INTESTAZIONE E CONTENUTI DELLA RELAZIONE

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RELAZIONE DI CALCOLO 1

INTESTAZIONE E CONTENUTI DELLA RELAZIONE

Progetto

Progetto Ricostruzione sez. C Teorie 8 - 9 del vecchio cimitero - 2° Stralcio

Contenuti della relazione:

RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE

- Origine e Caratteristiche dei Codici di Calcolo

- Affidabilità dei codici utilizzati

- Validazione dei codici

- Tipo di analisi svolta

- Modalità di presentazione dei risultati

- Informazioni generali sull’elaborazione

- Giudizio motivato di accettabilità dei risultati

STAMPA DEI DATI DI INGRESSO

- Normative prese a riferimento

- Criteri adottati per le misure di sicurezza

- Criteri seguiti nella schematizzazione della struttura, dei vincoli e delle sconessioni

- Interazione tra terreno e struttura

- Legami costitutivi adottati per la modellazione dei materiali e dei terreni

- Schematizzazione delle azioni, condizioni e combinazioni di carico

- Metodologie numeriche utilizzate per l’ analisi strutturale

-Metodologie numeriche utilizzate per la progettazione e la verifica degli elementi strutturali

STAMPA DEI RISULTATI

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RELAZIONE DI CALCOLO 2

RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE ....................................................................................................................... 3

Premessa .................................................................................................................................................................. 3

Descrizione generale dell’opera ............................................................................................................................... 3

Descrizione generale dell’opera ........................................................................................................................... 7

Principali caratteristiche della struttura ............................................................................................................... 7

Parametri della struttura ...................................................................................................................................... 8

Fattore di struttura ............................................................................................................................................... 8

Quadro normativo di riferimento adottato .............................................................................................................. 8

Progetto-verifica degli elementi ........................................................................................................................... 8

Azione sismica ...................................................................................................................................................... 8

Azioni di progetto sulla costruzione ......................................................................................................................... 8

Modello numerico .................................................................................................................................................. 10

Tipo di analisi strutturale .................................................................................................................................... 10

Informazioni sul codice di calcolo ....................................................................................................................... 10

Modellazione della geometria e proprietà meccaniche:.................................................................................... 11

Tipo di vincoli: ..................................................................................................................................................... 12

Modellazione delle azioni ................................................................................................................................... 12

Combinazioni e/o percorsi di carico ................................................................................................................... 12

Principali risultati .................................................................................................................................................... 13

Informazioni generali sull’elaborazione e giudizio motivato di accettabilità dei risultati. .................................... 14

Verifiche agli stati limite ultimi ............................................................................................................................... 15

Verifiche agli stati limite di esercizio ...................................................................................................................... 15

RELAZIONE SUI MATERIALI ......................................................................................................................................... 15

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RELAZIONE DI CALCOLO 3

RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE

Premessa

La presente relazione di calcolo strutturale, in conformità al punto §10.1 del DM 14/01/08, è comprensiva

di una descrizione generale dell’opera e dei criteri generali di analisi e verifica. Segue inoltre le

indicazioni fornite al §10.2 del DM stesso per quanto concerne analisi e verifiche svolte con l’ausilio di

codici di calcolo.

Nella presente parte sono riportati i principali elementi di inquadramento del progetto esecutivo

riguardante le strutture, in relazione agli strumenti urbanistici, al progetto architettonico, al progetto delle

componenti tecnologiche in generale ed alle prestazioni attese dalla struttura.

Descrizione generale dell’opera

La presente relazione di calcolo, con annesse indicazioni esecutive, è relativa alle strutture di loculi e

ossari cimiteriali prefabbricati, nonché della relativa fondazione da realizzare in opera in c.a.. Per il

calcolo strutturale di progetto e verifica, sono stati implementati n. 6 modelli di calcolo agli elementi finiti

con l’utilizzo di elenti bidimensionali tipo setti e gusci (elemnti shell) ed elementi monodimensionali per

la modellazione dei collegamenti e degli spinotti di ancoraggio (elementi Beam). I sei modelli di calcolo

utilizzati si descrivono di seguito:

1) Modello struttura di fondazione: la fondazione, di tipo diretto, per soddisfare i requisiti di

portanza, stabilità e contemporaneamente rispettare la morfologia dell’esistente, è stata prevista a

