Abu Dhabi · Algarve · Alto Adige · Amsterdam ·Andalusia · Azzorre · Bali e Lombok ·

Barcellona · Berlino · Bordeaux e la strada dei vini ·Borgogna · Bretagna · Budapest · Bulgaria ·

Canton Ticino · Capo Verde · Cipro ·Città del Capo e dintorni · Corfù e le isole ionie ·Corsica · Costa Azzurra · Creta · Croazia la costa

e le isole · Danimarca la costa del Mare del Nord · Dubai ·Egitto in viaggio lungo il Nilo · Egitto Mar Rosso e Sinai ·

L’Elba e l’arcipelago toscano · Fiordi Norvegesi ·Gran Canaria · Grigioni · Ibiza e Formentera · Irlanda ·

Ischia Capri e Procida · Islanda · Isole Eolie ·Kos Nissyros Kalymnos Leros Lipsi Patmos ·

Lago di Garda e Verona · Lettonia · Lisbona · Lituania ·Londra · Los Angeles e California del Sud ·

Madagascar · Madeira · Madrid · Maiorca ·Malta Gozo & Comino · Marche · Marocco il Sud ·Mikonos Paros Naxos · Minorca · Montenegro ·

Mosca · Namibia · Napoli Costiera amalfitana Cilento ·New York · Olanda · Parigi · Pechino e dintorni ·

Peloponneso · Penisola calcidica e Salonicco · Praga ·Provenza · Puglia · Repubblica Dominicana ·

Riviera ligure · Rodi · Roma · Samos ·Sanpietroburgo · Santorini · Sardegna · Scozia ·Shangai · Sicilia · Slovenia · Sri Lanka · Tenerife ·

Toscana · Turchia la costa del sud · Umbria ·Valle della Loira · Venezia ·

La via di Santiago e la Galizia · Vienna ·Yucatan e Chiapas

Gli altri titoli della collana:

Ista

nbul

www.dumont.it

€ 17,90 i.i.

2a edizione

I mosaici di Santa Sofia: effigi di imperatori nello splendore dell’oro

L’harem: il mondo dietro un velo

Yerebatan Saraı: il «palazzo sommerso»

Il Gran Bazar: il primo centro commerciale della storia

La perfetta: la moschea Süleymaniye

Fener: l’eredità greca di Istanbul

Le mura teodosiane: la forza e la caduta di Costantinopoli

Istanbul Modern: arte contemporanea in Turchia

Belle Époque a Beyoğlu: edifici e gallerie di inizio Novecento

Il parco Yıldız: il giardino del sultano

10 approfondimenti per saperne di più

Il tascabile per chi viaggia di testa propriaItinerari, escursioni, attività, consigli gastronomici e indirizzi sicuri

corredati da un ritratto attuale della città

I luoghi del cuore

2a edizione

“La vista dall'alto svela tutto il fascino del punto d'incontro fra due

continenti: una città in cui Oriente e Occidente si fondono…”

Con mappa staccabile

Istanbul

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indice

Informazioni, indirizzi e siti web

Fonti di informazioni 14Meteo e periodo di viaggio 16Consigli per soggiorni brevi e lunghi 18Arrivo e mezzi di trasporto 20Pernottamento 23Mangiare e bere 29Acquisti 37Uscire la sera 41Feste e festival 48Per una vacanza dinamica 51Musei 54Informazioni utili dalla A alla Z 57

In breve 6

Tra un continente e l’altro 8

I luoghi del cuore 10

Per saperne di più:dati e retroscena

Scheda informativa 64Uno sguardo alla storia 66Scorci di Istanbul 72Kemal Atatürk, padre della moderna Turchia 76L’Islam 78Arte e architettura ottomane 82Mimar Sinan, il poeta delle pietre 87Istanbul si fa bella 89Il progetto Marmaray

e il porto teodosiano 92La purezza è metà della fede:

visita in un bagno turco 94

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indice

In giro per Istanbul

Sultanahmet 108Nell’antico centro del potere 110Hagia Sophia 110Topkapı Sarayı (Palazzo Topkapı) 118Museo Archeologico e parco Gülhane 132Dall’ippodromo alla Moschea Blu 137Nella zona dei palazzi imperiali 148

