Mal Con Prezzo Colore

8/17/2019 Mal Con Prezzo Colore

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PICCOLO MANUALEDI AUTODIFESA LEGALE

a c u r a d e l P a r t i t o d e i C R C c u r a d e l P a r t i t o d e i C R C


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Questo Piccolo Manuale di Difesa Le-gale è stato realizzato con l’obiettivo dicreare uno strumento attraverso cui for-mare le compagne e i compagni per metterli nella condizione di far frontein maniera adeguata alle principali si-tuazioni in cui si articola l’azione re-pressiva svolta dagli apparati delloStato della borghesia imperialista neiconfronti dei comunisti, delle avan-

guardie di lotta e del movimento di re-sistenza.La resistenza e la lotta alla repressionecostituiscono aspetti centrali della lottarivoluzionaria. Gli attacchi repressividel nemico si intensificano man manoche il Partito e la lotta per il socialismoavanzano ed è facendo fronte efficace-mente ad essi che progredisce e avanzala lotta per l’instaurazione della ditta-tura del proletariato. Il Partito deve pro-muovere al suo interno e tra glielementi avanzati delle masse popolariun’attenta e articolata opera di forma-zione su questo terreno per sviluppareun efficace lavoro di accumulazione diforze rivoluzionarie.

Questo è un opuscolo sintetico, chiaro,che cerca di andare “dritto al punto”:nei vari capitoli sono indicate le coseche la legge borghese permette di farealle cosiddette forze dell’ordine, quelloche spesso viene da esse fatto violandole stesse leggi borghesi e come bisogna

comportarsi per far fronte alle varie si-tuazioni. La conoscenza delle varie si-tuazioni e il fatto di possedere unorientamento su come fronteggiarle raf-forza lo spirito e l’atteggiamento di chisi trova nelle mani del nemico e,quindi, contribuisce a mantenere la lu-cidità e la determinazione.

Questo opuscolo è utile per i giovanicompagni che si trovano alle primeesperienze con la repressione, ma

anche per quelli che hanno decenni dimilitanza alle spalle: alcune recentiesperienze vissute da compagni giovanie meno giovani dimostrano infatti chela formazione deve essere continua eche tutti abbiamo lacune da colmare,anche in questo campo.

Anzi, spesso il campo della lotta alla repressione è quello più insidioso equindi necessita di un particolare la-voro di studio e di verifica delle proprieconcezioni e atteggiamenti. La lotta ri-voluzionaria non lascia spazio ad atteg-giamenti superficiali e approssimativiche si ritorcono contro i compagnistessi e il collettivo di appartenenza.E’ un opuscolo interattivo. Per due principali motivi: primo, perché ognisituazione repressiva viene affrontatadelineando e contrapponendo i duecampi (campo della borghesia e campodelle masse popolari), le due classi emostrando il reale ruolo che svolgonole cosiddette forze dell’ordine (difen-

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Presentazione


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sori del dominio della borghesia e delmonopolio della violenza da parte delsuo Stato); secondo, perché mette icompagni nella condizione di “vedersi”in questa o in quella situazione, en-trando nel vivo, toccando con mano everificando le proprie concezioni e at-teggiamenti.Infine, è un opuscolo, migliorabile conl’apporto di coloro che lo studierannoe che contribuiranno ad arricchirlo, ve-rificandolo alla luce della loro espe-rienza e ponendo domande, facendoosservazioni, proposte, critiche, inte-grazioni.In altre parole, è un opuscolo dinamico,che lega teoria e pratica, che guidal’azione, né accademico né stantio, proprio come deve essere la forma-zione di cui abbiamo bisogno per avan-zare nel ruolo di agenti trasformatoridella realtà.Auguriamo a tutti i compagni buonostudio e buon uso!Milano, 03.02.2011

La Direzione Nazionaledel Partito dei CARC

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R R ESISTENZAESISTENZA Foglio mensile del Partito dei Carc

via Tanaro 7 - 20128 Milano;tel./fax 02.26.30.64.54

email: [email protected]

Consigli ai compagnida La Voce del (n)PCI n. 4(…) L’interrogatorio è un aspetto dellacampagna di intimidazione che la bor-ghesia imperialista sta conducendo,quindi è importante come ogni compa-gno lo affronta.Anzitutto è importante che ognicompagno, man mano che riceve laconvocazione, comunichi il mandatoai collettivi a cui appartiene: affron-tare collettivamente i problemi raf-forza ideologicamente e aiuta adaffrontarli meglio. Per lo stesso mo-tivo è utile che ogni compagno dopol’interrogatorio stenda un breve rapporto e lo invii ai destinatari prima in-dicati ed eventualmente lo diffonda:

l’imputato non è tenuto ad alcun se-greto istruttorio.Diffondere (fax, internet) un buon rapporto sull’interrogatorio aiuta i compa-gni che devono ancora subirlo ealimenta la solidarietà di classe.Valutare collettivamente se è il caso

di fare trasmissioni o assemblee oaltre iniziative pubbliche di denun-cia degli interrogatori e delle altre per-secuzioni messe in atto dalla borghesia(ritardi nella restituzione del materialesequestrato anche non pertinente con ilreato contestato). Insomma ogni inizia-tiva che contrasta il carattere indivi-duale che la borghesia vuoleimprimere all’interrogatorio è positiva.


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Quanto al comportamento da tenere du-rante gli interrogatori, pubblichiamo lalettera che un compagno di una certaesperienza ha scritto a un suo compa-gno “novellino” che doveva affrontarel’interrogatorio.Il fattore principale è avere una giu-sta posizione ideologica. Tu non titroverai di fronte a “rappresentantidel popolo italiano”, ma a funzionaridella borghesia imperialista chevuole a tutti i costi impedire la costi-

tuzione del partito comunista e cercadi dissuadere, in via preventiva, lavo-ratori, donne e giovani delle massepopolari dal collaborare alla costitu-zione, terrorizzandoli, creando con-fusione e difficoltà di ogni genere.Per questo cerca di dare all’interroga-torio caratteristiche individuali, di fartisentire solo.L’interrogatorio è una iniziativa dellaborghesia nell’ambito della lotta incorso.Tu nel tuo piccolo personifichila classe operaia e le masse popolariche hanno bisogno della ricostitu-zione del partito e a cui la borghesia

imperialista vuole impedire di costi-tuirlo. Per affrontare bene l’interroga-torio è importantissimo che nonsottovaluti questi rispettivi ruoli.Devi sempre pensare che hai di fronteun funzionario di quello Stato e unesponente di quella classe dominante

che sono una cloaca di corruzionid’ogni genere, uno dei puntelli dellapersecuzione contro operai (esuberi e

non esuberi), lavoratori, donne e bambini delle masse popolari e immigrati poveri di cui ognuno di noi può leggerele cronache persino sui giornali bor-ghesi, un agente del sistema responsa- bile delle guerre, delle “calamitànaturali”, dell’inquinamento e della de-vastazione del paese.È probabile che il funzionario della borghesia imperialista farà di tutto per

far credere che si tratta di un colloquiotra persone civili, tra cittadini, per ac-certare la verità, che lui è una brava persona, che vuole solo capire, cono-scere la verità, che lui fa solo il suo me-stiere (inutile ricordargli che ancheEichmann faceva solo il suo mestiere),ecc. Tutto ciò è nell’interesse dellaclasse che serve e il suo atteggiamentoconferma quello che abbiamo detto prima. Tu non devi mai cercare diconvincerlo, spiegargli la nostra poli-tica, la nostra concezione. Non sei lìper fare propaganda. Meno lui co-

nosce la tua vera personalità, il tuolivello di comprensione delle cose, laforza o la debolezza delle tue convin-

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zioni, meglio è. Un conto è parlare ades. in un tribunale o comunque in circo-stanze in cui le tue parole e il tuo atteg-giamento sono in qualche modo sottogli occhi delle masse per cui tu lotti e

che contano su di te; altra cosa è “direla verità” a un agente del nemico. Nonhai alcun dovere morale e alcun com- pito di propaganda nei suoi confronti.Tieni inoltre presente che l’andamentodi ogni interrogatorio influisce, tanto o poco ma influisce, sul corso della lotta

generale, rafforza una delle due classiin lotta, incoraggia gli esponenti o di uncampo o di quello opposto. Lavoraresecondo la strategia della guerra dilunga durata non vuole dire che quelloche non fai oggi lo puoi fare domani;al contrario vuol dire che oggi devi faretenendo conto non solo del risultato im-mediato, ma soprattutto del risultatoche la tua azione di oggi avrà a lungotermine e nello schieramento dellemasse popolari contro la borghesia imperialista, non solo nello scontro imme-diato, ma nel determinare il rapporto diforze che in definitiva deciderà dellaconclusione della guerra.Tutto quello che tu dirai, sarà usatocontro di te e contro altri compagni,in questo procedimento o in altre in-dagini, da magistrati, da poliziotti,da strateghi della controrivoluzionepreventiva, da uomini politici o da

propagandisti della borghesia. Noncredere al magistrato che cercherà difarti credere che se collabori tutto fini-

sce lì, dato che tu “non hai fatto nientedi serio”. È vero che tu non sei un im-migrato di colore, un immigrato poveroo un emarginato né uno di quelli concui lui e i suoi sbirri usano normal-

mente “metodi sbrigativi” e che la si-tuazione generale del paese è tale che probabilmente non li userà: il compitoche gli è stato assegnato è quello di in-castrare te e i tuoi compagni, se nonaltro di dare “una buona lezione”. Devi pensare non solo a te stesso, ma anche

ai tuoi compagni di organizzazione e diclasse, ai tuoi compagni e ai tuoi amiciche hanno fiducia che anche tu facciala tua parte nella lotta comune. Anchese la borghesia imperialista ti costringead andare allo scontro da solo (col tuoavvocato di fiducia: l’avvocato d’uffi-cio costa eguale e lavora ... d’ufficio),in realtà di fronte al funzionario della borghesia imperialista tu combatti unoscontro di una lotta collettiva. L’usodelle tue risposte non dipende dal sin-golo magistrato. Se non sarà lui a usarlecontro il tuo campo, lo faranno altri el’interrogante che ha assicurato di es-sere una “persona perbene”, al mas-simo si dichiarerà dispiaciuto e si

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(nuovo)Partito comunista italianoSito: http://www.nuovopci.it

