ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Perugia 12” Via Cestellini … · “L’itinerario scolastico...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Perugia 12” Via Cestellini n. 3 06135 Ponte San Giovanni (PG) Tel. / Fax: 075 393320 - COD. MEC. PGIC840009 E mail: [email protected]

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Perugia 12” Via Cestellini n. 3 – 06135 Ponte San Giovanni (PG)

Tel. / Fax: 075 393320 - COD. MEC. PGIC840009 E mail: [email protected]

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IL POF: cos’è e a chi è rivolto IL PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA ( sinteticamente P.O.F.) previsto dall’art. 3 del D.P.R. 275/99 è il documento attraverso il quale la scuola comunica ciò che vuole fare, come vuole farlo, a chi si rivolge e quali risorse può utilizzare. Rispetto ai “programmi centrali” (ambiti disciplinari previsti dal curricolo e comuni a livello nazionale per tutte le scuole) il P.O.F. esplicita l’identità e la peculiarità di una determinata Istituzione Scolastica nel proprio territorio. La nostra, secondo le indicazioni condivise a livello di Consiglio di Istituto e Collegio dei Docenti, vuole prestare la massima attenzione all’alunno, limitandone l’eventuale disagio dato da una diversa cultura di provenienza, una diversa abilità o semplicemente dalla diversità implicita in ogni singola persona, unica e particolare nella propria originalità. Valorizzare la persona, stimolare la ricerca di senso e significato nella formazione della relazione, significa, secondo quanto suggerito dalle “Indicazioni per il curricolo” proposte a livello ministeriale, avviarsi verso “un nuovo umanesimo” attento alla comunità locale, ma anche pronto ad aprirsi al contesto europeo e globale. La scuola è chiamata ad assumere un compito molto impegnativo e può sperare di espletarlo in modo efficace soltanto se accetta di condividere tale impegno con le innumerevoli agenzie del territorio: Enti locali, A.S.L., ma soprattutto con le famiglie, nell’intento comune di migliorare la formazione sia scolastica che relazionale per tutti gli alunni: oggi studenti, domani cittadini consapevoli e disponibili ad una convivenza civile ” promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e solidarietà….” (da : “Indicazioni per il curricolo” Ministero Pubblica Istruzione - Settembre 2007)

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Iva Rossi

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Ponte San Giovanni, a due passi da Perugia, è una cittadina con quasi

20.000 abitanti. Una realtà in espansione continua da quarant’anni ad oggi.

Un paese che pur nelle sue piccole dimensioni ha ben dimostrato di essere

al passo con i tempi e ricalcare le orme di città e centri più importanti.

Qui, infatti, da diversi anni, famiglie straniere e di emigrati hanno trovato

lavoro e sistemazione permettendo a Ponte San Giovanni di arricchirsi di

culture, tradizioni e modi di vivere diversi, ma che progressivamente si

sono integrati con quelle dei ponteggiani. E’ un centro, dove la modernità

dei servizi ( negozi, uffici…) in continuo aumento, va a braccetto con un

legame molto forte con le origini. I ponteggiani, infatti, sono molto

affezionati al fiume Tevere che scorre attraverso il paese, e alla civiltà

Etrusca che si sviluppò in quest’area della quale rimangono tangibili i

segni: l’affascinante Necropoli del Palazzone e l’Ipogeo dei Volumni, che

attira tantissime scolaresche e visitatori.

Proprio dalla tomba dei Volumni, conservata nell’Ipogeo, prendeva il nome

il nostro Istituto Comprensivo nato nel 2009 dalla fusione della “storica”

Direzione Didattica XI Circolo e la scuola Secondaria di Primo Grado

presente nel paese. Da Settembre 2014, in seguito al dimensionamento, è

stato rinominato I.C. “Perugia 12” e comprende 8 scuole.

…LA NOSTRA STORIA

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FINALITA’ E SCELTE GENERALI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

ATTENZIONE PER LE

DIVERSITA’ ANCHE COME

DIVERSE ABILITA’

COOPERAZIONE CON LE FAMIGLIE E CON

IL TERRITORIO COME CRESCITA

SIGNIFICATIVA PER LA SCUOLA

POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE PER TUTTI GLI ALUNNI

CONTINUITA’ DIDATTICA TRA I GRADI

SCOLASTICI DEL NOSTRO

ISTITUTO

VALORE DELLA MULTICULTURALITA

’ COME ARRICCHIMENTO

CULTURALE

COLLABORAZIONE CONDIVISIONE FORMATIVA TRA

I DOCENTI

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Alla luce della Legge 107/ 2015

Le competenze del CONSIGLIO DI ISTITUTO rimangono inalterate, salvo:

• approvare” il Piano dell’offerta formativa e il Piano

Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) (elaborato dal

Collegio Docenti art. 3 del D.P.R. 275/1999 come

modificato dal comma 14)

• “scegliere” un docente per il Comitato per la

valutazione dei docenti

• “scegliere” i due rappresentanti dei genitori per il

Comitato per la valutazione dei docenti.

