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Anno XVIII - N° 265 23 Dicembre 2013 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale L’informazione ha un ruolo importante in un territorio che cerca di gettare le basi per un nuovo modello di sviluppo Un giornale proiettato nel futu ro La versione on line si propone di contribuire ad allargare gli orizzonti del Sulcis Iglesiente oltre i confini regionali e nazionali. Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Via Roma P.zza Matteotti CARBONIA ALL’INTERNO del Sulcis Iglesiente del Sulcis Iglesiente AUTOFFICINA AUTOFFICINA CARBONIA CARBONIA di Diana Donatello InstallazIone ImpIantI Gpl a paRtIRe Da € 800 su tutte le auto loc. sirai - Carbonia - tel. 0781 1986387 Cell. 329 4338541 - mail: [email protected] + chilometri - salati Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com CONCESSIONARIA E SERVICE PANETTERIA - SALUMERIA - FORMAGGI - DOLCI Via Nuoro, 32 - CARBONIA - 0781 674337 NOSTRA PRODUZIONE Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153 Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62 Cresce nel Sulcis la cultura della donazione Pagina 4 Elezioni regionali 2014: si voterà il 2 marzo èstato pubblicato il bando sulla ZFU Carbosulcis, 14 anni per chiudere la miniera Pagina 3 Pagina 2 èiniziata al Centrale la stagione di prosa Pagina 14 Pagina 3 N ello scorso mese di lu- glio è iniziata la nuo- va avventura editoria- le del giornale on line, un progetto ambizioso proietta- to nel futuro. Dopo 18 anni, l’e- dizione de “La Provincia del Sul- cis Iglesiente” cartacea non è più sufficiente a coprire la gran- de sete di informazione ed è ne- cessario ed indispensabile allar- gare i confini oltre il territorio del Sulcis Iglesiente. In questi cinque mesi e mez- zo si è lavorato per costruire un mezzo d’informazione in grado di dare ai lettori le risposte atte- se, un’informazione libera, pre- cisa, puntuale, uno strumento agi- le aggiornato in tempo reale 365 giorni l’anno, consultabile in ogni momento del giorno e della not- te con grande facilità, realmente senza confini. A breve il sito verrà arricchito con una preziosa presenza pub- blicitaria, l’unico sostegno finan- ziario che, tra mille difficoltà, ha sempre tenuto in piedi “La Pro- vincia del Sulcis Iglesiente” dal 22 dicembre 1995 ad oggi, ed uno shop fotografico in cui si potrà consultare ed acquistare le foto- grafie presenti nel vasto archivio “costruito” in questi 18 anni di vita del giornale. Il 16 dicembre il sito ha rag- giunto un primo, significativo ri- sultato, il superamento della so- glia dei 50.000 visitatori. L’im- pegno che ci sentiamo in grado di assumere in questo momento, alla vigilia di Natale, è quello di continuare a lavorare con la stes- sa passione e l’entusiasmo che ci ha sempre animato e, come scri- vemmo nell’editoriale inaugura- le 18 anni fa, anche con quel piz- zico di entusiasmo necessario per operare in questo difficile ed al tempo stesso affascinante mon- do della comunicazione. Grazie ancora a tutti voi e Buon Natale e Felice 2014. Giampaolo Cirronis A Portoscuso un corso formativo per 15 cuochi Pagina 9 Il Carbonia ha trovato la strada giusta Pagina 15 Il tempo di una lavatrice tra marito e moglie Pagina 12 Al via l’XI edizione della rassegna Gospel Pagina 13 Natale della Bontà... bimbi in festa al Sirai Pagina 9 Il Pan di Zucchero e i faraglioni di Nebida IL NUMERO 265 1-16:IL NUMERO 181 4/9 23/12/13 12.05 Pagina 2

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Anno XVIII - N° 265 23 Dicembre 2013Q u i n d i c i n a l e d i I n f o r m a z i o n e P o l i t i c a , E c o n o m i c a e S o c i a l e

L’informazione ha un ruolo importante in un territorio che cerca di gettare le basi per un nuovo modello di sviluppo

Un giornale proiettato nel futuroLa versione on line si propone di contribuire ad allargare gli orizzonti del Sulcis Iglesiente oltre i confini regionali e nazionali.

Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita

Via RomaP.zza Matteotti

CARBONIA

ALL’INTERNO

del Sulcis Iglesientedel Sulcis Iglesiente

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CARBONIACARBONIAdi Diana Donatello

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Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62

Cresce nel Sulcis la cultura della donazione

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Elezioni regionali 2014: si voterà il 2 marzo è stato pubblicato il bando sulla ZFU Carbosulcis, 14 anni per chiudere la miniera

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è iniziata al Centrale la stagione di prosa

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Pagina 3

Nello scorso mese di lu-glio è iniziata la nuo-va avventura editoria-le del giornale on line,

un progetto ambizioso proietta-to nel futuro. Dopo 18 anni, l’e-dizione de “La Provincia del Sul-cis Iglesiente” cartacea non èpiù sufficiente a coprire la gran-de sete di informazione ed è ne-cessario ed indispensabile allar-gare i confini oltre il territorio delSulcis Iglesiente.

In questi cinque mesi e mez-zo si è lavorato per costruire unmezzo d’informazione in gradodi dare ai lettori le risposte atte-se, un’informazione libera, pre-cisa, puntuale, uno strumento agi-le aggiornato in tempo reale 365giorni l’anno, consultabile in ognimomento del giorno e della not-te con grande facilità, realmentesenza confini.

A breve il sito verrà arricchitocon una preziosa presenza pub-blicitaria, l’unico sostegno finan-ziario che, tra mille difficoltà, hasempre tenuto in piedi “La Pro-vincia del Sulcis Iglesiente” dal22 dicembre 1995 ad oggi, ed unoshop fotografico in cui si potràconsultare ed acquistare le foto-grafie presenti nel vasto archivio“costruito” in questi 18 anni divita del giornale.

Il 16 dicembre il sito ha rag-giunto un primo, significativo ri-sultato, il superamento della so-glia dei 50.000 visitatori. L’im-pegno che ci sentiamo in gradodi assumere in questo momento,alla vigilia di Natale, è quello dicontinuare a lavorare con la stes-sa passione e l’entusiasmo che ciha sempre animato e, come scri-vemmo nell’editoriale inaugura-le 18 anni fa, anche con quel piz-zico di entusiasmo necessario peroperare in questo difficile ed altempo stesso affascinante mon-do della comunicazione.

Grazie ancora a tutti voi eBuon Natale e Felice 2014.

Giampaolo Cirronis

A Portoscuso un corso formativo per 15 cuochi

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Il Carbonia ha trovato la strada giusta

Pagina 15

Il tempo di una lavatrice tra marito e moglie

Pagina 12

Al via l’XI edizione della rassegna Gospel

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Natale della Bontà... bimbi in festa al Sirai

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Il Pan di Zucchero e i faraglioni di Nebida

IL NUMERO 265 1-16:IL NUMERO 181 4/9 23/12/13 12.05 Pagina 2

2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

Matteo Renzi, 38enne sin-daco di Firenze, nuovosegretario nazionale delPartito Democratico,

eletto con percentuali schiaccianti loscorso 8 dicembre, ha trionfato anchenel Sulcis Iglesiente, con il 56,392%dei voti, Gianni Cuperlo si è fermatoal 27,649%, Pippo Civati al 15,937%.4.568 le persone che si sono recate avotare nei seggi istituiti nei diversiComuni. Il sindaco di Firenze ha piùche doppiato il principale avversario,Gianni Cuperlo, vincendo in quasi tuttii seggi. Gianni Cuperlo ha avuto lameglio solo a Fluminimaggiore-Bug-gerru, con 123 voti, contro gli 80 diMatteo Renzi, e a San Giovanni Suer-giu (87 a 40). Schiacciante la vittoriadi Matteo Renzi a Gonnesa, Comuneguidato dal sindaco e consigliere re-gionale PD Pietro Cocco, con 316 voticontro 66, e a Nuraxi Figus, frazionedel comune di Gonnesa (38 a 1).

Il sindaco di Firenze ha vinto alla grande, come ampiamente previsto, le elezioni primarie per la segreteria del Partito Democratico

Matteo Renzi ha trionfato anche nel SulcisIl principale sfidante, Gianni Cuperlo, ha avuto la meglio solo nei seggi di Fluminimaggiore-Buggerru e San Giovanni Suergiu.

Matteo Renzi, nuovo segretario nazionale del Partito Democratico.

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L’Ufficio regionale per ilreferendum non ha am-messo, perché illegitti-ma, la richiesta di un re-

ferendum popolare per l’abroga-zione di Abbanoa.

Il referendum popolare perl’abrogazione di Abbanoa era sta-toproposto con l’avvio della rac-colta di firme l’11 luglio, nel cor-so di una conferenza stampa svol-ta nella sala consiliare del comu-ne di Domusnovas, dai sindaci diDomusnovas, Angelo Deidda, diFluminimaggiore, FerdinandoPellegrini, e di Nuxis, RobertoLallai.

«Volete voi l’abrogazione del-la società pubblica Abbanoa SpAquale gestore unico del servizioidrico integrato dei comuni della

Sardegna», questo il quesito pro-posto a cui era stato aggiunto larichiesta di abrogare tre delibere,una della Giunta regionale e duedell’Ato (l’Autorità d’ambito).Proprio queste ultime hanno por-tato al rigetto della richiesta di re-ferendum, in quanto l’Autorità diambito «non è un ente regionale insenso stretto e nemmeno di un en-te strumentale della Regione, confi-gurandosi come un consorzio ob-sbligatorio dei comuni e delle pro-vince della Sardegna».

I sindaci referendari non si ar-rendono. A distanza di tre giornidal pronunciamento dell’Ufficioregionale per il referendum chenon ha ammesso, perché illegitti-ma, la richiesta di un referendumpopolare per l’abrogazione di Ab-

banoa, il sindaco di Domusnovas,Angelo Deidda, portavoce del co-mitato di sindaci, ha annunciatola convocazione di una manife-stazione per il 18 dicembre, a Ca-gliari, per la consegna dei modulicontenenti le firme a sostegno del-la proposta di legge regionale perla gestione diretta delle acque pub-bliche da parte dei Comuni.

La manifestazione è stata or-ganizzata con partenza da VialeElmas e conclusione presso la se-de del Consiglio regionale dellaSardegna, in via Roma, per la con-segna delle firme.

Dopo il no al referendum, labattaglia dei sindaci per ottenerela gestione diretta delle acque pub-bliche da parte dei Comuni, con-tinua.

L’Ufficio regionale non ha ammesso la richiesta contro Abbanoa

Dopo il no al referendum, la battaglia continua

Primarie PD 8 dicembre 2013 - Provincia di Carbonia IglesiasComune/Circolo Votanti B N Cuperlo Renzi CivatiBacu Abis 119 39 74 6Calasetta 59 10 38 11Carbonia Centro 436 4 128 244 64Carbonia Rosmarino 340 100 199 41Carbonia Serbariu 419 3 153 216 50Carbonia Barbusi 87 24 62 1Carloforte 188 1 38 103 46Domusnovas 126 43 63 20Cortoghiana 142 60 64 18Fluminimaggiore - Buggerru 228 123 80 25Masainas - Giba - Piscinas - Tratalias 78 19 31 28Nuraxi Figus 42 1 38 3Gonnesa 476 66 316 94Perdaxius - Narcao 144 8 126 10Iglesias - Nebida - Bindua 666 194 351 121Portoscuso 200 43 129 28Sant’Anna Arresi 76 16 45 15San Giovanni Suergiu 160 87 40 33Sant’Antioco 317 46 182 89Santadi - Nuxis - Villaperuccio 108 0 0 19 79 10Villamassargia - Musei 157 46 96 15Totali 4.568 1 7 1.263 (27,6%) 2.576 (56,4%) 728 (15,9%)

Il Governatore della Regione,Ugo Cappellacci, ha firmatoil decreto per la convocazionedei comizi elettorali per l’ele-

zione del XV Consiglio regionaleche si terrà il 2 marzo.

La fissazione della data del vo-to pone fine all’incertezza emersanegli ultimi giorni tra domenica 2marzo e la domenica precedente,il 23 febbraio.

Visti i tempi strettissimi, lacampagna elettorale, di fatto, è giàiniziata e si prevede particolarmen-te calda. Gli schieramenti sono an-cora in evoluzione e non sono daescludere sorprese sia nelle allean-ze sia nelle candidature, che saran-no quasi certamente condizionatedalle vicende giudiziarie che han-no coinvolto quasi tutti i consiglie-ri in carica ed anche altri della pre-cedente legislatura, in merito allagestione dei fondi destinati ai grup-pi consiliari.

Il centrodestra dovrebbe essereguidato ancora da Ugo Cappellac-ci, “investito” della candidatura di-rettamente da Silvio Berlusconi, mala coalizione non è stata ancora uf-ficializzata.

Il centrosinistra, da parte sua,dovrebbe presentare FrancescaBarracciu, scelta dal PD con le pri-marie, ma restano forti le opposi-

zioni sia tra i partiti della coalizio-ne sia nel suo stesso partito.

Candidati certi sono la scrittriceMichela Murgia, leader di una coa-

lizione civica e Mauro Pili (vedil’articolo sotto). Il Movimento Cin-que Stelle non ha ancora scelto ilsuo candidato che scaturirà sicura-

mente dalle primarie on line.Il quadro definitivo degli schie-

ramenti si dovrebbe conoscere nelleprossime settimane.

Ugo Cappellacci ha firmato il decreto di convocazione dei comizi

Regionali: si voterà il 2 marzo 2014

L’appuntamento elettoraleper il rinnovo del Consiglioregionale si avvicina e an-che nel Sulcis si moltipli-

cano le iniziative delle forze politi-che e dei numerosi movimenti sortinegli ultimi mesi per proporre nuo-

vi progetti per il governo della Sar-degna del futuro. Archiviate le pri-marie del Partito Democratico conla schiacciante vittoria di MatteoRenzi, maturata anche nella Provin-cia di Carbonia Iglesias con numeri

importanti, si mobilitano i movimen-ti. La sala convegni del Lù Hotel haospitato due settimane fa l’incontro“A tu per tu con il Sulcis”, con il de-putato Mauro Pili, eletto nelle listedel Pdl ma distaccatosi recentemen-te sia dal partito sia dalla maggio-

ranza di governo e confluito nel grup-po misto della Camera con il suomovimento Unidos.

Mauro Pili sta portando avanti datempo una battaglia forte su alcunetematiche che storicamente vedono

la Sardegna contrapposta al Gover-no nazionale e sulle quali sta trovan-do la convergenza di numerosi mo-vimenti regionali e indipendentisti.Quella di Carbonia è stata un’occa-sione importante, dopo la presenta-zione del progetto di Unidos, per

verificare la possibilità di mettereinsieme le forze e presentare quindiun polo sardista e indipendentistacon più liste, che potrebbero esseresette.

Giampaolo Cirronis

L’ex presidente della Regione prepara il suo nuovo progetto

Mauro Pili “A tu per tu con il Sulcis”

L’incontro svoltosi al Lù Hotel di Carbonia.Mauro Pili.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

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3La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

Sono stati rispettati i tempi dipubblicazione del bando perla fiscalità di vantaggio, stru-mento attesissimo da migliaia

di piccole e micro imprese del SulcisIglesiente, travolte da una crisi senzaprecedenti.

Con decreto del direttore del mi-nistero dello Sviluppo economico 13dicembre 2013 è stato adottato il ban-do per l’attuazione dell’intervento nelterritorio dei Comuni della Provinciadi Carbonia Iglesias.

L’intervento,  incluso  nell’accor-do di programma “Piano Sulcis” e peril quale sono disponibili oltre 124 mi-lioni di euro, prevede, in analogia congli interventi nelle Zone franche ur-bane dell’Obiettivo Convergenza, laconcessione di agevolazioni sotto for-ma di esenzioni fiscali e contributivein favore di imprese di micro e picco-la dimensione.

Le domande di accesso alle age-volazioni  potranno  essere  presen-tate dalle ore 12.00 del 7 gennaio2014 e fino alle ore 12.00 del 7 apri-le 2014, esclusivamente tramite unaprocedura telematica che sarà resaaccessibile  nella  sezione  “ZFUConvergenza e Carbonia Iglesias”del sito del ministero dello Sviluppoeconomico  http://www.sviluppoeconomico.gov.it/. In allegato al bandoè riportato il facsimile del modulo dacompilare.

Il decreto è stato pubblicato sullaGazzetta ufficiale.

La pubblicazione sul sito del mi-nistero dello Sviluppo economico esulla Gazzetta Ufficiale del bando re-lativo alla Zona Franca Urbana delSulcis è stata salutata con soddisfa-zione dal presidente della Giunta re-gionale, Ugo Cappellacci.

«È un altro passo in avanti, nelsegno del Piano Sulcis - ha commen-tato il Governatore della Sardegna -ed è anche la dimostrazione che, lad-dove le istituzioni collaborano leal-mente, si possono raggiungere risul-tati ambiziosi.»

«La fiscalità di vantaggio -  haaggiunto Ugo Cappellacci - è lo stru-mento che nell’immediato può dareun impulso positivo alle nostra eco-nomia e rendere più competitivo percreare nuova e impresa e nuovo lavo-ro un territorio particolarmente pro-vato dalla crisi e da scelte poco lun-gimiranti del passato. Quella del Sul-cis deve essere intesa come una primatappa verso il grande obiettivo dellanostra isola: la zona franca integrale.»

«La fiscalità di vantaggio per laProvincia di Carbonia Iglesias - hacommentato il deputato del Partito De-mocratico Francesco Sanna - è la piùgrande area di esenzione fiscale afavore delle piccole e piccolissime at-tività produttive di tutta Europa.Complessivamente le imprese po-tranno godere di un bonus fiscale di124,5 milioni di euro. Utilizzabilinella compensazione delle tasse sullavoro, sugli immobili aziendali, suiredditi di impresa. Il 20% delle ri-sorse sarà dedicata alle nuove im-prese. È un provvedimento che ri-guarda i piccoli operatori economiciin tutti i settori: il commercio, il turi-smo, i servizi, l’artigianato: sono cir-ca 7.000 le partite IVA che possonopotenzialmente accedervi. Intanto, per

combattere la crisi, ma anche per ri-lanciare i loro prodotti e servizi.»

Anche l’altro deputato sulcitano delPartito Democratico Emanuele Caniha commentato  l’avvenuta pubblica-zione del bando.

«L’applicazione della cosiddettafiscalità di vantaggio per il Sulcis Igle-siente e le aziende che vi operano -ha dichiarato Emanuele Cani - è si-curamente un fatto positivo e impor-tante per un territorio che quotidia-namente deve fare i conti con unacrisi devastante.»

Il Movimento partite Iva del Sul-cis Iglesiente ha preso posizione suitempi di pubblicazione del bando perla zona franca urbana della Provinciadi Carbonia Iglesias.

«Ci sono voluti ben 12 mesi per-ché il bando approdasse in GazzettaUfficiale - si legge in una nota - ma

l’iter è solo a metà strada: dal 7 gen-naio al 7 aprile la presentazione del-le istanze, poi in attesa della pubbli-cazione dell’elenco delle imprese am-messe. Così una misura urgente di-sperde i suoi effetti nelle lungagginidella burocrazia.»

Le problematiche legate al Bandosono state esaminate nel corso di unincontro svoltosi nella sala conferen-ze della Grande Miniera di Serbariu,con i tecnici del ministero dello Svi-luppo economico. L’incontro-semina-rio, organizzato dal Mise - Direzionegenerale per l’incentivazione delle at-tività imprenditoriali, in collaborazio-ne con Anci nazionale - Area mez-zogiorno e relazioni internazionali, perillustrare i contenuti tecnico - norma-tivi dei decreti ministeriali e del ban-

do, ha visto la partecipazione di unafoltissima platea fatta di piccoli im-prenditori,  artigiani,  commercianti,commercialisti, consulenti del  lavo-ro, amministratori locali.

All’incontro sono intervenuti, tragli altri, il Direttore generale del mi-nistero  dello  Sviluppo  economico,Carlo Sappino; l’ex presidente dellaProvincia di Carbonia Iglesias, Sal-vatore  Cherchi,  rappresentante  delGoverno nel Comitato interistituzio-nale per il Piano Sulcis; il dottor Ni-cola Buonfiglio, tecnico del ministe-ro dello Sviluppo economico; e, infi-ne, il dott. Francesco Monaco, respon-sabile dell’Area Mezzogiorno e coo-perazione  internazionale  dell’Ancinazionale.

