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Un sacco troppo pesante? Qualche giorno fa, durante la S. Messa pomeri- diana, un sacerdote ha raccontato questa para- bola nella sua omelia: Un uomo torna dal lavoro e trova un enor- me sacco di patate davanti alla porta della sua casa che ne impedisce l’ingresso. Il suo bambino è lì, tutto felice di accogliere il suo Papà ma il sacco è in mezzo ed è ben più gran- de del bambino… Il papà dice al bambino: “Sposta il sacco perché possiamo aprire completamente la porta!” Il bambino prova a spostare il sacco, ma non ci riesce. “Non ci riesco, papà, è troppo pesante!”. “Sì, ce la fai, gli risponde il padre, dai, sposta il sacco!”. Il bambino ci riprova, ma non riesce a spostare il sacco neppure di un millimetro. “Non ce la faccio, Papà!” si lamenta di nuovo. “Sì, ce la puoi fare!” insiste il padre. Il bambino tenta un ultimo sforzo, si appoggia con tutto il suo peso per tentare di spostare il sacco, inutilmente! “Papà, ho provato con tutte le mie forze, ho veramente fatto tutto il possibile, ma il sacco è troppo pesante per me!” “No, mio caro, non hai fatto tutto il possibile!”. Il bambino guarda suo padre sconcertato. “Non hai fatto tutto il possibile, spiega il padre, tu non mi hai chiesto di aiutarti!” Allora il bambino capisce! E’ passato accanto alle sue vere potenzialità, e non ha pensato che avere un padre significa moltiplicare le sue capacità. Avere un padre permette di superarsi e di non contare solo sui propri limiti. Questa parabola cade a proposito al giorno d’oggi, perché adesso l’uomo vuole uscirne da solo e non chiede soccorso a Dio. Lavora con tutte le sue forze ed investe tutte le sue capacità naturali per costruire un mondo che gli sembra desiderabile, e si accorge con angoscia che la felicità gli sfugge e che questo mondo va alla deriva. La montagna dei suoi problemi è più grande di lui e non ce la fa a superarli. Perché vivere al di sotto dei nostri mezzi e non approfittare delle grandi ric- chezze che Dio ci offre? Contiene 1^ busta per le Opere Parrocchiali 2014 http// risvegliocavino.blogspot.com Ottobre 2014 Anno 29 411 Il bene che c’è tra noi Contiene la 3^ busta per le OPERE PARROCCHIALI VISITA PASTORALE al vicariato da parte del nostro Vescovo Antonio: venerdì 10 e sabato 11 ottobre.

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Un sacco troppo pesante? Qualche giorno fa, durante la S. Messa pomeri-diana, un sacerdote ha raccontato questa para-bola nella sua omelia:

Un uomo torna dal lavoro e trova un enor-me sacco di patate davanti alla porta della sua casa che ne impedisce l’ingresso. Il suo bambino è lì, tutto felice di accogliere il suo Papà ma il sacco è in mezzo ed è ben più gran-de del bambino… Il papà dice al bambino: “Sposta il sacco perché possiamo aprire completamente la porta!” Il bambino prova a spostare il sacco, ma non ci riesce. “Non ci riesco, papà, è troppo pesante!”. “Sì, ce la fai, gli risponde il padre, dai, sposta il sacco!”. Il bambino ci riprova, ma non riesce a spostare il sacco neppure di un millimetro. “Non ce la faccio, Papà!” si lamenta di nuovo. “Sì, ce la puoi fare!” insiste il padre. Il bambino tenta un ultimo sforzo, si appoggia con tutto il suo peso per tentare di spostare il sacco, inutilmente! “Papà, ho provato con tutte le mie forze, ho veramente fatto tutto il possibile, ma il sacco è troppo pesante per me!” “No, mio caro, non hai fatto tutto il possibile!”. Il bambino guarda suo padre sconcertato. “Non hai fatto tutto il possibile, spiega il padre, tu non mi hai chiesto di aiutarti!” Allora il bambino capisce!

E’ passato accanto alle sue vere potenzialità, e non ha pensato che avere un padre significa moltiplicare le sue capacità. Avere un padre permette di superarsi e di non contare solo sui propri limiti.

Questa parabola cade a proposito al giorno d’oggi, perché adesso l’uomo vuole uscirne da solo e non chiede soccorso a Dio. Lavora con tutte le sue forze ed investe tutte le sue capacità naturali per costruire un mondo che gli sembra desiderabile, e si accorge con angoscia che la felicità gli sfugge e che questo mondo va alla deriva. La montagna dei suoi problemi è più grande di lui e non ce la fa a superarli. Perché vivere al di sotto dei nostri mezzi e non approfittare delle grandi ric-chezze che Dio ci offre?

Contiene 1^ busta per le Opere Parrocchiali 2014

http// risvegliocavino.blogspot.com

Ottobre 2014 Anno 29 n° 411

Il bene che c’è tra noi

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100 anni di Cavino continua...

Continuiamo la riflessione anche se abbiamo terminato la celebrazione dei 100anni di Cavino con domenica 14 settembre.

Ci sembra importante aggiungere l’aspetto storico della par-rocchia, ovvero come è sorta e come si è strutturata nei seco-

li. Lo facciamo in 2 puntate

La Parrocchia nella sua storia

A nche chi non ha molta simpatia per le cose di chiesa, presto o tardi s'imbatte con la parrocchia, magari per fare un favore ad un amico che lo invita al suo matrimonio o alla festa di battesimo di un bambino o al funerale di un parente. La parrocchia fa parte della nostra cultura e da quando è nata è sempre rimasta in piedi, perché è stata sempre vicina all'uomo comune, per rispondere non solo ai suoi bisogni strettamente religiosi, ma anche alle sue aspirazioni più profonde di comunione. Potremmo definirla come la chiesa fatta a misura d'uomo. Conoscerne pertanto la storia, può essere utile non solo per comprenderne la natura, ma anche per mettere le sue risorse a servizio dell'uomo moderno.