Travi rovesce collegate con piastra superiore di collegamento. Per la verifica strutturale sulla

fondazione sono state applicate le azioni derivanti dalla modellazione e risoluzione delle

sovrastrutture in progetto, in condizioni statiche e simiche in modo da comportare il maggiore

cimento statico possibile secondo norma. Nella fondazione così costituita, in fase di getto

dovranno essere predisposte apposite asole delle dimensioni medie di 15x15x15 cm per poter

successivamente inghisare gli spinotti di ancoraggio delle sovrastrutture in progetto;

2) Modello Edicola loculi costituita da batterie a 5 celle per 4 livelli delle dimensioni interne di

75x70x240, ancorata alla fondazione per il tramite di n. 4 spinotti F16 passanti dalla testa dei

loculi fino alla fondazione, in cui verranno inghisati in opera;

3) Modello Edicola loculi costituita da batterie a 1 cella per 4 livelli delle dimensioni interne di

90x70x240, ancorata alla fondazione per il tramite di n. 4 spinotti F16 passanti dalla testa dei

loculi fino alla fondazione, in cui verranno inghisati in opera;

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RELAZIONE DI CALCOLO 4

4) Modello Edicola loculi costituita da batterie a 3 celle per 4 livelli delle dimensionin di interne di

75x70x240, ancorata alla fondazione per il tramite di n. 4 spinotti F16 passanti dalla testa dei

loculi fino alla fondazione, in cui verranno inghisati in opera;

5) Modello Edicola Ossari costituita da batterie a 7 celle per 8 livelli, ancorata alla fondazione per il

tramite di n. 2 spinotti F16 passanti dalla testa degli ossari fino alla fondazione, in cui verranno

inghisati in opera;

6) Modello Edicola Ossari costituita da batterie a 5 celle per 8 livelli, ancorata alla fondazione per il

tramite di n. 2 spinotti F16 passanti dalla testa degli ossari fino alla fondazione, in cui verranno

inghisati in opera;

La ditta fornitrice delle strutture prefabbricate, loculi ed ossari, dovrà essere in possesso di Attestato di

Qualificazione rilasciato dal servizio tecnico centrale della presidenza del Consiglio Superiore Dei Lavori

Pubblici, previsto dal p.to 11.8 del D.M. 14/01/2008.

I loculi saranno utilizzati e ubicati nell’ambito del Progetto Ricostruzione sez. C Teorie 8 - 9 del vecchio

cimitero - 2° Stralcio.

Come già detto, le batterie, loculi e ossai, saranno collegate tra di loro e alla struttura di fondazione

mediante appositi spinotti in acciaio, come si evince dagli specifici disegni tecnici riportati nelle tavole

degli esecutivi.

Le strutture sono state calcolate in condizione sismica con armatura portante costituita da tondini di ferro

\ rete elettrosaldata ad aderenza migliorata del tipo B450C \ B450A.

La movimentazione delle strutture prefabbricate dovrà avvenire attraverso chiodi di sollevamento tipo

“halfen” aventi numero e portata tale da assicurare la sicurezza durante la movimentazione, il

prefabbricatorè fornirà alla D.L. la documentazione giustificativa in tal senso.

Gli spinotti di fissaggio utilizzati, sono del diametro 16 in acciaio B450C, e saranno posti in opera in foro

tramite malta espansiva certificata per inghisaggio strutturale tipo “EMACO” BASF o equivalente; tali

spinotti, sono stati verificati in condizioni limite di SLU, secondo il tagliante proporzionale alle masse

sismiche connesse.

Sul timpano di copertura non potranno essere disposti elementi e/o impianti tali da comportare un carico

superiore a quello previsto per gli ordinari interventi di verifica e manutenzione del manufatto edilizio,

ossia < 50 daN/cmq.

Tutte Le veriche sono state condotte nel rispetto di quanto specificato nelle NTC 2008.

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RELAZIONE DI CALCOLO 5

Per ogni modello di calcolo, l’analisi sismica della struttura è stata condotta con il metodo dell’analisi

modale con spettro di risposta. Lo spettro di risposta utilizzato, i coefficienti ed i parametri per l’ Analisi

Sismica sono riportati nel paragrafo “Valutazione Azione Sismica”.

Le sollecitazioni dei loculi e ossari sono state calcolate utilizzando lo schema appoggiato-appoggiato e

apppoggio/incastro nelle diverse condizioni e fasi di carico (trasporto, stoccaggio, fase di getto e di

esercizio). Le verifiche degli elementi strutturali sono state condotte secondo il metodo degli stati limite

Ultimi e di Esercizio, secondo quanto prescritto dalle N.T.C. 2008.

