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Istituto di Istruzione Superiore “Ettore Majorana” Via Caselle 26 40068 San Lazzaro di Savena (BO) C.F. 92039600371 MAJORANA www.majoranasanlazzaro.it Tel. 051-6277811 Fax 051-454153 [email protected] [email protected] [email protected] C.M. BOIS026003 Anno Scolastico 2015 / 2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 B Il Coordinatore di Classe Prof. FABIO MASI San Lazzaro di Savena, 19 maggio 2016

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Istituto di Istruzione Superiore

“Ettore Majorana”

Via Caselle 26

40068 San Lazzaro di Savena (BO)

C.F. 92039600371

MAJORANA www.majoranasanlazzaro.it

Tel. 051-6277811 Fax 051-454153

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C.M. BOIS026003

Anno Scolastico 2015 / 2016

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 B

Il Coordinatore di Classe

Prof. FABIO MASI

San Lazzaro di Savena, 19 maggio 2016

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a) ELENCO CANDIDATI CLASSE 5° B

N° Cognome e nome dello studente Lingua straniera

1 AGRIUCCI GIANLUCA TUTTI LINGUA INGLESE

2 AQUILINI ANDREA

3 BUSON LUCA

4 CAZZOLA GIANMARCO

5 CREPALDI LORENZO

6 FINI MATTEO

7 GARDINI DAVIDE

8 GENTILINI FILIPPO

9 GUERRIERI JACOPO

10 KHARYTONYK IVAN

11 LORENZI ALBERTO

12 MALAVASI MARCO

13 MARTELLI CHRISTIAN

14 MONTI EDOARDO

15 MORUZZI MATTIA

16 NOURI YASSIN

17 PARISI CHRISTOPHER

18 PEDRINI LUCA

19 PINTO MATTEO

20 PIRAZZOLI FILIPPO

21 RUBINI AXEL

22 TERZI MATTEO

23 VINCITORIO MANUEL

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b) ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 B

Disciplina Docente

LINGUA E LETTERE ITALIANA DEL FABRO EVA

STORIA DEL FABRO EVA

LINGUA INGLESE , ZAPPAROLI LUANA

MATEMATICA RIZZI GIOVANNA

MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO

NEGRINI STEFANO CAPPADONE FRANCESCO

TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI

MASI FABIO - CAPPADONE FRANCESCO

DISEGNO, PROG.NE E ORG.NE IND.LE

BEVACQUA LUIGI - BALLARDINI MASSIMO

SISTEMI ED AUTOMAZIONE IND.LE MASI FABIO - BALLARDINI MASSIMO

EDUCAZIONE FISICA TRENTINI ANDREA

RELIGIONE SOBACCHI PAOLO

c) NOTE INFORMATIVE SULLA CLASSE 5 B La classe e formata da 23 alunni, 21 provenienti dalla 4A e 4Em dell’anno precedente e due ripetenti della .Em . L'interesse riservato alle attività didattiche, per una gran parte degli studenti, è risultato adeguato; impegno e risultati, soprattutto nelle discipline professionalizzanti, sono stati generalmente positivi con alcune punte di eccellenza. Anche la partecipazione alla vita dell’istituto e stata particolarmente significativa. Si ricorda che nel corso del triennio di specializzazione, la classe non ha goduto della continuità didattica nelle materie di Meccanica, Sistemi, Tecnologia, Matematica, Disegno.

All’inizio delle lezioni, nella maggior parte delle materie, le prime settimane sono state dedicate al consolidamento di alcuni degli obiettivi fissati nell’ a.s. precedente.

d) OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Il Consiglio di classe si è posto i seguenti obiettivi per gli studenti, al termine della classe quinta:

rispondere ai quesiti in modo puntuale esprimendosi con chiarezza e utilizzando una terminologia corretta sia nella espressione orale che in quella scritta;

rispettare le regole dimostrandolo con la partecipazione al lavoro scolastico e con la frequenza regolare alle lezioni;

possedere un metodo di lavoro che gli consente di impiegare in modo organico i contenuti evidenziati negli allegati A) relativi alle varie discipline;

comprendere e utilizzare testi diversi e linguaggi specifici;

possedere sufficiente autonomia e senso di responsabilità nel lavoro individuale;

rapportarsi con gli altri e sapersi confrontare con opinioni diverse dalle proprie.

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e) CONOSCENZE, ABILITA’

Alla conclusione dell’attività didattica la classe ha conseguito gli obiettivi secondo i livelli che si evincono dalle valutazioni attribuite in sede di scrutinio finale:

f) nell'ambito delle singole discipline, secondo quanto risulta dagli allegati A.

g) ATTIVITÀ extra-curricolari (previste dal POF e deliberate dal Consiglio di classe, finalizzate al conseguimento degli obiettivi formativi)

Attività ed esperienze comuni alla classe Olimpiadi di matematica La cultura tecnica del saper fare Attività sportive.

Attività di Orientamento:

Si sono svolte le seguenti attività, rivolte all'intera classe: Incontro con rappresentanti della “Fondazione Aldini” per l’orientamento al

lavoro e universitario corsi ITS-IFTS Diffusione di materiale informativo fornito dall'Università. Alcuni studenti hanno partecipato alle attività di orientamento rivolto agli studenti

delle scuole medie

Visite/viaggio di istruzione: Visita Tecnica in lingua Inglese alla IMA packaging INCONTRI di orientamento interno con UNINDUSTRIA Visita al MAST presso GD group viaggio di istruzione a Valencia

h) ATTIVITÀ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

Il Consiglio di classe ha privilegiato le seguenti modalità di recupero:

a) Sportello didattico pomeridiano

b) Recupero in itinere

SCHEMA DEGLI INTERVENTI

DISCIPLINA TIPOLOGIA RECUPERO

Italiano Recupero in itinere

Storia Recupero in itinere

Matematica Recupero in itinere

Lingua straniera inglese Recupero in itinere

Tecnologia meccanica e laboratorio Recupero in itinere

Meccanica Recupero in itinere e Sportello didattico

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DISCIPLINA TIPOLOGIA RECUPERO

Disegno, Progettazione ed Org. Industriale

Recupero in itinere

Sistemi e Automazione Recupero in itinere

Scienze motorie Recupero in itinere

i) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Il Consiglio di Classe, nella sua globalità, ritiene che nella valutazione finale si debba tenere conto del raggiungimento dei livelli minimi di conoscenze e abilità specifiche stabilite nel coordinamento per dipartimenti disciplinari. In particolare, concorrono alla valutazione:

Il raggiungimento o meno degli obiettivi trasversali

Il raggiungimento dei livelli minimi disciplinari sia per il sapere sia per il saper fare

La partecipazione all’attività didattica

L'impegno nello studio e la frequenza regolare TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA' Il Consiglio di classe ritiene che si debba tenere conto dei livelli minimi di competenze specifiche stabilite nei Dipartimenti disciplinari e nelle programmazioni individuali dei docenti di ciascuna disciplina. Ai fini dell'attribuzione dei voti nello scrutinio finale, verrà utilizza l'intera scala decimale di valutazione, secondo la seguente griglia:

giudizio Voto Significato

nullo o quasi nullo 1-2 Dichiarata e/o evidente indisponibilità alla verifica

molto scarso 3 Obiettivi minimi non raggiunti in nessun caso

scarso 4 Obiettivi minimi non raggiunti nella maggior parte dei casi

insufficiente 5 Obiettivi minimi solo parzialmente raggiunti

sufficiente 6 Obiettivi minimi raggiunti

discreto 7 Obiettivi raggiunti e ben assimilati

buono 8 Obiettivi raggiunti, ben assimilati e approfonditi

ottimo 9 Obiettivi raggiunti, approfonditi, con rielaborazione dei contenuti

Eccellente 10 Obiettivi raggiunti con rielaborazione originale dei contenuti

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CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Per l’attribuzione del credito scolastico si è utilizzata la tabella A del Regolamento

Media dei voti Credito scolastico - Punti

I anno II anno

M =6 3-4 3-4

6 < M 7 4-5 4-5

7 < M 8 5-6 5-6

8 < M 9 6-7 6-7

9 < M 10 7-8 7-8

All'interno della banda di oscillazione del punteggio del credito scolastico, individuata in base alla media dei voti dello scrutinio finale, il C. di classe terrà conto delle seguenti voci:

• Profitto

• Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo

• Partecipazione alle attività complementari ed integrative

• Crediti formativi.

