ISTITUTO COMPRENSIVO “ G. Lombardo Radice “ SIRACUSA · gradualità, verticalità, continuità,...
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ G. Lombardo Radice “
SIRACUSA
Progetto Lettura “ LIBER...A...TUTTI “
anno scolastico 2016/2017
PREMESSA
I parametri in base ai quali si valuta un curricolo scolastico sono molteplici: unitarietà,
gradualità, verticalità, continuità, congruenza con le risorse disponibili ed altri ancora.
Tali parametri risultano conseguiti ad alto livello nell'Educazione alla lettura. Tutto inizia con l'accostamento precoce dei bambini alla lettura ad alta voce, da parte
della famiglia e degli insegnanti e alla familiarizzazione con i libri, per proseguire nella scuola dell'Infanzia e nella scuola Primaria con attività di lettura finalizzate non solo alla comprensione di testi di vario genere, all'apprendimento, alla ricerca dell'informazione,
ma soprattutto al gusto e al piacere di leggere testi della migliore letteratura per l'infanzia. Nella scuola Secondaria vengono proposti percorsi bibliografici a tema ( grandi
classici, biografie, narrazioni che prendono spunto dall'attualita' ...) . Ad arricchire ulteriormente l'offerta formativa concorrono poi i percorsi di letteratura e cinema, letteratura e teatro, durante i quali si possono analizzare specificità e
caratteristiche dei due linguaggi. Incoraggiando la partecipazione a concorsi a premi, l'incontro con gli autori e il prestito librario, si crea fin dalla prima infanzia il desiderio di
leggere. Tutto ciò nell'assoluta convinzione che un lettore si forma a scuola. Nel nostro paese i bassi indici di lettura testimoniano un diffuso disinteresse verso il libro, nei supporti cartaceo e digitale, che si traduce fatalmente in minori possibilità di
accesso ai saperi e alla crescita culturale. Nell'odierna "società della conoscenza" in cui la vera ricchezza è data dalla capacità di
affrontare una realtà in continuo cambiamento, attraverso l'acquisizione di nuove conoscenze, è fondamentale promuovere la capacità di autoeducarsi e quindi considerare
la lettura come strumento di autocultura. Nelle Indicazioni nazionali si afferma: "La consuetudine con i libri pone le basi per una pratica di lettura come attività autonoma e personale che duri per tutta la vita. Per
questo occorre assicurare tutte le condizioni.... " Il contributo che il libro può offrire allo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale del
bambino ci porta ad inserire l'Educazione alla lettura nell'attività quotidiana del curricolo scolastico, come insieme di esperienze significative, di possibilità creative ed espressive, il cui risultato finale sarà quello di "star bene a scuola".
La lettura con la sua infinita verità di stimoli e di soggetti consente di migliorare le conoscenze linguistiche, ma anche la capacità di organizzazione ed espressione del
pensiero, lo sviluppo delle capacità critiche e di un pensiero libero, creativo e democratico. Per questo motivo essa ha una dimensione interistituzionale che si realizza attraverso una stretta collaborazione tra sistema scolastico e altri soggetti operanti sul
territorio. Il progetto "Liber...a...tutti" è rivolto a tutti gli alunni dei tre ordini di scuola , ma anche
ai docenti e ai genitori , per renderli maggiormente coscienti del ruolo che possono avere nella crescita del bambino attraverso la lettura. Siamo convinti che tale attività non vada considerata solo un obiettivo dell'Educazione
linguistica, ma che debba diventare un momento trasversale a tutte le discipline, attraverso l'incentivazione della motivazione a leggere che coinvolge i processi cognitivi e
quelli affettivi ed emotivi.
FINALITA'
Educare all'ascolto, alla comunicazione e alla convivenza.
Porre le basi per una pratica e un piacere del leggere che sia una dimensione continua della vita.
Fornire gli strumenti che permettano al pensiero di strutturarsi e articolarsi creativamente.
Avvicinare i bambini ai linguaggi teatrale e cinematografico come codici interdisciplinari.
