issue55_it.pdf

60

Transcript of issue55_it.pdf

Page 1: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 indice ^

Full CircleLA RIVISTA INDIPENDENTE PER LA COMUNITÀ LINUX UBUNTU

NUMERO 55 - Novembre 201 1

ful l circle magazine non è affi l iata né sostenuta da Canonical Ltd.

LLEE BBAASSII DDII AAUUDDAACCIITTYY

LA MIA STORIA:IL GRUPPO DI

TRADUZIONE ITALIANO

MMIIGGLLIIOORRAATTEE II LL VVOOSSTTRROO PPOODDCCAASSTT

foto

:tianhua1

993(Flick

r.co

m)

Page 2: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 2 indice ^

Gli articoli contenuti in questa rivista sono stati rilasciati sotto la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo3.0. Ciò significa che potete adattare, copiare, distribuire e inviare gli articoli ma solo sotto le seguenti condizioni: dovete attribuire il lavoro all'autoreoriginale in una qualche forma (almeno un nome, un'email o un indirizzo Internet) e a questa rivista col suo nome ("Full Circle Magazine") e con suo

indirizzo Internet www.fullcirclemagazine.org (ma non attribuire il/gli articolo/i in alcun modo che lasci intendere che gli autori e la rivista abbiano esplicitamente autorizzato voio l'uso che fate dell'opera). Se alterate, trasformate o create un'opera su questo lavoro dovete distribuire il lavoro risultante con la stessa licenza o una simile o compatibile.Full Circle magazine è completamente indipendente da Canonical, lo sponsor dei progetti di Ubuntu, e i punti di vista e le opinioni espresse nella rivistanon sono in alcun modo da attribuire o approvati da Canonical.

Full CircleLA RIVISTA INDIPENDENTE PER LA COMUNITÀ LINUX UBUNTU

Strategia di backup Pt3 p.1 6

LibreOffice Pt9 p.1 4

Programmare in Python Pt29 p.07

Le basi di Audacity p.1 9

HowTo Opinioni

D&R p.52

Giochi Ubuntu p.55

Donne Ubuntu p.54

Comanda & Conquista p.05

Un rapido servercasalingo p.22

Rubriche

Linux Labs p.24 Recensione p.42

Io penso che... p.39

La mia opinione p.38

La mia storia p.33

Lettere p.50

I l mio Desktop p.57Notizie Linux p.04

Chiudere le «Finestre» p.30

Page 3: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 3 indice ^

EEDDIITTOORRIIAALLEE

Benvenuti ad un altro numero di Full Circle!

Purtroppo a causa di impegni di lavoro, Mr. Giochi Ubuntu (Ed Hewitt) ci ha dovutolasciare, ma voi, brava gente delle FCM-landia, vi siete fatti avanti e, dopo numeroseemail, non ho scelto un sostituto: ne ho scelto svariati! Questo significa che, dalnumero 56 di FCM, avremo almeno due articoli 'Giochi Ubuntu' ogni mese. E anche se

Ed non mi ha mandato neanche una mail per dirmi che avrebbe lasciato, auguro nondimeno albirbante ogni bene.

Mentre la serie Python continua ad avanzare a gonfie vele, torna LibreOffice, e l' How To sulbackup dei vostri dati tratta Deja-Dup che è ora installato di serie nella 1 1 .1 0. E abbiamo anchel'articolo su Audacity che avete richiesto. Non è scritto da Robin Catling, badate bene, ma ècomunque altrettanto buono!

BackTrack contro BackBox è l'argomento della recensione. Se siete in qualsiasi modointeressati nella sicurezza o penetrazione informatica, allora questa è una lettura obbligatoria.Art ha dato il meglio di sè con questa enorme recensione di otto pagine.

Chiudere le 'finestre' si concentra sull' equivalente *buntu del Pannello di Controllo e dellaGestione periferiche. Sembra che Ubuntu costringa a fare i salti mortali per ottenere, oinstallare correttamente, un gestore di dispositivi simile.

La Mia Storia di questo mese è incentrata sul gruppo di traduzione Italiano: come hannocominciato, e poi con ogni membro della squadra che dice qualcosa sul gruppo o sui suoi metodi.Grazie mille a loro e agli altri gruppi di traduzione di tutto il mondo. Rendo omaggio a tutti voi!

Con i migliori saluti e restate in contatto.Ronnie

[email protected]

Questa rivista è stata creata utilizzando:

Full Circle PodcastRilasciato ogni due settimane, ogniepisodio tratta tutte le principalinotizie, opinioni, riviste, interviste efeedback dei lettori del mondo diUbuntu. I l Side-Pod è una novità: èun breve podcast aggiuntivo (senzaregolarità) , inteso comeun'appendice del podcast principale.Qui vengono inseriti tutti gliargomenti di tecnologia generale emateriali non inerenti Ubuntu chenon rientrano nel podcastprincipale.

Ospiti:Robin CatlingEd HewittDave Wilkins

Page 4: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 4 indice ^

NNOOTTIIZZII EE LLIINNUUXX

Pagate quanto volete perDarwinia, Multiwinia,DEFCON e Uplink; il catalogocompleto dello studio

Britannico indipendente 'Introversion'!Se pagherete una cifra superiore alprezzo medio, ricevete anche Aquaria eCrayon Physics Deluxe!

Questa collezione di giochi DRM-freegira su Mac, Windows e Linux, e con ilvostro acquisto potete sostenere duemeritevoli associazioni benefiche.Scaricate i giochi immediatamente daHumble Bundle o scaricatele su Steam.

Darwinia, Aquaria e Crayon PhysicsDeluxe sono stati di anno in anno ivincitori del gran premio all'annuale

Independent Games Festival, erappresentano il meglio in fatto nellacaratteristica di giocabilitàcoinvolgente.

http://www.humblebundle.com/

FC Notifier Update

I l Full Circle Notifier è ancora alla versione1 .0.2, ma la PPA è stata aggiornata perOneiric. FCN è una piccola applicazione che sisistema nel vostro system tray e viannuncerà le uscite di magazine e podcast, epuò essere impostata anche per scaricarvelidirettamente in automatico! Per maggioriinformazioni date uno sguardo al GoogleGroup di FCN: http://goo.gl/4Ob4

Una Chiavetta USBPorta Android nei PC ein TV

I nseritelo [delicatamente] inqualunque dispositivo che supportale chiavette USB [...] , da lì poteteavviare Android nel vostro desktop

grazie ad un client incorporato neldispositivo e compatibile conWindows/OSX/Linux. [...] È dotato anchedi un connettore HDMI.

Sotto il [...] cofano, sfoggia unprocessore ARM Cortex A9 da 1 .2GHz (lastessa archiettura di base del processoreche potete trovare nei chipset dellaApple e della Nvidia) , nonché una GPUquad-core Mali sempre della ARM, e 1 GBdi RAM. E' una lunga lista di specifichedavvero notevole e sembra più checapace di avviare Android 2.3, modelloGingerbread, la versione del Sistemaoperativo che si trova nel dispositivo.

Fonte: Wired.com

Un Hardware opensource da 56 sterlineche gira con Linux

U na compagnia hardwareOpen-Source ha annunciatouna scheda madre da 56sterline (89 dollari) che

potrebbe essere usata per robotica,giochi e dispositivi medici.

BeagleBone, della BeagleBoard, puntaalla comunità hardware open-source.Monta una versione completa di Linux eun server web pienamente funzionante.La scheda è basata su processore SitaraAM335x ARM Cortex-A8 della TexasInstruments da 3.1 4 sterline (5 dollari) ,che può raggiungere prestazioni da 720MHz. I l processore è stato annunciatodalla Texas Instruments Lunedì.

Page 5: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 5 indice ^

L o scorso mese ho scritto unabreve introduzione aGvim/Vim che desideroampliare in questo articolo.

Recentemente ho ricevuto una emailda un lettore che mi chiedeva sevaleva la pena o no apprendere comefunziona Vim. I punti salienti dellaemail sono stati:a) Se si usa Windows durante lagiornata lavorativa, ha sensoimparare come utilizzare Vim?b) Se non si programma molto (oaffatto), Vim sarebbe utile?Ho risposto con una email abbastanzalunga, ma alla fine riassunta con:a) Gvim/Vim ha un client perWindows, quindi siete più chebenvenuti ad usarlo anche lì.b) Trovo che Vim offra una serie difunzioni che rendono i lavori ripetitiviestremamente semplici da realizzare.Ciò si presenta soprattutto quando siscrive del codice (cioè intestazioni,chiamate di funzioni, metodi,formattazione, rifattorizzazione ecc),ma se si effettua qualsiasi tipo dilavoro in cui si compieripetitivamente la stessa modifica suuna specifica parola o su ampieporzioni di testo, Vim sicuramenterenderà la vita più semplice.

Per cui questo mese tratteròmacro, ricerca/sostituzione, trova euna introduzione di base alleespressioni regolari.

Prima di iniziare vi prego diprendere a cuore quanto segue:usate Vim.

Con ciò intendo semplicementedire di svolgere le attività giornalierecon Vim per una settimana o giù di lì,e quando si noterà la ripetizione di uncompito, si faccia una ricerca in reteper trovare il modo di automatizzarlo(o quantomeno ridurre il numero ditasti battuti). All'inizio potrebberallentarvi, ma alla fine ridurrà iltempo necessario. Dico di cercare inrete semplicemente perché, secondola mia esperienza, trovare per contoproprio le risposte alla domande,invece di ottenere informazioni bellee pronte da qualcun altro, tende amigliorare l'abilità nel ricordare lasoluzione.

Ora, l'articolo...

Vim offre molte funzioni e nontutte faranno al caso vostro. Per

tanto raccomando di saltare ogniparte che non ritenete necessaria o diutilizzare al fine di ridurre la quantitàdi informazioni da assimilare. Pertutte le seguenti scorciatoie ogni cosain "<>" rappresenta variabili chedovete decidere, ogni cosa in "[]" è untasto fisico sulla tastiera che dovetepremere. Inoltre, se nondiversamente specificato, tutti icomandi e i tasti vanno inseriti opremuti in modalità predefinita diVim (quella "vuota").

Macro:

Vim offre la possibilità di crearemacro al volo. Ciò significa che poteteregistrare un insieme di comandi inVim in modo da poterli ripeterefacilmente. Il metodo base è:

[q]<lettera><comandi>[q]

I l tasto [q] inizia la registrazionedella macro, la quale viene salvatanella lettera fornita. Una voltainserito [q]<lettera> potete quindiiniziare a utilizzare qualsiasi comandodi Vim per effettuare le necessariemodifiche al testo. Una voltaterminato, premete nuovamente il

tasto q (al di fuori di ogni modalità).Un esempio potrebbe essere:

[q][b]<serie di comandi>[q]

Questo collegherà la macro altasto "b". Per eseguire un comandobisogna digitare "@<lettera>", che inquesto caso sarebbe:

@b

Potete ripetere questo comando,come ogni altro comando in Vim,aggiungendo un numero davanti allostesso. Se quindi digitate "55@b",Vim esegue la macro "b" 55 volte.Digitando "@@" eseguiretenuovamente l'ultima macro. Se voleteimparare altro sulle macro,raccomando l'articolo sul wiki di Vim:http://vim.wikia.com/wiki/Macros

Ricerca:

In Vim (e programmi simili qualimore, less, mutt ecc) potete cercarenel testo usando il seguente formato:

/<termine>

CCOOMMAANNDDAA && CCOONNQQUUII SSTTAAScritto da Lucas Westermann VVIIMM :: ffuunnzziioonn ii aavvaannzzaattee

Page 6: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 6 indice ^

Lucas ha imparato tutto ciò che sadai ripetuti guasti al suo sistema, nonavendo cioè altra scelta che scoprirecome risolverli . Potete scrivere aLucas presso: [email protected].

COMANDA & CONQUISTALa barra dice al programma che

ciò che segue è il termine da cercare(e in Vim l'intero termine, inclusa labarra, è mostrato nella parte in bassodella finestra). Il cursore si sposteràquindi sulla prima corrispondenzadella parola. Potete muovervi tra irisultati usando [n] per spostarsi sulsuccessivo e [shift]+[n] (d'ora in poiindicato con [N]) per spostarsi sulprecedente.

e Sostituzione:

Vim supporta per impostazionepredefinita le espressioni regolari. Ciòè estremamente utile quando sisostituisce qualcosa (riferito con"sostituzione" in Vim), perché poteteraggiungere il massimo numero dirisultati possibili. Per primo tratteròun normale comportamento di ricercae sostituzione:

:%s/<termine>/<sostituto>/

Questo troverà la primacorrispondenza di <termine>sostituendolo con <sostituto>. Sevolete applicare tale sostituzione atutte le corrispondenze dovretecambiare il comando con:

:%s/<termine>/<sostituto>/g

Per cui se volete sostituire tutte le

corrispondenze di "vim" con "Vim" ilcomando sarebbe:

:%s/vim/Vim/g

Espressioni regolari:

Tramite le espressioni regolaripotreste sostituire tutte lecorrispondenze di "vim, Vim, vIm,viM" con "Vim" utilizzando il seguentecomando:

:%s/[vV][iI][mM]/Vim/g

Come molti di voi avranno giàcapito, qualunque cosa scritta dentrole "[]" potrà essere trovata inqualunque combinazione (o varietà dicombinazioni) che da qui in avantichiameremo "gruppo". Vi potrestechiedere: "perché non mettere tuttoin un unico gruppo?". Se fate così(provate pure) noterete che sisostituisce ogni lettera con la parola"Vim" anziché sostituire l'interaparola. Questo perché le parentesiquadre indicano uncarattere/posizione in una parola. Segli dite di sostituire tutte le lettere,senza specificare la posizioneall'interno di una parola (cosa che si faseparando le lettere in gruppi distintidi parentesi quadre), sostituiràsemplicemente ogni lettera.

Così se volete confrontare tutti icaratteri maiuscoli, minuscoli enumerici, potreste utilizzare [A-Za-z0-9]. Il modo in cui funziona è chequalsiasi cosa vicino a ciascun'altra èconsiderata come una nuova serie, eogni cosa all'estremità opposta deltrattino è un intervallo. Quindi le treserie sono: A-Z (lettere maiuscole), a-z(lettere minuscole) e 0-9 (numeri). Sevolete confrontare ogni singolaparola che inizia con la letteramaiuscola "T" potreste usare T[a-z]*.L'asterisco dice a Vim che l'ultimogruppo può essere ripetutoillimitatamente. Poiché nel grupponon è stato inserito lo spazio, Vim sifermerà alla fine di ogni parola.

In questo modo avrete adisposizione un gran numero dipossibilità. Potete eseguire unaricerca per tutti i numeri compresi tra1 000 e 9999 con [1 -9][0-9]\{3\}. Inquesto caso le parentesi contengonoun limitatore (cioè il numero diripetizioni del termine da cercare chelo precede). Lo potete scrivere anchecome una serie. Per esempio [1 -9][0-9]\{2,3\} cercherà ogni numerocompreso tra 1 00 e 9999. Doveteeludere le parentesi precedendolecon la barra inversa affinché Vim nonle includa nel termine da cercare.

Questa è solo una breve

panoramica di alcune espressioniregolari. Possono diventare molto piùcomplicate man mano che diventanopiù avanzate. Se volete approfondireulteriormente raccomandovivamente questa guida:http://www.regular-expressions.info/tutorial.html. Cisono inoltre molti articoli di blog sucome sbizzarrirsi nel creareespressioni che facciano ciò chevolete.

Spero che abbiate trovatointeressante questo articolo. Ho inprogramma di continuare su questopercorso il prossimo mese dando unosguardo a Pentadactyl (un interfacciaper Firefox simile a Vim). Se avetedelle domande, commenti osuggerimenti sentitevi liberi diinviarmi una email [email protected]. Se mi scrivetevi prego di includere "FCM" oppure"C&C" (o [fFcC][cC&][mMcC] comeespressione regolare) in oggetto.

Page 7: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 7 indice ^

HHOOWW--TTOOScritto da Greg Walters PPrrooggrraammmmaarree iinn PPyytthhoonn -- PPaarrttee 2299

U n po' di tempo fa, mi fuchiesto di convertire inSQLite un databaseMySQL. Cercando su

Internet una soluzione veloce efacile (e gratuita), non trovai nulla diutile per la mia versione di MySQL.Così decisi di fare "da me".

I l programma MySQLAdministrator vi permette di creareuna copia del database comesemplice file di testo. Moltivisualizzatori SQLite permettono diricreare il database partendo da unfile di questo tipo. Però, ci sonomolte cose che MySQL supportamentre SQLite no. Così questo mesescriveremo un programma diconversione che legge un file diistruzioni sql e crea la versioneSQLite.

Iniziamo dando un'occhiata alfile. Consiste di una sezione che creail database, di una per creareciascuna tabella e di quellaeventuale per i dati. (C'è un'opzioneper esportare solo lo schema dellatabella). In alto a destra c'è unesempio della sezione per creare latabella.

La prima cosa di cui abbiamobisogno è l'ultima riga. Tutto quellodopo le parentesi di chiusura deveessere eliminato. (SQLite nonsupporta il database InnoDB). Inaggiunta a questo, SQLite nonsupporta la riga "PRIMARY KEY". InSQLite si imposta una chiaveprimaria usando "INTEGER PRIMARYKEY AUTOINCREMENT" alladefinizione del campo. L'altra cosache SQLite non digerisce è la parolachiave "unsigned".

Parlando di dati, l' istruzione"INSERT INTO" non è compatibile. I lproblema quì è che SQLite nonpermette inserimenti multipliall' interno della stessa istruzione.Ecco un breve esempio preso da unfile MySQL. Notate (a destra) che ilmarcatore di fine riga è un punto evirgola.

Durante la conversioneignoreremo anche le righe dicommento e le istruzioni CREATEDATABASE e USE. Una voltaottenuto il file SQLite, useremo unprogramma simile a SQLiteDatabase Browser per il processo di

DROP TABLE IF EXISTS `categoriesmain`;CREATE TABLE `categoriesmain` (`idCategoriesMain` int(10) unsigned NOT NULL

auto_increment,`CatText` char(100) NOT NULL default '',PRIMARY KEY (`idCategoriesMain`)

) ENGINE=InnoDB AUTO_INCREMENT=40 DEFAULTCHARSET=latin1;

INSERT INTO `categoriesmain`(`idCategoriesMain`,`CatText`) VALUES(1,'Appetizer'),(2,'Snack'),(3,'Barbecue'),(4,'Cake'),(5,'Candy'),(6,'Beverages');

Per renderlo compatibile, dobbiamo cambiare questo da singolaistruzione complessa ad una serie di istruzioni più semplici comesegue:

INSERT INTO `categoriesmain`(`idCategoriesMain`,`CatText`) VALUES (1,'Appetizer');INSERT INTO `categoriesmain`(`idCategoriesMain`,`CatText`) VALUES (2,'Snack');INSERT INTO `categoriesmain`(`idCategoriesMain`,`CatText`) VALUES (3,'Barbecue');INSERT INTO `categoriesmain`(`idCategoriesMain`,`CatText`) VALUES (4,'Cake');INSERT INTO `categoriesmain`(`idCategoriesMain`,`CatText`) VALUES (5,'Candy');INSERT INTO `categoriesmain`(`idCategoriesMain`,`CatText`) VALUES (6,'Beverages');

Page 8: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 8 indice ^

HOWTO - PROGRAMMARE IN PYTHON - PARTE 29creazione del database, delle tabellee dei dati.

Iniziamo. Create una cartella peril progetto e un nuovo file python.Chiamatelo MySQL2SQLite.py.

In alto a destra c'è l'istruzioneimport, la definizione della classe ela routine __init__.

Poiché sarà un programma dariga di comando dobbiamo crearel'istruzione "if __name__", ungestore degli argomenti e unaroutine d'aiuto (che informi l'utentesu come utilizzare il programma).Questa andrà inserita alla fine. Tuttoil resto del codice creato andràprima:

def error(message):print >> sys.stderr,

str(message)

In basso c'è il gestore che sioccupa di stampare le istruzionid'uso.

La funzione DoIt() vienechiamata se il programma è eseguitoda solo dalla riga di comando, comeprevisto. Comunque, se volessimo inseguito aggiungerlo come libreria adun altro programma, potremmosemplicemente usare la classe. Quìimpostiamo un numero di variabiliper essere sicuri che tutto funzionicorrettamente. I l codice mostrato inbasso a destra valuta gli argomentipassati e li prepara per le routineprincipali.

Quando avviamo il programmadobbiamo fornire almeno duevariabili. Sono il file di Input e quellodi Output. All'utente sarannodisponibili altre tre opzioni: una è lamodalità debug, affinché ci si renda

#!/usr/bin/env python#====================================# MySQL2SQLite.py#====================================# IMPORTSimport sys#====================================

#====================================# BEGIN CLASS MySQL2SQLite#====================================class MySQL2SQLite:

def __init__(self):self.InputFile = ""self.OutputFile = ""self.WriteFile = 0self.DebugMode = 0self.SchemaOnly = 0self.DirectMode = False

def DoIt():#=======================================# Setup Variables#=======================================SourceFile = ''OutputFile = ''Debug = FalseHelp = FalseSchemaOnly = False#=======================================

if len(sys.argv) == 1:usage()

else:for a in sys.argv:

print aif a.startswith("Infile="):

pos = a.find("=")SourceFile = a[pos+1:]

elif a.startswith("Outfile="):pos = a.find("=")OutputFile = a[pos+1:]

elif a == 'Debug':Debug = True

elif a == 'SchemaOnly':SchemaOnly = True

elif a == '-Help' or a == '-H' or a == '-?':Help = True

if Help == True:usage()

r = MySQL2SQLite()r.SetUp(SourceFile,OutputFile,Debug,SchemaOnly)r.DoWork()

Page 9: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 9 indice ^

conto di cosa sta avvenendo manmano che il programma procede;un'opzione per creare solo letabelle e non i dati e una perchiedere aiuto. La riga di comando"normale" per avviare ilprogramma assomiglia a questa:

MySQL2SQLite Infile=FooOutfile=Bar

Dove "Foo" è il nome del fileMySQL e "Bar" è il nome del fileSQLite che vogliamo il programmacrei.

Potete usare anche questaversione:

MySQL2SQLite Infile=FooOutfile=Bar Debug SchemaOnly

che aggiunge l'opzione permostrare i messaggi di debug edesporta solo le tabelle e non i dati.

Per finire se l'utente chiedeaiuto, si passa semplicemente allasezione con le istruzioni d'uso.

Prima di continuare diamoun'occhiata a come vengono gestitigli argomenti nella riga di comando.

Quando un utente inserisce ilnome del programma nel terminale,

il sistema operativo tiene tracciadell'informazione immessa e lapassa al programma che valutal'eventuale presenza di opzioni. Senon è stata inserita nessuna opzione(o argomento) il suo numero è uno,cioè il nome dell'applicazione, nelnostro caso MySQL2SQLite.py.Possiamo accedere a questiargomenti chiamando il comandosys.arg. Se il conteggio è maggioredi uno, usiamo un ciclo for perleggerle. Controlleremo gliargomenti uno alla volta. Alcuniprogrammi richiedono di inserirli inuno specifico ordine. Usando

l'approccio del ciclo for, questipossono essere inseriti in qualunqueordine. Se l'utente non forniscealcun argomento o usa l'argomentoaiuto mostreremo la schermatasull'uso. In alto c'è la relativaroutine.

Continuando, una voltaterminato il controllo degliargomenti istanziamo la classe,chiamiamo la funzione SetUp, cheriempie alcune variabili e quindichiamiamo la routine DoWork.Inizieremo dalla classe (mostratanella prossima pagina, in basso a

destra).

