ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “SILVIO CECCATO ......2019/06/05  · dalla normativa: D. Lgs....

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1 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “SILVIO CECCATO” MONTECCHIO MAGGIORE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2018-2019 CLASSE Vª AM Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE

“SILVIO CECCATO”

MONTECCHIO MAGGIORE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018-2019

CLASSE Vª AM

Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(D. Lgs. 62/2017; O.M. n. 205 dell’11 marzo 2019; D.M. n. 37 del 18 gennaio 2019)

Anno Scolastico: 2018-2019 Classe: Vª A Coordinatore di classe: Prof.ssa Barbara Mai Indirizzo: Meccanica e Meccatronica

INDICE

ELENCO DOCENTI E RELATIVE DISCIPLINE Pag. 3 PREMESSA Pag. 4 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Pag. 4 1.1 Caratteristiche del territorio e bacino d’utenza Pag. 4 1.2 Il contesto e l’offerta formativa. Il focus della didattica Pag. 4 1.3 Accoglienza e integrazione Pag. 5 1.4 Profilo culturale del settore tecnologico – Meccanica e Meccatronica Pag. 5 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Pag. 6 2.1 Elenco alunni Pag. 6 2.2 Composizione della classe per età Pag. 6 2.3 Flussi degli studenti nel triennio Pag. 6 2.4 Distribuzione debiti Pag. 6 2.5 Comportamento e rendimento Pag. 6 2.6 Strategie di recupero Pag. 7 2.7 Composizione del Consiglio di Classe nel triennio Pag. 7 3 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE Pag. 8 3.1 Obiettivi didattico – educativi trasversali Pag. 8 3.2 Obiettivi cognitivi trasversali Pag. 8 3.3 Obiettivi pluridisciplinari Pag. 9 4 ATTIVITÀ PROGRAMMATE DAL C.d.C. NEL TRIENNIO Pag. 10 5 PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Pag. 12 5.1 Simulazioni della prima prova scritta Pag. 12 5.2 Simulazioni della seconda prova scritta Pag. 12 6 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE Pag. 12 Tabella per l’attribuzione del credito scolastico e formativo Pag. 13 7 ALLEGATI Pag.14

Allegato A: Relazioni finali dei docenti Allegato B: Griglie di valutazione Allegato C: Testi prove di simulazione Esame di Stato Allegato D: Percorsi di Cittadinanza e Costituzione Allegato E: Percorsi di Competenze Trasversali per l’Orientamento Allegato F: Programmi dettagliati delle singole discipline Allegato G: Documentazione riservata

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Elenco insegnanti 5ª AM Anno scolastico 2018/19

DOCENTE DISCIPLINA ORE FIRMA

MAI BARBARA Lingua e letteratura italiana 4

MAI BARBARA Storia 2

VIGLIETTI TERESA

Prima lingua straniera: inglese 3

CALEARO SUSANNA Matematica e complementi 3

CARRARO ALBERTO Scienze motorie e sportive 2

CERATO EMANUELA Religione cattolica 1

MANFREDELLI ANDREA

Disegno, progettazione e organizzazione industriale 5

LORENZI GIORGIO

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5

PIANA PAOLO Meccanica, macchine, energia 4

ANDRULLI FILOMENA Sistemi e automazione 3

SESSA SALVATORE ITP Disegno e progettazione 3

VIGOLO FABIO ITP Disegno e progettazione 3

VACCARI PAOLO ORIENZO

ITP Tecnologie meccaniche 3

POLICASTRO ALESSANDRO ITP Meccanica 2

POLICASTRO ALESSANDRO ITP Sistemi 2

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PREMESSA Il presente documento è stato elaborato dal Consiglio di Classe della Vª AM, per la Commissione d’esame, quale documento relativo all’azione didattica ed educativa realizzata nell’ultimo anno di corso e previsto dalla normativa: D. Lgs. 62/2017 (Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato); O.M. n. 205 dell’11 marzo 2019 (Istruzioni e modalità organizzative e operative per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie - anno scolastico 2018/2019); D.M. n. 37 del 18 gennaio 2019 (Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo d’istruzione: individuazione delle discipline oggetto della seconda prova scritta, scelta delle discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni d’esame). Esso indica i contenuti, i metodi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti per l’anno scolastico in corso, nonché gli altri elementi ritenuti significativi dal Consiglio di Classe ai fini dello svolgimento degli esami. Tale documento dovrà servire come riferimento:

· Per la preparazione all’esame di Stato del candidato. · Per la predisposizione dei materiali per il colloquio da parte della Commissione. · Per la conduzione del colloquio da parte della Commissione.

Il Consiglio di Classe lo ha pertanto elaborato in modo chiaro ed esaustivo, correlato di ogni elemento che possa concorrere alla realizzazione degli obiettivi enunciati. Il Documento sarà reso pubblico nei limiti previsti dalla normativa, affisso all’albo dell’Istituto e chiunque ne abbia interesse potrà estrarne copia.

1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto porta il nome di Silvio Ceccato, illustre scienziato e filosofo montecchiano, ed ha la sede centrale a Montecchio Maggiore, in piazzale Collodi, 7. L’Istituto, autonomo dal 2004, è stato dedicato a Silvio Ceccato (1914 – 1997) nel 2006. È articolato in due sedi: la sede principale in piazzale Collodi e il plesso di via Veneto n. 29/31, dove le classi dell’indirizzo Meccanica e Meccatronica hanno frequentato le lezioni. Nel corso degli anni sono stati effettuati lavori di ampliamento nella sede staccata di via Veneto per adattare gli edifici ai nuovi corsi professionali e tecnologici. La popolazione scolastica è costituita attualmente da circa 1000 alunni, di cui quasi 200 afferenti all’articolazione Meccanica e Meccatronica. 1.1 Caratteristiche del territorio e bacino d’utenza Gli utenti provengono in massima parte da paesi limitrofi che confluiscono nel territorio di Montecchio Maggiore, estendendosi anche in tutta la valle del Chiampo e lungo la vallata dell’Agno fino a Cornedo, raggiungendo a nord i comuni di Sovizzo e Altavilla e a sud i comuni di Grancona, Sarego; alcuni studenti provengono dalla provincia di Verona. Il bacino è stato caratterizzato negli anni passati da un forte sviluppo economico e da una realtà commerciale e industriale rappresentata da piccole, medie e grandi imprese in rapporto con l’estero. Ciò comporta una richiesta di persone qualificate, di specifiche capacità professionali, ma anche relazionali. 1.2 Il contesto e l’offerta formativa. Il focus della didattica L’Istituto è una scuola dove la formazione dello studente si fonda su una stretta alternanza di teoria e pratica e lo comprovano tutti i progetti messi in atto sia per l’indirizzo Tecnico sia per l’indirizzo Professionale. Il Piano dell’Offerta Formativa pone particolare attenzione, nel rispetto del pluralismo culturale e della libertà d’insegnamento, ad un’azione in grado di coniugare conoscenze teoriche e abilità pratiche mediante

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una serie di progetti che consentano all’Istituto d’inserirsi in maniera attiva nel territorio in cui opera. Pertanto, il Collegio dei docenti si è mosso lungo un percorso che: a) potesse promuovere competenze; b) elaborasse progetti di lavoro in Istituto o in collaborazione con i soggetti territoriali interessati; c) accertasse le conoscenze e le abilità conseguite; d) s’impegnasse in un’analisi costante delle necessità educative dei giovani; e) fosse pronto a rispondere alle richieste positive provenienti dal mondo del lavoro. Nell’insegnamento delle discipline, i docenti hanno operato in modo da esaltare tutti quegli aspetti che hanno concorso a potenziare le scelte autonome, le capacità di porsi criticamente di fronte a proposte e problemi; sono ricorsi ad esercitazioni e ad approcci pratico – operativi per favorire “la propria mente che si espande” (S. Ceccato). 1.3 Accoglienza ed integrazione L’Istituto accoglie tutti gli alunni che trovano strumenti e proposte operative in grado di soddisfare le necessità di sviluppo di capacità e di relazione. L’integrazione degli studenti H è perseguita con oculata distribuzione delle risorse umane e strumentali, nonché con un’attenzione particolare per individuare e mettere a frutto i talenti di ciascuno. 1.4 Profilo professionale dell’indirizzo di riferimento Con la riforma gli indirizzi degli istituti tecnici sono passati da 39 (più le sperimentazioni) a 11, suddivisi in due indirizzi nel settore economico e nove nel settore tecnologico (quasi tutti con articolazioni nel triennio). All’interno del settore tecnologico si trova l’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia che presenta due articolazioni:

� Meccanica e meccatronica; � Energia (attualmente non attivato nell'istituto).

Il profilo culturale del diplomato nel settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnicoscientifica e tecnologica in tutti gli ambiti dove interviene permanentemente l’innovazione dei processi dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Gli studenti a conclusione del loro percorso di studi sono in grado di:

� individuare le interdipendenze tra scienza e tecnologia e le modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali;

� orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico; � utilizzare tecnologie specifiche dei vari indirizzi; � orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento con

particolare riferimento sia alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;

� intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo; � riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi

processi produttivi; � riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali

dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; � riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.

Il diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:

� ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie;

� nelle attività produttive di interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi.

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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 Elenco degli alunni L’elenco degli alunni è inserito nell’Allegato G: Documentazione riservata. 2.2 Composizione della classe per età Nessun alunno ripete la classe quinta e l’età risulta così distribuita: - Alunni regolari (nati nel 2000): 15 - Alunni regolari (nati nel 2001): 3 - Alunni in ritardo di un anno (nati nel 1999): 3 - Alunni in ritardo di due anni (nati nel 1998): 1 2.3 Flussi degli studenti nel triennio conclusivo

Classe Num. alunni iscritti dalla classe precedente

Num. alunni inseriti

Num. alunni trasferiti in altra sezione / istituto

Num. alunni promossi a giugno

Num. alunni promossi a giugno con asterisco

Num. alunni non promossi

Terza

16

6 (5 da ind.

informatico; 1 da ind.

professionale)

0 21 8 1

Quarta 21 0 0 21 8 0 Quinta 21 1 0

2.4 Distribuzione dei debiti nel terzo e nel quarto anno

Italiano Storia Matematica Sistemi Meccanica Tecnologie Numero debiti terza 2 4 2 0 4 1

Numero debiti quarta

3 2 4 1 0 1

2.5 Comportamento e rendimento La classe Vª AM è composta da 22 alunni, tutti maschi. Quattro di loro nel corso dell’esperienza scolastica hanno ripetuto un anno (uno solo in questa scuola). Cinque sono gli allievi con nuclei familiari di altri paesi (Brasile, Moldavia, India, Romania), tutti comunque comprendono e utilizzano la lingua italiana (L2) in modo più che sufficiente. Sette, invece, sono coloro che non si avvalgono dell’ora di religione. Vi è un nuovo inserimento rispetto allo scorso anno scolastico, proveniente da un istituto paritario. Tutti gli altri studenti sono inseriti in questo gruppo classe almeno da tre anni. Relativamente alla continuità didattica, essa è stata mantenuta solo parzialmente, ma va notato che, eccetto gli ITP, negli ultimi due anni sono stati solo due gli insegnamenti che hanno visto un cambio di docente.

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Riguardo all’ambito relazionale, all’interno della classe il clima è, da cinque anni a questa parte, positivo e coeso. In merito all’interesse, la maggior parte degli studenti partecipa attivamente e in maniera propositiva alle lezioni; solo per pochi l’attenzione e l’applicazione sono talora “selettive”, ovvero rivolte ad alcune precise discipline, variabili a seconda degli allievi. A livello cognitivo, la situazione generale appare molto diversificata. Sono presenti studenti (una decina) decisamente motivati e che possono raggiungere risultati più che buoni, se non ottimi. Otto persone si attestano sulla sufficienza; i casi rimanenti sono talvolta, a vario livello, in difficoltà nell’acquisizione dei contenuti, nell’esposizione orale degli stessi (soprattutto nelle discipline con terminologia specifica) e nella produzione scritta, sia per un impegno non sempre adeguato sia per oggettive difficoltà individuali. Per due persone è stato concordato con la famiglia un Piano Didattico Personalizzato, depositato nei rispettivi fascicoli personali in segreteria. 2.6 Strategie di recupero conseguenti allo scrutinio del trimestre Le strategie di recupero messe in atto dal Consiglio di Classe per gli alunni con insufficienze conseguenti allo scrutinio del trimestre sono coerenti con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e si è convenuto per tutte le discipline di effettuare un recupero individuale o in itinere in modo da rafforzare i nodi disciplinari cruciali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di conoscenze e competenze in ogni singola materia. Le verifiche sono state eseguite in itinere mediante prova scritta. Ogni docente, nel corso dell’anno, ha dato ampio spazio al lavoro di consolidamento e potenziamento delle conoscenze, abilità e competenze pregresse anche con l'assegnazione di lavori mirati. 2.7 Composizione del Consiglio di Classe nel triennio

Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta Dirigente scolastico Sperotto Antonella Sperotto Antonella Sperotto Antonella Discipline

Lingua e letteratura italiana Mai Barbara Mai Barbara Mai Barbara

Storia Mai Barbara Mai Barbara Mai Barbara

Prima lingua straniera: inglese Viglietti Teresa Vagnato Maria Patrizia Viglietti Teresa

Matematica e complementi Zandonà Nicoletta Calearo Susanna Calearo Susanna

Scienze motorie e sportive De Luca Felice Carraro Alberto Carraro Alberto

Religione cattolica Cerato Emanuela Cerato Emanuela Cerato Emanuela

Disegno, progettazione e organizzazione industriale

Peretto Martino Manfredelli Andrea Manfredelli Andrea

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

Lorenzi Giorgio Lorenzi Giorgio Lorenzi Giorgio

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Sistemi e automazione Ceolato Davide Andrulli Filomena Andrulli Filomena

Meccanica, macchine, energia Fucci Luigi Zanni Andrea Piana Paolo

ITP Disegno e progettazione Vigolo Fabio Vigolo Fabio Vigolo Fabio

Sessa Salvatore

ITP Tecnologie meccaniche Bellame Luca Picco Alessandro Vaccari Paolo

Orienzo

ITP Sistemi Guglielmo Luigi Nico Paolo Policastro Alessandro

ITP Meccanica Micallef Davide Maria Nico Paolo Policastro Alessandro

3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE (ultimo anno di corso ) 3.1 Obiettivi didattici – educativi trasversali Dopo aver analizzato la situazione della classe e visti gli obiettivi fissati dal Collegio dei Docenti nel P.T.O.F., il Consiglio di Classe ha ribadito i seguenti obiettivi comportamentali:

a) Rispettare le regole. b) Rispettare le consegne. c) Rispettare gli impegni assunti. d) Sviluppare le capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile. e) Sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà.

3.2 Obiettivi cognitivi trasversali

• Possedere un metodo di studio personale. • Comprendere, rielaborare, sintetizzare ed esporre mediante linguaggi specifici, testi e messaggi. • Sviluppare capacità logiche e di sintesi. • Utilizzare processi mirati ad una corretta lettura della realtà. • Manifestare un approccio critico a fenomeni e contesti. • Mettere in atto tecniche di comunicazione adeguate al contesto, all’interlocutore e alla situazione

anche utilizzando le lingue straniere apprese. • Risolvere problemi usando le conoscenze teoriche e le competenze tecnico – pratiche acquisite. • Lavorare sia in maniera autonoma che in gruppo.

Nello specifico, il Consiglio ha lavorato per il raggiungimento delle seguenti COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA:

• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,

individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi

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ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicati valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

3.3 Obiettivi pluridisciplinari (Conoscenze – Abilità - Competenze)

Conoscenze

• Cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali anche per collaborare a renderli coerenti con gli obiettivi del sistema;

• operare all'interno del sistema informativo aziendale automatizzato per favorirne la gestione e svilupparne le modificazioni;

• utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali;

• conoscere aspetti linguistici e strutturali di corrispondenza, documenti commerciali e situazioni comunicative di ambito professionale nelle lingue studiate;

• redigere e interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di archiviazione; • collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico-giuridico a livello

nazionale e internazionale; • orientarsi nell'ambito di alcuni nodi fondamentali della cultura contemporanea.

Abilità

• Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera; • analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi e alle risorse

tecniche disponibili; • interpretare in maniera coerente e sistematica situazioni professionali presentate nelle lingue

straniere studiate e saper attivare strategie risolutive; • operare per obiettivi e per progetti; • individuare strategie risolutive ricercando e assumendo le opportune informazioni; • leggere e analizzare documenti della cultura contemporanea, valutandoli ed interpretandoli.

Competenze

• Valutare l’efficacia delle soluzioni adottate e individuare gli interventi necessari; • comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici; • partecipare al lavoro organizzativo, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il

coordinamento; • affrontare il cambiamento sapendo riconoscere le nuove istanze e ristrutturare le proprie

conoscenze; • intervenire in modo adeguato nelle lingue straniere studiate, organizzando coerentemente le

proprie conoscenze.

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4. ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE NEL TRIENNIO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Classe terza ATTIVITÀ INTEGRATIVE - Progetto “Il quotidiano in classe”. - Partecipazione allo spettacolo teatrale “Frammenti” sul tema della violenza contro le donne (novembre

2016). - Incontro formativo con Alessio Tavecchio sul tema dell’educazione e sicurezza stradale (10 maggio

2017). - Percorso di formazione/approfondimento propedeutico alla “Giornata Regionale della memoria e

dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. - Progetto MultKultura a Malta (soggiorno studio e alternanza scuola – lavoro, con attestazione delle ore

di lavoro svolte e con certificazione di lingua inglese a seguito al superamento di un esame) per otto studenti.

- Viaggio in Inghilterra per due persone. - Corsi ECDL (per tre persone). - Attività sportive: Campionati sportivi studenteschi, Centro sportivo Scolastico. - I due rappresentanti di classe sono stati coinvolti nel progetto “Partecipo ergo sum”. VIAGGIO D'ISTRUZIONE E USCITE

- Giornata sulla neve. - Visita aziendale presso la ditta “Trevisan Macchine Utensili S.p.a.” di Sovizzo, il 17 e 24 maggio 2017. - Visita della mostra “Oltre l'Uomo: da Leonardo alle biotecnologie” a Schio, il 20 aprile 2017 (dalle

prime invenzioni di Leonardo da Vinci, alle prime automazioni che sostituiscono il lavoro umano con quello meccanico dei robot, fino alle nuove biotecnologie, in cui la ricerca viene applicata al campo medico).

- Partecipazione alla “Giornata Regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” a Vicenza il 21 marzo 2017.

Classe quarta ATTIVITÀ INTEGRATIVE - Attività di tutoraggio (da parte di quattro studenti) durante l’accoglienza delle classi prime. - Partecipazione di alcuni studenti alle giornate “Open day”. - Progetto “Azienda a scuola, azienda che fa scuola”. - Corso di formazione per addetto antincendio rischio elevato (3 studenti) - ASL: 4 incontri di 2 ore con esperti di Confindustria (curriculum, colloquio di lavoro, contratto…). - Convegno “Quello che le imprese cercano” il 22 febbraio 2018, in collaborazione con Synergie Italia

S.p.A. Agenzia per il lavoro. - Incontro dell’intera classe con rappresentante di Castrol Oil. - Progetto “Il quotidiano in classe”. - Progetto “Giochi in guerra: lo sport tra agonismo, propaganda e discriminazione nell’Europa degli anni

‘30”: visione della mostra da parte dell’intera classe e formazione di due peer che hanno poi fatto da guida.

- Orazione Civile in memoria dei Quattro Martiri delle Officine Pellizzari (7 aprile 2018, presso il Castello di Montecchio) e lezione di approfondimento del prof. Luciano Chilese in preparazione alla manifestazione.

- Partecipazione di tre studenti alla conferenza “La condizione dei ragazzi nelle aree di guerra” (Progetto “Incursioni di pace”).

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- Partecipazione di quattro studenti al convegno “Mafia e ambiente – 21 aprile” (Pon “Cittadinanza e Costituzione”).

- Partecipazione dell’intera classe all’incontro con Giovanni Impastato. - Viaggio in Inghilterra per tre persone. - Progetto linguistico Move 5.0 per quattro persone. - Corsi ECDL (per cinque persone). - Attività sportive: Campionati sportivi studenteschi, Centro sportivo Scolastico. - Progetto sportivo “Gioco con il mondo” per uno studente. VIAGGIO D'ISTRUZIONE E USCITE - Giornata sulla neve. - Fiera delle macchine utensili a Parma (23 marzo 2018). - Viaggio di un giorno a Modena (10 aprile 2018): visita alla Maserati e al campo di concentramento di

Fossoli. - Viaggio di istruzione a Trieste (5-6 aprile 2018), con visita alla Risiera di San Sabba, alla Foiba di

Basovizza, alla Wartsila Grandi Motori, alla Grotta Gigante. Classe quinta ATTIVITÀ INTEGRATIVE - Attività di tutoraggio (da parte di alcuni studenti) durante l’accoglienza delle classi prime. - Partecipazione di alcuni studenti alle giornate “Open day”. - Progetto “TecnicaMente”; adesione di due gruppi: uno da 5 studenti e uno da due studenti. - Convegno “Quello che le imprese cercano” il 23 gennaio 2019, in collaborazione con Synergie Italia

S.p.A. Agenzia per il lavoro. - Certificazioni linguistiche B1 (per due persone). - Partecipazione alla 6ª edizione del “Premio per la traduzione” riservato agli studenti del 5° anno di

scuola superiore, indetto dalla Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Istituto Universitario Traduttori Interpreti) di Vicenza (per due persone).

- Corsi ECDL (per quattro persone). - Attività di orientamento (P.O.R. Programma Operativo Regionale) presso l’Università di Padova con la

collaborazione di CISSPE (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Studio per i Servizi alla Persona) e CPV il 9 aprile 2019. Per cinque studenti meritevoli.

- Attività sportive: Campionati sportivi studenteschi, Centro sportivo Scolastico. VIAGGIO D'ISTRUZIONE E USCITE - Giornata sulla neve. - Visita aziendale (12 aprile 2019) alla “Plastic Metal” di Gambellara (VI). - Visita al “Vittoriale degli Italiani” (1 febbraio 2019). - Uscita nella storia del ‘900 sull’altopiano di Folgaria (3 giugno 2019): “Forte Belvedere”, “Malga

Zonta”, “Base Tuono”. - Viaggio di istruzione a Auschwitz e Cracovia (1-5 ottobre 2018).

