I.P. La Rocca CORRIERE dell’ ARTE · 2013. 6. 26. · E-Mail: [email protected] - Art. 2 Comma 2...

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PERIODICO DI CULTURA E INFORMAZIONE Fondato da Carlo Accossato nel 1994 dell’ ARTE I.P. CORRIERE 2,50 COURRIER DES ARTS Anno XIX - n° 12 - Venerdì 21 Giugno 2013 Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino. Tel. 011 6312666 - Fax 011 6317243 - Cell. 377 4648901 E-Mail: [email protected] - www.corrieredellarte.it Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 6.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno ROSA CARNEVALE I l Palazzo Enciclopedico. Un titolo ambizioso. Un ti- tolo di quelli che può con- tenere tutto e il contrario di tut- to. Un titolo come ILLUMIna- zioni o come Fare Mondi. Un possibile pretesto per non sce- gliere e per accatastare opere e contenuti senza alcun tipo di ri- gore o senso. Invece, a conti fatti e a Biennale ormai aperta, il titolo scelto dal direttore ar- tistico Massimiliano Gioni, fun- ziona e un senso sembra pro- prio averlo. Ispirandosi a Ma- rino Auriti, visionario (e pseu- do-sconosciuto) italo-america- no che depositò nel 1955 pres- so l’ufficio brevetti statuniten- se il progetto per un Palazzo Enciclopedico (una sorta di im- menso museo immaginario de- stinato a contenere tutto lo sci- bile umano il cui modellino campeggia nella prima sala del- la mostra all’Arsenale), Gioni raccoglie in laguna un com- pendio di opere che ci raccon- tano una breve ma intensa sto- ria delle immagini della nostra epoca. Immagini analizzate se- condo un approccio antropolo- gico. Ma anche visioni, imma- gini interiori di tanti outsider, autodidatti e non professionisti scelti al di fuori del sistema del- l’arte. Perchè l’arte non sta so- lo nelle grandi gallerie inter- nazionali e nei musei. Que- st’anno in mostra accanto al Libro Rosso di Carl Gustav GALLERIA La Rocca Manifesti, originali, grafica, multipli e dipinti Via della Rocca, 4 TORINO Tel. 011.8174644 GALLERIA La Rocca Manifesti, originali, grafica, multipli e dipinti Via della Rocca, 4 TORINO Tel. 011.8174644 segue a pag. 2 Venezia – 55 a Esposizione Internazionale di Arte Tutti pazzi per la Biennale di Gioni GIAN GIORGIO MASSARA S’ è inaugurata alla Palazzina del Valentino la 171 a mo- stra di Arti Figurative legata alla Promotrice delle Belle Arti: presidente Giovanni Prelle Forneris, Vi- cepresidente Angelo Mistrangelo che pubblica un sapiente te- sto sulle presenze piemontesi; Orietta Lorenzini, Segretaria di Direzione e responsabile dell’allestimento. Un incontro at- teso dagli artisti, un evento che si apre nel ricordo di Giaco- mo Soffiantino che non è più con noi proprio dal giorno dell’inaugurazione della mostra; sua l’o- pera Luce e terra, raffinata, con un grande spazio bianco che conduce il pen- siero verso l’infinito. Impressioni di luce su mondi fantastici suggeriscono le ope- re di Romilda Suppo e Claudio Giacone, mentre i segni di Ne- ne Martelli evocano impressioni e imma- gini e il colore trasfi- gura le Figure della Asteggiano. Non numerose le sculture, ovviamente, ma di qualità dalla lieve Danzatrice di Claudia Sacerdote alle celesti armonie di Giovannone, al bronzo di Perez sino alla scenografia per Medea di Eugenio Guglielmi- netti; quindi un originale assemblaggio di P.A. Devecchi, la Maternità di Unia, la spirale inneggiante alla Coppia della Maggadino Monaco. La luce illumina l’opera di M. Ausiliatrice Laterza, il vetro sintetizza il suono delle campane nell’opera di Anna Sciar- rillo. Molti dipinti traggono spunto dal paesaggio, ora di Sor- rento (A.M. Palumbo), ora veneziano (M. C. Orlandini), dai Vigneti (Negro, Botta, Salonio), sino alla invernale veduta del Po di Luciana Bey. E ancora i monti azzurrati della Corazzi- ni, Le Levanne di Martinengo, la veduta di Praga di Graziel- la Voghera. A Guido Bertello verrà dedicata una mostra in autunno; ora ritorna la soave immagine di Chiara. Accanto, la briosa Ninette di Baretta, il carboncino della Giorda, il ri- cordo di Cesare Pavese e di Madre Teresa di Calcutta rispet- tivamente nelle opere di A. Vaglia Capra e J. Jacob. Un Nu- dino fra veli azzurrati è firmato da M.G. Chirone Guglielmi- netti, essenzialmente poetica l’opera di Paolo Derusticis, sen- sibile l’acquerello di Enrica Berardi. Armoniosamente legate al tema dei fiori e della natura mor- ta sono le opere di S. Carbone, M.R. Gaude e Piera Pertu- sati. Le circa 400 presenze sono tantissime, ci piace sotto- lineare ancora il saldo foglio Carabinieri in coppia di Spaz- zapan, il bel Portale – appena toccato dal colore – di Ele- na Ribero, nonché un brano di architettura industriale di Tulliach, silente nell’ora del meriggio. Il Giudizio di Ga- briella Malfatti pone interrogativi, mentre il Concerto di Balossino invita al sorriso. C’è il ritratto che ci ha dedicato Marisa Manis. Grazie. Infi- ne ci conduce verso il contemporaneo Lo sguardo dell’anima di Giorgia Claire. Promotrice delle Belle Arti Via Balsamo Crivelli, 11 – Torino Mostra dei Soci Fino al 30 giugno Info: 011 6692545 Alla Promotrice delle Belle Arti di Torino Un appuntamento da non perdere Vasilj Verscagin. Sala della residenza di Alexander Basilewsky a Parigi, 1870 Acquerello su carta. San Pietroburgo, Museo Statale Ermitage MARIA LUISA TIBONE I n un susseguirsi di scambi culturali ed artistici- inne- scati come importanti eventi promozionali della Cit- tà- che vedrà prossimamente l’Antonello da Messina dei Musei Civici partire per San Pietroburgo e di là giungere a Torino un importante Raffael- lo, a Palazzo Madama splen- dono le opere che il Museo dell’Ermitage per la prima vol- ta qui espone fino al 13 otto- bre nella mostra “Il collezio- nista di meraviglie”. Con es- sa i Musei Civici torinesi ri- cordano -in un approccio stu- pendo alle arti del Medioevo e del Rinascimento -i 150 an- ni dalla loro fondazione. Dal- la Russia sono giunti circa 80 capolavori: esprimono la per- fezione artistica e la ricchez- za delle tecniche compositive dei materiali più preziosi. Dai capolavori in bacheca spri- gionano brani di storia som- mersa; si può indagare la mae- stria degli artefici che nelle oreficerie, gli smalti, i bron- zi, gli avori, i vetri e le maio- liche, i tessuti, gli arredi lignei seppero infondere, spesso con modesta devozione, il loro straordinario impegno artisti- co. Ciò suggestionò coloro che animarono la loro esistenza con la passione del collezio- nismo e che, come il diplo- matico russo Alexander Basi- lewskj cui appartenne questa importante raccolta, seppero raccogliere e riuscirono -talo- ra avventurosamente- a tra- mandare le meraviglie di tan- ti tesori. Il corpus ora esposto a Palazzo Madama contiene dunque le opere eccezionali di quella collezione successiva- mente acquistate dallo Zar e conservate all’Ermitage, alcu- ne delle quali scamparono poi in modo avventuroso alla ven- dita imposta dal Commissario popolare in tempo sovietico. A Torino una collezione dell’Ermitage Un trionfo di arti preziose Giacomo Soffiantino, “Luce e terra” segue a pag. 2 Lara Almarcegui Particolare dell’Installazione Photo by Italo Rondinella Courtesy by la Biennale di Venezia corriere12__ 13/06/13 12:41 Pagina 1

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P E R I O D I C O D I C U L T U R A E I N F O R M A Z I O N E

Fondato da Carlo Accossato nel 1994

dell’ARTE

I.P.

CORRIERE €2,50

C O U R R I E R D E S A R T S

Anno XIX - n° 12 - Venerdì 21 Giugno 2013

Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino. Tel. 011 6312666 - Fax 011 6317243 - Cell. 377 4648901E-Mail: [email protected] - www.corrieredellarte.itArt. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45%Spedizione in abbonamento postale

Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 6.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno

ROSA CARNEVALE

I l Palazzo Enciclopedico.Un titolo ambizioso. Un ti-tolo di quelli che può con-

tenere tutto e il contrario di tut-to. Un titolo come ILLUMIna-zioni o come Fare Mondi. Unpossibile pretesto per non sce-gliere e per accatastare opere econtenuti senza alcun tipo di ri-gore o senso. Invece, a contifatti e a Biennale ormai aperta,il titolo scelto dal direttore ar-tistico Massimiliano Gioni, fun-ziona e un senso sembra pro-prio averlo. Ispirandosi a Ma-rino Auriti, visionario (e pseu-do-sconosciuto) italo-america-no che depositò nel 1955 pres-so l’ufficio brevetti statuniten-se il progetto per un PalazzoEnciclopedico (una sorta di im-menso museo immaginario de-stinato a contenere tutto lo sci-

bile umano il cui modellinocampeggia nella prima sala del-la mostra all’Arsenale), Gioniraccoglie in laguna un com-pendio di opere che ci raccon-tano una breve ma intensa sto-ria delle immagini della nostraepoca. Immagini analizzate se-condo un approccio antropolo-gico. Ma anche visioni, imma-gini interiori di tanti outsider,autodidatti e non professionistiscelti al di fuori del sistema del-l’arte. Perchè l’arte non sta so-lo nelle grandi gallerie inter-nazionali e nei musei. Que-st’anno in mostra accanto alLibro Rosso di Carl Gustav

GALLERIA

La RoccaManifesti, originali, grafica,

multipli e dipinti

Via della Rocca, 4TORINO

Tel. 011.8174644

GALLERIA

La RoccaManifesti, originali, grafica,

multipli e dipinti

Via della Rocca, 4TORINO

Tel. 011.8174644

segue a pag. 2

Venezia – 55a Esposizione Internazionale di Arte

Tutti pazzi per la Biennale di Gioni

GIAN GIORGIO MASSARA

S’è inaugurata alla Palazzina del Valentino la 171a mo-stra di Arti Figurative legata alla Promotrice delleBelle Arti: presidente Giovanni Prelle Forneris, Vi-

cepresidente Angelo Mistrangelo che pubblica un sapiente te-sto sulle presenze piemontesi; Orietta Lorenzini, Segretariadi Direzione e responsabile dell’allestimento. Un incontro at-teso dagli artisti, un evento che si apre nel ricordo di Giaco-mo Soffiantino chenon è più con noiproprio dal giornodell’inaugurazionedella mostra; sua l’o-pera Luce e terra,raffinata, con ungrande spazio biancoche conduce il pen-siero verso l’infinito.Impressioni di lucesu mondi fantasticisuggeriscono le ope-re di Romilda Suppoe Claudio Giacone,mentre i segni di Ne-ne Martelli evocanoimpressioni e imma-gini e il colore trasfi-gura le Figure della Asteggiano. Non numerose le sculture,ovviamente, ma di qualità dalla lieve Danzatrice di ClaudiaSacerdote alle celesti armonie di Giovannone, al bronzo diPerez sino alla scenografia per Medea di Eugenio Guglielmi-netti; quindi un originale assemblaggio di P.A. Devecchi, laMaternità di Unia, la spirale inneggiante alla Coppia dellaMaggadino Monaco. La luce illumina l’opera di M. Ausiliatrice Laterza, il vetrosintetizza il suono delle campane nell’opera di Anna Sciar-rillo. Molti dipinti traggono spunto dal paesaggio, ora di Sor-rento (A.M. Palumbo), ora veneziano (M. C. Orlandini), daiVigneti (Negro, Botta, Salonio), sino alla invernale veduta del

Po di Luciana Bey. E ancora i monti azzurrati della Corazzi-ni, Le Levanne di Martinengo, la veduta di Praga di Graziel-la Voghera. A Guido Bertello verrà dedicata una mostra inautunno; ora ritorna la soave immagine di Chiara. Accanto,la briosa Ninette di Baretta, il carboncino della Giorda, il ri-cordo di Cesare Pavese e di Madre Teresa di Calcutta rispet-tivamente nelle opere di A. Vaglia Capra e J. Jacob. Un Nu-dino fra veli azzurrati è firmato da M.G. Chirone Guglielmi-netti, essenzialmente poetica l’opera di Paolo Derusticis, sen-sibile l’acquerello di Enrica Berardi.Armoniosamente legate al tema dei fiori e della natura mor-ta sono le opere di S. Carbone, M.R. Gaude e Piera Pertu-sati. Le circa 400 presenze sono tantissime, ci piace sotto-lineare ancora il saldo foglio Carabinieri in coppia di Spaz-zapan, il bel Portale – appena toccato dal colore – di Ele-na Ribero, nonché un brano di architettura industriale di

Tulliach, silente nell’ora del meriggio. Il Giudizio di Ga-briella Malfatti pone interrogativi, mentre il Concerto diBalossino invita al sorriso. C’è il ritratto che ci ha dedicato Marisa Manis. Grazie. Infi-ne ci conduce verso il contemporaneo Lo sguardo dell’animadi Giorgia Claire.

Promotrice delle Belle ArtiVia Balsamo Crivelli, 11 – TorinoMostra dei SociFino al 30 giugnoInfo: 011 6692545

Alla Promotrice delle Belle Arti di Torino

Un appuntamentoda non perdere

Vasilj Verscagin. Sala della residenzadi Alexander Basilewsky a Parigi, 1870 Acquerello su carta.San Pietroburgo, Museo Statale Ermitage

MARIA LUISA TIBONE

In un susseguirsi di scambiculturali ed artistici- inne-scati come importanti

eventi promozionali della Cit-tà- che vedrà prossimamentel’Antonello da Messina deiMusei Civici partire per SanPietroburgo e di là giungere aTorino un importante Raffael-lo, a Palazzo Madama splen-dono le opere che il Museodell’Ermitage per la prima vol-ta qui espone fino al 13 otto-bre nella mostra “Il collezio-nista di meraviglie”. Con es-sa i Musei Civici torinesi ri-cordano -in un approccio stu-pendo alle arti del Medioevoe del Rinascimento -i 150 an-ni dalla loro fondazione. Dal-la Russia sono giunti circa 80capolavori: esprimono la per-fezione artistica e la ricchez-za delle tecniche compositivedei materiali più preziosi. Daicapolavori in bacheca spri-gionano brani di storia som-

mersa; si può indagare la mae-stria degli artefici che nelleoreficerie, gli smalti, i bron-zi, gli avori, i vetri e le maio-liche, i tessuti, gli arredi ligneiseppero infondere, spesso conmodesta devozione, il lorostraordinario impegno artisti-co. Ciò suggestionò coloro cheanimarono la loro esistenzacon la passione del collezio-nismo e che, come il diplo-matico russo Alexander Basi-lewskj cui appartenne questaimportante raccolta, sepperoraccogliere e riuscirono -talo-ra avventurosamente- a tra-mandare le meraviglie di tan-ti tesori. Il corpus ora espostoa Palazzo Madama contienedunque le opere eccezionali diquella collezione successiva-mente acquistate dallo Zar econservate all’Ermitage, alcu-ne delle quali scamparono poiin modo avventuroso alla ven-dita imposta dal Commissariopopolare in tempo sovietico.

