Io ti auguro del tempo Elli Michler - z99.it · Io ti auguro del tempo ... Si tratta di accogliere...

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Io ti auguro del tempo Elli Michler Io ti auguro non tutti i possibili regali. Io ti auguro solo quello che la maggior parte della gente non ha: Io ti auguro del tempo per gioire e per ridere, e quando lo usi puoi cambiare qualcosa là fuori. Io ti auguro del tempo per il tuo fare, per il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per regalarlo. Io ti auguro del tempo per non avere fretta e per correre, ma il tempo per poter essere soddisfatto. Io ti auguro del tempo non solo così per poterlo sprecare. Io ti auguro che ti possa restare del tempo per stupirti, e del tempo per avere fiducia, invece che guardare come passa il tempo nell'orologio. Io ti auguro del tempo per poter afferrare le stelle e tempo per crescere, cioè per maturare. Io ti auguro del tempo per sperare di nuovo e per amare, non ha senso rinviare questo tempo. Io ti auguro del tempo per trovare te stesso, ogni giorno, ogni ora per trovare la felicità. Io ti auguro del tempo anche per perdonare gli altri. Io ti auguro di avere tempo per vivere. Uscita del n° 404 1° febbraio 2014 Responsabile: Bedin Nevio Cooperazione: Don Gianluigi Buischio [email protected] - 349.8478738 http//risvegliocavino.blogspot.com sito web www. cavinoinforma.it Copie 745 Distribuzione e Rilegatura fam. Favaro Cesare. Consegna a domicilio dai volontari del paese OFFERTE N.N. 10,oo N.N. 20,oo N.N. 10,oo tramite Flavio T. distributore N.N. 50,oo tramite busta N.N. 20,oo + N.N. 20,oo N.N. 50,oo busta N.N. 15,oo busta N.N. 20,oo biglietto SPESE Carta A4 Navigato risme 35 € 120,50 http// risvegliocavino.blogspot.com Febbraio 2014 Anno 29 404 Vi porto nel cuore Nuovo libro di Bruono Caon

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Io ti auguro del tempo Elli Michler

Io ti auguro non tutti i possibili regali. Io ti auguro solo quello che la maggior parte della gente non ha:

Io ti auguro del tempo per gioire e per ridere, e quando lo usi puoi cambiare qualcosa là fuori.

Io ti auguro del tempo per il tuo fare, per il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per regalarlo.

Io ti auguro del tempo per non avere fretta e per correre, ma il tempo per poter essere soddisfatto.

Io ti auguro del tempo non solo così per poterlo sprecare. Io ti auguro che ti possa restare del tempo per stupirti,

e del tempo per avere fiducia, invece che guardare come passa il tempo nell'orologio.

Io ti auguro del tempo per poter afferrare le stelle e tempo per crescere, cioè per maturare.

Io ti auguro del tempo per sperare di nuovo e per amare, non ha senso rinviare questo tempo.

Io ti auguro del tempo per trovare te stesso, ogni giorno, ogni ora per trovare la felicità.

Io ti auguro del tempo anche per perdonare gli altri. Io ti auguro di avere tempo per vivere.

Uscita del n° 404 1° febbraio 2014

Responsabile: Bedin Nevio

Cooperazione: Don Gianluigi Buischio

[email protected] - 349.8478738

http//risvegliocavino.blogspot.com

sito web www. cavinoinforma.it

Copie 745 Distribuzione e Rilegatura fam. Favaro Cesare. Consegna a domicilio

dai volontari del paese

OFFERTE N.N. € 10,oo N.N. € 20,oo

N.N. € 10,oo tramite Flavio T. distributore

N.N. € 50,oo tramite busta

N.N. € 20,oo + N.N. 20,oo

N.N. € 50,oo busta

N.N. € 15,oo busta N.N. € 20,oo biglietto

SPESE Carta A4 Navigato risme 35 € 120,50

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Febbraio 2014 Anno 29 n° 404

Vi porto nel cuore

Nuovo libro di Bruono Caon

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Riflessione

Come riflessione per questo mese proponiamo il Messaggio del Cons. Epi-scopale Permanente per la 36a Giornata Nazionale per la vita ( 2 febbraio 2014)

“Generare futuro”

“I figli sono la pupilla dei nostri occhi… Che ne sarà di noi se non ci prendiamo cura dei nostri occhi? Come potremo andare avanti?”. Così Papa Francesco all’apertura della 36^ Giornata Mondiale della Gioventù ha illuminato ed esortato tutti alla custodia della vita, ricordando che generare ha in sé il germe del futuro. Il figlio si protende verso il domani fin dal grembo materno, accompagnato dalla scelta provvida e consapevole di un uomo e di una donna che si fanno collaboratori del Creatore. La nascita spalanca l’orizzonte verso passi ulteriori che disegneranno il suo futuro, quello dei suoi genitori e della società che lo circonda, nella quale egli è chiamato ad offrire un contributo originale. Questo percorso mette in evidenza “il nesso stretto tra educare e generare: la relazione educativa si innesta nell’atto generativo e nell’esperienza dell’essere figli”, nella consapevolezza che “il bambino impara a vivere guardando ai genitori e agli adulti”. Ogni figlio è volto del “Signore amante della vita” (Sap 11,26), dono per la famiglia e per la società. Generare la vita è generare il futuro anche e soprattutto oggi, nel tempo della crisi; da essa si può uscire mettendo i genitori nella condizione di realizzare le loro scelte e i loro progetti. La testimonianza di giovani sposi e i dati che emergono da inchieste recenti indicano ancora un grande desiderio di generare, che resta mortificato per la carenza di adeguate politiche familiari, per la pressione fiscale e una cultura diffidente verso la vita. Favorire questa aspirazione (valutata nella percentuale di 2,2 figli per donna sull’attuale 1,3 di tasso di

natalità) porterebbe a invertire la tendenza negativa della natalità, e soprattutto ad arricchirci del contributo unico dei figli, autentico bene sociale oltre che segno fecondo dell’amore sponsale. La società tutta è chiamata a interrogarsi e a decidere quale modello di civiltà e quale cultura intende promuovere, a cominciare da quella palestra decisiva per le nuove generazioni che è la scuola. Per porre i mattoni del futuro siamo sollecitati ad andare verso le periferie esistenziali della società, sostenendo donne, uomini e comunità che si impegnino, come afferma Papa Francesco, per un’autentica “cultura dell’incontro”. Educando al dialogo tra le generazioni potremo unire in modo fecondo la speranza e le fatiche dei giovani con la saggezza, l’esperienza di vita e la tenacia degli anziani. La cultura dell’incontro è indispensabile per coltivare il valore della vita in tutte le sue fasi: dal concepimento alla nascita, educando e rigenerando di giorno in giorno, accompagnando

