Il Festival di Istanbul

5
8 / 12 giugno ‘13 Il Festival di Istanbul Un itinerario guidato sulle rive del Bosforo, tra Oriente e Occidente. Appuntamento con il Festival di Istanbul, che trasforma in palcoscenico musicale alcuni dei siti storici più seducenti della città: all’Hagia Eirene Jordi Savall dirige l’ensemble Hespèrion XXI sabato 8 giugno Arrivo ad Istanbul e sistemazione presso Hotel Sura Design (4*) - www.surahotels.com L’hotel Sura Design si trova in eccellente posizione, nel cuore della parte vecchia di Istanbul (il Sulta- nahmet), a pochi minuti a piedi da molti dei luoghi di maggior interesse storico/artistico (la Moschea Blu, Santa Sofia, il Topkapi, etc.). E’ una struttura molto originale, che coniuga piacevolmente design innovativo e gusto tradizionale, offrendo agli ospiti ottimi standard di comfort. domenica 9 giugno Mattina Visita Guidata nella zona del Sultanahmet Prima incursione in alcuni dei luoghi più seducenti dell’an- tica Istanbul. Si farà visita innanzitutto alla Moschea Blu - unica moschea al mondo con 6 minareti - che deve il proprio nome alla colorazione delle tantissime splendide maioliche di cui è ricoperta. Quindi la Basilica di Santa Sofia, indubbiamente il monumento più importante della città. Inaugurata il 27 dicembre 537 dall’imperatore Giustiniano, fu per quasi un millennio la più grande cattedrale del mondo, fino alla costruzione della cattedrale di Siviglia avvenuta nel 1520. For- se non bellissima esternamente, è in ogni caso una delle testimonianze più significative della città.

description

8 / 12 giugno ‘13 Un itinerario guidato sulle rive del Bosforo, tra Oriente e Occidente. Appuntamento con il Festival di Istanbul, che trasforma in palcoscenico musicale alcuni dei siti storici più seducenti della città: all’Hagia Eirene Jordi Savall dirige l’ensemble Hespèrion XXI.

Transcript of Il Festival di Istanbul

Page 1: Il Festival di Istanbul

8 / 12 giugno ‘13

Il Festival di Istanbul

Un itinerario guidato sulle rive del Bosforo, tra Oriente e Occidente.Appuntamento con il Festival di Istanbul, che trasforma in palcoscenico musicale

alcuni dei siti storici più seducenti della città:all’Hagia Eirene Jordi Savall dirige l’ensemble Hespèrion XXI

sabato 8 giugno

Arrivo ad Istanbul e sistemazione presso Hotel Sura Design (4*) - www.surahotels.comL’hotel Sura Design si trova in eccellente posizione, nel cuore della parte vecchia di Istanbul (il Sulta-nahmet), a pochi minuti a piedi da molti dei luoghi di maggior interesse storico/artistico (la Moschea Blu, Santa Sofia, il Topkapi, etc.). E’ una struttura molto originale, che coniuga piacevolmente design innovativo e gusto tradizionale, offrendo agli ospiti ottimi standard di comfort.

domenica 9 giugno

Mattina Visita Guidata nella zona del SultanahmetPrima incursione in alcuni dei luoghi più seducenti dell’an-tica Istanbul. Si farà visita innanzitutto alla Moschea Blu - unica moschea al mondo con 6 minareti - che deve il proprio nome alla colorazione delle tantissime splendide maioliche di cui è ricoperta. Quindi la Basilica di Santa Sofia, indubbiamente il monumento più importante della città. Inaugurata il 27 dicembre 537 dall’imperatore Giustiniano, fu per quasi un millennio la più grande cattedrale del mondo, fino alla costruzione della cattedrale di Siviglia avvenuta nel 1520. For-se non bellissima esternamente, è in ogni caso una delle testimonianze più significative della città.

