INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA TRA IL GOVERNO...

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INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA E LA REGIONE UMBRIA ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO IN MATERIA DI TUTELA DELLE ACQUE E GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE - I ATTO INTEGRATIVO - Roma, 20 dicembre 2005

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INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA

E LA REGIONE UMBRIA

ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO

IN MATERIA DI TUTELA DELLE ACQUE E GESTIONE INTEGRATA DELLE

RISORSE IDRICHE

- I ATTO INTEGRATIVO -

Roma, 20 dicembre 2005

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IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE,

IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO,

IL MINISTERO DELEL POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI,

IL MINISTERO DELEL INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

E

LA REGIONE UMBRIA

VISTA l’Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo e la Regione Umbria, approvata dal CIPE in data 19.02.99 e sottoscritta il 3 marzo 1999, che ha individuato i programmi di intervento nei settori di interesse comune da attuarsi attraverso la stipula di Accordi di programma quadro dettando, i criteri, i tempi ed i modi per la sottoscrizione degli Accordi stessi;

VISTO l’Accordo di Programma Quadro in materia di Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche sottoscritto in data 1 marzo 2004 tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, il Ministero delle Politiche agricole e forestali, il Ministero delle Infrastrutture dei trasporti e la Regione Umbria;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la Legge 11 febbraio 1994, n. 109 in materia di lavori pubblici e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367 concernente “Regolamento recante semplificazioni ed accelerazione della procedura di spesa e contabili”;

VISTA la Legge 15 marzo 1997, n. 59 recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la Legge 15 maggio 1997, n. 127 recante “Misure urgenti per lo snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione al Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

VISTO l’art. 1 della legge 17 maggio 1999. n. 144, in cui si prevede, tra l’altro, la costituzione di un sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) e della relativa banca dati da costruire presso il CIPE;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 “Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici, 11 febbraio 194, n. 109, e successive modificazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante "Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali";

VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche”;

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VISTO il DOCUP Obiettivo 2 periodo 2000-2006 approvato con Decisione CE 2000 IT 16 2 DO 010 del 7.09.2001, che prevede, in coerenza con le politiche comunitarie, misure volte a favorire lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente;

VISTO il Complemento di programmazione adottato con D.G.R.21.11.2001 ed approvato dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 20.06.2003;

VISTA la legge 16 gennaio 2003 n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, la quale prevede all’art. 11 (Codice unico di progetto degli investimenti) che ogni nuovo progetto di investimento pubblico, nonché ogni progetto in corso di attuazione alla data del 1° gennaio 2003, ai fini del monitoraggio previsto dall’art. 1 della legge 17 maggio 1999, n. 144, sia dotato di un “Codice unico di progetto”, che le competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatari richiedono in via telematica secondo la procedura definita dal CIPE;

VISTA la delibera CIPE 6 agosto 1999, n. 134 che, recependo l’intesa della Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 5 agosto 1999, fornisce indirizzi per la costituzione e disciplina del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) con l’individuazione di un gruppo di coordinamento presso il CIPE;

VISTA la delibera CIPE del 15 febbraio 2000. n. 12 (banca dati investimenti pubblici: codifica) che prevede l’approfondimento delle problematiche connesse all’adozione del codice identificativo degli investimenti pubblici e la formulazione di una proposta operativa;

VISTA la delibera CIPE del 27 dicembre 2002, n. 143 che disciplina le modalità e le procedure per l’avvio a regime del sistema CUP in attuazione dell’art. 11 (Codice unico di progetto degli investimenti pubblici) della legge citata n. 3 del 16 gennaio 2003, con cui viene sancita l’obbligatorietà del codice CUP;

VISTA la legge 30 giugno 1998, n. 208 (prosecuzione degli interventi nelle aree depresse);

VISTO l’articolo 2, comma 203, della Legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni ed integrazioni, che disciplina gli istituti della programmazione negoziata;

VISTA in particolare la lettera c) dello stesso comma 203 che definisce e delinea i punti cardine dell’Accordo di programma quadro, quale strumento promosso in attuazione di una Intesa istituzionale di programma per la realizzazione di un programma esecutivo di interventi di interesse comune o funzionalmente collegati;

VISTO l’articolo 15, comma 4, del Decreto-Legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla Legge 30 marzo 1998, n. 61, che integra l’articolo 2, comma 203, lettera b) della Legge 23 dicembre 1996, n. 662 e l’articolo 10, comma 5 del D.P.R. 20 aprile 1994, n. 367;

VISTA la Delibera CIPE del 21 marzo 1997, n. 29 recante “Disciplina della programmazione negoziata” ed in particolare il punto 1 sull’Intesa Istituzionale di Programma nel quale, alla lettera b), è previsto che gli Accordi di Programma Quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti subregionali, gli enti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli elementi di cui alla lettera c), comma 203, dell’articolo 2 della legge 662/96;