Cağaloğlu, Beyazıt ed Eminönü 154Un andirivieni tutto orientale 156Cağaloğlu e Beyazıt 156Lungo Divanyolu Caddesi 156Intorno alla moschea Beyazıt 159Il Gran Bazar e la Nuruosmaniye Camii 164Süleymaniye ed Eminönü 169Lungo il Corno d’Oro 171

Fatih e Fener 184La Istanbul dei musulmani conservatori 186Moschea del Principe

e acquedotto di Valente 186Verso Fatih Camii 190Fener, l’antico quartiere greco 194San Salvatore in Chora 199Lungo le mura 202

Beyoğlu 210Al di là del Corno d’Oro 212Galata e Tophane 213Torre di Galata e dintorni 222İstiklal Caddesi 223Su piazza Taksim 230

Hereke, kayseri, bergama, milas: i tappeti dell’Anatolia 96

Birgül e l’oryantal: intervista auna danzatrice del ventre 98

Orhan Pamuk e la letteratura turca 100Crossing The Bridge - The Sound Of Istanbul 102

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indice

Harbiye, Dolmabahçe e Ortaköy 236I giardini del sultano 238Harbiye 238Intorno al Palazzo Dolmabahçe 239Yıldız Parkı e Ortaköy 244

Escursioni 252Il Bosforo 254Costa europea 254Costa asiatica 260Üsküdar e Kadıköy 264Kız Kulesi 264Üsküdar 265Kadıköy 272Eyüp, una meta di pellegrinaggio musulmano 274Le Isole dei Principi (Kızıl Adalar) 277Büyükada 277Heybeliada 279

Vocabolario 280Dizionarietto gastronomico 282Indice analitico 284Referenze iconografiche e crediti 288

Büyükada

Eyüp

AnadoluKavaπi

I mosaici di Santa Sofia 114L’harem del Palazzo Topkapı, il mondo

dietro un velo 126Yerebatan Sarayı, il «palazzo sommerso» 138Il Gran Bazar,

il primo centro commerciale della storia 166La perfetta, la moschea Süleymaniye 172Fener, l’eredità greca 196Le mura teodosiane 206Istanbul Modern,

arte contemporanea in Turchia 216Belle Époque a Beyoğlu 226Il parco Yıldız, il giardino del sultano 246

Approfondimenti

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indice

Mappe e piante

Santa Sofia, pianta 112Santa Sofia, Palazzo Topkapı e parco Gülhane 119Palazzo Topkapı, pianta 122L’harem del Palazzo Topkapı 128Dall’ippodromo al Palazzo Bukoleon 142Cağaloğlu e Beyazıt 158Il Gran Bazar (Kapalı Çarşı) 168Süleymaniye ed Eminönü 170Fatih e Fener 189Le mura 203Galata e Tophane 214İstiklal Caddesi 224Belle Époque a Beyoğlu 227Harbiye, Dolmabahçe e Ortaköy 242Parco Yıldız 248Üsküdar 268

Questo simbolo nella guida rimanda alla mappa staccabile di Istanbul

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Topkapı Sarayı!(Palazzo Topkapı)Il Palazzo Topkapı è l’antico centro delpotere dell’Impero Ottomano. Qui ri-siedeva il sultano, qui c’era lo schiera-mento delle truppe d’élite dei temutigiannizzeri, qui vivevano anche le don-ne e i figli del sovrano all’interno del-l’harem, un’ala residenziale chiusa. I lo-cali si sono conservati quasi invariatifino a oggi e in vari musei si possonoammirare i tesori degli imperatori ot-tomani.

