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Dirigente scolastico Atto di Indirizzo PTOF 2015/2018
Istituto Comprensivo Roseto 1
Via G. D’Annunzio - 64026 Roseto degli Abruzzi (TE) Tel. 085-8990187– Cod. Mecc. TEIC842001 – Cod. Fisc. 91043580678
sito web: www.primoroseto.gov.it– email: [email protected] – pec: [email protected]
Prot. n. 8530/B1 Roseto d. A.05.12.2015
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
E P.C.
AL CONSIGLIO D’ISTITUTO
AI GENITORI
AGLI ALUNNI
AL PERSONALE ATA
ATTI SITO WEB
OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
- le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente
- il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano);
- il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
- il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
- esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico
assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
- una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale
unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO
− delle disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo (art.1, c.4 DPR
20.03.2009 n.89, secondo i criteri indicati dal DM 254 del 16.11.2012);
− delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;
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− della delibera del Collegio dei Docenti del 30.06.2015 di predisposizione del Piano Annuale
d’Inclusione per l’a.s. 2015-16;
− delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di
Autovalutazione;
PREMESSO
- che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge
n.107/2015;
- che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i contenuti
indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identità dell’istituzione, che
devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, e sugli adempimenti che
il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente;
- che le competenze del collegio dei docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del T.U. 297/74, di
successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si riferiscono a:
Elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275 e della
Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF (triennale) elaborato dal Collegio sulla base
delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico;
Adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del
coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);
Adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli alunni con
disabilità 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee Guida per
l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014;
Studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su
iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2
T.U.);
Identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del CCNL 26.05.1999 e art. 37
del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d’accesso, della durata, delle competenze
richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi;
Delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponibilità finanziarie, sulle attività
aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015,
n. 107, il seguente
Atto d’indirizzo
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
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1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il
conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della
Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano.
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei
risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno con le seguenti finalità:
a) Consolidare gli esiti positivi degli studenti rispetto alla media nazionale e locale
riducendo gli esiti negativi all’interno della stessa classe ed innalzando il livello degli
esiti positivi;
b) Rendere omogenei i risultati tra classi parallele attraverso un concreto e fattivo
coordinamento disciplinare e trasversale;
c) Implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione,
correzione, miglioramento dell’offerta formativa.
3) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei
genitori di cui tener conto nella formulazione del Piano intendono:
Rendere omogenee le proposte formative dei vari plessi attraverso capillari azioni
confronto, condivisione e coordinamento;
Migliorare la comunicazione, la socializzazione e la condivisione delle informazioni tra il
personale, gli alunni e le famiglie relativamente agli obiettivi perseguiti, alle modalità di
gestione ed ai risultati conseguiti, attraverso un utilizzo capillare e più funzionale del
registro elettronico e del sito web;
Incrementare ed accrescere forme di collaborazione con Istituzioni scolastiche del
territorio, Enti, Associazioni, Comitati dei genitori, Agenzie formative, tramite reti,
accordi, progetti, fundraising e crowd funding, sulla base di finalità condivise;
Valorizzare l’identità specifica della comunità mediante la promozione del patrimonio
storico, artistico, culturale, aperta all’integrazione ed alla dimensione europea;
Prevedere attività formative volte alla promozione della lingua inglese, dell’educazione
scientifica, dell’adozione di un sano stile di vita, della pratica musicale, della conoscenza
del teatro e dell’attività motoria;
Attuare strategie mirate al miglioramento della motivazione e dell’impegno scolastico
per stimolare l’interesse allo studio, in un clima sereno ed accogliente, quali
presupposti per l’apprendimento ed il contrasto della dispersione;
Operare, attraverso la reale personalizzazione dei curricoli, per favorire il successo
scolastico di tutti e di ciascuno, sia con azioni di supporto agli alunni con difficoltà di
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apprendimento, che con interventi per lo sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e
per la valorizzazione delle eccellenze
Favorire l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) promuovendo
costante monitoraggio delle situazioni “a rischio” ed interventi mirati e tempestivi in
stretta collaborazione con la famiglia;
Affrontare in un’ottica interistituzionale le maggiori emergenze educative del contesto
di riferimento, anche con interventi informativi e formativi per gli adulti.