VISTA la Delibera CIPE del 21 aprile 1999, n. 55 recante “Integrazione del Comitato istituzionale di gestione e del Comitato paritetico di attuazione previsti dalla deliberazione del CIPE del 21 marzo 1997 n. 29”;

VISTA la Delibera CIPE del 25 maggio 2000, n. 44 recante “Accordi di Programma Quadro. Gestione

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degli interventi tramite applicazione informatica”, nella quale è allegata la scheda attività/intervento;

VISTA la delibera CIPE del 3 maggio 2002 n. 36 “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree depresse - triennio 2002-2004 (legge finanziaria 2002);

VISTA la nota prot. n. 0029843 del 24 settembre 2004 relativa ai criteri per l’applicazione della Delibera CIPE n. 36/2002;

VISTA la delibera CIPE del 2 Agosto 2002 n. 76 recante “Accordi di Programma Quadro – Modifica scheda-intervento di cui alla delibera n. 36 del 2002 ed approvazione schede di riferimento per le procedure di monitoraggio”;

VISTA la circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro emanata dal Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese e trasmessa alle Amministrazioni regionali con nota n. 0032538 del 9 ottobre 2003;

VISTA la delibera CIPE del 29 settembre 2004, n. 20 che provvede al riparto delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate per il periodo 2004-2007;

VISTO il punto 6.7 della predetta Delibera il quale dispone che le risorse non impegnate entro il 2007, attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti da parte dei beneficiari finali siano riprogrammate dal CIPE, secondo le procedure contabili previste dall’art.5 comma 3, della legge n.144/1999;

VISTA la D.G.R. n. 1839 del 24 novembre 2004 con la quale la Giunta regionale ha approvato la ripartizione finanziaria per settori delle risorse attribuite alla Regione Umbria dalla Delibera CIPE n.20/04;

VISTA la nota prot.n.0186072 del 29 novembre 2004 della Regione dell’Umbria – Area Programmazione strategica e socio-economia, con la quale è stata inviata al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento Politiche di Sviluppo e di coesione - Servizio centrale di segreteria del CIPE la documentazione richiesta al punto 6.1.1 della Delibera CIPE n.20/04;

VISTA la nota prot.n. 0027397 del 15 febbraio 2005 della Regione dell’Umbria – Area Programmazione strategica e socio-economica – Servizio Programmazione strategica e negoziata inviata al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento Politiche di Sviluppo e di coesione - Servizio centrale di segreteria del CIPE e al Servizio Politiche territoriali e intese con la quale sono state comunicate, ai sensi di quanto disposto al punto 6.1.2 della Delibera CIPE n.20/04, le date di stipula degli Accordi, ovvero degli atti integrativi, concertate con le amministrazioni centrali competenti entro il 31 gennaio 2005;

VISTA la D.G.R. n. 251 del 15 febbraio 2005 e la Determinazione dirigenziale n.2446 del 30 marzo 2005 che individuano gli interventi cui destinare le risorse di cui alla Delibera CIPE 20/2004;

VISTA la D.G.R. n.600 del 30 marzo 2005 con la quale la Giunta regionale ha preso atto della documentazione, predisposta ai fini degli adempimenti di cui al punto 6.1.3 della Delibera CIPE n.20/04;

VISTA la nota prot.n.0056710 della Regione dell’Umbria – Area Programmazione strategica e socio-economica – Servizio Programmazione strategica e negoziata inviata al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento Politiche di Sviluppo e di coesione - Servizio centrale di segreteria del CIPE con la quale è stata trasmessa la documentazione prevista al punto 6.1.3 della Delibera CIPE n.20/04 ed in particolare il cronoprogramma della quota complessiva CIPE, l’elenco degli interventi con il relativo profilo di spesa annua e la relazione del Nucleo di valutazione regionale;

VISTA la nota prot. n. 194929 del 25.11.2005 della Regione Umbria – Direzione Politiche Territoriali, Ambiente e Infrastrutture, con la quale è stato comunicata Ministero dell’Economia e delle Finanze –

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Dipartimento Politiche di Sviluppo e di coesione - Servizio centrale di segreteria del CIPE la modifica dell’elenco degli interventi finanziati con la delibera CIPE 20/04 approvata con D.G.R. n. 1622 del 5.10.2005;

