INVECE IL CENTO C'E' - Comune di Lugo · progetto: “un corpo che..” ... (un corpo che si muove...

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INVECE IL CENTO C'E'

Il bambinoè fatto di cento.

Il bambino hacento linguecento mani

cento pensiericento modi di pensaredi giocare e di parlare

cento sempre centomodi di ascoltare

di stupire di amarecento allegrie

per cantare e capire

cento mondida scoprire

cento mondida inventarecento mondida sognare.

Il bambino hacento lingue

(e poi cento cento cento)ma gliene rubano novantanove.

Gli dicono:di pensare senza mani

di fare senza testadi ascoltare e di non parlare

di capire senza allegriedi amare e di stupirsi

solo a Pasqua e a Natale.

Gli dicono:di scoprire il mondo che già c’è

e di centogliene rubano novantanove.

Gli dicono:che il gioco e il lavorola realtà e la fantasia

la scienza e l’immaginazioneil cielo e la terra

la ragione e il sognosono cose

che non stanno insieme.

Gli dicono insommache il cento non c’è.

Il bambino dice:invece il cento c'è!

(Loris Malaguzzi)

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PREMESSAPer l'anno scolastico 2013/2014 il gruppo di lavoro della Scuola dell'Infanzia Comunale Capucci presenta progetti differenti in base all'organizzazione delle sezioni e delle esigenze dei gruppi.La Scuola Capucci offre un'opportunità formativa aggiuntiva per i bambini mezzani e grandi: il corso di Inglese. Quest'ultimo è attivato direttamente dal Comitato di Partecipazione ed è pienamente integrato nelle proposte educativo-didattiche dell'anno scolastico. Inoltre troverete nel presente documento ulteriori attività che saranno promosse nel corso dell’anno, alcune in collaborazione con agenzie educative e servizi presenti sul territorio.

Tutti i progetti che vi presentiamo nascono da un'idea di bambino condivisa, rispecchiano il pensiero che abbiamo sul bambino e ogni attività, ogni gesto, ogni proposta educativa è manifestazione di questo...Un bambino capace di agire sulla realtàUn bambino capace di stupirsi ed emozionarsiun bambino curioso verso il mondo delle cose,Un bambino che può esprimere se stesso anche attraverso la musica, le arti figurative, la creativitàun bambino che incontra mondi nuovi attraverso la lettura e che usa i libri per scoprire se stesso e il mondoun bambino capace di costruire relazioni “allenandosi”a condividere, a mettere in comune, ad arrabbiarsi per poi fare paceUn bambino non solo fruitore, ma attore di ogni esperienza “i bambini posseggono delle cose piccole, proprio come loro: un piccolo letto, piccoli libri

colorati(...). Però vivono in un mondo grandissimo; talmente grande che le città non esistono, gli autobus salgono su nello spazio e le scale non finiscono mai” (B.Alemagna)

Essere bambini non significa fare cose piccole, ma essere in grado di esplorare, di conoscere mondi nuovi e “incontaminati”, nuovi materiali, nuovi strumenti, nuove tecniche, nuovi ambiti di conoscenza.Il nostro ruolo da adulti è di costruire una sapiente “regia” per permettere ai bambini di godere pienamente dell'esperienza della Scuola dell'Infanzia, creando occasioni di dialogo e di confronto, sostenendo e rispettando quel bagaglio di risorse che è in parte innato e in parte, maturato e nutrito dall'ambiente famigliare e dalle esperienze.Le insegnanti e la Scuola devono offrire al bambino contesti di esperienza organizzati, ricchi e vari, tali da meglio corrispondere alle straordinarie potenzialità sociali e conoscitive di bambine e bambini.I bambini vanno osservati per cogliere i loro bisogniI bambini vanno ascoltati per sentire le loro emozioniI bambini vanno nutriti di esperienze ricche per crescere

“i bambini vogliono essere ascoltati con gli occhi spalancati” (B.Alemagna)

dott.ssa Cristiana Santinelli -dott.ssa Roberta Lolli - Coordinamento Pedagogicoe il Gruppo di Lavoro Educativo della Scuola Comunale Capucci

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SEZIONE ARCOBALENO – INSEGNANTI CLELIA PETRONCINI E GIORGIA PENAZZICOLLABORATRICE: GIOVANNA GRIMAUDO

PROGETTO: “UN CORPO CHE..”

