20.02.2016.pdfgruppo Atlantia c'e sempre meno spazio per Fabrizio Palenzona, che pill di altri...

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sabato 2010212016 IL RETROSCENA Benetton, ipiani per vendere tutto I'impero FINE DI UN'EPOCA - NON C'£: UNA SUCCESSIONE INTERNA ALLA FAMIGUA E COS! 1 PATRIARCH I GILBERTO E LUCIANO STUDIANO L'IPOTES! DI FARE CASSA di Daniele Martini .---~ In pista - L'aeroporto dl Fiumicino dei Benetton potrebbe essere ceduto - Ansa Vendere, vendere, vendere il pill possibile: l'Autostrada del Sole e Ie altre che Ie fan corona, gli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino, perfino iI ramo della maglieria, negozi compresi. Arrivati intorno all'ottantina, i fratelli Benetton (Luciano 81 anni, Gilberto 75)stanno allontanandosi dalloro impero. Ancora non hanno ufficializzato nulla, rna che stiano rimuginando su due percorsi di cessione e noto a una streUa cerchia dl manager e dirigenti. La prima ipotesi e trasformare il gruppo in una specie di fondo sovrano privato: il fondo dei monarchi Benetton. Scendere dal46 per cento attuale di proprieta della capogruppo Atlantia fino al15 per cento circa, vendendo cioe it 30 per cento e trasferendo la guida delle aziende e la seelta dei manager ad altfi soggetti, probabilmente stranieri. Atlantia vale tra i 14 e i 15 miliardi di euro e in Italia nessuno e in grado di reggere queste citre. 1 Benetton si trasformerebbero in rentier, dediti al reinvestimento della montagna di quattrini incassati verso nuovi affari, operazione per cui potrebbero ancora avvalersi di Carlo Bertazzo, attuale direttore genera Ie di Edizione, la holding di famiglia. Subordinato a questo primo percorso ce n'e un altro che prevede la sola vendita di Aspi-Autostrade per l'Italia, la concessionaria che gestisce gli 800 chilometri dell'Autostrada del sole pill altri 2 mila, di cui e amministratore Giovanni Castellucci che e anchEf'- amministratore di tuUo il gruppo At/antia. I Benetton intendono vendere per tanti motivi. Privati, anagrafici e familiari prima di tutto, maanche di natura economica, politica e di mercato. Tra i motivi privati c'e I'eta avanzata dei due fratelli. Dopo il passo di latodel "giovane" Alessandro (52 anni), nessuno nella famiglia e disposto a ricevere il testimone dai patriarchi. Anche Gianni Mion che della famiglia non e, ma e considerato di casa, dopo 30 anni di fruttuosa collaborazione al fianco dei Benetton oraintende farsi da parte. Mion e un 72enne e l'intenzione di ridurre il suo impegno I'ha manifestata pill volte, salvo poi ripensarci. Questa volta, perD, tutti si rendono conto che intomo al gruppo sta cambiandoun mondo e Ie decisioni nonpossono essere rinviate. -" ~::e linganno II settore autostradale ediventato una foresta pietrificata di guadagni facili (da parte delle concessionarie), rendite diposizione, tariffe sempre in aumento calcolate con sistemi assolutamente poco trasparenti con riferimento a piani finanziari tenuti segreti. In cambio di generiche promesse di investimenti, due anni fa I'altora ministro dei Trasporti Maurizio Lupi consent; aile concessionarie di allungare i termini delle concessioni stesse senza gara grazie a un sistema di fusioni. Era un criterio che prestava il fianco a mille obiezioni, soprattutto per 10 scarso rispetto della ccncorrenza. EinfaUi e stato abbandonato anche in seguito aile pressioni dell'Europa e usato dal -'JOVQ ministro Graziano Delrio solo in un caso, quello della A22Modena-Brennero, perl'occaslcr;e :'"asformata inautostrada totalmente pubblica. ,"",,:,-;;-~ ;" aumenti delle Le schema Delrio difficilmente potra essere replicato, ma ilgoverno di Matteo Renzi Ie ma-; s:J s'stema delle autostrade intende mettercele e probabilmente non nella direzione aUS!l~,,;;;::e. , 3;,"'stton. Anche grazie a un'accurata azione di lobby,Autostrade per l'Italia finora hE='?"~,,,,~~j; :;;csizloni addirittura pill vantaggiose di quelle garantite a tutte Ie 23 concessiOnareV.E':a7';;;:-'~.~ Il FUTUR,Q E DENARO ha assicurato incassi giganteschi ai Benetton non pUD durare in eterno. Non a caso all'interno del gruppo Atlantia c'e sempre meno spazio per Fabrizio Palenzona, che pill di altri queU'anomalia I'ha coltivata in qualita di presidente Aiscat, I'associazione delle concessionarie autostradali, e di Gemina (Ia finanziaria fusa con Atlantia). Anche sui nuovi lavori, Autostrade non pu6 aspettarsi molto: finita la Variante di Valico, di cose nuove da fare ce ne so no poche, fa Gronda di Genova e forse (rna non e sicuro, anzi) la Tarquinia-Grosseto_ 0('1'(;.'1"'-'3 \\ ""VY;:.~~';) ~ j1,l:'.f-~~\ u\ Rt>ma, rna iaen'l.'tUI\a ccnc'tusione: meg'oo vendere. Dopo una battaglia durata un decennio, i Benetton sono riusciti a farsi concedere dal govemo Monti tre anni fa un aumento consistente delle tariffe a Fiumicino: 10 eum a biglietto in media. Ea differenza delle autostrade dove it traffico non cresce, 10 scalo romano passa daunrecord di passeggeri all'altro. Non decolla perc> if gigantesco progetto Benetton di raddoppio dell'aeroporto a Nord,sui terreni da espropriare di proprieta degli stessi Benetton. Troppe Ie resistenze, troppe Ie opposizioni al progetto. Meglio lasciare ad a/tri la patata bollente. L'ipotesi e cedere il 30 per cento dl Atlantia, la capogruppo. Per poiinvestire il ricavato © 2016 Editoriale il Fatto S.p.A. C.F. e P.lVA10460121006

