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Discinesie Discinesie Discinesie dello sfintere esofageo Discinesie dello sfintere esofageo superiore superiore Discinesie del corpo dell Discinesie del corpo dell’esofago esofago : Acalasia Acalasia Discinesie dello sfintere esofageo Discinesie dello sfintere esofageo inferiore inferiore

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DiscinesieDiscinesie

Discinesie dello sfintere esofageo Discinesie dello sfintere esofageo superiore superiore

Discinesie del corpo dellDiscinesie del corpo dell’’esofago esofago ::AcalasiaAcalasia

Discinesie dello sfintere esofageo Discinesie dello sfintere esofageo inferiore inferiore

AcalasiaAcalasia

LL’’acalasia esofagea è una acalasia esofagea è una alterazione motoriaalterazione motoria caratterizzata caratterizzata da mancato rilasciamento del LES durante la deglutizione, da mancato rilasciamento del LES durante la deglutizione, assenza od incoordinata attività peristaltica e dilatazione assenza od incoordinata attività peristaltica e dilatazione delldell’’esofago. esofago.

Dal momento che le funzioni del faringe e dello sfintere Dal momento che le funzioni del faringe e dello sfintere superiore sono integre, il bolo alimentare viene introdotto in superiore sono integre, il bolo alimentare viene introdotto in esofago normalmente, ma la muscolatura esofagea manca esofago normalmente, ma la muscolatura esofagea manca della capacità di far progredire il contenuto; inoltre, mancando della capacità di far progredire il contenuto; inoltre, mancando la coordinazione tra onda peristaltica ed apertura del LES, il la coordinazione tra onda peristaltica ed apertura del LES, il bolo si arresta a livello della giunzione cardiale che rimane bolo si arresta a livello della giunzione cardiale che rimane chiusa.chiusa.

LL’’ingresso del cibo nello stomaco avviene solo quando la ingresso del cibo nello stomaco avviene solo quando la pressione idrostatica del contenuto esofageo è in grado di pressione idrostatica del contenuto esofageo è in grado di superare lsuperare l’’ostruzione funzionale a livello del LES.ostruzione funzionale a livello del LES.

AcalasiaAcalasia

Tumore dellTumore dell’’esofagoesofagoFattori predisponentiFattori predisponenti

Tumore dellTumore dell’’esofagoesofago

EsofagoEsofago

La terapia dei pazienti con tumore esofageo dipende dallo La terapia dei pazienti con tumore esofageo dipende dallo stadio della malattia e dalle condizioni generali del paziente; stadio della malattia e dalle condizioni generali del paziente; infatti, alcuni pazienti possono presentare lesioni resecabili, infatti, alcuni pazienti possono presentare lesioni resecabili, ma non sono in grado di subire un intervento chirurgico, che ma non sono in grado di subire un intervento chirurgico, che deve essere considerato deve essere considerato maggioremaggiore, ovvero di notevole , ovvero di notevole impegno, per la loro età avanzata, o per la concomitanza di impegno, per la loro età avanzata, o per la concomitanza di importanti affezioni cardiorespiratorie.importanti affezioni cardiorespiratorie.

Lo stato nutrizionale del pazienteLo stato nutrizionale del paziente, spesso compromesso, deve , spesso compromesso, deve essere accuratamente valutato con determinazioni essere accuratamente valutato con determinazioni antropometriche (spessore delle pliche cutanee, plica antropometriche (spessore delle pliche cutanee, plica tricipitale eccetera), biochimiche, ematologiche ed tricipitale eccetera), biochimiche, ematologiche ed immunologiche (albumina, transferrina, emoglobina, immunologiche (albumina, transferrina, emoglobina, sideremia, skin test, conta linfocitaria eccetera).sideremia, skin test, conta linfocitaria eccetera).

Nei pazienti denutritiNei pazienti denutriti un periodo di nutrizione enterale o un periodo di nutrizione enterale o parenterale di alcune settimane deve precedere lparenterale di alcune settimane deve precedere l’’intervento intervento chirurgico.chirurgico.

EsofagoEsofago

Le possibilità di trattamento disponibili sono:Le possibilità di trattamento disponibili sono:· resezione chirurgica curativa;· resezione chirurgica curativa;· resezione chirurgica palliativa;· resezione chirurgica palliativa;· derivazione chirurgica interna (bypass);· derivazione chirurgica interna (bypass);· radio e chemioterapia;· radio e chemioterapia;· intubazione;· intubazione;· elettroresezione palliativa con laser;· elettroresezione palliativa con laser;· trattamenti combinati.· trattamenti combinati.