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LE SCUOLE DELL’ISTITUTO

VOLUMNIO

Secondaria di Primo Grado

Via Cestellini 3 Tel. 075-393320

classi 12 Orario 8,30-13,30

G. MAZZINI

Scuola Primaria Via Giacanelli 21 Tel. 075-393538

classi 15 Orario 8-13

PETER PAN

Scuola dell’Infanzia

Via della Scuola Tel. 075-395004

sezioni 4 Orario: 8-16

LE MARGHERITE

Scuola dell’Infanzia

Via Cestellini Tel. 075-395458

sezioni 2 Orario 8-16

LA FONTE Scuola Primaria

Via Pieve Di Campo Tel. 075-398310

classi 6 Orario: 8,15-13,15

Scuola dell’Infanzia

Tel. 075-393508 sezioni 3

Orario: 8-16

G.TEI

Scuola Primaria Strada Tiberina Sud

Balanzano Tel. 075-394742

classi 8 Orario: 8-13

FANTASIA

Scuola dell’Infanzia St. del Piano Balanzano

Tel. 075-395020 sezioni 3

Orario: 8-16

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“L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli Istituti Comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione”. ( “Annali della Pubblica Istruzione” Indicazioni Nazionali per il curricolo della

scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione- 2012 )

LE TRE PAROLE CHIAVE

TRASVERSALITA’ CONTINUITA’ ( attraverso le discipline ) ( progressione formativa ) UNITARIETA’ ( del percorso formativo )

UN CURRICOLO IN VERTICALE

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LLEEGGGGEE 1133 lluugglliioo 22001155,, nn.. 110077 RRii ffoorrmmaa ddeell ss iiss tteemmaa nnaazziioonnaallee dd ii ii ss tt rruuzziioonnee ee ffoorrmm aazziioonnee ee

ddeelleeggaa ppeerr ii ll rr ii oo rrdd iinnoo ddeell llee dd iissppooss iizziioonn ii ll eegg iiss llaatt ii vvee vv iiggeenntt ii ..

OOGGGGEETTTTOO EE FFIINNAALL IITTAA’’ LL ..110077 CCoommmm ii 11--44

LLaa nnoossttrraa ssoocciieettàà èè ccaarraatttteerriizzzzaattaa ddaa mmoolltteepplliiccii ccaammbbiiaammeennttii:: rriittmmii ddii

vviittaa ffrreenneettiiccii,, ddiiffffuussiioonnee ddii nnuuoovvee tteeccnnoollooggiiee,, pplluurraalliittàà ddii ccuullttuurree,, ffoorrttee

iinnggeerreennzzaa ddeeii mmaassss mmeeddiiaa.. IInn qquueessttoo nnuuoovvoo sscceennaarriioo,, aassssuummoonnoo uunnaa nnuuoovvaa

pprroossppeettttiivvaa llaa CCUULLTTUURRAA,, llaa SSCCUUOOLLAA,, llaa PPEERRSSOONNAA ..

11 RRuuoolloo cceennttrraallee ddeellllaa ssccuuoollaa nneellllaa ssoocciieettàà ddeellllaa ccoonnoosscceennzzaa..

22 IInnnnaallzzaammeennttoo lliivveelllloo ddii iissttrruuzziioonnee ee ccoommppeetteennzzee ssttuuddeennttii..

33 CCoonnttrraassttoo aa ddiissuugguuaagglliiaannzzee ssoocciiaallii--ccuullttuurraallii--tteerrrriittoorriiaallii..

44 PPrreevveennzziioonnee aabbbbaannddoonnoo ssccoollaassttiiccoo..

55 RReeaalliizzzzaazziioonnee ppeerr ii cciittttaaddiinnii ddii uunnaa ssccuuoollaa aappeerrttaa..

66 IIssttrruuzziioonnee ppeerrmmaanneennttee,, ddiirriittttoo aalllloo ssttuuddiioo,, ppaarrii ooppppoorrttuunniittàà..

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Un NUOVO

UMANESIMO dove si possano comprendere

le relazioni fra

microcosmo

(personale) e (macrocosmo

(umanità, pianeta) non

con un cumulo di

informazioni, ma come dominio e interazione

dei diversi ambiti

disciplinari.

La CULTURA oggi offre molti stimoli,

spesso però contraddittori.

Una NUOVA CITTADINANZA nella

quale si possa: -

insegnare le regole del vivere e del convivere;

-fare scelte autonome

in linea con i principi

condivisi dalla società; -generare una

“convivialità

relazionale”; -formare

cittadini capaci di costruire ampie

collettività.

La SCUOLA deve fornire

supporti per -offrire

occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi di

base; -far acquisire gli

strumenti di pensiero

necessari per apprendere a selezionare le informazioni; -

promuovere la capacità di

elaborare metodi; -favorire

l’autonomia di pensiero

La PERSONA in tutti i suoi aspetti (cognitivi,

affettivi, relazionali, …)

nel rispetto della

singolarità e complessità di ognuno nelle varie fasi di

sviluppo e di formazione

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Il nostro territorio à caratterizzato da una forte urbanizzazione sviluppatasi in tempi recenti e connotata da un tessuto sociale multiculturale. La qualità della scuola si fonda sulla valorizzazione delle risorse interne coordinate da quelle presenti nel territorio e disponibili a collaborare.

