Insegnare la storia contemporanea · 2019. 5. 14. · (Marzia Gigli, Maria Laura Marescalchi, Il...

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Insegnare la storia contemporanea Didattica dei Luoghi di Memoria

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  • Insegnare la storia contemporanea

    Didattica dei Luoghi di Memoria

  • Un video per iniziare

    https://www.youtube.com/watch?v=5xKT4snXCfU

  • Definizione di Luogo di Memoria

    • Memoria= «funzione psichica di riprodurre nella mente l’esperienzapassata (immagini, sensazioni, nozioni), di riconoscerla come tale e dilocalizzarla nello spazio e nel tempo» (Dizionario della lingua italiana,Devoto-Oli)

    • Luogo di Memoria= luogo con alto valore simbolico riconosciuto da unacerta comunità che deriva dal fatto di essere stato teatro di un certoevento storico

    • Due correnti storiografiche:

    • LdM come luoghi fisici (storiografia tedesca anni Ottanta – es.Topografia del Terrore

    • LdM come luoghi simbolici (storiografia francese/italiana)

    • «Unità significativa di ordine materiale o ideale che la volontàdegli uomini o il lavorio del tempo ha reso un elementosimbolico di una qualche comunità» (Pierre Nora, Les Lieux deMémoire, 1997)

    • Tema del laboratorio: LdM come luogo fisico per una didattica sulla II G.M.

    https://www.museumsportal-berlin.de/it/musei/topographie-des-terrors/

  • Luogo di Memoria come fonte storica

    • LdM come FONTE DIRETTA di due contesti storici differenti:• Contesto dell’EVENTO: luogo come fonte dell’evento• Contesto della CONSERVAZIONE: luogo come fonte della storia culturale, sociale, politica del

    periodo successivo all’evento

    • LdM come FONTE STRATIFICATA perché• Teatro di EVENTI• Dunque frutto di MEMORIE STRATIFICATE• Es. Fossoli

    • Campo di transito per ebrei italiani• Centro profughi• Nomadelfia• Villaggio San Marco

    • Es. Villa Schneider, Piazza Lamarmora, Biella• Villa privata• Sede SS• Usi pubblici

    https://www.fondazionefossoli.org/it/

  • Luogo di Memoria come fonte storica

    • Necessità di DECOSTRUIRE il Ldm, cioè critica della fonte: «nessun luogo si puòconsiderare intatto; lo stato in cui si trova non è più quello originario, ma è sempre fruttodi interventi che sono da decodificare (spesso ospita una stratificazione di memorie, cherappresentano il modo in cui è stato vissuto nel corso del tempo), anche se si trova instato di abbandono. Anche l’oblio è frutto di una scelta delle comunità o delle istituzioni»(Marzia Gigli, Maria Laura Marescalchi, Il laboratorio nei luoghi e con i testimoni, inInsegnare storia. Guida alla didattica del laboratorio storico, Utet, 2006)

    • Luogo è dunque fonte• sia in caso di presenza («luogo di Memoria»)• sia in caso di assenza («Luogo dell’oblio»)

    • Esempi «luoghi dell’oblio»• Bolzano• Aravecchia, Vercelli

    • In mezzo si trovano i «luoghi recuperati»• Borgo San Dalmazzo

  • Bolzano, 1944-1945

  • Bolzano oggi

  • Aravecchia, Vercelli

  • Borgo San Dalmazzo

    • Sito rappresentativo dellapersecuzione antiebraica inPiemonte e in Italia

    • Campo di internamento esmistamento (355 deportati)

    • Agli inizi degli anni Duemila

    • Problema «Memoria»

    • Memoria fragile: luogo pocoriconoscibile

    • Memoria divisa: soloracconti di chi non c’era stato

    • Inizi anni 2000: centro rete neilocali superstiti

    • 2006: apertura del Memorialedavanti alla stazione

    • Esempio di «luogo recuperato»

  • Luogo di Memoria come fonte dell’evento

    • Problemi del LdM come fonte dell’evento• «costruzione/ricostruzione dell’evento»• 3 tipi di LdM:

    • Luogo evento: luogo autentico dell’episodio• Luogo rappresentazione: segni monumentali• Luogo raccolta: musei, centri di documentazione