Nella modellazione strutturale si è tenuto conto in maniera appropriata di tutte le masse sismiche che

entrano in gioco e delle azioni ambientali: Neve, Vento e Variazione Termica.

Il corpo di loculi e ossari in opera sarà ancorato alla fondazione mediante l’inghisaggio dei citati spinotti

in asole già predisposte nella stessa. Per tale motivo, nella modellazione, calcolo e verifica strutturale,

sono stati considerati fissi tali punti di fissaggio.

Sovraccarichi

Nella progettazione del loculo sono stati assunti i seguenti sovraccarichi :

IMPALCATO

- Sovraccarico: 250 Kg/mq

- Carico Manutenzione: 50 Kg/mq

- Carico neve: 80 Kg/mq

Carico Termico

- DT = 15°C

I carichi relativi a vento e neve sono stati riportati nel capitolo relativo ai Carichi Ambientali

Contenimento del danno agli elementi non strutturali

Si è verificato che gli spostamenti di interpiano, ottenuti dall’analisi in presenza dell’azione sismica di

progetto relativa allo SLD sono inferiori a quanto specificato al par. 7.3.7.2 delle NTC 2008.

Caratteristiche dei Materiali da utilizzare

Nell’esecuzione delle strutture si prescrivono i seguenti materiali:

a. CALCESTRUZZO PER LE STRUTTURE PREFABBRICATE

- CLASSE C28/35

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RELAZIONE DI CALCOLO 6

d. ACCIAIO PER ARMATURE LENTE, RETI E TRALICCI ELETTROSALDATI

Acciaio per armature tipo B450C per 6 < diametri > 40

Acciaio per armature tipo B450A per 5 < diametri < 10

Prescrizione sulla durabilità del calcestruzzo

Si prescrive l’impiego di calcestruzzo conforme alla UNI EN 206-1 o alle prescrizioni delle Linee

Giuda sul Calcestruzzo Strutturale emanate dal Consiglio superiore dei lavori Pubblici, avente le

seguenti caratteristiche:

Classe di esposizione: XC3 Superfici di calcestruzzo a contatto con acqua per lungo tempo. Molte

fondazione.

Dimensione massima nominale aggregato: 8 mm, valutata in relazione ai valori di copriferro,

interferro e dimensioni minime del getto.

Classe di contenuto in cloruri: Cl 0,20

Classe di consistenza: S5

Copriferro minimo armatura lenta: 2,5 cm

I copriferri sono conformi alle misure dell’ allegato A della UNI 13369 ed alle norme tecniche delle

costruzioni D.M. 14/01/2008

In relazione alle indicazioni della UNI EN 206-1, il rapporto acqua/cemento massimo consigliato per la

classe XC3 è pari a 0,55.

La classe di resistenza minima prevista dalla tabella F1 della norma UNI EN 206-1 per la classe di

esposizione XC3 è C 28/35 N/mmq, per fattori dovuti alla progettazione la classe minima è di 35

N/mmq quindi si soddisfano pienamente i requisiti previsti dalla stessa norma.

La quantità totale di acqua da aggiungere all'impasto deve essere calcolata tenendo in considerazione

l'umidità degli aggregati e l'assorbimento degli stessi.

Le miscele di calcestruzzo non devono avere un contenuto di cemento minore di 320 kg/mc, secondo

quanto previsto dalla tabella F1 della norma UNI EN 206-1, per fattori dovuti alla progettazione il

contenuto di cemento è di 320 kg/mc quindi si soddisfano pienamente i requisiti previsti dalla stessa

norma.

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RELAZIONE DI CALCOLO 7

Descrizione generale dell’opera

Fabbricato ad uso Loculi Cimiteriali

Ubicazione

Comune di CANICATTI' (AG) (Regione SICILIA)

Località CANICATTI' (AG)

Longitudine 13.849, Latitudine 37.360

Numero di piani

Fuori terra 4 livelli fuori terra per loculi e 8 livelli fuori terra

per ossari

Interrati

le dimensioni dell’opera in pianta sono racchiuse in un

rettangolo di circa 5,00 x 33,70 m

Numero vani scale 0

Numero vani ascensore 0

Tipo di fondazione diretta

Principali caratteristiche della struttura

Struttura regolare in pianta si

Struttura regolare in altezza si

Classe di duttilità B

Travi: ricalate o in spessore no

Pilastri no

Pilastri in falso No

Tipo di fondazione Trave Rovescia

Condizioni per cui è necessario considerare

la componente verticale del sisma

no

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RELAZIONE DI CALCOLO 8

Parametri della struttura

Classe d'uso

Vita Vn [anni] Coeff. Uso Periodo Vr [anni]

