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Sede Amministrativa B.go Mazzini 48, Treviso - tel. 0422 4146 • Casa Albergo V.le III Armata 4, Treviso - tel 0422 414750 • Residenze Anziani Città di Treviso / RACT Via N.D. Fulvio 2, Treviso - tel. 0422 414411 • Istituto G. Menegazzi Via Noalese 40, Treviso - tel. 0422 414 511 • Istituto R. Zalivani C/o Umberto I V.le IV Novembre 27, Treviso - tel. 0422 414811 www.israa.it I.S.R.A.A. Istituto per Servizi di Ricovero e assistenza agli Anziani Numero 1 - Anno 1° - Febbraio 2012

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Sede Amministrativa B.go Mazzini 48, Treviso - tel. 0422 4146 • Casa Albergo V.le III Armata 4, Treviso - tel 0422 414750 • Residenze Anziani Città di Treviso / RACT Via N.D. Fulvio 2, Treviso - tel. 0422 414411 • Istituto G. Menegazzi Via Noalese 40, Treviso - tel. 0422 414 511 • Istituto R. Zalivani C/o Umberto I V.le IV Novembre 27, Treviso - tel. 0422 414811

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I.S.R.A.A.Istituto per Servizi di Ricoveroe assistenza agli Anziani

Numero 1 - Anno 1° - Febbraio 2012

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raggiungere questo obiettivo sono impor-tanti alcune condizioni:che ognuno, operato-re, impiegato, familiare, volontario, preso atto dell’obiettivo da rag-giungere, faccia la pro-pria parte;che gli enti competenti sovra ordinati, in par-ticolare la Regione del Veneto ed il Governo, non aumentino ulterior-mente le tassazioni e gli oneri a nostro carico.Considerata la fragilità degli attuali equilibri economici, la decisione deliberata deve esse-re intesa come IMPEGNO dell’ISRAA a fare il possibile affinché ciò avvenga. Qualora soprav-venisse la necessità di un aumento di retta in corso d’anno, verranno attivate le procedure di trasparenza e di partecipazione, con la con-sueta convocazione dei rappresentanti dei fa-miliari, delle forze sociali e dell’associazionismo per trattare assieme la questione.Al fine di rendere gli ospiti ed i loro familiari sempre più consapevoli, in grado quindi di fare scelte in linea con le proprie attese, ricordiamo che nella nostra retta per la non autosufficienza sono compresi tutti i servizi, dall’assistenza alla lavanderia, dalla giornata alimentare (compresi i programmi particolari per la disfagia) alla par-rucchiera, ivi comprese le attività di nuova ge-nerazione come la pet therapy, la stimolazione cognitiva, la nurtring touch, la Snoezelen room e tutte le altre innovazioni comprese nel mo-dello Person Centred Care (cura centrata sulla persona) adottato dall’ISRAA. Non dappertutto è così.

Fausto Favaro, Presidente Giorgio Pavan, Direttore

Editoriale

Un impegno comUne per Un grande risUltatoCrisi economica, disoccupazione, recessione. Sono le parole che si rincorrono con maggiore frequenza sui giornali e nelle televisioni. Siamo purtroppo di fronte ad un momento difficile che riguarda anche il nostro territorio, area del Paese che ha sempre goduto di un discreto benessere guadagnato di generazione in ge-nerazione con la fatica ed il sudore. In questo frangente, spetta alla politica ed alle istituzioni garantire la coesione sociale, spo-stando l’asse dal personale al sociale, dal cit-tadino alla comunità, dalle caste all’interesse generale sapendo che il benessere dei più fra-gili è parte fondante del bene comune di una società che si definisce progredita.Noi, come istituzione pubblica, abbiamo in questi anni cercato di fare la nostra parte met-tendo al centro del nostro impegno la qualità della vita degli anziani, delle loro famiglie e di chi con noi lavora ogni giorno. Oggi, di fronte allo scenario di crisi appena evocato, è necessario che tutti insieme faccia-mo uno sforzo in più per cercare di garantire a tutte le persone assistite la stessa qualità di servizio senza però gravare ulteriormente nelle tasche, già quasi vuote, di molti anziani e fa-miliari.Per perseguire questo obiettivo, il consiglio di amministrazione ha intrapreso in modo deci-so questa strada deliberando che LA RETTA PER IL 2012, COSI’ COME E’ STATO PER IL 2011, NON VERRA’ AUMENTATA. Per raggiungere questo risultato verranno messi in atto iniziative, programmi e controlli orientati a razionalizzare ulteriormente gli ap-palti, modificare l’organizzazione, accorpare attività.Certo da soli non ce la potremo mai fare. Per

SommarioEditoriale 3

CosaBolleinPentola 4

BuonaSalute/RicordodiunAmico 5

Raccontamiunastoria 6

Attualità/AngolodellaPoesia 7

LastoriadelnostroEnte 8

CasaAlbergo 9

Ist.G.Menegazzi 14

Ract 19

Ist.R.Zalivani 24

AssociazioneN.Mazzolà/CaffèAlzheimer 28

AssociazionePerduta’menteOnlus 29

Unsogno...unarealtà-Volontariato 30

Ricorrenze/IlMercatinoI.S.R.A.A. 31

il corriere dell’israa - edizione n. 1 - Febbraio 2012

redazione:Ist.Menegazzi-ZanonSerena-PavanBarbaraIst.Zalivani-GrassoFrancesca-DeFilippisAngelaRACT-ChecchinRitaCasaAlbergo-VigatoLisa

coordinamento:MastrangeloSilvia

Hanno collaborato:BarzanDanielaBustreoGiuseppeCataraElvira,signoraGiannaDaminiMarinaDeVecchiVaniaFabrisSilviaGioloMarioLucioManildoGiovannaMarigoCinziaMattiuzzoDaniloMeneghiniFannyMerloElisaMoroRenzoPiazGiorgioPrioridr.UgoRoccoDanielaSartoriLorenaScarpaBrunaStradiottoEricaTonioloCarloToppanMarinaVettorSilviaZambonAdeleZanutttoOscar

IlCorrieredell’IsraaèdisponibilepressolaSedeAmmini-strativaepressoleportineriedellesediCasaAlbergo,Ist.R.Zalivani, Ist.G.MenegazzieResidenzaAnzianiCittàdiTreviso.progetto grafico e stampa:SolidarietàCooperativaSocialeOnlusTrevisovia33°ReggimentoArtiglieria24,31100Treviso

Foto tratta da http://comunitaprovvisoria.wordpress.com

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E cco Tita… un uomo mattiniero, conoscitore del francese, preciso e di parola, legato al suo passato militare

dal quale ha imparato rigore e disciplina; sempre in azione, laborioso, ingegnoso, costruiva con entusiasmo piccoli accessori utili per la cura delle “sue” piante in nucleo e del suo amato orto, facendoci a volte “diventar matti” per reperire ciò che gli serviva. Era molto riconoscente, apprezzava anche un piccolo bastoncino che gli veniva dato per sostenere un fiore.Era una persona orgogliosa, riservata, an-che un po’ permalosa, ad una prima im-pressione poteva apparire burbero ma se si entrava in sintonia con lui si scopriva il suo lato dolce e simpatico che sapeva trasmet-tere energia e buon umore. Era molto pia-cevole scambiare due chiacchiere con lui.Un uomo insomma che si è fatto voler bene e che è rimasto nel nostro cuore.

Monica Educatrice, gli ospiti, il personale e i volontari del nucleo Edera

giambattista Zabotto detto tita, ospite nucleo edera

Buona SaluteCosa bolle in pentola

Progetto Famiglia Anziani Inpdap - Net

I l 2012 inizia nel migliore dei modi: con l’approvazione ed il finanziamento, da parte dell’Istituto Nazionale Previden-

za Dipendenti Amministrazioni Pubbliche, all’ISRAA per la realizzazione del progetto Famiglia Anziani Inpdap - Net.Il progetto si rivolge ai dipendenti pubblici in pensione e non, con limitazioni, che hanno acquisito lo status di persone non autosuf-ficienti ed ai loro familiari conviventi in tale condizione.FAI-NET prevede un percorso nel quale le famiglie possono contare in un unico pun-to di chiamata ed un consultorio al quale portare la loro istanza di aiuto che può tra-dursi, dopo una valutazione da parte di una èquipe di specialisti coordinati dal manager del progetto, in sei differenti servizi possibili, quali:- SOSTENIMENTO DELLA FAMIGLIA- STIMOLAZIONE COGNITIVA- STIMOLAZIONE SENSORIALE- NUTRIMENTO- CONFORT AMBIENTALE- MOVIMENTOSi tratta, per ogni servizio, di poter fruire di un percorso composto da otto incontri della durata di un ora con un professioni-sta, in funzione dell’esigenza prevalente. In particolare si proporranno dei servizi inno-vativi quali la stimolazione sensoriale a do-micilio utilizzando gli ultimi ritrovati tecnolo-gici impiegati nel settore nonché forme di

automazione e di protezione mediate dalla tecnologia. Il servizio nutrimento prevede la possibilità di poter ritirare dei pasti caldi dal-la cucina dell’Ente e portarli a domicilio.L’ISRAA, nel corso del 2012, si impegnerà a seguire 100 persone a domicilio che, ol-tre ai servizi descritti, beneficeranno di una continua supervisione e possibilità di comu-nicazione, mediata dal computer, via tele-camera, su di esso potendo così rimanere in contatto con chi si prenderà cura della famiglia, evitando spostamenti e disagi alle persone in condizioni di fragilità.È una sfida che complessivamente com-porterà il potenziamento della presenza dell’Ente nel territorio di Treviso e dell’Ulss 9.Complessivamente il progetto prevede il fi-nanziamento di 250.000 Euro che verranno gestiti e monitorati da una commissione mi-sta di esperti dell’ISRAA e dell’INPDAP che verificherà l’evolversi della fase realizzativa e della corretta destinazione delle somme stanziate.L’iniziativa partirà nel mese di marzo.