Questa (pagina seguente, inbasso a destra) contiene ladefinizione e la funzione __init__.Quì definiremo le variabili di cuiavremo bisogno più avanti.Ricordate che prima di chiamare lafunzione DoWork bisogna chiamareSetUp. Quì assegneremo i valoricorretti alle variabili vuote. Abbiamoanche la possibilità di non scrivere inun file, utile a scopi di debug, e discrivere semplicemente lo schemasenza i dati, utile per replicare in unnuovo database solo la struttura.

HOWTO - PROGRAMMARE IN PYTHON - PARTE 29

def usage():message = (

'=======================================================================\n''MySQL2SQLite - A database converter\n''Author: Greg Walters\n''USAGE:\n''MySQL2SQLite Infile=filename [Outfile=filename] [SchemaOnly] [Debug] [-H-Help-?\n'

' where\n'' Infile is the MySQL dump file\n'' Outfile (optional) is the output filename\n'' (if Outfile is omitted, assumed direct to SQLite\n'' SchemaOnly (optional) Create Tables, DO NOT IMPORT DATA\n'' Debug (optional) - Turn on debugging messages\n'' -H or -Help or -? - Show this message\n''Copyright (C) 2011 by G.D. Walters\n''=======================================================================\n')

error(message)sys.exit(1)

if __name__ == "__main__":DoIt()

Page 10: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 0 indice ^

Iniziamo aprendo il file SQL eimpostiamo alcune variabili interne.Definiamo anche alcune stringhecontenenti testo usato da usare piùvolte. Ovviamente se dovremoscrivere nel file di output lodovremo prima aprire e iniziarel'intero processo. Leggeremociascuna riga del file d'ingresso, laprocesseremo e scriveremo il testopotenziale nel file di output. Usiamoun ciclo while forzato per la letturadi ciascuna riga, con un comando diinterruzione quando non è rimastonulla nel file in ingresso. Usiamof.readline() per recuperare la riga dilavoro e assegniamo il suo

contenuto alla variabile"line". Alcune righe possonoessere tranquillamenteignorate. A questo servonole istruzioni if/elif seguitedall' istruzione pass (inbasso).

Possiamo finalmentesmettere di occuparci di cosaignorare e passare a quelleutili. I l processo inizierà nelmomento in cui la rigaconterrà Create Table.Ricordate che abbiamoassegnato a CT il valore"Create Table". Quì (in alto adestra), impostiamo la

HOWTO - PROGRAMMARE IN PYTHON - PARTE 29

#====================================# BEGIN CLASS MySQL2SQLite#====================================class MySQL2SQLite:

def __init__(self):self.InputFile = ""self.OutputFile = ""self.WriteFile = 0self.DebugMode = 0self.SchemaOnly = 0

def SetUp(self, In, Out = '', Debug = False, Schema = 0):self.InputFile = Inif Out == '':

self.writeFile = 0else:

self.WriteFile = 1self.OutputFile = Out

if Debug == True:self.DebugMode = 1

if Schema == 1:self.SchemaOnly = 1

Ora, ci occuperemo della funzione DoWork, dove avviene la "magia".

def DoWork(self):f = open(self.InputFile)print "Starting Process"cntr = 0insertmode = 0CreateTableMode = 0InsertStart = "INSERT INTO "AI = "auto_increment"PK = "PRIMARY KEY "IPK = " INTEGER PRIMARY KEY AUTOINCREMENT NOT NULL"CT = "CREATE TABLE "# Beginif self.WriteFile == 1:

OutFile = open(self.OutputFile,'w')

while 1:line = f.readline()cntr += 1if not line:

break# Ignore blank lines, lines that start with

"--" or comments (/*!)if line.startswith("--"): #Comments

passelif len(line) == 1: # Blank Lines

passelif line.startswith("/*!"): # Comments

passelif line.startswith("USE"):

#Ignore USE linespass

elif line.startswith("CREATE DATABASE "):pass

Page 11: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 1 indice ^

HOWTO - PROGRAMMARE IN PYTHON - PARTE 29variabile "CreateTableMode" ugualea uno, così da sapere cosa stiamofacendo, poiché la definizione diciascun campo è su una rigaseparata. Quindi prendiamo la riga,rimuoviamo il carattere di ritorno ela teniamo pronta per scriverla nelfile in uscita, e, se richiesto, lascriviamo.

Ora (al centro destra) dobbiamoiniziare ad occuparci di ciascuna rigaall' interno del blocco che crea latabella, gestendo ciascuna riga perfare contento SQLite. Ci sono moltecose che SQLite non supporta.Diamo ancora un'occhiataall' istruzione Create Table di MySQL.

Una cosa che assolutamente daproblemi a SQLite è l'intera ultimariga dopo le parentesi di chiusura.Un'altra è la riga subito sopra, quellacon Primary Key. Un'altra cosa è laparola chiave unsigned nellaseconda riga. Sarà richiesto un po' dicodice (in basso) per superare questiproblemi, ma possiamo farcela.

Prima (terzo inferiore a destra)

controlliamo se la riga contiene"auto increment". Assumeremo chequesta sia la riga della chiaveprimaria, come accade nel 98,6% deicasi, ma potrebbe non esserlo.Comunque noi resteremo sulsemplice. A seguire controlliamo sela riga inizia con ") ". Questo significache si tratta dell'ultima riga delblocco. In questo casoinseriamo semplicementeuna stringa nella variabile"newline" per chiuderepropriamente l'istruzione,azzeriamo la variabileCreateTableMode e, se stiamoscrivendo in un file, scriviamo.

Ora (in basso a destra) usiamol'informazione trovata a propositodella parola chiave auto incremento.Prima eliminiamo dalla riga gli spaziinutili, quindi cerchiamo la posizionedella stringa " int(" (dando per certoche ci sia) all' interno della riga. Lasostituiremo con la frase " INTEGERPRIMARY KEY AUTOINCREMENTNOT NULL". A SQLite non interessala lunghezza dell'intero. Ancora,scriviamo sul file se se richiesto.

Oracercheremo lafrase "PRIMARYKEY ". Notate lospazio extra allafine; è voluto. Incasoaffermativo,

elif line.startswith(CT):CreateTableMode = 1l1 = len(line)line = line[:l1-1]if self.DebugMode == 1:

print "Starting Create Table"print line

if self.WriteFile == 1:OutFile.write(line)

CREATE TABLE `categoriesmain` (`idCategoriesMain` int(10) unsigned NOT NULL auto_increment,`CatText` char(100) NOT NULL default '',PRIMARY KEY (`idCategoriesMain`)

) ENGINE=InnoDB AUTO_INCREMENT=40 DEFAULT CHARSET=latin1;

elif CreateTableMode == 1:# Parse the line...if self.DebugMode == 1:

print "Line to process – {0}".format(line)

p1 = line.find(AI)if line.startswith(") "):

CreateTableMode = 0if self.DebugMode == 1:

print "Finished Table Create"newline = ");\n"if self.WriteFile == 1:

OutFile.write(newline)if self.DebugMode == 1:

print "Writing Line {0}".format(newline)

elif p1 != -1:# Line is primary key linel = line.strip()fnpos = l.find(" int(")if fnpos != -1:

fn = l[:fnpos]newline = fn + IPK #+ ",\n"if self.WriteFile == 1:

OutFile.write(newline)if self.DebugMode == 1:

print "Writing Line {0}".format(newline)

Page 12: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 2 indice ^

HOWTO - PROGRAMMARE IN PYTHON - PARTE 29ignoreremo la riga.

elifline.strip().startswith(PK):

pass

Proseguite (in alto a destra)cercando la stringa " unsigned "(anche qui mantenete gli spaziextra) e sostituitela da con " ".

Così termina la routine per crearela tabella. Ora (in basso) cispostiamo alle istruzioni perl'inserimento dei dati. La variabileInsertStart è la frase "INSERT INTO ".La cerchiamo perché MySQLpermette molteplici istruzioni diinserimento in un singolo comando,ma SQLite no. Dobbiamo creareistruzioni separate per ciascunblocco di dati. Impostiamo lavariabile "insertmode" a 1 , inseriamo"INSERT INTO {Table} {Fieldlist}VALUES (" in una variabileriutilizzabile (che chiameremopreambolo), e continuiamo.

Controlliamo per vedere sedobbiamo soltanto lavorare sulloschema. In caso affermativo,possiamo ignorare in sicurezza lesezioni delle istruzioni diinserimento. In caso contrario,dobbiamo occuparcene.

elif self.SchemaOnly == 0:if insertmode == 1:

Controlliamo per vedere se c'è"') ;" o "') ," nella riga. In caso di "') ;",questa sarà l'ultima riga del gruppodi inserimento.

posx = line.find("');")pos1 = line.find("'),")l1 = line[:pos1]

Questa riga controlla la presenzadi apici singoli preceduti dalcarattere di escape e li sostituisce.

line =line.replace("\\'","''")

Se abbiamo un'istruzione dichiusura (");") , questa è la fine

elif line.find(" unsigned ") != -1:line = line.replace(" unsigned "," ")line = line.strip()l1 = len(line)line = line[:l1-1]if self.WriteFile == 1:

OutFile.write("," + line)if self.DebugMode == 1:

print "Writing Line {0}".format(line)

Altrimenti, ci occupiamo della riga.

else:l1 = len(line)line = line.strip()line = line[:l1-4]if self.DebugMode == 1:

print "," + lineif self.WriteFile == 1:

OutFile.write("," + line)

elif line.startswith(InsertStart):if insertmode == 0:

insertmode = 1# Get tablename and field list hereistatement = line# Strip CR/LF from istatement linel = len(istatement)istatement = istatement[:l-2]

if posx != -1:l1 = line[:posx+3]insertmode = 0if self.DebugMode == 1:

print istatement + l1print "------------------------------"

if self.WriteFile == 1:OutFile.write(istatement + l1+"\n")

Altrimenti,colleghiamoilpreamboloalvaloredell' istruzione e finiamo con un punto e virgola.

elif pos1 != -1:l1 = line[:pos1+2]if self.DebugMode == 1:

print istatement + l1 + ";"if self.WriteFile == 1:

OutFile.write(istatement + l1 + ";\n")

Page 13: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 3 indice ^

Greg Walters è il proprietario dellaRainyDay Solutions, LLC, una società diconsulenza in Colorado e programmadal 1 972. Ama cucinare, fareescursioni, ascoltare musica e passareil tempo con la sua famiglia. Il suo sitoweb è www.thedesignatedgeek.com.

HOWTO - PROGRAMMARE IN PYTHON - PARTE 29dell'insieme di inserimento epossiamo creare l'istruzione perunire il preambolo al valore attualedell'istruzione. Questo è mostratonella pagina precedente, in basso adestra.

Tutto questo funziona (in alto adestra) se l'ultimo valore cheabbiamo nell'istruzione diinserimento è una stringa tra doppiapici. Comunque se l'ultimo valore èdi tipo numerico dobbiamo lavoraredifferentemente. Sarete in grado dicapire ciò che stiamo facendo quì.

Per finire, chiudiamo il file diinput e, se stiamo scrivendo in unfile, chiudiamo anche quello dioutput.

f.close()if self.WriteFile == 1:

OutFile.close()

Una volta ottenuto il fileconvertito, potete usare SQLiteDatabase Browser per ricreare lastruttura del database e i dati.

Questo codice dovrebbefunzionare nel 90% dei casi.Potrebbe esserci qualcosa cheabbiamo tralasciato a causa di altrimotivi, quindi ecco il motivo dellamodalità di debug. Comunque, ho

testato questo su più file e non hoavuto problemi.

Come al solito, il codice è suPasteBin all' indirizzohttp://pastebin.com/cPvzNT7T.

Alla prossima.

else:if self.DebugMode == 1:

print "Testing line {0}".format(line)pos1 = line.find("),")posx = line.find(");")if self.DebugMode == 1:

print "pos1 = {0}, posx = {1}".format(pos1,posx)if pos1 != -1:

l1 = line[:pos1+1]if self.DebugMode == 1:

print istatement + l1 + ";"if self.WriteFile == 1:

OutFile.write(istatement + l1 + ";\n")else:

insertmode = 0l1 = line[:posx+1]if self.DebugMode == 1:

print istatement + l1 + ";"if self.WriteFile == 1:

OutFile.write(istatement + l1 + ";\n")

Page 14: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 4 indice ^

HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry LLiibbrreeOOffffiiccee -- PPaarrttee 99

N ella parte 8 abbiamo vistocome formattare le celledel nostro foglio di calcoloper visualizzarle in un certo

modo. Ma la vera potenzialità di Calc, èla possibilità di calcolare formuleusando la matematica di base e lefunzioni integrate. Le formule di Calcsono esattamente ciò che pensate,espressioni matematiche che usano idati per ottenere dei risultati. Lefunzioni del programma fornisconocalcoli predefiniti e vengono utilizzatiper prendere decisioni. Con una minimaconoscenza delle formule e dellefunzioni, Calc diventa un potentestrumento di analisi dei dati. Quando siinserisce una formula o una funzionenella cella, essa deve iniziare con i segni= (uguale), - (meno) o + (più).

Operatori aritmetici

Calc ha cinque operatori aritmetici dibase:

+ (Più) – somma due numeri o definisceil segno di un numero. Es. =2+5 or +5

- (Meno) – sottrae un numero da unaltro o rende negativo un numero. Es.=5-2 or -5

* (Asterisco) –moltiplicazione. Es. =2*3

/ (Barra) – divisione. Es. =21 /7

^ (Apice) – eleva alla potenza. Es. =5^2

Come per la matematica reale, sipossono usare le parentesi perraggruppare espressioni e creareformule più complicate. Per esempio, sesi inserisce in una cella =5-2*3, quando sipremerà Invio, il risultato restituito sarà-1 . Invece, se l'equazione fosse =(5-2)*3,si otterrebbe 9 come risultato quandodi darà Invio. Questo accade perché ilprogramma segue le regole dellaprecedenza. Nella prima equazione, lamoltiplicazione viene eseguita perprima, secondo le regole, restituendo 5-6 che è uguale a -1 . Nella secondaequazione, l'ordine delle operazioniviene cambiato grazie alle parentesi. Inquesto caso, 5-2 viene calcolato prima(date le parentesi), restituendo 3, e 3 x 3fa 9.

Riferimenti di celle

Fare calcoli con numeri nonmodificabili non ha alcun senso.Potremmo semplicemente usare la

calcolatrice. Per sfruttare il potenziale dicalcolo di Calc, sono necessari deiriferimenti ai dati nel nostro foglio dicalcolo. I riferimenti di cella cipermettono di usare i dati inseriti nelnostro foglio di calcolo per le nostreoperazioni. Le celle sono identificate dauna lettera per le colonne e da unnumero per le righe. La prima cella dellaprima colonna è A1 , la seconda celladella prima colonna è A2, la prima celladella seconda colonna è B1 , ecc. Seinseriamo 5 nella cella A1 e 6 nella cellaB1 , possiamo inserire l'equazione=A1 +B1 in qualunque altra cella nelnostro foglio di calcolo, e il risultato sarà1 1 .

In alcune funzioni, avrete lanecessita di fare riferimenti ad unintervallo di celle piuttosto che asingole celle. Per riferirsi a taleintervallo, iniziate dalla prima cellanell'intervallo, seguita dai due punti (:) el'ultima cella nell'intervallo. Perselezionare le prime 9 celle dellacolonna B, si usa B1 :B9. Per accederealle prime 5 celle nella riga 1 si usaA1 :E1 .

Cosa si deve fare se si vuole dareriferimento a colonne e righe multiple?

Basta iniziare con la prima cella nelblocco e finire con l'ultima. Per esempio,per riferirsi a tutte le celle delle prime 5righe e colonne, si dovrà usare A1 :E5.

Funzioni matematiche

Se avete necessità di sommare unacolonna di numero, usare gli operatorimatematici di base può facilmentediventare laborioso. Calc fornisce moltefunzioni per calcoli matematici, dallasomma di alcune celle alle funzionitrigonometriche. Esse permettono divelocizzare l'inserimento delle formule.

SOMMA() è il pane e burro dellefunzioni matematiche. Questa funzioneè usata talmente spesso da avere unproprio pulsante nella barra deglistrumenti. SOMMA() può contenerefino a 30 numeri o riferimenti di cella trale parentesi. Si possono anche usare iriferimenti con SOMMA(), ciò permettedi fare velocemente il totale dellacolonna, riga, o di una serie di colonne erighe. Numeri multipli, riferimenti dicelle o di serie di celle sono separati dapunto e vergola (;).

SOMMA() Esempi:

Page 15: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 5 indice ^

HOWTO - LIBREOFFICE PARTE 9=SOMMA(A1 ;C2;D5) – somma delle trecelle

=SOMMA(2;A1 ;C5) – somma il numero 2con A1 e C5

=SOMMA(A1 :A5) – somma le primecinque celle nella colonna A

=SOMMA(A1 :B5) – somma le primecinque celle nelle colonne Ae B

=SOMMA(A1 :A5;C1 :C5) – somma leprime cinque celle nelle colonne Ae C

Calc fornisce molte altre funzionimatematiche. Si veda ladocumentazione di LibreOffice Calc peruna lista completa, incluse le funzionitrigonometriche.

Operazioni condizionaliQualche volta si vuole eseguire un

calcolo solo se vengono rispettate certecondizioni. Un buon esempio è evitarele divisioni per zero. Se si prova adeseguirlo, vi sarà restituito un errore. Lafunzione condizionale SE() aiuta acompiere tutto ciò. La sintassi di basedella funzione SE() è:

SE(Condizione; SeVero; SeFalso)

Quindi, se si vuole dividere A1 perB2 evitando la divisione che B2 sia zero,

si può usare la funzione SE():

=SE(B2>0;A1 /B2;“Non si puòdividere per zero”)

Questo può essere tradotto come"Se B2 è maggiore di zero, dividi A1 perB2, altrimenti visualizza il testo 'Non sipuò dividere per zero'."

Le operazioni condizionali possoservire per evitare errori nel vostrofoglio di calcolo. Usatele ogni volta chepensiate ci possano essere degli errori,come divisioni per zero o cifre noninserite.

Operatori di comparazione

Calc fornisce sei operatori per lacomparazione da usare nei nostri test.

= (uguale a)

> (maggiore di)

< (minore di)

>= (maggiore o uguale a)

<= (minore o uguale a)

< > (diverso da)

In aggiunta a questi operatori,

possiamo usare le funzioni NON() ed E()nei nostri test.

La funzione E() permette di inserirepiù di una condizione e NON() nega lacondizione. Questa volta assicuriamociche nessuno dei nostri numeri siauguale a 0:

=SE(E(NON(A1=0);NON(B2=0));A1/B2; “Non si può dividere perzero”)

In questa formula ci assicuriamo cheA1 NON sia zero E B2 NON sia zeroprima di fare i nostri calcoli. Mentrequesta formula mostra entrambi glioperatori E() e NON(), una formula piùpratica potrebbe essere:

=SE(E(A1>0;B2>0);A1/B2;“Non sipuò dividere per zero.”)

Abbiamo solo iniziato a scavare lasuperficie delle possibilità che offronole funzioni e le formule di Calc. Laprossima volta, daremo uno sguardo adalcuni usi pratici di queste funzioni.

La storia lavorativa, di programmazionee informatica di Elmer Perry include unApple IIE, con alcuni Amiga, ungeneroso aiuto di DOS e Windows e unaspolverata di Unix, il tutto benmescolato con Linux e Ubuntu.

I l podcast di Ubuntu tratta tutte leultime novità e le questioni chedevono affrontare gli utenti diUbuntu Linux e gli appassionati diSoftware Libero in generale. Lospettacolo fa appello all'ultimoutente arrivato e ai più vecchiprogrammatori. Le nostrediscussioni trattano lo sviluppo diUbuntu, ma non sonoesageratamente tecniche. Abbiamola fortuna di avere alcuni grandiospiti dello show, che ci raccontanole loro esperienze dirette sugli ultimiemozionanti sviluppi su cui stannolavorando, in modo che tutti noipossiamo capire! Parliamo anchedella comunità di Ubuntu e di quelloche c'è intorno. Lo spettacolo èpresentato dai membri dellacomunità del Regno Unito di UbuntuLinux. Perché è coperto dal Codice diAutodisciplina di Ubuntu che èadatto a tutti. Lo spettacolo ètrasmesso in diretta ogni quindicigiorni di Martedì sera (orabritannica) ed è disponibile per ildownload il giorno successivo.

podcast.ubuntu-uk.org

Page 16: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 6 indice ^

HHOOWW--TTOOScritto da Allan J. Smithie SSttrraatteegg iiee dd ii bbaacckkuupp -- PPaarrttee 33

L 'ultima volta abbiamoparlato del backup dalpunto di vista strategico.Adesso passeremo al lato

pratico, come fare il backup deipropri dati con utility"convenzionali"; e da dove megliopartire se non dallo strumento sceltodi default da Ubuntu 1 1 .1 0 in poi:Déjà Dup. Questa scelta è insolita, lasemplicità di Déjà Dup è la sua stessadebolezza. Chiaramente vogliamoche ognuno di voi sia responsabiledel backup dei propri dati nel modopiù semplice possibile, manecessitiamo di una versione delpacchetto più "completa" di quellaattualmente offerta. Basta guardarele caratteristiche mancanti percapire il perché.

Déjà Dup non è recente nérivoluzionario dal momento che èun'interfaccia grafica dellostrumento di backup a riga dicomando Duplicity, con l'utility rsyncche consente il backup incrementale.Déjà Dup include la cifratura, ilbackup via rete attraverso ilprotocollo SSH e l'accesso ad alcuniservizi di Cloud backup.

Déjà Dup è già nei repositoryufficiali per Lucid, Maverick e Natty.Lo si può installare da UbuntuSoftware Center cercando "deja" ousando il comando da vecchia scuola:

sudo apt-get install Déjà-dup

L'installazione inserirà una nuovavoce nel menù di Gnome, sottoStrumenti di Sistema, sebbene gliutenti di Unity possono premere iltasto <Super> e cercare "Deja" suldesktop per trovare due utilità, DéjàDup Backup Tool e Déjà DupPreferences. Per Gnome, Déjà Dup èintegrato con Nautilus e richiede unriavvio dopo l'installazione.

Primo utilizzo

La finestra principaledell'applicazione presenta duegrandi pulsanti per il Backup e ilRipristino. Prima di fare il primobackup si dovranno impostare leproprie preferenze da Déjà DupPreferences oppure Edit >Preferenze dalla barra dei menù. InDéjà Dup Preferences si troverannole schede Storage, File e Schedule.

Storage serve per impostare lapropria posizione preferita per ilbackup, incluso in locale, in rete e nelCloud Storage se si possiede unaccount di Amazon S3 o Rackspace.

Déjà Dup ha una procedura guidataper i principianti (o per i pigri) inmodo da guidarli attraverso laconfigurazione. Fra le sceltecompaiono anche FTP, condivisioni diWindows, WebDav e SSH. Del Cloudcome mezzo per il backup parleremonel prossimo articolo, adesso diremosolo che Déjà Dup tratta il Cloudcome un'altra posizione per il

salvataggio. La scheda Storage èdove si dovrà scegliere se cifrare ono i dati con lo standard gpg.

