
2016-17 2 - - 2/3 67%
Collaboratori Scolastici
Anno
scolastico
Aggiornamento
(corsi interni
o di enti
accreditati)
n. Coll. Scol,
T.I.
Formazione
(Indire,Sicurezza,Privacy,Corsi
on –line, art. 3, art. 7)
n. Coll. Scol. T.I.
Autoaggiornamento
(generico)
TOT/T.I..
%
2005-06 1 4 - 5/10 50%
2006-07 2 6 - 8/11 75%
2007-08 0 10 - 10/12 83%
2008-09 0 8 - 8/13 62%
2009-10 0 3 - 3/13 23%
2010-11 0 0 - 0/13 0%
2011-12 2 8 - 10/13 78%
2012-13 3 0 - 0/13 67%
2013-14 2 1 - 3/12 75%
2014-15 2 - - 2/12 80% 2015-16 - - - - - 2016-17
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 60
5. LA CERTIFICAZIONE
LA CERTIFICAZIONE DEI TITOLI DI STUDIO E L’ESAME DI STATO .
Gli indirizzi attivati nel nostro Istituto permettono di conseguire, con l’Esame di Stato, i seguenti diplomi di
Istituto Tecnico:
SETTORE ECONOMICO Indirizzo TURISMO
SETTORE ECONOMICO Indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
SETTORE ECONOMICO Indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
Articolazione RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
SETTORE ECONOMICO Indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORI
SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORI
Opzione TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI
che consentono:
iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria;
frequenza di corsi post-secondari;
inserimento nel mondo del lavoro.
Si riportano i risultati degli esami di stato degli ultimi anni: (fonte: Consigli di classe, Ministero, USR)
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 61
Risultati in %
2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15
ITC
G
”P
asin
i”
ITA
LIA
VE
NE
TO
ITC
G
”P
asin
i”
ITA
LIA
VE
NE
TO
ITC
G
”P
asin
i”
ITA
LIA
VE
NE
TO
ITC
G
”P
asin
i”
ITA
LIA
VE
NE
TO
ITC
G
”P
asin
i”
ITA
LIA
VE
NE
TO
ITC
G
”P
asin
i”
ITA
LIA
VE
NE
TO
No
n
Am
mes
si
6.5
%
6.61
% 5.9% 5.% 5.3% 4.9% 2.3% 5.1% 4.7%
8,08%
0,5%
3,8%
3,63%
4,2%
4,1%
4,3%
4,4
%
3,1
%
Am
mes
si
93
.5%
93.4
%
91.4
% 95%
94.7
%
95.1
%
97.7
%
94.4
% 95%
91,92
%
99,5
%
96,2
%
96,37
%
95,8
%
95,9
%
95,7
%
95,6
%
96,9
%
No
n
Dip
lom
ati
*
0% 1.1% 1.1% 3.59% 0.8% 1.2% 0.5% 0.9% 1.2%
0%
0,9%
0,4%
1,63%
0,8%
0,9%
0%
0,6
%
0,61
%
Dip
lom
ati
*
100
%
98.9
%
98.9
%
96.41
%
99.2
%
98.8
%
99.5
%
98.9
%
99.1
%
100%
99,1
%
99,6
%
98,37
%
99,2
%
99,1
%
100
%
99,4
%
99,3
%
rispetto agli ammessi Distribuzione dei punteggi negli ultimi anni:
Punteggi/100 PASINI VENETO PASINI VENETO PASINI VENETO PASINI VENET
O
Punteggi/100 PASINI VENETO
2009/10
2010/11
2010/11 2011/12 2011/12 2012/ 13
2012/13 2013/ 14
2013/14 2014/15 2014/15
60 4,6% 8.4% 8.1% 5.9% 7.9% 7,69% 7,6% 9,8% 8,0% 60 9,5% 6,9%
Da 61 a 69 33,6
%
36.6
%
26.1% 25% 31.1% 32,7% 24,5% 31,1% 25,0% Da 61 a 70 28,7% 29%
Da 70 a 79 36% 23.8
%
31.1% 42.8% 31.4% 34,6% 31% 33,8% 31,4% Da 71 a 80 31,6% 31%
Da 80 a 89 18% 21.6
%
20.7% 16.6% 18.5% 17,03
%
23,1% 18,5% 22,2% Da 81 a 90 17,9% 20,1%
Da 90 a 99 7% 6.7% 8.5% 7.3% 7.4% 4,9% 9,2% 6,01% 9,2% Da 91 a 99 11,5% 8,3%
100 0,8% 2.2% 6.8 1.2% 3.4% 1,6% 4,1% 0,54% 3,8% 100 0,7% 4,1%
100 con lode 0 0.7% 0.7% 1.2% 0.3% 1,09% 0,5% ---- 0,4% 100 con lode --- 0,4%
Dopo il diploma (fonte: questionario)
A. S. N. Studenti
Diplomati Risposte al
Questionario Iscritti
Università Mondo del
lavoro (T.D.;
T.I.,
Tirocini,ecc.)
Nessuno
inserimento
2003-04 74 56 48% 52% - 2004-05 82 58 45% 55% - 2005-06 89 68 36% 63,5% 0,5% 2006-07 96 79 35% 64,5% 0,5% 2007-08 102 73 42% 58% - 2008-09 111 91 37.36% 62.64% - 2009-10 128 99 42.31% 57.69% -
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 62
2010-11 134 106 48.11% 51.89% -
LA CERTIFICAZIONE DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E DELLO STAGE
Ad ogni studente, al termine dell’esperienza di stage, viene rilasciato dall’azienda/ente ospitante o dalla scuola
un attestato nel quale sono esplicitate la durata dello stage e le mansioni svolte.
L’attestato risponde all’esigenza di rendere visibile e valutabile l’esperienza effettuata in successivi percorsi
formativi e/o nella ricerca del lavoro.
L’attestato rilasciato si configura anche come credito nella valutazione di ammissione agli esami e nella
valutazione del diploma del 5° anno.
Andamento degli Stage (fonte: documentazione stage, questionari):
Anno Scolastico N. Studenti delle
classi 3 e 4 in
Stage
Aziende; Enti
locali; Studi
professionali, ecc.
Ospitanti
Enti – Aziende- ecc. Disponibili a ripetere
l’esperienza
Tutor Alternanza
scuola-lavoro
2004-05 87 49 97% 2005-06 93 64 96% 2006-07 122 90 98% 2007-08 103 75 97% 2008-09 116 83 98% 2009-10 145 79 98% 2010-11 174 94 97% 2011-12 195 135 98% 2012-13 136 115 96% 2013-14 121 98 95% 2014-15 138* 116 96% 28
2015-16 154 118 n.p. 30
2016-17 136 113 96% 35
*classi Quarte totale 150 h (di cui 120 in azienda). Il dato non comprende le classi Terze che hanno seguito
corsi ed incontri nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.
LA CERTIFICAZIONE EUROPEA DELLE CONOSCENZE LINGUISTICHE
La nostra scuola propone agli studenti delle classi quarte e quinte la possibilità di ottenere un attestato
di competenza linguistica rilasciato da enti accreditati a livello internazionale. Tale attestato certifica,
sulla base di parametri valutativi approvati dal Consiglio d’Europa, il livello di conoscenza delle
lingue straniere studiate, in particolare il raggiungimento dei livelli B1 e B2 del Quadro Comune di
Riferimento Europeo.
Tale certificazione è valida come credito scolastico/formativo ed è spendibile:
nel passaggio tra il sistema educativo e quello della formazione;
in ambito universitario;
in ambito lavorativo
Gli Enti Certificatori sono:
per la lingua francese: Alliance Francaise
per la lingua tedesca: Goethe Institut
per la lingua inglese: Cambridge ESOL
per la lingua spagnola: Cervantes
ATTESTATI DI MERITO
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 63
L’Istituto ritiene che, oltre ad attivare azioni di sostegno nei confronti di studenti in difficoltà, siano da
valorizzare quegli studenti che, a vari livelli, possono rappresentare le eccellenze.
I meriti, registrati, vengono riconosciuti attraverso attestati consegnati alla fine dell’anno scolastico in
occasione della “Giornata dell’Istituto”. Il merito viene individuato nell’ambito:
a) del profitto/percorso scolastico;
b) della partecipazione ad attività extra-curricolari.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 64
6. LE SCELTE ORGANIZZATIVE
IL TEMPO SCUOLA
Il P.O.F. si attuerà secondo i tempi di seguito riportati:
Anno Scolastico 2017-2018
Con deliberazione n. 647 del 08/05/2017, la Giunta Regionale ha approvato il calendario
scolastico 2017/2018.