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5. PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO 5.1 Simulazioni della prima prova scritta

La classe ha analizzato nel dettaglio, durante le lezioni di italiano, i testi pubblicati dal Ministero per la prima simulazione nazionale del 19 febbraio 2019, senza però considerarla come prova di verifica e predisporre le modalità dell’Esame di Stato. È stata invece regolarmente svolta la seconda simulazione nazionale del 26 marzo 2019 (sei ore da 60 minuti). Infine, si è somministrata una terza esercitazione, in data 9 maggio 2019, della durata di cinque ore (da 55 minuti), il cui dossier è inserito nell’ALLEGATO C. Tale allegato non contiene i testi delle prove diffuse dal Ministero, in quanto reperibili nel sito del Miur. 5.2 Simulazioni della seconda prova scritta La classe ha analizzato nel dettaglio, durante le lezioni di disegno e meccanica, i testi proposti dal Ministero per la prima simulazione nazionale del 28 febbraio 2019, senza però considerarla come prova di verifica e predisporre le modalità dell’Esame di Stato. È stata invece regolarmente svolta la seconda simulazione nazionale del 2 aprile 2019 (sei ore da 60 minuti); anche in questo caso, però, non si è tenuto conto del voto, viste le incongruenze presenti nel testo diffuso dal Ministero. L’ALLEGATO C non contiene i testi delle prove diffuse dal Ministero, in quanto reperibili nel sito del Miur. La classe ha svolto le tre prove Invalsi in data 12 (italiano), 13 (matematica) e 15 marzo (inglese) 2019 e ha costituito CLASSE CAMPIONE.

6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE

Il processo di apprendimento degli studenti è stato sottoposto a costanti verifiche per controllare il livello raggiunto dagli stessi nel conseguimento degli obiettivi cognitivi specifici e generali delle varie discipline e per verificare i progressi di ciascun allievo nell’iter personale d’apprendimento. Per quanto riguarda la valutazione delle singole prove, i docenti del Consiglio di Classe nel corso dell’anno hanno fatto propri i criteri indicati nel P.T.O.F., che prevedono una gamma di voti dall’1 al 10 (qui di seguito) e la sufficienza solo nel caso del raggiungimento degli obiettivi minimi individuati dai Dipartimenti disciplinari e fatti propri da ciascun docente. Tabella di valutazione Nella formulazione della valutazione si rispetta la seguente convenzione terminologica (vedi P.T.O.F. di Istituto):

• eccellente: 10 • ottimo: 9 • buono: 8 • discreto: 7 • sufficiente: 6 • insufficiente: 5 • insufficienza grave: 4 • insufficienza molto grave: 3 • impreparazione: 2 • prova nulla: 1

Per la valutazione finale, il Consiglio di Classe tiene conto anche della situazione di partenza, dei progressi compiuti da ciascun alunno, dell’impegno dimostrato, dell’interesse e della costanza nello studio, della

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partecipazione all’attività didattica, dei risultati delle prove di recupero effettuate. Ulteriori informazioni sui criteri e sugli strumenti di valutazione si desumono dalle relazioni finali dei singoli docenti riportate nell’ALLEGATO A e dall’ALLEGATO B che raccoglie le griglie di valutazione usate per le esercitazioni in preparazione all’Esame di Stato. 6.1 Tabella per l’attribuzione del credito scolastico e formativo L’attribuzione del credito per le classi terza e quarta è avvenuta nel rispetto dell’allora vigente normativa (D.M. 99/2009), secondo la seguente tabella. Il credito, attribuito nell’ambito delle bande di oscillazione indicate, ha tenuto in considerazione, oltre alla media dei voti M, l’assiduità della frequenza scolastica, la partecipazione al dialogo educativo e ad attività integrative, altri eventuali crediti formativi.

Media dei voti Credito scolastico

Terzo anno Quarto anno

M = 6 3 – 4 3 – 4

6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6

8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7

9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8

Il D.lgs. n.62/17 apporta delle modifiche nell’attribuzione del credito; considerato che i nuovi punteggi entrano in vigore nel 2018/19 e che l’attribuzione riguarda gli ultimi tre anni di corso, esso dispone la conversione del credito attribuito negli anni precedenti (classi IIIª e IVª). Tabella di conversione del credito conseguito nel III° e IV° anno:

Somma crediti conseguiti per il III° e IV° anno

Nuovo credito attribuito per il III° e IV° anno (totale)

6 15

7 16

8 17

9 18

10 19

11 20

12 21

13 22

14 23

15 24

16 25

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L’attribuzione del credito di quinta avverrà sulla base della seguente tabella allegata al Decreto Legislativo n. 62/2017, che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti nello scrutinio finale e la fascia di attribuzione del credito scolastico.

Media dei voti Fasce di credito - V° Anno

M < 6 7 – 8

M = 6 9 – 10

6 < M ≤ 7 10 – 11

7 < M ≤ 8 11 – 12

8 < M ≤ 9 13 – 14

9 < M ≤ 10 14 - 15

7. ALLEGATI Costituiscono Allegati al presente Documento del Consiglio di Classe: 1. ALLEGATO A: Relazioni finali dei docenti 2. ALLEGATO B: Griglie di valutazione 3. ALLEGATO C: Testi di simulazione prove Esame di Stato 4. ALLEGATO D: Percorsi di Cittadinanza e Costituzione 5. ALLEGATO E: Percorsi di Competenze Trasversali per l’Orientamento 6. ALLEGATO F: Programmi dettagliati delle singole discipline 7. ALLEGATO G: Documentazione riservata

Montecchio Maggiore, 14 maggio 2019

La Coordinatrice di classe La Dirigente Scolastica f.to prof.ssa Barbara Mai f.to prof.ssa Antonella Sperotto

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ALLEGATO A

RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI

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Allegato A

Materia: Lingua e letteratura italiana

Classe 5ª AM Indirizzo: Meccanica, meccatronica ed energia a.s. 2018/2019

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe nell’anno scolastico 2018-2019 è composta da 22 alunni, tutti maschi. Rispetto alla

quarta, uno studente si è inserito arrivando da un percorso scolastico paritario. Vi sono cinque

allievi con famiglie provenienti da paesi esteri, tuttavia con una buona capacità di comprensione e

una discreta espressione in lingua italiana. Non risultano presenti persone diversamente abili. La

docente ha mantenuto la continuità didattica con gli studenti e la funzione di coordinatrice per

l’intero quinquennio, pertanto può esprimere una riflessione di ampio respiro.

Coinvolgere la classe si è sempre dimostrato un compito piacevole e stimolante. Infatti la

particolare fisionomia del gruppo, contrassegnata da una certa curiosità e da una propensione alla

relazione umana, alla discussione e alla partecipazione ad attività integrative, ha influito

positivamente sulle lezioni, nonostante la letteratura non sia un interesse di questi ragazzi. Il

rispetto delle regole è stato soddisfacente, così come i rapporti tra pari e con l’insegnante. Senza

dubbio, dopo cinque anni, alcuni di loro hanno raggiunto un ottimo livello di responsabilità e

profondità nella riflessione.

Purtroppo questo atteggiamento non sempre o non per tutti ha inciso sui risultati prettamente legati

alla disciplina, tanto che il quadro del rendimento è assai variegato, con un significativo dislivello.

Qualcuno, per pigrizia, ha sottovalutato soprattutto la necessaria rielaborazione domestica degli

argomenti, magari studiando esclusivamente in occasione delle verifiche.

Una parte degli studenti (circa il 30%) ha raggiunto risultati più che buoni, organizzando

correttamente i contenuti, effettuando autonomamente collegamenti interdisciplinari e formulando

giudizi critici; un secondo gruppo (20%), leggermente meno brillante ma volenteroso, si attesta

comunque su un livello buono; i rimanenti, seppur sufficienti, utilizzano le conoscenze in modo

elementare e meccanico, o perché si accontentano di voti mediocri al di sotto delle loro potenzialità

o per limiti fattivi. Da segnalare un paio di casi per i quali rimangono profonde fragilità linguistiche e

contenutistiche.

Relativamente alla produzione scritta, la classe si è allenata soprattutto nella stesura delle tipologie

B e C (per il quale la docente ha accettato l’uso della prima persona) e, in modo minore, della

tipologia A. Ciò nonostante, in alcuni elaborati emergono in modo evidente incertezze nella

morfosintassi dell’italiano, pertanto essi non sono valutabili sufficientemente.

Va anche detto che il programma stilato nei primi mesi dell’anno ha subito un ridimensionamento

al fine di renderlo più motivante e conforme al ritmo di apprendimento degli studenti e che, in più

occasioni, si è proceduti mediante delle sintesi.

Si è cercato di impostare il lavoro in maniera tale che il programma di italiano andasse di pari

passo con quello di storia, proponendo visite didattiche di “rinforzo” e approfondimento (“Vittoriale

degli Italiani” a Gardone Riviera).

Con lo scopo di offrire maggiori spunti di riflessione, ampliando la prospettiva di discussione in

un’ottica pluridisciplinare, alcuni argomenti sono stati affrontati sia nell’ora di storia e/o letteratura

italiana sia durante l’insegnamento della religione cattolica, ovviamente nel pieno rispetto delle

diversità delle materie. Il principale è stato “L’esperienza della guerra e dello sterminio” (italiano: gli

intellettuali e il loro rapporto con la guerra; storia: le guerre del ‘900 come esperienza di massa, i

campi di sterminio; religione: la guerra e la crisi della coscienza, la resistenza in nome della fede e

dei diritti umani).

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Infine, si ricorda che il Dipartimento di Lettere di questo Istituto ha previsto una simulazione della

prima prova dell’Esame di Stato. Sono stati svolti, comunque, due compiti in classe strutturati

come l’esame.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi, a livelli differenti, in termini di: CONOSCENZE:

Conoscenza di testi e autori fondamentali che caratterizzano l’identità nazionale italiana (le linee fondamentali della letteratura italiana dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra).

Conoscenza dei contesti storici – culturali - biografici in cui si inseriscono autori e testi.

Conoscenza delle caratteristiche generali dei generi letterari affrontati in una dimensione diacronica.

Conoscenza degli elementi e dei metodi di analisi testuale utilizzati.

Conoscenza della terminologia specifica della disciplina.

Conoscenza delle principali caratteristiche delle tipologie testuali.

Conoscenza delle tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta.

Conoscenza della struttura di un curriculum vitæ e delle modalità di compilazione del CV europeo.

CAPACITA’

Saper analizzare un testo, letterario e non, utilizzando gli elementi di analisi testuale.

Saper redigere un’analisi del testo letterario e non, un testo argomentativo, un tema di attualità.

Saper riconoscere l'appartenenza di un testo a uno specifico genere letterario.

Saper collocare un testo e un autore nel suo ambito storico – culturale - biografico.

Saper fare collegamenti fra contenuti (testi di autori diversi, di uno stesso autore) individuando analogie e differenze.

Saper utilizzare la terminologia specifica della disciplina.

Saper esprimersi, in modo orale e scritto, in forma corretta, adatta alla consegna, coerente al contesto comunicativo.

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo.

Elaborare il proprio curriculum vitae in formato europeo. COMPETENZE:

Saper mettere in relazione il testo con le proprie esperienze personali.

Saper formulare un giudizio individuale serio e argomentato.

Saper porsi domande che riguardino la persistenza di elementi passati nel presente.

Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi.

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire in contesti differenti.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D. Periodo Ore

Modulo 1 Positivismo - Naturalismo Settembre 5

Verismo - Verga Fine settembre e ottobre 9

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Modulo 2 Decadentismo Fine ottobre e novembre 5

D’Annunzio Fine novembre – dicembre – inizio gennaio

6

Pascoli Da metà gennaio a metà febbraio

8

Futurismo Novembre 3

Ungaretti Da metà febbraio ai primi di marzo

8

Montale La seconda metà di marzo 4

Modulo 3 Pirandello Aprile 8

Modulo 4 Svevo Maggio 5

Modulo 5 Tipologie di scrittura Tutto il corso dell’anno 15

2. METODOLOGIE

Per raggiungere gli obiettivi sono state adottate più metodologie spesso all'interno anche della stessa ora. Dopo un momento iniziale di lezione frontale, volto a dare nuove informazioni, si è fatto ricorso al metodo della lezione partecipata attribuendo importanza alla centralità del lettore e del suo rapporto con il testo. Vi sono stati, inoltre, il continuo ripasso degli argomenti svolti in precedenza, esercitazioni, stesure di schemi riassuntivi, attività di recupero curriculare.

3. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: G. BELLINI, T. GARGANO, G. MAZZONI, Costellazioni (vol. 3 Dall’Unità d’Italia a oggi), Edizioni Laterza. Altri materiali: fotocopie fornite dalla docente, schemi realizzati in classe, appunti, audiovisivi (Pirandello, Sei personaggi in cerca di autore); supporti audio “Ungaretti legge Ungaretti”.

4. TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche dell’apprendimento si sono svolte attraverso forme di produzione sia scritta che orale: test di comprensione e conoscenza con risposte aperte e chiuse; interrogazioni; colloqui per accertare la capacità di esporre in maniera argomentata, con un lessico specifico, segmenti del programma e di orientarsi nella disciplina; prove scritte secondo le tipologie dell'Esame di Stato. Nel secondo periodo, sono state effettuate due simulazioni di prima prova, in marzo ed maggio secondo le indicazioni ministeriali. Si riporta nell’Allegato C la prova di simulazione preparata dalla docente.

5. VALUTAZIONE

Prima di ogni verifica si è provveduto ad organizzare lezioni di ripasso; dopo l’esecuzione del compito, invece, c’è stata la correzione in classe con la spiegazione dei propri errori a ciascun allievo. Lungo tutto il corso dell’anno si è svolto il recupero in itinere degli studenti in difficoltà. Le verifiche orali sono state valutate con la tabella di valutazione generale adottata dall’Istituto, secondo i seguenti criteri, esplicitati agli studenti: - Precisione dei contenuti - Pertinenza alla consegna

- Padronanza grammaticale e sintattica

- Capacità di esporre in modo chiaro e coerente, utilizzando il lessico specifico della disciplina

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- Capacità di effettuare collegamenti tra le varie parti del programma e al di fuori della materia

- Capacità di elaborare un parere proprio

Le prove di simulazione sono state valutate con le griglie allegate a questo documento.

Montecchio Maggiore, 2.05.2019

L’insegnante Prof.ssa Barbara Mai

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Allegato A

Materia: Storia

Classe 5ª AM Indirizzo: Meccanica, meccatronica ed energia a.s. 2018/2019

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Per la presentazione della classe, si rimanda all’Allegato A relativo alla materia Lingua e letteratura italiana. In merito alla disciplina Storia, la classe nel corso dei mesi ha dimostrato durante le lezioni un’attenzione più che buona, forse a fronte dell’uso di documenti differenti introdotti per coinvolgere maggiormente gli allievi e di una curiosità innata (sono sempre state tante le domande volte ad attualizzare le tematiche affrontate). Come per l’italiano, tuttavia, spesso è mancato il lavoro domestico, rendendo necessari la ripresa e il ripasso degli argomenti in classe, nonché rallentando lo svolgimento del programma. Qualcuno continua a manifestare difficoltà o nell’esposizione degli argomenti o nelle connessioni logiche, qualche altro si è accontentato di esiti mediocri. Vi è, comunque, anche un nutrito gruppo che ha raggiunto un livello più che soddisfacente. Fra i numerosi impegni dell’Istituto che hanno coinvolto gli allievi, si menzionano le attività inerenti al programma di storia. In quarta: la visita alla mostra “Giochi in guerra: lo sport tra agonismo, propaganda e discriminazione nell’Europa degli anni ‘30” (a cura del “Mémorial de la Shoah” di Parigi); il viaggio a Trieste (Risiera di San Sabba, foiba di Basovizza). In quinta: il viaggio ad Auswitz e Cracovia; l’uscita didattica “Nella storia del ‘900” (Forte “Belvedere” a Lavarone, “Base Tuono” e “Malga Zonta” a Passo Coe di Folgaria); la visita al “Vittoriale degli Italiani”. Circa il programma stilato nei primi mesi dell’anno, esso ha subito un ridimensionamento nella sua parte finale. Va anche detto che per più argomenti l’insegnante ha fornito una ricca sintesi al fine di accelerare il ritmo ed agevolare la rielaborazione domestica dei contenuti. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Definizione dei concetti di base via via incontrati nel corso della storia (es. nazionalismo, neutralità, comunismo, protezionismo…).

Conoscenza degli eventi e dei periodi storici del programma: dalla fine dell’Ottocento al Novecento compreso.

Conoscenza delle problematiche sociali ed etiche caratterizzanti il mondo del lavoro in alcune fasi storiche del periodo studiato: industrializzazione; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei diritti fondamentali; Stato sociale.

Conoscenza delle radici storiche della Costituzione italiana.

CAPACITA’

Saper collocare nello spazio e nel tempo eventi, istituzioni, fenomeni.

Saper utilizzare i termini specifici della disciplina.

Saper mettere in relazione gli eventi con le rispettive cause e conseguenze, con le variabili ambientali e sociali.

Saper individuare i cambiamenti sociali, economici, culturali, politici in relazione a rivoluzioni e riforme.

Saper avvalersi del materiale audio, cartaceo e visivo proposto per ricavare informazioni.

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Analizzare criticamente le radici storiche delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.

COMPETENZE

Potenziare la capacità di porsi domande che riguardino i tempi, gli spazi, le mentalità in cui un evento si colloca.

Vedere analogie e differenze esistenti fra diversi eventi, istituzioni, fenomeni (demografici, sociali, culturali, economici) e saper spiegarle.

Attualizzare i fenomeni studiati.

6. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D. Periodo Ore Modulo 1 – Ripasso, il tardo ‘800, il periodo post-unitario in Italia

Settembre 6

Modulo 2 – L’età giolittiana Ottobre 5 Modulo 3 – La “Grande Guerra” Ottobre -novembre 20 Modulo 4 – La rivoluzione in Russia Novembre –

dicembre 7

Modulo 5 – L’Unione sovietica di Stalin Gennaio 3 Modulo 6 – Gli stati Uniti e la crisi del 1929 Febbraio 7 Modulo 7 – La crisi dello stato liberale e la nascita del Fascismo

Marzo - aprile 7

Modulo 8 – Il regime fascista Aprile - maggio 6 Modulo 9 – La Germania nel primo dopoguerra e negli anni ‘30

Maggio 5

Modulo 10 – La seconda guerra mondiale Maggio 5 Modulo 11 – Campi di concentramento e di sterminio tedeschi

e sovietici Ottobre e maggio 8

Modulo 12 – Il secondo dopoguerra Maggio 3 Si ricorda che il computo delle ore del mese di maggio è frutto di una previsione, vista la data di stesura del documento. Si allega di seguito il programma dettagliato.

7. METODOLOGIE

Lezione frontale, lezione partecipata, esercitazioni, analisi di documenti storici (corrispondenza di guerra, materiale fotografico…), visione di audiovisivi, schemi riassuntivi, attività di recupero curriculare.

8. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: A. GIARDINA, G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Il mosaico e gli specchi (vol. 3: Dalla prima guerra mondiale all’età contemporanea), Edizioni Laterza. Fotocopie fornite dalla docente, schemi realizzati in classe, appunti, audiovisivi.

9. TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche dell’apprendimento si sono svolte attraverso forme di produzione sia scritta che orale: test di comprensione e conoscenza con risposte aperte e chiuse; interrogazioni per ottenere risposte puntuali su elementi da conoscere; colloqui per accertare la capacità di esporre in maniera argomentata, con un lessico specifico, segmenti del programma e di orientarsi nella disciplina.

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10. VALUTAZIONE Le verifiche orali sono state valutate con la tabella di valutazione generale adottata dall’Istituto, secondo i seguenti criteri, esplicitati agli studenti: - Precisione dei contenuti

- Pertinenza alla consegna

- Padronanza grammaticale e sintattica

- Capacità di esporre in modo chiaro e coerente, utilizzando il lessico specifico della disciplina

- Capacità di effettuare collegamenti tra le varie parti del programma e al di fuori della materia

- Capacità di elaborare un parere proprio

Prima di ogni verifica si è provveduto ad organizzare lezioni di ripasso; dopo l’esecuzione del compito, invece, c’è stata la correzione in classe con la spiegazione dei propri errori a ciascun allievo. Lungo tutto il corso dell’anno si è svolto il recupero in itinere degli studenti in difficoltà.

Montecchio Maggiore, 30.04.2019

L’insegnante Prof.ssa Barbara Mai

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Allegato A

Materia: Lingua inglese

Classe 5ª AM Indirizzo: Meccanica, meccatronica ed energia a.s. 2018/2019

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è costituita da due gruppi distinti per impegno, partecipazione e risultati conseguiti. Il primo ha, infatti, mantenuto costante l’interesse nei confronti della disciplina apportando un contributo significativo alla discussione e allo sviluppo della didattica durante tutto l’anno scolastico, il secondo invece ha da sempre manifestato un tiepido coinvolgimento dovuto ai contenuti stessi della disciplina. Il primo periodo dell’anno è stato dedicato al rinforzo del metodo di studio per lo più inadeguato ad una classe quinta (creazione di mappe e schemi, esercitazioni rivolte alla realizzazione di riassunti orali di testi tecnici). Le strutture grammaticali sono state ripresentate con esempi e casi concreti tratti dai testi. Gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi previsti in maniera differenziata come espresso dal voto di ammissione in lingua straniera. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE del lessico proprio della micro lingua tecnico-scientifica, dei tempi verbali adatti alla descrizione di processi e fenomeni, in generale all’uso dei tempi verbali della L2.

COMPETENZE Saper leggere e comprendere testi inerenti termini, espressioni, strutture sintattiche specifiche del linguaggio scientifico-tecnologico settoriale. Saper intervenire in una conversazione su argomenti tecnici inerenti il campo di specializzazione prescelto. Saper produrre testi scritti, ma soprattutto testi orali (riassunti e rielaborazione del testo) degli argomenti trattati.