Nei primi secoli

È risaputo che nei primi secoli il cristianesimo si diffuse rapidamente in quasi tutte le principali città del mondo greco-romano, dando vita a comunità, a volte molto piccole, ma particolarmente attive. Vivevano la comunione non solo di fede, ma anche di beni materiali, avevano co-me responsabile un vescovo assistito da un consiglio di presbiteri e di diaconi, provvedevano alle necessità delle vedove e dei poveri con le proprie risorse, dif-fondevano con l'esempio e con la parola la dottrina degli Apostoli, e soprattutto coltivavano uno stile di vita che suscitava l'ammirazione dei pagani che diceva-no: "Guarda come si amano". Le stesse persecuzioni non riuscirono a soffocare lo slancio e la diffusione della nuova fede. Queste comunità godevano ciascuna di una piena indipendenza pur restando strettamente unite tra loro per la comune fede e, molte volte, aiutandosi anche material-

IL RISVEGLIO - 2 - ottobre 2014 n. 411

Foto ricordo del 50° di Cavino 1964

Il vedervi ancora così uniti dopo

tanti anni di vita coniugale, ci insegna quanto sia importante il valore sacro del matrimonio e della famiglia. 10 ottobre 1964-10 ottobre 2014

Velio Scapin e

Agnese Pasquetto

Felicitazioni per il vostro anniversario!

Con tanto affetto da Alice, Nicoletta, Eddo

e da quanti vi vogliono bene

IL RISVEGLIO - 23 - ottobre 2014 n. 411

Manca solo un anno per raggiungere quota

cento e noi non vediamo l’ora per quel tra-

guardo .

Ci congratuliamo con te per i 99 anni

da poco compiuti il 25 settembre scorso

Tantissimi auguri a

Schiavo Virginia Teresa ved. Rizzato

dalle figlie, generi, nipoti e pronipoti.

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Tosato Alice Tu cammini nel tempo infinito

di chi non conosce età...

90 anni il 6 ottobre Gli anni sorridono ai tuoi cam-

biamenti e conoscendoti sappiamo

che continuerai a mantenere giovani

ed entusiasmanti anche gli anni che verranno, quindi, continua a

percorrere la vita con tanta gioia come sempre hai fatto, poiché

chi ti sta a fianco riesce a trovare la vita “bella” nel vederti sor-

ridere.

Buon compleanno Alice dai figli Loretta, Silvana Ivano, dai generi, nuora e nipoti tutti.

Cara Nonna Alice, .......non ci vuole un poeta per dirti che sei una persona speciale! Ti vogliamo un mondo di bene. Buon Complean-no Nonna e grazie di esserci, perché tra tutti

noi cugini, siamo i soli, Alessio e Luca, ad avere due nonne. I tuoi 90 ANNI !!!!! sono per tutti noi, una strada da se-guire volendoci bene. Un forte abbraccio con l'augurio di festeggiare tutti assieme tanti giorni come questo.

Alessio, Luca

IL RISVEGLIO - 22 - ottobre 2014 n. 411

mente Si chiamavano semplicemente chiese: la chiesa di Roma, la chiesa di Cartagine, la chiesa di Smirne, ecc. In seguito apparve anche il nome di parrocchia per indicare appunto la chiesa locale pienamente costituita col suo vescovo. "pàroikos" nell'accezione civile era lo straniero, il forestiero, il non cittadino, che però viveva nella città con diritto di residenza e con tutto ciò che legalmente questo comporta. E i cristiani durante le persecuzioni si consideravano esat-tamente come degli stranieri in mezzo alle città ancora pagane, abitanti sì di questo mondo, ma in cammino ver-so la vera patria.

Dopo l'editto di Costantino

N el 313 ci fu il famoso Editto di Costantino che se-gnò una svolta storica, perché il cristianesimo divenne la religione ufficiale dello stato e dalle città più importanti si diffuse rapidamente nelle città minori e poi nelle campagne. Il numero dei cristiani aumentò in modo considerevole, molti locali di culto pagano ormai abbandonati vennero ripristinati e adattati al culto cristiano, altre chiese furono edificate dovunque dalla pietà dei fedeli o dallo zelo dei grandi proprietari terrieri che volevano così favorire la religiosità dei loro contadini. Conseguentemente si impose ai vescovi la necessità di provvedere alla forma-zione cristiana di questa massa sempre crescente di convertiti. Pretendere che essi venissero sempre alla chiesa dove il vescovo aveva la sua sede era impossibile, creare nuove sedi episcopali nelle città minori o nelle campagne non sembrava opportuno e allora si mandava loro un presbitero che a nome del vescovo formava la comunità cristiana. Durante un certo periodo il vescovo si riservò il diritto di amministrare il battesi-mo, ma poi anche questo sacramento dell'iniziazione cristiana venne dato dai parroci in queste chiese filiali, che lentamente acquistarono autonomia costituendosi in vere e proprie parrocchie rette da un sacerdote, sempre legato al vescovo. Per molto tempo il termine di parrocchia servì per indicare comunità della sede vescovile, sia le comunità con a capo un sacerdote, finché si arrivò alla distinzione attuale e tutto il territorio sotto la giurisdizione di un vescovo, composto da varie par-rocchie, non si chiamò più parrocchia, ma diocesi.