Files di fatto imposta le directoryche si desiderano includere oescludere dal backup. Questa è

attualmente la parte più debole delprogramma. Funziona soltanto alivello directory e non a livello file,quindi si potrà aggiungere o toglieredirectory e sottodirectory ma non isingoli file e tipi di file o, ancora, dire"escludi tutti i file .tmp". Inoltre nonc'è l'implementazione del backupincrementale, richiesto ogni volta

Page 17: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 7 indice ^

HOWTO - STRATEGIE DI BACKUP - PARTE 3

che un file cambia o viene aggiuntodall'ultima volta che si è fatto ilbackup, oppure per qualsiasi data diriferimento che si desidera, comel'ultimo aggiornamento del sistema,la data di archiviazione delle bolletteo ancora il vostro compleanno.Ognuna di queste caratteristiche èpossibile dagli strumenti della riga dicomando sulla quale Déjà Dup ècostruito e che sono presenti in quasitutti gli altri programmi per il backupdi Linux come S-Backup.

Schedule imposta laprogrammazione per i propri backup.Anche qui la versione corrente diDéjà Dup è un po' deludente, infattinon supporta (ancora) orari precisi aparte “Giornaliero”, “Settimanale”,“Mensile”. Io vorrei scegliere 1 AM o

1 PM, oppure ogni volta che nonsono al PC. Speriamo di vederequeste opzioni quando Ubuntu 1 1 .1 0sarà rilasciata.

Cifratura

Non c'è niente di elaborato nellacifratura di Déjà Dup che si affida a

Duplicity per applicare gpg, usandoproprio la password che si digita. Sipuò salvarla nel portachiavi diGnome sotto il proprio ID utenteGnome. Questa è la vecchia scuoladella cifratura dei backup cheabbiamo visto negli ultimi vent'anni.Basta solo non dimenticare operdere la password, se mai si avràintenzione di ripristinare i propridati!

Backup, backup

Salvate le preferenze, si potrà

chiudere quest’applicazione elanciare lo strumento di backup. Ilgrande pulsante "Backup" avvia unbackup immediato. Qui, attraverso laprocedura guidata, si potrà andareavanti confermando le preferenzeoppure sostituendole conimpostazioni personalizzate.

Ciò che Déjà Dup andrà a crearesarà un backup consistente in duefile, tre se userete anche la cifratura.I l Manifest, che elenca le selezionidel backup ed è nominato duplicity-inc.201 1 0720T204326Z.to.201 1 0720

T21 0455Z.manifest.gpg, il backupvero e proprio dei dati, nel mioesempio nominato duplicity-inc.201 1 0720T204326Z.to.201 1 0720T21 0455Z.vol1 .difftar.gpg e il filedelle firme della cifratura, in questocaso duplicity-inc.201 1 0720T204326Z.to.201 1 0720T21 0455Z.sigtar.gpg

La denominazione adottata,come si può vedere, includeDuplicity che identifica sé stesso,data e ora della creazione delbackup e un numero di volumesequenziale dato a ogni backup.

Page 18: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 8 indice ^

Allan J. Smithie è un giornalista e uncommentatore con base a Dubai. I lsuo blog, 'No Expert,' si trova presso:http://allanjsmithie.wordpress.com

HOWTO - STRATEGIE DI BACKUP - PARTE 3

Il dramma del ripristino

Non c'è nessun dramma se sivuole ripristinare l'intero backup,basta fare clic su quell'enormepulsante Restore. Partirà il controlloalla ricerca di precedenti backup. Siscelga di ripristinarne uno nellaposizione originale o in un’altradirectory. Attualmente non èsupportato nulla più di questo, non sipuò ad esempio scegliere cosaincludere o escludere né selezionareintervalli di tempo. Aspettiamoimpazienti la versione 1 1 .1 0.

Eppure una opzione presente è lapossibilità di ripristinareselettivamente singoli file usando

l’opzione aggiunta nel menù adiscesa di Nautilus “Restore toprevious version”. Si possonoselezionare file singoli o multipli e,con l’opzione di Restore, si aprirà ilprogramma di ripristino di Déjà Dupper sostituire il file con la versionedel medesimo che si prenderà dalbackup prescelto.

Fare clic su una parte vuota dellafinestra di Nautilus e si vedràl’opzione “Restore Missing Files” nelmenù a discesa, vale a dire qualsiasicosa che è contenuta in uno specificobackup ma non è correntementepresente nella directory didestinazione, incluse selezionimultiple. Si tratta di una sorta diripristino differenziato, che avviene

confrontando la lista dei file delbackup con quella attuale. Si puòanche ripristinare la versioneprecedente che consente direcuperare un file da un backupprecedente.

Conclusione

Mentre Déjà Dup è unpromettente, semplice ed efficacestrumento per le aree che ricopre, èmolto lontano dall'essereparagonato a S-Backup per Gnome,Nepomuk e Kbackup per KDE e hasolo un sottoinsieme dicaratteristiche di rsync disponibili dariga di comando. In breve Déjà Dup è

uno strumento manuale non beneaffilato, mentre noi desideriamo unbisturi laser telecomandato. Alcunidegli strumenti mancanti sono statiavvistati nelle versioni di sviluppo,ma questo lo rende molto lontanodal nostro ideale.

Page 19: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 1 9 indice ^

HHOOWW--TTOOScritto da Attila Balazs LLee bbaassii dd ii AAuuddaaccii ttyy

Q uesto articolo mira amostrarvi alcune semplicitecniche per migliorare laqualità delle vostre

registrazioni vocali in modo rapido edeconomico (gratis in realtà). Maprocediamo con ordine...

L'audio migliore è quello che nondovete perfezionare. Alcuni semplicipassi che potete effettuare dall'inizioper massimizzare la qualità:• Usare apparecchiatura di qualità.Ecco alcune condizionisull'apparecchiatura che usano icreatori di podcast dall'eccellentequalità audio. Non dovete spendereun sacco di soldi ma, senza dubbio,state lontani dal microfono integratonel portatile.• Eliminare il rumore ambientale il piùpossibile (chiudere le finestre, tirare letende, spegnere altreapparecchiature elettroniche nellastanza, etc.).• Registrare ogni persona su un canaleseparato; se è possibile su uncomputer vicino a loro (evitare diregistrare attraverso Skype,GoToMeeting o altre soluzioni VOIP).• Cercare di mantenere il volume diregistrazione per ciascun microfono al

livello ottimale – non troppo basso maevitando anche il clipping.Una volta fatta la registrazione audioc'è ancora molto che potete fare ma èpreferibile iniziare con la migliormateria prima. Per l'esempio sottoutilizzerò le registrazioni grezze di unpodcast recente di SE Radio (mostratosopra). La situazione con questaregistrazione è la seguente:• Vi sono tracce audio separate perl'intervistatore e l'intervistato(buone).• Sulle tracce vi è rumore di fondo(facilmente correggibile).• Entrambe le persone sono stateregistrate da altrettanti microfoni(correggibile).• L'intervistatore ha del clipping(parzialmente correggibile;fortunatamente non è l'intervistatoche ha la distorsione).

I passi per migliorare la qualità diquesta registrazione sono i seguenti:

Per prima cosa, installare il plugin

Noise Gate per Audacity dato che essorichiede il riavvio del programma(sotto Windows dovete copiare il filescaricato noisegate.ny in C:\ProgramFiles (x86)\Audacity1 .3Beta(Unicode)\Plug-Ins o in unaposizione simile; sotto Linux dovetemetterlo in /usr/share/audacity).Dopo aver copiato il file dovetechiudere e riavviare Audacity. Perverificare che il plugin sia statocorrettamente installato controllatenel menù Effetti: dovreste vedereuna voce dal titolo “Noise Gate”.

Adesso che abbiamo installato ilplugin e sistemato Audacity, per prima

cosa dividiamo la traccia stereo intracce mono dato che in realtà essenon rappresentano i canali sinistro edestro ma piuttosto due persone cheparlano e che saranno miscelateinsieme alla fine. Per far questocliccate sulla freccia dopo il nome delfile sulla traccia e selezionare “Dividistereo in due mono”. Nota a margine:alcune persone preferirannomescolare i diversi oratori del podcastcon diversi spostamenti audio da uncanale all'altro (cioè a destra o asinistra). Vi consiglierei di non farlo:distrae se mentre ascoltate il podcaststate facendo qualcos'altro (comecamminare/correre/andare in bicietc.). Può anche fallire se il dispositivod'ascolto, per qualche ragione,dovesse perdere uno dei canali (loscenario della “cuffia danneggiata”).

Page 20: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 20 indice ^

HOWTO - LE BASI DI AUDACITYLa prima cosa sarà rimuovere il fedelerumore di fondo (come per esempio ilronzio della CA). Per far ciò zumate(Ctrl+1 ) e cercate le zone a bassovolume. Selezionate queste zone eandate in Effetti>Rimozionerumore>Elabora profilo rumore. Oraselezionate una zona dove il rumoresia mescolato al parlato e provate leimpostazioni (Effetti>Rimozionerumore>OK). Dopo la prova poteteusare Annulla (Ctrl+Z) per annullare lemodifiche. Controllate che il rumorevenga rimosso e che al contempovenga preservato il suono naturaledella voce (una rimozione del rumoretroppo aggressiva può portareall'effetto “voce robotica”). Se sietesoddisfatti potete proseguire eapplicarlo all'intera traccia audio.Inoltre, dato che la fonte del rumorepotrebbe cambiare durante laregistrazione, dovreste perlomenodare una rapida scorsa per verificarese vi sono altre zone a basso volumeche possono essere indice dellapresenza di rumore. Se trovaterumore di altre fonti potete usare lostesso procedimento per rimuoverlo.

Adesso che avete rimosso il rumore, ilpasso successivo sarebbe rimuoverele voci dai canali cui nonappartengono. Qui è dove userete ilplugin Noise Gate: dato che su ogni

canale c'è una considerevoledifferenza tra l'audio desiderato equello indesiderato , possiamodichiarare “rumore” tutto quello chesta sotto un certo volume e usare ilplugin per silenziarlo. Un paio disuggerimenti:• Ciò deve essere fatto separatamenteper ciascun canale, dato che il limitedel volume sarà differente.• Potete utilizzare la funzione“Analyse Noise Level” del plugin permisurare il livello approssimativo delvolume limite. Ciò vi darà soltanto unastima e dovrete smanettare un po'con le impostazioni per trovare ilvolume ottimale.• Utilizzate una “Level reduction” di

-1 00dB per filtrare completamente ilsuono e un “Attack/Decay” di 1 000millisecondi per evitare i falsi positivi.• Come con tutti i passaggi, potetesperimentare su una porzione piùpiccola del file audio (dato che ciò èmolto più rapido) per regolare benele impostazioni, applicandoripetutamente l'effetto con parametridifferenti e annullando (Ctrl + Z) ilrisultato dopo la valutazione. Quandoi parametri sembrano giusti,selezionate l'intera traccia e premeteCtlr + R (Ripeti l'ultimo effetto).

Dopo che avremo finito con entrambele tracce avremo una situazionemigliore (mostrata sopra).

Adesso, per quanto possibile,metteremo a posto il clipping (unaggiustamento perfetto non èpossibile dato che il clipping significache l'informazione è andata perduta eil plugin può solo "indovinare" comepotrebbe essere statal'informazione). Per prima cosariduciamo l'amplificazione dellaseconda traccia (quella che contiene ilclipping) di 1 0dB come suggerisce ilplugin Clip Fix (Effetto>Amplifica>-1 0dB), dopo di che usiamo il pluginClip Fix. Sfortunatamente questoplugin viene eseguito moltolentamente se lo applichiamo subitoall'intera traccia. Per fortuna c'è unmodo ragionevole di aggirarel'ostacolo: selezionate alcune parti

Page 21: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 21 indice ^

della traccia e applicate loroindividualmente il plugin. Dopo laprima applicazione potete usare lascorciatoia “Ripeti l'ultimo effetto”(Ctrl + R) per velocizzare l'operazione.Nota a margine: è buona abitudineusare la funzione “Trova incroci conzero” quando fate una selezione (lascorciatoia è Z così, ogni volta chescegliete una singola parte, dopopremete solo Z). Ciò elimina alcunistrani artefatti quando sitaglia/monta/silenzia una partedell'audio e potrebbe anche aiutarequando si applicano differenti effetti.L'audio sistemato ha l'aspetto comequello mostrato sotto.

Adesso che sono state effettuatetutte le fasi di pulitura vi è un ultimopassaggioo, che è tanto importantequanto la pulitura: massimizzare ilvolume udibile senza introdurreclipping. Questo è molto importanteperché tutti i dispositivi possonoridurre il volume ma pochi possonoaumentarlo (alcune eccezionisarebbero l'audio stack di Linux eVLC).Il modo più facile per farlo è di usareThe Levelator (nota: anche se TheLevelator è gratuito e non pone

restrizioni a quello che potete farecon l'output, non è software libero sequesto per voi è importante).

Per far ciò esportate l'audio in WAV(assicuratevi che durantel'esportazione tutte le tracce nonsiano mute) ed eseguite The Levelatorsu di esso. Il risultato finaleassomiglierà a quello mostrato sotto.

Naturalmente neanche The Levelatorè una polvere di fata magica, perciòecco un paio di cose da controllaredopo che è stato eseguito:• Ha amplificato del rumore residuoche non era presente nell'audioiniziale? (se è così dovreste rimuoverlousando il plugin Rimozione Rumore).• Ha tralasciato delle parti? (è raro macapita: questi pezzi dovranno essereamplificati manualmente).• Risulta in un audio che suona“strano” se la registrazione è statapre-elaborata da un compressoredinamico; ad esempio GoToMeetingha un'opzione per migliorare la qualitàdel suono che usa la compressionedinamica e così rende la registrazioneinadatta per l'uso con The Levelator.

Questo è quanto per questo articolo

piuttosto lungo. Non fateviscoraggiare dalla lunghezzadell'articolo: dopo aver superato tuttii passaggi un paio di volte nondovrebbero volerci più di 1 5 minutiper elaborare un'intervista di 2 ore (escludendo taglio/montaggio/spostamento delle parti) eguadagnerete ascoltatori grazie al piùalto valore della produzione.

Una nota finale sui formati di output:

mentre durante l'elaborazionedovreste sempre usare formati senzaperdita, il formato dell'output finaleche raccomando è: MP3 a 64 kbpsCBR, Joint Stereo, velocità dicampionamento 22050 Mhz . Trovoche questo è il miglior compromessotra qualità, dimensione del file ecompatibilità con la maggior parte deidispositivi di riproduzione che ci sonoin giro.

HOWTO - LE BASI DI AUDACITY

Page 22: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 22 indice ^

HHOOWW--TTOOScritto da Ken Robson UUnn rraappiiddoo sseerrvveerr ccaassaa lliinnggoo

I l mio "server" casalingo è il NASWLX-652 che è equipaggiatocon due porte USB 2.0, un clientBitTorrent integrato, e supporta

NTFS e EXT2/3. È un semplicedispositivo che usa un processoreARM e ha sul retro delle porte USB.Consuma circa 3 watt durante l'usoed è completamente silenzioso.

Ho connesso un hub USB, e da quicondivido la mia stampante (CanoniP4200) e i miei dischi USB con tutti icomputer nella rete, inoltre il file diconfigurazione è stato modificato,sotituendo il sistema predefinito conSnake OS(http://code.google.com/p/snake-os).Con questo ho i server cifs (SAMBA),FTP, stampa, DDNS, SSH e SFTP,insieme a Transmission per usarlocome client torrent. Tuttal'amministrazione si effettua viainterfaccia web, che è ben fatta efacile da usare. Comunque percontrollare Transmission usotransmission-gui. Ho i miei HDcondivisi in case esterni e connessiall'hub USB. I computer sonoconnessi via wireless o via cavo al miorouter ADSL, e tutte le condivisionisono montate in fstab usando:

//nas/TV /home/ken/TV cifsguest,user,rw,file_mode=0777,dir_mode=0777,noserverino 0 0

nas è il nome del "server", TV euna delle condivisioni (contenente lemiei puntate televisive da vedere),dopo c'è la cartella da condividere(TV nella mie home directory), quindiil tipo (cifs), e alcune opzioni perrenderla scrivibile in tutti i PC.

Oppure si può usare Rete inNautilus per navigare nellecondivisioni; io ho voluto montarleautomaticamente all'avvio al PC.

Uso l'FTP per poter salvare file dalmio cellulare Android usando unaconnessione wireless. Allo stessomodo, la stampante è utilizzabileusando l'opzione "Server di Stampa"nella procedura guidata "Aggiunginuova stampante" - usando l'indirizzodel NAS per vedere le stampanticonnesse. Poi il driver corretto vainstallato come di consueto.

Per qualcuno che ha dei dispositiviesterni, questo è un modo semplice epulito per condividerli con tutti i PC,senza necessitare di condividerecartelle nei PC, e permette loro di

essere sempre accesi e accessibili.L'unico lato negativo di usare questoserver a basso consumo è la velocitàdi rete che è leggermente BASSA. (1Mb/s in scrittura e 2 Mb/s in lettura);comunque la velocità è sufficienteper trasmettere film a 720p dal miolettore multimediale per vederli sullamia TV. Per trasferire file grandi,

preferisco scollegare i dischi dal NASe collegarli direttamente al PC in cuidevo trasferirli. Comunque sia, ilcosto/energia risparmiata rendequesto l'ideale per il mio normaleambiente di lavoro.

Page 23: issue55_it.pdf

HHOOWW--TTOOScritto da Ronnie Tucker SSccrriivveerree ppeerr FFuu llll CCii rrccllee MMaaggaazziinnee

GuideL'unica regola per scrivere un

articolo è che deve essere comunquecollegato a Ubuntu o ad una dellemolte derivate di Ubuntu (Kubuntu,Xubuntu, Lubuntu ecc). Scrivete ilvostro articolo con qualunque softwarescegliete. Vorrei raccomandareOpenOffice, ma CORTESEMENTECONTROLLATE L'ORTOGRAFIAE LAGRAMMATICA!

ScritturaVi preghiamo di indicare nel vostro

articolo dove vorreste che venisseposizionata un'immagine in particolare.Per favore non mettete immaginiincorporate nel vostro documentoOpenOffice.

ImmaginiLe immagini dovrebbero essere in

formato JPG con una bassacompressione.

Riguardo le dimensionidell'immagine: se avete un dubbio,inviateci l'illustrazione a dimensionepiena e provvederemo noi aricampionare l'immagine.

Se state scrivendo una recensioneper cortesia seguite le linee guida chesono mostrate qui.

Per una più dettagliata lista delleregole stilistiche e per gli errori piùcomuni si prega di fare riferimentoall'indirizzo:https://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazine/Style - In breve: Ortografia US,niente parole combinate (es: l33t) eniente faccine.

Quando siete pronti a presentare ilvostro articolo per favore inviateceloall'indirizzo email:[email protected]

Se non siete capaci di scrivere unarticolo ma frequentate il forum diUbuntu, inviateci gli argomentiinteressanti che potremmo stampare.

Scrittori non-inglesiSe la vostra lingua nativa non è

l'inglese, non preoccupatevi. Scrivetel'articolo e un revisore di bozze loleggerà per voi e correggerà qualunqueerrore grammaticale e ortografico. Nonsolo, state aiutando la rivista e lacomunità, ma noi vi aiuteremo amigliorare il vostro inglese!

RECENSIONI

Giochi/ApplicazioniMentre scrivete recensioni riguardanti i giochi o leapplicazioni, vi preghiamo di essere chiari nello scrivere:• titolo del gioco• chi ha creato il gioco• se è gratis o a pagamento• dove lo si può trovare (link download/URL della home page)• se è un gioco nativo per Linux o avete usato Wine• i l vostro giudizio con un massimo di cinque• un sommario con punti positivi e negativi

HardwareMentre scrivete una recensione riguardante l'hardware perfavore siate chiari nello scrivere:• marca e modello dell'hardware• in quale categoria vorreste inserire questo hardware• eventuali difetti che si potrebbero incontrare durante l'utilizzodell'hardware• se è facile fare in modo che l'hardware lavori con Linux• se è necessario aver bisogno di usare driver Windows• il vostro giudizio con un massimo di cinque

Non bisogna essere esperti per scrivere unarticolo: scrivete una recensione che riguardai giochi, le applicazioni e l'hardware che usatetutti i giorni.

Page 24: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 24 indice ^

LLIINNUUXX LLAABBScritto da John D

II LL VVOOIIPP aa ccaassaa

N el Laboratorio di oggiparleremo del VOIP.Probabilmentemolti di voihanno già sentito del VOIP.

Questo articolo cercherà di spiegare,con un documento in stile how-to, comeinstallare a casa un sistema VOIP(intendendo “economico”!)

Cos'è ilVOIP?

VOIP sta perVoice Over IP.Sostanzialmente significa che usereteuna tecnologia che vi consente di fareuna conversazione in stile telefonicoutilizzando Internet.

Questa tecnologia (hardware osoftware) campionerà e convertirà lavostra voce in dati binari e la manderàvia Internet al destinatario con cui stateparlando.

Perché ilVOIP?

Di solito il VOIP è facile edeconomico da configurare a casa, seavete una connessione ad Internet. Èspesso gratuito (con alcune restrizioni) -Skype è un buon esempio - le chiamateda Skype a Skype sono gratis, mentre da

Skype al telefono normale hanno unpiccolo costo.

Il VOIP è anche conveniente - sesiete connessi ad Internet potete esserefacilmente raggiunti, allo stessonumero, anche se siete lontani da casa.

Prima di andare avanti, megliofamiliarizzare con questo breve lessico:

PSTN = Public Switched Telephone,ovvero un telefono fisso

DID = Direct Inward Dialing: unnumero di telefono virtuale che saràcollegato al vostro indirizzo VOIP SIP

ATA= Analog TelephonyAdapter

Ottenere un indirizzo SIPgratuito

Il VOIP utilizza il protocollo Internetdi nome SIP (Session Initiation Protocol).È la stessa analogia delle pagine webche sono presentate tramite ilprotocollo HTTP, o il trasferimento difile tramite FTP.

Per ricevere chiamate è necessarioun indirizzo SIP - stessa analogia delleemail - senza un indirizzo email nonpotete riceverle.

Come con le email, gli indirizzi SIPpossono essere sottoscritti gratis o peruna piccola tariffa. Solo come esempi(molti altri sono disponibili su Internet!)www.sipsorcery.com, www.antisp.como iptel.org forniscono indirizzi SIPgratuiti. Fate attenzione che sipsorceryè più complicato da impostare(tipicamente è per gli utenti esperti)sebbene esso sia più potente. Iprincipianti dovrebbero preferireAntisip o Iptel.org. Un'altra opzione èottenere un account SIP gratuito conEkiga.

Quando vi registrate otterrete ilvostro indirizzo SIP e il nome del serverSIP. Inoltre ricordate la vostra password,sarà richiesta più tardi.

Esempio

Immaginiamo che abbiate registratol'account “tux” (senza le virgolette!)• il vostro indirizzo sipsorcery saràsip:[email protected]. registrato sulserver sipsorcery.com• il vostro indirizzo antisip saràsip:[email protected], registrato sulserver sip.antip.com

Fare e ricevere chiamatetelefoniche

Adesso che abbiamo un indirizzo SIPpossiamo fare e ricevere chiamatetelefoniche SIP o usando software VOIPo un dispositivo VOIP hardware. Notate,per favore, che qui faremo e riceveremochiamate telefoniche SIP, non PSTN(parleremo ancora di PSTN e VOIP inseguito).

Softphones

Iniziamo utilizzando software perfare/ricevere le nostre chiamate VOIP.Molti programmi VOIP open sourcesono disponibili per Linux, esempi sonoEkiga (http://ekiga.org) o Linphone(http://www.linphone.org) disponibilientrambi nei repository di Ubuntu. Nelcaso siate utenti Windows, Blink(http://icanblink.com/) è un buonesempio.

