Introduzione alla Comunicazione Aumentativa …...2. Attraverso la Comunicazione Aumentativa...
Transcript of Introduzione alla Comunicazione Aumentativa …...2. Attraverso la Comunicazione Aumentativa...
DOTT.SA ALESSANDRA CIANNELLA
TERAPISTA DELLA NEUROPSICOMOTRICITÀ DELL’ETÀ EVOLUTIVANPIA _ ASST PAVIA
RIVANAZZANO TERME, 1 MARZO 2016
Introduzione alla
Comunicazione Aumentativa
Alternativa
Il servizio territoriale NPIA è la sede elettiva per la presa in carico
del bambino e la gestione integrata di bisogni, di cura e di salute
dello stesso e della sua famiglia.
Nell’ambito di patologie neurologiche, psichiatriche,
neuropsicologiche dell’età evolutiva fino ai 18 anni.
FUNZIONI SPECIFICHE E AREE DI INTERVENTO
Prevenzione secondaria, Diagnosi, Cura e Riabilitazione
Presa in carico integrata
Famiglia
Scuola
Le strutture intermediarie
Strutture riabilitative ed educative specifiche
Servizi Sociali , mediatori culturali, ecc….
Il lavoro in Rete
COMUNICAZIONE AUMENTATIVA
• Ogni comunicazione che sostituisce o aumenta il linguaggio orale e/o la scrittura.
• La Comunicazione Aumentativa rappresenta un’area della pratica clinica, che cerca di compensare la disabilità temporanea o permanente di individui con gravi difficoltà del linguaggio espressivo, attraverso il potenziamento delle abilità naturali e l’uso di modalità speciali.
ASHA 1989 _ ISAAC 2002
A chi si rivolge la CAA?
•Chi ha un ritardo o assenza nel linguaggio•Chi ha un linguaggio presente, limitato a poche parole, incomprensibile•Chi ha difficoltà di comprensione : di linguaggio, di lingua, cognitiva, legata al contesto, ecc…•Chi ha difficoltà ad interagire con gli altri•Chi presenta comportamenti di rabbia o agitazione, per ragioni sconosciute o apperentemente irragionevoli•Chi ha difficoltà ad avviare delle conversazioni•Chi comunica solo su alcuni argomenti•Ecc…
DISABILITA’ COMUNICATIVA
• difficoltà nelle abilità di comunicazione espressiva
(eloquio o linguaggio funzionale assente o limitato)
• Difficoltà nelle abilità di comunicazione recettiva
(comprensione assente o limitata)
Joanne M.Cafiero, Comunicazione Aumentativa e Alternativa, ed. 2009
Analisi della casistica che afferisce al
Servizio di NPIA
• RM
• Spettro autistico
• Sindromi genetiche (s. Down, S. Angelman, ecc…)
• PCI
• Amiotrofie Muscolari Spinali
• Disabilità sensoriali
• Ecc…
La disabilità comunicativa :
nel 90- 100% dei soggetti con RM grave e nel 45% dei soggetti con RM moderato è presente un deficit della comunicazione
(Carrol – Woodfolk e Lynch 1982)
PROGETTO DI CAA
Modello di intervento e di lavoro
Bambino- scuola – famiglia
Coinvolgimento diretto, partecipazione alle sedute, val fuori sede
Perché la CAA è uno strumento
efficace ?
Perché efficace?
1. Al soggetto viene offerta un’ “opportunità” alla
comunicazione : l’interlocutore che si pone dinanzi
a lui è pronto ad accogliere i segnali comunicativi
verbali e non, siano essi intenzionali o non, ne dà
una lettura e gli restituisce una risposta.
Attraverso la CAA, il bambino può incidere sulla
realtà e modificare l’ambiente che lo circonda.
Difficoltà ad incidere sulla realtà (autodeterminazione)
Carenze di opportunità
IMPOTENZA APPRESA
A. Rivarola _ Scuola di formazione in CAA , 2008/09
CAA
Iniziativa e intenzionalità comunicativa
Comunicazione simbolico-intenzionale
A. Rivarola _ Scuola di formazione in CAA , 2008/09
Perché efficace?
2. Attraverso la Comunicazione Aumentativa Alternativa, all’individuo viene riconosciuto un ruolo di interlocutore attivo e di soggetto pensante.
Favorisce il Senso del Sè
La CAA cambia le aspettative dell’ambiente nei confronti del bambino
Linda Burkhart
Total Augmentative Communication in the Early Chilhood Classroom, 1993
Perché efficace?
3. Favorisce il processo di separazione o
individuazione
es. regolare la distanza con il genitore
Perché efficace?
4. Permette al bambino di esprimere una preferenza,
una scelta , commentare
Perché efficace?
5. Al bambino viene offerta la possibilità di
comprendere la realtà che lo circonda
Le immagini sono tangibili, permanenti e non fugaci (es. b.ni con DSA hanno
una migliore capacità di elaborazione visiva che non uditiva)
Gli strumenti e i dispositivi di CAA sono inanimati, prevedibili e più statici
rispetto al linguaggio parlato
A. Costantino, Progetto Regionale CAA, 2013
Etichettatura: organizzazione e
strutturazione dell’ambiente
Con l’uso di supporti visivi, una bambino con DSA può
comprendere meglio l’ambiente che lo circonda, le
abitudini e le aspettative insite in esso. Ciò riduce il
livello d’ansia e favorisce la comparsa di
comportamenti appropriati
Joanne M.Cafiero, Comunicazione Aumentativa e Alternativa, ed. 2009
Striscia della attività : creazione di routinesPavia: attività psicomotoria con Armando
Perché è efficace?
6. La CAA aiuta a promuovere una migliore
tolleranza alla frustrazione e a prevenire i disturbi
del comportamento
Con la CAA si possono prevenire i comportamenti
negativi correlati alla comunicazione prima che
diventino un modo abituale di rispondere e ciò
preserva la dignità di tutte le persone coinvolte.
Facilita la relazione con la famiglia e i coetanei e
migliora le abilità sociali.
Dist comportamento
Utilizzando un sistema di comunicazione funzionale
tramite la CAA, il b.no con dist. di comportamento e
della comunicazione acquisisce un miglior controllo
sull’ambiente e non deve più ricorrere a
comportamenti problematici, come gli accessi di
collera e di aggressione
Costantino, Progetto Regionale CAA, 2013
Joanne M.Cafiero, Comunicazione Aumentativa e Alternativa, ed. 2009
Contigency maps
Mostra visivamente la causa-effetto di un dato
comportamento inappropriato ( Mirenda, 2006)
Perché efficace?
7. Il bambino ha la possibilità di riferire e
raccontare, con “le proprie parole”, ciò che
altrimenti, un altro interlocutore farebbe al posto
suo, sostituendosi a lui, interpretandolo o
censurandolo.
Perché efficace?
8. Per esprimere pensieri astratti, emozioni, ecc..
Es. per elaborare un lutto o un vissuto negativo…
Perché efficace?
9. Facilita l’apprendimento rendendolo un processo
interattivo invece che passivo
Linda Burkhart
Total Augmentative Communication in the Early Chilhood Classroom, 1993
Perché efficace?
10. Si arricchiscono i momenti di sintonia emotiva, di
condivisione affettiva, di attenzione congiunta, di
partecipazione con i coetanei o con i fratelli.