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Introduzione ai concetti di base
*
A cura della dott.ssa Marina D’Angeli
psicologa, psicoterapeuta
E-mail : [email protected]
*Per poter comprendere il funzionamento della
relazione di coppia ci orientiamo verso quattro
modelli teorici di riferimento:
TEORIA DELL’ATTACCAMENTO
TRIANGOLO DI STEMBERG
TEORIA DEI CONTRATTI
CICLO VITALE DELLA COPPIA
*
STRANGE SITUATION
È un dramma in miniatura costituito da 8 episodii:
1. la madre entra nella stanza col bambino (osservazione dell’interazione tra i due)
2. vengono raggiunti da uno sperimentatore (reazioni del bambino all’estraneo)
3. La madre esce (osservazione delle reazioni del bambino alla separazione)
4. la madre rientra (osservazione delle reazioni del bambino al ricongiungimento)
5. la madre esce di nuovo
6. esce anche l’estraneo (osservazione del bambino da solo)
7. rientro dell’estraneo
8. .rientro della madre (osservazione al ricongiungimento)
Nella Strange Situation:
I bambini con attaccamento sicuro piangono quando la madre esce lasciandoli soli (angosciati dalla separazione),
ma possono farsi consolare dall’estraneo. Al rientro della madre protestano per non essere lasciati più soli.
(segnalano il loro bisogno di attaccamento). Esplorano l’ambiente in presenza della madre.
I bambini evitanti i non piangono quando la madre esce e la ignorano al suo rientro. Rimangono molto concentrati
sui giocattoli (modalit attiva di disattivazione dell’attaccamento: attivazione cardiaca. –Ainsworth et al., 1978; Sroufe,
Waters, 1977b)
I bambini ansio-ambivalenti rimangono attaccati alla madre per tutto il tempo (angosciati dalla separazione).
Quando lei esce dalla stanza piangono inconsolabili. Al suo rientro appaiono ambivalenti: rabbia alternata alla
ricerca del contatto (la abbracciano e la picchiano allo stesso tempo, si aggrappano ma non la guardano).
Genitore empatico Disponibile, sensibile, accettante, esprime emozioni, capacità riflessiva (legge gli stati d’animo del figlio)
Strategia: localizzazione del caregiver
ha fiducia nelle risposte del genitore e si apre al mondo:
esplora il suo ambiente.
ATTACCAMENTO SICURO Esplora la stanza, protesta alla separazione della madre, richiede conforto
ATTACCAMENTO EVITANTE Esplora la stanza e non mostra reazioni ai movimenti della madre
Sviluppo
Socializza e le sue relazioni sono di
tipo positivo. Esprime senza problemi emozioni positive e
negative. È autonomo ma esprime dispiacere se deve stare troppo tempo separato dalla madre.
Genitore freddo, rifiutante, distaccato. Attento ai bisogni fisici del figlio, ma non a
quelli emotivi. Incoraggia l’autocontrollo
Strategia: esplorazione difensiva, disattivazione dell’attaccamento
Sviluppo
Impara presto ad essere autonomo ed autosufficiente. Si fida poco e quindi fa da solo. Non chiede aiuto. esprime poco le emozioni, per ottenere qualcosa può ricorrere all’aggressione,
prepotente (anche perché non è in grado di rispondere ai segnali di sconforto degli altri).
Spesso è un bambino “socializzato”più che sociale
.
ATTACCAMENTO ANSIOSO –AMBIVALENTE
Attaccato alla madre, disperato alla separazione, ambivalente al ricongiungimento
Genitore imprevedibile Talvolta risponde ai bisogni del figlio, talvolta no. Intrusivo.
Strategia: mantenere
l’attaccamento. Vive quindi in uno stato continuo di
allarme.
Fa di tutto per mantenere l’attenzione del genitore anche
quando non è necessario.
Sviluppo Esagera le emozioni negative, fa molti capricci, si mostra vulnerabile e triste, può avere disturbi fisici. Piange a scuola, cerca di stare più a contatto con gli insegnanti che con i coetanei, attribuisce intenzioni ostili agli altri anche in situazioni neutre (perché li percepisce come la madre) Il suo gioco è instabile, qualche volta si mostra molto teso e irascibile.
*
I bambini, nel corso della crescita, interiorizzano le esperienze vissute con i
genitori in modo tale che le prime relazioni di attaccamento diventano un prototipo delle
relazioni che verranno stabilite successivamente al di fuori dell’ambito
familiare.