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scuserà. Così salva anche la faccia, per la prossima volta.Il magistrato cercherà elegantemente ocon minacce di passare sopra i limitiche il suo stesso codice di procedurapenale pone all’interrogatorio. Il suocodice è molto “umanitario”, reca an-cora molte tracce della vittoria dellemasse popolari contro il nazifascismo.I nostri nonni hanno combattuto controla borghesia imperialista che allora nonvestiva le tonache del Vaticano e i com-

pleti di D’Alema, ma le divise dei nazi-fascisti. La Resistenza ha conquistatouna certa libertà d’azione, una certa“agibilità politica” per i comunisti inItalia. Qualcosa resta ancora, anche sesempre più spesso la borghesia impe-rialista parla di lotta contro i due estre-mismi, di messa al bando dei dueestremismi per realizzare la sua aspira-zione di messa al bando del comunismoe di reintrodurre (magari con altronome) il Tribunale Speciale per la di-fesa del suo regime. Nonostante la bor-ghesia abbia già eliminato molte delleconquiste di civiltà e di benessere strap-pate dalle masse popolari, il codice diprocedura penale dice ancora che il ma-gistrato non deve usare l’interrogatorioper estorcere all’imputato informa-zioni, chiarimenti e altro del genere. Ilmagistrato dovrebbe solo contestartiazioni commesse personalmente da te

che per se stesse costituiscono reati echiederti se hai qualcosa da dire a tuadifesa.Ogni compagno deve impedire

che il magistrato abusi dell’interro-gatorio . A domande del tipo: “Cosa salei di questa cosa o di questa persona?Cosa faceva il tal giorno là? Dove erain quella data? Lei tiene in casa questoo quest’altro? Come ha avuto questo oquest’altro? Lei conosce il tale?, ecc.”,devi semplicemente rispondere: “Sitratta forse di un reato? Perché vuol sapere questo? In cosa consisterebbe ilreato addebitatomi?, ecc.”. Se l’interro-gante contesta a te di aver commesso

un atto individuale ben definito che atermini del codice borghese costituiscedi per se stesso un reato vero e proprio,ricordati sempre che la borghesia ri-corre senza alcuno scrupolo morale olegale a ogni arma pur di continuare asfruttare, opprimere e reprimere lemasse popolari, ma considera reatoanche il solo fatto che un proletario possieda un’arma. Non sentirti in colpa.Devi sempre rispondere: “Mi av-valgo della facoltà di non risponderea questa domanda” . Non cercare digiustificare o spiegare perché non ri-spondi: non sei obbligato a farlo. Nonrispondere non è un nuovo reato né unaaggravante. La tua posizione non si ag-grava perché non rispondi.Il magistrato è comunque convinto chetu sei colpevole (perché sei un comuni-sta o aspirante tale) e vuole che tu per paura collabori a incastrare te e altri o

che almeno dimostri che le masse popolari non possono avere fiducia in te,che nessun proletario può avere fiducia

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in nessuno. Ognuno è solo di fronteall’autorità e al padrone! Solo allora siconvincerà che non sei più un vero co-munista.Anche se puoi facilmente confutare

con riscontri oggettivi una singolacontestazione, non farlo. Se dai spie-gazioni e risposte alle domande “fa-

cili”, segnali tu stesso al magistratoquali sono le domande “difficili” emetti in difficoltà quelli a cui lui rivol-gerà domande “difficili”. È meglio chel’avversario segua una pista sbagliata,avrai sempre tempo per chiarire i fattiquando ti converrà (in un eventuale dibattimento pubblico, quando lui avràcostruito il suo castello accusatorio suelementi che potrai smontare). Se oradai spiegazioni quando ti contesta qual-cosa che puoi confutare, il tuo silenziodi fronte a un’altra contestazione appa-rirà un’implicita ammissione di colpa.Gli altri compagni si troveranno in dif-

ficoltà per le tue dichiarazioni, perché ilcerchio dei sospetti si restringe. Anchese l’interrogante sostiene la sua conte-

stazione con “prove evidenti”, non am-mettere mai niente neanche di fronte al-l’evidenza, non negare né ammettere.Chi interroga sa dove vuole arrivare. Non sottovalutarlo: sii materialista. Lui

è un professionista del terrore antipo- polare. Non essere presuntuoso. Primao poi userebbe la tua negazione permetterti in confusione. L’ammissionesarebbe una ulteriore prova a carico chesi aggiunge alla “prova evidente”; se ticontesta la “prova evidente”, vuol dire

che gli serve rafforzarla con l’ammis-sione. Se dovesse cadere la “prova evi-dente”, l’ammissione resterebbe. Non rifiutare l’interrogatorio in bloccoanche se il codice te ne dà diritto. Èmeglio conoscere quello che i poliziottie gli altri funzionari della borghesiacontestano a te e ai tuoi compagni.Dopo che hai rifiutato di rispondere auna o due domande, l’interrogante tichiederà se intendi rispondere all’inter-rogatorio o no.Rispondi: “Risponderò a tutte le do-mande a cui riterrò di doverlo fare.Dipende dalle domande che lei mifarà. Ecc.”.Più domande ti fa, meglio è: conosceraiun po’ più cosa stanno tramando. Il tuoavvocato di fiducia e tu stesso cerche-rete di prendere nota di tutte le do-mande e tu le renderai pubbliche nelrapporto che farai dopo l’interrogato-

rio, nelle denunce pubbliche che ver-ranno organizzate contro la repressioneo in altre iniziative adatte.

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L’art. 188 del codice di procedura pe-nale (c.p.p.) (sulla “libertà morale della persona nell’assunzione della prova”)vieta l’utilizzo nell’interrogatorio dimezzi illeciti o scorretti, come ad esempio sono considerati i tranelli psicolo-gici.Di questi tranelli psicologici ne ricor-diamo alcuni:

- chi interroga comunica dettagli con ilfinto atteggiamento di saperne molto di più, facendo credere all’interrogato diavere delle notizie, da altre fonti, che inrealtà non si hanno;- indicazione del sospettato come colpevole da parte di finti testimoni;

- l’interrogato viene falsamente accu-sato da parte di simulati testimoni di unreato molto più grave di quello di cui èsospettato;- mettere in mano all’indagato una fintaconfessione dattiloscritta del complice,che lo accusa della responsabilità del

reato commesso;- se gli imputati sono due, si tenta dimetterli uno contro l’altro, facendo cre-dere a ciascuno che l’altro ha confes-sato, accusandolo di correità, esfruttando quindi la reciproca man-canza di fiducia;

- esagerare o minimizzare la gravità delreato (suggestionare il soggetto sulla presunta gravità di un reato di poco

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“Non isolarsi e non isolare” è laprima regola della solidarietà diclasse e vale anche per comportarsibene nell’interrogatorio.

Tracciare una chiara linea di demarca-zione tra noi e il nemico. Attenendoti aquesti semplici criteri riuscirai a faredel tuo interrogatorio a cui la borghesiaimperialista ti costringe, un successo.

Se ti accorgi di aver commesso qual-che errore, non demoralizzarti, par-

lane sinceramente con i tuoicompagni. Assieme troverete il mododi rimediare. Da come i tuoi compagnireagiranno a tuoi eventuali errori, capi-rai quanto hanno assimilato la conce-zione comunista del mondo.Non esitare a criticarli se reagiscono

male. I comunisti devono unire e noncreare sensi di colpa.Tutti sbagliamo: l’importante è impa-rare dall’esperienza.

A proposito di abusi da parte di chi tiinterrogherà, ricorda che l'interrogato-rio del testimone in particolare si deve

svolgere mediante domande specificherelative al fatto sul quale si indaga, mala violazione di questo principio è con-tinua e numerose sono le domande sucircostanze non attinenti (i compagnichiamati a testimoniare spesso si sen-tono chiedere: “che attività politicasvolgi, che ruolo hai nella tua organiz-zazione?”, ecc.). Alle domande non attinenti non ri-spondere!

I TRANELLIPSICOLOGICI


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conto, intimorendolo, o al contrario ba-nalizzare un grave reato come fosseuna cosa da poco, illudendolo sul fattoche non sarà punito, o rassicurandolo);- suggerire una motivazione positiva(come ad esempio che la vittima si è provocata da sola quanto le è suc-cesso);- solidarizzare con l’accusato (chiun-que al posto suo avrebbe fatto quelloche lui ha fatto);- richiamare la sua attenzione su inesi-stenti tremori, sospiri, fremiti, carenzedi salivazione, pallori, rossori, come prova della sua colpevolezza.

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Altri mezzi illecitiSono illeciti tutti i metodi di interroga-torio caratterizzati da una “aggressi- vità” tale da pregiudicare la possibilitàdi rendere dichiarazioni veramente li- bere. Tali sono ad esempio le veglie co-atte, la fame, la sete, l’uso di luceabbagliante, il caldo e il freddo, gliesami estenuanti e le messinscenetraumatiche”.

Nomina del difensore di fiducia

Hai diritto, come indagato o imputato,a nominare fino a due difensori di fi-ducia. La nomina in caso di arresto ofermo (vedi pag. 25) avviene nel mo-mento stesso in cui sei arrestato o fer-mato. E’ sufficiente che tu facciamettere a verbale da chi procede con-tro di te il nome del tuo avvocato di fi-ducia. Puoi però procedere allanomina del difensore di fiducia anchein un secondo momento mediante unadichiarazione da te firmata, che va

consegnata o trasmessa, anche me-diante lettera raccomandata, al pubblico ministero (PM) competente.Nel caso tu sia in stato di fermo, arre-sto o custodia cautelare (vedi pag.26),può provvedere alla nomina del difen-sore un tuo prossimo congiunto (mo-glie o genitore).

Se alla nomina provvedete entrambiindicando però avvocati diversi, è latua nomina quella che conta.Nel caso tu non disponga di un difen-sore di fiducia o non voglia nominarlo,il PM deve nominare un difensored’ufficio. Se non hai un reddito, hai di-ritto ad essere difeso a spese delloStato (in tal caso devi far richiesta di“patrocinio gratuito”).Se sei in stato di fermo, arresto o cu-stodia cautelare hai diritto a parlaresubito con il tuo avvocato.Nel corso delle indagini preliminari, ilgiudice, su richiesta del PM può, mo-tivando la sua decisione, impedirti diparlare con il tuo avvocato fino ad unmassimo di 5 giorni.