A Torino una collezione dell’Ermitage

Un trionfo di arti preziose

Giacomo Soffiantino, “Luce e terra”

segue a pag. 2

Lara AlmarceguiParticolare dell’Installazione

Photo by Italo RondinellaCourtesy by la Biennale di Venezia

corriere12__ 13/06/13 12:41 Pagina 1

Page 2: I.P. La Rocca CORRIERE dell’ ARTE · 2013. 6. 26. · E-Mail: corart@tin.it - Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Il Corriere

21 Giugno 2013Pagina 2dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

Jung (volume scritto e illustrato dallo stesso psi-chiatra svizzero in dialogo serrato con la propriaanima), che apre la sezione del Padiglione Cen-trale dei Giardini ci sono i dipinti tantrici di au-tori anonimi o la collezione di pietre dello scrit-tore francese Roger Caillois. All’Arsenale inve-ce si incontrano gli idoli mostruosi del giappo-nese Shinichi Sawada (affetto da una grave for-ma di autismo e chiuso nel suo essere artista) ac-canto a coloratissime bandiere vudù haitiane ePaño drawings, disegni di detenuti sudamerica-ni (voluti da un’inedita Cindy Sherman in vestedi curatrice, ad ordinare una piccola mostra nel-la mostra). Misticheggiante, piena di simboli, unpo’ naif a tratti, la Biennale di Gioni insiste sul-

l’immagine come ossessione. Come ha ben scrit-to Tiziano Scarpa a proposito del Palazzo Enci-clopedico: “La mostra di Gioni tende a patolo-gizzare il gesto artistico. L’opera è sintomo e cu-ra dell’artista”. Niente da aggiungere se non cheuna Biennale così godibile non si vedeva da an-ni. La Biennale di Gioni piace. I commenti po-sitivi durante la vernice si sprecano. E poi, seanche l’impressione è quella di essere nel salot-to di un perfetto radical chic, amen. Gioni me-scola generi e sottogeneri, creando una vera e

propria Babele di linguaggi e pratiche artistichema dando vita ad un percorso che, siamo sicuri,non deluderà anche lo spettatore comune. Sonoi padiglioni nazionali invece a destare le soliteperplessità. A partire dal Padiglione Italia di Bar-tolomeo Pietromarchi che delude profondamente(come ormai da troppe edizioni). Troppi i lavo-ri, anche se qualcuno divertente e di qualità. Mas-simo Bartolini tramuta la rampa realizzata nel2006 dall’architetto Franco Purini in un sentie-ro tortuoso, invaso da ostacoli e macerie in bron-zo e addobbato con alcune bellissime opere diGiuseppe Chiari. Le fotografie di Luigi Ghirristregano con la loro nitidezza e il loro candoree nel giardino il kosovaro Sislej Xhafa (unicostraniero invitato da Pietromarchi) ha improv-visato un parrucchiere che realizza acconciatu-

re sospeso su un albero. E mentre tutti glialtri padiglioni stranieri dedicano i lorospazi a personali o bipersonali di grandiartisti, in Italia continuiamo ad affannarcia riempire per un senso di horror vacui ognibuco del nostro con nomi che difficilmen-te possono parlare al visitatore interna-zionale. Negli spazi dell’Arsenale debut-ta anche la Santa Sede, per la prima voltacon un Padiglione che la rappresenta mache non convince. In principio, il titolo dalsapore scontatamente biblico e tre le se-zioni: Creazione, De-Creazione e Ri-Crea-zione affidate a Studio Azzurro, JosephKoudelka e Lawrence Carrol. Ai Giardini,i Padiglioni da non mancare sono quelli

della Francia con Anri Sala, della Spagna conLara Almarcegui e del Belgio con la fiammin-ga Berlinde De Bruyckere. Installazioni mo-numentali che non mancano di affascinare. Ma,anche se più defilati, non deludono neanche ivideo di Stefanos Tsivopoulos al PadiglioneGrecia tutti dedicati alla crisi economica e alrapporto con il denaro e il cortometraggio ani-mato di Mathias Poledna per il Padiglione Au-stria. Segno che il mezzo video è più vivo chemai e non sempre annoia.

continua da pag. 1Tutti pazzi per la Biennale di Gioni

Immagine simbolo della mostra è il Flabel-lum, un ventaglio liturgico di alta oreficeriamosana o renana che risale al secolo XII. Visplende l’eccezionale abilità degli orafi cherealizzarono l’opera destinata a sventolare incoppia sugli altari esibendo, nella pompa deiriti cattolici, la raffinatezza delle filigrane, de-gli smalti champlevés, delle pietre preziose…Nella collezione manca il secondo flabello,venduto, che ora è al Metropolitan Museum diNew York. Uno dei primi acquisti del grandecollezionista fu il Reliquiario in forma di edi-ficio, opera renana del Duecento. Dorato e niel-lato, mostra eccezionale bravura tecnica nelleplacche d’argento con germogli vegetali chelo decorano, anche se ha perduto le immaginidi Cristo, della Vergine e dei due santi che locompletavano. Esprime il gusto tardo roma-nico nella sproporzione del volto e delle ma-ni la statuetta- reliquiario di santo Stefano inlegno, argento e pietre preziose; assai raro è ilcammeo che orna il libro che il Santo presen-ta. La sfilata dei bronzi, degli smalti di Limo-ges, degli avori esprime soggetti evangelicima anche profani: giocatori di scacchi, scenecortesi…Un pugnale di avorio di tricheco è

sollevato a mostrare, riflesso in uno specchio,il retro. Sul manico presenta ritratti di dame ecavalieri dell’inizio del Trecento. Del Quat-trocento si ammira un corno potorio di bufa-lo decorato con rame dorato e vetro; coevo, lostemma dei Della Rovere connota il battac-chio bronzeo con l’arcangelo Michele che cal-pesta il demonio, immagine che ritorna, gran-de e spettacolare nello scudo da parata dipin-to. Ancora particolare bellezza mostrano lemaioliche italiane : piatti, coppe, fiasche, ungrande candeliere… Rivelano l’attenzione delcollezionista per le opere realizzate a Castel-durante, a Urbino…esposte accanto a quelle,rarissime, di Francia. OMNIA PRO ARTE fuil motto di Alexander Petrovic Basilewsky; lasua raccolta, durata tutta una vita, è ricordatadalla gigantografia che, nello sfondo della mo-stra, riprende l’acquerello ottocentesco che loritrae al centro del suoi tesori, allora conser-vati nella casa parigina di Rue Blanche.

Palazzo Madama Piazza Castello – TorinoIl collezionista di Meraviglie.L’Ermitage di BasilewskyFino al 13 ottobreInfo: 011 4433501

Venerdì 21 giugno alle ore 18,30 saràinaugurata presso la galleria torineseCaracol artecontemporanea la mostra

“Grafica d’autore”. In collaborazione con laSeri-Grafica di Maurizio Rivetti sarà pre-sentata al pubblico una serie di multipli d’ar-te stampati negli ultimi anni dal laboratorio diSerigrafia di Cambiano. Si tratta di nomi im-portanti nel panorama artistico torinese ed in-ternazionale, da Francesco Casorati, Ugo Ne-spolo, Franco Negro, Francesco Tabusso aGiorgio Ramella, Silvio Vigliaturo, Theo Gal-lino, Ernesto Oldenburg, Isidoro Cot-tino, Maurizio Rivetti, Coco Cano,John Picking. Una mostra di multiplid’arte, in questi casi, serigrafie, che cidanno una visione della diversità artisti-ca degli autori e al contempo della vali-dità delle opere seriali, per chi intendecominciare un collezionismo di qualità,con costi contenuti, riproduzioni di altaqualità, in carte pregiate, firmate e nu-merate dagli artisti.La Seri-Grafica creata nel 1981 daMaurizio Rivetti, pittore e serigrafo,impegnato nella ricerca e nello studiodi nuovi materiali e tecniche nella gra-fica d’arte e nella serigrafia ha stam-pato oltre 100 edizioni di serigrafie didiversi artisti contemporanei. Negli ul-timi anni, in collaborazione con artisti,critici d’arte e studi di design ha rea-lizzato anche scenografie, manifestipubblicitari e grafica d’arte rivolta ad

aziende, associazioni, musei e fondazioni.Nell’anno 1999 nasce il marchio Luna Art Col-lection creato per organizzare mostre colletti-ve, fiere d’arte e manifestazioni culturali.

Caracol artecontemporaneaVia Saluzzo, 23 – TorinoGrafica d’autoreDal 21 giugno al 6 luglioCatalogo in galleriaOrario: mart. - merc. - giov. 15,30/19,30ven. e sab. 10,30/19,30

Caracol artecontemporanea – Torino

La Grafica d’autore

Francesco Casorati “4 Immagini”, serigrafiastampata a 15 col. In prima battuta e 3 colori in

seconda dalla SERI-GRAFICA di Maurizio Rivetti, finita di stampare marzo 2009

Il curatore Massimiliano Gioni

continua da pag. 1Un trionfo di arti preziose

ANDREA D’AGOSTINO

Quel colosso in bronzo, al centro del cor-tile di Brera, fa ormai così parte del “pae-saggio” da non essere spesso degnato di

uno sguardo dai visitatori. Eppure il grande “Na-poleone” di Antonio Canova racconta un pezzodi storia importante per Milano; ora torna a farparlare di sé per le sue condizioni di degrado,che hanno spinto la Soprintendenza a program-mare un restauro urgente. Esposto da un secoloe mezzo all’aria aperta, vittima degli agenti at-mosferici, il monumento desta preoccupazionesoprattutto per alcune crepe che si sono apertenel basamento. Per non parlare degli atti di van-dalismo: la Vittoria alata che la figura tiene inmano è una copia, l’originale fu rubato quasi 35anni fa da alcuni ladri che riuscirono a “scala-re” il colosso, alto circa 4 metri e mezzo. L’in-tervento partirà a giugno per concludersi entro12 mesi. Un lavoro impegnativo, che vedrà al-l’opera i tecnici del Cnr (Istituto per la valoriz-zazione e conservazione dei Beni culturali), conil finanziamento della Bank of America Mer-rill Lynch - Art Conservation Project, per un to-tale che si aggira sui 220mila euro. La scultu-ra sarà prima oggetto di indagini diagnostichepoi, dal 15 settembre, sarà staccata dalla base,pesata su quattro bilance speciali (non si cono-sce, infatti, il peso effettivo!) e distesa a terraper la ripulitura. Ma soprattutto l’intervento av-verrà a cielo aperto, a vista, dentro una struttu-ra in vetro: i cittadini potranno così osservare ilavori nel loro svolgersi. Quella del monumen-to è una lunga storia che inizia nel 1807, quan-do Eugenio di Beauharnais, vicerè del Regnod’Italia (figlio maggiore di Giuseppina, la com-pagna di Napoleone), commissionò una scul-tura in marmo dell’imperatore francese a Ca-nova. Il più celebre artista dell’epoca lo raffi-gurò come Marte pacificatore, sul modello del-la grande statuaria classica. L’opera fu inviataa Parigi provocando lo sdegno dell’effigiato,che si vide ritratto molto più grande del natu-rale, tutto nudo. Andò meglio, invece, con suasorella Paolina, che posò nuda, sempre per Ca-nova, come Venere vincitrice: la celebre scul-tura si trova nella Galleria Borghese di Romae la si può considerare come “variante al fem-minile” del Napoleone-Marte. La versione inmarmo di quest’ultimo venne poi acquistata dal

Duca di Wellington e portata a Londra, dove sitrova tuttora ad Aspley House. Torniamo a Mi-lano: non essendo ancora pronta la versione inbronzo, in occasione dell’inaugurazione dellaPinacoteca di Brera nel 1809, Beauharnais ac-quisì il calco in gesso, che finì nell’Accademiabraidense: prima fu confinato nei depositi, poivenne riportato in Pinacoteca e qui esposto do-po il recente restauro per il centenario dell’a-pertura (nel 2009 è stato protagonista della mo-stra Il ritorno di Napoleone. Il gesso di Cano-va a Brera restaurato). La versione in bronzovenne invece realizzata in un secondo momen-to da due fonditori romani, i fratelli Francescoe Luigi Righetti, con materiale provienente daicannoni in disuso di Castel Sant’Angelo a Ro-ma: dopo un primo tentativo andato a male, laseconda fusione avvenne con successo e l’o-pera finita venne portata a Milano nel 1812.Tramontato l’astro di Napoleone dopo la scon-fitta a Waterloo, la statua, che non aveva maitrovato una collocazione pubblica, rimase an-ch’essa nei depositi di Brera con il suo calcofinché non fu recuperata nel 1859 con l’arrivoin Lombardia di Napoleone III (alla fine dellaseconda guerra d’indipendenza), ed eretta do-ve si trova tutt’ora. L’ultima aggiunta risale al1864, quando fu inaugurato l’attuale basamen-to in granito e marmo di Carrara, ornato conaquile e fregi in bronzo.

Il Napoleone in bronzo di Brera sarà “deposto”

A giugno i restauri urgentidel colosso alto 4 metri e mezzo

Corriere12__ 13/06/13 14:43 Pagina 2

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Pagina 3dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

21 Giugno 2013

MARIA TERESA MOLINERIS

Manet. Ritorno a Venezia”. E’il titolo della nuova, grandemostra che Venezia propone

come ulteriore motivo di fascino e diinteresse. E’ il ritorno di un grande ar-tista: Edouard Manet, in omaggio al suosoggiorno veneziano che gli ha con-sentito di aggiungere alla sua tavoloz-za luci e colori che la laguna venezia-na innegabilmente offre, ma offre so-prattutto il contatto con le opere deigrandi maestri del passato di cui Vene-zia è il prezioso scrigno. Allestita nel-le storiche stanze degli Appartamen-ti del Doge a Palazzo Ducale la mo-stra dedicata alle opere di EdouardManet (1832- 1883) è una splendidaoccasione per trovarsi faccia a facciacon alcuni dei più celebri capolavoridella pittura francese dell’Ottocento.Luci, colori, e il generoso afflato dellapittura veneta, sono sottolineati dai cu-ratori della mostra Stéphan Guégan,con la direzione scientifica di Guy Co-geval, presidente del Musee d’Orsay,da cui proviene la maggior parte delleopere, e da Gabriella Belli , direttricedella Fondazione Musei Civici di Ve-nezia, ai quali si deve anche il consi-stente catalogo, edito da Skira. In tut-to 80 opere, tra dipinti, disegni e do-cumenti, suddivise secondo un parti-colare allestimento che ne focalizza labellezza,stabilendo confronti tematicicon opere di altri grandi artisti. Il tut-to incentrato intorno alla più sceno-grafica delle sale espositive, quella incui sono affiancate, secondo uno deiprincipali criteri del “confronto stori-co” su cui si fonda la rassegna, le dueopere più strepitose e celebri ( che dasole meriterebbero un viaggio ) l’“Olympia” di Manet e la bellissima“Venere di Urbino”, del Tiziano. An-

che altre opere offrono suggestivi mo-menti di contemplazione, come adesempio “Le balcon”, con le famosegiovani signore in sontuosi abiti bian-chi affacciate per vedere la scena, ac-costate ad altrettante “protagoniste”famose, come le “Due dame venezia-ne” al balcone, di Vittore Carpaccio.O anche celebri ritratti come quello diStéphan Mallarmè e quello di EmileZola, avvicinati al “Ritratto di giova-ne gentiluomo nello studio” di Lo-renzo Lotto. Suggestivo, come sem-pre il ritratto della bella Berthe Mo-risot, con il suo importante cappellonero. O come il delizioso e noto suo-natore di flauto di “Le Fifre”Sonomolte poi le pitture dedicate a parti-colari aspetti della società francesedell’Ottocento che Edouard Manetseppe cogliere immortalando così usie costumi del suo tempo. Un settoredella mostra è dedicato anche alleopere relative al periodo spagnolo del-la pittura di Manet, in cui figurano da-me vistosamente ornate come “Lolade Valencia”, e quindi cavalieri e per-fino combattimenti con i tori nell’a-rena. Dei diversi soggiorni di EdouardManet a Venezia, che hanno dato il ti-tolo alla mostra, sono esposti, oltreagli espliciti raffronti tecnici con mol-te importanti opere, anche gentili ve-dute panoramiche che Manet fece inomaggio alla città e al suo mare. Sen-za dimenticare il grande mare verde ela spiaggia dorata che beatamente con-templano i due personaggi di “Sur laplage”, uno dei più noti dipinti delmaestro al Musée d’Orsay.