Il «Serraglio» comprendeva in origi-ne un’enorme area di circa 70 ha nellembo di terra strategicamente impor-tante davanti al Corno d’Oro. Intornoal 1465 Mehmet II Fatih (1451-1481) fe-ce costruire un muro fortificato con 28torri intorno all’acropoli dell’antica Bi-

sanzio con un collegamento su en-trambi i lati alle mura. In questa zona,simile a un parco, furono sistemati gliedifici dell’amministrazione del regno(divan) e una scuola per la formazionedei massimi funzionari. Il sultano inpersona viveva tuttavia nell’Eski Saray(«Palazzo Vecchio»), fatto erigere daMehmet II subito dopo la conquistadella città nell’area dell’odierna uni-versità di Istanbul (vedi pag. 169). Soloquando il palazzo venne distrutto daun grande incendio nel 1540/41, Soli-mano il Magnifico trasferì l’harem nelTopkapı Sarayı.

La struttura del palazzo, distribuitointorno a quattro cortili consecutivi, sideve a Mehmet Fatih. Tutti gli edifici inorigine erano in legno; numerosi padi-glioni dai loggiati aperti rispecchiava-no le tradizioni turco antiche. I gian-nizzeri del sultano erano ospitati in ungrande accampamento nel primo cor-tile. Solo i grandi incendi degli anni1574 e 1665 costrinsero gli architetti aricostruire gli edifici in pietra.

Il primo cortile accoglieva un ospe-dale, degli arsenali, la zecca e i localidi servizio del palazzo; era liberamen-te accessibile a chiunque. Nel secondocortile si trovavano i locali dell’ammi-nistrazione dell’impero. Senza un mo-tivo di servizio non si poteva entrare.Il cortile ospitava inoltre le cucine e le

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Da non perdereHagia Sophia (Ayasofya Müzesi)III Ahmet ÇeşmesiTopkapı Sarayı Müzesi(Museo Topkapı)Aya İrini Kilise Müzesi(Hagia Eirene)Eski Şark Eserleri MüzesiArkeoloji Müzesi (Museo Archeologico)Çinili Köşkü

Gotlar Sütunu (Colonna dei Goti)Atatürk Heykeli (Statuadi Kemal Atatürk)Şepetçiler KöşküBâb-i Ali (Sublime Porta)Alay KöşküCaferağa MedresesiYerebatan Sarayı

Mangiare e bereKonyalı Lokantası

Setüstü Çay BahçesiRestaurant Sarnıç

AcquistiNegozi di artigianato inCaferağa Medresesi

Sport e tempo liberoWorkshop del TKHV

Di sera e di notteVedi pianta pag. 142

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0Santa Sofia, Palazzo Topkapı e parco Gülhane

Visita virtuale a palazzoLa prima visita a palazzo può risulta-re piuttosto sconcertante e faticosa.Per prepararsi consigliamo il sito In-ternet www.topkapisarayi.gov.tr, do-ve si trovano numerose immagini e di-versi video. Un modo per visitare ilpalazzo virtualmente ancora prima dipartire.

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stalle. Nel terzo cortile venivano for-mati i funzionari, mentre il quarto ser-viva solamente per il riposo del sulta-no. L’harem assunse la sua formaodierna sotto i sultani Murat III (1574-1595), Mehmet IV (1648-1687) eOsman III (1754-1757). Intorno alla me-tà del XVII secolo, l’epoca di maggiorsplendore dell’impero, lavoravano nel-

l’area del palazzo circa 40 000 perso-ne.

Il Topkapı Sarayı rimase la residen-za dei sultani fino a quando nel 1853Abdülmecit si trasferì nel DolmabahçeSarayı (vedi pag. 239), appena costrui-to. Intorno al 1900 in questa città fan-tasma vivevano solo alcune donne an-ziane dell’harem. Solo dal 1924,

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vedi dettagliop. 122 pianta Topkap∂

vedi dettagliop. 128 pianta harem

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Il museo İstanbul Modern ospitauna collezione davvero unica dedica-ta all’arte contemporanea turca. Alsuo interno si possono conoscere eosservare al meglio e da vicino lanascita e lo sviluppo dell’arte mo-derna in Turchia.