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Differenza traindagato e imputato

Nel vigente ordinamento giuridico

vieni definito “indagato” quando iltuo nome è inserito nel "registro dellenotizie di reato" dal PM.Invece diventi “imputato” quando ilPM esercita un’azione penale nei tuoiconfronti (chiedendo ad esempio iltuo rinvio a giudizio o il processo per

direttissima).Perciò, mentre l'indagato è solo una persona sottoposta ad indagini preli-minari, all'esito delle quali eventual-mente il PM potrà anche chiederel'archiviazione degli atti, l'imputato èuna persona che è sottoposta in tuttoe per tutto ad un processo penale.Altra differenza: nel certificato delcasellario dei carichi pendenti se seisolo indagato non risulterà nulla,mentre se sei imputato risulterà il pro-cesso penale a tuo carico.Per vedere se sei indagato, si può fareuna richiesta (ex art. 335 c.p.p.) alla procura.A volte può essere utile, ma tieniconto che non tutte le iscrizioni nelregistro delle notizie di reato sono su-scettibili di comunicazione: non pos-sono essere comunicate ad esempio leiscrizioni per reati contro personalitàdello Stato o reati commessi con fi-nalità di terrorismo o eversione.

Cosa sono le indaginipreliminari e chi le svolge

Vengono definite con il termine “inda-gini preliminari” tutte quelle operazionidi accertamento, all’interno di un proce-dimento penale, che precedono un even-tuale processo.Esse consistono ad esempio nella ricercae conservazione delle cose e delle traccerelative al reato su cui si indaga (perqui-

sizioni e sequestri), nella ricerca di pos-sibili testimoni, nell’identificazione dellapersona indagata, nella raccolta delle suedichiarazioni, nel fermo o arresto dellapersona indagata.

Le indagini preliminari vengono com-piute da ufficiali e da (non sempre)agenti di polizia giudiziaria (PG) sotto la

direzione del PM e dal PM stesso. Al “giudice per le indagini preliminari”(GIP) spetta controllare che esse avven-gano nei modi e nei tempi stabiliti dallalegge. Nella PG rientra la polizia di Stato,i carabinieri, la finanza, la forestale, lapolizia penitenziaria.

Il sindaco dei Comuni dove non esistonouffici della polizia di Stato riveste le fun-zioni di un ufficiale di PG.


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Si chiama in generale “perquisizionelocale” quella eseguita in un luogochiuso.Se il luogo chiuso è una privata abi-tazione, allora si parla più propria-mente di perquisizione domiciliare.Come abbiamo detto possono esseredelegate o su iniziativa della PG, quindi possono essere fatte in possesso di unmandato o meno a seconda dei casi. Nel caso di assenza della persona inda-gata la perquisizione si svolge ugual-mente e copia del mandato di perquisizione (nel caso di perquisizionedelegata) o degli avvisi (in caso di per-quisizione di iniziativa) devono essereconsegnati a chi è presente sul posto(es. coabitante, congiunto, collabora-tore, portiere o chi ne fa le veci).Qualora non sia presente nessuno, si procede comunque e si affigge, pressola porta del luogo in cui è stata effet-tuata la perquisizione, un avviso.Quando la copia del decreto di perqui

sizione viene consegnata a persona di-versa del suo destinatario (es. coabi-

tante, congiunto, collaboratore, portiereo chi ne fa le veci) essa deve essere in-serita in busta chiusa e sigillata.Il difensore ha diritto di assistere, manon ha diritto di essere preavvertito.

Va redatto il verbale di perquisizione(assieme ad eventuali verbali di seque-stro, arresto o fermo) che deve esserefirmato da tutti gli agenti di PG interve-nuti alla fine di ogni foglio.

Una copia del verbale va consegnata altitolare del luogo perquisito se questi è presente.

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LE PERQUISIZIONI DI POLIZIA GIUDIZIARIA Sulle perquisizioni (sia locali che personali) di PG devi ricordare que-sta importante distinzione generale:

1. Le perquisizioni possono essere delegate se sono il PM, il GIP o il

giudice del dibattimento ad ordinarle.In questo caso è sempre necessario il mandato di perquisizione.

2. Le perquisizioni possono avvenire su iniziativa della PG, se la PG in-terviene autonomamente.In questo caso non è necessario il mandato di perquisizione.

La perquisizione locale


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Anche se la perquisizione è inaspettatae indesiderata cerca quanto prima di re-cuperare la calma!Prima ancora di far entrare gliagenti di PG chiedi l'esibizione delmandato di perquisizione e la copiache ti spetta (se si tratta di perquisi-zione delegata).Il mandato deve essere motivato e re-care gli estremi del procedimento pe-nale in corso.Nel mandato di perquisizione c’èscritto quali mezzi di prova si stannocercando. La legge dice che se si trattadi un mezzo di prova ben definito l’im-

mediata consegna di esso da parte del perquisito potrebbe concludere la per-quisizione, ma ricordati: di norma èsempre meglio non collaborare!Pretendi che gli ufficiali o agenti diPG si identifichino e ti mostrino illoro tesserino con foto e generalità(se possibile prendi nota per iscrittodelle generalità e dei numeri di matri-cola).Se la perquisizione avviene fuoridell’orario previsto (dalle ore 7.00alle ore 20.00) chiedi di vedere l'auto-rizzazione scritta del giudice adespletarla al di fuori di questa fasciaoraria. Se ne sono sprovvisti, nonfarli entrare.

Gli agenti di PG potrebbero presentarsiincappucciati e con armi alla mano: èun modo per intimorirti e porti in unostato di estremo disagio nei confrontidei tuoi vicini. La miglior difesa è l’at-tacco: chiedi loro di riporre le armi e seè possibile denuncia a gran voce l’inti-midazione ingiustificata in modo da at-tirare l’attenzione degli abitanti delcaseggiato. Vedrai che abbasseranno lacresta. Sono loro i veri terroristi, tienilosempre a mente, ti aiuterà a reagire!Fai in modo che sia presente una per-sona di tua fiducia come testimonedella perquisizione (anche un vicino di

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Alcuni consigli su come affrontareuna perquisizione domiciliare

Caratteristiche peculiari dellaperquisizione domiciliare

Tieni presente che quando la polizia ef-fettua una perquisizione domiciliare ildecreto di perquisizione estende in ge-nere il controllo anche ai luoghi chiusiimmediatamente adiacenti all’abita-zione dell’indagato (ad es. la cantina)come anche all’autovettura posteggiatapresso il suo domicilio.La perquisizione domiciliare può es-sere effettuata solo dalle ore 7.00 alleore 20.00.Fuori da questi orari la perquisizionedomiciliare è consentita solo se uneventuale ritardo ne potrebbe pregiu-dicare l'esito da un'autorizzazionescritta del giudice che deve essere preventivamente mostrata.


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casa) o il tuo avvocato ( tieni peròconto che se questi non sono pronta-mente reperibili la perquisizione proce-derà ugualmente). Non sei tenuto a partecipare attiva-mente alla perquisizione.Durante la perquisizione è consiglia-bile seguire attentamente i movi-

menti degli agenti: vi è sempre lapossibilità che per troppo zelo ven-gano "trovate" cose che prima nonc'erano o che ne vengono “portatevia” (soldi, oggetti di valori, ecc.).

Se hanno il permesso di perquisire as-sieme alla tua casa, ad es. la tua cantina

o l’automobile, pretendi che tutti gliagenti di PG lascino la casa per effet-tuare assieme a te e al tuo difensore o

testimone le perquisizioni delle altre proprietà.La perquisizione non è un interroga-torio: la polizia non ha diritto legaledi rivolgere domande.

Se venissero ugualmente fatte, dì loroche non sei tenuto a rispondere (fallo presente anche alla persona di fiduciache ti assiste).Il verbale di perquisizione e di even-tuale sequestro deve essere redatto allatua presenza e firmato da tutti gli agentidi PG in ogni suo singolo foglio.

Fai attenzione che non siano presentispazi bianchi tra una riga e l’altra eche sia accuratamente descritto tuttociò che ti viene sequestrato.

Di tutto ciò che firmi è tuo diritto avereuna copia e ugualmente è tuo dirittonon firmare ciò che non ti convince.Rileggi accuratamente il verbale efirma solo se lo vuoi.

Una volta chiuso il verbale gli agenti diPG non possono procedere ad ulteriori perquisizioni (di borse ecc., di cui nonsi erano avveduti).

Il verbale va redatto e devi pretenderneuna copia, anche e soprattutto in casodi perquisizione con esito negativo o in

caso di perquisizione illecita (in caso di processo il verbale negativo sarà utilecome prova di difesa).

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Nelle perquisizioni domiciliari hai ildiritto a fare una telefonata, e questatelefonata va usata con accortezza.Se te lo permettono, è preferibile chia-mare non l’avvocato, come verrebbeistintivo, ma un amico fidato o un pa-rente che sei sicuro di rintracciare.Questa persona potrà poi fare tutte letelefonate necessarie per contattare unavvocato, avvertire altri dell’opera-zione repressiva in corso, ecc..Se per caso l’avvocato a cui telefoninon c’è, ottenere una seconda o unaterza telefonata non sarà così facilecome potresti immaginare.In ogni modo è buona abitudine averesempre con sé il numero di più avvo-cati di riferimento.


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LE INTERCETTAZIONI

Quando una comunicazione o una con-versazione riservata tra due o più per-sone viene ascoltata di nascosto da un

terzo soggetto si parla di intercettazione.L’intercettazione può essere telefonica,ambientale o a mezzo internet.Le intercettazioni devono essere richie-ste dal PM e autorizzate dal giudice. Ilgiudice per legge può autorizzarle (condecreto motivato) solo se vi sono graviindizi di reato (se la persona è indagata)

e se l'intercettazione è assolutamente in-dispensabile.Nelle indagini relative alla criminalità or-ganizzata e al terrorismo internazionaleperò questi limiti vengono meno ed essesono ammissibili ogni volta che “sononecessarie per l'acquisizione di notizieutili a prevenire il reato stesso” (intercet-

tazione preventiva) e l'autorizzazione èrichiesta al PM e non al giudice.Per quanto riguarda l’intercettazioneambientale (di una casa, di una singolastanza, di una sede, di una macchina, diun parco, ecc.) vengono utilizzati micro-spie, microregistratori, microfoni dire-zionali, videocamere, microcamere,

tracciamento GPS.Nella quasi totalità dei casi è previstal'intrusione (entrare di nascosto) in unambiente frequentato dalla persona daintercettare (o un ambiente ad esso vi-cino).Oggi la maggior parte delle persone chesvolgono in maniera militante un’attivitàpolitica sono oggetto di intercettazione.I compagni maggiormente impegnati de-

vono avere questa consapevolezza e com-portarsi di conseguenza.