CAPACITA’ Produrre oralmente dei testi differenziandone il lessico in relazione ai diversi argomenti trattati (letteratura, tecnici), interagire in conversazioni in lingua, intervenire in discussioni su argomenti studiati illustrando vantaggi e svantaggi di scoperte, invenzioni, processi e apparecchiature.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

MOD. UD TEMPI DI

REALIZZAZIONE

ORE

Mo

du

le 5

TE

CH

NIC

AL

DR

AW

ING

Unit 1: Traditional drawing

ott

obre

-

9h

a. Manual drafting,

b. Engineering drawing

c. Techniques of representation

Unit 2: Computers

Novem

bre

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a. What is a computer? 18 h b. Computer components

c. Hardware and software

d. How does the cpu work?

e. Computers and automation

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f. Programmable logic controllers

Unit 3: Computerized drawing

Gennaio

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12 h a. Computer-aided design

b. The design process in a CAD system

c. Types of CAD

d. From CAD to computer aided manufacturing

Mo

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Unit 1: Automation

Ma

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aprile

12h a. What is automation?

b. Handling the automation process

c. Programmed commands in CNC system D Computer –assisted technologies

d. Sensor, e. Domotics, f. Mechatronics

Unit 2: Robotics

a. What is a robot?

b. What a robot looks like

c. Why a robot?

d. Industrial robots g. artificial intelligence

Preparazione test INVALSI e collaudo laboratorio Il dandismo e “The picture of Dorian Gray” (cenni) Presentazione di una schema guida per realizzare un report sull’esperienza di internship

Ma

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EN

GIN

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Y Unit 1: The internal combustion engine

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12h

a. General characteristics

b. The four-stroke gasoline cycle

c. The four-stroke diesel cycle

Unit 2: Present trends

a. Fuel –delivery systems

b. Improving engine performance

c. Alternative engine

d. The electric motor in detail

2. METODOLOGIE Il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali e partecipate utilizzando prevalentemente il testo in adozione e solo occasionalmente fotocopie (per la preparazione Invalsi e il testo di letteratura) fornite dalla docente a tutti gli studenti. Lettura e rielaborazione dei testi di micro lingua. Correzione individuale degli elaborati. Correzioni collettive in classe.

3. MATERIALI DIDATTICI Testi adottati: M.L. Faggiani, M. Robba, “New Mechaways”, ed. Edisco. Materiale in fotocopia dal testo Zanichelli “Performer”, pag. 351 e 352. Attività di laboratorio per la simulazione di prove computer based simulazione delle prove INVALSI.

4. TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state effettuate verifiche scritte ed orali (prevalentemente quest’ultime).

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5. VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati durante le verifiche scritte hanno tenuto conto della pertinenza della risposta, conoscenza dei contenuti e correttezza morfo-sintattica, oltre alla proprietà lessicale. La valutazione delle verifiche orali ha tenuto conto della capacità di esprimersi in modo corretto e fluente, della capacità di trovare sinonimi e riassumere testi, nonché di memorizzare il linguaggio specifico di riferimento.

Montecchio Maggiore, 29.04.2019

L’insegnante Prof.ssa Teresa Viglietti

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Allegato A

Materia: Matematica

Classe 5ª AM Articolazione: Meccanica e meccatronica a.s. 2018/2019

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è costituita da 22 studenti tutti maschi, si osservano grosse differenze nei tempi di apprendimento, ciò implica la necessità di dedicare alcune parti delle lezioni ad approfondimenti ed altre al sostegno dei ragazzi con maggiori difficoltà. La maggior parte dei ragazzi risulta interessata alle spiegazioni e partecipa attivamente alle lezioni, un piccolo gruppo però svolge i lavori in classe in modo non costante e non sempre ottimale per l’apprendimento. Il lavoro a casa è spesso svolto in modo altalenante e selettivo. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE Rapporto incrementale e definizione di derivata in un punto

Significato geometrico della derivata

Algebra delle derivate

Punti di non derivabilità e loro classificazione

Punti di massimo e di minimo relativo e assoluto

Teorema di Fermat, Teorema di Rolle e Lagrange

Criterio di monotonia delle funzioni e criterio di analisi dei punti stazionari

Funzioni concave e convesse, criterio di concavità e punti di flesso

Teorema di De L’Hopital

Definizione di primitiva e di integrale indefinito

Integrali immediati

Integrazione per sostituzione delle funzioni composte

Integrazione per parti

Integrazioni di funzioni razionali fratte

Definizione e significato geometrico di integrale definito

Teorema fondamentale del calcolo integrale e applicazioni al calcolo di aree

COMPETENZE

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati

CAPACITA’

Determinare la funzione derivata mediante le opportune regole di calcolo

Utilizzare le procedure dello studio di funzione per tracciare grafici delle funzioni intere, razionali fratte, irrazionali, esponenziali e logaritmiche

Analizzare grafici ricavando le principali proprietà di una funzione rappresentata

Problem Solving risolubili con studio di massimi e minimi

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Calcolare gli integrali indefiniti immediati

Calcolare gli integrali utilizzando la sostituzione, le regole di integrazione per funzioni fratte e l’integrazione per parti

Calcolare gli integrali definiti

Determinare aree di superfici piane

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE UD tempi di realizzazione Ore La derivata Settembre-Ottobre 13 Punti di non derivabilità e teoremi di derivabilità (derivata prima e seconda)

Studio di funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali

Novembre-Dicembre 21

Analisi di grafici di funzioni

‘Ripasso per il recupero del primo trimestre’ Gennaio 6 Teorema di De l’Hopital Gennaio-Febbraio 11 Studio di funzioni esponenziali e logaritmiche Applicazioni dello studio di funzione: Problem Solving con studio di massimi e minimi

Integrali Indefiniti Marzo-Aprile 18 ‘Preparazione per prova Invalsi’ Integrali definiti Maggio-Giugno 15 Integrazione tra lo studio di funzione e gli integrali per calcolare aree di superfici piane

Tot: 84

2. METODOLOGIE Tutti gli argomenti sono stati presentati con lezioni frontali dedicate alla spiegazione della teoria. Tali lezioni comprendevano quindi le definizioni dei nuovi termini, il chiarimento dei concetti nuovi e i legami con quelli precedentemente acquisiti. In classe sono stati eseguiti molteplici esercizi sotto il controllo dell’insegnante per verificare in itinere l’acquisizione delle tecniche corrette, sono stati inoltre assegnati esercizi come lavoro da svolgere a casa utili a consolidare l’apprendimento. Durante le lezioni che precedevano il compito sono state esplicitate le tipologie di esercizi richiesti utilizzando schemi o domande procedurali per favorire la memorizzazione. Per quanto riguarda la teoria, verso la fine del primo trimestre è stato fatto un ripasso per mezzo di alcune domande guida con lo scopo di aiutare i ragazzi a memorizzare i ragionamenti e ad esporli con un linguaggio adeguato, è stato quindi svolto un compito contenente alcune domande teoriche.

3. MATERIALI DIDATTICI Testi adottati: “La matematica a colori - tomo 4” Ed. Verde secondo biennio, L. SASSO, Petrini editore “La matematica a colori tomo - 5” Ed. Verde secondo biennio, L. SASSO, Petrini editore Eventuali sussidi didattici: Esercizi aggiuntivi tratti da altri volumi e scelti dal docente per integrare quelli del testo.

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È stata utilizzata l’aula informatica per eseguire alcune simulazioni delle prove Invalsi. Sono inoltre state consegnate e parzialmente eseguite, come approfondimento, delle schede su esercizi similari a quelli presenti nelle prove Invalsi.

4. TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono stati svolti per tutti gli studenti 3 compiti scritti nel trimestre e 3 compiti scritti e nel pentamestre. Di queste prove scritte alcune erano totalmente finalizzate alla valutazione della capacità di riconoscere ed individuare i problemi ed applicare i corretti metodi risolutivi; altre erano predisposte per la valutazione della comprensione e della rielaborazione della teoria. Sono stati inoltre utilizzati dei compiti scritti per il recupero del debito formativo dell’anno precedente e per il recupero del primo quadrimestre. Sono infine state eseguite dagli studenti alcune prove orali per permettere il recupero di scritti insufficienti.

5. VALUTAZIONE Dal punto di vista del rendimento gli studenti si suddividono in due gruppi: il primo composto da ragazzi intuitivi e brillanti che si applicano sia nel lavoro in classe che nei compiti per casa ottenendo dei risultati molto buoni; il secondo gruppo invece è composto da studenti, con alcune lacune pregresse, che sommate all’atteggiamento non sempre propositivo, all’attenzione e all’impegno alterni, ottengono risultati non sempre soddisfacenti.

Montecchio Maggiore, 29.04.2019

L’insegnante Prof.ssa Susanna Calearo

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Allegato A

Materia: Scienze motorie

Classe 5ª AM Indirizzo: Meccanica, meccatronica a.s. 2018/2019

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe si presenta sufficientemente preparata dal punto di vista motorio, con alcuni elementi particolarmente validi. L’interesse dei ragazzi verso la materia è sempre stato molto buono, e l’atteggiamento durante la lezione collaborativo e propositivo, rendendone più facile lo svolgimento. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Le capacità condizionali e i loro metodi di allenamento.

Le capacità coordinative.

I rischi della sedentarietà e il movimento come prevenzione.

Sport e politica.

COMPETENZE

Sviluppare un’attività motoria complessa adeguata ad una completa maturazione personale.

Avere piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica.

Osservare ed interpretare i fenomeni connessi al mondo dell’attività sportiva.

Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute.

CAPACITA’

Riprodurre con fluidità i gesti tecnici delle varie attività affrontate.

Allenare una capacità condizionale specifica.

Assumere comportamenti equilibrati nei confronti dell’organizzazione del proprio tempo libero.

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

UD Tempi di realizzazione ore La resistenza Ottobre 8 L’allenamento delle capacità condizionali Novembre 6 Pallacanestro – i fondamentali Novembre-dicembre 8 Le capacità coordinative: rapidità Gennaio 6 Le capacità coordinative: ritmo e funicella Febbraio 8 Atletica leggera: salto in alto Marzo 8 Atletica leggera: getto del peso Aprile 8 Sport e politica Maggio 2

2. METODOLOGIE Lezione frontale pratica o teorica, a seconda degli argomenti trattati. Esercitazioni pratiche in palestra.

3. MATERIALI DIDATTICI

Testi adottati: nessuno

Uso di software: nessuno

Attività di laboratorio: nessuno

4. TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove pratiche in palestra.

5. VALUTAZIONE

Per le prove pratiche sono stati utilizzati criteri stabiliti dal docente ed espressi agli alunni prima della prova.

Montecchio Maggiore, 29.04.2019

L’insegnante Prof. Alberto Carraro

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Allegato A

Materia: Religione

Classe 5ª AM Articolazione: Meccanica e meccatronica a.s. 2018/2019

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Anche nel corso del monoennio conclusivo del percorso di studio la classe ha mantenuto la sua nota, generale propensione alla partecipazione, al dialogo ed al confronto. L’atteggiamento è stato positivo nei confronti sia della disciplina che dell’insegnante, la maggioranza degli alunni ha dimostrato interesse e partecipazione, accogliendo positivamente le proposte, verso le quali ha manifestato disponibilità. Un primo gruppo di studenti ha partecipato attivamente alle lezioni con contributi costanti e pertinenti, che hanno permesso l’approfondimento delle tematiche affrontate; alcuni si sono distinti per la costanza nell’attenzione e nella partecipazione attiva, per la profondità delle riflessioni e per la capacità di rielaborazione ed applicazione dei contenuti. Un secondo gruppo, caratterizzato da modalità più recettive, ha dimostrato comunque costante interesse ed attenzione e la sollecitazione con domande dirette ne ha ottenuto il coinvolgimento. Il comportamento è stato sempre corretto e rispettoso e le lezioni si sono svolte in un clima sereno. Lo svolgimento delle unità previste ha subito una notevole riduzione, imputabile principalmente alle molte lezioni perse nel corso dell’anno ed alle numerose interruzioni che hanno anche reso discontinuo il percorso. Complessivamente il profitto risulta essere decisamente buono. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Il mondo come “villaggio globale”. Culture e religioni nel mondo globalizzato: cenni.

I diritti umani e le dittature nell’Europa del XX secolo. Ebrei, Chiesa e nazismo; i campi di sterminio e l’azione dei cristiani. Il lavoro: problematiche e prospettive. Il lavoro nella legge positiva umana e nella Dottrina Sociale della Chiesa (U.d.A. prevista nel mese di maggio).

COMPETENZE

Sapersi confrontare con alcuni valori di carattere universale (libertà, pace); saper riconoscere la valenza dei diritti umani e l’importanza della reazione ai fondamentalismi. Saper valutare e prendere posizione riguardo alcuni temi centrali di etica sociale, in particolare il lavoro.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D.A. – MODULO Tempi di realizzazione

1 – “La banalità del male”

(in preparazione e a margine del viaggio d’istruzione ad

Auschwitz)

Le testimonianze dai campi di sterminio di Primo Levi e Luigino

Massignan: “Dov’era Dio?”; “Se Dio non esiste, tutto è

permesso”.

Settembre – ottobre ‘18

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2 – In che mondo viviamo?

Problemi globalizzati e inquietudini diffuse. Il mondo come villaggio globale;

Le religioni e i principali movimenti religiosi nel mondo (cenni);

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Ottobre – dicembre ‘18

3 – “Siete stati chiamati a libertà”

La croce e la svastica: le dittature del XX secolo in Europa e

l’opposizione alla violenza in nome della fede

e del Vangelo: l’esempio del card. Von Galen in Germania.

Sarebbe possibile oggi una nuova dittatura? Il peso della

propaganda e dei leader.

L’esperimento della Terza Onda del 1967 in California.

Gennaio – marzo ‘19

4 – Il diritto-dovere del lavoro:

Il lavoro come diritto, dovere, desiderio, aspirazione.

Le principali problematiche legate al lavoro oggi.

Il lavoro nella legge positiva umana, nel Vangelo e nella

Dottrina Sociale della Chiesa.

Maggio ‘19

Si allega di seguito il programma dettagliato. Ore effettivamente svolte alla data del 29 aprile 2019: 16

2. METODOLOGIE Lezione frontale, lezione dialogata, lavori di gruppo, presentazioni in powerpoint, video/documentari, film, discussioni guidate.

3. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione, schede e materiale multimediale proposti dalla docente.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONE Per la valutazione si è tenuto conto della partecipazione e dell’interesse, degli interventi e delle riflessioni richieste durante l’anno in forma orale e scritta. La griglia di valutazione è quella del dipartimento ed è riportata nella programmazione annuale.

Montecchio Maggiore, 29.04.2019

L’insegnante Prof.ssa Emanuela Cerato

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Allegato A

Materia: Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale

Classe 5ª AM Articolazione: Meccanica e meccatronica a.s. 2018/2019

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha mostrato interesse per le attività svolte durante l’anno. Non sono emerse gravi carenze di base tranne in poche occasioni per alcuni studenti. Lo studio e l’impegno domestico sono risultati mediamente sufficienti. La maggior parte degli alunni ha più facilità ad esprimersi in forma scritta piuttosto che verbalmente, buono invece risulta il livello e l’autosufficienza nell’uso di programmi dedicati alla modellazione 3D in ambito meccanico. Un buon numero di studenti ha raggiunto una discreta autonomia nella risoluzione dei problemi, mentre risultano pochi quelli che al contrario non riescono. Durante l’anno la classe ha mostrato un buon interesse nel seguire le lezioni, mostrando comportamenti sempre responsabili. In questo quadro, solo pochi allievi non hanno raggiunto risultati sufficienti mentre per la maggior parte della classe l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità appare sufficiente e buono per alcuni allievi. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Concetto di misura e sua approssimazione

Errore sulle misure

Fondamentali Meccanismi di catalogazione

Principali software dedicati

Il metodo della progettazione

Fasi di un processo tecnologico

COMPETENZE

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

CAPACITA’

Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media

Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in termini di funzioni o di architettura

Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società

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Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici

Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

UD tempi di realizzazione

ore

Modulo 1 – Norme fondamentali del disegno Tolleranze geometriche

Settembre - Maggio

35

Modulo 2 – Organi di trasmissione del moto Ottobre - Febbraio

30

Modulo 3 – Modellazione solida, progetto di complessivi meccanici

Dicembre - Maggio

60

Modulo 4 - Processi produttivi e analisi costi e ricavi Febbraio - Maggio

30

Modulo 5 – Ripasso, Recupero e Consolidamento Dal 15 Maggio

10

2. METODOLOGIE Lezione frontale, lezioni in laboratorio CAD, esercitazioni, schemi riassuntivi, attività di recupero curriculare.

3. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: L. Caligaris, S. Fava, C. Tomasello - Dal Progetto al Prodotto - Paravia Software CAD 3D: Solid Works Attività di laboratorio: Laboratorio CAD e stampante 3D

4. TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE Durante l’anno sono state svolte verifiche valide per lo scritto e prove grafiche di laboratorio. Nel secondo periodo scolastico sono state effettuate due simulazione di seconda prova, entrambe definite dal MIUR: la prima in modalità di lezione di approfondimento, la seconda con modalità di vera simulazione.

5. VALUTAZIONE La valutazione è stata fatta adoperando le griglie di valutazione presente nel PTOF dell’Istituto.

Montecchio Maggiore, 29.04.2019

Gli insegnanti prof. Andrea Manfredelli

prof. Salvatore Sessa prof. Fabio Vigolo

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Allegato A

Materia: Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

Classe 5ª AM Articolazione: Meccanica e meccatronica a.s. 2018/2019

1 - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da ventidue studenti, ventuno dei quali provenienti dalla classe quarta dello scorso anno e uno da un istituto privato. Due alunni con certificazione per DSA hanno seguito un programma curricolare uguale a quello della classe e hanno svolto le verifiche usufruendo di strumenti compensativi e dispensativi. Durante l'anno il comportamento è stato corretto sia nei confronti del docente che tra gli alunni stessi ed improntato ad una positiva collaborazione. L'interesse per la disciplina, durante le ore di lezione è risultato soddisfacente, nel complesso adeguato lo studio domestico.

2 - OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno acquisito mediamente una più che sufficiente conoscenza di concetti, regole e

procedimenti da seguire nell'affrontare problematiche nell’ambito delle tecnologie meccaniche.

Per quanto riguarda le abilità specifiche della disciplina, gli alunni sono in grado di:

- confrontare vantaggi e svantaggi tra i diversi processi fisici innovativi;

- interpretare ed elaborare programmi per macchine a controllo numerico in semplici

applicazioni di fresatura e tornitura;

- descrivere il procedimento operativo dei singoli metodi di prova non distruttiva e scegliere il

metodo in funzione del difetto da ricercare, del materiale e delle condizioni di esercizio;

- Interpretare una carta di controllo per variabili e determinare i parametri caratteristici del

piano di campionamento semplice e doppio;

- comprendere dell'importanza economica nella scelta del tipo di sistema produttivo e del ciclo

di lavorazione;

- rappresentare lo svolgersi delle fasi di lavorazione;

- adottare gli accorgimenti per limitare le rotture per fatica e fragili;

- adoperare tabelle e manuali tecnici;

- utilizzare correttamente a livello adeguato alcuni programmi informatici (Office, Solidworks).

Alcuni alunni inoltre hanno acquisito la capacità di:

- preparare la macchina ed elaborare programmi, per macchine a controllo numerico, in applicazioni di fresatura e tornitura anche complesse.

- operare correttamente col simbolismo matematico; - realizzare progetti e verificare i risultati; - usare correttamente il linguaggio tecnico specifico nella produzione orale e scritta; - analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni; - documentarsi in maniera autonoma e provvedere al proprio aggiornamento; - riorganizzare i dati acquisiti secondo un punto di vista nuovo.

Per quanto riguarda la capacità espositiva orale e scritta, la maggior parte degli alunni si esprime in modo corretto, usando un lessico semplice e a volte in maniera poco fluida. Alcuni alunni mostrano difficoltà nell'esposizione scritta soprattutto sul piano sintattico, evidenziando improprietà lessicali e poca linearità nella strutturazione del discorso.

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3- CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo / ore MODULO 1 - MATERIALI E PROCESSI INNOVATIVI

1.1 LE NANOTECNOLOGIE Le principali caratteristiche e strategie costruttive. Le principali nanostrutture. I campi applicativi delle nanotecnologie. 1.2 MATERIALI A MEMORIA DI FORMA Le proprietà e le tipologie delle leghe a memoria di forma. Effetto pseudo elastico ed effetto memoria di forma. I campi applicativi.

Settembre

(2 ore)

(5 ore)

MODULO 2 - PROCESSI FISICI INNOVATIVI

2.1 PECULIARITÀ DEI PROCESSI FISICI INNOVATIVI

Principi fisici di funzionamento, principali campi di applicazione, vantaggi delle

singole tecnologie e eventuali limiti applicativi dei seguenti processi:

2.2 ULTRASUONI

2.3 ELETTROEROSIONE

2.4 LASER

2.5 PLASMA

2.6 TAGLIO CON GETTO D'ACQUA

2.7 PALLINATURA

2.8 DISPOSITIVI DI SICUREZZA PER LE LAVORAZIONI CON ULTRASUONI,

PLASMA, WATER JET, LASER

Ottobre / novembre (25 ore)

MODULO 3 - IL CICLO DI LAVORAZIONE

3.1 DEFINIZIONE E SIGNIFICATO, SUDDIVISIONE IN FASI E OPERAZIONI.

3.2 IL CARTELLINO DI LAVORAZIONE.

3.3 DETERMINAZIONE DEL TEMPO TOTALE DI LAVORAZIONE: tempo di

preparazione macchina, tempi accessori, tempi macchina.

3.4 CONTABILIZZAZIONE DEI COSTI DI PRODUZIONE: costo materia prima,

ammortamenti, costo manodopera, spese generali, spese varie.

3.5 ESEMPI DI CICLI DI LAVORAZIONE

Ottobre / novembre (20 ore)

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo / ore

MODULO 4 - CONTROLLI NON DISTRUTTIVI

DIFETTOLOGIA

4.1 DISCONTINUITÀ E DIFETTI DI PRODUZIONE E DI ESERCIZIO

Procedimento operativo, scelta in funzione del difetto da ricercare, del materiale

e delle condizioni di esercizio nei seguenti metodi di prova:

4.2 LIQUIDI PENETRANTI

4.4 RADIOGRAFIA (RAGGI X)

4.5 GAMMAGRAFIA

4.6 METODO ULTRASONORO

4.7 CONFRONTO TRA I METODI

Novembre / dicembre (8 ore)

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MODULO 5 - CONTROLLO NUMERICO APPLICATO ALLE MACCHINE UTENSILI 5.1 GLI ELEMENTI DI BASE DEI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE DEL

CONTROLLO NUMERICO (linguaggio di programmazione Sinumerik).

5.2 COMPENSAZIONE DEL RAGGIO UTENSILE (funzioni G40, G41, G42,

G43, G44).