Fornire strumenti di conoscenza e di lettura, anche visiva e multimediale, del mondo contemporaneo.
Illustrare attraverso le storie i valori della pace, della solidarietà, dei diritti dell'uomo e del bambino, del rispetto delle culture diverse.
Sollecitare la riflessione consapevole sui processi del pensiero e del linguaggio e contribuire alla formazione di una cultura di base, sulla quale innestare più tardi
proposte specifiche di approfondimento e di specializzazione.
Linee Metodologiche
Il progetto è nato, già da alcuni anni, con l'intento di creare un clima
pedagogico adatto per instaurare un positivo incontro dei bambini con il libro e la
lettura. A quest'ultima si affiancano attività creative di gioco afferenti il linguaggio teatrale e quello filmico. Pertanto, oltre ai momenti di lezione e di discussione
nell'ambito del gruppo classe, è prevista la realizzazione di moduli
didattico-organizzativi di tipo laboratoriale, mirati allo sviluppo dell'apprendimento attraverso la trasversalità della didattica delle discipline.
La metodologia si avvale di gruppi di lavoro formati con criteri di eterogeneità e
dell'adozione di modelli e tecniche di individualizzazione. Essa pone l'individualità dell'alunno al centro dell'azione didattica e attiva forme di apprendimento
partecipato, con modalità di lavoro differenziato.
L'uso di materiale strutturato, multimediale e di schede operative stimoleranno gli
alunni ad una partecipazione attiva, guidata dalle dinamiche della creatività, divertente nelle sue molteplici possibilità ludico-espressive.
Strumenti di valutazione e controllo
Le verifiche saranno ricavate dall'osservazione diretta delle attività, nelle diverse fasi del progetto e nelle varie forme della sua realizzazione, al fine di cogliere gli elementi di difficoltà o di disinteresse, evidenziati dagli alunni, e
mettere a punto gli eventuali interventi correttivi.
Esse saranno:
di tipo cognitivo (centrate sull'acquisizione di nuove esperienze)
di tipo manipolativo (basate sulla capacità di utilizzare in modo personale mezzi e strumenti)
di tipo comunicativo (inerenti l'acquisizione di forme e canali espressivi efficaci)
RISORSE E STRUMENTI
Libri, fumetti,giornali, videocassette, audiocassette,DVD, registratori, computer, CD,
LIM, videocamera, film, macchina fotografica, materiale di facile consumo, burattini,
marionette...
ESPERTI Animatori culturali, scrittori per l’infanzia, editori, bibliotecari, librai, illustratori,
cantastorie, attori, scenografi, pupari...
EVENTI PARTICOLARI - Visita alle biblioteche cittadine;
- visita alle librerie; - incontri con autori, illustratori, giornalisti;
- spettacoli dei pupi siciliani e visita al laboratorio di produzione; - mostre-mercato del libro;
- laboratori di animazione alla lettura a cura di esperti del settore,
- spettacolo del cantastorie; - proiezioni cinematografiche;
- spettacoli teatrali; - laboratori teatrali;
- partecipazione a manifestazioni promosse da istituzioni ed Enti (Centro per il libro e la lettura...);
- partecipazione a premi letterari in qualità di giurati (Premio Strega); - partecipazione a concorsi letterari;
- adesione al Circolo di Lettura ; - adesione a “Biblioteche innovative”.
Tempi
Anno scolastico 2016/2017 (in orario curriculare)
Insegnanti referenti
Minardi C. Alba
Videtta M. Antonietta
PERCORSO LETTURA
La capacità di leggere non è né innata né connaturata alla natura umana; il
processo di alfabetizzazione inizia non appena i bambini vengono al mondo e si
trovano immersi in un universo di segni e di codici. Sviluppare tale capacità è
compito dell'educatore che deve adoperarsi perché non si crei una cesura tra
questo primo momento ed il processo di alfabetizzazione formalizzata, che ha
inizio con la scolarizzazione. Questo è un passaggio cruciale che può essere:
l'inizio di un cammino gratificante o di una serie di difficoltà e di frustrazioni
destinate a creare svantaggio.