PremessaLa sezione Arcobaleno accoglie quest' anno 28 bambini/e, 18 provenienti dai nidi e dalla scuola “San Giuseppe” e 10 provenienti da casa.E' stata adottata come modalità di ambientamento quella a piccolo gruppo, seguendo criteri di flessibilità e gradualità e rispettando i tempi di ogni singolo bambino.E' stato un valido aiuto, per facilitare l'ambientamento, accettare “oggetti personali” (piccoli giochi, ciucci, copertine ecc.).Abbiamo curato l'ambiente “sezione” cercando di renderlo accogliente e stimolante allo stesso tempo. Il gioco libero è stato al centro del primo periodo. Abbiamo deciso di favorire la conoscenza bambini-bambini e bambini-adulti in un clima di ascolto reciproco.Abbiamo valutato il contesto e i bambini tramite l'osservazione e da qui è scaturita l'esigenza di lavorare con il corpo: CONOSCIAMO UN PO' DI NOI...Attraverso il proprio corpo e le esperienze vissute con esso, il bambino sviluppa un'immagine di sé e costruisce la propria identità.

UN CORPO CHE ...SI MUOVEUN CORPO CHE ...MANGIAUN CORPO CHE... DORMEUN CORPO CHE... SI LAVAUN CORPO CHE... SI VESTE/SI SVESTEUN CORPO CHE... SENTEUN CORPO CHE...GESTICOLAUN CORPO CHE...PARLA/COMUNICAUN CORPO CHE ...ESPLORAUN CORPO CHE ...GIOCAUN CORPO CHE... AGISCEUN CORPO CHE ...IMPARAUN CORPO CHE ...ASCOLTAUN CORPO CHE...SI CONFRONTAUN CORPO CHE...CREA/COSTRUISCEUN CORPO CHE...DISTRUGGEUN CORPO CHE...SI EMOZIONAUN CORPO CHE....SI DIVERTEUN CORPO CHE...CANTA

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UN CORPO CHE...BALLAUN CORPO CHE...FA MALEUN CORPO CHE...CAMBIA/SI TRASFORMAUN CORPO CHE...VIVE

UN CORPO DA...COCCOLAREUN CORPO DA...ACCAREZZAREUN CORPO DA...MASSAGGIAREUN CORPO DA...AMAREUN CORPO DA...ABBELLIREUN CORPO DA...PRESERVAREUN CORPO DA...DIFENDEREUN CORPO DA...CONTROLLLAREUN CORPO DA...VALORIZZARE

TUTTO PASSA ATTRAVERSO IL CORPOTUTTI ABBIAMO UN CORPOIL MIO CORPO E QUELLO DEGLI ALTRIIL CORPO NELLO SPAZIO (UN CORPO CHE SI MUOVE IN SICUREZZA)IL CORPO NEL TEMPOIL CORPO NELLA RELAZIONE

IPOTESI DI PERCORSOA) UN CORPO ESTERNO: UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL CORPOB) IL CORPO INTERNO: UN VIAGGIO PER SCOPRIRE “DENTRO COSA C'E'?”C)IL CORPO CHE CAMBIA: IL VIAGGIO DELLA VITA “DIVENTO GRANDE!”

A) LE PARTI PRINCIPALI DEL CORPO: come sono fatto, memorizziamo i nomi delle varie parti del corpo giocando:

forme (parti lunghe, corte, larghe, strette, tonde ecc...) colori (occhi, capelli, pelle, ecc...) posizioni postura equilibrio motricità/musica/danza emozioni (sono felice quando.., sono triste quando..., sono arrabbiato

quando..ecc) i sensi i gesti la azioni la mimica le espressioni il movimento ecc.