Page 2: Il Festival di Istanbul

Visita della parte asiatica di IstanbulNel corso della mattinata si percorrerà la Istiklal Cad-desi, la movimentata via pedonale nel distretto di Beyoglu sulla quale si affacciano palazzi della fine del XIX secolo, raggiungendo la Torre di Galata. Eretta dai Genovesi nel 1348 come punto di controllo sul Corno d’Oro (e su quella che allora era una delle co-lonie della Repubblica di Genova), la torre si è miracolosamente conservata intatta nei secoli. Dalla sommità offre un’impressionante colpo d’occhio sulla città.

Mattina

Inaugurata il 27 dicembre 537 dall’imperatore Giustiniano, fu per quasi un millennio la più grande cattedrale del mondo, fino alla costruzione della cattedrale di Siviglia avvenuta nel 1520. Forse non bellissima esternamente, è in ogni caso una delle testimonianze più significative della storia dell’u-manità. Non esiste altro edificio bizantino che sia grande nemmeno la metà di Santa Sofia, e anche in epoca ottomana non si tentò mai di imitarla perché considerata opera miracolosa, condotta a ter-mine solo grazie all’intervento divino. Alla presa di Costantinopoli (1453) Maometto II il Conquista-tore la trasformò in moschea, e tale rimase fino al 1934, quando fu sconsacrata per volere di Atatürk e diventò un museo.

Pomeriggio Visita del Palazzo TopkapiCostruito nel XV secolo dal conquistatore di Co-stantinopoli Maometto II, fu residenza dei sultani ottomani per quasi quattro secoli. Progressiva-mente arricchito di cortili, giardini, nuovi edifi-ci, oggi è sede di un importante museo dove è possibile ammirare una preziosissima collezione di gioielli e porcellane. E’ protetto dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

MIni-Crociera lungo il Bosforo a bordo di un piccolo battello di linea, per ammirare dall’acqua alcu-ni degli scorci più suggestivi dell’antica Bisanzio. Il pomeriggio proseguirà nel dedalo colorato del Gran Bazar, il mercato coperto più grande del mondo. Edificato nel 1453, all’epoca della presa di Costantinopoli da parte di Mehmet II, si è sviluppato progressivamente con il passare dei secoli: oggi conta più di 3000 negozi distribuiti su 61 vicoli interconnessi.

Resto del pomeriggio a disposizione. Suggeriamo di approfittare di uno degli affascinanti hamam storici disseminati per la città: ricordiamo il celeberrimo Cagaloglu, il Çemberlitas, il Galatasaray, il Suleymaniye.

lunedì 10 giugno

Mattina Continuazione visita della riva occidentale della cittàDopo una passeggiata tra i banchi profumati del Mercato delle Spezie - uno dei più antichi Bazar co-perti della città - ci si immergerà nella magica atmosfe-ra della Cisterna-Basilica sotterranea, dove è perfetta-mente conservata un’impressionante foresta di colonne di epoca bizantina.

Pomeriggio

martedì 11 giugno

2

Page 3: Il Festival di Istanbul

Visita del Palazzo BeylerbeyiIl Palazzo Beylerbeyi si trova sulla riva asiatica del Bosforo. Fu costruito tra il 1861 e il 1865 per volere del sultano Abdulaziz: gli architetti imperiali di origine armena Sarkis e Agop Balyan utilizzarono lo stile neo-barocco francese adattandolo alla pianta di una casa tradizionale ottomana. Il Palazzo fu residenza dei capi di stato in visita alla Sublime Porta: tra i numerosi ospiti illustri ricordiamo lo scià di Persia Nasireddin, il re Nicola del Montenegro, la principessa Eugenia di Francia, l’imperatore austriaco Giuseppe. E data la posizione particolarmente gradevole, con giardini magnifici affacciati sul Bosforo, l’edificio fu utilizzato dalla famiglia imperiale come residenza estiva, da cui il nome col-loquiale di “Palazzo d’Estate” con il quale è conosciuto dagli abitanti di Istanbul