Palazzo Ducale, Venezia.“Manet. Ritorno a Venezia”Fino al 18 agosto

Edouard Manet, “Olympia”, olio su tela, 1863, Musée D’ Orsay – Parigi

Tiziano, “Venere di Urbino”, 1538,Galleria degli Uffizi - Firenze

FRANCO FORZANI

In quella formidabile machine àtouristes nota ai più come Mu-seo del Louvre il lavoro ferve in-

stancabile; l’obiettivo è naturalmentequello di attrarre anche il visitatorepiù navigato, che snobba le Gio-conde e le Veneri di Milo, che co-nosce ad nauseam la Nike di Sa-motracia e i Prigioni di Michelan-gelo. Ecco allora, fra le millanta pro-poste e iniziative a latere, la mostraDe l’Allemagne, omaggio all’arte dilà dal Reno di quei cugini – an-ch’essi eredi di Carlo Magno – cheda soli sessant’anni qui han smessodi guardare in tralice. l percorso èarticolato in tre tappe o «movimen-ti», come recitano con raffinatezzagli apparati: Apollineo e Dionisia-co, ovvero la ricerca di un altrovetemporale e geografico nelle ipote-si greco-romane dei Nazareni e deiDeutsch-Römer, sotto l’egida (più)di Goethe (ch)e di Nietzsche. SegueIl paesaggio come storia: ancora in-formati dal pensiero dell’Olimpico– in particolare dalla teoria morfo-logica e dagli scritti sulla pittura dipaesaggio – gli artisti si confronta-no con la terribilità della natura. In-fine, con Ecce Homo, le contraddi-zioni di questo anelito d’onnipoten-za deflagrano, e la modernità rovi-na nel fuoco e nel sangue. Un pastoben sostanzioso, forse troppo, ed al-la fine non si capisce se la digestio-

ne è appesantita da un eccesso disauerkraut o di bernaise. Perché sel’esposizione nelle prime due sezionisi fa esaustiva e ben equilibrata, lasmania di caricarla delle ulteriori ar-gomentazioni del finale «stroppia».Spieghiamo: la mostra parte dal dis-orientamento di una patria tedescanegata ad un popolo frazionato instati e staterelli, al quale le invasio-ni napoleoniche danno il colpo digrazia (ad accogliere il visitatore c’èun bel quadrone iper-retorico di An-selm Kiefer nel quale spicca il no-me di Feurbach). A tale disorienta-mento l’arte e la cultura tedeschereagiscono con una ricerca di radi-ci nella classicità (la Grecia e Ro-ma) e nella scienza, intesa come do-minio della natura. Arrivati a questopunto, la sala dedicata a Caspar Da-vid Friedrich spiega già tutto: il «do-minatore» goethianotardo-illuminista siperde in un paesaggiocrepuscolare nel qualeil naufragare è più chedolce. Ma non conten-ti i curatori aumentanola posta, aggiungono ilcontorno di un paio difilm espressionisti (sisa, il multimediale pia-ce) e servono comedessert Grosz e gli ar-tisti della Brücke, con-clusione irrisolta cheanziché scatenarsi in

«gran finale» finiscecompressa in una «co-da». Sia ben chiaro: l’al-lestimento è ricco e lexilografie di Käthe

Kollwitz da sole valgono la visita;anche si capisce la necessità di par-lare al colto e all’inclita, e di com-pendiare con opere di maggior ri-chiamo temi più sottili e meno fre-quentati. Ma la grandeur ha i suoirischi, e condensare l’Espressioni-smo tedesco nei disegni di MaxBeckmann e in qualche inquadratu-ra di Metropolis lascia il sapore diun finale frettoloso. Non sarebbe sta-to meglio rimandare a una puntatasuccessiva?

Musée du LouvreParigi De l’AllemagneFino al 24 giugno

Museo del Louvre - Parigi

I rischi della grandeur

PAOLA DE GROOT TESTONI

Un uomo geniale ed originale,curioso e particolarmente ver-sato per il sapere, coinvol-

gente ed entusiasta nella sua furia mo-dernizzatrice: questa è l’immagineche emerge dalla mostra sullo zar Pie-tro il Grande fino al 13 settembre pres-so l’Hermitage di Amsterdam. L’esposizione che sancisce l’inizio deifesteggiamenti per l’anno Olanda-Russia 2013 aperta ufficialmente dal-la Regina Beatrice e dal PresidentePutin e offre una miriade di opere eoggetti (tra cui anche il quadro diRembrandt ‘David e Jonatan’) rac-colti dallo Zar durante tutta la vita,grazie anche ai suoi viaggi nei Paesi

Bassi e ai suoi contatti con i miglioricollezionisti olandesi.Questi divente-ranno poi il nucleo dell’enorme teso-ro dell’Ermitage di San Pietroburgo,città da lui fondata nel piano di sposta-re gli interessi del proprio paese ver-so l’Europa. L’amore di Pietro per l’-Olanda nasce dalla sua necessità dicreare una flotta per il Mar Baltico edalla sua passione verso l’occidentecioè verso un mondo e una mentalitàpiù moderna che sentiva particolar-mente sua. Via quindi le lunghe bar-be (tasse per chi non eseguiva il de-creto!) e tagli alle maniche e ai lung-hi strascichi degli abiti da uomo (e avolte anche alle teste!) per far fare alsuo enorme impero un passo avantianche nella mentalità di cui l’estetica

è un segno. Pietro che diventazar a soli dieci anni, insieme alfratellastro malato, che ac-quisterà pieni poteri a 17 e di-venterà imperatore a 36, vuoleconoscere ed imparare tutto del-lo scibile umano fino ad arriva-re a poter svolgere a livello pro-fessionali 14 diversi mestieri nelcorso della sua corta vita (mori-rà a soli 52 anni). Ma sarà so-prattutto l’interesse nella car-penteria navale, di cui cercheràdi carpire i segreti, che lo porte-rà nel 1697, alla sua permanen-

za nel paesino di Zaandam, al nord diAmsterdam, dove visiterà i cantieri edove vivrà in una casetta di legno inincognito fino a quando la sua figu-ra, era alto 2 metri e 4, glielo consen-tiranno. La sua modesta dimora,costruita nel 1632 con legno ricilatodalle navi è stata restaurata ed è oravisitabile dal pubblico (mar/domwww.zaansemuseum.nl entrata 3 eu-ro). La mostra ospitata dal museo Her-mitage di Amsterdam offre invece unaflorilegio di oggetti che descrivonouna vita ma soprattutto una passioneper il bello cercata in tutte le sue for-me: si parte da pezzi unici di arte sci-ita risalenti al IV secolo a. C. , per pas-sare al quadro di Rembrandt “Davide Jonathan” attraverso opere fiam-minghe del XV secolo e i ritratti del-lo zar e della sua seconda moglie, lafutura zarina Caterina I, alla quale Pie-tro affida l’Impero alla sua morte. Epoi oggettistica, tanta: da un gigan-tesco reliquario in oro a una cassettadi sicurezza in avorio istoriato, pas-sando attraverso la sua farmacia daviaggio fino, ovviamente, a sestanti estrumenti nautici. Da segnalare poi lareplica della fregata “Shtandart”, fat-ta costruire secondo i disegni dellozar, ormeggiata nel porto di Amster-dam. Museo Hermitage Amsterdamdal 9.3 al 13.9 Orario Tutti i giornidalle 10 alle 17 Entrata adulti 15 eu-ro audiotour anche in italiano 4 euro.Per maggiori informazioni www.hermitage.nl

Hermitage - Amsterdam

Pietro il Grande curioso e geniale

Manet a Venezia – Palazzo Ducale

Confronti tematici tra grandi artisti

Wilhelm Tischbein, Goethe nella campagna romana (1787),Francoforte, Städel Museum © U. Edelmann - ARTOTHEK

Frans Hals, “Ritratto di CatharinaHooft con la balia”, ca. 1619/20, Ge-mäldegalerie, Staatliche Museum diBerlino – Preußischer Kulturbesitz

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21 Giugno 2013Pagina 4dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

Prosegue fino al 24 febbraio 2014 la Sesta edizione delTriennale Design Museum dal titolo “Design. La sindromedell’influenza”; in questa occasione B&B Italia partecipa

con un’installazione dedicata alla capacità del design italiano diassimilare, confrontare e interagire con altri linguaggi e altre cul-ture al fine di avviare nuovi progetti e nuove elaborazioni.B&B Italia – che da sempre gestisce questa fase strategica dellaproduzione all’interno della sua unità operativa di Novedrate(CO), con l’obiettivo di garantire costantemente alti standardqualitativi e preservare la totale libertà di sperimentazione con isuoi designer - ha colto con particolare entusiasmo l’invito a rac-contare le influenze che ne hanno decretato il successo e che sonoperaltro alla base del percorso coraggioso intrapreso sin dalleorigini nel 1966; un nuovo orientamento volto ad industrializ-zare i processi di produzione ed a realizzare prodotti progettual-mente e tecnologicamente avanzati che rappresentano oggi dellevere e proprie icone del design italiano. Ad interpretarne il dna, B&B Italia ha scelto per l’occasione uninterlocutore privilegiato, che da molti anni interagisce con ilCentro Ricerche & Sviluppo interno in un dialogo che va benoltre il prodotto, l’arch. Antonio Citterio. L’installazione da luicurata rende quindi omaggio alla vocazione industriale del-l’azienda e all’attenzione da sempre rivolta ai temi della ricerca,dello sviluppo e dell’innovazione tecnologica.

Antonio Cit terio celebra lacultura industr iale di B&BItal ia esemplif icandone i lprocesso di schiumatura delpoliuretano schiumato instampi, che ha rappresentatouna vera e propria rivoluzionetecnologica nella produzioneindustriale di arredi imbottiti. “Spesso quando si parla di designci si ferma all’aspetto estetico (il“rivestimento” formale) del prodot-to senza andare oltre, investigan-do le qualità strutturali, progettualie tecnologiche alla base del prog-etto di prodotto - sostiene AntonioCitterio - L’installazione di B&BItalia, in occasione della sesta edizione del Triennale Design Mu-seum, vuole trasmettere la peculiare attenzione rivolta da B&BItalia alla tecnologia della produzione industriale e al suo con-tinuo aggiornamento”.L’installazione presenta uno stampo al vero per la produzionedella seduta Piccola Papilio di Naoto Fukasawa. Dietro lo stam-po aperto, delle dimensioni di 253x122x148 cm e del peso di480 kg, una proiezione olografica riproduce il processo di for-mazione della seduta, dovuto all‘iniezione di poliuretano

flessibile a freddo Bayfit© all’interno dello stampo ed al suc-cessivo processo di solidificazione.

Triennale Design MuseumViale Alemagna 6 – MilanoSesta edizione del Triennale Design Museum“Design. La sindrome dell’influenza;Fino al 23 febbraio 2014Info: 02 89093899

NIVES MARIA SALVO

La prima volta che in-contrai Elena Saracenoera il dicembre 2010.

Festeggiava la presentazione

di un volume con altri artisti,suoi amici, in un piccolo loca-le della Circoscrizione 8 a To-rino. Su un tavolino il libro:“Camminando di qua e di làdal Po”, un carnet de voyage.Ad accompagnare la lettura, leillustrazioni di Elena, vero va-lore aggiunto della pubblica-zione. Disegni potenti e colo-ratissimi. Era già una disegna-trice di talento. Poi ha conti-nuato a disegnare, e se disegna!Per vent’anni ha ballato suiconfini tra le arti visive. Il suomodo di lavorare non prevededivisioni di ruolo tra arte e il-lustrazione. Frequenta TeArt,un’associazione di Borgo SanSalvario, accogliente come unacasa, che in questi giorni met-te in mostra la sua personale:

“Acquerelli di viaggi delTeArt”. E’ un luogo di due so-le piccole stanze, ma dove siproduce, si disegna, si imparae si viaggia, di questi tempi an-che con le immagini. In questocontesto Elena si muove congrande disinvoltura. Le sue im-magini sono porte che ti con-ducono in altri mondi e fannoun grande effetto. Le storie inmostra vengono dai racconti diviaggio del gruppo dei soci aNapoli in Sicilia e in Senegal.I disegni che ha scelto hannodelle affinità tra loro, ma nonc’è storia, c’è astrazione. Ri-cordano un’atmosfera frescafatta di amore per gli scavi ar-cheologici, di limoni e di Sto-ria, piccoli gioielli, ricchi di af-fascinanti dettagli e con scelte

di colori mai banali. Anchequesto è un grande talento diElena. Negli ultimi anni il suolavoro è diventato più chiaro,ha sperimentato tecniche cheprevedono il caso, l’imperfe-zione, come se avesse abdi-cato al controllo totale sulleimmagini. I suoi “ Peniten-ziario di Procida”, ”La Sca-la dei Turchi” e il “Parco Ar-cheologico di Agrigento” so-no schegge, frammenti dipoesia paesaggistica.

Galleria TeArt Via Giotto 14 – Torino “Acquerelli di viaggi del TeArt” di Elena SaracenoFino al 26 giugnoInfo: 011 6966422

Galleria TeArt – Torino Carnets de voyage di Elena Saraceno

La galleria Arte Città Amica inaugu-ra la mostra collettiva “L’eros nel-l’arte” e non solo, l’ultima esposi-

zione di pittura, scultura e grafica della sta-gione, visibile dal 21 giugno al 3 luglio. Per i partecipanti il titolo è stato stimolodi creatività, d’intuizione e di ispirazione. Espongono gli artisti: Giampiero Actis,Egidio Albanese, Corrado Alderucci,Mauro Azzarita, Daniela Baldo, FrancaBaralis, Claudio Bellino, Enrica Berardi,Gian Andrea Bodo, Eugenia Botezatu, An-tonio Branca, Fabrizio Brazzale, ValeriaCaldera, Adriano Carpani, Gian Castel-li, Anna Cervellera, Ernesto Cosenza, Isi-doro Cottino, Alessandro Criscuoli “Chan-tal”, Giovanna D’Avenia, Alfredo DeLeonardis, Michele De Stefano, Elsa Demattei Valeria Facello, Angela GabriellaFarella, , Silvia Finetti, Luciana Franco-ne, Nobue Fujii, Carla Gentile, FrancoGota, Carla Graziano, Claudio Guasti, Fio-renzo Isaia, Gaetano Lanatà, Elda Laz-

zaretto, Gabriella Lucatello, GiuseppeMaina, Mirella Mendola, “Mirandolina”Mary Morgillo, Laura Mosca, GiovanniMoscatelli, Ciro Motolese, FrancescoMurlo, Nikolinka Nikolova, Cristina No-vella, Giuseppe Pietro Obertino “OBER”Franca Valeria Oliveti, Amalia Passaro,Angelo Piras, Paolo Pirrone, Ilaria Pizzi-menti, NazarenoRandò, GaetanoRizzari, Antonio Ro-bella, FernandaSacco, Danila Sal-vadore, Bianca San-dri, Giuseppe Sani-no, Maria Scalia,Rita Scotellaro,Renata Seccatore,Gianni Sesia DellaMerla, Ilario Si-monetta, FlavioUllucci,, LucianoValensin, Pietro

Giorgio Viotto, Roberto Vitali, LauraZecchini, Loredana Zucca.