IL RISVEGLIO - 2 - febbraio 2014 n. 404

Il mio saluto a Sergio Caro Sergio, a circa un mese della tua dipartita ho deciso

di scriverti una lettera. Il giorno dei tuoi funerali la chiesa era piena di persone che hanno manifestato il loro affetto nei tuoi confronti e tra le centi-naia c’ero anch’io. Ho visto negli occhi dei tuoi amici, di coloro che ti hanno apprezzato, il dolore per la tua improvvisa diparti-

ta, ho sentito durante la celebrazione parole di stima, di ringraziamento, di apprezza-mento per quanto hai fatto nei giorni che il Signore ti ha dato. Rammento le parole di don Albino Bizzotto, fondatore del “Movimento Beati i costruttori di Pace” quando ha detto che fin da giovanissimo hai scelto l’obiezione di coscienza come strumento di non violenza per la pace e nel tuo rapporto con la terra. Hai saputo coniugare il tuo impegno in molti settori: dal rispetto dell’ambiente, alla cultura di una politica per il bene comune, alla solidarietà coi più sfortunati (ricordo la tua insistente promozione per gli aiuti umanitari ai profughi della ex Jugosla-via, la presenza nelle comunità alloggio.... ), all’educazione ai piccoli verso l’amore per il creato, alla crescita comunitaria anche del nostro piccolo paese promuovendo incontri formativi o eventi significativi (ricordo che sei stato tra i promotori del Premio Giovanni da Cavino) o sostenendo iniziative già partite offrendo il tuo contributo (con il gruppo Amici per la bici e altri). Personalmente ti ringrazio anche per la tua colla-borazione nei primi anni de Il Risveglio offrendoci articoli qualificanti su temi ambien-tali e sul bene comune. Dall’omelia di don Albino vorrei con te risentire quanto ha detto: “Cecio ha mostrato una umanità grande messa a disposizione per tutti per farci sentire fratelli.... Cecio non andava in chiesa, però anche se non ha avuto una pratica religiosa, il dono che ha avuto nella vita lo ha messo a disposizione per il bene comune, mai per inte-resse personale e meno che meno per interessi economici.” E ancora “ E’ possibile vivere solo volendo bene? E’ la domanda fondamentale guardando Cecio..... Io pre-gherò per due motivi; quello di essersi sempre interessato e impegnato per la vita delle persone e per la terra che è madre.... Il Signore non ha un Cielo per conto suo; il Cielo di Dio, la sua realtà è cuore di ciascuno di noi, Dio si gioca nella nostra libertà....” Caro Sergio, anche se il nostro rapporto non è stato di profonda amicizia ti ho sempre apprezzato per la tua modestia, per tue le convinzioni profonde nei valori condivisi, per la tua singolarità di vita spesso anticonformista, per la tua sensibilità ambientale e per l’ attenzione al bene del nostro territorio. Penso di condividere il pensiero di molti lettori de Il Risveglio. Arrivederci nel Cielo...

Nevio B.

IL RISVEGLIO - 23 - febbraio 2014 n. 404

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IL RISVEGLIO - 22 - febbraio 2014 n. 404

Polis Nova per l’inserimento lavorativo delle persone con disabili-tà, fino a sviluppare, con un gruppo di giovani laureati in agraria, il progetto Fuori di Campo, con l’orto biologico coltivato da persone in situazione di disagio. Infine, ricordiamo il grande contributo all’attività politico amministrativa locale, che negli ultimi 10 anni ha sviluppato all’interno del Gruppo Giovane – Partecipazione e Solidarietà tramite attività di sensibilizzazione del territorio e di promozione civica e sociale.

Avremo sicuramente dimenticato qualcosa: Cecio ha lasciato un mondo di atti-vità, conoscenze e relazioni sviluppate negli anni con il territorio e con tante persone. Un territorio, una comunità dei quali, ci ha insegnato, tutti abbiamo la responsabilità di prenderci cura, senza aspettare che siano altri a farlo per primi.

Chiara B.

Cavino, 09/01/2014

“Cecio”, la natura e noi...

Sergio, era un uomo che rispettava la natura e da essa

prendeva il giusto, amava le piante, i fiori, gli animali e l'acqua libera per tutti e pensando a chi non possiede questo bene prezioso ha agito la famiglia. Mamma Rita, Raffaella, Ema-nuela e Ivo hanno pensato ad Africachiama per indirizzare eventuali offerte, interpretando la volontà di Cecio, non fiori ma opere di bene. Le offerte, già depositate, ammontano a euro 1.400,00, useremo questa som-ma per acquistare una pompa solare, la quale funziona con l'ausilio di un panello foto-voltaico e attingerà l'acqua da un pozzo artesiano recentemente scavato in un villag-gio del Togo (Africa Occidentale). A nome di tutta l'Associazione ringrazio la famiglia Libralon, Raffaella, i parenti e tutti gli amici.

Africachiama Onlus Dionisio Bellon

Le foto sono di Nevio B. del 2010 in occasione della campagna “L’acqua non si vende”..

