GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI -...

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A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato Livello:Azienda ___________________________________________________________________________________ Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 1 di 46 GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo di questa istruzione, parte integrante e sostanziale della procedura A_F1_pr08_prelievi- conservazione-trasporto, è definire modalità operative per la corretta esecuzione delle varie operazioni che costituiscono la fase pre-analitica dal prelievo all’arrivo del campione al Laboratorio centrale, tutte cruciali per garantire la qualità e l’affidabilità del risultato. Si tratterà: delle generalità sul prelievo del campione delle specifiche per ogni tipo di esame (vedi punto 7.della presente) con istruzione operativa dedicata A_F1_io28_OGTT-e-altri-test-dinamici dell’intervallo di tempo disponibile a seconda della natura specifica di ciascuna analisi ed in ottemperanza ai protocolli per il trattamento del campione definiti dal laboratorio dei limiti di temperatura declinati nel manuale di prelievo dei campioni primari delle modalità del trasporto mirato alla salvaguardia del campione. Per quanto attiene alla sicurezza degli operatori coinvolti nella raccolta, conservazione e trasporto dei campioni biologici destinati alla diagnostica di laboratorio, in questa istruzione affrontata genericamente, si rimanda alle dettagliate istruzioni operative (istruzioni dalla n° 01 alla n° 14) collegate alla A_D5_pr02_trasporto- materiale-biologico La presente è rivolta a tutto il personale, medico, infermieristico, amministrativo e di supporto che concorre a vario titolo al raggiungimento dell’ obiettivo. 1.1 GESTIONE DELLA ISTRUZIONE OPERATIVA Redatta/ Aggiornata da 1 : Graziella Saccani Verificata da 2 : Dott. ssa MP Visconti Verificata da 3 : Dr.ssa Denise Signorelli Approvata da 4 : Dott.ssa C. E. Foglietta Firma Firma Firma Firma Eventuali collaboratori alla redazione : A.Rosa Santi, Lucia Pezzoli Rev. N° Descrizione della modifica Data emissione 00 Approvazione concomitante all’approvazione della procedura di riferimento 01.03.2007 01 Modifica livello dell’istruzione: da livello Unità operativa a livello Azienda 23-04-2008 02 - Inserimento di contenuti su prelievo, conservazione e trasporto (paragrafi 2. premessa e 3. modalità operative); - Inserita tabella trasporti - Integrata tabella modalità operative per adozione nuovo presidio per i prelievi di sangue (parte A) …/03/2010 03 - Rivisto destinazione esami, inserimento prelievo emogas - Rivisto cod. reg. esami; Aggiornamento schema descrittivo; - Inserimento contenuti su borse per il trasporto; 29/02/2012 1 Indicare la funzione responsabile della redazione/ aggiornamento della istruzione operativa e dei suoi allegati e il nome e cognome della persona che ricopre tale funzione. Se procedurali documento è stato redatto da un gruppo di lavoro, è possibile indicare sotto la tabella i nominativi di tutti i componenti del gruppo collaboratori alla redazione. Anche in questo caso, però, al punto 1. bisogna indicare sempre un solo responsabile dell’aggiornamento periodico della io. 2 Indicare la funzione responsabile della verifica e validazione dei contenuti della io e dei suoi allegati e il nome e cognome della persona che ricopre tale funzione. 3 Indicare la funzione responsabile della verifica e validazione dei contenuti della io e dei suoi allegati e il nome e cognome della persona che ricopre tale funzione. 4 Indicare la funzione responsabile della approvazione della io e il nome e cognome della persona che ricopre tale funzione.

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GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI

1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo di questa istruzione, parte integrante e sostanziale della procedura A_F1_pr08_prelievi-conservazione-trasporto, è definire modalità operative per la corretta esecuzione delle varie operazioni che costituiscono la fase pre-analitica dal prelievo all’arrivo del campione al Laboratorio centrale, tutte cruciali per garantire la qualità e l’affidabilità del risultato. Si tratterà:

• delle generalità sul prelievo del campione

• delle specifiche per ogni tipo di esame (vedi punto 7.della presente) con istruzione operativa dedicata A_F1_io28_OGTT-e-altri-test-dinamici

• dell’intervallo di tempo disponibile a seconda della natura specifica di ciascuna analisi ed in ottemperanza ai protocolli per il trattamento del campione definiti dal laboratorio

• dei limiti di temperatura declinati nel manuale di prelievo dei campioni primari

• delle modalità del trasporto mirato alla salvaguardia del campione.

Per quanto attiene alla sicurezza degli operatori coinvolti nella raccolta, conservazione e trasporto dei campioni biologici destinati alla diagnostica di laboratorio, in questa istruzione affrontata genericamente, si rimanda alle

dettagliate istruzioni operative (istruzioni dalla n° 01 alla n° 14) collegate alla A_D5_pr02_trasporto-materiale-biologico

La presente è rivolta a tutto il personale, medico, infermieristico, amministrativo e di supporto che concorre a vario titolo al raggiungimento dell’ obiettivo.

1.1 GESTIONE DELLA ISTRUZIONE OPERATIVA

Redatta/ Aggiornata da 1: Graziella Saccani

Verificata da2: Dott. ssa MP Visconti

Verificata da3: Dr.ssa Denise Signorelli

Approvata da4: Dott.ssa C. E. Foglietta

Firma Firma Firma Firma

Eventuali collaboratori alla redazione : A.Rosa Santi, Lucia Pezzoli

Rev. N° Descrizione della modifica Data emissione

00 Approvazione concomitante all’approvazione della procedura di riferimento 01.03.2007

01 Modifica livello dell’istruzione: da livello Unità operativa a livello Azienda 23-04-2008

02 - Inserimento di contenuti su prelievo, conservazione e trasporto (paragrafi 2. premessa e 3. modalità operative); - Inserita tabella trasporti - Integrata tabella modalità operative per adozione nuovo presidio per i prelievi di sangue (parte A)

…/03/2010

03 - Rivisto destinazione esami, inserimento prelievo emogas - Rivisto cod. reg. esami; Aggiornamento schema descrittivo; - Inserimento contenuti su borse per il trasporto;

29/02/2012

1 Indicare la funzione responsabile della redazione/ aggiornamento della istruzione operativa e dei suoi allegati e il nome e cognome della

persona che ricopre tale funzione. Se procedurali documento è stato redatto da un gruppo di lavoro, è possibile indicare sotto la tabella i nominativi di tutti i componenti del gruppo collaboratori alla redazione. Anche in questo caso, però, al punto 1. bisogna indicare sempre un solo responsabile dell’aggiornamento periodico della io. 2 Indicare la funzione responsabile della verifica e validazione dei contenuti della io e dei suoi allegati e il nome e cognome della persona che

ricopre tale funzione. 3 Indicare la funzione responsabile della verifica e validazione dei contenuti della io e dei suoi allegati e il nome e cognome della persona che

ricopre tale funzione. 4 Indicare la funzione responsabile della approvazione della io e il nome e cognome della persona che ricopre tale funzione.

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- Aggiornato riferimento a test dinamici in fondo al cap. 7 (ultima pagina)

04 - specifiche punto C - aggiornamento destinazione esami in service - precisazioni ai punti

31/102013

05 Modifica pag 3 punto A, punto B Punto C Punto D pag 30 Pag 37,38,39,40,41,42,43.44,45.46

22/12/2014 27/04/2015

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2. PREMESSA Una definizione dell'errore in medicina di laboratorio è "qualsiasi difetto durante l'intero iter diagnostico, dalla prescrizione dell'esame alla sua comunicazione, che possa influenzare in qualsiasi modo la qualità del servizio". Malgrado la fase analitica non ne sia scevra, la letteratura prevalente dimostra che la grande maggioranza degli errori in medicina di laboratorio si concentri in attività che precedono (fase preanalitica) o seguono(fase postanalitica) l'analisi dei campioni. In particolare, una percentuale variabile dal 60 al 70% degli errori si concentra nella fase preanalitica, soprattutto nelle attività in cui la componente umana è ancora determinante. In quest'ambito, la raccolta del campione rappresenta la fase più critica di tutto il processo come confermato dalla prevalenza delle Non Conformità riscontrabili (errori identificativi, campioni emolisati, insufficienti, coagulati, non idonei per tipo o quantità).

A queste non conformità si associano variabili legate allo stato del paziente (variabili intraindividuali), alle modalità di esecuzione del prelievo, all’eterogeneità dei dispositivi utilizzati per esecuzione del prelievo e raccolta del campione. Pertanto, la raccolta di campioni idonei all’esame presuppone l’attuazione di procedure appropriate e standardizzate (in accordo alle ISO 15189).

Il trasporto dei campioni diagnostici è una variabile critica, a crescente impatto sulla qualità e sulla sicurezza della fase preanalitica. La corretta gestione dell’attività di conservazione e trasporto dei campioni diagnostici è oggetto di recenti delibere regionali (Dgr n°3484 del 7 nov. 2006 ...requisiti specifici per l’accreditamento in medicina di laboratorio) normative e standard di riferimento (Circolare Min.Sal. n. 3/2003, ISO 15189, ADR 2007, OMS, ect..). Tali indicazioni evidenziano la necessità di intervenire sulle seguenti criticità:

- Tempo di trasporto (con particolare riguardo per le sedi periferiche di produzione dei campioni)

- Temperatura di trasporto (con particolare attenzione al trasporto con frigoriferi portatili)

- Modalità di trasporto

Se un campione prelevato non è trasportato ad una temperatura adeguata, ad es. troppo caldo o troppo freddo, e/o non rispettando altre condizioni specifiche (ad es. mantenimento del contenitore primario in posizione verticale al fine di facilitare la formazione del coagulo ed evitare l’emolisi del campione) i risultati forniti dal laboratorio potrebbero risultare alterati, comportando una diagnosi errata ed un trattamento inappropriato del paziente. Qualora l’organizzazione scelga di affidare all’esterno processi che non esegue e che abbiano effetti sulla conformità del prodotto essa deve assicurare il controllo di tali processi. Gli esami in service del laboratorio sono dettagliati in fondo a questa istruzione operativa , mentre sull’istruzione U-Lab_F1_io30_tempi di refertazione-conservazione campioni ; si trovano le indicazioni relative al tempo di refertazione al tempo di conservazione dei campioni .

3. SCHEMA DESCRITTIVO

A ATTIVITÀ DI PRELIEVO

Responsabile Modalità operative Motivazioni/ Note

Prelevatore

Preparazione al prelievo La fase di preparazione al prelievo deve essere standardizzata per ridurre la variabilità analitica dovuta a comportamenti scorretti. E’ pertanto necessario dare indicazioni per il comportamento nelle ore antecedenti il prelievo. Vengono qui di seguito indicate le norme generali che devono essere osservate prima di un prelievo di sangue.

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Periodo antecedente evitare: - attività fisica intensa (ad esempio, sport, lavori pesanti) - modifiche della dieta abituale (con l’eccezione degli esami che richiedono una dieta particolare) - situazioni di stress.

Il prelievo di sangue va eseguito al mattino, dopo un digiuno di almeno 8 ore, e non superiore alle 12 ore. Possono essere assunte modiche quantità di acqua ma devono essere escluse le bevande zuccherate, gli alcolici, il caffè ed il fumo Il prelevatore deve effettuare l’identificazione positiva, in dettaglio, del paziente al quale si preleva il campione, e possibilmente rendere tracciabile l’esecuzione del prelievo.

Norme relative al campionamento � Indossare i guanti durante il prelievo;

� � Utilizzare tubi primari con etichette che indichino il tipo di provetta necessaria; � In accordo con le raccomandazioni International Patient Safety Goals del WHO/OMS richiesti dalla JCI (Joint Commission International), le provette devono essere etichettate prima del prelievo, mai successivamente. Nelle Unità Operative si raccomanda all’infermiere di predisporre il materiale necessario unicamente per un singolo prelievo alla volta. Si deve evitare, al fine di evitare errori d’identificazione, di predisporre quanto occorre per più prelievi contemporaneamente. � Applicare le etichette in verticale posizionandole appena sotto il Tappo Questo permette agli operatori del laboratorio di controllare agevolmente l’idoneità dei campioni (quantità del campione, presenza di emolisi o coaguli, ecc.).

Le etichette barcode devono essere integre e stampate in modo chiaro.

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Prima di procedere al prelievo, è necessario detergere accuratamente la cute utilizzando preferibilmente un batuffolo di ovatta imbevuto di soluzione alcolica (alcool etilico o clorexidina) procedendo sempre nello stesso verso (onde evitare di rendere vana la detersione), asciugando poi completamente la cute con un batuffolo di ovatta asciutto (onde evitare contatto tra sangue ed alcool, frequente causa di emolisi). Sia per la sicurezza di paziente ed operatore, sia per evitare la contaminazione dei campioni è raccomandato utilizzare dispositivi monouso che prevedano l'eliminazione di tutte le parti a diretto contatto con il sangue del paziente. Sono dispositivi che prevedano l'integrazione di aghi monouso,sistemi di supporto (“holder”, adattatori o "camicie") e provette primarie sottovuoto ("vacuum").

Modalità di utilizzo di camicia monouso pre-assemblata :

Se le etichette barcode non sono applicate correttamentel’analizzatore può non leggere il barcode e l’operatore di laboratorio deve ristampare l’etichetta ed applicarla correttamente

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• preparare l’area di esecuzione della venipuntura ed eseguire il prelievo secondo la procedura abituale, avendo cura di mantenere il braccio del paziente rivolto verso il basso. Applicare il laccio emostatico –mass 1

min- e disinfettare il sito di puntura. Non palpare manualmente la vena dopo la disinfezione

• spingere la provetta nella camicia finché l’ago penetra nella parte di gomma del tappo assicurandosi che la perforazione avvenga al centro del tappo di gomma della provetta per evitare la fuoriuscita di sangue e una precoce perdita del vuoto. Se non ci dovesse essere un flusso di sangue oppure se il flusso di sangue si dovesse bloccare prima di raggiungere il livello di riempimento corretto si raccomanda di verificare la corretta posizione dell’ago in vena ed eventualmente

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utilizzare una nuova provetta. Rispettare la “sequenza raccomandata delle provette per il prelievo di sangue“

Il Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI) suggerisce la corretta sequenza delle provette: provette destinate l’emocoltura (tappo giallo o giallo-nero), provette contenenti sodio-citrato destinate ad esami di coagulazione (tappo azzurro), provette di siero senza attivatore della coagulazione (tappo rosso), provette di siero senza attivatore della coagulazione (tappo rosso, rosso-oro o rosso-grigio), provette contenenti litio-eparina (tappo verde), provette contenenti EDTA (tappo lavanda), provette contenenti citrato e destrosio (tappo giallo pallido), provette contenenti ossalato e/o fluoruro (tappo grigio chiaro).

• attendere il riempimento completo della provetta prima di estrarla

• Le norme internazionali (CLSI H1-A6/2010 e UNI EN 14820/2005) stabiliscono che la tolleranza relativa al volume di aspirazione possa essere ± 10% di quello nominale

Visivamente si potranno evidenziare provette con volume aspirato superiore o inferiore a quello indicato dall’etichetta. Rispettivamente in provette di recente produzione o in prossimità della loro scadenza

La variabilità dei dati analitici dovuta a tale tolleranza non è clinicamente significativa

• immediatamente dopo il prelievo capovolgere delicatamente le provette per raggiungere una miscela omogenea completa fra sangue e additivo. Con ogni movimento realizzato il sangue si dovrebbe muovere da una estremità della provetta all’altra

• invertire gentilmente 4-6 volte le provette contenenti anticoagulante

• non aprire mai le provette sottovuoto, ne trasferire sangue da una provetta all’altra

• Rilasciare il laccio prima di estrarre l’ago dalla vena, posizionare immediatamente un tampone di cotone o di cellulosa sul sito di prelievo, chiedendo al paziente di operare un pressione moderata sullo stesso, mantenendo il braccio disteso.

All’uscita dell’ago dalla vena, attivare immediatamente lo scudo di protezione, premendo con il pollice sulla superficie predisposta. Un segnale sonoro confermerà l’avvenuta attivazione della protezione.

NOTA BENE: le provette non devono essere scosse violentemente! Questa manovra provocherebbe la formazione di schiuma, emolisi e falsificazioni dei risultati di analisi. Anche una miscelazione incompleta comporterebbe una falsificazione dei risultati (p.es. una successiva coagulazione in caso di provette per il siero, microcoaguli in caso di provette contenenti anticoagulanti, ecc...)

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Modalità di utilizzo del set venoso di sicurezza per prelievo venoso: (ago farfalla)

Secondo la letteratura i dispositivi butterfly (aghi a farfalla) possono influenzare in modo significativo i risultati degli esami di laboratorio. Pertanto, si consiglia di preferire l’utilizzo di aghi per sistema vacutainer tradizionali. L’utilizzo dei butterfly deve essere riservato a situazioni particolari, quali vene difficilmente accessibili ; in tal caso è necessario, utilizzando una provetta a perdere, eliminare il volume vuoto pari a 1,5 ml contenuto nel tubo che connette l'ago con l'adattatore. La letteratura è concorde nel raccomandare l’utilizzo di aghi di calibro pari a 20 o 21 G , riservando l’utilizzo di aghi di calibro inferiore (22-23 G) a prelievi su vene piccole o particolarmente fragili.

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Avvertenze: I dispositivi non devono essere mai riutilizzati e gli aghi non devono mai essere reincappucciati, rimossi dalle camicie o altrimenti manipolati. La raccomandazione è supportata anche dal decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 235 dell'8/10/1990 "Norme di prevenzione da contagio professionale da HIV", ove all'art. 2 s'introduce l'obbligo dell'eliminazione sicura del materiale utilizzato per il prelievo e si sottolinea la necessità di non re-incappucciare gli aghi prima del loro smaltimento. Nel caso si debba prelevare una sola provetta con sodio-citrato e non sia possibile evitare l’impiego di un set per prelievo, si rammenta la necessita di prelevare comunque per prima una provetta senza additivi successivamente da eliminare, per evitare un rapporto sangue/additivo errato a causa dell’aria presente nel raccordo.

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Norme da seguire al termine del prelievo

FONTI DI ERRORE NELLA FASE DEL PRELIEVO Contaminazione da infusione venosa: Evitare di eseguire il prelievo: - utilizzando accessi venosi (cateteri, infusione e.v.) - dallo stesso braccio, anche se in sito lontano, ove sia presente una via infusiva (causa di contaminazione). E’ stato valutato che il sangue può essere prelevato dal catetere qualora venga scartato un volume uguale al volume del catetere o della via infusiva (almeno 3 ml di sangue). Emolisi: L’emolisi è la rottura dei Globuli Rossi causata dal flusso turbolento del sangue e dà luogo al rilascio di contenuti intracellulari come enzimi cellulari, potassio, magnesio e fosfato. Inoltre, l’emoglobina libera provoca interferenza in molti metodi di dosaggio. Molti campioni emolizzati sono quelli prelevati da un catetere nel momento in cui viene posizionato. Altre cause di emolisi sono l’utilizzo di aghi con diametro troppo sottile. Altre manovre da evitare che causano emolisi sono: - togliere la provetta prima che sia stata riempita - eseguire un prelievo con la siringa e travasare il sangue nelle provette sottovuoto espellendolo dalla siringa con ago innestato. Incompleto riempimento della provetta per esami coagulazione. Uso di provette con anticoagulanti o conservanti non idonei.

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Prelievo per Emogas : E’ un prelievo di sangue arterioso attraverso il quale si analizzano alcuni parametri utili nello studio della respirazione e dell’equilibrio acido-base. I parametri esaminati possono essere indice di alterazioni respiratorie o metaboliche. Se si seguono le raccomandazioni di seguito riportate, è possibile ridurre gli errori della fase preanalitica. Il momento del prelievo deve essere pianificato con l’équipe responsabile della cura. Al fine di ottenere un’immagine veramente rappresentativa della condizione del paziente, il prelievo dovrebbe essere effettuato quando il paziente è in condizioni stabili. Inoltre, è estremamente importante registrare informazioni sulle condizioni esatte del paziente al momento del prelievo (temperatura corporea, ossigenazione). Come regola generale, un campione di sangue fornisce informazioni relative allo stato del paziente nel momento del prelievo. Questo è particolarmente vero nel campo dell’emogasanalisi, in quanto molti dei parametri misurati possono variare significativamente anche nell’arco di pochi secondi. Si raccomanda pertanto di correlare i valori di emogasanalisi ottenuti da un campione con i parametri respiratori e circolatori monitorizzati in continuo; tali valori devono essere registrati al momento del prelievo. La siringa per il prelievo di sangue deve contenere eparina in quantità sufficiente ad evitare la coagulazione. Se la siringa non è eparinizzata adeguatamente, al suo interno si formano coaguli che possono bloccare l’analizzatore o causare misure inaccurate di pCO2, pH e emoglobina. Si raccomanda l’impiego di siringhe per campionamento di sangue pre-eparinizzate con eparina anidra. L’eparina in soluzione diluisce il campione e comporta una sottostima dei valori reali, spesso anche eccedente il 10%. Immediatamente dopo il campionamento Se si sono formate bolle d’aria all’interno della siringa, coprire con un pezzo di garza l’estremità della siringa, quindi picchiettare la siringa tenendola in posizione verticale, e espellere le bolle d’aria. Una volta espulse tutte le bolle d’aria, chiudere la siringa con un tappo e agitare bene il campione in modo da sciogliere l’eparina. Se tale operazione non viene compiuta, si possono formare microcoaguli, che possono influenzare i risultati e danneggiare l’analizzatore. Esistono delle siringhe che hanno un apposito tappino, da posizionare al posto dell'ago, che serve per eliminare eventuali bolle d'aria . Sul corpo della siringa deve essere applicata un’etichetta contenente i dati identificativi del paziente e altre informazioni, quali l’ora del prelievo, la sede e il tipo di prelievo, la temperatura del paziente, l’impostazione del ventilatore, ecc. La temperatura e la FO2(l) condizionano l’interpretazione dei dati emogasanalitici, per cui è importante registrare tali dati al momento del prelievo. Se, al momento dell’analisi, si inserisce il dato di temperatura dell’emogasanalizzatore, l’apparecchio potrà fornire i risultati corretti in base alla temperatura reale del paziente. Per quanto riguarda il valore di FO2(l), questo dato è indispensabile perché l’emogasanalizzatore possa calcolare correttamente il parametro FShunt.

Conservazione e trasporto Le nuove linee guida CLSI riportano: Si raccomanda di non congelare le siringhe di plastica, ma di mantenerle a temperatura ambiente se analizzate entro 30 minuti (i valori di pO2 e pCO2 nel sangue intero mantenuto a temperatura ambiente per 20-30 minuti o meno sono alterati in maniera minima, eccetto che in presenza di una conta leucocitaria o piastrinica estremamente elevata). • Se il prelievo viene utilizzato per studi particolari (es. differenza di ossigeno alveolo-arterioso, studi sullo shunt), l'analisi deve essere eseguita entro 5

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minuti. • La conservazione in acqua e ghiaccio può essere presa in considerazione nel caso in cui si preveda di analizzare il campione con un ritardo superiore ai 30 minuti rispetto al prelievo.

B CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE

Responsabile della conservazione/ Prelevatore

I fattori in grado di alterare un campione di sangue sono molteplici, ma certamente uno tra i più rilevanti è rappresentato dal sistema di trasporto e conservazione. E’ noto che tempi prolungati di trasporto, variazioni di temperatura e intervalli fra prelievo e analisi dilatati possono condurre alla possibile alterazione dei campioni.

Fattore tempo: Le linee guida CLSI h18-a3 vol. 24 no. 38 indicano il tempo massimo di 2h dal prelievo nel caso di sangue intero (non centrifugato) o campione urinario per mantenerne inalterata la stabilità ; altri lavori di ricerca ( simel - pub-med ) indicano accettabile il tempo massimo di 4 ore per la maggior parte degli analiti se conservati alla temperatura massima di 22-23° C .I campioni urine possono essere conservati previa refrigerazione se il tempo massimo previsto supera le 4 ore. - Di norma, si può considerare di eseguire gli esami routinari da 30’a 6 ore dal prelievo.

Fattore Temperatura: Sebbene diversa in relazione ai differenti parametri, per la maggioranza degli analiti si raccomanda una temperatura di conservazione tra 10 e 22ºC. Temperature sopra i 35 °C devono essere evitate. Alte temperature accelerano il deterioramento dei costituenti ematici. se non appropriatamente imballato, anche il trasporto ad una temperatura inferiore agli 0 ° C deve essere evitato poiché fonte di emolisi.

A Tª ambiente: – Decremento del glucosio ( Per 2h a 23ºC diminuzione del 10% della concentrazione ;) La perdita di concentrazione aumenta in patologie quali le leucocitosi – Aumento del fosfato – Aumento dell’ammonio a 15min – Diminuzione del folato a 30min – Alterazione delle Vitamine B6 e B12 • A 4ºC: – Diventa instabile il fattore VII della coagulazione (il campione deve essere mantenuto a Tª ambiente) • A temperature inferiori ai 4ºC o superiori ai 30 °C vi è aumento del rilascio di ioni potassio dagli eritrociti • Gli anticorpi possono alterare la conta cellulare eseguita in ematologia quale conseguenza della loro forte sensibilità alla temperatura di conservazione

Fattore Pressione:

Forti variazioni di pressione possono influenzare l’integrità dei campioni raccolti.

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Fattore Posizionamento delle provette: Mantenere le provette in posizione verticale per evitare spargimenti e per favorire la coagulazione nei prelievi per siero ed evitare l’attivazione in quelli per i test coagulativi. Agitazione dei campioni: – Contenitore secondario fissato a supporti per evitare la formazione di emolisi • Esposizione alla luce: – Assolutamente da evitare per alcune analisi. Evitare sia la luce artificiale sia la luce naturale (raggi ultravioletti) • Estremamente critico per la bilirubina • importante per : – Vitamina A e B6 – Beta-carotene – Porfirine • E’ richiesto il trasporto in contenitori ambrati o rivestiti con alluminio

C ISTRUZIONI GENERALI SU ALLOGGIAMENTO E TRASPORTO CAMPIONI DIAGNOSTICI

Responsabile della conservazione/ trasporto

Le diverse tipologie di contenitore di materiale biologico devono essere alloggiate utilizzando idonei supporti che assicurino stabilità all’interno delle valigette atte al trasporto:

� provette di sangue, urine, tamponi per ricerche microbiologiche saranno posizionate su supporti porta-provette o in supporti in poliuretano con fessure di diametro idoneo

� I tamponi vanno trasportate sempre senza refrigerazione nel contenitore secondario.

� provette di sangue per le quali è previsto trasferimento in ghiaccio negli appositi contenitori refrigerati

� contenitori per feci o emocoltura in supporti in poliuretano con fessure di diametro idoneo

� contenitori con campioni di espettorato o altri liquidi biologici devono essere inseriti in appositi sacchetti monouso sigillati poi posti in supporti in poliuretano con fessure di diametro idoneo

I portaprovette devono poi essere inseriti in un contenitore secondario per il trasporto intraospedaliero ;

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per quello interospedaliero utilizzare gli appositi contenitori che hanno all'interno i supporti in poliuretano

Devono sempre essere rispettate alcune norme generali: - effettuare il trasporto mediante apposite valigette/borse. Non sono ammesse altre tipologie di contenitore - alloggiare stabilmente i campioni biologici, utilizzando appositi supporti, onde prevenire possibili rovesciamenti accidentali - non aprire la valigetta, durante il trasporto, nemmeno in caso di caduta o spandimento accidentale

- eventuali richieste di esami o informazioni di accompagnamento al materiale biologico devono essere tenute separatamente rispetto al campione.

D TRASPORTO CAMPIONI MEDIANTE BORSA ( trasporto inter ospedaliero)

Responsabile della conservazione/ trasporto

Campioni biologici e sostanze infettive I campioni biologici contenuti in un contenitore primario, devono essere confezionati in un contenitore secondario + contenitore esterno + materiale assorbente + etichette identificative.

1. Contenitore primario: è un contenitore a tenuta stagna contenente il campione. Il contenitore, se frangibile, deve essere avvolto con sufficiente materiale antiurto e da materiale assorbente in quantità sufficiente da essere in grado di assorbire tutto il liquido in caso di rottura. Il materiale assorbente va posto tra i recipienti primari ed il secondario. 2. Contenitore secondario (od intermedio): è un secondo contenitore a tenuta stagna che serve a proteggere il contenitore primario. Diversi recipienti

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possono essere posti in un contenitore secondario. Il contenitore primario oppure quello secondario dovranno essere in grado di sopportare, senza perdita, una pressione interna maggiore o uguale a 95 kPa (secondo ADR in caso di trasporto) nell’intervallo di temperatura da -40°C a +55°C. 3. Imballo esterno o Contenitore terziario: il contenitore secondario dovrà essere posto in un ulteriore contenitore che lo protegga da agenti esterni durante il trasporto.

In caso di spedizione di materiale biologico infettante è necessario definire la categoria alla quale appartiene la sostanza infettante. Le sostanze infettanti da trasportare sono suddivise in: Categoria A: sostanze che in caso di esposizione arrecheranno una inabilità permanente, trattamento a vita o malattia terminale a esseri umani o animali altrimenti in buona salute. In questo caso le sostanze infettanti devono essere classificate nella classe di pericolo 6.2 e assegnate ai numeri: UN 2814 “materia infettante per l’uomo” oppure UN 2900 “materia infettante per gli animali unicamente” Categoria B: agenti infettanti che non rientrano nella definizione della categoria A. Queste avranno assegnato il numero UN 3373 con la seguente definizione ufficiale “materia biologica, Categoria B. Per il trasporto si utilizza l’apposita borsa (Contenitore terziario)

.

All’interno della borsa va posizionato il contenitore portaprovette completo di coperchio a chiusura ermetica. (Contenitore secondario). Ogni contenitore è dotato di una mattonella refrigerata da apporre nell’apposito spazio e di un supporto portacampioni in poliuretano che permette la separazione di ogni singola provetta .

Circolare n. 3: “Raccomandazioni per la sicurezza del trasporto di materiali

infettivi e di campioni diagnostici” del Ministero della Sanità, dell’8 maggio

2003.

• Al momento della preparazione , inserire il contenitore portacampioni (contenente la sua mattonella e chiuso ermeticamente) all’interno della borsa . Nel periodo invernale si può evitare di inserire la mattonella refrigerata in tutti i contenitori portacampioni

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• Stratificare i contenitori porta-provette in modo stabile,

• Inserire il dispositivo di registrazione (termometrino) per monitoraggio

temperature. La borsa ha una struttura semirigida termoisolante con imbottiture in elastolen che permette di trasportare campioni a temperature refrigerate costanti. Chiusura a cerniera. E' disinfettabile con soluzioni acquose dei più comuni disinfettanti. Sterilizzabile con soluzioni acquose di sterilizzanti a freddo. Lavabile a 40°C. Il contenitore secondario , a tenuta ermetica ,chiusura rapida e sicura attuando una pressione sul coperchio, è disinfettabile e sterilizzabile per evitare contaminazioni. E' completo di un porta provette in materiale assorbente in grado di alloggiare le provette e con tale materiale le provette sono protette in caso di caduta e il liquido assorbito in caso di fuoriuscita accidentale ( in questo caso il portaprovette va eliminato ed il contenitore sterilizzato) Nel caso di utilizzo di auto per il trasporto: I contenitori devono essere ben fissati sul mezzo di trasporto. Il mezzo di trasporto deve essere equipaggiato con un’idonea attrezzatura (materiale assorbente e disinfettante) per prevenire contaminazioni in caso di spargimento di liquidi biologici nei modi e termini previsti dalla Circolare n. 3: “Raccomandazioni per la sicurezza del trasporto di materiali infettivi e di campioni diagnostici” del Ministero della Sanità, dell’8 maggio 2003. Durante il trasporto i campioni sono sottoposti a diverse condizioni climatiche e a diverse temperature (ad esempio in estate se i campioni vengono trasportati in furgoni non refrigerati possono arrivare a temperature elevate rischiando l’emolisi del campione), per questo motivo si usa questo semplice sistema di monitoraggio della temperatura che permette all'operatore di laboratorio di verificare se i campioni sono stati trasportati correttamente o se hanno subito alterazioni a causa di temperature troppo elevate.

Per la tracciabilità dei trasporti si utilizza il sistema computerizzato BD T&T® per il monitoraggio dei tempi e delle temperature certificato tracciabile SIT. Il sistema è composto da: - un datalogger miniaturizzato in grado di registrare tempi e temperature ad intervalli prestabiliti, certificato CE e dotato di dichiarazione di calibrazione tracciabile SIT; - un dispositivo di attivazione della missione; - un dispositivo di decodifica della missione, che consente la lettura, la visualizzazione e la validazione dei dati acquisiti dal datalogger nel corso della

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missione, predisposto per il collegamento a personal computer.

Al punto prelievi l'infermiera attiverà il data logger : per attivarlo bisogna inserire la chiavetta nella fessura ,

Inserite il BD TempStick nell'interfaccia: immediatamente la vostra SM riconoscerà che vi è un datalogger inserito e mostrerà la videata per la programmazione. Qualora questa schermata non dovesse comparire,sfilate e reinserite il datalogger. N.B: se la SM è impostata sulla modalità solo Programmatore, una volta inserita un TempStick, verrà visualizzata immediatamente la schermata di selezione dei profili.

La voce Avvia è già selezionata, ma se così non fosse usate i tasti freccia su e giù per evidenziarla (come nell'immagine) e premete OK. Comparirà a questo punto l'elenco dei profili configurati sulla presente SM e che possono essere selezionati per assegnarne uno al BD TempStick inserito. Se non è presente alcun profilo compare la scritta Nessun programma. Usate i tasti freccia per evidenziare il profilo scelto e premete OK.

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Comincerà la procedura di programmazione che dura pochi istanti ed alla fine comparirà un messaggio di programmazione avvenuta con successo, accompagnato dal LED verde e dal segnale acustico.

Ora potete sfilare il datalogger e procedere con la programmazione del successivo. Se dovesse comparire un messaggio di errore, sfilate il datalogger e ritentate la programmazione. Inserire il datalogger nella borsa da trasporto

I

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• Presso la sede centrale del Laboratorio c' è lo scarico dei dati e la validazione della missione, semplicemente inserendo la chiavetta nel dispositivo di decodificazione della missione, dare leggi --> ok si vede subito l'esito del trasporto

Dati rilevabili dalla Missione o Centro di provenienza o Laboratorio di destinazione o Temperatura massima e minima raggiunte nel trasporto o Durata del trasporto

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Per i campioni trasportati in condizioni di non conformità, viene valutata l’azione da intraprendere valutando l’idoneità del singolo campione in rapporto ai test richiesti.

4. GRIGLIA ANALISI DEI RISCHI 4.1 GRIGLIA ANALISI DEI RISCHI DEL LAVORATORE (a cura del RSPP) Modalità operative

Tipologia di rischio Riferimento/Comportamento

A. Rischio biologico di contatto/schizzo con sangue Vedi Prontuario DPI

A. Rischio biologico per puntura con ago potenzialmente infetto

Vedi istruzioni D7; Vedi Prontuario DPI

A, B, C, D Rischio di spandimento sangue e materiale organico

Vedi istruzioni D5; vedi Prontuario DPI Vedi A_E5_pro1_gestione rifiuti sanitari

€ La griglia “analisi dei rischi” è stata verifica da RSPP in data gg.mm.aa

€ Nelle attività descritte non sono stati individuati rischi per i lavoratori. Verifica del RSPP in data gg.mm.aa.

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4.2 GRIGLIA ANALISI DEI RISCHI CLINICI Modalità operative

Tipologia di rischio Riferimento/Comportamento

A Sincope/Lipotimia. L’insorgenza non è di solito immediata, ma è preceduta da una sensazione di malessere con vertigini; compaiono di seguito astenia con incapacità di restare in piedi: il sensorio diventa confuso, comparsa di scotomi e ronzii (fase pre - sincopale). Se non intervengono misure assistenziali idonee il paziente perde conoscenza e, se in posizione eretta, cade. Si accompagnano pallore, sudorazione fredda, nausea, vomito.

B Formazione di ematoma Per ematoma si intende una raccolta di sangue fuoriuscito dal sistema circolatorio e localizzata in un tessuto o in una cavità dell'organismo. L'ematoma può andare incontro a risoluzione spontanea. l’evento più frequente nei prelievi arteriosi rispetto ai prelievi venosi per la maggiore pressione esistente al livello arterioso in confronto a quello venoso. Il pericolo aumenta con l’avanzare dell’età del paziente.

C Arteriospasmo (prelievo arterioso)

dovuto a riflessi dolorosi e talora all’ansia.

D Trombosi (prelievo arterioso)

il rischio trombotico aumenta in relazione al diametro dell’ago utilizzato per il prelievo e al tempo di permanenza nel vaso. Raramente si formano trombi dopo una sola puntura arteriosa.

E Anafilassi (prelievo arterioso)

se si usa un anestetico locale vi è un rischio, minimo, di reazioni anafilattiche.

F Lesione dei nervi periferici (prelievo arterioso)

Specie nei neonati

5. ALLEGATI/ A_F_mo153_richiesta-esami-urgenti-se-blocco-informatico-laboratorio_rev00 (Approvato dicembre 2014) Collegato a procedura A_F_pr08_26_prelievo-conservazione-trasporto

6. BIBLIOGRAFIA-

• Lippi G., Caputo M. et al. Raccomandazioni per prelievo di sangue venoso. RIMEL/IJLaM 2008;4

• Le linee guida CLSI h18-a3 vol. 24 no. 38 • “PROCEDURE FOR THE HANDLING AND PROCESSING OF BLOOD SPECIMENS”; Approved

Guideline – 3rd Edition”

• Simel…RimeL/IJLaM2006;2

• Samples: from the patient to the Laboratori(W.G. Guder at all )

• Direttiva CEE n.679 del 26/11/1990 Relativa alla protezione de lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti biologici durante il lavoro.

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• ADR (European Agreement concering the Internationa Carriage od Dangerou Goods by Road) Edizione 2005 Istruzione di imballaggio P650

• Circolare Ministero della Sanità n.16 del 1994 “Spedizione di materiali biologici deperibili e potenzialmente infetti”.

• Circolare del Ministero della Salute no.3 dell’8 maggio 2003 “Raccomandazioni per la sicurezza del trasporto di materiali infettivi e di campioni diagnostici”.

• ISO 151889 medical laboratories- Particolar requirements for quality and competence.

• Documenti prodotti da BD diagnostics preanalytical system

• consultazione articoli PUB-Med

• Blood gas and pH analysis and related measurements; Approved guideline - Second edition" CLSI Document C46-A2, Vol. 29 No. 8

• D.Lgs. no. 81/08 del 19 Settembre 1994: Attuazione delle direttive CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori

• D. Lgs. 123/2007: Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia

• ISPESL: http://www.ispesl.it

• Norme UNI EN 829

• Linee Guida Organizzazione Mondiale Sanità

• Medicina di Laboratorio .Parte generale..Angelo Burlina, Lauro Galzigna - 1996 – Medical Possibili complicanze Complicanze del prelievo arterioso

Manuale prelievi e raccolta campioni Emilia Romagna

Documenti prodotti da NIPRO CORPORATION

• • Documenti prodotti da Kima

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7. ELENCO DELLE ANALISI: Legenda della tabella: PROFILO : si intende un gruppo di esami che possono essere eseguiti con la stessa provetta COD_ MNEM : codice utilizzato per l’accettazione dell’esame ANALISI : dettaglio dell’esame PROVETTE e note : colore della provetta da utilizzare e modalità di conservazione

COD. RE : Codice regionale di identificazione dell’esame

EMATOLOGIA E COAGULAZIONE

PROFILO COD_MNEM_ ANALISI PROVETTE e note COD.RE

EMO Emocromo

1 TAPPO LILLA Mescolare per inversione 4/5 volte

90.62.2

VES Ves 90.82.5

RET Reticolociti 90.74.5

MALAR Ric.parassita malarico INVIARE PAZIENTE IN LABORATORIO

91.04.4

EGAVE Emogas analisi venoso Siringa speciale .Mescolare per inversione 4/5 volte

89.66

ASTRP Emogas analisi arterioso pediatria

Siringa speciale .Mescolare per inversione 4/5 volte

89.65.1

ASTR Emogas analisi arterioso terapia intensiva

Siringa speciale . Mescolare per inversione 4/5 volte

89.65.1

ASTRU Emogas analisi Siringa speciale .Mescolare per inversione 4/5 volte

89.65.1

TROMB

PPC Proteina c coagulativa

1 TAPPO AZZURRO GRANDE Mescolare per inversione 4/5 volte

90.72.1

PPS Proteina s coagulativa 90.72.4

APC Apc- resistance 90.77.2

AT3 Antitrombina III 1 TAPPO AZZURRO

Mescolare per inversione 4/5 volte

90.57.5

DD D-dimero 90.61.4

FIB Fibrinogeno 90.65.1

PTE Tempo di protrombina 90.75.4

APTT Aptt-tempo di tromboplastina attivato

90.76.1

PTAO Inr x T.A.O 1 TAPPO AZZURRO Mescolare per inversione 4/5 volte

90.75.4

ANTE XTAO INR + Terapia 1 TAPPO AZZURRO Mescolare per inversione 4/5 volte

90.75.4

LUPUS LUPUS Lupus anticoagulante +

cardiolipina IgG – IgM + B2 glicoproteina IgG – IgM

1 TAPPO AZZURRO GRANDE

Mescolare per inversione 4/5 volte

+ 1 TAPPO GIALLO

90.46.5 90.47.5 90.49.6 90.47.1

HBPAT HBA

Assetto HB – HB elettroforesi 1 Tappo Lilla Mescolare per inversione 4/5 volte

90.66.3

HBF 90.66.4

HBAN 90.66.5

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CHIMICA CLINICA

AMM Ammonio 1 Tappo lilla (in Ghiaccio) Mescolare per inversione 4/5 volte

90.07.5

BNP1 Peptide natriuretico BNP 1 tappo lilla (in ghiaccio) Mescolare per inversione 4/5 volte

90.36.6

OMOC1 Omocisteina

1 Tappo GRIGIO Mescolare per inversione 4/5 volte

90.34.6

CAI Calcio ionizzato

1 Tappo Giallo (non aprire)

90.11.4

LI

Litio

1 Tappo Giallo

90.32.2

GNRH

Test al GnRH Agonista (Buserelin/Suprefact) Base+30’+60’+120’

4 Tappo Verde (una ogni punto) Mescolare per inversione 4/5 volte

CLATT Test tolleranza al Lattosio + 60’

1 Tappo Grigio

Mescolare per inversione 4/5 volte

+ 1 Tappo Giallo (per ogni punto)

CACTH Test all’ ACTH Base + 30’ + 60’

3 Tappo Verde (uno per punto) Mescolare per inversione 4/5 volte

HGLIC Hb Glicata 1 Tappo Lilla Mescolare per inversione 4/5 volte

90.28.1

PRAND Glucosio post-prandiale Tappo grigio-(dopo 2 h.dal pasto) Mescolare per inversione 4/5 volte

90.27.1

C75 OGTT 75 gr. Base + 120’ 2 Tappo grigio Mescolare per inversione 4/5 volte

GDM OGTT 100 gr. Base + 60’-120’

3 Tappo grigio Mescolare per inversione 4/5 volte

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INSUC

OGTT 75 gr. Base + 120’ Insulina Base

+ 60’ + 120’ + 180’

2 Tappo grigio, mescolare per inversione 4/5 volte

+ 4 Tappo Giallo

INS Insulina 1 Tappo Giallo

90.29.1

PROF Proteine Totali + Elettroforesi 1 Tappo Marrone 7 ml.

90.38.4

ETA Etanolo

1 Tappo Verde Mescolare per inversione 4/5 volte

90.20.1

LAT Acido Lattico

1 Tappo Verde Mescolare per inversione 4/5 volte

90.02.5

CRIO Crioglobuline 1 Tappo Rosso a caldo Prelievo in Laboratorio!

90.61.1

C3 C3

1 Tappo GIALLO

90.60.2

C4 C4 90.62.2 Mescolare per inversione 4/5 volte

1 Tappo VERDE GRANDE 7 ML

ATRIP Alfa 1 Antitripsina 90.05.4

MUCO Alfa 1 mucoproteina 90.06.1

ALB Albumina 90.05.1

ALP Fosfatasi Alcalina 90.23.5

AST AST – GOT 90.09.2

ALT ALT – GPT 90.04.5

AMS Amilasi 90.06.5

PAMS Lipasi – Amilasi Pancreatica 90.06.5

TASLO Anti-Streptolisina O 91.08.5

BILT Bilirubina Totale 90.10.4

CA Calcio 90.11.4

CA125 CA 125 90.55.1

CA15 CA 15-3 90.55.2

CA19 CA19-9 90.55.3

CEA CEA 90.56.3

CHE Colinesterasi 90.14.4

CPK1 CK 90.15.4

NA Sodio 90.40.4

K Potassio 90.37.4

CL Cloro 90.13.3

COLT Colesterolo Totale 90.14.3

HDL Colesterolo HDL 90.14.1

TGL Trigliceridi 90.43.2

LDLC Colesterolo LDL 90.14.2

GF GFR + CREA+ETA' 90.16.3

COR Cortisolo 90.15.3

CREA Creatinina 90.16.3

DIG Digossina 90.20.3

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EST Estradiolo

90.19.2

FENB Fenobarbital 90.09.3

VALPO Acido Valproico 90.03.4

FE Ferro – Sideremia 90.22.5

FERR Ferritina 90.22.3

P Fosforo Inorganico 90.24.5

FSH FSH 90.23.3

GGT Gamma GT 90.25.5

GLIC Glucosio 90.27.1

CBZ Carbamazepina 90.12.3

TPO Ab anti-tireoperossidasi 90.51.4

TSH TSH 90.42.1

FT4 FT4 90.42.3

FT3 FT3 90.43.3

TSHR TSH Reflex 90.42.1

HCG B-HCG (Gonatropina Corionica)

90.27.3

IGG IgG 90.69.4

IGA IgA 90.69.4

IGM IgM 90.69.4

IGE IgE Totali 90.68.3

URIC Uricemia 90.43.5

LDH LDH 90.32.1

LH LH 90.32.3

PROC2 PROCALCITONINA 90.38.Z

MG Magnesio 90.32.5

MIO Mioglobina 90.33.5

PCR Proteina C Reattiva 90.72.3

PRG Progesterone 90.38.1

PRL Prolattina 90.38.2

PSAT PSA Totale 90.56.5

PSAR PSA Libero 90.56.5

TES Testosterone Totale 90.41.3

TRA Trasferrina 90.42.5

AFP Alfafetoproteina 90.05.4

TEO Teofillina 90.41.2

TROP Troponina I 90.82.3

B12 Vitamina B 12 90.13.5

UREA Azotemia 90.44.1

RA Fattore Reumatoide 90.64.2

GLICE Glucosio 1 Tappo Grigio Per tutte le sedi tranne ospedale di

Bussolengo

90.27.1

CITRU Ac. Anti citruttullina 1 Tappo Giallo

90.47.D

NSE

NSE (Enolasi neuro 1 Tappo Giallo 90.18.4

OSMOL Osmolarità

1 Tappo Giallo 90.34.7

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U-OSM Osmolarità urine

Urine fresche

90.34.7

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PROTEINE SPECIFICHE

ALIA 1017 Alimenti adulti 1pannello

1 tappo ROSSO

90.68.1

1018 Alimenti adulti 2^ pannello 90.68.1

INAA 1019 Inalanti adulti 1^ pannello 90.68.1

1020 Inalanti adulti 2^ pannello 90.68.1

ALLAD 1015 Rast alimenti adulti 1pannello 90.68.1

1016 Rast inalanti adulti(1pann 90.68.1

ALIB 1011 Rast alimenti bamb<12an 90.68.1

1014 Rast alimenti bamb<12an 90.68.1

INAB 1013 Rast inalanti bamb<12an 90.68.1

ALLBA 1012 Rast alimenti bamb<12an

1 Tappo ROSSO

90.68.1

1013 Rast inalanti bamb<12an 90.68.1

INSET Rast veleno d’insetti 90.68.1

FARMA Rast farmaci 90.68.1

PNERI 1021 Inalanti pannello ridotto pneumologia

90.68.1

PNEST 1022 Inalanti pannello standard pneumologia

90.68.1

IMMUNOMETRIA

PTH PTH

1 Tappo Lilla 3,5 ml. Mescolare per inversione 4/5 volte

90.35.5

ACF Acido Folico

1 Tappo VERDE GRANDE Mescolare per inversione 4/5 volte

AL buio

90.23.2

COR20 Cortisolo pomeridiano

1 Tappo VERDE GRANDE Mescolare per inversione 4/5 volte

90.15.3

PRLC Prolattina curva Base+ 20’ + 40’ 3 Tappo GIALLO

90.38.2

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SIEROLOGIA EPATITI-ROSOLIA-TOXOPLASMOSI

MHA HAV HAV IgG totali

1 Tappo MARRONE 7 ml.

91.17.1

HAVM HAV IgM 91.17.2

MHB HBCAB HBcAb 91.17.5

HBSAB HBsAb 91.18.3

HBSAG HBsAg 91.18.5

HBCM HBcAb IgM 91.18.1

HBEAB HBeAb 91.18.2

HBEA HBeAg 91.18.4

HCV HCV 91.19.5

HIV HIV 1/2 91.22.4

TOXO TOXOG Toxo IgG 91.09.6

TOXM Toxo IgM 91.09.4

TAVI TAVI Toxo Avidità 90.83.8

SIEROLOGIA MANUALE – AUTOIMMUNITA’

CPEP Peptide C

1 Tappo GIALLO

90.11.1

CPEPP Peptide C Postmeridiam 90.11.1

BMICR Beta 2 Microglobulina 90.10.1

CALCI Calcitonina 90.11.5

DHEAS Deidroepiandrosterone solfato 90.17.2

EPO Eritropoietina 90.18.5 ASMA ASMA 90.52.2

AMA AMA 90.52.1

LKM LKM 90.51.5

APCA APCA 90.48.1

ACT ACTH 1 tappo LILLA

90.15.2

ACT20 ACTH Postmeridiam 1 tappo LILLA

90.15.2

ENAG

NRNP Ab Sm/RNP

1 tappo GIALLO

90.47.8

SM Ab SM 90.47.A

SSA Ab SS-A 90.47.B

SSB Ab SS-B 90.47.C

JO-1 Ab JO-1 90.47.7

SCL70 Ab Scl 70 90.47.9

CENP Ab Centromero 90.47.3

ANAIF ANA Ab anti nucleo tappo GIALLO

90.52.4

BETAG Beta 2 glicoproteina IgG

1 Tappo GIALLO

90.49.6

BETAM Beta 2 glicoproteina IgM 90.49.6

CAR Ab anti Cardiolipina IgG 90.47.5

CARM Ab anti Cardiolipina IgM 90.47.5

TETAN Tetano IgG

1 Tappo GIALLO 91.08.B

A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda ___________________________________________________________________________________

Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 31 di 46

HLO Helicobacter Pilori IgG

1 Tappo GIALLO

91.21.1

EMA Ab anti endomisio 90.47.E

CITRU Ab anti Citrullina 90.47.5

DNAB Ab dsDNA 90.41.5

TIREO ATRG Ac. anti Tireoglobulina 90.54.4

TRG Tireoglobulina 90.48.3

AGA

ATGA Ab anti Transglutaminasi 90.53.D

IGA Immunoglobuline IgA 1 Tappo VERDE Mescolare per inversione 4/5

volte

90.69.4

CITO CITOG CMV IgG

1 Tappo MARRONE 5 ml.

91.14.1

CITOM CMV IgM 91.14.3

EBV EBVG Ab anti EBV.VCA IgG 91.21.1

EBVM Ab anti EBV-VCA IgM 91.21.1

EBNA Ab anti EBV-NA IgG 91.21.1

HERP HERPG HSV IgG

1 Tappo GIALLO

91.22.1

HERPM HSV IgM 91.22.1

HSV2 HS2G HSV–2 IgG 91.22.1

HS2M HSV-2 IgM 91.22.1

ROSO ROSOG Rosolia IgG

1 Tappo MARRONE 5 ml.

91.26.4

ROSOM Rosolia IgM 91.26.6

TRP Treponena P. Ig totali 91.10.2

TRPM Treponema P. IgM

1 Tappo GIALLO

91.10.2

TPHA TPHA 91.10.5

WW Widal Wright 91.08.1

MICOM Ab Mycoplama IgM 1 Tappo GIALLO

91.02.5

VIT25 Vitamina D 1 Tappo MARRONE 5 ml.

90.44.5

ULEG U-Ag.Legionella 1 Vasetto urine sterili

90.95.5

UPNE U-Ag.S.pneumoniae 1 Vasetto urine sterili

90.95.5

A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda ___________________________________________________________________________________

Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 32 di 46

DOSAGGI URINARI

URIN Es. urine standard 1 Provetta urine Tappo bianco 90.44.3

MALB U-Albumina 1 Provetta urine Tappo bianco 90.05.1

BJ

UBJ Proteina di Bence Jones 1 Provetta urine Tappo bianco

90.28.4

PROF Elettroforesi proteica

1 Tappo marrone (sangue) 5 ml.

(solo per interni)

90.38.5

UELE Elettroforesi Urinaria

Urine fresche

90.39.1

CAPSP U-Calcio-Fosforo Spot 90.11.4

UCASP Calcio spot 90.11.4

UFOSF Fosforo spot 90.11.4

CREC Creatininina spot 90.11.4

24UAZ U-Azoturia (24 h)

URINE 24 ORE (Senza acido)

90.44.1

24UCR U-Creatinuria (24 h) 90.16.3

24UPR U-Proteinuria (24 h) 90.38.5

24UCL U-Cloro (24 h) 90.13.3

24UCO U-Cortisolo (24 h) 90.15.3

24UGL U-Glucosio(24 h) 90.27.1

24UMG U-Magnesio (24 h) 90.32.5

24UK U-Potassio (24 h) 90.37.4

24UNA U-Sodio (24 h) 90.40.4

24UUR U-Acido urico (24 h) 90.43.5

CLEA Creatinina Clearance 90.16.4

24UBM U-B2Microglobulina (24 h) 90.10.1

24UCA U-Calciuria (24 h) URINE 24 ORE con HCL (acido clor)

90.11.4

24UP U-Fosfaturia (24 h) 90.24.3

UAMS U-Amilasuria Urine Fresche

90.06.4

DROG

OPIA U-Oppiacei

1 Provetta urine (solo SERT e PS)

90.18.3

META U-Metadone 90.18.3

MDMA U-MDMA 90.18.3

THC U-THC 90.18.3

BENZ U-Benzodiazepine 90.18.3

COCA U-Cocaina 90.18.3

A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda ___________________________________________________________________________________

Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 33 di 46

SO Feci Sangue occulto 1^ camp. 1 Provetta speciale-ritirare in Lab. 90.21.4

SOF2 Feci Sangue occulto 2^ camp. 1 Provetta speciale-ritirare in Lab. 90.21.4

SOF3 Feci Sangue occulto 3^ camp. 1 Provetta speciale-ritirare in Lab. 90.21.4

SCT Scotch-test 2 vetrini-ritirare in Lab 90.93.2

HPAG Ric.Helicobacter Pylori 1 vasetto feci NO conservanti

(12 ore conservazione) 90.94.7

PARAS Ric.Parassiti e uova 1 vasetto Feci (consegnare subito 91.05.4

CALP Feci Calprotectina 1 vasetto Feci 90.12.A

A_F1_io26_A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda

____________________________________________________________________________

Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 34 di 46

BATTERIOLOGIA

SEMIN SEMI Coltura liquido seminale

1 contenitore sterile 90.93.4

MYCOU Ric.Micoplasmi genitali 1 tampone Tappo Rosa

91.03.6

COPR

Coprocoltura 1 Tampone TAPPO VERDE SCURO

90.94.3

CAMPY Feci Campylobacter

1 contenitore FECI (quantità 1 nocciola)

90.88.4

COPA Feci E.coli patogeno 90.91.4

CDIF Feci tossine Cl.difficile 90.91.1

GIAR Feci per Guardia 90.94.6

CRIS Feci per Cryptosporidium 90.94.6

VIBRI Feci ricerca Vibrione 91.11.3

ROTA Feci Rotavirus 91.13.3

ADE Feci Adenovirus 91.13.4

CLAT Ric. Clamidia 1 tampone TAPPO

ROSSO (BM)

90.90.3

UCLAT Ric. Clamidia URETRA 1 tampone TAPPO

ROSSO (BM)

90.90.3

BRONC Coltura Broncoaspirato

1 contenitore sterile 90.90.3

ESPET Coltura espettorato

1 contenitore sterile 90.90.3

SINO Coltura liquido sinoviale 1 Flacone EMOCOLTURA

90.93.3

ARTI Coltura liquido articolare 1 Flacone EMOCOLTURA

90.93.3

PUSA Colturale pus 1 Flacone EMOCOLTURA

90.93.3

PERI Colt.liquido peritoneale 1 Flacone EMOCOLTURA

90.93.3

PERIC Colt. Liquido pericardio 1 Flacone EMOCOLTURA

90.93.3

DRENA Coltura drenaggio 1 Flacone EMOCOLTURA

90.93.3

BILEC Coltura bile 1 Flacone EMOCOLTURA

90.93.3

ECLP Coltura liquido pleurico 1 Flacone EMOCOLTURA

90.93.3

EMC Emocoltura 2 Flacone EMOCOLTURA

(aerobi-anaerobi) 90.94.1

A_F1_io26_A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda

____________________________________________________________________________

Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 35 di 46

TC Tampone Cutaneo 1 tampone TAPPO

ROSA 90.93.3

TODX Tampone oculare destro

1 tampone

TAPPO ROSA 90.93.3

TOSX Tampone oculare sinistro 1 tampone

TAPPO ROSA 90.93.3

AURD Tampone auricolare dx. 1 tampone

TAPPO ROSA 90.93.3

AURS Tampone auricolare sx. 1 tampone TAPPO

ROSA 90.93.3

TU2 Uretrale:Ric.Clamidia/Neisseria/Mycoplasmi

1 tampone

TAPPO ROSA +

1 TAPPO ROSSO

90.93.4

VAGI Vaginale compl.+Trichomonas

1 tampone

TAPPO ROSA +

1 ROSA GRANDE

90.93.4

TVULV Tampone Vulvare

1 tampone

TAPPO ROSA 90.93.4

CERVI Cervice:Ric.Clamidia/Neisseria/Mycoplasmi

1 tampone

TAPPO ROSA +

1 TAPPO ROSSO

90.93.4

TN Tampone nasale 1 tampone

TAPPO ROSA 90.93.5

TF Tampone Faringeo 1 tampone

TAPPO ROSA 90.93.5

MICE Coltura lieviti e miceti 1 tampone

TAPPO ROSA 90.98.4

NEIS Ricerca Gonococco

1 Tampone

TAPPO ROSSO

90.83.5

UNEIS Ricerca Gonococco URETRA

1 Tampone

TAPPO ROSSO

90.83.5

MYCO Ricerca Micoplasmi 1 tampone TAPPO

ROSA 91.03.6

TRIC Ricerca Trichomonas 1 tampone TAPPO

ROSA 91.11.2

A_F1_io26_A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda

____________________________________________________________________________

Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 36 di 46

BBG Lavaggio gastrico SBEB 1 contenitore sterile

91.08.4

BBAU Auricolare SBEB 1 tampone TAPPO

ROSA 91.08.4

BBF Faringeo SBEB 1 tampone TAPPO

ROSA 91.08.4

BBN Nasale SBEB 1 tampone TAPPO

ROSA 91.08.4

BBVR Vagino-rettale SBEB

1 tampone TAPPO

ROSA 91.08.4

BBR Rettale SBEB 1 tampone TAPPO

ROSA 91.08.4

CV Catetere venoso Punta di catetere in cont.sterile

90.94.1

CORNE Coltura cornea 1 contenitore sterile

90.93.4

BALA Tampone prepuziale 1 tampone TAPPO

ROSA 90.93.4

DIALI Coltura acque dialisi 1 contenitore sterile

90.93.3

FERIT Es.Colturale ferita 1 tampone TAPPO

ROSA 90.93.3

URO Urocoltura

1 provetta sterile 4ml. (tappo BIANCO)

90.93.6

UROCT Urocoltura da catetere

1 provetta sterile 4ml. (tappo BIANCO)

90.94.2

BIOLOGIA MOLECOLARE

QUANT

QFRG Controllo Negativi Provette speciali

(da richiedere al lab di bussolengo)

QFRR Agenti Specifici

QFRV Controllo Positivi

QFRI Risultati

CDBM Feci tossine Cl.difficile 1 contenitore FECI

(quantità 1 nocciola) 90.91.1

A_F1_io26_A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda

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Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 37 di 46

LABORATORIO ESTERNO campione n.171-173-240

LABORATORIO ESTERNO SYNLAB

Campione n. 152-154

HLAC

HLA HLA 1^Classe 1 Tappo viola 4 ml

90.81.3

HLA2 HLA 2^ Classe 1 Tappo viola 4 ml

90.81.4

HLA27 HLA B 27 1 Tappo viola 4 ml

90.81.4

HLA28 HLA DQ2-DQ8 1 Tappo viola 4 ml 90.80.4

TIPIL

DA lunedì a giovedi

I campioni NON

vengono accettati il venerdì e prefestivi

TIPIZ Tipizzazione linfocitaria

2 Tappo viola 4 ml + modulo

91.47.A

CI Coombs indiretto

1 Tappo rosso senza gel

1 Tappo VIOLA Mescolare per inversione 4/5 volte

90.49.3

CD

Coombs diretto

90.49.3

AG Assetto Genetico

1 Tappo VIOLA Mescolare per inversione 4/5 volte

90.64.4

PIAS Ab. Anti Piastrine

1 Tappo ROSSO senza GEL

90.53.2

GRUP Gruppo Sanguigno (ABO)

1 Tappo VIOLA Mescolare per inversione 4/5 volte

90.65.3

A_F1_io26_A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda

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Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 38 di 46

LABORATORIO ESTERNO SYNLAB Campione n. 137-141

ASCAC ASCA Asca IgA

1 Tappo ROSSO senza GEL

90.53.A

ASCAG Asca IgG 90.53.A

ANCAC

ANCA ANCA 90.48.2

MPO ( parte dell'ANCA)

Ab anti Mieloperossidasi 90.51.6

PR-3( parte dell'ANCA)

Ab anti Proteinasi 3 90.53.8

SERO Serotonina 90.40.6

LABORATORIO ESTERNO SYNLAB Campione n. 156

LABORATORIO ESTERNO SYNLAB Campione n. 142

TRACH TRACO Ab Chl. Trachomatis IgA

1 Tappo ROSSO senza GEL

90.89.1

TRACM Ab Chl. Trachomatis IgM 90.89.1

TRACG Ab Chl. Trachomatis IgG 90.89.1

LIST Ab anti Listeria 90.97.1

ECHIN Ab anti Echinococco 90.92.2

ECHO Ab anti Echo Virus 91.16.1

PRIM Primidone

1 Tappo ROSSO senza GEL

90.37.5

ANDRO Delta 4 Androstenedione 90.17.3

GAST Gastrina 90.26.1

CRCRO Cromogranina 90.09.3

MULLE Ormone anti Mulleriano 90.12.3

IGF Somatomedina C 90.40.7

CIST Cistatina C

CH50 CH 50 90.60.2

TRIPT Triptasi 90.38.L

DNASI Ab anti Dnasi 91.09.1

OXA Oxcarbazepina ( fanno il

metabolita che è il monoidrossicarbazepina)

90.12.3

LAMO Lamotrigina 90.12.3

ABINS Ab anti insulina 90.51.1

CA72 Ca 72.4 90.56.1

CA50 Ca 50 90.55.5

A_F1_io26_A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda

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Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 39 di 46

RICK Ab anti Rickettsie

Tappo ROSSO senza GEL

1 Tappo viola 4 ml

91.06.6

VZV AVZ Ab anti Varicella Zoster IgM 91.27.1

AVZG Ab anti Varicella Zoster IgG 91.27.1

COXA COX Ab anti Coxackie V. IgA 91.16.1

COXG Ab anti Coxackie V. IgG 91.16.1

COXM Ab anti Coxackie V.IgM 91.16.1

PERTO PERM Ab anti Pertussis IgM 90.87.4

PERTA Ab anti Pertussis IgA 90.87.4

PERTG Ab anti Pertussis IgG 90.87.4

BORRE BORG Ab Borrelia IgG 90.87.5

BORM Ab Borrelia IgM 90.87.5

PARVO PARVM Ab anti Parvovirus IgM 91.25.4

PARVG Ab anti Parvovirus IgG 91.25.4

KEPRA KEPRA-Levetiracetam 90.22.1

AMEBA Ab anti Entamoeba Histolityca 90.92.4

LEGAB Ab anti Legionella Pn 90.95.3

LEPTO Ab anti Leptospira 90.96.5

BART BARTO Ab anti Bartonella IgM 90.84.6

BARTG Ab anti Bartonella IgG 90.84.6

STRO Ab anti Strongyloides

LEIS

Ab Anti Leishmania esegue leishmania DNA 90.96.1

Tappo ROSSO senza GEL

SHBG SHBG 90.25.7

SOTIG Sottoclassi IgG 90.68.4

PNEU

CHP Ab Chlamydia IgA pneumoniae, psittaci, tramchomatis

90.89.1

CHPM Ab Chlamydia IgM pneumoniae, psittaci, tramchomatis

90.89.1

CHPG Ab Chlamydia IgG pneumoniae, psittaci, tramchomatis

90.89.1

MICOG Ab Mycoplama IgG 91.02.5

ADV Ab anti Adenovirus IgM 91.12.3

ADVG Ab anti Adenovirus IgG 91.12.3

INFA Ab Influenza A 90.84.6

INFB Ab influenza B 90.84.6

RSVG Ab Virus Resp. Sinc IgG 91.25.5

RSV Ab Virus Resp. Sinc 91.25.5

A_F1_io26_A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda

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Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 40 di 46

LABORATORIO ESTERNO SYNLAB Campione n. -124-194

ETOS Etosuccimide

1 Tappo ROSSO senza gel

90.20.2

ACE ACE Angioten 90.17.E

CTX CTX 90.28.2

C1I C 1 Inibitore 90.60.1

GLUCA Glucagone 90.26.3

ABGAD Ab anti GAD 65 90.49.7

EPO Eritropoietina 90.18.5

TPS TPA (Antigene Polipeptidi 90.56.4

DIFTE Difterite IgG 91.08.A

BAP Bap 90.24.1

TBI Ab anti recettori TSH 90.53.5

MORB MORBI Ab anti Morbillo IgM 91.24.3

MORBG Ab anti Morbillo IgG 91.24.3

COLIN Ab rec. Aceticolina 90.53.4

OHPRG 17 –OH-Progesterone 90.01.2

CHINI Chinidina 90.23.3

CYFRA Cyfra 90.61.3

APOA Apo A1 90.08.4

APOB Apo B 90.08.5

LPA Lipoproteina (a) 90.30.3

APTO Aptoglobina 90.09.1

S100 Proteina S 100 90.56.4

FEN Difenilidantoina 90.22.1

PARO PAROM Ab anti Parotite IgM 91.25.1

PAROG Ab anti Parotite IgG 91.25.1

CERU Ceruloplasmina 90.12.5

TOPI TOPIRAMATO 90.20.7

FARMA

Rast farmaci ( IgE specifiche per amoxcillina, ampicillina,

penicillinaG, penicillina V, tre insuline -porcina-bovina -umana)

90.68.1

DELTA Ab anti HDV totali 91.20.3

META MEtanefrina urinarie urine 24 ore acidificate

NORME Normametanefrina urinaria urine 24 ore acidificate

fosfatasi alcalina ossea tappo rosso senza gel

VITA Vitamina A tappo bianco EDTA 6 ml 90.45.1

VITAE Vitamina E tappo bianco EDTA 6 ml 90.44.5

VITA6 Vitamina B6 Tappo rosso senza gel al

buio 90.45.1

VITC Vitamina C Tappo rosso senza gel al buio

90.45.2

carnitina sierica tappo rosso senza gel

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Livello:Azienda

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Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 41 di 46

LABORATORIO ESTERNO SYNLAB Campione n. 110-475-115

G6PDH G6PDH

1 Tappo VIOLA

90.27.2

PK Piruvato Kinasi 90.36.4

CROMA Emocromatosi 1 Tappo VIOLA

91.30.3

FAT2 Fattore II della coagulazione 1 TAPPO AZZURRO Mescolare per inversione 4/5

volte

90.64.3

FAT5 Fattore V della coagulazione 1 TAPPO AZZURRO Mescolare per inversione 4/5

volte

90.64.3

FATT Fattori della coagulazione 1 TAPPO AZZURRO

Mescolare per inversione 4/5 volte

90.64.3

LABORATORIO ESTERNO SYNLAB

Mappa cromosomica

si invia dal lunedì al

giovedì escluso prefestivi entro le

ore 12

ricordarsi di compilare il

consenso informato

2 provette tappo

verde litio eparina

A_F1_io26_A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda

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Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 42 di 46

LABORATORIO ESTERNO SYNLAB Campione n. 201-214-188-133-204-104-136-533-534-206-135

UALD Urine-Aldosterone Urine 24 ore con HCI

90.05.3

ALA ALA – Acido Amminolevulinico Urine 24 ore

90.02.3

KE Profilo steroideo 90.01.3

UKAP Catene Kappa Urine24 ore

90.28.4

ULAM Catene Lambda 90.28.4

UCATE U-Catecolamine+consenso

Urine 24 ore con HCI

90.04.3

5OH U-Ac.5 OH indolacetico 90.02.1

VANIL U-Acido vanilmandelico

Urine 24 ore con HCI

90.03.5

CALCU Esame chimico-fisico calcolo

1 contenitore sterile 90.12.2

PORF Porfirine urinarie Urine 24 H. al buio 90.37.1

CPORF coproporfirine urinarie Urine 24 H. al buio

MUFFE DERMA Ricerca dermatofiti + modulo

PIASTRE 90.98.4

LIEVI Ricerca lieviti + modulo 90.98.4

CADM U - Cadmio inizio / fine turno

Urine Fresche

90.11.3

CROMO U - Cromo inizio / fine turno 90.16.5

NIC U -Nichel inizio / fine turno 90.34.2

COBA U - Cobalto inizio / fine turno 90.16.5

24UCU U - Rame urinario 90.39.4

UPIO U - Piombo urinario 90.36.3

METI Ac. Metilippurico

Urine Fresche

90.02.4

IPPU Acido ippurico inizio / fine turno 90.02.4

TRIC Ac. Tricolroacetico 90.03.4

BENZE Benzene inizio / fine turno 90.09.5

BEN Benzolo 90.09.5

MERC Mercurio 90.33.3

MUCON Ac. Trasmuconico 99.99.1

A_F1_io26_A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda

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Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 43 di 46

LABORATORIO ESTERNO SYNLAB Campione n. 113-114-108-109-116-140-164-138-202-449

REN1 Renina (Clinostasi)

1Tappo VIOLA

Mescolare per inversione 90.40.2

REN2 Renina (Ortostasi)

1 Tappo VIOLA

Mescolare per inversione

90.40.2

ALDOC Aldosterone (Clinostasi) 1 Tappo ROSSO senza gel

90.05.3

ALDOR Aldosterone (Ortostasi) 1 Tappo ROSSO senza gel

90.05.3

TACRO Tacrolimus dosaggi

1 Tappo VIOLA no centrifugare

90.27.7

ADH Ormone antidiuretico 1 Tappo VIOLA

90.04.1

NORAP Noradrenalina plasmatica 1 Tappo VIOLA

90.04.2

ADREP Adrenalina plasmatici 1 Tappo VIOLA

90.04.2

HGH GH – ormone somatotropo 1 Tappo ROSSO senza gel

90.40.8

CDT Tranferrina desialata 1 Tappo ROSSO senza gel

CICLO Ciclosporina 1 Tappo VIOLA

NO centrifugare

90.13.2

RAME Rame 1 Tappo ROSSO senza gel

90.39.4

ZINCO Zinco 1 Tappo ROSSO senza gel

90.45.4

OSTE Osteocalcina 1 Tappo ROSSO senza gel

90.35.4

PIO Piombo

1 Tappo VERDE no centrifugare

90.36.3

SEL Selenio 90.40.3

MN Manganese 90.33.1

LISO Lisozima

1 Tappo ROSSO senza gel 90.33.7

PAPPA FBHCG Free Beta-Hcg 90.17.6

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Livello:Azienda

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Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 44 di 46

BKU

Urine – Ricerca BK 1 contenitore sterile

50ml per tre giorni consecutivi

91.02.4

BKE

Espettorato – Ricerca BK Microscopico e colturale

2 contenitore sterile

1 per l’esame microscopico 1 per l’esame colturale L’esame molecolare si esegue qualora il colturale fosse positivo. Se c’è la necessità di effettuare la ricerca molecolare subito, l’indagine può essere eseguita su: sangue intero in EDTA tampone faringeo liquido pleurico, liquido ascetico, urine del mattino, espettorato, BAL, Pus Vanno bene i tamponi rosa. Il sangue intero in EDTA NON VA CONGELATO ma conservato a 4°C, gli altri materiali vanno congelati

91.02.4

BKL Liq.Biologici – Ricerca BK

1 contenitore sterile 91.02.4

HPV HPV – Papilloma virus

THin Prep o in alternativa

TAPPO ROSA

91.24.B

MANNA Antigene Aspergillus (Galattomannano)

Su sangue 1 Tappo ROSSO senza gel 90.95.5

BKDNA (sonde) Ric.DNA M.Tuberculosis complex

1 contenitore sterile 91.02.1

HBVBM HBDNA HBV Dna 1 Tappo BIANCO GRANDE 91.17.3

PAPP-A Pregnancy Associated

Plasma Protein A

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Livello:Azienda

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Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 45 di 46

BESTR Estrazione ac.nucleici Mescolare per inversione 4/5 volte

HIVBM HIRNA HIV Rna 1 Tappo BIANCO GRANDE

Mescolare per inversione 4/5 volte 91.22.3

BESTR Estrazione ac. nucleici

HCVBM HCRNA HCV Rna 1 Tappo BIANCO GRANDE

Mescolare per inversione 4/5 volte 91.19.4

BESTR Estrazione ac.nuclici

HCGEN HCV Genotipo 1 Tappo BIANCO GRANDE

Mescolare per inversione 4/5 volte 91.20.2

LABORATORIO ESTERNO BORGO ROMA

UCMV

Urine-Coltura Citomegalovirus

Inviare in biologia molecolare il lunedì mercoledì e venerdì

Urine Fresche

91.14.5

Immunopatologia Borgo roma

BIMICI Conta cellulare su BAL Vasetto sterile Immunopatologia Borgo Roma il lunedì mercoledì e

venerdì entro le ore 10

TPBAL

Tipizzazione su BAL

Ricordarsi di stampare l’emocromo

Su questo campione non va richiesta la conta cellulare in quanto compresa

nell’esame

1 contenitore sterile + Provetta EDTA per emocromo

Immunopatologia Borgo Roma il lunedì mercoledì e venerdì entro le

ore 10

90.81.6

PREP Ricerca precipitine di aspergillus 1 Tappo ROSSO senza gel

il lunedì mercoledì e venerdì entro le ore 10

A_F1_io26_A_F1_io26_GUIDA AGLI ESAMI DI LABORATORIO ANALISI rev 05.doc Sistema di Gestione Integrato

Livello:Azienda

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Modello di riferimento: A_B1_mo07_istruzione-operativa_rev04 Pagina 46 di 46

Microbiologia Borgo Trento

MABal

Antigene Aspergillus (Galattomannano)

SU BAL

Vasetto sterile microbiologia borgo trento il lunedì mercoledì

e venerdì entro le ore 10

ß-D-Glucano ß-D-Glucano con H20 e motivo

clinico della richiesta 1 Tappo ROSSO senza gel

il lunedì mercoledì e venerdì entro le ore 10

MEDICINA LEGALE BORGO ROMA

KETA ketamina su urine 1 contenitore sterile

il lunedì mercoledì e venerdì entro le ore 10

Per l’esecuzione di alcuni esami quali: OGTT-curva da carico per diabete mellito, OGTT – curva da carico per diabete gestazionale, prolattina, renina, aldosterone fare riferimento all’apposita istruzione aziendale A_F1_io28_OGTT-e-altri-test-dinamici