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Intenzioni della comunità locale. C - Dio Padre onnipotente e buono, che ci hai donato il tuo Figlio Amato per insegnarci ad amare, fa’ che la carità sia l’origine e il fine di ogni nostra azione. Per Cristo nostro Signore. A - Amen. C - Pregate, fratelli e sorelle… Assemblea - Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del tuo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa. SULLE OFFERTE in piedi C - Guarda, o Padre, all’immensa carità del Cuore del tuo Figlio, perché la nostra offerta sia a te gradita e ci ottenga il perdono di tutti i peccati. Per Cristo nostro Signore. A - Amen. PREFAZIO Il Cuore di Cristo fonte di salvezza. È veramente cosa buona e giusta, nostro dove- re e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signo- re. Innalzato sulla croce, nel suo amore senza limiti donò la vita per noi, e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua, simbolo dei sa- cramenti della Chiesa, perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore, attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza. Per questo mistero, uniti agli angeli e ai santi, pro- clamiamo senza fine l’inno della tua gloria: A - Santo… MISTERO DELLA FEDE A - Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunziamo la tua morte , Signore, nell’attesa della tua venuta. ANTIFONA ALLA COMUNIONE - Dice il Signore: «Chi ha sete, venga a me e beva chi crede in me; sgorgheranno da lui fiumi d’acqua viva». (Gv 7,37-38) Oppure: Un soldato gli trafisse il costato con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. (Gv 19,34) Pausa di ringraziamento alla Santa Comunione: La lancia di Longino è andata oltre il cuore di Cristo. Essa ha aperto Dio, anzi ha trapassato la stessa Trinità”. (Paul Claudel) Lasciamoci trapassare e interrogare da ogni cuore che ama, da ogni cuore che soffre. DOPO LA COMUNIONE in piedi C - Questo sacramento del tuo amore, o Padre, ci attiri verso il Cristo tuo Figlio, perché, animati dalla stessa carità, sappiamo riconoscerlo nei nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore. A - Amen. BENEDIZIONE SUL POPOLO C - Il Dio di ogni consolazione disponga nella sua pace i vostri giorni, e vi conceda i doni della sua grazia. A - Amen. C - Vi liberi sempre da ogni pericolo e confermi nel suo amore i vostri cuori. A - Amen. C - Vi colmi di fede, speranza e carità, perché sia ricca di opere buone la vostra vita, e possiate giungere alla gioia della vita eterna. A - Amen. C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. A - Amen. C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. A - Rendiamo grazie a Dio. Accorriamo al Cuore di Cristo, fonte di vita e di luce, con vivo desiderio e con l'intima forza del nostro cuore gridiamo a lui: «O ineffabile bellezza del Dio eccelso, o splendore purissimo di luce eter- na! Tu sei vita che vivifica ogni vita, luce che illumi- na ogni luce e che conserva nell'eterno splendore i multiformi luminari che brillano davanti al trono della tua divinità fin dalla prima aurora». ANTIFONA D’INGRESSO (Sal 32,11.19) In piedi Di generazione in generazione durano i pen- sieri del suo Cuore, per salvare dalla morte i suoi figli e nutrirli in tempo di fame. Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea - Amen. C - Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi. A - E con il tuo spirito. ATTO PENITENZIALE Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci ricon- cilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento per essere meno indegni di accostar- ci alla mensa del Signore. (Breve pausa di silenzio) C - Signore, che fai passare dalla morte alla vita chi ascolta la tua parola, abbi pietà di noi. A - Signore pietà. C - Cristo, che hai voluto essere innalzato per atti- rarci a te, abbi pietà di noi. A - Cristo pietà. C - Signore, che ci sottoponi al giudizio della tua croce, abbi pietà di noi. A - Signore pietà. C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen. GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodia- mo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichia- mo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immen- sa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipo- IL CRISTO SQUARCIATO DALLA LANCIA È L’APERTURA AL CIELO SU OGNI FIGLIO DELL’UOMO Vedere l’innalzato, vedere il cuore squarciato, vedere il sangue e l’acqua. Il sangue è simbolo di tutta l’esistenza del Figlio profusa in favore dei fratelli; l’acqua è la fonte viva che scaturi- sce dalla sua vita offerta per noi. E dall’acqua e dal sangue nasce la Chiesa, generata non per volontà di uomini ma dall’amore del Padre nella carne del figlio, per la forza dello Spirito. Contemplando la ferita la Chiesa, ogni comuni- tà credente, nasce come sposa del suo Signore e madre dei fedeli. Dal pozzo di Giacobbe bevvero i nostri padri e i loro armenti; da questa fenditura della roccia l’universo intero attinge la vita del figlio. Basta accostare ad essa la bocca: «O voi tutti assetati venite all’acqua» (Is 55,1), «Haurietis acquas in gau- dio de fontibus Salvatoris (salutis)» (Is 12,3) Attingerete con gaudio le acque dalle fonti del Salvatore. È l’inizio dell’enciclica sulla devozione al Sacro Cuore di Pio XII (1956).