Scuole del primo e del secondo ciclo d’istruzione
Inizio attività didattica: 13 settembre 2017
Fine attività didattica: 9 giugno 2018
Festività obbligatorie:
■ tutte le domeniche
■il 1° novembre, festa di tutti i Santi
■l’8 dicembre, Immacolata Concezione
■il 25 dicembre, Natale
■il 26 dicembre, Santo Stefano
■il 1° gennaio, Capodanno
■il 6 gennaio, Epifania
■il lunedì dopo Pasqua
■il 25 aprile, anniversario della Liberazione
■il 1° maggio, festa del Lavoro
■il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
■la festa del Santo Patrono
Sospensione obbligatoria delle lezioni
■da venerdì 8 a domenica 10 dicembre (ponte dell'Immacolata)
■da domenica
24 dicembre a domenica 7 gennaio (vacanze natalizie)
■da lunedì 12 febbraio a mercoledì 14 (vacanze di carnevale)
■da giovedì 29 marzo a martedì 3 aprile (vacanze pasquali)
■da domenica 29 aprile a martedì 1° maggio (ponte del Primo maggio)
La Regione del Veneto ripropone a tutte le scuole del territorio la seconda edizione delle
“Giornate dello sport”, dal 15 al 17 febbraio 2018
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 65
ORGANIGRAMMA DELL’I.T.C.G. “PASINI “ SCHIO A.S. 2017/18
UFFICIO DI DIRIGENZA
Dirigente Scolastico Prof.ssa Busolo Susanna
Funzioni.
E’ il rappresentante legale dell’Istituto.
Ha autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane e
professionali.
E’ responsabile dei risultati relativi al funzionamento dell’Istituto.
Organizza l’attività scolastica secondo i criteri di efficienza, efficacia e
produttività. Verifica e garantisce la legittimità degli atti deliberati dagli organi
collegiali.
Promuove e sviluppa l’autonomia sul piano gestionale e didattico nell’ambito delle direttive
deliberate dagli organi competenti.
Assicura l'esercizio di diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto d'apprendimento
degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti e la libertà di scelta delle famiglie.
Redige l’ordine del giorno e presiede i l Collegio dei Docenti, presiede la Giunta
esecutiva, nomina i Collaboratori diretti, presiede i Consigli di classe e nomina i
Coordinatori e i Segretari.
Assegna deleghe nelle materie previste dalla normativa vigente.
Gestisce sia le risorse finanziarie e strumentali ,con connesse responsabilità in relazione
ai risultati, sia l’attività negoziale secondo il D.I. n.44/2001.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 66
E’ responsabile della formazione delle classi, dell'assegnazione dei docenti alle classi,
dell'o’ario delle lezioni, dell'attuazione del POF, della Sicurezza.
E’ membro di diritto del Consiglio
d'Istituto. E’ titolare delle relazioni
sindacali.
E’ titolare del trattamento dei dati personali.
Collaboratori del Dirigente Scolastico con funzioni delegate
Collaboratore vicario Prof. Scalzotto Vincenzo
Funzioni: Provvede a sostituire il Dirigente scolastico in caso d’assenza per impegni istituzionali,
ferie, permessi o impedimento per quanto previsto dalla vigente normativa, con delega
alla firma degli atti.
Collabora con il D.S. per la gestione dell’organico del personale docente.
E’ autorizzato alla firma di atti con rilevanza esterna, anche in presenza del
Dirigente, laddove l’atto non comporti assunzione di impegni da parte
dell’Istituzione scolastica.
Si rapporta con i colleghi adottando un atteggiamento di cortese fermezza laddove si
impongano richiami di vario genere.
Firma comunicazioni interne o note esplicative.
Gestisce la predisposizione dell’orario delle lezioni.
Autorizza le assemblee di classe.
Razionalizza le richieste delle componenti: studentesca - –genitori - docenti.
Collabora con il DS e il Docente Vicario nelle sostituzioni giornaliere dei docenti assenti
Predispone e diffonde le comunicazioni relative alla trasmissione dei momenti
formalmente previsti dalla normativa (consigli di classe, scrutini, collegi, etc.)
Cura i rapporti con la stampa.
2° Collaboratore
Prof.ssa Bassa Manuela
Prof.ssa Borgo Luisa.
Funzioni: raccordo con i nuovi docenti;
predispone la sostituzione docenti
assenti.
verbalizzazione del Collegio
Docenti; progetti per gli
studenti;
collabora alla gestione delle circolari, avvisi, comunicazioni
interne.
collabora con i Responsabili dei Progetti/Attività d’Istituto coordinando le azioni di
monitoraggio, valutazione e rendicontazione.
Supporto dei Docenti e della D.S.
ORGANI COLLEGIALI E ARTICOLAZIONI
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 67
Consiglio d’Istituto
COMPONENTE
DOCENTI (8)
COMPONENTE
A.T.A. (2)
COMPONENTE
GENITORI (4)
COMPONENTE
ALUNNI(4)
CHIOZZI BRUNO
FIORIO PAOLO
GOBBI ALESSANDRA
LORA DOMENICA
MAZZUCCO MORENO
BASSA MANUELA
SCARPARI FRANCESCO
RAMAZZOTTO
ELISABETTA
STRAZZARI G.L.
DE RIGO ADRIANO (Presidente)
BONATO LORENA MUNARI MICHELA
ZANROSSO GIULIANO
ABBATE LUIGI
CATTELAN PIETRO
COCCO LUISA
REGHELLIN ANDREA
DIRIGENTE SCOLASTICO: MEMBRO DI DIRITTO.
Funzioni. E' l'organo che, all'interno dell'Istituzione scolastica, definisce le linee di indirizzo cui la gestione
della scuola deve orientarsi.
Il Consiglio di Istituto
delibera:
i regolamenti d'istituto;
il programma annuale dell’istituzione scolastica e le linee di indirizzo dello stesso
coerentemente con il P.T.O.F.;
l’adozione del PTOF;
il calendario scolastico;
i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, inter - –d
extra- scolastiche;
in merito ai contatti con le altre scuole o istituti per la realizzazione di scambi o di
collaborazioni;
sulla partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare
interesse educativo;
le forme e le modalità di svolgimento di iniziative assistenziali ( anche con finanziamenti
di enti e di privati);
l'autonomia didattico - organizzativa dell'Istituto;
l’irrogazione delle sanzioni disciplinari di sua competenza.
Il Consiglio di Istituto inoltre, direttamente o – per alcune materie – su delega, opera:
deliberando in merito al P.O.F. già deliberato dal Collegio docenti;
esprimendo, su richiesta del Collegio dei docenti, un parere in ordine alla suddivisione
dell'anno scolastico;
indicando i criteri generali per la formazione delle classi
esprimendo parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'Istituto;
designando i membri della Commissione elettorale della scuola;
deliberando, su proposta del Dirigente scolastico, in ordine all'attrezzatura di spazi e,
dove possibile, all'organizzazione dei servizi, per fare fronte alle esigenze connesse con
lo svolgimento dello studio o delle attività individuali della religione cattolica, definendo
i profili propositivi ed organizzativi per l'assistenza ai medesimi studenti;
concordando con i servizi pubblici per l'assistenza socio-sanitaria ai tossicodipendenti,
l'istituzione di
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 68
Centri di Informazione e Consulenza ( C.I.C. ) rivolti agli studenti (art. 87 della legge 26/06/90
n. 162);
consentendo l'uso delle attrezzature della scuola da parte di altre scuole che ne facciano
richiesta per lo svolgimento di attività didattiche, sempre che ciò non pregiudichi le
normali attività della scuola;
consentendo l'uso degli edifici delle attrezzature scolastiche fuori orario di servizio
scolastico, per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione
culturale, sociale e civica. Il Consiglio di Istituto dura in carica per tre anni scolastici,
solo la rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente.
Giunta Esecutiva
Il Consiglio di Istituto la elegge nel suo seno ed è composta da un
docente, un non docente, un genitore ed uno studente. Della Giunta
fa parte, di diritto, il Dirigente scolastico che la presiede ed ha la
rappresentanza della scuola, ed il Direttore S.G.A. della scuola che
svolge anche funzioni di segretario della Giunta.
Funzioni. • Prepara i lavori del consiglio di istituto, compiendo i necessari atti istruttori , fermo
restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.
Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 dell'1’febbraio 2001, art.2, comma 3, entro
il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio d’istituto il programma delle attività
finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di
regolarità contabile del Collegio dei revisori. Cura l'esecuzione delle delibere e delle
deleghe ricevute.
• Delibera l’organico degli Assistenti Tecnici.
Collegio dei Docenti E’ formato da tutto il corpo docente presieduto dal Dirigente
scolastico.
