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Anno VI Numero 1205 Martedì 17 Ottobre 2017 S. Ignazio d’Antiochia AVVISO Ordine 1. ORDINE: Eventi del mese di Ottobre 2. Progetto “Un Farmaco per tutti”; Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. L’infedeltà si legge in faccia 4. Tutti abbiamo almeno un tic che è nato nell’infanzia. ecco perché Prevenzione e Salute 5. Intossicazione, lo sai che il pesce mal conservato può dare sintomi non comuni? 6. Cisti alla mano: operarsi non serve a nulla? Meteo Napoli Martedì 17 Ottobre Variabile Minima: 14° C Massima: 25 °C Umidità: Mattina = 60% Pomeriggio = 52% Intossicazione, lo sai che il pesce mal conservato può dare sintomi non comuni? È risaputo che, se mal conservato, il pesce crudo può causare un’intossicazione alimentare nota come “sindrome sgombroide”, ma più comunemente chiamata “mal di sushi” spiega il dottor Stefano Ottolini , medico dell’unità di Medicina d’urgenza dell’ospedale Humanitas. – Saper riconoscere i sintomi con cui compare, spesso già dopo mezz’ora dell’ingestione del pesce e fino a 2 ore dal pasto, è importante per sapere cosa fare. Mal di sushi, i sintomi più frequenti : crampi addominali Nausea, vomito diarrea rush cutaneo, prurito oltre a: mal di testa, bruciore oculare difficoltà respiratorie. In caso siano presenti questi sintomi: rivolgersi al Pronto Soccorso riferire cosa si è mangiato e dove: queste informazioni facilitano la diagnosi di sindrome SGOMBROIDE I sintomi possono essere trattati con farmaci antistaminici e il malessere rientra generalmente nell’arco delle 24 ore. Per prevenire l’intossicazione alimentare da pesce crudo, è raccomandabile: rivolgersi a ristoranti di cui ci si fida, dove si è già mangiato prima evitare di consumare pesce acquistato da rivenditori e venditori ambulanti che potrebbero non aver rispettato le norme di sicurezza alimentare se si consuma pesce in scatola, verificare sempre la data di preparazione e scadenza, evitando di acquistare confezioni che presentano ammaccature o segni di cattiva conservazione e stoccaggio. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi……… E' tutto casa e cchiesia, Persona onesta, che percorre la retta via "

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Anno VI – Numero 1205 Martedì 17 Ottobre 2017 – S. Ignazio d’Antiochia

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Eventi del mese di

Ottobre

2. Progetto “Un Farmaco per

tutti”;

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 3. L’infedeltà si legge in

faccia

4. Tutti abbiamo almeno un

tic che è nato nell’infanzia.

ecco perché

Prevenzione e Salute

5. Intossicazione, lo sai che il

pesce mal conservato può

dare sintomi non comuni?

6. Cisti alla mano: operarsi

non serve a nulla?

Meteo Napoli

Martedì 17 Ottobre

Variabile

Minima: 14° C Massima: 25 °C Umidità: Mattina = 60%

Pomeriggio = 52%

Intossicazione, lo sai che il pesce mal conservato può dare sintomi non comuni?

È risaputo che, se mal conservato, il pesce crudo può causare un’intossicazione alimentare nota come “sindrome sgombroide”, ma più comunemente chiamata “mal di sushi” – spiega il dottor Stefano Ottolini, medico dell’unità di Medicina d’urgenza dell’ospedale Humanitas. – Saper riconoscere i sintomi con cui compare, spesso già dopo mezz’ora dell’ingestione del pesce e fino a 2 ore dal pasto, è importante per sapere cosa fare. Mal di sushi, i sintomi più frequenti:

crampi addominali Nausea, vomito diarrea rush cutaneo, prurito

oltre a: mal di testa, bruciore oculare difficoltà respiratorie.