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Intenzioni della comunità locale.

C - Dio Padre onnipotente e buono, che ci hai donato il tuo Figlio Amato per insegnarci ad amare, fa’ che la carità sia l’origine e il fine di ogni nostra azione. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

C - Pregate, fratelli e sorelle…

Assemblea - Il Signore riceva dalle tue mani

questo sacrificio a lode e gloria del tuo nome,

per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE in piedi

C - Guarda, o Padre, all’immensa carità del Cuore del tuo Figlio, perché la nostra offerta sia a te gradita e ci ottenga il perdono di tutti i peccati. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

PREFAZIO

Il Cuore di Cristo fonte di salvezza.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dove-re e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signo-re. Innalzato sulla croce, nel suo amore senza limiti donò la vita per noi, e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua, simbolo dei sa-cramenti della Chiesa, perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore, attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza. Per questo mistero, uniti agli angeli e ai santi, pro-clamiamo senza fine l’inno della tua gloria: A - Santo…

MISTERO DELLA FEDE

A - Ogni volta che mangiamo di questo pane e

beviamo a questo calice, annunziamo la tua

morte , Signore, nell’attesa della tua venuta.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE - Dice il Signore:

«Chi ha sete, venga a me e beva chi crede in

me; sgorgheranno da lui fiumi d’acqua viva». (Gv 7,37-38)

Oppure:

Un soldato gli trafisse il costato con la lancia e

subito ne uscì sangue e acqua. (Gv 19,34) Pausa di ringraziamento alla Santa Comunione:

“La lancia di Longino è andata oltre il cuore di Cristo. Essa ha aperto Dio, anzi ha trapassato la stessa Trinità”. (Paul Claudel) Lasciamoci trapassare e interrogare da ogni cuore che ama, da ogni cuore che soffre.

DOPO LA COMUNIONE in piedi

C - Questo sacramento del tuo amore, o Padre,

ci attiri verso il Cristo tuo Figlio, perché, animati

dalla stessa carità, sappiamo riconoscerlo nei

nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

BENEDIZIONE SUL POPOLO

C - Il Dio di ogni consolazione disponga nella sua

pace i vostri giorni, e vi conceda i doni della sua

grazia. A - Amen.

C - Vi liberi sempre da ogni pericolo e confermi

nel suo amore i vostri cuori. A - Amen.

C - Vi colmi di fede, speranza e carità, perché sia

ricca di opere buone la vostra vita, e possiate

giungere alla gioia della vita eterna. A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e

Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e

con voi rimanga sempre. A - Amen.

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate

in pace. A - Rendiamo grazie a Dio.

Accorriamo al Cuore di Cristo, fonte di vita e di luce, con vivo desiderio e con l'intima forza del nostro cuore gridiamo a lui: «O ineffabile bellezza del Dio eccelso, o splendore purissimo di luce eter-na! Tu sei vita che vivifica ogni vita, luce che illumi-na ogni luce e che conserva nell'eterno splendore i multiformi luminari che brillano davanti al trono della tua divinità fin dalla prima aurora».

ANTIFONA D’INGRESSO (Sal 32,11.19) In piedi Di generazione in generazione durano i pen-

sieri del suo Cuore, per salvare dalla morte i

suoi figli e nutrirli in tempo di fame.

Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea - Amen.

C - Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi. A - E con il tuo spirito.

ATTO PENITENZIALE

Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci ricon-

cilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento per essere meno indegni di accostar-ci alla mensa del Signore. (Breve pausa di silenzio)

C - Signore, che fai passare dalla morte alla vita chi ascolta la tua parola, abbi pietà di noi. A - Signore pietà.

C - Cristo, che hai voluto essere innalzato per atti-rarci a te, abbi pietà di noi. A - Cristo pietà.

C - Signore, che ci sottoponi al giudizio della tua croce, abbi pietà di noi. A - Signore pietà.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen.

GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodia-mo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichia-mo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immen-sa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipo-

IL CRISTO SQUARCIATO DALLA

LANCIA È L’APERTURA AL CIELO

SU OGNI FIGLIO DELL’UOMO Vedere l’innalzato, vedere il cuore squarciato, vedere il sangue e l’acqua. Il sangue è simbolo di tutta l’esistenza del Figlio profusa in favore dei fratelli; l’acqua è la fonte viva che scaturi-sce dalla sua vita offerta per noi. E dall’acqua e dal sangue nasce la Chiesa, generata non per volontà di uomini ma dall’amore del Padre nella carne del figlio, per la forza dello Spirito. Contemplando la ferita la Chiesa, ogni comuni-tà credente, nasce come sposa del suo Signore e madre dei fedeli. Dal pozzo di Giacobbe bevvero i nostri padri e i loro armenti; da questa fenditura della roccia l’universo intero attinge la vita del figlio. Basta

accostare ad essa la bocca: «O voi tutti assetati venite all’acqua» (Is 55,1), «Haurietis acquas in gau-dio de fontibus Salvatoris (salutis)» (Is 12,3) Attingerete con gaudio le acque dalle fonti del Salvatore. È l’inizio dell’enciclica sulla devozione al Sacro Cuore di Pio XII (1956).