Il contenuto di questi modelli operativi riguardano informazioni su chi siano le figure di attaccamento, su come possono essere
attivate e su come tendono a reagire
Tali rappresentazioni producono aspettative più o meno consce rispetto alle relazioni.
Esse guidano il comportamento permettendoci di prevedere le azioni degli
altri e di essere pronti a reagire all’esito di tali azioni, suggerendo cosa fare e come farlo.
Pattern ripetuti di esperienze con le figure di attaccamento
vengono registrati nella memoria implicita sotto forma di
modelli mentali.
MOI: rappresentazioni di sé, dell’altro e della relazione sé-
altro
I modelli operativi interni possono essere intesi come una “base di conoscenza” grazie alla quale è
possibile assimilare le esperienze successive
Hazan e Shaver hanno adottato il modello bowlbiano per interpretare il rapporto di coppia, traducendo i pattern di attaccamento infantile nei termini di legame di coppia
Hanno trovato correlazioni tra le descrizioni relative all’infanzia e quelle relative alla coppia
Le ricerche successive
hanno dimostrato che
l’attaccamento può
spiegare una
componente molto
ampia del legame di
coppia ed essere
predittiva del grado di:
Felicità
Stabilità
Scelta del partner
Attaccamento sicuro Ha ricevuto amore e accudimento dei
suoi bisogni.
Ha fiducia nelle relazioni, percepisce gli altri come disponibili e se stesso come persona degna di amore e sostegno. Esprime serenamente i suoi bisogni e si aspetta di trovare un ambiente responsivo
Disponibilità a dare e ricevere sostegno emotivo e a stabilire relazioni intime
Attaccamento ansioso-ambivalente
Ha ricevuto un amore incostante a causa di un genitore non prevedibile. I suoi bisogni di dipendenza non sono stati pienamente soddisfatti.
Si preoccupa dell’affidabilità dell’altro e sulla sua
disponibilità a soddisfarne i bisogni. Ha paura dell’abbandono e del rifiuto e tende ad
amplificare l’espressione dei suoi sentimenti come modalità per mantenere saldo il legame. Richieste a carattere preventivo e di risarcimento.
Atteggiamenti di compiacenza (difficoltà a dire no)
accudimento compulsivo.
Attaccamento evitante A causa di esperienze di rifiuto dei suoi bisogni di attaccamento ha paura dell’intimità
(come difesa). Difficoltà di accettare la possibilità di dipendere dagli altri e di esprimere i propri sentimenti.
Pratico e concreto, risponde al problema non alla relazione (centrato sul compito non sul processo)
Desidera a livello conscio il contatto intimo ma ha timore in quanto percepisce se stesso indegno di amore e di attenzione e l’altro inaffidabile
Distaccato-svalutante: tende a sminuire l’importanza dei legami, si sente autosufficiente
e non bisognoso degli altri
*
L’attaccamento agisce sul funzionamento e sulla durata delle
relazioni…Collins e Read (1990), Kirkpatrick e Davis (1994)
Gli stili di attaccamento
possono aiutarci a
comprendere come mai
alcune coppie
relativamente insoddisfatte
restino insieme. Per es., la
preoccupazione degli
ansiosi-ambivalenti di
essere abbandonati
possono motivare a cercare
di non interrompere una
relazione anche se non
corrisponde alle aspettative
I MOI di sé e dell’altro si sviluppano in
modo da essere complementari e
confermarsi a vicenda
Gli individui si comportano in modo da
evocare nelle altre persone specifiche
reazioni e questo feedback sociale viene
interpretato in modo da confermare i propri
modelli interni di sé e degli altri.
La selezione di partner sociali che
confermano il più possibile il proprio
modello comporta la strutturazione di
interazioni sociali tali da indurre l’altro a
stabilire interazioni autoconfermantesi.
