Insegnamento di BIOMECCANICA · 2013-05-09 · Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno Modulo 4...
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U N I V E R S I TA ’ D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G A T A
F A C O LTA ’ D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A
L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E
P i e t r o P i c e r n o , P h D
A A 2 0 1 2 - 2 0 1 3
I n s e g n a m e n t o d i
BIOMECCANICA
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 2Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Programma de l cors o
MODULO 1: Introduzione alla biomeccanica
MODULO 2: Misura e stima
MODULO 3: Centro di massa
MODULO 4: Analisi del salto verticale
MODULO 5: Analisi del cammino
MODULO 6: Macchine da muscolazione
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 3Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Modulo 4
Analisi del salto verticale
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 4Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
-0.40
-0.30
-0.20
-0.10
0.00
0.10
0.20
0.30
0.40
0.50
0.01 0.51 1.01 1.51 2.01
[m]
[s]
Posizione verticale del centro di massa (CM) in
funzione del tempo
(salto con contromovimento)
Ana l is i qua l i tat iva de l gesto
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 5Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Suddividere il gesto nelle sotto-fasi che lo compongono
Ca ratter izzaz ione de l compi to motor io
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 6Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Come a na l i zza re i l compi to motor io
In cosa consiste il compito motorio?
- muovere il proprio corpo verso l’alto
Qual è l’obiettivo finale dell’analisi?
- misurare/stimare l’elevazione
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 7Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Come a na l i zza re i l compi to motor io
In cosa consiste il compito motorio?
- muovere il proprio corpo verso l’alto
Qual è l’obiettivo finale dell’analisi?
- misurare/stimare l’elevazione
differenza?
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 8Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Come a na l i zza re i l compi to motor io
In cosa consiste il compito motorio?
- muovere il proprio corpo verso l’alto
Qual è l’obiettivo finale dell’analisi?
- misurare/stimare l’elevazione
di quale punto del corpo?
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 9Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
I l cent ro d i ma s s a (CM)
• E’ l’unico punto del nostro corpo che, durante il volo, si muove di
moto balistico perché soggetto alla sola forza peso.
• La sua traiettoria non può essere modificata.
• Il resto dei segmenti corporei possono ruotare
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 10Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Mi s ure s empl ic i
Il “Sargent test” (1921)
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 11Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Mi s ure s empl ic i
DOMANDE:
• qual’è la risoluzione della misura?
• qual è la sensibilità dello strumento?
• qual è l’affidabilità della misura?
Il “Sargent test” (1921)
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 12Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
2 - Stima della posizione del CM
La cinematica del CM del corpo durante salto verticale può essere
ottenuta a partire dalla misura di grandezze differenti:
3 - Misura del tempo di volo
1 - Misura delle reazioni vincolari
Ci nemat ica de l CM
D
E
T
T
A
G
L
I
O
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 13Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
1- Mi s ura de l l e rea z i oni v i nco l ar i
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 14Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
R
1- Mi s ura de l l e rea z i oni v i nco l ar i
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 15Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Ry
CM
P
y
x ⋅y y (CM)R -P=m a
⋅∑�
�
F=m a
1- D i a gra mma de l cor po l i bero
Ry è la forza di reazione vincolare misurata dalla pedana dinamometrica
P è il peso (forza peso) = msoggetto • g , dove “g” è 9.81 m/s^2
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 16Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Forz
a [
N]
Reazione vincolare (Ry)
Peso corporeo (P)
tempo [s]
Acc
ele
razi
on
e [
ms-2
]
Accelerazione CM
-10
10
30
0 1 2 3
y
y (CM)
R -Pa =
m
0
1000
2000
0 1 2 3
1- Mi s ura de l l e rea z i oni v i nco l ar i