VISTA la richiesta di riprogrammazione (nota Prot.n. 200538 del 21.12.2004) avanzata dalla Regione Umbria in merito alle risorse di cui alla Delibera CIPE n.36/02 così (e la relativa nota prot. n. 205688 del 14.12.2005 trasmessa dalla Regione a correzione di un mero errore materiale contenuto nella stessa richiesta di riprogrammazione) nella quale si comunicava la necessità, per cause di forza maggiore, di sostituire l’intervento “Nuovo impianto di depurazione centralizzato di Todi, con dismissione dei piccoli impianti, e collettori fognari – primo lotto, territorio comunale” – codice a10BDEP02 -del costo totale di € 8.500.000,00 (di cui € 3.700.000,00 a valere sulla Delibera CIPE n.36/02 e € 4.800.000,00 di cofinanziamento dell’ATO/SII) con gli interventi “Adduzione Acquedottistica da Montedoglio a Città di Castello e integrazione di emergenza Umbertide-Pierantonio – 1° stralcio funzionale” del costo totale di € 2.270.000,00 (di cui € 1.216.930,00 a valere sulla Delibera CIPE n.36/02 e € 1.053.070,00 di cofinanziamento del’ATO/SII) e “Adduzione acquedottistica da Montedoglio a Città di Castello e integrazione di emergenza Umbertide-Pierantonio – 2° stralcio funzionale” del costo totale di € 6.230.000,00 (di cui € 2.483.070,00 a valere sulla Delibera CIPE n.36/02 e € 3.746.930,00 di cofinanziamento dell’ATO/SII);

VISTA la seduta del Comitato Paritetico di attuazione del 14 aprile 2005 nella quale è stata approvata la riprogrammazione di cui al punto precedente, con l’annullamento dell’intervento cod. a10BDEP02 “Nuovo impianto di depurazione centralizzato di Todi, con dismissione dei piccoli impianti, e collettori fognari – primo lotto, territorio comunale” di cui all’Accordo sottoscritto il 1° marzo 2004, e il conseguente inserimento dei due citati nuovi interventi “Adduzione acquedottistica da Montedoglio a Città di Castello e integrazione di emergenza Umbertide-Pierantonio – 1° stralcio funzionale e “Adduzione acquedottistica da Montedoglio a Città di Castello e integrazione di emergenza Umbertide-Pierantonio – 2° stralcio funzionale” nel presente Accordo, con la copertura finanziaria di cui al punto precedente;

CONSIDERATO che in seguito all’approvazione della progettazione esecutiva (avvenuta per l’intervento codice AACQ01a con Ordinanza n.152 del 18/12/2004 e successiva Determinazione Dirigenziale n.9570 del 9.11.2005 e per l’intervento codice AACQ01b con Ordinanza n.153 del 18/12/2004 e successiva Determinazione Dirigenziale n.9571 del 9.11.2005) gli interventi “Adduzione acquedottistica da Montedoglio a Città di Castello e integrazione di emergenza Umbertide-Pierantonio – 1° stralcio funzionale” e “Adduzione acquedottistica da Montedoglio a Città di Castello e integrazione di emergenza Umbertide-Pierantonio – 2° stralcio” sono stati ridenominati rispettivamente nel modo seguente “Sistema acquedottistico per il rifornimento idropotabile dei Comuni dell’Alta Valle del Tevere – primo stralcio (realizzazione potabilizzazione loc. Citerna – potenziamento temporaneo potabilizzatore Città di Castello)” – codice AACQ01a- e “Sistema acquedottistico per il rifornimento idropotabile dei Comuni dell’Alta Valle del Tevere – secondo stralcio (tratto Citerna-S.Giustino e tratto Città di Castello-Umbertide)” – codice AACQ01b;

CONSIDERATO che con l'operazione di sostituzione delle risorse approvata dal Comitato Paritetico di Attuazione di cui ai commi precedenti è stata assicurata la copertura finanziaria agli interventi di adduzione acquedottistica da Montedoglio a Città di Castello 1° e 2° stralcio di competenza del Commissario delegato per l'emergenza idrica di cui al comma precedente, con conseguente definanziamento dell’'intervento “Nuovo impianto di depurazione centralizzato di Todi, con dismissione dei piccoli impianti, e collettori fognari – primo lotto, territorio comunale”;

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CONSIDERATO che si ritiene comunque necessario dare copertura finanziaria al sopra citato intervento “Nuovo impianto di depurazione centralizzato di Todi, con dismissione dei piccoli impianti, e collettori fognari – primo lotto, territorio comunale”;

CONSIDERATO che, ai sensi di quanto stabilito all’art.10, comma 3 del citato Accordo in materia di Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche sottoscritto in data 1 marzo 2004, era stata individuata nell’Allegato B1 (intitolato “Interventi urgenti per la tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei”) una tipologia di “Interventi di collettamento e depurazione ammessi a finanziamento nell’ambito del Docup Ob.2 2000/2006 – 2° periodo di programmazione”, la cui attuazione era sottoposta a specifici adempimenti, per un fabbisogno complessivo stimato al momento della sottoscrizione dell’Accordo pari a € 8.000.000,00;