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sabato 2010212016

IL RETROSCENABenetton, i piani per vendere tutto I'impero

FINE DI UN'EPOCA - NON C'£: UNA SUCCESSIONE INTERNA ALLA FAMIGUA E COS! 1PATRIARCH I GILBERTO E LUCIANO STUDIANO L'IPOTES! DI FARE CASSA

di Daniele Martini.---~In pista - L'aeroporto dl Fiumicino dei Benetton potrebbe essere ceduto - Ansa

Vendere, vendere, vendere il pill possibile: l'Autostrada del Sole e Ie altre che Ie fan corona, gliaeroporti romani di Fiumicino e Ciampino, perfino iI ramo della maglieria, negozi compresi. Arrivatiintorno all'ottantina, i fratelli Benetton (Luciano 81 anni, Gilberto 75) stanno allontanandosi dalloroimpero. Ancora non hanno ufficializzato nulla, rna che stiano rimuginando su due percorsi di cessionee noto a una streUa cerchia dl manager e dirigenti. La prima ipotesi e trasformare il gruppo in unaspecie di fondo sovrano privato: il fondo dei monarchi Benetton. Scendere dal46 per cento attuale diproprieta della capogruppo Atlantia fino al15 per cento circa, vendendo cioe it 30 per cento etrasferendo la guida delle aziende e la seelta dei manager ad altfi soggetti, probabilmente stranieri.Atlantia vale tra i 14 e i 15miliardi di euro e in Italia nessuno e in grado di reggere queste citre.

1 Benetton si trasformerebbero in rentier, dediti al reinvestimento della montagna di quattrini incassativerso nuovi affari, operazione per cui potrebbero ancora avvalersi di Carlo Bertazzo, attuale direttoregenera Ie di Edizione, la holding di famiglia. Subordinato a questo primo percorso ce n'e un altro cheprevede la sola vendita di Aspi-Autostrade per l'Italia, la concessionaria che gestisce gli 800 chilometridell'Autostrada del sole pill altri 2 mila, di cui e amministratore Giovanni Castellucci che e anchEf'-amministratore di tuUo il gruppo At/antia.