In caso siano presenti questi sintomi: rivolgersi al Pronto Soccorso riferire cosa si è mangiato e dove: queste informazioni facilitano la

diagnosi di sindrome SGOMBROIDE I sintomi possono essere trattati con farmaci antistaminici e il malessere rientra generalmente nell’arco delle 24 ore. Per prevenire l’intossicazione alimentare da pesce crudo, è raccomandabile:

rivolgersi a ristoranti di cui ci si fida, dove si è già mangiato prima evitare di consumare pesce acquistato da rivenditori e venditori

ambulanti che potrebbero non aver rispettato le norme di sicurezza alimentare

se si consuma pesce in scatola, verificare sempre la data di preparazione e scadenza, evitando di acquistare confezioni che presentano ammaccature o segni di cattiva conservazione e stoccaggio. (Salute, Humanitas)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1205

SCIENZA E SALUTE

L’INFEDELTÀ SI LEGGE IN FACCIA

Uomini e donne con il viso più squadrato sono più sensibili al richiamo del sesso

Cornuti d’Italia (permetteteci la confidenza!), tirate un sospiro di sollievo. D’ora in poi potreste avere un’arma in più per tenervi alla larga da traditori seriali e mangiatrici di uomini. Al primo appuntamento portatevi gli occhiali da vista buoni e controllate bene le proporzioni del viso della persona che vi sta davanti: se la faccia è squadrata, più larga che lunga, fate

molta attenzione. Potreste avere a che fare con un soggetto dall’attività sessuale particolarmente vivace e impulsiva, che prende un po’ sotto gamba il concetto di fedeltà.

Lo dice la SCIENZA Se pensate che stiamo riciclando una vecchia teoria di Cesare Lombroso in salsa rosa e piccante, vi sbagliate di grosso. A correlare l’anatomia del volto con l’infedeltà non è un controverso antropologo nostalgico della scienza di fine Ottocento, ma una seria ricerca dell’Università del Canada pubblicata su Archives of Sexual Behavior.

: Lo studio è solo l’ultimo di una serie che collega certe caratteristiche psicologiche e comportamentali con il rapporto tra larghezza e lunghezza del volto. Diverse ricerche, ad esempio, hanno dimostrato che gli uomini che hanno un viso

squadrato (dunque un elevato rapporto fra larghezza e lunghezza della faccia) tendono ad essere percepiti come più aggressivi, dominanti, disonesti e perfino più attraenti come partner occasionali.

Colpa degli ORMONI Gli esperti attribuiscono queste differenze nelle proporzioni del viso a variazioni dei livelli di testosterone durante particolari momenti dello sviluppo, ad esempio durante la pubertà: del resto, questo ormone gioca un ruolo cruciale nel determinare i desideri e le attitudini sessuali dell’individuo adulto.

SESSO, AMORE & Co. In questo nuovo studio, i ricercatori canadesi coordinati dallo psicologo Steven Arnocky hanno condotto due analisi separate su due campioni di studenti universitari. La prima ha coinvolto 145 giovani sentimentalmente impegnati: il loro comportamento interpersonale e sessuale è stato valutato attraverso un questionario e poi messo a confronto con le proporzioni del viso. La seconda analisi è stata estesa a 314 giovani, interrogati circa l’orientamento sessuale, il rapporto con l’infedeltà e il concetto di sesso senza amore.

: I risultati indicano che il rapporto fra larghezza e lunghezza del volto è un parametro efficace per valutare la sessualità, sia negli uomini che nelle donne:

più la faccia è squadrata, più la persona è sensibile al richiamo del sesso. Negli uomini, in particolare, questa caratteristica si associa anche ad una maggiore predisposizione all’infedeltà e ai rapporti occasionali. (OK, Salute e benessere)

Il Volto parla

Faccia da TRADITORE

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PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1205

SCIENZA E SALUTE

TUTTI ABBIAMO ALMENO UN TIC CHE È NATO NELL’INFANZIA. ECCO PERCHÉ

A cosa servono le azioni ripetitive che facciamo in situazioni stressanti e come liberarsene quando danno troppo fastidio

Battere il piede, inanellarsi i capelli,

ammiccare, mangiarsi le unghie,

schioccarsi le dita,

togliersi le pellicine,

umettarsi le labbra,

muovere a scatti la testa,

tirare su con il naso, tossicchiare…

Che siano abitudini, manie o tic nervosi esiste una vasta gamma di comportamenti che spazia da quelli

appena evidenti a quelli estremamente fastidiosi o anche potenzialmente dannosi.