la crescita verso l’età adulta e anziana fino al suo naturale termine, e superare così la cultura dello “scarto”. Si tratta di accogliere con stupore la vita, il mistero che la abita, la sua forza sorgiva, come realtà che sorregge tutte le altre, che è data e si impone da sé e pertanto non può essere soggetta all’arbitrio dell’uomo. L’alleanza per la vita è capace di suscitare ancora autentico progres-so per la nostra società, anche da un punto di vista materiale. Infatti il ricor-so all’aborto priva ogni anno il nostro Paese anche dell’apporto prezio-so di tanti nuovi uomini e donne. Se lamentiamo l’emorragia di energie positive che vive il nostro Paese con l’emigrazione forzata di persone – spesso giovani – dotate di preparazione e professionalità eccellenti, dobbiamo ancor più deplorare il mancato contributo di coloro ai quali è stato impedito di nascere. Ancora oggi, nascere non è una prospettiva sicura per chi ha ricevuto, con il conce-pimento, il dono della vita. È davvero preoccupante considerare come in Italia l’aspettativa di vita media di un essere umano cali vistosamente se lo consideriamo non alla nascita, ma al concepi-mento. La nostra società ha bisogno oggi di solidarietà rinnovata, di uomini e donne che la abitino con responsabilità e siano messi in condizione di svolgere il loro compito di padri e madri, impegnati a superare l’attuale crisi demografica e, con essa, tutte le forme di esclusione. Una esclusione che tocca in particolare chi è ammalato e anziano, magari con il ricorso a forme mascherate di eutanasia. Vengono meno così il senso dell’umano e la capacità del farsi carico che stanno a fondamento della società. “ È il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore. È l’aver cura l’uno dell’altro nella famiglia: i coniugi si custodiscono reciprocamente, poi come genitori si prendono cura dei figli, e col tempo anche i figli diventano custodi dei genitori” Come un giorno si è stati accolti e accompagnati alla vita dai genitori, che rendono presente la più ampia comunità umana, così nella fase finale la famiglia e la comunità uma-na accompagnano chi è “rivestito di debolezza” (Eb 5,2), ammalato, anziano, non autosuffi-ciente, non solo restituendo quanto dovuto, ma facendo unità attorno alla persona ora fragi-le, bisognosa, affidata alle cure e alle mani provvide degli altri.

Generare futuro è tenere ben ferma e alta que-sta relazione di amore e di sostegno, indispensabile per prospettare una comunità umana ancora unita e in cre-scita, consapevoli che “un popolo che non si prende cura degli anziani e dei bambini e dei giovani non ha futuro, perché maltratta la memoria e la promessa”

IL CONSIGLIO PERMANENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

IL RISVEGLIO - 3 - febbraio 2014 n. 404

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IL RISVEGLIO - 4 - febbraio 2014 n. 404

11 feb. 2014

22°Giornata Mondiale del Malato “Fede e carità” "Anche noi dobbiamo dare la vita

per i fratelli" 1Gv 3,16

La Giornata Mondiale del Malato 2014 si propone di

sottolineare l'importanza di educare ad una cultura del dono di sè gli operatori pastorali e sanitari, le stesse persone ammala-te e sofferenti ("ricchezza per la Chiesa" secondo le parole dello stesso papa Fran-cesco), le famiglie e tutta la comunità cristiana. La vita dell'uomo è un dono ricevuto che trova la sua pienezza e il suo com-pletamento solo quando viene ridonata con generosità ai fratelli. Ma perché questo sia possibile, occorre che ci lasciamo formare dallo Spirito del Vangelo alla carità e alla misericordia, vera profezia in una società che conosce forti accenti di egocentri-smo.

100 anni di Cavino

Da quando far partire la nascita della nostra comunità?

Dalla promessa fatta nel 1914 dall’allora Vescovo di

Padova, Mons. Luigi Pellizzo che, su richiesta degli abitanti della località di Cavino i quali nel 1912 fecero istanza a Sua Eccellenza per avere un sacerdote, e promise loro che lo avrebbe dato se avessero co-

struito una casa canonica? Oppure prima di tale data, nel 1889 dal fatto che su un sacello (capitello esistente da anni) si costruisce una piccola chiesetta, metri 9 x 6, dedicata a Maria Addolora-ta, chiesa che verrà in parte distrutta nel 1904 a seguito di un ciclone? O il 1913 quando un famoso e noto mons. regalò alla piccola chiesa una bella sta-tua di Maria Addolorata (presente ancor oggi nell’attuale chiesa) molto apprezzata e venerata dai nostri padri?

Lettere in redazione

Arrivederci Cecio

Un grande abbraccio ha salutato lo scorso 31 dicembre Cecio,

Sergio Libralon, che dopo pochi mesi di malattia ha lasciato la fami-glia, gli amici e il nostro paese. Molti di noi hanno conosciuto Cecio come contadino, ap-prezzando le sue sbrise e i suoi capponi. Era un Contadi-no infatti, amante della terra, della sua umiltà e concretez-za, ma anche un instancabile lavoratore in campo sociale, culturale, ambientale. In questi ambiti ha fatto sue l’umiltà e la concretezza della terra: era tanto attivo nel promuove-re iniziative per il bene comune, la tutela dell’ambiente e la solidarietà sociale, quanto lontano dalle occasioni di visibi-lità. Per questo vogliamo ricordare alcune delle sue imprese, per portare con noi un ricordo più pieno, completo, ma anche un esempio di impegno civico da imitare. Cecio ha scelto, giovanissimo, l’obiezione di coscienza, come strumento di nonviolen-za. Per questo si è impegnato attivamente nella Lega Obiettori di Coscienza, fino a far parte del direttivo nazionale, che sosteneva i primi obiettori nei ricorsi al TAR del Lazio per le domande respinte, fino all’approvazione della legge che ha istituito il Servizio Civile Nazionale. Il suo attivismo nei movimenti antimilitaristi e pacifisti si è sviluppato anche nel locale, nei gruppi del Camposampierese. A questo si è affiancato l’impegno nel movimento ambientalista: fondatore del

Gruppo Ambiente, ha promosso con gli amici del gruppo numerose iniziative, tra cui la nascita del “Bosco Comunale” - parco Guizze, la bonifica della cava, ora Oasi Naturalistica Rossato a San Giorgio delle Pertiche e l’Ostiglia ciclabile. Su questa linea ha lavorato anche in supporto a gruppi di altri paesi, per il “Bosco Carbogna”, l’ “Oasi del Maglio” di San Martino di Lupari e quella di Piombino Dese. L’interesse per la promozione sociale e culturale si è manifestata anche nell’aver contribuito ad istituire il Premio Giovanni da Cavino e collaborato a tanti eventi paesani. Non dimentichiamo l’attività in Bosnia, al tempo della guer-ra, per sostenere i progetti agricoli. Per anni ha quindi collaborato con la Cooperativa

