Io fuori io dentro - Identità e diversità

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34 le relazioni degli affetti leggendo Come per gli adulti, ancor più per i bambini è difficile trovare le parole giuste per rappresentare la propria identità e per esprimere ciò che c’è dentro di noi. Ci sono molti libri che aiu- tano a trovare il modo per rappresentare se stessi: storie per riconoscersi, fi- gure per ritrovarsi, raccon- ti per scoprire il proprio posto nel mondo. Bastano poche frasi per esplorare l’emotività dei bambini, bastano poche il- lustrazioni per rappresen- tare come i bambini siano esteriormente e come inve- ce si sentano dentro. In queste cronache dalla Biblioteca della Barchet- taBlu non potevo non sce- gliere per primo il libro Io fuori io dentro, di Coset- ta Zanotti. Lapis edizioni presenta un libro che dise- gna le emozioni dei bambi- ni fuori e dentro. Quando lo abbiamo acquistato in biblioteca e presentato in una lettura animata, geni- tori e bambini sono rima- sti a bocca aperta, genitori e bambini si sono ricono- sciuti. Questo albo illustrato in- vita a leggere le emozioni, a capirle, a raccontarle, sempre e comunque. Viene data dignità a ogni emozio- ne: quando non ci piace e ci fa paura e quando ci fa sta- re bene e volare leggeri. Si tratta di un percorso poetico che si snoda fra la percezione esteriore e quella interiore, un libro che parla di eventi sempli- ci e frequenti delle giorna- te di ogni bambino. Pagina dopo pagina si vivono emo- zioni sempre diverse, bel- le, spaventose, di sconforto o vittoriose. I giorni non sono tutti uguali. Ci sono momenti belli e momenti brutti. Anche le emozioni sono sempre diverse, ma sono tutte importanti e preziose. Parole e immagini si fon- dono e accompagnano il lettore nella propria inte- riorità. Si scopre un den- tro più intenso e ricco del fuori. Per ciascuno di noi le emozioni hanno una forma, un colore e un significato diverso. Cosa succede fuo- ri e dentro di me dopo una forte emozione? si chiede ogni bambino senza riu- scire a trovare facilmente una risposta. Il bambino del libro, a se- conda di quello che gli suc- cede, si guarda fuori ma si guarda anche dentro; sco- pre che esiste un fuori di sé e un dentro di sé e che queste due realtà sono tra loro legate e possono esse- re rappresentate attraver- so immagini e colori. Poche parole, linee sempli- ci e segni evocativi, un sa- piente uso del colore dan- no vita a un piccolo albo da Io fuori io dentro Identità e diversità

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Di Marina Zulian Adozione e dintorni - GSD Informa febbraio 2011

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Come per gli adulti, ancor più per i bambini è difficile trovare le parole giuste per rappresentare la propria identità e per esprimere ciò che c’è dentro di noi. Ci sono molti libri che aiu-tano a trovare il modo per rappresentare se stessi: storie per riconoscersi, fi-gure per ritrovarsi, raccon-ti per scoprire il proprio posto nel mondo.Bastano poche frasi per esplorare l’emotività dei bambini, bastano poche il-lustrazioni per rappresen-tare come i bambini siano esteriormente e come inve-ce si sentano dentro.

In queste cronache dalla Biblioteca della Barchet-taBlu non potevo non sce-gliere per primo il libro Io fuori io dentro, di Coset-ta Zanotti. Lapis edizioni presenta un libro che dise-gna le emozioni dei bambi-ni fuori e dentro. Quando

lo abbiamo acquistato in biblioteca e presentato in una lettura animata, geni-tori e bambini sono rima-sti a bocca aperta, genitori e bambini si sono ricono-sciuti. Questo albo illustrato in-vita a leggere le emozioni, a capirle, a raccontarle, sempre e comunque. Viene data dignità a ogni emozio-ne: quando non ci piace e ci fa paura e quando ci fa sta-re bene e volare leggeri.Si tratta di un percorso poetico che si snoda fra la percezione esteriore e quella interiore, un libro che parla di eventi sempli-ci e frequenti delle giorna-te di ogni bambino. Pagina dopo pagina si vivono emo-zioni sempre diverse, bel-le, spaventose, di sconforto o vittoriose. I giorni non sono tutti uguali. Ci sono momenti belli e momenti brutti. Anche le emozioni sono sempre diverse, ma