Per impostare Ekiga col vostroaccount antisip, procedete come segue:

• Avviate Ekiga e chiudete il wizarddell'account se già avete un account SIP.Andate almenù Modifica>Account e

Page 25: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 25 indice ^

LINUX LAB - IL VOIP A CASApoi “Aggiungi un account SIP”:• Digitate le vostre informazioni• Il nome è solo per la visualizzazione• utente e Autenticazione utente è ilvostro account SIP• digitate la password che avete scelto

durante la registrazione SIP• Assicurarsi che la casella “AbilitaAccount” sia spuntata altrimenti Ekiganon connetterà questo utente.

Se tutto è andato bene, dovrestevedere Ekiga connettersi al server SIP.

Adesso che siete connessi al serverSIP potete fare altre chiamatetelefoniche SIP. Una buona idea ècominciare con una chiamata di prova:

Prova Musica> sip:[email protected](dovrebbe solo eseguire della musica)

Prova Eco> sip:[email protected](ripeterà tutto ciò che dite)

Cosa viene dopo?

Potrete trovare interessante ciò cheabbiamo fattoma potreste anche nonessere così tanto impressionati dato checiò che abbiamo realizzato èprecisamente ciò che già fa Skype.

Anche se questo non è totalmentevero –dopo tutto abbiamo utilizzatosolo software Open Source (che Skypenon è) adesso per noi inizia davvero ildivertimento. Chiameremo il nostroaccount SIP con un vero numerotelefonico!

DID o numero telefonicovirtuale

Un DID è un numero telefonicovirtuale che sarà collegato al vostroaccount SIP.

Come funziona?

Quando vi registrate per un DID(servizio gratuito o no) digiterete lavostra informazione SIP (Account SIP,password e server SIP) e vi sarà dato unnumero telefonico. Quando vienechiamato questo numero telefonicoesso chiamerà l'account SIP fornitoquando vi siete registrati per il servizio –se il vostro computer è connessoall'account SIP con il vostro softphone, ilcomputer squillerà!

Il bello di questa impostazione è ilcosto - potrete essere chiamati alprezzo di una chiamata locale dallapersona che vi sta chiamando.

Esempio

Immaginiamo che viviate in Europae ai vostri parenti, che vivono negli StatiUniti, piacerebbe chiamarvi per poco (ogratis). Potete sottoscrivere un DIDnegli Stati Uniti (così otterrete unnumero telefonico degli Stati Uniti) ecollegarlo al vostro account SIP. Quandoi vostri parenti chiameranno il vostronumero telefonico degli Stati Unitisquillerà il vostro account SIP (il vostrocomputer in Europa) e ai vostri parentisarà addebitata una chiamatatelefonica negli Stati Uniti piuttosto cheuna chiamata telefonica internazionale.Per favore ricordate di informare iparenti riguardo la differenza di fusoorario altrimenti potrete esserechiamati nel cuore della notte!!!

Come ottenere un DID?

Perprima cosa considerate il paesedove vi piacerebbe ottenere un DID.

Seconda cosa. Vi piacerebbe avereun DID gratuito o a pagamento?Datoche non esiste il pranzo gratis, un DIDgratuito ha delle condizioni - di solito,un DID gratis viene perso se non è usatoalmeno una volta almese.

Utilizzando un motore di ricerca suInternet troverete molte offerte DID.

Page 26: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 26 indice ^

LINUX LAB - IL VOIP A CASAPer esempio questo collegamentohttp://wiki.sipsorcery.com/mw/index.php?title=DID_Providers fornisce unaeccellente lista di fornitori DID indifferenti paesi.

Esempio

Personalmentemi serviva un DIDnegli Stati Uniti cosi scelsi questo sitoweb http://www.ipkall.com

Quando vi registrate dovretecompletare tutti gli elementi mostratisotto.

• Tipo di account: SIP (in questo articoloci stiamo occupando di account SIP,giusto?)• Codice area - queste sono le prime trecifre del vostro futuro numero degliStati Uniti – scegliete la città di quelliche vi chiamano di più• Nome utente SIP: dal nostro account

SIP > sip:[email protected]• Nome Host: dal nostro account SIP >sip.antisip.com• Email:se avete letto questo articoloprobabilmente si spiega da sé• Password per il vostro account IPKall

In seguito otterrete un numerotelefonico virtuale degli Stati Uniti nellavostra email. Quando sarà chiamato,questo numero telefonico farà squillarel'account SIP sip:[email protected]. Sesiete connessi al vostro account SIP conun softphone, il vostro computerdovrebbe squillare.

E dopo?

Ricevere la chiamata sul computer èsimpatico, il passo successivo è ottenerela chiamata su un telefono (e/o su uncomputer allo stesso tempo).

Come funziona?

Avremo bisogno di un dispositivoVOIPATA - il dispositivo VOIP ha unprocessore che campiona la vostra voce(suono analogico) e la converte in unasequenza binaria. Questa informemassa binaria in seguito viene inviatatramite Internet, utilizzando ilprotocollo SIP, alla persona che riceve lachiamata.

Nel nostro esempio, adessospiegherò come impostare il dispositivoLinksys PAP2 ATA. Da notare chel'impostazione èmolto simile per altridispositivi (es: Grandstream HandyTone286).

Per favore, procedete come segue:• Connettere il vostro dispositivo VOIPATAa Internet (probabilmente al vostrorouter) e attaccate il vostro telefono aldispositivo. Suggerimento: assicurateviche il firewall del vostro router nonblocchi il SIP, altrimenti non funzioneràniente!• Accendete il dispositivo ATAe trovate

l'indirizzo IP assegnatogli dal vostrorouter.• Utilizzando un browserweb,connettersi al dispositivo VOIPATA (es.:http://1 92.1 68.1 .1 1 1 ).• Fare clic su “Admin Login” e “Line 1 ”.Poi digitate le informazioni dell'accountSIP.• Non cambiate la porta SIP, con moltaprobabilità starà usando quellastandard (5060).• Il proxy è il server SIP (es:sipsorcery.com o sip.antisip.com).• Nome display: penso che questo di

Page 27: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 27 indice ^

LINUX LAB - IL VOIP A CASAspieghi da sé.• ID Utente: il vostro ID utente SIP (es:tux, senza nome del server o deldominio).• Password: la password del vostroaccount SIP.

Congratulazioni: se chiamate il DIDche abbiamo impostato prima daun'altra linea (per esempio dal vostrotelefono cellulare) il telefono connessoal dispositivo VOIPATAdovrebbesquillare!

< Disclaimer bello grande

>

Questa impostazione NON

supporta le chiamata ai

numeri d'emergenza (es: 911

nel Nord America) e perciò

non dovrebbe essere

utilizzata come

sostituzione completa di un

telefono PSTN

</ Disclaimer bello

grande>

Perutenti avanzati, più diun numero DID

Nel caso in cui non ve ne siate accortiipkall.com è estremamente flessibiledato che quando ci siamo registrati perun DID abbiamo digitato l'account SIP acui il DID era legato. Molti fornitori DID(gratuiti o no) forniscono di solito ilnumero DID e un account SIP connessoal DID.

Esempio: supponiamo chevolessimo avere un DID negli Stati Uniti

(il fornitore è sip.tux-telecom-usa.com),un altro in Francia (il fornitore è sip.tux-telecom-fr.com) e un altro in Romania (ilfornitore è sip.tux-telecom-ro.com). Neldispositivo ATApossiamo specificaresoltanto un account SIP e quindiabbiamo un piccolo problema.

La soluzione è data da unaggregatore SIP. Sul sito webdell'aggregatore SIP noi:

* creeremo un account SIP ospitatodall'aggregatore• creeremo una connessione a ogni DID• collegheremo ogni connessione DIDall'account SIP creato sopra nelparagrafo 1• connetteremo il dispositivo VOIPATAall'account SIP creato sopra nelparagrafo 1

Come risultato, quando saràchiamato uno qualunque dei DID lachiamata sarà inoltrata all'account SIPcreato sull'aggregatore che è collegatoal vostro dispositivo VOIPATAe questosquillerà!

Dimostrazione su comefare questa impostazione

Personalmente l'aggregatore cheuso è www.sipsorcery.com - è gratuitoper l'uso di base (1 DID) con una tariffaperpiù di 1 DID:

• Registrarsi su www.sipsorcery.com• Una volta registrati, ottenere unaccount SIP gratuito (andare in“Account SIP”, cliccare su “+”).

Questo è l'account che dovrebbeessere utilizzato nel vostro dispositivoVOIPATA.• Fare clic su “Fornitori SIP” e fare clic sul“+” per aggiungere tutti gli account SIPDID. Attenzione, notate che un accountSIP è gratis (per 1 DID), per più di un DID

c'è una tariffa.• Nome del fornitore: questo è il nomeche verrà mostrato nell'elenco deiserver.• Nome utente: il nome utente che vi èstato fornito quando vi siete registratiper il DID (es: tux).• Password: la password che vi è statafornita quando vi siete registrati per ilDID (es: segreto).• Server; nome del server che vi è statofornito quando vi siete registrati per ilDID (es:sip.tux-telecom-fr.com).• Registra: la casella di controllodovrebbe essere spuntata, altrimenti

Page 28: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 28 indice ^

LINUX LAB - IL VOIP A CASAquando ricevete una chiamata il vostroaccount sipsorcery.com non saràchiamato.

Una volta che avete aggiuntol'account SIP controllate dopo qualchesecondo l'elenco “SIP providerBinding”(potrebbe essere necessario usarealcune volte il pulsante aggiorna). Se lacolonna “Register” mostra “True”dovrebbe essere tutto sistemato.Altrimenti controllate il login/lapassword e provate ancora.

Adesso potete provare che tuttofunzioni bene: prendete un altrotelefono (per esempio il cellulare) echiamate il DID che avete appena legatoal vostro account - il telefono connessoal dispositivo VOIPATAadessodovrebbe squillare.

Per ricapitolare: utilizzandol'aggregatore SIP potete avere tanti DIDquanti ne desiderate, e collegarli alvostro dispositivo ATA. È estremamenteutile se dovete ricevere chiamate da

diversi paesi: creando un DID in ciascunodi questi paesi chi vi chiama pagheràsoltanto per comunicazioni locali (moltevolte sarà anche gratis).

Ulteriori suggerimenti persipsorcery.com

Il fornitore sipsorcery.com ha unfantastico strumento di debugging:potete tracciare tutte le chiamate inentrata e in uscita. L'unico avvertimentoè che il debugger è eseguito solo inSilverligth. Si, lo so –si esegue solo inMicrosoftWindowsma comunque sefinite nei guai e avete bisogno di fare ildebug, la console di debugging èveramente eccezionale.

Per essere in grado di utilizzare ildebugger quando accedete asipsorcery.com dovreste usare ilcollegamento “Silverligth Log On”.

Perutenti superesperti,chiamate in uscita

Fino ad ora abbiamo parlatosoltanto delle chiamate in entrata e c'èuna buona ragione: le chiamate in uscitasono più complicate e non sono gratis!

Pensate solo per un minuto allechiamata in entrata: quando qualcuno

chiama un DID raggiunge il server delfornitore DID che inoltra solo lachiamata tramite Internet al vostroaccount SIP. Dato che il fornitore giàpaga per l'accesso ad Internet questoservizio non ha “virtualmente” costoaddizionale. Naturalmente se lalarghezza della banda vienesovraccaricata il fornitore non accetterànuovi sottoscrittori o applicherà altrelimitazioni.

Le chiamate in uscita sono un'altrastoria: quando chiamate un numero nonè facile sapere se è un PSTN, cellulare,numero VOIP o altro (es: chiamatainternazionale). Notate, per favore, che“non è facile” non significatecnicamente impossibile maprobabilmente più difficile determinareimmediatamente (non sono un espertosu questo argomento comunque).

In ogni caso, per le ragioni sopradescritte, le chiamate in uscita non sonogratis.

Per esempio, potete registrarvi perun servizio VOIP dove paghereste unatariffa per le chiamate in uscita (o perchiamata o una somma in blocco per ilmese). Non farò alcun esempio qui, vene sono davveromolti disponibili sulweb. Se sottoscrivete presso tuttiquesti fornitori, vi renderete conto che

le chiamate in arrivo sono gratis!

Non so com'è in altri paesi, ma nelfortunato caso che viviate negli StatiUniti e abbiate un account gmail potetesottoscrivere per google-voice (gratis).Proprio adesso (201 1 ), google-voiceoffre chiamate telefoniche gratuite inNord America su tutti i telefoni (PSTN,VOIP, cellulari, etc…). Notate prego cheè gratis per il 201 1 , non ho ancorasentito niente per il 201 2.

Come impostare lechiamate in uscita?

Vi sono alcuni tipi di chiamate inuscita:• a un numero SIP (es.sip:[email protected])• a un numero PSTN (potrebbe essereVOIP, fisso o cellulare –es. 1 1 1 -222-3333 per gli Stati Uniti)

Chiamate in uscita versoun numero SIP (usandosipsorcery.com)

Spiegherò qui come configurare lechiamate in uscita verso un numero SIPin sipsorcery.com. Presumerò cheabbiate già configurato il vostroaccount sipsorcery, come spiegatoall'inizio di questo articolo:

Page 29: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 29 indice ^

LINUX LAB - IL VOIP A CASA• Modificate il vostro account sipsorcerye assicuratevi che “OutDial Plan” siaimpostato in modo predefinito.• Andate alla cartella “Dial Plans” emodificate lo script predefinito.

Gli script sono in Rubyon rails; anchese non avete familiarità con Ruby,modificare e arricchire uno scriptesistente è piuttosto facile se avetefamiliarità con gli script sotto Linux.

Uno script di esempio èmostrato adestra; non entrerò nei dettagli datoche lo script ha molti commenti (questoscript è fortemente ispirato dal SimpleDial Plan di Mike Telis).

Dallo script, chiamare tux richiedeche digitiate *1# sul vostro telefono ( ilsegno # è l'equivalente di “invio” per ilcomputer).

La ragione per cui dobbiamo usareuna selezione veloce è che nonpossiamo digitare un indirizzo sip su untelefono (provate solo a trovare il segno@ sul tastierino di un telefono!), questoè perché dobbiamo configurare unaselezione veloce per gli account SIP.

Chiamate in uscita gratisusando Google-Voice

Se siete abbastanza fortunati da

vivere negli Stati Uniti, potete farechiamate gratis verso gli Stati Uniti e ilCanada con Google-Voice (GV).Funziona alla grande su un computer;gradiremmo usare il nostro dispositivoVOIPATAcol nostro accountGV.Questo è possibile con uno script persipsorcery.com: il il Simple Dial Plan diMike Telis.

Per far funzionare questo script, viservirà:• un accountGV (che includa un numeroDID GV)• un DID (ad es. da IPKall)

Passi successivi:

Una volta che questo scriptfunzionerà appropriatamente, potretepensare ad alcuni arricchimenti; peresempio l'inoltro di chiamata.Immaginiamo che stiate viaggiando, e vipiacerebbe avere tutte le chiamatefatte sul vostro account SIP sul vostrocellulare –ebbene, ciò è di sicuropossibile –dovreste scriveredirettamente il numero del vostrocellulare nello script, affinché tutte lechiamate in entrata usino GVperchiamare il vostro cellulare. Roba forte!

Conclusioni

Il VOIP è una tecnologia

sperimentata che sta prosperando neimercati odierni (domestico e businnes)grazie alla democratizzazionedell'economica larghezza di bandaInternet. In aggiunta, il VOIP è facile daconfigurare (spero che questo articolosia la prova!), economico (un dispositivo

VOIPATAcosta meno di 50 dollari), dalsuono di alta qualità e flessibile (l'inoltrodi chiamata e la casella vocaledisponibili con un clic di mouse)

SPEED_DIAL = { # my speed dial numbers

'*1' => '[email protected]', # Tux

}

begin

if sys.Out # outbound call

num = req.URI.User.to_s # Get a string copy of the number to dial

num = SPEED_DIAL[num] || num # Substitute with speed dial entry, if any

if num =~ /@/ # Make sure we have an @ sign

sys.Log "**URI DIAL** --> #{num}"

sys.Dial num # URI dialing

else

sys.Log "Error - not supoprted" # No @ sign - not calling a SIP number

but probably calling a PSTN

end

else # sys.Out

# Do nothing - script should not be called for Dial in

end

rescue

sys.Log("** Error: " + $!) unless $!.to_s =~ /Thread was being aborted./

end

Page 30: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 30 indice ^

CCHHIIUUDDIIAAMMOO LLEE ««FFIINNEESSTTRREE»» PPaannnneelllloo ddii CCoonnttrroolllloo //GGeessttoorree ddeeii DDiissppoossiittiivviiScritto da:Ronnie Tucker (KDE)Jan Mussche (Gnome)Elizabeth Krumbach (XFCE)Mark Boyajian (LXDE)David Tigue (Unity)

L a parte di Windows che vieneusata tanto quanto, se non dipiù, di Computer, è il Pannellodi controllo. Il Pannello di

controllo è dove si configurano leimpostazione del proprio Windows e diparte dell'hardware.

Pannello di controllo

Tutte le *buntu hanno la loroversione del Pannello di controllo. InUbuntu (Gnome), si chiama Centro dicontrollo e in Natty è installato, ma nonè presente tra i menu. O lo si avvia da unterminale o lo si aggiunge come vocenei menu.

Da un terminale:• scegliere Applicazioni > Accessori >Terminale.• Nel terminale, digitare: gnome-control-center• Suggerimento: Dopo aver sceltoApplicazioni > Accessori, fare clic destro

su Terminale e scegliere “Aggiungere alpannello” per averlo sempre disponibile.Per aggiungere una voce ai menu:• Scegliere Sistema > Preferenze > Menuprincipale• Nella colonna sinistra, scegliere il menuStrumenti di sistema. Nella parte destra sivedranno tutti gli elementi di questomenu.• Fare clic su “Nuovo elemento”• Si può inserire: “Centro di controllo”quale Nome• Si inserirà: “gnome-control-center”quale Comando• e si può usare:"Centro di controllo per ilDesktop Gnome" quale Commento

Solo il campo Comando è importante,gli altri sono solo testi che aiutano neltrovarli. Assicurarsi di scrivere le vocisenza le virgolette.

• Fare clic su OKe si vedrà un nuovoelemento nel menu. Chiudere questafinestra.• Aprire il menu Applicazioni > Strumentidi sistema > Centro di controllo.

In Unity, si trova sotto l'icona simile aun ingranaggio, nell'angolo in alto asinistra dello schermo. Fare clicsull'ingranaggio e navigare fino alleimpostazioni di sistema. Una volta fatto

Ubuntu (Classic)

Lubuntu

Xubuntu

Kubuntu

Ubuntu (Unity)

Windows XP

Page 31: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 31 indice ^

clic sulle impostazioni di sistema,apparirà una finestra con dentro tuttele impostazioni stile “Pannello dicontrollo”. In Kubuntu, si chiamaImpostazioni di sistema e lo si puòtrovare sotto K > Applicazioni >Impostazioni > Impostazioni di sistema.A volte si trova anche in cima a K >Preferiti. In Lubuntu, si chiama Centro dicontrollo Lubuntu ed è in Menu >Strumenti di sistema; comunque, permantenere Lubuntu più “leggera”possibile durante l'installazione iniziale,questa applicazione non è installata inmodo predefinito perché tutte leimpostazioni di sistema sono facilmenteaccessibili dal menu di sistema senzal'applicazione Centro di controllo.Fortunatamente, l'eccellenteinstallatore/gestore di software rendefacile la selezione e l'installazione delCentro di controllo, il quale moltodiligentemente offre accesso a tutti icontrolli di sistema primari in un soloposto. Xubuntu lo chiama Gestore delleimpostazioni e può essere trovatoattraverso il menu principale (l'icona deltopo) e sotto Impostazioni. Inutile direche, dal momento che ogni desktop èdifferente, le strutture e le impostazionisono differenti. Una cosa che è similefra tutti i desktop è che per configurarequalsiasi cosa verrà chiesta la passworddi root (o amministratore). Ciò perevitare modifiche non autorizzate.Mantenere sempre la propria password

di root al sicuro!

Gestore dei Dispositivi

Un'altra parte cruciale di Windows èil suo Gestore dei dispositivi. In esso, sivedrà una lista di tutto l'hardwaredisponibile e se funziona o meno. IlGestore dei dispositivi, tra le altre cose,permette di selezionare pezzi dihardware, diagnosticare problemi einstallare nuovi driver. Qui Linux sidifferenzia un bel po' dal momento chenon utilizza i driver in questo modo, ma,per fortuna, possiede unriconoscimento hardware eccellente.Tuttavia ci sono eccezioni alla regola.Alcuni produttori di hardware sono ciòche gli utenti di Linux chiamano“proprietari”, significa che questi nonsono molto aperti nel condividere laloro documentazione con glisviluppatori e ciò rende molto difficileagli stessi far funzionare parte dihardware su Linux. Anche se come dicoio, fortunatamente ora sta diventandoabbastanza raro.

Per vedere quale hardware sipossiede, mentre si utilizza Ubuntu(Gnome), si deve prima installare unprogramma. Questo può essere fatto invari modi, come ogni altra cosa in Linux:

Con Terminale:• Scegliere Applicazioni > Accessori >

CHIUDIAMO LE «FINESTRE»

Kubuntu Ubuntu (Classic)

Lubuntu Ubuntu (Unity)

Xubuntu Windows XP

Page 32: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 32 indice ^

CHIUDIAMO LE «FINESTRE»Terminale o fare clic sull'icona delterminale nel pannello.• Nel Terminale digitare:

sudo apt-get install gnome-device-manager

Verrà richiesta la propria password.Inserirla e premere Invio (le passwordnon saranno mostrate a schermo).

Con Synaptic:• Scegliere Sistema > Amministrazione >Synaptic e inserire la propria passwordquando richiesta.• Nel piccolo campo di ricerca in alto,iniziare a digitare: gnome-device-manager.• Quando si digita lentamente, si puòvedere il contenuto della lista cambiare.Il programma corretto apparirà anchesolo dopo aver inserito pochi caratteri.• Fare clic col pulsante destro del mousesul nome del programma. Apparirà unpiccolo riquadro nel quale selezionare“Marca per l'installazione”.• Ora fare clic sull'icona Applica nellabarra degli strumenti e, nella finestra diriepilogo che si aprirà, fare nuovamenteclic su Applica.• Suggerimento: quando si installa delsoftware, mettere il segno di spuntasull'opzione per chiudereautomaticamente la finestra dopol'installazione.

Con Software Center:• Scegliere Applicazioni > UbuntuSoftware Center• Nel campo di ricerca in alto a destra,digitare: gnome-device-manager e, dinuovo dopo pochi caratteri, ilprogramma verrà trovato.• Fare clic sul nome del programma equesto sarà marcato. All'estremadestra, si vedrà un pulsante Installa.Fare clic su di esso e il programma verràinstallato, dopo aver inserito la propriapassword.

Il Gestore dei dispositivi compare nelmenu Applicazioni > Strumenti disistema.