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tente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la no-stra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo: Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen. COLLETTA - O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi, fa’ che da questa fonte inesauribile attingiamo l’abbondanza dei tuoi doni. Per il nostro Signo-re Gesù Cristo… A - Amen.

Oppure:

O Dio, fonte di ogni bene, che nel Cuore del tuo Figlio ci hai aperto i tesori infiniti del tuo amore, fa’ che rendendogli l’omaggio della nostra fede adem-piamo anche al dovere di una giusta riparazione. Per il nostro Signore Gesù Cristo... A - Amen.

Oppure la colletta dell’Anno B, dal Messale, pag. 1016:

Padre di infinita bontà e tenerezza, che mai ti stan-chi di sostenere i tuoi figli e di nutrirli con la tua mano, donaci di attingere dal Cuore di Cristo trafit-to sulla croce la sublime conoscenza del tuo amo-re, perché rinnovati con la forza dello Spirito por-tiamo a tutti gli uomini le ricchezze della redenzio-ne. Per il nostro Signore Gesù Cristo… A - Amen.

PRIMA LETTURA seduti

Il mio cuore si commuove dentro di me.

Dal libro del profeta Osea (11,1.3-4.8c-9)

Quando Israele era fanciullo, io l’ho amato e dall’Egitto ho chiamato mio figlio. A Èfraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro. Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d’amore, ero per loro come chi solleva un bim-bo alla sua guancia, mi chinavo su di lui per dargli da mangiare. Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassio-ne. Non darò sfogo all’ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Èfraim, perché sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non

verrò da te nella mia ira.

Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Cfr Is 12,1-6)

R. Attingeremo con gioia alle sorgenti della

salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza. R.

Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza. Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere, fate ricordare che il suo nome è sublime. R.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, le conosca tutta la terra. Canta ed esul-ta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele. R.

SECONDA LETTURA

Conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (3,8-12.14-19)

Fratelli, a me, che sono l’ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annuncia-re alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell’universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la li-bertà di accedere a Dio in piena fiducia median-te la fede in lui.

Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potente-mente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito.

Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella cari-tà, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché

siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO (Mt 11,29a) In piedi

Alleluia, alleluia. Prendete il mio gioco sopra di voi, dice il Signo-re, e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.

Oppure: (1Gv 4,10b)

Dio ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. R. Alleluia.

VANGELO

Uno dei soldati gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Dal Vangelo secondo Giovanni (19,31-37)

A - Gloria a te, o Signore.

Era il giorno della Parascève e i Giudei, per-ché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.

Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati croci-fissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, ve-dendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua te-stimonianza è vera; egli sa che dice il vero, per-ché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

Parola del Signore A - Lode a te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE in piedi

CREDO IN UN SOLO DIO, Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra, di tutte le cose

visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da

Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non crea-to; della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi

uomini e per la nostra salvezza discese dal

cielo; (si china il capo) e per opera dello Spirito

Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi

sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture; è

salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello

Spirito Santo, che è Signore e da la vita, e pro-

cede dal Padre e dal Figlio e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa,

cattolica e apostolica. Professo un solo battesi-mo per il perdono dei peccati. Aspetto la risur-

rezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. PREGHIERA DEI FEDELI (si può adattare)

C - A Dio Padre, fonte di ogni tenerezza che ci ama senza limiti, ci rivolgiamo con fiducia:

Lettore - Preghiamo insieme e diciamo: Assemblea - Riempi i nostri cuori del tuo amore. 1. Per la Chiesa: nata e accolta dal Cuore aperto di Gesù, cammini nella storia con verità e liber-tà, benedicendo, amando, custodendo la vita di ogni uomo e di ogni donna in cerca di Dio. Pre-ghiamo.

2. Per il Santo Padre e tutto il collegio episcopa-le: testimonino il valore dell’umiltà come unica chiave per accedere alla conoscenza di Dio, che si rivela agli uomini in Cristo Gesù, mite e umile di cuore. Preghiamo.

3. Per tutti i cristiani: impieghino tutte le forze per custodire la pace del cuore,per purificarlo da ogni sentimento non evangelico, per ascol-tare le sue ragioni e imparare ad amare. Pre-ghiamo.

4. Per coloro che si sentono schiacciati da pesi che opprimono il cuore e che rallentano il cammino, per quelli che hanno il cuore chiuso al perdono da dare e da ricevere, per chi non accetta la malattia o la morte: noi siamo tutti consolati da Gesù Cristo che ha preso su di sé il peso dell’umanità e ci ha aperto il suo Cuore perché vi trovassimo rifu-gio e ristoro. Preghiamo.