Endoprotesi esofageaEndoprotesi esofagea

GastroresezioniGastroresezioni

ComplicanzeComplicanze

Sequele degli interventi chirurgici sullo stomaco

vagotomicavagotomica

Sindrome postvagotomica:Sindrome postvagotomica: la denervazione la denervazione splancnica che consegue alla vagotomia splancnica che consegue alla vagotomia tronculare induce con una certa frequenzatronculare induce con una certa frequenza::discinesie biliaridiscinesie biliari ee disturbi motori e secretori del disturbi motori e secretori del tenue e del colon.tenue e del colon.

Tali disturbi possono persistere per un periodo di Tali disturbi possono persistere per un periodo di tempo non prevedibile fino a configurare una tempo non prevedibile fino a configurare una vera e propria vera e propria sindrome postvagotomicasindrome postvagotomicacaratterizzata dacaratterizzata da::

cardiospasmo,cardiospasmo, reflusso gastroreflusso gastro--esofageo,esofageo, ristagno biliare da atonia colecistica con ristagno biliare da atonia colecistica con

formazione di fango biliare, formazione di fango biliare, reflusso duodenoreflusso duodeno--biliare per atonia dello sfintere biliare per atonia dello sfintere

di Oddi,di Oddi, riduzione della secrezione pancreatica esocrina, riduzione della secrezione pancreatica esocrina, diarreadiarrea. .

postvagotomicapostvagotomica

La diarrea è il disturbo più frequente nei pazienti La diarrea è il disturbo più frequente nei pazienti sottoposti a vagotomia tronculare; 2/3 circa di essi sottoposti a vagotomia tronculare; 2/3 circa di essi lamentano un aumento di frequenza delllamentano un aumento di frequenza dell’’evacuazione evacuazione delldell’’alvo, ma ciò non si ripercuote seriamente sulla alvo, ma ciò non si ripercuote seriamente sulla qualità di vita. qualità di vita.

La diarrea può essere episodica, con la comparsa non La diarrea può essere episodica, con la comparsa non prevedibile di poche scariche alvine isolate oppure può prevedibile di poche scariche alvine isolate oppure può presentarsi con scariche multiple di feci acquose che presentarsi con scariche multiple di feci acquose che perdurano per vari giorni; il perdurano per vari giorni; il 10% dei pazienti 10% dei pazienti vagotomizzativagotomizzati e sottoposti a piloroplastica presenta e sottoposti a piloroplastica presenta costantemente un numero elevato di scariche alvine, costantemente un numero elevato di scariche alvine, tale da rendere necessario un trattamento tale da rendere necessario un trattamento farmacologico. farmacologico.

La causa della diarrea è probabilmente da identificare La causa della diarrea è probabilmente da identificare nella nella aumentata velocità di svuotamento dello stomacoaumentata velocità di svuotamento dello stomacodopo piloroplastica o gastrodopo piloroplastica o gastro--digiunostomia e nelle digiunostomia e nelle conseguenze della denervazione intestinale sulla attività conseguenze della denervazione intestinale sulla attività secretoria e peristaltica, dal momento che la diarrea secretoria e peristaltica, dal momento che la diarrea non compare dopo vagotomia superselettiva. non compare dopo vagotomia superselettiva.

Sindromi di tipo dumping Sindromi di tipo dumping

Dumping precoceDumping precoce Dumping tardivaDumping tardiva

Dumping sindromeDumping sindrome

La sindrome è caratterizzata dalla comparsa a La sindrome è caratterizzata dalla comparsa a breve distanza dal pasto (10breve distanza dal pasto (10--15 minuti), soprattutto 15 minuti), soprattutto in seguito allin seguito all’’ingestione di alimenti ingestione di alimenti liquidi zuccherati liquidi zuccherati e/o iperosmolarie/o iperosmolari, di un insieme vario di sintomi , di un insieme vario di sintomi intestinali e vasomotori sistemici.intestinali e vasomotori sistemici.

I sintomi intestinali sono costituiti da un precoce I sintomi intestinali sono costituiti da un precoce senso di senso di ripienezza gastricaripienezza gastrica, , peso epigastricopeso epigastrico, , meteorismometeorismo, , dolori crampiformi addominalidolori crampiformi addominali e talora e talora diarreadiarrea..