STRUMENTI DI VERIFICA

TIPOLOGIA MATERIE

Interrogazioni

Italiano, Meccanica, Sistemi e Automazione, Lingua straniera, Storia, Matematica, Tecnologia, Disegno, Educazione fisica.

Prove strutturate e semistrutturate

Storia, Italiano, Lingua straniera, Tecnologia, Educazione fisica, Automazione, Matematica, Meccanica.

Relazioni, saggi brevi, temi

Italiano, Tecnologia, Automazione, Disegno.

Risoluzione di esercizi e problemi

Matematica ,Meccanica, Disegno.

Prove di laboratorio

Automazione,Tecnologia.

Prove pratiche Educazione fisica

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j) TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SVOLTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA

Data di svolgimento Tempo assegnato Tipologia di verifica Materie coinvolte

04/04/2016 4,00 ore B Matematica, Inglese,

Sistemi, Studi di Fabbricazione,

19/05/2016 4,00 ore B Inglese, Matematica, Tecnologia, Sistemi

Per la simulazione di inglese e stato consentito l’uso del dizionario bilingue.

Simulazione della prima prova avvenuta il 17/05/2016 durata sei ore

Simulazione della seconda prova avvenuta il 18/05/2016 durata sei ore

Si uniscono in allegato i testi delle simulazioni.

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FIRMA DEI DOCENTI del Consiglio di classe

DEL FABRO EVA .........………………………………………………………….. ZAPPAROLI LUANA ..................…………………………………………………….. RIZZI GIOVANNA .................……………………………………………………. NEGRINI STEFANO ..........…………………………………………………………. MASI FABIO ……………………………………………………………… CAPPADONE FRANCESCO ………………………………………………………… BALLARDINI MASSIMO ………………………………………………………… TRENTINI ANDREA ……………………………………………………….. SOBACCHI PAOLO ……………………………………………………………. BEVACQUA LUIGI ……………………………………………………… S. Lazzaro di Savena, 19 maggio 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(prof. SERGIO PAGANI)

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ALLEGATO B

PROGRAMMI

I.I.S. “E. Majorana” – San Lazzaro di Savena (Bologna)

ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE 5 B

PROGRAMMA DI ITALIANO Prof. Eva Del Fabro Testo: P. Cataldi- E. Angioloni- S. Panichi, L’esperienza della letteratura, voll. 3A- 3B, ed. Palumbo. L’insegnamento dell’Italiano e volto a fornire agli studenti una capacità di lettura scorrevole ed espressiva, con relativa comprensione dei testi letti; strumenti lessicali, grammaticali e sintattici maggiormente efficaci; abilità di scrittura finalizzate alla produzione di testi corretti; competenze atte a individuare le strutture peculiari di testi narrativi, poetici e teatrali; conoscenze relative alle esperienze più significative della storia della letteratura; un linguaggio tecnico utile e operare analisi e interpretazioni testuali. IL ROMANZO EUROPEO NEL XIX SECOLO Caratteri generali della narrativa europea nella prima metà del XIX secolo. Il Realismo narrativo: Stendhal, Honoré de Balzac. Dal Realismo al Naturalismo: Gustave Flaubert: Madame Bovary . Caratteri di continuità e di innovazione del romanzo. POSITIVISMO E LETTERATURA Caratteri principali della filosofia positivista. L’idea di progresso tra seconda rivoluzione industriale e darwinismo. Il Naturalismo in Francia. Emile Zola: il romanzo sperimentale. Il ciclo dei Rougon Macquart. L’Assommoir. Guy de Maupassant: Due amici. LA POESIA OLTRE IL ROMANTICISMO Charles Baudelaire. La poesia simbolista de I Fiori del male L’albatro, Corrispondenze. Il Decadentismo in Francia: caratteristiche del movimento. I poeti maledetti: Arthur Rimbaud, Stéphane Mallarmé, Paul Verlaine. Il Simbolismo in Italia. Giovanni Pascoli: vita, profilo intellettuale e letterario. La poetica del Fanciullino. Lavandare, Novembre, Il gelsomino notturno. Gabriele D’Annunzio: vita, profilo intellettuale e letterario. La produzione poetica. Le Laudi La pioggia nel pineto. LA NARRATIVA DECADENTE Estetismo ed edonismo. L’antieroe dei romanzi decadenti: da Des Esseintes a Dorian Gray ad Andrea Sperelli.

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Gabriele D’Annunzio: Il Piacere LE AVANGUARDIE DEL PRIMO NOVECENTO I cambiamenti culturali della società di massa del primo Novecento. La crisi delle certezze tra scienza, filosofia e arti figurative. Freud e la psicanalisi. Bergson e la nuova concezione del tempo. Il Futurismo. Il Dadaismo. L’Espressionismo. Franz Kafka: La metamorfosi. Il Surrealismo. Caratteristiche principali ed espressioni artistiche e letterarie. I Crepuscolari. L’ironia di Guido Gozzano LA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO Giuseppe Ungaretti: vita, opere, profilo intellettuale e letterario. L’esperienza della guerra. Veglia I fiumi San Martino del Carso Fratelli Umberto Saba: vita, opere, profilo intellettuale e letterario. Psicanalisi e poesia. La poesia onesta. A mia moglie Città vecchia Amai Eugenio Montale: vita, formazione culturale, profilo intellettuale e poetico. Il male di vivere e la ricerca del senso della vita. I limoni Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere Non chiederci la parola La casa dei doganieri LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE Italo Svevo: vita, opere, profilo letterario e intellettuale. La letteratura come malattia. I rapporti tra letteratura e psicanalisi. Una vita Senilità La coscienza di Zeno Luigi Pirandello: vita, opere, profilo letterario e intellettuale. Le novelle, i romanzi, il teatro. La vita e la forma. La relatività della conoscenza. La frantumazione dell’individuo. Il saggio su L’umorismo Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila La carriola Sei personaggi in cerca d’autore Enrico IV

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PROGRAMMA DI STORIA Prof. Eva Del Fabro Testo: Gianni GENTILE - Luigi RONGA, Storia e geostoria, ed. La Scuola, voll. 5A - 5B L’insegnamento della Storia e volto all’acquisizione della consapevolezza che lo studio del passato è un sussidio fondamentale per vivere in modo responsabile il presente; al riconoscimento della complessità di ogni avvenimento storico; all’individuazione delle relazioni delle cause e delle conseguenze a breve e a lungo termine dei principali eventi e fenomeni trattati; alla maturazione di un atteggiamento di rispetto nei confronti di tutte le culture. Gli studenti dovranno tematizzare in modo coerente i fatti storici, collegarli con i contesti sociali in cui si sono verificati, individuare nel presente i riferimenti agli eventi passati. LA SPARTIZIONE DEL MONDO ALLA FINE DEL XIX SECOLO L’imperialismo: ideologie e conquiste. La spartizione dell’Africa e dell’Asia. La crisi delle relazioni internazionali: le crisi marocchine, la questione balcanica, l’espansionismo americano. LA SOCIETA’ DI MASSA Le conseguenze della seconda rivoluzione industriale: partiti di massa, sindacati, stampa e istruzione. Il dibattito politico e sociale. Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo. L’ETA’ GIOLITTIANA Caratteri generali dell’età giolittiana. Il nuovo corso della politica interna italiana. La guerra di Libia. Il doppio volto di Giolitti e la crisi del Meridione. LA PRIMA GUERRA MONDIALE Cause delle tensioni internazionali e sistema delle alleanze. L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra. L’intervento dell’Italia. La polemica tra neutralisti e interventisti. Lo svolgimento delle guerra e i trattati di pace. Conseguenze internazionali della guerra. LA RIVOLUZIONE IN RUSSIA L’impero russo nel XIX secolo: difficoltà di sviluppo e autoritarismo. Il populismo, il nichilismo e l’opposizione marxista. La rivoluzione del 1905. Le rivoluzioni del 1917. La leadership di Lenin. La guerra civile e la nascita dell’URSS. Comunismo di guerra e NEP. L’URSS di Stalin: totalitarismo e industrializzazione forzata. I piani quinquennali. IL PRIMO DOPOGUERRA I problemi del dopoguerra: i limiti dei trattati di pace. Problemi economici e demografici, sfiducia nella democrazia liberale. Il biennio rosso. L’Internazionale comunista. La tendenza autoritaria e la difesa della democrazia.

