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Istituto di Istruzione Superiore “Ettore Majorana” Via Caselle 26 40068 San Lazzaro di Savena (BO) C.F. 92039600371 MAJORANA www.majoranasanlazzaro.it Tel. 051-6277811 Fax 051-454153 [email protected] [email protected] [email protected] C.M. BOIS026003 Anno Scolastico 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^D Indirizzo: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Articolazione: ELETTRONICA Il Coordinatore di Classe (Prof.ssa Fulvia Paolozzi) San Lazzaro 19 maggio 2016

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Istituto di Istruzione Superiore

“Ettore Majorana”

Via Caselle 26

40068 San Lazzaro di Savena (BO)

C.F. 92039600371

MAJORANA www.majoranasanlazzaro.it

Tel. 051-6277811 Fax 051-454153

[email protected]

[email protected]

[email protected]

C.M. BOIS026003

Anno Scolastico 2015/2016

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^D

Indirizzo: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

Articolazione: ELETTRONICA

Il Coordinatore di Classe

(Prof.ssa Fulvia Paolozzi)

San Lazzaro 19 maggio 2016

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INDICE

ELENCO CANDIDATI INTERNI ED ESTERNI

ELENCO DOCENTI

NOTE INFORMATIVE SULLA CLASSE

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA'

ATTIVITA' EXTRA-CURRICOLARI

ATTIVITA' DI RECUPERO

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

TIPOLOGIA SCELTA PER LA TERZA PROVA

ESERCITAZIONI SVOLTE IN PREPARAZIONE ALL'ESAME DI STATO

ALLEGATO A

PROGRAMMI SVOLTI FINO AL 15/5/2016

LETTERE ITALIANE

STORIA

LINGUA INGLESE

MATEMATICA

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI

SISTEMI AUTOMATICI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELIGIONE

ALLEGATO B

SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO

ALLEGATO C

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME

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ELENCO CANDIDATI INTERNI

N. Cognome e nome dello studente Lingua straniera

1 ARMAROLI FABIO INGLESE

2 BARBERA ANDREA INGLESE

3 BARREDA RUIZ EDUARDO INGLESE

4 BIANCONE LUCA INGLESE

5 BONGIOVANNI LUCA INGLESE

6 CAMPANA ALEX INGLESE

7 DE GIOVANNI LUCA INGLESE

8 DE GRAZIA MASSIMILIANO INGLESE

9 FANTINI LORENZO INGLESE

10 FIJULJANIN ANES INGLESE

11 GARCI IMANE INGLESE

12 MANCA LORENZO INGLESE

13 MANDALA WALLIGE SACHIT INGLESE

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ELENCO DOCENTI

Disciplina Docente

Lingua e Lettere Italiane Paolozzi Fulvia

Storia Paolozzi Fulvia

Lingua Inglese Viccica Adelia

Matematica Rulli Marco

Elettronica ed Elettrotecnica Cabras Roberto

Donvito Elena

Pignataro Antonio

Sistemi Automatici Caruso Valter

Pignataro Antonio

Tecnologie e progettazione di sistemi

elettrici ed elettronici

Zucchini Stefano

Pignataro Cataldo

Scienze motorie e sportive Della Godenza Manuela

NOTE INFORMATIVE SULLA CLASSE 5a D

La classe è costituita da 13 alunni; la maggior parte di questi sono insieme fin dalla classe prima:

unicamente in quarta la classe è stata articolata con una componente di Meccanica.

Durante il triennio di specializzazione gli alunni hanno avuto discontinuità didattica per la disciplina

Sistemi (al prof. Roberto Cabras è subentrato il prof. Walter Caruso in quinta); Elettronica (prof.

IlarioTalotta in Terza, prof. Stefano Zucchini in Quarta e proff. Roberto Cabras e Elena Donvito in

Quinta); Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici (prof. Roberto Cabras in Terza e

Quarta e prof. Stefano Zucchini in Quinta).

Nel corso della classe Quinta, al prof. Roberto Cabras è subentrata la prof.ssa Elena Donvito in data

1 marzo 2016.

L’Istituto è stato chiuso a causa di un incendio dal 2 maggio al 15 maggio; la classe ha svolto

regolare lezione presso altro istituto dal 9 maggio al 15 maggio.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Il Consiglio di classe si è posto i seguenti obiettivi per gli studenti, al termine della classe quinta:

1. aver partecipato al lavoro scolastico con continuità rispettando le regole.

2. avere arricchito le proprie capacità espositive nei diversi registri linguistici, utilizzando con

sicurezza una terminologia appropriata.

3. aver acquisito la capacità di comprendere, analizzare e sintetizzare testi diversi e di saper

organizzare una attività di ricerca.

4. avere acquisito autonomia nel metodo di lavoro in modo da saper approfondire in modo

critico alcune conoscenze, operando confronti tra discipline affini del corso di studi.

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5. saper motivare le scelte, analizzare i contenuti e sintetizzarli.

6. aver acquisito autonomia e senso di responsabilità nel lavoro individuale , anche per operare

responsabilmente nelle attività progettuali di laboratorio.

Per quanto riguarda gli obiettivi educativi specifici, sono stati formulati, tenuto conto dei

sopraindicati obiettivi educativi generali e di quanto emerso nel corso delle riunioni per materia.

CONOSCENZE, COMPETENZE e CAPACITÀ

Alla conclusione dell’attività didattica la classe ha conseguito gli obiettivi secondo i livelli che si

evincono dalle valutazioni attribuite in sede di scrutinio finale nell'ambito delle singole discipline,

secondo quanto risulta dagli allegati A.

ATTIVITÀ EXTRA- CURRICOLARI

(previste dal POF e deliberate dal Consiglio di classe, finalizzate al conseguimento degli

obiettivi formativi)

a) Attività ed esperienze comuni alla classe

Si sono svolte le seguenti attività, rivolte all'intera classe:

a) Iscrizione all’Alma Diploma

b) Ciclo di 2 incontri di 2 ore ciascuno con personale esperto dello Sportello Orientamento

Lavoro e università della Fondazione Aldini Valeriani

c) Incontro di orientamento universitario con il prof. Lipparini dell’Università di Bologna – DEI

– Ingegneria elettronica

d) Incontro di orientamento post-diploma con rappresentanti di UNINDUSTRIA Bologna

presso l’Istituto Majorana

e) Incontro di orientamento post-diploma presso la Fondazione Aldini Valeriani per la

presentazione dei corsi ITS e IFTS, in collaborazione con l’Istituto Majorana

f) Incontri con Polizia Stradale di San Lazzaro sulla sicurezza nella guida sotto l’assunzione di

sostanze stupefacenti e alcol

g) Incontro con il giudice Ferdinando Imposimato

h) Incontro con il giudice Nicola Gratteri

i) Lezioni con lettore di lingua inglese

j) Gare matematiche: hanno partecipato tutti gli alunni della classe.

k) Partecipazione alla giornata School Maker Day presso l’opificio Golinelli con presentazione

di tre progetti basati su Arduino

Visite di istruzione:

a) Visita di istruzione di 5 gg. A Berlino (periodo marzo-aprile), con docente accompagnatore il

prof. Ilario Talotta

b) Attività a partecipazione individuale

1. Progetto Attività sportive - in orario curricolare

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2. Partecipazione alle attività di orientamento verso le scuole medie presso Scuola Media

Rodari-Jussi di San Lazzaro, nelle 2 giornate di Giornate Aperte dell'istituto e nei laboratori

pomeridiani rivolti ai ragazzi di terza media degli istituti del territorio.

3. Partecipazione al Festival della Cultura tecnica a Palazzo D’Accursio a Bologna

4. Corso in preparazione alle certificazioni di Lingua Inglese PET

5. Corso in preparazione alla certificazione informatica europea ECDL START e esame

ATTIVITÀ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

Il Consiglio di classe ha privilegiato le seguenti modalità di recupero:

a) Sportello didattico pomeridiano

b) Recupero in itinere

c) Recupero con studio autonomo

Schema degli interventi

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

Il Consiglio di Classe, nella sua globalità, ritiene che nella valutazione finale si debba tenere conto

del raggiungimento dei livelli minimi di competenze specifiche stabilite nel coordinamento per

materie, con riferimento anche ai livelli di partenza. In particolare, concorrono alla valutazione:

Il raggiungimento o meno degli obiettivi trasversali

Il raggiungimento dei livelli minimi disciplinari sia per il sapere sia per il saper fare

DISCIPLINA TIPOLOGIA RECUPERO

ITALIANO e STORIA RECUPERO IN ITINERE + STUDIO

AUTONOMO

MATEMATICA RECUPERO IN ITINERE + STUDIO

AUTONOMO

LINGUA INGLESE RECUPERO IN ITINERE + STUDIO

AUTONOMO

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA RECUPERO IN ITINERE + STUDIO

AUTONOMO

SISTEMI AUTOMATICI RECUPERO IN ITINERE + STUDIO

AUTONOMO

TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI

SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI

RECUPERO IN ITINERE + STUDIO

AUTONOMO

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La partecipazione all’attività didattica

L'impegno nello studio e la frequenza regolare

Il progresso rispetto ai livelli di partenza

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E

ABILITA'

Il Consiglio di classe ritiene che si debba tenere conto sia dei livelli di partenza che dei livelli minimi

di competenze specifiche stabilite nel coordinamento per materia e nelle programmazioni individuali

dei docenti di ciascuna disciplina.