Attenzione: l'intercettazione ambientale viene spesso utilizzata nei posti di poliziaper registrare le conversazioni tra le per-sone fermate o arrestate. Presta dunqueaccortezza alle parole che scambi con glialtri compagni fermati o arrestatiquando i poliziotti vi lasciano da soli!Tieni presente che l’intercettazione am-

bientale è usata altresì nelle carceri. Lecelle e l’area per le visite sono frequente-mente poste sotto controllo audiovisivoe non è infrequente che informatori dellapolizia siano messi nella stessa cella perstimolare la persona sottoposta ad inter-cettazioni a parlare di determinate cose.Non sono consentite le intercettazioni

delle comunicazioni e delle conversa-zioni tra difensori, tra consulenti tecnicie tra i difensori e i loro assistiti.

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E’ possibile che la perquisizione vengaestesa anche ai luoghi di lavoro (scriva-nia, armadietti personali).Generalmente questa “estensione” haun carattere intimidatorio e mira a pro-vocare danni (licenziamento, cattivirapporti con colleghi e/o dirigenti).In questo caso bisogna spiegare ai propri colleghi il carattere persecutorio eintimidatorio di questa operazione e lareale natura dell’inchiesta in cui seicoinvolto. Ti consigliamo di parlare

sempre sul luogo di lavoro del tuo im- pegno politico!Ti servirà a scongiurare o indebolire talimanovre, oltre che a raccogliere colla- bor azioni o adesioni alla nostra lotta!


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Nelle mani del nemico non si smette di vivere, di lottare; non esistono sbarre,isolamento, maltrattamenti e stenti che possano fiaccare l’amore per la classeoperaia e la determinazione nella lotta per il socialismo.Lo spiega bene nel suo libro Arturo Co-lombi, dirigente del PCI e organizzatorein Italia della lotta partigiana contro ilregime fascista, condannato a 18 anni dicarcere dal Tribunale Speciale.

pag.120 - 9 euro

Richiedilo aEdizioni Rapporti Socialicon versamento su ccp

n. 60973856 intestato a M. Maj via Tanaro 7 - 20128 Milano

Ricordati che hai la facoltà di essere

assistito da una persona di fiducia, odal tuo avvocato di fiducia, purchèsiano prontamente reperibili.

Non c’è obbligo di preavviso da partedella polizia per cui in caso di ritardonell’arrivo della persona di fiducia odel difensore, la perquisizione proce-

derà comunque.Solo nel caso di perquisizione delegata,la PG è obbligata a chiederti se sei as-sistito da un difensore di fiducia e adirti che, se non lo hai, devi provvedereall'incarico, altrimenti ne verrà nomi-nato uno d’ufficio.

Solo nel caso di perquisizione dele-gata è obbligatorio il mandato diperquisizione, di cui ti deve esser ri-lasciata copia.

La perquisizione deve essere eseguitanel rispetto della dignità e, nei limitidel possibile, del pudore di chi vi èsottoposto.Se sei una donna tieni presente che,salvo situazioni di impossibilità o asso-luta urgenza, che la polizia deve evi-denziare nel verbale, devi essere perquisita da una persona del tuo stessosesso, a meno che non si tratti di perso-nale sanitario (infermiere, medicoecc.).

La legge permette, “se necessario”,di estendere la perquisizione alleparti intime e coperte del corpo: chiti perquisisce deve in questo caso cal-zare dei guanti sanitari.

La perquisizione può riguardare nonsolo la tua persona, ma anche gli og-getti che servono alla vita relazionale.

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La perquisizionepersonale


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Ricordiamo ancora una volta la loro ca-

ratteristica principale:possono essere effettuate senza man-dato di perquisizione.Alla fine di questo tipo di perquisizioni,va sempre redatto però il relativo ver-bale che deve essere trasmesso al PMche nelle 48 ore successive deve con-

validare o meno la perquisizione.Anche in questo tipo di perquisizioni,il difensore ha facoltà di assistere, manon ha il diritto di essere preventiva-mente avvisato, quindi se non arrivaper tempo, si procede con la perqui-sizione.

Quando sono lecite le perquisizionisenza mandato?1. nei casi di flagranza di reato edevasione;

2. nei casi previsti dall’art. 41 del TestoUnico delle Leggi di Pubblica Sicu-rezza (T.U.L.P.S.), che disciplina la

perquisizione locale (anche di interiedifici) rivolta allaricerca di armi,munizioni e materie esplodenti ; essapuò essere fatta anche sulla base di unsemplice indizio (basta una denunciaanonima);3. nei casi previsti dall’art. 4 legge152/75, che disciplina la cosiddetta“perquisizione sul posto” rivolta allari-

cerca di armi, esplosivi e strumenti dieffrazione ;4. nei casi previsti dall’art. 103 D.P.-R.309/1990, che disciplina la perquisi-

zione sui mezzi di trasporto, sui bagaglie sugli effetti personali finalizzata allaricerca di sostanze stupefacenti e psi-cotrope.

Mentre le perquisizioni nei casi di fla-granza di reato sono regolate dal co-dice di procedura penale (come quelledelegate), quelle che hanno per finalitàla ricerca di armi e droga sono sottopo-ste a leggi speciali.

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Le perquisizionidi iniziativa della PG

I militari attualmente in servizio nellecittà hanno lo status di agente di pubblica sicurezza, ma non possono svol-gere funzioni di PG.Questo significa che, come polizia e ca-rabinieri, possono:1) chiederti generalità e documenti diidentità;2) portarti in questura per procedereall’identificazione (fermo di identifica-zione);3) possono perquisirti e perquisire la

tua auto solo in alcune condizioni:a. in caso di eccezionale urgenza chenon consente l’intervento del giudice; b. se devono verificare l’eventuale pre-senza di armi o esplosivi quando l’at-teggiamento della persona non ègiustificabile. Al di fuori di questi casi non possonoperquisirti e le perquisizioni non sonolegali.


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Quindi se ti fermano quandosei in macchina o per strada...

Chiedi sempre il motivo del controllo(è legittimo se ricercano armi o droga).Hai il diritto di avvertire il tuo avvo-cato, ma tieni conto che la perquisi-zione procederà anche senza la sua presenza.Cerca di richiamare, se possibile,l’attenzione di altre persone che pos-sano farti da testimoni nel caso diabusi. Servirà nell’immediato a ren-dere meno spavaldi i poliziotti (questovale per tutte le situazioni in cui ti puoitrovare).Ricordati che se ti ordinano di se-guirli in questura sei obbligato afarlo solo nel caso si renda necessarioil controllo dei documenti o nel casoessi siano in possesso di un mandatodi fermo o di arresto che ti deve peròessere mostrato.

Sei tenuto a rispondere solo sulle tuegeneralità e a dare una giustifica-zione plausibile del perchè ti trovi inun determinato posto nel caso del-l’art. 4 152/75.

Se ti fermano mentre ti stai recando ades. in macchina ad una manifestazione,se non hanno una motivazione valida(armi o droga) non possono procederea perquisizioni, aprirti zaini o sacche,né procedere al sequestro di volantini,striscioni, ecc.).

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Per l’art. 103 D.P.-R. 309/1990 pos-sono fermarti se c’è in corso un’opera-zione di polizia finalizzata alla ricercadi droga e stupefacenti e se c’è il ragio-nevole sospetto che tu possa essere in

possesso di tali sostanze. La perquisi-zione riguarderà i tuoi effetti perso-nali, la tua macchina e i tuoi bagagli. Al termine di essa deve esserti datacopia del verbale di perquisizione.

Per l’art. 4 legge 152/75 la perquisi-zione può aver luogo se è in corso

un’operazione di polizia (es. un postodi blocco) che ha per scopo la ricercadi armi, esplosivi o strumenti utili acompiere uno scasso. Per tale leggepossono perquisirti se la tua presenzain determinate circostanze di luogo etempo appare sospetta (se ad es. titrovi di notte in un luogo sperduto enon riesci a fornire un’adeguata motivazione del perché sei lì). La perquisi-zione è estesa anche al mezzo ditrasporto che hai utilizzato per arrivare nel luogo in cui sei stato fermato.La perquisizione deve essere necessa-riamente effettuata “sul posto” (nonpuò riguardare persone non presenti omacchine che ad es. hai parcheggiatoaltrove). Dopo la perquisizione, ti deveessere rilasciato l’apposito verbale.


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La raccolta disommarie informazionidalla persona indagata

Abbiamo già detto che all’interno delleindagini preliminari è compresa anchela raccolta da parte della PG di infor-mazioni utili all’inchiesta, dall’inda-gato o da possibili testimoni.

Gli ufficiali di PG possono interro-garti in qualità di indagato, solo se

nei tuoi confronti non sono stateadottate misure limitative della li-bertà personale, quali ad esempiol’arresto o il fermo.

Unica eccezione a questo limite è datadal caso in cui le informazioni devonoessere reperite dalla persona indagata(anche se arrestata o fermata) “sulluogo o nell’immediatezza del crimine”ed è giustificata dal fatto che in questocaso “delle notizie e delle indicazioniassunte in tale contesto e senza l’assi-stenza del difensore, è vietata ogni do-cumentazione e utilizzazione”.

In qualità di indagato (ribadiamo instato di libertà) puoi quindi essere con-vocato per un interrogatorio negli ufficidi PG ad un dato giorno e una data ora.

La polizia giudiziaria è tenuta ad invi-tarti a nominare un difensore di fiducia.Se tu non provvedi alla sua nomina,l'ufficiale di PG deve designare un di-fensore d'ufficio.

Il difensore deve essere tempestiva-mente avvertito dell’interrogatorio.

Il verbale d’interrogatorio redattodeve essere firmato alla fine di ognifoglio da tutti i presenti compreso ildifensore, ma non te ne sarà conse-gnata copia.

L'atto verrà, depositato entro il terzogiorno successivo e fatto pervenire alPM titolare dell'indagine e a quelpunto il tuo avvocato potrà farne ri-chiesta.