Il Direttore generale del ministerodello Sviluppo economico ha chiari-to subito spirito e finalità del provve-

dimento, finanziato con le risorse re-cuperate dalle multe  inflitte alle  in-dustrie di Portovesme per l’infrazio-ne alle leggi comunitarie sulla liberaconcorrenza.  124  milioni  di  eurocomplessivi, oltre 100 dei quali già in-troitati all’Agenzia delle Entrate, chenon potranno risolvere tutte le soffe-renze delle imprese del territorio marappresentano, comunque, un primosignificativo intervento con il qualedare risposte alle micro e piccole im-prese  in  difficoltà. Considerato  chele imprese potenzialmente interessa-te al bando sono circa 7.500 e che i124 milioni andranno distribuiti in untriennio, è stato quantificato che  cia-scuna  impresa  che  farà  richiesta  erientrerà nell’elenco dei beneficiari,potrà  ricevere  circa  20.000  euro  dicompensazioni  fiscali  nel  triennio.Qualora il numero delle imprese ri-chiedenti dovesse risultare inferiore,aumenterebbe  la  quota  destinata  aciascuna impresa, ma quasi certamen-te nessuna potrà raggiungere il tettomassimo  imposto  dal  legislatore  di200.000 euro nel triennio. Una partedell’ammontare complessivo, pari al20%, è stata riservata alle nuove im-prese, anche quelle in corso di regi-strazione nel tempo che intercorreràtra l’apertura e la chiusura del bando.

Il dottor Sappino ed il dottor Buon-figlio hanno risposto con puntualitàe precisione alle numerose domandeposte dai presenti, dalle quali è emer-so,  tra  l’altro, che potranno parteci-pare al bando anche  le ditte  indivi-duali senza dipendenti e che la pro-cedura sarà molto semplice: sarà suf-ficiente registrarsi nel sito del Misecon il proprio numero di codice fisca-le per ricevere le credenziali per ac-cedere poi alla procedura per la pre-sentazione della domanda che andràinoltrata esclusivamente tramite po-sta certificata e firma digitale.

Anche Tore Cherchi  si  è  soffer-mato  sul  valore  dell’intervento  cherappresenta oltre il 20% dell’intero im-porto di investimenti del Piano Sulcis.

«È una risposta al grido di dolo-re della micro e piccola impresa delterritorio - ha detto Tore Cherchi - ecompito della politica sarà ora quel-lo di individuare le risorse per faredi questo strumento realmente un so-stegno per il rilancio del settore nel-l’intero arco dei 14 anni previsti dal-la Zona Franca Urbana, con una per-centuale di sostegno pari al 100% neiprimi cinque anni e poi via via de-gradante nel corso degli anni. Sarà

necessario che ogni volta che ver-ranno stanziate risorse per il territo-rio, soprattutto di provenienza comu-nitaria, una percentuale, come è sta-to fatto con il Piano Sulcis, venga ri-servata alla fiscalità per la micro epiccola impresa.»

I tempi di esame delle domande,grazie al sistema digitale, saranno bre-vissimi, entro il 30 aprile si conosce-rà l’elenco delle imprese ammesse aibenefici e gli importi che le stesse po-tranno compensare fin dalla prossimadichiarazione dei redditi, in materia diirpef, irap, imu e contributi vari, ivaesclusa.

«L’incontro di Carbonia alla pre-senza del dirigente generale, CarloSappino, per l’incentivazione delle at-tività imprenditoriali del ministero del-

lo Sviluppo economico, più che unafuga in avanti rappresenta a tutti glieffetti una fuga all’indietro e una to-tale e gravissima assenza di lealecollaborazione istituzionale. La Re-gione non solo è il soggetto che haideato e dato impulso al Piano Sulcis,ma, alla luce delle risorse stanziate,è di fatto l’azionista di maggioranza.Una riunione senza la prima istitu-zione regionale, dunque, può essereconsiderata inesistente.»

è quanto dichiarato dall’assesso-re della Programmazione, AlessandraZedda, in merito all’incontro tenutosi aCarbonia su ZFU e Piano Sulcis, senzail coinvolgimento della Regione.

«Lascia quantomeno perplessi -ha aggiunto l’assessore - che la dire-zione generale del ministero si siaprestata a partecipare senza coin-volgere la Regione con la quale, in-

vece, i rapporti sono sempre stati difattiva collaborazione. In materia diZona franca urbana e Piano Sulcis,infatti, la Regione ha sempre cercatola strada del coinvolgimento, sia congli enti locali e sia attraverso un rap-porto di stretta collaborazione con ilGoverno. Non accettiamo di esseremessi da parte neanche da chi, comel’ex presidente della Provincia ToreCherchi, seppur nominato dal Go-verno, si permetta di convocare unariunione con il territorio senza coin-volgere la Regione Sardegna. Ricor-diamo che il Piano Sulcis è stato vo-luto e avallato dalla Giunta e le ri-sorse delle quali dispone sono co-munque destinate alla Regione Sar-degna. In particolare, quelle impie-gate per la Zona franca urbana, so-

no la risultanza delle multe applica-te alle società energivore dovute alristoro dei gravi danni subiti dal ter-ritorio. Pertanto - ha concluso Ales-sandra Zedda - tali atteggiamenti so-no lesivi dei rapporti istituzionali ecreano solamente confusione, ancheperché, nel corso dell’ultimo incon-tro al Ministero, ancora una volta siè deciso di destinare il 20 per centodelle risorse alle nuove imprese e perquanto ci riguarda lo si è deciso in-sieme. Non solo, ma la Regione haconfermato in quell’occasione disposare totalmente l’iniziativa dellaZona franca urbana, destinando lerisorse integrative a valere sui fondicomunitari per la fiscalità di svilup-po già a partire dal 2014.»

Giampaolo [email protected]

www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

Con il decreto del direttore del ministero dello Sviluppo economico, sono stati rispettati i tempi di pubblicazione

Al via il bando per la fiscalità di vantaggioLe domande di accesso alle agevolazioni, potranno essere presentate dalle 12.00 del 7 gennaio 2014 alle 12.00 del 7 aprile 2014.

«Un accordo impor-tante che può es-sere la base per laproduzione in Un-

gheria del metanolo attraverso lagassificazione del carbone.» CosìGábor Temesvári, direttore del pro-getto,  ha  salutato  la  sottoscrizionedell’accordo  di  collaborazione  trala  società ungherese Ormosszén  el’azienda italiana Sotacarbo (SocietáTecnologie Avanzate Carbone S.p.A.).Il principale obiettivo dell’accordoè la messa a punto di sistemi alter-nativi per il miglior utilizzo energe-tico delle risorse di carbone di basso

rango di Ungheria e Italia. Il contratto è stato siglato il 25

novembre  nell’incontro  tenutosi  aMiskolc, in Ungheria, tra la delega-zione di Ormosszén guidata dal di-rettore generale Béla Huszti e la de-legazione di Sotacarbo, guidata dalvice presidente Giuseppe Girardi.

«Migliorare l’utilizzo energeti-co del carbone di basso rango è unobiettivo raggiungibile attraversola combinazione delle esperienze ma-turate in questo ambito dalla Sota-carbo e le conoscenze dei ricerca-tori ungheresi», ricorda Temesvári.«La nostra fiducia è basata soprat-

tutto sugli ottimi risultati delle va-lutazioni preliminari, anche di ca-rattere sperimentale», conferma Al-berto Pettinau, responsabile del pro-getto per Sotacarbo.

I carboni di basso rango, sebbe-ne caratterizzati da un basso poterecalorifico, sono noti alla generalitàdell’opinione pubblica come mezzidi  riscaldamento  e  rappresentanoun’ottima opportunità, secondo Or-mosszén  e  Sotacarbo,  per  avviareuna produzione su base industrialedi energia elettrica, metanolo e altricombustibili liquidi nel pieno rispettodell’ambiente.

Accordo tra la società ungherese Ormosszén e la Sotacarbo

Metanolo dalla gassificazione del carbone

«Con la dolorosa chiu-sura della miniera dicarbone di “Mon-te Sinni” si chiude

una pagina gloriosa della storiaeconomico-sociale della Sardegna.»

è il commento dell’assessore del-l’Industria,  Antonello  Liori,  dopol’approvazione in Giunta della deli-bera contenente il Piano di chiusu-ra della miniera.

«Non è stata una decisione faci-le, ma si è resa necessaria per il ri-spetto delle norme comunitarie ri-guardanti le miniere non competiti-ve - ha spiegato Liori - Una scelta checonsentirà anche di evitare i danniderivanti dalla procedura di infra-zione avviata dall’Unione europea,che obbligherebbe la Carbosulcisalla restituzione degli aiuti indebi-

tamente ricevuti dalla Regione, conconseguente procedura fallimenta-re ed evidenti ripercussioni sull’oc-cupazione e sul tessuto sociale del

Sulcis. Per questo motivo, presto sa-remo a Bruxelles per concordare laapprovazione definitiva del Piano dichiusura, grazie anche al sostegno

del Governo nazionale che a Roma,tramite il sottosegretario De Vincen-ti, ci ha confermato il suo appoggio.»

«Il Piano prevede due fasi - haaggiunto Liori - La prima, dal 2014al 2018, prevede una graduale ri-duzione di produzione del carbonefino a tonnellate zero, come previstodalle direttive europee; la seconda,dal 2018 al 2027, configura una ri-conversione del personale e dellestrutture minerarie della Carbosul-cis, secondo alcune ipotesi di nuo-ve attività finanziate dal Governonazionale, così da consentire il man-tenimento di un forte tessuto indu-striale nel territorio. Ovviamente, ilcardine sarà l’obiettivo del mante-nimento del livello occupazionale,al netto degli esodi possibili che sa-ranno anche favoriti da incentivi.»

Il 20/12 la Giunta regionale ha approvato il piano di chiusura

Carbosulcis, 14 anni per chiudere la miniera

L’assessore regionale del-l’Industria Antonello Lioriha chiesto al ministro delloSviluppo economico Fla-

vio Zanonato, azioni eccezionali percompensare le disparità determina-te dal costo dell’energia.

In una lettera l’assessore dell’In-dustria, Antonello Liori, ha scrittoal ministro Zanonato che «nell’at-tesa che si perfezioni il progettoGalsi sul metano, in Sardegna siricorre al GPL, che ha un costo ener-

getico quattro volte superiore. Per-ciò, al fine di compensare la situa-zione di disparità, sopportata dalsistema economico e sociale, si ri-tiene fondamentale ricorrere ad azio-ni eccezionali che vadano a ristora-re i maggiori costi sopportati dagliutenti isolani».

«Le attività produttive isolane -ha aggiunto Antonello Liori - sonocostrette a sopportare per i servizinel settore energetico primario uncosto superiore di circa il 67%, ri-

spetto alla media nazionale, deter-minando una condizione di sostan-ziale non competitività del sistemaregionale. In attesa dell’arrivo dellarisorsa metanifera - ha conclusol’assessore dell’Industria -, unacompensazione a favore della Sar-degna si pone come giusta e dove-rosa misura che lo Stato deve adot-tare per ripristinare le condizioni diequità competitiva verso gli im-prenditori che operano sul territo-rio nazionale.»

L’assessore Liori ha rivolto un appello al ministro Zanonato

«Sull’energia si compensino le disparità»

Il Direttore generale del Mise, Carlo Sappino (al suo fianco, Tore Cherchi). L’incontro, com’era prevedibile, ha riscosso un grandissimo interesse.

èstata pubblicata la gradua-toria del bando regionale pergli interventi di recuperoambientale di aree interes-

sate da attività estrattive dismesse oin fase di dismissione.

Sono 18 i comuni finanziati perun totale di 3 milioni di euro (i pro-

getti presentati dai Comuni risultatiidonei sono complessivamente 52).Tra questi finanziati ci sono i pro-getti presentati dai comuni di Nuxise Santadi, classificatisi rispettiva-mente all’8° al 12° posto, ai quali so-no stati assegnati contributi rispetti-vamente di 150.000 e 50.000 euro.

I progetti presentati dai Comunirisultati idonei ma non finanziati permancanza di risorse, sono quelli delcomune di Teulada, 21° con 27 punti(250.000 euro); Carbonia, 28° con27 punti (150.000 euro) e, infine,Portoscuso, 30° con 25 punti (225.000euro).

Sono tre i comuni del Sulcis inseriti nella graduatoria del bando

Ambiente, finanziati i progetti di recupero

La miniera di Nuraxi Figus.

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4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

Il direttore generale della Asl 7,Maurizio Calamida, e il sindacodi Carbonia, Giuseppe Casti,hanno sottoscritto il protocollo

d’intesa “Una firma per la vita”, fi-nalizzato alla promozione, informa-zione e raccolta delle volontà sulladonazione degli organi.

Al momento della firma, nel cor-so di una conferenza stampa, eranopresenti il vice sindaco di Carbonia,Maria Marongiu; i componenti dellacommissione Sanità del comune diCarbonia; il coordinatore per i tra-pianti e prelievi d’organo della Asl 7,Leonardo Tola; il responsabile delcentro regionale trapianti, Carlo Car-cassi; il dirigente medico dello stessocentro, Roberto Littera; la responsa-bile dell’Aido di Carbonia, Maria Me-reu; e, infine, il presidente dell’asso-ciazione Prometeo, Giuseppe Argiolas.

Con il protocollo d’intesa, Asl 7 ecomune di Carbonia si impegnano apromuovere l’informazione e a rac-cogliere la volontà espressa dai sin-goli cittadini residenti nel comune diCarbonia in merito alla donazione diorgani e tessuti a fini di trapianto; ilcomune di Carbonia potrà attuareforme di informazione attraverso ilproprio sito telematico istituzionale,anche mediante un collegamento alsito istituzionale della Asl 7; qualiresponsabili dell’esecuzione del pro-tocollo sono stati indicati rispettiva-mente il dirigente Affari Generali delcomune di Carbonia e per la Asl 7 ilcoordinatore locale trapianti.

«è uno strumento che ha un si-gnificato molto importante», ha di-chiarato il direttore generale MaurizioCalamida. «Non è solo l’impegno didue amministrazioni, ma qualcosadi concreto che agirà a livello di sen-sibilizzazione e sarà operativo da su-bito. Quest’anno nella nostra Azien-da Sanitaria sono state effettuate duedonazioni di organi.»

Per il sindaco di Carbonia Giu-seppe Casti il protocollo d’intesa«rappresenta una grande opportuni-tà per i cittadini. Abbiamo già rea-lizzato diverse iniziative in collabo-razione con la ASL, ad esempio quel-le per sensibilizzare la popolazione adonare il sangue».

Soddisfazione è stata espressa an-che dal responsabile del Centro Re-gionale Trapianti Carlo Carcassi: «Conquesta procedura si libera il familiare,nel momento peggiore, dall’incom-benza di decidere quali sarebberostate le volontà del congiunto. A que-sto proposito, è giusto ricordare chela Sardegna è una delle regioni con

il più basso indice di opposizioni alprelievo d’organi».

«In Italia - ha spiegato LeonardoTola, coordinatore per i trapianti eprelievi d’organo della Asl 7 - oggisono oltre 9.000 i pazienti in attesadi un organo per poter sottoporsi adun trapianto, 236 di questi sono bam-bini. In Sardegna la lista d’attesa vedepresenti 85 pazienti per il trapiantodi rene, 12 per il trapianto di fegatoe 5 per il trapianto di cuore. Dall’i-nizio dell’anno, nell’Isola sono stati

effettuati 20 trapianti di rene, 18 tra-pianti di fegato e 4 trapianti di cuo-re.»

«Noi proseguiamo con la nostraopera di informazione nelle scuole -ha detto Giuseppe Argiolas, presiden-te dell’associazione Prometeo -. Siamoentusiasti di questa intesa fra ASL eComune, e ci auguriamo che tanti al-tri comuni seguano questa strada.»

Da lì a qualche giorno, presso laSala Remo Branca, il comune di Igle-sias e la Asl n. 7 hanno presentato ilprogetto ed il relativo protocollo daltitolo “Una firma per la vita - La

Donazione degli Organi”.Hanno presentato il progetto: il

dott. Leonardo Tola, coordinatore lo-cale dei trapianti della Asl 7 Carbo-nia; il dott. Francesco Tolis, dirigen-te medico della Rianimazione Asl 7Iglesias; e il dott. Mariano Cabras,dirigente medico della Rianimazionedi Carbonia.

Sono intervenuti: il sindaco diIglesias, Emilio Gariazzo; l’assessorealle Politiche sociali, giovanili e del-l’integrazione, Alessandra Ferrara; il

dirigente Politiche sociali, Paolo Car-ta; il presidente della Commissionepolitiche sociali, Alberto Cacciarru;e, infine, la consigliera comunaleValentina Pistis.

Al dibattito hanno partecipato al-cuni rappresentanti delle associazio-ni cittadine impegnate nell’attività diproselitismo e sensibilizzazione sul-la donazione degli organi ed alcunerappresentanze scolastiche.

La proposta di deliberazione delprotocollo è stata adottata dallaGiunta del comune di Iglesias il 4dicembre.

Il comune di Carbonia e il comune di Iglesias hanno sottoscritto il protocollo d’intesa “Una firma per la vita” con la Asl 7

Per una nuova cultura sulla donazioneDall’inizio dell’anno in Sardegna sono stati effettuati 20 trapianti di rene, 18 trapianti di fegato e 4 trapianti di cuore.

Con i lavori della tavola ro-tonda convocata sulla vi-cenda “Corte dei Conti -Fasce retributive - Con-

trattazione Integrativa in Asl 7”, ilCollegio Ipasvi Carbonia Iglesiasha inteso affrontare la questione at-traverso un’ottica la più oggettiva eautorevole possibile.

Premesso che nessuna azione diufficio richiesta in queste settimaneal Collegio Ipasvi può essere espe-rita in quanto ciò esula dalle attri-buzioni e prerogative assegnatecidalle norme vigenti, che nessuna in-vasione del campo riservato alle or-ganizzazioni sindacali è nelle no-stre intenzioni e che anzi teniamo adistinguerci, che non accettiamo li-mitazioni o condizionamenti all’e-spressione del nostro autonomopensiero, che nessuno può invocarel’esclusiva dell’analisi del contestocreatosi, pur non avendo né l’obbli-go del mezzo e nemmeno del risul-tato, abbiamo ritenuto di porre tuttii nostri iscritti, e non solo, nella con-dizione di comprendere gli sviluppidi quanto accaduto e di come argi-nare legalmente la deriva tecnico-amministrativa che sta conseguen-do ai fatti noti.

Riteniamo che la dignità e il de-coro dei lavoratori dipendenti Asl 7impongano il rispetto della profes-sionalità acquisita e non presunta

negli anni, attraverso un giusto ri-conoscimento economico, in osse-quio delle regole, delle procedure,del buonsenso e delle persone.

Non si può ignorare che se da unaparte le Direzioni Asl che si sonosuccedute hanno la responsabilità

per la loro natura, di quanto delibe-rato prima e stigmatizzato poi dallaCorte dei Conti, dall’altra qualcunoha certamente sollecitato le stesseDirezioni ad accogliere i suoi desi-derata o gli interessi di cui era por-tatore. Ogni delibera è infatti suc-cessiva ad accordi decentrati sotto-

scritti dalle parti. Se quel qualcunopotrebbe non risponderne per assen-za del requisito di personalità giuri-dica, ai lavoratori deve-dovrebbe co-munque qualche spiegazione per-ché la responsabilità morale è indi-scutibile e nessuno degli attori diquelle contrattazioni integrative puòchiamarsi fuori dalla contesa: il dan-no economico, ma non solo…, cheoggi si sta tratteggiando sul Compar-to Sanità in Asl 7, ieri poteva certa-mente essere evitato e previsto.

La cornice delle opzioni e dei pro-fili di tutela proposte dall’avvocatoDoglio, legale del Collegio IpasviCarbonia Iglesias sono stati ampia-mente dibattuti e condivisi con glialtri ospiti e gli oltre 150 partecipan-ti all’assemblea, e nei prossimi gior-ni saranno attivate ulteriori sessionidi approfondimento per addiveniread un’azione praticabile e coerentecon la lettura delle documentazioniagli atti.

La corretta esposizione cronolo-gica dei fatti, l’ambito di informazio-ne e l’assunzione di coscienza degliaspetti tecnici attraverso cui intra-prendere in tempi stretti percorsi agi-bili e reperire soluzioni concrete èstata resa, e l’obiettivo della giorna-ta è stato ampiamente raggiunto.

Graziano LebiuPresidente Collegio Ipasvi

Carbonia Iglesias

La posizione del Collegio Ipasvi sulle “Fasce retributive” alla Asl 7

“Percorsi agibili e soluzioni concrete”

L’ospedale Sirai di Carboniasi conferma un centro dieccellenza per l’attenzioneriservata alla salute della

donna. Il presidio, infatti, è statopremiato dall’Osservatorio Nazio-nale sulla salute della Donna (O.N.-Da) con due Bollini Rosa, valididal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre2015: uno in più rispetto alla scorsaedizione. La premiazione degli ospe-dali vincitori ha avuto luogo questamattina a Roma, a Palazzo Chigi: ilpremio è stato ritirato dal DirettoreMedico dell’ospedale Sirai, dr. Ser-gio Pili, e dal Direttore del Dipar-timento di Emergenza-Urgenza,dr.ssa Viviana Lantini.