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B) L'ARIA DEL NASO: il respiro, i polmoni, la voce (conoscenza e gioco) IL BATTITO DEL CUORE IL MANGIARE DALLA BOCCA: lingua, denti, pancia, cacca ecc. I MUSCOLI: la forza, l'energia, l'azione LE OSSA: il sostegno del corpo, il nostro telaioC) IL CORPO CHE CRESCE E SI TRASFORMA: l'altezza, il peso, le impronte, la sagoma, l'età, il compleanno, le potenzialità personali che aumentano.OBIETTIVI: avviare l'dentità e la coscienza di sè conoscere il corpo rispettare il proprio corpo e quello degli altri (le regole) favorire l'espressione corporea sviluppare l'uso dei sensi sostenere la relazione e la comunicazione educare all'ascolto e all'attenzione arricchire il bagaglio linguistico acquisire concetti favorire l'espressione imparare ad esprimere e gestire le emozioni scoprire le capacità e le sensibilità di ognuno educare alla convivenza sviluppare il senso di responsabilità scoprire legami di appartenenza valorizzare la pluralità dei linguaggi e delle intelligenze stimolare la curiosità e la meraviglia favorire il gioco e il divertimentoMETODOLOGIA: lavoreremo a livello individuale, a coppia, a piccolo e grande gruppo verbalizzare le esperienze parlare discutere ragionare confrontarsi osservare esplorare conoscere costruire rappresentare coinvolgere le famiglieSTRUMENTI: libri, cartelloni, schede, foto, dvd cd, interviste, elaborazioni e rappresentazioni espressive, specchio, attrezzi,ecc.

Durante l'anno sono previste uscite mirate nelle vicinanze della scuola e la gita di fine anno.

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SEZIONE BRUCO – INSEGNANTI: LUCIANA FORESTI - ROBERTA MAINIEDUCATRICE: VALENTINA MORELLI

COLLABORATRICE: MONIA BILLI

PROGETTO: A... B... C...A … COME AMBIENTE DA RISPETTARE

B... COME BUTTARE CON INTELLIGENZAC... COME CAPIRE L'IMPORTANZA

Lo scopo del progetto è sensibilizzare i bambini/e verso il recupero dei rifiuti e promuovere un corretto smaltimento degli stessi.Si desidera far capire che ambiente pubblico e ambiente privato sono la stessa cosa e vanno rispettati ed amati. Pertanto, per un mondo più pulito, è necessario educare al rispetto dell'ambiente.

Gli argomenti da trattare sono molti a riguardo ed è naturale che con i bambini/e si inizi un primo approccio a tali conoscenze, ma sarà nostro obiettivo primario, far nascere in loro quel sentimento di rispetto, di non spreco e di riutilizzo in modo creativo.

Lo studio dell'ambiente, in questo progetto, è inizialmente scoperta della realtà, per divenire, successivamente, conoscenza e riflessione.Siamo certe che i bambini avranno modo di interiorizzare tali messaggi e capire, infine, l'importanza di fare qualcosa di utile per il futuro di tutti.

OBIETTIVI: stimolare l'osservazione diretta dell'ambiente educare al rispetto dell'ambiente “natura” sperimentare nuovi metodi di ricerca: laboratori ecologici Hera, uso di

strumentazioni informatiche ecc. favorire la conoscenza graduale dell'ambiente naturale e della sua

trasformazione, in seguito all'intervento dell'uomo sviluppare la capacità di trovare soluzioni e comportamenti adeguati operare una collaborazione con il territorio favorire nei bambini/e l'ascolto e la comprensione imparare a gestire le proprie emozioni stimolare la creatività, la progettazione e costruzione di oggetti-gioco grandi e

piccoli7

IPOTESI DI PERCORSO: costruzione della fata Naturina con materiale di recupero intervista indviduale: “Cosa significa la parola AMBIENTE?” letture di storie per sensibilizzare i bambini/e verso la salvaguardia ambientale le avventure del draghetto Mangiarifiuti...e altre storie

A...come AMBIENTE DA RISPETTARE

gli alberi del nostro giardino con il passare delle stagioni girovagando per Lugo riproduzione di alcune opere di grandi pittori

B... come BUTTARE CON INTELLIGENZA

dalla raccolta della carta...alla costruzione e trasformazione dalla raccolta della plastica...alla costruzione e trasformazione dalla raccolta del vetro...alla costruzione e trasformazione

C... come CAPIRE L'IMPORTANZA

realizzazione di un pannello che rappresenta il mondo pulito e il mondo sporco inquinamento: significato ed esperienze

Il percorso del progetto, non sarà mai fissato rigidamente e verrà modificato in base alla reazione dei bambini/e.