I sintomi vasomotori, che sono prevalenti nella I sintomi vasomotori, che sono prevalenti nella sindrome, sono caratterizzati da sindrome, sono caratterizzati da ““senso di senso di debolezzadebolezza””, lipotimia, desiderio di assumere la , lipotimia, desiderio di assumere la posizione clinostatica,sudorazione, tachicardia, posizione clinostatica,sudorazione, tachicardia, flushing. flushing.

Terapia antidumpingTerapia antidumping

Dumping tardivaDumping tardiva

è caratterizzata da sintomi vasomotori simili a quelli è caratterizzata da sintomi vasomotori simili a quelli della sindrome precoce, ma con esordio più tardivo della sindrome precoce, ma con esordio più tardivo rispetto allrispetto all’’assunzione del pasto (2assunzione del pasto (2--3 ore).3 ore).

È causata dallÈ causata dall’’ipoglicemia da eccessivo rilascio di ipoglicemia da eccessivo rilascio di insulina. La regolazione dellinsulina. La regolazione dell’’omeostasi insulinica è a omeostasi insulinica è a sua volta determinata da unsua volta determinata da un’’alterata liberazione alterata liberazione postprandiale di sostanze come lpostprandiale di sostanze come l’’enteroglucagone e enteroglucagone e il GIP che hanno un effetto sensibilizzante sulle il GIP che hanno un effetto sensibilizzante sulle cellule beta. cellule beta.

La sindrome risponde allo stesso schema dietetico La sindrome risponde allo stesso schema dietetico applicato nella dumping precoce. applicato nella dumping precoce.

DiarreaDiarrea

Può presentarsi in due forme: una più lieve Può presentarsi in due forme: una più lieve associata alla sindrome dumping ed una più associata alla sindrome dumping ed una più seria talvolta legata alla vagotomia.seria talvolta legata alla vagotomia. La La prima risponde al trattamento dietetico e prima risponde al trattamento dietetico e come la dumping tende a risolversi nel come la dumping tende a risolversi nel tempo, la seconda ha un carattere tempo, la seconda ha un carattere irregolare, non è associata ai pasti, spesso è irregolare, non è associata ai pasti, spesso è ad andamento ciclico, con manifestazione ad andamento ciclico, con manifestazione ““esplosivaesplosiva””..

Perdita di pesoPerdita di peso

Circa il 30Circa il 30--40% dei soggetti resecati gastrici 40% dei soggetti resecati gastrici dimagrisce dopo ldimagrisce dopo l’’intervento e molti restano al di intervento e molti restano al di sotto del peso ideale anche con il passare degli sotto del peso ideale anche con il passare degli anni. anni.

Il 15Il 15--20% della quota lipidica e proteica degli 20% della quota lipidica e proteica degli alimenti viene perso indigerito con le feci, ma la alimenti viene perso indigerito con le feci, ma la causa principalecausa principale del dimagramento è la ridotta del dimagramento è la ridotta introduzione di cibo da parte del paziente stesso, introduzione di cibo da parte del paziente stesso, nel tentativo di attenuare i sintomi postprandiali.nel tentativo di attenuare i sintomi postprandiali.

MalassorbimentoMalassorbimento

Una lieve steatorrea e azotorrea con ridotto assorbimento di Una lieve steatorrea e azotorrea con ridotto assorbimento di vitamine ed alcuni minerali sono reperti frequenti dopo vitamine ed alcuni minerali sono reperti frequenti dopo chirurgia gastrica.chirurgia gastrica.

LL’’alterazione è legata a:alterazione è legata a: accelerato transito; accelerato transito; incoordinazione fra secrezione bilioincoordinazione fra secrezione bilio--pancreatica e transito pancreatica e transito

alimentare; alimentare; ridotta frantumazione e predigestione del bolo solido; ridotta frantumazione e predigestione del bolo solido; overgrowth batterico; overgrowth batterico; riduzione del fattore intrinseco gastrico. riduzione del fattore intrinseco gastrico. LL’’alterato assorbimento di vitamine, ferro e calcio può essere alterato assorbimento di vitamine, ferro e calcio può essere

causa di anemia, osteoporosi, osteomalacia e neuropatia.causa di anemia, osteoporosi, osteomalacia e neuropatia.

