Introduzione al corsoIntroduzione al corso Domanda di mobilità - DidatticaWeb 2… ·...
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corso diTeoria dei Sistemi di Trasporto
a.a. 2012-2013
Introduzione al corsoIntroduzione al corsoIntroduzione al corsoIntroduzione al corsoDomanda di mobilitàDomanda di mobilità
Prof. Ing. Umberto CrisalliDipartimento di Ingegneria dell’Impresa
Orario delle lezioniIntroduzione al corso di TST
O o de e e oMARTEDÌ ore 11.30 – 13.15 Aula C1MERCOLEDÌ ore 11.30 – 13.15 Aula 4VENERDÌ ore 16.00 – 17.45 Aula 4
Iscrizione al corsoIscrizione al corsohttp://delphi.uniroma2.it
Modalità d’esameIscrizione al corsoIscrizione al corsoPartecipazione alle valutazioni in itinere (prove scritte)
prima prova (fine marzo/aprile);p p ( p )seconda prova (metà/fine maggio).
Esame finale (prova orale)
2obbligatoria per chi non supera una o entrambe le valutazioni in itinere;facoltativa, per gli altri.
Sito web ufficiale del corsoIntroduzione al corso di TST
Sito web ufficiale del corsoDidattica Web 2.0h //did i i 2 i / /i d /i /144969 T i D i Si i Di T 1 2
Materiale didatticohttp://didattica.uniroma2.it/programma/index/insegnamento/144969-Teoria-Dei-Sistemi-Di-Trasporto-1-2
A A VV “T it i E i L i ti T ti ”A.A. V.V. “Territorio Economia Logistica e Trasporti ”Vol. Primo e Vol. Secondo – Ed. TEXMATDi d l *Dispense del corso *Lucidi delle lezioni *
* Il materiale didattico potrà essere scaricato direttamente dal sito ufficiale del corso.
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Programma del corsoIntroduzione al corso di TST
- Introduzione ai metodi quantitativi per la pianificazione dei trasporti- I modelli d'offerta di trasporto
- Zonizzazione, grafi e reti di trasporto, g p- La domanda di trasporto
- Definizione e caratterizzazione della domanda di trasporto- La stima diretta della domanda di trasportoLa stima diretta della domanda di trasporto- I modelli di scelta discreta e la teoria dell'utilità casuale per l'analisi della domanda di
trasporto- I modelli ad aliquote parziali per la domanda di trasporto: generazione, distribuzioneq p p p g ,
e scelta modale- I modelli di scelta del percorso- La specificazione, calibrazione e validazione dei modelli di domanda
- I modelli di assegnazione- I modelli di carico della rete- Introduzione ai modelli di equilibrio su reteq
- Metodi e le tecnologie per l'acquisizione di dati di traffico (*)- Applicazione di problemi inversi nell'ingegneria dei trasporti (*)
- correzione delle matrici O/D di domanda di trasporto con conteggi di flussi di traffico
4
- correzione delle matrici O/D di domanda di trasporto con conteggi di flussi di traffico- calibrazione dei modelli di domanda con conteggi di flussi di traffico(*) solo TST1+2 (9CFU), attività didattiche che verranno svolte nel mese di giugno
Progettazione funzionale dei sistemi di Introduzione al corso di TST
gtrasporto
EsempioEsempiocollegamento
A i (M A) T VAnagnina (Metro A)- campus Tor Vergata
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EsempioIntroduzione al corso di TST
• Le principali linee di trasporto collettivo esistenti
pL’offerta di trasporto attuale
Aule didattica Ingegneria +
Le principali linee di trasporto collettivo esistenti
g gScienze Biolog.
Ingegneria
Policlinico
Catasto e
Economia .
Lettere
MedicinaANAS
R tt t
Giurisprudenza
Rettorato
Li 500Linea 20 Exp.