«È un riconoscimento che ci faestremamente piacere, in quantodimostra che il nostro impegno nonsi è fermato in seguito al consegui-mento del primo Bollino Rosa, otte-nuto due anni fa, ma è anzi cresciu-to - ha commentato il Direttore ge-nerale Maurizio Calamida -. Il mioringraziamento va a tutto il persona-le medico e infermieristico, che gra-zie alla professionalità dimostrataè stato in grado di mantenere cosìalto il livello qualitativo dei tratta-menti sanitari dedicati alle donne».

Per Sergio Pili, Direttore medi-co dell’ospedale Sirai, «i due BolliniRosa sono il risultato di un lavoroportato avanti con passione nel corsodegli anni. Un premio che ci spingead andare avanti in questa direzio-ne e a migliorare ulteriormente laqualità dei reparti che si occupanodi patologie tipicamente femminili».

Il Sirai è ospedale Bollino Rosadal 15 dicembre 2011, quando unadelegazione del presidio ricevette aRoma, presso la Camera dei Depu-tati, il prestigioso riconoscimentoper le politiche attuate in favore delsesso femminile. Il Programma“Bollini Rosa”, ideato dall’Osser-vatorio Nazionale sulla salute dellaDonna (O.N.Da), dal 2007 segnalagli ospedali che si sono distinti per illoro livello di “women friendship”,cioè il grado di attenzione posta nonsolo nei confronti dei campi dellamedicina dedicati alle patologie fem-

minili, ma anche verso le esigenzespecifiche delle donne ricoverate. Dal1 gennaio 2014 tutte le informazio-ni relative alle attività e ai servizipremiati saranno inserite nella Gui-da Nazionale Bollini Rosa e sul sitowww.bollinirosa.it.

Quest’anno sono 230 gli ospe-

dali premiati: 65 con il massimo ri-conoscimento (tre bollini), 105 condue bollini e 60 con un bollino; 12ospedali hanno ricevuto una men-zione speciale per aver ottenuto sem-pre 3 bollini dal 2007 ad oggi.

Scrive Francesca Merzagora,presidente O.N.Da, in una lettera in-dirizzata alla Direzione dell’Azienda

e del presidio ospedaliero Sirai: «Que-sto risultato, frutto di un impegno an-cora più incisivo nei confronti dellasalute della donna, è emerso grazieall’applicazione di un algoritmo ma-tematico alle risposte da voi compi-late nel questionario di candidaturaed è stato successivamente validato

da un apposito Advisory Board com-posto da esperti delle varie patolo-gie femminili. Siamo lieti che la Vo-stra struttura continui a far parte delnostro network di ospedali premiatiche riservano un’attenzione partico-lare ai servizi dedicati alla prevenzio-ne, diagnosi e cura delle principalipatologie femminili».

L’ospedale di Carbonia ha ricevuto due “Bollini Rosa”

Il Sirai è un centro di accoglienzaper l’attenzione alla salute della donna

Il direttore generale Maurizio Calamida e il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti.

La presentazione del progetto al comune di Iglesias.

Presso l’ospedale Sirai diCarbonia, il 10 dicembre èstato eseguito il prelievo diorgani di una paziente di 62

anni. Si tratta della terza donazioned’organi che è avvenuta nella Asldi Carbonia nel corso del 2013: undato non trascurabile, considerate ledimensioni di questa Azienda sani-taria. Della paziente, ricoverata nelreparto di Rianimazione con diagno-si di ictus cerebri emorragico ino-perabile, è stata accertata la mortecerebrale dalla Commissione medi-ca appositamente costituita. La fa-miglia della paziente, informata sullapossibilità di eventuale donazionedegli organi, ha dato l’assenso allaprocedura, dimostrando grande sen-sibilità e disponibilità.

Grazie alla collaborazione deglioperatori di tutte le strutture ospe-daliere, le équipe chirurgiche dell’o-spedale Brotzu di Cagliari, in coor-dinamento con il Centro regionaletrapianti, hanno eseguito il prelievodegli organi.

Il 20 dicembre, presso l’ospeda-le Sirai, è stato eseguito il prelievod’organi (fegato e reni) di una pa-ziente di 87 anni ricoverata nel re-parto di Rianimazione. Il decessodella paziente, a causa di una emor-ragia cerebrale, è stato accertato dal-la Commissione Medica. Anche in

questo caso la famiglia della pa-ziente, informata sulla possibilità diun’eventuale donazione degli orga-ni, ha dato l’assenso alla procedura,dimostrando grande sensibilità e di-sponibilità.

Il prelievo d’organi, il quarto

eseguito quest’anno nella Asl di Car-bonia, è stato eseguito grazie all’im-pegno del personale di tutte le strut-ture ospedaliere del presidio Sirai(in particolare la Rianimazione, ilBlocco operatorio chirurgico, il La-boratorio di analisi e la Radiologia),

in collaborazione con le équipe chi-rurgiche dell’ospedale Brotzu di Ca-gliari, e in coordinamento con il Cen-tro Regionale Trapianti.

«Dal 2003, anno di apertura del-la Rianimazione, sono stati prele-vati circa 60 organi - ha dichiarato

il dott. Leonardo Tola -. È impor-tante che tutti sappiano che non esi-ste un limite d’età per la donazione.Dipende esclusivamente dalla con-dizione degli organi, che non è ne-cessariamente legata all’età dei pa-zienti.»

Nelle ultime settimane sono stati effettuati due prelievi d’organi

Due grandi gesti di solidarietà

Graziano Lebiu.Il reparto di rianimazione dell’ospedale Sirai di Carbonia.

La targa dei bollini rosa esposta nella hall dell’ospedale Sirai.

L’ospedale Sirai di Carbonia.

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5La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

Lo scorso 4 dicembre è sta-to pubblicato sul sito del-la Regione Sardegna e sulportale Sardegna Lavoro,

il bando “Sussidi una tantum” cheprevede l’erogazione di sussidistraordinari per i lavoratori delsettore edile e non, disponibili adessere coinvolti in attività di rile-vanza sociale, nei rispettivi comu-ni di domicilio, secondo i regola-menti del servizio civico comuna-le.

«Il provvedimento - spiegal’assessore regionale del Lavoro,Mariano Contu - prevede due li-nee di intervento: la prima rivoltaai lavoratori edili, la seconda aidisoccupati provenienti da altrisettori. Possono beneficiare delcontributo i residenti in Sardegnache, a partire dal 14 maggio 2009,abbiano lavorato nell’isola concontratto a tempo indeterminato,a tempo determinato o atipico, peralmeno tre mesi, anche non con-tinuativi, in possesso dello statusdi disoccupato (attestato dalla sche-da anagrafica professionale delCSL e dalla dichiarazione di im-mediata disponibilità). Possonopartecipare alla selezione anche ilavoratori, ai quali è stata sospesa

la cassa integrazione da almenotre mesi per cause non imputabi-li alla loro volontà, e i dipenden-ti di aziende in crisi, che non ri-cevono la retribuzione da almeno90 giorni.»

Le domande dovranno esserepresentate esclusivamente on li-ne, fino a martedì 11 marzo 2014,ore 18.00. I lavoratori “generici”,invece, potranno inoltrare la do-manda fino a lunedì 17 marzo 2014,ore 18.00.

Le procedure di selezione sa-ranno eseguite on line nell’ambi-to del sistema del SIL Sardegna,secondo l’ordine cronologico dipresentazione delle domande.Una volta completata l’istruttoriadelle domande, l’elenco dei bene-ficiari sarà trasmesso periodica-mente ad ogni Comune di domi-cilio. Le Amministrazioni comu-nali provvederanno ad avviare leattività di servizio civico entro unmese dalla trasmissione degli elen-chi dei beneficiari.

«I sussidi disponibili - ha ag-giunto l’assessore Contu - sono cir-ca 4.000: 1.600 per gli edili, 2.200per gli altri lavoratori. Il contri-buto è di 700,00 euro per sei me-si. Ogni lavoratore sarà impegnato

in servizi di pubblica utilità se-condo i programmi predispostidalle amministrazioni comunali.Ad ognuno sarà chiesto di presta-re un servizio di venti ore settima-nali per un totale di 80 ore men-sili.»

Le risorse messe in campo dal-l’assessorato del Lavoro sono pa-ri 16.276.236 euro, di cui 9.208.050euro per i lavoratori generici e6.853.152 per quelli edili. Per i di-sabili è riservata una quota di unmilione di euro.

Sono esclusi dall’interventocoloro che ne abbiano già benefi-ciato negli anni precedenti, risul-tino titolari di trattamento pensio-nistico, o si trovino in stato di inoc-cupazione, licenziati per giustacausa, dimessi volontariamentedal rapporto di lavoro, siano statiimpegnati in attività socialmenteutili, abbiano beneficiato di poli-tiche attive per il lavoro, abbianosvolto attività di tirocinio nei 24mesi precedenti la data di presen-tazione della domanda, siano statiin-seriti nei piani di inserimentoprofessionale (PIP) finanziati dal-la Regione Sardegna, abbiano par-tecipato al Programma Master &Back.

Il bando è stato pubblicato il 4 dicembre scorso nel sito istituzionale della Regione Sardegna e sul portale Sardegna Lavoro

La Regione concederà sussidi “una tantum”Le risorse messe in campo dall’assessorato del Lavoro sono pari a 16.276.236 euro, un milione è riservato ai diversamente abili.

Informazione in tempo reale suwww.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

Sabato 30 novembre 2013,nei locali del Velio Spano, aCarbonia, si è svolto il con-gresso provinciale (Carbo-

nia Iglesias) di Sinistra EcologiaLibertà.

L’assemblea ha registrato 89 vo-tanti e oltre 150 ospiti. Tra gli inter-venuti, quelli del sindaco di Carbo-nia, Giuseppe Casti; del deputato esegretario federale del Partito De-mocratico, Emanuele Cani; rappre-sentati del Partito Democratico, deiRossoMori e del Movimento 5 stelle.

Sono intervenuti anche Roberto

Puddu, segretario della Camera dellavoro e rappresentanti sindacali diAlcoa, Eurallumina e Carbosulcis.Il tema della salvaguardia dei postidi lavoro e del rilancio del settoreindustriale è stato al centro dell’as-semblea ed è stato sottolineato indiversi interventi.

Durante l’assemblea sono statinominati i 21 componenti del nuo-vo direttivo della federazione: Bru-no Piras, Roberto Martinelli, MarioTuscano, Giorgio Deiana, SimonePinna, Carla Melis, Gianluca Tocco,Francesco Carta, Paolo Mocci, Al-

berto Pani, Laura Sanna, GabriellaMasala, Laura Pilloni, RominaDeiana, Alice Cardia, Erica Floris,Caterina Dessi, Salvatore Figus, Mat-teo Sestu, Luca Pizzuto e MorenoPilloni.

L’assemblea ha votato inoltre ilnuovo organismo di garanzia dellafederazione, composto da AngeloLoi, Marco Baldino, Nino Merche,Giulia Frau, Alessio Caddeo, Raf-faele Migliaccio, Carlo Saragat, Fran-co Tocco e Camilla Serra; e per ledelegazioni che parteciperanno aiCongressi regionale e nazionale.

Il congresso provinciale ha eletto i nuovi organismi dirigenti

Sinistra Ecologia Libertà ha elettoil direttivo e l’organismo di garanzia

Grande festa il 4 dicembre, nel villaggio mi-nerario di Rosas, a Narcao, per onorare San-ta Barbara, patrona dei minatori. La gior-nata è stata organizzata dal comune di Nar-

cao, dal Parco Geominerario storico e ambientaledella Sardegna e dall’Ecomuseo minerario di Rosas,l’associazione che gestisce il compendio minerariotra le colline di Terrubia.

Il programma è stato aperto con alcuni canti insardo che hanno visto impegnato anche don Anto-nio ed una Messa solenne celebrata dallo stesso don

Antonio e don Gianni, accompagnata dal coro par-rocchiale e da due giovani musicisti al violino e alflauto. Nella sala della vecchia laveria, rivelatasi in-sufficiente ad ospitare tutti coloro che hanno raggiun-to la miniera, si sono vissuti momenti di grande emo-zione. Al termine della cerimonia religiosa, Giampie-ro Pinna, presidente della Consulta delle associazioniper il Parco Geominerario storico e ambientale dellaSardegna, ha presentato il Cammino minerario diSanta Barbara, appena riconosciuto dalla RegioneSardegna, al quale ha aderito ufficialmente il comune

di Narcao, come ha spiegato il sindaco, GianfrancoTunis (la firma è stata posta proprio nell’occasione).

Sul piazzale antistante la laveria, è stata depostauna corona in ricordo dei Caduti della Miniera diRosas, benedetta da don Antonio e subito dopo èstato presentato uno dei murales realizzati dal pit-tore Ielmo Cara, tratti dalla storia della Miniera diRosas. L’artista, i cui nonni erano originari di Narcao,non è nuovo a opere di questo genere. Già in pas-sato ha dedicato al suo paese opere murali frutto dipreziosi ricordi della sua infanzia. Un omaggio che,

ancora una volta, vedrà tre sui murales raccontare ilpaese e la sua epopea mineraria nel suggestivo con-testo della miniera di Rosas, gioiello del Parco Geo-minerario e patrimonio dell’Unesco. La mattinata èstata completata con la visita al presepe artistico del-lo scultore Gianni Salidu e con un rinfresco offertodall’Amministrazione comunale di Narcao.

Nel pomeriggio si è tenuto un convegno sul “Dis-sesto idrogeologico”, con il patrocinio del ParcoGeominerario storico e ambientale della Sardegna.

Giampaolo Cirronis

Il 4 dicembre scorso la vecchia laveria ha ospitato la cerimonia

Grande festa alla miniera di Rosasper onorare Santa Barbara

Un momento della cerimonia. L’artista Ielmo Cara e il sindaco Gianfranco Tunis.

Nasceranno a Quartu inuovi “maghi” della co-municazione grafica. -Saranno 15, infatti, i “Gra-

phic Designer”, qualifica europeadi secondo livello, che verranno scel-ti e formati nel centro dell’En.A.P.Sardegna di via Brigata Sassari, do-po un duro percorso di 600 ore diteoria e stage.

Quella che verrà plasmata daidocenti e dalla pratica, sarà una fi-ura moderna e completa, capace direalizzare “prodotti” per i motoridi ricerca, i social network e i sitidi informazione ma anche per lastampa e le televisioni.

I nuovi professionisti saranno an-che in grado di comunicare con lenuove tecnologie attraverso i mes-

saggi visivi, potranno creare spotpubblicitari tradizionali e interatti-vi, riusciranno ad analizzare le va-riazioni dei layout online e offlinema saranno anche in grado di rea-lizzare prodotti grafici consueti emultimediali, elaborando tempi ecosti per la stesura dei preventivi.

Il percorso formativo europeo,aperto a diplomati e laureati di tut-ta la Sardegna, nasce dalla neces-sità di formare professionisti qua-lificati, capaci di incrementare l’of-ferta economica nella comunicazio-ne e nella pubblicità.

Tra le tante materie che verran-no insegnate, i corsisti affronterannolo studio e l’analisi del prodotto/-servizio da rappresentare, la pro-gettazione grafica, la produzione

di progetti grafici, la gestione de-gli strumenti operativi per la stam-pa del prodotto grafico, la gestionedegli strumenti operativi per il tratta-mento delle immagini grafiche.

Il corso è riconosciuto a livelloeuropeo con attestato dalla RegioneSardegna, le lezioni sono tenute dadocenti di spicco nel settore e lo sta-ge formativo sarà organizzato pres-so le più importanti agenzie di pub-blicità della Regione.

Per tutte le informazioni e ladomanda d’iscrizione, si può con-tattare l’En.A.P. a Quartu in viaBrigata Sassari 84, telefonare allo070 888086 o mandare una mail [email protected]. Notizieulteriori sono reperibili nel sitowww.enap.sardegna.it/pubblico/.

Un nuovo corso di formazione dell’En.A.P. Sardegna a Quartu

Nascono 15 “Graphic Designer”

L’assessore regionale del-l’Ambiente, Andrea Bian-careddu, ha chiesto al mi-nistro dell’Interno, Angeli-

no Alfano, di potenziare la presen-za in Sardegna di uomini e mezzidel Corpo Nazionale dei Vigili delFuoco, dando priorità alle richiestedei Vigili del Fuoco di origine sardache vorrebbero far rientro nell’Isola.

«In questi mesi - ha scritto l’as-sessore Biancareddu - si sono verifi-cate situazioni di emergenza estre-me, che hanno causato vittime egravi danni alle infrastrutture,

all’ambiente e all’economia dellaSardegna. L’alluvione del 18 e 19novembre scorsi e i grandi incendidel 7 e 8 agosto dell’anno in corsone sono l’esempio più eclatante,essendo due eventi di natura etero-genea che testimoniano che il terri-torio dell’Isola è ormai sottopostoa condizioni meteo climatiche estre-me che possono generare disastroseconseguenze.»

«A fronte dell’alto grado diperiodicità di rischi estremi idrau-lici, idrogeologici e da incendi - haaggiunto Biancareddu - le risposte

più efficaci e condivise, sono quel-le di investire al meglio sulla previ-sione prevenzione e sull’informa-zione, nonché sulla programmazio-ne e sugli interventi per ridurre lavulnerabilità del territorio, con prio-rità per l’assetto insediativo, a pre-scindere dall’adeguamento delle ri-sorse strumentali dello Stato dispie-gate in Sardegna per la protezionecivile: ovvero, in particolare, l’or-mai irrinunciabile necessità che siaripristinata stabilmente la quota dialmeno tre Canadair nel territorioregionale.»

L’assessore regionale ha chiesto un potenziamento al ministro Alfano

Più uomini e mezzi per i vigili del fuoco

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6 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

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7La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

Riparte il programma re-gionale Master and Back.Sono stati pubblicati neigiorni scorsi i nuovi avvi-

si di selezione, relativi all’annualità2013, per l’alta formazione e i per-corsi di rientro.

Il bando relativo all’“Alta for-mazione” finanzia la partecipazione amaster universitari attraverso l’ero-gazione di borse di studio. I finan-ziamenti sono destinati a percorsiche abbiano avuto inizio dall’1 set-tembre 2013 o che abbiano effetti-vamente inizio entro il 31 marzo 2014.Tutti i percorsi dovranno necessa-riamente concludersi (con relativoconseguimento del titolo finale) en-tro il 30 giugno 2015.

Sono considerati finanziabiliesclusivamente i master di secondolivello erogati da università italiane,sia pubbliche che private, ricono-sciute dal ministero dell’Istruzione,dell’università e della ricerca, cheoperano fuori dal territorio regionalee i master erogati da università este-re, sia pubbliche che private, auto-rizzate a rilasciare titoli di studio convalore legale sul territorio in cui ope-rano.

La domanda di partecipazione do-vrà essere presentata per via tele-matica attraverso la procedura online disponibile al seguente indiriz-zo: http://www.regione.sardegna.it/masterandback/, dalle ore 10.00 del9 gennaio 2014 alle ore 13.00 del17 febbraio 2014. Successivamente,la domanda dovrà essere stampata etrasmessa all’Agenzia regionale peril lavoro, Via Is Mirrionis 195, 09122Cagliari, entro la scadenza del 17febbraio.

Il bando “Percorsi di rientro”finanzia l’inserimento lavorativo deigiovani laureati che hanno recente-mente elevato il proprio livello dipreparazione post-laurea attraversolo svolgimento di un percorso di altaformazione fuori dal territorio re-gionale.

L’attivazione del percorso dirientro ha come presupposto l’in-contro tra un candidato che abbiasvolto un percorso formativo finan-ziato attraverso il programma Masterand Back o un percorso ad esso as-similabile concluso da non più di treanni, e un organismo privato, pub-blico o di ricerca che opera nel ter-ritorio della Sardegna. La fase pre-

liminare di incontro domanda/offer-ta tra candidati e organismi ospitan-ti potrà avvenire sia in modo auto-nomo che utilizzando l’ambientevirtuale denominato “Vetrine”, chesarà reso disponibile all’interno delportale dedicato al Master andBack.

Il contributo sarà erogato all’or-ganismo ospitante il quale dovràprovvedere a sua volta alla retribu-zione mensile del candidato.

Le domande di partecipazione,firmate dall’organismo e dal candi-dato, potranno essere trasmesse al-l’Agenzia regionale per il lavoro dal20 gennaio (ore 10.00) al 28 febbraio2014.

Per qualsiasi informazione gli in-teressati possono contattare:

• l’Ufficio relazioni con il pub-blico dell’Agenzia, dal lunedì al ve-nerdì ore 11.00-13.00; martedì e mer-coledì ore 16.00-17.00, esclusi i fe-stivi (recapito telefonico 070 606 7039);

• l’indirizzo email [email protected] (per l’alta formazione) ol'indirizzo email [email protected] (per ipercorsi di rientro).

Sono stati pubblicati i nuovi bandi di alta formazione e percorsi di rientro, annualità 2013, destinati ai giovani laureati sardi

Riparte il programma regionale Master and BackLe domande di partecipazione potranno essere trasmesse entro il 17 febbraio (alta formazione) e 28 febbraio (percorsi di rientro).