Arte Città AmicaVia Rubiana, 15 - Torino“L’eros nell’arte” e non soloDal 21 giugno al 3 luglioInfo: 011 7717471

Arte Città Amica – Torino

L’ultima collettiva dell’anno

Elena Saraceno, “Sicilia”

Sesta edizione del Triennale Design Museum - Milano

B&B rende omaggio al Design

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Pagina 5dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

21 Giugno 2013

CHIARA GALLO

Basandosi sui dati raccolti dalrapporto del “The Art News-paper” pubblicato nel 2012,

Wikipedia ha pubblicato un elenco digallerie e musei internazionali più vi-sitati al mondo. In cima alla classifi-ca svetta il Musée du Louvre con8.881.022 presenze/anno, seguono

rispettivamente al secondo e terzo po-sto la National Gallery di Londra con6.753.216 visitatori e i Musei Vati-cani i quali ne registrano 5.978.504.Il Metropolitan di New York si col-loca al quinto posto. Con grande sor-presa il tesoro inestimabile della Gal-leria degli Uffizi si trova al 13° po-sto e riceve le visite di solo 2.902.970turisti all’anno. Un po’ poco per es-

sere considerato dal Times come lapiù bella galleria del mondo! Seguo-no nella classifica altri musei inter-nazionali quali l’Ermitage e il MuseoNazionale di Tokyo. Per sentire dinuovo qualche nome italiano occor-re guardare al Palazzo Ducale di Ve-nezia al 19° posto, mentre per la mae-stosa reggia di Caserta si scende ad-dirittura all’ 83° posto!

Torna in Cina la scultriceMaria Cristina Carlinicon due appuntamenti

nel cuore di Hong Kong fino al30 giugno. L’artista ha parteci-

pato alla fiera internazionaled’arte contemporanea LINK -artfair - Hong Kong, che si èsvolta in concomitanza a ArtBasel – Hong Kong dal 24 al

26 maggio scorso. Inoltre è pre-sente fino al 30 giugno, nellasede del Consolato Generale diItalia a Hong Kong con unamostra che si avvale del patro-cinio dell’Istituto Culturale Ita-liano a Hong Kong. Le dueesposizioni delineano l’inte-ressante iter artistico di MariaCristina Carlini, che nasce daun percorso interiore e antro-pologico che si rispecchia nel-le forme e nei materiali utiliz-zati, fra cui il grès, l’acciaiocorten, la resina, il ferro e il le-gno di recupero. L’artista hainiziato a lavorare la ceramicanei primi anni Settanta a PaloAlto in California, per poiesprimersi con l’utilizzo di di-versi per creare sculture mo-

numentali, di medie e piccoledimensioni Il percorso artisti-co di Maria Cristina Carlinicomprende mostre personali ecollettive in numerose sedi pub-bliche e private internazionali.In Italia fra le mostre più re-centi si ricordano: il comples-so monumentale di PalazzoReale di Torino (2005), l’Ar-chivio di Stato di Roma (2006),l’Archivio di Stato di Milano(2008), la Biennale Internazio-nale di Scultura al Castello diRacconigi (2010), Archivio del-la Scuola Romana (2011-2012),nel 2012 espone nella sede del-la Provincia di Varese con scul-ture monumentali nel parco ein seguito a Milano alla Fon-dazione Mudima e alla Fonda-

zione Stelline, con un’ impor-tante personale, oltre che al-l’Università Bocconi.Diversi gli eventi all’estero dasegnalare. Nel 2009 Parigi esuccessivamente Madrid han-no ospitato nelle vie dei lorocentri storici le sue sculture mo-numentali. L’anno seguente unasua opera monumentale vienecollocata in modo permanentedavanti all’Ambasciata Italia-na a Pechino. Nel 2012 è pre-sente a Parigi, all’Artcurial inoccasione della fiera “AD In-teriors 2012”. Ha conseguitodiversi premi e hanno scritto dilei importanti critici quali: Lu-ciano Caramel, Claudio Cerri-telli, Gillo Dorfles, Carlo Fran-za, Flaminio Gualdoni, Yakou-

ba Konaté, Elena Pon-tiggia. Negli anni Ma-ria Cristina Carlini si èavvicinata costante-mente a nuove espe-rienze estetiche, con-frontandosi con mate-riali diversi per ri-spondere alle proprieesigenze artistiche.L’artista esprime attra-verso i suoi lavori sen-timenti ed emozioniprofondi dettati da unaassidua indagine intro-spettiva, oltre ad unforte legame alla terra

e agli elementi naturali. Fra leopere esposte a LINK - artfair- Hong Kong si ammirano lasuggestiva serie dei Crateri,realizzati nelle differenti tona-lità di grès - dal nero, al bian-co, all’ocra - dipinti con smal-ti colorati, Onde, formelle ingrès inserite nel ferro, dallequali emerge il contrasto fra lamorbida materia plasmata e ladura linearità del ferro. Di for-te impatto sono le due sculturedal titolo Ballerina, in acciaiocorten traforato e resina, chemettono in luce il movimentoe l’equilibrio che l’artista im-prime nelle sue creazioni. Ilpubblico potrà inoltre ammira-re presso il Consolato Genera-le di Italia a Hong Kong i duegrandi lavori Vittoria di Samo-tracia e Verso l’infinito, in ac-ciaio corten e resina, materialiche la scultrice predilige per lacreazione delle sue opere. Ma-ria Cristina Carlini durante ilsuo percorso artistico ha rea-lizzato diverse mostre in Cina,infatti troviamo le sue sculturemonumentali collocate in per-manenza a Pechino, Shanghai,Jinan, Tianjin, Rongcheng –Shandong. Oltre che in Asia,numerose le sue esposizione inEuropa e America.

Maria Cristina Carlini a Hong KongLink - Artfair – Hong KongConsolato Generale di Italiaa Hong KongFino al 30 giugno

Due importanti appuntamenti a Hong Kong

La ricerca artistica di Maria Cristina Carlini

In alto: Maria Cristina Carlini, “Vittoria di Samotracia”, 2008, corten e resina, cm. 120 x 70 x 30A destra: Maria Cristina Carlini, “Crateri colorati”, 2013, grès, smalto, oro, ossido di ferro, varie dimensioni, diametro cm. 20 cad.

Il Louvre

La classifica di Wikipedia sui musei più visitati al mondo

Quanto è sottovalutatoil patrimonio artistico italiano

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Prosegue nella capitale, al Palazzo delle Esposizioni fi-no al 21 luglio, la mostra Helmut Newton - White Wo-

men, Sleepless Nights, Big Nudes: circa duecento imma-gini, ove il famoso fotografo rende l’unione tra moda e nu-di femminili. Le sue modelle vengono ritratte sistemati-camente fuori dallo studio, in strada, spesso in atteggia-menti sensuali, a suggerire un uso della fotografia di mo-da come puro pretesto per realizzare qualcosa di totalmentedifferente e molto personale. Con la pubblicazione di BigNudes (1981) Newton raggiunge il ruolo di protagonistanella fotografia del secondo Novecento. Qui inaugura unanuova dimensione, quella delle gigantografie che entra-no nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo. Il percor-so espositivo permetterà al visitatore di conoscere unastoria diversa e più segreta rispetto a quella più diffusa.

Pagina 6 21 Giugno 2013

dell’ARTECCOORRRRIIEERREEC O U R R I E R D E S A R T S

ANDREA DOMENICO TARICCO

Inaugurerà il 4 luglio la personale dedi-cata al giovane artista Paolo Lupo pres-so gli splendidi spazi della Banca Inter-

mobiliare Suisse di Lugano dal titolo Aa-ron/Demian. Il volo della fenice. Due entitàmetafisiche contenute nell’estro compositi-vo di un valido pittore italiano che abita datempo a Parigi, dal momento in cui ha deci-so di reprimere Aaron, il vecchio artista to-rinese che sintetizzava le forme sonore in ge-sti cromatici e rinascere in Demian, il gio-vane ricercatore di emozioni. Il suo univer-so compositivo infatti, è costellato da riferi-menti simbolici che esaltano le esperienzepittoriche del tardo novecento purificando-le attraverso involucri formali, quasi come

confini tra questo e quel mondo in cui l’e-spressione cromatica descrive quel senso dismarrimento o di vuoto generato dal miste-ro dell’abisso in cui l’energia sfrenata e ladisperazione effimera si integrano perfetta-mente. Quando lo conobbi anni fa a Torino,Aaron, così si chiamava all’epoca ebbi mo-do di visitare la sua casa-atelier ed entrai inquel simposio creativo di mistici pensatorifrustrati che cercavano la luce attraverso ilmetodo induttivo della ricreazione. Le sper-sonificazioni di soggetti senz’anima in po-se affascinanti troneggiavano indiscusse neisiparietti dell’azione. Negli anni successiviAaron ha cercato dentro se stesso ed è giun-

to nella capitale d’Oltralpe dove ha conti-nuato ad esprimere il proprio ego ed ha ot-tenuto una trasformazione stilistica oltre cheesistenziale. I contenitori vuoti, riempitiesternamente dalle vibrazioni sonore, han-no iniziato ad emettere luce propria, pren-dendo una fisionomia deformata dallo statointeriore dell’anima. In altre parole Aaron èmorto e Demian è risorto proprio come unafenice che rinasce dalle proprie ceneri. Emer-gono dettagli cromatici resi fauveisticamentein bizantinismi floreali al limite dell’assur-do, pose stilizzate di soggetti reali proietta-ti in onirici slanci formali ed infine sguardiumanizzati, presenti e carichi di emozione.Questo venire a galla, dalle profondità del-

l’anima travagliata, questo venire semprepiù in superficie, segnano un grado di cre-scita ulteriore che trovano nell’opera defi-nitiva la propria ragion d’essere. L’eremi-ta è invecchiato sino a soccombere ed ilgiovane mistico è tornato a volare giun-gendo nei paradisi perduti dell’anima.

Spazi espositividella Banca Intermobilare SuisseContr. Sassello 10 – Lugano (CH)“Il volo della fenice”Personale di Paolo LupoDal 4 al 31 luglioVernissage il 4 luglio alle ore 18,00Info: 0039 34 03636821

Il Salotto dell’Arte, rappresentato dalla Presidente SilvanaBelvisi e dalla curatrice Ludovica Ros, ha inaugurato, pres-so gli spazi messi a disposizione dal comune di Baldissero

d’Alba (Cn) la mostra Afrodìsia che durerà sino al 23 giugno.Oltre al Sindaco di Baldissero d’Alba, Cinzia Gotta, erano pre-senti l’Ass. Prof. Vittorio Sgarbi che ha presentato il suo ulti-mo libro Nel nome del figlio, ed il giovane critico d’arte An-drea Domenico Taricco che ha presentato Afrodisia, appunto,cercando di sintetizzare le ragioni che hanno spinto all’idea-zione del progetto. Ebbene, la figura femminile ne è l’elemen-to portante poiché determina la chiave di volta di una visionefuori dal tempo. Partendo dal mito di Afrodite, dea per eccel-lenza della bellezza e per la quale fu eretta la città di Afrodisiain Caria, zona dell’Asia Minore che corrisponde alla Turchia.La dea madre determinava qualità che la tradizione giudaico-cristiana ha poi relegato nella sfera del peccato sino al rag-giungimento dell’emancipazione attuale. Il progetto è struttu-rato in quattro sezioni: Dea madre, Muse, Femme Fatale ed in-fine Donna Moderna. Per la Sezione Dea Madre Prevede la rap-presentazione della fecondità in cui coabitano le età della na-tura e del mondo. Dalle rappresentazioni divinizzanti che eleg-gevano la donna a divinità procreatrice con seni enormi e ven-tre consistente, sino alla correlazione alla madre Terra, sonostate selezionate le opere di Maria Giulia Alemanno, DanieleBoggia, Giampiero Bonfantini, Cesario Vanesa Gisela, Silva-na Cimieri, Mara Destefanis, Giorgio Digifico, Caterina Gal-lo, Marilisa Giordano, Christian Ibanes, Enzo Malazzi, FrancoMarchisio, Anna Laura Millaci, Clara Marchitelli Rosa Clot,Valentina Pazzini, Gabriella Pettinato, Gianni Riva, Maria Te-resa Vittone. Per la Sezione Muse, gli artisti Guido Adaglio,Maria Giulia Alemanno, Andrea Gruccia Appendino, MarcelaMonica Barragan, Giacomo Calcagno, Laura Cappadonia, Mar-gherita Cravero, Vincenzo Del Duca, Franco Fassone, FrancoGiletta, Marilisa Giordano, Timoty Giuliani, Christian Ibanes,Stefano La Prova, Enzo Mlazzi, Clara Marchitelli Rosa Clot,Marina Monzeglio, Raffaella Morgan, Valentina Pazzini, Ga-briella Pettinato, Piera Prandi, descrivono il concetto di fem-minilità inteso secondo parametri estetici di bellezza in cui l’im-magine della musa ispiratrice diviene l’emblema dell’amor pu-ro per giungere all’estasi della creazione. La Sezione FemmeFatale rappresenta la donna peccatrice, partendo dall’immagi-

ne biblica di Eva per giungere a quelle miti-che come Medea, storiche come LucreziaBorgia sino a quelle cinematografiche comeMarlene Dietrich. Elementi che hanno ispi-rato Daniele Duò, Marilisa Giordano, Da-niela Issoglio, Giuseppe Lo Faro, SeverinoMagri, Angelo Maiorana, Michela MiriciCappa, Gabriella Pettinato, Silvia Ravetti, Alessandro Sevà, Ni-cola Soriani, Antida Tammaro. Infine la Sezione Donna Mo-derna che riporta il culto femminile nella direzione della con-temporaneità rappresentandola nella vita di tutti i giorni, nelleazioni quotidiane, assorbita dall’ordinario e dalla totale spon-taneità, in cui smette d’essere icona e diviene protagonista at-tiva. Gli artisti Silvana Cimieri, Caterina Gallo, Marilisa Gior-dano, Timothy Giuliani, Massimo Marano, Giuseppa Marinac-cio, Luciana Mayer, Gabriella Pettinato, Rosella Porrati, Ma-

risa Ravera, Gianni Riva, Giovanni Ro-sazza, Ornella Stefanetti, Adriana Spa-tuzza e Francesco Terelle. Dunque, se l’ar-te è bellezza e la bellezza è donna, l’arte,signori miei è donna.Ricordiamo che la città di Baldisserod’Alba sta vivendo un grande appunta-mento artistico e storico dedicato alleesposizioni itineranti di importanti mae-stri, tra cui Lorenzo Lotto, dal titolo IVolti dell’Anima, ideata dall’ Assessorealla Rivoluzione Culturale Vittorio Sgar-bi. La serata si è conclusa all’Osteria Sá-la di Pocapaglia. (a. d. t.)

Sala ConfraternitaComune di Baldissero d’AlbaVia XXV Aprile 12 – Baldissero d’Alba (Cn)“Afrodìsia” Mostra collettivaDal 9 al 23 giugno 2013Info: 011 0743717345 3806837 / 339 [email protected]

Helmut Newton a Roma

Paolo Lupo, “Il volo della fenice” © l’artista./BIM

H. Newton,Autoritratto con la moglie e le modelle,Vogue Studio, Parigi, 1981 © aut.

Banca Intermobiliare Suisse – Lugano

Aaron/Demian, volando con la fenice

“Afrodìsia”, una mostra del Salotto dell’Arte di Torino

Quando la bellezza è donna

Al tavolo, da sinistra, Vittorio Sgarbi,il sindaco di Baldissero d’Alba Cinzia Gotta,il critico d’arte Andrea Tariccoe la Presidente del Salotto dell’Arte Sivana Belvisi,all’inagurazione della mostra;nella foto a lato, Silvana Belvisi con Vittorio Sgarbi© aut./SdA

Corriere12_8-11 13-06-2013 15:27 Pagina 6

Page 7: I.P. La Rocca CORRIERE dell’ ARTE · 2013. 6. 26. · E-Mail: corart@tin.it - Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Il Corriere

L’olio su tela Carlo e i limoni instaura un itinerario figu-rale che si diparte dal senso della forma quale manifesta-zione pura di una traduzione psichica della realtà ogget-tiva, traslata successivamente, per mezzo del colore, inmetafisica teatralizzazione del soggetto, snaturando cosìla matrice originaria. La posa fiera del gatto, posto sulladestra del ripiano d’appoggio, sembra fissare con il pro-prio sguardo l’osservatore, che, in questo modo, viene ca-turato e come inghiottito dal senso profondo dell’opera,quasi avesse imboccato i sentieri reconditi d’un paesag-gio metafisico; mentre, sulla sinistra, una natura morta in-clude una brocca circondata dgli agrumi. Tutti gli elementiquivi collocati costituiscono la base di una prospettiva chescende ulteriormente in profondità: dalla vegetazione re-trostante, in cui due alberi solinghi si stagliano verso ilcielo, ad un fiumiciattolo che serpeggia fino al mare.