RISORSE UMANE INTERNE ED ESTERNE:

Dirigente;

Docenti curricolari ed utilizzati; Personale A .T. A.;

Alunni;

Genitori; Gruppi parrocchiali;

C.P.I.A. Centro Provinciale Istruzione

Adulti

Gruppi sportivi; Amministrazione comunale,

A.S.L;

Agenzie educative e volontariato:

Enti Locali.

RISORSE LOGISTICHE STRUMENTALI:

Nei vari plessi sono presenti i seguenti spazi:

Aule – classi; aule di tecnica, musica, artistica

(s. secondaria di primo grado); aule “jolly” per

attività varie ( accoglienza alunni stranieri,

attività alternative alla religione, lavoro

individualizzato per allievi diversamente abili e

piccoli gruppi di alunni con necessità di

supporto); Laboratori informatici; Palestre;

biblioteche scolastiche;

Strutture fisiche ESTERNE:

piscina comunale e palazzetto dello sport,C.V.A.;

Biblioteca; Museo; parco pubblico. Risorse varie

presenti nel territorio: campo di calcio

Pontevecchio.

RISORSE ORGANIZZATIVE:

- Flessibilità/modularità (negli orari delle

lezioni, nel raggruppamento degli alunni, nel

tempo-scuola, nei curricoli, nell’adesione a

progetti inerenti all’attività didattica); - Metodi e tecniche didattiche;

- Rapporti di collaborazione fra docenti,

genitori, personale ATA, esperti esterni,

Dirigente, in funzione dell’ottimale

espletamento del processo formativo.

RISORSE ECONOMICHE: - Contributi ministeriali (fortemente ridimensionati) - Contributi di Enti regionali, comunali su progetti; - Contributi di privati (es.: genitori).

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L’obiettivo primario della scuola è di concorrere alla formazione della persona come unica e irripetibile,

capace di costruire il sé e di entrare in rapporto con la realtà

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BISOGNI FORMATIVI

OBIETTIVI TRASVERSALI

OBIETTIVI FORMATIVI

INDICAZIONI NAZIONAL I PER IL CURRICOLO

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Obiettivi formativi,

Obiettivi di apprendimento,

Soluzioni organizzative, Metodi, Attività, Verifica.

Traguardi per lo sviluppo

delle competenze.

VERIFICA VALUTAZIONE

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IInnddiivviidduuaattii ii bbiissooggnnii ddeeggllii aalluunnnnii,, ggllii iinnsseeggnnaannttii pprrooggeettttaannoo rriissppeettttaannddoo ii sseegguueennttii ccrriitteerrii::

CONOSCENZA DELL’ALUNNO: MODI, TEMPI, STILI DI

APPRENDIMENTO PERSONALI

Valorizzare tutti i linguaggi:

verbale, corporeo, gestuale,

iconico, musicale, multimediale

Incoraggiare

l’apprendimento

collaborativo

Sollecitare

e coltivare interessi

Collaborare

con le agenzie del territorio

Promuovere

la consapevolezza del proprio

modo di apprendere

Potenziare la creatività come

risorsa personale e capacità

di risolvere i problemi.

Realizzare percorsi in forma

di laboratorio

Rispettare tempi, modi,

stili di apprendimento

individuale

Potenziare la creatività

come risorsa personale e

capacità di risolvere i

problemi

Attivare interventi adeguati

nei riguardi delle diversità

Favorire un’atmosfera

dialogica e autorevole tra

alunno e docente

Progettare percorsi

didattici personalizzati

attraverso forme di

didattica differenziata e

strategie organizzative

finalizzate al recupero, al

consolidamento e allo

sviluppo delle competenze

degli alunni

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((ppeerr ttuuttttii ggllii oorrddiinnii))

Nella consapevolezza della relazione che unisce società, cultura e

scuola, la finalità generale di quest’ultima è costituita dallo sviluppo

armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della

Costituzione italiana e della normativa europea, nella promozione della

conoscenza e del rispetto reciproci, nonché nella valorizzazione delle

diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle

loro famiglie.

La scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria costituiscono il

primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo

determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese.

Esse accolgono le “competenze-chiave” indicate dal Parlamento

Europeo e difendono la peculiarità della nostra cultura.

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“ La scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai

sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura… Essa

si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità,

dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.”

L’identità per imparare a

conoscersi e a

sentirsi riconosciuti

L’autonomia per scoprire

il piacere di

fare da sé

LA SCUOLA

DELL’INFANZIA

sviluppa

La competenza per sviluppare

l'attitudine a riflettere

sulle esperienze

attraverso l'esplorazione,

l'osservazione e il

confronto.

Il senso della

cittadinanza per

scoprire gli altri e

per gestire le regole

condivise.