Giurisprudenza
Anagnina
Linea 500
6(Linea A)
EsempioIntroduzione al corso di TST
Soluzioni tecniche alternative:
Esempio
Sistemi di trasporto collettivoBus 12 mBus 18 mMini-MetroM iMonorotaia
Definizione delle caratteristiche tecniche:TracciatoFermateTipologia di veicoli (lunghezza, capacità, velocità,…)Caratteristiche esercizio (frequenza,…)
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Il sistema di trasporto collettivoIntroduzione al corso di TST
pMini-metro (Leitner)
Capacità 2000-3000 Velocità massima 22 - 30 km/hVelocità fune 25 km/hVelocità fune 25 km/hPendenza massima 12%Raggio minimo di curvatura 30 mR i i i di d i l 150Raggio minimo di raccordo verticale 150 mLunghezza stazione terminale a 7m/s 36 mLunghezza stazione intermedia 64 m
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Il sistema di trasporto collettivoIntroduzione al corso di TST
pMonorotaia
Caratteristiche Vettura
Capacità veicolo (passeggeri) 60 (20 seduti)p (p gg ) ( )Numero massimo di veicoli 8Velocità massima 90 km/hA l i 1 2 / 2Accelerazione 1,2 m/sec2
Decelerazione 1,2 m/sec2
Consumo con motori “750VDC” 140 kWhVelocità commerciale 25 km/h
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Il sistema di trasporto collettivoIntroduzione al corso di TST
pParametri tecnici
Caratteristiche Bus 12 m Bus 18 m Mini-metro MonorotaiaCaratteristiche Bus 12 m Bus 18 m Mini-metro Monorotaia
Capacità veicolo (passeggeri) 85 160 52 60
Velocità massima 80 km/h 75 km/h 25 km/h 90 km/h
Velocità commerciale 14 km/h 14 km/h 18 km/h 22 km/hVelocità commerciale 14 km/h 14 km/h 18 km/h 22 km/h
Pendenza massima superabile 12-20 % 12-20 % 12 % 5-8 %
R i i i 12 20 12 20 30 50 20 30Raggio minimo curvatura 12-20 m 12-20 m 30-50 m 20-30 m
Distanza media interstazione 200-500 m 200-500 m 300 m(60s) 500-2.000 m
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(60s)
Il sistema di trasporto collettivoIntroduzione al corso di TST
pTracciato e fermate(Lunghezza = 5 2 km)(Lunghezza = 5,2 km)
Aule didattica Ingegneria Ingegneria
Policlinico Medicina
g g
Lettere
GiurisprudenzaUffici del Catasto edell’Anas
Economia Scienze
Anagnina(Linea A) 11
Stima della domanda di trasportoIntroduzione al corso di TST
Stima della domanda di trasporto
12• Carico max 1450-1700 Utenti/ora per verso
Parametri di esercizioIntroduzione al corso di TST
Parametri di esercizioBus 12 m Bus 18 m Mini-Metro Monorotaia
Velocità commerciale (km/h) 14 14 18 22Velocità commerciale (km/h) 14 14 18 22Lunghezza tracciato (km) 7,5 7,5 5,2 5,2Tempo di giro (min) 64 64 35 28I ( i ) 4 4 3 5Intertempo (min) 4 4 3 5frequenza (conv./h) 15 15 20 12Numero convogli in esercizio 16 16 12 6Numero convogli totale 19 19 14 7Numero vetture per convogli 1 1 3 1Numero vetture totale 20 20 42 7Capacità vettura (utenti) 85 160 30 158Capacità convoglio (utenti) 85 160 90 158Capacità di linea (utenti/h) 1.275 2.400 1.800 1.896Capacità di linea (utenti/h) 1.275 2.400 1.800 1.896Carico sulla linea (utenti/h) 1.450 1.500 1.600 1.700Grado di saturazione medio 1,14 0,63 0,89 0,90
13Veic*km/anno 742.500 742.500 686.400 411.840 Veic*h/anno 53.036 53.036 38.133 18.720
Il sistema di trasporto collettivoIntroduzione al corso di TST
pLa soluzione progettuale adottata (infrastrutture)
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Il sistema di trasporto collettivoIntroduzione al corso di TST
pLa soluzione progettuale adottata (infrastrutture)