“Carlo e i limoni”, olio su tela

Ancora una volta Luisa Conte ci incanta con i suoi gatti.Pensando a Le chat Empereur (Jack Bonaparte) del 2012,ad esempio, vediamo come ella citi con ironia l’opera diJean-Auguste Dominique Ingres intitolata Napoleone I sultrono imperiale (realizzata ad olio nel 1806 ed oggi custo-dita al Musée de l’Armée di Parigi), sostituendo però il con-quistatore còrso con il simpatico felino domestico: la rega-lità della posa, la sontuosità classica del contesto e la mae-stosità indubbia del significato, vengono improvvisamentestravolti dalla scelta che descrive la fierezza dei gatti, qua-li espressioni nobili del mondo animale. La loro bellezzacosì come la dolcezza che li caratterizza, non esclude unacerta eleganza nei loro modi, rinviando ad una nobiltà, que-sta volta immortalata in uno splendido acrilico su tavolacon cornice in foglia d’oro, già esposto in una collettiva in-titolata Incontri/Confronti, presso Palazzo Ruspoli a Roma.

Luisa CONTE - Cell. 347 0696544

Maternità nel cielo è il titolo dell’opera realizzata adacrilico su masonite, in cui l’autrice rappresenta unosplendido gruppo di volatili colti nello spazio vitale del-la loro esistenza. La madre protettiva si prende cura deisuoi piccoli, sul nido a forma di uovo spezzato in due,quasi ad indicare il fatto che lo stesso nido/uovo diventiil macro-contenitore, il ventre celeste che ospita la vi-ta. Tutto però avviene in cielo, anche se un azzurro ri-piano ne contorna il confine. Il simbolismo onirico evi-denzia tale rapporto ideale con un ambiente irreale maoggettivato da elementi estrapolati dal contingente.Genitori e figli divengono così discendenza sacra diuna Natura indifferente, benché espressione sublimed’una volontà sconosciuta che trova nella bellezza lapropria manifestazione concreta. E il sinonimo dellabellezza consiste proprio nella creazione artistica.

Clara MARCHITELLI ROSA CLOT - Tel. 011 9352907

Sotto scacco, Pablo il coatto è un dipinto su vetro che sintetiz-za tecnicamente la poetica espressiva di Anna Sciarrillo. Assi-stere alle sue creazioni è come immergersi in universi indefini-ti in cui la fluidità, la luce o la resa plastica della figurazione in-ducono sicuramente ad una profondità d’animo del tutto singo-lare. La scelta dei materiali, difatti, è una componente determi-nante nella lettura di un’opera, poiché veicola il soggetto rap-presentato verso significazioni che esprimono perfettamente lasensibilità dell’artista. In questo caso il materiale di riferimentoè il vetro, che indica trasparenza, dinamizzando il costrutto pla-stico con l’obiettivo appunto di attraversarlo per mezzo della lu-ce che riscrive lo spazio sino a dilatazioni emozionali: l’intro-spezione viene in superficie assumendo connotazioni simboli-che. Un felino posto sulla destra della composizione attende lapropria preda chiusa in una gabbia, descrivendo così i limitia cui ogni forma esistente deve sottostare per sopravvivere.

Anna SCIARRILLO - Cell. 335 7109090

Spire, lavoro eseguito a pastelli acquerellabili, è un perfetto connubio tra lo stile e la tecnica del-l’artista, per generare un’espressione linguistica del tutto originale: la rappresentazione figurati-va dei due mammiferi, aggrappati ai sottili tronchi degli alberi, indica il proprio attaccamento al-la vita e alla natura stessa, quale progenitrice assoluta. Ma l’introduzione dei serpenti, attorci-gliati con le proprie spire ai piedi delle figure soprastanti, delinea il pericolo imminente, che s’an-nida oltre le grazie della loro innocenza. Il be-ne e il male di riferimento si compenetranoin una significazione simbolica sviluppatatecnicamente attraverso l’incisività del trat-to che segue la gestualità del momento, per-correndo il ritmo cadenzato e sincopato del-la morbidezza cromatica. Il colore, infatti, siinserisce successivamente nella composizionedefinita, contestualizzando l’espressione for-male in una profondità esistenziale che an-nunzia forse il terrore del vuoto cosmico.

Marco Giuseppe TOMA - Tel. 0824 21519

Graziella CACCIA - Cell. 347 4617007

Il dipinto Zebre (2005) di Galosso è stato realizzato conacquerelli su carta, determinando - oltre che da un profilotecnico, da una visione del tutto analitica - un deciso rin-vio ad un significato profondo ed universale, ovvero l’a-more che lega una madre al proprio figlio. Nella scelta delsoggetto, infatti, assistiamo alla rappresentazione di unazebra adulta che, con delicatezza ed eleganza estrema, pie-ga sulla sinistra il proprio capo, coprendo quello del suocucciolo. E in questo semplice atto di protezione leggia-mo appunto tutto l’affetto che una madre è disposta a do-nare al proprio pargolo, incapace, nei primi anni d’esistenza,di provvedere a se stesso: questo, secondo leggi di natu-ra che dominano anche l’uomo, poiché proprio all’uomoè dedicato il senso descrittivo dell’opera stessa, quale sin-tesi perfetta d’uno stile sobrio che armonizza la bellezzaspontanea di questi esemplari divinizzati dall’arte.

"Zebre", 2005, acquarello su carta, 40x30

Pagina a Tema“animali” Artisti scelti dal Corriere dell’Arte

P.za Zara, 3 - 10133 TorinoTel. 011 6312666 / fax 011 6317243

[email protected]

L’acrilico su tela Agguato è un’opera realizzata da Carla Perona nel 2013, in cui egli rappresenta unsemplice felino colto nelle sue azioni ordinarie: lo vediamo infatti far capolino da un ammasso di ramiaccatastati al suolo, mentre la ricca vegetazione si perde in macchie espressive che svaniscono nella lu-

ce in profondità. Ma ciò che emerge inoltre inprimissimo piano sono gli occhi del gatto, che -come suggerisce il titolo - esprimono l’attenzio-ne verso qualcosa che ne ha catturato l’atten-zione. A metà strada tra il gioco spensierato o lacaccia istintiva, l’animale poggia il proprio mu-so sul legname, simulando un’immobilità pre-gna di tensione, propria della caccia, che antici-pa uno scatto successivo in direzione di alcun-ché posto indicativamente fuori campo; l’artistatraduce così l’immobilità dell’attimo fissato pit-toricamente come pausa di un’azione imminente:il gesto pittorico dinamizzato in potenza.

“Agguato”, 2013, acrilico su tela, 30x40

Carla PERONA - Cell. 338 7128055

In Greyhounds (2013), opera realizzata ad acrilico su tela e su faesite, Antida Tàmmaro immortalatre splendidi levrieri di razza greyhound, appunto. Le figure in primo piano sono rappresentate in con-trasto con lo sfondo, ottenuto invece grazie alla potenza espressiva dei colori accesi: uniti dal sensodella posa, essi ricordano il mitico Cerbero, tricefalo, questa volta predisposti allo scatto, in direzio-

ne di qualcosa che li attrae; l’erba è alta, men-tre nel firmamento è raffigurata proprio la co-stellazione del Cane, di cui Sirio è l’astro piùluminoso. Il coinvolgimento sensoriale deglianimali verso alcunché di tangibile costituiscel’impeto di un’azione che trova nei rispettiviprotagonisti una conseguenza logica. Il simbo-lismo astrale di riferimento, però, eleva in po-tenza questi elementi razionali, proiettandoliad una lettura celeste, preordinata, precostitui-ta: il destino, insomma, diviene scrittura crip-tica, che solo la pittura è in grado di decifrare.

"Greyhounds", 2013, acrilico su tela e su faesite, 50x70

Antida TÀMMARO - Cell. 331 3450332

"Maternita nel cielo", acrilico su masonite

“Sotto scacco, Pablo il coatto“, dipinto su vetro, 50x40

a cura di Andrea Domenico Taricco

“Spire”, graphos e pastelli acquerellabili

Gian Vittorio GALOSSO - Cell. 335 261930

"Le chat Empereur (Jack Bonaparte)", 2012, acrilico su tavola con cornice in foglia d’oro, 80x60

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Corriere12_7-animali__ 12/06/13 14:11 Pagina 1

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Si inaugurerà il 29 giugno pres-so la Cascina Roland di Villar-

focchiardo la mostra Ieri, oggi, do-mani del Maestro Martino Bissac-co. Saranno esposte una ventina ditele dell’artista che, come ha scrit-to Paolo Levi “è maestro di gestipittorici evocativi, graduali, aper-ti alla solarità. Sin dal primo in-contro ci si imbatte in una ricercameditata, in un succedersi di so-vrapposizioni cromatiche allusive,di eleganti schermaglie, di pas-saggi alla soglia della sonorità (..).Il suo narrare poetico informale

gioca sulla velocità ed abilità del-l’esecuzione lasciando spazio alcolore gestuale che si frantumaattraverso infinite qualità tonali”.La mostra si protrarrà fino al 18luglio prossimo.

Cascina RolandVia Antica di Francia 6Villarfocchiardo (To)“Ieri, oggi, domani”Personale di Martino BissaccoDal 29 giugno al 18 luglioOrario: 12,00-19,00; lunedì, chiuso.Info: 011 19323183

CCOORRRRIIEERREEC O U R R I E R D E S A R T Sdell’ARTE

Una scultura di RiccardoCordero al Museo dellaMontagna di Torino, dona-ta dallo scultore in occasio-ne dei 150 anni del CAI: èstata realizzata con gli at-trezzi costruiti dalla CAMPper gli alpinisti, quali chio-di, piccozze, ramponi, ecc…L’opera, che rappresenta ilMonviso, misura 110 cm. didiametro ed è stata realizza-ta nel 2013 in ferro specialeper attrezzi da montagna.

Pagina 8 21 Giugno 2013

Martino Bissacco, “La porta dell’inferno, 100x100 cm. © l’artista

Cascina Roland – Villarfocchiardo (To)

La narrazione poetica e informaledi Martino Bissacco

ENZO PAPA

Ricorrentemente il PiemonteArtistico riunisce gli artistiassociati in esposizioni di

gruppo, in cui si dispiega una accat-tivante panoramica di soggetti e distili, i quali caratterizzano il livelloe la qualità dei partecipanti e dellostesso sodalizio. La rassegna più re-cente, oltre ad una piccola antologi-ca del socio Mario Micheletti, com-memorato dal biografo Angelo Mi-

strangelo, esibisce un novero di di-pinti e sculture prevalentemente fi-gurativi, con presenze minime di ope-re informali, fedele continuità dei po-chissimi soci di tendenza astrattista.Le opere presentate si apprezzano perla compiuta qualità tecnica, che di-mostra la lunga esperienza e il rigo-roso magistero artistico degli espo-sitori, soci di antica data, pressochésempre presenti alle mostre colletti-ve degli ultimi lustri, anche se nontutti gli associati partecipano con re-

golarità alle riunioni espositive digruppo. Osservando il carattere fi-gurativo delle opere presentate il vi-sitatore può domandarsi se l’arte ico-nica sia un recupero della tradizioneculturale riportata ad una nuova fi-gurazione, più vicina all’apprezza-mento generale ed alla immediatafruibilità del pubblico, o se non siail prodotto di una fase di stallo, nel-la diffusa demotivazione alla ricercae all’innovazione, in un momento diprevalenti altri interessi e problemi.

La risposta non può che essere con-getturale, ispirata alla disaffezioneper l’arte in una “picture-age” inva-sa da un diluvio d’immagini perva-sive fino al rifiuto, ragione per cuil’espressività artistica si perde con-fusa nella tempesta di immagini tec-nologiche, con ridotta possibilità diessere distinta come manufattoespressivo (ed espressionistico) di-verso, per qualità ed intendimenti, daogni altra immagine generata e dif-fusa per applicazioni comunicative.Tuttavia, la mostra al Piemonte Ar-tistico, ancorché quasi interamentefigurativa, segna una netta differen-za con il prodotto tecnologico, pro-prio per l’impegno professionalmenteartistico degli autori, fedeli all’ope-ratività diretta e personale, che in-fonde ad ogni opera pregnanti senti-menti ed emozioni visive e, dunque,anche commozione della componen-te spirituale. La rassegna si connota,inoltre, per la particolare circostan-za che prelude ad una sospensionedelle attività del Piemonte Artistico,pausa a scadenza non definita, madensa di auspici e di speranza, peruna ripresa più intensa e vivace nontroppo differita nel tempo.

PACPiemonte Artistico CulturaleP.za Solferino 7Torino“Colori e Volumi”Collettiva dei SociMostra conclusaInfo: 011 542737

Al Piemonte Artistico Culturale – Torino

Comp(l)imenti...

Lo spazio della Galleria Piemonte Artistico Culturale, che ha ospitato la Collettiva dei Soci, foto © aut./PAC

ELENA PRANDO

Sabato 22 giugnoalle ore 18 la Tin-ber Art Gallery

inaugurerà la mostra In-sieme di Tino Aime edEnrico Challier.La pittura di Tino Aime,si articola attraverso iltema delle Finestre, in-tese come cornici chedelineano paesaggi si-lenziosi, cromaticamen-te inconfondibili, illu-minati dalla luce sericae sottile della luna; sce-ne di vita contadina, in-terni sobri e nature di-stintive dell’alta Val Su-sa, ritratti dall’Artista inuna atmosfera magica;esse possiedono la sottile caparbietà di innescare nel-la percezione dello spettatore, percorsi mentali alter-ni: nuovi, perchè conducono a reminescenze antiche;remoti, perchè raccontano una realtà appartenente adun mondo invisibile.Le Stagioni di Enrico Challier sono ispirate dal motoperiodico che la Natura rappresenta, sono allegorieclassiche che regolano lo scorrere del tempo: tale rit-mo costante, immutabile, è una certezza ancestrale cheincoraggia la creazione estetica dell’Artista. Challiernelle “sue” fanciulle accoglie tratti propri dell’E-spressionismo. Le opere sono caratterizzate da cromieforti, le forme sono lasciate a spigolo e i tagli a legnovivo; egli percorre, con peculiare incisività, alcunecomponenti primitivistiche per comunicare la nostal-gia verso un’armonia recuperabile, alla ricerca delleradici dell’esistenza umana.L’esposizione, che continuerà per tutto il periodo esti-vo, celebra un connubio particolare che riflette e in-

terpreta la vita alpina: ipaesaggi immersi in si-lenzi fatati di Tino Ai-me, “(...) luce fredda,fatta di grazia e gioiatrattenuta (...)” - scriveGiorgio Cattaneo nellarecensione del catalogo-, introducono e circo-scrivono le policrome eintense sculture ligneedi Enrico Challier.