Un cordiale saluto

Oscar ZanuttoResp.le uff. qualità e controllo di gestione

il servizio medicoLapresenzadelmedicoinstrutturaèdefinitadallacon-venzionetral’I.S.R.A.A.el’AziendaULSS9.L’assistenzamedicaègarantitadalle8.00alle20.00neigiornife-rialiedalle8.00alle10.00neigiorniprefestivi.Durantelanotte,neigiornifestiviedopoleore10.00inquelliprefestivi,l’assistenzamedicaègarantitadalserviziodicontinuitàassistenziale.

invecchiare secondo natura ricordo di un amico

L emalattie, argomentodi conversazione maiabbastanza tratta-

to dai nostri ospiti dai lorocongiunti,vengono troppospesso confuse con i co-sidetti “acciacchi”, vale adirequeisintomiche,comeospiti mal tollerati, accom-pagnano l’avanzare deglianni.Miriferisco,adesem-pio,aidoloriarticolari,alridursidellecapacitàsen-sitivo-motorie,alledifficoltàdigestive,allaripetitivitàdeidiscorsiedaivuotidimemoria.Sonosegnalicherappresentanoilrisultatoditrasformazionifisiologi-che,cioèsecondonatura,acuiilnostroorganismova incontro. I cambiamenti correlati al progrediredell’età, però, variano da individuo a individuo perundupliceordinedifattorichecomprendono,daunaparte le influenzegenetichee,dall’altra, l’effettodifattorideterminantiambientaliqualil’alimentazione,lo stile di vita, l’esposizione prolungata a sostanzenocive, lavorative e non, dannose per l’organismo.Compito dell’operatore sanitario allora è quello diaggiustareocorreggere,nonsoloconifarmaci,maintervenendosututtigliaspettidellavitaquotidiana,idanniprovocatidatalifattori.Cosìfacendosipotràgarantireainostri ospitiun invecchiamentoquantopiùsecondonaturapossibile.

Ugo Priori, Medico I.S.R.A.A

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nostro appuntamento mattutino del rosario, di partecipare alla lettura del giornale e di an-dare con Suor Silvia al Tito Garzoni dove mi aspettano con piacere.Non voglio dilungarmi, ma i ringraziamenti sono dovuti, leggeri, spontanei fatti con tut-to il cuore.Sono entrata da perdente, dopo un ricovero con dimissione di S.M., che avrei fatto della mia vita?Gli angeli, le persone buone, ci sono vicine, a noi scoprirlo..Ho scoperto l’ISRAA in punta di piedi, ed ora eccomi felice nel testimoniarlo; l’ISRAA mi ha fatto rivivere.Volevo io, aiutare, invece sono stata accolta, aiutata, salvata. Oggi ci sono, me la cavo e vi scrivo la mia storia perché la gioia e la gratitudine venga-no conosciute e divise con tutti.

Lorena SartoriAddetta alla portineria Ist. Zalivani

AttualitàRaccontami una storia

L’angolo della poesia

corso d’acqua

Povero corso d’acqua, così nero e abbandonatoCorri veloce, ma la tua voce non si sente, ti osservo distratto mentre passo per strada,ma non c’è tempo per vivere

l’aria ti sfiora e consola il tuo tiepido respiro..siamo dispersi nel caos e nella paurama tu corri disperato, assetato,cercando una via di terra.Un braccio di cemento ti chiude la vistae ti inoltri nel buio.

Lucio

la neveQuesta mattina mi son svegliata, ho aperto la porta del poggiolo e come d’incanto, ho avuto una sorpresa, tutto era coperto di un bianco manto, la neve cadeva lenta e silenziosa, si confondeva tra le stelle di Natale e le luci.

Era una cosa meravigliosa, mi sembrava di essere nel paese delle meraviglie, tanta la gioia era nel mio cuore. Al contrario ho aperto la televisione, davano solo notizie di eventi di guerra, e di grande dolore.

BrunaScarpa

A lfinedirafforzarelalottaall’evasionefiscaleecontrastare il riciclaggiodi proventi illeciti,la manovra Monti, chiamata anche decreto

“SalvaItalia”del6dicembrescorso,haabbassatolasogliaperipagamentiincontantialdisottodieuro1.000.Lamanovradiagosto2011avevagiàabbas-satodettolimiteda5.000a2.500euro.Sipuòperciòpagareconbanconotefinoall’importomassimodi999,99euro,mentreipagamentipariosuperioria1.000eurodevonoesserefattiutilizzan-dosistemidipagamentotracciabili(assegni,cartedicredito,bonificibancari).Gli assegni bancari epostali, gli assegni circolari, ivagliapostali equelli cambiari sedi importopariosuperioreadeuro1.000,devonorecare laclausola“Nontrasferibile”oltrealnomeoallaragionesocialedelbeneficiario.Ancheilibrettididepositoalportatorenonpossonosuperare detta cifra. Per estinguere i libretti o ab-bassare il saldo ividepositato, ildecretoprevedevail terminedel31dicembre2011.Con lemodificheapportatedallaleggediconversioneiltermineèstatoprocrastinatoal31marzo2012.E’ previsto che non siano sanzionate le operazionichecostituisconoviolazioniallenuovesoglienelpe-riododal6dicembre2011al31gennaio2012.

Vania De Vecchi, Capo Servizio Ufficio Ragioneria

Vania de Vecchi con andrea suraci e rosanna de Vido

stop ai pagamenti in contanti da 1.000 euro in su

M i chiamo Lorena Sartori. La realtà ISRAA l’ho conosciuta da piccola at-traverso mio padre Lorenzo Sartori.

Lui era dipendente, aveva diverse mansioni come autista, manutentore ecc. . Ho cominciato come volontaria spinta da papà per circa 3 ore al giorno dal lunedì al venerdì e mi sono sempre più inserita presso la portineria della Casa Albergo dove insie-me ad un anziano, il signor Bianchin, gestivo il centralino passando le telefonate alle Ospi-ti. A 15 anni si e’ manifestata e mi hanno dia-gnosticato la sclerosi multipla, quindi il volon-tariato si e’ rivelato di molto valore per me. Quando è mancato papà nel 1991, l’avere un’occupazione ha rappresentato per me una grande opportunità poiché con la mia disabilità riesco ad avere una vita sociale che altrimenti non ci sarebbe.Dopo qualche anno mi è stato chiesto di regolamentare la presenza e sono stata as-sunta nella cooperativa che gestiva il perso-nale.Successivamente mi hanno proposto l’as-sunzione in ISRAA che ho accettato con molta gioia.Con il tempo il mio lavoro di centralinista si è trasformato, adattandosi alla mia situazio-ne fisica che con gli anni sta modificandosi. Ringrazio l’associazione U.I.L.D.M. che si occupa del mio trasporto.A 20 anni sono entrata con la voglia di dona-re del tempo alle persone anziane ,e mi sono ritrovata con un lavoro che mi dà facoltà in nuove prospettive e sicurezze.Questo lavoro mi permette di ascoltare le nonne nelle loro difficoltà rendendomi par-tecipe e complice, di pregare con loro con il

La mia storia

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Casa Albergo I.S.R.A.A.

Intervista al Sig. Danilo MattiuzzoLa Storia dell’I.S.R.A.A.

L a storia dell’I.S.R.A.A. affon-da le proprie radici nella storia dei poveri, dei bisognosi e dei malati, specie se anziani. La storia dell’I.S.R.A.A. è la storia

di Treviso e del suo territorio. Ciò che oggi ci proponiamo è di ricostruire il passato del nostro Ente per conoscere meglio le nostre radici, per avere una visione un po’ più am-pia di chi siamo e perché no, per aiutarci ad interpretare correttamente il presente.Ci collochiamo agli inizi del 1800. A Treviso si contavano circa 3.500 poveri. Il proclama napoleonico del 1807 ordinava la costitu-zione in ogni Comune di una Congregazio-ne di Carità alla quale veniva attribuito il du-plice compito di razionalizzare l’assistenza attraverso il coordinamento degli interventi dei diversi enti (ospedali, orfanotrofi ecc.) da un lato, e al contempo, di laicizzare la bene-ficenza. L’Istituzione delle Congregazioni di Carità rappresentavano un primo tentativo

Con piacere raccogliamo l’intervista del Sig. Danilo Mattiuzzo, un amico di Casa Albergo, che ormai da qualche anno intrattiene settimanalmente gli ospiti con la presentazione di un’opera lirica.

Sig. Danilo come nasce la sua passione per l’opera?

All’età di 13 anni, nel 1943, ero sfollato a Vascon (Treviso) e in paese presso la “Colonia agricola” avevano allestito un palco su cui venivano rappresentati spettacoli di arte varia: fu proprio lì che assistei alla mia prima romanza.Successivamente, finita la guerra, ebbi modo di vedere al teatro Comunale “Madama Butterfly” interpretata dalla soprano Toti Dal Monte e da lì iniziò il mio interesse e passione per l’opera lirica.