III 50.0 1.5 75.0

Fattore di struttura

Trattandosi di strutture prefabbricate scatolari e/o sub-scatolari, considerata la regolarità in pianta e in

altezza dei manufatti, il fattore di struttura utilizzato in direz “X” e “Y” è pari a 2. il fattore di struttura lungo

“Z” è pari a 1.5.

Quadro normativo di riferimento adottato

Le norme ed i documenti assunti quale riferimento per la progettazione strutturale vengono indicati di seguito.

Nel capitolo “normativa di riferimento” è comunque presente l’elenco completo delle normative disponibili.

Progetto-verifica degli elementi

Progetto cemento armato D.M. 14-01-2008

Progetto acciaio D.M. 14-01-2008

Progetto legno D.M. 14-01-2008

Progetto muratura D.M. 14-01-2008

Azione sismica

Norma applicata per l’ azione sismica D.M. 14-01-2008

Azioni di progetto sulla costruzione

Nei capitoli “modellazione delle azioni” e “schematizzazione dei casi di carico” sono indicate le azioni sulla

costruzioni.

Nel prosieguo si indicano tipo di analisi strutturale condotta (statico,dinamico, lineare o non lineare) e il metodo

adottato per la risoluzione del problema strutturale nonché le metodologie seguite per la verifica o per il

progetto-verifica delle sezioni. Si riportano le combinazioni di carico adottate e, nel caso di calcoli non lineari, i

percorsi di carico seguiti; le configurazioni studiate per la struttura in esame sono risultate effettivamente

esaustive per la progettazione-verifica.

La verifica della sicurezza degli elementi strutturali avviene con i metodi della scienza delle costruzioni. L’analisi

strutturale è condotta con il metodo degli spostamenti per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da

carichi statici. L’analisi strutturale è condotta con il metodo dell’analisi modale e dello spettro di risposta in

termini di accelerazione per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da carichi dinamici (tra cui quelli

di tipo sismico).

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RELAZIONE DI CALCOLO 9

L’analisi strutturale viene effettuata con il metodo degli elementi finiti. Il metodo sopraindicato si basa sulla

schematizzazione della struttura in elementi connessi solo in corrispondenza di un numero prefissato di punti

denominati nodi. I nodi sono definiti dalle tre coordinate cartesiane in un sistema di riferimento globale. Le

incognite del problema (nell’ambito del metodo degli spostamenti) sono le componenti di spostamento dei nodi

riferite al sistema di riferimento globale (traslazioni secondo X, Y, Z, rotazioni attorno X, Y, Z). La soluzione del

problema si ottiene con un sistema di equazioni algebriche lineari i cui termini noti sono costituiti dai carichi

agenti sulla struttura opportunamente concentrati ai nodi:

K * u = F dove K = matrice di rigidezza

u = vettore spostamenti nodali

F = vettore forze nodali

Dagli spostamenti ottenuti con la risoluzione del sistema vengono quindi dedotte le sollecitazioni e/o le tensioni

di ogni elemento, riferite generalmente ad una terna locale all’elemento stesso.

Il sistema di riferimento utilizzato è costituito da una terna cartesiana destrorsa XYZ. Si assume l’asse Z verticale

ed orientato verso l'alto.

Gli elementi utilizzati per la modellazione dello schema statico della struttura sono i seguenti:

· Elemento tipo TRUSS (biella-D2)

· Elemento tipo BEAM (trave-D2)

· Elemento tipo MEMBRANE (membrana-D3)

· Elemento tipo PLATE (piastra-guscio-D3)

· Elemento tipo BOUNDARY (molla)

· Elemento tipo STIFFNESS (matrice di rigidezza)

· Elemento tipo BRICK (elemento solido)

· Elemento tipo SOLAIO (macro elemento composto da più membrane)

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RELAZIONE DI CALCOLO 10

Modello numerico

In questa parte viene descritto il modello numerico utilizzato (o i modelli numerici utilizzati) per l’analisi della

struttura. La presentazione delle informazioni deve essere, coerentemente con le prescrizioni del paragrafo 10.2

delle NTC-08, tale da garantirne la leggibilità, la corretta interpretazione e la riproducibilità