Si è conclusa con la realiz-zazione di uno spot tele-visivo la prima fase delprogetto “Prevenire è me-

glio che curare”, il percorso diprevenzione dentale nell’età in-fantile e adolescenziale, condottodal dott. Giovanni Mezzena e or-ganizzato dal Rotary Club, incollaborazione con l’Ammini-strazione del Comune di Carbo-nia - assessorato all’Istruzione,finalizzato a promuovere inter-venti di educazione sanitaria, neigiovanissimi, attraverso dei sem-

plici gesti quotidiani.A completamento dell’attività

educativo - didattica svolta a par-tire dall’anno scolastico 2012-2013, la classe 3ª G della scuolaPrimaria di Cortoghiana (già vin-citrice con “Party Lunare” delconcorso internazionale “Un Te-sto per noi”, organizzato dal Co-ro Piccole Colonne di Trento), coor-dinata dall’insegnante Anna MariaCarboni, ha partecipato alla rea-lizzazione di uno spot televisivosul tema della prevenzione.

Le riprese hanno coinvolto 20

alunni, l’insegnante e 30 genitori.Per i piccoli alunni si tratta di

un’esperienza sicuramente posi-tiva sotto il profilo educativo-di-dattico e pedagogico. Gli alunni,dopo aver studiato diligentementeil copione, hanno assunto le vestidi piccoli attori e i genitori hannopreso parte in maniera attiva of-frendosi come “comparse”. Sod-disfazione per la “novità” dell’i-niziativa, inserita all’interno delleattività didattiche, per la bravuradei bambini e per la partecipazio-ne delle famiglie.

Si è concluso il percorso di prevenzione dentale del Rotary

Tra i giovani “prevenire è meglio di curare”

Contrariamentea quanto ripor-tato a pagina 2di questo stesso

giornale, il presidentedella Regione, Ugo Cap-pellacci, non ha ancora

firmato il decreto relati-vo alla convocazione deicomizi elettorali per leRegionali 2014 e, conse-guentemente, la data del2 marzo 2014 per lo svol-gimento delle elezioni

annunciata tre giorni fadallo stesso presidente, pa-re destinata a slittare, an-che perché la firma suldecreto non dovrebbe ar-rivare prima del 10 gen-naio 2014.

Errata corrige

Il Governatore non ha ancora convocatoi comizi elettorali per le Regionali 2014

Nonostante la crisi, tra leimprese sarde ci sono set-tori che crescono bene.Gli indici più che positivi

si registrano nella manutenzione,riparazione e installazione di mac-chinari e apparecchiature. Percen-tuali in crescita anche per quelle cheproducono software, offrono con-sulenza informatica e attività con-nesse. Sempre con il segno “più”,seppur di poco, le attività di serviziper la pulizia di edifici e immobili,cura e manutenzione del paesaggio,le global service. Stesso discorso an-che per quelle alimentari. Al con-trario, ovvero in calo, le aziende cheoffrono servizi alle imprese, quelledella ristorazione, il commercio e leattività dei servizi di informazionee altri servizi informatici generici.

Sono questi i dati sulla Sardegnadel rapporto dell’Ufficio Studi Na-zionale di Confartigianato, dal tito-lo “L’Impresa Italia del futuro”, che

ha analizzato la dinamica delle azien-de del terzo trimestre 2013 rispettoa quelle dello stesso periodo del 2012.

«Questi numeri - sottolinea ilsegretario regionale di Confartigia-nato Imprese Sardegna, Filippo Spa-nu - mostrano i pesanti effetti dellacrisi su molti settori artigiani. Magli imprenditori non vogliono pie-garsi al pessimismo e si sforzano diinnovare, investire in nuovi settorie intercettare le nuove tendenze delmercato. È necessario fare di tuttoper sostenerli.»

«Con la crisi gli imprenditori,laddove era possibile, hanno fattodi necessità virtù - aggiunge Spanu- la capacità di cogliere le nuovetendenze del mercato e le evoluzio-ni nei consumi è, oggi più che mai,una caratteristica irrinunciabileper le imprese, anche quelle di pic-cole e piccolissime dimensioni che,per la propria duttilità, possonoadattarsi più velocemente ai cambi

di scenario, se adeguatamente sup-portate nell’innovazione, in primis,attraverso l’accesso al credito e lariduzione della burocrazia. Il segnopositivo delle imprese dell’agroali-mentare è una speranza perché sap-piamo che i consumi si sono ridottitantissimo anche, e soprattutto, a ta-vola. In Sardegna abbiamo aziende“della tavola” che indubbiamentehanno saputo resistere alla crisi gra-zie all’elevato grado di qualità cheoffrono nei loro prodotti.»

«Tuttavia, a causa della crisi deiconsumi interni - conclude FilippoSpanu - puntare sulla qualità e sul-l’eccellenza della tradizione puònon bastare: per fare fronte al crol-lo della domanda interna, sono in-dispensabili misure e strumenti ri-volti all’internazionalizzazione del-le imprese affinché siano in gradodi intercettare le previsioni di cre-scita nel 2014 dell’export del Madein Italy.»

Nonostante la crisi, tra le imprese sarde ci sono settori in crescita

«Bisogna investire in settori innovativi»

Roberto Matzeu, 33 anni,originario di Sant’Antio-co, è il vincitore della ter-za edizione di NextInWi-

ne, il premio assegnato ai giovanitalenti under 35 della Vigna Italiapensato da Simonit & Sirch Prepa-ratori d’Uva insieme alla Scuola Ita-liana di Potatura della Vite, Biben-da e l’Associazione Italiana Som-melier.

«Il premio fin dalla sua primaedizione - scrive la rivista specializ-zata “Ristorazione e Catering” - èun invito a riscoprire due potenzia-lità, quella del lavoro in vigna, fattodi anima e passione ma anche diregole e tenacia, e quella dei gio-vani italiani che hanno voglia di fa-re, sperimentando con intelligenza ecostanza le proprie idee quali ma-nifestazione di radici ma anche dicambiamento.»

Roberto Matzeu ha preceduto ilbresciano Enrico Togni dell’aziendaAzienda Agricola Togni-Rebaioli diErbanno (Brescia) e il marchigianoRiccardo Baldi dell’Azienda LaStaffa di Staffolo (Ancona).

Il prof. Attilio Scienza, a nomedi tutta la giuria composta da Me-

ritxell Falgueras, Francesco Ga-gliano, Gianluca Macchi, FabioMencarelli, Francois Murisier, Cle-mentina Palese, Enrico Peterlunger,Federico Quaranta e Diego Tomas,

ha commentato così il lavoro di Mat-zeu: «Nella sua esperienza c’è tut-to, la passione, la competenza ac-quisita e riconosciuta nel territorioin cui opera, il recupero di una for-

ma di allevamento e ancor di più: ilrecupero della viticoltura fatta dipiccolissimi appezzamenti gestitaoggi da persone in età avanzata».

«Una viticoltura - ha aggiunto il

vincitore - che è patrimonio già esi-stente che può essere utilizzato acosto iniziale pari a zero ed è unaprospettiva di futuro per quei gio-vani senza lavoro della mia terra.»

Il viticoltore di Sant’Antioco ha vinto un premio nazionale

A Roberto Matzeu il 3° “NextInWine”

Roberto Matzeu.

Il 7 dicembre al Museo del Car-bone è stata inaugurata la IIIedizione della mostra “In mi-niera tra i presepi”. La mostra,

una trentina di lavori realizzati daassociazioni, scuole ed artisti priva-ti, che hanno dato vita a svariate im-magini della natività che, ora mo-derna, ora classica, colorata o mo-nocolore, grande o in miniatura, hasaputo donare agli oltre 200 ospitiche hanno affollato gli ambienti del-la Sala Argani, la giusta dimensio-ne di un Natale “povero di spese”(quasi tutti i presepi sono stati rea-lizzati con materiali riciclati) e riccodi voglia di mettersi in gioco all’inse-gna di quella manualità che si rischiadi perdere nella notte dei tempi e cheinvece al più presto deve essere re-cuperata, per far sì che ognuno si riap-propri dello spirito autentico del Na-tale che in questo ultimo decennioha lasciato il posto alla grave crisisocio-economica che preme semprepiù, cercando di devastare il Paese.

La mostra sarà visitabile gratui-tamente fino al 6 gennaio 2014, du-rante gli orari di apertura del Mu-seo del Carbone (dalle 10.00 alle17.00 tutti i giorni esclusi i lunedì,il 25 dicembre e il 1 gennaio).

Sul prossimo numero de “LaProvincia del Sulcis Iglesiente”, sipotranno leggere i risultati del con-corso. Ogni giorno i visitatori pos-sono votare il loro presepe preferitoutilizzando il singolo modulo cheviene consegnato all’ingresso, fino al5 gennaio, scegliendo così un vin-citore, anche se... ogni presepe ha giàvinto nel momento stesso in cui haoccupato uno spazio in un luogo ric-co di storia, sacrifici e sofferenze.

Nadia Pische

La mostra sarà visitabile al Museo del Carbone fino al 6 gennaio

“In miniera tra i presepi”

Il presepe realizzato dall’ASP (associazione Sofferenti Psichici) di Carbonia.

La Provincia del Sulcis IglesienteQuindicinale di informazione politica, economica e sociale

Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95

N° di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione): 9294

Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis

Loc. Medadeddu, 121 - Carbonia - Tel. e Fax 0781 670155 - Cell. 333 9698533

www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

[email protected] - [email protected] - [email protected]

Pubblicità: 328 1457305 - 349 7114191 - 333 9698533

Stampa: Cooperativa Tipografica Editoriale - Loc. Sa Stoia - Z.I. Iglesias - Tel. 0781 21086

Il presepe realizzato dal plesso della scuola dell’infanzia di Matzaccara.

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8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

In questi ultimi mesi i Consiglicomunali di Carbonia e Iglesias,alla presenza del Direttore Ge-nerale della ASL di Carbonia e

del suo Staff, hanno ampiamente di-scusso su come affrontare il fenomenodell’iperafflusso e delle lunghe atte-se di utenti che accedono al ProntoSoccorso, in relazione alle nuove esi-genze della popolazione del SulcisIglesiente, soprattutto per l’incremen-to delle patologie croniche.

è fuor di dubbio che il sistema sa-nitario del Sulcis Iglesiente necessitidi una riorganizzazione sia a livelloospedaliero sia in quello territoriale.

L’incremento della patologia cro-nica non si è associato a una diminu-zione degli accessi ai Pronto Soccor-so (di seguito denominato PS), comesi potrebbe immaginare, ma al con-trario a un incremento di questi ulti-mi. Spesso gli accessi impropri al PSsono legati ad insufficiente gestionedi patologie croniche a livello terri-toriale o comunque a una convinzio-ne illusoria da parte degli utenti dipoter aver risposte rapide ed efficaciai più svariati problemi.

Focalizzando l’attenzione su que-sto fenomeno ampiamente discussoanche dai media, abbiamo cercato,senza nessuna presunzione, di appro-fondire l’argomento e di provare a farealcune considerazioni.

Definizione. Il sovraffollamentodel PS viene definito da molti autoricome quella situazione in cui la ri-chiesta di prestazioni supera la capa-cità di fornire assistenza di qualità inun lasso di tempo ragionevole. Que-sta situazione ha cominciato a esseredescritta negli anni ‘80, in Nord Ame-rica, e successivamente anche in altriPaesi, compresa l’Italia. L’attenzioneverso questo problema è rimasta co-stante durante gli anni ‘90, ma da unadecina d’anni essa è aumentata note-volmente e il sovraffollamento delPronto Soccorso rappresenta oggi unodei problemi più importanti che devo-no affrontare i PS di tutto il mondo.

Gli indicatori e i sintomi. In unostudio condotto negli USA nel 2000 daDerlet e Richards, sono stati intervi-stati 575 medici di Pronto Soccorso perindagare il fenomeno del sovraffolla-mento. Dai soggetti intervistati sonoemersi alcuni indicatori per poter defi-nire un Pronto Soccorso sovraffollato:

a) Pazienti in attesa di visita me-dica per più di 60 minuti;

b) Letti di Osservazione Breve In-tensiva (OBI) occupati per più di 6ore al giorno;

c) Cure mediche fornite in corri-doio per più di 6 ore al giorno;

d) Sala di attesa affollata per piùdi 6 ore al giorno;

e) Carico di lavoro eccessivo perpiù di 6 ore al giorno.

Studi successivi hanno individuatonell’ aumentato rischio di errori sani-tari le principali conseguenze legateal sovraffollamento dei PS.

Analisi del problema. è implicitoche per valutare e/o proporre soluzionioperative bisogna aver chiaro i variaspetti del problema e anche la va-lenza dei fattori che lo determinanosia in termini assoluti che relativi. èopportuno conoscere non solo i mo-tivi soggettivi addotti dal paziente maanche quelli oggettivi, clinici e non,che inducono il cittadino a rivolgersial Pronto Soccorso, senza esservi in-viato dal proprio Medico di medicinaGenerale o Pediatra di Libera scelta(MMG/PLS) o da altri sanitari (conti-nuità assistenziale ex guardia medica).

Il fenomeno del sovraffollamento

o overcrowding interessa molti Paesinel mondo, tra cui anche gli Stati Uni-ti che non hanno un sistema sanitarionazionale pubblico. Questo fenomenoè ben evidente nella realtà degli Emer-gency Departments americani ed èinteressante vedere come questo pro-blema e le sue cause siano stati affron-tati in un recente articolo scritto da ungruppo di infermieri che hanno svoltoun’indagine conoscitiva, intervistandopersone arrivate in Pronto Soccorsoper problematiche non urgenti.

La domanda che stava alla base diquesta ricerca era: «Perché le personescelgono di venire in Pronto Soccorsoinvece di rivolgersi al proprio medicocurante?». Le risposte date al questio-nario ruotano essenzialmente attornoalla difficoltà di ottenere una visitarapidamente e per un tempo sufficien-te. In sintesi, le ragioni della preferen-za del Pronto Soccorso, secondo que-sto lavoro, sono la maggior flessibilitàtemporale («Se mi assento dal lavoroperché sto male, devo andare dal me-dico il giorno stesso e io non possosprecare tutta una giornata in ambu-latorio… il Pronto Soccorso è la viapiù rapida per essere visitati»), la dif-

ficoltà di ottenere un appuntamento(«Io vorrei andare dal mio medico,ma è impossibile vederlo») oppurel’invio da parte dello stesso medicoo dell’infermiera del paziente in Pron-to Soccorso («Ho chiamato il mio me-dico, ma non mi è andata bene. Devichiamare e parlare con la segretariala quale ti passa l’infermiera, alla qua-le lasci un messaggio. Dopo di cheaspetti due o tre ore perché ti rispon-dano, per dirti poi di andare in ProntoSoccorso»). Sempre nel 2008, da unostudio fatto su 279 pazienti visti pressoun Emergency Department universi-tario risultò che il 47% di questi ritene-va che il Pronto Soccorso desse una mi-gliore risposta rispetto al proprio me-dico per le necessità non programmate.

Probabilmente questi non sono i

soli motivi dell’utilizzo incongruo ditale struttura. Un lavoro di Lucas eSanford pubblicato nel 1998, eviden-zia come il 72% dei pazienti arrivinelle strutture deputate all’emergen-za pensando che il proprio disturbosia di gravità moderata o severa e nel59% dei casi i pazienti ritengono cheil loro problema necessiti un’attenzio-ne immediata. Inoltre, molte personeche non hanno alcuna forma di assi-curazione o non hanno il medico, co-me succede per gli immigrati, si affi-dano al Pronto Soccorso per le curedi base. Quello che fa riflettere è chea differenza degli Stati Uniti il nostrosistema sanitario offre ai cittadini mol-te alternative gratuite o a basso costoper la diagnosi e la cura, dal medicodi famiglia agli ambulatori speciali-stici ospedalieri ed extraospedalieri, maquesto non sembra essere sufficientevisto il numero consistente di personeche arrivano direttamente in ProntoSoccorso senza aver interpellato pri-ma almeno il proprio medico.

Da un’indagine svolta nel ProntoSoccorso del P.O. Sirai di Carbonianel quadrimestre “settembre-dicem-bre 2011”, utilizzando un questiona-

rio anonimo, è emersa una realtà quasisovrapponibile a quella descritta ne-gli Stati Uniti. Infatti, il 95% degli in-tervistati si era recato in Pronto Soc-corso perché riteneva di poter avereuna risposta più tempestiva e solo il5% perché non ha reperito il proprioMMG. Ciò conferma che le personeche si recano in Pronto Soccorso civanno per propria autonoma decisio-ne, non perché “non trovano” il loromedico, ma perché ovviamente nonfanno una valutazione scientifica delloro stato, e pensano proprio di averbisogno di un Pronto Soccorso, vuoiper una percezione di potenziale gra-vità, urgenza, o rischio dei sintomi chepresentano, vuoi perché ritengono diaver bisogno di esami diagnostici in-disponibili presso il loro medico: una

radiografia, un’ecografia, delle analisi,una consulenza specialistica, o magariperché sperano di poterli effettuaresenza i tempi delle liste di attesa.

Pur essendo i due sistemi sanitarimolto diversi, i problemi che hannoa tal riguardo sembrano gli stessi. Inambedue i casi il sistema non è in gra-do di offrire prestazioni in tempi consi-derati accettabili per i cittadini e il tem-po di attesa per problemi non urgenti èconsiderato particolarmente lungo. Mail cittadino ha anche consapevolezzache il Pronto Soccorso è una rete di si-curezza per la salute della comunità.

In questo scenario, sembrerebbeperò che qualcosa stia cambiando nellacultura degli italiani, che qualche primacrepa inizi a scalfire una visione dellasanità troppo “ospedalocentrica”, mala strada è ancora rutta in salita, in Italiacome all’estero.

Nell’editoriale di Monitor, la col-lana di supplementi della rivista dellaAgenzia Nazionale per i Servizi Sa-nitari Regionali (Agenas), pubblicatolo scorso 12 giugno 2013, si evidenzia uncalo degli accessi al Pronto Soccorsoche, stando ai dati trasmessi dalle Re-gioni al sistema informativo Emur del

ministero della Salute per il 2012, re-gistra 1 milione di accessi in meno ri-spetto al 2011 (si è passati dai 14.479.595del 2011 ai 13.433.427 del 2012). Taledato non trova riscontro nella ASL diCarbonia, dove invece gli accessi a tut-t’oggi, registrano un aumento di circail 10% rispetto agli ultimi due ani.

Il tema è però complesso e non èaffrontabile senza una visione siste-mica delle trasformazioni in atto. Se,infatti, dal lato del cittadino si assisteall’aumento della domanda di pre-stazioni e alla diversificazione deibisogni, dal lato del sistema dei ser-vizi si riducono drasticamente i postiletto di degenza e l’ospedale si con-centra sulla gestione dell’acuzie.

Al contempo, il Pronto Soccorso siconfigura sempre più come un servi-

zio in grado di offrire una gamma diprestazioni diagnostiche e specialisti-che sempre più vasta e in tempo reale.Questa trasformazione, in atto da tem-po, è oggi accelerata dalla contrazionedelle risorse destinate al Servizio sanita-rio nazionale e, più recentemente, dalledisposizioni della legge 135/2012 sul-la spending review.

Anche la recente riforma legisla-tiva, avviata con la legge 189/2012 -che prevede tra l’altro lo sviluppo diforme organizzative complesse dellamedicina generale di tipo funzionale(Aggregazioni funzionali territoriali)- e strutturale (Unità complesse delleprimarie) - fornisce in tal senso alcu-ni principi di riferimento, investendol’Assistenza primaria di nuovi e mag-giori compiti. Con questa visione disistema e nell’ambito di una conven-zione con il ministero della Salute,Agenas ha assunto il compito di mo-nitorare alcuni progetti regionali ri-guardanti le Cure primarie/AssistenzaH24, la riduzione degli accessi impro-pri al Pronto Soccorso e il migliora-mento della rete assistenziale.

Il nuovo Quaderno di Monitor, ol-tre ai contributi di alcuni esperti in

materia e ad approfondimenti sullaprogrammazione nazionale sul tema,contiene i principali risultati dei la-vori realizzati nell’ambito di questaconvenzione. Sono stati monitorati iprogetti presentati da dodici Regioni(Abruzzo, Basilicata, Calabria, Cam-pania, Emilia Romagna, Liguria, Lom-bardia, Molise, Puglia, Sicilia, Tosca-na, Veneto). I progetti analizzati riguar-dano principalmente la sperimentazio-ne di modelli territoriali di diversa ti-pologia e diversa denominazione (Pre-sidi Territoriali di Assistenza, Assi-stenza Territoriale Integrata, ambula-torio di Nucleo di Cure Primarie, Casadella Salute), ma anche alcuni modelliospedalieri (ad esempio, Ambulatoriocodici bianchi; Ambulatori codici diminor gravità gestiti dai MMG pres-so i Pronto Soccorso). Nell’ambito del-lo studio, sono stati indagati i deter-minanti organizzativi e professionalidei progetti regionali volti al miglio-ramento dell’assistenza fornita sul ter-ritorio e a promuovere la riduzionedegli accessi impropri al Pronto Soc-corso. Dall’indagine si evince che larisposta al bisogno di salute, che nonpresenti effettive condizioni d’urgenza,viene affrontata attraverso prospettiveorganizzative differenti. La modalitàorganizzativa preferita, per risponde-re all’esigenza di continuità dell’as-sistenza, risulta essere il servizio a ge-stione territoriale (92,8% dei casi) conun’accessibilità che nel 42,8% dei casisi articola su 7 giorni su 7 ed un’aper-tura h24 del servizio nel circa il 30%dei casi; tutte le linee progettuali pre-vedono un’accessibilità non inferiorealle 12 h. Il Quaderno contiene, inol-tre, i risultati di un approfondimentosu quattro casi studio in Calabria; To-scana, Veneto; Emilia Romagna.