Le competenze del collegio dei docenti, fino alla riforma degli organi collegiali, risultano da
una combinata lettura dell’art. 7 del T.U. 297/’74, di successivi provvedimenti normativi e delle
disposizioni del CCNL. Nel rispetto della libertà d’insegnamento costituzionalmente garantita a
ciascun docente, il collegio ha potere deliberante in ordine alla didattica e particolarmente su:
l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa ;
l’adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del
coordinamento disciplinare ;
eventuali richieste d’iscrizione degli studenti per la terza volta;
i criteri per l’effettuazione dei corsi di recupero;
l’individuazione dei criteri per la gestione dei debiti formativi;
l’individuazione dei criteri di valutazione e ammissione alla classe successiva; la
redazione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione ;
la suddivisione dell’anno scolastico ai fini della valutazione degli alunni ;
l’adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di interclasse o di classe, e la scelta
dei sussidi didattici;
l’approvazione, quanto agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole ;
la valutazione periodica dell’andamento complessivo dell’azione didattica ;
lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli
alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 69
l’identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F.,con la definizione dei
criteri d’accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze
temporali per la valutazione dei risultati attesi;
la delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponibilità finanziarie,
sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento.
Formula inoltre proposte e/o pareri:
a) sui criteri per la formazione delle classi, l’assegnazione dei docenti e sull’orario delle lezioni ;
b) su iniziative per l’educazione alla salute e contro le tossicodipendenze .
ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
Funzioni Strumentali
Le funzioni strumentali sono identificate con delibera del Collegio dei docenti in coerenza con il piano dell'offerta formativa.
Area 1 – VALUTAZIONE, AUTOVALUTAZIONE E QUALITA’ DI ISTITUTO
PROF. SCALZOTTO VINCENZO
Raccoglie ipotesi di progetti curricolari ed extracurricolari di ciascuna area disciplinare;
Ha compiti di raccordo per la progettazione aggiuntiva, per le competenze, le prove
Invalsi, il Clil e l’orientamento
Coadiuva l’ufficio di presidenza per l’aggiornamento del PTOF in modo da rendere
chiaro al lettore quale sia l’organizzazione fondamentale della scuola sia nell’ambito
della didattica che dei progetti.
Collabora con i dipartimenti per la certificazione delle competenze
Presiede la commissione per il processo di valutazione e di autovalutazione dell’Istituto
Realizza video di presentazione dei tre indirizzi dell’istituto
Area 2 - –NA FUNZIONE STRUMENTALE PER L’ORIENTAMENTO IN ENTRATA - –
ORIENTAMENTO BIENNIO
PROF.SSA ROSA FRANCESCA DAL BRUN
Si occupa dell’orientamento rivolto verso la scuola media inferiore e funge da referente
d’istituto per progetti in rete sull’orientamento.
Coadiuva l’Ufficio di Presidenza nella consulenza alle famiglie degli allievi in entrata e
nella presentazione all’esterno dell’offerta formativa del nostro istituto
Svolge attività di coordinamento con i docenti delle scuole secondarie di 1^ e 2^ grado
del territorio volti a motivare le scelte di studio in vista del successo formativo degli
studenti della scuola secondaria di 2^ grado;
Partecipa alle attività di informazione e consulenza rivolte ai genitori degli studenti delle
scuole secondarie di 1ì grado del territorio;
Intensifica un maggior coinvolgimento di docenti di diversi indirizzi e di diverse aree
disciplinari al fine di rendere più efficace ed incisiva la presentazione della scuola in
modo particolare nella sua qualità di Istituto Tecnico
Area 3 - ALTERNANZA “SCUOLA – LAVORO”
PROF. ROBERTO ZOPPELLETTO
Si occupa della pianificazione, della la progettazione e gestione dei progetti di alternanza
scuola lavoro per gli studenti delle classi terze e quarte dell’istituto
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 70
Cura i rapporti con le aziende del territorio , con le associazioni di categoria, con enti
statali, regionali provinciali comunali e con studi professionali;
Organizza incontri tecnico professionali per gli studenti dell’Istituto; Collabora con il
Referente del progetto Erasmus Plus.
Area 5 - Il WEB D’ISTITUTO-NUOVE TECNOLOGIE, DIDATTICA E
COMUNICAZIONE
PROF. MORENO MAZZUCCO
Cura:
L’implementazione dei processi digitali dell’istituto
L’aggiornamento costante del Sito
L’ inserimento nel Sito della Modulistica e della Documentazione.
Il raccordo con i Responsabili di Laboratorio e monitoraggio delle esperienze.
L’organizzazione e circolazione dei materiali a supporto dei docenti. Il raccordo con
altre Funzioni Strumentali.
I compiti dei Dipartimenti Disciplinari, nel rispetto delle competenze deliberative del Collegio
dei Docenti e dei Consigli di Classe, sono i seguenti:
Definizione del valore formativo della disciplina o dell'area disciplinare.
Individuazione e ristrutturazione dei contenuti disciplinari essenziali scanditi all'interno
del curricolo biennale e triennale comuni a tutti gli indirizzi e differenziati tenuto conto
delle specificità degli indirizzi.
Individuazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze in uscita nel biennio e
nel triennio, scandite per anno scolastico, differenziate tenuto conto delle specificità degli
indirizzi .
Attività di progettazione e coordinamento per lo svolgimento di prove di verifica
disciplinari comuni.
Progettazione di interventi di prevenzione dell'insuccesso scolastico e personale, di
recupero e di approfondimento per lo sviluppo delle eccellenze.
Attività di studio e ricerca disciplinare; proposte per l’aggiornamento dei Docenti del
dipartimento precisando contenuti, modalità e innovazioni da introdurre
Attività di coordinamento nell'adozione dei libri di testo comuni a più corsi dello stesso
indirizzo, ferme restando le competenze deliberative del Consiglio di Classe e del
Collegio dei Docenti.
Definizione dei criteri di valutazione in base a quelli indicati dal Collegio Docenti.
Consigli di classe Composti da tutti i docenti della classe e dalla componente elettiva
costituita da due genitori e da due studenti.
Funzioni. I Consigli di Classe svolgono la loro programmazione educativa all’interno della cornice definita
dal P.O.F. deliberato dal collegio dei docenti. I compiti del Consiglio di classe sono:
accertare i livelli di partenza degli allievi e definire conseguenti azioni di recupero;
garantire il coordinamento e le integrazioni fra i diversi insegnamenti;
concordare modalità comuni per la gestione della didattica e per la misura degli esiti
scolastici;
Dipartimenti Disciplinari E’ formato dai docenti della stessa disciplina o area disciplinare.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 71
anche con il ricorso a uniforme scala di valutazione;
predisporre la programmazione didattico-educativa per ciascuna classe;
elaborare proposte, in coerenza con la programmazione didattico-educativa, per la
formulazione del piano dell’offerta formativa e contribuire alla valutazione dei
risultati del piano stesso; irrogare le sanzioni disciplinari di competenza.
Commissioni - –
ruppi di lavoro
Articolazioni del Collegio dei Docenti costituite da un numero limitato di componenti e
finalizzate allo studio e al raggiungimento di obiettivi specifici e alla realizzazione di
servizi prefissati dal POF.
NIV
La Commissione Autovalutazione/Qualità affianca il
Dirigente Scolastico nell’attività di analisi del servizio reso
dall’Istituto, verificando la conformità dei processi ai
requisiti delle norme UNI, con la finalità di ottenere un
miglioramento continuo dell’ Offerta Formativa (come indicato nella Direttiva Ministeriale n° 11
del 18/09/2014 e nella successiva Circolare Ministeriale n°
47 del 21/10/2014). La Commissione individua i “punti di forza" ”erseguiti e
raggiunti, gli eventuali "p“nti di debolezza" ”he ostacolano o
rallentano il processo di miglioramento dell’Istituto, propone
e gestisce azioni di miglioramento, diffonde reports
autovalutativi e favorisce la comunicazione e il confronto tra
le varie componenti dell’organizzazione scolastica. Tra i compiti della Commissione vi è anche quello di gestire
la procedura relativa all’ Accreditamento Scolastico.
D.S. Susanna Busolo
Vincenzo Scalzotto Rosa F. Dal Brun Mario Ruaro Linda Zannoni Maurizia Sacco
Manuela Bassa
Gianni Serra
Viaggi e Visite
d’istruzione
Coordinamento della commissione viaggi d’istruzione, in
collaborazione con la Segreteria Didattica, raccordandosi
con i Coordinatori di classe o i docenti accompagnatori
Gestisce, secondo i criteri del consiglio d’istituto, le
proposte dei consigli di classe su viaggi e visite
d’istruzione, uscite didattiche.
supervisiona il programma di effettuazione dei viaggi
redatto dai docenti accompagnatori sulla base della
programmazione didattica delle classi interessate,
valutandone la fattibilità dal punto di vista economico,
organizzativo e logistico tenendo ben presente quanto
deliberato dal C.I.; cura inoltre le fasi di implementazione
del Piano ed elabora i dati per la valutazione finale che
dovrà avvenire: o con somministrazione di schede anonime ai partecipanti
che dovranno esprimere il gradimento; o con relazione
del/dei Capogruppo/i. Il DSGA affianca necessariamente la commissione con
compiti di coordinamento e di verifica della gestione
amministrativa, nelle varie fasi procedurali, nel rispetto
della normativa vigente e di concerto con il D.S.,
responsabile della gestione complessiva dell'I’tituzione
Scolastica e dell'e’issione degli atti relativi.
