Intervento n.°1 Competenze Obbligo di Istruzione LE COMPETENZE CHI Art.1 comma 3: “I consigli di...

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Intervento n.°1 Competenze Obbligo di Istruzione Coordinatrice prof.ssa Paola Maurizi - ITTS Perugia

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Intervento n.°1Competenze Obbligo di Istruzione

Coordinatrice prof.ssa Paola Maurizi - ITTS Perugia

GRUPPO DI LAVOROGRUPPO DI LAVORO

DOCENTE SCUOLA DISCIPLINA

Maurizi Paola I.T.T.S. “A.Volta”Perugia Lingua e letteratura italiana -storia

Cardinalini Maurizia I.T.T.S. “A.Volta”Perugia Chimica

Mandorla Loriana I.T.T.S. Franchetti, Città di Castello Matematica

Pettinari Graziella I.T.T.S. Franchetti, Città di Castello Inglese

Anastasi Antonello I.T.T.S. “M.L.Cassata”,Gubbio Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

Baldoni Vittoria I.T.T.S. “M.L.Cassata”,Gubbio Fisica

Felice Carlo I.T.T.S., “L.da Vinci”Foligno Religione

Giacomucci Maria Chiara I.T.T.S. “L.da Vinci”Foligno Matematica

Canolla Fabrizio I.T.T.S. “F.lli Campani”Spoleto Lingua e letteratura italiano-storia

Lattugoni Patrizia I.T.T.S. “F.lli Campani” Spoleto Inglese

Caporalini Catia ITE “A.Capitini-V.Emanuele II”Perugia Economia Aziendale

Tibidò M.Giovanna ITE “A.Capitini-V.Emanuele II”Perugia Matematica

ORGANIZZAZIONE INTERVENTO n.ORGANIZZAZIONE INTERVENTO n.°°11

Sede: ITTS “A.Volta”, Perugia Orario:dalle ore 15,00 alle ore 18,00

AttivitàArticolazione temporale

Dicembre 2010 Gennaio 2011 Febbraio 2011 Marzo 2011

Analisi delle esigenze e progettazioneAnalisi della normativa di riferimento

Giovedì 2

Costituzione dei gruppi di lavoro per Assi Costruzione dei descrittori

Martedì 14

Costruzione dei descrittori per Assi Condivisione prodotti

Mercoledì 12

Costruzione dei descrittori per AssiCondivisione prodotti

Giovedì 27

Produzione delle relazioni finali Lunedì 28

Presentazione della documentazione prodotta

Venerdì 4

PARTECIPAZIONE DOCENTIPARTECIPAZIONE DOCENTIDocente Scuola 2-12- 2010 14 -12-2010 12 -1-2011 27-1-2011 28 -2-2011

Maurizi Paola I.T.T.S. Perugia

Cardinalini Maurizia I.T.T.S. Perugia

Mandorla Loriana I.T.T.S Città di Castello

Pettinari Graziella I.T.T.S Città di Castello

Anastasi Antonello I.T.T.S. Gubbio

Baldoni Vittoria I.T.T.S. Gubbio

Felice Carlo I.T.T.S Foligno

Giacomucci M.Chiara I.T.T.S. Foligno

Canolla Fabrizio I.T.T.S. Spoleto

Lattugoni Patrizia I.T.T.S Spoleto

Caporalini Catia ITE Perugia

Tibidò M.Giovanna ITE Perugia

PROGETTARE IN RETE PROGETTARE IN RETE

Seminario sull’avvio del riordino del 2°cicloU.S.R. Umbria

Perugia, 30 settembre 2010

Normativa di base relativa al riordino Problematiche connesse Le “misure di accompagnamento”

(C.M.n.76 del 30.8.2010) La funzione dell’USR Umbria La ricognizione delle azioni realizzate per l’avvio Le esperienze segnalate a livello nazionale

Azione n.1- intervento coordinatrice

Gruppi di riflessione e confronto su aspetti e tematiche relativi all’avvio del riordino (Dirigenti scolastici- Docenti)

Gruppi per tipologia di scuole per intese operative circa ipotesi di accordi di rete per la realizzazione delle azioni nelle scuole

Dalle “misure di accompagnamento” all’autoformazione

Ruolo dell’ANSAS: iniziative per la formazione in servizio degli insegnanti e per l’innovazione didattica e organizzativa…..”in costruzione…” (R.Stefanoni,sito U.S.R.Umbria) Ruolo dei docenti: informazione – azione – “formazione fai da te” !