La ricerca, nel suo complesso, haconfermato che il fenomeno degli ac-cessi impropri al Pronto Soccorso rap-presenta la “punta dell’iceberg” ri-spetto alla necessità di un riequilibrio disistema e della riorganizzazione del-l’Assistenza Primaria. I risultati di que-sto primo monitoraggio, infatti, con-fermano le premesse iniziali: il riordi-no dell’assistenza primaria ha obietti-vi specifici e complessi e solo secon-dariamente può essere letto come stru-mento per la riduzione degli accessiimpropri al Pronto Soccorso. Va rile-vato che la maggior parte delle espe-rienze esaminate non ha consentito disvolgere un’analisi di impatto, sia per-ché ancora in corso, sia perché non do-tate di sistemi informatici adeguati atali tipo di rilevazione.

1 - Continua.Antonello Cuccuru

Direttore Dipartimentodi Emergenza e Urgenza

Viviana LantiniDirettore Professioni Sanitarie

Alcune indicazioni di due addetti ai lavori, oltre le facili soluzioni preconfezionate e le sperimentazioni controverse

Il sovraffollamento dei pazienti in Pronto SoccorsoSpesso gli accessi impropri al Pronto Soccorso solo legati ad un’insufficiente gestione di patologie croniche a livello territoriale.

Sbarcando con la propria autoad Olbia o Porto Torres, op-pure prendendo un’auto a no-leggio negli aeroporti d’Ol-

bia, Cagliari ed Alghero, il ventagliodi mete fascinose è straordinariamen-te abbondante. Altrettanto dicasi perorganizzare tour partendo da ognicentro abitato della Sardegna.

I percorsi dell’Aurora sono un in-sieme di suggerimenti inseriti nelsito www.sardegnadelsudovest.itrelativi a molti itinerari da svolgereper visitare mete famose e scono-sciute in ogni parte della Sardegna.Nei Percorsi dell’Aurora verrannopresto inseriti suggerimenti utili pervisitare il Parco dell’Asinara.

Nord SardegnaA Nord Ovest le visioni marine di

Capo Caccia, la spettacolare Scaladel Cabriol che conduce alla Grottadi Nettuno (raggiungibile pure, tra-mite escursioni in barca che partonodal porticciolo di Alghero), il nura-ghe Palmavera, Porto Conte, i labo-ratori del corallo, le necropoli neoli-tiche Anghelu Ruju e Puttu Codinu(nelle campagne di Villanova Monte-leone a Sud d’Alghero), la Cantina

Sella & Mosca, i centri storici d’Al-ghero, Sassari con il duomo ed il mu-seo archeologico nazionale Sanna,le chiese medievali del centro stori-co di Castelsardo, la Roccia dell’E-lefante, Santissima Trinità di Saccar-

gia (la poesia di pietra) a Codron-gianus, San Pietro delle Immagini aBulzi, il museo archeologico di Pe-fugas. Pernottamenti ad Alghero, Sas-sari e Castelsardo.

A Nord e Nord Est il porto di Pa-

lau, tomba del giganti di Limizzani,Roccia dell’Orso, Isole La Madda-lena e Caprera, Santa Teresa di Gal-lura, l’astrale bellezza di Capo Testa,Costa Paradiso, il centro storico e lefonti di Tempio Pausania, Arzache-na e la sua archeologia preistorica(circoli megalitici, tombe dei gigan-ti, nuraghi), Cannigione e Golfo diArzachena, Baia Sardinia, CostaSmeralda, Golfo di Cugnana, Golfodi Marinella, Golfo Aranci, centrostorico di Olbia. Pernottamenti aPalau, Santa Teresa di Gallura, Can-nigione, Baia Sardinia, Golfo Aranci.

Accennando alle mete importan-ti da visitare ve ne sono alcune, par-ticolarissime, al Sud di Sassari: lechiese Santa Maria del Regno adArdara e San Pietro di Sorres a Bo-rutta, il nuraghe Sant’Antine di Tor-ralba, il parco montano di Cheremu-le, Ittireddu con museo etno archeo-logico ed il vulcano, il centro stori-co d’Ozieri. Molto interessanti e di-stensivi i territori collinari, con agri-coltura ben curata, di Bonorva, Se-mestene, Pozzomaggiore, Padria,Mara, Cossoine, ricchi di nuraghi epiccole chiese medievali (tra le piùsignificative: San Nicola di Trullas

alla periferia di Semestene). In zonaPozzomaggiore è possibile pranzarecon la particolare ed antichissima zup-pa Zichilau (pane speciale e brodo dipecora). Tra Macomer ed Abbasan-ta (dove si ammira il nuraghe Losa)vi è il sognante complesso architet-tonico bizantino di Santa Sabina aSilanus con annesso nuraghe.

Centro SardegnaImportanti da vedere gli interni

delle chiese d’Oristano che si trovatra la penisola del Sinis (ricca d’avi-fauna con l’area archeologica feni-cia - punica - romana di Tharros),l’antichissimo vulcano spento chia-mato Monte Ferru a Nord, Paulilà-tino con il famoso pozzo sacro e leterme romane di Fordongianus. Per-nottamento a Santa Caterina di Pit-tinuri.

Da non perdere la catena di quattroescursioni di una giornata ciascuna.

La prima: Oristano, Cabras, Thar-ros, Santa Caterina di Pittinuri,Cuglieri, Santu Lussurgiu, Paulilà-tino, Fordongianus, Laconi, Nural-lao, Isili. Pernottamento ad Isili.

Seconda giornata: Isili, Villano-va Tulo, Lago Medio del Flumen-

dosa, eventuale gita in battello tipoMississippi, Nurri, Orroli (nuragheArrubiu), Serri, Gergei, Barumini.Pernottamento ad Orroli o Barumini.

Terza giornata: Reggia Nuragicadi Barumini, Altopiano della Giara

con gli aerei paesaggi di Gesturi,Tuili e Setzu, centri storici di Tuili eLunamatrona, Museo archeologicodi Villanovaforru e centro storico.Pernottamento a Villanovaforru.

Quarta giornata: Villanovaforru,

centro storico di Sanluri con castel-lo Eleonora d’Arborea, Sardara conmuseo e pozzo sacro, Terme di Sar-dara, San Gavino Monreale, San-t’Antonio di Santadi, dune di Torredei Corsari, Porto Palma, Marina di

Arbus, Costa Verde, Portu Maga, du-ne di Piscinas d’Ingurtosu, Ingurto-su, Arbus. Miniera di Montevecchio,Guspini. Pernottamento a Guspini.

1 - ContinuaCaterno Cesare Bettini

Prima di affrontare ogni escursione è necessario e indispensabile disporre di cartine stradali aggiornate, il navigatore è di grande aiuto

I percorsi dell’Aurora, accenni a mete da visitare a Nord, Centro e Sud Sardegna

L’ingresso del Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia. L’ingresso del Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Barbara di Iglesias.

La Basilica di Saccargia. La reggia nuragica di Barumini.

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9La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

Per l’ottavo anno consecutivo,l’ospedale Sirai di Carboniail 14 dicembre si è vestito afesta grazie alla solidarietà

delle associazioni “Misericordia” diSan Giovanni Suergiu e “Amici delSirai” di Carbonia, che insieme alcomune di Carbonia hanno rilevatoil testimone dell’iniziativa dall’asso-ciazione culturale “Coloriamo il mon-do con le nostre voci” di Carbonia cheha organizzato le precedenti sette edi-zioni. Un grande albero ha preso di-mora nella nuova hall e, nel giro dipoco più di un’ora, si è arricchito diorigami e ornamenti creati dalle pic-cole mani dei bambini e delle bambi-ne della scuola primaria di San Gio-vanni Suergiu, Carbonia, Cortoghia-na e Bacu Abis.

Intorno alle 10.00 del mattino, cir-ca ottanta piccoli “Babbo Natale”hanno colorato di risate la hall e, truc-cati dalle sapienti mani di alcune ra-gazze dell’associazione Origine, sisono divertiti ad addobbare l’alberoe a sistemare le stelle di Natale offertedai fiorai di Carbonia e San GiovanniSuergiu, mentre tra le pareti echeg-giavano le dolci melodie natalizie.

Alle 11.30 un piccolo buffet ha con-cluso l’ottava edizione del Natale del-la Bontà... bimbi in festa al Sirai.

Il 12 dicembre, intanto, si era svol-ta, sempre all’ospedale Sirai, la primaparte dell’evento con l’allestimentodi una mostra di tre artisti sulcitani:Gian Franco Cau, Francesca Sanna eIgnazio Vacca. Dalla prosa alla dan-za, dalla poesia alla musica, dalla li-bertà alle discipline, questi i passaggisottolineati nelle loro opere.

Fino al 23 dicembre, si sono po-tuti ammirare gli scatti relativi allascorsa stagione di prosa e danza delTeatro Centrale di Carbonia realizza-ti dal fotografo Ignazio Vacca; i temipredominanti della natura morta e latecnica della matita sanguigna carat-

terizzano invece le opere di Gian Fran-co Cau; infine, i capolavori di Fran-cesca Sanna, con i suoi paesaggi dallelinee ora misteriose ora surreali, han-no lasciato un’impronta estrosa ed ac-cattivante allo stesso tempo.

E proprio con questa cornice di “co-

lori e forme”, sempre il 12 dicembre,ci si è lasciati cullare dalle dolci me-lodie della chitarra classica di Rober-to Olla, che ha accompagnato la lettu-ra di alcune poesie di Susanna Montised Ennio Meloni che, presentati dalla

sottoscritta, hanno lasciato che si spar-gesse tra le pareti della hall, quell’at-mosfera magica che solo l’arte riescea regalare.

Ora non resta che aspettare il pros-simo evento e sperare che il grandealbero carico di simboli natalizi ab-

bia strappato e continui a strappare atutti un sorriso ed un’incontenibile vo-glia di solidarietà.

Buon Natale e appuntamento allanona edizione!

Nadia Pische

Si è rinnovata per l’ottavo anno consecutivo, all’ospedale Sirai di Carbonia, l’iniziativa di solidarietà nel periodo natalizio

Natale della Bontà... bimbi in festa al “Sirai”L’iniziativa ha vissuto due momenti distinti: il 12 dicembre la presentazione di due libri e una mostra di tre artisti, il 14 l’addobbo dell’albero.

L’addobbo dell’albero nella hall dell’ospedale Sirai.

Il 16 aprile 2013 nasce ufficial-mente, a Carbonia, l’associa-zione “Banca S.O.S. Alimenta-re e Culturale Onlus”. L’asso-

ciazione ha finalità di solidarietà so-ciale a favore della collettività citta-dina. In città, purtroppo, a causa dellagrave crisi socio-economica che sista attraversando, sono numerose lefamiglie che necessitano di aiuto, acui mancano oltre al cibo, anche ve-stiario e prodotti per la pulizia e ildecoro personale. A tal proposito,l’associazione recupera gli alimentiad alta deperibilità rimasti invendu-ti nel circuito della ristorazione or-ganizzata e della grande distribu-zione. L’invito è rivolto a tutti glioperatori commerciali di enti pub-blici e privati.

La “Banca S.O.S.” non si so-vrappone ad altre associazioni, inquanto ha inserito nel proprio statu-to la legge del buon samaritano, lanumero 155 del 25 giugno 2003 cheha un solo comma, in base al quale,«le organizzazioni riconosciute co-me non lucrative e di utilità socia-le, ai sensi dell’articolo 10 del de-creto legislativo 4 dicembre 1997 n.460 e successive modificazioni, cheeffettuano, a fini di beneficenza, di-stribuzione gratuita agli indigentidi prodotti alimentari, sono equipa-rate, nei limiti del servizio prestato,ai consumatori finali, per un correttostato di conservazione, trasporto, de-posito ed utilizzo degli alimenti».

Sono trascorsi otto mesi dallanascita ufficiale dell’associazione eben due anni e otto mesi dall’inse-

rimento dell’idea nel programma dicoalizione del sindaco di Carbonia,Giuseppe Casti, e i suoi responsabi-li sono ancora in attesa di trovare lalocation adatta nella quale svolgerel’attività. Nel frattempo operano inuna sede provvisoria, in Via Sta-zione n° 7 a Carbonia, gentilmentemessa a disposizione dal presidenteFrancesco Giganti.

Come aiutare l’associazione a

decollare? Sensibilizzando gli ope-ratori commerciali di enti pubblicie privati e destinando il 5 per millenella prossima dichiarazione deiredditi, indicando il numero di co-dice fiscale 90033320921.

L’associazione auspica che“Babbo Natale” abbia in serbo perloro, ma soprattutto per la cittadi-nanza, un regalo speciale: un locale

nel quale le persone possano entra-re, trovare ciò di cui hanno bisognosenza vivere alcun disagio, e torna-re a casa conservando integra la lo-ro dignità.

«Siamo convinti - sostiene Fran-cesco Giganti - che valorizzandoquesta iniziativa, la stessa Ammini-strazione comunale avrebbe la pos-sibilità di dare risposte più concretealle persone in difficoltà e, conse-

guentemente, risparmiare parte dellerisorse oggi destinate ai sussidi, indi-rizzandole all’individuazione di ter-reni da affidare in comodato d’uso.»

Chiunque fosse interessato aprendere contatti con l’associazione,può farlo attraverso la pagina face-book, la mail [email protected] telefonando al n° 3467758867.

N.P.

Da otto mesi opera a Carbonia con finalità di solidarietà

“Banca S.O.S. Alimentare e Culturale Onlus”

Il 25 novembre è la giornata in-ternazionale contro la violenzasulle donne: in Italia 1 milionedi donne ha subito stupro o ten-

tato stupro, 128 sono le donne ucci-se dal 1 gennaio di quest’anno e 179nel 2012. Il 25 novembre queste ci-fre usciranno dal silenzio insieme atutti gli altri abusi non raccontati: 1donna su 3 nel mondo subisce vio-lenza fisica o sessuale, ogni giornoin Europa 7 donne vengono uccisedal loro partner, 603 milioni di don-ne vivono in paesi che non consi-derano la violenza sulle donne co-me reato, tre milioni di bambine ognianno subiscono mutilazioni genitali,150 milioni di bambine e di adole-scenti hanno subito violenze e sfrut-tamento sessuale…

La libreria Lilith e l’associazioneLibriamoci hanno organizzato unafiaccolata per ricordare le vittime maanche perché tutte le donne imparinoa non sentirsi possibili vittime, sen-tendosi autorizzate a non esserlo dal-la forza delle donne che hanno sa-puto indicare la strada verso la liber-tà femminile, quella libertà di cui mol-te ancora non sono consapevoli, seè vero che su 1 milione e mezzo didonne che subiscono violenza, solo52.000 sporgono denuncia.

Non è stata una dimostrazione diindignazione, anche perché non ci siindigna solo il 25 novembre e tutti siindignano, anche chi si preoccupa so-lo dei risvolti economici, si potrebbe

risparmiare di più investendo nellaprevenzione: in Italia i costi dei fem-minicidi e della violenza sulle donnesono 17 miliardi all’anno e per la pre-venzione si spendono solo 6 milioni.è stato un invito a prendere atto chela violenza sulle donne affonda le sueradici nella storia e nella cultura del-l’umanità, che è misogina, a comin-ciare dalla lingua, e che la violenzasulle donne non si può combatteresolo con una legge che risponde allaemergenza e pensa poco alla pre-venzione.

Sono stati letti brevi racconti epagine scelte da “Una stanza tuttaper sé” di Virginia Woolf, che ha in-segnato alle donne a guardare il mon-do con i loro occhi, dimostrandoquanto e come una donna può esse-re ostile in modo differente, e più diun uomo, al fascismo ed alla violen-za. Con “Le tre ghinee” ha solleva-to il velo che nasconde il soggettofemminile e messo in discussione ilsoggetto unico maschile «… Pur ve-dendo il medesimo mondo, lo ve-diamo con occhi diversi…» sonoparole sue che ci suggeriscono diguardare le cifre dei femminicidi edella violenza sulle donne, che so-no ormai note a tutti pensando, che,per ogni donna colpita da qualsiasitipo di violenza, c’è un uomo che èviolento.

è stato un invito a rifiutare il luo-go comune per cui all’origine di ognidonna uccisa e ferita nel corpo e

nello spirito c’è una relazione d’af-fetto: la lettura di poesie di poeti ditutti i tempi dimostrerà che c’è rela-zione se ci sono scambio e ricono-scimento e che nella subordinazio-ne e nella sopraffazione c’è solo so-litudine, prepotenza ed egoismo. Eche cosa succede se l’equilibrio del-la disuguaglianza va in frantumi,quando la parte subordinata non ac-cetta più la sua parte? è l’esplosio-ne della violenza di chi non ammet-te di perdere un privilegio che pen-sa naturale perché millenario… macome si può pretendere di essereamati per forza? Questa è “la que-stione maschile” di cui si parla final-mente anche nei quotidiani e nonsolo nei convegni e nelle riviste delledonne, su questa, oggi, gli uominidevono riflettere, mentre le donne,riscoprendo attraverso le parole del-le grandi madri la loro cultura e laloro libertà di pensiero, possono li-berare se stesse dai luoghi comuni,dai ruoli imposti e dall’uso e dall’a-buso del loro corpo, ciascuna per sé,ma in relazione con le altre. Sco-prendo e riconoscendo la soggetti-vità femminile, possono aiutare an-che gli uomini a prendere atto che illoro potere esiste solo se è ricono-sciuto da chi lo ha subito sin dai tem-pi di Adamo e della sua costola, equesto può essere il generoso contri-buto delle donne a sciogliere la “que-stione maschile”.

Anna Lai

Una fiaccolata a Carbonia organizzata dalla Lilith e da Libriamoci

Violenza sulle donne e questione maschile

èstato presentato a Porto-scuso, nei locali del risto-rante L’Ancora, “Cucinan-do sul mare”, progetto per

la promozione della formazioneprofessionale culinaria e la valoriz-zazione della tradizione e della cu-cina locale che si avvarrà di uno chefdi fama internazionale. Il progettoverrà realizzato dalla società coo-perativa sociale “Stella dei Mari”con la collaborazione del comunedi Portoscuso ed il sostegno finan-ziario di Alcoa Foundation.

Alla presentazione erano presen-ti il delegato comunale RobertoMaccioni, l’assessore Attilio San-na, il presidente della cooperativa“Stella dei Mari” e Antonello Pi-ras, funzionario della Asl 7 che ter-rà le lezioni sull’igiene e sulla sicu-rezza alimentare per il riconosci-mento del certificato HACCP.

Il progetto nasce dalla convin-zione che, vista la situazione indu-striale ormai compromessa, sia ilmomento di trovare nuovi sviluppioccupazionali proponendo la pos-sibilità a giovani e meno giovani, diimparare una nuova professione,cercando attraverso piccoli passi,di rilanciare l’economia locale conappunto nuovi sviluppi occupazio-nali e rilanciare il nome del paesedi Portoscuso, con un’iniziativa le-gata ai prodotti culinari locali.

La sfida consiste nel cercar di“trasformare” Portoscuso da unazona dominata da comparti indu-striali a località turistica, con parti-colare attenzione alla valorizzazio-ne della cultura gastronomica loca-le e regionale. Lo scopo principaleè quello di coinvolgere i giovanilocali e gli operatori commercialidel settore della ristorazione, in unprogetto culinario che culminerà inuna manifestazione pubblica nelmese di luglio 2014.

Obiettivo ancor più ambizioso,cercare una “reazione collettiva” aldifficile periodo socio-economico chestiamo attraversando in tutti i set-

tori commerciali e di conseguenzaoccupazionali.

Il fulcro di tutto il progetto è laformazione professionale. Il per-corso si svilupperà attraverso deicorsi, passando dalla creazione diun libro di cucina della città di Por-toscuso sino alla realizzazione diuna ricetta condivisa dai vari risto-ratori locali per arrivare a deposi-tare un marchio (brand) che iden-tifichi Portoscuso per i suoi prodotticulinari. I corsi saranno seguiti dainsegnanti del settore turistico al-berghiero e da chef regionali e na-zionali. Sarà dato massimo risaltoal nuovo brand, con la pubblica-zione sul ricettario nazionale della

cucina italiana.L’obiettivo è quindi quello di

costruire una “cultura del turismo”al fine di migliorare la zona con unmarchio (brand) specifico del set-tore, considerato come un mix dicibi, tradizioni, stili di vita, attra-verso corsi di cucina per giovaniche vogliano conoscere ed imparareun nuovo mestiere.