5.3 FUNZIONI PER LA ROTAZIONE E PER LA TRASLAZIONE DEL SISTEMA

DI RIFERIMENTO.

5.4 CICLI FISSI: di foratura, maschiatura, alesatura e per l’esecuzione di

tasche.

5.5 APPLICAZIONI: programmazione in semplici applicazioni di fresatura.

Ottobre/ novembre / dicembre (25 ore)

MODULO 6 - CONTROLLI STATISTICI DI PROCESSO E ACCETTAZIONE 6.1 I METODI STATISTICI

Caratteristiche, scopo e applicazioni.

Distribuzione di frequenza normale o gaussiana.

Stima dei parametri dei campioni.

Raggruppamento dati in classi e distribuzione di frequenza in classi e

rappresentazione grafica.

6.2 CONTROLLI STATISTICI DI PROCESSO

Prelevamento del campione.

Controllo per variabili.

Carte di controllo per variabili.

Interpretazione delle carte di controllo.

Gennaio / febbraio (20 ore)

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo / ore

6.3 COLLAUDO MEDIANTE CAMPIONAMENTO STATISTICO

Piani di campionamento semplice e doppio.

Livello di qualità e LQA.

Collaudo semplice, ridotto e rinforzato.

6.4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Miglioramento continuo. (PDCA)

6.5 LA LEAN PRODUCTION

Differenza tra sistemi di produzione. Gli obiettivi della lean production. La

metodologia.

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MODULO 7 - LA CORROSIONE E LA PROTEZIONE DEI MATERIALI METALLICI 7.1 LA CORROSIONE A UMIDO Il meccanismo della corrosione elettrochimica. Corrosione per contatto galvanico, corrosione per aerazione differenziale. Corrosione e fatica. Tecnologie di passivazione.

Febbraio (10 ore)

MODULO 8 – FATICA E FRAGILITA NEGLI ACCIAI 8.1 Diagrammi di temprabilità e di rinvenimento per acciai da cementazione e

da bonifica.

8.2 LA FATICA

Difetti ed anomalie interne ed esterne presenti nei metalli e nelle leghe.

Comportamento dei metalli a fatica. Interventi per ridurre la possibilità di rotture

a fatica: disegno del pezzo, scelta del materiale e ciclo di lavorazione, controlli

di accettazione e durante l'esercizio. Accorgimenti pratici per ridurre il pericolo

di rottura per fatica: finitura, indurimento superficiale, protezione contro la

corrosione.

8.3 LA FRAGILITÁ Rotture tenaci e rotture fragili. Il fenomeno della transizione e la temperatura di transizione. Fattori che favoriscono la rottura fragile.

Marzo / aprile (20 ore)

MODULO 9 – RIPASSO, RECUPERO E CONSOLIDAMENTO

Dopo il 15 maggio (20 ore)

Ore effettivamente svolte dal docente ….…………….…………………………….. Tot. n. ore 155

4 - METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Le metodologie utilizzate sono state: lezione frontale, esercitazioni, svolgimento di casi pratici, attività di recupero curriculare. Le strategie didattiche sono state finalizzate al recupero delle carenze degli allievi ed alla

valorizzazione delle loro attitudini. Nel progettare una lezione si è cercato di:

- trattare i diversi argomenti procedendo con gradualità, dai concetti più semplici, a quelli più complessi; - usare un linguaggio chiaro e di facile comprensione; - ricorrere spesso ad esempi, esercizi, applicazioni e video; - sollecitare i collegamenti tra temi della stessa disciplina; - individualizzare l’offerta formativa, rispettando le potenzialità ed i tempi di apprendimento di ciascun ragazzo, per permettere a tutti gli allievi di raggiungere almeno gli obiettivi minimi; - informare l’alunno sui contenuti e sugli obiettivi disciplinari del corso di studi; far capire chiaramente ciò che ci si attende da lui, in seguito ad un insegnamento ricevuto.

5 - SUSSIDI DIDATTICI Testo in adozione: Nuovo corso di tecnologia meccanica – Di Gennaro, Chiappetta, Chillemi - Hoepli

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Si è integrata la didattica con l’utilizzo di: - dispense fornite dall’insegnante;

- manuale tecnico (Manuale di meccanica - Calligaris, Fava, Tomasello – Hoepli);

- schemi ed appunti personali; - laboratorio di informatica. L’attività in laboratorio di informatica è stata condotta sulla base di richiami al discorso teorico. Si sono sviluppati essenzialmente il calcolo dei tempi e dei costi di lavorazione e dei casi pratici su controlli statistici curando particolarmente la gradualità, passando, via via, da attività con predominante intervento dell’insegnante, ad esperienze aperte all’iniziativa autonoma degli allievi.

6 - TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E PROVE DI SIMULAZIONE

Le prove sia scritte che orali, sono state valutate sulla base degli elementi indicati nella programmazione d'inizio anno scolastico, ovverosia sulla conoscenza dei contenuti, la padronanza del linguaggio tecnico, la correttezza formale, l'applicazione delle informazioni acquisite e la capacità di rielaborazione personale. Le tipologie di prove utilizzate sono state:

- quesiti a risposta singola (domande aperte); - casi pratici e professionali. Nel secondo periodo dell’anno scolastico gli alunni hanno svolto due prove di simulazione della seconda prova scritta, delle quali successivamente è stata corretta in classe la parte riguardante tecnologie meccaniche.

Montecchio Maggiore, 27.04.2019

Gli insegnanti Prof. Giorgio Lorenzi

Prof. Paolo Orienzo Vaccari

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Allegato A

Materia: Meccanica, macchine, energia

Classe 5ª AM Articolazione: Meccanica e meccatronica a.s. 2018/2019

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è formata da 22 allievi con capacità di interesse e di apprendimento degli argomenti diverse: un gruppo di circa 15 allievi che dimostra maggior interesse e un gruppo di rimanenti allievi che dimostra minore interesse e attività di studio a casa. In classe gli allievi meno interessati tendono a distrarsi più facilmente e hanno bisogno di continui richiami. La classe ha 2 allievi con certificazione DSA a cui sono state applicate le misure dispensative e compensative previste. Il rapporto della classe con i docenti è sempre stato ottimo, rispettoso e collaborativo e anche il comportamento disciplinare in conseguenza non ha dato luogo a problemi. Nel corso del corrente anno scolastico in particolare abbiamo raggiunto e consolidato le sotto elencate competenze in sintonia con le linee guida ministeriali e particolarmente importanti per il comparto industriale metalmeccanico del nostro territorio. Sono stati sviluppati e risolti problemi meccanici di carattere professionale e problemi relativi ad esami di maturità degli anni precedenti, formativi per Il bagaglio culturale tecnico degli allievi. In tali ambiti il livello di apprendimento raggiunto dalla classe è risultato mediamente apprezzabile, quasi la totalità della classe ha conseguito una valutazione positiva mentre 4 allievi hanno avuto delle difficoltà a conseguire una valutazione sufficiente, questo anche dovuto a lacune pregresse. In tali ambiti il livello di apprendimento raggiunto dalla classe è risultato mediamente apprezzabile, con alcuni allievi distintisi per profitto, interesse e capacità di rielaborazione e sviluppo dei contenuti.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Metodologie di calcolo di progetto e di verifica di elementi meccanici.

Sistema biella-manovella.

Organi fissi e mobili dei motori a combustione interna. CAPACITA’

Applicare principi e leggi della statica e della dinamica all’analisi dell’equilibrio e della dinamica dei corpi, del funzionamento delle macchine e dei meccanismi.

Dimensionare a norma strutture e componenti, utilizzando manuali tecnici.

Interpretare simboli, diagrammi e tabelle di manuali e cataloghi tecnici.

Valutare le caratteristiche tecniche degli organi di trasmissione meccanica in relazione ai problemi di funzionamento.

Calcolare gli elementi di una trasmissione meccanica. COMPETENZE

Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

Progettare e Verificare un generico Organo meccanico con utilizzo del Manuale di Meccanica.

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Produrre e saper leggere in modo corretto il disegno tecnico di un qualsiasi pezzo meccanico completo di tutte le informazioni necessarie per la sua messa in produzione.

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Unità Didattica tempi di realizzazione ore

1 – Assi e alberi Settembre

– Ottobre 2018

20 dimensionamento di assi e alberi

collegamenti con linguette e chiavette e loro dimensionamento

dimensionamento delle bussole

2 – Cuscinetti volventi Novembre 2018

8

classificazione dei cuscinetti volventi rigidi a sfere e a rulli

cuscinetti radiali, assiali e obliqui

dimensionamento a durata dei cuscinetti

3 – Ruote di frizione e dentate

Novembre 2018 –Dicembre 2018

16

dimensionamento di una trasmissione con ruote di frizione

dimensionamento di una trasmissione con ruote dentate cilindriche con denti diritti.

dimensionamento di una trasmissione con ruote dentate cilindriche con denti elicoidali

4 – Trasmissioni mediante organi flessibili

Febbraio - 2019 10 dimensionamento di trasmissioni con cinghie piatte

dimensionamento di trasmissioni con cinghie trapezoidali

5 – Motori a combustione interna

Maggio - 2019 12

motori a quattro tempi e a due tempi

ciclo ideale Otto

ciclo ideale Diesel

pressione media ideale coppia motrice

potenza effettiva e pressione media effettiva

cilindrata del motore.

6 – Volani Maggio - 2019 4

dimensionamento di volani a dischi pieni e a razze (corona)

7 – Manovellismo di spinta

Genn. Febbraio-2019

20

cinematica del sistema biella-manovella

velocità e accelerazione del piede di biella

forze alterne d’inerzia fino al secondo ordine

ripartizione delle masse della biella alle estremità

calcolo strutturale della bielle veloci e lente

calcolo strutturale della manovella

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8 – Instabilità elastica per carico di punta

Gennaio - 2019 4 formula di Eulero

snellezza

metodo ω e Rankine

9 – Macchine idrauliche: UDA (solo parzialmente svolto 3^ 4^ anno)

Energia idraulica: salto geodetico e salto netto rendimenti, potenza disponibile e resa. Pompe centrifughe e alternative, funzionamento dimensionamento, curve caratteristiche. Turbine idrauliche: Pelton, Francis, Kaplan, funzionamento, dimensionamento di massima curve caratteristiche.

Aprile –Maggio 2019 12

2. METODOLOGIE

Lezioni frontali

Simulazione di compiti complessi

Risoluzione di problemi tecnici di carattere professionale

Esercitazioni collettive di temi tecnici a carattere professionale, con correzione individuale

3. MATERIALI DIDATTICI

Testi e materiale didattico adottati: o Corso di Meccanica, macchine ed energia, HOEPLI 3^-4^-5^ vol. o Manuale di meccanica, HOEPLI o Fotocopie di cataloghi e di libri di meccanica o Illustrazione con slide LIM di appunti del docente e cataloghi tecnici

4. TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche scritte

Interrogazioni

Prove pratiche

Simulazioni ed esercitazioni collettive

5.VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati utilizzati i seguenti riferimenti:

Verifiche scritte ed interrogazioni: griglia di valutazione del docente

Simulazioni terza prova: griglia di valutazione specifica per Esami di Stato Montecchio Maggiore, 02.05.2019

Gli insegnanti Prof. Paolo Piana

Prof. Alessandro Policastro

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Allegato A

Materia: Sistemi e Automazione

Classe 5ª AM Articolazione: Meccanica e meccatronica a.s. 2018/2019

1 – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe formata da 18 alunni ha dimostrato durante l’anno scolastico molta coesione e capacità di collaborazione reciproca. Dal comportamento vivace, hanno generalmente mostrato interesse e senso di responsabilità verso la materia, il docente e lo studio. L’impegno e l’interesse costante hanno permesso in un clima sereno, lo svolgimento senza rallentamenti del programma. Tra gli studenti vi è un consistente gruppo che è stato costante nell’impegno, nell’interesse dimostrato nel lavoro in classe e domestico, nei risultati conseguiti, sviluppando un’ ottima capacità di applicare a situazioni reali la didattica con un buon metodo di analisi meta-cognitivo. Un piccolo gruppo, ha riscontrato alcune difficoltà dovute a una inesistente partecipazione al dibattito formativo, e ad un mancato impegno nello svolgimento dei compiti assegnati sia a casa che in aula. Il resto della classe ha conseguito una valutazione soddisfacente. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Conoscere i principi della corrente alternata.

Conoscere i principi di funzionamento di un trasformatore, di un motore asincrono e sincrono in corrente alternata e di un motore e di una dinamo in corrente continua.

Conoscere il funzionamento dei principali trasduttori impiegati nei sistemi di regolazione e controllo.

Conoscere i componenti fondamentali e i tipi di PLC.

COMPETENZE

Applicare le leggi dell’elettrotecnica dei circuiti in corrente alternata per risolvere problemi di automazione.

Scegliere la macchina elettrica più idonea per una determinata applicazione.

Saper scegliere il trasduttore più adatto per l’applicazione in un sistema di regolazione o di controllo.

Valutare la convenienza del ricolrso alla logica programmabile nel contesto dello studio di fattibilità di un sistema d’automazione

CAPACITA’

Risolvere una rete elettrica in regima stazionario.

Riconoscere e descrivere i diversi tipi di funzionamento delle macchine elettriche e riconoscere le diverse tecniche di azionamento.

Riconoscere le variabili fisiche da cui dipende il trasduttore scelto per l’applicazione in un sistema di regolazione e di controllo.

Dimensionare il PLC necessario a gestire semplici applicazioni d’automazione.

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

UD tempi di realizzazione ore Corrente alternata:

Principi di elettrotecnica.

Funzioni sinusoidali: rappresentazione sul piano cartesiano.

Differenza fra corrente continua e alternata.

Vettore V, vettore I e loro sfasamento nei diversi circuiti.

Induzione magnetica.

Flusso magnetico.

Circuiti RC: carica e scarica del condensatore.

Il solenoide.

Circuiti RL.

Potenza attiva, reattiva e apparente.

I sistemi trifase: collegamento a stella e a

triangolo.

Ottobre - Novembre 10

Macchine elettriche:

Generalità sulle macchine elettriche: classificazione, struttura delle macchine elettriche, rendimento.

Trasformatori: trasformatore monofase, prova a vuoto e prova in corto circuito, rendimento.

Macchine rotanti a correnti alternata: principio di funzionamento, alternatori, motori asincroni trifase (scorrimento, regolazione, avviamento, caratteristica meccanica, rendimento) e sincroni monofase.

Macchine rotanti in corrente continua: principi di funzionamento e caratteristiche costruttive, dinamo, motori a corrente continua (motori DC ), motori a collettore (circuito di eccitazione, caratteristiche meccaniche, rendimento), motori DC Brushless, stepping motors (a magneti permanenti, a riluttanza variabile, a riluttanza polarizzata), motori lineari.

Avviamento del motore asincrono trifase: avviamento a stella-triangolo, avviamento con inversione di marcia.

Novembre - Marzo 25

I trasduttori:

Nozioni generali, definizione, classificazione, parametri caratteristici.

Funzionamento: trasduttori di posizione, di velocità, di forza, di pressione, di livello, di flusso, di temperatura, di prossimità.

Aprile 4

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L’hardware del PLC:

Architettura di un PLC (Programmable Logic Controller): caratteristiche costruttive; classificazione e struttura; unità centrale.

Funzionamento di un PLC: elementi funzionali: Ingressi, Uscite, Relè ausiliari, Temporizzatori, Contatori.

Cenni sulla programmazione.

Maggio 10

2. METODOLOGIE

Lezioni frontali, apprendimento cooperativo, soluzioni di problemi reali/ problem solving.

3. MATERIALI DIDATTICI Testi adottati: “Sistemi e Automazione” vol. 2 e 3 di Graziano Natali, Nadia Aguzzi. Uso di software: Uso della Lim per la proiezione di video attinenti agli argomenti trattati. Attività di laboratorio: Laboratorio di elettrotecnica.

4.TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE Verifiche scritte con domande aperte ed esercizi numerici.

5.VALUTAZIONE Criteri per la valutazione sommativa: Il raggiungimento degli obiettivi prefissati in

termini di conoscenze, competenze e abilità, valutato in base alle verifiche svolte.

Criteri per la valutazione formativa:

La progressione nell’apprendimento: osservazione condotta sui risultati conseguiti a fine quadrimestre e a fine anno.

L’impegno e l’interesse: osservazione condotta sul grado di concentrazione in classe, sulla capacità di tenere un buon livello di attenzione, sulle risposte agli stimoli dell’insegnante.

Il metodo di lavoro: osservazione condotta sulla risposta a richieste sempre più complesse avanzate con le verifiche e con il dialogo in classe.

La partecipazione al dialogo educativo: osservazione condotta sull’atteggiamento tenuto in classe nelle fasi dialogate.

Montecchio Maggiore, 28.04.2019 Gli insegnanti

Prof.ssa Filomena Andrulli Prof. Alessandro Policastro

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ALLEGATO B

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

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TIPOLOGIA A – ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

PA

RT

E G

EN

ER

AL

E

Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi) – uso corretto ed efficace della punteggiatura

Elaborato troppo scarno per poter essere valutato. 0,5

Diffusi e gravissimi errori di ortografia / sintassi. Punteggiatura errata. Comprensione compromessa.

1

Diffusi e/o gravissimi errori di ortografia / sintassi. Punteggiatura errata. 1,5

Diffusi e/o gravi errori di ortografia / sintassi / punteggiatura. 2

Alcuni errori di ortografia / sintassi. Uso incerto della punteggiatura. Suff. 2,5

Errori circoscritti di ortografia / sintassi. Uso coerente della punteggiatura. 3

Pochissimi lievi errori di ortografia / sintassi. Uso coerente della punteggiatura. 3,5

Espressione sempre corretta. Uso coerente e vario della punteggiatura. 4

Ricchezza e padronanza lessicale

Elaborato troppo scarno per poter essere valutato. 0,5

Lessico scorretto, talora da compromettere la comprensione. 1,5

Lessico generico, improprio. 1,75

Lessico semplice, basilare. Suff. 2

Lessico appropriato con qualche imprecisione. 2,5

Lessico sempre appropriato. 3

Lessico ricco, specifico, utilizzato con efficacia. 4

Espressione di valutazioni personali ed elaborazione di un giudizio critico

L’elaborato non contiene un giudizio critico, una tesi personale. 1

L’elaborato contiene un giudizio personale solo accennato e/o contraddittorio. 1,5

L’elaborato contiene un giudizio personale incerto, talora poco chiaro. 2

L’elaborato contiene un giudizio personale chiaro, anche se semplice e poco motivato.

Suff. 2,5

L’elaborato contiene un giudizio personale discretamente motivato. 3

L’elaborato contiene un giudizio personale motivato e approfondito. 3,5

L’elaborato contiene un giudizio personale critico, approfondito e originale. 4

PA

RT

E S

PE

CIF

ICA

Rispetto dei vincoli posti nella consegna (lunghezza del testo, forma parafrasata o sintetica della trattazione)

L’elaborato non rispetta i vincoli posti nella consegna. 0,5

L’elaborato rispetta parzialmente i vincoli posti nella consegna. Suff. 1

L’elaborato aderisce pienamente ai vincoli posti nella consegna. 2

Puntualità nell’analisi delle componenti del testo: analisi lessicale, sintattica e, se richiesta, retorica

L’elaborato non risponde ad alcuna richiesta di analisi del testo. 1

L’analisi delle componenti del testo è per lo più errata. 1,5

L’analisi delle componenti del testo è parziale, incompleta . 1,75

L’analisi delle componenti del testo è semplice, ma essenziale. Suff. 2

L’analisi delle componenti del testo è buona, ma con qualche imprecisione e/o omissione.

2,5

L’analisi delle componenti del testo è completa, precisa, motivata. 3

Comprensione del testo nel suo senso complessivo e nel suo rapporto con il contesto storico – letterario

L’idea centrale del testo è fraintesa; manca il collegamento tra testo e suo contesto storico – letterario.

1

L’idea centrale del testo è fraintesa; la contestualizzazione dimostra conoscenze frammentarie e/o errate.

1,5

La comprensione del testo è parziale e/o superficiale; la contestualizzazione rivela un supporto di conoscenze limitato, con qualche omissione.

1,75

L’idea centrale del testo è compresa; il testo è collegato alle linee essenziali del contesto in modo semplice, schematico, ma pertinente.

Suff. 2

Il testo è compreso in ogni sua parte con qualche indecisione; la contestualizzazione rivela conoscenze pertinenti, discretamente approfondite.

2,5

Il testo è perfettamente compreso in ogni sua parte e contestualizzato con riferimenti culturali ricchi e approfonditi.

3

TOTALE: … … … … / 20 TOTALE CON ARROTONDAMENTO: … … … / 20

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TIPOLOGIA B – ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

PA

RT

E G

EN

ER

AL

E

Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi) – uso corretto ed efficace della punteggiatura

Elaborato troppo scarno per poter essere valutato. 0,5

Diffusi e gravissimi errori di ortografia / sintassi. Punteggiatura errata. Comprensione compromessa.

1

Diffusi e/o gravissimi errori di ortografia / sintassi. Punteggiatura errata. 1,5

Diffusi e/o gravi errori di ortografia / sintassi / punteggiatura. 2

Alcuni errori di ortografia / sintassi. Incertezza nell’uso della punteggiatura. Suff. 2,5

Errori circoscritti di ortografia / sintassi. Uso coerente della punteggiatura. 3

Pochissimi lievi errori di ortografia / sintassi. Uso coerente della punteggiatura. 3,5

Espressione sempre corretta. Uso coerente e vario della punteggiatura. 4

Ricchezza e padronanza lessicale

Elaborato troppo scarno per poter essere valutato. 0,5

Lessico scorretto, talora da compromettere la comprensione. 1,5

Lessico generico, improprio. 1,75

Lessico semplice, basilare. Suff. 2

Lessico appropriato con qualche imprecisione. 2,5

Lessico sempre appropriato. 3

Lessico ricco, specifico, utilizzato con efficacia. 4

Espressione di valutazioni personali ed elaborazione di un giudizio critico

L’elaborato non contiene un giudizio critico, una tesi personale. 1

L’elaborato contiene un giudizio personale solo accennato e/o contraddittorio. 1,5

L’elaborato contiene un giudizio personale incerto, talora poco chiaro. 2

L’elaborato contiene un giudizio personale chiaro, anche se semplice e non motivato. Suff. 2,5

L’elaborato contiene un giudizio personale discretamente motivato. 3

L’elaborato contiene un giudizio personale motivato e approfondito. 3,5

L’elaborato contiene un giudizio personale critico, approfondito e originale. 4

PA

RT

E S

PE

CIF

ICA

Individuazione corretta di tesi e argomentazioni nel testo proposto

L’elaborato non individua la struttura argomentativa del testo dato. 0,5

L’elaborato individua solo alcune strutture dell’impostazione argomentativa del testo dato.