IL RISVEGLIO - 21 - febbraio 2014 n. 404

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PROGETTI PER IL NOSTRO

FUTURO

Qualche giorno fa il direttivo NOI si è riunito per discutere le attività ed i progetti per il 2014. L’agenda si è riempita senza difficoltà di feste, di impegni e di semplici momenti per stare insieme. Diciamo senza difficoltà, perché dopo aver superato gli ostacoli dell’apertura del cen-tro parrocchiale, dei cavilli burocratici e del farci conoscere, la strada ora sembra in discesa. Il gruppo di volontari ( circa 25 persone ) si sta affiatando e la gente che frequenta il centro è ogni domenica sempre più numerosa: famiglie, giovani e anziani, tutti insieme per vivere 2-3 orette spensierate. Questo non fa che darci la forza e l’entusiasmo per continuare e per migliorarci! Quest’anno la nostra parrocchia compie 100 anni, e “NOI” come associazione non vogliamo mancare alla festa! La nostra agenda si è riempita di appuntamenti. Ecco alcune proposte:

1) Tutte le domeniche d’iniziazione cristiana il centro rimane aperto anche il pomeriggio per dare un aiuto agli animatori. 2) La festa di carnevale con la recita dei papà. 3) La presentazione del libro del “Centenario della parrocchia di Cavino” 4) La sagra di Cavino, dove parteciperemo attivamente assieme alle altre as-sociazioni del paese. 5) Il Palio,continuando il tradizionale “Torneo di calcetto a 5 delle Contrade” aggiungendo quest’anno qualche “sana competizione” anche per i giovani e giovanissimi. 6) Festa dell’estate (Anguriata). 7) Il “Cavino Divino” (grande novità). Una camminata per la campagna di Cavino con degustazione di primizie locali.

Insomma, fate attenzione agli avvisi e tenete sempre pronte le scarpe… … impariamo a camminare insieme!

IL RISVEGLIO - 20 - febbraio 2014 n. 404

Oppure quando il nuovo giovane curato don Francesco Frel-lo il 15 febbraio 1915 entra ufficialmente a Cavino dalla cura-zia di Arsego? Non abbiamo una data precisa. Per fissare il centena-rio di Cavino facciamo riferimento al 50° della nostra parroc-chia, ricordato e celebrato con enfasi dal parroco di allora don Giovanni Thiella nel 1964. Il parroco allora fece stampare una bella pubblicazione per lo straordinario evento in concomitan-za dell’evento collegando il fatto al 50° di sacerdozio ( 20 set-tembre 1914 ) del primo parroco don Francesco Frello.

Com’era allora Cavino?

I testimoni oculari non ci sono più.

Nessuno aveva pensato di lasciarci documenti, foto e tanto meno video ... Una testimonianza preziosa è quella di mons. Faccioli, Ar-ciprete e Vicario Foraneo di San Giorgio delle Pertiche dal 1935 al 1963. Ebbene fin prima del 1914 don Giuseppe Faccioli era cappellano a Sant’Andrea di Campodarsego, maestro del piccolo Ginnasiale intervicariale e conosceva bene la contrada di Arsego con il suo piccolo oratorio . In occasione del 50° di Cavino Mons. Faccioli ha fatto per-venire alla nostra comunità uno scritto per la pubblicazione del fascicolo “Cavino nei suoi primi 50 anni di vita” che così recita. “Nel 1914 l’occasione mi portò a Cavino, località molto distante dal centro parroc-chiale di Arsego: esisteva un piccolo Oratorio, capace di contenere 25 persone; si vedevano poche case coloniche; una strada fiancheggiata da larghi fossi e tanto verde. Nel discreto territorio vivevano poco meno di mille persone e fra questi giovanotti, gente adulta, ma nel contempo vecchi e fanciulli, non pochi, in quella contrada. Un pensiero non indifferente regnava tra quella gente buona: bisognava provvedere alla educazione dei piccoli, all’assistenza spirituale dei vecchi e degli infermi. Era naturale il desiderio di avere tra loro un Sacerdote stabile. Sua Eccellenza Mons. Luigi Pellizzo, vescovo di Padova, dopo un maturo esame, mandò il sostegno desi-derato nella persona di Don Francesco Frello. Staccò la contrada di Arsego, la eres-se a Curazia. Quel giorno fu festa per tutti”. E don Frello ricorda quel 21 febbraio 1915 quando gli abitanti di Cavino ( allora

IL RISVEGLIO - 5 - febbraio 2014 n. 404

Mons. Giuseppe Faccioli

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solo contrada di Arsego) gli “vennero incontro chi con carrozza o carretta fino ad Arsego, chi a piedi fino al bivio delle Scuole, improvvisando un festoso e cordiale ingresso al sacerdote che veniva per la prima volta ad appagare i loro desideri e le loro domande” Per noi sarà il 2014 il centenario della nostra comunità, civile e parrocchiale. La distinzione è necessaria perché il territorio della frazione Cavino è minore del territorio parrocchiale, infatti la parrocchia comprende aree del Comune di Curtarolo ad o-vest, Vigodarzere a sud e Campdarsego ad est.

Come “ far memoria” di un percorso storico a tutti i nostri paesani, soprattutto ai giovani e a coloro che si sono insediati recentemente a Cavino? Segnaliamo anzitutto l’impegno del prof. Caon Bruno, famoso storico del no-stro territorio, che da mesi cura un nuovo libro su Cavino e sarà presentato il 28 febbraio Da parte de IL RISVEGLIO l’impegno di lasciare uno spazio mensile per questo tema.

Presentazione del nuovo libro

CAVINO CENTO ANNI

Il nuovo libro ideato e curato dal prof. Bruno Caon che raccoglie informazioni e inediti

vissuti della nostra giovane storia sarà presentato

Venerdì 28 febbraio alle ore 20,45

presso Centro Parrocchiale di Cavino. E’ il momento di apertura delle iniziative celebrative del centenario. Sarà presente anche il famoso coro del CAI di Camposampiero per allietare l’avvenimento.

In quell’occasione verrà distribuita una copia del libro ai presenti con offerta libera. Per tutti un brindisi d’inizio celebrativo.

Vi aspettiamo numerosi

IL RISVEGLIO - 6 - febbraio 2014 n. 404

IL RISVEGLIO - 19 - febbraio 2014 n. 404 IL RISVEGLIO - 19 - febbraio 2014 n. 404

Il primo giorno di marzo

la nonna Anna festeggia i suoi 80 anni.

