Inquinamento RIMAR - Trissino, 1979 - CTU geologica Dr. S. Caddeo

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,ti 1UOI(| OECILCIOIE9 - GlECrtECNlcEl prof. Dott. Ing. LEO MADDALENA Dott. SERGIO CADDEO Marohloro, 12 ' 36015 SCHIO (Vl) . €B 23346 Spett/1e PRETUSA DI Schio12) settembre tgTZ LERII i- VALDAGI{O Oggetto: RELASTONE GEOIDROLOGICA per risposta al Y/s o,uesito: .....'r se sia possibile che lrinquinamento rilevato nellracqua dei pozzL di cui a1 foglio 1o2 e ne1la falda idrica di cui aI fo glio 96 possano essere stati provocati (fogfio ZJO1-- A) da11a fossa di disperdirnento acidi reattzzata darla B) da scarichi di liquidi effettuati dalIa Rrt'IAR nel tor rente Poscola (fogfi 76 -84 - 88 t74 - 175). tS:"eij:; llie t I a

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PRETUSA DI

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VALDAGI{O

Oggetto: RELASTONE GEOIDROLOGICA

per risposta al Y/s o,uesito: .....'r se sia possibileche lrinquinamento rilevato nellracqua dei pozzL dicui a1 foglio 1o2 e ne1la falda idrica di cui aI foglio 96 possano essere stati provocati (fogfio ZJO1--

A) da11a fossa di disperdirnento acidi reattzzata darla

B) da scarichi di liquidi effettuati dalIa Rrt'IAR nel torrente Poscola (fogfi 76 -84 - 88 t74 - 175).

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Dott. SERGIO CADDEO

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Per 1 I espletarnento de11 t incarico ricevuto,presa visionedegli atti di causa,ho ritenuto opportuno procedere con i1seguente programma di lavoro per 1a :

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delimitazione dellrarea oggetto del1o studio;

geologia del1a zona;

idrogeologia del1a zonai

stratigrrafia dei terreni nel piazzale,con particolarerigu.ardo a queI1i che ospitavano 1a rrfossart di cui aifogri 52 54i

5o conclusioni.

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aIi 1o - DEtrMrrAzroNE

Pag.

DEIL IAREA OGGETTO DETLO STI,DIO

La zona oggetto de1Ia presente relazione 6 ubicataneIla tavoletta !:25.OOO Fo 49 - Jo SE - Arzignarro - Cartadrrtaria dellt r.G.M. ed ha come centro drindagine iI pj.azza1e sud posto allrinterno de11o stabilimento Rimar chercomr6notornel suo insieme 6 sito a sud di colombara ed a Nord d.e1

1o stab/to I'larzottorcon iI lato Est confinante con i1 T. po

scola per circa 250 m ed i1 lato ovest a circa 85 m da1 torrente stesso.

Ltindagine geologica conoscitlva ha riguardato i terreni che si estendono dalla zona a Nord de1Io stabilimento RIMAR

sino a }fontecchio Maggiorerlungo Ia valle dellrAgno. Ho presoin esarne sezioni di cave di ghiaiarsbancamentirstratigrafiedi pozzi ed. una serie di no 8 scavi eseguiti con escavatoremeccanico. si 6 presa pure in esame Ia profonditi delra faIda acquifera di alcuni pozzi nerla zona prossima arro stabilimento RIMAR.

20 - GEOLOGIA E MORFOTOGIA

Motivo dominante deI1a zona 6 lrampia vaI1e sovralluvionata del T. Agno.

Dai dati forniti dalre serie stratigrafiche di alcunipozzi deI1a zona e da alcune cave di ghiaia,nonch6 da11a Ie!teratura esistente in merito, ho constatato che Ia valre prgsenta un riempimento di sedimenti alluvionali,ghiaioso-sabbiosircon alternati orizzonti prevalentemente lenticolari di sedi

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Prol. Dott. lns. LEO MADDALENA

Dott. SERGIO CADDEO

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menti fini argillo-siltosi corrispondenti alle variazionicLimatiche awenute ne1lo stesso bacino imbrifero.

Lo spessore di questi sed.imentirnerlrasse d.e1ra varlernei-pressi del1a zona in esamer 6 tra g1i 80 ed i 1oo metri.

I rilievi roccibsi che delimitalo 1a valle sono costitui.,ti da11a serie vulcanitica Eocenica suI lato Occidentale men

tre su quel1o orientale si ha Ia serie calcarea sovrappostadelltEocene superiore e delrroligocene in banchi 1a cui giacitura dorninante 6 N-s con immersione verso oriente.

L I accumulo dei sedimenti alluvionali corrispond.e prevalentemente allrultimo periodo glacialerdurante iI quale 1a degradazione crioclastica dei versanti calcarei Orientali dava 1uogo a dei t'talusn o fascie detritiche che si addentellavano coni sedimenti aIIuvionali. euesto fatto determina una maggiorepermeabirita lungo iI lato orientale della varle stessa.