Ai fini dell'attribuzione dei voti nello scrutinio finale, verrà utilizza l'intera scala decimale di

valutazione, secondo la seguente griglia di valutazione:

giudizio Voto Significato

nullo o quasi nullo 1-2 Dichiarata e/o evidente indisponibilità alla verifica

molto scarso 3 Obiettivi minimi non raggiunti in nessun caso

scarso 4 Obiettivi minimi non raggiunti nella maggior parte dei casi

insufficiente 5 Obiettivi minimi solo parzialmente raggiunti

sufficiente 6 Obiettivi minimi raggiunti

discreto 7 Obiettivi raggiunti e ben assimilati

buono 8 Obiettivi raggiunti, ben assimilati e approfonditi

ottimo 9 Obiettivi raggiunti, approfonditi, con rielaborazione dei

contenuti

Eccellente 10 Obiettivi raggiunti con rielaborazione originale dei

contenuti

CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Per l’attribuzione del credito scolastico si è utilizzata la tabella A ( sostituisce la tabella prevista

dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n.

42/2007)

Media dei voti

Credito scolastico candidati interni- Punti

CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA

M =6 3- 4 3 - 4 4 - 5

6 < M 7 4 - 5 4 – 5 5 - 6

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8

7 < M 8 5 - 6 5 – 6 6 - 7

8 < M 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9<M10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

All'interno della banda di oscillazione del punteggio del credito scolastico, individuata in base alla

media dei voti dello scrutinio finale, il C. di classe terrà conto delle seguenti voci:

Profitto

Regolare frequenza scolastica

Interesse ed impegno personali

Partecipazione alle attività complementari ed integrative e agli stage Scuola – Lavoro

(frequenza almeno 75%)

Crediti formativi riconosciuti

STRUMENTI DI VERIFICA

TIPOLOGIA MATERIE

Interrogazioni

Italiano - Storia - Inglese - Matematica - Elettronica ed

Elettrotecnica– Sistemi Automatici - Tecnologia e

progettazione di sistemi elettrici ed elettronici – Scienze

Motorie e sportive

Prove semistrutturate

Italiano - Storia - Inglese - Matematica - Elettronica ed

Elettrotecnica– Sistemi Automatici - Tecnologia e

progettazione di sistemi elettrici ed elettronici – Scienze

Motorie e sportive

Relazioni, saggi brevi, articoli di

giornale, temi

Italiano –Storia – Elettronica ed Elettrotecnica - Tecnologia

e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

Risoluzione di esercizi e problemi

Matematica - Elettronica ed Elettrotecnica– Sistemi

Automatici - Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici

ed elettronici

Prove di laboratorio

Elettronica ed Elettrotecnica– Sistemi Automatici -

Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

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TIPOLOGIA SCELTA PER LA TERZA PROVA

La tipologia scelta dal Consiglio di Classe per la terza prova dell’Esame di Stato è la seguente: 3

quesiti tipologia “B” per le 4 materie scelte tra le materie oggetto della Commissione d’Esame

non coinvolte già nelle altre prove scritte, con un tempo di svolgimento complessivo di 4 ore.

Per la disciplina Lingua Straniera (Inglese) è stato consentito l’utilizzo del Vocabolario

Bilingue durante la simulazione della terza prova.

Per la disciplina Sistemi Automatici è stato consentito l’utilizzo del set delle istruzioni del

linguaggio Assembler per 8051 estratto dal manuale tecnico del dispositivo programmabile o

del set delle istruzioni del linguaggio C per Arduino.

ESERCITAZIONI SVOLTE IN PREPARAZIONE ALL'ESAME DI STATO

Soprattutto durante la seconda parte dell’anno scolastico, sono state svolte esercitazioni scritte in

preparazione all’Esame di Stato, in cui ciascun docente ha fornito chiarimenti concernenti la propria

disciplina di insegnamento e ciascun alunno ha potuto confrontarsi sulle modalità dell’esame e sulla

propria preparazione.

Si riporta lo schema riassuntivo delle simulazioni delle prove d’esame svolte, o ancora da svolgersi

alla data di stesura di questo documento, durante l’anno scolastico 2015/2016:

Data di svolgimento Tempo assegnato Tipologia di verifica Materie coinvolte

12 aprile 2016

Prima simulazione

III prova

4 ore 3 quesiti tipologia B

per ogni materia

Matematica, Inglese,

Sistemi, Scienze

motorie

27 maggio2016

Seconda simulazione

III prova

4 ore 3 quesiti tipologia B

per ogni materia

Matematica, Inglese,

Sistemi, Scienze

motorie

24 Maggio 2016

Simulazione I prova

6 ore Prova scritta

disciplinare

Italiano

25 Maggio 2016

Simulazione II prova

6 ore Prova scritta

disciplinare

Elettronica ed

elettrotecnica

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TABELLA DI CONVERSIONE VOTI adottata per l’assegnazione dei punteggi alle prove

simulate

Voti

in decimi

Voti

in quindicesimi

2 2

2+ 2

2,5 3

3-

3 4

3+

3,5 5

4-

4 6

4+

4,5 7

4/5, 5- 7

5 8

5+

5,5 9

5/6, 6-

6 10

6+

6,5

6/7, 7-

7 12

7+

7,5 13

7/8, 8-

9 14

>9 15

S. Lazzaro di Savena, 18 maggio 2016

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FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5 D

Paolozzi Fulvia

Viccica Adelia

Rulli Marco

Donvito Elena

Pignataro Antonio

Caruso Valter

Zucchini Stefano

Pignataro Cataldo

Della Godenza Manuela

Il Dirigente Scolastico

Prof. Sergio Pagani

San Lazzaro di Savena, 18 maggio 2016

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ALLEGATO A

PROGRAMMI SVOLTI

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ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016

MATERIE LETTERARIE DOCENTE: F. PAOLOZZI

ITALIANO

LIBRO DI TESTO: P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi, L’esperienza della letteratura, voll. 3A

e 3B

MODULO 1:Il romanzo e la novella tra fine Ottocento e inizio Novecento

TEMPI: settembre- novembre

OBIETTIVI:

Conoscenze :

o La narrativa in Europa

o La narrativa per ragazzi in Italia

o Il romanzo in Italia

Competenze:

o Prerequisiti per la comprensione di testi e contesti

o Confronto tra autori e testi

Capacità:

o Analisi del testo narrato nelle sue strutture fondamentali

o Comprensione dei caratteri essenziali del romanzo realista

o Comprensione dei caratteri fondamentali della narrativa per ragazzi

CONTENUTI E TESTI:

o G. deMaupassant, Due amici

o E. Zola, da Ammazzatoio, Incipit

o G.Verga, da Vita dei campi: Rosso Malpelo, Fantasticheria, La lupa.

da I Malavoglia, Prefazione, L’incipit, La tempesta sui tetti del paese, L’addio di

‘Ntoni

da Novelle rusticane, La roba

da Mastro don Gesualdo, La giornata di Gesualdo, La morte di Gesualdo

MODULO 2:La letteratura italiana nel nuovo secolo: tra guerra e pace

TEMPI: novembre - febbraio

OBIETTIVI:

Conoscenze:

Le principali esperienze d’avanguardia narrativa in Europa

La narrativa e il teatro di L. Pirandello

La poesia

Competenze:

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prerequisiti per la comprensione di testi e contesti

confronto tra autori e testi

Capacità:

analisi del testo narrativo nelle sue strutture fondamentali

comprensione dei caratteri essenziali del romanzo nel suo divenire

comprensione dei caratteri fondamentali della nuova poesia

CONTENUTI E TESTI:

Le principali esperienze di avanguardia narrativa europea

F. Kafka, da La metamorfosi: Uno strano risveglio

T. Mann, da Tonio Kroger: Un borghese smarrito nell’arte

M. Proust, da Dalla parte di Swann: La madeleine

J.Joice, da Ulisse: Il monologo di Molly

La narrativa e il teatro di L. Pirandello: caratteri generali e tematiche fondamentali.