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La Turchia tra autoritarismo e modernizzazione. Il massacro degli Armeni. I movimenti nazionalisti nelle colonie e la nascita del Commonwealth. L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO La crisi del dopoguerra. Il biennio rosso in Italia. Le squadre fasciste e il capitalismo. La marcia su Roma. Il fascismo dalla fase legalitaria alla dittatura. L’Italia fascista: istituzioni, propaganda e consenso. I Patti lateranensi e i rapporti con la Chiesa. La politica economica: dal liberismo all’autarchia. Il corporativismo. La guerra d’Etiopia e la proclamazione dell’Impero. L’alleanza con la Germania. LA CRISI DEL 1929 Gli “anni ruggenti” negli USA. Isolazionismo, xenofobia e proibizionismo. Il “Big Crash”. Ripercussioni negli USA e in Europa. Roosevelt e il New Deal. Dibattito politico e risultati concreti. LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO La Repubblica di Weimar. La crisi economica e il fallimento della repubblica. Origine e fondamenti ideologici del nazismo. La nascita del Terzo Reich e la costruzione dello Stato totalitario. Rapporti con la Chiesa, antisemitismo e sterminio. La politica concentrazionistica. La propaganda e il consenso. Economia e società: agricoltura, industria e organizzazione del lavoro. L’espansione dei movimenti filonazisti in Europa. VERSO LA GUERRA Crisi e tensioni in Europa. Il riarmo della Germania e la conquista dello “spazio vitale”. L’Asse Roma- Berlino e la partecipazione del Giappone. La svolta del Comintern e i fronti popolari. La politica dell’appeasement di Gran Bretagna e Francia. La guerra civile in Spagna. Il Patto d’Acciaio e il patto von Ribbentrop-Molotov . LA SECONDA GUERRA MONDIALE La “guerra lampo” : aggressione alla Polonia e crollo della Francia. L’intervento dell’Italia. La battaglia d’Inghilterra e la guerra d’Africa. L’invasione dell’URSS. L’attacco giapponese agli USA e la fine dell’isolazionismo americano. Il dominio nazista in Europa. Lo sterminio degli ebrei. Collaborazionismo e resistenza al nazismo. La svolta del 1942-43. Lo sbarco alleato in Italia. La caduta del fascismo e l’armistizio. L’occupazione nazista in Italia e la formazione della Repubblica Sociale. La vittoria degli Alleati. Dalla guerra totale ai progetti di pace: la Carta Atlantica e le Conferenze degli Alleati per decidere i nuovi equilibri. La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945.

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IL SECONDO DOPOGUERRA Le origini della guerra fredda. Il maccartismo negli USA. Le organizzazioni internazionali:ONU, NATO, Cominform, Patto di Varsavia. La divisione del mondo tra aree di influenza. L’ITALIA NEL DOPOGUERRA L’urgenza della ricostruzione. Il piano Marshall: conseguenze per la politica italiana. Dalla monarchia alla repubblica: i cambiamenti istituzionali. La Costituzione.

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Disciplina: Inglese

Docente: Zapparoli Luana

Libro di testo: M.Grazia Dandini, “New Surfing the World” ed. Zanichelli E. Jordan, P. Fiocchi, “Grammar Files-Blue Edition” ed. Trinity-Whitebridge

OBIETTIVI

Conoscenze

Conoscenza delle principali strutture morfosintattiche (obiettivo individuato soprattutto come pre- requisito, poiché la disciplina prevede uno svolgimento

quinquennale);Conoscenza lessicale e relativa appropriatezza d’uso, in relazione alle

varie situazioni comunicative, tipologie testuali e tematiche affrontate; Conoscenza di alcuni aspetti culturali, sociali e politici del mondo anglofono.

Competenze

Competenza comunicativa tale da consentire un’adeguata interazione tra i parlanti nell’ambito di situazioni di vita quotidiana (pre-requisito) e in riferimento agli argomenti

trattati;Competenza testuale (comprensione di testi autentici e non con l’ausilio del

dizionario bilingue).

Capacità

Capacità di dialogare su argomenti di vita quotidiana;Capacità di leggere e comprendere

il significato globale e le informazioni esplicite dei testi trattanti argomenti vari e con

tipologie testuali differenziate;Capacità di effettuare inferenze in base a informazioni già

note o contenute nel testo;Capacità di trovare sinonimi o definizioni di vocaboli;Capacità

di semplificare il discorso di un testo scritto;Capacità di riassumere testi precedentemente

analizzati, sia come rielaborazione autonoma del testo d’origine, sia come riduzione del

testo esaminato;Capacità di riferire semplici discorsi.

Obiettivi minimi

c) Conoscenza accettabile dei contenuti fondamentali di ogni modulo

d) Capacità di trasmettere il messaggio desiderato in forma scritta e orale in modo molto semplice e

e) comprensibile, anche con qualche errore formale ma che non ne precluda la comprensione

PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1 GRAMMAR REVISION: If- clauses Passive form Reported Speech Modulo 2

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GOVERNMENT AND POLITICS IN THE UK: Government and politics: a constitutional monarchy, elections, the government, political parties, the British Parliament The British monarchy Visione del film di Stephen Frears “The Queen” History file: The Crown and the Parliament: Feudalism and the Magna Carta; the Civil War, the Bill of Rights, the modern system of government. Modulo 3 AMERICAN POLITICAL INSTITUTIONS Government and politics: The Constitution The US government Federal Government State government Local government The Presidential elections George Washington Modulo 4 IMMIGRATION The Americans: Ethnic diversity One Nation No More? A land of immigrants; Italian Emigrants Ellis Island Modulo 5 APPLYING FOR A JOB Writing a Curriculum Vitae (fotocopie) How to face a job interview Analysing IMA website (trattato con il lettore madrelingua): -Group information: employees, manufacturing sites, export, countries network, values and mission; -Packaging and automation: - range of machines: processing, primary packaging, secondary packaging, end of line (cenni) -Working at IMA: basic qualities required. Il modulo si è concluso con la visita in inglese allo stabilimento IMA Pharma active and safe division di Ozzano Modulo 6 INEQUALITY The CIVIL RIGHTS MOVEMENT: Visione del video ”History of the Civil Right Movement”(www.educationworld.com) the Civil Rights Act, the Voting Right Act Martin Luther King The Black Movement Malcom X The Black Panther Party. INEQUALITY: The wealth gap gets wider 100 years old, NAACP debates its current role Obama speaks of blacks’ struggle

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Modulo 7 ENGLISH LITERATURE (fotocopie) Decadentism and Aestheticism Oscar Wilde: life and works; The Picture of Dorian Gray: the preface (main principles of the Aesthetic movement); the plot; allegorical meaning; Extract from Chapter 2( Dorian sees his portrait for the first time) Possibile visione del film di Oliver Parker “Dorian Gray”. METODOLOGIA

Sui contenuti del programma svolto sono state privilegiate le abilità orali e la comprensione scritta attraverso domande a risposte aperte, esercitando così gli studenti alle prove dell’esame di stato.