CONSIDERATO che l’intervento “Realizzazione impianto di depurazione e raccolta reflui del capoluogo e delle frazioni di Monteleone di Spoleto”, previsto all’interno del Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque, di cui alla L.135/97, e inserito nel presente accordo per un costo totale di 1.092.306,34 è stato oggetto di variazione del beneficiario finale poiché il Comune di Monteleone di Spoleto, beneficiario finale individuato nel Piano, ha deliberato, per motivi di opportunità e coerenza con tutti gli interventi in atto da parte delle Autorità d’Ambito, la richiesta di assegnazione del contributo direttamente all’A.T.O. Umbria 3, competente per territorio;

CONSIDERATO che gli interventi previsti nel presente accordo finanziati con le risorse per le aree sottoutilizzate verranno localizzati nelle aree obiettivo 2 e/o phasing-out relative alla programmazione comunitaria 2000-2006;

CONSIDERATO che il procedimento per l’eventuale affidamento della realizzazione di uno o più interventi a Soggetti Attuatori diversi dalla Regione Umbria rimane di completa responsabilità della Regione stessa che ha provveduto/provvedera’ ad operare nel pieno rispetto della normativa vigente comunitaria, nazionale e regionale in materia di appalti e dei relativi regolamenti di attuazione;

VISTA la D.G.R. n. 2158 del 14/12/2005 con la quale si approva il testo del seguente Accordo e i relativi allegati;

STIPULANO IL SEGUENTE ACCORDO INTEGRATIVO

ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO

IN MATERIA DI TUTELA DELLE ACQUE E GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE

Articolo 1 Finalità e obiettivi

1. Il presente accordo integrativo (di seguito Accordo) integra l’Accordo di Programma Quadro in

materia di Tutela delle acque e gestione integrata della risorse idriche sottoscritto in data 1 marzo 2004 e persegue, nell’ambito dell’azione programmatica comune tra le amministrazioni firmatarie dell’Accordo, l’obiettivo di promuovere un utilizzo sostenibile dell’acqua, nonché di garantire la preservazione sostenibile delle risorse idriche, attraverso, in particolare, la realizzazione di

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interventi infrastrutturali nelle situazioni di maggiore criticità ovvero l’attuazione di interventi urgenti ed indifferibili.

2. Gli interventi inseriti nel presente Accordo integrano organicamente il quadro degli interventi previsti dall’Accordo di programma quadro in materia di Tutela delle acque e gestione integrata della risorse idriche sottoscritto in data 1 marzo 2004 e i relativi obiettivi sono coerenti con quelli previsti con i vari livelli di programmazione comunitaria, nazionale e regionale.

3. Costituiscono parte integrante del presente Accordo le premesse di cui sopra, la relazione tecnica (Allegato 1) e le schede attività/intervento (Allegato 2).

4.

Articolo 2 Programma e costo degli interventi

1. Gli obiettivi delineati al precedente articolo 1, verranno perseguiti tramite un programma integrato di

interventi riportati nella Tabella 1 ed analiticamente descritti nella Relazione tecnica predisposta dalla Regione (Allegato 1) e nelle schede attività/intervento (Allegato 2), redatte ai sensi della Delibera CIPE n.76 del 2 agosto 2002 e secondo le modalità previste dalla circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro citata in premessa.

2. Il costo complessivo degli interventi elencati nella Tabella 1 ammonta ad 20.339.603,73 euro.

Tavola 1 – Elenco degli Interventi e costi

N. Codice Titolo di intervento Soggetto beneficiario Costo totale (euro)

Elenco degli interventi finanziati con le risorse di cui alla Delibera CIPE 29/09/2004, n.20

1 BDEP27a Accorpamento della depurazione nei Comuni di Citerna, S.Giustino e Città di Castello - 1° lotto funzionale

A.T.O. Umbria n.1 2.000.000,00

2 BDEP27b Accorpamento della depurazione nei Comuni di Citerna, S.Giustino e Città di Castello - 2° lotto funzionale

A.T.O. Umbria n.1 2.100.000,00

3 DDEP03b Adeguamento normativo potenziamento impianto di Casone, realizzazione gasometro e impianto elettrico – 1° lotto – 2° stralcio

A.T.O.