Pomeriggio

Ore 20.00 HAGIA EIRENE - Festival di Istanbul 2013

Jordi Savall & Hespèrion XXIJordi Savall direttore, viola e ribeca

Marc Mauillon voceLior Elmaleh voceGürsoy Dinçer voceIrini Derebei voceNedyalko Nedyalkov kaval Hakan Güngör qanun Yurdal Tokcan oud Haïg Sarikouyoumdjian duduk Dimitri Psonis santur & morisca Zacharias Spyridakis lira Fahrettin Yarkin percussioniPedro Estevan percussioniValeri Dimchev tamburi

“I Cicli della Vita nel Mosaico dei Popoli Balcanici” La Creazione dell’Universo / Nascita, Infanzia e Primavera / Giovinezza e Adolescenza / Amore / Matrimonio e Famiglia / Lavoro, Maturità ed Esilio / Esperienza e Dolore / Spiritualità e Morte

Catalano, Jordi Savall è indiscutibilmente una delle personalità di spicco della scena in-ternazionale, universalmente riconosciuto come una delle figure chiave nello sviluppo e nella valorizzazione del repertorio musicale dall’antichità fino al XVIII secolo. La sua discografia comprende più di 170 incisioni, la maggior parte delle quali realizzate con ensemble da lui stesso creati: La Capella Reial de Catalunya, Le Concert des Nations, Hespèrion XXI. E’ proprio con quest’ultima formazione fondata nel 1974 insieme alla moglie Montserrat Figueras che Savall torna a Istanbul, con un bellissimo progetto che si rifà al tema del Festival di Istanbul 2013: Tempo e Trasformazione. Sicuramente il con-certo più atteso dell’intera manifestazione.

La chiesa di Hagia Eirene (Santa Pace) fu costruita nel IV secolo per volere dell’impe-ratore Costantino. Distrutta nel 532 durante la violentissima rivolta di Nika, fu riedifi-cata da Giustiniano I. La struttura attuale risale all’VIII secolo, cioè ai lavori di restauro successivi al terremoto del 740. Dopo la conquista ottomana fu una delle pochissime

chiese cristiane a non essere trasformata in moschea: i turchi la inserirono nella cinta muraria più esterna del com-plesso del Topkapi e preferirono utilizzarla – forse ironicamente visto il nome – come deposito d’armi! Un’enorme e semplicissima croce realizzata a mosaico nella calotta absidale, dove solitamente era posizionata l’immagine della Beata Vergine, è l’unica testimonianza rimasta in città del periodo iconoclasta dell’arte bizantina (XVIII seco-lo). Alla suggestione storica del luogo si accompagna un’acustica eccellente, motivo per cui Hagia Eirene (oggi museo) è da molti anni la sede prediletta del Festival Internazionale di Musica di Istanbul.

Page 4: Il Festival di Istanbul

Il Festival di Istanbul nasce negli anni ’70 per iniziativa della Fondazione per la Cultura e le Arti di Istanbul. Se in origine la manifestazione dà spazio a diverse espressioni artistiche, dalla musica classica e folkloristica alla danza contemporanea, jazz, arti visive, seminari tematici, nel 1994 assume fisionomia più definita, acquistando il nome di “Festival Internazionale di Musica di Istanbul” (“Uluslararası İstanbul Müzik Festivali”). Idea di fondo la creazione delle condizioni per una “condivisione dell’ispirazione artistica” tra i migliori interpreti turchi e i grandi protagonisti della scena musicale internazionale. Un’occasione per rievocare attraverso la musica la straordinario sincretismo culturale di quella che continua ad essere ad un tempo Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul.

mercoledì 12 giugno

Partenza da Istanbul

Partecipanti: il viaggio sarà realizzato previo raggiungimento minimo di 10 partecipantiVariazioni: il programma potrebbe subire variazioni in relazione ad eventuali cambiamenti da parte del festi- val / luoghi di visita.