METODOLOGIA: si lavorerà prevalentemente a piccolo gruppo e a livello individuale per dare la possibilità a tutti di partecipare attivamente come protagonisti, attraverso uno stile cooperativo e socievole.I risultati delle interviste saranno condivise nella mattinata durante il momento dell'assemblea sulla gradinata.

STRUMENTI: libri, macchina digitale, computer, le tre borse del riciclo, vocabolario, registratore, musica, lente d'ingrandimento, video.

USCITE: cortile della scuola, in giro per la città, il Parco del Tondo, al mare e...

“C'è un luogo dove la pace della natura filtra in noi come la luce del sole tra gli alberi. Dove i venti ci comunicano la loro forza e gli affanni si staccano da noi come foglie. Non è

difficile arrivarci: basta guardare dentro e avere un cuore pulito”.

Romano Battaglia-giornalista e scrittore dei “nostri tempi”

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SEZIONE COCCINELLA – INSEGNANTI: MANUELA GAROTTI E SILVANA DONATINICOLLABORATRICE: STEFANIA ALLODOLI

PROGETTO: EMOZIONI FATTE A MANO - “SPERIMENTARE PER SENTIRE”

La sezione Coccinella accoglie 28 bambini/e di età omogenea.Partendo da un'attenta osservazione dei bambini, abbiamo pensato di soffermare la nostra attenzione sull'ascolto e sul riconoscimento delle EMOZIONI mediante il corpo.E' attraverso di esso che i bambini entrano in contatto con l'ambiente, si relazionano con gli altri ed esprimono le loro emozioni.I bambini sanno riconoscere le sensazioni fisiche senza alcuno sforzo (brontolio dello stomaco, fronte calda ecc.), ma le sensazioni interiori che segnalano le emozioni, possono essere meno comprensibili.I bambini, come gli adulti, vivono emozioni molto intense e queste, fanno di loro individui unici ed autentici.Attraverso questo progetto, ci impegniamo, a sostenere il bambino nella sua totalità e cioè nei suoi aspetti intellettivi, psicologici, sociali, fisici ed affettivi.Saper riconoscere le emozioni, per il bambino, è un primo passo fondamentale per avere la consapevolezza di se stesso e quindi, per stare meglio con gli altri.

IPOTEDI DI PERCORSO: diamo un nome alle nostre emozioni ascoltiamo il nostro corpo esprimendo l'emozione attraverso il movimento entriamo in contatto con le nostre emozioni usando il corpo raccontiamo e inventiamo insieme le fiabe, dando importanza ai protagonisti e ai

loro sentimenti attraverso i colori ed altri materiali esprimiamo e raccontiamo le nostre emozioni atelier della maschera

METODOLOGIA: con il grande e il piccolo gruppo, ma anche a livello individuale.Imparare a gestire le EMOZIONI a livello corporeo ed avere la possibilità di esprimerle:

sperimetare raccontare scoprire coinvolgere le famiglie andare in biblioteca

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bibliografia di libri sulle varie emozioni (RABBIA, PAURA, GIOIA...) perchè le favole facilitano l'espressione delle emozioni ed aiutano lo sviluppo della capacità empatica (=mettersi nei panni dell'altro)

OBIETTIVI: valorizzare e legittimare le emozioni favorire il linguaggio verbale e corporeo rafforzare l'identità e l'autostima comprendere i propri sentimenti e quelli degli altri aiutare i bambini nel superamento delle proprie difficoltà ed inibizioni favorire il gioco e il divertimento canalizzare la pulsionalità dei bambini

STRUMENTI: le domande dei bambini-adulti laboratori cartelloni libri colori, tempera, pastelli, materiale di recupero interviste, filastrocche, creazione di storie, semplici giochi di ruolo e.. ... GIOCO!

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SEZIONE DRAGO – INSEGNANTI COSETTA QUADRELLI E MARINA MILANDRI COLLABORATRICE: FRANCA FRIGNANI

PROGETTO: “IL VIAGGIO CON CIPÌ CONTINUA...”

“CHI VAGGIA NELLE STORIE TROVA TESORI, CHI VIAGGIA INSEGUE SOGNI, CHI VIAGGIA SA POI RACCONTARE, CHI VIAGGIA INCONTRA L'ALTROVE MA ANCHE LA PROPRIA RADICE...”