Umbria n.3 1.484.888,49

Elenco degli interventi finanziati con risorse di cui al Docup Umbria Ob.2 (2000-2006)

4 BDEP28

Ristrutturazione rete fognaria alle pendici della rupe di Orvieto, collettamento nuove zone e telecontrollo depuratore centrale (20.000 a.e.) - area sensibile - II lotto

ATO Umbria n. 2 497.000,00

5 BDEP29

Adeguamento normativo e miglioramento funzionalità impianto centrale di Orvieto (linea di defosfatazione). Affinamento finale. Riutilizzo acque reflue mediante condotta e vasche di accumulo ad uso irriguo. Estensione del collettamento reflui – II lotto – 1° e 2° stralcio

ATO Umbria n. 2 1.948.524,00

6 BDEP30

Accorpamento e adeguamento della depurazione di Castel Giorgio (nuovo impianto centralizzato con trattamento terziario) - II lotto (integrazione ed ottimizzazione delle fasi di trattamento)

ATO Umbria n. 2 173.220,43

7 BDEP31 Accorpamento e adeguamento della depurazione di Guardea (nuovo impianto centralizzato con trattamento terziario) - II lotto – (integrazione ed ottimizzazione

ATO Umbria n.2 188.840,71

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N. Codice Titolo di intervento Soggetto beneficiario Costo totale (euro)

delle fasi di trattamento)

8 BDEP32

Accorpamento e adeguamento della depurazione di Fabro (nuovo impianto centralizzato con trattamento terziario) - II lotto – (integrazione ed ottimizzazione delle fasi di trattamento)

ATO Umbria n.2 465.052,72

9 BDEP33

Accorpamento e adeguamento della depurazione di Baschi (nuovo impianto centralizzato con trattamento terziario) - II lotto (integrazione ed ottimizzazione delle fasi di trattamento)

ATO Umbria n.2 197.641,52

10 BDEP25b2 Adeguamento normativo e potenziamento impianto di depurazione per Ponte di Ferro, Grutti, S.Terenziano, Bivio Cerquiglino – II lotto – 2° stralcio

ATO Umbria n. 3 225.901,19

11 BDEP34

Accorpamento e adeguamento della depurazione di Castel Giorgio (nuovo impianto centralizzato con trattamento terziario) - III lotto (ottimizzazione e realizzazione del collettamento)

ATO Umbria n.2 466.228,33

12 AACQ02 Realizzazione di un sistema per il controllo ed il contenimento delle perdite delle reti idriche dei Comuni dell’Ambito 1 – 1° stralcio

ATO Umbria n.1 1.000.000,00

Elenco interventi oggetto di riprogrammazione (Comitato paritetico di attuazione del 14 aprile 2005)

13 AACQ01a

Sistema acquedottistico per il rifornimento idropotabile dei Comuni dell’Alta Valle del Tevere – primo stralcio (realizzazione potabilizzazione loc.Citerna – potenziamento temporaneo potabilizzatore Città di Castello)

A.T.O. Umbria n.1 2.270.000,00

14 AACQ01b

Sistema acquedottistico per il rifornimento idropotabile dei Comuni dell’Alta Valle del Tevere – secondo stralcio (tratto Citerna-S.Giustino e tratto Città di Castello-Umbertide)

A.T.O. Umbria n.1 6.230.000,00

Elenco interventi già inseriti nel Piano di cui alla L.135/97 e oggetto di variazione del beneficiario finale

15 BDEP35 Realizzazione impianto di depurazione e raccolta reflui del capoluogo e delle frazioni di Monteleone di Spoleto A.T.O. Umbria 3 1.092.306,34

TOTALE 20.339.603,73

3. Gli interventi sono così suddivisi:

a) Gli interventi dal n.1 al n.3, il costo totale è pari a 5.584.888,49, sono cofinanziati con le risorse di cui alla Delibera CIPE n.20/04 per un importo pari a 4.317.648,00 e rappresentano lotti funzionali di progetti più ampi, in particolare il n.1 e il n.2 sono due lotti di uno stesso progetto e il n.3 è il 2° stralcio di un progetto il cui 1° stralcio è inserito nell’Accordo citato in premessa sottoscritto il 1 marzo 2004.

b) Gli interventi dal n.4 al n.12, il cui costo totale è pari a 5.162.408,90, sono cofinanziati con le risorse di cui al DOCUP Ob.2 2000-2006 dell’Umbria per un importo pari a 3.332.664,40 e sono inseriti nel presente Accordo ai sensi di quanto stabilito all’art.10, comma 3 del citato Accordo sottoscritto il 1 marzo 2004: in particolare gli interventi suddetti sono ricompresi nell’Allegato B1 (interventi urgenti per la tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei la cui attuazione è soggetta a specifici adempimenti) alla tipologia “Interventi di collettamento e depurazione ammessi a