1

L’elaborato individua le parti essenziali dell’impostazione argomentativa del testo dato.

Suff. 1,5

L’elaborato individua la struttura argomentativa del testo dato in ogni sua parte, ma con qualche imprecisione.

2

L’elaborato individua con puntualità la struttura argomentativa del testo dato in ogni sua parte.

2,5

Coerenza logica e coesione testuale nello sviluppo dell’argomentazione

Il testo è del tutto incoerente, contraddittorio. 1

Il testo è frammentario, con parti slegate tra loro. 1,5

Il testo è organizzato con logicità, ma i connettivi non sono adeguati. 1,75

Il testo è organizzato con un ordine logico semplice, ma chiaro. Suff. 2

Il testo è organizzato in modo logico, ben articolato. 2,5

Il testo è organizzato in modo logico, coeso, coinvolgente, efficace. 3

Correttezza e validità dei riferimenti culturali, anche esperienziali, di supporto all’argomentazione

Non vi sono riferimenti culturali di supporto. 0,75

I riferimenti culturali di supporto sono scarsi e lacunosi. 1

I riferimenti culturali sono imprecisi, talora scorretti. 1,25

I riferimenti culturali di supporto sono corretti, anche se limitati. Suff. 1,5

I riferimenti di supporto sono corretti, vari e approfonditi. 2

I riferimenti di supporto sono approfonditi, efficaci e originali. 2,5

TOTALE: … … … … / 20 TOTALE CON ARROTONDAMENTO: … … … / 20

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TIPOLOGIA C – RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO – ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITÀ

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

PA

RT

E G

EN

ER

AL

E

Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi) – uso corretto ed efficace della punteggiatura

Elaborato troppo scarno per poter essere valutato. 0,5

Diffusi e gravissimi errori di ortografia / sintassi. Punteggiatura errata. Comprensione compromessa.

1

Diffusi e/o gravissimi errori di ortografia / sintassi. Punteggiatura errata. 1,5

Diffusi e/o gravi errori di ortografia / sintassi / punteggiatura. 2

Alcuni errori di ortografia / sintassi. Incertezza nell’uso della punteggiatura. Suff. 2,5

Errori circoscritti di ortografia / sintassi. Uso coerente della punteggiatura. 3

Pochissimi lievi errori di ortografia / sintassi. Uso coerente della punteggiatura. 3,5

Espressione sempre corretta. Uso coerente e vario della punteggiatura. 4

Ricchezza e padronanza lessicale

Elaborato troppo scarno per poter essere valutato. 0,5

Lessico scorretto, talora da compromettere la comprensione. 1,5

Lessico generico, improprio. 1,75

Lessico semplice, basilare. Suff. 2

Lessico appropriato con qualche imprecisione. 2,5

Lessico sempre appropriato. 3

Lessico ricco, specifico, utilizzato con efficacia. 4

Espressione di valutazioni personali ed elaborazione di un giudizio critico

L’elaborato non contiene un giudizio critico, una tesi personale. 1

L’elaborato contiene un giudizio personale solo accennato e/o contraddittorio. 1,5

L’elaborato contiene un giudizio personale incerto, talora poco chiaro. 2

L’elaborato contiene un giudizio personale chiaro, anche se semplice e non motivato.

Suff. 2,5

L’elaborato contiene un giudizio personale discretamente motivato. 3

L’elaborato contiene un giudizio personale motivato e approfondito. 3,5

L’elaborato contiene un giudizio personale critico, approfondito e originale. 4

PA

RT

E S

PE

CIF

ICA

Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione

L’elaborato è del tutto non pertinente rispetto alla traccia. 0,5

L’elaborato è pertinente alla traccia solo in alcune parti. Titolo e paragrafazione generici.

0,75

L’elaborato sviluppa la traccia nelle linee fondamentali. Titolo e paragrafazione semplici, ma coerenti al contenuto.

Suff. 1

L’elaborato sviluppa la traccia in modo pertinente, approfondendo alcuni spunti. Titolo e paragrafazione appropriati.

1,5

L’elaborato approfondisce efficacemente ogni aspetto della traccia. Titolo e paragrafazione coinvolgenti e originali.

2

Sviluppo ordinato e originale dell’argomentazione

Il testo è del tutto incoerente, contraddittorio. 1

Il testo è frammentario, con parti slegate tra loro. 1,5

Il testo è organizzato con logicità, ma i connettivi non sono sempre adeguati. 1,75

Il testo è organizzato con un ordine logico semplice, ma chiaro. Suff. 2

Il testo è organizzato in modo logico, ben articolato. 2,5

Il testo è organizzato in modo logico, coeso, originale, efficace. 3

Correttezza e validità dei riferimenti culturali, anche esperienziali, di supporto all’argomentazione

L’elaborato non esprime nessuna tesi, pertanto non vi sono riferimenti culturali di supporto.

1

I riferimenti culturali di supporto sono scarsi e lacunosi. 1,5

I riferimenti culturali sono imprecisi, talora scorretti. 1,75

I riferimenti culturali di supporto sono corretti, anche se limitati. Suff. 2

I riferimenti culturali di supporto sono corretti, vari e approfonditi. 2,5

I riferimenti culturali di supporto sono approfonditi, efficaci e originali. 3

TOTALE: … … … … / 20 TOTALE CON ARROTONDAMENTO: … … … / 20

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

Griglia di valutazione per l’attribuzione dei punteggi

Indicatore (correlato agli obiettivi della prova)

Punteggio max per ogni indicatore (totale 20)

Padronanza delle conoscenze disciplinari relative ai nuclei

tematici oggetto della prova e caratterizzante/i l’indirizzo di

studi.

4

Padronanza delle competenze tecnico-professionali

specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con

particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi

e/o delle situazioni problematiche proposte e alle

metodologie/scelte effettuate/procedimenti utilizzati nella

loro risoluzione.

6

Completezza nello svolgimento della traccia,

coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati tecnici

e/o tecnico grafici prodotti.

6

Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le

informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con

pertinenza i diversi linguaggi tecnici specifici secondo la

normativa tecnica unificata di settore.

4

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ALLEGATO C

SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “SILVIO CECCATO” – Montecchio Maggiore

Indirizzo Tecnico Tecnologico – Meccanica e meccatronica

Classe Vª AM

IIª SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA

ESAME DI STATO

TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO

LETTERARIO ITALIANO

TRACCIA 1

Giovanni Verga (Catania, 1840-1922) pubblica il suo romanzo I Malavoglia, un’opera verista

sulle condizioni di vita della gente di mare, nel 1881, dopo un’attenta lettura delle opere

naturaliste di Emile Zola. In questo brano, la famiglia di padron ‘Ntoni, che con umilianti

preghiere era sempre riuscita ad ottenere delle dilazioni per pagare il debito dei lupini, deve

lasciare la casa in cui vive. Infatti il subdolo don Silvestro ha suggerito in mala fede di estinguere

il debito cedendo ai creditori la «casa del nespolo».

Giovanni Verga, Capitolo 9, da I Malavoglia, 1881.

Il povero vecchio non aveva il coraggio di dire alla nuora che dovevano andarsene colle buone

dalla casa del nespolo, dopo tanto tempo che ci erano stati, e pareva che fosse come andarsene dal

paese, e spatriare, o come quelli che erano partiti per ritornare, e non erano tornati più, che ancora

c’era lì il letto di Luca, e il chiodo dove Bastianazzo appendeva il giubbone. Ma infine bisognava

sgomberare con tutte quelle povere masserizie1, e levarle dal loro posto, che ognuna lasciava il

segno dov’era stata, e la casa senza di esse non sembrava più quella. La roba la trasportarono di

notte, nella casuccia del beccaio2 che avevano persa in affitto, come se non si sapesse in paese

che la casa del nespolo oramai era di Piedipapera, e loro dovevano sgomberarla, ma almeno

nessuno li vedeva colla roba in collo.

Quando il vecchio staccava un chiodo, o toglieva da un cantuccio3 un deschetto

4 che soleva star lì

di casa, faceva una scrollatina di capo. Poi si misero a sedere sui pagliericci5 ch’erano

1 Mobili e suppellettili.

2 Macellaio.

3 Angolino.

4 Tavolino.

5 Sacconi riempiti di paglia e usati come materassi.

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ammonticchiati nel mezzo della camera, per riposarsi un po’, e guardavano di qua e di là se

avessero dimenticato qualche cosa; però il nonno si alzò tosto6 ed uscì nel cortile, all’aria aperta.

Ma anche lì c’era della paglia sparsa per ogni dove, dei cocci di stoviglie, delle nasse7 sfasciate, e

in un canto il nespolo, e la vite in pampini sull’uscio.

- Andiamo via! diceva egli. Andiamo via, ragazzi. Tanto, oggi o domani!... e non si muoveva.

Maruzza guardava la porta del cortile dalla quale erano usciti Luca e Bastianazzo, e la

stradicciuola per la quale il figlio suo se ne era andato coi calzoni rimboccati, mentre pioveva, e

non l’aveva visto più sotto il paracqua d’incerata8. Anche la finestra di compare Alfio Mosca

9 era

chiusa, e la vite pendeva dal muro del cortile che ognuno passando ci dava una strappata.

Ciascuno aveva qualche cosa da guardare in quella casa, e il vecchio, nell’andarsene posò di

nascosto la mano sulla porta sconquassata, dove lo zio Crocifisso aveva detto che ci sarebbero

voluti due chiodi e un bel pezzo di legno.

Lo zio Crocifisso era venuto a dare un’occhiata insieme a Piedipapera, e parlavano a voce alta

nelle stanze vuote, dove le parole si udivano come se fossero in chiesa. Compare Tino non aveva

potuto durarla a campare d’aria sino a quel giorno, e aveva dovuto rivendere ogni cosa allo zio

Crocifisso, per riavere i suoi denari.

- Che volete, compare Malavoglia? Gli diceva passandogli il braccio attorno al collo. Lo sapete

che sono un povero diavolo, e cinquecento lire mi fanno10

! Se voi foste stato ricco ve l’avrei

venduta a voi. – Ma padron ‘Ntoni non poteva soffrire di andare così per la casa, col braccio di

Piedipapera al collo. Ora lo zio Crocifisso ci era venuto col falegname e col muratore, e ogni

sorta di gente che scorrazzavano di qua e di là per le stanze come fossero in piazza, e dicevano: -

Qui ci vogliono dei mattoni, qui ci vuole un travicello nuovo, qui c’è da rifare l’imposta, - come

se fossero i padroni; e dicevano anche che si doveva imbiancarla per farla sembrare tutt’altra.

Lo zio Crocifisso andava scopando coi piedi la paglia e i cocci, e raccolse anche da terra un pezzo

di cappello che era stato di Bastianazzo, e lo buttò nell’orto, dove avrebbe servito all’ingrasso11

.

Il nespolo intanto stormiva ancora, adagio adagio, e le ghirlande di margherite, ormai vizze,

erano tuttora appese all’uscio e le finestre, come ce le avevano messe a Pasqua delle Rose12

.

La Vespa era venuta a vedere anche lei, colla calzetta al collo, e frugava per ogni dove, ora che

era roba di suo zio. – Il «sangue non è acqua»13

- andava dicendo forte, perché udisse anche il

sordo. A me mi sta nel cuore la roba di mio zio, come a lui deve stare a cuore la mia chiusa. Lo

zio Crocifisso lasciava dire e non udiva, ora che dirimpetto si vedeva la porta di compare Alfio

con tanto di catenaccio. – Adesso che alla porta di compare Alfio c’è il catenaccio, vi metterete il

cuore in pace, e lo crederete che non penso a lui! diceva la Vespa all’orecchio dello zio

Crocifisso.

- Io ci ho il cuore in pace! rispondeva lui: sta tranquilla.

D’allora in poi i Malavoglia non osarono mostrarsi per le strade né in chiesa la domenica, e

andavano sino ad Aci Castello per la messa, e nessuno li salutava più, nemmeno padron Cipolla14

,

il quale andava dicendo: - Questa partaccia15

a me non la doveva fare padron ‘Ntoni. Questo si

chiama gabbare il prossimo, se ci aveva fatto mettere la mano di sua nuora nel debito dei lupini!

1. Comprensione del testo

Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

6 In fretta.

7 Attrezzi usati nella pesca di crostacei e pesci di scoglio.

8 Riparo di tela impermeabilizzata.

9 Vicino di casa dei Malavoglia, innamorato di mena; è partito in cerca di fortuna.

10 Mi fanno comodo.

11 Per concimare l’orto.

12 La festa dell’Ascensione.

13 Essendo la nipote di zio Crocifisso, è ovviamente interessata alla casa.

14 Suo figlio Brasi era, ancora per poco, il fidanzato ufficiale di Mena.

15 Brutta figura.

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2. Analisi del testo

2.1 Che cos’è la «casa del nespolo»? Quale significato essa riveste nella cultura patriarcale dei

Malavoglia?

2.2 Come reagisce padron ‘Ntoni di fronte alla dura necessità di andarsene? Quale frase del testo

sintetizza il suo ruolo di capofamiglia e la sua debolezza umana nel momento di lasciare

l’abitazione? Come reagiscono gli altri membri della famiglia?

2.3 La descrizione di Verga, in apparenza, non fa che enumerare oggetti: viene lasciato spazio ai

sentimenti? In che modo? Rispondi portando degli esempi tratti dal testo. Ritieni che questa

scelta sia coerente con il canone dell’impersonalità? Perché?

2.4 Che funzione ha l’uso dei diminutivi “cantuccio”, “deschetto”?

2.5 Una volta che i Malavoglia hanno lasciato la casa, non si fanno più vedere in paese. Perché?

2.6 Che cosa pensano e come si comportano gli abitanti del paese?

2.7 Nella parte finale del testo, la casa del nespolo, cambiato proprietario, è degradata a un

oggetto senza valore, che ha bisogno di riparazioni. Quale oggetto, in particolare, subisce

una triste sorte rappresentando la definitiva dissacrazione della casa?

3. Relazione con il contesto storico e culturale

Quale visione del mondo e della società emerge dalle pagine de I Malavoglia? Proponi una tua

interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni riferimenti al romanzo

nella sua interezza, ad altri testi di Verga, alla poetica del Verismo.

TRACCIA 2

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 –Treviso, 1928), fece studi commerciali e si

impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la

pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nell’azienda del suocero. Nel 1923

pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti

autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e

scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nell’elaborazione del suo terzo romanzo.

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923

Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di

psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.

Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver

indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il

naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si

rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea

mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul

più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di

queste memorie.

Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i

lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto

curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante

verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...

Dottor S.

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1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?

2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?

2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?

2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?

2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4),

“memorie” (r. 9).

3. Relazione con il contesto storico e culturale

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni

collegamenti al romanzo nella sua interezza. Prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni

aspetti del rapporto tra letteratura e conoscenza di se stessi, facendo riferimento ad opere che hai

studiato.

TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO

ARGOMENTATIVO

TRACCIA 1

Discorso pronunciato alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, il 24

maggio 2016 in occasione della sua visita ad Asiago

Oggi noi tutti ci troviamo riuniti perché il 24 maggio del 1915 con un colpo di cannone

sparato da forte Verena la vita della nostra Comunità cambiò. L’Italia entrava in guerra

e la grande Storia - quella scritta e agìta dalle grandi potenze europee - bussava alle

porte dell’Altopiano mutando, da inesorabile moltiplicatore, la piccola storia di migliaia

di esistenze. Asiago non sarebbe stata più la stessa: resa irriconoscibile agli occhi dei

suoi stessi figli che, costretti ad abbandonarla di lì a un anno, quando l’esercito

austroungarico lanciò la sua offensiva, al ritorno, si sentirono orfani di un intero mondo.

È proprio quel sentimento di mancanza e di indicibile sgomento che intride le pagine

finali della Storia di Tönle di Mario Rigoni Stern, forse a rendere il dramma di una

comunità costretta all’abbandono, alla diaspora e infine al ritorno in una terra ormai

stravolta. Ma non cambiò, appunto, solo la storia dei compaesani, perché Asiago,

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l’Altopiano erano ormai entrati nella memoria di migliaia di sodati: terra di lutti, di

piccoli grandi drammi, gesti coraggiosi compiuti - i più rimasti sconosciuti – svoltisi nel

fango delle trincee. La Grande Guerra mutò, così, agendo sui singoli, l’intera storia

europea. Dalla consapevolezza che nessun’altra “Asiago” sarebbe dovuta essere

distrutta, nacque nel 1941 a Ventotene, l’idea di “fare l’Europa”. Da tale

consapevolezza, credo, noi dobbiamo ripartire, ricordando quei caduti che oggi, nel

nostro Sacrario, riposano in pace.

1. Comprensione e analisi

1.1 Secondo il testo chi determina la “grande Storia”?

1.2 In quale maniera la “grande Storia” cambia la “piccola storia di migliaia di

esistenze”?

1.3 A sua volta, la storia di Asiago entra nella memoria collettiva, come mai? Cosa vi è

accaduto?

1.4 Perché il testo definisce le persone che tornano ad Asiago dopo la guerra orfane “di

un intero mondo?”.

1.5 L’autore utilizza i termini: figli, orfani, compaesani, comunità. Con quale scopo?

Quali sentimenti vuole suggerire? Ritieni efficace questa scelta?

1.6 Da quale idea partirono i padri fondatori dell’Europa a Ventotene?

2. Produzione

Elabora un testo nel quale sviluppi la tua opinione sulla relazione tra l’esperienza della

guerra e la nascita dell’Europa, istituzione volta a preservare la pace. Sviluppa la

questione anche alla luce delle tue conoscenze storiche acquisite nel percorso di studio.

Ritieni che oggi la costruzione europea sia messa in discussione? Quali sono le

problematiche attuali che essa deve affrontare e che, se non risolte, potrebbero

minacciare la sua esistenza?

TRACCIA 2

Discorso pronunciato dal Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, il 12

settembre 1962, a Houston in Texas

Se la breve storia del nostro progresso ci insegna qualcosa, è che l’uomo, nella sua

ricerca della conoscenza e del progresso, dà prova di grande determinazione e che non è

possibile dissuaderlo dalla sua impresa. L’esplorazione dello spazio proseguirà, che noi

vi partecipiamo oppure no, e rappresenta una delle più grandi avventure di tutti i tempi.

Nessuna nazione che aspiri a un ruolo guida rispetto alle altre può pensare di restare in

disparte nella corsa allo spazio.

Abbiamo iniziato questo viaggio verso nuovi orizzonti perché vi sono nuove conoscenze

da conquistare e nuovi diritti da ottenere, perché vengano ottenuti e possano servire per il

progresso di tutti. La scienza dello spazio, infatti, come la scienza nucleare e qualsiasi

altra tecnologia, non porta in sé alcuna coscienza. Il fatto che la sua forza venga messa al

servizio del bene o del male dipende dall’uomo, e solo se gli Stati Uniti occuperanno una

posizione di preminenza potremo svolgere un ruolo determinante nel decidere se questo

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nuovo oceano che ci attende diventerà un luogo di pace o un nuovo terribile teatro di

guerra. Non intendo dire che dobbiamo affrontare questa impresa senza proteggerci da un

uso ostile dello spazio, esattamente come non affrontiamo senza difese l’uso ostile che è

possibile fare della terra o del mare. Voglio dire che lo spazio può essere esplorato e

dominato senza alimentare i fuochi di guerra, senza ripetere gli errori che l’uomo ha

commesso nell’estendere il suo controllo sul pianeta sul quale ci troviamo.

Abbiamo deciso di andare sulla luna. Abbiamo deciso di andare sulla luna in questo

decennio e di impegnarci anche in altre imprese, non perché sono semplici, ma perché

sono ardite, perché questo obiettivo ci permetterà di organizzare e di mettere alla prova il

meglio delle nostre energie e delle nostre capacità, perché accettiamo di buon grado

questa sfida, non abbiamo intenzione di rimandarla e siamo determinati a vincerla,

insieme a tutte le altre.

L’impegno nello spazio in sé, infine, benché si trovi ancora agli albori, ha già dato vita a

molte nuove aziende e a decine di migliaia di nuovi posti di lavoro. L’industria spaziale e

gli altri settori ad essa correlati generano nuova domanda in termini di investimenti e di

personale qualificato e questa città, questo stato, questa regione, parteciperanno in larga

misura a questa crescita. Ciò che un tempo era l’ultimo avamposto della vecchia frontiera

verso il West, diventerà il punto più avanzato della nuova frontiera della scienza e dello

spazio.

Molti anni fa, alla domanda sui motivi per cui desiderava scalare il monte Everest, cima

sulla quale avrebbe in seguito perso la vita, il grande esploratore inglese George Mallory

rispose “Perché è lì”.

Beh, lo spazio è lì e noi partiremo alla sua conquista e anche alla conquista della luna e

dei pianeti, verso nuove speranze di conoscenza e di pace.

1. Comprensione e analisi

1.1 Il discorso comincia indicando una specifica caratteristica dell’essere umano. Qual

è?

1.2 “Abbiamo deciso di andare sulla luna”: perché questa frase è ripetuta due volte?

Che effetto si vuole ottenere?

1.3 Quale differenza ci dovrebbe essere tra la futura esplorazione dello spazio e le

modalità utilizzate nel controllo del pianeta Terra?

1.4 Quale visione degli Stati Uniti emerge tra le righe di questo discorso? Da quali parti

in particolare si evince? Al contrario, quale considerazione degli altri Stati concorrenti

traspare?

1.5 Quale paradosso è destinata a vivere, secondo il Presidente, la città di Houston?

2. Produzione

All’oggi, sebbene con finalità differenti da quelle del passato, la conquista dello spazio

è ancora un tema di grande attualità. Quali sono le problematiche odierne che essa deve

affrontare? Quali gli scopi per cui è pensata? Qual è la tua opinione sulla relazione tra le

nuove conoscenze e il loro utilizzo positivo o meno? Il fatto che esse vengano messe a

servizio del bene o del male dipende esclusivamente dall’uomo? Vi dovrebbero essere

dei limiti? Elabora un testo in cui sviluppare la questione, anche alla luce delle

conoscenze storiche acquisite nel percorso di studi.