15
Il sistema di trasporto collettivoIntroduzione al corso di TST
pLa soluzione progettuale adottata (variante PTV)
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Il sistema di trasporto collettivoIntroduzione al corso di TST
pLa soluzione progettuale adottata (variante PTV)Opere di compensazioneOpere di compensazione
17
Il sistema di trasporto collettivoIntroduzione al corso di TST
pLa soluzione progettuale adottata (servizi)
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La Progettazione dei Sistemi di TrasportoIntroduzione al corso di TST
g ped il Processo Decisionale di Pianificazione
DEFINIZIONE INDIVIDUAZIONE DIDEFINIZIONEDEL SISTEMA
DI STUDIO
MODELLO
INDIVIDUAZIONE DIOBIETTIVI, VINCOLI E
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
ANALISI DELLAMODELLOMATEMATICODEL SISTEMA
ATTUALE
ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE
- Sistema di attività-Sistema di trasporto
MODELLOMATEMATICODEL SISTEMA DI PROGETTO
FORMULAZIONE DIPROGETTI (PIANI) DI SISTEMI
ALTERNATIVI MONITORAGGIODEL PROGETTO
SCENARI(PREVISIONI SULLE
VARIABILI ESOGENE)
PROGETTAZIONE DEL SISTEMA
SIMULAZIONE E VERIFICA TECNICA DEI PROGETTI
DEL PROGETTO
PROGETTAZIONE DEL SISTEMA
CONFRONTO DELLE SOLUZIONI ALTERNATIVE
(VALUTAZIONE)
19SCELTA E REALIZZAZIONEDEGLI INTERVENTI
Le fasi del processo decisionaleIl processo decisionale
Le fasi del processo decisionaleIndividuazione degli obiettivi e dei vincoli
Analisi della situazione attuale
Costruzione del modello matematico del sistema attuale
Formulazione di uno o più interventi (o Piani) alternativi
Si l i d li ff tti ifi t i f i lSimulazione degli effetti e verifica tecnico-funzionale
dei progetti
Confronto dei progetti e scelta del progetto da realizzare
20
Il processo decisionale
Campi di applicazione
• Fattibilità tecnica ed economica di progetti di trasporto
Campi di applicazione
p g p
• Pianificazione strategica• Pianificazione strategica
Pi ifi i t tti• Pianificazione tattica
• Programmi di gestione operativa
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Fattibilità tecnica ed economica di Il processo decisionale
progetti di trasportoLe decisioni riguardano la progettazione funzionale e lavalutazione di convenienza economica e/o finanziaria di opere( tti) di t t (“ tt i i t ”)(progetti) di trasporto. (“progettazione a sistema”).(es,. strade, linee ferroviarie, metropolitane)
L’orizzonte temporale è il lungo periodo; la scala territorialevaria dall'ambito metropolitano o regionale a quello nazionalevaria dall'ambito metropolitano o regionale a quello nazionalein funzione del tipo di opera da verificare.
Le analisi degli interventi prevedono la definizione dellecaratteristiche funzionali, prestazionali ed economiche delle
22
caratteristiche funzionali, prestazionali ed economiche dellesingole opere.
La pianificazione strategicaIl processo decisionale
p gLe decisioni riguardano consistenti investimenti di capitale per larealizzazione di nuove infrastrutture e/o l'acquisizione di veicoli erealizzazione di nuove infrastrutture e/o l acquisizione di veicoli esistemi tecnologici (“progetto del sistema”).
L’ i t t l è il l i d (10 20 i lt )L’orizzonte temporale è il lungo periodo (10-20 anni e oltre).
Interventi previsti: nuove infrastrutture, struttura dei servizi dip ,trasporto, politiche tariffarie, interventi di regolazione/gestionedella domanda di mobilità.