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Attenzione! In quanto indagato hai fa-coltà di non rispondere ad alcuna do-manda.Se rispondi le dichiarazioni resepotranno essere usate contro dite!Se non ti avvertono di questo le infor-mazioni raccolte diventano inutilizza- bili.Se rendi dichiarazioni su fatti che con-cernono la responsabilità di altri, assu-merai, in ordine a tali fatti, il ruolo ditestimone.Ricorda sempre che solo il PM oil giudice, come vedremo meglioin seguito, possono procedereall’interrogatorio della personaindagata sottoposta a fermo, ar-resto o in custodia cautelare.Come indagato comunque sei te-nuto sempre e solo a fornire letue generalità.

A qualsiasi altra domanda puoinon rispondere!!


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La PG (come anche il PM) potrebbeconvocarti presso uno dei suoi uffici per interrogarti come “persona infor-mata dei fatti”, ovvero come potenzialetestimone enon è prevista l’assistenzadel difensore poiché non sei inda-gato.

Fai attenzione! Hai l'obbligo di presen-tarti e questoè l’unico caso in cui seitenuto a rispondere “secondo veritàin ordine ai fatti sui quali vengono ri-chieste le informazioni”.

Le informazioni che darai potrannoessere ritenute autoindizianti.

L’interrogatorio in questo caso verràinterrotto, con l’avvertenza che a se-guito delle dichiarazioni che hai resopotranno essere svolte indagini neituoi confronti e che quindi dovrai no-

minare un difensore e ad eleggere ildomicilio ai fini delle notificazioni.

Se non rispondi o dichiari il falso puoiincappare nel reato di favoreggiamento(art. 378 c.p.) o di rifiuto di ufficio (art652 c.p.) o di calunnia (art. 368 c.p.),ma a volte può esser meglio!

Non sei obbligato a deporre se sei le-gato alla persona su cui si indaga davincolo familiare o di adozione o se seivincolato per la professione che svolgial segreto professionale.

Nel caso tu sia imputato in un procedi-mento connesso a quello per cui si pro-cede, puoi essere interrogato solo da unufficiale di PG e con la necessaria assi-stenza del difensore che va tempestiva-mente preavvisato.

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La raccolta di sommarieinformazioni dalla persona informata dei fatti

(dal possibile testimone)

Non considerare mai l’interrogatorio in questura come un fatto personale.Ogni qualvolta sei convocato in questura per “essere sentito”, avvisa semprtuo collettivo o organizzazione di appartenenza e concordate sempre insiemla linea da tenere.Spesso può essere utile svolgere una simulata dell’interrogatorio cui verrai stoposto, per renderti più sicuro nell’affrontarlo, soprattutto se in questo camsei alla tua prima esperienza.È da valutare sempre collettivamente se sia il caso o meno di denunciare pventivamente il fatto, magari con un breve comunicato stampa.Organizzare un presidio fuori della questura è sempre positivo: rafforzerà trenderà meno spavaldi i tuoi interroganti.


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In ogni manifestazione, presidio o cor-teo possono verificarsi controlli di po-lizia, fermi e arresti:evita quindi diportare con te materiale “sensibile”(chiavette usb, numeri di telefono nonnecessari, foto di altri contesti, ecc.).Porta invece recapiti utili (giornali,radio, avvocati, ecc.).Porta un documento di identità validoe in buone condizioni per evitare un pretestuoso “fermo di identificazione”.Accordati preventivamente sul dafarsi nel caso di fermi o arresti fra icompagni : dividetevi le responsabilità:decidete chi contatterà l’avvocato, chila stampa, chi i responsabili della propria organizzazione di riferimento. Nell’ambito di quest’ultima è bene chesia individuato un compagno che possa,con le informazioni che gli trasmette-rete, stendere e diffondere i primi co-municati.Avere con sè degli apparecchi foto-grafici (possibilmente non costosis-simi) è utile per testimoniare eventualiabusi polizieschi. Salvo casi particolari(ad es. zone militari e ospedali) è legaleriprendere immagini (anche i volti degliagenti) durante qualsiasi operazione di polizia. Impedirti con la forza di ripren-

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Nell’interrogatorio del testimone sono vietate da parte di chi interroga le se-guenti tipologie di domande:- generiche (cioè non riguardanti i fattispecifici e determinanti - vedi pag. 8);

- sulla moralità dell’imputato (con ledovute eccezioni art. 194 c.p.p., ult.comma);

- che servono a definire la personalitàdella parte offesa (per le eccezioni art.194 c.p.p., ult. comma);

- rivolte ad ottenere di conoscere vocicorrenti nel pubblico (art. 194 c.p.p.,n°3);- che chiedono apprezzamenti perso-nali (per l’eccezione art. 194 c.p.p.,n°3).

Allo stesso modo è vietato il ricorso a

domande intimidatorie, che fanno levasulla personalità del testimone o checercano di approfittare delle sue debo-lezze caratteriali o culturali.

Fai attenzione perchè chi ti interroga,cercherà con molta probabilità di oltre-passare i limiti che la stessa legge glipone. Non permetterglielo!

Alle domande vietate non sei tenuto arispondere!

Consigli per i compagniche prendono parte a

manifestazioni“a rischio”


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dere è illegale (il sequestro del mate-riale video e fotografico è legittimosolo nel caso in cui gli agenti ritenganoche potresti aver ripreso altri soggettinell'atto di commettere reati), tuttaviasarà molto probabile che provino afarlo. Non metterti troppo in evidenza ecerca di passare le memorie digitali aicompagni che restano ai margini. Ri-cordati che dell’eventuale sequestro delmateriale video e fotografico dovrà es-sere redatto un verbale di cui devi pre-tendere una copia.Vai alla manifestazione vestito in ma-niera adeguata. Sono consigliatescarpe leggere (nel caso di cariche sideve correre), magliette a maniche lun-ghe e pantaloni (per l’utilizzo di gas ur-ticanti è bene non avere parti del corposcoperte).Per legge è vietato il travisamento, manon è reato indossare protezioni sulcorpo, oppure caschi (che non coprano

il volto).Tieni comunque presente,che nel caso si debbano compiere“azioni militanti” non possiamocerto farci legare le mani dalla legge,quindi bando al legalitarismo eprendi tutte le precauzioni necessariead evitare una tua possibile identifi-cazione!E' utile che almeno per le manifesta-zioni dall’andamento più incerto, al-meno una persona del tuo gruppo porticon sé un piccolo kit di pronto soc-corso. Avere tamponi d’ovatta imbevutidi Maalox e limone con cui coprirenaso e bocca aiuta in caso di utilizzodei lacrimogeni come pure degli oc-chialini da nuoto. E’ opportuno averesempre anche una bottiglia d’acqua concui sciacquare gli occhi o la pelle incaso di utilizzo di gas lacrimogeni e ur-ticanti.Se è possibile cerca sempre di avereuna conoscenza preventiva dellazona/percorso della manifestazione(fai riferimento magari ai compagni diquella città): può essere utile in caso dicariche per cercare vie di fuga.Prima della manifestazione mettiti inogni caso d'accordo su un posto doverincontrarvi nel caso di separazioneforzata.La miglior autodifesa in caso di inci-denti è la compattezza tra i manife-stanti: evita di isolarti o separarti daltuo gruppo.

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Stabilisci con i tuoi compagni un servi-zio d’ordine e responsabili dei simpa-tizzanti meno avveduti che aveteportato con voi. A questi simpatizzantidovete prestare attenzione particolareper le reazioni che essi potrebberoavere di fronte a situazioni per loronuove e non immediatamente compren-sibili.

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Se un compagno rimane lievemente fe-rito o contuso nel corso di scontri conla polizia, portalo in un posto tran-quillo e sicuro in cui soccorrerlo concalma.Nel caso di un colpo alla testa è neces-sario, in attesa di poter ricorrere ad unsoccorso medico qualificato, che tutenga sotto osservazione il compagno(i sintomi di un trauma cranico chepuò portare ad un coma o ad unaemorragia cerebrale si evidenzianoanche con molte ore di ritardo connausea, vomito, perdita di coscienza,difficoltà nel parlare).

Se un compagno resta a terra e nonpuò essere spostato (sospetta lesione vertebrale, perdita di coscienza) orga-nizza attorno a lui un cordone di prote-zione e chiama un’ambulanza.

Se valuti con gli altri del tuo gruppoche sia necessario ricorrere al prontosoccorso di un ospedale tieni conto deinumerosi casi di manifestanti prelevatiper essere arrestati proprio da questiluoghi.

Non andateci quindi impreparati aquesta evenienza!

L’art. 18 del T.U.L.P.S. stabilisce che chiindice una manifestazione, presidio ocorteo deve darne preavviso al questorealmeno tre giorni prima. L’avviso puòessere dato con l’invio, alla questura

della città in cui si terrà l’iniziativa, tra-mite fax o raccomandata (con ricevutadi ritorno), dell’apposito modulo scari-cabile via internet sul sito della que-stura.In esso dovranno essere indicati oltre illuogo e l'orario della manifestazione eil numero dei partecipanti previsti,

anche le generalità di due responsabilidella manifestazione.E' sempre bene che entrambi i respon-sabili arrivino per tempo sul luogo sta- bilito, perchè a loro e non ad altrispetterà trattare con la Digos.

Il giorno dell’iniziativa porta sempre

con te copia dell’avviso trasmesso e se,come è capitato, la polizia cercherà diostacolare in qualche modo la manife-stazione (cercando magari di relegarviin un angoletto poco visibile) cerca as-sieme ai tuoi compagni di richiamarel’attenzione dei passanti denunciandoad alta voce il tentativo di impedire conla forza un diritto riconosciuto dalla no-stra Costituzione.I limiti imposti dalle questure non vanno mai accettati supinamente, maoccorre sempre dar battaglia.

Nel caso la manifestazione o presidio venga addirittura negato, valuta in-sieme al tuo collettivo se esistono lecondizioni minime per tenerlo ugual-mente.


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Abbiamo già detto che la polizia (poli-zia di Stato, carabinieri e altri corpi ap- partenenti all’esercito, polizia municipalese ha la qualifica di agente di PG) puòad esempio durante una manifesta-zione, un corteo, un presidio, ma anchequando sei in macchina, fermarti echiederti di mostrare i tuoi documenti.