Sono state impiegate attività guidate per favorire la comprensione scritta e la produzione orale, sollecitando la partecipazione degli allievi. Partendo dall’analisi del testo, utilizzando tecniche di skimming e scanning, sono stati messi in evidenza gli elementi di coesione delle parti del discorso, le key sentences e le key words, inoltre la ricerca di sinonimi e contrari sono stati fondamentali per facilitare la rielaborazione personale richiesta. La varietà delle diverse tipologie testuali ha consentito agli studenti di poter affrontare codici linguistici diversificati

Le lezioni svolte con il lettore di madrelingua sono state un valido supporto per potenziare le abilità orali.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA

All’inizio dell’anno scolastico e stata effettuata una prova scritta con varie tipologie di esercizi (comprensione del testo, esercizi di completamento, trasformazione) per l’accertamento dei pre-requisiti.

Sono state assegnate nel corso dell’anno prove scritte di comprensione del testo riguardanti argomenti generali e utilizzando la tipologia che prevede domande a risposta aperta.

Nelle prove orali sono state poste domande relative al programma svolto, al fine di

verificare la conoscenza degli argomenti e la competenza linguistica acquisita.

STRUMENTI DIDATTICI:

Libro di testo, testi tratti da libri scolastici, audiovisivi, Internet.

Durante le prove scritte e consentito l’uso del dizionario bilingue.

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Matematica

Obiettivi disciplinari

Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:

• saper utilizzare consapevolmente i modelli matematici necessari alla trattazione delle materie tecniche;

• saper riconoscere e interpretare formalismi matematici;

• utilizzare le tecniche dell’analisi per studiare le variazioni delle grandezze fisico-tecniche;

• usare semplici metodi numerici offerti dall’analisi;

• saper esporre correttamente argomenti matematici.

Standard minimi di apprendimento da raggiungere al termine dell’anno scolastico Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto e la sua interpretazione

geometrica. conoscere la definizione di funzione primitiva e saper calcolare semplici integrali

indefiniti. conoscere la definizione di integrale definito e saperla utilizzare nel calcolo di aree in

semplici casi. saper risolvere equazioni differenziali del prim’ordine (a variabili separabili o lineari) .

NUCLEI Tempi(ore)

La derivazione di una funzione y=f(x) (ripasso) 15 ore / settembre- ott.

Integrali indefiniti 30 ore / nov-gen

Integrali definiti 30 ore / febb-aprile

Equazioni differenziali 10 ore /maggio

NUCLEO 1 - LA DERIVAZIONE DI UNA FUNZIONE (completamento del percorso iniziato in 4^)

PERCORSO N.1 La derivata di una funzione Conoscenze

• Definizione di derivata e significato geometrico di derivata • Derivate delle funzioni elementari fondamentali • Regole di derivazione • Derivata della funzione composta • Definizione di differenziale di una funzione in un punto di derivabilità

Competenze

• Calcolare la derivata di una funzione data • Scrivere l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo

punto • Risolvere problemi di fisica con l’uso delle derivate

Standard minimi di apprendimento Saper svolgere semplici esercizi, giustificando le scelte fatte.

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NUCLEO 2 - INTEGRALI DEFINITI E INDEFINITI PERCORSO N.1 Integrali definiti PERCORSO N.2 Integrali indefiniti Conoscenze

• Concetti di primitiva e integrale indefinito

• Proprietà degli integrali indefiniti

• Integrali fondamentali: le formule di integrazione per integrali immediati

• Le formule di integrazione per funzioni composte

• Il metodo di integrazione per funzioni razionali fratte del tipo

• Regole d’integrazione per parti

• integrazione per sostituzione

• Concetto di integrale definito

• Proprietà degli integrali definiti

• Teorema della media

• Teorema fondamentale e formula fondamentale Competenze

Usare le regole d’integrazione e la conoscenza di integrali fondamentali per determinare le primitive di una funzione data

Integrare una funzione razionale frazionaria con denominatore di 2° grado Integrare una funzione mediante l’integrazione per parti

Calcolare l’area di una porzione limitata di piano Applicare il teorema della media per calcolare il valor medio di una funzione Calcolare il volume di un solido finito di rotazione

Standard minimi di apprendimento Conoscere la definizione di funzione primitiva e saper calcolare semplici integrali indefiniti Conoscere la definizione di integrale definito e saperla utilizzare nel calcolo di aree in semplici casi

NUCLEO 3 - EQUAZIONI DIFFERENZIALI PERCORSO N.1 Equazioni differenziali del primo ordine PERCORSO N.2 Equazioni differenziali del secondo ordine Conoscenze

Concetti di problema di Cauchy, di integrale generale e integrale particolare Integrazione di equazioni del tipo y' = f(x) Integrazione per variabili separabili Integrazione di equazioni lineari del primo ordine

Competenze b) Risolvere equazioni differenziali del 1° ordine a variabili separabili o lineari

Standard minimi di apprendimento Saper risolvere semplici equazioni differenziali del prim’ordine (a variabili separabili o lineari)

STRUMENTI

- Trifone- Barozzi Matematica.verde Zanichelli (vol 4 e 5)

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MECCANICA, MACCHINE ed ENERGIA

Docente Negrini Stefano

Libri di testo: MECCANICA, MACCHINE ed ENERGIA vol. III – ed. ZANICHELLI –

Aut. GIORGIO CAGLIERO Manuale di MECCANICA ed. Hoepli FINALITÀ L’insegnamento di questa materia al quinto anno si e proposto lo scopo di fornire: La formazione di una base tecnico - scientifica; L’acquisizione critica dei principi e dei concetti fondamentali costituenti il supporto scientifico della disciplina; Le conoscenze indispensabili per poter affrontare, con la necessaria razionalità, lo studio delle materie tecnico professionali del corso; L’acquisizione di capacità progettuali di organi di macchine e meccanismi. OBIETTIVI MINIMI TRASVERSALI L’alunno al termine della quinta classe e, in modo sufficiente: In grado di rispondere in modo puntuale, esprimendosi in modo chiaro e con terminologia corretta, sia nell’espressione orale che in quella scritta. Ha partecipato al lavoro scolastico frequentando le lezioni con continuità e rispettando le regole. Ha acquisito un metodo di lavoro che gli consente di possedere un insieme organico di contenuti nelle varie discipline. Ha la capacità di comprendere testi diversi e linguaggi specifici. Ha sufficiente autonomia e senso di responsabilità nel lavoro individuale. Ha acquisito la capacità di rapportarsi con gli altri e di confrontarsi con opinioni diverse dalle proprie, favorendo un clima di sereno dialogo e reciproca accettazione. OBIETTIVI MINIMI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Al termine del corso l'allievo dimostra in modo sufficiente di: possedere una buona conoscenza delle problematiche inerenti all'equilibrio dei corpi liberi e vincolati, alle leggi del moto, alla dinamica dei corpi, alle resistenze passive; saper affrontare le problematiche concernenti il comportamento dei corpi elastici sollecitati; eseguire progettazioni di trasmissioni rigide e flessibili; conoscere le problematiche relative alla trasformazione del moto e del bilanciamento; avere acquisito padronanza concettuale delle problematiche relative alla regolazione delle macchine e alla uniformità del moto; possedere buone capacità di schematizzazione dei problemi e di impostazione dei calcoli di dimensionamento e di verifica di semplici strutture e di organi di macchine; essere in grado di adoperare i manuali tecnici e saper interpretare la documentazione tecnica del settore; possedere una buona conoscenza delle principali caratteristiche dei vari tipi di impianti motori e di macchine a fluido, con particolare riguardo alle applicazioni industriali, ai criteri di scelta, ai problemi di installazione e di funzionamento; possedere sufficienti capacità operative di calcolo su potenze, rendimenti, bilanci energetici, consumi, ecc..