L. Pirandello, da L’Umorismo: La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata

da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, Mal di luna, C’è qualcuno che ride

da Il fu Mattia Pascal: In giro per Milano

Adriano Meis e la sua ombra

Pascal porta i fiori alla propria tomba

da Uno, nessuno, centomila: La vita non conclude

da Sei personaggi in cerca d’autore: Finzione o realtà

da Enrico IV: La vita, la maschera, la pazzia

La poesia del nuovo secolo e la guerra: Ungaretti

G.Ungaretti, da L’Allegria: I fiumi

Natale

Veglia

Sono una creatura

San Martino del Carso

Soldati

Non gridate più

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MODULO 3: La narrativa italiana e straniera tra le due guerre

Tempi: marzo

Conoscenze:

La nascita della tradizione novecentesca

Larinascita del romanzo in Italia

Competenze:

Prerequisiti per la comprensione di testi e contesti

Confronto tra autori e testi

Capacità:

analisi dei testi narrativi

comprensione del diverso ruolo del letterato nel periodo esaminato

CONTENUTI E TESTI La nascita della tradizione novecentesca:

V. Woolf, da Gita al faro: Se domani farà bel tempo

Il calzerotto marrone

E. Hemingway, da I quarantanove racconti: Il ritorno del soldato

A.Camus, da Lo straniero:La morte della madre

La rinascita del romanzo in Italia

I. Silone, da Fontamara: La deviazione dell’acqua

A. Moravia, da Gli indifferenti, Una cena borghese

da Agostino: Agostino scopre che la mamma è una donna

MODULO 4: Dal secondo dopoguerra agli anni Settanta

Tempi: aprile-maggio

Conoscenze:

La cultura nella guerra fredda

La riflessione sulla guerra e le sue conseguenze

La narrativa straniera dall’Europa al Sudamerica: la beat generation, il cinema, la guerra nel

Vietnam, letteratura e cinema

La narrativa italiana tra il neorealismo e denuncia: Milano, Torino, Firenze, Roma, Napoli e

la Sicilia

Letteratura e sviluppo industriale

Competenze:

Prerequisiti per la comprensione di testi e contesti

Confronto tra autori e testi

Capacità:

analisi dei testi narrativi

comprensione del diverso ruolo del letterato nel periodo esaminato

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CONTENUTI E TESTI

La narrativa straniera: dall’Europa al Sudamerica

G. Grass, da Il tamburo di latta, La decisione di non crescere più

J. Kerouak, da Sulla strada, Una notte a Los Angeles

J.D.Salinger, da Il giovane Holden, Il guantone di Allie

A. Solzenicyn, da Una giornata di Ivan Denisovic, Un’ordinaria giornata di lavoro

G.G.Marquez, da Cent’anni di solitudine: Lo sciopero e la repressione

La narrativa italiana tra neorealismo e denuncia

E. Vittorini, Il programma del Politecnico

Da Conversazione in Sicilia, La scoperta che non “ogni uomo è un uomo”

C. Pavese, da La casa in collina: E dei caduti che facciamo?

Da Paesi tuoi: La morte di Gisella

V. Pratolini, da Metello, Ersilia e le altre donne sotto il carcere delle Murate

B.Fenoglio, da Una questione privata, La morte di Milton

da Il partigiano Johnny, L’esperienza terribile della battaglia

P.Levi, da Se questo è un uomo: Il viaggio

I sommersi e i salvati

Il sogno del reduce del lager

L.Sciascia, da Il giorno della civetta, Il capitano Bellodi e il capomafia

Letteratura e industria

O.Ottieri, da Donnarumma all'assalto, Rivedrò la vostra pratica

P. Volponi, da Memoriale, Il lavoro in fabbrica

METODI DI INSEGNAMENTO:

accertamento iniziale dei prerequisiti

lezioni frontali con attività di studio autonomo

esercitazioni in classe e domestiche

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo

Audiovisivi

VERIFICHE

Colloquio orale

Test

Analisi di testo (in classe e domestiche)

Confronti tra testi diversi e redazione saggi

Questionari

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OBIETTIVI MINIMI

Conoscenza degli aspetti più significativi della narrativa nel contesto di riferimento.

Saper relazionare in modo accettabile i contenuti acquisiti

Conoscere i termini essenziali delle singole personalità letterarie.

Sono state svolte regolarmente esercitazioni, in classe e domestiche, nelle tipologie A ( per il testo

poetico limitatamente alla comprensione e ad un’analisi essenziale del lessico), B (nella forma

dell’articolo di giornale e del saggio breve), C, D della prima prova scritta..

STORIA

LIBRO DI TESTO: G.Gentile- L.Ronga, Storia e Geostoria Vol. 5, Ed. La Scuola

MODULO 1: La nascita della società di massa e la Grande guerra

TEMPI: settembre – dicembre

OBIETTIVI:

Conoscenze:

La nascita della società di massa

Politica ed economia tra i due secoli

L’evoluzione scientifico tecnologica

Il primo conflitto mondiale

Competenze:

comprensione e utilizzo degli operatori storici

elaborazione dei contenuti

Capacità:

analisi dei fatti e dei fenomeni

esposizione argomentata di quanto appreso

CONTENUTI:

La seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo

La politica degli Stati europei dal 1870 al 1914

Il decollo della potenza americana

L’Italia dal 1870 al 1914

Il primo conflitto mondiale

Film: La grande guerra, di M. Monicelli

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18

MODULO 2: Dal primo dopoguerra al secondo conflitto mondiale: i totalitarismi

TEMPI: gennaio- febbraio

OBIETTIVI:

Conoscenze:

la nascita e lo sviluppo dei totalitarismi (Nazismo e Fascismo)

la Russia tra Rivoluzione e totalitarismo

l’economia post-bellica fino alla crisi del 1929

Le cause del 2° conflitto mondiale

Competenze:

comprensione e utilizzo degli operatori storici

elaborazione dei contenuti

Capacità:

analisi dei fatti e dei fenomeni

esposizione argomentata di quanto appreso

CONTENUTI

La Russia dalla rivoluzione al 1939

Il mercato mondiale e le relazioni internazionali dopo la Grande guerra

Gli Stati Uniti dal 1919 al 1939

Italia e Germania tra democrazia e dittatura

L’Italia fascista

La Germania nazionalsocialista e l’imperialismo hitleriano

Film: Concorrenza sleale, di E. Scola

MODULO 3: La seconda guerra mondiale , il dopoguerra, il mondo dei blocchi contrapposti

TEMPI: marzo - aprile

OBIETTIVI:

Conoscenze:

Cause, svolgimento e caratteri peculiari del secondo conflitto mondiale

Olocausto

Il dopoguerra

La guerra fredda

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La distensione

Competenze:

comprensione e utilizzo degli operatori storici

elaborazione dei contenuti

Capacità:

comprensione e utilizzo degli operatori storici

elaborazione dei contenuti

CONTENUTI

Il 2° conflitto mondiale

L’Italia e il crollo del fronte interno

La resistenza in Europa e in Italia

La conferenza di Yalta e la fine del conflitto

Il mondo dei blocchi contrapposti

L’inizio della distensione

Film: La tregua, di F.Rosi; Tutti a casa, di M. Monicelli; Ladri di biciclette, di V. De Sica

Modulo 4: Nord e Sud del mondo nel periodo della distensione. L’Italia dalla Cotituente alla

Seconda repubblica

TEMPI : aprile - maggio

OBIETTIVI:

Conoscenze

Modalità della decolonizzazione e problematiche

L’Italia dalla Costituente al centrismo

L’economia del secondo dopoguerra

L’Italia dal miracolo economico agli anni di piombo

L’Italia dagli anni Ottanta al 1992

Competenze

comprensione e utilizzo degli operatori storici

elaborazione dei contenuti

Capacità

comprensione e utilizzo degli operatori storici

elaborazione dei contenuti

CONTENUTI:

Il processo di decolonizzazione

La decolonizzazione del Medio-Oriente

La decolonizzazione in Asia, nel Maghreb e nell’Africa nera

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L’economia del secondo dopoguerra e dopo la crisi petrolifera

L’Italia e il miracolo economico

L’Italia dal centro-sinistra al Sessantotto

Gli anni di piombo

Le Brigate rosse e il rapimento di Aldo Moro

La situazione politica , economica e sociale dell’Italia della prima repubblica

Film: Forrest Gump,di R. Zemeckis

Mississipi Burning, di A.Parker

1960 di G. Salvatores

Giovanni Falcone, di G.Ferrara

Paolo Borsellino.I 57 giorni,di A.Negrin

Fortapasc, di M.Risi

METODI DI INSEGNAMENTO:

accertamento iniziale dei prerequisiti

lezioni frontali con attività di studio autonomo

esercitazioni in classe e domestiche

STRUMENTI DI LAVORO:

Libro di testo

Audiovisivi

VERIFICHE:

Colloquio orale

Questionari

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Disciplina: Inglese

Classe: 5 D a.s: 2015/2016

Docente: Viccica Adelia

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di CONOSCENZE

Conoscenza delle principali strutture morfosintattiche (obiettivo individuato soprattutto come pre-

requisito, poiché la disciplina prevede uno svolgimento quinquennale);

Conoscenza lessicale e relativa appropriatezza d’uso, in relazione alle varie situazioni comunicative,

tipologie testuali e tematiche affrontate;

Conoscenza di alcuni aspetti culturali, sociali e politici del mondo anglofono;

Conoscenza della terminologia tecnica di base relativa agli argomenti trattati.