Per Unity, come con molte altreversioni, si hanno diversi modi divisualizzare questo tipo di informazioni.Ecco un modo, sebbene non moltointuitivo, di arrivare a esso facendo clicsul pulsante 'Dash Home' e scrivendo'Sistema'. Si noterà un'icona conl'etichetta “Monitoraggio di sistema” euna con l'etichetta “Informazioni disistema”. Similmente, ambedueforniranno qualche informazione,perciò ci si senta liberi di esplorarlientrambi, ma ciò che si cerca sono idispositivi, perciò fare clic su“Monitoraggio di sistema”. Fare quindiclic sull'etichetta di sistema “FileSystems”. Ecco un altro paio di modi pervedere questo tipo di informazioni, ma

con più dettagli. Provare questo: nella“Dash Home” scrivere “Disco”. Qui sivedranno due ulteriori icone chiamate“Utilità del disco” e “Analizzatore diutilizzo del disco”. Entrambi possonoessere molto utili. Adesso si prenda unpo' di tempo per aprirli tutti e due edare un'occhiata. Attenzione,l'applicazione “Utilità del disco” daràaccesso alla formattazione del discofisso e scommetterei che non è ciò chesi vuole. L'”analizzatore di utilizzo deldisco”, d'altra parte, non permetterà didistruggere il disco fisso, mapermetterà di vedere esattamentecos'è che occupa il prezioso spazio delproprio disco fisso. Kubuntu haKInfoCenter; si trova in K > Applicazioni> Sistema > Centro d'informazione. Perimpostazione predefinita, Lubuntuutilizza l'utilità Informazioni di sistemache si trova in Menu > Strumenti disistema > System Profiler e Benchmark.Come per il Centro di controllo, si puòfacilmente installare gnome-device-manager, che fornirà molte delleinformazioni che Informazioni disistema mostra a video ma organizzatein modo differente e con maggioridettagli. Una volta installato, può essereavviato da Menu > Strumenti di sistema> Gestore dei dispositivi. AncheXubuntu utilizza gnome-device-manager il quale viene installato comedelineato sopra e si trova in Topo >Sistema > Gestore dei dispositivi.

La maggior parte degli equivalentidei gestori di dispositivi di Linuxmostrano solamente una lista di ciòche si ha nella propria macchina, nonpermettendo di smanettare conl'hardware. La configurazionedell'hardware solitamente è fattanell'equivalente del pannello dicontrollo (vedere sopra), dal momentoche Linux vorrà vedere la password diroot prima di permettere diconfigurare qualsiasi cosa. Inserire lapropria password diroot/amministratore tutte le volte puòsembrare noioso, ma mantienel'hardware (e il software) protetto,sicuro e stabile!

Nel prossimo numero,discuteremo lo spostamento, larinominazione e la ricerca di file,nonché i metodi a volte confusionariper eliminarli/ripristinarli.

“Inserire la propria passworddi root/amministratore [...]puòsembrarenoioso,mamantiene l'hardware (e ilsoftware) protetto, sicuroestabile!

Page 33: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 33 indice ^

LLAA MMIIAA SSTTOORRIIAAScritto dal gruppo di traduzione italiana

Prima di tutto vorremmoringraziare Ronnie e tuttoil suo team per averpermesso al gruppo

italiano di FCM di poter scrivere suquesto splendido magazine.Possiamo inziare col dire che ilnostro team è nato con le primeapparizioni di FCM sul web eimmediatamente il progetto èentrato a far parte della comunitàitaliana di Ubuntu. Ora siamo unteam ufficiale della comunitàitaliana. Durante questi anni, ilgruppo ha provveduto allatraduzione, revisione edimpaginazione di FCM utilizzandodelle pagine wiki dedicateappositamente al progetto ditraduzione del magazine; pagineparticolari il cui accesso è consentitosolo ai membri del team per evitareche, inavvertitamente, le paginepossano essere modificate e perderegiorni di lavoro.

Per coordinare il lavoro, il team usain maniera massiva e costante lostrumento della mailing list perchèormai con l'avvento di smartphone etablet, molti riescono ad essereconnessi anche tramite il telefono e

rispondere velocemente ad unadiscussione via ML.

Quindi la nostra ML è tutti i giornipiena zeppa di messaggi. Se unmembro del gruppo non controlla lemail giornalmente rischia di rimaneretagliato fuori dai discorsi.

Il team usa quotidianamente ancheil canale IRC dedicato su freenode(#ubuntu-it-fcm, veniteci a trovaresarete ben accolti!) dove molte personesi ritrovano e oltre che parlare delprogetto e coordinarsi hanno lapossibilità di scambiare qualchebattuta: scherzare aiuta a lavoraremeglio! Comunque il canale IRC aiutaanche a coinvolgere i nuovi iscritti algruppo permettendo uno scambioveloce di battute e permette lasocializzazione all'interno del gruppostesso.

A febbraio del 201 1 il gruppo avevaperso un pò di energie perdendoterreno tra l'edizione internazionale equella italiana ma, con una enormeforza di volontà, da fine giugno ilgruppo si è rimesso in marciaaddirittura raggiungendo l'edizioneinglese e arrivando al traguardo di aver

tradotto tutti i numeri di FCM dalnumero 0 a quello attuale, compresi glispeciali. Anzi, per la verità, FCM Italia haun numero speciale in più: sì abbiamoprovveduto a pubblicare uno specialetutto nostro.

Tra i nostri nuovi progettiricordiamo la versione e-Pub (versioneper E-book readers) e la versioneaudiolibro (una versione audio dellarivista con i traduttori che leggono gliarticoli con la loro voce); quest'ultimaversione è in fase avanzata di sviluppoe a breve saremo in grado di proporla atutti ma soprattutto a quelle personeche hanno ridotte o assenti capacitàvisive ma che vorrebbero conoscere dipiù sul mondo Ubuntu, Linux ed OpenSource.

Cos'altro dire... Vi lasciamo con deipiccoli contributi che vi possono farcomprendere lo spirito, l'armonia e lacoesione che è ormai solida nel nostrogruppo di lavoro.

E ricordate...FCM Italia ROCKS!

La parola ai traduttori...

L a mia collaborazione con ilgruppo italiano di FCM ècominciata circa un anno emezzo fa (aprile 201 0) ed è

stata senza dubbio l'esperienza che miha fatto decidere di passaredefinitivamente a Ubuntu,abbandonando una volta per tuttequell'altro OS.

Non avendo uno skill informatico,spesso mi sono trovato in dubbio adecidere di passare a Linux, ma lacomunità di Ubuntu mi è stata digrandissimo aiuto in questo, e così unbel giorno ho deciso di fare il grandesalto.

Così, visto che avevo ricevutomoltissimo aiuto dagli altri membridella comunità ho deciso che avreidovuto contraccambiare, e navigandoper l'immensa comunità italiana diUbuntu mi sono imbattuto nel gruppoFCM. Prima di allora non avevo maisentito nominare Full Circle Magazine,così ho scaricato qualche numero e mene sono subito innamorato, e ho decisodi voler dare anch'io un piccolo aiuto alpreziosissimo lavoro di traduzione della

II ll ggrruuppppoo dd ii ttrraadduuzziioonnee ii ttaa lliiaannoo

Page 34: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 34 indice ^

rivista.

È così che ho conosciuto questofantastico gruppo di personeentusiaste e sempre piene di nuoveidee, che hanno reso il gruppo FCMitaliano il primo a livello di uscite.

Amo questo gruppo, non lo lasceròmai.

“But...there's one more thing” (cit.):FCM Italia ROCKS! (come qualcuno nelnostro gruppo è solito dire)

Cristiano Luinetti(aka Palombo)

V orrei far conoscere almondo intero il vero voltodi FCM Italia.

Ma è praticamente impossibile inpoche righe, tantomeno a chi che nonsegue i nostri dibattiti.

Un gruppo di persone unite,affiatate, coerenti, forti, fiduciosi gli unidegli altri, simpatici, dediti al lavoro digruppo, sempre pronti a nuove sfide.

Aiutare nel coordinamento diquesto fantastico gruppo è stato perme motivo di crescita personale, divalutazione delle capacità personali edel gruppo.

Insomma, io ho donato un poco delmio tempo a questo gruppo ma possoaffermare di aver ricevuto indietro

tutto quello che ho donato moltiplicatopermille.

Grazie ragazzi, grazie Ubuntu-It,grazie FCM Italia

Marco Buono(aka newlife)

T utto è cominciato alcuni annifa, quando decisi di iniziare atradurre, insieme ad unamico, la rivista inglese FCM,

accettando di creare il gruppo ditraduzione italiano sul wikiinternazionale di Ubuntu.

Dopo l’uscita dei primi tre numeritradotti, abbiamo ricevuto l’invito aportare questo progetto all’internodella Comunità italiana di Ubuntu-it,creando di fatto il ‘gruppo FCM’. Daquel momento la traduzione deinumeri della rivista è notevolmentemigliorata grazie al significativoapporto di tutti gli amici che hannofatto parte di questo gruppo.

Qui sono nati tutti gli accorgimenti,le tecniche e i metodi usati ancora oggiper tradurre, revisionare ed impaginarequesto bellissimo mensile. Il resto diquanto è stato fatto è... storia!

Paolo Garbin(aka paolettopn)

Sono un fan di FCM fin dalla suaprima apparizione. Quindi l’horaccomandato a chiunque(amici o parenti) sono riuscito

a convingere a provare Ubuntu. Un mioamico, al quale avevo installato Ubuntu1 1 .04, mi disse: “Tutto quello che stoleggento su FCM è interessante, macompletamente diverso da quanto èinstallato sul mio PC” (l’ultimo numerodi FCM tradotto in italiano era il 39, piùo meno). Stava provando la 1 1 .04 maleggeva della 1 0.04. Ciò mi spinse aunirmi al gruppo di traduttoriitaliani di FCM (un grande gruppo)per evitare che qualcun altropotesse nuovamente dire le stessecose che il mio amico aveva detto.

Fabrizio Nicastro(bifslacko)

Sonomembrodel gruppodi

traduzione italianosolo da qualchemese, quando hofinalmente decisodi contribuire allacomunità Ubuntu inqualche maniera.Leggevo FCM suconsiglio di un mio

amico, ma mi lamentavo spesso deitraduttori e del fatto che le traduzioniin italiano venivano rilasciateveramente a rilento. Un giorno mi sonodetto "Perchè non diventare membro eaiutarli?" e così in pochi giorni hoiniziato a tradurre. È bastato poco perambientarmi in un ambienteaccogliente con tanta gentevolenterosa e preparata. Guardandomiindietro, sono contento di esserediventato parte del gruppo appena intempo per lo sprint che ci ha allineato

LA MIA STORIA - IL GRUPPO DI TRADUZIONE ITALIANO

Page 35: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 35 indice ^

ai rilasci internazionale.Adesso con lo sprint che è giunto a

termine credo che le mie giornatesaranno un po' più vuote.

Comunque sia, ragazzi, io penso chegente come questa sia un toccasanaper lo spirito di Ubuntu e la filosofiaFOSS.

Giuseppe D'Andrea(intruder)

H o sempre letto con moltopiacere ogni edizione diFCM, così che pochi mesi faho deciso di unirmi al

gruppo di traduzione italiano. Credoche, oltre al fatto che la rivista è ottima,FCM Italia sia un insieme di personeveramente fantastiche, con le quali silavora benissimo, ma con le quali èanche un piacere parlare e scherzare edistogliersi un po' dalla noia delleproprie giornate. Rendersi utili edivertirsi: unendosi a FCM Italia si può!

Irene Bontà(sharkbait)

H o iniziato a contribuire allatraduzione di FCM initaliano qualche anno fa,perché pensavo fosse una

buona idea, e volevo che anche gliItaliani ci potessero trovare qualcosa di

interesssante. Adesso do il mio piccolocontribuito, gli altri stanno facendo unlavoro molto buono, e FCM è oramigliore che mai.

Dario Cavedon(iced)

H oinizia

to acollaboraredal numero37 (anche seleggevo FCMda prima). Ilmotivo all'inizioera tenere allenatoil mio inglese, testare eimparare nuove cose,facendo qualcosa di buono, daregalare a sé stessi e alla gente,collaborare a un progetto condiviso.FCM è un grande esempio di quanto èfantastico che la gente possaprofondamente sviluppare insieme unprogetto gratuito in modoprofessionale. Oggi il gruppo italiano diFCM è diventato anche la mia futuratesi di laurea. La regalerò a tutti altermine del lavoro, a voi il mioringraziamento, ve la siete meritata.

Davide Miceli

T radurre la rivista èil modo di diregrazie al gruppo dilavoro di FCM, il

vostro lavoro saràapprezzato anche dapersone che parlanouna lingua diversa.

Colmare ildivario era allostesso tempouna necessità euna scommessa,dato che nessunoama leggerearticoli superati. La

scommessa è statavinta, ora non resta che

tenere il ritmo.

GianlucaSantoro(aka Geekluca)

Ricordo ancora molto benequando nel 2007 fuicoinvolto nelle attività delgruppo FCM. Da allora non

ho mai smesso di collaborare per larivista, avendo in mente solo ladiffusione della cultura del Softwarelibero. Ma quello che ancora oggi mistupisce è che non so se abbia ricevutopiù il gruppo da me o se invece sia stato

io a ricevere tantissimo dal gruppo. Adogni modo: grazie, Gruppo FCM!

Aldo Latino(aka aldolat)

A volte può essere difficileabbandonare i comodi lididel software proprietarioper tuffarsi nel mondo del

software libero: io mi sono deciso circatre anni fa, passando ad Ubuntu per poidiventarne un accanito sostenitore diquesto sistema con all’attivo almeno 5proseliti! E, una volta dentro, il passologico successivo non poteva essereche dare il mio contributo in qualchemodo: non capendo nulla di computere programmazione, la scelta è statafacile... unirmi al fantastico gruppo ditraduzione di FCM! E la miasoddisfazione è sapere che, se oggi si èraggiunto questo traguardo, il merito è,seppure in piccolissima parte, anchemio!

Roald De Tino

Q uando per la prima volta siiniziò a parlare di uno sprintper recuperare il terrenoperduto mi venne in mente

una frase detta da W. Churchill: «Apessimist sees the difficulty in everyopportunity; an optimist sees theopportunity in every difficulty».

LA MIA STORIA - IL GRUPPO DI TRADUZIONE ITALIANO

Page 36: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 36 indice ^

Ovviamente il percorso non è statosemplice ma con la grande dedizione ditutti i membri del gruppo di cui mionoro far parte finalmente abbiamocolto la nostra occasione.

Giuseppe Calà(gcala)

Sono un utente abbastanzarecente del mondo Linux edopo svariati tentativi condiverse distribuzioni, in

Ubuntu ho trovato una più che validaalternativa al mondo Microsoft. Quelloche mi ha colpito di più della Comunitàè la filosofia che ci sta alla base. Nonsolo quella di freeware ma anche dicondivisione.

Qualche tempo fa’ ho scoperto larivista Full Circle Magazine notando chele traduzioni erano molto indietrorispetto alle pubblicazioni inglesi cosìho deciso di farmi avanti e dare ancheio un contributo alla Comunità diUbuntu dando una mano con letraduzioni con la speranza che semprepiù persone possano scoprire econoscere le immense potenzialità cheil mondo Linux e freeware in genere,possono offrire. Che dire del GruppoFCM Italia. Sono superfiero di farneparte perchè esiste un clima così belloda farlo assomigliare ad una veragrande famiglia!

Francesco Cargiuli

Sono contento di far parte aquesto bellissimo gruppodove tutti sono ben dispostiad aiutarti. Questo sprint,

questo obiettivo che ci siamo posti, èstata la molla che ci ha spinti ad essereancor più compatti, più affiatati, cosache (io prima) non percepivo. Oltre adesserci conosciuti e uniti gli uni con glialtri, offriamo a tutti gli amanti di Linuxin Italia un magazine libero, gratuito eaggiornato. Cosa si può avere di piùdalla vita? Ultima cosa, ma non la menoimportante... Grazie a tutto il gruppoFCM!

Alessandro Losavio(aka alo21 )

E ' innegabile: nonostante ipassi avanti fatti negli ultimianni, il mondo del softwarelibero è ancora semi-

sconosciuto a molte delle persone cheutilizzano un pc. Tanti continuano adutilizzare software proprietario non per

scelta, ma permancanza diinformazione.

Nel mio piccolo, ho convertito aUbuntu la mia famiglia e quella dellamia ragazza e lo trovo un primo passo,soprattutto per dimostrare che lenovità possono essere assorbite beneanche all'interno di contestitradizionali.

Fare parte del gruppo di traduzionedi FCM mi è sembrato un ottimo mododi mettere le mie capacità al servizio diun obiettivo comune. Perché la forzadella comunity sta proprio nel fatto chetutti possono dare una mano, aseconda delle proprie abilità.

Giulio Tani

Sono un ragazzo che da moltotempo usa Linux (Ubuntu)..Sinceramente è pococonosciuto da noi italiani,

nessuno conosce la parola open-source.. Ho provato a convertire tuttele scuole, soprattutto la mia (ITIS) versoUbuntu perché è un sistema operativospeciale, gratuito, sempre aggiornato enon ha bisogno di antivirus... E’

completamente SICURO senza averpaura di qualsiasi intrusione...Maqueste scuole a quanto pare non hannovoluto credermi.. Dopo aver usatoUbuntu un giorno mi chiesi: “Ma perchénon aiutare la comunità italiana diubuntu?” Fu così che iniziai quasi perscherzo.. Iniziai col gruppo Ubuntu-it-test... Mi accolsero a braccia aperte epoi mi basai su Ubuntu-it-promozione...

Per motivi di salute, fui costretto adassentarmi più volte per lunghi periodi,ma al ritorno sempre a braccia apertemi hanno accolto (da invidiare, dallealtre parti queste cose te le potevisognare! :D) Ora invece mi trovo anchesu Ubuntu-it-fcm. Mi son integratosubito, ambiente davvero accogliente etutti simpatici! Insieme facciamo un bellavoro e sono fiero di poter dare ancheil mio piccolo contributo! Good JobGuys! :D

Soltanto un’ultima cosa.. UNGRAZIE DI CUORE A TUTTO IL GRUPPODI FCM <3

Mirko Pizii(aka hallino1 )

H o conosciuto FCM per unarticolo di una rivistaspecializzata ininformatica, ho aperto il

mio browser per vedere il sitoweb diUbuntu, dopodiché navigando nelle

LA MIA STORIA - IL GRUPPO DI TRADUZIONE ITALIANO

Page 37: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 37 indice ^

pagine del sito, ho scoperto questoprogetto FCM. Inoltre sono un fan deisoftware opensource e freeware ilquale mi piace testare i software pertrovare gli eventuali problemi, inoltremi piace far migliorare la qualità delletraduzioni in italiano dall’inglese diquesti. Sono entrato a far parte di FCMitalia per revisionare gli articoli delmagazine rendendoli più professionalima anche non presentando ai nostrilettori eventuali refusi.

Riccardo Vianello

Cosa posso dire di particolare,dato che sono da pocoiscritto a questo fantasticoGruppo?

Li ho sempre seguiti dall’esterno e illoro stupendo e preciso lavoro ha fattosi che mi scattasse la molla come perdire: voglio esserci anchio con loro!!......emi sono subito iscritto nel gruppo!

Partecipo attivamente nel gruppo-test, ma voglio dare un mio contributonelle mie possibilità anche quì, perchèla Comunità di Ubuntu se lo merita edaltresì anche questi ragazzi!

Il loro spirito di collaborazione èaltissimo.....quindi io ci stò!!

Complimenti a tutto il gruppo FCM!!

Antonio Allegretti(aka Tiranno)

T utto è cominciato con Ubuntu6.1 0 Edgy Eft ed è finito coltravolgermi in poco tempo...Cavolo sono passati 5 anni!

Cercavo un SO da usare al posto diWindows, e sono stato introdotto almondo Linux da un mio amico, anch'egliparte di FCM. Da qui, prendendocigusto, la voglia di collaborare econdividere la filosofia Ubuntu; maahimé non sono un programmatore,quindi l'unica possibilità era lavorarecome traduttore, un buon modo pertenermi allenato e ricambiare inqualche modo la disponibilità dellacomunità! Così quello stesso amico miha fatto conoscere FCM, ed ecco comeè entrato a far parte della mia vita. Nonabbiamo saltato un numero, ma comesuccede ai volontari ad un certo puntoabbiamo cominciato ad arretrarci, edera frustrante tradurre articoliriguardanti programmi che magari,nemmeno c'erano più! Ma molte storiehanno un lieto fine, e la schiera deisupereroi di FCM, infarcita di nuoveleve, ce l'ha fatta!

Marco Letizia(aka letissier85)

Sono passati ormai più di 2 annidal momento in cui sonoentrato nel gruppo italiano ditraduzione di FCM. In quei

giorni stavo iniziando la mia migrazionead Ubuntu, volevo quindi contribuirealla comunità e allenare il mio inglese.La mia esperienza è stata eccezionale,le persone del gruppo sono fantastichee, in questi anni, sempre più persone cihanno raggiunto. Sono fiero di essereparte di questo gruppo, che è stato ingrado di raggiungere un grandeobiettivo: tradurre, ad oggi, tutte leedizioni. Voglio ringraziare i miecompagni traduttori e augurargli buonafortuna. Siamo grandi ragazzi!

Luigi Di Gaetano

Dall'editore

V orrei cogliere l'occasioneper ringraziare tutti igruppi di traduzionesparsi per il mondo che

lavorano così duramente perdiffondere Full Circle nella proprialingua.

A tutti quelli che si chiedono seFCM verrà mai tradotto nella lorolingua? Ebbene, siete voi che dovetefar partire il gruppo. Se ne avetel'intenzione, mandatemi una mail([email protected]) e vidarò l'accesso al testo, ai file diScribus, e vi aiuterò ovunque.

Certo, potremmosemplicemente ficcare il testogrezzo in Google Translate edestrarlo come un'edizione tradottama, sfortunatamente, non ho iltempo per curare più di un'edizionee senza dubbio (per quanto siaaffidabile) Google Translatepotrebbe in qualche modo storpiarela traduzione. Quindi sta a voi (ilettori) tradurre ciascun numero.

Con i migliori saluti!Ronnie

LA MIA STORIA - IL GRUPPO DI TRADUZIONE ITALIANO

Page 38: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 38 indice ^

LLAA MMIIAA OOPPIINN IIOONNEEScritto da Alexander Salomon

L a mia prima distro Linux èstata Ubuntu 9.1 0. Avevoun vecchio computer chedovevo sostituire e cercavo

un’alternativa economica e sicuraper navigare su Internet, controllarela posta, fare qualche semplicecalcolo, scrivere lettere e così via.

Al tempo usavo Firefox e hopensato che l’Open Source potesseessere un’alternativa a Windows.Dopo qualche ricerca, scelsi Ubuntu,che installai con Wubi, per provarlo.Cosa dovrei dire – funzionava. Conqualche aiuto da Ubuntuusers.de,tutto funzionava bene. Comprai unvecchio P4 per pochissimo (meno di30 €), un secondo disco fisso da 500GB, 2 GB di memoria RAMaddizionale, una scheda graficaNvidia economica e persino unascheda TV, ottenendo un sistemafunzionante a meno di 200 € adessocon Ubuntu 1 0.1 0.

Fin qui tutto bene, posso farequel che volevo inizialmente epotremmo finire qui con la storia disuccesso.

Tuttavia, a una seconda occhiata,

devo ammettere che qualcosa NONfunziona. Non sono cose essenziali ,ma complicano la vita.• Uso un sistema di navigazioneGarmin con aggiornamenti dellemappe a vita. Non ho trovato ilmodo di aggiornarlo da Linux.Magari c’è, ma ho passato cosìtanto tempo a cercarlo chemi sono proprio stancato.• L’altro dispositivo chenon funziona è il mioGarmin Forerunner 50.Trasferisce i dati deimiei allenamenti alcomputer tramite latecnologia ANT+.Sfortunatamente nonsotto Linux.• L’iPod di mia moglie. L’hofatto funzionare in qualchemodo, ma non nella manieraappropriata. Sincronizzare lecanzoni è sempre una pena.• Ho provato a convertire alcunivideo dal formato .mov di Apple a.avi. Non sono riuscito a farlo conWinFF o VLC sotto Linux. Gli stessiprogrammi su Windows XP invecefunzionano benissimo!• I l confronto OpenOffice oLibreOffice con il prodotto di MS.