Sappiamo che la sua passione lo ha portato nel corso degli anni

a conoscere e frequentare personaggi di fama internazionale, ci può raccontare qualcosa?

Il mio ricordo più caro è sicuramente legato all’amicizia con la soprano Ghena Dimitrova, vincitrice del Concorso Toti Dal Monte nel 1972, e conosciuta in quell’occasione.Voglio ricordarla per essere stata considerata dalla critica internazionale come la più grande interprete della “Turandot.”

La sua passione per la lirica è riuscito a trasmetterla anche a molti ospiti di Casa Albergo: ci può raccontare qualcosa?

L’appuntamento settimanale in questi anni ha raccolto un gruppo di signore appassionate dell’Opera; molte di loro sono delle vere conoscitrici e ricordano ancora a memoria molte arie. Durante le rappresentazioni spesso racconto degli aneddoti perché nella lirica tutto ciò che succede prima, durante e dopo lo spettacolo a volte può diventare leggenda.Noi ringraziamo Danilo per la sua presenza qui in Casa Albergo e per la sua simpatia.Gli chiediamo di rincontrarlo in queste pagine perché conosciamo la sua amicizia con uno dei più grandi attori del cinema italiano, il grande Nino Manfredi.Attraverso questo legame il sig. Mattiuzzo è entrato nel mondo del cinema ma di questo ne parleremo prossimamente.

danilo mattiuzzo con la soprano ghena dimitrova

di gestire l’assistenza attraverso la creazio-ne di un distinguo: l’assistenza da offrirsi ai veri poveri, da quella da offrirsi agli invali-di. Inoltre, il dovere di assistenza che fino a quel momento risultava essere prerogativa della Chiesa, veniva trasferito in carico ai Comuni. Nel 1813 la Congregazione di Carità di Tre-viso acquistava dal Demanio lo stabile del soppresso Collegio delle Vergini Orsoline allo scopo di fondarvi la prima Casa di Ri-covero.Nel 1818 veniva approvato il Regolamento per le Case di Industria e di Ricovero istitu-ite nella Regia Città di Treviso che prevede-va che non si somministrassero né alimenti né lavori fuori dalle case, ma che i veri biso-gnosi venissero tutti indistintamente ricove-rati. Due i locali destinati all’uopo: il soppresso convento delle Vergini Orsoline, detto di Santa Maria Maddalena e successivamen-te Casa di Industria, destinato a ricoverare tutti i fanciulli di ambo i sessi e tutti colo-ro che fossero indigenti, adulti ed in grado di prestare la loro opera; il secondo locale, delle Oche, successivamente denominato Casa di Ricovero, che ospitava tutti gli in-dividui che per età troppo avanzata o per fisica indisposizione, non fossero capaci di prestare proficuo lavoro.L’Opera Pia Casa di Ricovero Umberto I^ sorse dall’impulso generoso della carità cit-tadina efficacemente coadiuvata dal Gover-no e dal Comune, ma di questo tratteremo nel prossimo numero.

Silvia MastrangeloUff. Affari Generali

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Casa Albergo I.S.R.A.A.

Invecchiamento: nuove prospettive

L’ idea che esista una sola forma d’in-vecchiamento condiziona, molto spesso, il modo di ciascuno di ve-

dere, comprendere, avvicinare e affrontare questa fase della vita così lunga e comples-sa. Tale idea porta con sé, infatti, nello ste-reotipo comune, un’immagine negativa tale per cui siamo soliti non dare più peso, ma anzi dare credito, a frasi come: “Invecchiare è una brutta cosa”, “Tanto arrivati gli anta …. Che pensi di poter fare”, “Lasciate stare, cosa può capire? Orami è vecchio!”. Ma a che età si diventa vecchi? E davvero si invecchia tutti allo stesso modo? L’allungamento della vita mette notevolmente in discussione la visione negativa e rassegnata dell’invecchiamento. Non si può più parlare, ad oggi, di età delle sole perdite ma anche di età dei guadagni, a livello cognitivo, emotivo, di percorso di vita; non più di età di sole sofferenze e vuoto, ma anche delle scoperte e riscoperte della nuova narrazione di sé, delle proprie emozioni, dei legami davvero importanti, dei traguardi raggiunti anche quando patologie e difficoltà diverse mettono a dura prova. Sono allora restituiti all’andare inesorabile degli anni valore e nuovi significati: impegno, autodeterminazione, protagonismo, esperienza, soddisfazione e benessere, anche nell’invecchiamento. Molte ricerche mettono in luce che proprio la responsabilità personale nelle scelte di vita, le credenze coltivate sul proprio invecchiare, così come l’attenzione per una dieta equilibrata e una regolare attività fisica, piuttosto che coltivare delle

relazioni soddisfacenti, l’impegno in attività considerate importanti, l’impegno cognitivo e credere nelle risorse presenti anche in età avanzata, siano i giusti ingredienti per il raggiungimento di un invecchiamento di successo. Il 2012 è stato proclamato Anno Europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni e in questo stesso anno ho avuto la possibilità di entrare in relazione con la quotidianità di Casa Albergo, dove il protagonismo di questa “nuova-vecchia età” è una testimonianza reale e concreta. Non è mai troppo presto per pensare a costruire il proprio invecchiamento e questo è proprio il luogo, il tempo e la possibilità giusta per viverlo concretamente, anche per me e per questo nuovo percorso insieme.

Cinzia Marigo

Psicologa Israa

i lFiumeSilenasceaCasacorbadiVedelagoa15kmdaTrevisoeconunpercorsopiuttostosinuosodi95kmsfocianell’AdriaticoalFaro,dividendoil

lidodiJesolodallitoraledelCavallino.Ilfiumehaunalarghezzadi40m,unaportataamediocorsoda33a76mc./sec,unavelocitàdi2m/sec.edunbacinoidrograficodi628km2.Gliaffluentididestrasono:Piovega,Dosson,Serva,Bigonzo. Quelli di sinistra sono: Corbetta, Canal digronda,Cerca,Botteniga,Limbraga,Storga,Melma,Nerbon,Musestre.Ilsuopercorsofapartedel“ParconaturaleregionaledelfiumeSile”edilsuobacinoidrograficoèsuddivisotraiConsorzidiBonificaDestraPiaveeDese-Sile.IlSileoriginariamentesfociavaaPortegrandi(Quar-tod’Altino),fulaSerenissimachenel1683deviòilcorsotramite ilcanale“TagliodelSile”che immetteleacquenelvecchiolettodelPiavedeviatopiùaEst.

Il fiume Sile

“Villa Valier-Battaglia” che si affaccia sul fiume

UnadiramazionedettaSiloneprosegueconicanali“Borgognolo”diBuranoequellodiTreporti,tramiteilqualesiraggiungeTreportiedinfineilportodelLido.

Giorgio PiazOspite di Casa Albergo

LE VILLE

LungoilpercorsodelSilesonosortemoltevillevenezianepiùomenoimportanti.ALevada:villa“Marcello”,circondatadaunbelparco.ABadoere:Villa“Badoer”,circondatadaduebarchessesemicircolaricheracchiudevanounospazioellitticooggi utilizzato comepiazza. La villa venne abbattuta nei primi anni del secolo ed oggi rimangono solo lebarchesseAQuintoesistonoduemolinioraabbandonati;macinavanogranaglieperlacittàdiVenezia.AS.Angelo:Villa“Marinello.”ASilea:“VillaValier–Battaglia”,eleganteedificiodellasecondametàdelsecoloXVI.ACarbonera:Villa“Tiepolo-Passi”instilebaroccoveneziano.ALughignano(CasalesulSile):VillaBarbarooraGabbianelli,notevoleedificioquattrocentesco.AMusestre:Villa“Giulai”bell’esempiodiarchitetturarurale.ARivalta:VillaMantovani(Sec.XVIII).ACendon:Villa“Fanto–Cervellini”(XVIIIsec.).ACasalesulSile:TorrecostruitadaiCarraresi(finsec.XIV)adifesadiTreviso.AMusestre:allaconfluenzatraSile-MusestrelatorreutilizzatacomedoganadallaSerenissima.ARoncade:Castellodei“Giustiniani“(finesec.XV).

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Casa Albergo

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Casa Albergo I.S.R.A.A.

Grazie…

MEMOCasa Albergo

7 dicembre 2010

Con grande riconoscenza per tutto ciò che mio padre e tutti noi abbiamo ricevuto in questa “Casa”, merito di un lavoro serio, professionale ma soprattutto mirato al rispet-to dell’essere umano, La vogliamo ringraziare e cogliamo il Natale vicino per augurare a Lei ed alla Sua famiglia tanta serenità e gioia.

Nadia, G. Paolo Perali e famiglie.

Appuntamenti 2012 marzoLUNEDI’ 12 MARZO, ore 16.00“Pomeriggio in parole e musica”Lettori: Paolo Tosatto e Giovanni ChiadesMusicista: Carlo Toniolo

SABATO 24 MARZO, ore 16.00“El dono de noze” Spettacolo teatrale in dialetto veneziano di Franco Belgrado,a cura della compagnia “Il Campiello” di Mestre

aprile

Uscita al Cinecity e aperitivo “da Nea” in data da definirsi

maggio

Concerto con Roberto Scandiuzzi e la pianista Enza Ferrari in data da definirsi.Scandiuzzi, trevigiano d’origine è conside-rato uno dei maggiori bassi sulla scena ope-ristica internazionale.Enza Ferrari, originaria di Vittorio Veneto, è pianista a livello internazionale ed ha ac-compagnato alcuni dei più famosi cantanti lirici, da Maria Callas, a Ghena Dimitrova, da Maria Chiara a Giuseppe di Stefano.