Tinber Art GalleryVia Albergian 20Souchères HautesPragelato (To)“Insieme”Tino AimeEnrico ChallierDal 22 giugno all’8 agostoInfo: 0122 78461334 [email protected]

“Insieme”, Tino Aime ed Enrico Challier alla Tinber Art Gallery di Pragelato (To)

Paesaggi silenti e il ritmo ancestrale delle stagioni

Il MonvisosecondoCordero

Riccardo Cordero, “Monviso”, 2013,scultura in ferro, h. 110 cm. © l’artista / CAI

Nelle immagini:sopra, Tino Aime“Fremo fatigo e linsoulà”, 2011tecnica mista su tavola;qui a lato, Enrico Challier“L’autunno è una seconda primaveradove ogni foglia è un fiore”, 2013noce, acrilico, pastelli e foglia d’oro© aut./Tinber

Corriere12_8-11 13-06-2013 15:39 Pagina 8

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ELIO RABBIONE

Conferenza stampa di presen-tazione dello Stabile torineseper la stagione 2013-14, che

scivola via come quattro chiacchieretra amici, poltrone comode per i tan-ti che s’avvicendano nella sala sot-terranea del Carignano, abolito il ta-volo troppo ufficiale, sorrisi. Tutti fe-lici e giustamente fieri, Evelina Chri-stillin ad elencare cifre (176mila e fi-schia spettatori, 14.500 abbonati, tan-to per dire) e premi, a sottolineare co-me in “questi numeri sta l’equilibrioperfetto tra la qualità del progetto ar-tistico e l’efficienza della gestione checontraddistingue l’attuale assetto delnostro Stabile”, a glorificare un bi-lancio in pareggio, a ringraziare gli sponsor Fiat eCariparma cui sta per aggiungersi, vista l’aria ale-manna che circolerà nei prossimi mesi, un impor-tante aiuto che parla la lingua cara a Goethe. Men-tre l’assessore Coppola loda quella “capacità chegli altri territori ci invidiano”, Piero Fassino ricor-da “il prestigio nazionale che è garantito allo Sta-bile e l’interesse che gli viene riconosciuto da ogniparte”, felice pure lui – già quotidianamente alleprese con quella gran fatica di far quadrare i contiche neanche una massaia – che “crescano i costima con essi pure i ricavi, come del resto già si èconstatato con il Regio”, più che sincero ed avve-duto quando dice che “la cultura è uno dei motoridella città” e che la città ha l’obbligo di investiresulla cultura, di accrescere questa “già forte proie-zione culturale” che non può che avere un signifi-cativo riverbero sul polo turistico. Visto che anchenoi che lo stiamo ascoltando e, di rimando, chi quilegge, tutti quanti facciamo parte della realtà tori-nese, ecco che il primo cittadino non può non ri-chiamarsi ad un “mecenatismo civico”, largamen-te inteso, magari concretamente preso in conside-razione con un fattivo 5 per mille.A guardare quell’enorme cetaceo, che sospeso adei palloncini colorati campeggia tra alte monta-gne ad introduzione della cartella stampa, c’è dav-vero da sognare. “Stagione di sogni” è l’appuntoper i prossimi mesi. A sfogliare, ci si ritrova davantia 45 spettacoli programmati fra produzioni e ospi-talità, 10 tra produzioni e coproduzioni, di cui 6nuovi allestimenti e quattro riprese, un forte lega-me con il Circolo dei Lettori per un interessante,singolare progetto, “A voce alta”, uno sguardo spe-ciale alle compagnie del territorio (“Piemonte fe-lix”: “Il misantropo” con i Marcido Marcidorjs co-me pure “Gl’innamorati” goldoniani con Nello Ma-scia, produzione Il Mulino d’Amleto). Il direttoreMario Martone porterà a New York le Operette mo-rali (le rivedremo ad aprile al Carignano) da cui staper trarre un film, interprete Elio Germano, co-struendo un ottimo gioco di canali pieni di incrocie risorse, occasione che a buon diritto rientra in uninvidiabile “progetto internazionale”. Gemma del-la stagione, interpreti Laura Marinoni e Walter Ma-losti, pure in veste di regista, è Quartett, ovvero “Lerelazioni pericolose” di Chardelos de Laclos rivi-ste da Heiner Műller, debutto torinese e poi al Théâ-tre du Galpon di Ginevra e al Residenztheater diMonaco di Baviera. Da quest’ultimo, ci porteremoa casa Le lacrime amare di Petra von Kant di Fas-sbinder, come pure arriverà sull’onda del successoil Woyzeck di Büchner nell’edizione del Teatro Ka-tona di Budapest o ancora, versione del “Macbeth”di Heiner Müller in lingua francese, Mack is co-ming Back, dal Théâtre du Galpon di Ginevra perla regia applauditissima di Gabriel Alvarez. Per leproduzioni e coproduzioni fatte in casa, oltre Quar-tett,Valerio Binasco ripropone Shakespeare con unMercante di Venezia protagonista Silvio Orlando,impegno che debutta al Festival veronese e che do-po il successo di Romeo e Giulietta ci lascia bensperare, Lavia è interprete e regista dei Pilastri del-la società di Ibsen (TST e teatro di Roma), Ales-

sandro Gassmann al centro di un RIII – RiccardoTerzo nell’adattamento di Vitaliano Trevisan (TST,Teatro Stabile del Veneto e Società per Attori).Un’occasione, durante le recite torinesi che cado-no appaiate al TFF di Paolo Virzì, di parlare del-l’edizione ronconiana che vide sul palcoscenicodell’Alfieri il grande Vittorio, con una mostra cheallineerà brani della scenografia di Ceroli, costu-mi, ricordi. Tra le ospitalità, Branciaroli, Zingaret-ti, Leo Gullotta con Prima del silenzio che segnòla fine della carriera e della vita di Romolo Valli,Toni e Peppe Servillo con le edoardiane Voci didentro, Poli alle prese con Pascoli, Mauri, GiulioScarpati, tantissimi altri. Si inizia al Gobetti, il 22ottobre, con Giorni felici di Beckett, questa voltaWinnie che sprofonda nella sabbia è Nicoletta Bra-schi (in Benigni). Attendiamo più che fiduciosi.

21 Giugno 2013 Pagina 9dell’ARTECCOORRRRIIEERREEC O U R R I E R D E S A R T SSpettacoli / Fotografia

La Natura di quattro autoria confronto fra fotografia e pittura

PHOS - Centro Polifunzionale per la Foto-grafia e le Arti Visive, diretto da Enzo Obi-so, presso Palazzo Buschetti, via Garibaldi,35 bis - Chieri (To). Bestiari, collettiva conPietro Bologna, Stefano Favarelli, IlariaFerretti, Roberto Kusterle: nell’ordine, lenotturne suggestioni immaginifiche di Ani-malerie (Bologna), che “non si raccontano permessa-a-fuoco ma per illuminazione non pre-meditata”, gli “animali ibridi di parola e di fi-gura, precipitati in araldiche un po’ sbilenche,anelli mancanti di genealogie inesistenti” (Fa-varelli), nonché quella “dimensione selvaggiadel reale in cui il movimento istintivo evocal’ossessione del predatore” (Ferretti), ovverogli scortecciati Segni del Corpo (Kusterle),“da cui protrudono strane creature che sem-brano nascere dal groviglio interiore o chestanno appollaiate su di esso come segni am-monitori d’un’inversione di forza tra uomo efiera”, questo caravanserraglio di foto e pit-tura mostra e dimostra l’essenziale naturaledella vita nel suo “movimento verso l’alto conun clic finale” (secondo Julio Cortazar). Evi-tando catoblepismi, si spera.Fino al 5 luglio.Info: 011 7604867 - www.phosfotografia.it

Sotto la lente i provini dei grandireporter dell’Agenzia Magnum

Forte d i Bard - Bard (Ao) . Contac tSheets , re t rospet t iva col le t t iva a curadi Magnum Photos, in anteprima mon-diale: l’importanza di scegliere i l giu-s to sca t to t ra i p rov in i -a -conta t to d imaest r i reporter del la mi t ica agenziastatunitense, del calibro di Eve Arnold,Bruno Barbey , Henri Cart ier-Bres-son, René Burri , Robert Capa , ElliottErwit t , Paul Fusco e Phi l ippe Hal -

sman , cos ì come Jim Gold-berg , Thomas Hoepker ,Trent Parke , Paolo Pellegrine Alec Soth , in un v iaggiolungo ot tanta immagini , da l -l’embrione della selezione ini-ziale alla stampa definitiva, inversione vintage e/o modern-print ; si susseguono sette de-cenni , scor rendo, s fogl iandoeventi storici (dallo Sbarco inNormandia al ’68 parigino, dalVie tnam a l l ’11 Se t tembre) epersonaggi famosi (dal Che aMalcolm X, da Miles Daviesai Beat les) . Senza sos ta s inoad adesso.

Dal 21 giugno al 10 novembre.

Info: 0125 833811www.fortedibard.it

In alto,I. Ferretti, “Pavone bianco”, foto b/n © aut./PHOS;

qui a lato,R. Kusterle, senza titolo, serie “I Segni del Corpo”

foto b/n © aut./PHOS

- suppergiù giugno - a cura di Enrico S. Laterza

PHOS – Chieri (To)

All’animadella bestia

Forte di Bard (Ao)

A contattodi pellicola

FOTORAMA

ALESSANDRO MORMILE

La ricetta vincente ha tre in-gredienti: rigore gestiona-le, orgoglio di appartenen-

za di tutti (lavoratori compresi) al“loro” teatro e dedizione di unpubblico che ama il Regio e ne ri-conosce sforzi e qualità produtti-va con campagne abbonamentiche registrano autentici record. Co-sì il sovrintendente Walter Ver-gnano, con una punta di giustifi-cabile orgoglio, ha presentato in

una affollatissima conferenzastampa la stagione 2013-2014,composta da ben 15 titoli in car-tellone e incentrata sul grande re-pertorio italiano di Verdi (SimonBoccanegra, che inaugura la sta-

gione, Rigoletto e La Traviata),Puccini (Madama Butterfly, Tu-randot, Tosca e Gianni Schicchi)e Rossini (Il barbiere di Siviglia eGuglielmo Tell). Il cartellone sicompleta con una serata dedicataa Giuseppe Verdi, con il ballettodell’Opéra di Lione, poi con Ilflauto magico di Mozart, Una tra-gedia fiorentina di Zemlinsky, Therake’s progress di Stravinskij (nel-l’allestimento di David McVicar,forse la scelta registica più accat-tivante della stagione) e La vedo-

va allegra, la celebre operetta diLehár che conclude il cartellone.La prevista tournée in Giapponeconferma l’internazionalizzazio-ne dell’immagine del Regio, resapossibile anche dal lavoro svolto

da Gianandrea Noseda, direttoremusicale che sarà sul podio per di-rigere il Simone, il Tell e The ra-ke’s progress. Nessun colpo d’a-la di particolare riguardo nella scel-ta dei cast vocali che, seppure benassortiti, non appaiono in tutti i ca-si fantasiosi. Eppure la presenzarassicurante di un ventaglio cosìvasto di titoli famosi e la ripresadi allestimenti ormai entrati nel re-pertorio del massimo teatro d’o-pera piemontese attestano comela politica di risparmio abbia datoi suoi frutti e confermi nel Regiouna delle realtà operistiche italia-ne più sane. Alcuni osserverannoche si sarebbe potuto osare di piùin talune scelte: manca ad esem-pio la tanto attesa Francesca daRimini di Zandonai, la cui propo-sta sarebbe stata più che opportu-na nel centenario della prima ese-cuzione torinese del 1914, o cheil barocco (oggi tanto di moda)continui ad essere trascurato. Manon è questo che realmente con-ta; interessa piuttosto che il Regiocontinui a contare sul sostegnodelle istituzioni locali per far fron-te alla mannaia dei tagli delle sov-venzioni nazionali, così da pro-seguire in un cammino di ocula-tezza gestionale e di politica arti-stica saggiamente bilanciata fraqualità ed esigenze del pubblico.

La giusta ricetta per il nuovo cartellone del Regio

Un grande repertorio e i conti in ordinePresentata la stagione dello Stabile torinese

Quando il teatro è sogno (e successi)

“RIII, Riccardo Terzo”, con Sabrina Knaflitz, Alessandro Gassman (al centro)e Sergio Meogrossi, foto © Federico Riva / TST;a destra, un momento del “Simon Boccanegra” in scena al Regio di Torinofoto © aut./TeatroRegio

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Page 10: I.P. La Rocca CORRIERE dell’ ARTE · 2013. 6. 26. · E-Mail: corart@tin.it - Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Il Corriere

Venerdì 21 giugno - ore 18,00Arte Città Amica Centro Artistico Culturale

Via Rubiana 15 – Torino“L’Eros nell’Arte e non solo”

Venerdì 21 giugno - ore 18,30Art Gallery La Luna

Via Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn)“Grafica d’Autore”

c/o Caracol Artecontemporanea (via Saluzzo 23 – Torino)

Sabato 22 giugno - ore 18,00Tinber Art Gallery

Via Albergian 20 – Pragelato (To)“Insieme” Tino Aime ed Enrico Challier

Venerdì 28 giugno - ore 18,00Circolo degli Artisti di TorinoPalazzo Granieri della Roccia

Via Bogino 9 – Torino“Nuovi mondi. Esperienze visionarie”

Sabato 29 giugno - ore 18,00Cascina Roland

Via Antica di Francia 6 – Villarfioccardo (To)“Ieri, oggi, domani”

Personale di Martino Bissacco

Giovedì 4 luglio - ore 18,00Banca Intermobiliare Suisse

Contr. Sassello 10 – Lugano (CH)“Il volo della fenice”

Personale di Paolo Lupo

Pagina 10 21 Giugno 2013

DDiirreettttoorree EEddiittoorriiaalleePietro PanacciDDiirreettttoorree RReessppoonnssaabbiilleeVirginia ColacinoCCoonnddiirreettttoorree Elio RabbioneAAssssiisstteennttee ddii DDiirreezziioonneeChiara PittavinoCCoommiittaattoo ddii RReeddaazziioonneeGiorgio Barberis, Rolando Bellini,Massimo Boccaletti, Franco Caresio,Angelo Caroli, Claudia Cassio,Massimo Centini, Fernanda De Bernardi,Marilina Di Cataldo, Gian Giorgio Massara,Alessandro Mormile, Massimo Olivetti,Enzo Papa, Lorenzo Reggiani,Gianfranco Schialvino, Maria Luisa TiboneSSeeggrreetteerriiaa eeddiittoorriiaalleeAnna Maria PerroneCCoorrrriissppoonnddeennttee ddaa NNeeww YYoorrkkMauro LucentiniCCoorrrriissppoonnddeennttee ddaa BBeerrlliinnooSabatino Cersosimo

HHaannnnoo ccoollllaabboorraattooR. Carnevale, A. D’Agostino,P. De Groot Testoni, F. Forzani Borroni,C. Gallo, E.S. Laterza, M.T. MolinerisE. Prando, A.D. TariccoRReeaalliizzzzaazziioonnee ggrraaffiiccaa internaa cura di E.S. Laterza e G. VeceFFoottooggrraaffoo uuffffiicciiaalleeAntonio AttiniRReeddaazziioonnii ddiissttaaccccaatteeMMiillaannoo Rosa CarnevaleTel. 339 1746312RRoommaa ee NNaappoollii Fabrizio FlorianTel. 388 9426443PPaalleerrmmoo Caterina RandazzoTel. 334 1022647CCoonncceessssiioonnaarriiaa ddii PPuubbbblliicciittàà internaSSttaammppaaArti Grafiche CiverchiaLatina e Moncalieri (To)DDiissttrriibbuuzziioonneeEditService S.r.l. - Leinì (To)EEddiittoorree Associazione Culturale Arte GiovaniTorino - P.IVA 06956300013

AAbbbboonnaammeennttiiAnnuale (22 nn.):euro 50,00 per l’Italiaeuro 120,00 per l’esteroArretrati: euro 4,00

c.c. postale n. 45958055intestato a Corriere dell’ArteAssociazione Culturale Arte GiovaniAut. Tribunale di Torinon. 4818 del 28/07/1995

in ITALIATORINO e PIEMONTE

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f.te Teatro Litta• C.so Garibaldi 83• Via Boscovich 22• P.le Principessa Clotilde• Bookstore Triennale• Bookstore

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IL CORRIERE DELL’ARTEÈ REPERIBILEA MILANO

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ang. l.go Chigi/Tritone• P.za S. Silvestro• L.go Argentina• Via Nomentana• C.so Francia• P.za Fontanella Borghese• P.za Porta Maggiore• Dorothy Circus Gallery

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IInn ppeerrmmaanneennzzaaOOppeerree ddii CCllaauuddiioo CCoorriiAArrcchh GGaalllleerryyP.le Adriatico 13 – RomaInfo: 340 7406931

LLoouuiissee NNeevveellssoonnFFoonnddaazziioonnee RRoommaa MMuusseeooPPaallaazzzzoo SScciiaarrrraaVia Minghetti 22 – RomaInfo: 06 697645599Fino al 21 luglioLa mostra è dedicata alla scultrice ameri-cana di origini russe Louise Berliawsky Ne-velson. La Nevelson occupa un posto di ri-lievo nella scultura del Novecento e si in-serisce a pieno titolo tra le avanguardie sto-riche del secolo, dal Futurismo al Dadaismo,in particolare tra gli artisti che hanno uti-lizzato oggetti prelevati dalla vita quoti-diana per le loro creazioni, come Duchamp,Picasso e Schwitters. Un nucleo di oltre 70opere racconta l’attività dell’artista, a par-tire dai disegni e dalle terrecotte degli an-ni Trenta, attraverso gli assemblage in le-gno dipinto degli Anni ‘50 e i capolavoridegli Anni ‘60 e ‘70, fino alle significati-ve opere della maturità degli Anni ‘80.