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di COMPETENZE

Competenza comunicativa tale da consentire un’adeguata interazione tra i parlanti nell’ambito di

situazioni di vita quotidiana (pre-requisito) e in riferimento agli argomenti trattati.

Competenza testuale (comprensione di testi autentici e non; nel primo caso con l’ausilio del

dizionario bilingue)

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di CAPACITA’

Capacità di dialogare su argomenti di vita quotidiana;

Capacità di leggere e comprendere il significato globale e le informazioni esplicite di testi trattanti

argomenti vari e con tipologie testuali differenziate;

Capacità di effettuare inferenze in base a informazioni già note o contenute nel testo;

Capacità di trovare sinonimi o definizioni di vocaboli;

Capacità di semplificare il linguaggio di un testo scritto;

Capacità di riassumere testi precedentemente analizzati, sia come rielaborazione autonoma del testo

d’origine, sia come riduzione del testo esaminato;

Capacità di riferire semplici discorsi;

Capacità di tradurre testi autentici d’argomento tecnico con l’uso del dizionario

MODULO 1

THE BRITISH ISLES

CONTENUTI

THE UK: the Country and the People

Fact File

The UK: One State, Four Countries

England (pag 23)

Ancient Britain: Celtic Britain, The Roman Occupation, The Germanic Invasions, The Norman

Conquest.

Wales (pag 48)

Scotland (pag 52)

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MODULO 2

GOVERNMENT AND POLITICS

CONTENUTI

A Constitutional Monarchy

Elections

The Government

Political Parties: Conservative, Labour, Liberal Democratic Party

The British Parliament: House of Lords, House of Commons

The Crown and Parliament: Feudalism and the Magna Carta

The Legal System: Common Law, Legislation

The Industrial Revolution: the birth of industry; factory work; the Tolpuddle Martyrs

Victorian Novel: general characteristics

Charles Dickens: extract from Hard Times: Coketown

MODULO 3

AMERICAN INSTITUTION

CONTENUTI

Stars and Stripes. The Old Glory

The American constitution

The US Government

Federal Government: legislative, executive and judicial branch

Legislative Power: the Congress

The Senate

The House of Representatives

Political Parties: Republican and Democratic Parties

Federal Law

Local Laws

State Government

Local Government

Ethnic diversity: WASPs, American Indians, African Americans, Hispanics and Asian Americans

The Civil Rights Movement: Martin Luther King , Malcolm X and the Black Panther Party

Slavery in the southern states: the underground railroad

North and South: the American Civil War; reconstruction in the post-slavery South; Segregatio

MODULO 4

MASS MEDIA IN GREAT BRITAIN

CONTENUTI

Newspapers and Magazines:

Differences between quality and popular papers

Television and Radio in Great Britain

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MODULO 5

EDUCATION IN GREAT BRITAIN AND IN THE USA

CONTENUTI

The basic structure

Public school

Special features

Exams (GCSE; A-levels)

The American School System.

Colleges and Universities

MODULO 6

BRITISH AND AMERICAN ECONOMY

CONTENUTI:

British economy

The three sectors: agriculture, industry and services

The three sectors: agriculture, industry and services in the USA

MODULO 7

COMPUTERS

CONTENUTI:

What is a computer

Computers Components

Hardware and Software (input and output devices)

METODOLOGIA( In riferimento all’intero programma svolto)

Sono state esercitate le abilità orali (esposizione di argomenti trattati) e la comprensione scritta., la

produzione scritta è stata esercitata durante tutto l'anno scolastico in funzione della terza prova

scritta d'esame.

La produzione orale e la comprensione scritta sono state favorite da attività guidate, sollecitando la

partecipazione degli allievi. Partendo dall’analisi del testo, utilizzando tecniche di lettura rapida ed

intensiva, ci si è soffermati sull’importanza degli elementi di coesione delle diverse parti del

discorso, del riconoscimento delle parole chiave e delle “topic sentences”. I testi presi in esame erano

spesso finalizzati ad esercitare la capacità ad esprimere opinioni personali. Inoltre la varietà delle

diverse tipologie testuali ha permesso agli studenti di familiarizzare con codici linguistici

diversificati.

Le attività realizzate hanno favorito, inoltre, la semplificazione del testo, sia a livello lessicale che

strutturale, al fine di raggiungere una rielaborazione il più possibile personale. Anche per questo si è

insistito sull’importanza della ricerca di sinonimi, contrari, definizioni, sull’utilizzo di domande a

risposta aperta e attività di completamento.

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Il lavoro svolto con il lettore di madre lingua ha consentito di incrementare le occasioni di

potenziamento delle abilità orali.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA

Sono state assegnate nel corso dell’anno prove scritte di comprensione del testo riguardanti

argomenti generali utilizzando la tipologia che prevede domande a risposta aperta. Gli allievi hanno

dimostrato una sufficiente competenza nella comprensione scritta ma modeste capacità di

rielaborazione personale.

Nelle prove orali sono state poste domande relative al programma svolto, al fine di verificare la

conoscenza degli argomenti e la competenza linguistica acquisita. La maggioranza della classe ha

mostrato impegno anche se con un lavoro risultato a volte un po’ troppo mnemonico.

STRUMENTI DIDATTICI: testi tratti da articoli di giornali, riviste e libri scolastici

Durante l'anno scolastico sono stati visti, inoltre, due film, strettamente legati agli argomenti del

programma e precisamente

MISSISSIPI BURNING di A.Parker

BOWLING FOR COLUMBINE di Michael Moore

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Matematica docente: Marco Rulli

Tema 1 INTEGRALI DEFINITI, INDEFINITI E IMPROPRI

Percorso N.1 Integrali definiti

Percorso N.2 Integrali indefiniti

Percorso N.3 Integrali generalizzati

CONOSCENZE - SAPERE

Concetto di integrale definito

Proprietà degli integrali definiti

Teorema della media

Teorema fondamentale e formula fondamentale

Concetti di primitiva e integrale indefinito

Proprietà degli integrali indefiniti

Integrali fondamentali

Regole d’integrazione per parti e per sostituzione

Metodo dei rettangoli per integrazione numerica

Concetto di integrale improprio

ABILITA' - SAPER FARE

Usare le regole d’integrazione e la conoscenza di integrali fondamentali per determinare le primitive

di una funzione data

Integrare una funzione razionale frazionaria con denominatore di 2° grado

Integrare una funzione mediante l’integrazione per parti o per sostituzione

Calcolare la lunghezza di una curva

Calcolare l’area di una porzione limitata di piano

Calcolare il volume di un solido finito di rotazione

Risolvere problemi di fisica che coinvolgano il calcolo di integrali definiti

Calcolare integrali in modo approssimato con il metodo dei rettangoli e valutarne l’errore

Calcolare integrali impropri

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

Conoscere la definizione di funzione primitiva e saper calcolare semplici integrali indefiniti

Conoscere la definizione di integrale definito e saperla utilizzare nel calcolo di aree in semplici casi

Conoscere il metodo dei rettangoli per l’integrazione numerica e la stima dell’errore

- Saper calcolare semplici integrali generalizzati

Tempi: 39 ore, in settembre – ottobre – novembre – dicembre

Tema 2 FUNZIONI DI DUE VARIABILI

Percorso N.1 Funzioni di due variabili

Percorso N.2 Derivate parziali

Percorso N.3 Differenziale totale

CONOSCENZE - SAPERE

Concetti di limiti, continuità e derivabilità di funzioni di due variabili

Concetto di derivata parziale

Concetto di differenziale totale

ABILITA' - SAPER FARE

Individuare algebricamente il dominio di una funzione di due variabili e rappresentarlo in grafico

Rappresentare graficamente una funzione di due variabili per linee di livello

Calcolare derivate parziali

Calcolare differenziali totali

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

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- Individuare algebricamente il dominio di una funzione di due variabili e rappresentarlo in grafico

- Saper interpretare il grafico di semplici funzioni in due variabili

- Calcolare differenziali totali di semplici funzioni in due variabili

Tempi: 12 ore, in dicembre - gennaio

Tema 3 PROBABILITA' Percorso N.1 Il teorema di Bayes

Requisiti finali

CONOSCENZE - SAPERE

- Teorema della probabilità totale.