3O IDROGEOTOGIA

Dalle indicazioni stratigmafiche dei sedimenti alluvionali d.e1la valle,dedotte da11a stratigrafia di arcuni pozzi-e dalre sezioni di cave di ghiaiarsi riconosce,rinitatamenteallrarea del pj-azza]-e centro delltindaginergrazie anche agriotto scavi effettuatirche sotto una copertura argillo-siltosadi color bruno d.eIIo spessore variabile dai o,!o m ai Lrz m

si ha un orizzonte ghiaioso-sabbioso permeabile deIlo spessoreaccertato dai 7 ai 12 m. Seguono in profonditi ancora sedimenti ghiaiosi con alternati liveIli irregolari di forma lenticolare e Prevalentemente sottili di sedimenti argillo-siltosi ed.

argillo-sabbiosi impermeabili che rappresentano decantazioni di

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I pror. Dott. lne. LEO MADDALENA

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lVra Uararrro, 12 ' 38015 scHlO (vl) - I 23346

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I acque torbide in alvei abbandonati. Mentre nei pressi deiI[ .r"rsanti i sedimenti fini possono rappresentare apporti colI

I fuviali da suolira forma per 1o piil lenticolare,addentellaticon i sedimenti fluviali.

Questi elementi stratigrafico-sedimentologici fanno

ritenere esista una intercomunicabiliti tra i vari ori-zzon

ti ghiaiosi per cui 1e acque che li imbibiscono si possono

considerare pure tra loro comunicanti.

Da alcune misurazioni effettuate e dai dati in mio pos

sesso risulta che 1a profonditi d.e11a falda acquifeearnellearee prossime aIlo stabilimento Rimarrvaria dai -5=6 m dalpiano campagna nei periodi di morbida,ai -7i11 m nei periodidi magra.

La quota di emungimento de11a falda nei pozzi trivellati,presi in considerazionervaria tra i -2O ed i -5O m da1

pianrD campagna. Generalmente,nei tubi dei pozzL considerati,si hanno finestratr.rre in corrispondenza dei vari orizzontighiaiosi.

La velociti di spostamento deII I acqua ne1la fa1da, a

va1le de1Io stabilimento RIMARrpud variare'a seconda dellaperrreabilita e del gradiente idraulico considerati,dedottidalle grranulometriertra poche centinaia di metri/anno a qug

si duemila metri/anno.

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IlIlG,iigrrrOtO GiEClLClOtco - GEoTEcNrcot

I Prol. Doit. lne. LEO MADDALENAI

i Dott. SERGIO CADDEOt

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RIGU.ARDO A QT'EILI CHE OSPTTAVAryO LA ''FOSSAN DI CUI AIFOGLI 52 54.

Dallresame de$1i incartamenti fornitimi dalla pretura divaldagno,per quanto riguarda 1a fossa in oggettorsi legge che:

. . . .r'A poca d.istanza dagli stabilinlenti rnell r area recintahdi pertinenza deIla ditta RrMAR......rt.......rfsi notavano duevasche ricavate neI terreno di rn 30 x 1o circa e profonde m

1, l/2 circa. Una di dette vasche era vuota..... rt (pag .57)-. . .ttrealizzata circa due mesi prima. . . . r de1 Zg_l-l_]-;97 4 (pu.g .52)-o o o rrrn vari punti Ia carce era ingiallita.Nel prelevare ica'npioni si accertava che il fondo solido si tr;ovava a circa2o-3o centir.netri daI1a superficie de1 1iquidor... (pag.5+)

----.rrDato che i lavori di copertura deIle fosse erano iniziati sin da1 29-11-u.s. si ritiene che la stessa non sia statapreventivamente svuotatar... (pug.55 1O-1I+1975)

-. . . rtPoich6 risurta che Ia f ossa venne ricoperta senza i1 preventivo svuotamento116 probabile che coI passare del tempo i1materiale sia filtrato nel terreno fino a raggiungere iI corsodracqua che si troverebbe a circa 40 m di profo$ditaf'...(pag.89 - 25-sett.-I976)

rn base a quanto sopra riportato,ritenni opportuno fareseguire degli scavi atti ad accertare 1 rubicazione del1a fossa,Ia presenza o meno de1 materiale che ivi era depositato ddeventuali manifestazioni dellrinquinamento nei IiveIIi di terreno sottostanti e limitrofi.

STRATIGRAFIA DEI TERRENT NE!-IIAZZALE,CON PARTTCOLARE

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Prol. Dott. lns. LEO MADDALENA

Dott. SERGIO CADDEO

Mrrohloro. 12 . 30015 SCHIO (vU '6 23346

Come si ricava da1la allegata Tav. 1 (scaIa 1:2OO) rRela

zi-one idrogeologica" rfurono eseguiti no 8 Sondaggi mediante

l t impiego di un escavatore meccanico e tutti fr.lrono indicatie personalmente seguiti daI sottoscritto.

I sondaggi contraddistirrti con i ni 1+2+3+6+7+B+furono

ubicati in modo da interessare tutta lrarea ove si riteseva

esistesse 1a fossa;questi furono eseguiti a Sud de1 limite me

ridionale degli impianti de1lo stabilimento.

I sondagEi:no4 fuori del1a recinzione de11o stabilimen

to e no! rne11a ScarPata in destra de1 torrente Poscolarfuro

no eseguiti per avere dati confrontabili con queIli fornitidagli altrj- scavi.