Si ricorda inoltre che ogni martedì pome-riggio alle ore 16.00 continua la proiezio-ne dell’opera in salone, il giovedì pomerig-gio alle 16.00 la tombola con le volontarie al IV piano e il sabato pomeriggio alle 16.00 il cineforum in salone.

Altri appuntamenti per i quali non sono state definite le date saranno resi noti nelle appo-site bacheche di sede.

A nche quest’anno il periodo natalizio in Casa Albergo è stato ricco di attività e appuntamenti. La casa si è aperta

al territorio e alla comunità trevigiana innan-zitutto con la visita delle autorità cittadine. Il vicesindaco Giancarlo Gentilini ha intrat-tenuto gli ospiti con aneddoti di vita passa-ta trevigiana, mentre il vescovo Monsignor Gianfranco Agostino Gardin si è raccolto in preghiera in salone e ha salutato i residenti nel nucleo Piovesan.I bambini della scuola materna Rubinato hanno portato i loro auguri con canti e poe-sie natalizie, i cori dell’Università della Terza Età e dell’Auser con le canzoni della tradi-zione popolare.I momenti più sentiti sono stati le feste con i familiari, sia per la numerosa partecipazio-ne, ma soprattutto per il clima accogliente e conviviale nel quale si sono svolte. Il coro “Nonni Sprint”, composto da un gruppo di anziani di Casa Albergo, si è esibito con canti natalizi e di musica leggera, diretti dal-la Maestra Marzia Dal Poz.Non sono mancati inoltre i regali di Natale,

Natale in Casa Albergol’Israa ha donato ad ognuno una cre-ma naturale per il corpo, mentre il Bab-bo Natale della comunità di Sant’Egi-dio è passato il 25 dicembre donando ad ognuno una borsa ricca di doni.Durante il pranzo molti residenti sono stati invitati fuori dalle loro famiglie, mentre chi è rimasto in Casa Albergo ha avuto il piacere di pranzare con al-cuni familiari e un gruppo di volontari della S.Egidio.Il 31 dicembre un gruppo numeroso di ospiti ha aspettato il Capodanno in sa-

lone giocando a tombola e divertendosi in-sieme ai ragazzi del Gruppone Missionario.Durante tutto il periodo natalizio inoltre è stato allestito un mercatino con i manufat-ti prodotti dai residenti, volontari e familiari; sono stati raccolti complessivamente 926 euro, devoluti alla missione di Maigarò nel-la Repubblica del Centro Africa diretta da Suor Giulia Mazzon delle Suore Francesca-ne Missionarie.

Lisa VigatoEducatrice

Cogliamo l’occasione per ringraziare la Comunità tutta delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore; in particolare siamo grati alle Sorelle che operano in Casa Albergo per il sostegno ed il sollievo che quotidianamente offrono ai nostri ospiti.

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ad altre persone significative per loro: fami-liari, volontari, operatori e giovani studenti. La musica e il canto sono stati gli strumenti d’incontro fra le generazioni. Giovani, adul-ti, anziani, uomini e donne in un intreccio di relazioni e scambi attraverso il linguag-gio della musica, un linguaggio universale anche se con sfumature diverse nelle varie fasce d’età e di cultura. Un linguaggio che favorisce l’incontro con l’altro e permette l’espressione e la valorizzazione di sé. Per il 2012 stiamo già pensando ad una nuova proposta…

Barbara PavanEducatrice

presentazione del cd “canzoni dal cuore”

l’esibizione del coro “le voci allegre”

decoriamo il nostro albero il mercatino di natale

Èconsuetudine alMenegazzi allestire una ban-carellaperiltipicoMercatinodiNatale.Questorappresentaprincipalmente un’occasioneper

mettereinmostrailavoriartisticicheinostrianzianiresidentirealizzano,nelcorsodell’anno,neilabora-toricreatividinucleoeinternucleo.Vengonoespostianchemanufattideifamiliari,amici,volontari,suoreeoperatoricheognianno,donanoillorotempolibe-ro.ConleoffertedelMercatinosipotràdareunaiutoconcretoalleMissionidiSembènellaRepubblicadelCongoediMaigarònellaRepubblicadelCentroAfri-cadoveoperanoleSuoreFrancescane.Glianzianisonomoltoorgogliosidipartecipareailaboratoripoichéhannolapossibilitàdirendersiancorautilifacendodelbene.NellapaginaseguentepubblichiamolaletteradiringraziamentocheSuorRitacihainviato.

Daniela RoccoEducatrice

ospiti al lavoro

Quest’annoperNataleleeducatricihannopen-satodifareunapropostaalleospitidell’istitu-to,rinnovaregliaddobbidell’alberodiNatale

delsalone,ormaivecchierovinati,preparandotutteinsiemedellepallinenuove.Pertutto ilmesedinovembreedicembrecisiamodatiappuntamentoinsalonealavoraretutteinsieme.Munitedituttol’occorrentelesignoresisonodiviseicompiti:chicospargevalepallineconlapasta,chitagliavaitovaglioliperildecoupage,chiliincollava,chicospargevailtuttoconibrillantini,chiguardavail risultatochepianpianosiandavaaottenereconstupore.Lapropostadunqueèstataaccoltaconpia-ceredalleospiti,inquantoèstataun’occasione,oltrechepermantenersiattiviinmododivertenteperunobiettivocomune,anchepertrovarsiconsignoredialtrinucleiefareduechiacchiereincompagnia.La soddisfazione più grande è stata poi quella diammirarel’alberodiNataledecoratodinuovorice-vendoicomplimentidapartedeifamiliariinvisitaedi vederemoltepersone interessateadacquistarlepressoilMercatinod’Istituto.

Silvia FabrisEducatrice

il nostro albero

Una grande passione per la musica e il canto accomuna parecchi anziani re-sidenti nei nostri istituti. Il canto è il lin-

guaggio degli affetti, delle emozioni e della memoria; la canzone popolare diventa stru-mento evocativo che risveglia le memorie affettive legate alla vita passata e che fa ri-affiorare le emozioni vissute in gioventù… E’ a partire da questo dato di realtà che abbia-mo ipotizzato un intervento di canto corale che andasse a coinvolgere quanti più an-ziani possibili, per ricreare un clima disteso e di festa e rivivere insieme a loro momenti di vita passata.Nel 2009 all’Istituto Menegazzi si è formato il Coro “Le voci allegre” composto da circa 25 anziani dei vari nuclei e diretto dall’inse-gnante di musica Nancy Giolo. Il mercoledì mattina il salone si riempie di musica e can-ti, un momento molto atteso ricco di emo-zioni e ricordi… atteso dai coristi ma anche dai numerosi spettatori che, con piacere e trasporto, assistono alle prove del gruppo. Due sono i momenti, durante l’anno, in cui il gruppo si esibisce: uno a maggio in occa-sione della festa della mamma e uno a di-cembre per le festività natalizie. Visto l’entu-siasmo dimostrato dai componenti del coro nel 2010 abbiamo realizzato un primo CD “InCanto di ricordi” in cui sono stati prota-gonisti alcuni nostri anziani; è stato un gran-de successo… Forti di questo, all’inizio del 2011 abbiamo allargato la partecipazione a familiari e volontari amanti della musica e del canto e abbiamo pensato di realizzare un secondo CD “Canzoni dal cuore” in cui rendere protagonisti i nostri anziani insieme

INCONTRI TRA LE NOTE

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l’uomo e l’universo

le frittelle di adele

Due sentimenti ci pervadono: come sarà e soprattutto come non sarà l’anno 2012 te-sté iniziato. Questo è il dilemma Shakespe-ariano. Il mio personale parere è il dubbio, non essendo io stesso profeta o veggente ma realista storico in virtù delle esperienze vissute. Vero che dilagano egoismo e avidi-tà negli interessi particolari o universali pre-valenti, nonostante le reiterate opere pie o di beneficenza e mutui soccorsi.Nell’anno 2000 tutti attendevamo la fine del mondo prevista e profetizzata…siamo ancora qui (anche se la fine del mondo è avvenuta in molte parti e in modi diversi).

Ingredienti:550 gr latte300 gr farina4 uova3 cucchiai di zucchero130 gr uvettabuccia di un limone e un’arancia½ bustina di lievito1 bicchierino di rumsale

Mettere a mollo in acqua tiepida l’uvetta per 10 minuti, scolarla e tamponarla con un fo-glio di carta assorbente.Far bollire il latte con un pizzico di sale, riti-rare dal fuoco e versare la farina tutta in una volta sul latte bollente mescolando bene finchè diventa liscia come “una polentina”. Quando è tiepida, unire le uova (una alla volta) con lo zucchero, la buccia di limone

Non è pessimismo sul 2012 ma cauto ot-timismo. All’uomo servirà non un’effimera speranza ma una salda fiducia, generosi-tà, altruismo.C’è il tempo per vivere nella crescita, nella fede, nell’amore, col cuore e con la mente, beni irrinunciabili elargiti dal Supremo.“Noi chiniam la fronte al massimo fattor, che volle in lui del Creator Suo spirito più vasta ombra stampar” (A.Manzoni).