- La formula di Bayes

ABILITA' - SAPER FARE

- Risolvere problemi con la formula di Bayes

Tempi: 3 ore, in febbraio.

Tema 4 EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Percorso N.1 Equazioni differenziali del primo ordine

Percorso N.2 Equazioni differenziali del secondo ordine

CONOSCENZE - SAPERE

Concetti di problema di Cauchy, di integrale generale e integrale particolare

Integrazione di equazioni del tipo y = f(x)

Integrazione per variabili separabili

Integrazione di equazioni lineari del primo ordine

Integrazione di equazioni a coefficienti costanti del 2° ordine omogenee

Esempi di fisica che coinvolgano equazioni differenziali del 1° o del 2° ordine

ABILITA' - SAPER FARE

Risolvere problemi differenziali del 1° ordine a variabili separabili o lineari

Risolvere problemi differenziali del 2° ordine a coefficienti costanti

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

Saper risolvere equazioni differenziali del prim’ordine (a variabili separabili o lineari) e del

second’ordine a coefficienti costanti omogenee

Tempi: 15 ore, in febbraio - marzo

Tema 5 TRASFORMATA DI LAPLACE

Percorso N.1 La trasformata di Laplace

Percorso N.2 Antitrasformazione

Percorso N.3 Problemi differenziali

CONOSCENZE - SAPERE

- Definizione della trasformata di Laplace

- Teorema di esistenza

- Proprietà e teoremi sulla trasformata di Laplace

- Risoluzione di problemi differenziali

ABILITA' - SAPER FARE

- Calcolare la trasformata di Laplace di funzioni notevoli

- Risolvere equazioni differenziali a coefficienti costanti del primo o del secondo ordine con assegnate

condizioni iniziali

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

- Saper risolvere un semplice problema differenziale con la trasformazione di Laplace

Tempi: 15 ore, in marzo – aprile

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Programma svolto di Elettronica ed Elettrotecnica

Prof. R. Cabras (dal 15/7/2015 al 1/3/2016)

Prof.ssa E. Donvito (dal 1/3/2016 al 11/6/2016)

prof. A. Pignataro (I.T.P.)

Classe 5 D A. S. 2015-16

Testi di riferimento: S. Mirandola – Elettrotecnica ed elettronica per Elettronica - Zanichelli Editore

– Voll. 2 e 3

Gli obiettivi della disciplina sono divisibili in conoscenze, capacità e competenze, intendendo per

conoscenze l’avvenuto apprendimento delle leggi che regolano il funzionamento dei principali

componenti in uso e dei principali circuiti dell’elettronica analogica e delle conversioni che genera,

elabora e distribuisce segnali, per capacità il saper individuare e applicare le leggi studiate in un

processo di analisi delle reti principali dell’elettronica e per competenze il saper utilizzare tali leggi

in un processo di sintesi e progetto delle reti principali dell’elettronica.

Gli obiettivi minimi vanno intesi come semplice "conoscenza" della maggior parte degli argomenti

svolti, con applicazione delle formule di minor complessità algebrica, e “capacità” generale di

analisi dei più semplici circuiti studiati. Il raggiungimento di tali obiettivi minimi alla fine dell’anno

scolastico comporta una valutazione complessiva sufficiente.

Si riportano di seguito i moduli in cui è stata suddivisa l’attività svolta.

Modulo n.1 L’amplificatore operazionale Vol.2

L’amplificatore operazionale ideale: tensione differenziale di ingresso, guadagno ad anello

aperto, resistenza di ingresso e di uscita, larghezza di banda, caratteristica ingresso/uscita.

Circuiti lineari con l’amplificatore operazionale: il cortocircuito virtuale tra gli ingressi,

amplificatore non invertente, amplificatore invertente, sommatore invertente, sommatore non

invertente, inseguitore di tensione(buffer), amplificatore differenziale a 1 stadio e a 3 stadi o

amplificatore da strumentazione, convertitore corrente-tensione (I/V), integratore invertente non

limitato e limitato, il derivatore invertente non limitato e limitato.

Circuiti non lineari con l’amplificatore operazionale: definizione di comparatore, comparatore ad

A.O. a singola soglia, comparatore a finestra, comparatore ad O. A. a due soglie (o con isteresi o

trigger di Schmitt) invertente o non invertente – con soglie simmetriche o non simmetriche.

I parametri dell’amplificatore operazionale reale: resistenza di ingresso e di uscita,

amplificazione o guadagno di tensione ad anello aperto, Slew Rate, CMRR o rapporto di

reiezione di modo comune, GBW o prodotto guadagno-larghezza di banda.

Modulo n. 2 I filtri attivi Vol.3

Il filtraggio dei segnali: funzione di trasferimento G(s) di un quadripolo (f.d.t.), poli e zeri di una

f.d.t., risposta in frequenza G(jω) di un quadripolo, diagrammi di Bode (asintotici della risposta

in frequenza suddivisi tra modulo e fase), banda passante o larghezza di banda, banda oscura,

frequenze di taglio, tipo di risposta (passa basso, passa alto, passa banda e elimina banda),

risposta al gradino nel tempo (overshoot, settling time, rise time), parametri A0, ω0, ξ e Q = 1/2ξ,

filtri alla Butterworth, Bessel e Chebyschev.

Filtri attivi del 1° ordine: passa basso e passa alto non invertente e invertente (rispettivamente

integratore limitato e derivatore limitato)

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Filtri attivi del 2° ordine: filtri passa basso e passa alto VCVS o Sallen Key a componenti uguali,

filtri passa banda a reazione multipla con capacità uguali, filtri attivi di ordine superiore (come

collegamento in cascata di filtri del 1° e del 2° ordine), filtri passa banda a banda larga.

Modulo n. 3 Gli oscillatori e il PLL (Phase Locked loop) Vol.3

I generatori di onde rettangolari e triangolari: definizione di multivibratore astabile, astabile con

l’integrato 555, astabile a trigger di Schmitt invertente con porta logica NOT a ingresso trigger di

Schmitt o con amplificatore operazionale; generatore di onda triangolare con amplificatore

operazionale.

Il multivibratore monostabile con amplificatore operazionale o con l’integrato 555.

Gli oscillatori sinusoidali: struttura di base di un oscillatore sinusoidale, criteri di Barkhausen per

il mantenimento dell’oscillazione, innesco dell’oscillazione.

Gli oscillatori sinusoidali con amplificatore operazionale: oscillatore a sfasamento,oscillatore di

Wien.

Gli oscillatori sinusoidali per alte frequenze: oscillatore a transistor a tre punti, oscillatori Colpitts

(2 C e 1 L), oscillatori Hartley (2 L e 1 C).

I VCO (Voltage Controlled Oscillator): frequenza di oscillazione con vi = 0 o di free run,

frequenze minima e massima di oscillazione con vi diversa dea zero, guadagno di conversione,

uso come convertitori V/f o come modulatori di frequenza o come condizionamento di trasduttori

per la trasmissione in modulazione di frequenza; definizione di convertitore f/V.

Modulo n. 4 Il condizionamento dei segnali Vol.3

Definizione di condizionamento e sua funzione; le conversioni in tensione: conversione R→V

(partitore di tensione, ponte di Wheatstone passivo e attivo con amplificatore operazionale),

conversione I→V semplice e con modifica dell’offset, conversioni L,C →V (conversione C→V

con 1 astabile e 2 monostabili, conversione L,C→V mediante oscillatori sinusoidale per L e

quadro per C anche con 555).

L’amplificazione e l’adattamento del campo dinamico: segnali sbilanciati (riferiti a massa) →

amplificatori invertente e non invertente e segnali bilanciati (non riferiti a massa o floating) →

amplificatore differenziale e amplificatore per strumentazione; determinazione del guadagno e

della tensione di offset nel circuito per l’adattamento del campo dinamico al campo di valori

accettato dallo stadio a valle (convertitore A/D)

Modulo n. 5 Il campionamento e le conversioni A/D e D/A Vol.3

Sistema di acquisizione, elaborazione e distribuzione dati: funzionalità e schemi a blocchi di

base.