Se ti rifiuti di dichiarare le tue gene-ralità (nome, cognome, luogo e datadi nascita), allora possono SEMPREcostringerti a seguirli al posto di po-lizia , mentre non sarebbero autorizzatia farlo nel caso tu fornisca i tuoi dati a

voce, senza però esibire carta d’iden-tità, patente o quant’altro, perchè men-tre il rifiuto di declinare le propriegeneralità è un reato, non lo è affatto ilrifiuto di mostrare il proprio docu-mento di identificazione.Possono co-stringerti a seguirli anche quandoessi ritengano che gli indizi che haidato a voce siano insufficienti o che idocumenti che hai mostrato sianofalsi.

E’ il cosiddetto “fermo di identifica-zione”.

Ricordati che se chi chiede di control-lare i tuoi documenti è un agente in borghese (ad es. Digos), deve prima

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Se decidete di sfidare il divieto, partiteimmediatamente con una campagna disensibilizzazione dell’opinione pubblica e cercate di ottenere appoggi econsensi nell’ambito dei sinceri demo-

cratici, degli intellettuali, della sinistraistituzionale e non, delle forze antifa-sciste.Lavorate affinchè aderiscano e parteci-pino alla manifestazione stessa.

Spesso durante le manifestazioni, i pre-sidi o i volantinaggi la Digos avvicina icompagni più sprovveduti per indurli acolloquiare con loro.Evita di prestare il fianco a queste ma-novre, che oltre a fornire alla Digos in-formazioni utili (sulla tua attività,personalità e carattere), trasmette aglialtri lavoratori o persone presentiun’idea errata sul rapporto da tenerecon gli sbirri e sul loro ruolo di classe,alimentando così erronei e pericolosiatteggiamenti “di confidenza” nei loroconfronti.

Controllodei documenti e fermo

di identificazione


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identificarsi (generalità, numero di ma-tricola, corpo di appartenenza) e mo-strarti il suo tesserino di riconoscimento; senon lo fa, non sei tenuto ad eseguire isuoi ordini e tanto meno a seguirlo.Per identificarti possono prendere le tueimpronte digitali anche senza il tuo

consenso.Non possono invece, senza la tua auto-rizzazione, prelevare capelli o saliva,

eccetto nel caso in cui lo ordini un giu-dice.Tieni bene a mente alcune cose impor-tanti:

- durante il fermo di identificazionel’avvocato non ha il diritto di assi-stere;

- il fermo di polizia non è un interro-gatorio. Se quindi cercano di interro-

garti compiono un attoillegale.

Rispondi sempre e solo allarichiesta delle tue generalità.

Puoi essere trattenuto in que-stura, commissariato, co-mando o caserma per essereidentificato fino ad un mas-simo di 24 ore nei casi in cuil’identificazione risulti parti-colarmente difficile (art. 11, 1°co. D.L. 59/78).

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Se sugli autobus ti ferma un controllore...Il controllore è considerato un pubblico ufficiale. Cosa può fare:- può chiederti le generalità (nome, cognome, ecc.) e se ti rifiuti di fornirle ti puòaccusare del reato art. 651 del codice penale (arresto fino ad un mese);

- può chiederti di mostrare i documenti SOLO nel caso in cui ti deve fare la multae il verbale.Se non mostri i documenti può fermarti e chiamare la polizia per procedere allatua identificazione.Tieni presente che anche in questo caso, per far fronte ad eventuali “abusi di potere”da parte di queste figure, vale la regola di far leva sui presenti (gli altri passeggeri)denunciando a gran voce l’arbitrio che il controllore sta commettendo.


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L’ARRESTO E IL FERMO

Può accadere che tu sia portato in un posto di polizia perché “fermato” o “ar-restato”.Sia il fermo che l’arresto sono prov-vedimenti limitativi della libertà per-sonale temporanei.Entrambi possono in seguito essere residefinitivi o meno dal giudice con la co-siddetta “udienza di convalida”.Qual è la differenza principale trafermo e arresto?L’arresto avviene sempre in “fla-granza di reato” (mentre lo si sta com-mettendo oppure subito dopo, nel casoad es. di persona inseguita dalla polizia,dalla persona offesa o da altri e coltacon cose o tracce dalle quali appare

evidente la sua implicazione nel reato).Nel fermo invece una persona puòessere privata temporaneamentedella libertà personale “fuori dei casidi flagranza di reato” quando sono presenti due presupposti irrinunciabili:1. pericolo di fuga, attuale e concreto,

legato anche all’impossibilità di unaidentificazione certa della "personagravemente indiziata”;

2. che si tratti di reati puniti con la penadell’ergastolo o di reati che prevedonouna pena minima superiore a due annie una pena massima superiore a sei

anni.Il fermo è sempre consentito per i

reati riguardanti le armi e il terrori-smo.La PG in caso di arresto o di fermo ètenuta:- ad avvertirti della facoltà di nominareun difensore di fiducia;- ad informare immediatamente l’avvo-cato da te nominato o quello di ufficiodesignato dal PM;- ad avvisare, con il tuo consenso, i tuoifamiliari.

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Sia il fermo che l'arresto possono averedurata massima di 96 ore (4 giorni).Se non ti rimettono immediatamentein libertà, nelle successive 48 ore dal-l'arresto o dal fermo il PM deve chie-derne la convalida al giudice, il quale ètenuto a provvedervi nelle successive48 ore. Dopo massimo 4 giorni devi es-sere rimesso in libertà.Nel caso tu sia incensurato o che l’ar-resto sia avvenuto per fatti non parti-colarmente gravi è possibile che il PMautorizzi la scarcerazione immediata.In questa evenienza potresti essere li- berato dopo una sola notte.Ricordati che in stato di fermo o arre-sto solo il PM o il giudice possono in-terrogarti!


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Udienza di convalida

Se dopo il fermo o l’arresto temporaneo,non sei rimesso immediatamente in li-bertà, entro 48 ore, il PM deve chiedereal GIP (giudice per le indagini prelimi-nari) la convalida dell'arresto.L'udienza di convalida avviene in cameradi consiglio (ovvero in un'udienza chiusa alpubblico) alla necessaria presenza del tuodifensore di fiducia o di ufficio. Tu puoidecidere di essere presente o meno e al-trettanto può fare il PM.Nella udienza di convalida il giudicedeve verificare che l’arresto o fermo siastato eseguito secondo la legge, decidere

se autorizzare o meno il provvedimentodi custodia cautelare nei tuoi confronti evalutare l’adozione di altre misure limita-tive della tua libertà personale (misurecautelari non custodiali) avanzate dal PM(con atto scritto, se non presente in aula).L’interrogatorio in sede di convalida, cuisarai sottoposto tu (nel caso ti sia presen-tato) e il tuo avvocato, ha in teoria questiobiettivi.

Puoi comunque avvalervi della facoltà di

non rispondere alle domande del giudicee noi te lo consigliamo!La decisione del GIP è impugnabile conricorso in Cassazione sia da parte tua (nelcaso di convalida dell’arresto o fermo),sia da parte del PM (nel caso di mancataconvalida).

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Quando sei trattenuto al posto di polizia sappi che i poliziotti useranno ogni generedi trucchi per ottenere da te delle informazioni. Non dire altro che le tue generalità!Se al momento dell’arresto sei con altri vi separeranno, e può darsi che ti dicano chegli altri hanno “confessato”. Non crederci e comunque prima di fare qualsiasi di-chiarazione aspetta di parlare con il tuo avvocato. Non cercare mai di chiarire le

eventuali informazioni sbagliate che i poliziotti possono avere. Non rispondere nep-pure a domande che in apparenza sembrano banali. Non fare mai nel corso di in-terrogatori, leciti o meno che siano, il nome di altri: potresti provocare l’aperturadi indagini nei loro confronti. Non lasciarti innervosire dai poliziotti. Stai attento aquello che firmi. Non sei tenuto a firmare nulla, ma se decidi di farlo, leggi molto bene e fai sempre attenzione che sui fogli non vi siano spazi bianchi.

Sono misure cautelari custodiali- la custodia in carcere;- gli arresti domiciliari;- la custodia in luogo di cura.

Sono misure cautelarinon custodiali

- il divieto di espatrio;- la presentazione periodica alla PG(obbligo di firma);- l'allontanamento dalla casa familiare;- il divieto di avvicinamento ai luoghifrequentati dalla persona offesa;- il divieto di dimora;- l'obbligo di dimora in un Comune.Le misure cautelari possono esser di-sposte dal giudice solo nel caso in cui ilPM ne avanzi richiesta.


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L’interrogatoriodi garanzia

Può capitare che tu sia, a tua insaputa,oggetto di indagini ordinate da un PM.A conclusione della inchiesta, il PM può avanzare al giudice, a cui invieràtutti gli atti d'indagine, la richiesta diun'ordinanza di custodia cautelare neituoi confronti (il cosiddetto mandato dicattura) o di una misura cautelare noncustodiale.

Il giudice, sulla base del materiale dicui è venuto in possesso deciderà se procedere o meno rispetto a queste ri-chieste.L'interrogatorio di garanzia è quellocui ti sottoporrà il giudice che ha giàemesso l'ordinanza contro di te,

entro cinque giorni dall’esecuzionedella tua custodia cautelare o entrodieci giorni dalla disposizione dellamisura cautelare non custodiale.

Nel caso dell'interrogatorio di garanzia,in cui possono intervenire sia il PM chel'avvocato difensore, il nostro consiglio

di non rispondere alle domande che ilgiudice ti rivolgerà ha ancora più senso, perché qui, al contrario dell'udienza diconvalida, il giudice ha già preso la suadecisione e lo ha fatto sulla base nondelle poche paginette che di solito siesaminano per la convalida, ma di in-teri faldoni di inchiesta che sicura-mente né tu né il tuo avvocato aveteavuto ancora modo di visionare.

L'obiettivo dell'interrogatorio di garan-zia è solo quello di valutare che per-mangano le condizioni di applicabilitàdella misura cautelare già disposta e,ove queste risultino inesistenti o modi-ficate, provvedere alla sua revoca o so-stituzione.

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L’interrogatoriodell’indagato da parte

del PM

Se sei stato arrestato o fermato perchéindagato per un reato, la PG non puòinterrogarti, mentre può farlo come abbiamo appena visto il giudice e ancheil PM (non prima però dell’udienza diconvalida) alla presenza del tuo legaledi fiducia o di ufficio.Se sei indagato, ma in stato di libertà,il PM può interrogarti previa “convo-cazione”, ovvero dopo che ti ha fattonotificare il cosiddetto “invito a pre-sentarti”.In questo invito dovrà esser fatto rife-rimento ai reati che ti sono imputati, inmaniera tale che tu possa già primadell’interrogatorio, concordare con iltuo avvocato una linea difensiva.