Giuseppe Bustreo, ospite del Nucleo Edera

e arancia, il rum e l’uvetta sempre mesco-lando bene e lasciare riposare per almeno un’ora. Friggere a cucchiaiate in olio bol-lente finchè diventano di un bel colore do-rato, scolarle e cospargerle di zucchero a velo. Gustatevi queste frittelle in compagnia e in allegria!!!

Adele Zambon,ospite del Nucleo Corallo

Sembè, dicembre 2011

Alle carissime Educatrici e agli Ospiti del Menegazzi!

Un altro anno è trascorso… Il Santo Natale, che è alle porte, mi spinge a rompere il mio ormai inevitabile

silenzio, del quale spero mi vorrete perdo-nare…Gesù nasce qui, a Sembè, povero tra i po-veri, lontano da frastorni ed in quella sem-plicità che permette davvero a ogni cuore di diventare la Sua culla.Vi giunga da parte mia, da quella della mia Comunità, dei collaboratori e di noi tutti qui un caloroso augurio di pace e di gioia.Rinnovo pure la mia riconoscenza, in modo particolare a voi per il bene che fate alla nostra Missione, e a tutti coloro i quali ci sono stati vicini lungo il nostro cammino - non sempre privo di ostacoli ma tuttavia gioioso - di donazione ai fratelli.Qui a Sembè, a parte le ormai scontate dif-ficoltà “endemiche” di tipo sia umano che pratico, il 2011 si è svolto senza particola-ri intoppi e in un Paese in cui perdura la pace.Questo ci ha consentito di portare avanti il nostro lavoro con soddisfacente profitto e di potenziarne diversi settori: ringraziamo il Signore anche per questo dono!Assicuro il mio ricordo nella preghiera e saluto con viva cordialità.

Suor Rita e Comunità

La suora francescana missionaria del Sacro Cuore è missionaria ovunque… e nel suo do-narsi quotidiano ai fratelli poveri e bisognosi, siano essi africani, italiani o altro, sperimenta la gioia propria dell’apostolo legata alla promessa: “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere”

la piccola anne è ricoverata a causa della meningite. ora va meglio.

le piccole sissi, celine e stella, alla nascita erano 5 gemelle. sono ricoverate in ospedale a causa della malaria grave.

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do per un giorno lo spazio per l’esposizione del proprio mercatino.

Con l’occasione inoltre abbiamo aperto il mercatino natalizio delle Residenze, dove sono stati esposti lavori realizzati dai nostri anziani durante i numerosi laboratori cre-ativi internucleo. Ormai da anni le educatrici gestiscono laboratori creativi a tema natal-izio e pasquale coinvolgendo tutti gli anziani che lo desiderino, anche appartenenti a nu-clei diversi. La nostra intenzione è quella di far uscire gli anziani dai nuclei, farli incon-trare con persone diverse, e fare in modo che si sentano parte di una comunità più grande, quella delle residenze.

Nello specifico quest’anno ci siamo dedicati alla realizzazione di biglietti augurali natalizi con carta igienica e materiali di recupero, a fianco alle tecniche consolidate delle palline di Natale con la malta e della decorazione di vasi di terracotta.

Le Educatrici

la signora ada tronchin - angioletto di lana cotta re-alizzato durante il laboratorio

PIAZZA IN FESTA

I l giorno 4 dicembre 2011 presso il Ract, si è tenuto il quarto appuntamento di “Piazza in Festa”.

In questa occasione nella nostra piazza del grano abbiamo potuto rivivere l’atmosfera di una piazza di città in festa, con musica e laboratori creativi. Gli anziani e alcuni famil-iari sono stati coinvolti infatti in tre laboratori creativi a tema natalizio, gestiti da diversi artigiani.

Un laboratorio è stato gestito da Serraina Rizzardini, artigiana e curatrice di corsi e laboratori di feltro che collabora con diverse scuole nel trevigiano. Serraina ha la passio-ne per la lavorazione della lana cardata e in questa occasione ha insegnato a noi e ai nostri anziani come realizzare dei bellissimi angioletti di lana, che grazie alla bellezza del materiale utilizzato sembravano quasi impalpabili.

Erica Petrosso, operatrice del nucleo Altina 3, ha coinvolto alcune anziane nella real-izzazione di centro tavola natalizi fatti con il feltro; le anziane hanno partecipato con entusiasmo dimostrando notevoli e insos-pettate abilità manuali, tanto da riuscire a creare numerosi centro tavola che sono stati donati al mercatino delle residenze.

L’ultimo laboratorio è stato gestito dai geni-tori della Scuola materna di San Liberale e aveva come tema la realizzazione di stelle natalizie di carta. Le residenze, senten-dosi parte integrante del territorio di Santa Bona, hanno voluto dimostrare la propria disponibilità nei confronti di questa scuola che sta cercando di auto finanziarsi, offren-

MEMOMenegazzi

Appuntamenti 2012Durante il periodo della Quaresima ogni ve-nerdì alle ore 16.00 in salone ci sarà la cele-brazione della Via Crucis

marzo

GIOVEdì 8 MARZOore 15.30 in SaloneGiornata della donna: festeggeremo in-sieme tutte le donne con musica e canti.

aprile

dOMENICA 1 APRILEore 15 30 in Salone

Benvenuta Primavera!!! L’Associazione “Amici del bonsai” ci mo-strerà come prendersi cura di queste mera-vigliose piante.

In preparazione alla S.Pasqua:GIOVEdI’ 5 APRILEore 16.00 in SaloneGiovedì Santo:S.Messain“CaenaDomini”

VENERdI’ 6 APRILE ore 16.00 in Salone Venerdì Santo:ViaCruciseBaciodellaCroce

dOMENICA 8 APRILEore 10.00 in SalonePasqua di Resurrezione:S.Messa

maggio

dOMENICA 13 MAGGIOore 15 30 in SaloneFesta della Mamma, esibizione del Coro d’Istituto “Le Voci Allegre”

Altri appuntamenti per i quali non sono an-cora state definite le date saranno resi noti presso la Portineria di sede.

Grazie…13 dicembre 2011

A tutti voi del nucleo Corallo desidero espri-mere la mia gratitudine per tutto quello che avete fatto per la mia mamma Virginia.La sua perdita è stata per me un dolore im-menso ma so che è stata seguita e curata con amore e questa consapevolezza mi

rasserena. Un grazie ai medici, agli infermieri e agli ope-ratori che quotidianamente si trovano ad af-frontare situazioni così importanti.A voi operatori: continuate la vostra opera con amore e umiltà perché queste persone così fragili hanno bisogno di voi.Una parte del mio cuore è rimasto la con voi e sarete sempre ricordati per una bella famiglia. Con affetto

Francesco Piaser

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Indovina chi viene a cena...

I l 15 dicembre le educatrici hanno orga-nizzato una serata molto particolare per ringraziare i volontari che prestano servi-

zio presso le Residenze.Gli ingredienti che hanno reso tale momento speciale sono stati molteplici: innanzitutto, diversamente dagli altri anni, l’allestimento presso la nostra “Piazza del Grano”, resa particolarmente accogliente dagli addob-bi natalizi; inoltre un menù ricco pensato e offerto dalla nostra cucina che con grande sensibilità ha saputo rispondere alle nostre richieste. L’aspetto più importante è stato il coinvolgimento di un bel gruppo di anziani residenti che hanno accettato il nostro invi-to a rimanere alzati più del solito.Ciliegina sulla torta è stata l’esibizione delle “Oriental Arabesque”, ballerine di danza del ventre che ci hanno trasportato in un’atmo-sfera da “mille e una notte” offrendo uno spettacolo elegante e sensuale tra veli svo-lazzanti e musiche suggestive. Il reperto-rio di danze è stato molto ricco e a renderlo ancora più accattivante sono stati i nume-rosi cambi di costume e le descrizioni dei balli proposti, per spiegare al pubblico il loro significato storico.Abbiamo pensato di offrire uno spettaco-lo inusuale e, per certi versi, lontano dalla cultura della casa di riposo per uscire dagli schemi e dai pregiudizi legati ad una visio-ne vetusta e svalorizzante di questa strut-tura; alcuni anziani avevano infatti già visto spettacoli simili nella loro vita, ad esempio durante viaggi all’estero. Questo sta a di-mostrare la ricchezza e varietà del bagaglio culturale ed esperenziale, spesso sottova-

ha visto coinvolte cinque persone dei nuclei ALTINIA (nuclei specialistici per la demenza) con lo scopo di tener vivo l’uso della parola e di offrire l’occasione di parlare così come si sa fare, senza essere corretti, interrotti, giudicati. Un altro gruppo partirà invece nel nucleo San Tommaso (condotto dalla logo-pedista Paola Canal e dall’educatrice Laura Lunardi). Non conosciamo ancora le evidenze sci-entifiche di questo progetto ma quello che sappiamo è che stiamo bene; le persone che partecipano sono serene e felici (anche se a volte si commuovono), si sentono ac-cettate, riconosciute e valorizzate per quello che sono. Le tecniche che vengono usate dai condut-tori del gruppo servono non per cambiare la persona malata ma per cambiare il modo di approccio di chi gli sta vicino.