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“ Il primo ciclo di istruzione comprende la scuola Primaria e la scuola Secondaria di Primo Grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita “

FINALITA’ DEL PRIMO CICLO

“…l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzione alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza, cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico…”

In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai

processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi,

e li accompagna nell’elaborare:

Il senso della propria promuove la pratica Esperienza consapevole della cittadinanza

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

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delinea

Percorsi per facilitare la padronanza degli

strumenti culturali di base per i bambini che

vivono in situazione di svantaggio (B.E.S.) All’esercizio della cittadinanza

attiva secondo i principi della

Costituzione.

LA SCUOLA PRIMARIA

educa

favorisce

L’acquisizione delle conoscenze e

delle abilità fondamentali per

sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno

sviluppo della persona.

Lo sviluppo delle capacità necessarie

per imparare a leggere le proprie

emozioni e a gestirle.

promuove

• Un percorso di attività nel quale ogni

alunno possa assumere un ruolo attivo

nel proprio apprendimento; esprimere le

curiosità; riconoscere e intervenire sulle difficoltà; assumere

consapevolezza di sé; avviarsi a

costruire un progetto di vita.

• Il senso di responsabilità per far bene il proprio lavoro; portarlo a

termine; avere cura di sé e del mondo

circostante.

• L’alfabetizzazione di base attraverso

l’acquisizione dei linguaggi e dei codici

per arrivare allo sviluppo del pensiero

riflessivo e critico.

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colloca

La biblioteca della Scuola Sec. di I grado “Volumnio”, offrendo una vasta scelta di testi e video di vario genere, invita i/le ragazzi/e all’approfondimento di svariate tematiche.

"Finalità della Scuola Secondaria di primo grado è promuovere ” la formazione dell’uomo

e del cittadino secondo i principi della Costituzione” e favorire “l’orientamento dei

giovani ai fini della scelta dell’attività successiva”.

L’alunno/a persona nel mondo attraverso l’acquisizione di un’immagine sempre più

chiara ed approfondita della realtà

sociale. Le attitudini personali

dell’alunno/a ai fini di scelte

successive consapevoli

individua e sviluppa

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

potenzia

favorisce La capacità di partecipare ai valori della

cultura, della civiltà e della convivenza

sociale e di contribuire al loro sviluppo.

La conquista dell’identità individuale

dell’alunno/a di fronte al contesto sociale

attraverso l’elevamento del suo livello di

educazione e di istruzione.

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Nella Scuola Secondaria di I grado Volumnio

potete trovare…

SPAZI Auditorium (aula per manifestazioni varie); Aula “Puleo” (riunioni, proiezione di filmati ecc…); Laboratori informatici; Bibliovideoteca per prestito di libri, dvd e vhs

(apertura per gli alunni: dal lun. al sab. dalle ore 9,30 alle ore 12,00); Aula LIM.

INIZIATIVE 1) Preparazione specifica su prove INVALSI per alunni della classe terza in previsione degli

Esami di Stato. 2) Attivazione di corsi per l’apprendimento del Latino (alunni classi prime, seconde terze -

partecipazione a richiesta) 3) Potenziamento linguistico e Certificazione Livello A2 delle lingue: Inglese (KET) e

Francese (DELF) alunni cl III a richiesta. 4) ECDL – conseguimento della patente informatica europea (alunni di tutte le classi, a

richiesta) 5) Corsi di recupero e potenziamento di italiano e matematica gratuiti per alunni. 6) Collaborazione con la parrocchia per aiuto compiti .

7) Gruppo sportivo – attività di nuoto, pallavolo e corsa campestre.

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Ogni singola scuola predispone, all’interno del P.O.F., il curricolo, nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia in linea con le “Indicazioni per il curricolo”.

SCUOLA DELL’INFANZIA

(da un minimo di 25 h

ad un massimo di 40 h)

SCUOLA PRIMARIA (27,30 h settimanali)

E SECONDARIA DI

PRIMO GRADO

(30 h settimanali)

ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO

CAMPI DI

ESPERIENZA

Il sé e l’altro

Il corpo in movimento Linguaggi, creatività

espressiva

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo.

DISCIPLINE Arte e immagine,

corpo movimento e

sport, educazione alla

cittadinanza attiva,

geografia, insegnamento

religione cattolica, italiano, lingue

comunitarie,

matematica, scienze naturali e

sperimentali, storia,

tecnologia e

informatica.

PROGETTI TRASVERSALI

PERCORSI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Percorsi formativi caratterizzati dagli obiettivi e dai

livelli di apprendimento per ogni ciclo di studi e calibrati

sulle potenzialità di ciascuno.

VALUTAZIONE Compete agli insegnanti. Precede, accompagna e segue i

percorsi formativi.

INTEGRAZIONE AMBIENTE E TERRITORIO SALUTE COSTITUZIONE E

CITTADINANZA

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Partecipare Organizzare

Rappresentare Osservare

Ascoltare

Esprimere Rispettare

Ipotizzare Rielaborare

Simbolizzare

Le competenze sono l’insieme delle capacità potenziali di ciascuno portate

a compimento ovvero quello che siamo effettivamente in grado di fare,

pensare

e agire, dinanzi alla complessità dei problemi.