–se la pianificazione è effettuata nell'ottica della collettività il risultatoè la redazione di un Piano di Trasporto Urbano, Regionale, Nazionale
T N i l d d ll’ bit i lo Trans-Nazionale, a secondo dell ambito spaziale;–se si opera in un’ottica aziendale si tratta di un piano strategico di
sviluppo aziendale (ad es., acquisto materiale rotabile ferroviario,23
sviluppo aziendale (ad es., acquisto materiale rotabile ferroviario,aerei, etc.).
La pianificazione strategicap gEsempio (PSMS di Roma)
24
La pianificazione strategicaEsempio(PSMS Roma)(PSMS Roma)
25
La pianificazione tatticaIl processo decisionale
La pianificazione tatticaLe decisioni sono relative ad interventi che impegnano risorselimitate di solito assumendo una dotazione di infrastrutture pari alimitate, di solito assumendo una dotazione di infrastrutture pari aquella attuale.
L’orizzonte temporale è il breve/medio periodo.
Interventi:Interventi:–Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) o un Piano
Comprensoriale del trasporto collettivo (ottica della collettività).–Piani di ristrutturazione dei servizi e/o di definizione delle politiche
commerciali e tariffarie (ottica aziendale).i i lDi interesse prevalente sono:– la valutazione degli effetti tecnico-funzionali dell'intervento
l’ li i fi i i ( ti di i i i i d t ffi ) i di i
26
– l’analisi finanziaria (costi di esercizio e ricavi da traffico), per i diversioperatori coinvolti.
La pianificazione tatticapEsempio (corridoio della mobilità)
27
Programmi di gestione operativaIl processo decisionale
g g pLe decisioni riguardano la definizione di aspetti particolaridell'esercizio dei singoli modi ottimizzando l’impiego delle risorsedell esercizio dei singoli modi, ottimizzando l impiego delle risorseesistenti in un’ottica di solito aziendale.
L’orizzonte temporale è il breve periodo.
Interventi:–Piani di regolazione semaforica;–Piani di regolazione semaforica;–Progetto delle linee di trasporto collettivo in ambito urbano o
extraurbano e relativi orari;–Organizzazione dei fattori necessari alla produzione di servizi di
trasporto.
28
La pianificazione operativap pEsempio (regolazione intersezione)
29
La pianificazione operativap pEsempio (linee di trasporto collettivo)
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Struttura del sistema di modelli per laModello del sistema di trasporto
Struttura del sistema di modelli per la simulazione dei sistemi di trasporto
OFFERTA DI INFRASTRUTTURE
E SERVIZI DITRASPORTO
MODELLO DI LOCALIZZAZIONE E
LIVELLO DELLE ATTIVITÀ
SISTEMI DELLE ATTIVITÀ
Attributi di li ll di i i
MODELLO DIMODELLO DI livello di servizio
(tempi, costi)
MODELLO DI DOMANDAOFFERTA
Reti di trasporto
MODELLI DI ASSEGNAZIONE MATRICI O/DFlussi
Funzioni di prestazione
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MODELLO DEL SISTEMA DI TRASPORTOValutazione effetti
Inquadramento corsi offertinelle discipline di Ingegneria dei Trasporti
OFFERTA DI INFRASTRUTTURE
E SERVIZI DITRASPORTO
MODELLO DI LOCALIZZAZIONE E
LIVELLO DELLE ATTIVITÀ
SISTEMI DELLE ATTIVITÀ Corso di
Trasporti e
Attributi di li ll di i i MODELLO DIMODELLO DI
Territorio (TT)
livello di servizio(tempi, costi)
MODELLO DIDOMANDAOFFERTA
Reti di trasporto
Corsi di Teoria e Tecnica della Circolazione (TTC)
MODELLI DIASSEGNAZIONE MATRICI O/DFlussi