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TRACCIA 3

“Giornalisti: comportatevi come gli scienziati”

Articolo di Elena Cattaneo (nata a Milano, ricercatrice e docente di Farmacologia all’Università degli Studi

di Milano e, dal 2013, senatrice a vita) pubblicato il 18 novembre 2017, in «LaRepubblicaD».

Anche il giornalismo, come la scienza, ha il suo metodo. Entrambi rispondono a un’etica professionale che

obbliga a riportare fatti sulla base di fonti verificate. A entrambi non è permesso lasciarsi andare a

suggestioni che trasformano i fatti in “rappresentazioni” per assecondare un’opinione o un sentimento

avvertito come predominante. Quando questo metodo è rispettato, tanto la scienza quanto il giornalismo

realizzano la loro missione: offrire al cittadino elementi utili di conoscenza in modo onesto e trasparente.

Recentemente, durante il dibattito sull’obbligatorietà dei vaccini, l’informazione si è dimostrata un’ottima

alleata delle prove della scienza. Ma non è sempre così.

Mi è capitato di essere invitata in trasmissioni per spiegare un fatto scientifico e di essere avvisata che ci

sarebbe stata una controparte. L’informazione “democratica”, che vuole garantire equivalente peso a due

posizioni contrapposte, in tema di salute quasi mai è un’informazione corretta. Si trasforma, invece,

facilmente in una trappola che fa credere che si possa trattare la scienza come un’opinione, che per uno

studioso che dimostra la sicurezza degli Ogm o dei vaccini o che sia Xylella a far strage di ulivi in Salento se

ne debba ricercare un altro che necessariamente sostenga la tesi contraria. E poca o nulla considerazione

viene data alla circostanza che quella tesi sia priva di prove, già smentita o ultraminoritaria, l’ospite privo di

autorevolezza nel campo o fuori del perimetro di chi fa scienza. L’urgenza è costruire la “scena” di un

dibattito, perché “fa ascolti”, in nome di una malintesa “par condicio”.

Ho ancora impressi nella memoria i titoli di tanti giornali e servizi tv durante il dibattito sul tragico caso

Stamina. Per mesi si è insistito a definire “cura” un “atroce nulla”. Il cittadino faceva fatica a comprendere

perché la scienza volesse negare ciò che in tanti (quasi tutti) “dichiaravano” essere una “terapia”. In pochi

hanno utilizzato fin dall’inizio i termini giusti: “truffa” anziché “cura”, “inganno” al posto di “terapia”,

“intruglio” invece di “staminali”. La scelta delle parole fa la differenza. Analogamente, finché a livello

mediatico si continuerà a definire l’omeopatia “medicina alternativa” non si farà un buon servizio al

cittadino. Non esiste nulla di alternativo alla medicina se non la “non medicina”, cioè qualcosa che non è

scienza, che non è cura, che non è principio attivo identificabile e che è rischioso trattare come se lo fosse.

Sentiamo spesso parlare di “comunità scientifica divisa” su dati sperimentalmente validati. L’affermazione è

fuorviante perché non si può essere contro un fatto scientifico che, se verificato, è inevitabilmente valido per

tutti, al più si possono avere interpretazioni diverse.

La scienza, per essere utile a tutti, non ultimi i rappresentanti delle istituzioni che si trovano a dover prendere

posizione anche su temi non di loro diretta e immediata comprensione (come sono spesso quelli scientifici),

ha bisogno di una cinghia di trasmissione solida e documentata, disposta a chiamare le cose con il loro nome,

anche quando “non suscitano simpatia”. L’informazione non deve perdere l’allenamento al controllo delle

sue fonti, allo studio di ciò di cui parla, all’analisi dei dati, alla ricerca dei termini corretti. È questo il metodo

che le permette di differenziarsi da forme di comunicazione prive di verifica che confondono, quando non

ingannano, chi legge o ascolta.

1. Comprensione e analisi

1.1 Quale elemento accomuna la scienza e il giornalismo?

1.2 Con quale sinonimo può essere sostituita la parola “rappresentazioni” alla riga 3?

1.3 Perché secondo Cattaneo l’informazione che vuole garantire equivalente peso a due posizioni

contrapposte, in tema di salute quasi mai è un’informazione corretta? A quale logica

obbedisce?

1.4 Il testo contiene numerosi esempi di questioni che, secondo Cattaneo, sono state trattate dal

giornalismo in modo errato. Individuali.

1.5 Perché secondo Cattaneo “la scelta delle parole fa la differenza”?

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1.6 Cosa significa che la scienza ha bisogno di una “cinghia di trasmissione” solida? Chi funge da

cinghia di trasmissione?

1. Produzione

Spiega se condividi il pensiero di Cattaneo, argomenta il tuo punto di vista facendo riferimento a

episodi o fenomeni passati o recenti. Quale dovrebbe essere il rapporto tra scienza e società

nell’attuale momento storico? Ritieni giusto che ogni parere, in particolare su temi scientifici, possa

trovare spazio nell’informazione? Veramente il principio dell’ “uno vale uno” è sinonimo di

democrazia o, al contrario, diffondere opinioni di persone non competenti genera danni?

TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE

ESPOSITIVO – ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITÀ

TRACCIA 1

Contro la diffusione di false notizie, le cosiddette fake news, il Ministero dell’Istruzione

ha presentato il primo progetto di educazione civica digitale destinato agli studenti delle

scuole superiori di primo e secondo grado: #BastaBufale. Il progetto nasce dalla

necessità di riflettere su come la circolazione di notizie non verificate possa “creare

rischi per la società o diventare pericolosa per le persone”. Possa “spaventare,

diffamare, umiliare, istigare all’odio e alla violenza, creare angoscia inutile”.

Le tre leggi fondanti della nuova educazione digitale sono:

“Condividi solo le notizie che hai verificato”

“Usa gli strumenti di internet per verificare le notizie”

“Chiedi le fonti e chiedi le prove”

Il bisogno di una cultura dell’informazione e della correttezza delle fonti deve essere

dunque messo al centro per poter diventare, con gli strumenti adatti e nonostante le

difficoltà, produttori consapevoli di notizie corrette.

Scrivi un testo espositivo - argomentativo, eventualmente organizzandolo in paragrafi

con un titolo appropriato. Infine assegna all’elaborato un titolo generale coerente con i

suoi contenuti.

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TRACCIA 2

Metti in rapporto la frase di Martin Luther King “Non ho paura delle parole dei violenti,

ma del silenzio degli onesti” con quest’altra frase, attribuita dallo storico greco

Tucidide allo statista ateniese Pericle: “Un uomo che non partecipa per nulla alla vita

pubblica non lo consideriamo un uomo disimpegnato, ma un uomo inutile”.

Spiega perché il silenzio degli onesti preoccupa i veri uomini politici. Quali rischi si

corrono?

Certamente non tutti gli uomini politici si preoccupano del silenzio degli onesti: quali

sono i politici che approfittano del disimpegno dei cittadini?

Soffermati sull’epoca attuale: ti sembra caratterizzata dall’impegno o dal disimpegno?

_________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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ALLEGATO D

PERCORSI DI CITTADINANZA

E COSTITUZIONE

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PREMESSA

Gli allievi della Vª AM, nel corso degli studi, hanno partecipato a molteplici esperienze (sia

iniziative singole, sia percorsi più strutturati e lunghi nel tempo) volte a potenziare le competenze di

Cittadinanza. Senza dubbio, una delle motivazioni è stata la loro disponibilità a partecipare ad

incontri integrativi e la loro forte propensione alla relazione umana, al confronto, alla discussione.

Si è anche scelto di privilegiare proposte più esperienziali che legate all’apprendimento teorico,

vista la vivacità della classe.

Si precisa che non sempre i docenti hanno verificato con prove tradizionali quanto appreso e che

spesso si è preferito accompagnare gli studenti nell’attività di riflessione, nel diventare consapevoli

della complessità del presente e di quanto vissuto. A ciò si aggiunga la difficoltà di valutare le

competenze sociali e civiche, considerato il fatto che la cultura della partecipazione è frutto

dell’interazione fra apprendimenti formali, informali e non formali. In molte occasioni si è proceduto

con l’arricchire il voto di condotta, grazie alle osservazioni da parte degli insegnanti che avevano

seguito le proposte educative.

Infine, si ricorda come talvolta le iniziative qui descritte non abbiano visto la partecipazione

dell’intera classe, ma di gruppi più ridotti composti ogni volta da elementi diversi, con un

conseguente grado di coinvolgimento differente.

Seguono le principali e più significative (per durata nel tempo e per numero di persone coinvolte)

attività realizzate negli ultimi tre anni scolastici.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE 1 Classi 5ª AM e 5 ª AE PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE, biennio 20 17 – 2019 Docenti referenti: prof.ssa Barbara Mai, prof.ssa Mariagrazia Lovato Fasi In quarta (anno scolastico 2017-2018):

- Mostra fotografica “Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra” - Viaggio a Carpi (campo di transito di Fossoli) - Viaggio a Trieste: da Redipuglia a Basovizza

In quinta (anno scolastico 2018-2019):

- La Shoah: dai campi di transito ad Auschwitz

Premessa Le attività sopra elencate scandiscono un percorso coordinato che ha coinvolto in alcune fasi singoli studenti delle due classi coinvolte, in altre l’intera classe anche se la preparazione è stata comunque collettiva. È importante quindi sottolineare che il grado di preparazione dei singoli dipende dal grado di coinvolgimento e partecipazione alle singole attività, pur garantendo per tutti una base di conoscenze comuni. Le due docenti di lettere, la prof.ssa Lovato per la 5^AE (professionale) e la prof.ssa Mai per la 5^AM (tecnico meccatronico) hanno lavorato di concerto per due anni e si sono confrontate in ogni fase del lavoro, ognuna per le proprie competenze. Se un obiettivo trasversale è stato ottenuto è la sintonia tra le due classi, la capacità di lavorare insieme a prescindere dall’indirizzo di studi, pur affine, e il legame che si è creato tra studenti e le insegnanti dell’altro corso, segno che è stata riconosciuta l’autorevolezza della persona al di là del mero ruolo istituzionale.

LA MOSTRA FOTOGRAFICA “Sport, sportivi e giochi oli mpici nell’Europa in guerra”

Da ottobre a novembre 2017, per un mese circa, la sede di via Veneto dell’Istituto Superiore “Silvio Ceccato” ha ospitato una mostra fotografica curata dal Mémorial de la Shoah di Parigi sull’uso propagandistico dello sport e degli sportivi nelle dittature del ‘900. L’insegnante referente è stata la prof.ssa Lovato Mariagrazia che ha prospettato agli studenti classi quarte di tutto l’istituto la possibilità di effettuare un percorso di formazione particolare e rendersi disponibili in qualità di peer per illustrare alle classi in visita i contenuti della mostra. 26 studenti dei vari indirizzi hanno scelto di impegnarsi, partecipando a tre incontri di formazione:

1. La prof.ssa Lovato ha tenuto una lezione sulla necessità di un razzismo moderno e biologico per giustificare il colonialismo, sostenuto da pseudoscienze.

2. Il prof. Gianluca Gabrielli ha preparato gli studenti sui contenuti specifici della mostra suggerendo strategie di illustrazione.

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I ragazzi hanno poi studiato i pannelli e li hanno illustrati alle classi in visita. Hanno visitato la mostra circa 1000 studenti provenienti da varie parti della provincia e appartenenti a tutti gli ordini di scuola, dalla primaria alla secondaria di secondo grado. Della classe Vª AM hanno seguito la preparazione gli studenti: solo su cartaceo I VIAGGI DI ISTRUZIONE Obiettivi

� Conoscenza e riflessione consapevole sui meccanismi della discriminazione razzista dal

XIX secolo in poi quando si organizzarono le persecuzioni razziali e la violazione sistematica dei diritti fondamentali dell’uomo con modalità e intensità senza precedenti. È impossibile avere però una visione storicamente corretta degli eventi senza comprendere che lo sterminio nazista degli Ebrei iniziò dalla persecuzione locale. Per questo il percorso inizia dal campo di Fossoli e dalle responsabilità italiane per arrivare ad Auschwitz passando attraverso il campo di concentramento e sterminio di San Sabba.

� Visita approfondita del campo di concentramento di Auschwitz 1 e del campo di sterminio di Birkenau, sottolineando la diversa natura dei luoghi e della tipologia di detenuti. Riflessione su come si è potuti passare da una politica di discriminazione allo sterminio a causa dell’indifferenza degli osservatori, compresi i capi dei governi europei.

� Attraverso la visita al sacrario di Redipuglia, riflettere sull’identità e le motivazioni dei soldati che combatterono la Grande guerra alla luce delle manifestazioni di xenofobia e pregiudizio

� La visita alla foiba di Basovizza ha l’obiettivo di far conoscere la crudeltà umana a prescindere dalle motivazioni ideologiche che la motiva, ma anche la manipolazione della propaganda a vantaggio dei predicatori di odio.

� Approccio con un Paese straniero con conseguente sviluppo di abilità quali: - Uso dell’inglese per le normali relazioni - Capacità di adattarsi ai disagi come il lunghissimo viaggio in pullman, le diverse

abitudini alimentari, il cambiamento della moneta - Capacità di adeguare il proprio comportamento al contesto: questo vale sì per

Auschwitz ma anche per il comportamento in hotel e il rispetto delle regole stabilite con gli insegnanti

- Capacità di relazionarsi con i propri compagni al di fuori dell’ambiente usuale e con compagni di altre classi con cui non si ha confidenza

- Consapevolezza della bellezza di altri Paesi e dell’appartenenza al proprio Paese

Discipline coinvolte

Il percorso ha coinvolto direttamente italiano e storia ma, durante le uscite, è stata data attenzione anche ad altri aspetti:

- Visite aziendali e professionalizzanti alla Wartsila Italia s.p.a. (produzione, assemblaggio, collaudo di motori per il settore terrestre e marino) e al Sincrotrone a Trieste; e alla Maserati a Modena.

- Visita alla Grotta gigante come occasione di educazione ambientale.

Attività preparatorie I viaggi di istruzione sono stati preparati con cura dalle docenti con lezioni sull’antisemitismo e il sistema concentrazionario nazista e fascista attraverso l’uso di dispense. Osservazioni

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- La visita al campo di Fossoli è stata condotta da personale specializzato che ha poi guidato

gli studenti anche il Museo del Deportato di Carpi. - La visita alla Risiera è stata condotta dalla prof.ssa Dunja Nanut, studiosa del processo ai

responsabili, e dal direttore del memoriale. - La visita al complesso di Auschwitz si è svolta su due mattinate, ognuna di 4 ore con guida

autorizzata del museo. Durante la visita a Birkenau, abbiamo avuto la fortuna di incontrare un sopravvissuto italiano, Sami Modiano, e dal direttore del Memoriale della Shoah di Roma, Marcello Pezzetti, valori aggiunti assolutamente preziosi. Gli studenti hanno ricevuto i complimenti delle guide per la loro preparazione e il loro atteggiamento.

- I non partecipanti hanno potuto prepararsi sul materiale fornito. Modalità di verifica Il percorso è stato verificato attraverso discussioni in classe. Elenco dei partecipanti al viaggio di istruzione a Carpi e Trieste (a.s. 2017-2018) n.ord. Cognome Nome

Elenco dei partecipanti al viaggio di istruzione ad Auschwitz (a.s. 2018-2019)

CITTADINANZA E COSTITUZIONE 2

n.ord. Cognome Nome

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Classi 5ª AE e 5 ª AM PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE, biennio 20 17 – 2019. Docenti referenti: prof.ssa Barbara Mai, prof.ssa Mariagrazia Lovato Attività Uscita storica di una giornata sull’Altopiano di Folgaria il 3 giugno 2019

- Al mattino, visita guidata di Base Tuono e di Malga Zonta - Al pomeriggio, visita guidata di Forte Belvedere

Premessa L’attività qui descritta completa il percorso storico che ha raggiunto il suo apice nel viaggio di istruzione di più giorni. Con la visita, a Lavarone, al Forte “Gschwent” (a strapiombo sulla Val d’Astico, cioè sul confine tra Italia e impero austro-ungarico), si aggiunge, infatti, un nuovo approfondimento in merito al primo conflitto mondiale, che va ad arricchire l’esperienza vissuta a Redipuglia. Con Malga Zonta e Base Tuono, invece, si completa il quadro del Novecento. Dopo il campo di Fossoli, la Risiera di San Sabba, il campo di Auschwitz e la Foiba di Basovizza, si affrontano le tematiche della Resistenza e della Guerra Fredda. È importante sottolineare che il grado di preparazione dei singoli dipende dal grado di coinvolgimento e partecipazione all’attività, pur garantendo per tutti una base di conoscenze comuni. Anche in questo caso, le due docenti di lettere, la prof.ssa Lovato per la 5^AE (professionale) e la prof.ssa Mai per la 5^AM (tecnico meccatronico) hanno lavorato di concerto e si sono confrontate in ogni fase del lavoro, ognuna per le proprie competenze. Allo stesso modo, si è mantenuta la bella sintonia creatasi tra le due classi coinvolte. Obiettivi

- La conoscenza di momenti storici recenti, in particolare in un territorio molto vicino a noi. - Fissare nella memoria con un’uscita sul campo, anche in vista di un colloquio d’esame, le

tematiche storiche approfondite durante la visita che rientrano nel programma della classe quinta.

- Rendere più motivante lo studio di discipline considerate “teoriche” attraverso il carattere esperienziale della proposta. Nello specifico, il tema della guerra fredda, spesso percepito in modo astratto e considerato lontano, trova concretezza con la visione della base missilistica.

- Le caratteristiche tecniche degli armamenti possono suscitare interesse fra gli studenti dell’indirizzo professionale e meccanico-meccatronico; così come la strumentazione computeristica degli anni ’70 (all’avanguardia per l’epoca) può essere confrontata a quella attuale dagli studenti con competenze personali di tipo informatico.

- Aiutare a far percepire agli studenti la necessità (quanto mai attuale) di riflettere sulle conseguenze di azioni a volte prese in breve tempo.

Discipline coinvolte

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Il percorso ha coinvolto l’insegnamento della storia. Attività preparatorie Le due classi sono state preparate dalle rispettive docenti in classe, durante la trattazione degli argomenti che la visita va a fissare nella memoria. Si sono utilizzati schemi e filmati. Modalità di verifica Il percorso non è stato verificato con specifiche prove di valutazione. Studenti partecipanti all’uscita: num. Cognome e nome

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE 3

Classe 5ªAM PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Orazione civile in memoria del IV Martiri delle Off icine Pellizzari

fine marzo – inizio aprile 2018 (percorso svolto in quarta) Docente referente: prof.ssa Barbara Mai Attività Orazione civile in memoria del IV Martiri delle Officine Pellizzari di Arzignano presso il Castello di Romeo (Montecchio Maggiore) il 7 aprile 2018. Nello specifico:

- approfondimento della vita di fabbrica nel primo ‘900 con visione di immagini dell’epoca delle Officine Pellizzari di Arzignano;

- approfondimento dell’episodio della fucilazione dei IV Martiri e in parte del contesto storico; - esercitazioni per la lettura al pubblico dell’Orazione Civile; - lettura pubblica alla presenza della cittadinanza e delle Autorità.

Premessa Da anni le Amministrazioni Comunali di Arzignano e Montecchio Maggiore richiedono il supporto degli studenti dell’Istituto per la Celebrazione di questo anniversario. L’attività qui descritta, infatti, si inserisce nel progetto “Una scuola, una città”, progetto finalizzato a favorire la cittadinanza attiva e consapevole, nonché la responsabilizzazione degli allievi in ambito civico, anche in collaborazione con il territorio. Obiettivi

- Approfondire la conoscenza di un episodio storico locale. - Far sperimentare l’importanza di fare memoria. - Potenziare la capacità di leggere in pubblico. - Sviluppare il senso di appartenenza alla propria classe, scuola, città. - Favorire la riflessione circa il proprio stile di vita civico. - Far sperimentare esperienze concrete di partecipazione attiva. - Far sperimentare agli studenti la collaborazione tra Scuola e Istituzioni esterne.

Discipline coinvolte Il percorso ha coinvolto l’insegnamento della storia. Attività preparatorie La classe è stata preparata dalla docente in classe attraverso la visione di immagini dell’epoca sulla vita di fabbrica dell’Officina Pellizzari. Inoltre è intervenuto un esperto esterno, il prof. Chilese, per approfondire il contesto storico della guerra e della Resistenza in ambito locale.

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Modalità di verifica Il percorso non è stato verificato con una tradizionale prova di verifica. La valutazione sulle trasversali competenze sociali e civiche, è confluita nel voto di condotta.

La docente di lettere, per esprimere un giudizio da presentare al Consiglio, ha osservato il comportamento degli studenti, in termini di:

- Valorizzazione delle proprie capacità organizzative con assunzioni di responsabilità. - Partecipazione attiva alle esperienze proposte. - Adozione di un metodo cooperativo. - Rispetto del regolamento negli spazi di democrazia. - Atteggiamenti volti a costruire spazi di democrazia.

L’esperienza della partecipazione fuori dalla scuola, infine, è stata valutata anche dagli studenti stessi, nell’ottica di acquisire consapevolezza di sé e delle proprie possibilità di crescita.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE 4

Classe 5ªAM PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Progetto Multikultura: soggiorno linguistico - cult urale nell’isola di Malta

fine marzo – inizio aprile 2017 (percorso svolto in terza) Docente referente: prof.ssa Teresa Viglietti La classe ha partecipato nell’anno scolastico 2016/2017 al progetto Multikultura che prevedeva un

soggiorno linguistico - culturale nell’isola di Malta (dal 23 marzo al 02 aprile 2017).

Gli studenti che hanno partecipato sono: solo su cartaceo

I summenzionati hanno ricevuto un attestato di frequenza e una certificazione finale da parte

dell’ente organizzatore Multikultura, a seguito di un esame effettuato il giorno prima della partenza

comprendente tutte e quattro le abilità (reading, writing, speaking and listening).

Il progetto aveva come obiettivo lo sviluppo delle competenze sociali e di cittadinanza, nell’ottica di

favorire la mobilità internazionale degli studenti, lo scambio di esperienze e conoscenze con

coetanei provenienti da altre Nazioni europee utilizzando la lingua inglese come lingua franca

anche durante la strutturazione di progetti di tipo imprenditoriale (simulazioni).