Referenti
Prof.ssa Lora Domenica,
prof. Novello Maurizio,
prof. Vincenzo Scalzotto
Commissione
Alternanza
Scuola lavoro
Cura i rapporti con le aziende del territorio, con le
associazioni di categoria, con enti statali, studi professionali,
per l’organizzazione di incontri con gli studenti dell’Istituto.
Collabora con la F.S. area3
Dirigente scolastico DSGA Funzione Strumentale proff. Roberto Zoppelletto.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 72
Responsabili: proff.
Falvo Francesco
Marchioro Carla
Commissione
“Attività degli
studenti”
Collaborano con il comitato studentesco per il coordinamento
delle attività progettate dagli studenti (assemblee d’istituto.,
giornata della creatività, collaborazione con altri comitati
studenteschi ecc).
Luisa Borgo (referente) Alessandra Gobbi
Rappresentanti degli studenti
Commissione per
la formulazione e
la gestione
dell’orario.
Stesura dell’orario provvisorio e definitivo
Ufficio di Presidenza. (prof. Vincenzo Scalzotto)
Commissione
biblioteca
Gestire gli acquisti di nuovi libri; organizzazione e
catalogazione
prof.
Andrea Lora (referente)
Loredana Maule
Commissione BES
Informare, predisporre la modulistica,
controllare lo spoglio ed elaborare i dati al fine di garantire la legittimità, l’efficacia e l’efficienza delle
procedure per l’elezione degli organi collegiali
prof.
Roberto Zoppelletto (referente)
Manuela Bassa
Commissione di
Progetto
Verificare l’andamento dei progetti in itinere e a fine
anno
Ufficio di Presidenza
Referenti di Progetto
Funzioni.
Si occupano di specifiche attività e progetti; sono presiedute dal dirigente scolastico o da un
coordinatore nominato dal dirigente scolastico. Le varie componenti scolastiche per
suggerimenti, proposte faranno riferimento alle commissioni stesse .
DENOMINAZIONE COMPETENZE COMPONENTI
Commissione PTOF
Analizza o elabora proposte provenienti dagli
Organi Collegiali dell’Istituto , dalle
rappresentanze dei genitori e degli studenti, da
Enti locali ecc., e all’ufficio di presidenza
Dirigente scolastico D.S.G.A. Collaboratori del D.S. Figure
strumentali Coordinatori di classe Genitori e Studenti
Rappresentanza del Territorio docenti individuati
Responsabili dei Progetti
vedere elenco progetti POF
Funzioni: a) Elaborano il modello di documentazione del Progetto /Attività da inserire nel POF e ne
assumono responsabilità.
b) Collaborano con il DS e il DSGA in tutte le fasi del Progetto/Attività.
c) Collaborano con la segreteria per quanto concerne gli aspetti organizzativi/amministrativi.
d) Coordinano le azioni di documentazione, comunicazione interna/esterna del Progetto/Attività
anche ai fini del reperimento esterno di fondi finalizzati alla loro realizzazione.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 73
e) Redigono la relazione e la rendicontazione finale indirizzata al Dirigente, al Consiglio
d’Istituto, al Collegio dei Docenti.
Comitato di valutazione
Membri Effettivi
Dirigente Scolastica
SUSANNA BUSOLO
Proff. CAVEDON PAOLA
DALL’AMICO GIANTONIO
SACCO MAURIZIA
RAGNI ANNALISA
Genitore: RAGNI ANNALISA
Studenti
Compiti istituzionali.
Esprime:
• una valutazione dell’esperienza di formazione del docente immesso in ruolo durante l’anno
di prova
• la conferma in ruolo dei docenti in prova
• una valutazione del docente qualora l’interessato ne faccia richiesta.
• fissa i criteri per l’attribuzione del compenso premiante per i docenti
STRUTTURA DI SUPPORTO ORGANIZZATIVO
Gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro
Responsabile della sicurezza (R.S.P.P.) ing. Mario Ruaro
Funzioni: • individuare e valutare i fattori di rischio;
• aggiornare il DVR, in relazione alle modifiche dei locali , laboratori e organizzazione del
lavoro;
• individuare le misure più opportune a mantenere o migliorare il livello di sicurezza e salute
negli ambienti di lavoro;
• elaborare i sistemi di controllo per l'a’plicazione delle misure preventive e protettive;
• elaborare procedure di sicurezza per le varie attività;
• proporre i programmi di formazione e informazione dei lavoratori;
• partecipare alla riunione annuale per la sicurezza.
Addetto al servizio di prevenzione e protezione(A.S.P.P.) ing. Ambrosi
Funzioni:
• supporto al Datore di lavoro(Dirigente scolastico) nell’espletamento delle pratiche legate alla
sicurezza e igiene del posto di lavoro,
• collegamento con il Servizio di Prevenzione e Protezione , e di primo contatto con il
personale per la risoluzione di problemi sul posto,
• collabora con il RSPP,
• partecipare alla riunione annuale per la sicurezza
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 74
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza prof. Maurizio Novello
Funzioni: art. 73 CNNL.
Responsabili di laboratorio e delle aule speciali (sub-consegnatari)
Sigla Laboratorio Responsabile
I1 Informatica 1 Prof.ssa Carla Rigoni
I2 Informatica 2 Prof.ssa Brezigar
I3 Informatica 3 Prof. Dall’Amico Giantonio
I4 Informatica 4 Prof. Ruaro
I5 Lab. Tecnigrafi Prof. Roberto Zoppelletto
LC Fisica Prof. Daniele Povolo
Chimica Prof.ssa Filippi
LT Topografia Prof. Mario Ruaro
L1 Linguistico 1 Prof. Marchioro Raffaela
L2 Linguistico 2 Prof.ssa Ramazzotto Elisabetta
Legno Prof. Sesto Giovanni
EF Palestra Prof.ssa Alessandra Sartore
Funzioni. Al responsabile del laboratorio viene affidata la custodia dei beni mobili che compongono il
laboratorio, di cui ha piena responsabilità per il periodo di consegna. In veste di sub-consegnatario:
provvede al controllo del materiale, al coordinamento delle attività nell’utilizzo del laboratorio
da parte di più docenti, alla tempestiva segnalazione delle anomalie, guasti, furti, ecc..èhe si
dovessero verificare, avvalendosi della collaborazione del personale tecnico;
fa osservare il regolamento d’uso del laboratorio e ne propone le opportune integrazioni e
rettifiche;
collabora con la commissione acquisti e collaudi ed esprime pareri e proposte al DSGA e al D.
S. in ordine alle spese di investimento e di funzionamento inerenti il materiale da destinare al
laboratorio di cui è responsabile;
controlla l’uso del materiale di consumo necessario al funzionamento del laboratorio
coordinandosi con gli assistenti tecnici perché provvedano a richiedere i rifornimenti presso il
DSGA;
provvede a fornire al personale collaboratore scolastico le istruzioni necessarie alla pulizia dei
locali; dispone quanto è necessario per l’ottimale organizzazione ed il miglior
funzionamento del laboratorio.
segnala al D.S.G.A. consegnatario dei beni mobili, la necessità dello scarico di quanto
è diventato inservibile ed obsoleto.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 75
Docenti coordinatori dei Consigli di classe
Funzioni dei Docenti coordinatori di classe :
Coordinare i lavori del Consiglio di classe:
a) presiedere le riunioni del consiglio di classe, quando non è personalmente presente il dirigente
scolastico;
b) assicurare accoglienza, collaborazione e sostegno ai nuovi docenti;
c) coinvolgere e responsabilizzare l’intero consiglio sotto il profilo sia amministrativo che didattico;
Schio
d) predisporre i materiali/documentazione da utilizzare o discutere durante gli incontri per garantire
l’ordinato svolgimento delle riunioni e facilitare la partecipazione di tutte le componenti e
assicurare la discussione e la deliberazione su tutti i punti all’ordine del giorno;
e) coordinare l’attività didattica del consiglio di classe, verificando in itinere e a fine anno il piano
di lavoro comune del consiglio di classe;
f) coordinare lo svolgimento di visite guidate e uscite didattiche, la partecipazione della classe ad
attività integrative ed extracurricolari, verificandone la rispondenza quantitativa e qualitativa alla
programmazione annuale. Collaborare con le commissioni visite/viaggi d’istruzione e scambi
culturali per gli aspetti tecnico-organizzativi (controllo dei tagliandi di versamento e dei moduli
di autorizzazione dei genitori).