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eseguire il dimensionamento di massima di motori endotermici e compressori alternativi. CONTENUTI:

Meccanismo di biella e manovella: studio cinematico e dinamico, diagramma del momento motore, caratteristiche costruttive.

Dimensionamento di bielle lente e veloci, di manovelle di estremità e intermedie. Bilanciamento di organi rotanti. Regolazione delle macchine a regime periodico: volani, grado di irregolarità, lavoro

eccedente, coefficiente di fluttuazione, calcolo del momento d’inerzia, dimensionamento e verifiche di volani a disco pieno e a corona circolare.

Fenomeni vibratori, frequenza propria, risonanza, velocità critica flessionale e torsionale.

Organi di collegamento filettati: viti di serraggio, viti di manovra, dimensionamento, calcolo della coppia di serraggio, verifica a resistenza.

Organi di collegamento non filettati: chiavette, linguette, profili scanalati, spine. Dimensionamenti e verifiche.

Assi e alberi: dimensionamento e resistenza, verifiche a deformazione elastica. Cuscinetti: classificazione, dimensionamento di cuscinetti radenti, verifiche a pressione

ammissibile e a smaltimento di calore, scelta di cuscinetti volventi. Trasmissioni flessibili: classificazione e scelta, dimensionamento di trasmissioni a

cinghie trapezoidali. Ingranaggi: elementi geometrici, dimensionamento a resistenza e a usura. Giunti: classificazione e scelta, dimensionamento di giunti rigidi a gusci e a dischi. Innesti: classificazione e scelta, dimensionamento di innesti a frizione. Molle: classificazione e impiego, scelta di molle ad elica cilindrica, accoppiamenti di

molle in serie e in parallelo. Dimensionamento di massima di motori endotermici.

VALUTAZIONE Essendo prevista sia la valutazione orale che scritta, si è ritenuto opportuno eseguire prove scritte in analogia a prove d’esame o parti di prove d’esame di anni precedenti e verifiche orali tese a valutare oltre alle conoscenze, le capacità di orientamento e rielaborazione personale, le interrogazioni lunghe sono state integrate da brevi interrogazioni su argomenti specifici. Nel secondo quadrimestre si è dato spazio alla preparazione all’esame. E’ stata effettuata una simulazione della seconda prova della durata di sei ore. Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali si è fatto riferimento alla programmazione del dipartimento di meccanica concordata ad inizio anno scolastico

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SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE DOCENTE : Fabio Masi – Massimo Ballardini Libro di testo: Sistemi e Automazione Industriale volume 3° - autore Natali - Aguzzi - editore Calderini Numero totale di ore d’insegnamento della materia : 99 ore

L'insegnamento di questa materia durante il quinto anno si propone lo scopo di fornire: 1. Le conoscenze dei vari dispositivi, sensori e attuatori, impiegati nelle moderne

automazioni industriali, allo studio delle quali è dedicata la prima parte del quinto anno 2. Le ragioni logiche e funzionali, sia di natura tecnica sia economica, per poter valutare

ciascun processo automatizzato sia nei singoli componenti, che nella funzionalità finale. 3. La capacità di effettuare confronti tra vari tipi di automazione, valutandone i pregi e i

limiti 4. Esame completa della macchina Robot nei suoi aspetti funzionali, cinematici, costruttivi,

di controllo e di utilizzo 5. Esaminare i vari sistemi di controllo, valutandone i pregi e i limiti, individuando per ogni

applicazione reale il più conveniente da usare. Nel corso di Sistemi e Automazione Industriale l'allievo deve: 1. Imparare a razionalizzare l'impiego di attuatori e sensori sotto l'aspetto economico e

della produzione 2. Possedere capacità di scelta tra i vari tipi di Trasduttori e attuatori, al fine di ottenere le

caratteristiche più idonee per l'automatismo in esame 3. Saper affrontare i problemi derivanti dai sistemi di controllo facendo idonee scelte per

controllare il processo in esame 4. Saper affrontare le problematiche delle macchine Robot dando per ogni problema, le

caratteristiche migliori che deve avere. CONTENUTI

1° MODULO: PNEUMATICA tempo 30 (ore)

Caratteristiche generali dell'aria. Impianti di distrubuzione dell'aria; Gruppo FRL

Distributori : funzionamento, struttura, vie e stati, codifica internazionale e norme DIN.

Attuatori : funzionamento, struttura, codifica, pistoni a semplice e doppio effetto

Componenti di logica : valvole selettrici di massima e di minima, temporizzatori, regolatori. Sensori elettronici per la pneumatica : red. Ciclo gramma di un ciclo completo di comandi e segnali e valutazione dei segnali ( bloccanti, normali ed impulsivi). Circuito di autoritenuta. Mappe di Karnaugh ed equazione di funzionamento . Eliminazione dei senali bloccanti con le memorie. Circuiti cablati in cascata Circuito a relè con le memorie

2° MODULO: REGOLAZIONE AUTOMATICA tempo : 20 ( ore )

Elementi Fondamentali

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Rappresentare e definire gli elementi che costituiscono un sistema di regolazione:

Nodi; Punti di diramazione; Blocchi; Variabile di controllo; Variabile controllata ; Variabile di Riferimento, Disturbi additivi; Disturbi parametrici; Errore

Definizione del regime transitorio e permanente.

Analisi dei sistemi di regolazione automatica

Proporzionale:Sistema controllato; Equazione di funzionamento; Curve caratteristiche e Campo di Lavoro; Anello di regolazione con riferimento all’esempio del Serbatoio. Curva di funzionamento al variare della richiesta

3° MODULO: ELETTRONICA DI BASE tempo : 19 ( ore )

Semiconduttori; Drogaggio di tipo P ed N ;Giunzioni PN; Polarizzazione diretta e inversa Diodo e sua curva caratteristica; LED; Diodo Zener e circuito di utilizzo. Ponte di Diodi : disegno del circuito, funzionamento, curve caratteristiche . SCR ( diodo col gate) funzionamento e curve carattteristiche Transistor: definizione; curva caratteristica ; funzionamento; modalità di lavoro di un transistor : interdetto, polarizzato e saturato. Foto-accopiatore ; circuito , funzionamento e tipi di applicazioni Studio di un circuito per realizzare un Alimentatore regolabile

4° MODULO: TRASDUTTORI tempo : 15 ( ore )

Funzione di un trasduttore e classificazione di un trasduttore in base alle sue caratteristiche:

• Analogico o Digitale (segnale in uscita)

• Attivo o Passivo (fonte dell’alimentazione)

• Assoluto o Incrementale (tipo di misurazione)

• Diretto o Indiretto (metodo di misura).

• Campo di lavoro o Portata; Curva caratteristica; Sensibilità; Risoluzione (potere risolutivo); Linearità; Offset (fuori zero) ; Ripetitività; Precisione. .

Tipi di Trasduttori

- Analogici: Potenziometri Lineari e Angolari: Disegno e componenti del trasduttore; Principio di funzionamento; Campo di lavoro; Curva caratteristica .