Azione n.1- intervento coordinatrice

OBIETTIVOOBIETTIVO

Tradurre le competenze previste per tutti gli Assi nel “Certificato delle competenze di base” (D.M.27.1.2010 n.°9) in descrittori più leggibili e condivisibili tra tutti gli Istituti Tecnologici della provincia.

Modello “descrittivo” di certificazione delle competenze• da poter allegare al Certificato del MIUR rendendo piùchiara e trasparente la relazione tra il livello raggiunto e le competenze di ciascun Asse• che consenta al Consiglio di classe di attribuire a ciascuno studente i livelli raggiunti evitando di desumerli dalla sterile media dei voti delle materie• che garantisca nella condivisione dei criteri di attribuzione dei livelli raggiunti gli eventuali passaggi tra scuole e indirizzi di studio diversi

PRODOTTO FINALEPRODOTTO FINALE

Azione n.1- intervento coordinatrice

CERTIFICARE LE COMPETENZECERTIFICARE LE COMPETENZE

Art.1 comma 3: “I consigli di classe…”CHICHI

PERCHEPERCHE’’U.E.: l’obiettivo da raggiungere è la realizzazione di un sistema di accreditamento delle competenze al fine del riconoscimento formale, per ogni individuo, del proprio patrimonio di competenze,abilità e conoscenze

le linee guida per la definizione di standard per la certificazione sono state stabilite dalla Commissione delle Comunità Europea

(Bruxelles giugno 2002)

18 dicembre 2006:Raccomandazione del Parlamento europeo relativa alle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente”

23 aprile 2008:Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio. Costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente”

Azione n.1- intervento coordinatrice

QUANDOQUANDOArt.1 comma 2: “ è rilasciata a richiesta dello studente interessato. Per coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno d’età èrilasciata d’ufficio”. A regime dall’a.s. 2010-11

Art.1 comma 3 “per ogni studente che ha assolto l’obbligo di istruzione della durata di 10 anni”

L’obbligo decennale non implica che lo studente sia giunto alla fine del biennio delle superiori.A 16 anni molti studenti hanno appena concluso il primo anno delle superioriA 16 anni alcuni studenti sono in terza media.A 16 anni può terminare il percorso scolastico formale per la scelta di inserimento nella formazione professionale, nel mondo del lavoro, nell’apprendistatoLa scolarità può proseguire all’interno del triennio superiore o in un diverso ordine o indirizzo di studio

Azione n.1- intervento coordinatrice

COMECOME

Art.1 comma 3: “Le schede riportano l’attribuzione dei livelli raggiunti, da individuare in coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti che, per quanto riguarda il sistema scolastico, è espressa in decimi.”

La valutazione numerica in pagella rappresenta il RISULTATO FINALE del percorso scolastico annuale comprendente prove di verifica e altri elementi che concorrono al voto ai sensi della normativa vigente (impegno, partecipazione, progressione negli apprendimenti.

La valutazione delle competenze rappresenta l’IDENTIFICAZIONE di “comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,sociali e/o metodologiche” (EQF)

Azione n.1- intervento coordinatrice

DESCRIVERE I TRAGUARDI DI COMPETENZA DESCRIVERE I TRAGUARDI DI COMPETENZA E DECLINARE I LIVELLIE DECLINARE I LIVELLI

Valutazione• oggettiva: rigorosi strumenti di misurazione• formativa e processuale

La certificazione potrebbe conciliare l’esigenza di apprezzare i progressi personali dell’allievo confrontandoli con standard ritenuti significativi.

Le competenze vanno definite in termini di STANDARD, cioè diRISULTATI ATTESI.

I LIVELLI non sono voti “statici”e dovrebbero cogliere il dinamismo dell’apprezzamento del progresso personale dello studente.

Il livello si associa ad una “soglia”, cioè uno standard preventivamente definito.

Azione n.1- intervento coordinatrice

I livelli richiamano l’idea di una progressione delle competenze, “soglie da conquistare” nel segno di una crescente padronanza, autonomia e consapevolezza.

E’ importante effettuare buone descrizioni delle competenze.