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finanziamento nell’ambito del Docup Ob.2 2000/2006 – 2° periodo di programmazione” con un costo complessivo stimato al momento della sottoscrizione dell’Accordo in € 8.000.000,00. Le schede attività/intervento relative ai suddetti interventi (allegato 2) sono inserite nel presente Accordo in deroga alla procedura prevista all’art.10, comma 3 dell’Accordo sottoscritto il 1 marzo 2004.

c) Gli interventi dal n.13 al n.14, il cui costo totale è pari a 8.500.000 euro, sono cofinanziati con le risorse di cui alla Delibera CIPE n.36/02 per un importo pari a 3.700.000,00, sono inseriti nel presente Accordo in quanto oggetto di riprogrammazione come da risultanze del Comitato Paritetico di attuazione del 14 aprile 2005 citato in premessa.

d) L’intervento n.15, inserito nel “Piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque”, il cui costo totale è pari a 1.092.306.34, è cofinanziato con risorse di cui alla L.135/97 per un importo pari a 955.961,72, è stato oggetto di variazione del beneficiario finale.

Articolo 3

Quadro finanziario

1. Il quadro complessivo delle risorse finanziarie relative al presente accordo, dettagliato nelle allegate

schede (Allegato 2) ai sensi della delibera CIPE 76 del 2 agosto 2002, ammonta ad un totale complessivo di 20.339.603,73 euro.

2. La successiva Tabella 2 riepiloga l’ammontare delle risorse per fonti di finanziamento che concorrono al finanziamento del presente Accordo.

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Tavola 2 - Fonti finanziarie e importo (euro)

Fonti Finanziarie Totale

STATO – L.208/1998 – Delibera CIPE N.36 del 2002 – Quota E.2 (*) 3.700.000,00

STATO - L.208/1998 - Delibera CIPE N. 20 del 2004 – Quota E.3 4.317.648,00

STATO – Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri n.3230 del 18.07.2002 570.000,00

STATO – L.135/97 - decreto 13053/RIBO/M/DI/SP/2000 955.961,72

FONTI COMUNITARIE – Docup Umbria Ob.2 (2000-2006) 3.332.664,40

PRIVATI 7.463.329,61

TOTALE 20.339.603,73

(*) I fondi della delibera CIPE N. 36/02 sono stati già stanziati nell’Accordo di programma quadro “Tutela delle acque e gestione integrata risorse idriche” sottoscritto il 1 marzo 2004 e riprogrammati nella seduta del Comitato paritetico di attuazione del 14 aprile 2005. a seguito di annullamento dell’intervento cod. a10BDEP02 “Nuovo impianto di depurazione centralizzato di Todi, con dismissione dei piccoli impianti, e collettori fognari – primo lotto, territorio comunale” di cui all’Accordo sottoscritto il 1° marzo 2004,

3. Le annualità di competenza delle risorse a valere sulla Delibere CIPE n.20/04 sono riepilogate nella successiva Tavola 3.

Tavola 3 - Annualità di competenza Delibera CIPE n.20/04 (euro)

DELIBERA 2004 2005 2006 2007

DELIBERA CIPE N.20/04 QUOTA E.3 181.030,74 228.512,57 2.593.007,87 1.315.096,82

4. Le risorse di cui alla delibera CIPE 36/02 pari a 3.700.000,00 euro sono state impegnate dal soggetto

attuatore in data del 29 dicembre 2004, nel rispetto del termine del 31 dicembre 2004 relativa all’assunzione dell’impegno giuridicamente vincolante previsto al punto della suddetta delibera.

5. La disponibilità delle risorse assegnate dalla delibere CIPE n. 36/2002 e 20/2004 è vincolata al rispetto dei criteri delineati ai punti 7.6 e 6.7 delle rispettive suddette delibere. Pertanto, in caso di inadempimento, l’eventuale quota di tali risorse non impegnate mediante obbligazioni giuridicamente vincolanti dei beneficiari finali entro le date fissate dalle rispettive delibere, sarà espunta dal quadro finanziario e si procederà alla conseguente rimodulazione dell’Accordo, secondo

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le procedure previste dall’Intesa istituzionale di programma tra il Governo della Repubblica e la Giunta della Regione. Il soggetto responsabile dell’Accordo fornirà, in sede di monitoraggio semestrale, le informazioni necessarie per quantificare progressivamente l’ammontare delle risorse oggetto di obbligazioni giuridicamente vincolanti dei beneficiari finali.

6. Il trasferimento delle risorse, per le aree sottoutilizzate alla Regione Umbria è subordinato alla chiusura dei due monitoraggi dell’anno precedente, secondo quanto previsto dalla Circolare sulle procedure di monitoraggio citata nelle premesse.