Collocare nello spazio e nel tempo

Interpretare Applicare

valutare Collaborare

Comunicare

Individuare Descrivere

Cooperare

Usare il corpo per esprimersi Comprendere

Astrarre

Spiegare Accettare

Trasferire Generalizzare Condividere

Valorizzare

Inventare Creare

Classificare Sperimentare

Riconoscere

Percepire attraverso i sensi

Ordinare

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Condivisione di scelte educative;

Rispetto dei tempi dell’alunno;

Rapporto costante fra insegnanti e famiglie;

Attenzione al tema della continuità;

Attenzione al tema della diversità;

Attivazione di percorsi interculturali;

Suddivisione delle competenze disciplinari fra gli insegnanti;

Raccordo interdisciplinare fra docenti per garantire l’unitarietà;

Individualizzazione delle procedure dell’insegnante;

Esistenza di traguardi irrinunciabili comuni;

Flessibilità organizzativa;

Utilizzo razionale degli spazi educativi;

Lavoro collegiale degli insegnanti;

Disponibilità dei docenti all’innovazione didattica e all’aggiornamento;

La consapevolezza che la valutazione deve essere intesa come

un’operazione finalizzata alla correzione dell’intervento didattico;

Applicazione del D.L. 81/08 e seguente normativa su sicurezza.

L’integrazione delle/gli alunne/i portatori di handicap e disabilità,

mantenendo forte e costante l’attenzione ai bisogni formativi di tutte le

alunne e gli alunni anche in relazione ai Bisogni Educativi Speciali (BES) e al relativo Piano di inclusione.

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LLaa rriicccchheezzzzaa ddeellllaa ddiivveerrssiittàà:: ooggnnii ppeerrssoonnaa èè uunniiccaa,, oorriiggiinnaallee,, iirrrriippeettiibbiillee..

25

“Una scuola inclusiva è una scuola che agisce come una comunità di apprendimento in grado di coinvolgere

attivamente tutte le sue componenti, che mette la persona dello studente al centro della sua attenzione e

che considera i genitori come interlocutori, portatori di specifiche competenze, con i quali stringere

un’alleanza educativa che preveda rapporti costanti e non limitata ai momenti critici.”

Annali della Pubblica istruzione, numero speciale 2012, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e

del primo ciclo dell’istruzione, Le Monnier, Firenze, 2012.

PREMESSA

Il territorio di Ponte San Giovanni ha registrato la presenza di un numero consistente e

tuttora in crescita di alunni di nazionalità e/o di madrelingua non italiana. Il nostro istituto in

questi anni si è dotato di strategie e strumenti efficaci per il loro inserimento. L’esperienza

dimostra come per tutti gli alunni e le loro famiglie, italiani e stranieri, una buona accoglienza

sia un primo ed importante passo, umano ed istituzionale, verso un rapporto positivo, basato

sul rispetto dell’altro e sul riconoscimento delle reciproche differenze e peculiarità.

Con il termine accoglienza ci si riferisce all’insieme degli adempimenti e dei provvedimenti attraverso i quali viene formalizzato il rapporto dell’alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica. Gli ambiti entro cui tale rapporto si sviluppa attengono a tre aree distinte:

A. Area amministrativa

L’iscrizione La documentazione Permesso di soggiorno e documenti anagrafici Documenti sanitari Documenti scolastici

B. Area comunicativo-relazionale

I genitori sono la risorsa fondamentale per il raggiungimento del successo scolastico: pertanto

le diverse culture di appartenenza richiedono alla scuola di individuare gli strumenti migliori di

dialogo. Di particolare importanza risulta la capacità della scuola di facilitare la

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comunicazione con la famiglia dell’alunno, facendo ricorso, ove possibile a mediatori culturali o ad interpreti, per superare le difficoltà linguistiche ed anche per facilitare la comprensione

delle scelte educative della scuola.

C. Area educativo-didattica

Uno degli obiettivi prioritari nell’integrazione degli alunni stranieri è quello di

promuovere l’acquisizione di una buona competenza nell’italiano scritto e parlato, nelle forme ricettive e produttive, per assicurare uno dei principali fattori di successo scolastico e di

inclusione sociale. Gli alunni stranieri, al momento del loro arrivo, si devono confrontare con due diverse strumentalità linguistiche:

la lingua italiana del contesto concreto, indispensabile per comunicare nella vita quotidiana (la lingua per comunicare)

la lingua italiana specifica, necessaria per comprendere ed esprimere concetti,

sviluppare l’apprendimento delle diverse discipline e una riflessione sulla lingua stessa ( la lingua dello studio).

• raccogliere informazioni e dati sugli alunni

• raccogliere dati sulla loro storia scolastica, sulla loro biografia linguistica attraverso l'osservazione/valutazione delle competenze all'ingresso

• creare contatti con le famiglie ricorrendo, se necessario, all'aiuto di mediatori e traduttori (altri genitori stranieri presenti nella scuola, connazionali …)

• individuare i bisogni specifici di apprendimento

• realizzare attività di accoglienza, per ridurre l'ansia, la diffidenza, la distanza

• stabilire contatti con enti e associazioni del territorio

• presentare l'organizzazione scolastica alle famiglie

• attivare tecniche metodologiche e didattiche atte a creare un clima relazionale di

recupero e di dialogo

• promuovere un circuito comunicativo fra scuola e territorio per trattare i temi dell’integrazione e della società multietnica, nell'ottica di un sistema formativo

integrato.