Seguire i casi di scarso profitto ed irregolare degli studenti:
a. controllare le assenze e i permessi degli allievi segnalando alla Dirigenza eventuali
anomalie;
b. segnalare tempestivamente al Dirigente le mancanze disciplinari degli studenti e curare lo
svolgimento dei procedimenti disciplinari di competenza del consiglio, nel rispetto del
regolamento di istituto;
c. verificare ,avvalendosi del supporto della segreteria didattica, la regolarità della frequenza
scolastica degli studenti; prendere contatti diretti con le famiglie in caso di anomalie;
informare la presidenza, per i provvedimenti di competenza, qualora permanga una
frequenza irregolare;
d. favorire le buone relazioni tra gli studenti;
e. curare l’informazione dei componenti del Consiglio di classe in merito a notizie anche
riservate sugli studenti.
f. Costituire punto di riferimento per i docenti e gli studenti della classe:
controllare i verbali delle assemblee di classe degli studenti per valutare le loro
richieste e suggerimenti;
favorire la coerenza educativa degli interventi dei docenti di classe;
dirimere eventuali situazioni di tensione tra studenti e docenti;
nel caso di coordinatori delle classi terminali :coordinare le attività di simulazione
delle prove degli Esami di Stato; curare, con la collaborazione degli altri docenti, la
stesura del Documento del Consiglio di classe per l’Esame di Stato;
illustrare agli studenti delle classi 3^-4^-5^ la scheda di valutazione del credito
scolastico; illustrare agli studenti il POF, con particolare riguardo ai criteri di
ammissione o non ammissione alla classe successiva.
Operare in costante rapporto con le famiglie:
o gestire il rapporto con le famiglie degli studenti, per quanto attiene a problematiche
generali e non specifiche della singola disciplina; facilitare la comunicazione tra la
presidenza, gli studenti e le famiglie
o informare i genitori:
tempestivamente sul comportamento e/o profitto degli studenti;
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 76
durante i consigli, sull’andamento didattico complessivo della classe e sull’andamento
di ciascun studente anche tramite la consegna ed il commento delle “pagelline”;
al termine dell’anno scolastico, in occasione della pubblicazione dei risultati, sugli esiti
scolastici;
coinvolgere i genitori in un percorso di ri-orientamento in collaborazione con il D.S. e
la F.S. favorire ed incentivare la partecipazione e il coinvolgimento dei
rappresentanti dei genitori e degli studenti.
Docenti segretari dei classe Consigli di classe
Funzioni: collaborare con il coordinatore di classe per la predisposizione dei documenti;
verbalizzare i lavori del consiglio di classe; curare la tenuta del registro dei verbali.
Classe Coordinatore Segretario Classe Coordinatore Segretario
1ASE FOGLIA Borgo 3ATU ZANNONI Sartore A. EdF
1BSE DALLA RIVA Barbieri 3 BTU ROSSATO Ferro
1CSE POVOLO Rigoni 3 CAT RUARO Farina
1DSE MAGNO Rosito 3 ATL BREZIGAR Fabris P.
1ATU BALSAMO Marchioro Raf. 4 AFM MARCHIORO C. Luccarda
1BTU SCHIAVO Fiorio 4 SIA SERRA Sposito
1AST NOVELLO Trupiani 4 RIM DAL BRUN Sartore A. EdF
2ASE GOBBI Marchioro P. 4 ATU LORA D. Fabrello
2BSE ZANROSSO Peraro 4 BTU SACCO Frigo
2CSE FILIPPI De Tomi 4 ACL ZOPPELLETTO Figliano
2ATU CIOTTI Pianegonda 5 AFM FAGNANI Mondin
2BTU CAVION Zambrano 5 SIA FALVO Fiorio
2AST SCAPIN Frigenti 5 RIM ANGELINI Gabriele
2BST SCAPIN Marchetto 5 ATU MAULE Zambon
3AFM CAVEDON Balasso 5 BTU GAVASSO Lora Andrea
3SIA RAMAZZOTTO Balasso 5 ACL ADRIANI Scarpari
3 RIM POIER Sartore A. EdF
Coordinatori dei Dipartimenti Disciplinari
Funzioni del Coordinatore di Dipartimento.
É individuato in seno al Dipartimento in relazione alle esperienze acquisite negli anni precedenti ed
alle capacità di organizzare e promuovere attività di lavoro finalizzate al miglioramento della
didattica; successivamente la scelta viene ratificata dal Dirigente Scolastico .
a)sicurano accoglienza e tutoring ai nuovi docenti in collaborazione con i coord. di classe
interessati. b) Coordinano le riunioni dei rispettivi dipartimenti. c) Su indicazione dei criteri
generali del Collegio coordinano la programmazione didattico-educativa di Dipartimento e i
metodi di misurazione e le valutazione. d) Propongono al Collegio i Progetti e le Attività di
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 77
ricerca, sperimentazione, innovazione didattico-metodologica, da inserire nel POF, avanzate dal
Dipartimento. E) Propongono al Collegio proposte concordate per la scelta dei libri di testo. f)
Propongono gli acquisti dei materiali e/o delle attrezzature. g) Rendono esecutive le delibere
collegiali inerenti il proprio dipartimento. h) Affida la verbalizzazione delle sedute ad un
componente e assicura la consegna dei verbali entro sei giorni dalla riunione.
b) Docenti segretari dei Dipartimenti Disciplinari
Funzioni:
- collaborare con il coordinatore ;
- verbalizzare i lavori del dipartimento;
- curare la tenuta del registro dei verbali;
DIPARTIMENTO RESPONSABILE SEGRETARIO AULA SCIENZE MAURIZIO
NOVELLO MAGNO LICIA Laboratorio
di scienze
CAT MAZZUCCO MORENO
MAZZUCCO MORENO
Laboratorio di costruzioni
ECONOMIA FALVO FRANCESCO
MARCHIORO CARLA
Laboratorio 4
GIURIDICO FOGLIA ANGELA BALSAMO MARIA
Aula 47
MATEMATICA ZANNONI LINDA SACCO MAURIZIA
Aula 48
INFORMATICO DALL’AMICO RIGONI CARLA Laboratorio 3
UMANISTICO MAULE LOREDANA
BARBIERI LAURA
Aula 56
LINGUE MARCHIORO RAFFAELA
ROTAZIONE Lab. Lingue 2
MOTORIA ZANROSSO ANNA GOBBI ALESSANDRA
Aula 49
RELIGIONE BORGO LUISA FIORIO PAOLO Aula 51
SOSTEGNO BASSA MANUELA BASSA MANUELA
Aula sostegno
- curare la conservazione della documentazione prodotta dal Dipartimento.
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 78
Trattamento dei dati personali
TITOLARE: il titolare del trattamento è il rappresentante legale dell’I.T.C.G. “Pasini” (Dirigente Scolastico
Busolo Susanna); tra i compiti che la Legge gli assegna e che non sono delegabili, è prevista la vigilanza sul
rispetto da parte dei responsabili delle proprie istruzioni, nonché sulla puntuale osservanza delle vigenti
disposizioni in materia di trattamento, ivi compreso il profilo relativo alla sicurezza. Il titolare è il soggetto che
assume le decisioni sulle modalità e le finalità del trattamento.
RESPONSABILE: promuove lo sviluppo, la realizzazione e il mantenimento dei programmi di sicurezza
contenuti nel D.P.S.; informa il titolare del trattamento sulle non corrispondenze con le norme di sicurezza e su
eventuali incidenti; collabora con l’amministratore di sistema (DSGA dott. Strazzari G.).
INCARICATO: è la persona fisica che materialmente provvede al trattamento dei dati, secondo le istruzioni
impartite dal titolare o dal responsabile, se nominato (Docenti, ATA, personale esterno incaricato per la
manutenzione).
AMMINISTRATORE DI SISTEMA: è la persona cui è conferito il compito di sovrintendere alle risorse del
sistema operativo di un elaboratore o di un sistema di base dati e di consentirne l’utilizzazione. In questo
contesto l’amministratore di sistema assume anche le funzioni di amministratore di rete, ovvero del soggetto
che deve sovrintendere alle risorse di rete e di consentirne l’utilizzazione (Prof. Barresi R.).
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Organo di garanzia
- Dirigente Scolastica Susanna Busolo
- Componente docenti: Foglia Angela
- Componente genitori: Bonato Lorena
- Componente studenti: Abbate Luigi
Funzioni: L'O’gano di Garanzia si riunisce, dietro convocazione del Dirigente scolastico, in merito
all'impugnazione di una sanzione o dalla richiesta di decidere sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in
merito all'applicazione del regolamento di disciplina. Resta in carica due anni.
PARTECIPAZIONE GENITORI E STUDENTI
Consigli di classe.
La composizione dei consigli di classe è affisso all’albo dei
Genitori.
Funzioni. Vedi sopra.