Come arrivare: con il tramvay fino al-la fermata Tophane.

Orari di apertura: ma, me, ve-do 10-18, gi 10-20, www.istanbul modern.org, ingresso 15 TL, vedi pag. 55.

Cinema: video sulle mostre; program-ma su www.istan bul modern. org.

Per fare una pausa: all’interno delmuseo c’è un bar-caffè di tendenza,con splendida vista sul Bosforo.

3

İstanbul Modern, arte contemporanea in Turchia

Approfondimento

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Il sito di per sé è già particolare. Leg-germente nascosto, allestito in un excapannone affacciato sul Bosforo, ilmuseo propone un panorama rappre-sentativo della pittura moderna dellaTurchia. Dopo lunghi preparativi, nel-la primavera del 2004 i promotori han-no ottenuto il diritto d’usufrutto perun vecchio capannone nel porto di Ka-raköy, proprio davanti alla banchina diattracco delle grandi navi da crociera.Nell’arco di pochi mesi ne è nataun’avanguardistica galleria d’arte conuna superficie espositiva di 8000 metriquadrati totali.

Arte turca e internazionaleSi entra nel museo passando da unalunga rampa che dà accesso al pianosuperiore, dove è esposta la collezio-ne permanente di arte contempora-nea. La maggior parte dei quadri pre-sentati proviene dalla collezioned’arte della famiglia di industriali Ec-zacıbaşı, che rimangono ancora oggi ipiù importanti sponsor del museo. Leopere di tutti gli artisti turchi impor-tanti degli ultimi 150 anni sono riuni-te nel museo.

Il piano inferiore invece è dedicatoalle mostre temporanee di artisti inter-nazionali. I curatori del museo infattinon cercano solo di avvicinare i visita-tori allo sviluppo dell’arte contempo-ranea turca, bensì puntano sempre aporre quest’ultima in contrasto con letendenze esterne.

Grazie alla mostra permanente, chein ogni caso di tanto in tanto varia leopere esposte e si riorganizza secondotemi diversi, è possibile seguire lo svi-luppo della pittura moderna in Tur-chia. Dato il divieto di raffigurazioneimposto dall’Islam, fino al XVIII secolosi coltivò soprattutto la miniatura, ori-ginaria della Persia, che non personifi-cava le figure (di questo argomento

tratta fra l’altro il romanzo dalle gran-di ambizioni filosofiche Il mio nome èrosso del premio Nobel turco OrhanPamuk).

La prima generazione di pittori tur-chi a fare arte, nell’accezione occiden-tale del termine, si ispirò soprattuttoa Parigi. Tra questi pionieri si trovanoi maestri dell’Accademia delle BelleArti di Istanbul, fino a oggi la più im-portante università d’arte della Tur-chia. Se i primi quadri dunque eranoancora molto orientati ai modelli del-l’Europa occidentale, con il tempo sisviluppò uno stile autonomo che dap-prima elaborò le esperienze e i pae-saggi tipici del paese e in seguito ac-quisì anche una modalità diespressione astratta.

La biennaleOggi Istanbul vanta un panorama ar-tistico vivace e in forte espansione,sempre meglio collegato alla rete in-ternazionale grazie alle mostre e alla«Uluslararası İstanbul Bienali» che sitiene ogni due anni.

Lo si nota anche dalle esposizionitemporanee di artisti insigni, allestitenel seminterrato dell’İstanbul Modern,che suscitano regolarmente grande in-teresse.

Al piano inferiore inoltre sono ac-colte una piccola ma bella bibliotecad’arte e alcune postazioni di lavorodove coloro che sono interessati pos-sono approfondire le proprie impres-sioni.

Anche la pausa al caffè-ristoranteinterno al museo è un’esperienza danon perdere. I tavoli all’aperto affac-ciano direttamente sulla banchina do-ve attraccano le navi da crociera.Quando la visuale non è oscurata dauna di queste, il locale offre una vistaspettacolare sulla penisola e sul centrostorico.

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Istanbul Modern: arte contemporanea in Turchia

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