*
Alta soddisfazione
Alta stabilità
Bassa soddisfazione
Bassa stabilità
SICURO.-SICURO
SICURO-INSICURO Riparazione micro-macro rotture del
rapporto attraverso la riconnessione
emotiva dell’attaccamento sicuro. Effetto
positivo dell’a. sicuro rispetto
all’evoluzione del rapporto
DONNA ANSIOSA-UOMO EVITANTE
EVITANTE-EVITANTE
ANSIOSO-ANSIOSO
UOMO ANSIOSO-DONNA EVITANTE La donna è meno motivata a mantenere il legame che quindi si rompe
L’insicuro può minare il
senso di fiducia del partner
sicuro
La donna ansiosa sarebbe motivata
a restare nella coppia
intimità
passione impegno
Comunicazione dei sentimenti interiori
Fidanzamento
Fedeltà
Matrimonio
Sessualità
Componenti del rapporto di coppia
Secondo Sternberg ciò che caratterizza la peculiarità del sistema coppia è la
combinazione di tre elementi:
*Triangolo amoroso di Sternberg
Intimità:
Si riferisce ad un profondo accordo all’interno della relazione caratterizzato da sentimenti di appartenenza,
vicinanza, vincolo, connessione
Comunicazione dei propri sentimenti interiori
Disponibilità affettiva reciproca per le difficoltà
Comprensione reciproca
Condivisione (delle proprie cose e di sé)
Sostegno emozionale reciproco
Comunicazione
*Triangolo amoroso di Sternberg
Passione:
Non necessariamente ha una connotazione sessuale: è collegata a qualsiasi cambiamento psicofisico che genera eccitazione
Con la passione si esprimono sentimenti di cura, affiliazione, sottomissione e appagamento sessuale
Alimenta l’attrazione
Impegno
Volontà di far iniziare e durare la relazione e portare avanti una progettualità condivisa
* Le tre componenti rispecchiano elementi del
cervello “tripartito”
Neo-corteccia (capacità
progettuali)
Testa – “Ti stimo”- impegno
Cervello limbico (emozioni)
Cuore – “ti voglio bene”-
intimità
Cervello rettiliano (sensoriale)
Viscere – “ti desidero” -
passione
* Tassonomia dei tipi di amore
Tipi di amore Intimità Passione Impegno
Non amore - - -
Simpatia + - -
Infatuazione - + -
Amore vuoto - - +
Amore romantico + + -
Amore fatuo - + +
Sodalizio + - +
Amore perfetto + + +
Da Sternberg, La ricerca di cupido. Come cambia l’amore: teorie psicologiche, 2000
* Ciclo di vita della coppia
e cambiamenti del contratto
relazionale (Bader e Pearson))
SIMBIOSI Innamoramento-delirio
passionale
Idealizzazione e
compatibilità
DIFFERENZIAZIONE Differenze e incompatibilità
Delusione –insofferenza-
separazione
ESPLORAZIONE Disillusione ottimale
Sperimentazione
Disinteresse e competizione
RIAVVICINAMENTO Accettazione della realtà e
reintegrazione del legame
imperfetto
Trasformazione, ridefinizione
adattabilità
Crisi d’ansia
Conflitto
Ambiguità
sofferenza
Crisi
depressiva
NOI
IO
L’ALTRO
NOI
Cambiamento
Crescita
“Ti amo perché ho bisogno di te”
Scissione tra l’Io reale e l’Io ideale
Ferita del sogno di perfezione
Desiderio:
“ho bisogno
di te perché
ti amo”
STADI DEL CICLO DI VITA
DELLA COPPIA
(SCABINI ,1995)
*
1) Formazione della coppia
2) Nascita del primo figlio
3) Crescita dei figli
4) Adolescenza dei figli e crisi di mezza età
5) Fase del nido vuoto (uscita dei figli da casa)
6) Fase del pensionamento, diventare nonni,
inizio età senile
EVENTO CRITICO
Formazione della coppia
Matrimonio
COMPITI DI SVILUPPO
Compiti di sviluppo coniugale
Costruire una nuova identità di coppia
•Negoziare sui vari aspetti
della vita quotidiana
•Attuare un rapporto di reciprocità
nel rispetto dell'altro
•Prefigurare un progetto generativo
•Ascoltare l'altro
Compiti di sviluppo come figli
•Definire confini di coppia chiari
•Realizzare un equilibrio tra
lealtà verso i genitori
e quella verso il proprio partner
(differenziazione e distacco
dalla famiglia d'origine)
Compiti di sviluppo con l'ambiente
esterno
•Condividere le relazioni amicali
•Trovare uno spazio per le amicizie
individuali
•Supportare e valorizzare l'impegno
sociale del partner
Fonte: Malagoli Togliatti,Lavadera (2002)
(adattamento da Scabini, 1995)
EVENTO CRITICO
Nascita del primo figlio
COMPITI DI SVILUPPO