Attraverso questa formazione,sia gli operatori che gli studenti po-tranno crescere professionalmenteed arricchire la cultura culinariadel nostro paese in modo tale chesi ci sia la possibilità di accogliere

i turisti con la massima competen-za e professionalità.

Il corso è dedicato a 15 corsistisenza limiti d’età e si concluderà nelmese di luglio con una grossa ker-messe di cucina sul bellissimo sce-nario del Lungomare CristoforoColombo di Portoscuso arricchitodalla presenza di un noto chef di fa-ma internazionale. La partecipazio-ne al corso è gratuita.

Il progetto prevede quattro mo-menti:

1. Corso per apprendista aiutocuoco (cucina di base)

2. Seminari di aggiornamentoper tecnici del settore

3. Stesura e pubblicazione del

Ricettario di Portoscuso e di unaricetta tipica locale condivisa da tuttii partecipanti al progetto

4. Eventi (estate 2014): serate inpubblico con degustazione dei piat-ti tipici, gara culinaria.

Al corsista che la commissionedi valutazione alla prova finale ri-terrà aver raggiunto i risultati mi-gliori, verrà corrisposta una borsadi studio del valore di € 420,00.

I corsisti e i ristoratori parteci-peranno, coadiuvati dagli chef ester-ni docenti, alla stesura ed alla rea-lizzazione di un ricettario della cu-cina locale.

è stato presentato a Portoscuso un ambizioso progetto formativo

Un corso per la formazione di 15 cuochi

I corsisti aspiranti cuochi.

online su: www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

Alcuni volontari della “Banca S.O.S. Alimentare e Culturale Onlus”.

I volontari dell’associazione “Misericordia” di San Giovanni Suergiu.

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10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

Dai problemi sulla nuova Pacalla poca attenzione datadalla politica al compartoagricolo sardo sino al focus

sul grano e sulla cerealicoltura sarda.La terza conferenza agraria che si èsvolta la scorsa settimana a Sanluriha affrontato tutti i maggiori proble-mi che affliggono il settore.

Un’assemblea affollata e interes-sata ha ascoltato il discorso di aper-tura dei lavori di Ignazio Cirronis,presidente di Copagri Sardegna, cheha tirato le somme del lavoro svoltosinora dalla Giunta regionale. Il suoè stato un giudizio non proprio posi-tivo «per l’assenza di una strategia peril settore agricolo», ha detto. «Nonc’è stato un impegno costante conl’obiettivo di ridare centralità all’a-gricoltura isolana e la conferma ar-riva dalla successione di tre assesso-ri dell’Agricoltura». Ignazio Cirronisha inoltre sottolineato come ci sia sta-ta disattenzione sulla legge regionalenumero 15 che non è mai stata appli-cata e anzi è stata svuotata di risorse.Stesso discorso per il credito di eser-cizio agevolato «fondamentale per ilcomparto ma mai attuato. I nostri rap-presentanti regionali non si sono se-duti ai tavoli regionali più importan-ti per impostare la nuova politica co-munitaria e far rispettare la nostraspecificità», ha aggiunto Ignazio Cir-ronis. «È importate istituire il creditoagevolato», ha invece ribadito il coor-dinatore di Copagri, Pietro Tandeddu,«ma anche confermare gli aiuti aicerealicoltori previsti dalla legge 15per i quali si è provveduto a pagaresolo un’annualità».

Sulla stessa questione è intervenu-to anche il vicepresidente della com-missione Agricoltura del Consiglioregionale, Antonio Solinas: «È benedare sovvenzioni solo ai veri agricol-tori che poi lavorano la campagna enon a quelli che prendono i soldi epoi scappano».

Ora Copagri spera che la politicaridia attenzione all’agricoltura e pren-da parte nei tavoli ministeriali chestanno decidendo il futuro dell’Isola.

«Altra debolezza del sistema è lamancata soluzione del problema del-la continuità territoriale merci mentresull’emergenza blue tongue manca-no le risorse necessarie a risarcire idanni subiti gli allevatori coinvolti.Per ora arrivano a circa 100mila i ca-pi morti di blue tongue. Sul versantedella peste suina, poi, è mancata un’a-zione di controllo del territorio pergli animali non anagrafati mentre ilcomparto potrebbe avere una fortepotenzialità». Intanto si discute dellaprossima Finanziaria «ma la sensa-zione», ha aggiunto Cirronis, «è cheil bilancio regionale sia diventatoormai un novero delle spese corren-ti e all’agricoltura sia riservato sem-pre meno».

Per la prossima legislatura, l’au-spicio è quello di una nuova legge disettore organica che dia il giusto va-lore alle organizzazioni di produttorie alle forme di contrattazione inter-professionale.

Il coordinatore dell’associazioneTandeddu si è poi soffermato su unsettore importante dell’economiaisolana, ovvero sulla cerealicoltura.«Abbiamo una caduta verticale dellaproduzione di grano anche se la spe-ranza è che aumenti il reddito dei Pae-si in via di sviluppo come la Cina, dovela popolazione è in costante crescita.Fattore questo che dovrebbe aumen-

tare le richieste e quindi il prezzo. Perora il prezzo del grano è molto vola-tile e non dà certezze agli agricolto-ri: siamo passati dai 16 euro al quin-tale del 2010 ai 29 del 2012». Tra lepolitiche regionali messe in campoCopagri elogia il piano sementiero,dove la ricerca e l’assistenza ai lavo-ratori ha dato risultati».

Grazie alle sperimentazioni perisolare le migliori varietà di grano alclima e all’ambiente di coltivazione hadato un maggiore equilibrio tra quanti-tà e qualità di produzione. I punti diforza della cerealicoltura sarda sonoi prodotti tipici e di eccellenza sui qualipuò contare. «Mi riferisco ad esempioai pani tipici come il Civraxiu o ilCarasau che sebbene sia conosciuto

in tutta Italia non ha ancora ottenu-to la denominazione protetta. Altropunto di forza sono le paste tipiche(come malloreddus o culurgiones)».

«Ma molti sono anche i punti cri-tici - ha concluso Tandeddu - adesempio ci sono poche strutture diammasso che rendono l’offerta sem-pre più frammentata, c’è poca aggre-gazione. Ora ci sono troppe varietàdi grano quindi si deve favorire l’ag-gregazione e sul piano istituzionalela Regione deve attuare il piano inte-grato di filiera visto che il Psr ormaiin scadenza li prevedeva ma non so-no stati attuati».

La terza conferenza agraria svoltasi la scorsa settimana a Sanluri, ha affrontato i maggiori problemi che affliggono il settore

«Manca una strategia per il settore agricolo»Nel corso del dibattito è stata sottolineata la poca attenzione rivolta dalla politica regionale al comparto agricolo sardo.

Le campagne di Giba.

L’assessorato regionale del-l’Agricoltura e riformaagro-pastorale ha pubbli-cato il bando per l’ammis-

sione ai finanziamenti della misura114 del Programma di sviluppo ru-rale “Ricorso ai servizi di consulen-za da parte degli imprenditori”.

La misura è finalizzata all’obietti-vo specifico “Elevare il livello di ca-pacità professionale degli addetti delsettore agricolo e forestale” attra-verso l’erogazione di un aiuto agliimprenditori agricoli e ai detentori diaree forestali per sostenere i costi deiservizi di consulenza, forniti dagliorganismi riconosciuti dalla Regione.

Tra gli obiettivi operativi:- favorire il rispetto dei criteri di

gestione obbligatori e delle buonecondizioni agronomiche e ambien-tali compresi i requisiti obbligatori

previsti dalla normativa in materiaforestale, nonché dei requisiti inmateria di sicurezza sul lavoro pre-scritti dalla attinente normativacomunitaria;

- orientare gli imprenditori al mi-glioramento dell’azienda in terminidi competitività.

Possono beneficiare degli aiutigli imprenditori agricoli singoli oassociati (cooperative, consorzi dicooperative, società agricole rego-larmente iscritti nel registro delleimprese agricole della Camera dicommercio nella sezione speciale, idetentori privati, proprietari o affit-tuari, di aree forestali singoli e as-sociati e i beneficiari del primo esecondo bando della misura 112.

Le risorse stanziate ammontanoa 5 milioni e 300mila euro, di cui unariserva di 2milioni e 300mila euro è

costituita per finanziare le domandedi aiuto presentate dai giovani be-neficiari della misura 112 “Insedia-mento di giovani agricoltori” delPsr Sardegna 2007-2013.

Le domande dovranno esserecompilate on line dal 29 novembre2013 al 15 gennaio 2014 attraversoil sistema informativo agricolo re-gionale (SIAR) disponibile all’in-dirizzo http://intranet.sardegnaagri-coltura.it. La domanda cartacea, in-vece, dovrà pervenire entro le ore14.00 del 24 gennaio 2014 al Ser-vizio territoriale di Argea Sardegna.

Per i soli beneficiari del 2° ban-do della misura 112 la presentazioneon line delle domande dovrà avve-nire entro il 15 maggio 2014. Ladomanda cartacea, invece, dovrà per-venire al Servizio territoriale entrole ore 14.00 del 26 maggio 2014.

L’assessorato dell’Agricoltura ha stanziato 5,3 milioni di euro

Un nuovo programma di sviluppo rurale

Sono stati completati i lavoriper la realizzazione del-l’impianto sportivo poliva-lente nella sede staccata del-

l’Istituto professionale IPIA diSant’Antioco.

La scorsa settimana, alla presenzadei funzionari della Gestione com-missariale dell’ex Provincia di Car-bonia Iglesias, guidata dal commis-sario straordinario Roberto Neroni,del dirigente Fulvio Bordignon e delsindaco di Sant’Antioco Mario Co-rongiu, il campo polivalente appenaultimato è stato consegnato al diri-gente scolastico Rosanna Sardu.

Duecentomila euro sono stati uti-lizzati dalla Provincia per realizza-re la struttura, dotata di pavimentoin gomma e predisposta per il cal-cetto e la pallavolo. L’impianto è re-cintato e può contare su un efficace

impianto di illuminazione.Il progetto rientra nel Piano pro-

vinciale di efficientamento degli Isti-tuti scolastici del Sulcis Iglesiente,

attualmente in piena fase di attua-zione e finalizzato a permettere una

loro piena fruizione e il potenzia-mento dell’offerta formativa.

Sono stati completati i lavori nell’Istituto di Sant’Antioco

Un impianto sportivo polivalente per l’IPIA

Confartigianato ImpreseSardegna dice no alla“patente a punti” in edili-zia.

La misura, secondo quanto an-nunciato dal Governo, servirebbe agestire la qualificazione delle im-prese di costruzioni ai fini della lo-ro partecipazione ad appalti e peraccedere a finanziamenti pubblici.

Per l’associazione artigiana sar-da, è invece l’ennesimo balzello bu-

rocratico, che duplica oneri econo-mici e adempimenti amministrativirispetto a quelli già esistenti e chepenalizza le piccole imprese rispet-to alle grandi aziende. Tutto ciò sen-za garantire maggiore efficienza nel-la gestione della sicurezza sul lavoro.

Secondo Filippo Spanu, Segre-tario Regionale di ConfartigianatoImprese Sardegna «l’introduzionedi un simile dispositivo è quanto dipiù lontano possa esserci dal con-cetto di semplificazione e non è dif-

ficile capire come potranno prestoessere moltiplicati oneri economicie adempimenti amministrativi».

«La nostra contrarietà - continuail segretario - è data dal fatto che viè il forte rischio che questa “paten-te edile” possa trasformarsi in unnuovo Sistri, vale a dire in un siste-ma costoso e complesso per le im-prese ma inefficace rispetto all’o-biettivo che si prefigge e che coste-rebbe, a livello nazionale, oltre 300

milioni di euro, ricadenti intera-mente sulle spalle delle imprese.»

Confartigianato Imprese Sarde-gna ricorda i dati dell’occupazionein edilizia nell’isola: dal 1° gennaio2008 al 1° luglio 2013, è stato per-so il 38% della forza lavoro, quindicirca 26mila addetti sono stati li-cenziati, una differenza 2013 sul2012 del -9,3%. Per l’associazioneartigiana è stata una “decimazione”.

Per l’associazione artigiana, lanuova “patente”, segnerebbe in mo-

do negativo anche l’allungamentodei tempi per l’ottenimento dei per-messi edilizi.

Secondo il Rapporto Doing Bu-siness 2013, infatti, la media OCSEper le concessioni è di 143 giorni,contro una media del comune di Ca-gliari che si aggira sui 252 giorni, de-terminando un gap di mancato fattu-rato di circa 73,9 milioni di euro so-lo nel capoluogo sardo.

«La sicurezza sul lavoro non si

tutela con la carta, il tempo perso, eogni tipo di burocrazia - concludeSpanu - ma con regole più chiare,controlli e responsabilità da entram-bi i fronti. Il provvedimento pare in-vece essere finalizzato a “fare cassa”sulle spalle delle imprese. Ricordia-mo che perché il Testo Unico sullasicurezza del lavoro contiene già lenorme per garantire la sicurezza eper punire le violazioni. La tantoannunciata semplificazione, che fineha fatto?»

L’associazione artigiana critica la misura annunciata dal Governo

Confartigianato Sardegna dice noalla patente a punti nel settore edile

Cagliari.

Il momento della consegna dell’impianto polivalente della sede staccata IPIA.

Filippo Spanu.

Il 20 dicembre è stato presentatopresso l’Arteria di Vicolo Bro-glio a Bologna, Il Giardino delTempo, ultimo album del grup-

po “I Cheyenne”. L’album contiene13 canzoni, il genere è Rock-Pop.

Il giardino del tempo è un discoche parla di realtà e di sogni e dellaloro continua contrapposizione. Il te-ma ricorrente in tutte le canzoni del-l'album è il tempo, che sfugge e tra-sforma le persone e le cose attorno anoi troppo in fretta. Il disco è intesocome un ciclo infinito che parte dallanascita e termina con la morte, chea sua volta è legata in qualche modoad una nuova rinascita. L’infanzia e

l’adolescenza sono rappresentate neiprimi secondi dell’album e vengonoquasi subito spazzate via dalla vitaadulta e dalle responsabilità che com-porta. Il rapporto col tempo è forsela più grande ossessione dell’uomoprofondo e sensibile, non conoscen-dolo non possiamo dominarlo, ed èinsito nella natura umana temere ciòche non si conosce e non si può do-minare. Il giardino rappresenta la vitaumana dall’inizio alla fine e come ognicosa è soggetta alla legge del tempo.Il giardino nel suo significato piùstretto, come la vita umana ha deiconfini e dei limiti ben definiti, entro iquali gli stessi esseri umani sono in-

finiti per quanto riguarda i loro sognie il loro intelletto.

I Cheyenne si sono formati nelmese di settembre del 2006 a Iglesias.

La formazione comprende Fran-cesco Addari (voce, chitarra e pia-no), Matteo Floris (basso e voce),Francesco Perra (chitarre e voce).

Il primo album intitolato “Mae-strale” è uscito nel giugno 2010.

Alcune partecipazioni ai festival:ItaliaWave 2011 (2° posto), l’Arteset Sonos 2011 (3° posto), l’Olbia-Rock 2011 e 2012 (2° posto).

Nella Primavera del 2011 è usci-to su Youtube il singolo “La miaenergia”, accompagnato da un video

di protesta contro il nucleare e afavore delle energie rinnovabili.

Nel febbraio del 2012 hanno par-tecipato al Sanremo Music Awardsvincendo il concorso nella categoriaMiglior Band Rock Blues.

Nell’estate del 2013 hanno par-tecipato al Roccalling Festival a Roc-cagorga (LT) (terzi classificati), alfestival Botteghe d’autore ad Alba-nella (SA) ed aprono il concerto diAlex Britti a Pisa, in occasione delMetarock Festival.

Nel settembre del 2013, infine,hanno firmato un contratto disco-grafico, il nuovo album “Il giardinodel tempo”, uscito il 20 dicembre.

è stato presentato il 20 dicembre a Bologna “Il giardino del tempo”, l’ultimo album del gruppo iglesiente “I Cheyenne”

Il tempo che sfugge e trasforma le persone e le cose attorno a noi troppo in fretta

I Cheyenne (Francesco Addari, Matteo Floris, Francesco Perra).

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11La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

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12 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

La gente è il più grande spet-tacolo del mondo! Così re-cita uno degli aforismi piùconosciuti di Charles Bu-

kowski. E forse, è proprio da qui cheha preso spunto l’attrice e regista An-gela Calefato, quando ha pensato discrivere e portare in scena una bril-lante commedia sul rapporto di cop-pia: “Il tempo di una lavatrice”.

La storia di Oscar, interpretatomagistralmente da Antonio La Ro-sa, e Clara, nella vita Angela Ca-lefato, si snoda tra risate, isterismi,battibecchi, parole non dette, sguardie gesti ora di sopportazione ora didesiderio... tutte componenti che...centrifugate ad hoc hanno messo inscena uno spaccato di quotidianitàtra un uomo e una donna che deci-dono di condividere, come di con-sueto si dice, “gioie e dolori”.

L’ultimo sabato di novembre, unnutrito pubblico ha accolto i due at-tori presso il Teatro Centrale di Car-bonia, con scroscianti applausi e ri-sate divertite, che hanno lasciato spa-zio anche ad ampie riflessioni.

“Il tempo di una lavatrice” èstato promosso dal Rotary Club diCarbonia e dall’Ente Concerti Cittàdi Iglesias, in collaborazione con laRegione Autonoma della Sardegna,la Provincia di Carbonia Iglesias, ilComune di Carbonia e la Fonda-zione Banco di Sardegna.

Quasi due ore di dialoghi che han-no catturato l’attenzione di tutti ipresenti e che hanno saputo far en-trare molto facilmente nella partetutte le coppie in sala.

Angela Calefato non è la primavolta che si dedica alla stesura di co-pioni inerenti i temi sociali, in passa-to aveva già scritto e recitato di mob-bing, stalking, escort ed immigrazio-ne. L’estate scorsa l’esigenza di fer-mare su carta la storia di un tipicorapporto di coppia, frutto un po’ diesperienza personale e un po’ di unaraccolta di “confessioni” di donne.

A rendere lo spettacolo accatti-vante sono stati, oltre alla spontanei-tà degli attori, i particolari riti attra-verso i quali è stato estremamentefacile cadere rapiti dalla trama.

Tra le battute che hanno riscossomaggiore successo, una frase reci-tata dalla bellissima interprete ha col-pito l’universo femminile, portandoalla riflessione che una donna fru-strata non potrà mai essere una mo-

glie o una mamma felice... e anco-ra l’insaziabile bisogno di parole daparte delle donne e la consapevo-lezza degli uomini nel decidere diamare piuttosto che capire le donne!

Antonio La Rosa, invece, non hamai scritto interamente un copione,ma si è dedicato ad assemblare alcunipezzi d’autore per dar vita ad un qual-cosa che solletichi sempre più la suavoglia di mettersi sempre in gioco,

riuscire sempre di più ad approfon-dire la sua professione, soddisfa-cendo il suo desiderio di crescere emigliorare.

Un incontro casuale quello diAngela e Antonio, che circa tre an-ni fa si ritrovano a recitare nello stes-so spettacolo ognuno un monologosenza nessun tipo di interazione, unaconoscenza da cui è nato uno splen-dido rapporto di lavoro basato su unfeeling comune a tutte le scene.

La voglia di “essere un valoreaggiunto per gli altri” e “la follia delfare” accomunano un artista pittoreed attore come Antonio ed una re-gista attrice come Angela, deposi-taria di segreti che rielabora, per por-tare sul palco la vita di tutti giorni...dove nasce un amore e poi, col tem-po di una lavatrice si consuma nel-le incomprensioni e nei malintesi chesolo tra un uomo e una donna sipossono creare...

Sogni nel cassetto? Tanti! Per An-tonio recitare con la regia di GigiProietti, magari mettendo in scenaun suo spettacolo dal titolo “Fra unatto e l’altro la vita”. Per Angeladuettare con Anna Marchesini.

Tra la gente può esserci tutto quel-lo che si può e non si può immagi-nare... basta saperlo cogliere... An-gela Calefato c’è riuscita e in ma-niera del tutto semplice e naturale hareso visibile a tutti la profondità deiproblemi che una storia d’amore puòavere insiti in sé.

La commedia è stata ripropostail 21 dicembre dall’Ente Concerti edal comune di Iglesias, al TeatroElectra, con identico successo.

Un pubblico divertito che non haesitato ad applaudire i due attori che,ancora una volta, con maestria e na-turalezza hanno portato tutti all’in-terno della loro vita di coppia chealtro non è che quella che spesso rim-balza tra le pareti domestiche dellarealtà!