Ricominciamo...prende il via un anno di lavoro ricco di novità: sono arrivate Marina, Franca e una nuova amica Anxhela. Il primo periodo dell'anno scolastico è stato dedicato alla conoscenza reciproca e all'integrazione nel gruppo dei nuovi arrivati.La sezione Drago è abitata da 28 bambini/e grandi.

In continuità con il progetto dell'anno scorso “VIAGGIO CON CIPì”, intendiamo portare a termine la lettura del libro scritto da Mario Lodi, diviso in capitoli e di continuare il parallelo tra la storia di Cipì e la storia del bambino/a.

IPOTESI DI PERCORSO STORIA DI CIPì STORIA DEL BAMBINO/A

IL BUCO FONDO E NEROIL GATTO...

IO E LA STRADA: PERICOLI, NORME DI COMPORTAMENTO, SEGNALI STRADALI

CIPì E GLI AMICI IO E I MIEI AMICI: CHI SONO, COME SONO

CIPì E I PASSERI COSTRUISCONO IL NIDO IO E LA MIA CASA: DOVE SI TROVA, COME E'IO E LA MIA FAMIGLIA

L'INVERNO E LA FAME IO E L'INVERNO: OSSERVO GLI ALBERI DEL CORTILEIO E IL CIBO:QUALI ALIMENTI PREFERISCOCOSTRUIAMO CASETTE PER GLI UCCELLINI (LABORATORIO CON I GENITORI)

IL SIGNORE DELLA NOTTELA LIBERTA'

E...

IO E I SENTIMENTI:PAURA, FELICITA', TRISTEZZA, BONTA'...

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OBIETTIVI sostenere l'amore per la lettura, per le parole nuove, per il senso del racconto coltivare le curiosità di scoprire il mondo crescere tra emozioni, passioni e misteri favorire l'arricchimento e l'evoluzione delle capacità narrative includere il teatro nella quotidianità (giochi teatrali, danza, giochi psicomotori) ricostruire la propria storia favorire l'ascolto stabilire legami emozionali ed affettivi osservare direttamente i vari mutamenti naturali dovuti al susseguirsi delle

stagioni e promuovere le prime conoscenze scientifiche

STRUMENTI:libri, immagini, video, materiali di recupero per costruire personaggi, ambienti e...

USCITE: cortile della scuola in inverno per osservare la natura, in Biblioteca, in piazza, strade, vicoli, in campagna e....

METODOLOGIA: lettura a grande gruppo, ma lavoreremo prevalentemente a piccolo gruppo.

“viaggio, identità, oggetti incantati sono temi che appartengono alle storie del mondo, che attraversano le culture, i popoli, l'uomo”

PROGETTO: DIALOGO CON LA CITTA'

PERCHE' LA CITTA'?

Perchè è un luogo di incontro e di convivenza di esperienze storiche, umane e culturali...è un “micro-mondo” dal quale i bambini/e partono per la scoperta della società, per fondare le proprie radici, per consolidare la propria identità.E' necessario farci aiutare da loro, ascoltandoli anzitutto! Chiedendo loro di raccontarci ciò che vedono e sentono.

IPOTESI DI PERCORSO

interviste a piccolo gruppo sulla definizione di città: “Dove abitate?” “Cos'è per voi la città/paese?”

muoversi in città (a piedi, in bicicletta...) le persone sono tante e diverse le abitazioni monumenti, centri culturali e sociali servizi indispensabili

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laboratorio con genitori per ristrutturare castello in sezione e con i nonni per costruire vestiti e accessori d'epoca.

E....

OBIETTIVI favorire la ricerca d'ambiente creare relazioni tra persone, tra bambini/e e luoghi, cose e sentimenti educare alla conoscenza e al rispetto del proprio territorio, al concetto di

cittadinanza per sviluppare senso di responsabilità e legami di appartenenza richiamare alla memoria storica dialogare con i servizi culturali, sociali, amministrativi educare lo sguardo ed esercitarlo sensibilizzare all'arte valorizzare la comunicazione attraverso la pluralità di linguaggi favorire l'espressione delle “intelligenze multilple” (Gardner)

USCITE: alla Rocca di Lugo (incontro con Sindaco e Assessore) a teatro, musei, mostre... in Biblioteca al Nido, alla Scuola Primaria alla Casa di Riposo “Sassoli” al Castello di Dozza Eventi

E...