Tipo di analisi strutturale

Statica lineare NO

Statica non lineare SI

Sismica statica lineare NO

Sismica dinamica lineare SI

Sismica statica non lineare (prop. masse) NO

Sismica statica non lineare (prop. modo) NO

Sismica statica non lineare (triangolare) NO

Non linearità geometriche (fattore P delta) NO

Di seguito si indicano l’origine e le caratteristiche dei codici di calcolo utilizzati riportando titolo, produttore e

distributore, versione, estremi della licenza d’uso:

Informazioni sul codice di calcolo

Titolo: PRO_SAP PROfessional Structural Analysis Program

Versione: PROFESSIONAL (build 2013-11-167)

Produttore-Distributore: 2S.I. Software e Servizi per l’Ingegneria s.r.l.,

Ferrara

Codice Utente: 001527/cli

Codice Licenza: Licenza dsi3187

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RELAZIONE DI CALCOLO 11

Un attento esame preliminare della documentazione a corredo del software ha consentito di valutarne

l’affidabilità e soprattutto l’idoneità al caso specifico. La documentazione, fornita dal produttore e distributore

del software, contiene una esauriente descrizione delle basi teoriche e degli algoritmi impiegati, l’individuazione

dei campi d’impiego, nonché casi prova interamente risolti e commentati, corredati dei file di input necessari a

riprodurre l’elaborazione:

Affidabilità dei codici utilizzati

2S.I. ha verificato l’affidabilità e la robustezza del codice di calcolo attraverso un numero

significativo di casi prova in cui i risultati dell’analisi numerica sono stati confrontati con

soluzioni teoriche.

E’ possibile reperire la documentazione contenente alcuni dei più significativi casi trattati al

seguente link: http://www.2si.it/Software/Affidabilità.htm

Modellazione della geometria e proprietà meccaniche:

nodi 2764

elementi D2 (per aste, travi, pilastri…) 876

elementi D3 (per pareti, platee, gusci…) 2877

elementi solaio 0

elementi solidi 0

Dimensione del modello strutturale [cm]:

X min = 1000.00

Xmax = 4352.00

Ymin = -0.00

Ymax = 500.00

Zmin = -180.00

Zmax = 0.00

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RELAZIONE DI CALCOLO 12

Strutture verticali:

Elementi di tipo asta SI

Pilastri NO

Pareti SI

Setti (a comportamento membranale) NO

Strutture non verticali:

Elementi di tipo asta NO

Travi NO

Gusci SI

Membrane NO

Orizzontamenti:

Solai con la proprietà piano rigido NO

Solai senza la proprietà piano rigido NO

Tipo di vincoli:

Nodi vincolati rigidamente NO

Nodi vincolati elasticamente NO

Nodi con isolatori sismici NO

Fondazioni puntuali (plinti/plinti su palo) NO

Fondazioni di tipo trave NO

Fondazioni di tipo platea SI

Fondazioni con elementi solidi NO

Modellazione delle azioni

Si veda il capitolo “Schematizzazione dei casi di carico” per le informazioni necessarie alla comprensione ed alla

ricostruzione delle azioni applicate al modello numerico, coerentemente con quanto indicato nella parte “2.6.

Azioni di progetto sulla costruzione”.

Combinazioni e/o percorsi di carico

Si veda il capitolo “Definizione delle combiazioni” in cui sono indicate le combinazioni di carico adottate e, nel

caso di calcoli non lineari, i percorsi di carico seguiti.

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RELAZIONE DI CALCOLO 13

Combinazioni dei casi di carico

APPROCCIO PROGETTUALE Approccio 2

Tensioni ammissibili NO

SLU SI

SLV (SLU con sisma) SI

SLC NO

SLD SI

SLO NO

SLU GEO A2 (per approccio 1) NO

SLU EQU NO

Combinazione caratteristica (rara) SI

Combinazione frequente SI

Combinazione quasi permanente (SLE) SI

SLA (accidentale quale incendio) NO

Principali risultati

I risultati devono costituire una sintesi completa ed efficace, presentata in modo da riassumere il

comportamento della struttura, per ogni tipo di analisi svolta.

2.8.1. Risultati dell’analisi modale

Viene riportato il tipo di analisi modale condotta, restituiti i risultati della stessa e valutate le informazioni

desumibili in merito al comportamento della struttura.