I Benetton intendono vendere per tanti motivi. Privati, anagrafici e familiari prima di tutto, ma anche dinatura economica, politica e di mercato. Tra i motivi privati c'e I'eta avanzata dei due fratelli. Dopo ilpasso di lato del "giovane" Alessandro (52 anni), nessuno nella famiglia e disposto a ricevere iltestimone dai patriarchi. Anche Gianni Mion che della famiglia non e, ma e considerato di casa, dopo30 anni di fruttuosa collaborazione al fianco dei Benetton ora intende farsi da parte. Mion e un 72ennee l'intenzione di ridurre il suo impegno I'ha manifestata pill volte, salvo poi ripensarci. Questa volta,perD, tutti si rendono conto che intomo al gruppo sta cambiandoun mondo e Ie decisioni non possonoessere rinviate.

-" ~::elinganno

II settore autostradale e diventato una foresta pietrificata di guadagni facili (da partedelle concessionarie), rendite di posizione, tariffe sempre in aumento calcolate consistemi assolutamente poco trasparenti con riferimento a piani finanziari tenutisegreti. In cambio di generiche promesse di investimenti, due anni fa I'altora ministrodei Trasporti Maurizio Lupi consent; aile concessionarie di allungare i termini delleconcessioni stesse senza gara grazie a un sistema di fusioni. Era un criterio cheprestava il fianco a mille obiezioni, soprattutto per 10 scarso rispetto della

ccncorrenza. E infaUi e stato abbandonato anche in seguito aile pressioni dell'Europa e usato dal-'JOVQ ministro Graziano Delrio solo in un caso, quello della A22Modena-Brennero, per l'occaslcr;e:'"asformata in autostrada totalmente pubblica.

,"",,:,-;;-~ ;" aumenti delle

Leschema Delrio difficilmente potra essere replicato, ma il governo di Matteo Renzi Ie ma-; s:Js'stema delle autostrade intende mettercele e probabilmente non nella direzione aUS!l~,,;;;::e., 3;,"'stton. Anche grazie a un'accurata azione di lobby, Autostrade per l'Italia finora hE='?"~,,,,~~j;:;;csizloni addirittura pill vantaggiose di quelle garantite a tutte Ie 23 concessiOnareV.E':a7';;;:-'~.~

Il FUTUR,Q E DENARO

ha assicurato incassi giganteschi ai Benetton non pUD durare in eterno. Non a caso all'interno delgruppo Atlantia c'e sempre meno spazio per Fabrizio Palenzona, che pill di altri queU'anomalia I'hacoltivata in qualita di presidente Aiscat, I'associazione delle concessionarie autostradali, e di Gemina(Ia finanziaria fusa con Atlantia). Anche sui nuovi lavori, Autostrade non pu6 aspettarsi molto: finita laVariante di Valico, di cose nuove da fare ce ne so no poche, fa Gronda di Genova e forse (rna non esicuro, anzi) la Tarquinia-Grosseto_

0('1'(;.'1"'-'3 \\ ""VY;:.~~';) ~ j1,l:'.f-~~\ u\ Rt>ma, rna iaen'l.'tUI\a ccnc'tusione: meg'oovendere. Dopo una battaglia durata un decennio, i Benetton sono riusciti a farsiconcedere dal govemo Monti tre anni fa un aumento consistente delle tariffe aFiumicino: 10 eum a biglietto in media. E a differenza delle autostrade dove it trafficonon cresce, 10 scalo romano passa da un record di passeggeri all'altro. Non decollaperc> if gigantesco progetto Benetton di raddoppio dell'aeroporto a Nord, sui terreni daespropriare di proprieta degli stessi Benetton. Troppe Ie resistenze, troppe Ieopposizioni al progetto. Meglio lasciare ad a/tri la patata bollente.

L'ipotesi e cedere il 30 percento dl Atlantia, lacapogruppo. Per poi investire ilricavato

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