Ricerche e indagini sperimentali hanno confermato che l'ascolto di testi fin dalla
primissima infanzia, la familiarità con i libri e con le loro illustrazioni, la possibilità
di toccarli ed esplorarli sono la premessa giusta per intraprendere un percorso
felice nella lettura e nella scrittura.
Tutto comincia dalla lettura dell'adulto, dall'ascolto del bambino, dalla voce che
unisce come una carezza, che infonde sicurezza e crea un legame affettivo. La
seduzione tranquillizzante della comunicazione personale, mette in gioco i
meccanismi del pensiero e della conoscenza dei bambini, facendo leva sulla loro
capacità di resistere al processo di banalizzazione della realtà, di affrontare i lati,
talvolta dolorosi, dell'esperienza quotidiana per agire sulla loro capacità di
affrontarli attraverso la fantasia.
E' fondamentale quindi far scaturire l'amore per il libro ancora prima che il
bambino impari la tecnica della lettura e tale azione deve essere svolta dalla
famiglia e dalla scuola dell'infanzia.
Obiettivi Formativi
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura.
Favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro quale
strumento di gioco, di divertimento, di conoscenza e di comunicazione.
Far acquisire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto
attivo, creativo e costruttivo con il libro.
Trasmettere il piacere della lettura.
Favorire una circolarità tra libro, mondo e costruzione della persona.
Stabilire un rapporto con il territorio, la sua storia e le sue risorse.
Percorso Lettura -scuola dell'infanzia
Abilità Conoscenze Attività
Saper leggere
attraverso la
comunicazione
visiva e tattile.
Saper usare il
libro come anello
di congiunzione
tra il mondo
giocoso
precedente la
scuola primaria e
il momento
dell'apprendimen
to “tecnico” della
lettura.
Esplorare le
potenzialità di
una storia
attraverso il
gioco.
Creare materiali
originali con
tecniche diverse.
“Conoscere”
autori e
illustratori di ieri
e di oggi.
Acquisire
familiarità con il
libro.
Conoscenza di
vari tipi di testi: in
prosa, in versi,
ninne-nanne, non
sense..
Narrazione con il
corpo, il disegno,
la musica.
Confronto
dell'esperienza
narrata col proprio
vissuto.
Scoperta dei
sentimenti, delle
emozioni e degli
stati d'animo.
Rappresentazione
di vissuti
mediante
linguaggi diversi.
Distinzione degli
elementi fantastici
da quelli realistici.
Individuazione
dei personaggi e
delle situazioni.
Creazione di
prodotti che
rievochino le
storie.
Lettura dell'insegnante di testi di vario genere.
Riproduzione grafico-pittorica dei
personaggi e degli ambienti.
Drammatizzazione dei testi.
Giochi creativi con i personaggi.
Manipolazione della struttura narrativa della
fiaba.
Arricchimento delle storie
con l'uso di marionette.
Attività laboratoriali
finalizzate alla creazione di prodotti attinenti le storie.
Invenzione collettiva di storie attività di gruppo in
circle-time.
Fiabe e favole smontate in
sequenze.
Mostra-mercato del libro.
Percorso Lettura
Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado
Abilità Conoscenze Attivit
Racconta
re ed
ascoltare
le storie.
Conoscer
e storie
fantastich
e, autori
e
illustrator
i di ieri e
di oggi.
Conoscer
e le
diverse
tipologie
di testi.
Conoscer
e i
principali
generi
letterari.
Conoscer
e la
tradizione
letteraria
Conoscenza della
struttura del testo.
Individuazione
deipersonaggi, delle situazioni e degli ambienti.
Le innovazioni nelle forme narrative: fiaba
moderna, horror, giallo...
Distinzione degli elementi
fantastici da quelli
realistici.
I vari generi letterari.
Proposte di lettura su temi di tipo narrativo
(fiabe, miti, avventure...).
Proposte di lettura su
temi di carattere sociale (cronache, t. realistici...).