Multiplazione analogica e digitale: necessità e convenienza di tale operazione e schemi a

blocchi.

Il campionamento dei segnali: circuito di Sample and Hold (S/H) e sue motivazioni, struttura

base, con 2 buffer separati, con anello di reazione unico, non saturante; metodo generale per la

determinazione della necessità del S/H a monte di un A/D converter.

Il teorema di Shannon sul campionamento; filtro anti-aliasing a monte dell’A/D converter e suo

dimensionamento.

I convertitori analogico/digitale: codifiche binarie, caratteristica di trasferimento, intervallo di

quantizzazione o quanto o LSB, risoluzione o numero dei bit di uscita “n”, valore di fondo scala

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(VFS o FSR), errore di quantizzazione, espressione del numero N in uscita corrispondente alla

tensione d’ingresso Vi; errore di offset, errore di guadagno, errore di linearità; velocità di

funzionamento di un convertitore A/D: tempo di conversione (TCONV) e rapidità di conversione

(SPS o Samples Per Second).

Strutture e funzionamento degli A/D converter: Convertitore A/D flash e half-flash o subranging;

Convertitore A/D a gradinata; Convertitore A/D tracking; Convertitore A/D ad approssimazioni

successive; Convertitore A/D ad integrazione a doppia rampa; convertitori A/D integrati:

ADC0804; tecniche di interfacciamento del convertitore A/D al microcontrollore/micro

processore (Start of Conversion SOC e lettura di End of Conversion EOC in polling o dopo ciclo

di attesa o su base interrupt).

Scelta delle prestazioni di un convertitore A/D in base alle specifiche di progetto riguardo

frequenza di campionamento ed errore massimo sulla misura.

I convertitori digitale/analogico: parametri e caratteristiche principali, caratteristica di

trasferimento, relazione tra numero N in ingresso e tensione analogica d’uscita, risoluzione “n”,

massimo valore della tensione d’uscita, errore di offset, errore di guadagno, errore di linearità,

tempo di assestamento.

Strutture e funzionamento dei D/A converter: Convertitore D/A a resistori pesati, Convertitore

D/A con rete a scala R/2R, Convertitore D/A con rete a scala R/2R invertita; convertitori D/A

integrati: DAC0800.

ATTIVITA’ DEL LABORATORIO DI ELETTRONICA

Si sono svolte le seguenti attività di laboratorio: rilievo e verifica sperimentale della funzionalità e

delle principali forme d’onda dei seguenti circuiti:

Amplificatore operazionale ad anello aperto

Configurazioni base con o.a. ad anello chiuso

Integratore reale ad o.a.

Comparatore a un livello e a finestra

Trigger di Schmitt con soglie simmetriche non invertente

Generatore di onda quadra (anche con duty-cycle e frequenza variabili con potenziometri) e

triangolare (anche con pendenze diverse e frequenza variabile con potenziometro) ad

operazionale

Circuito sample and hold integrato LF398

Convertitore A/D integrato ADC0804

Convertitore integrato D/A DAC0800

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015/2016

DISCIPLINA : Tecnologia e Progettazione di Sistemi

CLASSE : 5D

DOCENTI : Prof. Stefano Zucchini, Prof. Cataldo Pignataro (I.T.P.)

Libro di testo

Bove Portaluri - Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici - Tramontana

Contenuti

Attuatori Richiami della fisica dei corpi rotanti. Momento di una forza e coppia. Momento di inerzia.

Campo magnetico. Linee di campo. Campo magnetico prodotto da un filo rettilineo e da un solenoide.

Forza tra due fili percorsi da corrente. Forza esercitata su un filo percorso da corrente immerso in un campo

magnetico. Fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Funzionamento di un motore in c.c. . Motori passo-

passo unipolari e bipolari. Pilotaggio di un motore mediante ponte a BJT. Il circuito integrato L298. Tecnica

PWM.

Trasduttori

Concetto di trasduttore e sensore. Circuiti di condizionamento. Trasduttori di temperatura. Sensore AD590.

Conversione I/V . Tecnica di taratura. Progetto del trasduttore di temperatura. Sensori estensimetrici: circuiti

di condizionamento, ponte di Wheatstone. Trasduttori di posizione angolare e di velocita’. Dinamo

tachimetrica. Potenziometro. Encoder tachimetrici, incrementali ed assoluti. Codice Gray.

Utilizzo dei trasduttori nei circuiti di misura e nei sistemi di controllo in retroazione.

Sistemi di acquisizione dati e di misura

La scheda a microcontrollore Arduino. Gestione degli I/O digitali. Uscite PWM. Uso dell’ ADC interno.

Acquisizione ed elaborazione dati mediante Arduino.

Tecnologia e Progettazione

Progetto e realizzazione di circuiti stampati a doppia faccia mediante il programma CAD Eagle.

La ricerca dei guasti e malfunzionamenti nei circuiti (Troubleshooting). La stesura di un manuale d’uso.

Trasduttore di temperatura con AD590. Collaudo e taratura. Acquisizione ed elaborazione della temperatura

mediante Arduino. Descrizione del circuito integrato L298. Azionamento per motore in corrente continua.

Azionamento per motore passo-passo. Amplificatore audio con TDA2030.

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PROGRAMMA DI SISTEMI SVOLTO DALLA CLASSE 5^D

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Docente: Caruso Valter;

ITP: Pignataro Antonio

Materia: Sistemi Automatici;

Classe: 5D

1° Modulo: Funzione di Trasferimento

OBIETTIVI MINIMI:

Conoscere la trasformata di Laplace;

Saper lavorare con la funzione di trasferimento di un blocco funzionale.

CONTENUTI F.d.T. e algebra degli schemi a blocchi;

Dal dominio del tempo a quello delle frequenze.

Definizione e proprietà delle trasformate di Laplace;

Risposta di un sistema del primo ordine ad un gradino unitario.

2° Modulo: Stabilità di un sistema

OBIETTIVI MINIMI:

Saper determinare la stabilità di un sistema;

Conoscere i sistemi retroazionati;

Rappresentare la FdT con i diagrammi di Bode.

CONTENUTI Sistemi diretti e retroazionati: studio della stabilità dedotta dalla posizione dei poli della F.d.T. ad

anello chiuso nel piano complesso; Calcolo del margine di fase e di ampiezza con il diagramma di

Bode.

Studio della stabilità semplificata dedotta dall’analisi della funzione di trasferimento ad anello aperto.

3° Modulo: Periferiche interne del microcontrollore 8051

OBIETTIVI MINIMI:

Conoscere le periferiche interne dell’8051;

Sapere redigere semplici programmi per l’uso delle periferiche interne dll’8051.

CONTENUTI Interrupt INT0 e INT1 del microcontrollore 8051;

Gestione della memoria esterna dell’8051.

4° Modulo: Sistema a microcontrollore Arduino

OBIETTIVI MINIMI:

Conoscere Arduino Uno e la sua interfaccia di programmazione;

Sapere redigere semplici programmi per gestire dispositivi di Input/output.

CONTENUTI

Pin-out di Arduino Uno e la sua interfaccia di programmazione;

Programmazione di Arduino;

Interfacciamento con i principali e più usati dispositivi di input/output.

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SCIENZE MOTORIE

DOCENTE: Prof.ssa Della Godenza Manuela

Classe V D

Anno Scolastico: 2015-2016

MODULO n. 1: “La forma fisica”

Unità Didattica 1: “la Mobilità Articolare”

Unità Didattica 2: “La forza muscolare”

Unità Didattica 3: “La resistenza”

Unità didattica 4 : “La velocità”

Unità didattica 5 :” L'allenamento e il concetto di salute dinamica”

Unità didattica n.1 : “ La mobilità articolare”

Obiettivi:

conoscere gli scopi degli esercizi di mobilità articolare, in funzione di età, preparazione fisica,

condizioni di vita, momento della giornata (prevenzione infortuni, allentamento tensioni psico-

fisiche, miglioramento tecnico...)

conoscere i principali esercizi di mobilità articolare, sia in forma statica che dinamica

conoscere i principali metodi di allungamento muscolare e mobilità articolare, in particolare lo

“stretching” e la relativa metodologia di applicazione

saper riconoscere negli esercizi svolti le componenti di m.a.

saper eseguire correttamente i principali esercizi di m.a, in particolare attraverso lo “stretching”

saper indicare corretti esercizi di m.a. per i principali gruppi muscolari

saper adattare gli esercizi di m.a. alle fasi di riscaldamento, allungamento vero e proprio o

defaticamento

conoscere criteri relativi al “riscaldamento” organico e muscolare

saper scegliere idonei esercizi di stretching, in funzione di una disciplina sportiva, da svolgersi in

fase di riscaldamento e defaticamento

Contenuti

principali muscoli e gruppi muscolari degli arti inferiori, superiori, busto.