Ne1lrallegata Tav. 2 (scala 1:50) "Relazione geoidrolog!

ca,r sono riportate 1e colonne stratigrafiche riscontrate nei

singoli Sondaggi e dette colonne sono state raPPresentate come

se proiettate su uno stesso qiano onde avere maggior facilitidi raffronto.

tresame de1la stratigrafia dei sondaggi eseguiti permise

di accertare la pres erlza d.i un banco argillo-limoso di colore

bruno-scuro Sotto 1o strato superficiale di riporto per 1o pit

ghiaioso di cui 6 costituito iI piazza1-e,dello sPessore d'i cil

ca m Ir30. 11 banco argillo-limoso (vedi curve granulometrj-che

Tav.3 campioni 3-5-2),sicuramente non rimaneggiato se non inqualche zona Per una piccola fascia superficialerha una poten

za media di 8O Cm.ESso presentarnella Sua Parte superiorerlo

Strato u:nico con tracce di vegetazione erbacea in fase di mi

neralizzazJ.one. Sottosti a questo}no. straterello di 10+15 crn

costituito da ghiaino e sabbie (tav. 4 campione n"5);indi sit

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Prol. Dott. lns. LEO MADDALENA

Dott. SERGIO CADDEO

Jts Marchloro, 12 . 38015 SCHIO (Vl) - CB 23346

Pag.

rlnvl-ene rulo strato di limi-sabbiosi di color brunordellospessore variabile dai 20 ai 7o cm (Tav. 3 eampione nor-4),cui sottostanno Iivelli permeabili a ciottolirghiaie e sabbie(Tav. 4 campioni 11o 7-8-9).

Da quanto accertato con i sondaggi si pu6 ragionevolmenteescludere in questtarea Ia preserTza deI' materiale deposto ne1

Ia fossa e de1la fossa stessa descritta negli atti di causafornitini daIla Pretura di Valdagno. Infatti solo negli scaviind.icati neltrallegata tav.r con i ,ri3 e 7 si ritiene di averincontrata lrarea che prima era occupata daIla fossa oggettode1la ricerca poich6 in quegli scavi iI limite tra i terrenidi riporto per riempimento ed i1 sottostante letto argillosonon 6 netto come negli altri scavi (vedi foto 3);qui inoltee,ne11o scavo 3rsi sono trovate trauce di elementi solidi alterati,intaccati e trasformati da prodotti chimici (appaiono per1o pifi di colore giaIlo-verde pisello);qualche lieve tracciadi calce 6 pure presente (vedi foto 5 e 5).Lrargi11a a conta!to con questi agenti aLteratori dimostra dtaverne risentitolref-tetto solo ne11a sua parte a diretto contatto (vedi.foto 6)cio6 per pochi millimetri di spessore.Piir sotto non 6 stat€osservata nessunraltra traccia de1 colore giallogiiolo carattgristico n6 si sono awertiti odori tipici aromatici perch6 Ianatura impermeabile di queste formazioni ha impedito che i prodotti chimici ivi depositati (in parte gii neutralizzati dalletto di calce) facessero risentire Ia loro azione in profond!ta. Nel1o scavo no7 Ia presenza del terreno di riporto di speg

sore superiore al normale (cio6 di circa m 1r8o invece di 1r3m)

ed i1 contemporaneo assotigliamento d.e11o strato argilloso .ft.

ritenere che anche qui si estendesse Ia fossa iI cui riempimento 6 stato asportato. I

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Pro{. Dott. lns. LEO MADDALENA

Dott. SERGIO CADDEO

Merchloro, 12 . 36015 SCHIO (VD - €E 23340

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In tutte }e sezioni degli scavi effettuati sotto iI live11ocontinuo argilloso non notai tracce apparenti d.rinquinamento;dico tracce apparenti in quanto i prodotti intermedi aromatici sintetizzatt da1Ia RIMAR,tra i quali nitroderivati fluorurati,anche se in minime dosi valutabiri a poche parti per m!lionerlasciano una evidente cororazione in giarlo e sui ciottoli e suIle sabbie.

Ltesame dei campioni prelevati,d.opo le opfptune proyedi laboratorio,permisero di tracciarne Ie relative rtcurr/e

granulometriche, riportate nelre allegate Tav.3 e Tar.4 daIlequali si ha 1a riprova che i live1Ii costituiti daIle argille-limose e dai limi siltoso-sabbiosi possono essere classificati come impermeabili.

Durante 1o studio mi sono preoccupato anche di controllare se una sia pure eccezionale piena del poscola avesse po

tuto interessare con Ie sue acque iI pj-azzate in esame ma ho

dovrirto escluderne 1a possibirita.rnfatti non mi risulta che

negli urtimi anni iI torrente abbia straripato in corrispondenza dellrarea deIIo stabilimento RIMAR. Pure 6 da esclud.ereche un innalzamento del1a fald.a freatica abbia potuto interessare la zona ove esisteva 1a fossa:infatti il letto argillosoimpermeabile avrebbe impedito i1 contatto diretto con Ia fossged iI Poscola stesso ne avrebbe drenato le acque.