    • Più c’è «costruzione» più difficile «ricostruzione»storica

    • Dibattito su «Museo del Fascismo» di Predappio• Articolo 10/12/2017• Articolo su Predappio e difficoltà eventuale uso

    didattico

    https://www.agi.it/cultura/museo_fascismo_predappio-3221072/news/2017-12-10/https://www.wumingfoundation.com/giap/2018/02/come-ti-organizzo-la-gita-scolastica-al-futuro-museo-di-predappio/

  • Luogo di Memoria come fonte della Memoria

    • Rispetto alla memoria dell’evento:• Memoria è fragile (durata/qualità)• Memoria è sempre il risultato di una volontà (presenza/assenza-conservare/rimuovere)• Memoria dei luoghi può essere tramandati in due modi:

    • Memoria forte:• MONUMENTO= «testimonianza concreta e durevole di esaltazione ad onore o a ricordo di persone o di fatti

    comunemente rappresentata da un’opera di scultura o architettura» (Maria Vittoria Giacomini, La salvaguardiadei luoghi della memoria in pericolo)

    • MEMORIALE=«sacrario; luogo dedicato a memorie sacre e venerate» (Dizionario della lingua italiana, Devoto-Oli) Il memoriale è collocato direttamente nel luogo dell’evento

    • MUSEO= «istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta alpubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali e immateriali dell’uomo e del suo ambiente, leacquisisce, le conserva, le comunica e specificamente le espone per scopi di studio, istruzione e diletto» (ICOM-International Council of Museums-UNESCO)

    • Memoria fragile• LUOGHI NON ISTITUZIONALIZZATI

    • Es. sentieri partigiani

    • Nei casi di «memoria forte» le tracce sono più evidenti

  • Memoria forte

  • Memoria fragile

  • Rischi

    • Mancanza di decostruzione/analisi critica del LdM porta a:• Memoria distorta dell’evento• Spazio al revisionismo e in particolare al negazionismo

    • Revisionismo= «In storiografia, tendenza a modificare interpretazioni storiche ormaiconsolidate, spec. sulla base di ricerche volte a riconsiderare particolari aspetti dei fenomeniche ne costituiscono l’oggetto: il r. storico; tale tendenza si è sviluppata, soprattutto negli annipiù recenti, con riferimento a importanti movimenti e avvenimenti politici della storiamoderna, quali la rivoluzione francese del 1789, il fascismo, il nazismo, la Resistenza, ecc.»(Treccani)

    • Negazionismo= «costruzione intellettuale con mire e pretese scientifiche consistente nellanegazione della realtà fattuale dello sterminio massiccio degli ebrei per mano dei nazistidurante la Seconda Guerra Mondiale» (Romano)

    • Uso della memoria distorta come «prova»• Spesso nei LdM non sono esplicitati i passaggi della Memoria. Terreno fertile per

    revisionismo/negazionismo

  • Luogo di Memoria come strumento didattico

    • LdM ottimo strumento didattico sotto diversi punti di vista:• Approfondire la conoscenza del passato (fonte per la storia)• Riflessione sul presente (educazione alla cittadinanza)• Es. Casa Museo Anne Frank

    • Didattica del LdM utile per• Programma di storia• Cittadinanza e Costituzione

    • Obiettivo della visita ai LdM: trasformare un’ «esperienza personale» in«esperienza collettiva». «Educare ai luoghi di memoria significa avere laconsapevolezza dell’importanza che certe località hanno per tutti gli uomini che siriconoscono in certi valori fondamentali» (Alessandra Chiappano)

    • 2 modi per didattica dei luoghi• Visita luoghi• Valorizzazione di un luogo «nuovo» (laboratorio di ricerca)

    https://www.annefrank.org/en/

  • Punti di forza

    Rende visibile ciò che non lo è, la storia, e unisce in un unico campo due discipline, la storia e la geografia. Geografia come condizione di visibilità della Storia

    Permette di legare insieme passato, presente e futuro: «La memoria del Luogo implica la responsabilità nei confronti del passato e, al contempo, nei confronti del presente e nella progettazione del futuro e dunque facilita percorsi di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile» (L. Ziruolo, Luoghi della memoria, memoria dei luoghi)