Nadia Pische

Grande successo per lo spettacolo presentato il 30 novembre al Teatro Centrale di Carbonia e il 21 dicembre al Teatro Electra di Iglesias

Il tempo di una lavatrice tra marito e moglieI protagonisti, Antonio La Rosa ed Angela Calefato, hanno portato in scena una brillante commedia sul rapporto di coppia.

Una scena della rappresentazione al Teatro Centrale di Carbonia.

Una delle due colonnedell’Isola di San Pie-tro, già “dimezzata”qualche anno fa, non

c’è più. Il fortissimo vento di li-beccio e, soprattutto, le violen-

tissime mareggiate di metà no-vembre, hanno cancellato unodei simboli dell’Isola, monumen-to naturale riconosciuto con de-creto n. 704 del 29 aprile 1993.

Il loro nome è legato alla formadi pilastro naturale. Secondo unadelle leggende tramandate neltempo sull’origine della loroforma rocciosa, si tratterebbe dimarinai pietrificati in punizione

per il male commesso, o di mo-stri che San Pietro, protettoredell’Isola, avrebbe trasformatoin roccia per difendere gli abi-tanti.

Le mareggiate l’hanno fatta crollare

Una colonna non c’è più

Una scena della rappresentazione al Teatro Electra di Iglesias.

Un libro è sempre un regalo gradito, a Natale lo è ancora di più

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13La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

Ritorna anche quest’anno“Gospel Explosion”, pron-to a travolgere di emozio-ni e musica il pubblico del-

la Sardegna. Il festival è iniziato do-menica 22 a Sinnai e si concluderàlunedì 30 dicembre a Sant’Antioco.

Il gruppo ospitato quest’anno è ilfamoso coro statunitense “The Har-lem Messengers”, proveniente daNew York, per la prima volta in Sar-degna. Il loro genere spazia dal go-spel al Rythm’n’blues. “The Har-lem Messengers” hanno divertito ilpubblico europeo ed asiatico, finoall’Australia ed alla Nuova Zelan-da. Hanno suonato in club, teatri earene, indoor o autdoor a secondadelle richieste dei loro clienti. La loromissione è diffondere gioia e felici-tà attraverso il canto, celebrare la vi-ta, mandare un messaggio di spe-ranza e di amore, divertire, farti sen-tire meglio dopo averli ascoltati.

Le chiese, i teatri e i centri socia-li della Sardegna vedranno esibirsiuno tra i gruppi gospel più famosi edimportanti del momento. Il festivalè gestito in tutte le sue fasi organiz-zative dall’Associazione CulturaleProgetto Evoluzione di Narcao.

Nato quasi per scommessa ma di-venuto nel tempo uno degli appun-tamenti più importanti della mappadei festival gospel isolani e nazio-nali, “Gospel Explosion” giunge al-la sua 11ª edizione.

Gli spettatori nella passata edizio-ne sono stati oltre 4.000.

La filosofia del “Gospel Explosion2013” è quella di offrire al pubblicodella Sardegna, uno spaccato di quel-

lo straordinario genere musicale cheè il gospel vale a dire la musica ca-ratterizzata da contenuti, principi evalori tipici della fede cristiana bibli-ca (gospel, infatti, è l’unione di dueparole ovvero, Good Spell, “BuonaNovella” quindi, Parola di Dio, Van-gelo), che affonda le proprie radicimolto lontano nel tempo - basti pen-sare alle composizioni del libro dei

salmi.Il programma completo della ras-

segna 2013.22 dicembre Sinnai - Teatro Ci-

vico, ore 21.00 - biglietto euro 10 pre-vendita a [email protected] al 0781 875071 (orari: dal lunedìal venerdì 9.00-13.00/martedì e mer-coledì 15.00-19.00).

23 dicembre Calasetta - Chiesa

di San Maurizio, ore 19.00 - tuttoesaurito.

25 dicembre Carbonia - TeatroCentrale, ore 19.00 - biglietto euro10 prevendita a [email protected] e da Biagetti Via Gramscitel. 0781 64429.

26 dicembre Sestu - Locali ProLoco, ore 19.00 - tutto esaurito.

27 dicembre Santadi - Grotte Is

Zuddas, ore 11.30.28 dicembre Iglesias - Cattedra-

le Santa Chiara, ore 19.00.29 dicembre Carloforte - Teatro

Mutua, ore 19.00 - biglietto euro 10- parte dell’incasso sarà devoluto inbeneficenza.

30 dicembre Sant’Antioco - Ba-silica di Sant’Antioco Martire, ore19.30.

Anche quest’anno ritorna la rassegna ”Gospel Explosion”, organizzata dall’associazione culturale “Progetto Evouzione” di Narcao

Gospel, incontro tra musica sacra e poesiaIl programma, dal 22 al 30 dicembre, prevede otto concerti, a Sinnai, Calasetta, Carbonia, Sestu, Santadi, Iglesias, Carloforte e Sant’Antioco.

The Harlem Messengers.

Pierpaolo Sedda, un uomo di64 anni, decisamente in con-tro tendenza rispetto alla cul-tura industriale di Portoscu-

so, fin da ragazzo, ha avuto una pas-sione per l’erboristeria.

La sua attività cominciò quando,tanti anni fa, faceva il giardiniere e lacuriosità lo spinse a studiare la floralocale, in particolare la macchia me-diterranea ed i suoi principi attivi.

Oggi, dopo trent’anni di ricerchee di studi erboristici, connessi alsettore delle cure tradizionali sarde,Pierpaolo Sedda confeziona a ma-no dei prodotti naturali ed antialler-gici, tutti rigorosamente fatti a freddo.

Tra le sue specialità ci sono sa-poni, creme per il viso, oli ed un-guenti per il corpo.

L’erborista ricava gli oli natura-li estraendoli dall’elicriso, dall’ipe-rico, dal cisto, dal lentischio, dal cor-bezzolo e dal fico d’India…

In definitiva Pierpaolo Sedda èin grado di elaborare tutto ciò cheserve per l’estetica e la cura del cor-po. Lui stesso però avverte i suoiclienti che i prodotti offerti aiutanola cura della persona, sebbene non

possano fermare l’età, che fatalmen-te avanza per tutti.

D’estate vende saponi, creme edentifrici sul lungomare, mentre diinverno lo si trova al mercatino del

giovedì, disponibile a dar consigli auomini e donne che cerchino alter-native locali alla grande ed imper-sonale distribuzione di prodotti

commerciali, talvolta più costosi emeno efficaci dei suoi…

Gli amici lo chiamano “Pierpi”:è gentile, educato, colto e davverocompetente nel suo ramo. Una ri-

sorsa umana a disposizione, comesi dice, della gente.

Silvestro [email protected]

Da trent’anni Pierpaolo Sedda porta avanti ricerche e studi

Un erborista a Portoscuso...

èstato inaugurato lunedì 16dicembre, alle 19.00, a Por-toscuso, nei locali dellaTonnara “Su Pranu”, il

presepe “monumentale”, curatodall’associazione culturale Sardi-nian Events e dalla Parrocchia Ver-gine d’Itria.

Lo scenario della sacra rappre-sentazione del Mistero della Nati-vità viene raffigurato dai pescatoridella tonnara vestiti con gli abiti dalavoro che animano gli spazi di-nanzi le baracche de “Su Pranu”.

Lo spaccato di vita quotidiana deitonnarotti si presenta su una ac-centuata scenografia delle barac-che della tonnara; uomini e donneintenti nelle consuetudini si appre-stano a preparare un piccolo spa-zio per celebrare con il cappellanodella tonnara il Santo Natale rie-vocando l’emozionante gesto di SanFrancesco d’Assisi.

L’interpretazione sonora in lin-gua sarda manifesta il sentimentopiù profondo e l’attaccamento alletradizioni cristiane; il raccontodescrive la celebrazione del Nataledel 1223 quando l’umile frate di As-sisi, desiderò rievocare il raccontodell’evangelista Luca.

Le azioni dei personaggi, la vo-ce fuori campo, le musiche, gli ef-fetti sonori della natura e gli effetti diluce fanno di questo presepe un uni-co ed originale evento. Gli abiti ci

fanno tornare al periodo storico fi-ne ’800; l’abbigliamento è stato con-fezionato seguendo uno studio diricerca come pure la distinzione deitessuti che rispecchiano la classe so-ciale del tempo.

L’iniziativa nasce dal bisognodi dare impulso all’antica tradizio-ne del presepio e lo stesso tempo

la valorizzazione e la rivalutazionedel territorio con i suoi monumen-ti e la sua storia; è un presepe chesi fonde nelle radici e negli avve-nimenti di Portoscuso; conoscereil proprio paese e le sue origini, gliuomini del tempo e il lavoro deinostri avi è stato motivo per creare

e per proporre ai visitatori qualco-sa di nuovo e singolare.

Il presepe è segno di fede ma an-che passione, ed è per questa ragioneche gli autori si sono attorniati diamici che hanno fatto corona a que-sto appuntamento; un lavoro di grup-po che dimostra, dalla ideazione al-la messa in opera, zelo e passione!

Il presepe sarà visitabile nei gior-ni feriali dalle 15.30 alle 19.00 e neifestivi e prefestivi dalle 10.00 alle12.00 e dalle 15.30 alle 20.00, finoal 26 gennaio 2014.

Sono possibili visite organizza-te per Istituti scolastici su prenota-zione - info: 338 9657942.

Inaugurato il 16/12 a Portoscuso, sarà visitabile fino al 26/01

Un presepe “monumentale”

Ora è anche online

www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

L’informazione dal tuo territorio in tempo reale

Il presepe “monumentale” allestito nella Tonnara Su Pranu.

Pierpaolo Sedda. Foto di Umberto Rivano.

Il sindaco di Carbonia, Giusep-pe Casti, ha presentato in unaconferenza stampa, alcune de-cisioni e provvedimenti adotta-

ti dall’Amministrazione comunalenell’ultimo periodo. Il primo riguar-da l’Imu. I cittadini di Carbonia nonpagheranno nulla di Imu per la pri-ma casa, in quanto l’Amministra-zione comunale ha lasciato invaria-ta l’aliquota base del 4%. «Abbiamofatto dei sacrifici - ha commentatoGiuseppe Casti, presentatosi allaconferenza stampa con gli assessoriMaria Marongiu, Lucia Amorino,Franco Manca, Fabio Desogus eGiampaolo Puddu - e siamo orgo-dire che i nostri cittadini proprieta-ri della casa nella quale abitano,non pagheranno l’Imu. Abbiamodiminuito inoltre di un punto, dal9,6%all'8,6 per mille, rispetto al2012, l’Imu per le seconde case eper gli esercizi commerciali».

Altro punto affrontato da Giu-seppe Casti e Franco Manca è l’ac-cordo raggiunto con la società Li-gestra per alcune aree al centro diun contenzioso legale che ha vistoil comune di Carbonia soccombere(tra le quali vi sono le aree degli ste-rili di miniera di via Nazionale e quel-le sulle quali all’ingresso nord dellacittà è stato realizzato un campo no-madi abusivo (edificabile, in area G).

Quest’ultima area, 55.000 metri qua-dri, verrà recuperata dal comune diCarbonia che realizzerà un nuovocampo nomadi regolare su un’areadi 11.000 metri quadri ceduti a tito-lo gratuito dalla società Ligestra.

L’accordo, a fronte di un debitodel comune di Carbonia nei confron-

ti di Ligestra, maturato a seguito dicondanna del tribunale pari a800.000 euro e di altri debiti chesarebbero maturati da altre cause incorso che avrebbe quasi certamentevisto il comune di Carbonia soc-combere, per una somma comples-siva di circa 4 milioni di euro, pre-vede il pagamento da parte del co-

mune di Carbonia di 249.000 euroe l’impegno a realizzare gli inter-venti di riqualificazione delle aree,con accordi con i vari enti interes-sati, per complessivi 2 milioni dieuro. Il contenzioso si trascinava dacirca 30 anni ed è stato chiuso uffi-cialmente con la firma sull'accordo.

Giuseppe Casti ha presentato poil’accordo con la cooperativa che harealizzato la lottizzazione “Carbo-nia 2”, per la realizzazione delleopere di urbanizzazione primarie esecondarie, attese da oltre vent’anni.Il comune di Carbonia rientrerà inpossesso di alcuni terreni che urba-nizzerà e metterà in vendita per larealizzazione delle urbanizzazionidi tutta l’area. La portata di questeultime è legata alle somme che il Co-mune riuscirà a ricavare dalla ven-dita delle aree a privati. La stimainiziale è di 800.000 euro. Si trattadi lotti di 300 metri quadri ciascunoche verranno venduti al prezzo di114 euro a metro quadro, compren-sivo di tutte le opere di urbanizza-zione.

Il vicesindaco, Maria Marongiu,infine, ha esposto gli impegni del-l’Amministrazione nel campo delsociale, in crescita per andare incon-tro alle sempre maggiori esigenze divasti strati di popolazione in grandedifficoltà economica.

Il sindaco di Carbonia ha presentato gli ultimi provvedimenti

«Niente Imu sulla prima casa»

Il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti.

èstato pubblicato il bandoregionale di attuazionedella misura “Investi-menti” nel settore del vi-

no. La misura prevede il finanzia-mento di investimenti materialie/o immateriali in impianti di tra-sformazione, in infrastrutture vi-nicole e nella commercializzazio-ne del vino.

Possono presentare domanda diaiuto i produttori di vino che ope-rano sul territorio regionale. Gliinvestimenti dovranno essere rea-lizzati esclusivamente in Sarde-gna.

La compilazione e la presenta-zione delle domande deve essereeffettuata on-line, utilizzando le

funzionalità messe a disposizioneda Argea sul portale Sian, entro il31 gennaio 2014. Per la compila-zione è necessario rivolgersi ai cen-tri di assistenza agricola autorizza-ti da Argea e ai liberi professioni-sti abilitati alla redazione del pro-getto.

La domanda di aiuto, rilascia-ta e stampata dal portale Sian, conallegata tutta la documentazioneprevista, deve essere presentata amano o inviata a mezzo racco-mandata con ricevuta di ritorno alServizio territoriale dell’AgenziaArgea competente per territorio,entro le ore 12.00 del 7 febbraio2014.

M.P.

Pubblicato un bando per investimenti da realizzare in Sardegna

Aiuti economici per la filiera del vino

Il Sulcis eccelle nel settore vinicolo.

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14 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

Un  vil-laggiodi  pro-vincia

diviene  microco-smo  di  vicendeumane,  quadroreale  e  vivido  :«Avete mai sapu-

to la differenza fra un'azione buona euna cattiva?» viene chiesto in scenaad uno dei personaggi ed egli rispon-de: «Questa è filosofia: noi che nesappiamo?»

Lo scorso anno mi servii di que-st’Ostrovskij - scelta coraggiosa e vin-cente di Guido De Monticelli - per in-trodurre il Festival di Filosofia, chetanta fortuna riscosse e che verrà ri-proposto  in primavera dallo Stabilesardo. Una meta importante e neces-saria che amplifica - come da sempreavviene, supportata dal teatro - il vo-ler  scandagliare per conoscere con-sapevolmente tale differenza. A tuttii costi e con tutti i mezzi: se poi i mezzisono accattivanti quanto questa com-media - «nerissima e divertentissima,in cui tutti, lupi o pecore, vivono permangiare o essere mangiati» - nonmi resta che approvare e raccontare.Il CeDac ha proposto questo spetta-colo, venerdì 6 dicembre, per inaugu-rare il cartellone della stagione di prosadel Teatro Centrale - nell’ambito delXXXIV Circuito Teatrale RegionaleSardo,  in  collaborazione  con  il  co-mune di Carbonia, la regione Sarde-gna e il Ministero per i beni e le atti-vità  culturali  -  ed  annoverando  deicambi rispetto alla versione origina-ria: Eleonora Giua ha  sostituito M.Grazia Pompei e sono venute a man-care alcune soluzioni sceniche, comeuna panca mobile, il cui uso - a suotempo - apprezzai molto.

è un villaggio russo - dicevamo -quello in cui si svolge la vicenda, trat-ta da un fatto di cronaca giudiziariaavvenuto a fine Ottocento: la bades-sa del monastero di Serpuchov, pre-sidentessa della  comunità delle So-relle della Misericordia, venne accu-sata dalle autorità moscovite di falsoed estorsione. Un vero lupo, al paridi  Meròpa  Davýdovna  Murzavèc-kaja, che Ostrovskij, nella sua gran-dezza di letterato, plasmò ispirando-si  a quel personaggio.  

Maria  Grazia  Sughi  interpretaquesta zitella, proprietaria di un pos-sedimento ormai decaduto ed abilis-sima truffatrice. Partita lentamente inun primo atto che ricordavo più bril-lante, va  in crescendo nell’interpre-tazione del secondo atto, in cui è ine-vitabile non gradirne i toni e le espres-sioni  sornione, nonostante  la donnasottoponga coloro che la circondano

ad ogni tipo di malversazione, abusan-do tanto del potere quanto delle suedoti oratorie. La donna sguazza nellabuona fede di chi  le offre  il  fianco,operando  in  combutta  col  suo  scri-bacchino, combinando unioni matri-moniali per trarne interesse, sottraendoporzioni di patrimonio altrui o dena-ro destinato ai poveri; questi ultimisono, però, sempre presenti nelle suepreghiere  di “benefattrice”,  al  paridei sarti, dei manovali, dei mercantia cui deve denaro.

Un vortice di cinismo esilarante mafunesto, al quale un uomo più furboed ambizioso della badessa metteràtermine per poter speculare, a sua vol-ta, sull’amore e le ricchezze altrui -nascondendosi  dietro  autorevolezzae levatura morale. In sala si sente, inlontananza, il fischio dei convogli del-la Transiberiana a breve di passaggio,guarda  caso,  nei  terreni  che  costuiavrebbe  acquisito  dopo  le  nozze  e

fonte, di lì a breve, di incommensu-rabili guadagni.

Venendo  al  cast: Luigi Tontora-nelli (Apollòn Vìktorovič Murzavè-ckij), sottotenente in congedo nipotedella badessa, esilarante e volutamen-te patetico Peter Pan dedito all’alcooled alla caccia; quest’ultimo ondeggiale chiome, corre e si dimena sul pal-coscenico con al guinzaglio un po-deroso  cane  segugio  -  noi  immagi-niamo che sia quella la stazza, dallaforza che il suo padrone impiega peraddestrarlo, ma non vediamo mai lafine del guinzaglio elastico -. Il tuttocrea movimento e, nel finale, una forteempatia  con  il  personaggio,  che nepiange la morte.  

Paolo Meloni (Vukòl Naùmovič)è adeguato nei panni dell’ex impie-gato di tribunale  asservito per denaroalle volontà della donna, pecora mapoi lupo a sua volta, verso altri. Mar-co Spiga si divide, riuscendoci, fra due

ruoli antitetici: quello del ricco pos-sidente  che  porrà  fine  ai  traffici  diMeròpa Davýdovna (Vasìlij  IvànovičBerkùtov) e quello dell’ignorante fal-sario di documenti (čugunòv Klàv-dij  Gorèckij)  avvezzo  ai  bagordi,sguaiato quanto basta.

Corrado Giannetti (Michaìl Borì-sovič Lynjàev), munito di pancione,è - invece - un giudice di pace onestoe  saggio,  uno  scapolo  impertinenteche verrà sedotto - quasi inconsape-volmente  -  dalla  maliarda  ValeriaCocco (Glafìra Aleksèevna) in cercadi un buon partito. Spassosi  i  sipa-rietti tra questi ultimi, in cui la Coccoprende  il  sopravvento  sul  paciosoMichail.

Eleonora Giua (Evlàmpija Niko-làevna Kupàvina), arrivata di recen-te nel cast si impegna nel “rodare’’il ruolo e porta in scena una ricca egio-vane vedova,  ingenua e buona,per  questo  vittima  “felice” di  en-

trambi i lupi.Curatissimi  i  costumi  d’epoca

(Zaira De Vincentiis) ed efficaci  lescene (Arianna Caredda);  incisivi  aloro volta i testi, la cui traduzione èstata  affidata  a  Roberta  Arcelloni.Plauso a Guido de Monticelli che haportato  all’attenzione  del  pubblicoun autore ed un’opera “Lupi e peco-re” poco  rappresentata  in  Italia  (laportò in scena lo Stabile ligure neglianni  novanta) ma  di  rara  bellezza,dosando l’uso dei corpi e lo scambiodialogico - in diversi interessanti re-gistri - per quasi tre ore di spettaco-lo. 

Prossimo appuntamento lunedì 13gennaio  con  “Antigone, ovvero unastrategia del rito” da Sofocle, proget-to ed elaborazione drammaturgica Ele-na Bucci e Marco Sgrosso, produzio-ne del Teatro Stabile di Brescia.

Cinzia [email protected]

è un villaggio russo quello in cui si svolge la vicenda, tratta da un fatto di cronaca giudiziaria avvenuto a fine Ottocento

“Lupi e pecore”: Ostrovskij traccia il labile confine tra bene e maleLo spettacolo, per la regia di Guido De Monticelli, ha inaugurato il calendario del CeDac presso il Tteatro Centrale.

