Introduzione alla Meccanica Quantistica III Fedele Lizzi Università di Napoli Federico II.

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Introduzione alla Meccanica Quantistica III Fedele Lizzi Università di Napoli Federico II

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Introduzione alla Meccanica Quantistica III

Fedele Lizzi

Università di Napoli Federico II

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Riassunto delle puntate precedenti

• Abbiamo visto come all’inizio del secolo scorso una serie di esperimenti mettevano in crisi le convinzioni consolidate della fisica classica

• Abbiamo visto che la soluzione del problema risiedeva nel considerare la materia fatta di onde, la cui dinamica e’ descritta dalla equazione di Schrodinger

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La Meccanica quantistica

• Con l’equazione di Schrödinger la meccanica quantistica raggiunge la maturita’ di una teoria compiuta

• In breve tempo si riescono a calcolare gli spettri di vari atomi e di molte molecole

• Si descrivono le interferenze, la diffrazione e i vari esperimenti

• Ci sono ancora alcuni problemi con la radiazione elettromagnetica (particelle senza massa) e la realtivita’, ma i passi in avanti sono clamorosi

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Equazione di Schrödinger

)(

2 2

22

xVxmt

i

La Ψ e’ una quantita’ complessa che descrive l’ondadi materia

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Ci siamo lasciate con le domande:

• Onde di che?

• Cosa oscilla nell’equazione delle onde di materia?

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Ricordate il filmino?

• Gli elettroni arrivavano uno alla volta sullo schermo

• All’inizio sembrava che essi arrivassero a caso nei vari punti

• Ma se aspettiamo un tempo sufficientemente lungo vediamo che in effetti i singoli elettroni stanno “costruendo” la figure di interferenza

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A caso ma non tanto

• Immaginiamo di avere una scatola con un numero uguale e molto grande di biglie bianche e rosse

• Se prendiamo una biglia a caso la meta’ delle volte troveremo una biglia bianca e l’altra meta’ una biglia rossa

• Ora immaginiamo che da un’altra scatola risultino ¼ delle volta la biglia biance e ¾ quella rossa

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• Possiamo, anzi dobbiamo concludere che nella scatole ½ delle biglie sono bianche e ¾ rosse.

• Ma non sappiamo la prossima biglia di che colore sara’. Sappiamo solo che “probabilmente” sara’ rossa

• Ora immaginate un caso in cui estraiamo tante biglie di colori diversi che si dispongono sul seguente istogramma

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Questa e’ una distribuzione di probabilita’

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Questa invece e’ la distribuzione di probabilita’ della misura di interferenza (di neutroni questa volta)

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Dove arriva la particella?

• Noi non sappiamo dove arriva la particella,• Sappiamo solo che se aspettiamo a lungo

vedremo la figura di interferenza• Lo stesso avviene per gli atomi che

decadono emettendo i raggi che formano lo spettro

• Non sappiamo quale atomo decade, ma sappiamo che dopo un certo tempo la meta’ degli atomi sono decaduti

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Ma dove e’ la particella

• Il fatto che la luce sia fatta di onde e al tempo stesso di fotoni ha conseguenze importanti per la misura

• Principio di indeterminazione di Heisenberg:

• E’ impossibile misurare al tempo stesso posizione e velocita’ di una particella

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Microscopio di Heisenberg

• Per “vedere” particella dobbiamo illuminarla

• Ma per illuminarla dobbiamo mandarci su un fotone

• E per vederla con precisione dobbiamo mandare un fotone “piccolo”

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Δx Δp ≥ h/4π

• Il problema e’ che per misurare la posizione con precisione devo prendere un fotone con lunghezze d’onda piccola

• Ma λ=c/. Quindi se λ e’ piccolo e’ grande• Ma l’energia E=h • Per cui per misurare con precisione la posizione

devo mandare un bel fotone molto energetico• Ma questo da una bella sberla alla particella, e

quindi non ne so piu’ la velocita’

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L’interpretazione di Copenaghen

• Alla fine degli anni 20 vari fisici, Bohr, Born, Heisenberg, Pauli... proposero che le onde di materia dovessero essere interpretate come onde di probabilita’

• Piu’ precisamente il modulo quadro della funzione d’onda e’ la densita’ di probabilita’ di trovare la particella in un dato punto

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Onde di probabilita’

• La materia e’ fatta di queste onde• E la somma di onde e’ diversa

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C’e’ del marcio in Danimarca?

• Questa delle onde di probabilita’ e’ una idea che all’inizio non fu accettata, soprattutto da parte dei fisici piu’ anziani

• “Dio non gioca a dadi con il mondo”

• E perche’ mai no?

• Certo l’interpretazione di Copenaghen lascia perplessi, ma sembra funzionare

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Se funziona non aggiustarlo!

• E’ indubbio che le’quazione di Schrodinger sia una buona descrizione della natura, i suoi successi in fisica atomica e nucleare lo dimostrano

• La sue versione relativistica (equazione di Dirac) risolve alcuni dei suoi problemi e con l’elettrodinamica quantistica si raggiungono livelli di precisione ottmi

• Quello che magari lascia perplessi e’ l’interpretazione probabilistica

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Gatto di Schrodinger

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Gatto vivo o gatto morto?

• Sicuramente ci disturba il fatto che il gatto sia vivo e morto al tempo stesso

• E soprattutto che esso poi passi in uno dei due stati solo se apriamo la scatola!

• Il punto e’ che il gatto e’ composto da un altissimo numero di particelle quantistiche che si comportano in maniera incoerente

• E’ un poco come la reversibilita’ che scompare con i grandi numeri

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La democrazie e Copenaghen

• Forse l’interpretazione probabilistica e’ come la democrazia

• Pessima ma migliore di tutte le altre

• Per esempio la teoria delle variabili nascoste (locali) e’ stata dimostrata non essere valida sperimentalmente

• Quindi per il momento ce la teniamo

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Grandi successi

• Soprattutto perche’ la meccanica quantistica ha avuto degli indubbi grandissimi successi

• Tutta la fisica atomica (bombe, energia, risonanza magnetica)

• Tutta la fisica dello stato solido (e tutta l’elettronica che ci circonda)

• La teoria delle interazioni fondamentali

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MQ relativistica spin

• La meccanica quantistica relativistica e’ stata sviluppata da Dirac, e predice lo spin dell’elettrone e il fatto che non ci possono due elettroni nello stesso stato

• Ma ha addirittura predetto qualcosa che neanche la fantascienza aveva predetto:

• ANTIMATERIA!

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Andar per campi

• Un migliorato accordo con gli esperimenti si ottiene con la teoria dei campi

• Le onde divengono dei campi quantistici regolati da equazioni che generalizzano quella di Schrodinger

• Ma che hanno degli infiniti che bisogna imparare a rinormalizzare, ovvero a cancellare ad arte

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E viviamo felici e scontenti…

• Questo ha portato alla formulazione del dell’attuale modello standard delle interazioni: forte, debole e elettromagnatica

• L’unico elemento che manca, il bosone di Higgs lo stanno acchiappando…

• Il futuro della fisica e’ di nuovo oltre la sesta cifra decimale

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Un’altra frontiera

• Purtroppo la cancellazione degli infiniti ha un problema

• Non funziona se lo spaziotempo e’ curvo

• Quindi non funziona con la relativita’ generale

• Quindi dobbiamo unificare Teoria dei Campi e Gravitazione:

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LA GRAVITA’ QUANTISTICA

Questa ve la lascio come compito a casa