Quindi l’obiettivo linguistico non si profilava come secondario, ma parallelo ad un più ampio

processo esperienziale che guidasse gli studenti verso la maturazione di una maggiore apertura

mentale nei confronti dell’internazionalizzazione della società contemporanea. Infatti, le classi

includevano studenti provenienti da Danimarca, Italia, Grecia, Spagna, ma anche altre località

italiane e tenevano conto non tanto dell’età anagrafica dei partecipanti quanto del loro livello

linguistico/comunicativo in lingua inglese.

In particolare il rafforzamento delle competenze linguistiche è avvenuto non solo grazie a corsi

intensivi effettuati sul posto, ma soprattutto per le esperienze di ASL in aziende di caratura

europea. Durante le simulazioni gli studenti hanno spesso dovuto approcciare ed interagire con

abitanti del posto superando ostacoli culturali non solo linguistici.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE 5

Classe 5ªAM PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Progetto Move 5.0

fine agosto – inizio settembre 2018 (percorso svolt o in quarta) Docente referente: prof.ssa Teresa Viglietti

Nell’anno scolastico 2017/2018 il nostro Istituto ha partecipato al Move 5.0. Questo progetto ha lo

scopo di promuovere azioni di formazione linguistica a supporto dell’internazionalizzazione della

scuola veneta. Il progetto era articolato in tre curvature e precisamente quella economica, quella

rivolta agli studenti del corso meccatronico/informatico e quella dedicata agli studenti del corso

professionale ad indirizzo commerciale/manutenzione assistenza tecnica.

Della classe 5AM hanno partecipato gli studenti: solo su cartaceo

Il Move 5.0 ha previsto un finanziamento per la formazione linguistica in Italia per una durata

complessiva di 40 ore effettuate in orario extra-scolastico, un periodo di soggiorno all’estero di due

settimane comprensivo di un corso linguistico di 60 ore e un esame finale per il conseguimento di

una certificazione linguistica di livello compreso tra l’A2 e il B1 per questa classe. I ragazzi hanno

tutti sostenuto l’esame finale e conseguito almeno la certificazione A2.

Durante il soggiorno all’estero, effettuato in Irlanda (città di Bandon - Cork) tra l’ultima settimana di

agosto e la prima del settembre 2018, gli studenti hanno svolto non solo attività legate

all’apprendimento della lingua straniera studiata, ma anche visite ai principali monumenti delle città

ospitanti e hanno potuto relazionarsi con coetanei provenienti da altri Paesi dell’Unione Europea e

non. Sicuramente questa esperienza ha portato a sviluppare e potenziare un cammino verso il

consolidamento di competenze di Cittadinanza e Costituzione in parte già avviate in terza con il

Progetto Multikultura di Malta.

In particolare è opportuno ricordare in questa sede che gli studenti, divisi per gruppi omogenei a

seconda del corso di studi frequentato, hanno potuto confrontarsi con piccoli imprenditori della

zona e visitare aziende operanti in vari settori. In particolare gli allievi di questa classe hanno

potuto visionare applicazioni pratiche di dispositivi domestici in grado di generare energia da fonti

rinnovabili ed alternative.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE 6

Classe 5ªAM PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE biennio 2015 – 2017

Progetto Legalità

gennaio 2016 – giugno 2017 (percorso svolto in seco nda e terza) Docenti referenti: prof.sse Emanuela Cerato e Barbara Mai

Fasi

1. In seconda (anno scolastico 2015-2016):

- Approfondimento della vita di Libero Grassi. - Creazione di un elaborato sul tema approfondito. - Partecipazione con l’elaborato al concorso per le scuole indetto da Avviso Pubblico “Il

silenzio è dolo. Siamo l’Italia che sceglie il coraggio”. - Richiesta al Comune di Montecchio Maggiore di intitolare il parco pubblico di via Sardegna,

adiacente alla scuola, ai giudici Falcone e Borsellino. - Organizzazione e gestione della cerimonia pubblica di intitolazione.

2. In terza (anno scolastico 2016-2017)

- Partecipazione degli studenti a due incontri formativi svolti da esperti qualificati (a scuola,

ore curricolari). - Approfondimento della vita di Federico Del Prete. - Realizzazione di un elaborato sul tema approfondito (canzone rap con video) presentato il

21 marzo 2017 alla “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.

- Partecipazione alla “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” a Vicenza con altre 13 scuole della Regione, Istituzioni ed Enti Locali.

- Organizzazione e gestione di una serata di restituzione al territorio di quanto vissuto in collaborazione con il comune di Montecchio Maggiore: presentazione di una installazione creata dai ragazzi presso il parco “Falcone Borsellino”.

Obiettivi

- Approfondire le conoscenze sul fenomeno mafioso. - Promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile con riflessioni

e azioni che, a partire da esempi ed esperienze virtuose, suscitino tra gli studenti attenzione e coinvolgimento attivo a favore di modelli positivi di partecipazione.

- Coinvolgere gli studenti in iniziative fuori dalle mura scolastiche, per sperimentare una partecipazione civica alla vita della comunità e una collaborazione con le Istituzioni locali e regionali.

- Potenziare le competenze sociali nelle relazioni tra gli studenti.

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Discipline coinvolte

Il percorso ha coinvolto le discipline di italiano e religione, ma non avrebbe potuto essere realizzato senza la collaborazione degli altri insegnanti che hanno ceduto alcune loro ore di lezione.

Attività preparatorie Fase 1 Trattandosi di una classe seconda, la docente di lettere ha raccontato ai ragazzi il contenuto del libro “Libero Grassi. Storia di un’eresia borghese” (Marcello Ravveduto) e si sono visti dei filmati. Si è proceduto poi con discussioni in classe, con la stesura di un testo poetico (ogni studente ha scritto alcune strofe e insieme si sono scelte le migliori collegandole tra loro), con le decisioni su come organizzare (tempi, letture, ruoli) la cerimonia nel parco adiacente l’istituto che oggi, per merito di questa classe, è dedicato a Falcone e Borsellino. Fase 2 I due incontri propedeutici alla partecipazione alla Giornata Regionale sono stati condotti rispettivamente dal dott. Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di AvViso Pubblico, e dal dott. Filippi, poliziotto della Questura di Verona. Si è introdotto l’argomento delle mafie in generale, con un particolare focus sulla mafia in Veneto. Dopo aver approfondito la vicenda di Federico Del Prete, i ragazzi hanno realizzato il loro elaborato, sempre mettendo insieme gli spunti e i contributi di tutti (testo, musica, immagini, voce, competenze tecniche). Infine, dopo la significativa partecipazione all’evento presso il Teatro Comunale di Vicenza, gli allievi hanno potuto vedere inaugurato il loro allestimento del Parco “Falcone e Borsellino” da parte dell’Amministrazione Comunale, la sera del 25 maggio 2017. L’installazione è rimasta nell’area verde come dono alla cittadinanza. Durante la serata, sono intervenuti il prof. Giuseppe La Rosa, che ha raccontato la sua esperienza di giovane palermitano e di amico di una vittima innocente della mafia, e Lorenzo Cattelan, responsabile del Presidio di Libera “Pietro Sanua” di Vicenza. Nel 25° anniversario delle stragi di Capaci e via D 'Amelio, è giunto dunque a conclusione il percorso di approfondimento svolto nel biennio 2015-2017. Modalità di verifica Il percorso non è stato verificato con tradizionali prove di verifica, eccetto che in seconda (il testo poetico elaborato da ogni studente è stato valutato in italiano, coerentemente con il programma di seconda classe). La valutazione sulle trasversali competenze sociali e civiche, è confluita nel voto di condotta.

Le docenti, per esprimere un giudizio da presentare al Consiglio, hanno osservato il comportamento degli allievi, in termini di:

- Partecipazione attiva alle esperienze proposte. - Valorizzazione delle proprie capacità organizzative con assunzioni di responsabilità. - Adozione di un metodo cooperativo. - Rispetto del regolamento negli spazi di democrazia. - Atteggiamenti volti a costruire spazi di democrazia.

Le esperienze di partecipazione fuori dalla scuola, infine, sono state valutate anche dagli studenti stessi, nell’ottica di acquisire consapevolezza di sé e delle proprie possibilità di crescita.

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Osservazioni

Gli studenti hanno ricevuto un encomio scritto da parte della Dirigente Scolastica per il contenuto e l’efficacia (nonché l’entusiasmo suscitato tra il pubblico) del loro video presentato al Teatro Comunale di Vicenza in occasione della “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.

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ALLEGATO E

PERCORSI DI COMPETENZE TRASVERSALI

PER L’ORIENTAMENTO

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L’Alternanza Scuola – Lavoro è stata convertita nei Percorsi per le Competenze Trasversali e per

l’Orientamento (D.L. n. 77 del 15 aprile 2005 e Art. 1 comma 784 della L. 145 del 30 dicembre 2018), che

consentono agli studenti di conseguire una formazione aggiuntiva, affrontando esperienze legate al mondo

del lavoro e all’orientamento universitario.

L’obiettivo dei Percorsi rimane:

Consolidare attraverso l’esperienza pratica le conoscenze acquisite a scuola

Testare sul campo le attitudini degli studenti e arricchirne la formazione

Orientare il percorso di studio e di lavoro, grazie al riconoscimento dei propri interessi

Le competenze trasversali, che entrano in gioco quando si risponde a una qualsiasi richiesta del mondo del

lavoro, trasformano le proprie conoscenze in comportamenti adeguati e sono trasferibili in diverse situazioni,

non riguardano un settore specifico di attività.

Nel triennio 2016 – 2019, tutti gli studenti della classe Vª AM hanno raggiunto un livello di competenze

trasversali più che sufficiente. Un solo allievo, M.D. **, inseritosi nella classe quest’anno e proveniente da

un percorso scolastico paritario, non ha svolto nessuna ora di stage in ambiente lavorativo.

Nello specifico, le competenze prese in considerazione dagli organi di valutazione sono state:

COMPETENZA DESCRIZIONE

Imparare ad imparare

Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando

varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non

formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie

strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Risolvere problemi

Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,

individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,

proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e

metodi delle diverse discipline.

Individuare

collegamenti e

relazioni

Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti

e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi

ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura

sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause

ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed

interpretare

l’informazione

Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi

ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità

e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Progettare

Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di

studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi

significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità

esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Agire in modo

autonomo e

responsabile

Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al

suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le

opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Comunicare

- Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,

scientifico), di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi

(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti

(cartacei, informatici e multimediali). - Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,

atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi

(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze

disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e

partecipare

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le

proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo

all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel

riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

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Prospetto riassuntivo dell’esperienza di stage lavorativo

Studente Azienda ospitante

Stage classe terza

Azienda ospitante

Stage classe quarta

Valutazione finale

Livello Competenze

A. L. OMESA s.r.l. - Brendola (VI) LAFER s.r.l. - Sarego (VI) AVANZATO

B. A. BAUCE TRI.MA s.r.l. - Trissino

(VI) BAUCE TRI.MA s.r.l. -

Trissino (VI) AVANZATO

B. B. D. SU.ME.TRA. s.r.l. - Arzignano

(VI) MAI s.r.l. - Arzignano (VI) AVANZATO

B. Y. VANTIN BRUNO s.r.l. -

Montecchio Maggiore (VI) DANUSO s.r.l. - Montecchio

Maggiore (VI) BASE

B. A. STOCCHIERO s.r.l. - Arzignano

(VI) STOCCHIERO s.r.l. -

Arzignano (VI) INTERMEDIO

C. P. BERGI s.p.a - Arzignano (VI) INDUSTRIA MARMI

FERRARI s.r.l. - Chiampo

(VI) INTERMEDIO

C. M. ML-LOVATO s.r.l. - Chiampo

(VI) ML-LOVATO s.r.l. -

Chiampo (VI) INTERMEDIO

C. D. SILMEC s.r.l. - Brendola (VI) GONTEC s.r.l. - Brendola

(VI) AVANZATO

C. M. MACILOTTI s.r.l. - Chiampo

(VI) ITALCARRELLI s.r.l. -

Chiampo (VI) AVANZATO

C. A. GAMMA STAMPI s.r.l. -

Cornedo (VI) TOMET s.r.l. - Cornedo

(VI) INTERMEDIO

C. R. C.G.M. Gruppi Elettronici -

Arzignano (VI) SU.ME.TRA. s.r.l. -

Arzignano (VI) INTERMEDIO

D. C. S. DANESE FUSTELLIFICIO

s.n.c. - Montorso (VI) CALPEDA s.p.a. - Montorso

(VI) INTERMEDIO

D. M. M. BOSCHETTI ARMANDO -

Montecchio Maggiore (VI) BOSCHETTI ARMANDO -

Montecchio Maggiore (VI) INTERMEDIO

M. D. ** // // //

G. A. BOSCHETTI ARMANDO -

Montecchio Maggiore (VI) BOSCHETTI ARMANDO -

Montecchio Maggiore (VI) INTERMEDIO

K. S. MAI s.r.l. - Arzignano (VI) ISGEV s.p.a. - Arzignano

(VI) AVANZATO

N. C. GT TREVISAN s.p.a. - Sovizzo

(VI) GT TREVISAN s.p.a. -

Sovizzo (VI) INTERMEDIO

N. L. DINOIL s.p.a. - Montecchio

Maggiore (VI)

MARANGON DANILO &

C. s.r.l. - Montecchio

Maggiore (VI) BASE

N. M. SME Group s.p.a. - Arzignano

(VI) SME Group s.p.a. -

Arzignano (VI) BASE

P. A. FAEDO SILVANO - San Pietro

Mussolino (VI) FAEDO SILVANO - San

Pietro Mussolino (VI) INTERMEDIO

R. S. SPROMEC s.n.c. - Chiampo (VI) ML-LOVATO s.r.l. -

Chiampo (VI) AVANZATO

T. C. DINOIL s.p.a. - Montecchio

Maggiore (VI) DINOIL s.p.a. - Montecchio

Maggiore (VI) AVANZATO

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In merito all’Orientamento, anche Universitario, la classe ha partecipato nell’anno scolastico 2018-

19 alle seguenti attività organizzate dall’Istituto:

Progetto “TecnicaMente”: adesione di due gruppi studenti: uno da 5 studenti e uno da due

studenti.

L’attività è pensata per gli Istituti Tecnici con l’obiettivo di favorire l’incontro tra gli

studenti dell’ultimo anno, che sviluppano progetti da presentare a una giuria di aziende del

territorio, e le imprese stesse, interessate a inserire giovani di talento nel mercato del lavoro.

Convegno “Quello che le imprese cercano” il 23 gennaio 2019, in collaborazione con

Synergie Italia S.p.A. Agenzia per il lavoro. Alcune importanti imprese del territorio

vicentino hanno incontrano gli studenti, facendo conoscere quali competenze tecniche, quali

soft skills e quali caratteristiche individuali sono richieste per entrare nel mondo del lavoro.

Visita aziendale il 12 aprile 2019 alla “Plastic Metal” di Gambellara (VI).

Attività di orientamento (P.O.R. Programma Operativo Regionale) presso l’Università di

Padova con la collaborazione di CISSPE (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Studio per

i Servizi alla Persona) e CPV il 9 aprile 2019. Per cinque studenti meritevoli.

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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

2018-2019 Classe Vª AM

Articolazione Meccanica e Meccatronica

Modulo 1- Naturalismo e verismo alla fine dell’800

Il Positivismo: determinismo sociale, la teoria di Darwin, scienza e progresso. Il Naturalismo in Francia. E. Zola: la trama de L’Assommoir. Da L’Assommoir: “Gervaise e Coupeau all’Assommoir”. Il Verismo in Italia. Analogie e differenze con il Naturalismo francese. G. Verga: cenni sulla vita; le opere; le tematiche e le scelte formali. La trama de “I Malavoglia” e “Mastro Don Gesualdo”.

Da Vita dei campi: la “Prefazione” alla novella “L’amante di Gramigna”, “La lupa”. Da Novelle rusticane: “La roba”. Da I Malavoglia: “La prima pagina del romanzo”, “Il "coro" nei Malavoglia”. Da Mastro Don Gesualdo: “La prima pagina del romanzo”.

Modulo 2 - Immagini del poeta nella letteratura italiana tra '800 e '900

UNITÀ 1 Introduzione al Decadentismo. L’origine del termine “decadentismo”. La visione del mondo decadente. La poetica del Decadentismo. Temi e miti della letteratura decadente. Il simbolismo. I poeti maledetti. C. Baudelaire, da I fiori del male: “L’albatro”. UNITÀ 2 Il decadentismo italiano. La società del primo ‘900: la società di massa, la perdita dell’identità, la catena di montaggio, le avanguardie. Il futurismo: la visione del mondo, i temi ricorrenti, lo stile. F. T. Marinetti, Manifesto del futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista.

Da Zang tumb tuuum: “Bombardamento di Adrianopoli”. G. Pascoli: la vita, le idee, i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali.

Da Il fanciullino: “La metafora del fanciullino”, “Il fanciullino si identifica con il poeta”. Da Myricae: “Novembre”, “Il lampo”, “X agosto”. Da Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”, “Nebbia”.

G. D’Annunzio: la vita, l’estetismo e la sua crisi, il superuomo, il pensiero di Nietzsche (cenni). Da Il piacere: “Le regole di vita di Andrea”, “Elena, l’arte e la gloria”. Da Alcyone: “La pioggia nel pineto”.

UNITÀ 3 Le caratteristiche principali dell’Ermetismo. G. Ungaretti: la vita, la poetica, le fasi della sua produzione, le soluzioni formali.

Da L’allegria: “Veglia”, “I fiumi”, “Commiato”, “Mattina”, “Soldati”. Da Il dolore: “Non gridate più”.

E. Montale: cenni sulla vita, il rifiuto del pensiero dominante, la parola e il significato della poesia, le scelte formali.

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Da Sulla poesia: “È ancora possibile la poesia?”. Da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”. Da Satura: “Ho sceso dandoti il braccio”.

Modulo 3 - Pirandello

Pirandello: cenni sulla vita e la visione del mondo, i concetti di vita - forma - maschera - pazzia, il tema dell’identità nei romanzi Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila.

La psicanalisi di Freud (cenni). Da L’umorismo: “L’umorismo secondo Pirandello”.

Da Novelle per un anno: “La carriola”. Da Uno, nessuno e centomila: “Il mio naso”. Da Il fu Mattia Pascal: “Così comincia il romanzo”, “Senza documenti non si può amare”.

Il teatro di Pirandello. Da Sei personaggi in cerca di autore: “I personaggi irrompono sul palcoscenico” (dvd).

Modulo 4 - Un centro culturale anomalo: la Trieste degli inizi del Novecento

I. Svevo: cenni sulla vita, la produzione narrativa e i temi ricorrenti. La trama di Una vita e Senilità. La struttura di La coscienza di Zeno.

Da La coscienza di Zeno: “La finzione narrativa” (prefazione), “Come si può scegliere moglie”, “Zeno è guarito, ma la vita non sopporta cure”.

Modulo 5 - Tipologie di scrittura

La scrittura: analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (tip. A), analisi e produzione di un testo argomentativo (tip. B), riflessione critica di carattere espositivo – argomentativo su tematiche di attualità (tip. C). Testi per il lavoro: relazioni tecniche relative a situazioni professionali.

L'analisi del reale nel romanzo del Novecento (brani letti nel corso dell’anno in concomitanza

con la trattazione degli argomenti in storia)

G. Papini, in Lacerba, “Amiamo la guerra”. E. Lussu, da Un anno sull’Altipiano, “Il generale Leone”. M. Rigoni Stern, da Il sergente nella neve, “La ritirata”. E. Morante, da La storia, “Il bombardamento”.

15 maggio 2019

La docente

Prof.ssa Barbara Mai Gli studenti rappresentanti di classe

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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA

2018-2019 Classe Vª AM

Articolazione Meccanica e Meccatronica Il tardo Ottocento L’Italia e i suoi problemi dopo l’Unità (in sintesi).

Capitalismo e socialismo nell’analisi di Marx: la concezione della storia, l’ateismo, l’alienazione, la

coscienza e lotta di classe, la dittatura del proletariato.

L’età giolittiana (fotocopie) Il decollo economico del primo ‘900.

Visione del video di approfondimento “Il decollo industriale e le trasformazioni sociali” (da “Storia

d’Italia” – Istituto Luce).

Il doppio volto di Giolitti. La politica interna ed estera, le politiche sociali.

Il rapporto con l’opposizione e con la chiesa.

La “Grande Guerra” Le cause sociali, politiche, economiche, militari del primo conflitto mondiale e l’occasione che scatena la guerra. Gli schieramenti; interventisti e neutralisti in Italia. Il Patto di Londra. La guerra di posizione; l’andamento della guerra; la “spedizione punitiva”, la disfatta di Caporetto, l’offensiva di Vittorio Veneto; i nuovi armamenti; il ruolo femminile; la guerra di trincea; il fronte interno. Visione del video di approfondimento: “Cieli Rossi” (a cura dello storico M. Mondini). I trattati di pace; il principio di autodeterminazione dei popoli; la Società delle Nazioni. La situazione sociale ed economica al termine del conflitto. La rivoluzione in Russia Il contesto sociale, economico e politico prima della rivoluzione. La rivoluzione del 1905. I Soviet. La rivoluzione di febbraio; il ruolo dell’esercito; il governo provvisorio; la fase del “doppio potere”. Visione del video di approfondimento: “Pietrogrado, gli ultimi giorni” (da “Ezio Mauro racconta la rivoluzione russa”). Il programma di Lenin. La rivoluzione di ottobre; l’Assemblea costituente; l’uscita dalla guerra mondiale. La guerra civile fra Armata Rossa e Armata Bianca; il comunismo di guerra; la nascita dell’U.R.S.S.; il partito unico. La Nuova Politica Economica. L’Unione Sovietica di Stalin (fotocopie) L’affermazione di Stalin. La politica economica: i piani quinquennali, il potenziamento dell’industria pesante, la collettivizzazione dell’agricoltura. L’eliminazione degli oppositori. Gli Stati Uniti e la crisi del 1929 (fotocopie) Gli anni “ruggenti”: la società americana negli anni ’20. Le cause della crisi; liberismo e protezionismo; il grande crollo; l’intervento statale; il New Deal.