IL RISVEGLIO - 3 - agosto-settembre 2014 n. 410

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Attorno alla parrocchia, già nel V secolo, si organizzarono opere di assi-stenza e di promozione umana a largo respiro, come avveniva attorno alla comuni-tà cittadina retta direttamente dal vescovo. Fiorirono sempre di più le scuole da cui provenivano anche i futuri sacerdoti, o-spedali per gli infermi, alloggi per i pellegrini e soprattutto un'opera capillare di as-sistenza per i poveri e le vedove, continuando l'antica tradizione apostolica. A questo scopo e per la manutenzione degli edifici di culto e del clero servivano le offerte dei fedeli e i lasciti in beni immobili. Si dava inizio così a quel famoso beneficio ecclesiastico che tanti dolori di testa diede in seguito alla chiesa. Quando poi i confini dell'impero romano non ressero più alle pressioni dei popoli nordici e slavi, molte parrocchie vennero distrutte. In seguito durante l'opera di ricostruzione, molti nobili, re e signori, edificarono sulle loro terre chiese perso-nali, che consideravano come loro proprietà, trasmettendole in eredita di padre in figlio e riservandosi la scelta del sacerdote, lasciando al vescovo solo il compito liturgico dell'ordinazione.

La riforma di Carlo Magno

A rriviamo cosi all'epoca feudale, quando Carlo Magno volle dare un assetto più stabile al suo impero, prendendovi dentro anche la chiesa. Egli riaffermo l'autorità dei metropoliti sui vescovi e l'autorità di questi sulle chiese parrocchiali, e l'autorità dei parroci su tutte le chiese costruite nel loro territorio. Dappertutto ci fu un rifiorire del culto e una migliore preparazione culturale e mora-le del clero che in molti luoghi adottò la vita comune. Purtroppo, però, non si riuscì a recuperare il senso della comunione come nei pri-mi secoli del cristianesimo. Vescovi e parroci erano più legati alla struttura feudale che a quella originaria della comunità ecclesiale. Il vescovo, per la somma dei beni ecclesiastici che doveva amministrare - anche se finalizzata sempre al bene del popolo - rassomigliava più ad un feudatario che ad un pastore. Anche la sua stessa nomina e per conseguenza quella dei parroci, non proveniva più dalla comunità dei fedeli col loro vescovo, ma obbediva a criteri più politici che pastorali, provocando ingerenze che molte volte non avevano nulla a che fare col bene dei fedeli. Molti furono in questo periodo gli interventi di Concili e di Sinodi, ma le leggi, sep-pur frenavano, non riuscivano ad impedire lo slittamento verso la decadenza, che porto poi alla famosa lotta per le investiture tra il papato e l'impero

IL RISVEGLIO - 4 - ottobre 2014 n. 411

14^ edizione BICI IN FESTA

Di nuovo un successo

Domenica 7° settembre si è svolta la 14^ edizione della pedalata ”Bici in Festa” manifestazione ciclo-amatoriale organizzata dall’associazione Amici per la Bici di Cavino. Davvero molti i partecipanti e interessante il percorso proposto. Significativo è stato il gesto di ricordare Sergio Libralon con una pianta e una targa in sua memoria collocate nell’area pubblica antistante la Sala Polivalente a Cavino.

Grazie agli organizzatori e al suo presidente Mario Agostini..

Permangono gravi le condizioni di don Gianfranco Martinazzo

Permangono davvero serie, nel reparto di Rianimazione della Medicina interna

dell’ospedale civile di Padova, le condizioni di salute di don Gianfranco Martinazzo, nostro ex parroco. Il sacerdote, martedì 2 settembre è stato vitti-ma di un incidente stradale: un Vespa 150 lo ha tra-volto, ma la caduta dalla bicicletta è stata violenta, provocandogli una frattura al cranio e da allora è in coma profondo. Don Martinazzo, 82 anni , dopo aver lasciato l’attività di parroco a Cavino vive ad Abano Terme svolgendo attivamente la funzione di penitenziere e di contatto spirituale coi numerosi malati della cittadi-na. Da parte di tutti noi una preghiera e la speranza di un risveglio.

Forza don Gianfranco!!

IL RISVEGLIO - 21 - agosto-settembre 2014 n. 410

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14 settembre 2014

S. Messa del Centenario

Con la S. Messa di domenica 14 settembre, festa della Esalta-

zione della Santa Croce, si sono voluti celebrare in forma solen-ne i 100 anni del nostro paese. Per l’occasione è stata esposta al pub-blico l’immagine della Deposizione, segno di fede e di storia dei nostri padri quando nel lontano 1914 ottennero l’autorizzazione a costituirsi come comunità. La bellezza del manufatto in terracotta è stato apprezzato da chi era presente. La santa Messa solenne è stata concelebrata dal parroco con Padre Paolo Bertapelle, sacerdote rogazionista

e don Renzo Rizzato, nostri unici sacerdoti paesani viventi (don Gaudenzio Bevila-qua è morto giovane diversi anni or sono). Sarebbe stato bello avere tra noi anche don Gianfranco Martinazzo, che ha lasciato la nostra parrocchia 8 anni fa, purtroppo ora è in coma do-po il gravissimo incidente stradale. Anche suor Gigliola Cavinato, l’ultima religiosa della nostra parrocchia ha festeggiato con noi l’avvenimento. Al termine della Messa i fedeli presenti, non molti vista l’eccezionalità dell’evento, hanno recitato la pre-ghiera di affidamento a Maria. Con il caloroso saluto dei sacerdoti e di suor Gigliola si è conclusa la festa religio-sa.