““ TTrroommppee ll’’ooeeiillLL’’iinnggaannnnoo ddeellll’’oocccchhiioo””GGaalllleerriiee ddeeii GGeerroossoolliimmiittaanniiVia della Sposa 1b – PerugiaFino al 15 settembreInfo: 075 5735481Frequente nei paesi nordici nei secoli in cuila capacità evocativa della natura morta, dicui il trompe l’oeil fa parte, creava spessodistinzioni fra la realtà apparente e quellanascosta. Il trompe l’œil ha origini che si per-dono nell’antichità e ha avuto un seguitoprincipalmente nella storia della pittura ita-liana, olandese, francese e americana finoai giorni nostri. Nella mostra perugina sa-ranno venticinque gli artisti – noti pittori escultori contemporanei italiani e stranieri –a interpretare questo genere: Philip Akker-man, Arnout van Albada, Agostino Arriva-bene, Maurizio Bottoni, Mario ter Braak, Ka-rel Buskes, Tullio Cattaneo, Marco Cornini,Erkin, Henk Helmantel, Marcel van Hoef,Lars Lehmann, Mark Lijftogt, Claudia Mar-chetti, Dennis Møgelgaard, Neil Moore, Pie-ter Pander, Alessandro Papetti, Marco Pe-trus, Jaap Roose, Livio Scarpella, Piet Sebens,Dino Valls, Gerrit Wijngaarden, Kik Zeiler.

““GGuuiiddoo RReennii‘‘LLaa ccoonnsseeggnnaa ddeellllee CChhiiaavvii’’UUnn ccaappoollaavvoorroo rriittoorrnn aa””PPiinnaaccootteeccaa SSaann DDoommeenniiccooVia Arco d’Augusto – Fano (PU)Fino al 29 settembreInfo: 0516569105L’esposizione ospiterà il capolavoro del Re-ni, in prestito dal Louvre e di ritorno in Ita-lia dopo tre secoli di assenza, oltre a duesplendide Annunciazioni, sempre concepitee dipinte dall’artista per la città di Fano.

““TThhee SSuummmmeerr SShhooww 22001133CCoommmmeenncceemmeenntt”FFoonnddaazziioonnee FFoottooggrraaffiiaa MMooddeennaaL.go Posta S. Agostino 228 – ModenaFino al 14 luglioInfo: 059 239888In conclusione alla stagione 2012-2013 del-la Fondazione Fotografica Modena saran-no presentati al pubblico le opere degli stu-denti del master sull’immagine contempo-ranea. Le esposizioni saranno due: Com-mencement, il percorso realizzato dai 16studenti del biennio 2011/2013, ed un ul-teriore spazio dedicato alle esercitazionidegli studenti del primo anno. L’inaugura-zione si terrà giovedì 4 luglio alle ore 18.30presso l’ospedale Sant’Agostino, cui segui-rà la cerimonia di consegna dei diplomi.

AA ii WWeeiiwweeii ““DDiissppooss iitt iioonn””CCoommpplleessssoo ddeellllee ZZiitteelllleeCChhiieessaa ddii SSaanntt’’AAnnttoonniinnGidecca/Castello – VeneziaFino al 15 settembreInfo: 02 87238004 Evento collaterale della 55esima BiennaleInternazionale d’Arte e unica grande per-sonale dell’artista nel 2013, la mostra haluogo in due diverse sedi veneziane: il Com-plesso delle Zitelle, sede di Zuecca ProjectSpace, e la Chiesa di Sant’Antonin. L’espo-sizione comprenderà due opere di riferi-mento, una per ciascuna sede, che presen-tano Ai Weiwei all’apice della sua potenzaartistica e del suo impegno sociale. L’arti-sta ha sempre mostrato grande coraggio,esponendosi in prima persona nel portarel’attenzione sui problemi connessi ai cam-biamenti sociali del suo Paese, attraversola sua arte. È un fulgido esempio di criti-ca sociale legittima e di libera espressio-ne sia in Cina che a livello internazionale.

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(circa 12 righe) realizzata dai nostri critici.I temi trattati sono:

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Il Corriere dell’Arte apre su questa pagina un servizio di informazione per eventi presenti su Torino e Piemonte e in tutta Italia.Entro uno spazio di 7x4 cm. segnaleremo in modo esaustivo (data, luogo, riferimenti nominativi e descrizione) notizie da Gallerie, Musei, Fondazioni, Artistiche espongono con mostre personali o collettive. Il costo della segnalazione ammonta a 15 euro cadauna e la stessa deve pervenire in redazione 12 giorni prima della data di inizio.Ricordiamo che il Corriere dell’Arte è l’unico quindicinale del settore, da 17 anni presente in Italia, e si avvale di una distribuzione agli abbonati,in edicola sul territorio torinese, e di una presenza on-line (www.corrieredellarte.it) con oltre 500 contatti al giorno e su facebook con più di 6000 followers.

SSccoorrsseesseeMMuusseeoo NNaazziioonnaallee ddeell CCiinneemmaaFFoonnddaazziioonnee MMaarriiaa AAddrriiaannaa PPrroollooVia Montebello 20 – TorinoFino al 15 settembre La mostra in corso, coprodotta da Museo Na-zionale del Cinema e Deutsche Kinemathekdi Berlino, celebra il cinema del grande re-gista italoamericano Martin Scorsese che da-gli esordi con la New Hollywood a oggi hacontribuito con la sua opera a scrivere pa-gine fondamentali della storia del cinema.

PP rroorrooggaattaa llaa mmoossttrraa ssuu TTiizziiaannooaa MMiirraaddoollooCCaasstteelllloo ddeell MMiirraaddoollooVia Cardonata 2 – S. Secondo di Pinerolo (To)Fino al 14 luglioInfo: 0121 376545In seguito al recente successo, la mostra I voltie l’anima. Tiziano. Ritratti proseguirà fino al 14luglio. Vittorio Sgarbi presenta attraverso duevideo la storia del cadorino e espone le caratte-ristiche degli otto quadri provenienti da colle-zioni private ed ora esposti all’interno del ca-stello del Miradolo. Un’occasione in più per chinon avesse ancora avuto il piacere della visita.

NNiiccoollaa DDee MMaarriiaa““II ffooggllii cchhee iill vveennttoo mmii ssppaarrggeessoonnoo ddiisseeggnnii ddii vveennttoo ee ddii aanniimmaallii””GGAAMM -- GGaalllleerriiaa CCiivviiccaa dd’’AArrtteeMMooddeerrnnaa ee CCoonntteemmppoorraanneeaaVia Magenta 31 – TorinoFino a l 29 settembreInfo: 011 4429518La grande antologica dedicata a De Mariapropone circa trecento lavori su carta chel’artista ha realizzato a partire dagli AnniSettanta sino ad oggi. La mostra sarà arti-colata nel rapporto tra il disegno e lo spa-zio dipinto, la fragilità della carta e la mo-numentalità della parete, in un costante dia-logo dimensionale, ove il canto del disegnosi confonde nella musicalità della parete.

““CCEESSMMEEOOLLaa vvooccaazziioonnee iinntteerrnnaazziioonnaalleeddeell PPiieemmoonnttee””PPaallaazzzzoo ddeell RReettttoorraattooVia Verdi 8 – TorinoFino al 25 luglioInfo: 011 4335705In occasione del 30° anniversario del CESMEO,apre la mostra in omaggio ai rapporti culturali edeconomici tra il Piemonte e il Sud-Est Asiatico.

““LLaa GGaalllleerriiaa SSaabbaauuddaapprreesseennttaa aall CCaasstteelllloo ddii MMoonnccaalliieerrii””CCaavvaalllleerriizzzzaa SSaabbaauuddaaCCaasstteelllloo ddii MMoonnccaalliieerriiP.za Baden BadenMoncalieri (To)Sino ad ottobre 2014Info: 334 1124914Al Castello di Moncalieri saranno conservate5.000 opere della Galleria Sabauda, tra cui900 dipinti, 180 sculture e oreficerie, 60 mo-bili ed arredi, fino al loro trasferimento nellaManica Nuova di Palazzo Reale. Presenti in ar-chivio anche opere di Defendente e Gauden-zio Ferrari, , Giovanni Bellini, Veronese, Reni,Van Dyck, Guercino, Dauphin, Seyter, Tiepolo,Guardi, Canaletto, Bellotto, Jules-Cesar VanLoo, Rosalba Carriera, Batoni, Bagetti, Costantin,Chessa, Menzio, Paolucci e Spazzapan.

““IInn bbaatttteerree,, iinn lleevvaarree ””MMoossttrraa ffoottooggrraaffiiccaaMMuusseeoo CCaassaa ddeell CCoonnttee VVeerrddeeVia Piol 8Rivoli (To)Fino al 14 luglioInfo: 011 9513202-3469L’esposizione vuol rappresentare una fine-stra sul mondo della musica: dalla banda dipaese al balletto classico, passando per lagiga occitana, il jazz, il rock: un centinaio distampe in bianco-e-nero chimico da scattianalogici, carichi di vita, con l’intento di espri-mere e mostrare il sentimento e la realtà co-sì come traspaiono dalla gestualità delle dan-zatrici e dai suoni degli strumenti. (c.s./e.s.l.)

““ AA rrggeennttii ddii MMaarreennggooUUnn tteessoorroo nneell tteessoorrooaa PPaallaattiiuumm VVeettuuss””PPaallaattiiuumm VVeettuussP.za della Libertà 28AlessandriaFino al 13 luglioInfo: 0131 294204Un Tesoro nel tesoro si propone di costitui-re una linea di confine tra passato e pre-sente del Tesoro di Marengo. Con l’intentodi condividere l’importanza di un comples-so di reperti unico ed eccezionale a livelloarcheologico nazionale, gli organizzatori hanprevisto nel progetto un’esposizione degliArgenti, una serie di analisi effettuata da ri-cercatori universitari di Torino e di Padova,combinati al riallestimento del Tesoro e al-la ripresa degli studi sui reperti esposti.

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Page 11: I.P. La Rocca CORRIERE dell’ ARTE · 2013. 6. 26. · E-Mail: corart@tin.it - Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Il Corriere

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AVERSA GalleriaVia Cavour 13 int. cortile – Torino - Tel. 011 532662Orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00“Venezia e il Mediterraneo tra ’800 e ’900”

CASA D’ASTE DELLA ROCCAVia della Rocca 33 – Torino - Tel. 011 8123070/888226 Fax 011 [email protected] - www.dellarocca.net

LUIGI CARETTO GalleriaVia Maria Vittoria 10 – Torino - Tel. 011 537274Orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30Miscellanea di Pittura Fiamminga e Olandese

SANT’AGOSTINO Casa d’AsteC.so Tassoni 56 – Torino - Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577Orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30

Maestro Raul VIGLIONE Studio - Galleria - Mostra CulturaleVia Servais 56 – Torino - Tel. 011 798238 - Cell. 335 [email protected] - www.raulviglione.it

MARTINARTE Laboratorio d’Arte e CorsiC.so Siracusa, 24/a – Torino - Tel. 011 3433756 - Fax 011 3091323Cell. 335 [email protected]: merc. e ven. 9,30-12,30/15,30-19,30;mart. e giov. 9,30-12,30/15,30-22,00Sono aperte le iscrizioni ai corsi

MERCURIO Galleria d’Arte ContemporaneaVia F.lli Calandra 20/F – Torino - Cell. 333 [email protected] - www.galleriamercurio.comIn permanenza Opere di Roberto Demarchi

OTTORINO RESPIGHI Centro Culturale MusicaleVia Vincenzo Monti, 11/E – Torino - Cell. 348 [email protected] - www.centromusicaleottorinorespighi.itOrario: visite su appuntamentoSono aperte le iscrizioni ai corsi musicali

PIEMONTE ARTISTICO CULTURALE Galleria d’Arte dal 1957P.za Solferino 7 – Torino - Tel./Fax 011 [email protected] - www.piemonteartistico.it - presente su facebookOrario: lun. - sab. 15,30-19,30

RINASCENZA CONTEMPORANEA Associazione CulturaleVia Palermo 140 – Pescara - Cell. 328 6979208rinascenzacontemporanea@gmail.comwww.rinascenzacontemporanea.jimdo.comOrario: mar. - sab. (su appuntamento)Fino al 27/6 “Transizionalismo medioletèo” CollettivaFino al 1/7 “Siryus. La discendenza sacra” Collettiva

SENESI Galleria d’ArteVia Sant’Andrea 44 – Savigliano (Cn) - Tel. 0172 712922www.senesiarte.itFino al 23/6 “Dieci anni d’Arte” Personale di Daniele Fissore

SILVY BASSANESE ARTE CONTEMPORANEAVia Galileo Galilei 45 – Biella - Tel. 015 355414Orario: mart. - ven. 16,30-19,30; sab. e festivi su appuntamentoFino al 30/6 “Solitudine allo specchio” con Antonio de Venezia,Giuseppe Bombaci ed Eva Antonini

STORELLO Galleria d’ArteVia del Pino 54 – Pinerolo (To) - Tel. 0121 76235Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00; lun. e dom. chiusoIn permanenza Opere di Avataneo, Carena, Coco Cano, Faccincani, Fresu,Garis, Luzzati, Massucco, Musante

TEART Associazione Artistico-culturaleVia Giotto 14 – Torino - Tel. 011 6966422Orario: mart. - sab.17,00-19,00Fino al 26/6 “Acquerelli di viaggi del TeArt” di Elena Saraceno

TINBER ART GALLERYVia Albergian 20 – Pragelato (To) - Tel. 0122 [email protected]: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00In permanenza Opere di Tino Aime, Jean-François Béné, Andrea Berlinghieri,Gianni Bertola, Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto, Enrico Challier,Dino Damiani, Pierflavio Gallina, Lia Laterza, Claudio Malacarne,Vinicio Perugia, Elena Piacentini, Mariangela Redolfini, Sergio Saccomandi,Luciano SpessotDal 22/6 all’8/8 “Insieme” Tino Aime ed Enrico Challier

UNIQUE Galerie d’Art di Patrick CAPUTOC.so Vittorio Emanuele me”II 36 – Torino - Tel. 011 5617049- Cell. 334 [email protected] - www.galerieunique.comOrario: mart.- sab. 10,00-12.30/15,00-19.30Artisti della Galleria

VIVIARTEVIVA Galleria Artistica e CulturaleVia Madonna delle Rose 34/C – Torino - Cell. 347 9453075 - Fax 011 [email protected] - www.viviarteviva.itOrario: lun. - sab.16,00-19,00Fino al 30/6 “Ventun Artisti di ViviArteViva”c/o Ristorante “Parthenope” (via Madama Cristina 62 – Torino)

ACCADEMIA GalleriaVia Accademia Albertina 3/e – Torino - Tel. 011 [email protected]: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedìFino al 13/7 Collettiva di Artisti contemporanei