7. Il trasferimento delle risorse finanziarie ai soggetti attuatori degli interventi avverrà da parte della Regione Umbria secondo le modalità disposte con direttiva regionale e, nel caso di risorse di provenienza Docup, secondo le ulteriori modalità previste dalle norme comunitarie vigenti.

8. La gestione finanziaria degli interventi può attuarsi secondo le procedure e le modalità previste dall’art. 8 del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367, secondo quanto disposto dall’art. 15, comma 4, del decreto legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito con modificazioni, nella legge 30 marzo 1998, n. 61.

9. Le economie riprogrammabili, ai sensi della vigente normativa, derivante dalla attuazione degli interventi individuali nel presente accordo e opportunamente accertati dal soggetto responsabile dell’Accordo in sede di monitoraggio semestrale, sono riprogrammate, su proposta del Soggetto responsabile, secondo le modalità previste dalla delibera CIPE n. 20 del 29 settembre 2004 punto 3.7.

Articolo 4 Impegni programmatici

1. Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e la regione Umbria si impegnano a fornire assistenza tecnica ai fini della pianificazione dello schema depurativo del comprensorio di Todi.

2. Allo stato la copertura finanziaria dell’intervento sul sistema depurativo del comprensorio di Todi è posto a carico della tariffa del servizio idrico integrato. La Regione Umbria potrà destinare a tale intervento le risorse del Commissario delegato per l’emergenza idrica che verranno trasferite dalla contabilità speciale dello stesso al bilancio regionale.

Articolo 5 Impegni dei soggetti sottoscrittori

1. Ciascun soggetto sottoscrittore si impegna, nello svolgimento dell'attività di propria competenza:

a) a fornire al soggetto responsabile dell’accordo tutte le informazioni in proprio possesso necessarie per l’adeguato e tempestivo svolgimento delle attività pianificate nel presente Accordo ed in particolare per l’espletamento delle funzioni di monitoraggio dell’attuazione;

b) a rispettare i termini concordati e indicati nella scheda di intervento di cui alle delibera CIPE 76/2002 e riportate nell’Allegato 2 del presente Accordo;

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c) ad utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, con il ricorso in particolare agli strumenti di semplificazione dell'attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;

d) a procedere periodicamente alla verifica dell’Accordo, sulla base delle relazioni di monitoraggio e proporre, se necessario, iniziative correttive, per il tramite del Soggetto Responsabile dell’Accordo, al Comitato paritetico di attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma;

e) ad attivare e utilizzare appieno ed in tempi rapidi, coerentemente con quanto disposto nei precedenti articoli, tutte le risorse finanziarie individuate nel presente Accordo per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento;

f) a rimuovere ogni ostacolo procedurale ad esso imputabile in ogni fase procedimentale di realizzazione degli interventi e di attuazione degli impegni assunti, accettando, in caso di inerzia, ritardo o inadempienza l'intervento sostitutivo del responsabile dell’attuazione del presente Accordo;

g) a segnalare ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione degli interventi, nonché la proposta delle relative azioni da intraprendere e la disponibilità di risorse non utilizzate, ai fini dell’assunzione di eventuali iniziative correttive o di riprogrammazione, revoca e/o rimodulazione degli interventi.

Articolo 6 Soggetto responsabile dell’attuazione dell’Accordo

1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull’attuazione dell’Atto Integrativo all’Accordo si

individua quale responsabile della sua attuazione il geom. Giancarlo MAZZASETTE;

2. Il Soggetto responsabile ha il compito di:

a. rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori;

b. governare il processo complessivo di realizzazione dell’intervento ricompreso nell’Atto Integrativo all’Accordo, attivando le risorse tecniche ed organizzative necessarie alla sua attuazione;

c. promuovere, in via autonoma, o di concerto con i responsabili delle singole azioni/interventi le iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori dell’Atto Integrativo all’Accordo;

d. garantire il monitoraggio semestrale sullo stato di attuazione dell’Atto Integrativo all’Accordo, da effettuarsi secondo le modalità indicate nella Circolare sul monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro citata in premessa;

e. verificare nel corso dei monitoraggi semestrali il completo inserimento dei dati delle schede-intervento rispettivamente entro il 31 luglio e il 31 gennaio di ogni anno;

f. controllare la completezza e la coerenza dei dati della scheda dell’intervento, così come l’assenza per le stesse di codici di errore nell’Applicativo Intese e comunicare al Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese del Ministero Economia e Finanze (di seguito SPSTI) la lista degli eventuali interventi che presentano modifiche rispetto alle previsioni effettuate nell’ultima versione monitorata;

g. curare, al primo monitoraggio, l’inserimento del codice unico di progetto (CUP) per ciascuna delle schede intervento implementate nell’Applicativo Intese, ed a tal fine richiederne, in tempi utili, l’attribuzione, per il tramite del soggetto responsabile dell’intervento (ovvero del soggetto attuatore);

