GLI ALTRI SIAMO NOI Classe quarta Scuola primaria “T. Bertollo”
Io Noi Gli Altri
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Liceo Statale “T. Fiore” Terlizzi
7° Convegno Nazionale Rete Passaggi Trieste, 29-31 Marzo 2010
SULLA SOGLIA. Il dialogo educativo tra scuola e territorio.
Relatrice: Maria Teresa Santacroce
IO NOI GLI ALTRICULTURA E CULTURE
DIALOGO INTERCULTURALE
PER COMINCIARE
“l’irruzione dei mille volti dell’altro causa una situazione di disagio, insicurezza, inquietudine, perdita del centro e bisogno di un nuovo radicamento” molto spesso i singoli fronteggiano questa realtà, riducendo la complessità, semplificando e selezionando l’enorme quantità di stimoli che provengono dall’esterno. Questo induce ad atteggiamenti di indifferenza, provoca la costruzione di stereotipi, e causa meccanismi di pregiudizio; d’altro canto ha il vantaggio di richiedere poche risorse di tempo, di impegno, di disponibilità e di ridurre l’ansia provocata dal fatto di non avere il controllo della situazione.
IL CONCETTO DI CULTURA
Viviamo in una società delle differenze, ma con una cultura dell’identità.
(A.Nanni)
ANTROPOLOGIASOCIOLOGIAPSICOLOGIASTORIADIRITTO
MUTAMENTO - COMPLESSITA’ - PLURALISMOINCERTEZZAFRUSTRAZIONECHIUSURAOPPORTUNITA’STIMOLO RISORSA
TENTATIVO di GESTIRE la COMPLESSITA’ CONOSCENZA e RIELABORAZIONE CRITICA IDENTITA’ DINAMICA e FIDUCIOSAIDENTITA’ PERSONALE SELEZIONE degliSTIMOLI PREGIUDIZIO INDIFFERENZA IDENTITA’ RIGIDA
SOCIETA’RIPRODUZIONE di SCHEMI CONFORMISMO LASSISMO, DELEGA SOCIETA’ LONTANA e ASTRATTAPARTECIPAZIONE CITTADINANZA ATTIVA APERTURA AL TERRITORIO COMUNITA’ INTERCULTURALE
MUTAMENTO - COMPLESSITA’ - PLURALISMO
INCERTEZZAFRUSTRAZIONE
CHIUSURA
OPPORTUNITA’STIMOLO RISORSA
SELEZIONE degli STIMOLIPREGIUDIZIO
INDIFFERENZAIDENTITA’
RIGIDA
TENTATIVO di GESTIRE la COMPLESSITA’
CONOSCENZA e RIELABORAZIONE CRITICA
IDENTITA’ DINAMICA e FIDUCIOSA
RIPRODUZIONE di SCHEMICONFORMISMO
LASSISMO, DELEGASOCIETA’ LONTANA e
ASTRATTA
PARTECIPAZIONECITTADINANZA
ATTIVAAPERTURA AL TERRITORIO
COMUNITA’ INTERCRALEULTU
IDENTITA’ PERSONALE
SOCIETA’
MULTICULTURALITA’INTERCULTURALITA’
Un dato di fatto Il risultato di un processo Una spinta della storia Impostazione oggettuale,
cumulativa, enciclopedica del rapporto tra le culture
Tolleranza, sopportazione
Una risposta educativa
Risultato di un processo + progetto
Una scelta intenzionale
Impostazione interattiva, dialogica del rapporto tra culture
Incontro, interazione, fecondazione reciproca, cambiamento
LEGGERE PER COMPRENDERE
Anna Maria Rivera REGOLE E ROGHI metamorfosi sul razzismo
Giuseppe Mantovani, L’elefante invisibileAlessandra Augelli, articoli vari
NEVODROM convegnoUn popolo sconosciuto: GLI ZINGARI
CONOSCENZA DEL POPOLO E DELLA CULTURA ROM-SINTI
EVOLUZIONE STORICA DELLA PRESENZA DEL POPOLO ROM-SINTI IN ITALIA
ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE A BARI
esperienze
cooperativa sociale Progetto Città: centro di ascolto per le famiglie del quartiere Poggiofranco. Progetto di educazione interculturale con bambini e famiglie rom nella scuola e sul territorio di Bari.
esperienza
cooperativa di lavoro “Artezian”, che ha sede presso il campo rom del quartiere japigia di Bari, costituita nel 2008 offre servizi tecnici relativi al trasporto, facchinaggio, pitturazione e piccola manutenzione.
esperienza
associazione “Cedam-onlus”, che dal 1985 opera sul territorio barese per diffondere l’arte, la cultura e la musica delle diverse etnie.
PUGLIADA TERRA DI EMIGRAZIONE A TERRA DI IMMIGRAZIONE
Storia dell’emigrazione italiana nel novecento
Lettura di lettere e articoli d’epocaRiflessione sull’immigrazioneStoria di convivenze conflittuali: il caso
Rosarno e cronache simili attraverso la lettura del quotidiano in classe
Riflettiamo
“L’altro con le sue forme, con i suoi suoni, con i suoi riti ci mette in discussione ad un livello di profondità radicale”
(F. CASSANO, Approssimazione)
Riflettiamo
“Subire la multiculturalità come un dato ormai inconfutabile oppure progettare una modalità interculturale di convivere, di abitare gli spazi in cui le persone si muovono, vivono e si incontrano?”
Riflettiamo
“l’interculturalità non appartiene ai fenomeni naturali, ma deve essere voluta e provocata. L’educazione interculturale non avviene per caso; è una forma di educazione che va provocata e progettata”. Duccio Demetrio
Per concludere
Ogni incontro è “ampliamento della coscienza”, è allargamento dei propri interessi, dei propri orizzonti, è rinnovamento della propria esistenza, è “espansione del sé”, è saper guardare con occhi nuovi ciò che appare scontato, è percepire un gusto diverso delle cose.
Per concludere
Ma non ho molto tempo. Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose”rispose il piccolo principe. “Non si conoscono che le cose che si addomesticano”, disse le volpe. “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!”
Da « Il Piccolo Principe » A. DE SAINT-EXUPERY