C’è un abisso. Non fraintendetemi, iprogrammi open source fannoquello che devono fare, e glisviluppatori hanno fatto un granlavoro ma nell’ambienteprofessionale non voglio rinunciareal mio Excel. I programmi opensource sono indietro di circa 1 0

anni. Questi sono i fatti.

Questi sono solo alcuniesempi del perché Linuxprobabilmente non avràmai più del 2-3% diutilizzatori nei Paesisviluppati(UE/USA/Giappone).

In conclusione, stousando XP e Ubuntu su due

dischi fissi del mio computer.Ma onestamente, anche se Ubuntuè fantastico, il mio XP vecchio 1 0anni può fare la maggior parte dellecose meglio di Ubuntu vecchio disolo 1 anno.

Finché nessuna "Azienda Linux"(Canonical, Red Hat...) si siederà conNokia, Apple, Canon, Samsung,Garmin, TomTom (potrei andareavanti ancora per molto...)

definendo gli standard per farfunzionare le periferiche, a lungotermine la maggior parte dellepersone tornerà a Apple oWindows.

"L’utente medio" non ha laconoscenza e il tempo per passareore a far funzionare i dispositivi.

Linux aveva davvero il potenzialeper giocare un ruolo significativonel mercato dei sistemi operativi,ma non vedo nessuna strategia disviluppo per affermarsi insieme aWindows e Apple. È un veropeccato.

Queste sono le mie divagazionisull’Open Source. Funziona benecome sistema isolato,sfortunatamente nulla più diquesto.

Resterò con Linux. Mi piacel'aspetto e mi sento più sicuro per lanavigazione su Internet, ma nonposso lasciare Windows (comedesideravo inizialmente).

Comunque, continuate a scrivereFull Circle Magazine. La adoro.

Page 39: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 39 indice ^

IIOO PPEENNSSOO CCHHEE.. .. .. Avete aggiornato l'installazionecorrente, o ne avete fatta una nuova?

La domanda dell'ultimo mese è stata:

Perché avete fattol'avanzamento invece diuna nuova installazione?

Per mantenere le applicazioni egli utenti

Mantiene tutte le mieapplicazioni installate e i file

Non volevo rischiare di perdere imiei dati e/o le impostazionicome mi è successo in passato

Mantiene le mie impostazionipreferite, e in più i miei

precedenti avanzamenti sono sempreandati male, perciò continuo aprovare.

L' installazione della 1 1 .1 0 nonfunziona sul mio portatile.

Voglio vedere se questa voltal'avanzamento funzionerà

Volevo vedere come sarebbeandata a finire, se fosse fallita,una nuova installazione sarebbe

sempre stata un'opzione. È andataperfettamente, naturalmente, datoche questo portatile ZaReason èstato fatto per Linux

Se avete eseguito unanuova installazione,perché non aveteeseguito l'avanzamento?

Gli avanzamenti di Ubuntucausano sempre problemi. È piùfacile cominciare da zero e

ripristinare i file da un disco esterno.E' comunque necessario tenere degliappunti sugli aggiustamenti.

Mantiene il sistema più veloce, ed èchiaramente il vecchio sistema!

Meno confusione, meno file diconfigurazione contraddittori

Non eseguo mai l'avanzamentodei miei SO

Per evitare bug ed erroriinaspettati.

Ho sentito storie horror di comele cose vanno male dopol'avanzamento. Una nuova

installazione sembra il modosemplice di evitare tutti i problemi.

Mi piace una'installazione pulita.Ho una partizione /homeseparata, così posso sempre

eseguire una nuova installazione.

Impiego circa 20 minuti per unanuova installazione contro le 2ore di un avanzamento

Questione di fiducia – è fallitamiseramente in passato

Gli avanzamenti sono più lenti enon sempre funzionano.

Per evitare problemi di versionidifferenti del software e per

““

““

““

““

““ ““““

““

““

““““““

““

““

““

““

Page 40: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 40 indice ^

UN APPELLO A NOME DELGRUPPO PODCAST

Come sentite spesso nel podcast, siamo in cercadi argomenti di opinione per quella sezionedello show.

Invece di lasciare a noi il compito di scrivere sucosa ci colpisce, perché non ci proponete unargomento e state attenti al fungo atomicoall'orizzonte! È altamente improbabile che noitre saremo d'accordo.

O, un'idea ancora più radicale, mandateciun'opinione sottoforma di contributo!

Potete inviare i vostri commenti e opinioni allapagina del podcast su fullcirclemagazine.org,nella nostra sezione del forum di Ubuntu, o viaemail a [email protected]. Poteteanche mandarci un commento registrando unfile audio al massimo di 30 secondi e mandarloallo stesso indirizzo. I commenti e l'audiopossono essere modificati per motidi di spazio.Ricordate che questo è uno spettacolo adattoalle famiglie.

Sarebbe bello se arrivasserocollaboratori nel nostrospettacolo che esprimano lapropria opinione di persona.

IO PENSO CHE...sbarazzarmi della confusione. Leesperienze passate mi hanno dato laprova che una nuova installazione èl'opzione più libera da problemi.

Ho scoperto Ubuntu Remix eGnome3!

Se non stai eseguendol'avanzamento, perché?

Sto ancora con la 1 0.1 0,felicemente. Aspettando cheUnity maturi nella 1 2.04

Non mi piace Unity, e non mipiace il fatto che non possascegliere Gnome quando eseguo

l'avanzamento o installo da zero. Sesarò costretto, passerò a un'altradistribuzione per avere Gnome.

A causa di Unity, sono passato aMint

Nessuna possibilità di scegliere ildesktop – sono passato a DebianSqueeze.

Non mi piace Unity o la direzioneche Ubuntu sta prendendo. Sonopassato a Mint 1 0, ma guardo

anche a Mint Debian Edition.

Mi attengo ai rilasci LTS – menodrammi.

Solo installazioni LTS; cambio irepository per avere gli ultimi,es., LibreOffice, Firefox, ecc.

Finalmente ho la mia 1 1 .04configurata come voglio. Non misembra che la 1 1 .1 0 offra

abbastanza da farmi cambiare.

Perfettamente felice con Gnome2, l'avanzamento dalla 9.04 alla1 0.04 è stata una brutta

esperienza.

““

““

La domanda che mi piacerebbe proporre per FCM#56 è:

Parteciperesti con il team di FCM su IRC perun meeting informale una volta al mese?

Per rispondere andate su: http://goo.gl/BEuYb

““““

““

““

““

““

““

““

Page 42: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 42 indice ^

RREECCEENNSSIIOONNEEScritto da Art Schreckengost

Per tanti anni, l'unica sceltaper il personale di sicurezzaIT quando si trattava di testdi penetrazione (a volte

chiamati pentesting) era quella diprocurarsi BackTrack Linux o crearsi ilproprio sistema operativo modificato.

Poco più di un anno fa, le opzionidegli utenti si sono ampliate conl'introduzione di BackBox, un SOdall'Italia basato su Ubuntu (come lo èanche BackTrack) che può essere illegittimo erede al trono del pentesting.

In superficie, entrambi appaionosimili e lo sono sotto diversi aspetti, maci sono differenze radicali tra loro, talida meritare un confronto testa a testa.

Storia e FondamentiBasilari

BackTrack viene dalla Svizzera ed èstato creato nel 2006 con la fusione didue SO basati su Knoppix, Whax eAuditor Security Collection. Unoscambio da Knoppix a Slax, distribuzionibasate su live-CD, durò fino al 2009,quando un altro cambio a Ubuntu portòa BackTrack 4. BackTrack 5 Revolution,

basato su Ubuntu 1 0.04 LTS (LucidLynx), fu rilasciato nel maggio 201 1 e adagosto 201 1 ha visto il rilascio laversione corrente, BackTrack 5 R1 , asua volta basata su Lucid.

Backbox viene dall'Italia e prima del201 0 non risultano molti dati storici,almeno non online. Oltre a scarsemenzioni della versione 1 (RC e poibeta), persino distrowatch.com nonmenziona nulla fino al rilascio dellaversione 2 nel settembre 201 1 . Laversione corrente, BackBox 2, è basatasu Ubuntu 1 1 .04 Natty Narwhal, che èun avanzamento dalle versioni 1 .x lequali erano basate sulla 1 0.04, comeBackTrack.

Sito web

Il sito di BackTrack (backtrack-linux.org) è meglio definito comeeclettico. Con un motto tipo piùsilenzioso diventi e più sei in grado diascoltare e una pagina wiki etichettataLa Guida dei Ninja a BackTrack, uno puòsolo immaginare cosa vi sia in agguatonelle ombre e potrebbe nascere unsenso di paranoia riguardo all'essereosservato. Probabilmente non è d'aiutola grafica composta di fiamme sullo

sfondo, come a dire agli utenti chepotrebbero bruciarsi utilizzando questoSO.

Scavando abbastanza in fondo nelsito si troverà una litania di offerte dicorsi didattici in “sicurezza offensiva” equasi tutti richiedono agli studenti difare pentest e attaccare sistemi reali inambienti controllati. Sebbene moltisono gratuiti, sembrano essere unaconduzione verso gli scenari diformazione più costosi ed estensivi. Ilmio corso preferito è l'avventura di 5giorni offerta a St. Kitts, Caraibi, ma, a4000$, è un po' fuori portata per il mioportafogli.

Coloro che desiderano tralasciaretutte le pagine possono saltare suoffensive-security.com per arrivaresubito ai corsi; tuttavia, il sito web èquasi identico ai link della paginaprincipale di BackTrack e, dal momentoche ha il suffisso .com, è abbastanzaevidente che lo scopo sono le vendite.Si potrebbe sostenere che moltisviluppatori spargono la propria mercesui propri siti web, ma per la maggiorparte di questi non si avrà bisogno diuna seconda ipoteca.

I forum sembrano essere esaustivi,con alcuni tutorial sparsi liberamentedappertutto, ma si dovrà cercareattraverso centinaia, se non migliaia, divoci per trovare ciò che serve.

BlackBox è un po' differente nelsuo sito. Principalmente in inglese, circala metà dei contenuti del forum sono initaliano, quindi se servono informazionida lì, si usi l'estensione del browser perle traduzioni. In aggiunta, ci sono 3pagine di istruzioni video checontengono pochi o nessun dialogo(semplicemente si segue ciò che vienemostrato), ma si rispolveri il proprioitaliano perché la versione a schermodel SO è in quella lingua (una stranezzadal momento che le schermatemostrano una bandiera americanasituata nel pannello).

Diversamente da BackTrack,BackBox non vende materialedidattico, sebbene ho trovato curiosoche abbia link di Google ad altredistribuzioni Linux inclusa Suse (un po'come un distributore Ford che puntasulle Chevys).

I forum sono esigui comparati aquelli di BackTrack, ma questo SO

BBaacckkTTrraacckk vvss BBaacckkBBooxx

Page 43: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 43 indice ^

RECENSIONE: BACKTRACK VS BACKBOXesiste soltanto da un anno e statentando di costruire una base di fan.Dal momento che alcuni programmibasati sulla sicurezza sono gli stessi oquasi identici a quelli offerti daBackTrack, gli utenti potrebbero saltarelo steccato e visitare i forum delcompetitore, se necessario.

Sembra ci possa essere un sitoitaliano suhttp://blackbox.opensoluzioni.it/, manon ho potuto caricarlo e una ricercaveloce mostra che potrebbe esserestato abbandonato per la prevalenteversione inglese.

Dimensione e opzioni deiSO

BackBox (a destra) impacchettadue desktop come standard, Xfce eBackBox Session, un Xfce dall'aspettomodificato con una dock in basso, unpannello in alto e sfondi più sofisticatirispetto gli standard Xfce. All'inizio del201 1 pare fosse disponibile unpacchetto Fluxbox, ma non ho potutodeterminare se questo si applichi anchealla versione corrente (Fluxbox haavuto problemi di dentizione non solocon questo SO e potrebbe essere statoscartato).

Vengono offerte le opzioni 32-bit e

64-bit a 91 3MB e 945MB,rispettivamente, ma non nello stessodownload, così gli utenti devono fareuna scelta iniziale o impiegare tempomasterizzandoli entrambi.

BackTrack offre Gnome e KDEcome opzioni desktop, con leconfigurazioni 32 e 64-bit, ma invece dicombinare Gnome e KDE nello stessopacchetto, questi sono divisi così gliutenti che vogliono testare tutte levarietà dovranno scaricare 4 pacchetti.

Non importa quale versione sisceglie, l'immagine è di circa 2GB.

Avanzamento dalleversioni precedenti?

Anche se entrambi i SO sono basatisu Ubuntu, il processo di avanzamentonon è lo stesso che usare UpdateManager salendo alla successivaversione disponibile. Si, si può fare per ilcodice di base sottostante, ma cosapotrebbe accadere al software di

sicurezza specializzato?

BackTrack non offre un'opzione diavanzamento e lo dice persino sul sitoweb. Coloro che vogliono avanzare dauna versione alla successiva devonofare un'installazione da zero. Almenonon si nascondono dietro un dito, ma ilproblema sconvolgente è che una voltache una nuova versione viene rilasciata,tutto il supporto per le versioniprecedenti cessa immediatamente. Ilcodice sottostante può ancora esseresupportato da Ubuntu, ma tutti iprogrammi relativi alla sicurezza nonavranno più alcun supporto.

Sebbene non posso verificarlopersonalmente, ho sentito dire da unpaio di utenti che tentarel'aggiornamento del codice sottostantedi Ubuntu dalla 1 0.04 alla 1 1 .04 puòrivelarsi fatale per alcuni programmi disicurezza. Fare un avanzamento aproprio rischio e pericolo!

BackBox in realtà non affronta ilproblema sul suo sito web, ma un'emaildallo sviluppatore, Raffaele Forte,afferma che gli utenti dovranno fareuna nuova installazione invece ditentare un avanzamento. Solo il tempoci dirà se i futuri avanzamenti di Ubuntusconvolgeranno il cesto di mele, ma, dalmomento che tutto funzionaabbastanza bene in Natty, può solo

Page 44: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 44 indice ^

RECENSIONE: BACKTRACK VS BACKBOXessere assunto che gli aggiornamentiabituali (in opposizioneall'avanzamento in piena regola) nondanneggeranno nulla.

La miglior idea per entrambi i SO?Scatenare aptoncd e occuparsi di fare ilbackup di quei programmi che si vuolemantenere e sperare che i programmiorientati alla sicurezza preferiti sarannoancora presenti una volta che la nuovainstallazione è completata.

Installazione

Entrambi i SO offrono la modalitàlive e l'abilità di usare la persistenzapassando per le chiavi USB. Ameno chenon si necessita di portabilità, questemodalità spesso non sono preferibiliperché lente.

Il test reale è l'installazionecompleta e questa a volte può esserepiena di inutili rischi.

BackTrack (a destra) è unica inquesto aspetto in quanto tutti gli utentidevono accedere come root. Diconseguenza, il tipico metodo diinstallazione di Ubuntu è carentepoiché non vi è alcun ID utente opassword raccolti, il SO è installato equesto è tutto. Circa l'unico inputcoinvolto, è determinante la quantità di

spazio da utilizzare nel disco fisso.

Dall'inserimento del DVD al riavviofinale trascorronoapprossimativamente 30 minuti, oall'incirca la quantità media di tempoper un'installazione di Ubuntu.

BackBox è il classico Ubiquity el'installazione è stata piuttostospettacolare, 1 7 minuti. Il tempo diandare a farmi un panino che questa

era già completata.

Il riconoscimento dell'hardware èstato superbo in entrambi, con la solanecessaria sistemazione dei driver perla mia scheda grafica ATI/AMD. Ilwireless ha funzionato a meraviglia inentrambi i SO, sebbene si dovrà leggeredelle solite noie cercando leinformazioni di connessione inBackTrack.

Gli aggiornamenti erano alla paricon circa 200MB in attesa dopol'installazione, il ché è buono perBackTrack dal momento che è basatasu Ubuntu dell'anno scorso.

Lo spazio su disco fisso era tipicocon i contenuti del DVD espansi del1 00% una volta spacchettati. BackTrackraccomanda 1 0GB di spazio nel discofisso, mentre BackBox ne assegna 2GB.BackTrack è più in linea con la realtà esembra che BackBox stia utilizzandospecifiche obsolete o troppoottimistiche che non darebberoabbastanza flessibilità, specialmenteper coloro che preferiscono utilizzaredischi persistenti.

Protocollo di accesso

Proprio quando si pensava che nonsi sarebbe più sentito parlare dellaprocedura root/toor, questa è tornata!

BackTrack è all'altezza del suonome mediante utilizzo di taleprocedura, sebbene gli utenti possonocambiare la password dopol'installazione (o se utilizzano lapersistenza su una chiave USB). Gliutenti della modalità live sono bloccaticon questa.

Sfortunatamente, il SO viene

Page 45: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 45 indice ^

RECENSIONE: BACKTRACK VS BACKBOXfornito senza istruzioni, ma i nuoviutenti non devono preoccuparsi, se nonviene rilevato alcun tentativo di inserireroot e toor, si passa a un'altra paginadove gli viene richiesto di inserire“startx” per avviare la GUI.

Il meglio che posso dire è cheBackTrack non offre alcuna opzione perutilizzare il protocollo standard Ubuntudi ID utente e password. Si è loggaticome root e questo è tutto ciò che c'è,sebbene la password toor può esserecambiata una volta avviato. Forse acausa del desktop Gnome, i tempi diavvio sono stati spesso qualcosa ditriste con 1 o 1 .5 minuti come norma(una parte dei quali per l'inserimentodelle specifiche di rootmenzionatesopra).

Se si è alla ricerca di una schermatad'avvio colorata, dimenticarsela.BackTrack va in modalità verbose per ilprocesso di accesso.

BackBox utilizza il tipico ID utente epassword di Ubuntu e li richiededurante l'installazione. Xfce brillaparticolarmente qui, con tempi di avvioa freddo spesso minori di 30 secondianche nella versione Xfce di SessioneBackBox un po' più impegnativa.

Similmente a BackTrack, non c'è laschermata d'avvio in BackBox e i nuovi

utenti all'inizio possono essere messifuori strada da ciò che non vedono. Inbreve, una schermata nera con uncursore lampeggiante è tutto ciò chesaluta l'utente e poi questa scomparedopo un po' di secondi, lasciando loschermo vuoto finché il desktop non siapre. Lì per lì, ho pensato chel'installazione fosse fallita e ho quasiarrestato il sistema.

Un protocollo di accesso è miglioredell'altro? Questo è soggettoall'interpretazione, per quanto lamaggior parte degli utenti che horecensito sostengono che fare il logincome root è un invito ai problemi dalmomento che qualsiasi errore o passofalso può portare il SO a un crash. Ilfatto è che chiunque utilizzi l'utenteroot in modalità live puòsemplicemente fare un riavvio forzatoe tornare al punto di partenza, macoloro che utilizzano un sistema USBpersistente potrebbero esserecondannati, poiché i cambiamenti,inclusi gli errori, vengono salvati.

Desktop

BackBox è Xfce con una modificachiamata Sessione BackBox, cheaggiunge una dock e un pannello in altoal tipico logo del ratto su uno sfondoblando. Non offre Gnome o KDE come

standard similmente a BackTrack;comunque, ciò non è necessariamentegrave.

L'aspetto del desktop, mantenendola tradizione di Xfce, è minimalistico,ma non manca di senso artistico, conuno sfondo grigio medio e un ampionastro blu che attraversa il centro. Nelmezzo di tutto ciò è stilizzatal'intestazione “BackBox Linux” dove leB sono fatte in modo da sembrare dei 3(3ack3ox). Sotto questa intestazione cen'è un'altra che afferma “Distribuzioneper test di penetrazione flessibile”. Senon piace, si può scegliere tra circa 1 0alternative, ma la maggior parteaccentrate attorno al logo del ratto diXfce, quindi si deve prevedere diaggiungerne dei propri a meno chepiacciano i desktop roditori.

In basso c'è la dock di Xfce, ma siguardi in fretta perché questa sparisceappena il desktop appare (fare clicdestro sulla dock per uccidere ilnascondi automaticamente nelleopzioni). Questa contiene un po' diicone per Internet (alias Firefox), unclient di posta e altri, ma quella che èinteressante è Vidalia. Non la cipolla,penserete voi, ma il programma cheagisce come front-end grafico per Tor.

A proposito, non è un errore distampa per Thor, è Tor, un programmausato permascherare le proprie tracce

reindirizzandole, al punto da renderedifficile la sorveglianza. Cosa buona,anche, dato che alcuni dei programmiinclusi che discuterò più tardi è megliolasciarli sconosciuti. La versione diFirefox inclusa ha Vidalia installata didefault e l'attivazione avviene facendoclic sull'icona della cipolla alla sinistradel campo URL. (In un controllo questoha mostrato che ero in Ucraina quandomi trovavo qualche miglia lontano,nella Florida centrale).

Un pannello solitario si trova sullaparte superiore con le solite icone, conl'unica eccezione del logo di BackBoxnell'angolo sinistro che funge dapulsante per il menu principale. Xfcepermette anche l'accesso alla maggiorparte del menu principale con un clicsinistro ovunque sul desktop.

BackTrack è anche disegnatoartisticamente e l'aspetto del desktopè attraente. Consistente in una misceladi nero e rosso con ciò che sembraessere un cavallo galoppante dallacriniera fluente sullo sfondo, l'unicacosa che lo interrompe è il logo“<<back|track 5” (ammirare il simbolorewind) e il motto “più silenziosodiventi e più sei in grado di ascoltare”(guardare più da vicino dal momentoche quasi si confonde con lo sfondo).

Non ho avuto la possibilità di

Page 46: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 46 indice ^

RECENSIONE: BACKTRACK VS BACKBOXprovare il desktop KDE, quindi possosolo commentare Gnome. Dalmomento che questa è basata su Lucid1 0.04 invece di Natty, non c'è alcunaopzione Unity.

Al di là dell'estetica, il desktop puòassomigliare a ogni altro aspetto diGnome già visto, ma ciò è ingannevole.Certo, si avrà il solito sistema di menu a3 voci nell'angolo a sinistra(Applicazioni, Risorse e Sistema) e sivedrà anche la tipica icona deglialtoparlanti insieme alla data, all'ora eall'uscita sulla destra, ma un paio dicose sono mancanti.

Trovare una schermata e dareun'occhiata prima di tentare diindovinare.

Rinunciato? Nessuna icona per ilwireless o per la rete e il nome utentenon c'è nel lato destro. Il nomemancante è ovvio dato che eseguitel'accesso come root, ma l'icona dellarete è qualcosa di misterioso. Sì, sia ilwireless che l'Ethernet funzionano, maBackTrack ha mollato l'icona come unasorta di misura segreta per tenere occhiindiscreti lontani dal sapere(?).

Quindi come fare per sapere se si èconnessi? Si vada su Internet sotto ilmenu principale e si trovi Wicd cheavviserà delle connessioni wireless,

usare il networkmanager di Ubuntuper la parte Ethernet.

E ora per la curiosità che stagrattando le teste di tutti.