sono tutte importanti e preziose. Parole e immagini si fon-dono e accompagnano il lettore nella propria inte-riorità. Si scopre un den-tro più intenso e ricco del fuori. Per ciascuno di noi le emozioni hanno una forma, un colore e un significato diverso. Cosa succede fuo-ri e dentro di me dopo una forte emozione? si chiede ogni bambino senza riu-scire a trovare facilmente una risposta. Il bambino del libro, a se-conda di quello che gli suc-cede, si guarda fuori ma si guarda anche dentro; sco-pre che esiste un fuori di sé e un dentro di sé e che queste due realtà sono tra loro legate e possono esse-re rappresentate attraver-so immagini e colori.Poche parole, linee sempli-ci e segni evocativi, un sa-piente uso del colore dan-no vita a un piccolo albo da

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guardare, leggere, riguar-dare, rileggere, magari an-che ricopiare e ridisegnare; un invito a raccontare un po’ di sé.

Quando la mamma mi dà un bacio, fuori sorrido e socchiudo gli occhi. Ma dentro... mi spuntano le ali e volo leggero, sempre più in alto. Quando mi arrab-bio, fuori non parlo e met-to il broncio. Ma dentro... sono un missile di fuoco che viaggia a tutta velocità nell’universo!

Quando vinco una gara, dopo una sgridata, quando ho paura, quando faccio la pace. Il libro nasce proprio par-tendo da queste situazioni e dalle relative emozioni.Da una parte, quando ac-cade qualcosa di spiacevo-le, un’incomprensione, un litigio o una sgridata dei genitori, ci si sente lette-ralmente a pezzi, tutto si fa buio e ci si rappresen-ta con colori scuri e cupi. Dall’altra parte i momen-ti spensierati e felici sono rappresentati con colori vivaci e allegri che ci tra-smettono gioia e sensazio-ne di libertà.

Un altro affascinante li-bro, che parla in modo diretto del bisogno di tro-vare la propria identità, è Un colore tutto mio di Leo

Lionni, autore sorprenden-te perché riesce a trasmet-tere concetti complessi at-traverso un uso semplice del colore, dell’immagine e della parola. Un camaleon-te che non ne può più di cambiare colore ogni volta che si posa su una foglia, su un fiore o per terra, è a cac-cia di un colore tutto suo, dunque della propria iden-tità. Dopo alcuni tentativi andati male e un po’ di de-lusione, confusione e diso-rientamento incontra un camaleonte più vecchio e più saggio che gli offre una soluzione. Grazie all’incon-tro con questo amico, riesce a guardare dentro se stes-so e a scoprire la propria natura. Immagini e parole sono semplici ed essenzia-li, ma propongono un forte messaggio: tutti hanno bi-sogno di trovare se stessi, di percorrere la strada che porti a riconoscere i propri valori e i propri traguardi; non ci si sente soli quando ci si riconosce e ci si mette in gioco insieme agli altri, crescendo, condividendo, amando. Leggendo questa delicata storia, adulti e bambini si sentono compa-gni di viaggio alla ricerca dell’essere a partire da un incontro.

Umorismo e delicatezza sono invece la formula che propone il Dr. Seuss nel suo libro Gli Snicci; rime

e filastrocche per bambini di tutte le età a partire dai cinque anni; una storia per accettarsi e per osservare la vita da ogni angolazione possibile. Una musicalità e un umorismo irresistibile, un ritmo scoppiettante e una modernità straordina-ria. Nei libri del Dr. Seuss i testi sono immediati e a vol-te surreali, i personaggi e i luoghi, senza tempo e senza età, sono stravaganti e ori-ginali. Sono racconti diver-tenti per i più piccoli, ma adatti anche per gli adulti estimatori del nonsense. Tutti restano incantati dal-la presa in giro delle azio-ni sciocche di alcuni per-sonaggi; tutti rimangono affascinati dai macchinari strampalati, dagli improba-bili mezzi di trasporto, dai luoghi surreali e dalle cose deformate con ironia. Ma

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non è solo ritmo e fantasia, c’è sempre un significato nascosto. Gli Snicci sono dei simpatici animaletti che si dividono in due categorie: quelli con una stellina verde sulla pancia e quelli senza stellina. I primi si sentono superiori, e disprezzano gli altri. Ma lo stratagemma dello scimmione Silvestro De Favis li porterà a capire il nonsenso di questa pre-sunta superiorità. Questo strano scimmione è capace di mettere e togliere le stel-le a piacere. Così gli Snicci sono alle prese con un gra-ve problema: meglio avere una stellina sulla pancia o meglio farsela togliere dal-la strana macchina Leva e MettiStelle? Quando lo scimmione se ne va pieno di soldi pensa che la lotta per l’identità degli Snicci sia in-finita …

… Ma De Favis sbagliava. E con gioia vi aggiornoche gli Snicci capirono finalmente un bel giorno, un giorno in cui fu deciso che gli Snicci son Snicci, e nessuno è migliore, non han senso i bisticci.Da quel giorno, di stelle più nessuno ha parlatoe ogni Sniccio è felice che sia o meno stellato...