LLOO SSTTAAFFFF DDEELL PPEERRSSOONNAALLEE DDOOCCEENNTTEE DDEELL NNOOSSTTRROO IISSTTIITTUUTTOO,, DDAALLLLEE SSCCUUOOLLEE DDEELLLL’’IINNFFAANNZZIIAA,, AALLLLEE

SSCCUUOOLLEE PPRRIIMMAARRIIEE,, AALLLLAA SSEECCOONNDDAARRIIAA DDII II°° GGRRAADDOO,, SSIINN DDAAII PPRRIIMMII GGIIOORRNNII,, HHAA CCUURRAA DDII::

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Gli alunni con diverse abilità vengono accolti dal nostro Istituto e seguiti con

attenzione e cura, offrendo loro ciò che la legge garantisce:

DOCENTI DI SOSTEGNO: (in genere 1 Docente ogni 2 alunni, salvo particolari

gravità degli scolari, nel qual caso si può avere anche il rapporto 1 a 1)

OPERATORI COMUNALI: ( personale che offre ulteriore supporto di alcune ore da

dedicare agli alunni con diversa abilità)

Si ricorda che i Docenti di sostegno sono Docenti di classe, assegnati alla scuola

appunto per fornire maggiore appoggio ai gruppi ove vi sono inserimenti di alunni in

difficoltà riconosciuti con legge 104, D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento,

per i quali vengono concessi, in osservanza alla normativa vigente, misure dispensative,

quali ad esempio dispensa dalla lettura a voce alta in classe, o misure compensative

come l’uso del computer o della calcolatrice in classe), B.E.S.(Bisogni Educativi Speciali legati ad esempio a gravi difficoltà personali o familiari).

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LE SCELTE

ORGANIZZATIVE

IL DIRIGENTE SI GIOVA, COME PREVISTO DALLA NORMATIVA

VIGENTE, DI DUE COLLABORATORI:

1) DOCENTE VICARIO a tempo parziale (metà orario in classe e metà in

presidenza);

2) II COLLABORATORE che si occupa prevalentemente della scuola

dell’Infanzia;

3) REFERENTE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I°GRADO che segue

prevalentemente questo grado scolastico.

INCARICHI SICUREZZA

RESPONSABILE SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE: Geometra Gabriele Sbaragli ADDETTI ANTINCENDIO E PRIMO SOCCORSO: consultare organigramma sicurezza

Nell’ anno in corso saranno attivate figure di ambito e gruppi di lavoro relativi

a :

• CONTINUITA’ (Scuola Infanzia – Scuola Primaria - Scuola Secondaria di I grado)

• INCLUSIONE ( L. 104 / Dsa-Bes / Intercultura)

• SUPPORTO ALLA PROGETTUALITÀ, DIGITALIZZAZIONE E SITO INTERNET

• FORMAZIONE

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Tra le figure fondamentali dell’organizzazione scolastica non

vanno dimenticate quelle dei coordinatori e vice coordinatori di

plesso che ricoprono un incarico essenziale nel disbrigo di molte

pratiche e curano la comunicazione con la sede centrale.

Quasi ogni anno i Docenti si avvicendano in questo ruolo,

pertanto i loro nominativi compaiono nelle notizie annuali

presenti nel Sito della scuola.

COORDINATORI DI PLESSO

30

IILL PPEERRSSOONNAALLEE DDOOCCEENNTTEE

Il personale docente rappresenta la risorsa fondamentale della scuola. La sua professionalità è la prima garanzia del successo formativo degli allievi. Nel nostro Sito, insieme alle altre cariche che cambiano annualmente, compaiono i nominativi dei docenti.

L’insegnante opera secondo standard di qualità in base alla seguente ottica:

- adegua l’azione educativa alle diverse esigenze degli alunni

- elabora il piano di lavoro tenendo conto della situazione di partenza degli alunni

- promuove e valorizza l’identità di ciascun alunno

- collabora con i colleghi

- cura la formazione e l’aggiornamento professionale.

Un ambiente accogliente, stimolante, arricchente e collaborativo facilita, infatti, il benessere

dei docenti, elemento non trascurabile per la sua immancabile ricaduta sugli alunni.

COSTITUZIONE

Riconoscimento

di professionalità

diverse

Disponibilità alla

collaborazione nei

diversi ordini di

scuola

Fiducia e

consapevolezza del

proprio ruolo

educativo

Valorizzazione

ruolo docente

Benessere

dei docenti

Positiva ricaduta sugli alunni

Libertà di

insegnamento

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ATTIVITA’ FORMA TIVE

Saranno attivati alcuni corsi di aggiornamento nei diversi

gradi scolastici come:

• REGISTRO ELETTRONICO; • IL CURRICOLO VERTICALE

• PROGRAMMARE E VALUTARE PER COMPETENZE. • PRIMO SOCCORSO E ANTINCENDIO

• INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE EFFICACE

• APPRENDERE AL VOLO CON IL METODO ANALOGICO

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Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario assolve alle funzioni

amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative, e di sorveglianza,

connesse alle attività delle istituzioni scolastiche, in rapporto di collaborazione con il

Dirigente Scolastico e con il personale docente.

Il ruolo dei collaboratori scolastici va oltre i compiti di vigilanza, custodia o

pulizia dei locali; viene loro chiesta una forte integrazione nella vita della scuola e le

loro azioni assumono una significativa connotazione educativa.

Pertanto il personale A.T.A. esercita i seguenti rapporti collaborativi:

PPEERRSSOONNAALLEE AA..TT..AA.. .

AAMMMMIINNIISSTTRRAATTIIVVOO

AAUUSSIILLIIAARRIIOO

DDIIRRIIGGEENNTTEE

FFAAMMIIGGLLIIEE

DDOOCCEENNTTII AALLUUNNNNII

33

SERVIZI AMMINISTRATIVI

Rispondono a fattori di qualità:

1. Informazione 2. Correttezza nelle procedure 3. Trasparenza 4. Informatizzazione

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Iva Rossi

(riceve su appuntamento)

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La realtà scolastica in continua trasformazione obbliga la scuola a cercare percorsi sempre più idonei alla creazione di un ambiente dove tutti gli alunni possano raggiungere il pieno sviluppo delle loro potenzialità attraverso:

Gli alunni

Valorizzazione

delle risorse

multiculturali

presenti nel

territorio

Rapporti con le

famiglie

Continuità del

percorso

educativo

Conoscenza

delle situazioni

individuali

Promozione di

occasioni per

costruire

relazioni

Accoglienza

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Comunicare, essere

ascoltato, rassicurato,

rinforzato

Sperimentare

ciò che lo circonda

Esplorare

ciò che lo circonda, manifestare la

propria vitalità nel movimento

e nel gioco

Realizzarsi su chiare e coerenti

norme di riferimento su cui costruire

schemi di comportamento positivi

Trovare opportunità culturali e

ricreative nel territorio di

appartenenza

Conoscere, conquistare consapevolezza

delle proprie capacità e abilità

esprimendo le potenzialità necessarie

all’apprendimento dei vari codici

Recuperare spazi di

riflessione ed

attenzione

Provare vari canali espressivi

e Usare linguaggi diversificati

per comunicare in modo

personale il proprio pensiero

concreto e astratto

Stabilire incontri significativi

con gli altri, con l’ambiente,

con la cultura per rafforzare il

concetto di appartenenza ad

una comunità

II bbiissooggnnii ffoorrmmaattiivvii ssoonnoo aall cceennttrroo ddii ttuuttttee llee aattttiivviittàà cchhee ssii ssvvoollggoonnoo nneellllaa ssccuuoollaa ee ppuunnttoo ddii ppaarrtteennzzaa ppeerr llaa pprrooggeettttaazziioonnee

La scuola individua questi bisogni e fornisce adeguatamente risposte didattico - pedagogiche ad

alto contenuto culturale, ma non essendo l’unica agenzia educativa in campo non può

compiutamente e positivamente soddisfare le richieste formative che le arrivano se non ha un’intesa reale con la prima e fondamentale “operatrice” del processo evolutivo che coinvolge il bambino: la famiglia. Con essa è necessario costruire un’alleanza nel rispetto dei

reciproci ruoli e condividere i valori fondanti il percorso educativo che l’alunno compie nella

scuola.

36

VERIFICA E VALUTAZIONE: La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.

OGGETTI DELLA VALUTAZIONE

Relativamente agli alunni Nella Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado

A. Le conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli alunni in tutti gli ambiti del curricolo

scolastico.

B. Il comportamento: grado di interesse e modalità di partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola. Impegno. Relazione con gli altri

La documentazione didattica e le fasi che l’accompagnano spetta ai docenti attraverso:

- accertamento e valutazione dei prerequisiti, - valutazione in itinere e quadrimestrale - valutazione formativa

- valutazione finale - sommativa Nella Scuola dell’Infanzia, l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione

delle loro attività consentono di coglierne e valutare i bisogni ed esigenze, di riequilibrare, lungo il

percorso, le proposte educative e di condividerle con le famiglie. Le insegnanti provvedono, inoltre,

alla compilazione di un documento di passaggio.

Valutazione esterna da parte del MIUR Come nei precedenti anni scolastici, anche per questo anno scolastico, presumibilmente questo

Istituto rientrerà come scuola – campione nella rilevazione degli apprendimenti istituita dall’INVALSI

e, in ogni caso, gli alunni delle classi terze medie sosterranno le prove di Italiano e Matematica previste dall’INVALSI.

Relativamente all’efficacia del sistema scolastico Autovalutazione interna d’istituto - La progettualità

Il collegio dei docenti valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica proponendo

ove necessario opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica. Ulteriore forma di valutazione è costituita dalla proposta esterna del MIUR con le prove proposte in varie classi

dall’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione Scolastica).

STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE Per gli alunni: osservazioni occasionali e sistematiche, prove di verifica empiriche e oggettive.

La tematica della Valutazione nei vari gradi scolastici verrà esaurita anche nell’ambito del curricolo

verticale per il quale si prevedono degli incontri di formazione aperti a tutti i docenti dell’Istituto.

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ASSEMBLEA

(ottobre)

Elezione dei genitori - rappresentanti di classe; presentazione ai

genitori della classe e della programmazione di classe.

COLLOQUI

INDIVIDUALI

Con cadenza mensile in orario mattutino per l’intero a. s. ; due volte

l’ anno (dicembre ed aprile) in orario pomeridiano; a febbraio in

occasione della consegna delle schede di valutazione del primo

quadrimestre.

CONSIGLI DI

CLASSE con i genitori rappresentanti

Informazioni su: situazione della classe, eventuali modifiche

apportate alla programmazione, progetti e attività scolastiche ed

extra scolastiche, libri di adozione. I rappresentanti dei genitori

sono chiamati a farsi portatori delle necessità e dei problemi delle rispettive classi informando i genitori della propria classe circa gli

argomenti affrontati in questa sede.

ASSEMBLEA

INIZIO ANNO SCOLASTICO (settembre)

Presentazione dei docenti della classe/sezione, del Piano delle

attività educative: organizzazione oraria dei docenti, delle discipline

e delle attività, condivisione dei progetti di arricchimento offerta formativa.

II ASSEMBLEA

(ottobre)

Elezione del Rappresentante Genitori;

prosecuzione colloqui per completare le informazioni dell’assemblea

di inizio anno.

COLLOQUI individuali periodici

A metà del I e del II quadrimestre per: informazione sui livelli di

apprendimento conseguiti dai singoli alunni.

Alla fine del I e del II quadrimestre per consegna documento di

valutazione intermedia e finale.

CONSIGLI DI INTERCLASSE

INTERSEZIONE con i genitori rappresentanti

Per informare sull’andamento delle attività didattiche; per eventuali

problemi riguardanti l’organizzazione e l’azione educativa .

I rappresentanti dei genitori sono chiamati a farsi portatori delle

necessità e dei problemi delle rispettive classi informando i genitori

della propria classe circa gli argomenti affrontati in questa sede.

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I NOSTRI

PROGETTI

Progetto “Noi Etruschi

Progetto “ Libriamoci”

Progetto “ Scuola senza Frontiere”

Progetto “Miglioramento degli stili di vita”

Progetto “Se crei una Buccia salvi un bambino” -UNICEF

Progetto “S.O.S. Tevere”

Progetto “Libera” – Cittadinanza attiva

Progetto “Disegnare e creare con la stampante 3D”

Progetto “Muovetevi con …noi” in collaborazione con la Facoltà di Scienze

Motorie di Perugia.

Progetto “ Sport di Classe” – Miur - CONI

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INDICE

IL POF, cos’è e a chi è rivolto ……………………………………………….. Pag. 2

La nostra storia ……………………………………………………………………. Pag. 3

Finalità e scelte generali del consiglio di istituto ………………………. Pag. 4

Le Scuole dell’Istituto Comprensivo ……………………………………….. Pag. 6

Un curricolo in verticale ………………………………………………………... Pag. 7

La Scuola nel nuovo scenario ………………………………………………….. Pag. 8

Valorizzazione risorse del territorio ………………………….…………… Pag. 10

Le scelte educative della Scuola ……………………………………………….. Pag. 11

Come progettiamo …………………………………………………………………. Pag. 12

Criteri di progettazione …………………………………………………………… Pag. 13

Finalità generali ……………………………………………………………………. Pag. 14

Finalità della Scuola dell’Infanzia …………………………………………….. Pag. 15

La scuola del primo ciclo ……………………………………..…………………. Pag. 16

Finalità della Scuola Primaria ……………………………………………….. Pag. 17

Finalità della Scuola Secondaria di 1° grado …………………………….. Pag. 18

Organizzazione del curricolo …………………………………………………… Pag. 20

Elementi per lo sviluppo delle competenze ………………………………. Pag. 21

Fattori di qualità della nostra Scuola ………………………...…………….. Pag. 22

Accoglienza alunni stranieri …………………………………………………… Pag. 23

Accoglienza diversamente abili ………………………………………………. Pag. 27

Le scelte organizzative …………………………………………………………… Pag. 28

Coordinatori di plesso ………………………………………………………….. Pag. 29

Il Personale docente ………………………………………………………………. Pag. 30

Attività formative …………………………………………………………………. Pag. 31

Il Personale non docente ……………………………………………………….. Pag. 32

Servizi amministrativi ………………………………………….………………… Pag. 33

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Gli alunni ……………………………………………………………………………. Pag. 34

I bisogni formativi degli alunni ……………………………………………… Pag. 35

Progettualità Competenze Sistema scolastico …………………………. Pag. 37

I nostri progetti …………………………………………………………………… Pag. 38

N.B.: Il P.O.F. ha una validità triennale. I Progetti attivati nei vari plessi di ogni

ordine di Scuola hanno una validità annuale o biennale e sono descritti nel fascicolo

allegato all’interno del presente documento.