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h. inviare al SPSTI e agli altri soggetti firmatari entro il 28 Febbraio e il 30 Settembre di ogni anno - a partire dal primo semestre successivo alla stipula dell’Accordo - il Rapporto di monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Accordo, redatto ai sensi della delibera CIPE 76/2002 e secondo le modalità previste dalla Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa;

i. assegnare, in caso di ritardo, inerzia o inadempienza, al soggetto che ne è responsabile, un congruo termine per provvedere;

j. segnalare, decorso inutilmente il predetto termine, l’inadempienza al Comitato paritetico di attuazione, il quale provvede con le modalità previste dalla citata Intesa Istituzionale di programma;

k. esercitare, avvalendosi dei servizi e delle strutture organizzative dell’Amministrazione procedente, ovvero di altre Amministrazioni pubbliche, e su conforme decisione del Comitato istituzionale di gestione, di cui alla citata Intesa Istituzionale di Programma, i poteri sostitutivi necessari alla esecuzione degli interventi;

l. provvedere, mediante attività di conciliazione, a dirimere tutte le controversie che insorgono tra i soggetti partecipanti all’Accordo, nel caso di mancata composizione, le controversie sono definite secondo le modalità previste nell’Accordo di programma quadro sottoscritto il 16 luglio 2001 citato in premessa.

Articolo 7

Il Soggetto Responsabile del singolo intervento

1. Per gli interventi viene indicato nelle apposite schede (Allegato 2) il “Responsabile di intervento”.

Per gli interventi finanziati con il DOCUP il responsabile dell’intervento coincide con il beneficiario finale.

2. Per tutte le operazioni/interventi riconducibili a lavori pubblici il soggetto responsabile dell’intervento corrisponde al soggetto già individuato come “Responsabile unico di procedimento" ai sensi del DPR 554/1999 e successive modificazioni. Trattandosi di operazioni/interventi rientranti nella sfera di competenza della L.36/94 i soggetti responsabili degli interventi sono individuati nelle Autorità di ATO, le quali possono avvalersi della facoltà di ricorrere al Gestore del Servizio idrico Integrato per l’attuazione dell’intervento (committenza lavori/ stazione appaltante); nella fattispecie il responsabile unico del procedimento è individuato all’interno della struttura organizzativa del gestore S.I.I..

3. Il Responsabile di Intervento ha il compito di:

a) porre in essere tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione dell’intervento nei tempi previsti;

b) verificare l’attuazione degli impegni assunti dai soggetti che hanno sottoscritto la singola scheda di intervento e segnalare ai responsabili dell’Accordo gli eventuali ritardi ed ostacoli tecnico-amministrativi che ne impediscono l’attuazione;

c) raccogliere ed immettere nell’Applicativo Intese, secondo le indicazioni del soggetto responsabile dell’accordo e in ottemperanza a quanto disposto dalla citata Circolare sul monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro, i dati delle schede intervento, rispondendo della loro veridicità;

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d) trasmettere al Soggetto responsabile la scheda intervento unitamente ad una relazione esplicativa contenente la descrizione dei risultati conseguiti, le azioni di verifica svolte, l’indicazione di ogni eventuale ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione dell’intervento e la proposta delle relative azioni correttive, nonché ogni altra informazione richiesta dal Soggetto Responsabile dell’Accordo;

e) consegnare al soggetto responsabile dell’accordo a corredo della sopradetta relazione gli eventuali elaborati progettuali, il cronoprogramma dei lavori, nonché l’atto amministrativo di impegno alla realizzazione dell’intervento e l’eventuale atto di impegno delle risorse poste a finanziamento.

Articolo 8 Norma di Rinvio

Per quanto non disposto dal presente Atto si rinvia all’Accordo di Programma Quadro in materia di Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche firmato il 02/03/2004 citato in premessa.

Roma, 20 dicembre 2005

Per il Ministero dell’Economia e delle Finanze Ing.Aldo MANCURTI, Direttore Generale Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese - Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione ………………………………

Per il Ministero dell’ Ambiente e Tutela del Territorio Dott. Gianfranco MASCAZZINI, Direttore del Servizio per la Qualità della Vita ………………………………

Per il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Dott. Giuseppe SERINO, Direttore della Direzione Generale per le Politiche Strutturali e lo Sviluppo Rurale ………………………………

Per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ing. Roberto SABATELLI, Direttore della Direzione Generale per le Reti

………………………………

Per la Regione Umbria

Ing. Maurizio GRANDOLINI, Dirigente Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dall’Inquinamento, Smaltimento Rifiuti, Informazione ed Educazione Ambientale ……………………………….