STRUMENTI: macchina fotografica, video, libri, immagini, cartine, stradario e...

METODOLOGIA: uscite a grande gruppo, elaborazione a medio e piccolo gruppo.

Questo progetto sarà vissuto e utilizzato come ipotesi e quindi potrà essere soggetto a talune modifiche.

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SEZIONE ELEFANTE INSEGNANTI: M. CRISTINA DE SANTIS, FRANCA MANARA

COLLABORATRICE: GABRIELLA ORI

PREMESSA: OSSERVANDO I BAMBINI

La sezione Elefante accoglie 28 bambini di età contigua: 6 bambini di 4 anni e 22 bambini di 3 anni.L'ipotesi progettuale è nata osservando i bambini.Nella nostra sezione il movimento del corpo e la musica attiva sono da sempre un cardine che aiuta i bambini nelle relazioni interpersonali.La musica perciò come strumento per lo sviluppo psicomotorio e cognitivo.La musica da vivere in prima persona che prende vita grazie al corpo in movimento.

PROGETTO: IL PAESE “MILLESUONI”VOCE-RITMO-MOVIMENTO

OBIETTIVI SPECIFICI: sviluppare le sensibilità all'ascolto, al canto, al senso ritmico ascoltare con piacere e concentrazione sperimentare con il corpo, la voce e piccoli strumenti una varietà di suoni riconoscere diversi strumenti musicali e il loro suono riprodurre suoni e onomatopee scoprire ed interagire con il silenzio individuare la provenienza del suono produrre e discriminare suoni di differente timbro, durata e intensità collegare la musica a la voce alla gestualità, al ritmo e al movimento del corpo suonare e cantare in gruppo condividere insieme agli altri un vissuto musicale armonizzare i movimenti al tema, all'emozione e alla musica manipolare, costruire, dipingere con diverse tecniche

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esprimersi e comunicare attraverso il corpo e il movimento, con la musica sviluppare l'immaginazione e la creatività

Durante tutto il percorso cerchiamo sempre di trovare momenti per riflettere insieme ai bambini sui giochi fatti, sui vissuti, sul piacere di ascoltare e fare musica.

Documentiamo le esperienze attraverso il disegno e la pittura (che aiutano il bambino a raccontare in modo immediato le conversazioni, per raccogliere i pensieri e le emozioni), le foto scattate durante le attività (da guardare assieme per ricordare).

Teniamo aggiornate e coinvolte le famiglie attraverso il diario del progetto educativo e i cartelloni.

IPOTESI DI PERCORSO

Il progetto si articola in sei tappe musicali, o postazioni-gioco, caratterizzate da un nome o da un simbolo grafico-distintivo, in cui sono trattati temi specifici della propedeutica musicale:

educazione all'orecchio, riconoscimento delle frasi musicali attività di manipolazione con materiale di recupero e sperimentazione dei rumori esperienza del silenzio capacità d discriminazione e riconoscimento dei timbri contrasti acuto-grave, piano-forte, legato-staccato, ritmo. M (cioè il contrasto

lento-veloce) canzoni per giocare e sperimentazione della direzione musicale con la

collaborazione della Scuola di Musica “Malerbi”

Di volta in volta allestiamo, insieme ai bambini, il luogo o i luoghi musicali, coinvolgendoli a disporre i cartelli stradali che indicano in quale tappa siamo, a reperire o costruire gli stumenti e sistemare i materiali che verranno utilizzati.

Diamo il via ai nostri percorsi proponendo sempre l'incontro con il gatto di strada, la guida turistica che accompagna i bambini nella visita al paese Millesuoni.