Giovanna Manildo, LogopedistaErica Stradiotto, Educatrice

Un momento di relazione

Oltre le parole

L’abilità linguistica non è solo uno stru-mento per veicolare messaggi, ma contribuisce a far sentire le persone

vive, a far emergere la straordinaria capacità umana di trasmettere e cogliere emozioni.Le persone affette da demenza, nel decorso della malattia, molto frequentemente hanno difficoltà nella comprensione e nell’uso del linguaggio. Il Prof. Vigorelli ha messo a punto una mo-dalità che mette la parola e la relazione al centro dei bisogni della persona affetta da demenza. Ha distinto la capacità conver-sazionale dall’abilità del linguaggio di essere comunicativo. Pur non dando informazioni coerenti, pur non seguendo in modo logico una conversazione, l’anziano può prova-re piacere nella relazione, può continuare a sentirsi persona che ha un mondo in-terno fatto di emozioni che riesce ancora a trasmettere nonostante il contenuto del suo eloquio risulti vuoto. Poter prolungare questo piacere, che rende il linguaggio stru-mento di relazione che va oltre il significato delle parole, sposta l’attenzione non più sul deficit ma sull’importanza dell’essere per-sona in relazione. Questa intuizione ha fatto sperimentare a noi professionisti l’effettiva possibilità di tenere comunque vivo l’uso della parola, anche con la demenza in fase avanzata.Per questo è partito al RACT un progetto sperimentale di “Conversazionalismo di gruppo”. Il primo gruppo strutturato ha avuto una durata di 3 mesi con frequenza di 2 volte a settimana. E’ stato condot-to dalla logopedista Giovanna Manildo e dall’educatrice Erica Stradiotto. Il gruppo

lutato o ignorato, dei cosidetti “vecchi”.La risposta positiva a questo evento ci spin-ge a orientare le nostre proposte future ver-so un’offerta sempre più varia e alternativa, senza tuttavia dimenticare l’importanza di valorizzare le nostre comuni radici culturali.Cogliamo l’occasione per ringraziare di cuore tutti coloro che donano il loro tempo agli anziani che vivono alle Residenze.

i volontari e le autorità a cena presso la piazza del grano delle residenze

Un momento dell’esibizione delle oriental arabesque

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Carlo Toniolo detto “Carletto”: una vita per la musica

persone anziane, diventando un mezzo per comunicare con loro. Suono pezzi armoniosi e facilmente canta-bili, cercando di soddisfare le richieste degli anziani. Io non suono per me, ma per loro.Gli anziani si divertono, mi aspettano sem-pre, sanno che devo andare a suonare.Mi piace poi il fatto che se suono in nucleo vengono ad ascoltarmi anche anziani resi-denti in altri nuclei, creando così relazioni tra loro.

Cogliamo l’occasione per ringraziarti Car-letto a nome di tutti gli anziani che ti aspet-tano e che si divertono al suono della tua fisarmonica. Un grazie anche da parte dei familiari e amici che vengono a ballare e che a volte si esibiscono con te per rallegrare le giornate dei loro cari! Grazie anche per la disponibilità che hai dimostrato a noi edu-catrici durante i quiz musicali al Ract!

carletto du-rante un cen-tenario presso il nucleo ss. Quaranta

Come è cominciata la sua passione per la musica?Ho cominciato nel 1948 a frequentare una scuola musicale tenuta da Giuseppe Cre-span, organista della chiesa di Mogliano; nel 1951 ho suonato per la prima volta la fisarmonica ad un matrimonio.Ho collaborato con diverse orchestre in tutto il Veneto.Attualmente faccio parte della banda di Ponzano, e del Coro della terza età e della banda di Mogliano Veneto.

Come è iniziata la sua collaborazione all’Israa?Il dottor Omiciuolo chiese ad un suo cono-scente, Marcello Cocchetto, se poteva dar-gli il nome di un fisarmonicista pensionato che volesse suonare in casa di riposo. Così sono stato contattato e dal 9 ottobre 1992 presto servizio nelle varie sedi dell’Israa con questi appuntamenti fissi:Casa Albergo: il 2° e 3° lunedì del mese.Menegazzi: tutti i martedì mattina e merco-ledì pomeriggioZalivani: tutti i martedì pomeriggioRact: 1° e 2° venerdì del mese e ogni mer-coledì mattina Quest’anno è stata rinnovata la convenzio-ne con l’Israa e di questo sono molto ono-rato e orgoglioso.

Come vive il suo ruolo di musicista “per gli anziani”?Ritengo che la fisarmonica entri dentro alle

MEMOR.A.C.T.

Grazie… 7 dicembre 2010

A tutti voi un ringraziamento per come aiutate con pa-zienza, con un sorriso, una parola dolce, ma soprattutto con tanto amore i nostri cari che vi affidiamo per un lungo o breve periodo.Ridate a loro quella dignità che questa malattia, pur-troppo, sta loro togliendo.Un Grazie di cuore per come avete curato ed amato, per questi due mesi, la nostra mamma.

I figli di Giselda

Appuntamenti 2012 Febbraio

21 FEBBRAIO, ore 15.30Martedì grasso con la musica di Luca Bonetto e frittelle per tutti!

marzo4 MARZO, ore 15.30I Clown dell’Associazione “Over the Rainbow” verranno a far visita al nucleo San Tommaso

11 MARZO, ore 10.00 (al bar)Tombola con gli scout di Quinto e l’associazione “Segno di Alleanza

aprile

15 Aprile, ore 10.00 (al bar)Tombola con gli scout di Quinto e l’associazione “Segno di Alleanza

Dopo Pasqua, in data da definirsi, si terrà la quinta edizione di Piazza in Festa!

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Incontri culturali al Tito Garzoni

Nelle culture antiche l’anziano godeva di unprestigio tutto particolare: era considerato ildepositariodellatradizione,il“saggio”,l’edu-

catoredellenuovegenerazioni.IlfilosofolatinoCice-ronenelsuosaggioCatoMaiordesenectute(CatoneilVecchio,sullavecchiaia)scrittonel44a.C.ammo-nisce:“Ilvecchiononfa lestessecosedeigiovani,mamoltodipiùemeglio:legrandiazioninonsonofrutto della forza, della velocità o dell’agilità fisica,madelsenno,dell’autorità,dellacapacitàdigiudizio,qualitàdicuilavecchiaia,disolito,nonsolononsipriva,masiarricchisce”.Questa sintetica introduzione, per nulla esaustiva,hasolamenteloscopodifarconoscerealcunidegliobiettivi cheperseguoneimiei incontri settimanali,come volontaria, con le ospiti del pensionato “TitoGarzoni”.Ilmiointento,èsemprestato,edètuttora,quellodi trovare laviamiglioreperpoteraiutare leanzianeospiti,cheinquestastrutturagodonoancoradiunacertaautonomia,acontinuareacredereinsestesse,superandoquell’immaginedipersonachehapersocapacitàevalore.Èun intentoambiziosoedimpegnativo,siaperlorocheperme,ma,unavoltatrovato ilgiustopercorso,gli incontrinonmancanomaidioffrirestimoliedallegria.Infatti,sequalcunovuolesentireicommentidellenostreanzianesuifattidicronacaosuqualcheproblemamesso inrisaltodaimedia,sifermialpensionatoilgiovedìpomerig-gioesentiràipareridellenostreospitisuivariarti-colideiquotidianilocali,perchétrameeloroc’èunaccordo:tuttigliarticolideigiornalichehannoatti-ratolaloroattenzionedurantelasettimanavengonocommentatiediscussitradinoi.Inquestamanierainloroènatounobbligomorale,chepossiamochia-mare“amorproprio”,cheleportaaleggere.AvolteèlasignoraInescheleggeavocealtapertutte,malealtreascoltano,perchénonvoglionotrovarsiimpre-parate.Eccochealmioarrivoletrovoadaspettarmiconigiornali inmanoegliarticolisottolineati,così

siapronoidibattitisuifattidicronaca,sulleproposteche riguardano gli anziani o le Case di riposo, suidissestiambientali,sucomevengonopresedetermi-natedecisioni,siparladituttounpo’.Èinteressantesentireiloropensieri,soprattuttoperchésonofruttodellaloroesperienza.All’inizioqualcunaeratitubanteadesprimersi,sostenendo,comegiustificazione,cheivecchinonsannonienteechenonvengonoascol-tati.Coniltempohannocapitochelecosepotevanononesserepropriocosì,anzi, i loroconsigliei lorocommenti vengono piacevolmente ascoltati, tantoche anche qualche operatore, a volte, si ferma adascoltareconmoltointeresse.Ovviamentepuòsuc-cedereche,opermotividisaluteoperaltro,qual-chesignoranonsiapresenteall’appuntamento,manell’incontrosuccessivoèveloceagiustificarsi.Quando abbiamo finito gli approfondimentigiornalistici, passiamo a momenti più distensivi,risolviamo rebus, facciamo parole crociate,rispolveriamo vecchi proverbi, poesie, filastrocche,teniamoviviiricordidiunavitafamiliareelavorativa,spessomoltodura,chelororaccontanoconladignitàtipicadeinostrianziani.