Noi tutti (Giada, Marco, Filippo, Monica

e nonno Albino) ti auguriamo un mondo di bene!

Con la presente siamo a rin-

graziarvi per l'attenzione e la solidarietà verso i poveri che avete avuto facendo dono a

questo ente di tanti prodotti alimentari.

Grazie di cuore a nome

di tante persone che frequen-tano questo posto.

Sr. Lia - responsabile servizio

Marcella e Fabio con Sr. Lia al momento della consegna

Sono aperte le iscrizioni.

Con l’open day dell’ 11 gennaio scorso fino alla fine febbraio sono aperte le i-scrizione per l’anno 2014-2015. La nostra scuola recentemente ampliata e dota-ta di 5 sezioni può accogliere ancora bambini. Si ricorda che possono essere accolti i bambini/e che compiranno 3 anni entro il 30 aprile 2015. Informazioni anche telefoniche o direttamente tramite la scuola.

Scuola

Materna

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Anche a Cavino c’è il gruppo CARITAS

E’ nato da pochi mesi! Finalmente anche a Cavino c’è il gruppo CARITAS…. siamo in po-chi ma attivo e presente per quanto riguarda le iniziative. Ci siamo posti per il momento dei piccoli obiettivi aderendo alle iniziative vicariali proposte dalla nostra diocesi. 1- RACCOLTA COPERTE per i senza fissa dimora.

A Cavino sono state raccolte ben 25 coperte che sono state portate al referente di Santa Giustina in Colle pres-so il centro parrocchiale (punto raccolta per il vicariato). In un secondo momento un volontario Caritas ha conse-gnato tutte le coperte raccolte alla parrocchia Buon Pastore dei Padri Roga-zionisti sita in via T. Minio all’Arcella da qui poi destinate ai senza tetto della nostra diocesi.

Che dire poi della raccolta alimenti di prima necessità? E’ stata una vera sorpresa da quanto materiale è stato raccolto (visto il difficile periodo economico). Abbiamo riempito un’auto e consegnato personalmente gli alimenti alle cucine popolari di Padova.

Parte di questi alimenti rimangono in parrocchia per le persone in difficoltà del nostro paese.

Vi rimandiamo al sito del Risveglio per le foto della raccolta alimentare. Attraverso il Risveglio vi terremo infor-mati riguardo le nostre iniziative.

Cosa importantissima:

GRAZIE PER LA VOSTRA SENSIBILITA’ E GENEROSITA’.

GRUPPO CARITAS CAVINO

PS: Lettera di ringraziamento di Suor Lia per quanto offerto alle Cucine Economiche Popo-lari di Padova

IL RISVEGLIO - 18 - febbraio 2014 n. 404 IL RISVEGLIO - 7 - febbraio 2014 n. 404

Eccidio nazista,

Nel giugno 1944 le SS truci-darono i cittadini di Oradour-Sur-Glane: tra loro c'erano anche Lucia Zoccarato, moglie di Anto-nio Miozzo e i loro 7 figli. La stampa locale, nazionale e anche

internazionale ha ripreso a parlare del fatto accaduto 70 anni fa in Francia. Tra le vittime della rappresaglia nazista la famiglia Miozzo Antonio figlio di Beniamino di Cavino, emigrata qualche anno prima in Francia: la moglie Lucia con i 7 figli fucilati in chiesa o arsi vivi. La Procura militare di Roma, a seguito di un’inchiesta giornalistica del documentarista veronese Quattrina ha aperto un’inchiesta. Infatti il procuratore Marco De Paolis sta studiando le carte sull'eccidio nel quale furono trucidati 642 civili tra cui le persone citate. Qualche giorno fa, un uomo di ottantotto anni di Colonia, indicato come Werner C, è stato giudicato colpevole dalla corte tedesca di Dortmund, per aver partecipato ad uno dei peggiori massacri commessi dalle SS di Hitler nella Francia centrale, nel 1944. Questo villaggio da allora è stato preservato a memoria delle 642 vittime dei nazisti. Siamo in attesa di vedere il documentario-film che a maggio dovrebbe essere pronto .

Sul sito www.cavinoinforma.it foto e raccolta di pubblicazioni giornalistiche ..

Un logo per l’evento

Il logo per il centenario della nostra comunità è stato cre-ato . Diventa il simbolo il cui scopo è quello di convogliare in se l’identità e lo spirito di una comunità con la maggior energia possibile . Realizzato da Paolo Vezzaro, il “marchio” mostra sullo sfondo la nostra chiesa stilizzata (luogo in cui tutti ci identifichiamo), il “100” in grassetto con le due date laterali che lo giustificano. Per un anno o quasi vorremmo utilizzarlo per le nostre comunicazioni, durante le manifestazioni e luoghi di in-contro.

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Carissimi,

certamente avete visto nel primo numero del Risveglio di quest’anno, quello di gennaio, l’evento che ci prepariamo a celebrare in quest’anno 2014. Sì, quest’anno la nostra comunità compie 100 anni e in questo numero del Risveglio vedete anche il ‘logo’ che ci accompagnerà in tutte

le manifestazioni del centenario. Cento anni per una persona sono proprio tanti, è difficile poterci arrivare, ma per una comunità invece sono molto pochi, quindi se si potesse fare un paragone con la nostra vita potremmo dire che la nostra comunità è ancora una ‘bambina’. Abbiamo già iniziato ad incontrarci col Consiglio Pastorale Par-rocchiale e con tutte le associazioni per poterci coordinare, per racco-gliere le idee, per non fare doppioni e per celebrare meglio questo anniversario. Quanto prima, anche attraverso questo mensile, vi fare-mo conoscere tutte le date con le diverse iniziative per celebrare al meglio il nostro primo centenario. Certo una celebrazione così ci costringe quasi a guardare indie-tro a scoprire e conoscere meglio le nostre radici, tutto ciò che ci ha preceduto, per capire meglio chi siamo e capire quindi perché siamo così, ma anche per guardare avanti e per tirare fuori il meglio noi così che chi verrà nel prossimo futuro possa essere fiero di averci avuto come ‘genitori’, come ‘predecessori’.

Il mio invito allora perché tutti si sentano coinvolti nelle celebra-zioni che verranno proposte, perché ognuno senta che tutto ciò che faremo per celebrare i cento anni della nostra comunità è qualcosa che ci riguarda davvero, riguarda proprio noi e non possiamo ignora-re le nostre radici, pena il non comprendere bene chi siamo, non comprendere il senso del nostro esistere.