Foto dell’evento e particolari della Deposizione si possono trovare nel sito “cavino informa”

IL RISVEGLIO - 20 - ottobre 2014 n. 411

Carissimi, siamo già nel mese di ottobre: la scuola è già iniziata da un po’ e tutti sono ritornati al lavoro; qual-cuno ha trovato anche qualche novità non tanto buona e noi tutti speriamo che l’attuale crisi economica termini quanto prima e permetta a tutti coloro che lavorano una maggiore serenità e una giusta retribuzione. Anche le attività dei gruppi parrocchiali sono riprese, ci stiamo prepa-rando alla visita pastorale vicariale del Vescovo Antonio che si terrà i 10 e 11 ottobre prossimi. Il vescovo viene nel nostro vicariato per ascoltarci, per capi-re meglio come le nostre parrocchie si muovono insieme e per incoraggiarci a fare sempre meglio. Con i catechisti ci stiamo incontrando per programmare il prossimo anno catechistico e appare già chiaro che se non ci saranno nuovi catechi-sti, animatori e accompagnatori degli adulti non potrà partire quest’anno un nuovo percorso di prima evangelizzazione, mentre stiamo organizzando il percorso di primo discepolato per i ragazzi che hanno iniziato lo scorso an-no. Mi sembra importante insistere su un principio della nuova evangeliz-zazione. Tutta la comunità cristiana e in modo particolare tutti gli adulti sono impegnati nel trasmissione della fede perché è la comunità intera che diven-ta ‘grembo’ che genera alla fede. Il nuovo percorso dell’Iniziazione Cristiana non è un modo diverso di chia-mare la catechesi non è solo cambio di alcuni termini e poi tutto rimane co-me una volta dove si delegava ad alcune persone (catechista, sacerdote o altri) la trasmissione della fede; no, tutti, come adulti, siamo impegnati a mo-strare l’unità e l’armonia della nostra parrocchia, unità e armonia che nasco-no dalla fede. Sarebbe davvero bello che qualche genitore, qualche coppia, qualche giovane, desse la propria disponibilità a diventare catechista-accompagnatore degli adulti o animatore dei ragazzi oppure accompa-

gnatore delle coppie che chiedono il battesimo per i loro figli… chi lo

desidera mi contatti.

Un caro saluto a tutti, don Gianluigi.

IL RISVEGLIO - 5 - ottobre 2014 n. 411

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28 settembre 2014

Domenica

26^ DOMENICA del Tempo Ordinario La chiave della comunione ecclesiale è in queste pa-role di Sant’Agostino: “Unità nelle cose necessarie, pluralismo nelle cose secondarie, amore sempre in tutto”. Chiediamo al Signore di assumere la nostra respon-sabilità nell’educazione della comunità cristiana.

Messa ore 9.00 - Scapin Arino e Samuele - Badan Bruno - Gallo Pericle - Bertapelle Gemma Messa ore 11.00 - Pro populo

29 Lunedì Santi Miche, Raffaele, Gabriele arcangeli

Messa ore 8. 00 - Secondo l’intenzione dell’offerente

30 Martedì San Girolamo, dottore della Chiesa

Messa ore 15. 00 - Def. Fam. Scapin Mario

1°ottobre

Mercoledì

Santa Teresa del Bambino Gesù

Messa ore 8.00 - Def. Fam. Beghin

2 Giovedì Santi Angeli custodi

Messa ore 15,00 - Marcato Ines e Longo Daniele

3 Venerdì

Messa ore 8,00 -

4 Sabato

San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia

ore 16,00 Confessioni Ragazzi di 4^ e 5^ elementare

Messa festiva ore 19,00 - Braghetto Odino - Bragagnolo Nieta e Scapin Primo - Cavinato Gino - Bragagnolo Rino - Virgis Elio

IL RISVEGLIO - 6 - ottobre 2014 n. 411

Intenzioni: Ottobre Generale: Perché il Signore conceda pace alle regioni del mondo più marto-riate dalla guerra e dalla violenza.

Missionaria: Perché la Giornata Missionaria Mondiale risvegli in ogni fedele la passione e lo zelo di portare a tutto il mondo il Vangelo.

Presentazione fotografica "La mia Cavino" Con la manifestazione di sabato 13 settembre si è conclu-

so il programma culturale per il Centenario di Cavi-no progettato dal comitato apposito. La serata prevedeva la presentazione e la proiezione delle migliori foto di Cavino partecipanti ad un libero concorso che è stato allietato dal concerto musicale della Ban-da Giuseppe Verdi di San Giorgio delle Pertiche. La nuova sala parrocchiale ha ospitato l'evento in programma e le persone parteci-panti erano numerose. La banda ha aperto la serata con 5 brani musicali noti, a seguire poi la proiezione delle numerose foto, oltre 100, tra queste sia quelle inseri-te nel concorso che quelle fuori concorso. La presentatrice dott.ssa Silvia Meggiolaro in rapida successione le ha illustrate. Le foto più significative valutate dalla Commissione sono state: un tramonto a Cavino di Mirian Pinturi , un accostamento particolare per indicare il nome del nostro paese ad opera di Elia Bragagnolo e una foto scattata alle ore 2 di notte nel centro di Cavino allagato fatta da Fulvio De Francisci al qua-le è andato il riconoscimento per la migliore e originale foto presentata al con-corso. Era presente il Vicesindaco in nome dell'Amministrazione Comunale che ha consegnato gli attestati. Il prof. Caon Bruno ha poi illustrato un suo lavoro di percorso storico del Pae-se. Il saluto e il ringraziamento del parroco prima della seconda parte del concerto eseguita con musiche tratte da brani moderni. Il rinfresco finale ha poi chiuso i fe-steggiamenti.

Anche per questa manifestazio-ne si devono ringraziare diverse perso-ne che hanno prestato il loro tempo, hanno organizzato l’evento, preparato la sala e il buffet di chiusura. Grazie alla Banda che ci ha onorati, alla ammi-nistrazione comunale per il patrocinio. Tutte le foto della manifestazione e della proiezione sono visibili nel sito www.cavinoinforma.it.

IL RISVEGLIO - 19 - ottobre 2014 n. 411

Fulvio De Francisci, riceve il riconoscimento per la miglior foto.

