Introduzione allo studio della storia - 1
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Introduzione agli studi storici
a.a. 2012-2013 - prof.ssa Enrica SalvatoriInformatica Umanistica - Università di Pisa
mercoledì 19 settembre 12
Fare storia fuori e dentro la rete: metodi e problemi
Il corso si incentra sui metodi e gli strumenti per lo studio della storia, sull'uso pubblico della storia e sul problema della periodizzazione.
Obiettivi: far acquisire gli strumenti base per lo studio della storia e i criteri attraverso i quali si procede a una periodizzazione del divenire storico; capacità di esporre un particolare evento/fenomeno; capacità di visione critica.
Nel laboratorio si valuta le possibilità di studio della disciplina e di accesso alle fonti tramite le nuove tecnologie informatiche
mercoledì 19 settembre 12
Modalità di valutazione
partecipazione alle lezioni e alle attività on line su moodle, in particolare al forum di discussione -> 10%.
partecipazione alle attività del laboratorio e preparazione delle schede richieste -> 20%
lettura di almeno una monografia e di tre articoli scientifici sul tema di ricerca per la pagina di wikipedia; creazione di una pagina di wikipedia su temi concordati una settimana prima dell’esame -> 30%
prova in itinere sulle lezioni e testi in programma (o interrogazione all’appello) -> 40%
mercoledì 19 settembre 12
A cosa serve la storia?
«Erodoto di Alicarnasso espone qui il risultato delle sue ricerche storiche; lo scopo è di impedire che avvenimenti determinati dall'azione degli uomini finiscano per sbiadire col tempo, di impedire che perdano la dovuta risonanza imprese grandi e degne di ammirazione realizzate dai Greci come dai barbari; fra l'altro anche la ragione per cui vennero a guerra tra loro. I dotti persiani affermano che i responsabili della rivalità furono i Fenici...» (Storie, I,1)
mercoledì 19 settembre 12
A cosa serve la storia?
«Il tono severo della mia storia, mai indulgente al fiabesco, suonerà forse scabro all'orecchio: basterà che stimino la mia opera feconda quanti vogliono scrutare e penetrare la verità delle vicende passate e di quelle che nel tempo futuro, per le leggi immanenti al mondo umano, s'attueranno di simili, o perfino d'identiche. Possesso per l'eternità è la mia storia, non composta per la lode, immediata e subito spenta, espressa dall'ascolto pubblico»
(Tucidide, La guerra del Peloponneso, I, 22)
mercoledì 19 settembre 12
Comprendere perindirizzare
«Nell’oratoria politica [..] nessuno può narrare intorno alle cose future; se pure vi è narrazione essa sarà delle cose passate, al fine che, ricordandosi di quelle, gli ascoltatori meglio deliberino intorno al futuro»Aristotele, Retorica, III (I), 17, 147b, 13-15
mercoledì 19 settembre 12
A cosa serve la storia?A soddisfare un piacere intellettuale?
A ricercare di leggi universali dell’agire umano?
A comprendere il percorso dell’umanità e cercare un a direzione per il futuro?
A comprendere noi stessi e la società in cui viviamo guardando alle radici dell’identità?
A raggiungere una sempre migliore conoscenza dell’agire umano?
mercoledì 19 settembre 12