Ruolo agonista-antagonista del muscolo

rapporto tono muscolare/mobilità articolare

Test “della cassetta” (flessione del busto)

esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi sia in forma statica che dinamica

Metodologia e Strumenti

Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie a stampo deduttivo nelle fasi di spiegazione e

induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli esercizi. Si è cercato in

particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o attività “pratiche”, collegate sia a

momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e sportiva. Si sono ad esempio analizzate

posture tipiche della vita quotidiana o sportiva di un individuo, evidenziando il ruolo della

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muscolatura dal punto di vista della m.a, quali modificazioni possono verificarsi e quali esercizi

preventivi o di compenso possono essere svolti.

Obiettivi Minimi

Conoscere scopi e metodo di applicazione degli esercizi di stretching

Saper eseguire correttamente esercizi di stretching per i principali gruppi muscolari

Conoscere i principali elementi di teoria dell'allenamento riguardanti la mobilità articolare.

Unità Didattica 2: “La forza muscolare”

Obiettivi:

conoscere gli scopi degli esercizi di potenziamento muscolare, in funzione di età, preparazione

fisica, attività sportiva svolta, condizioni di vita, ecc.

conoscere i principali esercizi di potenziamento muscolare

saper distinguere tra forza “statica” (isometrica) e “dinamica” (isotonica a contrazione concentrica

ed eccentrica)

saper riconoscere negli esercizi svolti le componenti di forza richiesta

saper eseguire correttamente i principali esercizi di forza, a corpo libero ed ai grandi e piccoli

attrezzi

saper indicare corretti esercizi di potenziamento per i principali gruppi muscolari

saper scegliere ed eseguire idonei esercizi di potenziamento muscolare, in funzione del distretto

muscolare richiesto

conoscere per sommi capi i criteri metodologici per lo sviluppo della forza

Contenuti

ruolo agonista-antagonista dei muscoli scheletrici

principali muscoli e gruppi muscolari degli arti inferiori, superiori, busto.

ruolo e metodo di allenamento della muscolatura addominale, con riferimento agli aspetti

posturali

esercizi di potenziamento muscolare per il tronco, gli arti superiori ed inferiori; pratica di esercizi

e giochi appartenenti a discipline sportive praticate nell’Istituto

rapporto tono muscolare/mobilità articolare

Metodologia e Strumenti

Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie di stampo deduttivo nelle fasi di spiegazione e

induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli esercizi. Si è cercato in

particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o attività “pratiche”, collegate sia a

momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e sportiva. Si sono ad esempio analizzate le

forme di movimento tipiche della vita quotidiana o sportiva di un individuo, analizzando il grado di

impegno della muscolatura dal punto di vista della forza, quali modificazioni possono verificarsi e

alcuni esercizi preventivi o di compenso che possono essere svolti.

Obiettivi Minimi

Conoscere i principali gruppi muscolari e gli effetti della loro contrazione

Conoscere scopi e metodo di applicazione dei principali esercizi di potenziamento, sia a carico

naturale che con sovraccarichi

Saper eseguire correttamente esercizi per i principali gruppi muscolari

Conoscere i principali elementi di teoria dell'allenamento riguardanti la forza

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Unità Didattica 3: “ La Resistenza”

Obiettivi:

conoscere per sommi capi i meccanismi di risintesi dell’ATP: aerobico, anaerobico alattacido e

lattacido, sapendone indicare i prodotti di rifiuto e definire intensità e tempi di lavoro

saper classificare le attività sportive da un punto di vista energetico

conoscere il test di Cooper

conoscere la definizione di “frequenza cardiaca utile” e “soglia anaerobica”

saper definire come si può cercare di raggiungere e mantenere una buona forma fisica

Contenuti

esercizi a corpo libero, ai piccoli e grandi attrezzi, esercizi di resistenza anaerobica alattacida,

lattacida (di solito non oltre i 25” negli sforzi a max intensità), aerobica (saltelli e corse)

pratica di esercizi e giochi appartenenti a discipline sportive praticate nell’Istituto

Metodologia e Strumenti

Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie di stampo deduttivo nelle fasi di spiegazione e

induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli esercizi. Si è cercato in

particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o attività “pratiche”, collegate sia a

momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e sportiva.

Lezioni frontali; esercitazioni collettive, a gruppi, per squadre.

Obiettivi Minimi

Conoscere le varie forme di resistenza

Conoscere e saper definire la correlazione esistente fra resistenza aerobica e salute

Saper scegliere il ritmo di corsa indicato per un allenamento iniziale di tipo aerobico (criterio di

scelta della velocità di corsa e durata della stessa)

Conoscere i principali elementi di teoria dell'allenamento riguardanti la resistenza.

Unità didattica n. 4 : “ La velocità”

Obiettivi.

Conoscere i meccanismi che regolano la velocità motoria

Conoscere le componenti della velocità

Conoscere la tecnica per allenare la velocità dei movimenti

Contenuti

esercizi per migliorare la rapidità di reazione semplice e complessa

esercizi per migliorare la rapidità e la frequenza gestuale

esecuzione di gesti tecnici che implichino rapidità di esecuzione

Metodologia e Strumenti

Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie di stampo deduttivo nelle fasi di spiegazione e

induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli esercizi. Si è cercato in

particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o attività “pratiche”, collegate sia a

momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e sportiva.

Lezioni frontali; esercitazioni collettive, a gruppi, per squadre.

Obiettivi minimi

Conoscere i principali elementi di teoria dell'allenamento riguardanti la velocità

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Pratica di esercizi e giochi appartenenti a discipline sportive praticate nell’Istituto

Unità Didattica N 5: “ L’ allenamento e il concetto di salute dinamica””

Obiettivi

Conoscere i principi fondamentali di teoria dell’allenamento

Conoscere il significato di carico allenante

Supercompensazione

Adattamento, aggiustamento e omeostasi

Carico interno e carico esterno

Salute dinamica

Classificazione delle capacità motorie

Capacita condizionali e coordinative

Conoscere i principali elementi di Scienza dell'alimentazione e i principali disturbi legati ad una

alimentazione scorretta

Conseguenze derivanti dall'abuso di alcool

Il Doping

Le Sostanze d’abuso

Contenuti

esercizi a carattere generale e specifico

importanza del riscaldamento

elementi di Scienza dell'alimentazione

lezioni frontali teoriche per lo sviluppo dei diversi argomenti

strumenti per mantenere un buon livello di salute dinamica

Metodologie e strumenti

Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie di stampo deduttivo nelle fasi di spiegazione

ed induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli esercizi. Si è cercato in

particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o attività pratiche, collegate sia a

momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e sportiva di un individuo. Si sono analizzate le

forme di movimento tipiche della vita quotidiana o sportiva di un individuo.

Obiettivi minimi

Conoscere i principi fondamentali sui quali si basa la preparazione di un allenamento sportivo.

Coniscere i principi fondamentali che regolano la teria dell’allenamento

Conoscere i principali elementi di Scienza dell'Alimentazione.

Conoscere il concetto di salute dinamica

Conoscere gli effetti legati all'abuso di alcool

Conoscere gli effetti provocati dalle sostanze d’abuso

MODULO N. 2 : “ La pratica sportiva ”

Unità didattica n. 1: La pratica dei giochi sportivi come sintesi del lavoro svolto nel corso dei

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diversi anni scolastici

Unità didattica n.2 : Pratica di attività sportive particolari: “ Balli Latino-americani”

Unità didattica n.3 : Il Beach tennis

Unità didattica n. 3 : Lo sport e la disabilità

Obiettvi

conoscere il regolamento, i fondamentali, le diversità tra le stesse attività svolte a scuola e

nelle società sportive , la comprensione delle pari opportunità,

conoscere quali interventi educativi e motori sono determinati dalla pratica motoria

conoscere il valore dello sport per gli atleti disabili

Contenuti

Pallavolo, pallacanestro, Calcio a 5

Intervento di esperti esterni per la pratica del ballo latino americano ( Salsa, Bachata)

Intervento di esperti esterni presso il Beach Savena Palace per la pratica del Beach Tennis

Sport e disabilità

Aspetti cognitivi, relazionali, emotivi, obiettivi generali dell’ Educazione Fisica, adattamenti

di tipo fisico

Metodologie e strumenti

Gli alunni praticano le singole discipline sportive autoorganizzandosi in forma globale sotto il

controllo dell’insegnante con funzioni o meno di arbitraggio .

Gli alunni hanno seguito lezioni pratiche con esperti delle diverse discipline pratica presso strutture

esterne alla scuola.