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 17Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
v = v0 + a⋅(t-t0) velo
cità
[m
/s]
Velocità CM
Tempo [s]-2
-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
1.5
2
0 1 2 3 4
tempo [s]
Acc
ele
razi
on
e [
ms-2
]
Accelerazione CM
-10
10
30
0 1 2 3
0
0
v - vse a=
t - t
1- Mi s ura de l l e rea z i oni v i nco l ar i
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 18Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Ca l co lo i ntegra le
istante ∆t [s] a [m/s2] v [m/s]
t0 1 0 0
t1 1 1
t2 1 2
t3 1 3
t4 1 4
• l’accelerazione è misurata
• gli intervalli di tempo (campionamento del dato)
sono pari a 1 s
• dobbiamo calcolare, per ciascun istante di tempo
t, la velocità
• supponiamo che il punto parte da fermo e la sua
accelerazione, e quindi anche la sua velocità, sono
pari a zero in t0
0
1
2
3
4
5
6
t0 t1 t2 t3 t4
a [m/s^2]
v [m/s]
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 19Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Ca l co lo i ntegra le
istante ∆t [s] a [m/s2] v [m/s]
t0 1 0 0
t1 1 1 1
t2 1 2
t3 1 3
t4 1 4
• l’accelerazione è misurata
• gli intervalli di tempo (campionamento del dato)
sono pari a 1 s
• dobbiamo calcolare, per ciascun istante di tempo
t, la velocità
• supponiamo che il punto parte da fermo e la sua
accelerazione, e quindi anche la sua velocità, sono
pari a zero in t0
v1 = v0 + a1⋅(t1-t0)
v1 = 0 + 1⋅(1)
v1 = 1
velocità all’istante t1 :
0
1
2
3
4
5
6
t0 t1 t2 t3 t4
a [m/s^2]
v [m/s]
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 20Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Ca l co lo i ntegra le
istante ∆t [s] a [m/s2] v [m/s]
t0 1 0 0
t1 1 1 1
t2 1 2 3
t3 1 3
t4 1 4
• l’accelerazione è misurata
• gli intervalli di tempo (campionamento del dato)
sono pari a 1 s
• dobbiamo calcolare, per ciascun istante di tempo
t, la velocità
• supponiamo che il punto parte da fermo e la sua
accelerazione, e quindi anche la sua velocità, sono
pari a zero in t0
v2 = v1 + a2⋅(t2-t1)
v2 = 1 + 2⋅(1)
v2 = 3
velocità all’istante t2 :
0
1
2
3
4
5
6
t0 t1 t2 t3 t4
a [m/s^2]
v [m/s]
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 21Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Ca l co lo i ntegra le
istante ∆t [s] a [m/s2] v [m/s]
t0 1 0 0
t1 1 1 1
t2 1 2 3
t3 1 3 6
t4 1 4
• l’accelerazione è misurata
• gli intervalli di tempo (campionamento del dato)
sono pari a 1 s
• dobbiamo calcolare, per ciascun istante di tempo
t, la velocità
• supponiamo che il punto parte da fermo e la sua
accelerazione, e quindi anche la sua velocità, sono
pari a zero in t0
v3 = v2 + a3⋅(t3-t2)
v3 = 3 + 3⋅(1)
v3 = 6
velocità all’istante t3 :
0
1
2
3
4
5
6
t0 t1 t2 t3 t4
a [m/s^2]
v [m/s]
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 22Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
po
sizi
on
e [
m]
Posizione CM
Tempo [s]
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0 1 2 3 4
velo
cità
[m
/s]
Velocità CM
Tempo [s]-2
-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
1.5
2
0 1 2 3 4
p = p0 + v⋅(t-t0)
0
0
p - pse v=
t - t
1- Mi s ura de l l e rea z i oni v i nco l ar i
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 23Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
[m]
Tempo [s]
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0 1 2 3 4
[m/s
]
-2
-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
1.5
2
0 1 2 3 4
-20
-10
0
10
20
30
0 1 2 3 4[m/s
2]
[N]
0
1000
2000
3000
0 1 2 3 4
D
I
N
A
M
I
C
A
D
I
R
E
T
T
A
CAUSA
EFFETTO
D i namica d i retta
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 24Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
2- St i ma de l l a pos i z ione de l CM
La posizione del CM totale di un individuo non può essere misurata in alcun modo in
quanto il CM è un punto “virtuale”, impalpabile e che varia la sua posizione al
variare della posizione dei segmenti corporei
Quello che possiamo misurare mediante fotogrammetria è la posizione di punti di
repere (esterni, palpabili e ben identificabili) dalla quale possiamo stimare, cioè
dedurre, la posizione dei centri di massa di ciascun segmento a partire dalla
lunghezza e dalla massa del segmento (vedi slides successive);
La posizione dei punti di repere che identificano il segmento ci aiutano a tracciare la
traiettoria del CM del segmento (essendo un corpo rigido, la loro posizione relativa
non varia);
Possiamo perciò dire che la posizione del CM totale è stimato a partire dalla stima
della posizione dei CM di ciascun segmento corporeo, a sua volta stimato a partire
dalla misura di posizione di punti di repere e una tabella antropometrica.
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 25Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
2- Fotogra mmetr ia optoe lettronica
Misura della posizione
di repere anatomici
Stima della posizione
del CM totale
TABELLA
ANTROPOMETRICA
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 26Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Posizione verticale CM
dedotta dai dati stereofotogrammetrici0.8
1.0
1.2
0.0 0.5 1.0 1.5
p [
m]
Tempo [s]
2- St i ma de l l a pos i z ione de l CM
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 27Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Ca l co lo d i f ferenz ia le
istante ∆t [s] p [m] v [m/s]
t0 1 0 0 n.a.
t1 1 1 1 v1 = (p1-p0)/∆t
t2 1 3 2 v2 = (p2-p1)/∆t
t3 1 6 3 v3 = (p3-p2)/∆t
t4 1 8 2 v4 = (p4-p3)/∆t
• la posizione è misurata
• intervalli di tempo pari a 1 s
• calcolare, per ciascun istante di tempo t, la
velocità
• supponiamo che posizione e velocità sono
pari a zero in t00
2
4
6
8
10
t0 t1 t2 t3 t4
p [m]
v [m/s]
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 28Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
-2
-1
0
1
2
0.0 0.5 1.0 1.5
Velocità verticale CM
Ve
loci
tà [
m/s
]
0.8
1.0
1.2
0.0 0.5 1.0 1.5
p [
m]
Tempo [s]
Tempo [s]
-15
-5
5
15
25
0.0 0.5 1.0 1.5
Tempo [s]acc
ele
razi
on
e [
m/s
2]
Accelerazione verticale CM
0
0
p - p ∆pv= =
t - t ∆t
0
0
v - v ∆va= =
t - t ∆t
-g
2- St i ma de l l a pos i z ione de l CM
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 29Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
(CM)
(CM)
F=R-P=ma
R=P+ma
Σ
-500
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
1.0 1.5 2.0 2.5
Tempo [s]
Re
azi
on
e v
inco
lare
[N
]
2- St i ma de l l a pos i z ione de l CM
P
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 30Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
[m]
Tempo [s]
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0 1 2 3 4
[m/s
]
-2
-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
1.5
2
0 1 2 3 4
-20
-10
0
10
20
30
0 1 2 3 4[m/s
2]
[N]
0
1000
2000
3000
0 1 2 3 4
CAUSA
EFFETTO
D i namica i nversa
D
I
N
A
M
I
C
A
I
N
V
E
R
S
A
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 31Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Interruttori per la misura del tempo di volo
2- St i ma de l tempo d i vo l o
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 32Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
2
0 0
1p = p + (v sin t ) - ( g t )
2α⋅ ⋅ ⋅ ⋅
L’equazione (legge oraria moto uniformemente accelerato, asse verticale) ci fa
calcolare p in un punto qualsiasi della parabola, ovverosia in funzione di un istante
di tempo t a nostra scelta
2- St i ma de l tempo d i vo l o
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 33Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
2
0 0
1p = p + (v t ) - ( g t )
2⋅ ⋅ ⋅
La velocità è verticale, quindi sen(90°) = 1
2- St i ma de l tempo d i vo l o
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 34Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
2
0 0
1p = p + (v t ) - ( g t )
2⋅ ⋅ ⋅
La velocità iniziale è l’unico parametro che non possiamo conoscere
2- St i ma de l tempo d i vo l o
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 35Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
2
0 0
1p = p + (v t ) - ( g t )
2⋅ ⋅ ⋅
La velocità iniziale è l’unico parametro che non possiamo conoscere
A meno che non assumiamo che la quota del CM all’istante di stacco e di atterraggio
coincidono come mostrato in figura (parabola simmetrica):
t [s]
hmax
12flightt
pmax
t = Tvolo tempo [s]
Posiz
ione [m
]
t = 0
p0p0
voloTt =
2
2- St i ma de l tempo d i vo l o
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 36Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Questo vuol dire obbligare la traiettoria a passare per due punti coincidenti di
coordinate [p0, Tvolo] , e quindi la generica eq. precedente diventa:
t [s]
hmax
12flightt
pmax
t = Tvolo tempo [s]
Posiz
ione [m
]
t = 0