Ci si vede allora per festeggiare insieme! A tutti un caro saluto, don Gianluigi.

IL RISVEGLIO - 8 - gennaio 2014 n. 403

Le uscite sono state 11 ( 2 in meno dello scorso anno: luglio-agosto assieme e senza

lo speciale Natale)

Sono state stampate circa 745 copie ogni mese ( 10 copie in più dello scorso )

con la media di 24 paginette per numero.

Tutto il lavoro è frutto di volontariato: chi lo prepara, lo corregge, lo stampa, lo impagina, lo smista e lo distribuisce porta a porta.

Nevio Bedin

Lettere in redazione

“Campioni di solidarietà”

Cavino 09/01/2014

Cari lettori,

con immenso piacere vi comu-nico che la scuola primaria di Cavino nel corso del 2013 si è superata nella solidarietà. 11 gennaio 2013 Euro 160,00 23 aprile 2013 Euro 575,00 - 05 giugno 2013 Euro 160,00 - 08 dicembre 2013 Euro 810,00 ( consegnati direttamente a Giovanni). 21 dicembre 2013 Euro 330,00 - Queste somme devolute alla nostra Associazione e già arrivate a destinazio-ne, sono servite, in parte per l'acquisto in loco di materiale didattico e in parte per costruire dei banchi scolastici. La nostra scuola non è nuova a queste iniziative, da anni ormai contribuisce al soste-gno di scuole primarie nei villaggi togolesi (Africa Occidentale) nei quali vive e lavora Don Giovani, nostro referente locale. A tutti gli Insegnanti, genitori, alunni e collaboratori scolastici la nostra ricono-scenza per il grande lavoro svolto. Siete ammirevoli e generosi, anche in questo difficile momento. Grazie di cuore a tutti.

Africachiama Onlus Dionisio e Lucia Bellon

IL RISVEGLIO - 17 - febbraio 2014 n. 404

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Editoriale

Un impegno comune Son passati 28 anni dalla decisione presa da alcuni aderen-

ti all’Azione Cattolica di Cavino di dar vita ad uno strumento di comunicazione, informazione e di comunione tra i parroc-chiani: IL RISVEGLIO. Da allora sono cambiate tante cose: tra le più vistose l’espansione della nostra realtà locale con molti nuovi arriva-ti, la crescita di gruppi e associazioni locali e soprattutto il diffondersi di altri strumenti di informazione più rapidi e più ac-cattivanti. Queste sono le ragioni che mi hanno indotto a riflettere se vale la pena o no continuare con questo periodico “fatto in casa”, con poche risorse, quindi sobrio e “sempre uguale”:. Il dubbio esiste ancora nonostante varie e più persone mi ab-biano incoraggiato. Tra queste i responsabili dei gruppi, che si sono offerti di collaborare con articoli propri e affezionati lettori che, non utilizzando internet, hanno piacere di avere sottomano un collegamento con la comunità locale religiosa e anche civile. Ebbene, nonostante il mio lavoro di insegnante, che durerà ancora parecchi anni se Dio lo vorrà, l’età che avanza e la mia minor presenza nei gruppi e negli organi parrocchiali, ho deciso per ora di non mollare.

Ma ancor di più mi hanno stimolato le persone che notano gli errori nelle pubblicazioni: alcuni semplici come quelli di stampa altri di più sostanziali. A costo-ro voglio rispondere che faccio del mio meglio: non sono né un giornalista né un editore e spesso mi ritro-vo da solo a prepararlo con tempi e mezzi limitati. L’energia di partenza per il nuovo è anno si può riassumere nell’impegno comune: c’è spazio per tutti se tutti si impegnano a collaborare. Allora abbiamo dato inizio al 29^ anno e come al solito facciamo il bilancio dell’anno precedente. La ta-bella a fianco riporta entrate e spese. Sostanzialmente siamo a pareggio, un intervento di manutenzione e pulizia della stampatrice è stato pagato dalla parrocchia. Ecco numericamente come è stato il 2013:

N° ENTRATE USCITE

riporto 2012 passivo € 6,oo

392 80,oo

393 - -

394 - -

395 50,oo

396 40,oo 144,oo

397 50,oo -

398 25.oo 70,oo

399 - -

400 30,oo 70,oo

401 75,oo 75,50

402 115,oo 75,50 Totale 465,oo 440,oo

Saldo attivo € 19,00

IL RISVEGLIO - 16 - febbraio 2014 n. 404

2 Febbraio 2014

Domenica

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Simeone aveva salutato Gesù Bambino come “la luce del mondo”. Nel ricordo di questa parola, si benedicono le candele come richiamo per passare all’impegno di ricordare ai fratelli e sorelle la luce, che è Cristo.

Giornata per la vita

Messa ore 9.00 - Bedin Emma e Ruffato Mario - Def. Fam. Visconti - Scapin Antonio, Liliana e Bagarolo Adele - Marcato Ines

Messa ore 11.00 - Pro populo

3 Lunedì San Biagio - Santi Simeone e Anna

Messa ore 8. 00 - Zantomasi Amabile - Tosato Giuseppe

4 Martedì

Messa ore 15. 00 - Bragagnolo Giuseppe e Ofelia

5 Mercoledì Sant’Agata vergine e martire

Messa ore 8.00 -

6 Giovedì Santi Paolo Miki e compagni martiri.

Messa ore 15 .00 - Scapin Onorina

7 Venerdì PRIMO VENERDI’ DEL MESE: Beato Pio XII

Nella mattinata: COMUNIONE AGLI AMMALATI

Messa ore 8. 00 - Bertapelle Armando - Pezzin Marilena

8 Sabato

Beato Pio IX

ore 16,00 Confessioni Ragazzi di 4^ e 5^ elementare

Messa festiva ore 18,30 - Suor Maria Luisa Cavinato - Bernardi Maria e Barban Agostino - Def. Fam. Cavinato Albano e Dirce

IL RISVEGLIO - 9 - febbraio 2014 n. 404

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9 febbraio 2014

Domenica

5^ DOMENICA del Tempo Ordinario

In un mondo che ritiene superflui Dio e il suo Cristo, affidando la risoluzione dei suoi problemi solo alla scienza e alla tecnica, la parola di Gesù ha sapore di sfida. Ascoltiamo l’invito di papa Fran-cesco : “A voi giovani dico: portate avanti questa certezza; il Signore è vivo e cammina al nostro fianco nella vita”:

Messa ore 9.00 - Scapin Arino e Samuele - Salmaso Giuseppe - Libralon Sergio - Agostini Sereno - Santinon Girolamo (trigesimo) e Dorino - Lella Erasmo

Messa ore 11.00 - Pro populo

10 Lunedì Santa Scolastica vergine

Messa ore 8. 00 -

11 Martedì Beata Vergine Maria di LOURDES

22^ Giornata del Malato:“Anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli” Messa ore 15. 00 - Def. Fam. Zorzetto

12 Mercoledì

Messa ore 8.00 -

13 Giovedì Santi Paolo Miki e compagni martiri.

Messa ore 15 .00 - Barban Agostino e Maria

14 Venerdì Santi Cirillo e Metodio patroni d’Europa - San Valentino

Messa ore 8. 00 -

15 Sabato

ore 16,00 Confessioni Ragazzi 1^, 2^ e 3^ media

Messa festiva ore 18,30 - Rizzato Rizzieri - Baraldo Mirca in Bevilaqua - Mazzon Pasquale e Mogno Romana - Favaro Luigi

16 febbraio 2014

Domenica

Santa Giuliana

6^ DOMENICA del Tempo Ordinario

Gesù guida ad una lettura e ad una pratica dei comanda-menti conformi alla volontà di Dio: “Avete inteso che fu det-to....ma io vi dico “. La morale evangelica scaturisce da un cuore che si converte di continuo al Signore.

Messa ore 9.00 - Def. Barban, Moletto, Doria e Morosinotto - Bernardello Afra in Cavinato - Scapin Vittorio e Mazzon Rita

Messa ore 11.00 - Pro populo

IL RISVEGLIO - 10 - febbraio 2014 n. 404

ESPERIENZE PARROCCHIALI 3 dicembre ’13

Visita agli ammalati

Tra le iniziative che sono state

fatte per il tempo d’Avvento (vedi Risve-glio del mese di novembre), vale la pena ricordare l’invito concreto di andare a tro-vare alcune persone anziane o ammalate

di Cavino. L’idea prevedeva che, per ogni settimana di questo “periodo forte”, due - tre adulti accompagnati da qualche ragazzo, facessero visita a queste persone portando un saluto e un sorriso da parte della comunità. Domenica 1 dicembre dopo la messa delle 9.00, oltre una decina di ragazzi di varie età insieme a tre catechisti sono andati a trovare cinque persone del nostro paese. La sensibilità delle nostre catechiste ha fatto in maniera che, insieme a una piccola pergamena con una preghiera, ci fosse anche un fiore, un ciclamino colorato segno di cordialità e vicinanza alle umane sofferenze. Siamo entrati in punta di piedi e con rispetto dentro alle famiglie e siamo stati accolti con gioia e vivo interesse. Incuriositi nel vedere un gruppo così giovane di ragazzi che li andavano a trovare, cercavano a ritroso tra i ricordi eventuali parentele di loro cono-scenza. Siamo stati positivamente colpiti, dallo spirito e dal buonumore che gli anziani riserva-no a coloro che li vanno a trovare, ma soprattutto, dalla vicinanza e dalla pazienza che i familiari dedicano ai loro cari, anche in gravi situazioni … Verso le 12.00 al ritorno a piedi dall’ultima visita – particolarmente toccante – abbiamo avuto modo di riflettere: “ E’ più quello che abbiamo dato (fiori, preghiera, tempo …) o ricevuto in questa fredda mattina …?”

Luca Noale

IL RISVEGLIO - 15 - febbraio 2014 n. 404

Per gli aggiornamenti utilizzare il Il Foglietto che potete trovare

anche sul web http://fogliettocavino.blogspot.it/ o

www.cavinoinforma.it (home page)

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Chiara Stella Natale 2013 L’iniziativa è partita un po’ in sordina, con solo quattro persone che hanno portato l’annuncio del Santo Natale in Via Lardona nord e via Cavinati, ma è andata via via po-polandosi con i ragazzi delle medie, delle superiori, qualche giovane e genitori volonte-rosi.

Le serate fredde e pungenti ci hanno aiutato a terminare secondo il programma previsto e coordinati dalle due ani-me del gruppo, Annalisa e Marzia, sera dopo sera abbiamo percorso tutte le vie di Cavino con allegria e buonumore, incontrando molte famiglie che ci aspettavano e ci hanno accolto con calore e simpatia! Complessivamente abbiamo raccolto circa 1900 euro, di cui una parte andrà all’OPSA di Sarmeola, mentre la rima-nente sarà devoluta per le opere parrocchiali della nostra comunità.

Per concludere l’attività in bellezza, venerdì 10 gennaio nella sala del patronato, ci siamo gustati una bella pizza in compagnia, dandoci appuntamento per il prossimo anno. I ragazzi del gruppo Chiara Stella

IL RISVEGLIO - 14 - febbraio 2014 n. 404

Il nuovo Centro Parrocchiale diretto dal’Ass.ne NOI con la sagra potrà essere maggiormente conosciuto e apprezzato.

Ci sono stati nella serata validi interventi propositivi per la strutturazione dei festeggia-menti e ci si è dato appuntamento per il 23 gennaio. Nell’incontro successivo si è stabilito il programma di massima per la Sagra e per il centenario di Cavino. In breve quest’ultimo prevede: Febbraio: Presentazione del libro Aprile : Testimonianze locali Maggio: Alla riscoperta dei capitelli Giugno: partecipazione a giochi-gare di contrada e mostra fotografica e oggettistica Fine agosto: “ Cavino di-vino “ percorso podistico Settembre: Conclusione religiosa in occasione della festa dell’Addolorata previo percorso di preparazione spirituale.