Obiettivi minini

Partecipazione generale ad ogni attività con buon inserimento di ogni ragazzo. Realizzazione di una

reale strategia di collaborazione finalizzata all’inserimento del singolo alunno nell’ambito dell’intero

gruppo, sempre nel rispetto delle regole delle singole discipline praticate.

ATTIVITA’ SCOLASTICHE SVOLTE A SUPPORTO DEGLI STUDENTI

Esercitazioni pratiche, osservazione diretta degli alunni anche grazie alla collaborazione di esperti

esterni.

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ALLEGATO B

SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

English Test

5D

Read the text and answer the questions

Man has bred animals for research for decades, but their use in the laboratory is increasing. In 1994

the total number of experiments on animals rose by 15,000 to 2.8 million. Genetic manipulation of

animals is now the fastest-growing area of vivisection. The number of creatures whose genes were

tinkered with as part of an experiment, rose by 22 per cent to 256,000.

Brothers Charles and Jay Vacanti hope the technique they are pioneering, growing an ear from

human cells on the back of a genetically-engineered mouse, could be used to reconstruct ears lost in

accidents or to give normal hearing to children born without ears. There are plenty of protesters

queuing up to oppose these developments. "It's obscene", declared a spokeswoman for Compassion

in World Farming. "Shocking and bizarre", added a senior researcher for the British Union of the

Abolition of Vivisection. Some organizations have taken their concern to the European Courts. The

focus of this illegal challenge is the so-called "onco-mouse", a rodent bred specifically to contract

cancer so that the disease, and potential treatments, can be better understood. To animal rights

activists, onco-mouse is an animal designed to suffer and die prematurely.

1. What does the Vacanti brother's research consist of? What is the aim of this research?

2. What do scientists hope to learn from the "onco-mouse"?

3. Do you think there is a difference between using animals for testing cosmetic products and for

testing medicines? As you know, animal rights activists are opposed to zoos and circus shows? What

do you think is good and what is bad about zoos? Do you think it's right to use animals in circus

shows? Why/Why not?

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

SCIENZE MOTORIE

ALUNNO :

CLASSE VD

DATA :

Quesiti a risposta singola ( da 8 a 10 righe)

Tipologia B

1) Il candidato illustri la classificazione della Resistenza, intesa come capacità condizionale, in

funzione della durata dello sforzo fisico e supportando la descrizione con alcuni esempi di

attività sportiva.

2) Definizione e suddivisione delle capacità motorie generali con esempi esplicativi.

3) L'allenamento è qualificato da diversi aggettivi che spiegano le modalità con le quali deve

essere condotto.

Il candidato li elenchi e provi a darne una definizione o ad esprimerne le caratteristiche.

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

Simulazione della 3a Prova scritta dell'Esame di Stato – a.s. 2015/16

classe 5aD - Elettronica

Materia: matematica San Lazzaro, 12/04/2016

Tipologia: “B”

Cognome e Nome …............................................................................................................. .......................

1° quesito

Mediante l'integrazione per parti calcolare l'integrale definito della funzione

(x – 1)2 e-2x

con 1 ≤ x ≤ 5 .

2° quesito

Quale funzione risolve il problema differenziale ?

3° quesito

Una funzione di due variabili z(x; y) ha differenziale dz = -2dx + 3dy intorno ad un

punto (x0; y0) del dominio. Qual è l'angolo col semiasse positivo delle x della

direzione in cui z cresce più rapidamente?

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I.I.S. E. Majorana a.s. 2015/16 Classe 5 D

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

SISTEMI AUTOMATICI 5D 12/04/2016

1) Spiegare come funzionano le interruzioni nel microcontrollore 8051.

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

2) Data la F.d. T. G(s) = 12(s+2)/(s+1)(s+3) calcolare analiticamente il valore del modulo e

della fase alla pulsazione =30rad/s

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

3) Dato il programma C di pag.2 e 3, riportare in sequenza l’output sul monitor prodotto

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

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...........................................................................................................................................................

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I.I.S. E. Majorana a.s. 2015/16 Classe 5 D

42

#include <stdio.h> #include <stdlib.h>

#define Utenti "persone.dat"

typedef struct { char

nome[30]; char

cognome[30];

char indirizzo[30]; int eta;

} persone;

/*********************************************************

* Si suppone che nel file ci siano meorizzate le informa

* ‐ Mario Bianchi Via Roma,34 45

* ‐ Gino Rossi Via Po,3 65

* ‐ Francesco Bellomo Via Piave,76 24

* ‐ Antonio Donato Via San Rocco,65 54

*

*

**********************************************************

main()

{ int nump=0;

int somma=0;

int val;

int

numero=0;

float media;

persone c;

FILE *fp;

if(!(fp=fopen(Utenti,"w+b")))

{ printf("Errore: impossibile aprire il file in modalità

exit(1);

} printf("Numero persone: ");

scanf("%d",&nump);

//fp=fopen(ALUNNO_FILE,"wb");

for(int i=0; i<nump; i++)

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Documento della classe 5D a.s. 2015/16

1

{ getchar(); printf("Nome:

"); gets(c.nome);

printf("Cognome: ");

gets(c.cognome);

printf("Residenza: ");

gets(c.indirizzo);

printf("Eta': ");

scanf("%d",&c.eta);

if(fwrite(&c,sizeof(c),1,fp)>0)

printf("Dati scritti con successo nel file!\n

else

printf("Errore nella scrittura dei dati sul f

}

printf("\n\n");

fclose(fp);

system("pause");

}

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Documento della classe 5D a.s. 2015/16

2

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Inglese

Read the text and answer the questions

Thirty 16-year-old students who have just finished their exams agree to go back to school for a

month. But it's not an ordinary school. King's School is a recreation of a state boarding school in

the 1950s. The students will have to leave their mobile phones and MP3 players at home, they will

not be able to use computers or listen to music and they will live the life that pupils lived sixty years

ago. Will they survive? Here is a letter Holly writes to Jess describing her new life.

Dear Jess,

how are you? I've been here for a week, and I hate it! The teachers are really strict and unfriendly.

We have to call them "Master" and "Mistress". They shout all the time and if we don't obey them

we have to do lines as a punishment, or they give us detention. They mustn't use the cane (thank

goodness!),because it's illegal. But in the 1950s they could! And really, Jess, we complain about our

uniform now, but the kids in the 1950s had to wear hats, ties and jackets all the time! They're so

uncomfortable! The food is unbelievably bad. After the war they didn't have much meat or fruit, so

they had to eat boiled cabbage and tapioca. Yuk! The lessons are OK but sports lessons are terrible.

I had to do cross-country running yesterday. What a nightmare! There is one advantage.....at least

the kids in the '50 didn't have to put up with Mr Grainger, our biology teacher.

Well, I must do my "prep" (homework) now, or I'll get detention tomorrow!

As soon as I come home, let's go out for a pizza.....

Holly

1. What is the experiment have 30 students just done?

2. What are the differences with their school which students have to face during his experiment

3. Would you like to take part in an experiment as the one described in the text? Why/Why not?

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Documento della classe 5D a.s. 2015/16

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

(Scienze Motorie)

ALUNNO:

CLASSE V D

DATA:

Quesiti a risposta singola (da 8 a 10 righe)

1) L’alcool rientra nella classe di sostanze soggette a determinate restrizioni

d’uso. Il candidato descriva brevemente quali sono le conseguenze di un

eccessivo consumo di alcool sulla capacità di guida e sulla prestazione

sportiva.

2) Il candidato descriva sinteticamente i principali disturbi legati ai disordini

alimentari negli atleti

3) Elencare la classificazione delle disabilità proposta dall’ICF nel 2001 e i

benefici psicofisici offerti dall’attività sportiva agli individui disabili.

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Documento della classe 5D a.s. 2015/16

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

Simulazione della 3a Prova scritta dell'Esame di Stato – a.s. 2015/16

classe 5aD - Elettronica

Materia: matematica San Lazzaro, 12/04/2016

Tipologia: “B”

Cognome e Nome …............................................................................................................. .......................

1° quesito

Mediante l'integrazione per parti calcolare l'integrale definito della funzione

(x – 1)2 e-2x

con 1 ≤ x ≤ 5 .

2° quesito

Quale funzione risolve il problema differenziale ?

3° quesito

Una funzione di due variabili z(x; y) ha differenziale dz = -2dx + 3dy intorno ad un

punto (x0; y0) del dominio. Qual è l'angolo col semiasse positivo delle x della

direzione in cui z cresce più rapidamente?

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Documento della classe 5D a.s. 2015/16

5

ALLEGATO C

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME