Inserto Expo 2015 - UP 16

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Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Un’area espositiva di 1,1 milioni di mq, più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, oltre 20 milioni di visitatori attesi. Sono questi i numeri dell’evento internazionale più importante che si terrà nel nostro Paese. Expo Milano 2015 sarà la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolerà la creatività dei Paesi e promuoverà le innovazioni per un futuro sostenibile. Ma non solo. Expo Milano 2015 offrirà a tutti la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Per la durata della manifestazione, la città di Milano e il Sito Espositivo saranno animati da eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre. In questo inserto staccabile speciale di UP! troverete un’utile cartina aggiornata con l’indicazione dei materiali forniti dai partner BigMat e impiegati per questo grande sito che tra poco aprirà i battenti. Un excursus su alcuni dei materiali più significativi forniti dai partner BigMat e impiegati nella realizzazione dei padiglioni e altre opere dell’Esposizione Universale. a cura della Redazione I MATERIALI DI EXPO MILANO 2015 UP! Aprile 2015 www.bigmat.it Inserto staccabile

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Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Un’area espositiva di 1,1 milioni di mq, più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, oltre 20 milioni di visitatori attesi. Sono questi i numeri dell’evento internazionale più importante che si terrà nel nostro Paese. Expo Milano 2015 sarà la piattaforma di un confronto di

idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolerà la creatività dei Paesi e promuoverà le innovazioni per un futuro sostenibile. Ma non solo. Expo Milano 2015 offrirà a tutti la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Per la durata della manifestazione, la città di Milano e il Sito Espositivo saranno animati da eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre.In questo inserto staccabile speciale di UP! troverete un’utile cartina aggiornata con l’indicazione dei materiali forniti dai partner BigMat e impiegati per questo grande sito che tra poco aprirà i battenti.

Un excursus su alcuni dei materiali più significativi forniti dai partner BigMat e impiegati nella realizzazione dei padiglioni e altre opere dell’Esposizione Universale.

a cura della Redazione

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1. PADIGLIONE ITALIA

L’Esposizione Universale del 2015 è una grande opportunità di ri-lancio per l’Italia, per valorizzare le sue numerosissime eccellenze produttive, tecnologiche e scientifiche. Epicentro di questa missione è il Padiglione Italia.Il vivaio è una metafora rappresentativa di uno spazio che aiuta progetti e talenti a germogliare, offrendo loro un terreno fertile, dando accoglien-za e visibilità alle energie giovani. L’albero è il simbolo della vita, della natura primigenia, icona centrale intorno a cui disporre tutti i contenuti. In una lettura orizzontale della pianta, il disegno delle radici collega tra loro le diverse zone, in particolar modo quelle dedicate alle Regioni.

Il padiglione è innovativo, inedito, sorprendente, unico, in costante interazione con l’ambiente circostante. È il punto di riferimento per imprenditori e ricercatori, capaci di ravvivare i concetti di eccellenza italiana, del saper fare, del made in Italy.Il Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia è Diana Bracco. L’ideatore del concept è il direttore creativo Marco Balich.Per la costruzione del rivestimento esterno di Palazzo Italia è stato utilizzato il cemento i.active BIODYNAMIC di Italcementi, materiale innovativo dalle proprietà disinquinanti e autopulenti grazie al principio attivo fotocatalitico TX Active.

2. PADIGLIONE QATAR

Il Qatar è un paese desertico, fatto di lunghe distese di sabbia e di dune, i cui abitanti cercano da sempre approcci creativi per affrontare le sfide legate alla mancanza di cibo e di acqua. Per l’approvvigiona-mento idrico il Paese ha investito sulla desalinizzazione dell’acqua del mare, mentre per quello alimentare si è affidato quasi esclusivamente sulle importazioni. A Expo Milano 2015 il Qatar vuole mostrare il suo impegno per garantire un cibo sicuro, sano e conveniente. Il padiglione del Qatar mette in mostra le tecnologie più moderne in un’esperienza olistica, interattiva e informativa: si crea così un’oasi di innovazione, invenzione, energia, industria e tecnologie verdi.In questo contesto, Dörken Italia, filiale diretta in Italia del Gruppo Dörken, ha fornito DELTA-NP Drain, sistema di drenaggio e protezione

per muri di fondazione e drenaggio delle acque in verticale e orizzon-tale (1.800 mq in totale per Padiglione Qatar e Padiglione Oman). Composto da una membrana alveolare in HPDE ad alta resistenza alla compressione (ca. 150kN/mq) e da non-tessuto filtrante termosaldato, DELTA-NP Drain protegge dall’umidità, impedisce ristagni e aumenta la protezione delle radici. Tra le altre caratteristiche, il prodotto presenta stabilità alla compres-sione, consente un costante deflusso dell’acqua per il drenaggio di costruzioni sotterranee e assicura la protezione delle pareti di ogni genere, tunnel e garage sotterranei. DELTA-NP Drain nei Padiglioni Qatar e Oman è stato posato orrizontalmente per la creazione di una sorta di giardino pensile, ricoperto di sabbia e pietrisco.

3. PADIGLIONE SANTA SEDE

Il cibo come valore primario nella vita degli uomini, da sempre oggetto di riti, simboli, racconti e calendari ma anche strumento per conoscere la propria identità e costruire relazioni con il mondo. Attraverso il suo padiglione, che si sviluppa su un’area complessiva di 747 mq, la Santa Sede offre ai visitatori uno spazio di riflessione attorno alle problema-tiche connesse all’alimentazione e all’accesso al cibo, mettendo in luce l’operazione antropologica del nutrire come cuore dell’esperienza

cristiana e della riflessione culturale e spirituale. Per la realizzazione del padiglione l’azienda Knauf ha fornito il prodotto AQUAPANEL Cement Board Outdoor, lastre in cemento rinforzato con rete di armatura sulle due superfici, leggere, facilmente lavorabili e adatte per impieghi in ambienti esterni. AQUAPANEL è un sistema costruttivo a secco completo per pareti, contropareti, soffitti e facciate ad alte prestazioni in grado di affrontare situazioni estreme dal punto di vista igrotermico.

4. PADIGLIONE REPUBBLICA DI COREA

Il Paese si è assicurato uno dei 12 lotti Extra Large del Sito Espositivo di Expo 2015. Il suo padiglione si estende su un’area di 3.880 mq ed è collocato in una posizione strategica: vicino all’ingresso principale, lungo il Decumano, non lontano da Cascina Triulza, la struttura che ospita le organizzazioni della Società Civile. Saint-Gobain Isover , ha contribuito alla costruzione del Padiglione Repubblica di Corea fornendo materiali isolanti per pavimenti e pareti divisorie ed esterne. In particolare si tratta della nuovissima lana di vetro della linea Isover 4+ composta da vetro riciclato, sabbia e da un legante brevettato composto da materie prime rinnovabili. Oltre a garantire le massime prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, il prodotto rispetta i più severi requisiti legali o volontari riguardo l’emissione di formaldeide e VOC nell’aria interna agli ambienti, migliorando così il comfort degli spazi.

In particolare per la realizzazione di questo padiglione sono stati forniti:• 6.000 mq di Isover PAR 4+, pannello arrotolato concepito per

l’isolamento dei sistemi a secco offre un perfetto comfort acustico e termico, una protezione dal fuoco certificata e moltissimi vantaggi logistici e applicativi;

• 4.000 mq di Isover Mupan 4+, pannello in lana di vetro per l’iso-lamento termico e acustico di pareti in intercapedine, disponibile in versione senza rivestimenti o con una faccia ricoperta da carta kraft bitumata con funzione di barriera al vapore;

• 2.500 mq di Isover Ekosol 4+, pannello in lana di vetro senza rivestimenti per l’isolamento termico e acustico di pavimenti da rumori di calpestio.

5. PADIGLIONE GIAPPONE

Il padiglione giapponese, concepito dall’architetto Atsushi Kitagawara, ha una superficie espositiva di oltre 4.000 mq ed è ispirato al tema della “Diversità armoniosa”. Il materiale principale per la costruzione è il legno di larice, con il quale è stata realizzata una struttura a griglie di legno, simbolo della bioedilizia giapponese. La tradizionale tecnica giapponese di costruzione in legno adotta un metodo di “tensione compressiva”: i singoli elementi costruttivi sono collegati con sistemi di aggancio e giuntura. Il risultato è una struttura molto resistente, anche ai terremoti. Il padiglione sarà il primo in assoluto a essere edificato con un insieme di tecniche costruttive tradizionali, analisi strutturale moderna e “metodo di tensione compressiva”: il risultato sarà un esempio di architettura innovativa, fusione tra cultura tradizionale e tecnologia avanzata. Qui sono state applicate le lastre DuraGyp Activ’Air di Saint-Gobain Gyproc.

Si tratta di lastre in cartongesso di tipo speciale con incrementata densità del nucleo (tipo D), il cui gesso è inoltre additivato con fibre di vetro e fibre di legno. Queste caratteristiche conferiscono al prodotto un elevato grado di durezza superficiale e di resistenza meccanica (tipo I-R). Il prodotto è anche caratterizzato da un ridotto assorbimento d’acqua (tipo H1) con un’eccellente tenuta in presenza di elevati livelli di umidità, un ridotto valore di permeabilità al vapore (tipo E) che ne consente, se non direttamente esposta agli agenti atmosferici, l’utilizzo in ambiente esterno protetto. Inoltre contribuisce a incrementare la resistenza al fuoco nei sistemi in cui è installata (tipo F). La tecnologia Activ’Air, brevetto internazionale di Saint-Gobain, permette alla lastra di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell’aria degli ambienti interni.

6. PADIGLIONE STATI UNITI D’AMERICA

Gli Stati Uniti presentano un padiglione dinamico che mostra il ruolo unico dell’America nel futuro del cibo in tutto il mondo e crea una discussione globale sulla sfida di nutrire più di 9 miliardi di persone entro il 2050. Con il tema “Cibo Americano 2.0: Uniti per nutrire il Pianeta” il padiglione racconta la storia del cibo americano – della sua innovazione, diversità e imprenditorialità – attraverso temi che includono la sicurezza alimentare e la politica, le relazioni internazionali, la scienza e la tecnologia, la nutrizione e la salute, oltre alla cultura culinaria. Progettato dal premiato architetto James Biber, il padiglione presenta

una struttura aperta delimitata da una grande zona agricola verticale da cui si otterrà un raccolto tutti i giorni. L’edificio, completamente sostenibile, dispone di una passerella in legno recuperato che proviene dal lungomare di Coney Island, di un’imponente video-installazione, di aree espositive interattive, di una terrazza panoramica, di spazi per VIP e per la vendita al dettaglio. Nella realizzazione del Padiglione Stati Uniti d’America sono stati utilizzati i prodotti Index Radon Barrier 4 mm, membrana bituminosa antiumidità e barriera al gas Radon, e Indever, primer bituminoso.

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7. PADIGLIONE SOCIETÀ CIVILE/CASCINA TRIULZA

Cascina Triulza è un’antica costruzione rurale già presente all’interno del Sito Espositivo, uno degli edifici contadini che caratterizza il pae-saggio dei dintorni milanesi e riporta la città alla sua origine agricola. Il complesso, che ospita il padiglione della Società Civile, si estende su un’area di 7.900 mq ed è gestito, in collaborazione con Expo Milano 2015, dalla Fondazione Triulza. Il padiglione è uno spazio unico riservato al terzo settore, dove aziende, istituzioni pubbliche e organizzazioni possono dare visibilità e valore alle proprie best practice. All’interno

sono presenti anche servizi di ristorazione e di accoglienza aperti a tutti i visitatori e una ricca varietà di spazi tra cui un’area riservata a piccoli produttori e attività commerciali, postazioni di lavoro e un auditorium da 200 posti a sedere. Nei tre edifici Residenza, Stalla e Granaio sono stati collocati alcuni prodotti Index come FONOSTOPDuo e TOPSILENTDuo rispettivamente per l’isolamento acustico da rumori di calpestio e da rumori aerei e Radon Barrier 4mm membrana bituminosa antiumidità e barriera al gas Radon.

8. PADIGLIONE MESSICO

A partire dalla sua prima partecipazione a un’Esposizione Universale (a Philadelphia nel 1876) il Messico ha sempre presentato un padiglione capace di impressionare e far parlare di sé. L’architetto Francisco López Guerra Almada, insieme con Jorge Vallejo e la consulenza del biologo Juan Guzzy, per la costruzione di questo padiglione si è ispirato all’ali-mento messicano più caratteristico, il mais. Alla forma di una pannocchia si rifà la grande struttura esterna, che copre il padiglione di 1.910 mq.

All’interno trova spazio l’esposizione di prodotti tipici, contornati da un flusso d’acqua che dà vita ai giardini e accompagna i visitatori in rampe elicoidali. Nel padiglione hanno trovato applicazione AQUAPANEL Cement Board Outdoor di Knauf (vedi descrizione in Padiglione Santa Sede n. 3) e Isolmant MonoPlus prodotto per l’isolamento acustico al calpestio ideale nei casi in cui sia richiesta un’alta resistenza alla pedonabilità o per la posa diretta degli impianti in sottofondi monostrato.

9. PADIGLIONE GERMANIA

Il progetto del Padiglione Germania si caratterizza per il particolare intreccio tra la presentazione degli spazi e quella dei contenuti. Questo concetto trova espressione nell’architettura, che ricorda il tipico pae-saggio rurale tedesco, fatto di prati e campi, sotto forma di un pianoro in lieve salita, i “Fields of Ideas”. Gli elementi rappresentativi centrali del padiglione sono le piante stilizzate che, come “germogli di idee”, sbucano dal piano dell’esposizione e raggiungono la superficie esterna dove si aprono in un ampio baldacchino, collegando così lo spazio interno a quello esterno, l’esposizione con l’architettura.

La realizzazione della struttura ha previsto l’utilizzo dei pannelli acustici in lana di legno della gamma Celenit ABE a rivestimento della sala riunioni, scelta fatta fondamentalmente per garantire ottimi standard di assorbimento acustico, accanto alla scelta stilistica di rievocare – mediante l’uso di pannelli colorati – le texture della bandiera tedesca. All’interno del padiglione si trovano anche i prodotti Index Radon Barrier 4 mm, membrana bituminosa antiumidità e barriera al gas Radon, Helastoplan P 4 mm e la membrana impermeabilizzante per coperture Testudo Spunbond 4/16, e Indever, primer bituminoso.

10. PADIGLIONE VANKE

Per la prima volta, in 163 anni di storia delle Esposizioni Universali, un’impresa cinese dispone di un padiglione tutto suo: Vanke, multina-zionale cinese leader nel real estate, presenta il suo progetto per Expo Milano 2015. Nella progettazione di Vanke Pavilion, Daniel Libeskind si è ispirato a una serie di evocazioni che spaziano dall’antico pensiero di Confucio e Lao Tzu, al Rinascimento e all’arte contemporanea. Architettonicamente, le geometrie sinuose e un senso di continuo fluire tra l’interno e l’esterno, accompagnano il visitatore in un viaggio

attraverso lo spazio e il tempo, la tradizione, i valori e le relazioni umane. Uno spazio unico dove celebrare e riflettere sulla storia della civiltà, della tecnologia e del XXI secolo.Per questa realizzazione sono stati scelti i pannelli in lana di legno Celenit N, inseriti all’interno della struttura leggera a secco che costitu-isce l’involucro esterno, per rispettare i requisiti di isolamento acustico e aumentare gli standard di isolamento termico estivo e sfasamento, visto il periodo primaverile/estivo durante il quale si svolge Expo.

11. PADIGLIONE COCA-COLA

Il Padiglione Coca-Cola sorge vicino al Padiglione Italia e alla Lake Arena. L’edificio, un parallelepipedo alto 12 metri con una superficie complessiva di 1.000 mq, è interamente realizzato con materiali ecosostenibili: legno, vetro e acqua daranno vita a uno spazio iconico, ma allo stesso tempo contemporaneo e all’avanguardia. Le pareti esterne laterali, in vetro e legno, riproducono il celebre logo Coca-Cola e la silhouette di Contour, la storica bottiglia in vetro della Coca-Cola, che nel 2015 festeggerà i suoi 100 anni. L’ingresso e l’uscita del padiglione sono caratterizzati da cascate d’acqua per consentire la ventilazione naturale, sono privi di porte e chiusure. Anche la copertura del padiglione rispetta i canoni di sostenibilità: piantumata con vege-tazione adatta al clima di Milano, con un’irrigazione ridotta e senza bisogno di manutenzione, garantisce la riduzione del surriscaldamento degli ambienti interni, diminuendo l’impiego di energia necessaria al raffrescamento. La DAMIANI-HOLZ&KO Spa, azienda altoatesina specializzata in edilizia prefabbricata in legno e presente sul mercato

con il marchio LignoAlp, in collaborazione con l’impresa Pietro Carsana di Lecco, ha realizzato questo padiglione, progettato dall’architetto Giampiero Peia (Peia & Associati) e dall’agenzia di Brand Experience psLIVE. Studiato per garantire il massimo risparmio energetico e il minor impatto possibile sull’ambiente, nonché il massimo comfort interno, Coca-Cola ha chiesto che la struttura del padiglione fosse realizzata totalmente in legno in modo tale da poter essere poi smontata e recuperata. Edificio a forma di parallelepipedo, 30x25 m, alto 12 m, per una superficie complessiva di 1.000 mq. La struttura in legno è stata progettata in tutte le sue componenti per essere assemblata “meccanicamente” in cantiere, ottimizzando i tempi di realizzazione e consegna, e quelli di montaggio e smontaggio. Dopo l’esposizione il padiglione avrà una seconda vita: sarà riconvertito in uno spazio coperto dove praticare attività fisica a beneficio della col-lettività che lo ospiterà e nel rispetto dell’obiettivo di Expo di destinare le strutture temporanee al riciclo o al riutilizzo.

12. PADIGLIONE KUWAIT

L’acqua, l’agricoltura e l’energia sono le più grandi sfide che il Kuwait affronta per garantire una migliore qualità della vita in un’ottica di sostenibilità. L’acqua potabile, in un Paese situato nel punto di con-giunzione tra la Penisola Arabica e il continente asiatico dalle condizioni geografico-ambientali caratterizzate da aridità di suolo e clima, è una risorsa vitale. Il Kuwait nel 1953 ha costruito il primo impianto al mondo di desalinizzazione a tecnologia Msf (Multi-stage flash) e oggi ha sette impianti che producono 1,85 miliardi di litri d’acqua al giorno. L’impianto di Sulaibiyah tratta invece le acque reflue, depu-randone 600.000 m3/giorno. L’agricoltura si sviluppa principalmente in tre regioni, concentrandosi sulle colture di palme e patate. Inoltre, attraverso la promozione di campagne scolastiche e altre iniziative di

diversa natura, il Kuwait è fortemente impegnato nel campo dell’e-ducazione alimentare.L’energia, la terza sfida, vede il Paese impegnato nella ricerca di so-stituti naturali al petrolio (energia solare ed eolica). La partecipazione a Expo Milano 2015 offre l’occasione di far conoscere ai visitatori, nel padiglione che occupa un lotto di 2.790 mq, sia i grandi progetti realizzati in questi tre settori sia i risultati raggiunti grazie ai contributi umanitari e alla cooperazione internazionale su trasporti, agricoltura, acqua, irrigazione, telecomunicazione, educazione e salute.Nella realizzazione del Padiglione Kuwait è stato utilizzato il prodotto AQUAPANEL Cement Board Outdoor di Knauf (vedi descrizione in Padiglione Santa Sede n. 3; foto del cantiere del Padiglione Messico).

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13. PADIGLIONE ZERO

Curato da Davide Rampello e progettato da Michele De Lucchi, il Padiglione Zero introduce la visita del Sito Espositivo di Expo Milano 2015. Quanto l’uomo ha prodotto dalla sua comparsa sulla Terra fino a oggi, le trasformazioni del paesaggio naturale, la cultura e i rituali del consumo, sono il punto di partenza per qualsiasi progetto futuro: il Padiglione Zero è il luogo in cui raccontare questo straor-

dinario percorso con un linguaggio emotivo e immediato. L’intonaco Igniver di Saint-Gobain Gyproc è un isolante leggero premiscelato a base di gesso e vermiculite, leganti speciali e additivi specifici ad applicazione meccanica. Ideale per la protezione passiva dal fuoco, con classe di fumo F0, è stato uno dei materiali impiegati per la realizzazione del Padiglione Zero.

14. EXPO CENTER / CENTRO SERVIZI

All’estremità ovest del Sito Espositivo è situato l’Expo Center, uno dei quattro punti cardine agli estremi del Cardo e del Decumano, un grande spazio per eventi al coperto, sia culturali sia di intrattenimen-to, che occupa un volume complessivo di 129.000 m3. All’interno dell’Expo Center sono presenti tre blocchi funzionali indipendenti:• auditorium: offre spazi per conferenze, workshop e una sala dove

assistere agli esclusivi concerti scegliendo uno dei 1.500 posti a sedere;

• open Plaza: è lo spazio centrale che sarà teatro di spettacoli e performance inseriti nel ricco palinsesto di eventi del semestre di Expo Milano 2015. Anche in assenza di spettacoli, la piazza potrà essere usata come area relax e svago dai visitatori;

• area Meeting: composta da sale conferenze, si trova nella parte sud dell’Expo Center.

Grazie anche a strutture flessibili e adattabili, gli spazi per gli eventi alternano forme continue di intrattenimento e grandi eventi per coinvolgere sia gli appassionati sia i visitatori di passaggio con grandi spettacoli di musica, teatro e danza.Nella serie di architetture che forniranno tutto ciò che è necessario ai visitatori sono stati inseriti i pannelli in lana di legno mineralizzata e legata cemento Portland di Celenit, impiegati come componenti dei pannelli prefabbricati Xpanel, ossia elementi strutturali in legno di grandi dimensioni, dall’elevata capacità fonoassorbente, parti-colarmente adatti per gli ambienti affollati.

15. CLUSTER CAFFÈ

Le immense piantagioni di caffè distese all’ombra delle foreste tropicali in Africa e in America Centrale hanno ispirato il progetto del Cluster del Caffè. L’architettura degli spazi richiama infatti i rami più alti degli alberi all’ombra dei quali crescono le piante di caffè, mentre i padiglioni sono una metafora dei loro tronchi. I toni caldi e i colori naturali che caratterizzano l’ambiente cambiano in base alla luce che filtra dall’esterno attraverso la copertura, influendo sulla perce-zione dello spazio e dando al visitatore l’illusione di trovarsi proprio in una foresta. Il Cluster Caffè è curato da illycaffè, official coffee partner di Expo 2015, che porta in questo progetto le conoscenze, l’esperienza e le relazioni maturate in oltre ottant’anni di storia. La ricerca dell’eccellenza, la passione, l’innovazione e l’orientamento allo sviluppo sostenibile di illycaffè sono i motori dell’iniziativa. Creato in comunione d’intenti con l’International Coffee Organization (ICO)

il padiglione racconta il passato, il presente e il futuro del caffè nelle sue tre dimensioni: il prodotto e il suo percorso dal chicco alla tazzina; la creatività, l’arte e la cultura che si sviluppano attorno alla tazzina di caffè; le storie e le tradizioni dei Paesi coltivatori e di quelli consumatori. In questo contesto sono state inserite le lastre Gyproc Fireline di Saint-Gobain Gyproc, azienda specializzata nei sistemi a secco in cartongesso e intonaci a base di gesso. Lastra in cartongesso di tipo Fireline ha una coesione incrementata del nucleo ad alta temperatura, il cui gesso è additivato con fibre di vetro e vermiculite al fine di aumentarne la capacità di resistenza al fuoco. Si identifica per la colorazione rosa del rivestimento sulla faccia a vista. La lastra Gyproc Fireline può essere impiegata in tutte le applicazioni d’interni in cui è richiesto un comportamento al fuoco superiore.

16. CLUSTER BIO-MEDITERRANEO

Il Cluster racconta in modo facile e immediato lo spirito della cucina mediterranea, il valore e il significato dell’incontro, della compresenza e dell’integrazione: la narrazione coincide con la storia di Paesi e popoli ed evoca un’atmosfera fatta di colori, sapori e odori miscelati in un’esperienza culturale unica. Partner ufficiale di Expo Milano 2015 per il Cluster Bio-Mediterraneo è la Regione Sicilia. Il progetto è ispirato all’immagine della città del

Mediterraneo e si sviluppa attorno a una grande piazza semicoperta che ospita quattro strutture dedicate alla distribuzione di prodotti tipici di quest’area geografica. La varietà cromatica del pavimento, composta da diverse tonalità di azzurro, richiama tutte le sfumature del mare che abbraccia le nazioni ospitate nel Cluster. In questo Cluster Index ha fornito la membrana impermeabilizzante autoade-siva Mineral Selftene HE 4,5 kg Overlaps per la copertura dei tetti.

17. CLUSTER ISOLE, MARE E CIBO

La natura sa cibare l’anima, coinvolgerla, stimolarla. L’idea alla base del Cluster Isole, mare e cibo è proprio quella di “nutrire l’anima” attraverso suoni, colori e odori tipici di questo paesaggio. Lo scroscio dell’acqua, lo scricchiolio della ghiaia, il battere sul legno accompagnano il visitatore in tutta la visita restituendo l’armonia che caratterizza queste terre.In questo Cluster Index ha fornito la membrana impermeabiliz-zante autoadesiva Mineral Selftene HE 4,5 kg Overlaps per la copertura dei tetti.

19. CLUSTER CEREALI E TUBERI

Sono i frutti della terra più noti e diffusi al mondo, ma pochi cono-scono la lunga filiera produttiva dietro a cereali e tuberi. Questa è la sfida su cui si basa il concept del Cluster Cereali e Tuberi, che accoglie e accompagna il visitatore in un insieme di colori, superfici, profumi e suggestioni che rimandano alla loro coltivazione. Un percorso che, come un fiume che scorre attraverso

i padiglioni dei vari Paesi, sfocia in un grande spazio coperto che ospita gli eventi e l’offerta ristorativa.In questo Cluster Index ha fornito la membrana impermeabilizzante autoadesiva Mineral Selftene HE 4,5 kg Overlaps per la copertura dei tetti.

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18. CLUSTER ZONE ARIDE

La tempesta di sabbia nel deserto è l’immagine sulla quale si basa il concept del Cluster e il simbolo della difficoltà di vivere e sfruttare il territorio delle zone aride dove, tuttavia, esistono ancora risorse vitali nascoste. Una moltitudine di cilindri semitrasparenti pendono dal soffitto evocando e ricreando questa atmosfera unica. I padiglioni prendono le sembianze di pietre che si scoprono entrando in questa metaforica tempesta di sabbia. In questo Cluster Index ha fornito la membrana impermeabilizzante autoadesiva Mineral Selftene HE 4,5 kg Overlaps per la copertura dei tetti.

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20. VIE D’ACQUA / DARSENA

Le Vie d’Acqua sono uno degli elementi caratteristici di Expo 2015 e ricuciono il legame storico di Milano con l’acqua sulla memoria dei Navigli, delle chiuse leonardesche e della Darsena come porto della città. La riqualificazione della Darsena è uno dei progetti che Expo Milano 2015 lascerà in eredità a Milano e alla Lombardia. Con questo intervento la Darsena sarà restituita alla città e tornerà a essere luogo storico e simbolo di Milano. Il progetto, elaborato dagli archi-tetti Edoardo Guazzoni, Paolo Rizzatto, Sandro Rossi e dallo Studio Bodin&Associés, prevede il restyling dell’antico porto e la ridefinizione degli spazi adiacenti, con un investimento di circa 19 milioni di euro.

L’intervento consiste nel rinnovo delle sponde della Darsena, con nuovi spazi di passeggio e nuovi approdi per la navigazione turistica, e nella riqualificazione di piazza XXIV Maggio, che verrà quasi completamente pedonalizzata e sistemata a verde. Lungo le passeggiate parallele sulle due sponde della Darsena sono previste nuove alberature, mentre sul limite occidentale del bacino sarà realizzato un giardino che scenderà fino al livello dello specchio d’acqua. In queste opere sono stati utilizzati una serie di prodotti di SanMarco-Terreal Italia come i mattoni faccia a vista e le pietre di recupero, impiegati anche per la Casa della Memoria, in zona Porta Nuova a Milano, struttura destinata a contenere laboratori e installazioni sulla memoria storica meneghina.

LA PIASTRA

La cosiddetta “Piastra” di Expo Milano 2015 è l’infrastruttura più importante del Sito Espositivo. Si tratta della sua “ossatura”, che verrà completata in diverse fasi partendo da est (l’area più vicina a Milano) verso ovest e che consiste in tre elementi principali.Il progetto richiedeva ampie luci e resistenza ai carichi importanti e di trovare una soluzione che fosse in accordo con la filosofia di risparmio energetico.Per migliorare le prestazioni dei solai minimizzando costi d’opera e materie prime impiegate, l’ufficio tecnico di Daliform Group ha proposto l’inserimento a progetto del cassero di alleggerimento U-Boot Beton per la realizzazione di solai a piastra alleggeriti. Questo sistema si è inserito perfettamente nella filosofia progettuale adottata permettendo la realizzazione di ampie campate senza travi sporgenti e riducendo il peso proprio del solaio. Grazie all’inserimento dei

casseri U-Boot Beton, la struttura si conforma come un graticcio di travi ortogonali racchiusi entro due lastre orizzontali. Le dimensioni geometriche, in accordo con la normativa europea (cfr. Eurocodice 2), permettono all’orizzontamento di avere un perfetto comportamento a piastra, mantenendone tutti i vantaggi tecnici, mentre il vuoto lasciato dal cassero permette di utilizzare una minore quantità di calcestruzzo, fino al 40%, alleggerendo così tutta la struttura. L’impilabilità degli elementi U-Boot Beton, inoltre, ha permesso di trasportare ingenti quantità di materiale in cantiere (fino a 7.000 mq a bilico), con con-seguente minore emissione di CO

2, minore consumo di combustibile

fossile e minore emissione di sostanze inquinanti. Il sistema, infine, ha permesso di risparmiare fino al 40% di calcestruzzo, con conseguente minore impiego di acciaio di armatura e quindi di energia per la pro-duzione dello stesso e diminuzione di emissioni inquinanti e gas serra.

RECINZIONI E DELIMITAZIONE AREE

Un aspetto trascurato ma altrettanto importante è quello delle re-cinzioni mobili da cantiere per la delimitazione delle aree durante i lavori di Expo Milano 2015. Siderurgica Ferro Bulloni ha fornito gran parte di questo materiale, contraddistinto da un’alta qualità. I tubi di sostegno dei prodotti di Siderurgica Ferro Bulloni hanno una zincatura sendzimir con coper-tura garantita di 275 gr/m2, il diametro è proporzionale all’utilizzo e lo spessore è garantito, mentre sul mercato spesso si trovano

recinzioni da cantiere realizzate con tubi di diametro insufficiente e con spessore inferiore a 1 mm. Un’altra componente fondamentale è il diametro del filo utilizzato, che se troppo sottile non garantisce la necessaria rigidità del pannello. Siderurgica Ferro Bulloni utilizza filo zincato crudo con spessore minimo di 3 mm (spesso si trova-no nei cantieri recinzioni mobili con fili di diametro ben inferiore a 2,8 mm). Siderurgica Ferro Bulloni utilizza inoltre un sistema di doppia saldatura che assicura una maggiore resistenza a tutta la struttura.

DRENAGGIO DELLE ACQUE

Mario Cirino Pomicino Spa è attiva da 150 anni nella produzione di chiusini e caditoie in ghisa sferoidale conformi alle norma UNI EN124/95, arredo urbano in ghisa, ferro e pietra, raccordi in ghisa sferoidale per acquedotti, tubi in ghisa grigia centrifugata per pluviali,

chiusini e griglie in acciaio zincato, canalette in cemento polimerico e in PEHD per il deflusso lineare delle acque. Per l’area di Expo Milano 2015 l’azienda ha fornito i prodotti delle serie Leonardo, Giotto, Michelangelo, Londra e Giambellino.

STRADE DI COLLEGAMENTO

I lavori relativi a Teem (Tangenziale Est Esterna Milano), riguardano l’ampliamento della viabilità extraurbana attorno a Milano in modo da snellire la viabilità fino alla zona Expo. Inoltre sono state completamente riqualificate la Sp14 Rivoltana, la Sp103 Cassanese e la Paullese per arrivare più agevolmente in centro città. Questa arteria permette di congiungere l’autostrada A1 e A4, rac-

cogliendo anche gli utenti che arrivano dalla neonata BreBeMi.Chi transita da Torino, trova allargata la A4 all’altezza di Pero (dove è stato fatto un nuovo svincolo) che permette il collegamento alla nuova zona Cascina Merlata dove sono sorti hotel e parcheggi. Altri interventi riguardano la Pedelombarda. In questi interventi hanno trovato collocazione i prodotti di Polieco, produttore di tubi e corrugati.

EXPO VILLAGE/CASCINA MERLATA

A partire da maggio le torri del progetto Cascina Merlata, a poca distanza dall’area Expo Milano 2015, ospiteranno oltre 1.300 delegati dei Paesi che partecipano all’esposizione universale, e dopo i sei mesi di Expo andranno a comporre il più grande villaggio italiano di housing sociale. Sono sette torri residenziali per un totale di 379 alloggi, che si inseriscono nel piano di riqualificazione dell’area di Cascina Merlata (foto Paolo Salmoirago per Corriere.it). In tutti gli edifici è stato posato Isolmant UnderSpecial, il prodotto con le migliori prestazioni in termini di isolamento al calpestio, che garantisce risultati molto elevati in una stratigrafia “tradizionale” in doppio strato con sottofondo e massetto. Il prodotto si è imposto sulla concorrenza grazie all’eccezionale compromesso tra prestazioni acustiche, facilità e precisione di posa,

e caratteristiche di durabilità nel tempo. Collaudi in opera in cantieri correttamente realizzati hanno permesso di misurare valori di livello di pressione sonora al calpestio tra i 48 e i 54 dB in funzione del tipo di solaio e degli spessori e delle masse in gioco, ben al di sotto del limite di soglia di 63 dB imposto dal DPCM 5/12/97. Non solo il cantiere stesso di Expo, ma anche l’indotto è “marcato” Isolmant: molti degli alberghi della zona sono costruiti con i materassini accoppiati di polietilene espanso reticolato fisicamente e speciali fibre poliestere, per il massimo isolamento acustico. Si vedano ad esempio i due edifici dell’NH Hotel, particolari per la loro architettura, che troneggiano sulla bretellina a fianco del polo fieristico, realizzati con Isolmant BiPlus. E anche l’Hotel Klima, proprio allo svincolo di Viale Certosa, può vantare un ottimo isolamento acustico grazie alla posa di Isolmant Biplus.

UP! Aprile 2015

Page 6: Inserto Expo 2015 - UP 16

20 Vie d’Acqua Darsena

Ingresso

13 Padiglione Zero

14 Expo Center/Centro servizi

4 Padiglione Repubblica di Corea

17 Cluster Isole, mare e cibo

10 Padiglione Vanke

15 Cluster Caffè 3 Padiglione Santa Sede 8 Padiglione Messico

16 Cluster Bio-Mediterraneo

D E C U M A N O

7 Padiglione Società Civile Cascina Triulza

1 Padiglione Italia11 Padiglione Coca-Cola

6 Padiglione Stati Uniti d’America

5 Padiglione Giappone

2 Padiglione Qatar

19 Cluster Cereali e Tuberi9 Padiglione Germania

18 Cluster Zone aride

CA

RD

O

12 Padiglione Kuwait

UP! Aprile 2015

www.bigmat.it

Inserto staccabile