4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge 107/2015:
Commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuola)
Obiettivi istituzionali delle scuole, nell’esercizio della loro autonomia funzionale, sono:
Innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,
rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento;
Contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali per prevenire l’abbandono e
la dispersione scolastica;
Realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione
e innovazione didattica, partecipazione e educazione alla cittadinanza attiva;
Garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo e di istruzione;
Garantire la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali attraverso
un’organizzazione orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed
efficacia del servizio scolastico, nonché al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture;
Introdurre tecnologie innovative, anche in coordinamento con il contesto territoriale;
Valorizzare la comunità scolastica professionale;
Valorizzare le potenzialità ed i diversi stili di apprendimento di ciascun alunno;
Aprire al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà sociali
mediante forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa;
Potenziare il tempo scolastico oltre il quadro orario, tenendo conto delle scelte degli
studenti e delle famiglie, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia, anche
attraverso una programmazione plurisettimanale con flessibilità del quadro orario
curricolare e disciplinare, e/o mediante una diversa articolazione del gruppo classe;
Ricercare forme di collaborazione con il territorio che apportino alla scuola risorse
economiche o professionali.
Ai fini dell’elaborazione del POF bisognerà pertanto:
Tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per
rispondere a reali esigenze dell’utenza;
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Tener conto delle vigenti Indicazioni Nazionali, facendo riferimento a vision e mission
esplicitate negli anni precedenti ed attingendo al patrimonio di esperienza e
professionalità che negli anni hanno contribuito a creare l’identità della scuola;
Definire il curricolo verticale d’istituto, secondo un approccio per competenze che
caratterizzi l’identità dell’Istituto con l’azione integrata dei dipartimenti e delle funzioni
strumentali;
Definire processi di insegnamento-apprendimento rispondenti alle Indicazioni Nazionali
ed ai Profili di competenza, a partire dai Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) che
ciascun alunno deve conseguire nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione;
Prevedere forme di personalizzazione dei percorsi attraverso iniziative di recupero,
sostegno, potenziamento e valorizzazione delle eccellenze
Prevedere azioni didattiche che contribuiscano allo sviluppo delle competenze chiave
riconducibili sia a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, in lingue
straniere, sviluppo delle competenze logico matematiche, delle competenze digitali e
culturali) che a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed
imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche);
Prevedere fin dalla scuola dell’infanzia percorsi mirati di orientamento e continuità tra
vari ordini di scuola;
Articolare attività di ampliamento dell’offerta formativa anche in collaborazione con
Enti e soggetti esterni alla scuola.
Commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico
dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari, fabbisogno di
attrezzature ed infrastrutture materiali)
Si terrà conto in particolare dei seguenti aspetti:
L’organico dell’autonomia sarà funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e
progettuali per realizzare attività di insegnamento, sostegno, organizzazione,
progettazione e coordinamento;
Le iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e le attività progettuali, sulla scorta
di indicazioni fornite dagli OO.CC., avranno come obiettivi prioritari:
La valorizzazione ed il potenziamento delle competenze linguistiche, in primis l’italiano,
nonché alle lingue comunitarie, in particolare alla lingua inglese, anche mediante l’utilizzo
della metodologia CLIL;
Il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
Il potenziamento delle competenze musicali, artistiche, cinematografiche, teatrali;
Lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti con particolare riguardo all’uso
consapevole dei social network e dei media;
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Il potenziamento delle discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati ad uno
stile di vita sano;
La prevenzione ed il contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione
e di bullismo, anche informatico;
Il potenziamento dei percorsi di inclusione scolastica per alunni con Bisogni Educativi
Speciali anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari del territorio e
delle associazioni di settore;
L’alfabetizzazione ed il perfezionamento dell’italiano per studenti di cittadinanza o di lingua
non italiana;
Il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio che facilitino
i processi inclusivi e l'acquisizione delle competenze;
Lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale ed alla pace, il rispetto delle differenze,
l’assunzione di responsabilità, lo sviluppo della solidarietà, la cura dei beni comuni e la
consapevolezza dei diritti e dei doveri;
La progettazione di attività rivolte a migliorare la continuità educativo/didattica fra i diversi
ordini di scuola dell’istituto comprensivo;
La progettazione di attività di orientamento.
Per ciò che concerne i posti di potenziamento dell’O.F., il fabbisogno definito in base alle attività
progettuali del PTOF richiederà le seguenti unità di personale, fatte salve le effettive dotazioni
disposte dall’USR Abruzzo:
n.1 docente di Lingua Inglese scuola secondaria di 1° grado;
n. 1 docente di Scienze Matematiche scuola secondaria di 1° grado;
n. 1 docente di Educazione musicale scuola secondaria di 1° grado;
n. 1 docente di scuola primaria specialista Lingua inglese;
n. 3 docenti scuola primaria posto comune;
Nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente
scuola secondaria per l’esonero del 1° collaboratore del dirigente e si dovrà prevedere
l’incremento della dotazione di sostegno valutata in base alle certificazioni acquisite in corso
d’anno.
Nell’ambito delle scelte di organizzazione dovranno essere previste le seguenti figure:
a. collaboratori di plesso
b. coordinatori di classe
c. referente/i per l’area progettuale (proposte, coordinamento, raccordo interno e con
collaboratori esterni)
d. referente area BES/ alunni stranieri/prevenzione del bullismo
d.1 referente disabilità;
e. referente/i tecnologie informatiche, sito Internet, Abruzzo scuola digitale;
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f. referente/i orientamento scolastico
g. referente viaggi di istruzione;
h. referente INVALSI, autovalutazione e RAV
i. referente formazione ed aggiornamento
Inoltre per una migliore gestione ed organizzazione devono essere previste le Commissioni di
lavoro GLI, POF e RAV.
Ogni altro incarico e/o commissione previsti nel Piano devono essere funzionali alla realizzazione
di progetti specifici con chiara definizione di obiettivi, metodologie, tempi, destinatari e risultati da
raggiungere.
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così
definito:
oltre ai posti determinati annualmente in organico di diritto e di fatto, in relazione alle esigenze
organizzative determinate dalle attività di potenziamento dell’offerta formativa anche in orario
extracurriculare, nonché per la complessità e la frammentazione dell’erogazione del servizio su
numerosi plessi ed edifici scolastici, n. 3 unità aggiuntive di collaboratore scolastico;
Per gestione ordinaria della dotazione informatica n. 1 unità di assistente tecnico pratico.
Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali si deve procedere alla realizzazione
e/o al completamento della rete WLAN nei vari plessi, alla creazione di laboratori multimediali, alla
sostituzione delle apparecchiature informatiche obsolete, all’incremento della dotazione delle
LIM, anche attraverso l’adesione ai PON, al fine di qualificare e migliorare la didattica
multimediale.
E’ inoltre necessario acquisire una dotazione di base per la sperimentazione scientifica e per le
attività musicali e sostenere il processo di innovazione anche ottimizzando l’uso delle risorse
tecnologiche a servizio degli studenti e dei docenti.
Commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza
delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al
personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti):
Le iniziative di formazione obbligatorie per gli alunni dovranno prevedere tematiche
legate alla sicurezza per gli alunni e conoscenza delle tecniche di primo soccorso calibrate
a seconda del segmento scolastico,
Le iniziative obbligatorie per il personale docente ed ATA dovranno prevedere la
formazione in materia di sicurezza per i neoassunti e l’aggiornamento per il personale già
formato in materia di sicurezza anche in collaborazione col servizio sanitario nazionale e
con il contributo di realtà del territorio;
Il piano di formazione del personale docente dovrà prevedere tematiche trattate nel
successivo c.124;
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Il piano di formazione del il personale ATA dovrà prevedere percorsi formativi collegati
alle innovazioni normative introdotte nell’ambito dei diversi settori della PA, avendo
particolarmente cura delle tematiche connesse alla dematerializzazione, digitalizzazione
della segreteria, acquisto di beni e servizi, privacy.
Commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere):
Il curricolo dovrà prevedere iniziative che contribuiscano alla prevenzione di ogni forma di
discriminazione ed alla prevenzione della violenza di genere con modalità implicite ed esplicite,
attraverso azioni didattico-educative quotidiane miranti all’acquisizione di comportamenti
improntati al rispetto della diversità e della persona nella sua integrità ed unicità, prevedendo
progetti in orario curricolare ed extracurricolare.
Comma 17: per assicurare la corretta informazione all’utenza e la piena trasparenza e
pubblicità del PTOF, il piano verrà pubblicato sul Portale Unico dei dati della Scuola, come
previsto dal c. 136 della Legge 107/2015.
Comma 20: (per la Scuola Primaria saranno previsti particolari percorsi per l’insegnamento
della lingua inglese, della musica e dell’attività motoria):
2) Per l’insegnamento della lingua inglese si farà ricorso in primis a docenti specializzati; verranno
attivati anche laboratori di conversazione in lingua inglese, ove possibile con docenti
madrelingua, sia in orario curricolare che extracurricolare.
3) Per l’insegnamento dell’educazione motoria si attiveranno collaborazioni con docenti
specialisti CONI nell’ambito del piano triennale “In Abruzzo… a scuola di salute” e/o afferenti
ad Associazioni sportive del territorio.
4) Per l’insegnamento della musica, saranno attivati percorsi di natura laboratoriale sia attraverso
l’attuazione del DM 8 che attingendo anche alla collaborazione con Enti ed Associazioni del
territorio
Commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale):
Al fine di sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e rendere la tecnologia
digitale uno strumento didattico ordinario di costruzione delle competenze, in sintonia con il
Piano Didattico Nazionale adottato dal MIUR e con il progetto regionale “Abruzzo Scuola
Digitale”, verranno progettati interventi miranti a:
Sviluppare le competenze digitali degli alunni;
Incrementare la dotazione informatica, potenziare e/o allestire nuovi laboratori
multimediali e le infrastrutture di rete;
Sviluppare la cultura digitale del personale docente attraverso iniziative di formazione
per l’innovazione didattica;
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Incrementare la formazione didattica del personale Amministrativo per l’innovazione
digitale nella PA;
Impiegare le risorse tecnologiche come strumento per favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di dati con altre istituzioni scolastiche in rete, e con
utenti.
Comma 124 (formazione in servizio docenti):
Nell’ambito degli adempimenti connessi con la funzione docente, la formazione in servizio dei
docenti a tempo indeterminato è obbligatoria, permanente e strutturale. Il piano di
formazione triennale dovrà tener conto, in linea con il RAV, delle tematiche inerenti la
valutazione e la certificazione delle competenze, l’inclusione ed i bisogni educativi speciali,
l’innovazione della didattica e degli ambienti di apprendimento, lo sviluppo delle competenze
informatiche, con particolare riguardo all’utilizzo delle lavagne interattive, l’approfondimento
di tematiche trasversali quali disagio scolastico e motivazione, metodo di studio, e didattiche
alternative, l’approfondimento di tematiche disciplinari.
5) I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle
attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni
scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti
con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” potranno essere inseriti nel PTOF; in
particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti documenti:
Curricolo verticale;
Piano annuale per l’inclusione;
Regolamento di Istituto;
Patto di corresponsabilità;
Attività progettuali;
Piano di formazione del personale;
Organigramma e funzionigramma.
6) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento
devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare
coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla
copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota
disponibile.
7) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui
quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli
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indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno
di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati
su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed
eventualmente della loro frequenza.
8) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, affiancata
dal gruppo di lavoro a suo tempo approvato dal collegio docenti, entro il 10 gennaio 2016, per
essere portata all’esame del collegio stesso nella seduta del 12 gennaio 2016, che è fin d’ora
fissata a tal fine, modificando quanto previsto nel piano annuale delle attività.
Il Dirigente Scolastico
(prof.ssa M. Gabriella Di Domenico)