A.C.I. GALLERY Associazione Arte Cultura ImmagineC.so Novara 20/f – Torino - Tel. 011 [email protected]: lun. - sab. 16,00-19,00

ARTE CITTA’ AMICA Centro Artistico CulturaleVia Rubiana 15 – Torino - Tel. 011 7717471- Fax 011 7768845www.artecittaamica.itOrario: mart. - sab.16,00-19,00; dom. 10,00-12,00; lunedì chiusoFino al 30/6 “Armonia di colori” Collettiva

ARTE PER VOI Associazione CulturaleP.za Conte Rosso 1 – Avigliana (To)Luigi Castagna - Tel. 011 9369179 - Cell. 339 [email protected] - www.artepervoi.itPaolo Nesta - Tel. 011 9328447 - Cell. 333 [email protected]: sab. - dom. 15,00-19,00Fino al 30/6 “Giorgio Flis e la mossa del Cavallo”

ART GALLERY LA LUNAVia Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn) - Cell. 339 [email protected]: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00; dom. 10,30-12,00Dal 21/6 al 6/7 “Grafica d’Autore”c/o Caracol Artecontemporanea (via Saluzzo 23 – Torino)

CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINOPalazzo Graneri della RocciaVia Bogino 9 – Torino - scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ )Tel./fax 011 [email protected] - www.circolodegliartistitorino.itOrario: lun. - ven. 15,30-19,30Fino al 24/6 “Fiaba... una realtà immaginata. L’Arte interpreta la fiabaattraverso la contemporaneità”Dal 28/6 “Nuovi mondi. Esperienze visionarie”

GIORGIO MAROSI GalleriaC.so Francia 209/B – Torino - Tel. 011 [email protected]: 10,00-12,30/16-19,30 esclusi lunedì e festiviOpere grafiche di Emanuele Luzzati e Artisti della Galleria

LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANODirettore Artistico: Livio Pezzato - Via Santa Croce 7/c – Moncalieri (To)Tel. 011 644480 - Fax 011 [email protected] - www.lalanternaarte.comOrario: lun. - sab. 16,00-19,00A. Arcidiacono, S. Attisani, G. Boffa, A. Ciocca, E. Colombotto Rosso,Gigli, E. Gribaudo, E. Longo, F. Maiolo, E. Maneglia, S. Manfredi,U. Nespolo, D. Pasquero, G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti,G. Sesia della Merla, F. Tabusso, G. Valerioti, naïf croatie grafica nazionale ed internazionale

LA ROCCA GalleriaVia della Rocca 4 – Torino - Tel. 011 8174644 - Fax 011 8129026Orario: lun. - sab. 10,00-13,00/15,30-19,30; domenica chiusoManifesti originali, grafica, multipli e dipinti

LUCE GalleryC.so S. Maurizio 25 – Torino - Tel. 011 [email protected] - www.lucegallery.comOrario: mer. - sab. 15,30-19,30Fino al 12/7 Mostra personale di Asta Meldal Lynge

LUNA ART COLLECTION Spazio espositivoVia Nazionale 73/1 – Cambiano (To) - Tel./Fax 011 [email protected] - www.luna-art-collection.comOrario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17.30 (previa telefonata)In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitatadi Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Theo Gallino,Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking,Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso,Silvio Vigliaturo

BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’ArteVia Bonafous 7/1 – Torino - Tel. 011 8173511Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30

CENTRO ARTE LA TESORIERAC.so Francia 268 – Torino - Tel. 011 7792147Orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00; lunedì e festivi chiusoo su appuntamentoFino al 30/6 Pittura dell’Ottocento

DAVICO GalleriaGall. Subalpina 30 – Torino - Tel. 011 5629152Orario: mart. - sab. 10,00-12,30/16-19,30; lunedì e festivi chiusoFino al 29/6 “Elogio del rinoceronte” Personale di Guido Zibordi Marchesi

TERRE D’ARTE GalleriaVia Maria Vittoria 20/A – Torino - Tel./Fax. 011 19503453www.terredarte.netOrario: mar. 16,30-19,30; mer. - sab. 11.00-13,00/16,30-19,30Fino al 30/6 “Marina Sasso. Le ceramiche 1968-2013”

Arte Antica

dell’ARTECCOORRRRIIEERREEC O U R R I E R D E S A R T S

Gallerie A.L.P.G.A.M.C.Associazione Ligure e Piemontese Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea

Corriere12_8-11 13-06-2013 15:52 Pagina 11

Page 12: I.P. La Rocca CORRIERE dell’ ARTE · 2013. 6. 26. · E-Mail: corart@tin.it - Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Il Corriere

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Il Premio Carena, alla sua quarta edizione, è stato assegnato a Lorenzo Cortese

ACCOMASSO ROMANO Giancarla - ACTIS Giampiero - AGAGLIATE Angela Luigina- ALASIA Silvana - ALBANO Alba - ALBANO Imma - ALBANO Mario - ALBANORaffaele ALBANO Sergio - ALBANO Vincenzo - ALEMANNO Natalia - ALESSANDRIALuigi - ALFE’ Cinzia - AMIRR Tasami - APPENDINO Guido - ARBORIO Silvano -ARCIDIACONO Antonino - ARESI Feliciano - ASTEGGIANO Gemma - AVATANEOAntonella - BALAGNA Ludovica - BALDASSI Adriana - BALLIANO Alessandro -BALLIANO Ezio - BALOSSINO Piero - BARALIS Franca (Nandos) - BARENGO Giancarlo- BARETTA Michele - BARLETTA Clotilde - BAVA Gianni - BELLONI Ivana - BENCIGiorgio - BERINI Alfredo - BERARDI Enrica - BERCETTI Pippo - BERGAMO Dante -BERNARDI Rita - BERTAGLIA Luciana (Iaia) - BERTALDI Tania - BERTELLO Guido- BERTINETTI Claudio Maria - BERTOLA Roberto - BERTOLAZZI Egisto -BEVILACQUA Giovanni - BEY Luciana - BIANCHI Rosanna - BINELLO Davide -BIONDI Cristiana - BISIO Pierpaolo - BISOGLIOMario - BOANO Marisa - BOLONGARO Luigi -BONENTI Giuseppe - BONIPERTI Antonella -BORGARELLI Anna - BORIO Giovanna (Genny) -BORRA Wilma - BOTTA Guido - BOVONE Pierluigi- BRIGNOLO Domenico - BRUSA Alberto -CACCIA Graziella - CAGLIERO Susy - CAGLIOTISanto - CAGNOLATI Gianfranco - CALDERAValeria - CALDERONI Cristina - CALORIO MariaGabriella - CAMBURSANO Michelangelo -CAMBURSANO Stefano - CANE CAREN Renato -CAPRA Marina - CAPUSSOTTO Valter -CARBONARO Maria Teresa - CARBONE Sara -CARBONE Valeria - CARDOVINO Francesco -CARENA Antonio - CARENA Tin - CARPANIAdriano - CASALNOVO Maurizio - CASORATIFrancesco - CASTAGNETO Gianni - CAVAZZONIVainer - CELSO Fausto - CERIANA MAYNERIClotilde - CERMELLI Luigi - CERVAI Maria -CERVELLERA Anna - CESTARI Giorgio -CESTARO Carlotta - CESTONE Giuseppina -CHIARAMONTE Giovanna - CHIRONEGUGLIELMINETTI Mariell - CIMINI Maria Lilla -CIOBANU MARIUT Paula - CLAIRE Giorgia -COLALILLO Giovanni - COLCIAGO Rosanna -COLOMBOTTO ROSSO Enrico - COLONNAGAMERO Giuseppina - CONTE Luisa -CONVERTINI Denis - COPPOLA Domenico (Gigli)- CORAZZINI Grazia - CORBELLI Edgardo -CORTESE Lorenzo - CRAVERO Margherita -CRISCUOLI Alessandro (Chantal) - CRUCITTIAngela - CUCCO Caterina - CUNICH Gianluca -CURCIO Luigi - CURRA’ Fina - CUSINO Giuliana -CUTRUPI Attilio - DADAM Loris - DALLA PIACASA Gianna - DAL PALU’ Attilio - DA MILANOGiulio - DARDANO Erika - DARDANO Jessica - DEGRANDE Giovanna - DE IESO Donato -DELAURENTI Serafino - DEL GIUDICE Imma - DELLOSTE Lidia - DE LEONARDISAlfredo - DELPERO Bartolomeo - DEL PEZZO Lucio - DE MARIA Cristina - DE MATTEIBAVA Elsa - DEMINO Margherita - DEORSOLA Francesco - DERUSTICIS Claudia -DERUSTICIS Paolo - DE STEFANIS Francesca Mara - DE STEFANO Michele -DEVECCHI Pierangelo - DEVECCHI Sergio - DI BARTOLO Marisa - DI DOMENICONICOLACI Flora - DI GIFICO Giorgio - DI STEFANO Patrizia - DI TAVI Silvana -DONETTI Elisa - D’ONOFRIO Paolo - EMPRIN Giuliano - FABRIZIO Giovanna -FALCONI Flavio - FARINA Gian Pietro - FASSIO Claudio - FEDELE Antonino -FERRARI Renata - FIESCHI Giannetto - FISANOTTI Bruno - FISSORE Franco -FORLIN Flavia - FOTI Eugenia Rita - FRANCONE Luciano - FRANSOS Maria Pia -FRIGIERI Maria Rosa - FRUS Laura - FUSERO Bruno - GAETA Giuseppina -GAGLIARDI Oddino - GAJ Amalia - GALLIZIO Pinot - GALLO Beppe - GAMBETTAElena - GAMERO Mario - GARAU Giuseppe - GARINO Giusy - GAROSI Egeo - GAUDEMariarosa - GENONE Alice - GIACHIN RICCA Piero - GIACONE Claudio -GIAMPAOLO Leo - GIANOTTI Anna Maria - GIANSIRACUSA Beny - GIARRUSSOOlivia - GIOIA Daniela - GIOLA Giordano - GIORDA Adriana - GIORDANO Giancarlo -GIORGI Giorgio - GIOVANNINI GRAZIANI Francesca - GIOVANNINI Mario -GIOVANNONE Marcello - GIOVENALE Maria Rosa (Moja) - GIRAUDO Anna Maria -GIUMMARRA Ester - GOSS Dionisia - GRATTINI Alfonso - GRAZIANO Giovanni -

GRAZIOSO Maria Rosaria - GUASTI Claudio - GUERCIO Teresa (Patty) -GUGLIELMINETTI Eugenio - GUIDETTI Sabina (Giò Batta) - BVincenzo - IUZZINOMichele - JACOB Jessy - LATERZA Lia - LATERZA Maria Ausiliatrice - LAVAGNASilvana - LEALE Serena - LESCHIERA Fernando - LEVI OPEZZI Paola - LEVO Alfredo- LO CALZO Raffaella - LONGO Annarosa - LORO Carlo - LORO Mariella - LOTITOLuigi - LUISO Raffaella - LUSSO Paola - MACCAGNO Nini - MAGGADINO MONACOGiovanna - MALFATTI Gabriella - MANDOLESI Renato - MANIS Marisa - MANOLIOGiuseppe - MANTOVANI Elda - MARCHIO’ Valeria - MARCHISIO Edoardo -MARINONI Marco - MARRANGHINO Serafina - MARTELLI Nene - MARTINA Piero- MARTINELLI Marina - MARTINENGO Franco - MARTINES Isabella - MASSANOMaddalena - MASSARI Carlo - MASSANO Maddalena - MASSARI Carlo -MAZZARELLO Marisa - MEINARDI Delio - MELE Laura - MENZIO Francesco -

MERLO Metello - METALLO Michele - MEZZARIGuglielmo - MICHELETTO Susanna - MILETTOPiera - MININNI Aldo - MIRABELLO Domenica -MISCHIATTI VERONESE Noemi - MITTON Livio- MOI Osvaldo - MOLINARO Bruno - MONTANARIMichele - MONTEROTONDOAnna - MONTOBBIOMirvano - MORELLO Michele - MORICI Adriano -MOSCATELLI Giovanni - MUNER Eligio - MUZIOGabriella - NAGY Anna Maria - NARETTOGianfranco - NAVA Nicoletta - NEBULONI Attilio -NEGRO Alfredo - NEGRO Vittoria - NERVO Pierino- NOTARO Matteo - ORLANDINI Maria Chiara -ORRU’ Denise - PACE Giuseppina - PAIANO Dora -PALAZIOL Rinella - PALONTA Gianfranco -PALUMBO Anna Maria - PASQUALI Raffaella -PASSARO Amalia - PASTORE Elio - PELLERANOFrancesco - PENNONE Piera - PEPINO Claudio -PEREZ Augusto - PERINO Mariella - PEROSINOElena - PERTUSATI Piera - PETRALIA Giuseppe -PEZZATO Livio - PICH Mario - PIERI Franco -PIGINO Carlo - PINO Salvatore - PIRODDI Rosa -PIRRONE Paolo - PISTONE Luciana - PLESCIANunzia - POGLIO Flavia - POGLIO Marzia -POLASTRI Vincenzo - POLLERO Enrico -PORPORATO Luisa - PORRATI Rosella -PREDEBON Gianni - PRELLE Maria Antonietta -PRESTIGIACOMO Rosa - PRIMITERRA Marco -PRINA CERAI Alfredo - PRONO Maria -QUAGLINO Massimo - QUARELLO MATTEILivia - RABINO Claudio - RACCA Franca -RAFFAELLI Maria Grazia - RAPETTI Bruna -RASPINO Giorgio - RAVASIO Cesare - REY Cinzia- RIBERO Elena - RIBERO Mirella -RICCARDINO Gina - RICCI Ermanno - RICCI Lea- RINALDI Evangelista - RIVA Roberta - RIVETTICarlo Alberto - ROBINO Lorena - ROSELLI Aldo -ROTA Fiorenzo - RUFFINO Clementina -

RUGGERI Piero - RUSSO Dina - SACCO Fernanda - SACERDOTE Claudia - SALONIOEleonora - SANPIETRO Mario - SARTORIS Luisa - SASSI BOLOGNA Maria Pia -SCAGLIA Massimo - SCALETTI Marco - SCANAVINO Marco - SCAPOLLA MariaTeresa - SCARANELLO Giuseppe - SCARPARO Mirca - SCARPINO Antonio - SCARSIEmilio - SCIARRILLO Anna - SCOTTI Mary - SELVO Claudio - SIRI Antonio -SISMONDO Maria Antonietta - SOFFIANTINO Giacomo - SPAZZAPAN Luigi -STELLA Greta - STEVANO Gianni - STRAMBI Miranda - SUPPO Romilda - TAFUNIClaudia - TAVERNA Maria Gabriele - TERZO Lucia - TOMATIS Franco - TROTTARodolfo - TRUCCO Luigi - TUBINO Cesare - TUBINO Febo - TULLIACH Andrea -TULLIACH Anna - TUNINETTO Adriano - TURCO Michele - UNIA Sergio - VAGLIACAPRA Anna - VAGLIENTI Mauro - VAIRO Lella - VALENTINI Emanuela Giulia -VALERIOTI Giuseppe - VANNELLA Leonardo - VASCO Sergio - VASINO Michele -VELLAN Felice - VELLISCIG Anna - VERCELLOTTI Rosetta - VEREMEJENKOTatiana - VERRA Giampiero - VIETTI Federico - VIGNA Chiara - VIGNAROLO EldaConcetta - VILLA Giacinta - VINCENTI Angela - VINCIGUERRA Carmela - VIORAZAVATTARO ARDIZI Emma - VIOTTO Pietro Giorgio - VITTONE Giacinto -VOGHERA Graziella - VOLPONI Massimo - VOTTERO VIUTRELLA Rosanna -WHITTEN Mercia - YAMAMOTO Hideyuki - ZAMBON Francesco - ZANNI Fausto -ZECCHINI Laura - ZOPPI Mariella - ZUCCA Loredana - ZUTTA Rosalia

È in corso fino al 30 giugno la 171a mostra di arti figurative.Questi gli artisti espositori.

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