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CAVINO DI-VINO

DOMENICA 31 AGOSTO 2014

Una domenica diversa Una manifestazione riuscita quella di domenica 31 agosto. Anche se i partecipanti non erano molti, poco meno di un centi-naio, la bella giornata, la novità e la buona organizzazione sono stati elementi determinanti per il successo. La camminata di circa 11 chilometri, allietata da momenti di sosta è stata promossa per la celebrazione del centenario di Cavino e aveva lo scopo di “conoscere” e “ calpestare” il territorio, perché la conoscenza diretta è collante per una comunità. Se non vedo, non tocco e non so ciò e quello che mi circonda, mai mi sentirò parte di una comunità! A livello di cronaca annotiamo: Partenza dal Centro Parrocchiale

1^tappa: l’APERITIVO presso la proprietà di Giacomazzi Michele, area sud zona Barucchella, organizzato dalle associazioni EA RODA e US. CAVINESE. 2^ Tappa : PRANZO presso l’azienda Agricola Cavinato Vittorino, area nord-ovest via Cavinati, organizzato dal gruppo INSIEME A CAVINO 3^ tappa: DOLCE presso il fabbricato del capitello di via Lardona, area nord, azienda Cavinato Emilio e Oscar gestito dal gruppo CIF e altri. 4^ tappa: FRUTTA presso la piazzetta del Bosco del Vescovo, area est, gestito dal gruppo AMICI PER LA BICI. 5^ tappa e arrivo: GELATO presso la sala parrocchiale (centro paese) gestita dal CIRCOLO NOI.

Un grazie a tutte le associazioni che in modi diversi hanno contribuito per la buona riuscita. Grazie alla protezione civile che ci ha accompagnati lungo tutto il percorso (più di sette ore), grazie al Gruppo Ambiente che nella persona di Ivo Morosinotto ha illu-strato alcune caratteristiche del territorio e della vegetazione e grazie agli organizzatori e ai i partecipanti. L’iniziativa potrebbe essere riproposta ogni paio d’anni ... È stata davvero una domeni-ca diversa!!

Nel sito Cavino informa si possono trovare le foto della manifestazione

IL RISVEGLIO - 18 - ottobre 2014 n. 411

5 ottobre 2014

Domenica

27^ DOMENICA del Tempo Ordinario Non si può appartenere al popolo di Dio senza acco-gliere Cristo nella propria vita, aderendo a cui con ob-bedienza della fede e con le opere della carità. Essere cristiani significa essere innestati in Cristo che è la vera Vite, dalla quale fluisce la linfa che permette di dare frutto.

Messa ore 9.00 - Bertapelle Gemma e Tonello Lina - Def. Fam. Barban, Moletto, Doria, Morosinotto

Lino, Mario Bruno e Saragiotto Severino. - Def. Fam. Tosato Attilio Messa ore 11.00 - Pro populo

6 Lunedì San Bruno

Messa ore 8. 00 -

7 Martedì Beata Vergine Maria del Rosario

Messa ore 15. 00 - Bertapelle Armando - Bragagnolo Giuseppe

8 Mercoledì Messa ore 8. 00 -

9 Giovedì Beato John Newman

Messa ore 15. 00 - Def. Fam. Bragagnolo Renato

10 Venerdì San Daniele Comboni

Messa ore 8. 00 -

11 Sabato San Giovanni XVIII

ore 16,00 Confessioni Ragazzi di 1^, 2^ e 3^ media

Messa festiva ore 19,00 - Agostini Sereno - Dalle Fratte Ivo - Suor Maria Luisa Cavinato (anniv.) - Tonello Raffaele e Luigia - Def. Fam. Spanesi

Dei Vescovi: Perché i cattolici italiani diano il loro contributo alla crescita della coerenza morale nella vita pubblica e privata.

Mariana: Maria, Regina del Rosario, ci insegni a dare uno spazio quotidiano alla preghiera.

IL RISVEGLIO - 7 - ottobre 2014 n. 411

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Per gli aggiornamenti utilizzare il Il Foglietto che potete trovare

anche sul web http://fogliettocavino.blogspot.it/

12 ottobre 2014

Domenica

28^ DOMENICA del Tempo Ordinario La parabola del banchetto di nozze narrata nel Vange-lo di questa domenica è un forte invito di Gesù a coloro che si credono i privilegiati della fede e che non avver-tono più il bisogno di conversione,. Il richiamo all’abito nuziale allude ad uno stile di vita coerente con la fede

Messa ore 9.00 - Maggiolo Fabio e nonni - Def. Fam. Torresin Bruno - Martini Emilio e Rina - Def. Fam. Spanesi - Secondo l’intenzione dell’offerente - Def. Fam. Morosinotto Ivano - Bertapelle Gemma - Peruzzo Agnese e Bertapelle Pietro

Messa ore 11.00 - Pro populo

13 Lunedì Messa ore 8. 00 -

14 Martedì Messa ore 15. 00 - Def. Fam. Beghin - Zorzetto Ofelia

15 Mercoledì Santa Teresa d’Avila , vergine e dottore della Chiesa

Messa ore 8. 00 -

16 Giovedì Santa Margherita Maria Alacoque

Messa ore 15. 00 - Gianni Paolo e Tamara

17 Venerdì Sant’Ignazio di Antiochia

Messa ore 8. 00 -

18 Sabato San Luca. evangelista

ore 16,00 Confessioni giovanissimi delle superiori

Messa festiva ore 19,00 - Rizzato Rizzieri - Trento Carmelo e Zilio Bruna - Assunta e Tiziano - Def. Fam. Pedron Albano e Caon Giovanni - Libralon Olindo e Rita

IL RISVEGLIO - 8 - agosto-settembre 2014 n. 410 IL RISVEGLIO - 17 - ottobre 2014 n. 411

Ricordiamo che anche quest’anno la nostra Associazione CIF

organizza da ottobre ad aprile un corso di

G I N N A S T I C A F I S I O T E R A P I C A

Lunedi’ e Giovedi’dalle ore 18 alle 19 nella palestra di CAVINO

Il tipo di ginnastica favorisce tutte le fasce di età, dai più giovani agli anziani. In

particolare, considerando l’orario e la modesta spesa mensile, ci rivolgiamo alle persone che non hanno l’età per frequentare la ginnastica proposta dall’Auser. Chi è interessato a questo tipo di ginnastica dolce, è pregato di telefonare al

049 5741084 (Bruna Cavinato) per iscriversi e ricevere ulteriori informazioni.