Il mondo fantasioso, de-licato, profondo e ricco di umorismo del Dr. Seuss diventa una divertente oc-casione per leggere insie-

me, giocare con le parole e i personaggi strampalati, ma anche per riflettere.

Infine, per ragazzi dai dieci anni, La scimmia nella bi-glia, di Silvana Gandolfi, è l’avvincente storia di una bimba di nove anni alla ri-cerca della propria identità e alle prese con la sua voglia di essere diversa; la prolifica autrice racconta come una bambina goffa e introversa diventa improvvisamente agile e scatenata.Sara, che tutti chiama-no La Morte in Vacanza e Stampellona, diventa im-provvisamente sportiva e spericolata, riuscendo a fare tutto ciò che vuole. Trova una biglia magica di vetro azzurro e dentro la bi-glia c’è Aluk, una scimmiet-ta parlante che le permette di fare ciò che normalmente non riesce a fare.La triste e pessimista Sara scambia il proprio corpo con quello della scimmia Aluk rinchiusa nella biglia: Aluk entra nel suo corpo e viceversa Sara entra nella biglia. Quando viene evo-cata, la scimmia prende il corpo di Sara e la bambina si ritrova dentro la biglia. Sara diventa la prima della classe, atletica e spigliata, si arrampica sugli alberi, scappa da scuola e compie ogni genere di azione. Que-sto scambio però è molto pericoloso perché la scim-mia Aluk, una volta entra-

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ta nel corpo di Sara, non vuole più lasciarla libera e Sara rischia di restare pri-gioniera per sempre nella biglia azzurra.Si susseguono colpi di sce-na, divertenti e amari allo stesso tempo. Ogni av-ventura è coinvolgente ed emozionante. Ogni capito-lo è ricco di situazioni stra-ne e particolari, originali e inaspettate.Il desiderio di assumere un’altra identità, di en-trare in un altro corpo per soddisfare o trasgredire le richieste familiari e so-ciali, permette al lettore di identificarsi con la vo-glia di perfezione e con la frequente incapacità di accettarsi per ciò che si è. Spesso l’adulto ignora i vulcanici movimenti all’in-terno di un bambino che cresce; istinti, pulsioni, de-sideri ed emozioni si me-scolano continuamente in un intreccio esplosivo.

In questi quattro libri, non c’è un’unica risposta alle grandi domande della vita sulla propria identità, su

Marina Zulianesperta nella ideazione, progettazione e gestione di servizi per l’infanzia, per le famiglie, per le scuole. Responsabile della BibliotecaRagazzi di BarchettaBlu. Consulente in progetti di lettura e di psicomotricità. Mamma di Tommaso e Giuliano

Bibliografia

C. Zanotti, A.G. Ferrari, Io fuori io dentro, Lapis Edizioni, 2009

L. Lionni, Un colore tutto mio, Babalibri, 2001

P. Coran, M. Sacré, Giotto il leprotto, Emme Edizioni, 2001

B. Cole, La principessa Birichina, Edizioni EL, 1993

Dr. Seuss, Gli Snicci, Giunti Junior, 2003

O. Brenifier, J. Despres, Il senso della vita, Isbn Edizioni, 2009

B.Tognolini, A. Abbatiello, Maremè, Fatatrac, 2008

S. Gandolfi, La scimmia nella biglia, Salani Gli Istrici, 1992

B. Friot, S. Bonanni, La mia famiglia e altri disastri, Il Castoro, 2009

chi siamo e su cosa voglia-mo. Non c’è un solo modo di pensare. Sta a ognuno di noi scoprire, cercare, co-struire il proprio modo di affrontare la vita. Immagi-ni e parole, disegni e poesie ancora una volta ci aiuta-no a parlare con i bambini sul senso della vita e sulla indispensabile ricerca che ogni persona compie nel proprio cammino.

Appuntamento alla pros-sima cronaca dalla Biblio-teca di BarchettaBlu sul tema “La relazione e i rap-porti intersoggettivi”.

Buone letture.