Nellrarea del piazzalernel settembre A976rnei suoi latiovest e Nordr6 stata costruita una trincea d.renante d Lrprofonda circa m 315 i 4resterna alLrarea precedentemente occupatadalla fossa.

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Pag. 10oEoLootEo - OECITEG|NTCO

Prol. Dotl. lns. LEO MADDALENA

Dott. SERGIO CADDEOMarchloro, 12 - 36015 SCHIO (Vtl . Ct 23946

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Iio notato pure ltesistenza nei pressi de1 confine Sud detpiazzate (vedi foto nol) vn pozzoreseguito ne1 marzo ],977 ri,]-cui tubo in acciaio 6 finestrato sino aIla superficie.

11 IiveIIo de1Ia falda .freatica in esso 6 stato misuratoa - 8,4 m i1 t5/T/t77 e a -11,1 m iI 3t/g/'77.

Poich6 queste opererdreno e pozzorsono state costruitesuccessivamente allo svuotamento del1a fossarritengo di noncollegarli con i fenorneni d.rinquinamento deIIa faIda.

11 torrente Poscola 6 stato preso in esame ne1 suo tratto poco a monte deI1o spigolo Nord-Orientale dello stabilimento Rrl'tAR,sino a vaIIe delro stesso. Lungo i1 primo trattorprocedendo da Nord. verso sudrsi nota come di netto sparisca Iavegetazione sul fond.o delltalveorproprio in corrispond.enza del1o stabilimento; sia in destra che in sinistra si osservano,lungo Ie sponde,delle concentrazioni gia11o-grigiastre lattiginose che mi riferiscono siano da attribuirsi a fluoruro di ca1cio.

rn destra idrografica deI poscolarcio6 a1 confine con1o stabilimentorlungo 1a scarpata di separazionernon si osservano attuarmentertubi di scarico;soIo in un punto si 6 notatauna debole fuoriuscita di un liquido nerastro,dai detriti che

costituiscono la scarpata stessa;procedendo verso sud,un argine in cemento armato ricopre tutta Ia scarpata.

In sinistra idrografica de1 poscola si 6 riscontratequalche IiveIIo argitloso che ben si raccorda a que11i in de

strarsituati sotto i1 piazzale centro delltindagine.

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Pag. 11A OEC,LC,OICCI - EECITECNICC,

prol. Dott. lns. LEO MADDALENA

Dott. SERGIO CADDEO

)Aetdtloto, t2 ' 36015 SCHIO (VU . QE 23346

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In base a1le indagini ese$rite ed a quanto sopra espg

sto,posso afferrnare quanto segue:i1 riempimento del1a fossa di aisp{aimento degri acidi 6 stato completalnente asportato;iI fondo de11a fossa poggiava sulla superficie dElltoti-zzonte argillo-siltoso impermeabile che uniformemente rnetla zorra

esploratarsi sovrappone ai sed.imenti ghiaiosi permeabili;- non si sono riconosciute tracce colorantirtipiche dei prodot

ti trattati dalla RII'IARra1 di sotto dei IiveIIi impermeabili;Ia -falda freatica si trova ad r.ma pro-fonditd tare da esclu

dere un contatto diretto di questa con ltarea derla fossa.

Pertanto a1la luce di queste considerazioni ritengoche lrinquinamento della faId.a acquifera sia imputabile agriscarichi diretti neI letto de1 T. Poscola che scorrendo su se

dimenti altamente permeabili alimenta 1a falda acquifera sottostante.

Allegati: Tav. 1 - REtAzroNE rDRocEoLoGrcA+ planimetria e ubicazione scavi ne1la zona di d.iscarica.Scala 1:2OO.=

Tav. 2 - RETAZIONE IDROGEOLOeICA-Colonne stratigrrafiche nei sondaggi Scala 1:50.=

Tav. 3 - 4 - Curve gra-nulometriche.=Tav. I-II-III fotografie.TaV. IV-V-Vf -0otografie.

Schio, 25 settembre ]-977

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Dott. SERGIO CADDEOSchior22 settembre L978

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Oggetto: RETAZIONE GEOIDROTOGICA

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per risponed.ere al V/S quesito! . .. . o. ... . . . . .ltPreso atto deIle risultanze deI gii depositatoelaboratordica il peritorove Ie sostanza rinvenute nei campioni esaminati siano riferibili a

gIi scarichi delIa ditta RIMAR nel torrente Pg

seolarcome 1e.'stesse abbiano potuto raggiwtgereIa falda di alimentazione degli acquedotti diCteazzo-Monteviale e SsttLzzo.n

(veai Affogliaz. N. 5387 /7 8 -incartamento Rrlrr,AR) .

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1o - DEIIMITAZIONI DELI, 'AREA OGGETTO DELLO STIIDIO

Lo studio oggetto della Presente relazione ha interessato terrenircave di ghiaiarsbancamenti rfiumi rtolrentirsorgenti e PozzL che si trovano neLLtarea racchiu

sa daIla poligonale avente (grosso rnodo) Per lati Ieseguenti direttrici: Montebello Vicentino - Alte Cecca

to - Altevil1a Vicentina - ovest Vicenza (rimite mer!

aionar$; ad Occidente il limite 6 costituito dalIe pro

paggini collinari Lessinee che toccano i centri di Mon

tebello Vicentino, ArzignanorTri.ssino; per limite se!tentrionale si pensi ad rrn para1le3-o passante per Trissino e ad oriente ci si riferisca ad un neridiano Pas

sante per O1mo.