Marina Damini, Volontaria Associazione Mazzolà

marina damini con le ospiti del tito garzoni

Quando hanno iniziato a dipingere, quasi per caso, le nostre signore non avrebbero scommesso una lira sul

risultato. E invece. Tutto il loro impegno ha portato i suoi frutti. Frutti dolci legati alla partecipazione ogni venerdì mattina, all’impegno messo ad ogni incontro, alla gioia di un obiettivo raggiunto esclusiva-mente con le proprie capacità e potenzialità. Se poi tutto ciò è riconosciuto da altri, allora ha valore doppio. Un riconosci-mento che ha avuto la celebra-zione conclusiva la mattina di Venerdì 2 dicembre 2011, in un tiepido giorno autunnale. C’era-no proprio tutte le signore, tutte emozionate e in attesa. Sape-vano che il nostro presidente I.S.R.A.A. Fausto Favaro avreb-be consegnato loro un Diplo-ma di partecipazione all’attività dell’Accademia di Pittura. Un attestato che ha un valore pura-mente simbolico, questo è vero, ma che si carica di una sostan-za ulteriore. Sostanza data dalla capacità di questa esperienza di soddisfare, in un unico mo-mento, più di un bisogno psico-logico della persona. Il bisogno di appartenenza, d’inclusione in qualcosa che ha per loro un senso, un bisogno di occupa-zione, identità e conforto. Quel-la mattina erano tutte, proprio tutte presenti alla conclusione dei lavo-ri. Nessun impegno, nessuna visita pro-

La consegna dei diplomigrammata, nessuna parrucchiera avreb-be potuto fermare le nostre signore, che sono andate in salone, e si sono sedute nei migliori posti disponibili, per prendersi un diploma che spettava loro di diritto.

Francesca GrassoEducatrice

il presidente israa Fausto Favaro consegna i diplomi alle signore

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riscoprire, magari guidato, il senso della propria vita carica di storie liete e dolorose, di fatiche e gioie: sicuramente originale e degna di rispetto.

Gli incontri funzionano così: un lettore di SeLaLUNA legge ai presenti pagine di let-teratura accuratamente scelte facendo at-tenzione alle caratteristiche non solo di con-tenuto ma anche di tipo linguistico in modo che tutti i presenti al gruppo possano acce-dere facilmente alla comprensione di quan-to viene proposto. I lettori di Selaluna sono due ogni incontro: il cambio di voce aiuta a tenere viva l’attenzione.Al termine della lettura viene dato spazio a tutti gli interventi richiesti in modo da creare un clima conviviale e sereno.Ad ogni incontro, le letture vertono su un tema quale: gli affetti familiari, feste di paese, l’infanzia, l’amore, la guerra, le vacanze, i cambiamenti stagionali, la vita di città…

Daniela Barzan - Pres. SeLALUNAGrasso Francesca – Educatrice

Una nuova av-ventura per le signore dell’Isti-

tuto Zalivani e Tito Garzoni, dalla colla-borazione tra il servi-zio Socio - educativo e il territorio.

A partire dal mese di Gennaio, e per tre mesi, l’Associazione di Promozione Sociale Selaluna propone un Progetto di Lettura ad alta voce rivolto alle ospiti dell’Istituto Zal-ivani di Treviso.

Il racconto breve, la bella pagina autobio-grafica, le novelle che fermano nel tempo esperienze personali o rimandano a mo-menti sociali e culturali delle nostre comu-nità locali di ieri e di oggi sono occasioni di scambio e di riflessione, di ricordo, di me-moria, quindi di riproposta al sé e al gruppo di pezzetti di vita vissuta pieni di “affetti”, di “oggetti”, di “relazioni” e di “valori”.Ciascuno può ritrovarsi, nelle trame e nei personaggi, totalmente o in parte e così

“ASCOLTASSIEME”

MEMOZalivani

Appuntamenti 2012 marzo

GIOVEdì 8 MARZO Festa della DonnaFesteggiamo tutte le donne dell’Umberto I/Zalivani

maggio

dOMENICA 13 MAGGIOFesta della MammaFesteggiamo tutte le signore dell’Umberto I

Grazie… Natale 2010

Grazie,è una semplice parola che racchiude però un grande significato.A voi “angeli” di questa casa, non credo di riuscire a descrivere tutti i momenti in cui ho voluto dirvi grazie.Tra di voi trovo sempre il sorriso, la disponibilità, la battuta scher-zosa per sdrammatizzare talvolta una situazione imbarazzante; in-somma la volontà di aiutarmi a trascorrere la giornata nel miglior modo. Non vi conosco tutti per nome, però grazie perché è con voi che mi sento sicura. Grazie a tutte le signore che con me condividono i momenti della giornata, dei pasti, delle attività ricreative e di tutto ciò che viene proposto.Grazie per tutto questo, Edda

Zalivani, con un riconoscimento da parte di tutti noi.Si esibirà il “Coro della Terza Età” di Mo-gliano Veneto. Un simpatico e tradizionale evento musicale, con le canzoni più amate della nostra tradizione. Informazioni più det-tagliate presso la portineria dell’Istituto.

giugno

Faremo la Festa del gelato, con gelato e divertimento prima di tutto per le nostre amate signore, ma anche per i nostri fa-migliari, amici e volontari. Musica e diverti-mento per tutti!Informazioni dettagliate presso le portinerie degli istituti. Altri appuntamenti per i quali non sono state definite le date saranno resi noti e disponibili presso la portineria di sede, all’Umberto I.

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n°1 | febbraio 2012

I.S.R.A.A.

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Associazione N. Mazzolà-Rinnovo Consiglio DirettivoPresidente:GioloMarioVicepresidente:CazzaroMariellaSegretario:CenedeseAngeloConsiglieri: Damini Marina, PadalinoAlberto, CarraroFranco,NardoGloria.Consiglierionorari:TuzzatoMirellaConsiglieri onorari e soci fondatori:Munari Giorgio,PagottoMariaRosaManprin,PagottoRenato

L’anno2011per la nostraAssociazionesièconclu-so con due avvenimenti

moltoimportanti:lapresentazio-nedelprogetto“IncontriInterge-nerazionali” avvenuto domenica

27novembreall’IstitutoMenegazziconunagrandefestapartecipataelacenaSocialetenutasiil13di-cembrescorso.Allacena,qualecontributoaivolon-tarichenell’anno2011hannorealizzatooltre9228orediattività,hannopartecipato106persone,quasitutti volontari accompagnati da qualche familiare ediversigiovanistudenti.Assiemeanoieranopresentila Presidenza e laDirezione Israa, tutti i Coordina-toridi Istituto,oltreadaltrepersonalitàanoivicinenell’impegnoadivulgarel’operadelVolontariatoedilserviziosvoltoafavoredeglianziani.Labuonariusci-tadellacenaèdariconoscerealleEducatricieaglioperatori dell’Istituto Menegazzi assieme al nostrofamosocuocoMarioMarchesi,sempreeccezionale.Conquestepocherighevogliamoaugurarea tutti iVolontari,allelorofamiglie,allaDirezioneIsraatutta,alleEducatrici,atuttiglioperatoriediprofessionisticheoperanoconl’Israaeperl’Israa,unbuoninizioanno2012.

Giolo Mario

caffè alzheimer di treviso:pressol’AssociazioneProSenectute,inviacallalta58a,ogniprimoeterzomercoledidelmese,dalle17:30alle19:00prossimi appuntamenti: 15Febbraio:l’igieneedilmomentodelbagno7Marzo:ilcentroservizi:difficoltàdiunascelta21 Marzo: le fragilità dell’anziano: le patologiedell’etàavanzate4Aprile:comepuòaiutarciilcomune18Aprile:andiamoindistrettoachiedere…

caffè alzheimer di paese:pressoilcircoloanzianidonnedivillapanizza,2°piano,ogniterzolunedidelmesedalle17:30alle19:00prossimi appuntamenti:20Febbraio:andiamoindistrettoachiedere…19Marzo:demenzaeterapiafarmacologica16Aprile:comepuòaiutarciilcomune

caffè alzheimer di motta di livenza:pressoilca-sondeglialpini,vias.Pertini,ognisecondogiovedidelmesedalle17:30alle19:00prossimi appuntamenti: 8Marzo:l’igieneorale12Aprile:domandeedubbidelfamiliare

Abreveancheilcalendariodicaffè alzheimer di casale sul sile,ogniultimomartedidelmesedalle18:00alle19:30pressoilcentrodiurnodellaCasadiriposoCa’deifiori,viaBonisiolo8-10.

Abreveancheilcalendariodicaffè alzheimer di Zero Branco,ognisecondolunedidelmese,dalle17:00alle18:30pressoilcentroanzianiepensio-natidiZeroBranco

Alzheimer Caffèassociazione di volontariato “n. mazzolà”

Un sogno … una realta’

Con il nuovo anno riprendono gli incon-tri del caffè alzheimer nelle diverse sedi dislocate nel territorio dell’ulss9. Gli

incontri sono liberi e gratuiti, aperti a tutti i cittadini interessati alle problematiche del-la demenza, ed in particolare ai familiari di persone affette da decadimento cognitivo o operatori del settore. Si tratta di incontri in-formativi condotti da figure esperte in materia di invecchiamento, in cui i familiari possano confrontare le loro esperienze e richiedere informazioni e consigli per prendersi cura del proprio caro. È risaputo, inoltre, che chi vive a domicilio con una persona affetta da de-menza può trovarsi in difficoltà ad uscire, a prendersi uno spazio per sé, se non ha dove e a chi lasciare la persona malata. Per tale motivo è possibile recarsi agli incontri con il proprio congiunto malato, che verrà coin-volto ed intrattenuto da personale esperto (psicologo, educatore) mentre il gruppo dei familiari partecipa all’incontro informativo, in una sala adiacente. Potete consultare il ca-lendario degli incontri nel box seguente, o tramite i volantini appesi nelle diverse sedi dell’israa o nel sito www.Israa.It e www.Per-dutamente.It . Se intendete partecipare per la prima volta vi preghiamo di prendere con-tatti con linealzheimer al num. 335 8722870

o all’associazione Perduta’mente al n° 338 66 30 827.