I testi in versi: conte, ninne nanne,
cantilene,nonsense, filastrocche, poesie
Individuazione ed
Letture da parte dell'insegnante.
Organizzazione di tempi dedicati alla lettura
libera.
Attività adatte a
migliorare la capacità di lettura e comprensione.
Ricerche interdisciplinari e utilizzo di mezzi
multimediali.
Attività di gruppo per
rivivere un libro attraverso il confronto tra
i diversi tipi di linguaggio: mimico, gestuale, iconico,
teatrale.
Attività di gruppo e
realizzazione di un progetto per la
trasposizione delle storie lette in racconti a fumetti.
Giochi di creatività attraverso la
mani-polazione della struttura di testi
narrativi: cambio di ambiente, perso-naggi,
ruoli, ecc...
Giochi con le parole per
inventare storie fantastiche, giochi
enigmistici, rebus, anagrammi, cruciverba.
locale.
Conoscer
e e usare
i
meccanis
mi
costruttivi
del testo.
Acquisire
il piacere
di far
ricerca.
Scoprire
i libri in
un'ottica
emotiva
ed
affettiva.
Costruire
il senso
della
competizi
one, dei
limiti,
della
sfida,
dell'amici
zia.
espressione di sentimenti ed emozioni suscitate dal
testo
La rappresentazione dei
vissuti mediante linguaggi diversi.
Riconoscimento ed approfondimento di
periodi storici: la
documentazione, l'interpretazione dei fatti,
la narrazione, la contestualizzazione, la
classificazione.
Confronto dell’esperienza
narrata sia con il proprio vissuto che su uno sfondo
comune.
Riconoscimento delle
diverse prospettive narrate
Ampliamento delle proprie conoscenze del
mondo sportivo
La relazione tra il sé e l'altro.
Acquisizione della consapevolezza della
crescita e dei cambiamenti avvenuti
Analisi della struttura dei diversi generi letterari.
Lettura espressiva e scrittura creativa.
Recensioni, elaborazione e commenti critici su libri
letti.
Raccontare con il corpo,
il disegno, la musica, il teatro.
Dialoghi e confronti di gruppo in circle-time per
inventare insieme storie, filastrocche…
Proposte di letture su temi di carattere sociale,
ambientale...
Attività laboratoriali
finalizzate alla produzione di materiale da
pubblicare.
Racconti di esperienze
proprie e altrui; descrizione di emozioni e
sentimenti.
Condivid
ere
letture
sul sé e
sul
mondo
Ascolto e condivisione di racconti ed esperienze.
La scoperta dei sentimenti:
amore,amicizia, affetto.
PERCORSO TEATRO
L'esperienza teatrale per i ragazzi è un fatto culturale di ampio respiro: li rende solidali e partecipativi, li spinge a sperimentare e li porta ad un arricchimento
lessicale e creativo. La tecnica teatrale consente di sviluppare le stesse potenzialità dell'attività didattica in modo nuovo, assumendo pertanto pari
valenza educativa e migliorando la qualità del far scuola. Tra le diverse caratteristiche del teatro va sottolineata la sua valenza di forte interdisciplinarità
che gli conferisce una particolare duttilità e adattabilità alla situazione scolastica.
Il fatto teatrale, non distante dalla natura della comunicazione e dell'esperienza
umana, aiuta gli alunni a gestire meglio le emozioni in una situazione di relazione e allora, fantasia, desideri, paure, emozioni e sogni possono trovare una via
d'uscita ed essere comunicati.
Il percorso teatrale che dobbiamo offrire a bambini e ragazzi vede affiancarsi al momento espressivo-creativo quello fruitivo-critico; la linea di fruizione
permette, attraverso la potenzialità del linguaggio teatrale, di affrontare temi che possano arricchire la crescita culturale e umana. Il teatro diventa così luogo di
incontro e confronto tra studenti, docenti attori, con spettacoli che, oltre ad emozionare,sono momento di riflessione su temi vicini ai ragazzi.