Tre sono gli elementi caratterizzanti:

1.un’azione cognitiva che fa riferimento al soggetto2.un elemento di conoscenza richiamato dall’azione3.un contesto in cui si esplica l’azione

L’esempio più condiviso è il Quadro europeo delle competenze linguistiche.

Azione n.1- intervento coordinatrice

LA SFIDA INNOVATIVALA SFIDA INNOVATIVA

Il certificato delle competenze di base proposto dal MIUR prevede tre livelli di competenza: base, intermedio e avanzato aseconda della capacità di svolgere compiti semplici o complessi in situazioni note o nuove.

I livelli si correlano ai quattro Assi culturali in riferimento alle competenze chiave di cittadinanza dell’UE.

Il certificato evidenzia un problema: nell’Asse dei Linguaggi esiste una profonda differenza tra Lingua Italiana, Lingua straniera e altri Linguaggi.

Il problema è di fondo: la vera innovazione si basa sul passaggio dall’apprendimento per discipline all’apprendimento per competenze e la dimensione innovativa della scuola è la didattica laboratoriale.

Azione n.1- intervento coordinatrice

(DOCUMENTO TECNICO allegato al Regolamento emanato con D.M. n.139 del 22 agosto 2007)

VALORE DELLA CERTIFICAZIONEVALORE DELLA CERTIFICAZIONE

La valutazione in termini di risultati di apprendimento costituisce uno strumento per valorizzare i saperi e le competenze in possesso dello studente e di conseguenza contribuisce alla sua motivazione/rimotivazione.

La certificazione delinea il profilo complessivo dell’itinerario compiuto dallo studente descrivendo con realismo il grado di padronanza di specifiche competenze commisurate a standard.

Il valore della valutazione e della certificazione è determinato dal costante lavoro collegiale dei docenti per individuare e sperimentare metodologie didattiche e modelli di valutazione coerenti con l’impianto culturale e pedagogico centrato sugli assi e sulle competenze.

Azione n.1- intervento coordinatrice

DOCUMENTAZIONEDOCUMENTAZIONE

Azione n.1

• Decreto Ministeriale n.°9 del 27 gennaio 2010• Modello di certificazione delle competenze di base • Indicazioni per la certificazione delle competenze relativeall’assolvimento dell’obbligo di istruzione nella scuola secondariasuperiore (12.4.2010)

• Regolamento – D.M.n.139 del 22 agosto 2007• Documento tecnico - Allegati 1,2 al Regolamento - D.M. n.139 del22 agosto 2007

• Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento – Allegati A,B• Compendio Invalsi- Prove PISA-OCSE• EQF (Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche)• QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue)

CONSIDERAZIONI E MODALITACONSIDERAZIONI E MODALITA’’ DI LAVORODI LAVORO

Certificare significa accertare che un soggetto abbia effettivamente acquisito e consolidato date competenze come esiti di conoscenze e abilità rilevate nel corso di un dato periodo di apprendimento

L’organizzazione della scuola italiana non garantisce la continuità didattica, quindi sia l’attivazione che il rilevamento delle competenze lo effettuano molteplici soggetti

L’accertamento, nel caso dell’obbligo di istruzione, èeffettuato dal consiglio di classe che per due anni(o uno) ha seguito lo studente nella scuola secondaria di II grado

Azione n.1

In cinque anni vengono proposti tre diversi modelli di certificazione delle competenze:

1. Scuola Primaria – L. 169 del 2008, art.3 comma 1:

”La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi ed illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”

Sono dunque i voti ad individuare i livelli di competenza e le competenze vengono scelte dalle scuole.

2. Scuola secondaria di I grado-L.169 del 2008, art.3 comma 3-bis

“L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno”

3. Scuola secondaria di II grado - D.M. n.9 del 2010:

”I consigli di classe,..[…] compilano una scheda […] Le schede riportano l’attribuzione dei livelli raggiunti […]in coerenza con la valutazione finale […] espressa in decimi”

E’ evidente una incoerenza tra voti in decimi, giudizi e livelli.

I livelli devono essere coerenti con le valutazioni finali disciplinari mentre il curricolo del biennio ed i livelli sono relativi agli Assi.