In questrarearparticolare attenzione 6 stata rivolta aIle ?.one interessate dal corso deI T. Poscola'dal

Ltaltezza di Colombara sino alLa sua confLuenza nel F.

GuA, ed aIle zone che si trovano a Sud della Linea

l,lontecchio - Sovizzo -Cteazzo.

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Le formazioni geol0giche presenti in questrareasono riferibili: Ie pir) antiche allrEocene Mediorlepir) gionani aIle alruvioni recenti e possono esserecosl suddivise e localizzate:

a - serie di rocce vulcanitiche effusive dellrEocene Medio,costituite da basalti d.i colatarcamini e fironi,rocce rnrlcanocr.astiche stratificate a sEana rnedia o

fine ntufin , spesso arterati ed. argillificatirbreccebasaltiche d r esplosion€.Queste Tocce trovano Ia 10ro massima diffusione nellearee occidentali delle zone considerate:bord.ano quasiinteramente la varre in destra dellrAgno ed i vensantitagliati dar chiamPo e formano ir substrato rocciososul quale poggiano le allrnrioni deL Chiampo_Agrno_GuA;Ie propaggini meridionali di questa formazione amivano a Montebell0ra [10ntice110rad A1tavil1a;questo stegso tipo di noccerseppure a sviluppo non pnedominante eriferibire arr r origocene Medio-superiore,6 p,:re presente nerle zo.,e collinari centro-grientali derl , area esaminata.

- serie di rocce marnose e carcareo-marnose derlrEocenesuperiore (rriauoniano) , affioranti lwrgo i bordi ori

entali ed occidentali del1a corlina ni casterli di uogtecchion-Detta seriercon ogni probabilita,costituiscera formazione basale sepolta di buon tratto d,e1 materasso alluvionale d,eI versante orientare della valre.

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c - serie delle ncalcareniti di Castelgonberton:complessocalcareo con frequenti intercalazioni marnose e caloareo-marnose nelLa parte inferio:re; queste soprastannoa1le formazioni "priabonianen;si presentano ben suddivise in strati di vario spessorerspesso intensamentefratturati;net complesso detta formazione pu6 raggiungere una Potenza di 18o m.

Questa serie trova iI suo massimo sviluppo neIIecolline estreme propaggini sud. orientali dei Lessini,da castelgomberto (da cui il nome) a Montecchio Maggiore e ad Oriente.

d - Ie serie dei calcari nulliporieircalcareniti ed arengrie di s. urbano e Ie serie di marne argillose e calcareo-marnose di M. Costirdella formazione Miocenicarconuna potenza complessiva di 55#5 mrcostituiscono Ieformazioni rocciose per 1o pir) presenti nelle aree sotn

mitari delle colrine sopracitate ( sopra 1e calcareniti di Castelgomberto). '

e - sedimenti alluvionali.Le va1li delltAgno4uA e Chiampo,

modellate neIle serie litologiche sopra descrittersonoparzialmente sovralluvionate come risulta dalle seriestratigrrafiche di alcuni pozzL esaminati.

I sedimenti- alluvionali conoidici de1 Quaternariosono costituiti da alluvioni ciottolose - ghiaiose -sabbiose sciolte con intercalate lenti e banchi discogtinui, con sabbie e terre fini (fimi ed argitle);questeultime sono maggiormente sviluppate sul rato occidentale deIla valle e verso la zona frontale della conoide.Questa 6 biforcata in due rami, uno verso Oriente

. in una d,epressione tettonica tra colLi Berici e Lessini,

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tclt. SERGIO CADDEO12 - 36O1s SCHto (v,l_ cE 2334E

lfaltro vereo sud. Nellrunghia derra conoide si haprogressiva riduzione g-ranurmetrica dei sedimentiiosi che passano ad addenterrati sabbiosi e limosiambienti a mino:r energia.Questi sedimenti si estendono dalr taLtezzada ,na parte e tra Montecchio-arte ceccatoS.S. po 11.

di Creazzo-OLmo

a valle deIla

La potenza d.eI materasso arluvionale 6 variabile,sia in senso trasversale che longitudinale derlrassevallivorpassando da spessori delrrord.ine di circ a 7o m

- pozzo s. Rocco - nelra zona di Trissino,ad un centinaiOdi metri neLl-a zorLa tra Monteechio e Montorso ( - pozzo10 canove a -93 r[ p.co -pozzo comunale di Montecchio uaggiore a -97 ,5 m p.c. ).Nella zona tra MontecchiorAltavirrars ovj.,zzo e creazzo, tpozzi amivano a profondita di G*lo n p.c.lattraversagdo iI materasso alluvionalersenza raggiungere ir substrato roccioso della valle.