Una scena di “Lupi e pecore”.

Cinzia Crobu.

Prossimi alla release del nuovoalbum Volume 0, i Flying Se-badas hanno trovato il tempoper farsi quattro chiacchiere

con noi. Con Alberto (voce e basso)abbiamo parlato del nuovo disco edei progetti futuri della band.

Ecco cosa ci siamo detti.Raccontaci il tuo approccio con la

musica. Cosa ascoltavi da ragazzo ecome i tuoi gusti si sono evoluti nelcorso degli anni.

«Ascolto musica da sempre, tan-tissima, fin da bambino, grazie anchea mio fratello maggiore. Crescendoho sviluppato il mio gusto personaleche si basa su un semplice, elementareassunto: un disco doveva e deve suon-armi maledettamente bene, qualsia-si cosa voglia dire bene!»

Come e, soprattutto, quando na-scono i “Flying Sebadas”?

«Nel 2006. Con Mirco eravamoamici dai tempi della mia fallimenta-re esperienza universitaria durantela quale mettemmo su una band fo-tocopia dei Sonic Youth. Sentendo pez-zi dei Kinks spacciati per mie com-posizioni originali mi chiese di la-vorare insieme. Io ero un po’depres-so per la fine della mia precedenteband, i Cue Lie, e lui era in piena at-tività coi June e pensai fosse davvero

una bella idea. Come mio solito nonriuscii a tenere la cosa per me edecco che gli altri Cue Lie Andrea eLuca si unirono a noi. Stefano, an-ch’egli un ex della band, ha comin-ciato a suonare con noi dal 2010, dopoil suo ritorno da Londra. Insommaci siamo rinchiusi in sala per un an-no e li è nata la formula Sebadas: trecantanti, tre songwriters, un batter-ista e un polistrumentista pazzeschi,capaci di mettere d’accordo tutti siain sala che sul palco.»

Volume 0 arriva a ben quattro annidi distanza dal vostro esordio Volume1. Cosa è successo in questi 4 anni?

«Dopo il primo disco abbiamo avu-to una serie di problemi di organico.Luca è partito a Berlino e abbiamoaccusato il colpo. Anche Mirco hafatto un’esperienza all’estero di seimesi. Ci siamo riuniti per sparuti con-certi e l’attività di registrazione si èpraticamente fermata. Pensavamo diessere arrivati alla fine ed eravamopiuttosto frustrati. Siamo riusciti aregistrare Volume 0 nei ritagli di tem-po tra il 2011 e il 2012, un singolo eun demo che saranno il nucleo fon-dante del terzo disco, che comincere-mo a registrare nel 2014. Nel 2013 cisiamo risvegliati: abbiamo fatto un belpo’ di concerti, scritto nuovi pezzi e

rigenerato il nostro rapporto con laband e col nostro piccolo ma fede-lissimo pubblico.»

Molto è cambiato tra i vostri duelavori, soprattutto i suoni, ora più curatie pieni. Com’è stato passare dal regi-strare in uno studio a fare tutto in sala?

«Beh, al dire il vero li abbiamo re-gistrati entrambi in sala col nostrofido Enrico Rocca. Nel realizzare Vol.

0 abbiamo fatto tesoro degli errori edei difetti riscontrati in Vol.1. La criti-ca che ci è stata mossa più volte siriferiva alla scarsa attinenza tra ildisco e i live. Per Vol. 0 volevamo chei pezzi suonassero più pieni e cor-posi. Non che Vol. 1 sia un brutto di-sco, tutt’altro, solo che è un po trop-po “clean”, mentre noi ci consideri-

amo prima di tutto una Rock Band,come testimoniano i nostri live.»

Avete deciso di far uscire il discosulla vostra etichetta discografica, laImpressive Records. Avete fatto dasoli l’artwork e vi siete stampati i di-schi di tasca vostra. Una filosofia - cheapprezzo tantissimo - molto vicina alD.I.Y. di Fugaziana memoria. Comemai avete deciso di fare tutto da soli?

«La impressive records è una Bou-tade. Per il prossimo potrebbe diven-tare Aggressive o Extensive records!No, davvero: abbiamo tutti un impie-go full time, e non abbiamo tempoper attaccarci al computer per man-dare mail a centinaia in cerca di uningaggio. Poche sono le etichette chepunterebbero su un gruppo che non

può garantire un congruo numero dilive e tour tale da giustificare un in-vestimento, seppur minimo. Suoniamoe scriviamo la musica che ci piac-erebbe ascoltare a un concerto. Maquesto non succede più così spesso.È una cosa molto triste. Ci vorrebbeuna politica di supporto al reddito pergli artisti come succede in alcuni pae-si in Europa. Ma la vedo dura: in Ita-lia le priorità di cui la politica do-vrebbe preoccuparsi sono ben altre.»

Essere un gruppo sardo significamolto spesso centellinare i concerti“In Continente” o rinunciare all’at-tività di promozione live per i costilogistici ormai proibitivi. Nonostantequeste difficoltà, avete in program-ma un mini tour promozionale?

«Dici bene. Uscire dalla Sarde-gna è veramente difficile anche peri nostri amici Diverting Duo o Lilieson Mars, che sono band composte dadue elementi. Per rientrare dei costiuna band di cinque persone, pur li-mitando al minimo indispensabile lastrumentazione da portarsi dietro,dovrebbe poter contare su cachet bensuperiori a quelli a cui tutti noi siamoabituati. E in Italia non siamo messinemmeno troppo male se solo pensoche in alcuni posti non viene nem-meno preso in considerazione il fatto

di pagare le band. Comunque qual-cosina la faremo sicuramente!»

Cosa pensi della scena italiana?«Personalmente non la seguo tan-

tissimo, a dir la verità. I gruppi che mipiacciono sono difficilmente ascrivi-bili alla “scena italiana”: i JenniferGentle per esempio, e pochi altri.Ho come l’impressione che i gruppiche cantano in inglese in Italia venga-no in qualche modo emarginati. Inmolti ci hanno consigliato di comin-ciare a scrivere in italiano. È un di-scorso che un po’ mi annoia, ma soloperché in fondo so che se cantassi-mo in italiano potremo ampliare ilnostro pubblico. Altri gruppi che mipiacciono sono i Chewingum di Se-nigallia, i Vadoinmessico, e anche gliEx-Otago, se solo la smettessero difarcire ogni cazzo di pezzo con queipseudo rap sempre intorno al minu-to 2.40.»

I cinque dischi che ti hanno cam-biato la vita.

«In ordine sparso, i primi che mivengono in mente:

Doolittle - PixiesDaydream Nation - Sonic YouthThe Band - The BandPet Sounds - The Beach BoysBlack Sea - XTC.»

Andrea Murgia

A distanza di quattro anni torna la band “Flying Sebadas” con un nuovo album

Tradizione,  contemporanei-tà, futuro: sono le chiavi dilettura dei tre spettacoli didanza  in  scena  al  Teatro

Centrale  di Carbonia  a  partire  dal6  gennaio  2014.  La  tradizione  de“Lo schiaccianoci”, uno dei capo-lavori dell’Ottocento portato in sce-na dal Balletto di Mosca “La Clas-sique”; la contemporaneità del trit-tico  firmato Spellbound Contempo-rary Ballet, un’eccellenza del Madein Italy della nuova generazione; lacifra futuristica di “Puzzle”, l’ultimaproduzione dei Kataklò, la compa-gnia di ‘phisical theatre’ guidata dal-l’ex olimpionica Giulia Staccioli.

Tre appuntamenti originali, scel-ti e portati in Sardegna dall’Associa-zione Enti  Locali  per  lo  Spettacoloper soddisfare i gusti e le curiosità delpubblico che, nell’arco di  tre mesi,potrà godere di alcuni degli spetta-coli di danza più applauditi nei teatridi tutta Europa. Una breve sinossi,come da comunicato stampa.

E proprio dal cuore dell’Europa,a più di un secolo dalla “prima” (ilballetto  debuttò  nel  dicembre  del1892 al teatro Mariinskij di San Pie-troburgo), il 6 gennaio 2014 arrivasul palcoscenico del Centrale “Loschiaccianoci” l’ultima opera di Ma-rius Petipa, il coreografo dei Teatriimperiali  russi. Uno spettacolo vi-sionario,  raffinato, dalle atmosfereoniriche, da  regalarsi  in occasionedelle  lunghe  feste  natalizie. Com-plici le musiche di čajkovskij e lecoreografie dei ballerini de “La Clas-sique” diretti  da  Elik Melikov,  lospettatore avrà la sensazione di en-trare dentro una favola, in un fanta-stico viaggio nel mondo dei sogni,fra  topi,  soldatini e uno schiaccia-noci  che,  trasformato  in  principe,condurrà la sua bellissima Clara inuna foresta innevata e popolata dafate danzanti.

BALLETTO DI MOSCA “LaClassique”-  diretto  da  Elik Meli-kov - LO SCHIACCIANOCI - Mu-siche P. Tchaikovsky - CoreografieM. Petipa; una produzione della Com-pagnia Raffaele Paganini  /  6  gen-naio 2014 ore 21.00.

Forte di una cifra stilistica  in-confondibile, il trittico proposto daSpellbound  Contemporary  Ballet(“She is on the ground”, “Lost forwords” e “Downshifting”), si offreal pubblico con un vocabolario am-pio e in continua sperimentazione.

La compagnia, nata alla fine del 1994e guidata da Mauro Astolfi, si col-loca nella rosa delle proposte italianemaggiormente competitive sul pia-no dell’offerta culturale internazio-nale, convincendo le platee dei  prin-cipali festival in Italia come in Spa-gna, Germania, Francia, Stati Uni-ti,  Corea, Thailandia. La produzio-ne  che  il  direttore  artistico MauroAstolfi porta in scena il 14 febbraio2014 a Carbonia, è un trittico di qua-dri  ancora  in evoluzione, uno  stu-dio continuo sul corpo, sulle parole,sugli uomini. 

“She is on the ground” è un bra-no di pura danza che nasce da unariflessione divertita sul gran lavoroche gli uomini svolgono per cercaredi conquistare l’universo femminile.

“Lost For Words” (studio III) èl’ultimo atto di un processo al “si-stema parlato”, un rifiuto a prende-re sul serio e a considerare come at-tendibile una confessione, un dispe-rato tentativo di far parlare chi ormaiha perso tutte le parole possibili.

“Downshifting” è  un  omaggiodella  compagnia  al  sommo  artistaJohann Sebastian Bach in cui corpoe musica sono assoluti protagonisti.Non un nostalgico viaggio nel pas-sato, ma una brillante fase di svoltain cui riscoprire le passioni e miglio-rare la qualità della propria vita. 

PELLBOUND  CONTEMPO-RARY  BALLET,  SHE  IS  ONTHE GROUND - coreografia e setconcept  Mauro  Astolfi  -  musicheKremerata Baltica - Gidon Kremerdisegno luci Marco Policastro - LOSTFOR  WORDS  -  L’INVASIONEDELLE  PAROLE  VUOTE,  sec-tion III - regia e coreografia Mauro

Astolfi - musiche studio I: Loscill,HIF Biber  - musiche studio  II: B.Frost,  D.Bjarnason,  J.Hopkins, A.Ibragimova, A.Winged Victory forthe  Sullen  -  musiche  studio  III:musiche  originali Carlo Alfano    -DOWNSHIFTING  -  coreografiaMauro Astolfi, disegno luci MarcoPolicastro, musiche A.A. V.V. - 14febbraio 2014 ore 21.00.

E nel  segno di una nuova  fasecreativa è anche “Puzzle” l’ultimaproduzione  firmata  dai  Kataklò,gruppo di “athletic dancer” fonda-to nel 1995 dall’ex olimpionica Giu-lia Staccioli. Uno stile, quello dellacompagnia, che si basa sull’alta for-mazione atletica e su una notevoletecnica di danza di tutti gli interpreti,in un inconfondibile e spettacolare

mix di movimenti corporei, passi didanza, atletismo acrobatico, mimica,humor. “Puzzle”, in scena al TeatroCentrale,  il 14 marzo 2014, è unacomposizione corale e poliedrica idea-ta dai danzatori che hanno avuto li-cenza di fantasia dalla stessa direttri-ce artistica. Un vero e proprio sguar-do al futuro della danza moderna do-ve ogni ballerino si  scopre effetti-vamente pezzetto di un “Puzzle”, untassello essenziale che trova la giu-sta collocazione esclusivamente al-l’interno del gruppo.

KATAKLÒ  -  ATHLETIC DAN-CE THEATER - PUZZLE; Coreo-grafia e regia di Giulia Staccioli 14marzo 2014 ore 21.00 

Per info: Associazione Enti Localiper lo Spettacolo - tel. 070.491.272– Tolari 328.1719747

http://www.assoentilocali.it  [email protected]

C.C.

Il programma della stagione del Circuito regionale di danza

Tradizione, contemporaneità, futuro

La stagione del Circuito regionale di danza al Centrale inizierà il 6 gennaio.

I Flying Sebadas.

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15La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

Dopo un disastroso avvio di stagione che l’ha vista precipitare in coda alla classifica, la squadra di Ollargiu ha reagito alla grande

Il Carbonia ha trovato la strada giustaIl Siliqua ha rallentato la sua marcia ed ha perso il primato, il Sant’Antioco viaggia a fasi alterne, l’Atletico Narcao è ancora convalescente.

CANALE 40IN ONDA IL FUTURO

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Nonostante l’inattesasconfitta subita al Co-munale “Carlo Zobo-li” contro l’Anspi

Frassinetti (2 a 3) che ha inter-rotto la sua serie positiva di seigiornate, il Carbonia resta unadelle squadre più in forma delgirone A del campionato di Pro-mozione regionale. La squadradi Maurizio Ollargiu ha reagitobrillantemente al disastroso av-vio di stagione e con 14 punti inpoco più di un mese, ha lasciatol’ultimo posto in classifica e viag-gia ora a metà classifica. Il 2013,complessivamente decisamentepoco felice con la retrocessionee il negativo avvio della nuovastagione, parzialmente compen-sato dai buoni risultati maturatiin Coppa Italia, dove è stata eli-minata nei quarti di finale dal-l’Orrolese, e dal risveglio in cam-pionato, si chiuderà con la tra-sferta sul campo del Quartu 2000,dove Bove e compagni cerche-ranno di riscattare subito lo stopsubito dall’Anspi Frassinetti.

Le ultime giornate non sonostate positive per il Siliqua (25punti) che con due pareggi e unasconfitta ha frenato la sua bril-

lante marcia di inizio stagioneed ha perso il primato a vantag-gio di Lanusei (30) e Pula (29),quest’ultima l’unica squadra an-cora imbattuta.

Il Sant’Antioco viaggia a fa-si alterne ma anche a Pula, con-

tro una delle big del girone, hamostrato segnali di crescita, ce-dendo di misura per 2 a 1. I 13punti in classifica non rispec-chiano il reale valore della squa-dra ma gli spazi per recuperarenon mancano, già dal prossimoimpegno casalingo con l’Arbus.

Chi non sembra ancora gua-rito dalla crisi seguita alle pri-missime positive giornate, è l’A-tletico Narcao, uscito imbattutodal campo dell’Arbus. La clas-sifica, con 9 punti accumulati in13 giornate, è chiaramente de-

ludente per quelle che erano leaspettative di inizio stagione, mal’obiettivo prioritario era e resta lasalvezza, ancora pienamente allaportata della squadra del tecnicoGiagio Medda e del presidenteTullio Argiolas.

G.P.C.

Prima Gianfranco Matteoli eGianluca Festa all’oratorioRosmarino di Carbonia, poiMatias Cabrera all’Istituto

Comprensivo G. Marconi di SanGiovanni Suergiu, hanno scatenatol’entusiasmo tra alcune centinaia digiovanissimi appassionati di calcio.

Nell’incontro organizzato all’o-ratorio di Rosmarino, GianfrancoMatteoli e Gianluca Festa, due excalciatori degli anni ’80 e ’90, hannosaputo tener vivo l’interesse di tutta lapolisportiva Rosmarino (atleti, tec-nici e dirigenti) riunita per la straor-dinaria occasione. Dopo il salutoiniziale del parroco Gianni Cannased il benvenuto del presidente dellapolisportiva Rosmarino Orione,Antonello Mereu, la serata ha presocolore con le voci dei calciatori in er-ba che, visibilmente emozionati, han-no intervistato gli ex calciatori (Gian-franco Matteoli oggi è responsabiledel settore giovanile del Cagliari;Gianluca Festa fa l’allenatore), i qua-li si sono distinti, come facevano incampo, con preziosi consigli.

«Divertitevi, giocate per il gustodel gioco, non sempre si può vince-re ma di sicuro si può giocare sere-namente, senza eccessivi carichi diaspettative da parte dei genitori odegli allenatori.» Parole ricche disignificato che hanno fatto breccianel cuore di tutti.

Al termine della serata, un pic-colo buffet ha chiuso l’evento che,per la grande riuscita, è auspicabilepossa ripetersi nel breve e mediotermine, per alimentare in piccini egiovani la speranza e l’entusiasmo divivere un sogno.

Grande festa due settimane piùtardi anche per i giovani alunni del-l’Istituto Comprensivo G. Marconidi San Giovanni Suergiu, con il gio-vane centrocampista uruguayano delCagliari Matias Cabrera, giunto invisita nell’ambito dell’iniziativa “Lostadio dei bambini”, voluta dal Ca-gliari Calcio per aprire un rapporto

diretto con il territorio, in special mo-do i giovani.

Ad accogliere Matias Cabrera, conil dirigente scolastico, Maria Beatri-ce Pisu, c’erano le docenti dell’Isti-tuto, tutte le classi - alcune centinaia

di alunni della scuola primaria e del-la scuola media -, il sindaco Fede-rico Palmas e gli assessori comuna-li, l’allenatore ed il dirigente dellaFermassenti, Gianni Maricca e Ma-ria Tiralongo.

Gli alunni hanno rivolto una lunga

serie di domande, alcune davverocuriose, al giovane rossoblù, appar-so pienamente a suo agio. Al termi-ne ha firmato decine e decine di au-tografi e si è mischiato ai bambini eai ragazzi per le foto ricordo.

Dopo questi primi due incontristagionali, caratterizzati da unostraordinario entusiasmo dei giova-ni (e non solo) altri istituti scolasti-ci hanno già manifestato interessead avere la visita di calciatori delCagliari Calcio.

Prima Matteoli e Festa, poi Cabrera, hanno incontrato i giovani

Che entusiasmo per i campioni del calcio!

Il parroco Gianni Cannas presenta Matteoli e Festa ai giovani calciatori.

L’entusiasmo degli alunni di San Giovanni Suergiu intorno a Matias Cabrera.

Simone Marini. Federico Trogu.

Il calcio sardo piangela prematura scom-parsa di Roberto Do-re, vittima di un infar-

to due giorni fa, all’età disoli 53 anni (era nato a Gon-nostramatza il 29 marzo1960).

Cresciuto nelle Giova-nili del Cagliari fino allaPrimavera, nell’estate del1979 passò al Carbonia, inserie D, con il compagnodi squadra Sandro Loi,sotto la guida di CheccoFele. Nonostante la giova-nissima età e la concorren-za del più esperto MondoMameli, riuscì a ritagliarsiuno spazio importante ed al-la fine della stagione, pri-ma del rientro a Cagliariper fine prestito, mise in-sieme ben 14 presenze. Inrossoblù esordì in serie A,giocando una partita nellastagione 1981/82 ed una in

quella successiva, che con-cluse con la maglia del Par-ma, in C1 e in B. Ritornòancora al Cagliari nel 1985

e fu protagonista in serie Bper due stagioni.

La sua carriera prose-guì quindi a Venezia, inC2, a Messina e a Terni.Smise di giocare ancora

giovane, a soli 33 anni, nel1993.

La sua scomparsa ha la-sciato un grande vuoto nel-

la famiglia, la moglie e i fi-gli, negli amici e in tutti co-loro che lo hanno conosciu-to ed apprezzato, sia per ledoti professionali sia perquelle umane.

Il calcio sardo piange una prematura scomparsa

Addio a Roberto Dore, gigante buono

Roberto Dore è stato portiere del Carbonia a soli 19 anni.

Marco Cullurgio-ni Giba - Mine-raria Carbonia(lunedì 23/12

alle ore 15.00) e Carbonia -Atletico Narcao (martedì24/12 alle ore 10.00) sono lesemifinali della fase localedella 51ª edizione della Cop-pa Santa Barbara-Trofeo Al-do Carboni, organizzata dalComitato FIGC di Carbonia,riservato alla categoria allievi.

Le vincenti si affronteran-no nella finalissima, giovedì26/12, alle 10.00.

Anche quest’anno è sta-tao organizzato il concorso“La squadra del cuore” sufacebook. La squadra che avràottenuto il maggior numerodi “Mi piace” verrà premiatail giorno della finalissima.

La Coppaverso

la finale

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16 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 265 • 23 Dicembre 2013

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