    Strumenti per creare riferimenti memorabili con la storia: facilita la sedimentazione dell’apprendimento perché si basa su esperienza diretta

  • Punti di debolezza

    Eccessiva stratificazione di memorie = necessità di una preparazione propedeutica

    alla visita

    Docente deve lavorare su tre piani in tre momenti:

    •CONTESTO: prima della visita

    •EVENTO: durante la visita

    •PRESENTE: dopo la visita

    Mancanza di una memoria condivisa = uso di materiale

    extra per integrare

    Eccessivo uso del testimone = studenti devono sapere

    che si tratta di una memoria personale che non coincide

    con lezione generale

    DECOSTRUZIONE dellatestimonianza e suaCONTESTUALIZZAZIONE

    Questo permette passaggio daMEMORIA a STORIA: la memoriadeve poggiare sulla storia. Rischio èquello di una memoria distorta efragile

    Eccessiva emozione = emozione deve poi

    trasformarsi in conoscenza

    «Senza una didattica capace diconiugare il cuore con laragione si mancherà l’obiettivofondamentale, la ragiond’essere del nostro essereeducatori in questo nuovomillennio così pieno di sfide»(A. Chiappano)

  • Esempi di progetti nazionali• «Memoria delle Alpi»

    • Progetto Interreg italo-francese-svizzero finanziato da UE iniziato nel 2003 che aveva lo scopo di mettere in rete musei,ecomusei, percorsi, centri di documentazione intorno al tema della Memoria della II Guerra mondiale

    • «I sentieri della libertà»: valorizzare patrimonio storico della II G.M. ponendo al centro la riflessione, le ricerca e lavalorizzazione dei luoghi di memoria

    • Sentieri della libertà come «esperienza immersiva», storia da vivere

    • Risultato finale: organizzazione di un «turismo della memoria» utile per

    • Comunità (educazione cittadinanza)

    • Ricerca storica (per divulgazione)

    • Inserimento delle conoscenza locali in ottica europea: «Il turismo di memoria partecipa alla costruzione dell’identità delterritorio, dello Stato e dell’Europa»

    • 3 tematiche affrontate con i percorsi: la guerra, la Resistenza, la deportazione

    • 2 criteri per selezione dei luoghi:

    • Peso della vicenda

    • Natura odierna del luogo

  • Esempi di progetti nazionali• Museo Diffuso di Torino

    • Inaugurato nel 2003 (Palazzo dei Quartieri Militari, Corso Valdocco)

    • «Museo Diffuso» cioè stretto rapporto tra territorio e museo: il percorso all’interno del museo è identificabile nei luoghi della città

    • Allestimento permanente: «Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione»

    • Installazione interattiva e multimediale

    • Racconto della storia della città attraverso percorso di una simbolica linea metropolitana con cinque fermate: Vivere il quotidiano, Vivere sotto le bombe, Vivere sotto il regime, Vivere sotto l'occupazione e Vivere Liberi

    • In ogni fermata due testimonianze + video con immagini epoca

    • Solo due oggetti: macchina a pedale per stampa clandestina + sedia del Martinetto

    • Nella parte centrale presenza di un tavolo con il racconto di 12 luoghi di memoria della città

    • Presenza di un rifugio antiaereo

    • Ottimo esempio di valorizzazione dei Luoghi di Memoria

    https://www.museodiffusotorino.it/Homehttps://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=umugyQ8TP8w

  • Esempi di progetti nazionali

    • Resistenza mAPPe• Portale realizzato da Istituti della Resistenza della regione Emilia Romagna alla

    scoperta dei luoghi della Seconda guerra mondiale in questa regione• Oltre al portale sono state realizzate app tematiche che presentano diversi itinerari

    da percorrere (per cittadini, per gruppi scolastici, per comitive, ecc…)• Percorsi:

    • Percorsi regionali: pianura, montagna e città• Percorsi cittadini: Rimini, Cesena, Piacenza, Parma, Bologna, Forlì, Ravenna, Modena, Ferrara,

    Reggio Emilia• Percorsi extraurbani: Linea Gotica, Comacchio, Zona Libera Montefiorino, Reggio Emilia tra

    città e periferia, campagna cesena, pianura di Bologna• Percorsi tematici: Modena 900• Percorsi comunali: Soliera