Obiettivi Formativi
Utilizzare il percorso teatrale come uno strumento che, mediante la finzione, permette all'alunno di conoscere il mondo che lo circonda, esplorandone i vari
significati e provando nuovi ruoli.
Avvicinare i bambini al linguaggio del teatro, un codice interdisciplinare in grado di contenere dentro di sé: il gesto, il movimento, il suono, la parola, l'immagine, il
segno. Un codice che integra l' aspetto cognitivo e quello emotivo dei soggetti.
Sensibilizzare i ragazzi alle varie forme di espressione artistica che il teatro
comprende (scenografia, costumi, musica, recitazione) e educarli al gusto personale attraverso l’approccio a nuove forme espressive.
Affrontare attraverso la potenzialità del linguaggio teatrale, temi che possano
arricchire la crescita culturale e umana dei giovani.
Percorso teatro Abilità Conoscenze Attività
-Fruire di uno spettacolo
teatrale, valutare e “leggere” il
prodotto.
-Rappresentare
un’esperienza personale
mediante espressioni
mimico-gestuali spiegandole poi a
parole.
-Descrivere e
interpretare
emozioni e sentimenti.
-Definire e
interpretare
ruoli. -Ideare prodotti
che richiedono più fasi operative
-Realizzare prodotti
espressivi utilizzando
immagini, parole,
suoni.
Visione di spettacoli teatrali e _lettura_ della produzione.
Il linguaggio teatrale.
Le espressioni
mimico-gestuali.
Le attività vocali e le
sequenze mimico-gestuali.
La comunicazione delle
proprie esperienze.
Riconoscimento dei
personaggi in testi dialogati.
Invenzioni di dialoghi.
Riconoscimento e
interpretazione di ruoli.
Riconoscimento ed
espressione di emozioni e sentimenti mediati dai
personaggi.
Costruzione di burattini.
Rappresentazioni di sem-plici sceneggiature.
La scenografia.
Invenzione di semplici testi
teatrali e rappresentazioni.
- Fruizione di uno spettacolo teatrale.
- Incontro con il regista e gli
attori.
- Analisi del manifesto.
- Analisi dei personaggi.
- Lettura e comprensione di
storie con l’aiuto delle immagini, identificazione di
situazioni, ambienti e personaggi.
- Interpretazione di ruoli
rispettando la successione del dialogo, la corretta pronuncia e
intonazione.
- Ricostruzione degli eventi narrati secondo un criterio di
successione temporale.
- Attività per la costruzione di burattini, marionette e
scenografie.
- Messa in scena, utilizzando il teatro dei burattini, di fiabe e
favole lette.
- Attività interdisciplinari per raccontare con il corpo, con il
disegno, con la musica, con il teatro.
- Giochi di simulazione.
- Semplici rappresentazioni di
gruppo con allestimento di
scene.
PERCORSO CINEMA
La società contemporanea vive con le immagini: nella pubblicità, nei video-game,
nei fumetti, al cinema, in televisione... L' immagine mostra, insegna, ordina, condiziona, circonda, e circonda anche il mondo della scuola.
In molti casi la realtà scolastica è lontana da quella in cui impera l'immersività e l' interazione dei testi multimediali. Negare il collegamento tra realtà scolastica e
extrascolastica si traducerebbe nella perdita di un' occasione formativa che viene delegata esclusivamente al mercato dell'industria e dell'intrattenimento.
La madre dei linguaggi audiovisivi, strumenti privilegiati per accedere alla realtà
esperita dai bambini, è il cinema. Il cinema è la forma d' arte per eccellenza del
'900. I grandi romanzi del '900 sono film. Il pericolo è che questo mezzo espressivo lasci indietro gli altri, quali la lettura e la scrittura.
In passato i bambini si creavano un immaginario dalla lettura, ora attingono ad
un immaginario già confezionato. E' necessario dotarli di uno strumento per sviluppare la loro fantasia, rielaborando e reinterpretando le immagini.