Comitato dei Genitori Cervo Lucia – Presidente
Funzioni. Il comitato si fa promotore di attività rivolte ai genitori e agli studenti, collabora con l'Istituto per organizzare
incontri sulle problematiche giovanili e molto altro ancora. Nel sito vengono pubblicati i verbali delle
assemblee del Direttivo, le informazioni sulle iniziative in corso e i resoconti delle attività svolte.
Comitato degli studenti I rappresentanti d’istituto e di classe
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 79
Funzioni. Formula proposte all’Ufficio di presidenza in merito ad attività rivolte agli studenti. Collabora con gli altri
comitati delle scuole scledensi.
Rappresentanti degli studenti
nella consulta provinciale Luca Comberlato
Gabriele Dalla Bernardina
Funzioni. La CPS è l'organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale.
La CPS ha il compito di:
- assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le istituzioni di istruzione secondaria superiore della
provincia, anche al fine di ottimizzare ed integrare in rete le iniziative e di formulare proposte di intervento che
superino le dimensioni del singolo istituto,
- formulare proposte ed esprimere pareri all’UST, agli enti locali competenti ed agli organi collegiali territoriali
- istituire in collaborazione con l’UST uno sportello informativo per gli studenti con particolare riferimenti
all'attuazione del regolamento e dello statuto delle studentesse e degli studenti e delle attività di orientamento
- promuovere iniziative di carattere transnazionale .
STRUTTURA AMMINISTRATIVO-TECNICA -G–NERALE
Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi
dott. Giovanni Lidio Strazzari
Funzioni.
Sovrintende ai servizi generali e amministrativi dell'Istituzione e ne cura l’organizzazione, svolgendo
funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti;
E' responsabile della gestione organizzativa del personale ATA dell'Istituzione;
Organizza i servizi amministrativi dell'unità scolastica;
Svolge attività di istruzione predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili;
E' membro della Giunta esecutiva;
E' affidatario dei registri e dei documenti dell'Istituzione;
Consegnatario dei beni in inventario;
Collabora, anche con autonome proposte, alla realizzazione del POF;
Rilascia le certificazioni ufficiali dell'Istituzione;
Collabora con il dirigente in materia di privacy e di sicurezza sul lavoro;
Diretta responsabilità di alcuni adempimenti su privacy e sicurezza.
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
SERVIZI AMMINISTRATIVI - –a scuola garantisce:
-la trasparenza di tutti gli atti, con pubblicazione e accesso ai sensi della L. n. 241/90; D.P.C.M. 7/6/95;
DPR n. 245/99; Norme sul trattamento dei dati personali , D.lvo 196/30.06.03
servizi informatizzati
i certificati rilasciati normalmente entro tre giorni dalla richiesta
i documenti di valutazione sono consegnati direttamente dal Dirigente Scolastico o dai docenti
incaricati, entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio
gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico, dal lunedì al venerdì, secondo l’orario visibile sul sito
web dell’Istituto alla sezione “Organizzazione – Relazioni con il pubblico”:
Amministrativi n. 8 Ass. amministrativi. Area e Mansioni Addetti
Aree Didattica e Supporto POF:
P.O.F. Istituto Pasini – Schio Anno Scolastico 2016/17 80
Servizi carriera scolastica e rapporto alunni; Servizi per i rapporti con le famiglie; Viaggi di istruzione (parte didattica); Stages; Attività extracurricolari; Infortuni e assicurazione; Supporto generale ai progetti POF
D’Agostino Giuseppe Dall’Osto Loreta Negro Antonio
Area Affari Generali:
Protocollo / Corrispondenza / Albo; Archivio; Organi collegiali; Elezioni scolastiche Accordi di rete
D’Agostino Giuseppe Dall’Osto Loreta Negro Antonio
Aree Contabilità, Liquidazioni e Patrimonio:
Stipendi e compensi accessori; Gestione finanziaria e contabile dei progetti; Convenzioni con enti/contratti con esperti esterni in ambito POF; Viaggi di istruzione (parte contabile) Gestione servizi contabili; Inventario beni
Scalzeri Tiziana
Area Affari Generali:
Protocollo / Corrispondenza / Albo; Archivio;
Area Personale:
Amministrazione del personale; Gestione fascicolo e carriera del personale; Gestione graduatorie e contratti; Certificati di servizio; Riscatti, ricongiunzioni e domande di pensione; Dichiarazioni dei servizi e ricostruz. carriera; Assenze del personale;
Bicego Stefania Di Franco Liboria(pt 18) Forzini Francesca Agostini Elisa (pt 18)
Tecnici (Ass. Tecnici )
Travaglione V .: Laboratori informatica Dalla Pozza A. : Laboratori informatica
Giordano P.: Lab. chimica-fisica
Mansioni. Supporto insegnanti ITP e agli insegnanti delle discipline Preparazione e manutenzione di materiali e strutture Allestimento di materiale necessario per le attività di laboratorio Ausiliari n. 12 Collaboratori Scolastici
Mansioni. Pulizia e manutenzione Vigilanza/Sorveglianza Uscite per servizio Centralino Collaborazione con segreterie e ufficio di Presidenza Collaborazioni con docenti Servizio stampa.
Ufficio Tecnico
Responsabile
Prof. R. Barresi
Il responsabile dell'u’ficio tecnico ha il "c“mpito di sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei
laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica,
nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente." ”In base al d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8,
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comma 6, l’ufficio tecnico riprende e potenzia il tradizionale compito di collaborazione con la direzione
dell’istituto, di raccordo con gli insegnanti impegnati nello svolgimento delle esercitazioni pratiche e con il
personale A.T.A., per l’individuazione, lo sviluppo e il funzionamento ottimale delle attrezzature tecnologiche
e delle strumentazioni necessarie a supporto della didattica. L’ufficio tecnico può estendere il suo campo
d’azione a tutte le aree disciplinari attraverso la predisposizione di un piano di attività per l’uso programmato
degli spazi e delle attrezzature, la ricerca delle soluzioni logistiche e organizzative più funzionali alla didattica
ed anche per la condivisione in rete delle risorse umane, professionali e tecnologiche disponibili.
E' ’tile che l’ufficio tecnico sviluppi:
una progettazione che parta dalla rilevazione delle necessità evidenziate dai responsabili dei
dipartimenti e dei laboratori e dall’individuazione di categorie di beni o di servizi da approvvigionare;
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da mettere in atto;
possibili integrazioni di risorse disponibili sul territorio anche in rete con altri istituti.
Il Responsabile dell'U’ficio Tecnico :
formula i piani d'a’quisto di macchinari, attrezzature e materiale di consumo nei limiti delle
disponibilità di bilancio;
stabilisce i contatti con le ditte fornitrici per gli acquisti, l'a’sistenza, le riparazioni;
chiede i preventivi alle ditte fornitrici ;
prepara le relazioni tecniche e i prospetti comparativi delle offerte pervenute ;
provvede ad inserire nei registri dei reparti gli acquisti, riferendoli al numero dell'i’ventario generale
apponendo su di essi la targhetta indicativa ;
tiene tutte le pubblicazioni tecniche di corredo dei macchinari e degli strumenti ;
coordina il collaudo degli acquisti e collabora con i componenti della commissione di collaudo
nominati dal Dirigente Scolastico.
Tra i suoi compiti vengono evidenziati i seguenti:
gestire e curare il patrimonio dell’Istituto (manutenzione, piccole riparazioni, verifica dello stato degli
arredi, verifica e addebito in caso di danneggiamenti non accidentali);
mantenere rapporti con gli Uffici Tecnici degli Enti Locali.
Commissione acquisti, collaudo, scarico inventariale
Dirigente Scolastico; D.S.G.A. Responsabile Ufficio Tecnico
Funzioni: Definisce i criteri e le priorità degli acquisti di materiale e strumentazioni richiesti dai responsabili
dei vari reparti o dai vari dipartimenti disciplinari. Procede all’analisi del materiale da collaudare o da scaricare
facendone una stima.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI.
Criteri generali per la formazione di tutte le classi:
E’ esclusa la possibilità che uno studente frequenti la classe in cui insegni un docente suo parente di
primo o secondo grado, ad eccezione dei casi di non applicabilità.
Gli studenti che hanno fratelli che frequentano negli ultimi anni il nostro istituto, per permettere l’uso
degli stessi libri di testo, previa verifica della continuità d’uso degli stessi, possono richiedere di
frequentare la stessa sezione.
I nuovi iscritti provenienti da altri istituti per cambio scuola saranno inseriti nelle classi meno
numerose.
L’inserimento di studenti di origine straniera seguirà le indicazioni del protocollo d’istituto per
l’accoglienza degli alunni di origine straniera.
I genitori potranno chiedere lo spostamento del figlio da una classe all’altra solo:
c) su richiesta scritta e seriamente motivata;
d) sottoponendo al Dirigente Scolastico uno scambio condiviso fra studenti, salvo parere contrario del
Consiglio di classe.