Sindrome del piccolo stomacoSindrome del piccolo stomaco

È caratterizzata da precoce senso di ripienezza È caratterizzata da precoce senso di ripienezza postprandiale, talvolta vomito alimentare e biliare, postprandiale, talvolta vomito alimentare e biliare, dolori addominali. Si riteneva che la sindrome fosse dolori addominali. Si riteneva che la sindrome fosse legata alla ridotta capacità di serbatoio; in realtà i legata alla ridotta capacità di serbatoio; in realtà i disturbi sono essenzialmente legati alldisturbi sono essenzialmente legati all’’accelerato accelerato transito e alla distensione delle anse digiunali e transito e alla distensione delle anse digiunali e sono quindi inquadrabili nelle sindromi tipo sono quindi inquadrabili nelle sindromi tipo dumping.dumping.

La sindrome migliora nel tempo con adeguato La sindrome migliora nel tempo con adeguato regime dietetico e non necessita quasi mai di regime dietetico e non necessita quasi mai di correzione chirurgica.correzione chirurgica.

SINDROME SINDROME DELLDELL’’INTESTINO INTESTINO CORTOCORTO

INFARTOINFARTOINTESTINALEINTESTINALE

MORBO DIMORBO DICROHNCROHN

ENTERITE ENTERITE ATTINICAATTINICA

TRAUMI,TRAUMI,VOLVOLO,VOLVOLO,

INTUSSUSCEZIONEINTUSSUSCEZIONE TUMORITUMORIENTEROCOLITIENTEROCOLITI

NECROTIZZANTINECROTIZZANTI

Riduzione patologicao chirurgica della massa intestinale

SINDROME DASINDROME DAINTESTINO CORTOINTESTINO CORTO

La sindrome da intestino corto è una frequente conseguenza di resezioni intestinaliestese; è caratterizzata da maldigestione e malassorbimento di nutrienti. Lacomparsa di questa sindrome è stata messa in relazione con alcuni fattori, i qualisingolarmente non sono in grado di rappresentare il determinante assoluto: a)l’estensione della resezione (solitamente > 50% di intestino tenue); b) la sede (adesempio digiuno piuttosto che ileo); c) la presenza o meno della valvola ileo-cecale;d) il grado di funzionalità epatica, pancreatica, e del residuo tratto digerente; e) lacapacità di adattamento dell’intestino residuo; f) la patologia primaria favorente lasindrome ed eventuale malattia residua.

INFARTOINFARTOINTESTINALEINTESTINALE

MORBO DIMORBO DICROHNCROHN

ENTERITE ENTERITE ATTINICAATTINICA

TRAUMI,TRAUMI,VOLVOLO,VOLVOLO,

INTUSSUSCEZIONEINTUSSUSCEZIONE TUMORITUMORIENTEROCOLITIENTEROCOLITI

NECROTIZZANTINECROTIZZANTI

Riduzione patologicao chirurgica della massa intestinale

SINDROME DASINDROME DAINTESTINO CORTOINTESTINO CORTO

Periodo dell’insorgenza

La SIC causa:• diarrea• steatorrea• calo ponderale• disidratazione• acidosi metabolica• escoriazioni perianali• sintomi da carenza elettrolitica (K, Ca, Na) e vitamine (B12, A,D,E,K)

SINDROME DASINDROME DAINTESTINO CORTOINTESTINO CORTO

Periodo dell’insorgenza

Il periodo dell’insorgenza corrispondeper lo più al postoperatorio, ed ècaratterizzato da progressivo caloponderale, diarrea, steatorrea, turbedell ’ equilibrio eletrolitico emetabolico, carenze vitaminiche,ipersecrezione gastrica acida.La terapia in questa fase prevede ilriequilibrio idroelettrolitico, un apportodietetico completo attarverso accessovenoso centrale (NutrizioneParenterale Totale), lasomministrazione di sintomatici perridurre la diarrea e di H2-antagonistiper bloccare l ’ ipercloridria e laìprevenzione di ulcere da stress

Digiuno per 10-14 ggNPT

Liquidi ed elettrolitiH2-bloccantiSintomatici

EfficaceSi No

ExitusPeriododell’adattamento

Periododell’adattamento

Divezzamento NPTNE

H2-bloccanti

EfficaceSi No

Periododi stabilizzazione

La fase di adattamento,generalmente compresa fra i 2 ed i6 mesi, è caratterizzata dacontenimento della sintomatologiainiziale con possibile ripresaponderale. Tale situazione èdovuta all ’ iperplasia epiteliale,all ’ incremento dei diametridell ’ intestino residuo, cherappresenta un tentativo difunzione vicariante conincremento della superficieassorbente. Poiché il transitointestinale degli alimenti stimolatale processo, la NutrizioneEnterale (NE, per os, attraversosonda naso-enterica ogastrostomica) deve essereiniziata il più precocementepossibile. E ’ opportuno in talefase sorvegliare la funzioneepatica, renale, coagulativa edemopoietica per una prontacorrezione di eventuali deficit