LO FACCIAMO TUTTI Mentre la ricerca scientifica si è focalizzata principalmente sulle forme più gravi associate a disturbi

neuro-comportamentali come la sindrome di Tourette e l’autismo, vi è una crescente presa di coscienza

della pervasività oggigiorno di questi “comportamenti motori ripetitivi e non funzionali” e quanto

impegnano il tempo di ciascuno di noi è spesso il barometro della nostra tranquillità.

«La nostra società stressante predispone a queste manie»,spiega il dottor Alon Mogilner, neurochirurgo

presso il Langone Medical Center dell’Università di New York.

«È un affare difficile per il cervello mettere un freno alle cose che non si vogliono fare».

Gli esperti dividono questi “comportamenti motori non funzionali” in tre categorie sovrapponibili.

TRE TIPI di TIC (che si possono fermare)

Innanzitutto, ci sono i tic “classici”, che comportano movimenti rapidi e scatti della testa, del collo o delle

braccia preceduti da uno stimolo, simile a un prurito che ci spinge ad agire.

I tic possono anche essere sonori come schiarirsi la gola o tirare su con il naso.

Poi ci sono gesti che vengono senza un impulso, più fluidi e ritmici, come un corpo che oscilla,

tamburellare sul tavolo con le dita o muovere di continuo le gambe.

Infine, ci sono comportamenti ripetitivi e compulsivi focalizzati sul corpo come mangiarsi le unghie,

togliersi le pellicine o inanellarsi i capelli.

Tutti questi comportamenti sono quelli che gli esperti chiamano “non volontari”, al contrario di quelli

detti “involontari” come i tremori muscolari di alcune patologie e sono movimenti che è possibile

interrompere quando ci si distrae o al contrario ci si concentra.

In alcune circostanze l’abitudine diventa un problema per la persona, soprattutto se è “dannosa” o

imbarazzante, ma più spesso semplicemente fa “venire i nervi” solo a quelli che stanno vicino.

Un gesto «comodo» in situazioni stressanti «Tutti questi comportamenti riguardano la regione del cervello chiamata gangli basali, che è coinvolta nel controllo della funzione motoria». I gangli basali sono un po’ come il centro di comando del movimento del cervello. La teoria è che quando le situazioni sono frustranti o stressanti i gangli basali selezionano (o forse non riescono a inibire) un comportamento motorio predefinito, stereotipato o abitudinario.

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PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1205

In questo non siamo poi così diversi dagli animali.

In molti zoo animali ansiosi o annoiati oscillano, si strappano piume o leccano il

pelo, camminano in cerchio. «La caratteristica principale di un’azione abituale è

che non devi usare risorse cognitive per metterla in pratica». Woods osserva che

per molti dei suoi pazienti, i tic in qualche modo si associano a una ricompensa.

: La maggior parte dei comportamenti

ripetitivi, a prescindere dall’eziologia,

comincia nell’infanzia.

Un cervello immaturo, incapace di riconoscere e processare le emozioni come un adulto, ricorre

all’attività motoria per far fronte a esse.

Nella maggior parte dei bambini i tic aumentano quanto più si diventa in grado di capire e gestire i

sentimenti. O semplicemente si trova un modo per trasformare alcuni comportamento in qualcosa di più

socialmente accettabile e “adulto”.

«I tic non scompaiono col passare del tempo, solo che la persona impara a controllarli maggiormente

mettendoli in atto in privato o “sotto il tavolo”», dice il dottor Harvey

Singer, professore di neurologia presso la Johns Hopkins School of

Medicine.

Come affrontare il problema La maggior parte delle persone non va certo da uno specialista per questi

tic anche perché in molti casi il comportamento ripetitivo è un conforto.

Si cerca aiuto quando il movimento diventa troppo insistente e frequente

da avere influssi negativi su vita quotidiana e relazioni.

Alcuni movimenti possono danneggiare le vertebre, ad esempio, togliersi la pelle può portare a

sgradevoli segni e i datori di lavoro tendono a non assumere persone che non possono smettere di

ammiccare o fare clic su una penna durante un colloquio.