L’invito ti deve essere notificato al-meno 3 giorni prima dell’interrogato-rio, al quale sei obbligato ad essere presente, salvo che non vi siano impe-dimenti seri che devi motivare.Se nonti presenti, il PM può ordinare chetu sia portato da lui con la forza.


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Il tuo avvocato deve essere avvisato al-meno 24 ore prima dell’interrogatorio,ma può scegliere se esserci oppure no.In caso non sia presente si procederàcomunque.Il PM prima di interrogarti devesempre avvisarti che “ogni dichiara-zione potrà essere usata contro di te”e che se farai dichiarazioni su fatti dicui altri sono responsabili, potrai es-sere chiamato a testimoniare in rela-zione a quelli.

Il PM è tenuto sempre a dirti qual è ilreato che ti viene attribuito e quali sonogli elementi di prova esistenti contro dite, se farlo non comporta a suo parereun pregiudizio per le indagini in corso.

Ricordati che quando sei interrogatodal PM puoi rifiutarti di rispondere atutte le domande o solo ad alcune diesse. Tu non rispondere a nulla!

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Il patteggiamento Attenzione compagno, nel caso tu siastato arrestato per reati che prevedonouna condanna fino ad un massimo di 5anni di carcere, il tuo avvocato po-trebbe proporti di accettare “il patteg-giamento”. Il patteggiamento (l’esattotermine tecnico è “applicazione dellapena su richiesta delle parti”) è stato in-trodotto in Italia con la dichiarata fun-zione di ridurre il carico di lavoro degliuffici giudiziari, evitando il dispendio dirisorse che deriverebbe dalla celebra-zione di processi “scontati” e relativi afatti non particolarmente gravi.Dal punto di vista politico esso costitui-sce un incentivo alla collaborazione e alpentitismo.Fa parte infatti del cosiddetto “dirittopremiale” per i numerosi “vantaggi”che dal punto di vista giudiziario reca achi accetta di ricorrervi, ammettendosostanzialmente le proprie responsabi-lità nei fatti che gli sono addebitati.Nel patteggiamento infatti, la pena daapplicare è diminuita su richiesta delleparti “fino a un terzo” e se la pena pat-teggiata non è superiore a due anni, tra-scorso un tempo di cinque anni dalpatteggiamento, se l’imputato non hacommesso nel frattempo un nuovoreato della stessa specie, la condanna verrà “cancellata”.Inoltre se vi sono persone danneggiatedal reato che intendono costituirsiparte civile contro l’imputato, il patteg-giamento di fatto le estromette dal pro-cesso e l’imputato evita, almeno per ilmomento, la condanna al risarcimento

in favore della parte civile.L’udienza si svolge in camera di consi-glio alla presenza facoltativa delle partie, al termine, il giudice pronuncia sen-tenza che è impugnabile solo con ri-corso in Cassazione.


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Se svolgi un’attività militante, non devimai escludere che, per un motivo o per l’altro, tu non possa trascorrere un pe-riodo più o meno lungo in carcere. Per affrontare al meglio la detenzione è in-dispensabile avere un buon orienta-mento ideologico, ma anche conoscerealcune “regole e prassi” del carcereaiuta ad orientarsi prima e a ridurrel’impatto emotivo con questa realtà chevolutamente ci viene presentata cometerrificante.Tratteggiamo quindi a seguire il proba-bile iter cui va incontro un compagnoimprigionato (senza riferimento al re-

gime del carcere duro cui sono sotto-

posti i prigionieri politici) .Il primo impatto con la struttura carce-raria lo avrai con “l’ufficio matricole”dove verrai perquisito e ti verranno ri-levate le impronte digitali, annotati i

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Il giudizio direttissimo

Il giudizio direttissimo (noto col termineimproprio di “processo per direttissima”) faparte dei cosiddetti procedimenti spe-

ciali come il patteggiamento, ma a diffe-renza di quest’ultimo, non determinaalcun beneficio per l'imputato poichédipende dall’esclusiva volontà del PMche in presenza di determinati presup-posti (come l’arresto in flagranza o laconfessione dell’imputato) può optareper questo rito speciale.

Il giudizio direttissimo è ammesso,anche per i reati concernenti armi edesplosivi, per alcuni reati in materia di violenza in occasione di competizionisportive ed, infine, per i reati relativiall'ingresso illegale degli stranieri nelterritorio dello Stato.Con il giudizio direttissimo viene

meno la fase dell'udienza preli-minare.

È il PM a formare il fascicolo per il dibattimento, che viene trasmesso allacancelleria del giudice competente.

Per le parti è prevista la possibilità diindicare solo nell’udienza stessa le

prove che intendono presentare. A conclusione del giudizio direttissimoil giudice pronuncia una sentenza dicondanna o di proscioglimento, che èimpugnabile secondo le regole ordina-rie.

Attenzione! Nel giudizio direttis-simo hai la facoltà di chiedere

una proroga di dieci giorni perpreparare la tua difesa.

Se ti avvali di tale facoltà, il dibatti-mento è sospeso fino all'udienza im-mediatamente successiva alla scadenzadel termine.La mancata comunicazione dell'arre-sto al difensore di fiducia e la succes-siva celebrazione del giudizio direttissimonon preceduta dall'avviso allo stessodifensore, determinano una nullità as-soluta e insanabile dell'intero procedi-mento per violazione del diritto delladifesa.

Qualche informazionesul carcere


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dati anagrafici e scattate le foto segna-letiche. Ti verrà attribuito un numero dimatricola e ti verrano requisiti il danarocontante e ogni altro oggetto. Solo suc-cessivamente potrai chiedere la restitu-zione degli oggetti “consentiti” conun’apposita domanda alla direzionecarceraria.Avrai quindi il cosiddetto “colloquio diprimo ingresso”, con “un esperto” chedeciderà a che reparto assegnarti e iltipo di trattamento a cui sottoporti. Saràaperta una cartella personale, su cuiverrà annotata la tua “storia carceraria”.

Entro un giorno dal tuo arrivo in car-cere verrai sottoposto a visita medica.Terminate le operazioni di ingresso, unagente di polizia penitenziaria ti porterà

in cella e ti farà firmare un foglio nelquale sono descritte le condizioni dellastessa per poterti pure addebitare even-tuali danni riscontrati in seguito (sic!).All’ingresso (come in caso di trasferi-mento) hai il diritto di avvisare i fami-liari con una lettera o un telegramma.Se non hai il danaro, l’amministrazione penitenziaria deve farsi carico dellespese di spedizione.

L’avvocato difensore

Se hai già nominato un difensore al mo-mento dell’arresto, è meglio che tu for-malizzi la nomina presso l’appositoregistro dell’amministrazione peniten-ziaria. Servirà a velocizzare il tuo primo colloquio con l’avvocato. Se in-vece non hai ancora un difensore di fi-ducia, e non vuoi quello d’ufficio, puoisceglierne uno consultando l’albo degliavvocati che di norma si trova pressol’ufficio matricola. Ha il diritto di par-lare subito con il tuo difensore, salvoche il giudice non abbia posto al mo-mento dell’arresto un divieto motivato,che non può essere però superiore acinque giorni.

La “domandina”

Se vuoi mandare un telegramma o unaraccomandata, ritirare un pacco postale, prendere libri in prestito in biblioteca,cambiare cella o sezione, chiedere uncolloquio con gli assistenti sociali o congli operatori del SERT, chiedere copia

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.. Pensai però che una mamma, unasposa o fidanzata ce l’hanno tutti, eche se tutti fossero stati trattenuti dal timore di far soffrire i loro cari, il fa-scismo non sarebbe mai stato abbat-tuto.Questo mio modo di vedere le cose puòapparire semplicistico, tuttavia mi ha

giovato: libero da preoccupazioni estranee, familiari e sentimentali, eadattandomi alle condizioni della vitacarceraria, qualsiasi esse fossero, mi sono trovato sempre in uno statod’animo di serenità che ha contribuitonon poco, a far sì che il mio spirito e il mio fisico uscissero indenni da dieci anni di prigionia.

da “Nelle mani del nemico”


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di atti o provvedimenti, o fare qualun-que altra cosa devi sempre inoltrare alladirezione la cosiddetta “domandina” suapposito modulo da imbucare nella ca-sella presente in ogni sezione.

I colloqui

I colloqui con i difensori, in regime didetenzione ordinaria, non sono soggettiad autorizzazioni e a limitazioni da parte dell’amministrazione carceraria,mentre invece puoi avere solo sei collo-qui al mese con i tuoi familiari, dinorma della durata di un’ora ciascuno.Ricorda che spesso sono soggetti ad in-tercettazione ambientale.

Le telefonate

Una volta a settimana puoi (tramite do-mandina motivata alla direzione) essere

autorizzato a telefonare a familiari econviventi o al tuo avvocato.Una volta ottenuta l’autorizzazione do-vrai indicare in un’altra domandina idati della persona cui vuoi telefonare e

l’ora e il giorno in cui vorresti chia-mare. Se sei ancora in attesa del giudi-zio di primo grado (in carcerazione preventiva), l’autorizzazione dovrà es-sere chiesta all’autorità giudiziaria(PM) che sta procedendo nei tuoi con-fronti, tramite domanda scritta che la

direzione dovrà farle pervenire.Per i reati connessi “ad attività ever-siva” si ha diritto solo a due telefonateal mese e queste sono sempre regi-strate.Le telefonate possono essere effettuateverso numeri di rete fissa e con dei li-miti (esclusione dei reati per terrorismoe mafia) ora anche verso i telefoni cel-lulari. Le telefonate hanno la duratamassima di dieci minuti.

I pacchi e le lettere

Puoi ricevere quattro pacchi al mese di

peso complessivo non superiore ai 20Kg. che possono esserti spediti per posta oppure consegnati dalle personeammesse al colloquio. Puoi riceverelibri (non con copertina rigida), rivistee altro materiale didattico. Puoi inol-trare e ricevere posta (lettere, tele-grammi ed anche fax). Se il magistratodecide di sottoporre la tua corrispon-denza a censura, sulle tue lettere verrà

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.. Mi preoccupai in primo luogo di dare ai compagni dei consigli concer-nenti il comportamento nei collettivi carcerari. Ognuno avrebbe dovuto su- perare il proprio individualismo e i

piccoli egoismi per creare l’atmosferaa una sana vita collettiva. Spiegai l’importanza politica e morale del fatto che i mezzi di cui ognuno dispo-neva fossero messi nel fondo comunein modo che i meno fortunati, coloroche non ricevevano nessun aiuto dalla famiglia e dall’esterno, si trovassero

in condizioni di parità materiale emorale con i più fortunati.