IncompletaCompleta Fallimento

NPT domiciliare CHIRURGIA

La stabilizzazione deiparametri funzionali aseguito dell ’ adattamentointercorre nel 25% circa deicasi, nei quali si rendenecessaria unicamente unasupplementazione periodicaper os. Più frequentemente lapersistenza sintomatologica,attestante turbe dellafunzione digestiva edell’assorbimento, costringeil paziente a dipendenza dasupplementazione dietetica(apporto calorico consigliatointorno alle 32 Kcal/Kg;integrazione per os di Ca,Mg, Zn, vitamine liposolubili;periodico apporto di vitaminaB 12) o, nella peggiore delleipotesi, a NPT.

Periododi stabilizzazione

IncompletaCompleta Fallimento

Complicanze da NE

ENCEFALOPATIADA LATTATI

LITIASIRENALE

Diarrea,dolori addominali

Pazienti sottoposti a NEpossono andare incontro adalterazioni dello status mentale(confusione, amnesia)verosimilmente legate almalassorbimento di carboidrati,con iperproduzione di D-lattatoed altri anioni organici a livellocolico; tale sintomatologia puòessere risolta da periodicainterruzione della terapiaenterale, dall’uso di antibioticie/o tiamina.

Complicanze da NE

ENCEFALOPATIADA LATTATI

LITIASIRENALE

Diarrea,dolori addominali

La diarrea persistente riconosce un’etiopatogenesi multifattoriale, potendo essere siaosmotica sia secretoria sia da steatorrea. Nei pazienti sottoposti a resezione degliultimi 50 cm di ileo, il malassorbimento degli acidi biliari è frequente; in tali casi lasomministarzione di colestiramina può risultare efficace. Negli altri casi la terapiasintomatica deve essere continuata, ricordando che la steatorrea può esseresecondaria ad un ’ insufficienza pancreatica (passibile di supplementazioneenzimatica). La crescita batterica a livello dell ’ intestino residuo (comune dopoasportazione della valvola ileo-cecale) può contribuire a difettoso assorbimento degliacidi grassi e dei grassi; ; può quindi risultate utile ricorrere ad antibioticoterapia(tetracicline, trimetoprim-sulfametossazolo, metronidazolo, ampicillina). L’octreotideviene utilizzato da alcuni AA per ridurre la diarrea (rallentando il tempo di transito eriducendo le secrezioni intestinali); non sembra in grado di migliorare la situazione deisoggetti totalmente dipendenti da NPT

Complicanze da NE

ENCEFALOPATIADA LATTATI

LITIASIRENALE

Diarrea,dolori addominali

TERAPIA MEDICA

EfficaceSi No

NPT domiciliare CHIRURGIA

Osservazione

I pazienti con sindrome daintestino corto hanno unincrementato rischio dinefrolitiasi (da osalato dicalcio) e di colelitiasi

Complicanze da NE

ENCEFALOPATIADA LATTATI

LITIASIRENALE

Diarrea,dolori addominali

La NPT domiciale è presidioindispensabile per i pazienti chenon ottengono un suffiente statonutrizioale dalla alimentazione peros o enterale via sonda, nonpassibilidi intervento chirurgicoper l ’ età, condizioni generali opatologie associate. Richiedecostanti controlli medici perprevenire o trattare le eventualicomplicanze’ ed è ad alto costosociale. La NPT può portare ad unainsufficienza epatica di tipocolestatico, sino alla cirrosi;inoltre la presenza di un accessovenoso percutaneo puo esserecausa di infezioni.

NPT domiciliare CHIRURGIA

La chirurgia è indicata per ipazienti che, dopo 6 mesidall ’ intervento resettivo, nonabbiano trovato giovamento alcunodalla NPT / NE o che presentinointolleranza alla prosecuzione dellastessa. Le procedure chirurgicheproposte sono molteplici e conrisultati controversi, e tendono oraad un incremento del tempo ditransito (confezionamento divalvole intestinali, interposizione disegmenti anti-peristaltici,interposizione colica, “ loop ” diricircolo, elettrostimolazioneintestinale), ora ad incrementare lasuperficie assorbente(enteroplastica tubulare, crescita dineomucosa, trapianto intestinale).