- Digitali

Encoder assoluti e incrementali : struttura del trasduttore, suoi componenti e modalità di funzionamento; tipo di segnale e sua gestione; codifica binaria e codice Gray; numero di tracce; controllo del senso di rotazione. risoluzione di un Encoder a tre tracce; vari tipi di disco codficato e loro uso

5° MODULO: ATTUATORI tempo : 15 ( ore )

• Motori Asincroni : schema, funzionamento, alimentazione trifase, cablaggio, calcolo numero di giri; collegamento a stella e a triangolo; Sorrimento

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• Motore in corrente continua: Componenti; Sistema di funzionamento. Controllo tramite PWM

• Motore Passo-Passo: principio di funzionamento; definizione di passo ; cablaggio del motore e sua alimentazione . cablaggio di un motore bipolare o unipolare ; sequenza di controllo di un motore passo/passo; controllo di un motore a passo intero e a mezzo passo

Obiettivi minimi Al termine del corso l’allievo deve:

Saper indicare per ogni sensore ed attuatore i principi di funzionamento e i relativi vantaggi e limiti. Essere in grado di scegliere attuatori e sensori da utilizzare in un processo automatico Essere in grado di esaminare un Robot industriale, indicandone le varie caratteristiche funzionali, cinematiche e strutturali . Conoscere i problemi cinematici relativi alla programmazione della macchina Robot e le soluzioni a cui si può arrivare Saper esaminare un sistema di controllo, tracciarne la curva di risposta di fronte a un regime transitorio , saper valutare se sarà stabile o instabile , e in caso di stabilità quale errore manterrà a regime

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DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

Docenti: prof. Luigi Bevacqua, prof. Massimo Ballardini

LIBRI DI TESTO: Dal progetto al prodotto vol.3 di Caligaris Fava Tomaselli , PARAVIA EDITORE

MANUALE DI MECCANICA: Caligaris Fava Tommasello, HOEPLI EDITORE

Vademecum Per Disegnatori E Tecnici-Baldassini, Hoepli Editore.

1.modulo : Ripasso degli argomenti principali degli anni precedenti.

Contenuti : Filettature. Rugosità. Tolleranze Dimensionali. Tolleranze Geometriche. Chiavette,

Linguette, Profili scanalati

Obiettivi : Ripasso degli argomenti che servono per le esercitazioni grafiche e gli esercizi numerici .

Metodologia e strumenti : Lezioni frontali

2.modulo : CAD 3D - SOLID-EDGE.

Contenuti: Avere conoscenze specifiche di un sistema CAD ed saper eseguire

- Progettazione in ambiente schizzo

- Saper disegnare particolari 3D ( ambiente part)

- Saper disegnare particolari 2D completi di quote ( ambiente draft )

- Saper disegnare un complessivo, utilizzando i particolari disegnati in ambiente Assembly

Obiettivi: Acquisire capacità progettuali di complessivi.

Metodologia e Strumenti ; Esercizi al computer

3. modulo Cicli di lavorazione

Contenuti : Scopo. Caratteristiche. Operazione sui pezzi meccanici. Grezzi, semilavorati di partenza.

Operazione, fase. Tempi di operazione. Considerazioni e

note. Obiettivi : Acquisire la capacità di sviluppare cicli di lavorazione di particolari meccanici ottimizzando l’uso Delle risorse disponibili. Acquisire le capacità di eseguire l’analisi critica dei cicli

Metodologia e Strumenti : Lezioni frontali. Esecuzione pratica dei cicli. 4.modulo : I Cuscinetti Volventi.

Contenuti:

Classificazioni. Tipi fondamentali. Serie dimensionale. Criteri di montaggio dei cuscinetti rigidi a sfere

e a rulli cilindrici. Montaggio dei cuscinetti obliqui a sfere e a rulli conici.Tolleranze geometriche negli

alberi e nelle sedi. Accoppiamenti fra i cuscinetti, gli alberi e le sedi. Criteri di scelta degli accoppiam.

Esercizi applicativi con l’uso del manuale. Durata, durata di base, coefficiente di carico statico e

cofficiente di carico dinamico. Carichi equivalenti. Formule per il calcolo dei cuscinetti. Esercizi di

calcolo con l'uso di tabelle del manuale.

Obiettivi :

Conoscere i principali tipi di cuscinetti, ed essere capaci di scegliere il tipo di cuscinetto più adatto

in base alle condizioni di funzionamento; saper fare il calcolo dei cuscinetti.

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Metodologia Strumenti : Lezioni frontali. Esercizi con l’ausilio del manuale di Meccanica

5.modulo : Trasmissione di potenza con Ruote Dentate.

Contenuti

Il disegno delle ruote dentate con profilo ad evolvente. Esecuzione del disegno i solid-edge

Rappresentazione delle ruote dentate nei disegni secondo le norme UNI. Misurazioni usuali.

Materiali adatti. Tabelle con dati da indicare sui disegni.

Cenni sul dimensionamento delle ruote dentate

Obiettivi : Saper rappresentare correttamente le ruote con tutte le indicazioni occorrenti .

per il dimensionamento

Metodologia e Strumenti : Lezioni frontali, uso del manuale . Esercitazioni al computer in Solid-edge ed in Excel

6.modulo : Trasmissione di potenza con cinghie e pulegge

Contenuti

Rappresentazione nei disegni secondo le norme UNI. Misurazioni usuali.

Materiali adatti. Tabelle con dati da indicare sui disegni.

Obiettivi : Saper rappresentare correttamente una trasmissione con cinghie

Metodologia E Strumenti : Lezioni frontali, uso del manuale .

7: Gestione della Produzione Industriale.

Contenuti

Saper tracciare e spiegare il grafico costi/ricavi in base al volume di produzione

Lotto economico di produzione

Cosa è il PERT e saper indicare le 3 considerazioni da fare per ogni operazione

Saper spiegare cosa si intende un tempo al più presto e al più tardi

Saper spiegare il metodo GANTT, e saper indicare il percorso critico

Saper spiegare il diagramma di Pareto, tracciare i grafici per i difetti in base alla frequenza e al costo

Saper spiegare cosa è la logistica e cosa coinvolge

Saper indicare e spiegare i 4 tipi di magazzini che si possono avere e le tre voci di costo delle scorte

Saper tracciare e spiegare, per la produzione in linea, il diagramma di saturazione con macchine

singole e la stessa linea bilanciata con più macchine – ( asse verticale doppia: tempo assegnato

e % saturazione )

Obiettivi : Acquisire la conoscenza delle strutture organizzative aziendali. Sensibilizzare gli allievi

sulle problematiche dei costi industriali e sulla organizzazione della produzione.

Metodologia e Strumenti : Lezioni frontali.

8.modulo Attrezzature

Contenuti:

Introduzione, classificazione, requisiti.

Posizionamento di un pezzo prismatico o di un pezzo cilindrico. Posizionamento di un pezzo qualunque.

Appoggi. Bloccaggi meccanici mediante viti , cunei, eccentrici, leve articolate. Attrezzature per

lavorazioni di foratura, boccole di guida. Struttura delle attrezzature.

Esercitazione: disegno di una attrezzatura di bloccaggio in Solid Edge

Obiettivi

Essere capace di progettare un’attrezzatura anche con l’ausilio di cataloghi.

Metodologia e strumenti

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Lezioni frontali. Uso di manuali tecnici.

1) OBIETTIVI MINIMI Al termine del quinto anno l’allievo dovrà sufficientemente: - Aver acquisito mentalità progettuale eseguendo il proporzionamento di complessivi, il disegno costruttivo dei particolari nel rispetto della normativa e con uso dei manuali tecnici; - Essere capace di compilare una relazione tecnica; - Avere conoscenze specifiche di un sistema CAD ed saper eseguire - Progettazione in ambiente schizzo - Saper disegnare particolari 3D ( ambiente part) - Saper disegnare particolari 2D completi di quote ( ambiente draft ) - Saper disegnare un complessivo, utilizzando i particolari disegnati in ambiente par ( Assembly) - Conoscere l’organizzazione e il funzionamento di un’azienda meccanica con tutte le problematiche

sia tecniche sia economiche. 2) METODOLOGIE Tutti gli argomenti sono trattati con lezioni frontali e sviluppati con l’utilizzo del manuale di meccanica

il vademecum del disegnatore - I disegni sono realizzati utilizzando Solid.Edge

3 MATERIALI DIDATTICI - Manuale di meccanica.

- Vademecum del Disegnatore.