p0p0
voloTt =
2
2
0 0 0 volo volo
1p = p + (v T ) - ( g T )
2⋅ ⋅ ⋅
2- St i ma de l tempo d i vo l o
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 37Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Questo vuol dire obbligare la traiettoria a passare per due punti coincidenti di
coordinate [p0, Tvolo] :
2
0 0 0 volo volo
1p = p + (v T ) - ( g T )
2⋅ ⋅ ⋅
2
volo
0
volo
1( g T )2v =
T
⋅ ⋅
0 volo
1v = g T
2⋅ ⋅
2
0 volo volo
1v T = g T
2⋅ ⋅ ⋅
2- St i ma de l tempo d i vo l o
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 38Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Avendo la velocità iniziale, ora uso la legge oraria generica:
2
0 0
1p = p + (v t ) - ( g t )
2⋅ ⋅ ⋅
per trovarmi il punto p a metà tempo di volo ovverosia all’apice della parabola:
quindi al posto di t devo metterci metà tempo di volo ( ) mentre al posto di v0
ciò che ho ricavato nella slide precedente:
2volo volo0 volo
T T1 1p = p + ( g T ) - ( g ( ) )
2 2 2 2⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅
voloT
2
2- St i ma de l tempo d i vo l o
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 39Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
2volo volo0 volo
T T1 1p = p + ( g T ) - ( g ( ) )
2 2 2 2⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅
2 2
volo volo
1 1g T - g T
4 8⋅ ⋅ ⋅ ⋅
8 è il massimo comune denominatore perciò:
8 8
1 1 14 8 -
4 8 8 8
−
= =
2- St i ma de l tempo d i vo l o
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 40Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
La relazione che definisce l’elevazione in funzione del solo tempo di volo è:
2
0 volo
1p = p + g (T )
8⋅ ⋅
2- St i ma de l tempo d i vo l o
e se consideriamo zero la quota iniziale del CM (all’istante di stacco) allora avremo:
2
volo
1p = g (T )
8⋅ ⋅ 2
volop = 1.226 (T )⋅
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 41Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Occhio a l l ’a ssunz ione
• se atterro a gambe flesse, aumento il tempo di volo
• il modello “crede” che io sia andato più in alto
• ecco perché Bosco, sapientemente, ha progettato il suo protocollo chiedendo
all’atleta di atterrare a gambe tese ammortizzando l’impatto con saltelli successivi
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 42Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Sa l to ver t i ca le: a na l i s i b i omeccani ca
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 43Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Es erc iz i o
Utilizzare il foglio Excel contenente i dati misurati di forza di reazione vincolare per
svolgere il problema della dinamica diretta;
L’esercizio permette allo studente di
•prendere confidenza con il foglio di calcolo Excel
•“toccare con mano” i concetti di calcolo differenziale (che solitamente rimangono
semplici formule sulla slide) utilizzando gli esempi dati in questa lezione
•confrontare l’elevazione stimata con il solo tempo di volo con quella ottenuta
dall’accelerazione del centro di massa misurata da pedana dinamometrica e capire
gli errori associati ai differenti tipi di stima/misura di una grandezza fisica (in questo
caso, l’elevazione del CM)
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 44Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
Modulo 4 : a pprendimento
Dopo questa lezione dovreste:
• aver compreso la differenza tra dinamica diretta e inversa
• aver compreso in quanti modi è possibile stimare la cinematica del CM
durante il salto verticale (dettaglio dell’osservazione)
• aver compreso perchè stimare la cinematica del CM e non di un altro
punto del corpo durante un salto verticale
• aver compreso il preseupposto che sta alla base della stima
dell’elevazione a partire dalla sola misura del tempo di volo
• saper “leggere” e interpretare le curve di cinematica del CM durante salto
verticale
Modulo 4 – Analisi del salto verticale - pag. 45Biomeccanica (A A 2012-2013) Picerno
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