NPT domiciliare CHIRURGIA

StomieStomie

La La stomiastomia intestinale è unintestinale è un’’apertura apertura delldell’’intestino sulla parete addominale intestino sulla parete addominale creata dal chirurgo, che può essere creata dal chirurgo, che può essere permanente o temporanea. permanente o temporanea.

Tipi delle stomie:Tipi delle stomie:1.1. Ileostomie Ileostomie 2.2. CColostomie olostomie

StomieStomie

ColostomieColostomie

CColostomia terminaleolostomia terminale:: conseguenza di una resezione del retto e del canale anale conseguenza di una resezione del retto e del canale anale confezionata con il sigma a livello della fossa iliaca di sinistra confezionata con il sigma a livello della fossa iliaca di sinistra Indicazioni:Indicazioni:cancrocancro, , proteggereproteggere una anastomosiuna anastomosi, , decompressione di un decompressione di un

colon ostruito o perforato colon ostruito o perforato Una colostomia effettuata sul sigmaUna colostomia effettuata sul sigma produce da una a tre deiezioni di produce da una a tre deiezioni di

feci formate al giorno, con notevole variabilità individuale ed in rapporto feci formate al giorno, con notevole variabilità individuale ed in rapporto alla dieta alla dieta

Il paziente può scegliere il metodo a lui più congeniale per gestire la Il paziente può scegliere il metodo a lui più congeniale per gestire la colocolostomiastomia: può tentare di indurre la defecazione in un determinato : può tentare di indurre la defecazione in un determinato momento della giornata con uno stimolo quale, per esempio, una bevanda momento della giornata con uno stimolo quale, per esempio, una bevanda calda. calda.

Il più delle volte, però, lo svuotamento non è prevedibile e può essere Il più delle volte, però, lo svuotamento non è prevedibile e può essere indispensabile lindispensabile l’’applicazione costante di un presidio per la coloapplicazione costante di un presidio per la colostomiastomia: le : le sacche, ad uno o due pezzi, sono quelle più comunemente usate.sacche, ad uno o due pezzi, sono quelle più comunemente usate. In In alternativa, il metodo dellalternativa, il metodo dell’’irrigazione prevede uno svuotamento del colon irrigazione prevede uno svuotamento del colon ogni 24ogni 24--48 ore tramite un clistere contenente 500 cc di acqua applicato ad 48 ore tramite un clistere contenente 500 cc di acqua applicato ad un cono posto nella un cono posto nella stomiastomia; alla fine dell; alla fine dell’’irrigazione viene collegata una irrigazione viene collegata una sacca speciale di scarico; il colon in genere si svuota dopo 10sacca speciale di scarico; il colon in genere si svuota dopo 10--30 minuti 30 minuti

IleostomieIleostomie

Ileostomie definitiveIleostomie definitive ::poliposi nelle poliposi nelle rettocoliti ulceroserettocoliti ulcerose, , proctocoliti da morbo di proctocoliti da morbo di CrohnCrohn

Una Una ileostomia ileostomia scarica in continuazione scarica in continuazione piccole quantità di materiale fecale piccole quantità di materiale fecale semiliquidosemiliquido e non richiede irrigazioni. e non richiede irrigazioni.

LL’’ileostomia temporaneaileostomia temporanea: : resezioni di resezioni di colon in urgenza o del piccolo intestino per colon in urgenza o del piccolo intestino per fatti ischemici fatti ischemici

Resezioni del colonResezioni del colon

•emicolectomia destra•emicolectomia sinistra•resezione anteriore •amputazione addomino-perineale

Resezioni del colonResezioni del colon

intervento in tre tempiintervento in tre tempi, oggi meno adottato rispetto al , oggi meno adottato rispetto al passato: passato:

1) colostomia e drenaggio;1) colostomia e drenaggio;2) resezione2) resezione--anastomosi; anastomosi; 3) chiusura della colostomia;3) chiusura della colostomia;

intervento in due tempiintervento in due tempi: : 1) 1) resezione e doppia colostomia oppure resezione, colostomia resezione e doppia colostomia oppure resezione, colostomia

terminale e chiusura del moncone rettale (intervento di terminale e chiusura del moncone rettale (intervento di Hartmann), oppure resezioneHartmann), oppure resezione--anastomosi e colostomia di anastomosi e colostomia di protezione; protezione;

2) chiusura della colostomia con eventuale ricanalizzazione;2) chiusura della colostomia con eventuale ricanalizzazione;

intervento in tempo unicointervento in tempo unico::1)1) resezioneresezione--anastomosi senza colostomia anastomosi senza colostomia

Resezioni Resezioni del colondel colon