Compiti di sviluppo coniugali
•Includere nella relazione coniugale aspetti connessi alla genitorialità
•Ridefinire le modalità comunicative all'interno della coppia
•Stabilire confini chiari tra il sistema coniugale e
quello genitoriale
Compiti di sviluppo come
genitori
•Assumere il ruolo genitoriale (negoziazione dei compiti)
•Prendersi cura del bambino •Fornire un valido modello di
attaccamento affettivo ed
educativo al figlio
Compiti di sviluppo come figli
•Ristrutturare le relazioni con i
propri genitori attraverso il
comune ruolo genitoriale
•Definire le aspettative nei
confronti dei propri genitori
individuando le diverse regole del
ruolo e delle funzioni dei nonni e
dei genitori
Ridefinire i rapporti con l'ambiente esterno (lavoro, amicizie)
in base alle esigenze della famiglia
EVENTO CRITICO
COMPITI DI SVILUPPO
Compiti di sviluppo coniugali
•Adempiere ai compiti di crescita
e accudimento dei figli
•Aiutare i figli a confrontarsi con
la realtà sociale
ed extrafamiliare
•Gestire i rapporti con la scuola
Compiti di sviluppo come figli
I figli crescono
• Mantenere confini chiari
tra sottosistema coniugale
e sottosistema genitoriale
• Continuare a investire nella coppia
e nei propri interessi
Compiti di sviluppo come genitori
•Costruire una relazione sempre più
paritaria con i propri genitori
•Coinvolgere i nonni,
nel rispetto dei confini reciproci,
nella cura dei nipoti
Contesto sociale: funzione di mediazione atta a inserire
nell'inserimento del bambino nel contesto sociale
EVENTO CRITICO
COMPITI DI SVILUPPO
Compiti di sviluppo coniugali
Compiti di sviluppo come figli Compiti di sviluppo come genitori
I figli diventano adolescenti
CRISI DELL’ETA’ DI MEZZO
• Ridefinire la relazione coniugale
e reinvestire in essa
• Valorizzare l'attività lavorativa
e professionale di ciascuno
dei due partner
e coltivare gli interessi
culturali e sociali
come singoli e come coppia
• Rinegoziare le relazioni genitori-figli
al fine di consentire l'individuazione
dei figli
•Aumentare la flessibilità dei confini
familiari e permettere
lo svincolo progressivo dei figli
•Fornire una guida sicura e validi modelli
di identificazione
• Mantenere un rapporto
equilibrato
con la famiglia d'origine (confini
chiari)
• Accettare il processo di
invecchiamento
della generazione precedente
Contesto sociale:
funzione di mediazione atta a inserire l'adolescente
nell'ambiente sociale
EVENTO CRITICO
COMPITI DI SVILUPPO
Compiti di sviluppo coniugali
Compiti di sviluppo come figli Compiti di sviluppo come genitori
I figli escono di casa
e acquisiscono lo status di adulti
•Reinvestire nella relazione coniugale
•Crearsi nuovi interessi e preoccupazioni
•Prepararsi al momento
dell'uscita di casa dei figli
Stabilire una relazione adulto-adulto
con i figli
• Aiutare i figli a separarsi
e acquisire piena responsabilità adulta
• Accrescere la flessibilità dei confini
per far fronte alla molteplicità di uscite
(figlio) e di entrate (eventuale partner del
figlio)
• Prendersi cura della generazione
anziana
Funzione di mediazione con il sociale
EVENTO CRITICO
COMPITI DI SVILUPPO
Compiti di sviluppo coniugali
Compiti di sviluppo come figli Compiti di sviluppo come genitori
Pensionamento, Diventare nonni
Malattia Morte
• Impegnarsi nella coppia
• Far fronte alla malattia propria
e/o del coniuge
• Accettare la morte del coniuge
e prepararsi alla propria
• Mantenere vivi gli interessi
anche fuori dalla famiglia
• Aprire i propri confini a nuore/generi
• Fare spazio e riconoscere
ai figli il ruolo genitoriale
• Essere presenti nella vita dei nipoti
• Accettare la progressiva parificazione
dei ruoli
superando la barriera gerarchica
intergenerazionale
Coltivare e investire nelle relazioni sociali •Utilizzare come risorsa i servizi territoriali
• Sostenere e curare la generazione
precedente (se ancora viva)
• Coltivare l'eredità e il ricordo della generazione precedente
• Condividere l'esperienza della
morte con il genitore vivo