STRUMENTI: materiale reciclato laboratorio creativo conversazioni a piccolo e grande gruppo CD musicali strumenti musicali uscita didattica a tema laboratori genitori incontri musicali con i genitori

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OBIETTIVI EDUCATIVI:

PER I BAMBINI DI 3 ANNI PER I BAMBINI DI 4 ANNI

Ascoltare e prestare attenzionealla comunicazione verbale dei compagni e

degli adulti

Partecipare a conversazioni di gruppo rispettando i tempi e le regole

Raccontare semplici esperienze Saper cogliere il senso di una storia

Percepire lo schema corporeoConoscere e denominare le principali parti

del corpo

Favorire l’interesse verso la lettura

Conoscere i colori fondamentali Favorire la scoperta e la voglia di sperimentare

Sviluppare curiosità verso l’ambiente Utilizzare vari materiali per dare concretezza a una propria idea

Confrontare e ordinare le quantità Consolidare schemi motori quali: camminare, correre, saltare e strisciare

Sviluppare le autonomie Descrivere il proprio prodotto grafico, utilizzo dei colori e associazione dei colori

ad oggetti reali

MILLE COSE DA FARE E DA CREARE IN ATELIER

Atelierista/insegnante: Daniela Zalambani

“Non c'è qualcosa che non si può offrire ai bambini indipendentemente dall'età...dipende solo da come glielo offri” (Bruner).

In cosa consiste la mia attività? In accordo con le insegnanti di sezione e la coordinatrice pedagogica, vengono in atelier gruppi di bambini/e composti da 5 a 7 di loro, omogenei per età e diversi per sezioni di appartenenza. Il lavoro nell'atelier è organizzato in modo che tutte le sezioni possano usufruire dell'attività con una suddivisione settimanale degli spazi e dei tempi e ha obiettivi specifici a seconda dell'età.

Il lavoro sarà organizzato in modo che tutte le sezioni possano usufruirne.16

ATTIVITA’ TRASVERSALI

MILLE COSE DA FARE IN ATELIER L'insegnante/atelierista Daniela Zalambani propone attività laboratoriali specifiche per piccoli gruppi di bambin di età omogenee

(vd progetto).PROGETTO “PRONTI-VIA” Tutte le insegnanti dei bambini di 5 anni

sono impegnate nel progetto “Pronti-Via” che consiste in attività specifiche per il

passaggio alla scuola primaria (vd sotto)CORSO DI INGLESE Organizzato dal Comitato di

Partecipazione, rivolto a bambini di 4 e 5 anni.

Insegnante: esperto della British SchoolINSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE

CATTOLICAA scelta al momento dell’iscrizione.

Insegnante: Laura GarofaliGIOCO CON IL CORPO E LA MUSICA Laboratorio destinato a tutti i bambini di 4

anni condotto da Mara Luzietti.

LABORATORIO MUSICALE Laboratorio destinato a tutti i bambini di 3 anni in collaborazione con la Scuola di

Musica Malerbi.

COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO Nel corso dell’anno saranno organizzate iniziative in collaborazione con la scuola secondaria Gherardi, enti ed associazioni del territorio in linea con la progettazione

educativa.ALTRE ATTIVITA' Laboratori Hera – La Grande Macchina del

MondoAltri progetti ...

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PROGETTO “PRONTI-VIA”:

Il gruppo dei grandi (sezione DRAGO e BRUCO) è coinvolto in un percorso volto a fornire un bagaglio di competenze per il futuro passaggio alla scuola primaria. Saranno quindi privilegiate attività volte a potenziare prerequisiti utili al successivo apprendimento della letto-scrittura:

- competenze fonologiche: riconoscimento di alcuni fonemi alfabetici (suoni della lingua italiana) attraverso esperienze acustiche, visive e tattili;- competenze visuo-spaziali: giochi per sviluppare abilità topologiche, geometriche e logiche;- coordinazione oculo-motoria e capacità attentive attraverso l’utilizzo di schede “Frostig”;uso di tecniche di pre-grafismo: Metodo Venturelli.

Tutte le attività descritte vengono organizzate all’interno della nostra GIORNATA TIPO

Il Coordinamento Pedagogico, oltre a collaborare con il Gruppo di Lavoro Educativo, è a disposizione dei genitori per affrontare tematiche educative e relazionali legate alla crescita dei bambini e delle bambine; per risolvere piccoli e grandi dubbi, perplessità, timori, per avere conferme alle scelte educative delle famiglie.

Dott.ssa Cristiana Santinelli - Dott.ssa Roberta LolliTel. 366/6308983 (TELEFONARE possibilmente dalle 12 alle 14 o scrivere una mail: [email protected] oppure [email protected]).

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