( )Trasporti Urbani e Metropolitani (TUM)
MODELLO DEL SISTEMA DI TRASPORTOFunzioni di prestazione
32Valutazione effetti Corsi di Trasporti e Territorio (TT),Trasporti e Ambiente (TA),
Inquadramento corsi offerti
M d ll di d d
nelle discipline di Ingegneria dei Trasporti
Modello di domandaPasseggerigg-Modelli a 4 stadi Corsi di
Teoria dei sistemi di Trasporto(TST)
-Modelli di assegnazione per reti stradali
(TST)Teoria e Tecnica della Circolazione
(TTC)
- Modelli di assegnazione per reti di trasporto collettivo
Corso di Trasporti Urbani e Metropolitani p
-Merci(TUM)
Corso di Logistica Territoriale
(LOT) 33
1° SEMESTRE1° SEMESTRETTC + TT (6+6 o 12 CFU )TA (6 CFU) Specialistica 1° anno TA (6 CFU)
2° SEMESTRE2° SEMESTRETST (6 CFU ) QUESTO CORSO
TUM + GEST (6+6 o 12 CFU) MARTEDI’ 9 30 11 15 A l B3
Triennale 3° anno
MARTEDI’ 9.30 – 11.15 Aula B3MERCOLEDI’ 14.00 – 17.45 Aula A3
LOT (6 9 CFU)LOT (6 o 9 CFU) MARTEDÌ 16.00 - 18.45 Aula C6GIOVEDI’ 16 00 18 45 A l C6
Specialistica 2°anno
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GIOVEDI’ 16.00 – 18.45 Aula C6
La domanda di mobilità
La domanda di mobilitàLa domanda di mobilità
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La domanda di mobilità
La domanda di mobilità• Spostamento è l’atto di recarsi da un luogo (origine) ad un altro
La domanda di mobilitàp g ( g )
(destinazione), anche usando più mezzi o modi di trasporto, persvolgervi una o più attività.
• Domanda di trasporto: l’aggregazione dei singoli spostamentip gg g g pche hanno luogo nell’area di studio e nel periodo di riferimento.
• Flusso di domanda di trasporto: il numero di utenti condeterminate caratteristiche che “consuma” il servizio offerto dadeterminate caratteristiche che consuma il servizio offerto daun sistema di trasporto in un periodo di tempo prefissato ovverocome un flusso di spostamenti.
36
p
La domanda di mobilità
Caratteristiche della domanda di mobilità
La domanda di mobilità si caratterizza essenzialmente in base a:
Caratteristiche della domanda di mobilità
– elementi spaziali (matrici OD)p ( )
– elementi temporalip
– modo di trasportomodo di trasporto
– motivo dello spostamentomotivo dello spostamento
– caratteristiche degli utenti37
caratteristiche degli utenti
La domanda di mobilità
Caratteristiche della domanda di mobilitàCaratteristiche della domanda di mobilitàEsempio di caratterizzazione spaziale
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Caratterizzazione spaziale della domandaLa domanda di mobilità
pZonizzazione• Zona di traffico: porzione di territorio con caratteristiche
omogenee rispetto alle attività, all ’ accessibilità, alleinfrastrutture ed ai servizi di trasporto.
• Centroide: punto del territorio rappresentativo del baricentrodelle origine e delle destinazione di una zona di traffico.
– Centroidi interni – Centroidi di cordone
area di studioCordone
– Centroidi esterni1
3
4
6Centroidiesterni
9
8
39
2
5
78
10
Criteri per la zonizzazioneLa domanda di mobilità
Criteri per la zonizzazione• Le zone di traffico sono spesso ottenute come aggregazioni di
unità territoriali amministrative per disporre di dati socio-ecomomici del sistema di attività .
• I separatori fisici del territorio vengono di solito utilizzati comeconfini di zona perché implicano diverse condizioni diaccessibilità.