Parola chiave del gruppo di lavoroParola chiave del gruppo di lavoro

Azione n.1

Di fatto cosa accadrà in sede di scrutinio se non si è attivato prima un percorso didattico per competenze come risulta nella maggioranza delle scuole ? La difficoltà e quindi la domanda cruciale probabilmente sarà: quali sono le discipline e quali le prove che attestano i livelli raggiunti in ogni competenza?

Il modello “descrittivo” di certificazione dovrebbe essere un concreto strumento di lavoro per permettere ai consigli di classe di dare spessore a breve termine a competenze apparentemente generiche e quindi attribuire i livelli in modo più consapevole, perché corrispondenti a criteri declinati.

REALISMOREALISMO

Il modello di certificazione dovrebbe essere proposto e condiviso prima dello scrutinio.

Costruire un modello di certificazione è un’opportunità che va colta come possibilità per i docenti di interrogarsi su ciò che fanno, come lo fanno, quali criteri comuni adottano per valutare gli studenti non solo su ciò che fanno o conoscono, ma su come sanno utilizzare le conoscenze e le abilità in diverse situazioni, cioè come e quanto sono competenti.

Alcune competenze sono trasversali a più Assi e un conto èconcorrere alla costruzione di una competenza e un conto èvalutare il livello raggiunto che può anche essere verificato da una singola disciplina o singolo Asse.

Le competenze non hanno tutte lo stesso peso pertanto èopportuno individuare più descrittori per le competenze di maggior valore

L’approccio di lavoro non può che iniziare dalla trasversalità,ma operativamente l’organizzazione per ASSI consente a ciascun gruppo di ritrovarsi a riflettere sulle competenze specifiche delle discipline afferenti ai singoli assi come indicate e descritte dalle Linee Guida per i Tecnici

I gruppi di lavoro per Assi coinvolgono i dipartimenti delle scuole di appartenenza e ne partecipano i contributi

La descrizione dei livelli di competenza, base, intermedio, avanzato, si basa sulle indicazioni del certificato stesso.

Azione n.1

Costituzione dei gruppi di lavoro per AssiCostituzione dei gruppi di lavoro per Assi

Azione n.2

ASSE DISCIPLINE AFFERENTI

Dei linguaggi Lingua e letteratura italiana- Lingue straniereMatematico Matematica

Scientifico-tecnologico Scienze integrate:Scienze della Terra e Biologia,Fisica,ChimicaTecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche - InformaticaScienze e tecnologie applicateScienze motorie e sportive (?)

Storico-sociale Storia- Diritto ed economia- Economia aziendale- Geografia

ASSE DOCENTE DISCIPLINA SCUOLADei linguaggi

Storico-socialeMaurizi PaolaCanolla FabrizioCaporalini CatiaFelice Carlo

LettereLettereEc. AziendaleReligione

ITTS PerugiaITTS GubbioITTE PerugiaITTS Foligno

Lattugoni Patrizia Pettinari Graziella

Lingue straniereLingue straniere

ITTS SpoletoITTS Città di Castello

Matematico Giacomucci M.ChiaraMandorla LorianaTibidò M.Giovanna

MatematicaMatematicaMatematica

ITTS FolignoITTS Città di CastelloITE Perugia

Scientifico-tecnologico Anastasi AntonelloBaldoni VittoriaCardinalini Maurizia

Tecn. e tecn. di rappresentaz. graficaFisicaChimica

ITTS GubbioITTS GubbioITTS Perugia

PROPOSTE OPERATIVEPROPOSTE OPERATIVE

Proporre la scheda di certificazione ai docenti del biennio prima dello scrutinio

Effettuare la formazione per Assi. Ciascun Asse si interroga su come valutare le competenze descritte: possono essere individuate verifiche già programmate, possono essere integrate da verifiche trasversali all’Asse e dalle prove INVALSI.

Investire in didattica. Iniziare a fare ricerca didattica sulle attività, esercizio di competenze.

Si potrebbe effettuare una simulazione di compilazione della certificazione nel momento della valutazione intermedia, a campione per livelli.