Data di inizio: giovedì 2 ottobre 2014

ADS Amici per la BICI Cavino

organizza

Corso di ginnastica dolce e posturale c/o Palestra di Arsego

Martedì e venerdì’

dalle ore 21.oo alle ore 22.oo

Inizio 3 ottobre p.v

Info: Mario Agostini 349.7411583

Valentina 349.1781106

Uscita del n° 411

Domenica 2 8 settembre 2014

Responsabile: Bedin Nevio Cooperazione: Don Gianluigi Buischio

tel 049.5741041

[email protected]

- 349.8478738

http//risvegliocavino.blogspot.com

sito web www. cavinoinforma.it

Copie 765 Distribuzione e Rilegatura fam. Favaro Cesare. Consegna a

domicilio dai volontari del paese

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L’AMARCORD CONTINUA…

Zita raccontava…

LA QUARTA CAMPANA Un’impalcatura di legno reggeva le prime tre campane che erano state benedette nel settembre del 1924, “vero gioiello d’arte e degna corona dei sacrifici e dei lavori compiuti dal buon popolo di Cavino…” (articolo del Gazzettino del 30 set-tembre 1924 riportato da Bruno Caon nella sua Storia di Cavi-no e della sua chiesa). Ma nel nuovo campanile, iniziato nel 1939, per fare un bel concerto ci voleva un’altra campana! Così avevano deciso i capi-famiglia, incaricando Giuseppe Caon di recarsi insieme a don Luigi Fabian a Bassano presso la rinomata fonderia di Pietro Colbacchini, già produtrice delle prime tre campane. I due fecero il viaggio in bicicletta (lo stomaco di Giuseppe non sopportava il treno) e con tanto entusiasmo, subito smorzato appena avanzarono la richiesta: in tempo di guerra venite a chiederci di fare una campana?! Il bronzo serve per le armi! Ma chissà quale santo ispirò il costruttore, il quale pensando bene, si ricordò di avere da parte un po’ di bronzo avanzato dalla campana di Rovereto; controllò me-glio la quantità e giudicò che sarebbe bastato e così accettò di eseguire il lavoro. Questa è la storia della nostra “campanella” che porta il vanto di essere fatta dello stesso bronzo della famosa campana di Rovereto. Per saldare il debito ogni famiglia si impegnò di portare un tronco d’albero tagliato dai propri campi: ne giunsero in piazza di grossi, di fini, di lunghi e di corti e qualcu-

no anche di marcio. La quarta campana fu pagata dalla generosa gente di Cavino e benedetta dal vescovo Carlo Agostini il 26 ottobre 1940. Insieme alle altre 3 sorelle con-tinua a spandere nell’aria i suoi rintocchi e ad accompagnare i giorni lieti o tristi, grigi o sereni della nostra vita.

Grazie a Zita Caon

IL RISVEGLIO - 16 - ottobre 2014 n. 411

19 ottobre 2014

Domenica

29^ DOMENICA del Tempo Ordinario Dare a Dio ciò che è di Dio significa acconsentire che Dio abbia uno spazio di intervento nella vita degli uomini, diverso da quello che gli uomini si aspetterebbero o sarebbero dispo-sti a riconoscergli. Il potere civile ga i suoi diritti; è necessario però rispettare i superiori diritti di Dio

88^ Giornata Missionaria Mondiale

Messa ore 8.00 - Bertapelle Armando - Gallo Pericle - Bertapelle Gemma Messa ore 11.00 - Pro populo

20 Lunedì

Messa ore 8. 00 -

21 Martedì Beato Giuseppe Pugliesi

Messa ore 15. 00 - Def. Fam. Buischio

22 Mercoledì San Giovanni Paolo II

Messa ore 8. 00 - Salmaso Giuseppe

23 Giovedì

Messa ore 15. 00 -

24 Venerdì

Messa ore 8. 00 - Favaro Pietro

25 Sabato San Carlo Gnocchi

ore 16,00 Confessioni Ragazzi di 4^ e 5^ elementare

Messa festiva ore 19,00 - Baraldo Mirca in Bevilaqua - Salmaso Virginio - Libralon Mario e Cavinato Maria - Scolaro Pietro ed Elsa - Bertinato Sante e Igina - Libralon Fernando e Renato

26 ottobre 2014

Domenica

30^ DOMENICA del TEMPO ORDINARIO La liturgia oggi ci aiuta a comprendere e a vivere il tempo e la storia nelle tre

dimensioni della vita cristiana, che sono il passato accolto nella fede, il futuro proiettato nella speranza e il presente vissuto nella carità. Ogni domenica quando ci raduniamo nell’assemblea liturgica manifestiamo il tesoro di queste dimensioni.

Messa ore 9.00 - Scapin Arino e Samuele - Bertapelle Gemma - Def. Fam. Tosato Sante

Messa ore 11.00 - Pro populo

IL RISVEGLIO - 9 - agosto-settembre 2014 n. 410

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CONSIGLIO PASTORALE 4 Settembre 2014

Orientamenti Pa-storali ...e non solo Il consiglio inizia con la preghiera guidata dal