NeII f area orientalerra giacitura derla formazionerocciosa 6 prevalentemente immergente verso ssE con Lncliaazioni variabili sino a circa zO" iqueste formazigni sono spesso interessate da faglie e fratture;ir mgtivo tettonico dominante 6 qul rappresentato da una serie di faglie a prevalente direzione NNo-ssE e da unaserie secondaria di fagrie normare alla prima; tare situazione strutturale si riflette nel1a morforogia delterritorio qui caratterizzata dalle tre dorsali che sl

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Dott. SERGIO CADDEO

Merchloro 12' 36015 SCHIO (Vll ' CE 23346

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allungano Prevalentemente in senso melidiano.Nel1a serie di rocce calcaree sono sviluppati fg

nomeni calsici con morfologie suPerfieiali assorbentit

doline e campi solcati, e morfologie Profonde sia ver

ticali che orj'zr.orLtali (inghiottitoi e grotte).NeI versatrte Orientale del-Ia valle si trova una

serie di grotte con risorgivartra Colombare e Canove;

queste si aProno qualche metro soPra Ia piana all1r1rio

nale e mostrano morfologie indicanti drenaggi verso lavalle stessa. 11 liveLlo di base di questi reticoli cal

sici 6 costituito dal}e serie irpermeabili delLe marne

priaboniane e dai LiveLli basali delltOligocene.

Una conferma della mancalza di coll.egalnenti dire!ti lrrngo i sistemi carsicirtra Ia val}e delltAgno e le

valli l\ezzatuolo ed Onte 6 data anche dallrassenza deI

ltinquinante nel1e risorgive di queste vall-i'

30 - GEOIDROI,OGIA DELI,E ALTWIONI V4&!TV-E.

Dai dati delle stratigrafie dei pozzirsi puO

ritenere che le alluvioni costituiscano r:n unico strTg

zo aIl-uvionale intercomunicante Per Ia mancanza di orizzonti continui impermeabili. Ci6 6 confermato dal'It a-:

senza di falde in pressione. Si ha percid wr r:nico ag

quifero di tipo fyeatico. Solo verso Ie zoine frontalide1}a conoide,gli addentellati di sedimenti fini frgzionarro l, I acquifero determinando orizzorLti in leggera

pressione ( artesiaai) .ta superficie della falda acquiferarallr altezza

del]o stabilimento RIMARrvaria da circa -5 a -11 m dal

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prot. Dott. lng. LEO MADDALENA

Dott. SERGIO CADDEO

lrdtloro, 12 ' 30015 SCHIO (Vl) ' CIf 2f,146

pocoin relazio.e arte variazioni meteorologiche stagionaLi;alltartezza di Hontecchiorla stessarvaria da _g a-15 m dal p.c..

Non esse,odftd possibilercausa tempo e mezzireffettuare un dettagriato rilevamento dellrandamento derlasuperfice freaticarho potuto prendene visione deIlatesi di Ia,rea ia scienze geologicherpresso lruniversita aegri/studi di Femara, anno dcco :rgTi>-z/,,del d.r F.casarotto nMorforogia e stratigrafia dei coni alluvionari dei T. chiampo - Agno - Guin;questiroltre allresame dei sedimenti e derl revoluzione storica dei corsichiampo - Agno - Gudrha pure effettuato due rilevamentidellra]-tezza derla farda acquifera nerra zonartracciando le relative carte der.le isopieze sia in periodo dimorbida che d'i magra- Mentre ner. ritievo estivordatalreccezionale magnra der rgT6rre isopieze sono in parteincompreterpiil dettagriato 6 iI rilevamento effettuatod,rante il periodo derra morbida autwrnale. Da questorisulta che 1a fardp acquifera presenta zone p:referenziali di flusso a maggiore vel0cita;queste zone sonocollegate arle variazioni granulometriche ed allresistenza di paleo-alvei relativamente superficiali.

si riconosce ne1la va1,e rura fascia ristrettaramaggie velocita di frusso derla faldaraddossata alversante vallivo e coincidente in parte con iI percorso del Tj poscola;una seconda zona di naggior velocitAdi frnsso si evidenzia a sud dL Tezze nelra parte es,siale delra varle,colregata probabilmente ad un paleo_alfveo.

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Dott, SERGIO CADDEO

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12 . 36015 SCHTO (VU - e 2$46

La prinra fascia 6 adiacente aI versa.nte calcareoorientale e ne segue ra morfologia ruotando verso ENE

alltaltezza di Montecchio Maggiore ed,"olfiie 6 ancorariconoscibile con unt orientazione verso sovizzo-creazzoe un alto piezonetrico 6 stato riconosciuto nelIazona di Alte ceccato per cui viene mantenuta wra sepgrazione tra Ie acque derla vatle der chiampo-Agno (rgto occidentare detla varle) e 1a faseia orientale de1

Ia val1e Agno-Gua.eueste ultime acque vengono a giornonelra zona creazzo-ormorcorl una serie di fonfanili daiquali ha principaLmente origine iI F. Retrone.

rn questrarea sono ubicati L pozzi arimentanti griacqued,otti di Creazzo-y.oateviale e Sovizzo.

Tra Tezze e Montecchiorir grradiente idraulicorcio€iI rapporto tra Ie differenze di a].tezza assoruta delLafalda idrica misrrrata in due pwrti e Ia distanza traquesti, 6 di circa iI ?"/ooi oltre Montecchiorverso Estsi ha una progressiva diminuzione sino a raggiwrgerevalori di circa lL Zo/oo.