• I confini delle zone tendono ad aggregare porzioni di territorio• I confini delle zone tendono ad aggregare porzioni di territorio“omogenee” sotto i profilo territoriale socioeconomico etrasportisitcop
• È adottabile un diverso dettaglio di zonizzazione per diverseparti dell’area di studio in funzione della diversa precisione
40
parti dell area di studio in funzione della diversa precisionecon cui si vuole simulare una parte del sistema.
Esempio (1):zonizzazione dell’EuropaLa domanda di mobilità
“unità territoriali per la statistica”
41
Esempio (2): la zonizzazione del modello La domanda di mobilità
della Regione Campania (SMR)
42
La domanda di mobilità
Esempio (3): la zonizzazione del modello di se p o (3): a o a o e de ode o dNapoli
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Le matrici Origine-DestinazioneLa domanda di mobilità
(1/3)gMatrici Origine-Destinazione (O-D) sono matrici che hanno unnumero di righe e di colonne pari al numero di zone il cui generico
( )
numero di righe e di colonne pari al numero di zone, il cui genericoelemento dod fornisce il numero degli spostamenti che hanno originenella zona “o ” e destinazione nella zona “d ” nel periodo dinella zona o e destinazione nella zona d nel periodo diriferimento considerato (flusso O-D).
O/D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10Gli elementi di una matrice O/D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101 • spostamenti di2 • scambio3 • interno-esterno4
Gli elementi di una matriceO-D possono essere classificatiin relazione al tipo di zona di
4 •5 •6 •7 •
e a o e a t po d o a dorigine e destinazione:
–Spostamenti interni8 spostamenti di scambio spostamenti di9 esterno-interno attraversamento10
–Spostamenti di scambio–Spostamenti di
44
• = spostamenti intrazonaliattraversamento
La domanda di mobilità
Le matrici Origine-Destinazione (2/3)Cordone
g ( )O/D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101 • spostamenti di
• scambio
1
2
3
4
6
7
Centroidiesterni
9
8 2
scambio3 • interno-esterno4 •5 •6 •
5
area di studio
10
6 •7 •8 spostamenti di scambio spostamenti di9 esterno-interno attraversamento10
• Spostamenti interni: l’origine e la destinazione sono zone interne
10
• = spostamenti intrazonali
Spostamenti interni: l origine e la destinazione sono zone interne all’area di studio.
• Spostamenti di scambio: l’origine e la destinazione sono una• Spostamenti di scambio: l origine e la destinazione sono una all’interno e l’altra all’esterno dell’area di studio.
S t ti di tt t l’ i i l d ti i45
• Spostamenti di attraversamento: l’origine e la destinazione sono entrambe esterne, ma impegnano l’area di studio
La domanda di mobilità
Le matrici Origine-Destinazione (3/3)Aggregazioni degli elementi della matrice O-D
g ( )
• Flusso “emesso” o “generato” della zona o:• Flusso “attratto” dalla zona d:• Flusso attratto dalla zona d:• Numero totale di spostamenti
O/D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10O/D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101 •2 •3 • ∑= ddd3 •4 •5 •6 •
∑d od.o dd
6 •7 •89
4610
∑= o odd d.d ∑ ∑=o d odd ..d
Caratterizzazione temporale della domanda La domanda di mobilità
pdi mobilitàPeriodo di riferimento: l ’ ampiezza necessaria per analizzare ePeriodo di riferimento: l ampiezza necessaria per analizzare esimulare la domanda dipende, ancora una volta, dallo scopodell’analisi. Ad esempio:p
– nella progettazione di un una intersezione semaforizzata: ora dipunta o sue frazioni
– nella valutazione economica e finanziaria di un intervento sulsistema di trasporto: vita tecnica dell’intervento.
Ipotesi di base: la domanda di trasporto è costante per periodi ditempo sufficientemente ampi da consentire al sistema di raggiungeretempo sufficientemente ampi da consentire al sistema di raggiungereun regime stazionario, durante il quale le caratteristiche rilevanti, qualii flussi di traffico, e le condizioni di funzionamento del sistema di
47offerta siano costanti, almeno in valore medio, ed indipendenti dalparticolare istante in cui vengono misurati.