Formazione classi Prime: Distribuzione equilibrata degli alunni fra le diverse classi, anche per quanto riguarda il sesso;
Inserimento vincolato alla scelta della seconda lingua straniera (settore Economico);
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Distribuzione degli alunni pendolari in parti uguali tra le classi, con raggruppamento nella stessa classe
di quelli provenienti dalla stessa sede fino ad un massimo di 3-4 alunni; gli alunni provenienti dalle
scuole di Schio, ma residenti nelle frazioni di Schio, sono considerati pendolari a tutti gli effetti;
Distribuzione, fra le classi, degli alunni provenienti dalle scuole medie di Schio e residenti a Schio sulla
base dei risultati conseguiti nell’esame di stato( licenza media), in modo da costituire classi fra loro
omogenee sotto l’aspetto della preparazione di partenza (equa distribuzione degli alunni in base alla
valutazione dell’esame di stato );
Equa distribuzione degli alunni provenienti da altri istituti superiori e dei ripetenti d’Istituto, cercando
di inserirli nella stessa sezione di provenienza; essi hanno la possibilità di cambiare sezione, con
richiesta scritta e motivata al Dirigente scolastico che deciderà in merito, con l’avvertenza di ripartire in
modo equilibrato i vari ripetenti nelle varie sezioni;
Individuazione della sezione, da assegnare a ciascuna classe, tramite sorteggio;
Compatibilmente con i criteri sopra indicati, sono prese in considerazione le preferenze degli iscritti
qualora siano motivate, ma senza indicazioni specifiche sulle sezioni.
Formazione Classi successive:
Nel passaggio da una classe a quella successiva, l’alunno è iscritto allo stesso indirizzo e alla stessa
sezione.
Gli alunni ripetenti sono iscritti, di norma, alla classe dello stesso indirizzo e della stessa sezione di
provenienza. Essi hanno la possibilità di cambiare sezione, con richiesta scritta e motivata al Dirigente
scolastico che deciderà in merito, con l’avvertenza di ripartire in modo equilibrato i vari ripetenti nelle
varie sezioni.
Qualora, nel passaggio alla classe successiva, venga meno una classe per accorpamento, è soppressa la
classe meno numerosa dell’indirizzo.
La classe che non ha continuità è smembrata suddividendo gli studenti tra le altre classi, che
conservano l’indicazione della loro sezione, fino a raggiungere il numero di studenti stabilito dalle
norme ministeriali.
Sono accolte, nel limite del possibile, le richieste di studenti delle classi smembrate per la scelta della
sezione, garantendo comunque prioritariamente una ripartizione equilibrata.
Formazione Classi terze:
distribuzione, fra le classi, sulla base dei risultati conseguiti negli scrutini finali e dei suggerimenti dei
consigli di classe del biennio, in modo da costituire classi fra loro omogenee sotto l’aspetto della
preparazione di partenza.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI.
Nell’assegnazione dei docenti alle classi, innanzitutto, il Collegio Docenti e il Dirigente Scolastico terranno
conto dei seguenti criteri:
1. evitare che siano posti in essere casi di palese incompatibilità tra docente e studenti;
2. prendere in considerazione le proposte dei docenti della disciplina (dipartimenti).
Verificati i criteri sopra indicati si procede con i seguenti ulteriori criteri:
1. Salvaguardare possibilmente la continuità didattica di classe, salvo casi particolari che impediscano
oggettivamente l’applicazione di tale principio.
2. Alle classi dovrà essere garantita, per quanto possibile, pari opportunità di fruire di personale stabile.
3. Possono essere accolte richieste di cambiamento di cattedra e di corso presentate da docenti già in
servizio nell’Istituto soltanto quando la cattedra richiesta è libera e disponibile, nel senso che sulla
stessa non sia assegnato alcun docente di ruolo o non di ruolo avente titolo a prestare servizio
nell’Istituto per l’intero anno scolastico. In caso di concorrenza per la stessa cattedra fra più insegnanti,
si terrà conto delle precedenze determinate dalle disposizioni che individuano i docenti soprannumerari.
4. Nel caso di accorpamenti di classi, che non provocano situazioni di soprannumero per decremento
d’organico, i docenti delle classi accorpate saranno opportunamente distribuiti tenendo anche conto
delle indicazioni dei dipartimenti (verificati i punti 1 e 2).
5. In caso di contrazione del numero delle cattedre, qualora non vi sia coincidenza fra il docente
individuato quale soprannumerario e quello che occupa la cattedra di fatto scomparsa, questo ultimo è
assegnato sulla cattedra del docente individuato quale soprannumerario.
6. I docenti di nuova assegnazione all’Istituto sono assegnati su cattedre libere e disponibili sulla base
delle preferenze espresse e secondo il seguente ordine:
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a. docenti trasferiti, secondo il punteggio in base al quale hanno ottenuto il trasferimento;
b. docenti passati ad altra cattedra, secondo il punteggio in base al quale hanno ottenuto il
passaggio;
c. docenti passati ad altro ruolo, secondo il punteggio in base al quale hanno ottenuto il passaggio;
d. docenti di nuova nomina vincitori di concorso, secondo l’ordine di graduatoria;
docenti di nuova nomina per effetto di leggi speciali, secondo la decorrenza della nomina e secondo
l’ordine di graduatoria.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELL’ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI Compatibilmente con i vincoli di legge, amministrativi e contrattuali, l’orario di servizio dei docenti è formato
tenendo conto dei seguenti criteri, in ordine di priorità.
-vincolo generale:
L’orario è lo strumento fondamentale per l’organizzazione delle attività didattiche.
-vincoli organizzativi:
- l’orario è impostato, per ciascun insegnante – ad eccezione delle cattedre di orario superiore –
sulla base di 18 ore di lezione/disposizione, indifferentemente; le ore di “disposizione” non
saranno indicate dal docente, ma determinate secondo le necessità della scuola.
- impiego degli insegnanti che completano il loro orario nella scuola – ma non vi hanno la
titolarità – nei giorni in cui è accertato che non sono impiegati nella scuola di titolarità:
- ai Docenti impegnati su più scuole è evitato, per quanto possibile, di doversi spostare fra l’una
e l’ altra nella stessa mattina; in difetto si consente un congruo margine di tempo per lo
spostamento;
- l’orario di insegnamento è, distribuito, se possibile, in cinque giorni per settimana;
- si evita, per quanto possibile, che docenti, con due ore settimanali per classe, abbiano le ore
collocate sempre come ultime della giornata;
- su richiesta degli interessati – e limitatamente alla materie con almeno tre ore settimanali di
insegnamento per classe – due ore possono essere abbinate per favorire lo svolgimento delle
prove scritte di verifica;
- si evita, per quanto possibile, di lasciare ore non utilizzate all’ interno della fascia oraria
quotidiana, ad eccezione di quelle destinate al ricevimento delle famiglie degli studenti;
- ciascun docente può chiedere che sia lasciato libero nel giorno di suo gradimento .Per
l’attribuzione del giorno libero in caso di eccedenza per uno stesso giorno( che provocherebbe
una difficoltosa formulazione dell’orario delle lezioni o orari che andrebbero a ledere il diritto
alla formazione degli studenti) si stabiliscono i seguenti criteri di precedenza nell’ordine :
- gravi e documentate esigenze di salute (che richiedono una ospedalizzazione)
- figli di età inferiore ai tre anni alla data del 31 dicembre dell’anno scolastico in corso
- titolarità nella scuola nell’anno scolastico precedente
- richiesta di giorno libero diversa da quella ottenuta nell’anno precedente
- anzianità di servizio
- anzianità anagrafica
Le seste ore, assegnate a materie curriculari, saranno distribuite, nei limiti del possibile, equamente tra i
docenti di tutte le discipline tenendo conto della possibilità di utilizzarle per attività che si svolgano nei
laboratori e nelle aule speciali.
CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO DELLE LEZIONI .
Nella formulazione dell’orario, ove possibile, si favorirà:
alternanza tra materie pratiche e materie teoriche durante l’arco della settimana, cercando di evitare
che ad alcune materie siano riservate sempre le ore di lezione iniziali e ad altre quelle terminali;
suddivisione in due giorni non consecutivi dell’insegnamento di quelle discipline alle quali per
ordinamento vengono assegnate due ore curricolari;
assegnazione di un carico orario costante durante l’arco della settimana, evitando di appesantire una
giornata di lavoro sia per lo studente che per il docente.
CRITERI PER LA SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI PER BREVI PERIODI.
Ai fini dell’assegnazione delle supplenze per brevi periodi si seguono le seguenti modalità in ordine di priorità:
docenti a disposizione per completamento ;
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docenti a disposizione per recupero dei 10 min.;
docenti che devono recuperare ore di permesso breve;
docenti a disposizione per assenze delle loro classi per motivi vari;
richiesta individuale ai docenti in caso di mancata disponibilità (nei giorni in orario di servizio).