    • Es. Bologna

    http://resistenzamappe.it/

  • Esempi di progetti

    nazionali

    • Memoriale della Shoah di Milano

    • Recupero di un LdM: binari sotterranei della Stazione Centrale di Milano dai quali partirono 20 convogli tra 1943-1945

    • Diverse funzioni:

    • Luogo simbolo della deportazione degli ebrei dall’Italia («memoriale»)

    • Centro polifunzionale per riflessione sul presente

    • Centro di ricerca

    • Memoriale diviso in due sezioni

    • Piano terra e rialzato

    • Piano interrato

    • Attività didattica

    http://www.memorialeshoah.it/

  • Progetti didattici dell’Istituto

    • Sentieri della libertà• Itinerari della Resistenza Valsesiana• Itinerari della Resistenza Biellese

    • Percorsi cittadini:• Biella città in guerra

    • Piazza S. Giovanni Bosco (eccidio San Cassiano 22/12/1943)• Piazza Martiri della Libertà (eccidio 04/06/1944)• Piazza Curiel (Casa del Fascio e Torre Littoria; Casa Balilla)• Villa Schneider (Comando SS, Radio Baita)• Albergo Principe (la resa incondizionata del 02/05/1945)

    • Vercelli 1922-1945• Piazza Cavour (rifugio antiaereo e bombardamenti)• Palazzo Conti Buronzo di Asigliano, via Duomo (Palazzo Littorio)• Sinagoga (deportazione)• Albergo Bel Giardino (sede UPI)• Piazza Camana (la memoria della Resistenza)• Comune (Liberazione)

    http://www.storia900bivc.it/pagine/itinerari/homevalsesia.htmlhttp://www.storia900bivc.it/pagine/itinerari/homebiellese.html

  • In conclusione• LdM importanti per la ricerca storica

    • Come fonte• Come strumento didattico/divulgativo

    • Ad oggi manca legge a tutela dei Luoghi di Memoria della Seconda guerra mondiale• Proposta di legge Valdo-Spini (2006): «Disposizioni per la tutela del patrimonio storico della Guerra di Liberazione e della

    lotta partigiana»• Proposta di legge d’iniziativa del deputato Ghizzoni (2008): «Norme per la promozione dei sentieri della Memoria e

    disposizioni per la tutela e la promozione della memoria dei crimini nazifascisti»• Proposta di legge d’iniziativa di diversi deputati (2013): «Disposizioni per la tutela del patrimonio storico della Guerra di

    Liberazione»• Disegno di legge presentato dal senatore Panizza (2015): «Estensione della tutela di cui alla legge 7 marzo 2001 n°78 al

    patrimonio storico della Seconda guerra mondiale»• Proposta di legge di Gribaudo (2018): «Disposizioni in materia di tutela del patrimonio storico della Seconda guerra mondiale

    e della lotta partigiana»

    • Piemonte: legge 41/1985 «Valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e dei luoghi della Lotta diLiberazione in Piemonte»

    • Riferimenti giuridici ci sono:• art.9 della Costituzione «La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione»• Art 2 Codice Beni Culturali 2004: beni culturali come cose mobili e immobili che presentano interesse storico e considerate

    come testimonianze avente valore di civiltà• Art 18 Codice Beni culturali 2004: regolamento dell’intervento di conservazione e restauro di un sito storico, monumentale e

    archeologico di proprietà pubblica

    • C’è ancora lavoro da fare!

    http://arianna.consiglioregionale.piemonte.it/base/leggi/l1985041.html

  • «La struttura materiale di un luogo dellamemoria non è insomma cheun’occasione per conservare, rafforzare,difendere la memoria. Non è che uninizio. La sua funzione non si esauriscenella sua esistenza e nemmeno nella suamanutenzione nel tempo. Se nondiventa, ad opera di tutte le forze incampi sul territorio, ognuna per la suaparte, luogo di incontro, occasione distudio, di promozione e di iniziativeculturali e di aggregazione perl’affermazione oggi dei valori che quelluogo emana, non sarà che un gusciovuoto. E un investimento sprecato»

    Adriana Muncinelli, Oltre alla tutela e alla conservazionedei luoghi della memoria