Un eventuale trattamento inizia con l’aumento della consapevolezza della persona in merito

all’abitudine e sul perché sia diventata automatica.

Importante è anche cercare di capire quando avviene:

«La gente non se ne rende conto, ma ci sono situazioni tipo per tutti questi problemi», afferma il dottor

Kieron O’Connor, professore di psichiatria presso l’Institut Universitaire en Santé Mentale di Montreal,

che sviluppa programmi di trattamento per persone con tic.

Il comportamento ripetitivo è spesso il risultato di situazioni in cui la gente si sente sopraffatta dalle

emozioni perché non hanno previsto qualcosa o non sanno come affrontarlo.

: Oltre alla componente cognitiva, le terapie spesso includono anche una

componente comportamentale per trovare un’azione sostitutiva più accettabile, ad esempio lavori con

oggetti antistress o piccoli accorgimenti per porre fine alla mania.

I farmaci antipsicotici sono opzioni rischiose che possono avere effetti collaterali spiacevoli e non sono

del tutto efficaci.

Gli esperti concordano sul fatto che il comportamento sia una forma di comunicazione ed è importante

capire che cosa il tic ci stia “dicendo” su noi stessi (ansia, noia, rabbia, tristezza, agitazione, tensione,

ecc). (Salute, Corriere)

Oggetti ANTISTRESS

Un bisogno che nasce nell’infanzia

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PREVENZIONE E SALUTE

CISTI ALLA MANO: OPERARSI NON SERVE A NULLA?

Non è affatto raro che una cisti tendinea asportata ricompaia con una recidiva.

Le terapie per trattare il problema

Ho una cisti al polso della sinistra che mi tormenta da un anno: è all'interno, sembra poggiare sui tendini. A qualche mese dalla comparsa, la cisti si era quasi riassorbita e non me ne sono curato più di tanto. Ora però è riapparsa (a giugno) e mi fa male, soprattutto di notte. Mi è sempre più difficile tenere l'orologio sul polso. Un amico medico, ora in pensione, mi ha detto che queste cisti ai tendini della mano sono note come «tomba della chirurgia», perché l'intervento spesso è inutile: la cisti si ripresenta a distanza di mesi o anni.

COME SI CURA, ALLORA? E A QUALE SPECIALISTA BISOGNA RIVOLGERSI? Risponde D. Smarrelli, dir. Unità Chir. della mano, Osp. Humanitas Gavazzeni, BG Purtroppo è vero: non è affatto raro che una cisti tendinea asportata ricompaia poi con una recidiva. Ma ci sono diverse altre soluzioni prima di un intervento, che comunque va eseguito da un chirurgo esperto perché l'asportazione deve essere accurata e il più radicale possibile, ma allo stesso tempo non deve lesionare le delicate strutture anatomiche vicine alla cisti (arterie, tendini, strutture vascolari e nervose). Procediamo con ordine. Innanzitutto, per avere una diagnosi certa (e appurare che si tratti di una cisti) deve fare un'ecografia, esame di solito sufficiente a fugare ogni dubbio, per poi rivolgersi preferibilmente a un chirurgo della mano, che durante la visita saprà valutare la sua situazione e proporle la terapia più indicata nel suo caso. È piuttosto normale quello che le è capitato: le cisti non di rado "vanno e vengono", sul polso o in altre sedi del corpo, talvolta cambiando dimensioni e sintomi (a volte non creano disturbo). La loro origine resta tuttora incerta, ma siamo invece sicuri del fatto che vadano trattate solo se provocano dolore o difficoltà funzionali oppure un disagio estetico.