Ciascun docente deve acquisire il modello di certificato con le competenze, i descrittori e le discipline afferenti. Si può costruire un foglio excel per classe:

Su un asse sono scritti i nomi degli studenti e sull’altro le lettere e i numeri corrispondenti al descrittore di competenza o le sole competenze

1^ fase: compilazione per disciplina - ciascun docente attribuisce il livello

2^fase : il consiglio di classe fa la sintesi per Assi. Attestazione sul livello prevalente

Competenze Asse Scientifico Tecnologico

Tec. Rappr. Grafica Chimica Fisica Scienze Livello Livello Livello

Livello

Alunni C1 C2 C3 C1 C2 C3 C1 C2 C3 C1 C2 C3 C1 C2 C3 Asse

Rossi Marco B A B A A I B A I I I A I A I I

Verdi Antonio N N N N N N N N N N N N N N N N

Verdi Luca N B B N N I B B N N N B

Ipotesi di simulazione di attribuzione livelli

Azione a breve termine

Tecnologie informatiche nel Tecnologico e Fisica nell’Economico sono discipline presenti solo nel primo anno.Si effettuano prove con l’uso di tecnologie digitali? Si utilizza la valutazione attribuita in 1^ classe?

Scienze motorie e sportive: prevalentemente Asse scientifico, ma anche Asse dei linguaggi e Storico-sociale

Religione cattolica o attività alternative: Asse storico-sociale o altri

Difficoltà di reperire materiali per l’Asse scientifico-tecnologico: non ci sono esercizi contestualizzati

Prove Ocse-PISA: sono reperibili da tutti, anche dagli studenti….C’è da inventare prove e attività, creare situazioni in cui si possa esercitare competenza

CRITICITA’ ED OSSERVAZIONI

“Scienze e tecnologie applicate”

E’ una nuova disciplina del settore tecnologico.E’ introdotta nel secondo anno e “il suo insegnamento è affidato al docente che svolge il maggior numero di ore di disciplina di indirizzo nel triennio” (Linee Guida)- La programmazione non è mai stata fatta- La maggior parte dei docenti cui sarà affidato l’insegnamento ha maturato esperienza SOLO nel triennio- I consigli di classe delle attuali classi seconde sono diversi da quelli del prossimo anno - La programmazione biennale dell’Asse scientifico-tecnologico in sede di avvio dovrà fare riferimento anche a questa disciplina ad esso afferente, quindi alla riunione programmatica dovranno partecipare anche i docenti della disciplina

Programmazione per dipartimenti correlata agli Assi e alla certificazione

Programmazione per Assi coerente con la certificazione

Consiglio di classe:

1. All’inizio del biennio, in sede di avvio della programmazione biennale, considera le competenze conseguite dall’alunno al termine della scuola media, come dichiarate dai titoli prodotti e accertate in sede di rilevazione iniziale.2. Progetta attività curriculari (programmazione biennale) tenendo presente la certificazione con realismo, cioè in riferimento alle competenze descritte per Assi coerentemente con le Linee guida per i Tecnici. 3. Sceglie e adotta criteri per seguire il graduale sviluppo delle competenze, disciplinari e pluridisciplinari. (es. progetti)

4. Adotta indicatori per monitorare costantemente lo sviluppo delle competenze sia per Assi che trasversali a più Assi .

5. Utilizza griglie condivise soprattutto per l’area della comunicazione, trasversale a tutti gli Assi.

La certificazione non si basa su singole prove come fosse un esame finale, ma sulle prestazioni offerte dai singoli studenti nel corso dell’intero biennio

Il salto di qualità è anche nella costruzione di prove di verifica che misurino numerose e diverse abilità coerenti con le azioni promosse. Ad es. rispetto all’asse scientifico-tecnologico non solo misurino capacità logico-deduttive, ma anche di comprensione,analisi di testi ecc….

CONCLUSIONECONCLUSIONE

Il modello descrittivo di certificazione elaborato dal gruppo dilavoro è una proposta che si basa su una necessità ”reale”:

Per certificare competenze occorre prioritariamente condurre un’analisi consapevole dei descrittori che costituiscono le competenze, occorre cioè che a ciascun docente sia chiaro a quali abilità e conoscenze sia correlata ogni competenza.

Solo dopo un uso sperimentale di una certificazione analitica sipotrà adottare un modello che consenta di identificare nel suo insieme lo studente che assolve l’obbligo d’istruzione ……….

…… non tanto come sommatoria funzionale delle sue parti, ma come soggetto in grado di “VOLARE”……

Grazie per lGrazie per l’’attenzione!attenzione!

Prof.ssa Paola MauriziPerugia, 4 marzo 2011