La sostituzione dei colleghi assenti sarà effettuata secondo i seguenti criteri:
docenti della classe;
docenti dello stesso ambito disciplinare del collega assente;
altri docenti.
La comunicazione delle sostituzioni è effettuata il giorno precedente per le assenze di cui si è a conoscenza.
Nella stessa mattinata per quelle pervenute entro le ore 8,05.
I docenti a disposizione per completamento orario o per assenze delle loro classi, durante il loro orario di
servizio devono essere reperibili in sala docenti e , in particolare, all’inizio e alla fine del servizio,dovranno
prendere visione, presso il centralino,di eventuali incarichi di supplenza predisposte dall’Ufficio di presidenza.
Per supplenze giornaliere improvvise la comunicazione verrà consegnata dai collaboratori scolastici.
CRITERI PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE E LE VISITE GUIDATE E LE ALTRE ATTIVITÀ DEL
POF
Si rimanda ai regolamenti specifici, alle circolari interne dell’istituto e al Vademecum per i Coordinatori di
classe.
COMUNICAZIONI – INFORMAZIONI – LE REGOLE
La nuova organizzazione prevede il consolidamento di un processo di condivisione, di trasparenza e di
collegialità, già peraltro da tempo avviatosi nell’istituto, nelle procedure e nella comunicazione: questo
permette una migliore qualità delle informazioni e una più pronta attivazione dei soggetti di fronte a problemi
nuovi.
Contemporaneamente si sta estendendo il decentramento dei processi decisionali, ricercando l’efficacia delle
azioni attraverso la diffusione dell’iniziativa autonoma e l’attribuzione di responsabilità nei vari ambiti
dell’offerta. Da un quadro di mansioni rigidamente definite, ci si sta muovendo verso l’idea di mansioni
interscambiabili e lavoro di gruppo che dovrebbero favorire atteggiamenti di apertura, di ascolto e di attenzione
ai bisogni degli altri.
Tutto questo comporta un diverso atteggiamento nei confronti delle regole: non più vincoli che ostacolano
l’agire dei soggetti, ma punti di riferimento e strumenti cui ricorrere per un libero agire, fondato su relazioni
cooperative.
Il primo impegno, in questo senso, consiste nella promozione di situazioni d’apprendimento significative per
l’elaborazione di strategie cooperative; contemporaneamente si allarga, attraverso varie iniziative, la diffusione
dell’informazione, in particolare riguardante gli strumenti di convivenza che l’Istituto e le sue componenti si
sono dati.
DOCUMENTAZIONE.
E’ costituito un archivio di documentazione didattica cartaceo e informatico.
Sul sito, all’indirizzo www.pasini.vi.it, è consultabile gran parte delle informazioni e del materiale cartaceo
della scuola: programmazione delle singole discipline corredata dai contenuti minimi e dalle rispettive
competenze di ciascuna classe, modulistica, documentazione utile alla didattica e alla gestione dell’Istituto,
attività degli studenti, il presente P.O.F. ecc. Presso la Presidenza sono depositati i seguenti documenti, per la
consultazione:
lo statuto delle studentesse e degli studenti;
piani di lavoro e obiettivi dei consigli di classe (programmazione di classe);
tutti i progetti curricolari ed extracurricolari;
orario dei corsi;
POF integrale;
il Regolamento di Istituto dove, alla luce delle normative vigenti, sono descritte le modalità che
permettono a tutti i soggetti di esercitare, nella pratica quotidiana, i loro diritti e i loro doveri, per una
serena convivenza nell’ambiente scolastico; in allegato sono stati rivisti e aggiornati i Regolamenti dei
Laboratori (a disposizione anche nelle classi a agli albi);
il Regolamento di disciplina delle studentesse e degli studenti, dove ulteriormente si definiscono i
comportamenti e le procedure che consentono agli allievi l’esercizio di diritti e doveri; vi sono elencati
i possibili interventi educativi, attraverso i quali essi possano godere dell’opportunità di vivere
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l’esperienza scolastica con il senso di responsabilità necessario per il conseguimento dei loro obiettivi
(a disposizione anche nelle classi e agli albi);
l’Informativa su sicurezza e salute negli istituti di istruzione, rivolta agli studenti, al personale docente e
al personale non docente, dove, ai sensi del T.U. 81/08 coordinato on il D. Lgs. 106/09, sono raccolte
informazioni e indicazioni mirate alla prevenzione e all’adozione di comportamenti sicuri in caso di
pericolo nell’edificio scolastico (a disposizione anche nelle classi e agli albi);
Piano di emergenza (a disposizione anche nelle classi e agli albi)
Documento sul trattamento dei dati personali
Contrattazione d’Istituto: essa, tramite il D.S. e le R.S.U., diviene parte della disciplina del rapporto di
lavoro ed è prevista dal CCNL Scuola vigente (a disposizione anche all’albo sindacale e albi docenti e
ATA).
Informazioni e comunicazione:
l’Istituto assicura informazione e comunicazioni con:
Circolari interne e avvisi per:
o gli aspetti organizzativi: decisioni – regole – dispositivi;
o gli aspetti politici: informazioni concernenti le politiche del territorio nelle forme istituzionali e
non, le politiche dell’Amministrazione centrale e dell’Unione europea, le opportunità offerte
dal mondo economico e produttivo;
o gli aspetti di stato giuridico e contrattuale al fine di accrescere consapevolezze sui diritti e
doveri, obblighi e possibilità;
o gli aspetti di sviluppo professionale: assunzione di nuovi ruoli dentro e fuori la scuola,
opportunità formative;
o iniziative del Comitato dei Genitori;
o iniziative degli aventi interessi alla scuola.
Per la divulgazione sono predisposte varie bacheche.
In Atrio ingresso, piano terra, centralino, ingresso uffici:
albo nomine docenti/ATA
contratti docenti/ATA
programma annuale
bacheca sindacale – bacheca RSU
bacheca genitori – bacheca territorio
bacheca studenti
bacheca ATA
Bacheca “Sicurezza nei luoghi di lavoro”.
In Sala Insegnanti:
Registro circolari interne
Registro circolari e comunicazione sulle attività di formazione e aggiornamento
Registro comunicazioni esterne (MIUR – UST – USR – etc.)
Raccoglitori con Regolamento di Istituto e di Disciplina – Verbali Collegio Docenti – del Piano
di evacuazione e di emergenza ecc. – contrattazione d’istituto.
Notizie sindacali.
to della scuola: [email protected] tramite il quale Genitori, studenti e tutti gli aventi interessi,
possono ottenere informazioni sulla vita organizzativa e didattica dell’Istituto.
Sul sito è visibile “ L’Albo Pretorio” per la pubblicazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi
emessi dall’Istituto.
e) - Posta Elettronica: Il territorio e i genitori, per chiedere informazioni su assenze e ritardi dei
figli, possono utilizzare la posta elettronica, all’indirizzo: [email protected]
Incontri del Dirigente Scolastico con:
i genitori delle classi prime nella fase d’accoglienza, all’inizio dell’anno scolastico. Lo scopo è quello
di accogliere nella scuola non solo i ragazzi ma anche le loro famiglie per illustrare nei dettagli il Piano
dell’Offerta Formativa e per iniziare una costruttiva collaborazione.
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i genitori delle altre classi per la presentazione dei progetti d’Istituto e dei criteri e delle regole di
trasparenza adottati nella gestione della didattica.
il Comitato dei Genitori per comunicare le attività dell’istituto, per proposte da inserire nel POF.
i rappresentanti degli studenti (Comitato degli studenti) o classi per analizzare insieme il percorso
formativo e le strategie utilizzate, per ascoltare le loro proposte e i loro bisogni e per comunicazioni
sugli aspetti della valutazione e i criteri di promozione.
Opuscoli e manuali: Manuale della Qualità, Agenda della attività; Vademecum per i docenti; Vademecum
sull’organizzazione della vigilanza sugli studenti;Vademecum per i viaggi e visite d’istruzione; Organigramma
d’istituto; Informativa sulla sicurezza; Sicurezza in ufficio; Manuale sull’uso delle sostanze pericolose per la
pulizia; manutenzione carichi; tutela dati personali per gli Assistenti Tecnici e per i Collaboratori Scolastici,
Protocollo d’accoglienza degli studenti di origine straniera.
Numero Circolari e Avvisi emanate in forma cartacea:
Anni
scolastici N. Circolari Avvisi
2006-07 295 40 2007-08 326 43 2008-09 329 38 2009-10 379 32 2010-11 412 44 2011-12 435 41 2012-13 392 40 2013-14 390 39 2014-15 425 28 2015-16 428 31
IL PASINI SI RACCONTA. Il “PASINI “ parla di sé e presenta le sue attività attraverso diversi strumenti:
Il sito della scuola dove è possibile trovare le informazioni relative all’Istituto;
La Stampa locale (gli articoli sono conservati in Presidenza).