40 - IL TORRENTE POSCOLA.

I1 T. PoscoLa nel suo percorso adiacente aI versante orientale delIa varrerdalltaltezza deIIa stabirimento RTMAR, ha un arveo inciso nei sed.imenti alluvionaIi delLtAgno.circa allrartezza di case canorra superione,si allontana daL versante Orientale e si porta verso1a zona centrale del1a vallerconfluendo poi neI F. Gua

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-10-O GEGILC,GIICC! . EEC,TECNICCI

, Dott. lns. LEO MADDALENA

tt. SERGIO CADDEO12 . 36015 SCHIO (Vl) - 8 23346

aLLf altezza di Montecchio Maggiore.

Dal1tesame del suo alveo e deLle sue sponde siriconosce che scqrre in sedimenti ghiaioso-sabbiosi;

lavori di rettifica delle sponde allraLtezza deIlo stabilimento RIMAR ed alcuni scassi esegfuiti nella stessa

zo:Larhanno permesso di accertare che Ie sponde sono

impostate sullo stesso tipo di sedimenti.

Su alcuni campioni di questi sedimenti aLluviong

Ii 6 stata determinata 1a gfrarrulornetria;da1Ie curve

cumulative si possono ricavare dei valori indicatividella permeabiliti del terreno con valori compresi traI e tO4 cm/sec cio6 riferibili a terreni con permeabi

lita buona.

La falda acquifera nel pozzo no 4 deLlo stab.RIMAR'

distante una cinquantina di metri dallfalveo del T.Posco

1ar6 stata da me misurata a -9 m circa da1 p'c',cio6

circa 3 m sotto iL livello dellralveo de1 T. Poscola,

IL t5/7/L977.In periodi di morbidarper i1 naturale innalzamento

de1la falda idricarquesta sra'wicina aI letto del torren

te.Le stratigrrafie dei pozzi esistenti ne1Ia fascia

strettamente adiacente al T. Poscola (Pozzi no z-3-4 c/o

RIMAR ,pozz! presso nCopertificio Marzott o' ,pozzi Presso

le concerie Basmarrserenissima e Va1le Agno)fornite dai

sondatori alle ditte committentirdanno indicazioni t"oP

po generiche per unresatta ricostruzione del1e colonne

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-1IEEC,LC,BICCI - OEGITECNICO

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9ott, SERGIO CADDEO12 . 36ot5 SCH|O (Vl) . c8 23346

stratigrrafiehe e quindi de1 substrato alluvionaleronde ricavare deLLe indicazioni sulla possibile permea

bil-itA de1 substrato. L rrrnico elemento accettabiLe 6

queIlo relativo a1lo spessore dei sedinenti alluvionalirehe varia tra i 20 ed i 40 m nella fascia in esame.

Dati questi elementi geologici ed idrogeotogicideIla zona esaminatarritengo esista Ia possibiLita diwr collegamento tra 1a falda acquifera scqrrente ne1

versante sinistro deIla valle dellrAgno e la zona ove

sono ubicati i pozzi alimentanti gli aequedotti eqnwra

li di Sqvizzo-llonteniale e Creazzo. Inoltreril lettode1 T. Poscola inciso in sedimenti alluvionali permea

bili,permette Ia percolazione delle sue acque superf!ciali sino aIla falda sottostante;non posso per6 quag

tificare Ia quantita deLle sue acgue percolanti n6 1tgsatta area de1 fencrnenorper mancanza di dati scientificamente inoppugmabili.

5O - PROVE PER tA DETERMINAZIONE DELTA VEI,OCITAI DI

FTUSSO DETLA FALDA IDRICA.

Ritenendo utile la conoscenza delIa velocita diflusso della faLda idrica e per neglio definire ).a d!rezione preferenziale di flusso nonch6 eventualmeate

1a velocita di diffusione del tracciante aella faldastessarsi era pensato iniziaLmente:.

-di cercare due gozzL vicini tra lororpossibilmentesulla stessa direzione ipoteticamente ritenuta dellamassima velocita di flussoi-di immettere ael pozzo a monte un tracciante i

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prol. Dott. lns, LEO MADDALENA

Dott. SERGIO CADDEO12 - 3OOr5 SCHIO (Vt) . g 23346

-di attenderlorcon opportuna strumentazione nel secon

do pozzo a valle e cosl di risalire alla veLocitA delIa falda tra i due punti considerati.

Pur ammettendo che ur. solo dato cosl ottenutoa\mebbe avuto sOIo carattere iadicativornon fu possibilernella zorLa in esamertrovare due pozzi cosl vic!ni utili aIlo scoporteneftdo conto dei tempi accordatimi per ltespletamento del1a periziarper cui si pensO

di utilizzare altri netodi geo-elettrici dtindagine e,

su autorizzazioae del Sig. Pretorerincaricai iI Prof.dr. E. Vuillermin di Trentordi eseguire detta indaginesu alcwri. pozzi distribuiti un pO su tutta Ia zona interessata da1I tinquinanento;fu convenutordata Ia cifraa disposizionersu sei pozzl.