Assorbito all'interno del processo educativo, il film viene letto come un momento di confronto con la realtà, ma anche con il proprio immaginario.
Come osservava don Primo Mazzolari, la funzione che il cinema può avere, non ha
uguali,sia in senso pedagogico che didattico, quando si parla di “pedagogia della curiosità” e di “educare i bambini allo sguardo”. Quello che si ottiene attraverso il
cinema, altri strumenti non lo danno perché il cinema è per sua natura sperimentatore. Agli occhi del bambino esso emana una grande “magia”, infatti il
cinema tiene conto dei bisogni di mito, fiaba e avventura dei piccoli utenti e dei processi di immedesimazione-identificazione con i loro coetanei impegnati nello
schermo. In tal modo il divertimento diventa formazione.
Il cinema a scuola rientra tra i “nuovi saperi” che intendono valorizzare, del
processo educativo non solo l' aspetto cognitivo, ma anche quello esperienziale e creativo. E' un momento di aggregazione, crescita e divertimento, un vero e
proprio laboratorio di idee che abitua il bambino a riflettere e a reagire alla comunicazione del cinema, inteso come punto privilegiato di lettura del mondo,
osservatorio di emozioni, traduttore delle accattivanti finzioni del quotidiano.
PERCORSO CINEMA
Obiettivi Formativi
Percepire il cinema come strumento utile e gradevole che favorisce la
negoziazione di messaggi multimediali attraverso un'esperienza percettiva,
intellettiva ed emozionale.
Promuovere un diverso atteggiamento di studio, di conoscenza e di riflessione
sulle potenzialità del linguaggio cinematografico e audiovisivo.
Fornire agli alunni capacità di lettura, di decodificazione, di uso attivo, di
consapevolezza critica, di fronte ai messaggi e ai valori che esso trasmette.
Considerare il cinema come una palestra di memoria, conoscenza e civiltà.
Utilizzare il cinema in una prospettiva di educazione interculturale.
Percorso cinema
Abilità Conoscenze
Attività
-Avviare la fase
di“alfabetizzazione” del linguaggio cinematografico
e audiovisivo.
-Conoscere le
caratteristiche di un film e comprenderne il contenuto.
-Prendere visione di un film, organizzare le
impressioni che se ne ricevono in
modo da coglier ne i vari significati e
sviluppare le capacità di analisi.
-Riflettere su due linguaggi diversi tra loro: la parola e
l’immagine e sulla loro interazione.
-Distinguere alcuni generi cinematografici.
-Progettare un film come percorso di scrittura
creativa imparando a pensare per immagini.
-Assumere un atteggiamento attivo di
consapevolezza critica di fronte ai messaggi e ai
valori trasmessi dal film.
La scheda di
lettura del film scelto.
Il contenuto del film,la
caratteristica dei personaggi, la
scelta delle voci, i suoni, gli
ambienti.
Valutazione
critica del messaggio di cui
ogni film è portatore.
Il testo originale da cui è stato
tratto il film.
Confronto tra
testo letterario e trasposizione
cinematografica.
Generi
cinematografici fantasy,
avventura, comico, ecc.
La cinematografia
per ragazzi.
Il cinema di
animazione.
-Stimolare la curiosità degli
alunni attraverso l’analisi della locandina di un film, del
manifesto, dei trailers pubblicitari.
-Analisi del manifesto per trarre indicazioni relative allo scopo
comunicativo.
-Visione attenta del film scelto.
-Individuazione dei blocchi narrativi in cui si articola la
vicenda; conversazioni, produzioni e riordino di disegni
e testi.
-Ricostruzione della fisionomia
dei personaggi, individuazione del ruolo,riconoscimento degli
eventi più significativi e delle conseguenze che essi
determinano per i personaggi.
-Attività di conversazione e
discussione per confrontare le conoscenze e le esperienze
personali degli alunni sulle tematiche individuate.
-Lettura del testo da cui è stato tratto il film.
-Riflessione sulle differenze comunicative che differenziano
un testo scritto da una trasposizione cinematografica.
-Progettazione e realizzazione