2.8.2. Deformate e sollecitazioni per condizioni di carico

Vengono riportati i principali risultati atti a descrivere il comportamento della struttura, in termini di stati di

sollecitazione e di deformazione generalizzata, distinti per condizione elementare di carico o per

combinazioni omogenee delle stesse.

2.8.3. Inviluppo delle sollecitazioni maggiormente significativeL’analisi e la restituzione degli inviluppi (nelle

combinazioni considerate agli SLU e agli SLE) delle caratteristiche di sollecitazione devono essere finalizzate

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RELAZIONE DI CALCOLO 14

alla valutazione dello stato di sollecitazione nei diversi elementi della struttura.

2.8.4. Reazioni vincolari

Vengono riportate le reazioni dei vincoli nelle singole condizioni di carico e/o nelle combinazioni

considerate.

2.8.5. Altri risultati significativi

Nella presente parte vengono riportati tutti gli altri risultati che il progettista ritiene di interesse per la

descrizione e la comprensione del/i modello/i e del comportamento della struttura.

La presente relazione, oltre a illustrare in modo esaustivo i dati in ingresso e i risultati delle analisi in forma

tabellare, riporta una serie di immagini:

per i dati in ingresso:

• modello solido della struttura

• numerazione di nodi e ed elementi

per le combinizioni più significative (statisticamente più gravose per la struttura)

• configurazioni deformate

• diagrammi e inviluppi delle azioni interne

• mappe delle tensioni

• reazioni vincolari

• mappe delle pressioni sul terreno

per il progetto-verifica degli elementi

• diagrammi di armatura

• percentuali di sfruttamento

• mappe delle verifiche più significative per i vari stati limite

Informazioni generali sull’elaborazione e giudizio motivato di accettabilità dei risultati.

Il programma prevede una serie di controlli automatici (check) che consentono l’individuazione di errori di

modellazione. Al termine dell’analisi un controllo automatico identifica la presenza di spostamenti o

rotazioni abnormi. Si può pertanto asserire che l’ elaborazione sia corretta e completa. I risultati delle

elaborazioni sono stati sottoposti a controlli che ne comprovano l’attendibilità. Tale valutazione ha

compreso il confronto con i risultati di semplici calcoli, eseguiti con metodi tradizionali e adottati, anche in

fase di primo proporzionamento della struttura. Inoltre, sulla base di considerazioni riguardanti gli stati

tensionali e deformativi determinati, si è valutata la validità delle scelte operate in sede di schematizzazione

e di modellazione della struttura e delle azioni. Si allega al termine della presente relazione elenco sintetico

dei controlli svolti (verifiche di equilibrio tra reazioni vincolari e carichi applicati, comparazioni tra i risultati

delle analisi e quelli di valutazioni semplificate, etc.) .

Nello caso specifico sono state verificate le risultanze di alcune caratteristiche di sollecitazione con quelle

ricavate da semplici calcoli manuali; dal confronto è stato rilevato uno scarto di circa il 3%, da imputarsi alle

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RELAZIONE DI CALCOLO 15

considerazioni semplificate sviluppate nei calcoli manuali. Tutto ciò premesso, si ritiene che i risultati

dell’elaborazione siano attendibili e veritieri nel rispetto delle prescrizioni delle normative vigenti in

materia.

Verifiche agli stati limite ultimi

Nel capitolo relativo alla progettazione degli elementi strutturali agli SLU vengono indicate, con riferimento alla

normativa adottata, le modalità ed i criteri seguiti per valutare la sicurezza della struttura nei confronti delle

possibili situazioni di crisi ed i risultati delle valutazioni svolte. In via generale, oltre alle verifiche di resistenza e di

spostamento, devono essere prese in considerazione verifiche nei confronti dei fenomeni di instabilità, locale e

globale, di fatica, di duttilità, di degrado.

Verifiche agli stati limite di esercizio

Nel capitolo relativo alla progettazione degli elementi strutturali agli SLU vengono indicate, con riferimento alla

normativa adottata, le modalità seguite per valutare l’affidabilità della struttura nei confronti delle possibili

situazioni di perdita di funzionalità (per eccessive deformazioni, fessurazioni, vibrazioni, etc.) ed i risultati delle

valutazioni svolte.

RELAZIONE SUI MATERIALI

Il capitolo Materiali riportata informazioni esaustive relative all’elenco dei materiali impiegati e loro modalità di

posa in opera e ai valori di calcolo.