Informazioni più dettagliate sui numeri prossimi e sul sito Cavino informa

17 Lunedì Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi della B.V. Maria

Messa ore 8. 00 -

18 Martedì

Messa ore 15. 00 - Bragagnolo Giuseppe e Ofelia

19 Mercoledì

Messa ore 8.00 -

20 Giovedì

Messa ore 15 .00 -

21 Venerdì

Messa ore 8. 00 -

22 Sabato

Cattedra di San Pietro apostolo

ore 16,00 Confessioni giovanissimi delle Superiori

Messa festiva ore 18,30 - Salmaso Virginio

23 febbraio 2014

Domenica

7^ DOMENICA del Tempo Ordinario

Anche l’antica legislazione ebraica chiedeva di amare il prossimo come se stessi. Ma Cristo è più esigente: “Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”. Que-sta radicalità del Vangelo è anche la radicalità dei cristiani.

Messa ore 9.00 - Bertapelle Armando - Scapin Sante, Marianna e Regina - Tonello Giorgio e Angela

Messa ore 11.00 - Pro populo

24 Lunedì

Messa ore 8. 00 -

25 Martedì

Messa ore 15. 00 - Pintonelle Primo - Pezzin Marilena

26 Mercoledì

Messa ore 8.00 -

27 Giovedì San Gabrilele dell’Addolorata.

Messa ore 15 .00 - Barban Fabio e Dino

28 Venerdì

Messa ore 8. 00 -

1° marzo

Sabato

ore 16,00 Confessioni Ragazzi di 4^ e 5^ elementare

Messa festiva ore 18,30 - Bragagnolo Nieta e Scapin Primo - Braghetto Odino

2 marzo 2014

Domenica

8^ DOMENICA del Tempo Ordinario

Messa ore 9.00 - Scapin Antonio, Liliana e Bagarolo Adele

Messa ore 11.00 - Pro populo

IL RISVEGLIO - 11 - febbraio 2014 n. 404

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IL RISVEGLIO - 12 - febbraio 2014 n. 404

Cronaca parrocchiale

DOMENICA 29 dicembre 2013: FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA Alla Messa delle ore 11,00 hanno partecipa-

to numerose famiglie tra cui quasi una trentina di coppie che hanno ricordato il loro anniversario di matrimonio: da un anno fino al bel traguardo di 50 anni di vita insieme! E’ stata innanzi tutto una bella celebrazione, arricchita dal Battesimo del primo figlio di una giovane famiglia che festeggiava il primo anno di matrimonio e dalla disponibi-lità di altre belle famiglie ad animare la liturgia: con il servizio all’altare, l’atto peniten-ziale, le letture, la preghiera dei fedeli, l’offerta dei doni e la preghiera finale prima della benedizione speciale. La nostra Corale ha reso più solenne la messa e ha vali-damente contribuito a farci gustare il tempo più lungo della celebrazione eucaristica. Alla fine c’è stata la foto ricordo ai piedi dell’altare con il nostro Parroco e la consegna di un piccolo omaggio preparato con gusto dalle amiche del CIF. Poi tutti in Centro parrocchiale per un brindisi con l’aperitivo e quattro chiacchiere amichevoli. La festa è riuscita bene proprio grazie al piccolo contributo di tutti i partecipanti.

Ci ringraziamo vicendevolmente, compren-dendo i volontari del’Ass.ne Noi, il CIF-Cavino, il “fotografo” e tutti coloro che han-no risposto all’invito fatto attraverso le pagi-ne del Risveglio. Per il prossimo anno attendiamo una parteci-pazione ancora più numerosa! A testimo-nianza del valore sacro del matrimonio cri-stiano!

GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA 2014 “Generare futuro”

Ecco alcuni punti del messaggio dei vescovi per la Giornata del 2014: …” Generare la vita è generare il futuro anche e soprattutto oggi, nel tempo della crisi; da essa si può uscire mettendo i genitori nella condizione di realizzare le loro scelte e i loro progetti.…La società tutta è chiamata a interrogarsi e a decidere quale modello di civiltà e quale cultura intende promuovere.… Educando al dialogo tra le generazioni potremo unire in modo fecondo la speranza e le fatiche dei giovani con la saggezza, l’esperienza di vita e la tenacia degli an-

ziani. … Generare futuro è tenere ben ferma e alta questa relazione di amore e di

sostegno,… consapevoli che un popolo che non si prende cura degli anziani e dei bambini

e dei giovani non ha futuro, perché maltratta la memoria e la promessa”.

L’Associazione CIF aderisce pienamente alla parola dei suoi Pastori e per questo, come ogni anno,

Sabato 1 e Domenica 2 febbraio saremo sul sagrato della chiesa con le tradizionali primule

Il ricavato sarà devoluto al Centro Aiuto alla Vita di Campodarsego ———————————————————————————

DOMENICA 16 FEBBRAIO Ore 14,30 in sala G.Borsi

TOMBOLA DI Carnevale per la Terza Età

Come sarà la tombola di Carnevale? Per ora non abbiamo idee ma, se volete, potete partecipare anche in masche-

ra! Intanto rivolgiamo un caldo invito a qualche anziano/a a venire: c’è posto per tutti, in compagnia si sta bene, il gruppo si rinnova e più siamo, più ci divertiamo. Quindi vi aspettiamo. Un dolcetto e un sorsetto di tè non mancano mai! Incontro INTER- ASSOCIAZIONALE

E’ TEMPO DI …ORGANIZZARE LA SAGRA, che quest’anno sarà speciale!

Giovedì 9 gennaio il CPP ha incontrato il Comitato Sagra Insieme per Cavino e le

Associazioni e Gruppi attivi in parrocchia per esprimere la volontà di sostenere e con-dividere le idee e le proposte finalizzate alla felice riuscita dell’evento sagra. Quest’anno la parrocchia di Cavino, ufficialmente nata nel 1914, vuole celebrare al meglio i suoi cento anni di storia ! Perciò i festeggiamenti saranno speciali e ab-bracceranno un periodo lungo, che andrà oltre il periodo della sagra di giugno. Le numerose persone presenti in qualità di rappresentanti hanno concordato alcuni punti e obiettivi che per economia di spazio ci limitiamo ad elencare:

La sagra è la festa, è l’occasione di incontro di un’intera parrocchia , La sagra quindi è di tutti e mira alla valorizzazione della comunità parrocchiale. La sagra riesce bene con la partecipazione e la valorizzazione del più ampio

numero di persone. Il Premio Giovanni da Cavino e il Concorso di scultura sono momenti molto

importanti, perché unici nel territorio e perciò vanno sostenuti e curati.

IL RISVEGLIO - 13 - febbraio 2014 n. 404