Caratterizzazione temporale della domanda La domanda di mobilità
pdi mobilità
400MEN
TI
h)
250300350
SPO
STA
E (s
post
/h
100150200
OTA
LE D
I AM
PIO
NE
050
100
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0USSO
TO
NEL
CA
6 .00
7.00
8.00
9.00
10.0
011
. 00
12. 0
013
.00
14.0
015
.00
16.0
017
.00
18. 0
019
.00
20.0
021
.00
22.0
023
.00
24. 0
0
FASCIA ORARIA
FL
48
Esempi di caratterizzazione temporale La domanda di mobilità
p pdella domandaLa dinamica temporale della domanda può essere studiata su tre
orizzonti temporali:
a) variazioni di lungo periodo o trend: sono le variazioni dilivello globale e/o di struttura che si evidenziano totalizzando lagdomanda su un numero consistente di periodi di riferimento.
TRAFFICO MERCI190
TRAFFICO PASSEGGERI180
130
140
150
160
170
180
nnkm
140
150
160
170
km
80
90
100
110
120
130
ton
110
120
130
140
paxk
49
80
1970
1972
1974
1976
1978
1980
1982
1984
1986
ANNO
STRA DE CONDOTTE
NA V IGA ZIONE INTERNA FERROV IE
100
1970
1972
1974
1976
1978
1980
1982
1984
1986
ANNO
A UTO PRIV A TA A UTOBUS FERROV IA
La domanda di mobilità
Esempi di caratterizzazione temporale della
b) i i i i t i d li i i i d ll d d h
p pdomandab) variazioni intraperiodali; sono variazioni della domanda che
si ripetono ciclicamente su un certo numero di intervalli di riferimento (periodo del ciclo) (dinamica intraperiodale).riferimento (periodo del ciclo) (dinamica intraperiodale).
SPOSTAMENTI DI ANDATA
12%
450
500
SPOSTAMENTI DI RITORNO
9%
10%
400
450
6%
8%
10%
UAL
E SU
L TO
TALE
DEG
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200
250
300
350
400
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M
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t/h)
4%
5%
6%
7%
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200
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350
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(spo
st/h
)
0%
2%
4%
6.00
7.0 0
8 .0 0
9 .0 0
1 0.0
0
1 1. 0
0
1 2. 0
0
1 3.0
0
1 4.0
0
1 5. 0
0
1 6.0
0
1 7.0
0
1 8. 0
0
19. 0
0
2 0.0
0
2 1.0
0
2 2.0
0
2 3. 0
0
2 4.0
0
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CEN
TUSP
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0
50
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ONE
L C
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6.00
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9 .0 0
1 0. 0
0
1 1.0
0
1 2.0
0
1 3.0
0
1 4. 0
0
1 5.0
0
1 6.0
0
1 7. 0
0
1 8. 0
0
1 9.0
0
2 0.0
0
21. 0
0
2 2. 0
0
2 3.0
0
2 4.0
0
PER
CEN
TUSP
OST
AM
0
50
100
150
FLU
SSO
TO
NEL
C
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2
FASCIA ORARIA
C-L C-S C-AM TOTALE
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2
FASCIA ORARIA
L-C S-C AM-C TOTALE
c) variazione interperiodali; sono le variazioni della domanda50
) p ;fra intervalli di riferimento di identiche caratteristiche(dinamica interperiodale).
Altri elementi di caratterizzazione della La domanda di mobilità
domanda di mobilità
• modo di trasporto- Auto; Bus; Metropolitana; Treno; Piedi;- Auto; Bus; Metropolitana; Treno; Piedi; …
ti d ll t t• motivo dello spostamento- Casa-Lavoro; Casa-studio; Svago; …
• caratteristiche degli utenti- Possesso patente; n. di auto in famiglia; orario
desiderato di partenza e/o arrivo; ...
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