4 TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- Verifiche orali.

- Prove scritte.

- Prove grafiche.

- Utilizzo del CAD 3D

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TECNOLOGIA MECCANICA DI PROCESSO E DI PRODOTTO DOCENTI: Fabio Masi – Cappadone Francesco Libro di testo: autori : DI GENNARO CATALDO /CHIAPPETTA ANNALUISA / CHILLEMI ANTONINO CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA vol. 3° Editrice HOEPLI. CONOSCENZE L'insegnamento di questa materia durante il quinto anno si propone lo scopo di fornire le seguenti conoscenze:

• Materiali impiegati nell'industria meccanica, mezzi e processi con i quali essi vengono trasformati per ottenere il prodotto finito;

• Tecniche moderne di produzione;

• Ragioni logiche, sia di natura tecnica sia economica, inerenti a ciascun processo, per raggiungere la conoscenza della realizzazione pratica dello stesso;

• Caratteristiche chimiche della lega Fe Cm e trattamenti termici e termochimici COMPETENZE E CAPACITÀ Nel corso di Tecnologia meccanica ed esercitazioni l'allievo deve:

• Imparare a razionalizzare l'impiego delle macchine utensili e degli utensili sotto l'aspetto economico e della produzione;

• Possedere capacità di scelta dei trattamenti termici per i vari materiali metallici al fine di ottenere dagli stessi le caratteristiche più idonee all'impiego;

• La capacità di effettuare i controlli dei materiali ed il controllo del processo produttivo;

• Saper affrontare le problematiche delle macchine utensili CNC, la realizzazione dei programmi per varie lavorazioni;

CONTENUTI Modulo 1 : Diagramma Fe-Cm :

• Punti caratteristici, strutture presenti e trasformazioni al variare della temperature in base alla concentrazione del Carbonio.

• Allotropia del Fe : strutture cristalline e legami con le strutture dell’ acciaio – Fenomeni di diffusione e di isteresi

• Elementi base del grafico d’equilibrio della lega Fe-Cm

Modulo 2 : Trattamenti Termici

• Ricotture normali e sub.critiche Ciclo termico, strutture, acciai da usare e caratteristiche tecnologiche ottenute

• Tempra Martensitica : Ciclo termico, strutture, acciai da usare e caratteristiche tecnologiche ottenute

• Bonifica Ciclo termico, strutture, acciai da usare e caratteristiche tecnologiche ottenute .

• Trattamenti isotermici Ciclo termico, strutture, acciai da usare e caratteristiche tecnologiche ottenute

• Curve di Bain CCT e TTT : differenze e loro utilizzo

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Modulo 3 : Trattamenti Termo-Chimici

• Carbo-cementazione : Ciclo termico, strutture, acciai da usare e caratteristiche tecnologiche ottenute

• Nitrurazione : Ciclo termico, strutture, acciai da usare e caratteristiche tecnologiche ottenute

Modulo 4 : Prove non distruttive

• Ultrasuoni a riflessione e ad attraversamento

• Magnetoscopia

• Liquidi penetranti

• Raggi X e raggi J

Modulo 5 : Macchine utensili a C.N.C. • Azzeramento della macchina : POM – POP – Presetting utensile .- Controllo finale • Linguaggio ISO di programmazione: istruzione di base, blocchi di programmi

ripetitivi, salti, • Programmazione avanzata : utilizzo delle variabili, lavorazione in correzione

utensile gestione magazzino utensili;

Reparti di lavorazione\

• Lavorazioni sulle macchine utensili tradizionali • Realizzazione di semplici meccanismi a due assi controllati con tecnologia

pneumatica • Scrittura di programmi per macchine C.N.C. ed esecuzione di lavorazioni .

Obiettivi minimi Al termine del quinto anno di Tecnologia meccanica ed Esercitazioni, l'allievo deve:

• acquisire le conoscenze necessarie dei processi industriali per la fabbricazione dei semilavorati e del prodotto finito;

• razionalizzare l'impiego delle macchine utensili e degli utensili sotto l'aspetto economico e della produzione;

• possedere capacità di scelta dei trattamenti termici dei vari materiali metallici per ottenere dagli stessi le caratteristiche più idonee all'impiego;

• saper affrontare le problematiche delle macchine utensili CNC e la realizzazione dei programmi per varie lavorazioni;

saper affrontare i problemi derivanti dai processi di corrosione con idonee scelte di materiali e mezzi per la prevenzione e la protezione

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Scienze Motorie Prof Andrea Trentini Classe 5 B programma svolto nell’ anno scolastico 2015/2016 Elementi di tiro con l’arco Attività in sicurezza, le parti dell’arco,il suo montaggio e smontaggio,arco istintivo l’impugnatura,il caricamento della corda ,la posizione di mira (1 modulo di 4 lezioni) Pallacanestro Fondamentali di tiro, palleggio,passaggio,terzo tempo,cambio mano,1vs 1,compiti difensivi,gioco facilitato propedeutico e completo (1 modulo 6 lezioni) Calcio 5 Fondamentali di controllo con i piedi in varie forme,con la testa, con il petto,fondamentali del portiere,gioco completo Lezioni teoriche Esercizi con la swiss ball Il Doping Il protocollo BLS di primo soccorso

RELIGIONE DOCENTE: Paolo SOBACCHI

Sono stati presi in considerazione i seguenti punti:

il valore della personalità

la conoscenza di sé

l'amicizia

il senso religioso

rapporto religione fede e cultura

La metodologia e gli strumenti di lavoro sono stati: il dialogo, dibattito e audiovisivi.

Non sono mancate considerazioni e analisi circa fatti ed eventi di attualità che coinvolgono i vari e complessi settori della religione

.

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ALLEGATO B

Simulazioni delle prove d’esame

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

INGLESE (è consentito l’uso del dizionario bilingue) How to write a successful Curriculum Vitae before applying for a job A good curriculum vitae - or CV - is vital when looking for work, especially when there are numerous candidates for the same job, so what should it contain? There is no perfect template, and each sector may require a different emphasis on a different aspect of the content, such as career history or qualifications. However, experts suggest there are some basic rules on how a CV should be written and the information that should be included. Overall, a CV should be neat and typed if possible. Most libraries now have public computers, if you do not have your own. It should also be short, usually no more than two sides of A4. It should be positive, stressing achievements and strengths, and make a good impression in a clear and positive way. Corinne Mills is the managing director of Personal Career Management, which offers careers coaching. She says that a straightforward font and formatting is required - and the spelling must be checked and checked again. "Poor spelling is the quickest way of getting a rejection," she says. She adds that people should check five or six adverts for a particular job and then use the common requirements to mould their CV. "Many people think that one CV will fit all applications, but it needs to be a very targeted document for the role they are going for. Do some research so you understand what employers are looking for." Each CV needs to be tailored towards your own skills, experiences and your job application. This has much the same aims by outlining job talents, work history, education and career goals, as well as how a candidate's experience and skills would be suited to the job being advertised. (adapted from www.bbc.com)

1. Which is, according to the article, the best way to write a CV worth being considered?

2. Does one CV fit all job applications according to the managing director of Personal Career Management?

3.What are the sections a standard CV is usually divided into? Write what each section should include..

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SISTEMI - AUTOMAZIONE alunno

1. Disegna lo schema funzionale del regolatore per l’aria in un impianto pneumatico e spiegane il funzionamento

2. Spiega cosa è lo scorrimento in un motore a tensione alternata trifase e cosa succede se il carico cresce

3. Data la seguente sequenza da realizzare, A+ B- C+ A- B+ C- trova la sequenza

di Reset e scrivi l'equazione di Funzionamento ( legame segnali e comandi )

MATEMATICA

1) Rappresenta, in un sistema di riferimento cartesiano ortogonale , le curve delle

quali sono date le equazioni. Calcola l’area della regione finita di piano delimitata dalle curve

5422 xy y = 5

2) determina il volume del solido generato dalla rotazione completa intorno all’asse x

della

regione di piano delimitata dalla curva di equazione xxy 32 e dall’asse x.