Quote individuali di partecipazione

in camera doppia

supp. camera singola

690,00 euro

310,00 euro

Le quote comprendono:- 4 notti c/o hotel Sura Design (pernottamento e prima colazione);- visite guidate indicate con assistenza di guida locale parlante italiano;- trasferimenti privati previsti dalle visite;- assicurazione medico-bagaglioLe quote non comprendono:- voli dall’Italia - vedi nota (*) - e trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto;- pasti;- mance, extra in genere e tutto quanto non indicato alla voce “le quote comprendono”. (*) : su richiesta saranno fornite le migliori soluzioni di volo dalla propria città di residenza

Agli Abbonati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e agli Amici di Santa Cecilia sarà riservata una riduzione del 5%

biglietto concerto 1a cat. 90,00 euro (opzionale)

NOTEINVIAGGIO di Alderan srl - via Giuseppe Sacconi, 4/B – 00196 Romatel (+39) 06.3220657 - www.noteinviaggio.it - [email protected]

informazioni e prenotazioni

Page 5: Il Festival di Istanbul

Orhan Pamuk “ISTANBUL” ed.Einaudi“Istanbul come malinconia condivisa, Istanbul come doppio, Istanbul come immagini in bianco e nero di edifici sbriciolati e di minareti fantasma, Istanbul come labirinto di strade osservate da alte finestre e balconi, Istanbul come invenzione degli stranieri, Istanbul come luogo di primi amori e ultimi riti: alla fine tutti questi tentativi di una definizione diventano Istanbul come autoritratto, Istanbul come Pamuk” (A.Manguel, The Washington Post). Una delle più affascinanti città del mondo raccontata con la passione enciclopedica del collezionista, l’amore del figlio, il lirismo intenso del poeta.

Elif Shafak “LA BASTARDA DI ISTANBUL” ed.RizzoliIstanbul non è una città, è una grande nave. Una nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza, colore, religione. Lo scopre Armanoush, giovane americana in cerca nelle proprie radici armene in Turchia. E lo sa bene chi a Istanbul ci vive, come Asya, diciannove anni, una grande e colorata famiglia di donne alle spalle, e un vuoto al posto del padre. Quando Asya e Armanoush si conoscono, il loro è l’incontro di due mondi che la storia ha visto scontrarsi con esiti terribili: la ragazza turca e la ragazza armena diventano amiche, scoprono insieme il segreto che lega il passato delle loro famiglie e fanno i conti con la storia comune dei loro popoli. Elif Shafak, nuova protagonista della letteratura turca, affronta un tema ancora scottante: quel buco nero nella coscienza del suo paese che è la questione armena. Simbolo di una Turchia che ha il coraggio di guardarsi dentro e di raccontare le proprie contraddizioni, Shafak intreccia con luminosa maestria le mille e una storia che fanno pulsare il cuore della sua terra.

Mehmet Coral “I DIARI SEGRETI DI COSTANTINOPOLI. RACCONTI” ed.BesaE’ opinione diffusa che pochi luoghi sulla terra possano reggere il confronto con le bellezze naturali e con le storie emozionanti di Istanbul. Nata con il nome di Bisanzio, dal nome del suo fondatore, diventata Co-stantinopoli, in onore del grande imperatore che ne cambiò la storia, divenuta Istanbul, era, in passato, il solo centro a essere chiamato, giustamente, “la città”. La storia della città si lega strettamente con le storie dei suoi protagonisti e della gente che l’ha abitata, che vengono qui presentate senza distorsioni di tempo o di spazio e, in alcuni casi, in forma “compressa”: a volte, al punto giusto e con la luce appropriata, un fram-mento di una fotografia bidimensionale riesce ad accendere più facilmente la memoria.

idee di lettura

5