Parroco. Il primo punto all’ordine del giorno preve-de la presentazione degli orientamenti pastorali 2014/2015. Viene introdotta l’immagine scelta per gli orientamenti pastorali che richiama il logo della Diocesi di Padova. Il logo si rifà all’immagine che c’è nella cupola del battistero di Padova (Cristo con attorno la schiera dei Santi, dei beati e Maria): ecco perché è costituito da cerchi concentrici con al centro la croce, che rappresenta Cristo. I cerchi raffigurano le diverse comunità e verso est sono aperti per rappresentare una chiesa aperta verso il mondo. L’immagine riprende il logo con cerchi concentrici composti da perso-ne impegnate nella loro attività quotidiana. Da sottolineare la gente che viene attratta e gente che esce. In particolare ci sono i giovani in azzurro per sottolineare il valore di questo gruppo. I cerchi sono aperti per indicare la libertà delle persone. In alto ci sono delle case stilizzate che richiamano le vetrate delle grandi cattedrali. Si è passati poi a delineare quelli che sono gli orientamenti pastorali di quest’anno. Un aspetto importante riguarda il saper ascoltare… associazioni, gruppi, che sono all’interno di una comunità per portare avanti insieme il cammino dell’IC. Per far que-sto bisogna allargare lo sguardo, coinvolgendo, ad esempio, tutte le fasce di età, senza concentrarsi solo su certe fasce. In particolare, i giovani sono un dono che va guardato con interesse. Allargare lo sguardo diventa uno stile di vita dell’essere cri-stiani. Altro punto essenziale: dobbiamo imparare a riconoscere il bene che c’è tra di noi. Bisogna saper cogliere, riconoscere e valorizzare anche i piccoli germogli di bene: sono un dono che ci viene fatto e che dobbiamo imparare a far maturare. Si tratta, ancora una volta, di allargare lo sguardo. Nel mese di Settembre siamo invitati a riflettere sulla missione pastorale; il mese di ottobre è il mese missionario. Sono due occasioni per “allargare lo sguardo”.

IL RISVEGLIO - 10 - ottobre 2014 n. 411

Incontro di presentazione del

Progetto didattico di lunedì 22 sett

Un bellissimo gruppo di bambini ha accolto con

gioia l’apertura del nuovo anno scolastico. Quest’anno il tema scelto sono: “ I diritti dei bambini”; le motivazioni che ci hanno spinto ad intraprendere questo percorso sono date dal fatto che ogni bambino è soggetto di diritti e prioritariamente porta in sé quello di essere rispettato e valorizzato nella propria identità, unicità, differenza e nei propri tempi di sviluppo e di crescita. Il percorso formativo intende promuovere la “cittadinanza attiva”, attraverso esperienze significative che consentono di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi e degli altri e che favoriscono forme di cooperazione e di solidarietà”. Un simpatico folletto di nome Willy ci avvicinerà ad alcuni diritti dei bambini: diritto alla vita, alla salute e alla scuola. Attraverso racconti, giochi, uscite didattiche e la visita di alcuni esperti ( dentista, pediatra, alimentarista..) i bambini potranno conoscere e approfondire i vari argomenti. Nel mese di ottobre avrà inizio per tutti i bambini l’attività motoria “strumento ausiliario” al lavoro quotidiano delle insegnanti perché riteniamo che l’esperienza-gioco con il proprio corpo, con l’attrezzatura didattica, con la musica e il ritmo possano agevolare il bambino nella presa di coscienza delle proprie possibilità e capacità. Ciò non deve essere inteso come “avviamento allo sport”, ma come attività educativa che, oltre a favorire l’evoluzione di abilità motorie (in modo particolare il correre, il saltare e il lanciare), porta al superamento di paure che i bambini manifestano nell’affrontare determi-nate esperienze motorie nuove. Pertanto le finalità saranno:contribuire alla maturazione complessiva del bambino (autostima

e autonomia) e promuovere la presa di coscienza del valore del proprio corpo (identità). Per tutti bambini partirà anche il corso di propedeutica musicale percorso che vuole non solo, avvicinare il bambino al grande universo musicale, ma anche e soprattutto contribuire alla sua formazione e alla sua crescita globale. Nei prossimi mesi cominceranno e riprenderanno i progetti di lingua inglese, religione e in collaborazione con l’amministrazione comunale sarà fatto anche quest’anno il progetto “settimana della lettura” e visita alla biblioteca. Inoltre ci sarà il progetto di educazione stradale, antincendio e per i bambini grandi il proget-to continuità con la scuola primaria. Il 2 ottobre in occasione della festa nazionale dei nonni, i bambini della nostra scuola dedi-cheranno ai nonni una poesia e insieme assisteranno ad un divertentissimo spettacolo. Per i bambini grandi a novembre è prevista la prima uscita didattica alla Biennale di Vene-zia , opportunità meravigliosa per avvicinare i bambini alle arti e al “fare creativo”.Come dice un vecchio adagio… “chi ben comincia è a metà dell’opera” e quest’anno ci sono sicura-mente tutti i presupposti Le insegnanti

IL RISVEGLIO - 15 - ottobre 2014 n. 411

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Scuola

Materna

IL RISVEGLIO - 14 - ottobre 2014 n. 411

Avviato un altro anno di scuola Con lunedì 15 settembre è iniziato a pieno ritmo, giornata completa, l’attività della nostra scuola, dopo una settimana di accoglienza scaglionata per età. L’avvio promette bene, e si spera che tutti gli iscritti, 108 frequentino regolar-mente.

Le insegnanti sono le stesse dello scorso anno: Caon Daria Coordinatrice e insegnante Zarpellon Roberta Insegnante di sezione Triglia Mariateresa Insegnante di sezione Canton Enric Insegnante di sezione Sacchetto Chiara Insegnante di sezione che sostituisce Germanà Antonina in congedo per maternità Bellotto Laura Insegnante di sezione che sostituisce Bernardi Manuela in congedo per maternità e che rientrerà a fine anno Bosa Romina Propedeutica musicale

Il personale della scuola comprende altre 3 persone : Stocco Paola Cuoca Bardellone Ivana e Rettore Stefania addette alla pulizia e inservienti

Lunedì 22 settembre sono stati eletti i rapprendenti dei genitori, nelle per-sone di