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apposto l’apposito visto.Tieni pre-sente comunque che tutta la posta,anche quella non censurata, viene co-munque letta.La corrispondenza indirizzata a mem-bri del Parlamento, organismi di tuteladei diritti umani e agli avvocati difen-sori, non può essere soggetta a limita-zione alcuna.

“Il libretto”

Al momento dell’ingresso ti viene rila-

sciato il cosiddetto “libretto” dove sonoannotati i soldi di cui disponi, di voltain volta aggiornato con il rendicontodelle spese fatte in carcere (c’è unospaccio interno) e delle eventuali en-trate. Il denaro può esserti inviato dal-l’esterno da chiunque, ma soltantoattraverso vaglia postale.

Le perquisizioni personali e localiGiustificate legalmente “da esigenze dicontrollo e sicurezza”, sono un mezzo per umiliarti o innervosirti. Le perqui-sizioni “ordinarie” sono previste dal re-golamento carcerario (tra queste, quella prevista nei trasferimenti), ma in con-dizioni “di urgenza” le guardie peniten-ziarie possono procedere di loroiniziativa.La legge consente pure, limitandolo inteoria allo stretto indispensabile, il ri-

corso alle ispezioni personali “con fles-sione” o tramite denudamento.Anche le persone ammesse ai colloquivengono identificate e perquisite da persone dello stesso sesso. I bambini possono essere perquisiti solo da per-sonale femminile alla presenza di chi li

accompagna.In quali “sanzioni” puoi incorrere?La meno grave è il richiamo o ammoni-zione del direttore carcerario. Poi cisono l’esclusione dalle attività ricrea-tive e sportive fino ad un massimo di10 giorni, l’isolamento durante la per-

manenza all’aria aperta per non più di10 giorni, l’esclusione dalle attività incomune fino ad un massimo di 10giorni. In quest’ultimo caso verrai iso-lato in una cella a parte e non potrai co-municare con nessun altro detenuto.Ovviamente sono misure applicate per dissuaderti dall’intraprendere qualsiasiforma di lotta o di protesta o dal portaresolidarietà.

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In carcere sono ammessi i cosiddetti"colloqui investigativi" per acquisiredai detenuti informazioni utili “per laprevenzione e la repressione dei delitticommessi per finalità di terrorismo odi eversione”.La legge dice che le informazioni otte-nute tramite essi non possono essereusate in sede di processo, ma se servono alle indagini preliminari vannotrasmesse al PM competente.Si tratta di "colloqui" gestiti, ovvia-mente senza la presenza né di magi-strati né di avvocati difensori, daufficiali di polizia giudiziaria.

Fate sempre vostro il seguente motto:“Tacendo non si sbaglia mai!”.


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Ricorda che chi viene arrestato per via

della propria militanza politica, godesempre di un certo prestigio presso idetenuti comuni.Se sei in cella con altri, può essertimolto utile spiegare ai tuoi “coinqui-lini” perché sei dentro, senza entrareperò mai nei dettagli (tieni sempre presente che possono esserci infiltrati ointercettazioni ambientali).Leggi loro le lettere che ricevi, mostraloro gli articoli di giornale che parlanodi te, racconta loro del parlamentareche ti ha fatto visita,fai sentire in-somma la forza della solidarietà che

ti circonda.

Partecipa sempre all’ora d’aria col-lettiva, alle attività ricreative, recatifinanche a messa se questo è utile afare inchiesta e ad intessere rapporticon gli altri detenuti. Ti aiuterà tral’altro a mandare fuori informazioni o ariceverne.Ti stupirai probabilmente di trovareanche in carcere persone pronte a dartisolidarietà e comunque lontane dallostereotipo del carcerato che la borghe-sia utilizza per terrorizzare chi in car-cere non c’è mai stato.E se non saranno certo tutti dei “dete-nuti modello”, ricorda che in comune

avete sicuramente lo spirito di ribel-lione sociale su cui puoi provare a farleva.Cerca di sfruttare appieno quel che

hai imparato nel tuo percorso da co-munista. Devi sapere a seconda dellasituazione mostrare decisione o tolle-ranza, vincere le resistenze che potrestiavere verso soggetti tanto diversi da teo verso condizioni di vita non facili.E’ probabile che vi siano detenuti chemuovono rivendicazioni.Se condivisibili, sostienile, elevale seci riesci, e metti a disposizione deglialtri le tue capacità organizzative e letue conoscenze.

Porta fuori anche le lotte interne al

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Quando un compagnofinisce in carcere....

“Che cosa aspetti, togliti tutto, non

avrai mica i pudori di una signorina? Non risposi e mi spogliai completa-mente rimanendo nudo come unverme. Da quel momento i miei aguz- zini non ebbero più fretta e per più di mezz’ora rimasi così, mentre essi chiacchieravano tranquillamente. Poi quando ebbero fatto i loro comodi,iniziarono la perquisizione personale. Mi fecero aprire la bocca, mi guarda-rono sotto le ascelle, poi tra le gambee infine mi fecero curvare per esplo-rare il resto. L’ignominia e la stupidità di un tale procedimento è accorante. La sola difesa contro l’umiliazione è il disprezzoe l’odio per uomini e istituzioni siffatti.



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carcere! Denuncia con le tue letteregli abusi del carcere.

Approfittane per studiare (ancor di piùse verrai messo in isolamento).Stendi un piano di studio e seguilocon disciplina , ricorda che lo studio tiservirà a tenere alto il morale.

Chiedi i libri che ti interessano a chipuò inviartene , ma ricorda che in ognicarcere dovrebbe esserci una bibliotecadove puoi prendere le tue prime letture(romanzi, ecc.).

Non dimenticare mai che fuori c’èchi lotta con te. Anzi, anche se magari

non ricevi notizie, scrivi.Scrivi per alimentare con le tue let-

tere la lotta dei tuoi compagni e la so-lidarietà di tutti coloro che ti appog-giano senza averti mai conosciutoprima.

Scrivi agli organismi a tutela dei dirittiumani, alle istituzioni.Se sei in attesa di processo, preparati,stendi la dichiarazione che renderaiin aula.

Riguardo ai “colloqui o interrogatori incarcere” ricorda quanto detto a propo-sito del giusto atteggiamento ideolo-gico da tenere di fronte a rappresentantidi una classe che mira ad annientare tee il partito o l’organizzazione di cui fai parte e ricorda:“tacendo non si sba-glia mai”.

Potranno umiliarti, forse picchiarti (mavedrai che per loro non è così facile, sefuori c’è chi si mobilita attivamente per te), trova in te, la forza per resistere,trovala nella consapevolezza di far parte di quell’immensa schiera di uo-mini e donne che dappertutto lottano per cambiare questo mondo.Evita “guerre personali” con chi tiprovoca, risparmia le forze per atti-vità più importanti.

Fai attività fisica, cura l’igiene per-sonale e l’alimentazione per quantopossibile.

Conservati in forze perché il Partito ha bisogno di te.

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“L’indignazione e la collera mi soffoca-vano, ma riuscii a contenermi. Sapevo per esperienza che il ribellarsi in quellecondizioni significava essere legatonudo in un letto di forza ed essere per-

cosso selvaggiamente. Sovente questoavviene per quei detenuti comuni chenon sanno dominarsi e che provocati,angariati, alternano la sottomissione più umiliante, l’implorazione alla pietàcon la ribellione isterica che li fa finiresul letto di forza e poi al tubercolosariodella Pianosa. Bisogna saper mante-

nere un contegno fermo e dignitoso enello stesso tempo dominare i propri nervi, se si vuol resistere moralmente e fisicamente”.



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SOMMARIOPresentazione.......................................................................................................................pag.0Consigli ai compagni sull’interrogatorio ...........................................................................pagI tranelli psicologici............................................................................................................pag Nomina del difensore di fiducia .........................................................................................pag

Differenza tra indagato e imputato......................................................................................pagCosa sono le indagini preliminari e chi le svolge...............................................................pagLa perquisizione locale.......................................................................................................pagCome affrontare una perquisizione domiciliare..................................................................pagLe intercettazioni.................................................................................................................pagLa perquisizione personale..................................................................................................pagLe perquisizioni di iniziativa della PG.................................................................................pagLa raccolta di sommarie informazioni dalla persona indagata............................................pagLa raccolta di sommarie informazioni dal possibile testimone...........................................pagConsigli su come affrontare le manifestazioni a rischio.....................................................pagControllo dei documenti e fermo di identificazione...........................................................pagL’arresto e il fermo ............................................................................................................pagUdienza di convalida............................................................................................................pagLe misure cautelari..............................................................................................................pagL’interrogatorio di garanzia................................................................................................pagL’interrogatorio dell’indagato da parte del PM....................................................................pagIl patteggiamento................................................................................................................pagIl giudizio direttissimo........................................................................................................pagQualche informazione sul carcere..........................................................................................pagQuando un compagno finisce in carcere.............................................................................pag

“ La posizione di un detenuto che negatutto comporta rischi, ma è comoda e forte, non vi è pericolo di sbagliare, si èsostenuti dalla coscienza di compiere il proprio dovere, di difendere il partito ela sicurezza dei compagni. Precisata con la mia coscienza la posizione da mantenere, decisi che era inu-tile tormentarsi l’anima con induzioni;avrei visto e saputo a tempo debitocome comportarmi. E’ questa unabuona filosofia, che evita l’angoscia de-bilitante dell’attesa. Chi pensa troppo aquello che potrà succedere di male, in-

debolisce le sue capacità di resistenza edi reazione...”.da “Nelle mani del nemico”


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...il progresso rivoluzionario non si fece stra con le sue tragicomiche conquiste immediate,

al contrario, facendo sorgere una controrivo zione serrata, potente, facendo sorgere un avv rio, combattendo il quale soltanto il partit dell'insurrezione raggiunse la maturità di un ve

partito rivoluzionario.Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 185Karl Marx

lri c a v a

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i t e a n d r à a s o s t e g n o

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l i d e i c o m p a g n i c o

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