Silvia Vettor, responsabile

operativa Rete Alzheimer

Associazione N. Mazzolà via Noalese 40 31100 Treviso

tel fax 0422 300368 349 8716603

SonounaVolontariadelSoc-corso della Croce RossaItaliana diTreviso e presto servizio presso le

RACTdadiversotempo.Neglianni,dianzianinehoconosciuti davvero molti. Con alcuni il rapporto èstatoduraturo,riccodiintenseegioioseemozioni,disorrisiduranteleallegrefestein“PiazzadelGrano”enellechiassosepartiteatombola.Avolteneivoltideglianzianiholetto invecesofferenzafisica,soli-tudineetristezzanelrievocareilpassatodiguerra,fameepovertà.Questanottehofattounsogno:miparlaMaria,unacarasignoraospitedellacasa,acuidamesi,alsa-bato pomeriggio, dò da mangiare. Maria è malatadiAlzheimermahaconservatounosguardodolce,amorevoleenellostessotemposevero.Dotichehasempreusatoperbenaccudirelasuafamiglia.Latrovolìsulsuoletto,nellasuacamiciadanotte;misorridecomealsolitoequandomiavvicino,lasalutoconilmio“CiaoMaria!”.Miraccontalasuagiornata.Era andata alla S.Messa, aveva poi ricevuto moltevisiteeneera felice.C’erastataancheGiulia,unavolontariaCroceRossadi17anniappena,checonfaredolceeaffettuosoleavevadatolacena.ComeGiuliacisonoanchealtrivolontarigiovanissimi,checonunpo’diinesperienzaeditimoresiavvicinanoaglianzianiassumendol’atteggiamentotipicodiunnipotechevaatrovareilpropriononno,loascoltanoconpazienza,sifannoraccontaredilui,dichieraecosafacevanellavita,deisuoifigli…Mariamifaintenderecheleggeneivoltidituttinoi,ragazzipiùomenogiovani,soddisfazioneeserenitàperquesteoccasioni,seppurbrevi,diincontro.Ilsognotermina,Mariaèancorasulsuoletto,aspet-ta come al solito con il suo sorriso, che qualcunocomenoi,volontaridellaCroceRossa,lefacciavisita.QuestiincontriperMariaepernoivolontarirappre-sentanodeimomentimoltointensiediventanoricor-diincancellabili.

Elisa Merlo V.d.S. Croce Rossa Italiana Tv

I.S.R.A.A.Istituto Servizi RicoveroAssistenza Anziani

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n° 1 | febbraio 2012 pag 31

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Perduta’mente

L’attività del Caffè Alzheimer dell’Israa, arricchita dalla fattiva e continuativa collaborazione con l’associazione

Perduta’mente, è stata selezionata per la partecipazione ad un Progetto per lo svilup-po e la diffusione dei Caffè Alzheimer finan-ziato da Unicredit Foundation e seguito, sul piano scientifico, dal Gruppo di Ricerca Ge-riatrica di Brescia, una delle realtà di ricerca in ambito gerontologico più importanti nel territorio nazionale. Un pull di esperti, coordinati dal Prof. Marco Trabucchi, ha individuato il nostro Caffè Alzheimer come una tra le sei realtà selezionate in tut-ta Italia che si sono distinte nella realizzazione di pro-getti dedicati alle persone con demenza e alle loro fa-miglie. L’obiettivo dello studio è individuare il modello più efficace per costruire Caffè Al-zheimer in grado di migliorare la qualità della vita delle persone affette da demenza e dei loro familiari. Tale modello costituirà una li-nea guida per altri Caffè Alzheimer nascenti. Il progetto finanziato da Unicredit prevede la raccolta di dati relativi all’organizzazione, ai contenuti e alle funzioni del Caffè Alzheimer e la rilevazione della qualità di vita del mala-to e del familiare che lo assiste, attraverso l’utilizzo di test psicologici. La rete Alzhei-mer Israa-Ulss9 comprende diversi progetti di assistenza alle persone con demenza, tra cui 5 Caffè Alzheimer. L’Associazione Perduta’mente è presente in ognuno di questi con un suo referente che collabora alla costruzione del programma degli in-contri e all’organizzazione di ogni appun-tamento. La ricerca coinvolgerà, per ora, i

centenariiIST. MENEGAZZI

✿ Annamaria Mestriner,

Sole,23ottobre2011,105anni

✿ Luigia Maso, Corallo,8ottobre2011,106anni

✿ Doride De Zorzi,Arancio,4dicembre2011,100anni

✿ Angela Marangon,Arancio,15dicembre2011,100anni

✿ Carolina Fonte, Sole,22dicembre2011,101anni

RACT

✿ Bonaldo Ida, SS.Quaranta1,23ottobre2011,101anni

✿ Vittoria Bruniera, SS.Quaranta1,13novembre2011,103anni

✿ Rosalia Cenedese, SanTommaso0,28dicembre2011,103anni

✿ Dotto Palmira, Altinia3,30gennaio2012,100anni

nascitei

IST. MENEGAZZI

❤ Letizia ❤ 22/10//2011,kg 3,170, papà Luciano Puppato operatore nucleoDiamante,mammaSerena

❤ Sofia ❤ 27/12/2011,kg4,170,papàCarloCremafisioterapista,mammaMaria,sorellinaGiulia

❤ Alessandro ❤ 17/01//2012,kg3,300,mammaGennjGrespanoperatricenucleoarancio,papàSaverio,fratellinoFedericoISTITUTO ZALIVANI

❤ Asia ❤ 14/12/2011,kg 2,558, nonna Lorena Za-nella capoturno Zalivani-TitoGarzoni,mammaChiaraepapàDenis,sorellinaGloriadianni4

RACT

❤ Christian ❤ 13/10/2011,kg 3,080, papà Francesco oss S. Tommaso 1 emammaMarianna

❤ Maria Sole ❤ 29/10/2011,kg2,800,papàRosarioossAltinia1EemammaCa-terina

❤ Sidney ❤23/01/2012,kg 3,100, Mamma Alessandra Renosto aiuto cuoca,papàChristian,fratellinoDaniel

AMMINISTRAZIONE

❤ Gabriele ❤ 23/01/2012,kg 2,150, mamma Micol Marcolongo assistentesociale,papàEmanuele

❤ Elisa ❤ 31/10//2011,kg3,990,mammaSabrinaRenosto, impiegatauff.Economato,papàPaolo,fratellinoSimone

caffè di Treviso ed Oderzo, al fine di valu-tare eventuali differenze tra i due contesti. Oltre ai Caffè Alzheimer, nel disegno di ri-cerca saranno coinvolti anche i parte-cipanti dei Laboratori di Stimolazione Cognitiva, ulteriore nodo della Rete Al-zheimer, che si tengono presso il RACT di Treviso e la Residenza Anziani di Oderzo. In tali laboratori, gratuiti ed aperti alle per-sone con demenza lieve e moderata che risiedono a domicilio, vengono stimolate le abilità cognitive e relazionali, con semplici esercizi in gruppo basati su un protocollo

di comprovata efficacia. I dati di ricerca verranno rilevati in due tempi, all’ini-zio degli incontri dei caffè e dei laboratori, e dopo tre mesi, per ottenere un dato

che rilevi eventuali cambiamenti avvenuti nei parametri importanti per il benessere del malato e di chi lo assiste. Si allegherà, inol-tre, una registrazione video degli incontri, in modo che gli osservatori del Gruppo di Ri-cerca possano comprendere le interazioni tra i malati, i familiari e gli operatori di cura. La partecipazione alla ricerca è un’impor-tante occasione di crescita e di visibilità, al fine di migliorare le modalità di sostegno e di aiuto alle famiglie che affrontano quotidia-namente la malattia, di accrescere le occa-sioni di incontro e di poter fortificare ulte-riormente la nostra presenza sul territorio. Ringraziamo le famiglie che hanno accetta-to di partecipare alla ricerca, condividendo le loro emozioni e dedicandoci parte del loro prezioso tempo, per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Lo staff di Perduta’mente

il mercatinoVendocopertoniPirelliP.ZeroRosso225/40R

1892Ycon7.000kmanno2010(40^setti-mana)ottimostato-Tel.349/3835736

Vendoametàprezzo:•comoda poltronaconmeccanismoelettricodi“Poltronesofà”:nuova,intessutoalcantara•deambulatoreconsedutaecestino.

Tel.349/5267392cerco monovolume/swimmatricolatadal2009

inpoi-Tel.347/2727598Oscar

ISRAA e Perduta’mente impegnati in un progetto nazionale per lo sviluppo degli Alzheimer Caffè

I.S.R.A.A.Istituto Servizi RicoveroAssistenza Anziani

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S apete che gennaiotiene i frutti nel solaio,

febbraio è piccolino,breve, freddo e birichino?Ecco marzo pazzerelloesce il sole e prendi l’ombrello!Dietro a lui viene aprilesbadiglia, è dolce dormire.Esplode maggio ed è beatochi per tempo ha seminato.Biondo ondeggia di giugno il granopronto il contadino con falce in mano.Luglio, lunghe sono le giornate,porta il pieno dell’estate.Ecco, torrido d’agosto,il sol leone brucia il bosco.È settembre un mese bello:sole misto a venticello.Ottobre generoso è di tutti il più fruttuoso.A novembre i dì gelati son dannosi ai campi seminati.A dicembre, neve abbondantesalva il grano per il pane croccante.

I mesi dell’anno in proverbio

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