VERDI: Morosinotto Leonardo- Tonello Mauro ROSSI: Brazzo Alessio Favaro Michele BLU: Ghion Anita- Rosso Erika GIALLI: Gallato Diego- Trentin Emiliana ARANCIONI: Borgonovo Marco- Vanin Elisa

Ai nuovi eletti auguro la stessa disponibilità e partecipazione. Grazie

Il terzo punto all’ordine del giorno riguarda una proposta formativa per il Consi-glio Pastorale. Vengono distribuiti 3 contributi con approfondimenti da leggere per la formazione dei consiglieri (un contributo di André Fossion e due contributi di Antonio Torresin). L’ultimo punto all’ordine del giorno riguarda la visita pastorale vicariale da parte del Vescovo. Il Vescovo arriverà venerdì 10 ottobre alle ore 16 a Santa Giustina. Il sabato incontrerà gli organismi vicariali: i circoli Noi, i Consigli Pastorali, i Consigli per la Gestione Affari Economici. La sera del sabato ci sarà una celebrazione unica per tutto il vicariato a Fratte. Il Vescovo incontrerà anche le realtà territoriali (sindaci e consiglieri comunali). Nel prossimo consiglio pastorale (fissato per venerdì 3 ottobre) si preparerà meglio il programma. Seguono alcuni punti di discussione. - Si discute sull’importanza di sottolineare il significato del mese missionario (Ottobre). - Si discute sulla catechesi e i problemi emersi nell’incontro fra i catechisti: probabil-mente ci sarà una classe che non avrà catechisti. Il punto su cui viene chiesto al Con-siglio Pastorale di esprimersi sulle modalità delle tappe dell’IC: come comportarsi con chi non ha seguito tutto il percorso relativo alla prima tappa? Dopo la discussione, si propone che tutti vengano ammessi alla seconda tappa del cammino dell’IC (nell’ottica di cogliere anche i piccoli germogli di bene).

Sintesi curata da Silvia Meggiolaro, membro del C.P.P

“ Vi invito ad immergervi nella gioia del Vangelo”

Messaggio del Papa per la 88° giornata missionaria

«Non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione!» È l’appello che Pa-pa Francesco lancia nel messaggio per la 88ª Giornata missionaria mondiale che si celebra domenica 19 ottobre 2014. l Papa invita tutti i cristiani a «una co-stante uscita verso le periferie del pro-prio territorio, dove vi è più gente po-vera in attesa». Inoltre ricorda che «in molte regioni scarseggiano le vocazio-ni al sacerdozio e alla vita consacrata»

IL RISVEGLIO - 11 - ottobre 2014 n. 411

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Conferimento

del sacramento

della Cresima

Carissimi ragazzi/e è giunto il momento della vostra S. Cresi-

ma. Pensate all’ importanza di questo nuovo dono di Dio, “lo Spirito Santo”.

IL RISVEGLIO - 12 - ottobre 2014 n. 411

Cavino26 ottobre 2014

— così come «le vocazioni laicali alla mis-sione» — proprio perché nelle comunità manca «un fervore apostolico contagioso, per cui esse sono povere di entusiasmo e non suscitano attrattiva». Da qui l’appello del Pontefice per la Giornata missionaria di quest’anno: «Incoraggio, per-tanto le comunità parrocchiali, le associa-zioni e i gruppi a vivere un’intensa vita fraterna, fondata sull’amore a Gesù e at-tenta ai bisogni dei più disagiati ». «Vi invito - conclude Papa Francesco - ad immergervi nella gioia del Vangelo, ed ali-mentare un amore in grado di illuminare la vostra vocazione e missione». La gioia del Vangelo di cui parla il Papa trova il suo apice nell’amore cristiano che altro non è condivisione delle gioie e dei dolori altrui per prediligere i più deboli, i soffe-renti, i poveri ….

Riceverete lo Spirito Santo con i suoi sette doni. Li invocheremo tutti insieme per voi, ma ognuno di voi sarà pronto ad accoglierli e ad adoperarli per la propria vita di cristia-no. La Cresima vi rende testimone, ma ricordatevi che siete chiamati a testimonia-re l’amore di Dio nella società, a scuola, con gli amici e in famiglia con i vostri cari. Si, è difficile perché tante volte dovrete andare controcorrente: non siete chiama-ti a vivere secondo le mode e le mentalità del presente, ma secondo l’insegnamento del Vangelo, come tanti prima di noi hanno fatto con grande fedeltà, convinti che Cri-sto è la via, la verità e la vita e merita, ed è gioia vera, seguire i suoi insegnamenti. Con la cresima voi fate una grande promessa, confermerete le promesse Bat-tesimali che i vostri genitori hanno fatto per voi nel giorno del vostro battesimo. Ora, in prima persona, ciascuno di voi è chiamato a confermare la propria fede in Cristo Gesù. Con il giorno della vostra cresima non finisce la vostra esperienza nella Par-rocchia, ma inizia una nuova vita più inten-sa e nello stesso tempo, più impegnativa, incomincia il vostro personale cammino di fede che vi porterà a capire quello che Dio vuole da voi! A uguri allora, il mondo vi aspetta….

La comunità di Cavino.

I 22 ragazzi/e di 2^ e 3^ media che riceveranno il Sacra-mento della Cresima dal vescovo

Mons. Mario Toso 1. Bovo Martina

2. Canella Serena

3. Coppola Elena

4. Marini Manuel

5. Noale Eleonora

6. Pedron Luca

7. Preciso Daniel

8. Rizzato Laura

9. Sabbadin Eleonora

10. Sandrin Davide

11. Breda Gloria

12. Cipolletti Tommaso

13. Favaro Gianluca

14. Martori Mattia

15. Pauro Diego

16. Rebegea Michelle

17. Sandon Davide

18. Santinon Eleonora

19. Scoizzato Carlo

20. Sgaravato Valentina

21. Tollin Matteo

22. Zuin Emanuel

IL RISVEGLIO - 13 - ottobre 2014 n. 411