: A seconda della sintomatologia, ovvero valutando il dolore (che può essere presente anche a riposo, o soprattutto quando si muove il polso e le dita, e può

dare anche una sensazione di fastidio al polso e alle dita che limita la completa funzionalità del polso e della mano) e il deficit funzionale o estetico che causano, le cisti possono essere soltanto monitorate, associando eventuali trattamenti palliativi come l'uso di un tutore a scopo antalgico. Oppure possono venire trattate in modo conservativo (ovvero con un tentativo di aspirazione e infiltrazione, che purtroppo di solito dà scarsi risultati); o ancora possono essere asportate chirurgicamente. Spesso le cisti con un decorso altalenante e scarsi disturbi possono essere monitorate, per poi prendere decisioni di cura se aumentano di dimensioni, fanno male e limitano la funzionalità. In genere, come primo passo terapeutico si prova ad aspirare la cisti e nel contempo iniettare del cortisone: una procedura veloce, poco dolorosa, eseguibile in ambulatorio, ma che ha un limite perché non garantisce la soluzione. Infine c'è l'asportazione chirurgica, che va preferibilmente eseguita in day hospital e sotto anestesia

(locoregionale se le cisti sono al polso, locale o tronculare se alle dita). (Salute, Corriere)

VENIAMO ORA ALLE POSSIIBLI CURE

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ORDINE: Convegno Farmacisti Provveditori – SO.RE.SA: Condividere un Percorso Finalizzato al Risk Management”

Obiettivo: la sinergia istituzionale in sanità, favorisce il processo della conoscenza professionale che sfocia verso la corretta gestione condivisa. L’auspicato “distinguo et correlatio” delle professionalità, in questo caso quella farmaceutica e tecnico/amministrativa, si raggiunge con l’applicazione finalizzata al risk management, al fine ultimo definito come “il bene no profit della “Salute del Cittadino”. I ruoli professionali che collaborano nella corretta gestione del mondo sanitario, sono la chiave di qualsivoglia giusto profilo d’azione per la “Innovability” – Innovazione + Sostenibilità. La continua evoluzione moderna, che svaria dall’introduzione continua di farmaci innovativi alla produzione dei nuovi dispositivi medici all’avanguardia, obbliga a dare una risposta congiunta per ogni buon fine. (Antonio D’Amore)

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

Come Partecipare

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ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” : Approvata all’UNANIMITÀ la MOZIONE alla CAMERA

Concernente L’INIZIATIVA in MATERIA di RACCOLTA e DONAZIONE dei FARMACI NON UTILIZZATI

Approvata all’unanimità nella seduta della Camera dei Deputati in data 14

Settembre 2017. Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria.

Se Vuoi Vedere la Registrazione della dichiarazione di voto dell’On. Mara CARFAGNA alla Camera dei Deputati, basta cliccare sul seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article&layout=edit&id=1830

Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.

FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci.

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti

RACCOLTI FINORA PIÙ DI 80.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:

La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,

Seduta n. 850

Giovedì 14 Settembre

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ORDINE: Corso di Alta Formazione in “GESTIONE e MARKETING delle FARMACIE”

L’Ordine in collaborazione con la Business School ha organizzato l’importante evento che ha come focus “Il Cambiamento della Professione”.

: L’obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze in ambito manageriale ed organizzativo, per la gestione efficiente e di qualità della farmacia, nell’attuale contesto competitivo.

Il corso intende analizzare gli strumenti e i processi che riposizionano sempre più la farmacia come attore del SSN, impegnato nella tutela della salute, ma con particolare attenzione all’economicità della gestione.

:il corso è destinato principalmente a titolari e responsabili di farmacia e loro collaboratori, a consulenti operanti nel settore della farmacia nonché a giovani neolaureati in farmacia che intendono acquisire competenze di management

farmaceutico

CORSO ECM - “I NUTRACEUTICI : AMBITI TERAPEUTICI, ASPETTI REGOLATORI, MARKETING D’IMPRESA”

DESCRIZIONE DEL CORSO: Il Corso è finalizzato alla formazione di figure professionali altamente qualificate e specializzate quali esperti in applicazioni terapeutiche, aspetti normativi e marketing imprenditoriale dei prodotti nutraceutici PARTECIPAZIONE AL CORSO ISCRIZIONE: entro il 20 OTTOBRE 2017. COSTO: € 400, pagabili tramite bonifico bancario/postale, in 2 rate:

Prima rata: € 200 all'atto dell'ISCRIZIONE; Ultima rata: € 200 entro l’ULTIMA lezione. COME PRENOTARE IL POSTO IN AULA : Inviare e-mail a: [email protected]; [email protected]

Obiettivo del Corso

Destinatari

Come Partecipare