Dopo una settimana di utilizzo diBackBox, ho deciso di fare il logout pertestare Xfce e mi sono sorpreso nelvedere Gnome Classico e Unity elencaticome opzioni. BackBox non vienefornito con questi due come standard enemmeno li ho installati io di proposito.Da qualche parte in uno degliaggiornamenti, Gnome e Unity sonoscivolati dentro; tuttavia, entrambierano ridotti all'osso senza alcuno stilevisivo attraente, il ché significa che nonprovenivano dallo sviluppatore, il quale,a quanto pare, è semplicementeconfuso quanto me riguardo questastranezza.

Ma c'è una questione che hotrovato piuttosto contraddittoria in

entrambi i SO: se questi suppongono diessere furtivi e segreti, allora perchéentrambi hanno l'aspetto del desktopche può essere riconosciuto a mezzomiglio di distanza? Vero, si possonocambiare, ma coloro che optano per lamodalità live senza la persistenzavedranno apparire questo indizio ognivolta che avviano il sistema.

Programmi standard

Siamo onesti e ammettiamolo chel'utente Linuxmedio non sceglierànessuno dei due SO come versioneprincipale per l'uso casalingo delcomputer. Questi sono progettati perspecialisti in sicurezza o per gli hackerche dovrebbero saperne di più;comunque, anche a queste personepiace ascoltare musica, giocareoccasionalmente ai videogiochi oleggere una newsletter.

Non c'è alcun dubbio che BackTrack

abbia più programmi iniziali di BackBoxma questo è qualcosa di ingannevole alungo andare.

Ciò che si vedrà, per la maggiorparte, è l'Analizzatore di utilizzo deldisco, l'editor di testi gedit, il Terminale,il salva schermate, Wbar, xpdf, Firefox,Wicd, Zenmap, Dictionary, Keepnote,UNetbootin, il Registratore di suoni,Wine e pochi altri.

BackBox è ancora più leggero, conAbiword, Firefox, Vidalia, Tor, ilRegistratore di suoni, Transmission,ThunderBird, Pidgin, Bleachbit, Geany,il Media Player Parole, più pochi altri.Questo è davvero un armadio scarno.

L'aggiunta di programmi è discussapiù avanti, ma ci si assicuri di leggerlaperché i risultati sono qualcosa diincredibile per uno dei SO.

Programmi basati sullasicurezza

Non c'è alcun dubbio che BackTrackvince in questa categoria, con oltre 1 00programmi inclusi, alcuni dei quali nonne ho mai sentito parlare.

E proprio qui sta il problema. Il sitoweb dà poche informazioni su cosa c'èdentro, quindi si dovrà provare dipersona per scoprirlo e varie fonti

Page 47: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 47 indice ^

RECENSIONE: BACKTRACK VS BACKBOXonline forniscono cifre che variano da1 00 a 200 programmi, quindi è difficiledire qual è la cifra attuale.

Per la maggior parte, si troverannosotto l'area marcata BackTrack nelmenu principale, il quale ha sottocategorie per la Raccolta diinformazioni, la Valutazione dellavulnerabilità, gli Strumenti disfruttamento, le Escalation dei privilegi,il Mantenimento di un accesso, ilReverse engineering, gli StrumentiRFID, lo Stress testing, la Forensic, gliStrumenti di reporting, i Servizi e varie.

Ognuna di queste categorie sisuddivide in ulteriori categorie cheelencano bizzeffe di programmi permantenere occupato il geek piùmalizioso. Sebbene potrei elencarlitutti, il numero totale è piuttostostupefacente, per un totale di oltre1 00, dato che alcune categorie di menusi susseguono a cascata in altre sottosotto-categorie.

BackBox è alquanto simile, solo conmeno programmi e una voce di menu diValutazione. Qui si troverannoValutazione della vulnerabilità, Analisiforense, Analisi VOIP, Raccolta diinformazioni, Sfruttamento, Escalationdi privilegi, Mantenimento di unaccesso e Strumenti di stress.

Ognuna di queste categorie si

ramifica in altre sotto-voci che offronouna lista di programmi che può esseremeglio descritta come spaventosa.Perché credo che alcuni di questiprogrammi siano sospetti? Al posto delsolito assortimento di icone colorate,hanno tutti un teschio e il simbolo delleossa incrociate e vari avvertimentiappaiono prima dell'uso.

BackBox è disponibile con ciò che ilsuo SO impacchetta, basta andare suhttp://wiki.backbox.org/index.php/Category:Tools_list per trovare un elenco.

Sicurezza secondaria

Confrontata con BackTrack,BackBox sembra un fannullone inquesto ramo, sebbene ciò è soggetto adibattito.

Oltre che eliminare note musicali ealtri suoni, insieme a includereVidalia/Tor in Firefox, non vedonient'altro. Potrebbe esserciqualcos'altro, ma semplicemente nonl'ho ancora visto. Per il resto, sembrauna Ubuntu standard (il sito web dàsuggerimenti su come aggiungere piùestensioni di Firefox orientate allasicurezza, ma io utilizzo Chrome).

Per coloro che non hanno familiaritàcon Vidalia/Tor, è un componente

aggiuntivo di Firefox che copre letracce su Internet durante l'usoreindirizzando gli utenti per tutto ilmondo.

Come test, un amico ha controllatose poteva identificare quale SO stavoutilizzando mentre ero online. BackBoxha fallito dal momento che si èprontamente identificato come“BackBox Linux 2”, ma Tor ha fattoapparire come se mi trovassi in Ucrainaquando ero ancora parcheggiato nellaFlorida centrale.

BackTrack prende il sentieroopposto e va fino in fondo nelmantenere l'esterno all'oscuro di cosafate. Non solo la musica di apertura èandata, ma persino gli asterischi dellepassword sono bloccati in modo che gliintercettatori non possono vedere ilnumero di caratteri, ma il culmine dellapazzia è la completa assenza di iconeper il wireless e l'Ethernet sul desktop,apparentemente permantenere altriocchi lontani dal notare che si navigasul web (dal momento che alcuni deiprogrammi di sicurezza usano unbrowser per operare, ciò sarà evidentein ogni caso).

Online, si identifica come Ubuntu1 0.04, senza nessun altro indizio. Dalmomento che Tor non è attivo a menoche l'utente non lo aggiunga, il mioindirizzo IP è stato immediatamente

evidente.

Probabilmente la caratteristica disicurezza più irritante di BackTrack èl'inclusione di NoScript in Firefox.Finché non è informato su quali paginedeve accettare, si può praticamenteavere la garanzia che la pagina nonverrà aperta a meno che non si disattivipermezzo dell'icona accanto l'URL o cisi ricordi di accettare nuove paginementre si aprono. I nuovi utentisaranno senza dubbio ostacolati finchénon imparano ciò e la procedura eranecessaria per ogni sito che visitavo(disattivarlo va bene per un sito allavolta e disinstallare l'estensione èl'unico modo per disfarsi di esso).

Sebbene entrambi sembranointeressate alla sicurezza dell'utente,trovo strano che abbiano un aspettodel desktop artistico che invia dei razzidi segnalazione come pubblicità eBackTrack ha una modalità verboseiniziale facilmente riconoscibile.Compatiamo il povero tecnico bloccatonella modalità live dal momento chedovrà vivere coi segni rivelatori.

E prima di affermare che questonon è un problema, farò un esempio.Mentre testavo BackTrack nella miabiblioteca locale, un altro smanettonedietro di me ha riconosciuto laverbosità sullo schermo, lasciandosi

Page 48: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 48 indice ^

RECENSIONE: BACKTRACK VS BACKBOXsfuggire: “Quale versione di BT staiutilizzando?”.

Questo per quanto riguarda lacautela in questo ramo.

Aggiungere programmi

BackBox ha il Gestore PacchettiSynaptic e Ubuntu Software Center egli utenti, naturalmente, possonoutilizzare apt-get. Qualsiasi cosafunzioni su Ubuntu funzionerà anchequi e aggiungere repository esterni nonè faticoso.

Sebbene appaia un po' limitata, isorgenti software sono completi, condue sorgenti solo per il software diBackBox e, abbastanza strano, un linkper openSUSE.

Per coloro più interessati aiprogrammi di sicurezza e alla graficapiuttosto che al SO stesso, la sorgentepuò essere aggiunta allo standard diUbuntu tramite:

debhttp://ppa.launchpad.net/backbox/two/ubuntu natty main.

BackTrack offre solo apt-get earriva fino a rimuovere completamenteSynaptic e Ubuntu Software Center,che significa che entrambi devonoessere installati o gli utenti saranno

costretti a utilizzare i comandi daterminale (che ho dovuto utilizzare perinstallare Synaptic così da potereventualmente ottenere qualcheprogramma).

Non è un grosso problema, direte?Continuate a leggere.

Dal momento che gli utenti diBackTrack effettuano l'accesso comeroot, alcuni programmi appenainstallati potrebbero non funzionare.Un primo esempio è Google Chrome.Questo si rifiuta di avviarsi da root,stessa cosa Opera, così le miepossibilità di utilizzare un altro browsersono state abbattute. Dopo un po' ciò èdiventato frustrante, dal momento chequasi il 50% di ciò che avevo installatonon avrebbe funzionato da root.

Proprio come BackBox, BackTrackutilizza il suo pacchetto di software perle applicazioni orientate alla sicurezza egli utenti che vogliono i programmisenza il SO possono aggiungere lasorgente (deb http://archive.offensive-

security.com); comunque, si tenga amente che questo SO è basato su LucidLynx e coloro che utilizzano Nattypotrebbero sperimentare dei probleminel funzionamento dei programmi.

Stabilità e utilizzo dellerisorse

Dal momento che entrambi sonobasati su Ubuntu, solo che in versionidifferenti, la stabilità è quasi garantita,ma l'uso di Xfce da parte di BackBox hareso le operazioni più veloci escorrevoli. A parte le solite insidiosenoie con Gnome e Unity a mia insaputa,tutto ha funzionato quando l'hochiesto.

L'utilizzo delle risorse eraestremamente leggero, con lepercentuali d'uso del processoreaumentare raramente a superare il 5%e l'utilizzo della RAM apparentementefermo tra l'8% e il 1 0%. Infatti, nessunadelle categorie è sembrata “eccitata”sulla maggior parte delle cose, non

importava quello che aprivo o facevo.

Anche BackTrack con Gnome èstata una piacevole esperienzaoperativa, solo un po' più lenta di Xfcenel reagire e avviarsi e ciò l'hadimostrato con l'esaurirsi della RAM edel processore, utilizzando il doppiodella potenza sullo stesso computer,con picchi occasionali nella linea rossa.

Durante una settimana di testabusivi, non ho mai sperimentato unfallimento o un crash del SO.Abbastanza impressionante.

Altre stranezze ecommenti finali

Questo articolo consiste delle mieosservazioni personali relative ai test suentrambi i SO durante il mese disettembre 201 1 .

Primo, questi non sono SO per lanonna, a meno che l'anziana signoraabbia lavorato nei servizi segreti per laNSA in passato. Sia BackTrack cheBackBox contengono softwareseriamente pericoloso che può metteregli utenti nei guai.

Cosa c'è da dire? UtilizzandoAircrack-ng (disponibile in entrambi iSO), ho craccato i miei codici wireless

Page 49: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 49 indice ^

RECENSIONE: BACKTRACK VS BACKBOXpersonali nel giro di mezz'ora e lamaggior parte di quel tempo l'ho spesocercando di seguire le istruzioni suyoutube mentre le eseguivo. La verità èche questo programma può svolgere ilcompito in circa 1 0 minuti in unagiornata sfortunata.

Se avessi seguito questa operazionesu un sistema wireless aziendale sidefinirebbe spionaggio aziendale eprobabilmente mi condannerebbero da5 o 1 0 anni in una prigione federale (e lìè dove si capisce veramente cos'è untest di penetrazione).

Secondo, il 99% dei programmi disicurezza inclusi in entrambi i SOrichiedono niente di meno che unalaurea in fisica per decriptare. Persinocon l'aiuto dei tutorial, non ho idea dicosa facciano alcuni di loro oltre aprodurre una quantità prodigiosa diparole senza senso sullo schermo e ionon sono un neofita del computer.

Quindi, la vera domanda è, l'utentemedio troverebbe utile l'utilizzo di unodei due SO?

No, Joe Medio troverebbe pocoutile l'utilizzo di tale software, ma,sinceramente, è uno spasso giocarci,semplicemente assicuratevi di giocarepulito con gli amici. Proprio come conquel bel Doberman in fondo alla strada,potete tirargli le orecchie solo fino a un

certo punto prima che vengano fuori lezanne.

Fatto sta, il software di sicurezzaincluso è per gli hacker etici, aka, WhiteHats, nel mondo aziendale e per glistudenti in quell'area di competenza.Oltre quello, l'utilità mi sfugge e, sevoglio sgraffignare un segnale, vado alMcDonald's e uso il loro wirelessgratuito prima di provare a rubarequello del mio vicino.

Ora per l'analisi finale. Quale deidue sceglierei?

Per la mia risposta ho contattatostudenti e hacker e mi sono fatto daredei commenti.

Sebbene molti sono rimastiimpressionati da BackTrack, l'hannotrovata difficile da utilizzare eassolutamente non collaborativaquando si trattava di aggiungerel'accettazione di programmi. Hannoanche trovato strano che le icone delwireless e dell'Ethernet fossero sparitee molti hanno scoperto ciò che hoscoperto anch'io: se un segnale salta,non lo saprete finché non caricate unapagina web.

La più grossa lamentela? Esserecostretti a utilizzare apt-get perinstallare i programmi, ciò spesso ha

richiesto ricerche per trovare la linea dicomando appropriata per la giustaapplicazione.

La seconda lamentela più frequenteriguardava la mancanza di istruzioni permolti dei programmi orientati allasicurezza, che ha portato alla necessitàdi cercare tutorial online per assistenza.

Sono inoltre d'accordo che lavorarecome root è come invitare gli errori,come qualcuno ha scoperto facendoqualcosa alla sua connessione di rete equesta poi non ha più funzionato.

BackBox ha registrato risultatimigliori a questo riguardo facendosigiudicare più facile da utilizzare e moltopiù cooperativa quando si trattava diaggiungere programmi che avrebberofunzionato. I revisori hanno apprezzatol'inclusione del Gestore PacchettiSynaptic e di Ubuntu Software Center ein generale hanno gradito il desktopXfce.

Ma è stato anche il desktop che hagenerato più lamentele. Sembra che ladock sia una copertura e non funzionanel modo che si potrebbe pensare.Facendo clic su un'icona si avvia ilprogramma, ma nulla cambia nella dockper indicare cosa vi è in uso. Peresempio, utilizzando l'icona per avviareFirefox, fa solo questo, ma, se

minimizzate la finestra, questa va nelpannello in alto e non c'è nulla nelladock che indichi che è ancora aperta.Dimenticandosi di andare nel lato altopermassimizzare e facendo clicsull'icona nella dock un'altra volta,questa apre una nuova finestra, nonquella già attiva.

Come con BackTrack, è statamenzionata anche la difficoltà nelcapire parte del software orientato allasicurezza, ma molti hanno concordatoche i tutorial sono stati d'aiuto.

Di conseguenza, dovrei accennare aBackBox come vincitore. Si, non hatutte le caratteristiche di sicurezza diBackTrack, ma queste possono essereaggiunte successivamente senecessario. Ha semplicementefunzionato come SO senza essereeccessivamente restrittivo; Xfce è statoefficace e molto più veloce di Gnome eil sito web non è attrezzato perpromuovere costosi corsi di sicurezza ascapito delle istruzioni.

BackBox è molto più accomodanteper utenti con competenze limitate; gliassistenti didattici non avrannobisogno di impegnarsi l'auto di famigliaper pagare le lezioni private e iprogrammi sono facili da aggiungerefino a quando funzionanonormalmente su Ubuntu.

Page 50: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 50 indice ^

LLEETTTTEERREESiamo lieti pubblicare ogni mese alcune delle mail che riceviamo. Se volete proporre una letteraper questo spazio, di critiche o complimenti, potete inviarla a [email protected]: Alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio.

Ubuntu Classico

A vete informato i lettori dicome sia facile ripristinarel'interfaccia classica in Ubuntu1 1 .04?

Sulla schermata di collegamento fateclic su Altro, vi verrà chiesto di inserire unnuovo nome utente, inseritesemplicemente il nome della vostra utenzae in fondo allo schermo scegliete la vistaclassica, inserite la vostra password e inmen che non si dica tornerete ad avere lacara vecchia interfaccia.

JamesBainter

Sì, l'abbiamodescrittoanchesecon

qualchepiccoladifferenza.

Installazione Semplice

Conosco unmetodo perinstallare una versione diversadi Ubuntu o una sua derivata.Da un paio d'anni non eseguo

più i passaggi di versione a causa della loroscarsa affidabilità. Ho deciso di eseguiresolo installazioni da zero, ilmetodo cheutilizzo si presta bene sia per i passaggi aversioni più recenti sia pertornare ad una

precedente versione. Perprima cosaeseguo il salvataggio di tutti i file che vogliopreservare, non utilizzo un programmaspecializzato, mi limito a copiarli su undispositivo esterno, che nelmio casocorrisponde ad un disco da 150GB.

Terminato il salvataggio, compilo unelenco di applicazioni e file che hoinstallato e che desidero conservare.Utilizzo Geditpercreare un elenco diapplicazioni e dei file in ordine alfabetico,separati da uno spazio.

In cima all'elenco riporto:

sudo aptget install

seguito da uno spazio.

Assicuratevi di starutilizzando i nomidelle applicazioni e dei file così comevengono digitati nel terminale quando sidesidera avviarli. Non dimenticate dicopiare l'elenco appena creato sulsupporto che contiene il salvataggioprecedentemente eseguito.

Aquesto punto è giunto ilmomento diinstallare sul vostro computer la versioneche desiderate. Terminata l'installazione,avviate il vostro sistema, aprite una finestraterminale e l'elenco di applicazioni

precedentemente salvato.Incollate l'intero elenco all'interno della

finestra terminale e premete invio. Sequalche nome dovesse essere sbagliato viverrà segnalato. Vi verrà chiesta confermaperprocedere all'installazione, digitate Sepremete invio. L'operazione impiegheràdel tempopercompletarsi, approfittateneperpersonalizzare il desktop.

Ogni volta che installo una nuovaapplicazione aggiungo il suo nomeall'elenco, in questomodo sarà pronto eaggiornato per la prossima installazione.

Utilizzo Ubuntu sulmio portatile dacinque anni emezzo e posso affermarecon certezza chemi piace. Lo trovo facileda usare, veloce e si adatta facilmente almio stile. Sfortunatamente con Unity si èintrapresa una via che non posso seguire.Unitynonmi permette di fare ciò chesenza sforzo facevo con Gnome 2.x. LucidLynxsarà probabilmente l'ultima versionedi Ubuntu installata sulmio portatile.Continuerò certamente ad utilizzare Linux,dato cheWindowseApple non sono tra lepossibili alternative.

JimBarber

WaveMaker

PerBobNelson: potresti volerprovareWaveMaker --http://www.wavemaker.com/product/

Si tratta di uno strumentoRADmulti-piattaforma in grado di realizzareun'applicazioneHTML in tempi record. PerLinuxsono disponibili i binari. È sufficientepredisporre l'ambiente corretto, LAMP, epotrai ridurre le distanze che ti separanodalle tue vecchie applicazioni.

JohnMcGinnis

Unisciti a noi su:

facebook.com/fullcirclemagazine

twitter.com/#!/fullcirclemag

linkedin.com/company/full-circle-magazine

ubuntuforums.org/forumdisplay.php?f=270

goo.gl/FRTMl

Page 51: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 51 indice ^

LETTERE

Una conversione

L avoro come volontario in uncentro sociale della mia zona inquanto l'anno scorso ho perso illavoro.

Al centro utilizziamoWindows2003ServereWindowsXP. Stiamopertraslocare in un nuovo edificio e la societàche a suo tempo installò i sistemi non siricorda la password di dominio. Potremmocomunque traslocare il serverma nonsaremmopiù in grado di accedere ai file inquanto il serverutilizza Sharepoint.

Tutti i tentativi perazzerare lapassword sonomiseramente falliti, hoquindi deciso di installare Ubuntu comesistema operativo (OS) parallelo. ConUbuntu sono stato in grado di vedere ecopiare tutti i file e le cartelle condivise.

Aquesto punto abbiamo installato dazero il server - questa volta ci siamo segnatila password.

In precedenza avevo avutomodo digiocherellare con Ubuntu solo perpochesettimane, in occasione del corso T155"Introduzione a Linux" organizzato dallaOpen University. Ad oggi ho installatoUbuntu su qualche desktop e qualchevecchio pcportatile e devo dire di esserestato favorevolmente colpito.

Ora sono completamente convertito efelice di collaborare alla sua diffusione.

MarkSellars

Triplo/QuadruploAvvio?

U buntu è l'alternativa idealepertutti quelli cheabbandonanoWindows.Dopo un periodo di tempo

iniziale speso a farpratica e adapprofondire Linux, spesso ci si rendeconto che una sola distribuzione Linuxnonbasta più. Potete cortesemente spiegarecome installare tre o quattro SO di cui unoWindowsXP/7 e gli altri scelti a piacere traUbuntu, Mint, Debian OSo qualsiasi altradistribuzione (ad es. Lubuntu)?

Potete inoltre spiegare ilpartizionamentomanuale?Una voltaacquisita la necessaria confidenza con ilpartizionamentomanuale, il timore di fardanni in fase di installazione svanisce. Inquestomodo, utenti finali comeme sonoliberi di aggiornare il proprio sistemaall'ultima versione.

Un'installazione da zero è sempreun'ottima scelta, considerando cheUbuntuè solito cambiare le applicazionipredefinite. Purtroppo, dopo unaggiornamento concluso con esito

positivo, ci si ritrova con più di un softwarepensato per lo stesso tipo di utilizzo, comead esempio la musica.

Fare qualche esperimento utilizzandoVirtualboxè sempre una buona idea, ciònon toglie che le persone appenaconvertite daWindows spesso nonconoscono le potenzialità di questostrumento. Attualmente utilizzo unsistema con doppio avvio XPeUbuntu10.04 LTS.

Sujal

Caratteri non stampabili

H o qualche problema con undispositivo GPSdella Garmine vorrei da voi un aiuto. Hoprovato a collegarlo ad una

macchina virtualeWindowsXP (utilizzandoVirtualBox) ma anche così non funziona.Rivolgersi al servizio clienti Garmin non èservito a nulla.

Nella sezioneD&Rè apparsa unadomanda a proposito della ricerca dicaratteri non stampabili inLibreOffice/OpenOffice. Ho trovatol'estensione "Trova e SostituisciAlternativo" di ThomasBilekmolto utile incasi come questo.

John

Ubuntu DeveloperSummit

Se siete comeme, allora la scorsasettimana avrete certamentetrascorso del tempopartecipando da remoto all'UDS-

P. Sono rimasto colpito dagli obiettiviannunciati daMarkShuttleworth per laversione 14.04 e ancorpiù dalla grandepartecipazione di sviluppatori. In futurospero di poterpartecipare di persona amanifestazioni come l'UDS in quantoritengo che la quantità di informazioni cheuno apprende ripaghi ampiamente losforzo, pernon parlare delle occasioni dicontatto con la Comunità Ubuntu.

Benjamin Kerensa

Page 52: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 52 indice ^

DD&&RRdi Gord Campbell

Se avete delle domande su Ubuntu, scrivetecele a: [email protected] Gordon vi risponderà in un prossimo numero Si prega di inserire il maggior numero diinformazioni che possano servire a risolvere il vostro problema.

D Esiste un modo peravere l'interfacciaclassica di Gnome conubuntu 1 1 .1 0?