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Visione del video di approfondimento “La crisi del ‘29” (da “Il tempo e la storia” – Lucio Villari). La crisi dello stato liberale e la nascita del fascismo (fotocopie) I partiti italiani dopo il 1918: il Partito Socialista, il Partito Popolare, il Partito Comunista; la “vittoria mutilata”, l’impresa di D’Annunzio. Il “biennio rosso”. Dai Fasci di Combattimento al Partito Nazionale Fascista; la figura di Mussolini; lo squadrismo; la “marcia su Roma”; la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale; la riforma elettorale. Il sistema proporzionale e maggioritario. Il regime fascista Il delitto Matteotti; il 3 gennaio 1925: la dittatura. Il controllo fascista dell’opinione pubblica; la propaganda; la repressione dell’antifascismo. La politica economica ed estera del fascismo: il liberismo, l’autarchia, la conquista dell’Etiopia; le tappe di avvicinamento alla Germania, i Patti Lateranensi. Le leggi razziali. Visione del video di approfondimento “La guerra d’Etiopia: l’impero d’argilla” (da “La Storia siamo noi” – G. Minoli). La Germania nel primo dopoguerra e negli anni ’30 (fotocopie) La repubblica di Weimar. La situazione economica al termine del conflitto; la ripresa e l’occupazione franco-belga della Ruhr; la nuova crisi e il piano Dawes. La debolezza della repubblica, le conseguenze della crisi del ’29. Il Nazionalsocialismo: nascita, ideologia, sostenitori. Le S.A., la Gestapo e le S.S. Il Terzo Reich. Il riarmo. Le leggi di Norimberga. Visione del video di approfondimento “Hitler: le parole di un dittatore – La presa del potere” (da “La Storia siamo noi” – G. Minoli). La seconda guerra mondiale (fotocopie) Le alleanze. L’aggressione tedesca all’Europa. La non belligeranza italiana. L’andamento della guerra nel corso degli anni dal 1939 al 1945. In Italia: il giorno dell’armistizio. La guerra civile. Gli alleati. La Resistenza. La Liberazione. La conclusione del conflitto. Campi di concentramento e di sterminio (fotocopie) I campi di concentramento tedeschi e sovietici: la collocazione, i prigionieri, l’attività, la direzione. I campi di sterminio: prigionieri, regolamenti, funzionamento. Visione del film “Schindler’s list”. Le foibe. Il secondo dopoguerra (fotocopie) Il secondo dopoguerra: bilancio del conflitto.

La nascita della Repubblica italiana e l’Assemblea Costituente.

La guerra fredda: definizione, i due blocchi (cenni).

Visione del video “Obiettivo Luna. La missione dell’Apollo 8” (da “La Storia siamo noi” – G. Minoli).

15 maggio 2019 Gli studenti rappresentanti di classe La docente

Prof.ssa Barbara Mai

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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA STRANIERA - INGLESE

2018-2019

Classe Vª AM Articolazione Meccanica e Meccatronica

DOCENTE: prof.ssa VIGLIETTI TERESA QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 3

TESTO IN USO: DI M.L. Faggiani e M. Robba NEW MECHWAYS - EDISCO edizioni

Mo

du

le 5

TE

CH

NIC

AL

DR

AW

ING

Unit 1: Traditional drawing

a. Manual drafting,

b. Engineering drawing

c. Techniques of representation

Unit 2: Computers

a. What is a computer?

b. Computer components

c. Hardware and software

d. How does the cpu work?

e. Computers and automation

f. Programmable logic controllers

Unit 3: Computerized drawing

a. Computer-aided design

b. The design process in a CAD system

c. Types of CAD

d. From CAD to computer aided manufacturing

Mo

du

le 6

AU

TO

MA

TIO

N A

ND

RO

BO

TIC

S

Unit 1: Automation

a. What is automation?

b. Handling the automation process

c. Programmed commands in CNC system D Computer –

assisted technologies

d. Sensor, e. Domotics, f. Mechatronics

Unit 2: Robotics

a. What is a robot?

b. What a robot looks like

c. Why a robot?

d. Industrial robots

g. Artificial Intelligence

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Mo

du

le 7

EN

GIN

E T

EC

HN

OL

OG

Y

Unit 1: The internal combustion engine

a. General characteristics

b. The four-stroke gasoline cycle

c. The four-stroke diesel cycle

Unit 2: Present trends

a. Fuel –delivery systems

b. Improving engine performance

c. Alternative engine

d. The electric motor in detail

Materiale fornito in fotocopia tratto dal testo della

Zanichelli “ Performer Culture & Literature 1+2” di

M. Spiazzi – M. Tavella e M. Layton Il dandismo e

“the picture of Dorian Gray” cenni pag. 351 e 352

Data 29.04.2019

Firma del docente Firme dei rappresentanti di classe

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PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE

2018-2019 Classe Vª AM

Articolazione Meccanica e Meccatronica

Prof.ssa CERATO Emanuela

MODULI

1 – La banalità del male: testimonianze e riflessioni sui campi di sterminio

“Dimmi se questo è un uomo…”: la testimonianza di Primo Levi;

“Se Dio non esiste, tutto è permesso”: la testimonianza di Luigino Massignan;

Com’è possibile tanta crudeltà? Il male dell’uomo contro l’uomo.

2 – In che mondo viviamo?

Lingue religioni, culture, risorse nel mondo del Duemila;

Mappa delle principali religioni e dei nuovi movimenti religiosi nel mondo;

Problemi globalizzati e inquietudini diffuse;

Le sfide del mondo globalizzato: primo, terzo, quarto mondo;

Coscienza “politica” come coscienza del bene comune;

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

3 – La croce e la svastica:

Le dittature del XX secolo in Europa l’opposizione alla violenza in nome della fede:

l’esempio del card. Von Galen in Germania; la posizione di Papa Pio XII.

Sarebbe possibile oggi una nuova dittatura?

L’esperimento della Terza Onda in California nel 1967

5 – Il diritto ed il dovere del lavoro (prevista nel mese di maggio)

Il lavoro come diritto, dovere, aspirazione, desiderio

Lavoro per tutti? Come? Quando? Il lavoro come diritto umano universale;

Le problematiche legate al lavoro oggi;

Il lavoro nella legge positiva umana, nel Vangelo, nella Dottrina Sociale della Chiesa.

Montecchio Maggiore 29.04.2019

La docente I rappresentanti degli alunni

Prof.ssa Emanuela Cerato

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PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE

2018-2019 Classe Vª AM

Articolazione Meccanica e Meccatronica

Docente: Prof. Alberto Carraro

UD Tempi di realizzazione Ore

La resistenza Ottobre 8

L’allenamento delle capacità condizionali Novembre 6

Pallacanestro – i fondamentali Novembre - dicembre 8

Le capacità coordinative: rapidità Gennaio 6

Le capacità coordinative: ritmo e funicella Febbraio 8

Atletica leggera: salto in alto Marzo 8

Atletica leggera: getto del peso Aprile 8

Sport e politica Maggio 2

Montecchio, 16-05-19 Prof. Alberto Carraro

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PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA

2018-2019 Classe Vª AM

Articolazione Meccanica e Meccatronica

DOCENTE: prof.ssa Calearo Susanna

QUADRO ORARIO: 3 ore settimanali

LIBRI DI TESTO UTILIZZATI: “La matematica a colori tomo 4” e “La matematica a colori tomo

5”, Ed. Verde secondo biennio, L. SASSO, Petrini Editore.

Modulo Unità didattiche Contenuti Tempi di

svolgimento

Calcolo

differenziale e

Studio di funzione

La derivata

Il concetto di derivata: definizione e significato geometrico

Settembre/

Ottobre

Derivate di funzioni elementari

Algebra delle derivate

Derivate di funzioni composte

Punti di non derivabilità e loro classificazione

Teoremi sulle

funzioni

derivabili

Definizione punti stazionari

Novembre/

Dicembre

Teorema di Fermat, Teorema di Rolle e Teorema di Lagrange

Criterio di monotonia

Criterio per l’analisi dei punti stazionari

Definizione funzione concava e convessa

Definizione dei punti di flesso

Criterio di concavità e ricerca dei punti di flesso

Lo studio di

funzione

Studio per funzioni polinomiali, razionali fratte ed irrazionali di:

Dominio della funzione

Intervalli di positività e negatività

Intersezione con gli assi cartesiani

Limiti e ricerca degli asintoti

Studio della crescenza e decrescenza della funzione e

determinazione dei massimi e dei minimi relativi

Studio della concavità della funzione e

determinazione dei punti di flesso

Rappresentazione di quanto trovato e del conseguente grafico

della funzione

Analisi del grafico di una funzione per ricavarne le proprietà

fondamentali

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Teoremi sulle

funzioni

derivabili

Teorema di De L’Hopital (enunciato e significato grafico)

Gennaio/

Febbraio Lo studio di

funzione e

applicazioni

Studio per funzioni logaritmiche ed esponenziali di:

Dominio

Intervalli di positività e negatività

Intersezione con gli assi cartesiani

Limiti e ricerca degli asintoti

Studio della crescenza e decrescenza della funzione e

determinazione dei massimi e dei minimi relativi

Studio della concavità della funzione e

determinazione dei punti di flesso

Rappresentazione di quanto trovato e del conseguente grafico

della funzione

Applicazioni pratiche: Problem Solving con lo studio di

massimi e minimi

Calcolo Integrale

e Studio di

funzione

Integrale

indefinito

Primitive ed integrale indefinito

Marzo/

Aprile

Integrali immediati

Integrazione di funzioni composte

Integrazione per sostituzione

Integrazione per parti

Integrazione di funzioni razionali fratte

Integrale definito

Il teorema fondamentale del Calcolo Integrale

Maggio Calcolo dell’integrale definito (ricostruzione grafica)

Calcolo delle aree di superfici piane in intervalli definiti

Calcolo di

superfici piane

Studio di funzione ed analisi delle condizioni indicate per

ricavare il grafico dell’area richiesta e il valore della relativa

area

Maggio/

Giugno

Data Docente

29/04/2019 Prof.ssa Calearo Susanna

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PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE

INDUSTRIALE

2018-2019 Classe Vª AM

Articolazione Meccanica e Meccatronica

Docenti: prof. Manfredelli Andrea, prof. Sessa Salvatore Modulo 1 – Norme fondamentali del disegno Tolleranze geometriche Rugosità, tolleranze dimensionali Tolleranze geometriche Quote senza indicazione di tolleranze dimensionali e geometriche Modulo 2 – Organi di trasmissione del moto Alberi di trasmissione Cuscinetti radenti Cuscinetti volventi Ruote dentate ed ingranaggi Linguette e chiavette Giunti Modulo 3 – Modellazione solida, progetto di complessivi meccanici Realizzazione di solidi mediante modellazione Estrazione di viste e sezioni mediante modellazione Quotatura di particolari utilizzando tolleranze dimensionali e geometriche Modulo 4 - Processi produttivi e analisi costi e ricavi Progetto e scelta del sistema produttivo Tipologia e livello di automazione Criteri di scelta dei livelli di automazione Piani di produzione Tipo di produzione e di processi Lotto economico di produzione Lay-out degli impianti Contabilità e classificazione dei costi aziendali Punto di pareggio (BEP) Cenni di statistica: Curva di Gauss, media, moda, mediana Cenni di "Lean Production"

Firma Rappresentanti di classe Firma Docenti

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PROGRAMMA SVOLTO DI TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO

2018-2019

Classe Vª AM Articolazione Meccanica e Meccatronica

Prof. LORENZI GIORGIO

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo / ore

MODULO 1 - MATERIALI E PROCESSI INNOVATIVI 1.1 LE NANOTECNOLOGIE Le principali caratteristiche e strategie costruttive. Le principali nanostrutture. I campi applicativi delle nanotecnologie. 1.2 MATERIALI A MEMORIA DI FORMA Le proprietà e le tipologie delle leghe a memoria di forma. Effetto pseudo elastico ed effetto memoria di forma. I campi applicativi.

Settembre

(2 ore)

5 ore)

MODULO 2 - PROCESSI FISICI INNOVATIVI

2.1 PECULIARITÀ DEI PROCESSI FISICI INNOVATIVI

Principi fisici di funzionamento, principali campi di applicazione, vantaggi delle

singole tecnologie e eventuali limiti applicativi dei seguenti processi:

2.2 ULTRASUONI

2.3 ELETTROEROSIONE

2.4 LASER

2.5 PLASMA

2.6 TAGLIO CON GETTO D'ACQUA

2.7 PALLINATURA

2.8 DISPOSITIVI DI SICUREZZA PER LE LAVORAZIONI CON ULTRASUONI,

PLASMA, WATER JET, LASER

Ottobre / novembre (25 ore)

MODULO 3 - IL CICLO DI LAVORAZIONE

3.1 DEFINIZIONE E SIGNIFICATO, SUDDIVISIONE IN FASI E OPERAZIONI.

3.2 IL CARTELLINO DI LAVORAZIONE.

3.3 DETERMINAZIONE DEL TEMPO TOTALE DI LAVORAZIONE: tempo di

preparazione macchina, tempi accessori, tempi macchina.

3.4 CONTABILIZZAZIONE DEI COSTI DI PRODUZIONE: costo materia prima,

ammortamenti, costo manodopera, spese generali, spese varie.

3.5 ESEMPI DI CICLI DI LAVORAZIONE

Ottobre / novembre (20 ore)

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U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo / ore

MODULO 4 - CONTROLLI NON DISTRUTTIVI

DIFETTOLOGIA

4.1 DISCONTINUITÀ E DIFETTI DI PRODUZIONE E DI ESERCIZIO

Procedimento operativo, scelta in funzione del difetto da ricercare, del materiale

e delle condizioni di esercizio nei seguenti metodi di prova:

4.2 LIQUIDI PENETRANTI

4.3 RADIOGRAFIA (RAGGI X)

4.4 GAMMAGRAFIA

4.5 METODO ULTRASONORO

4.6 CONFRONTO TRA I METODI

Novembre / dicembre (8 ore)

MODULO 5 - CONTROLLO NUMERICO APPLICATO ALLE MACCHINE UTENSILI 5.1 GLI ELEMENTI DI BASE DEI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE DEL

CONTROLLO NUMERICO (linguaggio di programmazione Sinumerik).

5.2 COMPENSAZIONE DEL RAGGIO UTENSILE (funzioni G40, G41, G42,

G43, G44).

5.3 FUNZIONI PER LA ROTAZIONE E PER LA TRASLAZIONE DEL SISTEMA

DI RIFERIMENTO.

5.4 CICLI FISSI: di foratura, maschiatura, alesatura e per l’esecuzione di

tasche.

5.5 APPLICAZIONI: programmazione in semplici applicazioni di fresatura.

Ottobre/ novembre / dicembre (25 ore)

MODULO 6 - CONTROLLI STATISTICI DI PROCESSO E ACCETTAZIONE 6.1 I METODI STATISTICI

Caratteristiche, scopo e applicazioni.

Distribuzione di frequenza normale o gaussiana.

Stima dei parametri dei campioni.

Raggruppamento dati in classi e distribuzione di frequenza in classi e

rappresentazione grafica.

6.2 CONTROLLI STATISTICI DI PROCESSO

Prelevamento del campione.

Controllo per variabili.

Carte di controllo per variabili.

Interpretazione delle carte di controllo.

6.3 COLLAUDO MEDIANTE CAMPIONAMENTO STATISTICO

Piani di campionamento semplice e doppio.

Livello di qualità e LQA.

Collaudo semplice, ridotto e rinforzato.

6.4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Miglioramento continuo. (PDCA)

6.5 LA LEAN PRODUCTION

Differenza tra sistemi di produzione. Gli obiettivi della lean production. La

metodologia.

Gennaio / febbraio (20 ore)

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U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo / ore

MODULO 7 - LA CORROSIONE E LA PROTEZIONE DEI MATERIALI METALLICI 7.1 LA CORROSIONE A UMIDO Il meccanismo della corrosione elettrochimica. Corrosione per contatto galvanico, corrosione per aerazione differenziale. Corrosione e fatica. Tecnologie di passivazione.

Febbraio (10 ore)

MODULO 8 – FATICA E FRAGILITA NEGLI ACCIAI 8.1 Diagrammi di temprabilità e di rinvenimento per acciai da cementazione e

da bonifica.

8.2 LA FATICA

Difetti ed anomalie interne ed esterne presenti nei metalli e nelle leghe.

Comportamento dei metalli a fatica. Interventi per ridurre la possibilità di rotture

a fatica: disegno del pezzo, scelta del materiale e ciclo di lavorazione, controlli

di accettazione e durante l'esercizio. Accorgimenti pratici per ridurre il pericolo

di rottura per fatica: finitura, indurimento superficiale, protezione contro la

corrosione.

8.3 LA FRAGILITÁ Rotture tenaci e rotture fragili . Il fenomeno della transizione e la temperatura di transizione. Fattori che favoriscono la rottura fragile.

Marzo / aprile (20 ore)

MODULO 9 – RIPASSO, RECUPERO E CONSOLIDAMENTO

maggio (20 ore)

Ore effettivamente svolte dal docente ….…………….…………………………….. Tot. n. ore 155

Montecchio Maggiore, 27 aprile 2019

Firma del Docente Prof. Giorgio Lorenzi

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PROGRAMMA SVOLTO DI MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

2018-2019

Classe Vª AM Articolazione Meccanica e Meccatronica

Docenti: Prof. Piana Paolo, Prof. Policastro Alessandro

Unità Didattica tempi di realizzazione ore

1 – Assi e alberi

Settembre –

Ottobre 2018 20

dimensionamento di assi e alberi

collegamenti con linguette e chiavette e loro dimensionamento

dimensionamento delle bussole

2 – Cuscinetti volventi

Novembre 2018

8

classificazione dei cuscinetti volventi rigidi a sfere e a rulli

cuscinetti radiali, assiali e obliqui

dimensionamento a durata dei cuscinetti

3 – Ruote di frizione e dentate

Novembre 2018 – Dicembre 2018

16

dimensionamento di una trasmissione con ruote di frizione

dimensionamento di una trasmissione con ruote dentate cilindriche con denti diritti

dimensionamento di una trasmissione con ruote dentate cilindriche con denti elicoidali

4 – Trasmissioni mediante organi flessibili

Febbraio 2019 10 dimensionamento di trasmissioni con cinghie piatte

dimensionamento di trasmissioni con cinghie trapezoidali

5 – Motori a combustione interna

Maggio 2019 8

motori a quattro tempi e a due tempi

ciclo ideale Otto

ciclo ideale Diesel

pressione media ideale

coppia motrice

potenza effettiva e pressione media effettiva

cilindrata del motore

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6 – Volani

Maggio 2019 4 dimensionamento di volani a dischi pieni e a razze (corona)

7 – Manovellismo di spinta

Genn. - Febbraio 2019

20

cinematica del sistema biella-manovella

velocità e accelerazione del piede di biella

forze alterne d’inerzia fino al secondo ordine

ripartizione delle masse della biella alle estremità

calcolo strutturale della bielle veloci e lente

calcolo strutturale della manovella

8 – Instabilità elastica per carico di punta

Gennaio 2019 4 formula di Eulero

snellezza

metodo ω e Rankine

9 – Macchine idrauliche: UDA (solo parzialmente.svolto 3^ 4^ anno)

Energia idraulica: salto geodetico e salto netto,rendimenti, potenza disponibile e resa.

Pompe centrifughe e alternative, funzionamento dimensionamento, curve caratteristiche.

Turbine idrauliche: Pelton, Francis, Kaplan, funzionamento, dimensionamento di massima curve caratteristiche.

Aprile – Maggio 2019 12

Montecchio Maggiore, 17/05/2019 InsegnantI Prof. PAOLO PIANA

Prof. ALESSANDRO POLICASTRO Rappresentanti della classe 5AM ANDREA BALDASSARRE ALESSANDRO GULBERTI

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PROGRAMMA SVOLTO DI SISTEMI E AUTOMAZIONI

2018-2019

Classe Vª AM Articolazione Meccanica e Meccatronica

Docenti: Prof.ssa Andrulli Filomena, Prof. Policastro Alessandro

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo

Modulo 1 – La corrente alternata Settembre - Novembre

Modulo 2 – Le Macchine Elettriche Dicembre - Marzo

Modulo 3 – I trasduttori Aprile

Modulo 4 -- Il PLC Maggio

Modulo 5 – Esercitazioni di laboratorio Ottobre - Maggio

Modulo 6 – Ripasso, Recupero e Consolidamento Dal 15 Maggio

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Modulo 1 – La corrente alternata

Principi di elettrotecnica.

Funzioni sinusoidali: rappresentazione sul piano cartesiano.

Differenza fra corrente continua e alternata.

Vettore V, vettore I e loro sfasamento nei diversi circuiti.

Induzione magnetica.

Flusso magnetico.

Legge di Lorentz.

Circuiti RC: carica e scarica del condensatore.

Il solenoide.

Circuiti RL.

Potenza attiva, reattiva e apparente.

I sistemi trifase: collegamento a stella e a triangolo.

Modulo 2 – Le macchine elettriche

Generalità sulle macchine elettriche:

classificazione, struttura delle macchine elettriche, rendimento.

Trasformatore monofase:

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funzionamento, trasformatore ideale, funzionamento a vuoto, bilancio

energetico e rendimento.

Macchine rotanti a correnti alternata: principio di funzionamento.

Alternatori

Motori asincroni: metodi di regolazione, rendimenti, curva caratteristica, punto

di funzionamento, avviamento.

Motori sincroni.

Macchine rotanti in corrente continua: principi di funzionamento e

caratteristiche costruttive.

Dinamo: tipi di eccitazione, curve caratteristiche.

Motori a corrente continua:

Motori a collettore: schemi di funzionamento, curve caratteristiche.

Motori DC Brushless: caratteristiche costruttive e funzionali.

Stepping motors: caratteristiche, motore passo – passo a magneti permanenti, a

riluttanza variabile, a riluttanza polarizzata.

Motori lineari: sincroni e cilindrici.

Modulo 3 – I trasduttori

Nozioni generali, definizione, classificazione, parametri caratteristici.

Funzionamento: trasduttori di posizione, di velocità, di forza, di pressione, di

livello, di flusso, di temperatura, di prossimità.

Modulo 4 – Il PLC (da svolgere)

Architettura di un PLC (Programmable Logic Controller): caratteristiche

costruttive; classificazione e struttura; unità centrale.

Principi di funzionamento.

Funzionamento di un PLC: elementi funzionali: Ingressi, Uscite, Relè ausiliari,

Temporizzatori, Contatori.

Ambiente di programmazione TIA Portal.

Cenni sulla programmazione.

Modulo 5 – Esercitazioni di laboratorio

Avviamento del motore asincrono trifase:

Avviamento a stella-triangolo

Avviamento con inversione di marcia

Programmazione di un PLC con TIA Portal. (da svolgere)

Firma rappresentanti di classe Firma Docente

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