3) Calcolare dxx

2

1 1

1

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DISEGNO PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

1) Il candidato illustri sinteticamente la differenza tra tolleranze dimensionali

e tolleranze geometriche

2) Il candidato illustri sinteticamente alcune possibili scelte per ridurre

3) Il candidato spieghi sinteticamente quali informazioni si possono

ottenere dal ciclo di lavorazione di un componente meccanico

utili per la stima del costo di produzione del componente stesso.

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

INGLESE (è consentito l’uso del dizionario bilingue)

Academy Awards are 'for white men'

(20th January, 2015)

Many people in the movie world are angry that Hollywood and the movie industry are run by "old white men". People complained after the Oscar nominations came out last Thursday because all 20 of the actors in with a chance of winning an Oscar were white. In addition, there were no women in the directing or writing categories. The Los Angeles Times newspaper carried out a survey in 2012 on who the members of the Academy are. The members are the people who choose the men and women who are nominated for an Oscar. The LA Times survey found that the members of the academy were 94 per cent white, largely male, with an average age of 62. Critics say this means there is too little diversity in the Oscars. Civil rights campaigner Al Sharpton was one of the biggest critics of the Academy. He complained that: "The movie industry is like the Rocky Mountains - the higher you get, the whiter it gets." He added that: "The lack of diversity in the Oscar nominations is terrible." He said it was strange that one of the movies nominated for this year's 'Best Picture' award, 'Selma,' was about racism, but none of the actors in Selma nor any non-white actors in other movies were up for an award. Cheryl Boone Isaacs, president of the Academy, declared the members did their best to nominate the best people, regardless of their colour or gender. However, she said that she hoped Hollywood would become more diverse.

Sources: bbc.com nydailynews.com reuters.com

1. As stated in the article, what kind of discrimination occurred in the Oscar nominations last year?

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2. Explain why a civil rights activist compares the film industry to the Rocky Mountains. What does it mean?

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3. According to your knowledge what has been done and what needs to be done in order to avoid or limit discrimination?

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Domande di SISTEMI - AUTOMAZIONE alunno

3. Esamina e spiega il transitorio di un sistema proporzionale di controllo quando la richiesta cala (disegna e spiega i due grafici X e Y ) e spiega le caratteristiche del sistema

4. Disegna il potenziometro angolare differenziale, spiegalo e traccia il grafico del campo di lavoro spiegandolo

3.

Data la seguente sequenza da realizzare, A+ C- C+ B-A- B+ : dividi la sequanza

in blocchi, scrivi l'equazione di Funzionamento ( legame segnali e comandi ) e risolvi il

problema dei segnali bloccanti con il sistema in cascata ( no cablaggio )

MATEMATICA

1) Come si calcola IL VOLUME DI UN SOLIDO generato dalla rotazione di 360°

attorno

all’asse x di una regione di piano individuata dalla funzione y=f(x) nell’intervallo ba; ?

Calcola il volume del tronco di cono generato dalla rotazione attorno all’asse x della

regione di piano delimitata dalla retta di equazione 12

1 xy nell’intervallo 3;0

2) Determina l’integrale particolare della seguente eq. differenziale che soddisfa la condizione iniziale indicata Y ‘ = X + XY Y (0) =1

3) Calcola 2

0

senxdx.

Avresti potuto prevedere il risultato senza fare calcoli? Spiegare come. IL CANDIDATO PUO’ USARE LA CALCOLATRICE

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Domande di TECNOLOGIA alunno

5. Traccia il ciclo termico di Bonifica per un acciaio C40 ,indicando per ogni passaggio le varie strutture che ottieni

6. Traccia il grafico della prova di trazione di un acciaio s piegane le varie zone

3. Prova ad ultrasuoni ad attraversamento : disegna la prova, i grafici che ottiene e spiegali

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA

TEMA DI MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA Un albero di trasmissione riceve il moto dalla puleggia, posizionata nel punto A dell’asse dell’albero stesso, di diametro 300 mm e massa 10 kg e lo trasmette attraverso la puleggia, posizionata nel punto B dell’asse dell’albero stesso, di diametro 200 mm e massa 8 kg. Indicando i punti in cui sono posizionati i supporti alle due estremità dell’albero con C e D, il tratto C-A ed il tratto B-D, che rappresentano la distanza di ognuna delle due pulegge dal supporto più vicino, risultano lunghi 100 mm l’uno; il tratto A-B risulta lungo 250 mm; complessivamente quindi l’asse, rettilineo, dell’albero risulta lungo 450 mm. I due rami della cinghia della puleggia in A hanno tensioni pari a 2250 N uno e 1350 N l’altro, ed hanno direzione perpendicolare a quella dei due rami della cinghia della puleggia in B che hanno tensioni pari a 1800 N uno e 450 N l’altro; il tratto A-B risulta quindi soggetto anche a torsione. Il candidato, fissato con giustificato criterio ogni dato eventualmente occorrente, esegua:

1) Uno schizzo quotato della trasmissione 2) Il calcolo del diametro dell’albero nell’ipotesi che le due pulegge siano calettate

sull’albero mediante linguette e la resistenza del materiale dell’albero sia di 1400 N/(mm2).

3) Le dimensioni delle linguette 4) Il calcolo della velocità critica dell’albero

SIMULAZIONE PRIMA PROVA Vedi file in formato PDF allegato o in versione cartacea.

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ALLEGATO C

Griglie di valutazione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA - TERZA PROVA

Materie: Matematica - Meccanica- Disegno – Tecnologia - Sistemi - Scienze Motorie - Studi di Fabbricazione NOME STUDENTE:____________________________________

MAX ABILITA’ punti LIVELLO punteggio

5 CONOSCENZA

(nozioni,concetti, argomenti, regole,..)

1 Gravem. insuff

2 insuff

3,5 suff

4 Discreto/buono

5 Ottimo

5

COMPETENZE (elaborazione,applicazione,propriet

à di linguaggio,uso corretto della simbologia,..)

1 Gravem. insuff

2 Insuff

3,5 Suff

4 Discreto/Buono

5 Ottimo

5 CAPACITA’

di analisi e sintesi, correttezza esecuzione

1 Gravem. insuff

2 Insuff

3 Suff

4 Discreto/Buono

5 Ottimo

Punteggio complessivo

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA INGLESE

Cognome e nome_________________________________________________ Classe:

Elementi valutati Giudizio Punteggio

Comprensione del testo (pertinenza e completezza della risposta)

Molto carente Confusa Parziale/incerta Accettabile(sufficiente) Adeguata (discreto) Completa/dettagliata (buono/ottimo)

1 2 3 4 5 6

Correttezza e proprietà dell’espressione (forma e lessico)

Gravemente insufficiente Scarso Sufficiente Discreto Buono/ottimo

1 2 3 4 5

Rielaborazione personale Coesione/coerenza Sintesi/argomentazione

Carente Scarso Sufficiente Buono

1 2 3 4

Totale punteggio_____________/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA - DSA

1. Contenuto: pertinenza e completezza delle informazioni rispetto alle consegne.

Gravemente insufficiente 1-2

Insufficiente 3-4

Sufficiente 5

Discreto 6

Buono 7

Ottimo 8

2. Correttezza espressiva, proprietà lessicale e capacità di utilizzare un linguaggio specifico.

Gravemente insufficiente 1-2

Insufficiente 3

Sufficiente 4

Discreto 4,5

Buono 5

3. Capacità di rielaborazione e di sintesi.

Gravemente insufficiente 0

Insufficiente 0,5

Sufficiente 1

Discreto 1,5

Buono 2