RNo, ma puoi andarcivicino. Ho usato ilSoftware Centre perinstallare Synaptic

Package Manager , dove ho cercato“gnome-panel” e poi l'ho installato.Si sono installate molte dipendenzecontemporaneamente. Quando horiavviato, ho cliccatosull' ingranaggio alla destra del miousername nella schermata di login.E ho selezionato GNOME classico.Non è proprio la stessa interfacciadi Ubuntu 1 0.1 0, ma è molto simile.

D Come si compila e siesegue un lex programin Ubuntu 1 0.04? Hoinstallato flez e yacc e ho

anche compilato il file con l'opzione-lfl, ma ho ottenuto come rispostaun riferimento sconosciuto ayywrap.

RUsa semplicementeSynaptic PackageManager per installareflex.

D Ho installato l'ultimaversione di Ubuntu, eadesso?

Rhttp://debianhelp.wordpress.com/201 1 /09/1 2/to-do-list-after-installing-ubuntu-1 1 -1 0-aka-oneiri-

ocelot/

D Stavo leggendo, e hoscoperto che devoaggiungermi allo scannerGroup. Come posso farlo

con Ubuntu 1 1 .1 0?

RLe versioni precedentiincludevano un'ottimaopzione chiamata Users eGroups. Opinioni

contrarie hanno portato a eliminarlae lasciare solo gli Accounts User. Cisono soluzioni da linea di comando,ma l'utente Asus701 sul forum diUbuntu ha trovato una soluzionemigliore: installare gnome-system-

tools che include i vecchi User eGroups.

D Come posso migliorarela velocità del mio webbrowsing?

RImmetti nel terminale ilseguente comando:

gksudo gedit/etc/samba/smb.conf

Trova la linea che contiene :name resolve order, e sposta laparola “host” : name resolve order =lmhosts wins bcast host

D Posso usare Ubuntu persviluppare Android apps?

RSi, Ubuntu è unapiattaforma eccellenteper sviluppareapplicazioni Android. I l

Software Development Kit èdisponibile su :

http://developer.android.com/sdk/index.html

D Quando ho aggiornato ilmio installer Wubi, iltempo per fare boot èdiventato esagerato.

Suggerimenti?

RDue suggerimenti, deiquali probabilmente nonsarai molto entusiasta.Wubi nasce per far

valutare Ubuntu alle persone, senzadover cambiare radicalmente il lorosistema. Quindi il suggerimento n° 1è: riserva una partizione sul tuohard drive e installaci Ubuntu. Devifare molta attenzione quando loinstalli, formatta solo la partizioneche hai creato.

I l secondo suggerimento è: nonaggiornare gli installer con scrath. E'molto più semplice avere unapartizione root (/) e una Home chefare questa operazione. Passeresti1 5 minuti cercando di capire comeaggiornare e altri 1 5 durantel'installazione per controllare se lohai fatto bene, quindi non ne vale lapena.

Page 53: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 53 indice ^

D & R

Ovviamente sii sempre sicuro diaver fatto il backup. Se tuttoandasse male, tutti i tuoi datipotrebbero sparire in un momento.

Tips and techniques

FSOSS

L o scorso mese hopresentato “Confronto traUnity e Gnome 3” al FreeSoftware and Open Source

Symposium (FSOSS)/Linuxfest aToronto.

I l sottotitolo era “Smartphonessul vostro desktop”, che è solo unaleggera esagerazione. Ho suggeritoche Unity, per come è stataimplementata in Ubuntu 1 1 .1 0, è unpo' più curata e completa di Gnome3.2, per come è stato implementatoin Opensuse 1 1 .4. In ogni caso,Opensuse sarà in vantaggio quandoarriverà all'accessibilità. Lasoluzione: sto usando 1 1 .1 0 sullaptop, e sto pensando si sostituireUbuntu 1 2.04 con Unity sul desktopdel mio computer primario.

Giusto per considerare altreopzioni, ho anche installatoKubuntu 1 1 .1 0 sul mio laptop.

Ho preso parte a decine di altrepresentazioni durante quelconvegno. La più interessanteriguardava lo sviluppo di OLPCs(One Laptop Per Child) in Kenya.Sette famiglie di Toronto prendonoparte a un progetto che hacoinvolto due scuole africane, eadesso lo sforzo è stato esteso adaltre quattro scuole. La più grandesorpresa che ho avuto è statascoprire che il tipico pastore delKenya usa il cellulare per mandarsimessaggi con la famiglia. Durante lapresentazione è stato detto che ildata network del Kenya è moltomeglio di quello che si trova inCanada.

Durante il primo viaggio inKenya, i promotori del progettoarrivarono con quattro computer eun array solare - quest'ultimo fu deltutto sopraffatto dal sole delpomeriggio equatoriale, 2.000 piedisopra il livello del mare. Dopo averpassato un giorno con questoequipaggiamento multifunzionaleriluttante, trovarono a 20 miglia didistanza un ingegnere solare chevenne e sistemò il problema.Usarono un sistema di celle (celldevice) per creare un hot spot Wifilocale, e vi connessero i computer.

Le scuole hanno pochi libri di testo,dal momento che non resistonobene nelle condizioni del luogo.Avere accesso alle risorse Internet èun grande cambiamento perl'educazione scolare.

La prima scuola ha usufruito di40 OLPCs, due dei quali sonocollassati dopo tre anni a contattocon tale ambiente. Gli OLPCspossono essere usati sotto il sole, equesto fatto è molto importante inun paese come il Kenya.

Ho avuto l'impressione,ascoltando la presentazione, chedislocare piccoli computer riguardiessenzialmente il portarli sul posto,l'allestire ciò di cui hanno piùbisogno e di spiegare a maestri estudenti come usarli. L'impiego dipiù di 5.000 $ e la spedizione di 25OLPCs in qualche remota scuola almomento non porta a niente di utilenel mondo reale. Meglio spendere

4.000 $ nei biglietti aerei delle trepersone che consegnano i 5 OLPCse allestire punti d'aiuto in loco.

L'altra straordinariapresentazione a cui ho assistito èstata “Quando non puoi essere qui –accesso remoto e collaborazione” diRaul Suarez. In 50 minuti Raul èpassato da Telnet a SSH, da VNC allaconferenza web, con qualche altraproposta lanciata in aggiunta, perandare sul sicuro. C'è una versioneonline della sua presentazione suhttp://kwlug.org/node/667

Probabilmente questa è stata lapresentazione, non sostenuta dallerisorse di un grande distributore,più articolata che io abbia mai visto.

La conferenza in sé mostravauna grande organizzazione eattirava le persone, ma c'è bisognodi più pubblicità.

Page 54: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 54 indice ^

DDOONNNNEE UUBBUUNNTTUUScritto da Elizabeth Krumbach GGllii oobbiieettttiivvii ddii pprrooggeettttoo ppeerr PPrreecciissee

N el nostro ultimo articoloper Full Circle Magazineabbiamo discusso gliobiettivi personali dei

membri dell'appena eletto gruppo dileadership del progetto Donne Ubuntu.Sulla scia dell'Ubuntu Developer Summitin Orlando (Florida) mi piacerebbediscutere alcuni obiettivi chiave delgruppo per il prossimo ciclo di rilascio diUbuntu.

1 .Programmadimentoring

Questa è un area in cui tutte e tre lenostre leader si identificano fortementee verso cui il gruppo è ancoraimpegnato. Il nostro progetto hasempre avuto a disposizione un qualchetipo di programma di mentoring:dapprima si presentava molto rigido, masuccessivamente si è evoluto versol'attuale struttura informale in cuifacciamo da guida ai nuovi membri e tradi noi in modo collaborativo, non appenasi presentano domande nel nostrospazio di documentazione, che sia lamailing list, la chat o richieste dirette diassistenza inviata al nostro gruppo dileadership. In questo ciclo AmberGranervuole continuare il proprio lavoroseguendo i programmi di mentoring

presenti nelmondo dell'Open Sourceper vedere che cosa possiamo imparareda questi e quali risorse possiamocondividere.

2. Sviluppo del sitoweb

Il nostro principale sito web haancora un tema vecchio e uno stiledatato. Siamo nel processo dimigrazione del sito per renderlocompletamente nel formatowiki, conalcune pagine modificabiliesclusivamente dalle amministratici. Lanostra speranza è che questoaumenterà gli aggiornamenti dei nostricontenuti e, in generale, rafforzerà ilnostromarchio.

3.Migliorare i nostriconsigli verso gli altrigruppi

Ho la sensazione che il progettofunzioni bene nel guidare le donne giàinteressate all'Open Source e pronte acompiere i passi successivi, ma nonabbiamo fattomolto per estenderciverso gli altri gruppi all'internodell'ampia comunità di Ubuntu peraiutarli ad attirare più donne verso di

loro. Abbiamo una breve pagina"Migliori pratiche" perpartecipare aglieventi di persona, basata principalmentesu un vecchio documento intitolato"Come promuovere le donne in Linux"ma che, allo stato attuale, ha bisogno dimolto lavoro affinché si aggiunanomodipiù pratici per realizzare un progetto cheaccolga tutti, e in generale sia letto inun'ottica migliore.

4. Identificare a grandilinee il nostro pubblico diriferimento e inventaredelle strategie

Finalmente abbiamo alcune nuovecollaboratrici al progetto e una di loro ciha suggerito di farci venire in mentedegli obiettivi generali riguardo a coloroche stiamo cercando di raggiungere, equindi di inventare delle strategie

specifiche verso queste donne. Nellanostra sessione di collaborazioneall'Ubuntu Developer Summit abbiamobrevemente delineato i seguenti gruppi:• chi già usa Ubuntu, ma noncontribuisce ancora• chi già usa software Open Sourcemanon Ubuntu• gli amici e i familiari di chi contribuisce aUbuntu• chi ha il bisogno di tecnologia, ma nonè stata ancora esposta all'Open Source.

Siamo eccitate riguardo a tutti questiprogetti ed è statomoltomotivante farparte di un gruppo che non solo ha deimembri dedicati al nostro lavoro, mache cresce costantemente coinvolgendonuove persone con nuove idee perpromuovere i nostri obiettivi.

Page 55: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 55 indice ^

GGIIOOCCHH II UUBBUUNNTTUUScritto da Riku Järvinen FFrroozzeenn SSyynnaappssee

F rozen Synapse è un gioco diruolo strategico dellaMode7 games ed ha ricevutoottime recensioni sin da

quando è stato originariamenterilasciato nel Maggio 201 1 . L'HumbleFrozen Synapse Bundle è statorilasciato ad Ottobre, includendo FSassieme a Trauma e SpaceChem.Questa è stata l'occasione perottenere il gioco e una tonnellata dicontenuti extra ad un basso costo: Seavete pagato di più rispetto allamedia (cioè, circa sei dollari) , i lpacchetto comprendeva anche igiochi della Humble FrozenbyteBundle venduti all' inizio diquest'anno (e tre colonne sonore... unvero affare).

In ogni caso, il mio primo incontrocon FS mi ricorda i giochi di RainbowSix che giocavo diversi anni fà, ma inmaniera molto più semplice; dallagrafica essenziale in 2D e la camerafissa.

È sufficiente dire che FS è unconcentrato di strategie volte abattere in astuzia il tuo avversarioavversario, nel senso del pensierologico. Ci sono due squadre che

lottano, entrambe hanno unità conabilità diverse (come il movimento, lavelocità e il coinvolgimento dibattaglia) , e le armi del terrore(mitragliatore, fucile a pompa, dacecchino, lanciagranate e lanciarazzi) .La battaglia si svolge in un labirinto distrutture murarie rettangolari blu,alcuni delle quali si trovano ad unaaltezza massima e le altre a mezzaaltezza. I muri a mezza altezzapossono essere usate come rifugi, leunità possono attraccare alle lorospalle per evitare il fuoco nemico e

attaccare mentre ci si alza. Le unitàvengono mostrate come semplicifigure di uomini monocolore,solitamente verdi contro rossi.

Prima di iniziare la battaglia, c'èuna fase di pianificazione: Si simulanoi movimenti delle unità (si può anchesimulare l'avversario!) , mentre sisviluppa una strategia. Quandovengono prese le decisioni, sivisualizza l'esito: le unità agisconosecondo gli ordini, si muovono,sparano, e cercano di sopravvivere a

cinque secondi di intensocombattimento, dopo i quali si svolgela prossima fase di progettazione.Questo ciclo si ripete finché lesquadre non completano i loroobiettivi, prima che qualsiasi azioneabbia luogo.

Andare completamente inoffensiva, o difendere il territorio,non è affatto una decisione semplice,e dipende unicamente dall'obbiettivoda raggiungere. In aggiunta alla "purae semplice" modalità sterminio, c'èanche la modalità in cui bisognasalvare ostaggi, difendere le aree, o"mantenere la linea" per tutto iltempo necessario.

Installazione e gameplay

L'installazione è relativamentesemplice: basta un CHMOD al file binper renderlo un eseguibile ed avviarel' installer. Creerà una sottocartella dinome frozensynapse nella directoryspecificata. Così troveretel'eseguibile Frozensynapse (daeseguire con il comando "./") .

Una volta avviato, appare laschermata del login dove potrete

Page 56: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 56 indice ^

GIOCHI UBUNTU - FROZEN SYNAPSEcreare un account per il multiplayer, osemplicemente scegliere di giocareoffline in uno scontro casuale o inmodalità Campagna. Suggerisco dicreare l'account e di iniziare con ilmultiplayer non appena si avràfamiliarità con i comandi di base, inquanto molti "trucchetti" nonpossono essere imparati altrove. Perle basi, c'è un tutorial facile daseguire. C'è anche una raccolta divideo tutorial supplementari sul sitodi Frozen Synapsehttp://goo.gl/qGbsm.

Sono più di un giocatore online,quindi ritengo la bellezza di SynapseFrozen a trovarsi in modalitàmultiplayer.. La modalità Campagnaoffline ha ricevuto altrove recensionipositive, che non ripeterò qui. Nelmultiplayer si partecipa ad una seriedi battaglie in corso, nello stessomomento, si partecipa direttamentedove c'è azione. Ad esempio non sideve aspettare per una o due ore inattesa delle decisioni degli altrigiocatori. Normalmente, le personesui server spendono molto tempo nelpianificare le loro mosse, ed mi sonoannoiato nelle mie prime lotte.Relativamente semplici, le battagliepossono richiedere molte ore, mentrei giocatori sono occupaticontemporaneamente in dozzine discenari diversi.

Mentre Frozen Synapse trionfanella musica e nel gameplay, perdealcuni punti per la grafica modesta.Tuttavia, nel cuore della battaglia, cisi dimentica velocemente deglieffetti grafici e ci si concentra sullastrategia vincente. Pensateci bene, lanatura semplice ma elegante dellagrafica, insieme al tema bluastro e lacolonna sonora ricca di musicaelettronica di qualità crea un'unica,futuristica, atmosfera.

Io gioco Frozen Synapse sul mioportatile (un HP Elitebook 8460p) conun ulteriore display LED 1 9". Lecaratteristiche sono Core i7 2620QMa 2,7 GHz, AMD Radeon HD 6470, 4GBDDR3 a 1 333 MHz, 1 28 GB SSD eUbuntu 1 1 .1 0. Giocando con lamassima risoluzione e le miglioriimpostazioni grafiche, ci sono diversiritardi probabilmente dovuti allascheda grafica inadeguata.

Frozen Synapse può essereacquistato presso il suo sito web(http://www.frozensynapse.com/) alprezzo di 24,99 dollari e incluso nelprezzo, una copia gratuita da dare adun amico. Per 1 0 dollari in più, siottiene un pacchetto con all' internoun gioco di combattimento di nomeDeterminance, una colonna sonora di

FS e un CD (in formato mp3).

Conclusione

Per chi inizia Frozen Synapse inmultiplayer, consiglio di passareprima attraverso i tutorial e dieseguire qualche battaglia casuale.Probabilmente verrete eliminati unpaio di volte, ma questo è il modo piùveloce per imparare. Una volta pronti,eseguite il login ed incontrate la verasfida! Ecco un riassunto delle coseche ho considerato buone e cattive inrelazione alla modalità multiplayer diFS.

Pro:• La somma delle parti (idea di gioco,musica, tema) crea una sensazione

caratteristica• Confezionato con tonnellate diproprietà relativamente semplici,insieme creano situazioni dicombattimento complesse• L'azione in multiplayer è intrigante epotrebbe benissimo divenire unclassico.

Contro:• La grafica potrebbe essere più bellae curata• Qualche crash in Ubuntu 1 1 .1 0mentre si caricano i video su Youtubee qualche altro piccolo problema dicompatibilità

Punteggio: 9/1 0

Page 57: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 57 indice ^

II LL MMIIOO DDEESSKKTTOOPP

I l mio desktop è un tributo a una leggenda del l ’heavy-metal , Dimebag Darrel . Sfrutto un disegno di MikeCapprotti su questo leggendario chitarrista.

Uti l izzo Cairo-Dock per la barra del le appl icazioni e perle scorciatoie.

Le mie specifiche: Acer Apire 3050-1458, AMDSempron 3500+ 1.8 GHz, 1,5GB RAM e 80 GB.

Marcelo Goulart

Questa è la tua occasione per mostrare al mondo il tuo desktop estroso o il tuoPC. Manda le tue schermate e foto a: [email protected]. Includi unabreve descrizione del tuo desktop, le caratteristiche del tuo PC e altre curiositàsulla tua configurazione.

Questo è i l mio desktop. Mi piace tenerlo pul ito e sempl ice.

Uti l izzo Ubuntu 10.04 LTS, con Docky (un pannel lo in fondoe l 'a ltro a sinistra nascosti automaticamente) e i l pannel losuperiore (nascosto automaticamente). Lo sfondo èubuntu-black – non ricordo da dove provenga. Lescreenlets sono circle clock e tre sensori circolari chemostrano lo spazio sul disco rigido.

Uti l izzo Ubuntu dal ’05, apprezzandone i l migl ioramento.

Roy Jensen

Page 58: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 58 indice ^

IL MIO DESKTOP

Lo sfondo è una foto che ho fatto a un insetto fogl ia . I l tema sichiama Bamboo-zen creato da Zgegbal l . Uso anche le icone diZgegbal l – si chiamano ubuntu-sunrise. Ci sono 5 screenlets,Calender senza sfondo, un orologio, un occhio di bue che homesso solo perché penso che sia carino. La parola del giornoper rimanere aggiornato con i l mio vocabolario, uso del la CPUe ultimo, ma non per questo meno importante, i l Cairo-Dock.

I l verde mi dà una sensazione terrena.

Specifiche del sistema: Ubuntu 10.04 (lucid) che gira sul mioDel l xps one, con un doppio processore Intel Core™ 2.3GHz,4GB di RAM, HDD da 300GB di spazio.

Deon Ragin

I l mio desktop presenta Ubuntu 10.04, con lo sfondoPlusone da deviantART e i l tema Awoken l ight dagnome-looks. Ho rimosso i l pannel lo inferiore e l ’horimpiazzato con la dock AWN. Uti l izzo Ubuntu daGutsy e uso i l mio computer soprattutto per navigarein internet e per svi luppare software come l iberoprofessionista.

Specifiche del sistema:Intel Celeron 2.3GHz1GB RAM80 GB HDDSchermo LCD 18.5 pol l ici con risoluzione 1360x768

Bijay Chamling

Page 59: issue55_it.pdf

Siamo sempre in attesa di vostri nuovi articoli da pubblicare nella rivista FullCircle. Per articoli , guide, idee e per le traduzioni della rivista , date un'occhiata alnostro wiki: http: //wiki .ubuntu.com/UbuntuMagazineInviateci i vostri articol i a: articles@ful lcirclemagazine.org

Se desiderate inviarci delle notizie, scrivete a: [email protected]

Inviate i vostri commenti o esperienze Linux a: [email protected]

Le revisioni Hardware/software vanno inviate a: [email protected]

Le domande sulle interviste future vanno inviate a: [email protected]

Le schermate dei Desktop vanno inviate a: [email protected]

... oppure visitate il nostro forum a: www.fullcirclemagazine.org

FULL CIRCLE HA BISOGNO DI VOI!Una rivista non è una rivista senza degli articoli e Full Circle non è un'eccezione.

Abbiamo bisogno delle vostre Opinioni, Desktop e Storie. Desideriamo anche le

vostre Recensioni (giochi, applicazioni & hardware), articoli How-To (su ogni soggetto

K/X/Ubuntu) e qualsiasi domande, o suggerimenti, che possiate avere.

Inviateli a: [email protected]

CCOOMMEE CCOONNTTRRIIBBUUIIRREE

Termine per il n. 56:Domenica 1 1 dicembre 201 1 .

Pubblicazione del n. 56:Venerdì 30 dicembre 201 1 .

Gruppo Full Circle

Capo redattore - Ronnie [email protected] - Rob [email protected] comunicazioni - [email protected] - Robin [email protected]

Editing e correttori di bozzeMike KennedyDavid HaasGord CampbellRobert Orsino

I l nostro ringraziamento va aCanonical, ai molti gruppi ditraduzione nel mondo e a ThorstenWilms per il nuovo logo Full Circle.

Page 60: issue55_it.pdf

full circle magazine n. 55 60 indice ^

II LL GGRRUUPPPPOO FFCCMM IITTAALLIIAANNOO

Traduttori:Alessandro LosavioAntonio AllegrettiBianca KweyDario CavedonFabrizio NicastroFrancesco PlaccoGianluca SantoroGiulio TaniGiuseppe CalàGiuseppe DandreaIrene BontaLuigi Di GaetanoMattia RizzoloPasquale D. Colaianni

Valerio Salvucci

Revisori:Alessandro LosavioCristiano LuinettiDario CavedonFabrizio NicastroGiuseppe DandreaMarco BuonoRiccardo VianelloRoald De TinoValerio Salvucci

Impaginatori:Cristiano LuinettiFabrizio NicastroMattia RizzoloMirko PiziiPaolo Garbin

Edizione audio/video:Paolo Rotolo

Edizione eBook:Alessandro LosavioMirko Pizii

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero:

Coordinatore del gruppo: Cristiano Luinetti

EENNTTRRAA AANNCCHHEE TTUU NNEELL GGRRUUPPPPOO FFCCMM!!La rivista Full Circle nasce da una idea della Comunità degliutenti di Ubuntu e vive del lavoro di coloro che hanno scelto didedicare parte del loro tempo libero alla riuscita di questoprogetto. È un progetto veramente aperto: tutti possonocollaborare, in un modo o nell’altro. C’è chi scrive gli articoli ,chi li corregge, chi li traduce, chi li impagina e così via.

Anche tu puoi collaborare attivamente alla continua crescitadi questa rivista, il cui unico scopo è la diffusione dellacultura del Software Libero.

Se conosci l' inglese e il Software Libero è la tua passione, puoicollaborare:• scrivendo articoli in inglese;• traducendo in italiano i testi;• revisionando i testi;• impaginandoli con Scribus.

Se vuoi saperne di più, visita la pagina Partecipare del nostrowiki.

Oggi partecipare e' ancora piu' facile! Questa rivista è stata tradotta dal Gruppo FCM della comunità Ubuntu-it.

Per ogni altra informazione visitate il nostro sito web: http://wiki.ubuntu-it.org/Fcm .

I col legamenti per scaricare tutti i numeri di Ful l CircleMagazine in ital iano l i trovi nel nostro Archivio.

Cerchi un articolo pubblicato su FCM?Nel wiki trovi anche l ' Indice generale di tutti i numeri

pubblicati , comprensivo di titolo, autore e pagina

del l 'articolo. Fai clic qui per consultarlo!