Dettagliata relazione del lavoro svolto,a firmadeI Prof. VuilLerminr6 allegata a1la presente relazione.

In breve riassuno j. dati essenziali acqrrlsiti dalla relazione Vuillermia:?ozzo to 1 - presso stabilimento RIMAR:

con un metodo diretto si determinO Ia velocitidi flusso della falda tra due pozzi distanti traIoro 2160 m ;si ebbero alcuni inconvenienti tecnici;risu1t0: Vg=L r37 m/g parj a lOO mrlanno.

Pozzo to 2 - c/o Copertificio Marzotto:Ie prove effettuate non dettero risultati attendibil.i per difficolti tecniche incoatrate;si P9

trebbero ottenere risultati accettabili solo incondizioni un pb particolari e con uno studio piilprolrrngato ae1 tempo. r

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Dott. SERGIO CADDEO

i^ard:loto, 12 - 36015 SCtllO (VU . € 23346

Pozzo to 3 ad Est del1a Conceria BASMAR c/o Fam.Lorae si ricavd come dati per Ia Velocita di fl.usso:

Vf = 2126 m/g pari a 8oo rnlanno

per 1a velocita di diffusione:Vd = jrLO m/g pari a 15Bt m/awto

Pozzo to 5 - presso iI bivio per Eezze, c/o Casa Canova

Vf = 6106 m/g pari a 2262 m/atrro

vd = !2ra9 m/g Pari a 44L3 m/anno

Pozzo no14 - in Montecchio Mag. presso confezioni castelliYf = g rol. m/g pari a 3288 m/arrno

Vd = 37 t9 n/S pari a 13833 m/annoi valori ottenuti in questa prova sono troppoelevati in una f alda a regiure nqrmale; Le misurerisultarono perturbate da11a presenza di una v!cina tubazione e dalla presenza di correnti vaga

bonde dovute ad nna vicinissina cabina di basfcnnmazione elettrica.

Pozzo to 10 - a SSE di Sorrizzo, c/o tenuta tAtAvtr'. = 1 ,61 n/g pari a 5 87 a/ arno

Vd = 6 14? n/S Pari a 2361 m/atwro.

I dati ricavati purtroppo non mi consentono unaval.utazione media accettabile n6 per 1a VeLociti d:i

fl.usso n6 per la verociti di diffusione der traccianteaelLa falda. Per quanto rigruarda Ia direzione principale di flusso deIla falda stessartutte Ie direzj.onj-calcolate confermano queL1e previste da1 moderlo idrogeologicorad eccezzione delLa direzione ricavata nelpozzo to 14 in Montecehio Maggiore,c/o Confezioni Caste!1.i cve rtandamento aaomalo potrebbe essere attribuito

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GEC,LoolECt - 3EEr?ECNrCo

Doti. lns. LEO T1ADDALENA

tt, SERGIO CADDEO12. 36tts Eclro (vll - cE 2334€

fsrse allrazioae di altri pozzJ. viciniori.Per quanto rigruarda Ie misnre nei prirni pozzi,

pare che Ia vg (velocita di fLusso) vada aotevormenteaumeatando procedeado da Nord verso Sud:

P/t vg = t,3? a/s i p/s vf = 2126 m/g ;p/s vf=6r 06 n/giltandarento di vg potrebbe corrispondere ad un aotevoreaumento della perrneabilita delre aLlrnrioni acquifere velso valLe in quanto in questo tratto Ie isopi.eze mostranoun gmadiente idraulico quasi costante.

Per quanto attiene a1le Vd (velocita di diffusione de1 tracciante usatorin questo caso NaCl)rqueste risurtano attuarmente poco indicative per un confronto conil traeciante inquinante se si pensa che i dati relatiaIlt Nacl dorrebbero essere rapportati ar dinitrorsostarrza organica a struttara molecolare complessa detrIa gug

Ie nulla di certo si conosce sotto lraspetto chimico-fisico relativo alLranbiente ospitante;non si possono quindi attualmente esprimere conclusioni sigrnificative inmerito.

60-coNcLUSrONI

In riferilento a} quesito postomirin base aIleosseryazioni ed aIle indagini svolterho rilevato lresistenza di un collegamento ra ra falda acquifera scorrente nel1e alLuvioni de1 lato orientale de11a vaIle dell rAgrno-.$ui e la falda alimentante gli acquedotti di Creazzo - Monteviale e Sovizzo.

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Le acque di scarico provenienti dallo stabiLi

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prol. Doit. lng' LEO MADDALENA

Dott. SERGIO CADDEO

Urrdrloro, 12 ' 30015 SCHIO (Vll ' CB 23346

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mento RMAR ed immesse nel T. PoscolarotEe a segruir

ne iI decorso superficiale possono percolare ed imme!

tersi nella sottostante falda idrica raggiungend.o co

sI Ie zone di emungiurento dei pozzi di Creazzo -Monteviale e Sovizzo;purtuttaviaraLlo stato attuale detleindagini non ni 6 possibile delimitare esattamente ltarea preferenziale di inmissione delltinquinante neIsottosuol.o n6 quantificarla cqre rapporto tra acque

superficiali del T. PoscoLa e Ia falda idrica sottoSta:tte.=====

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