INMI Spallanzani IRCCS · Test con elevata sensibilit ... Ricerca Ag GDH e tossina A/B di C....
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Terapia dell’infezione da C. difficile:casi clinici
La gestione terapeutica dell’infezione da C. Difficile
Roma, 17 Giugno 2019INMI Spallanzani IRCCS
Gilda TonzielloDipartimento clinico e di ricerca in malattie infettive
INMI «L. Spallanzani» IRCCS
Caso clinico 1SC, donna di 42 anni
Anamnesi patologica remotaRettocolite ulcerosa, in terapia con Salazopirina e, al bisogno, clismi di Mesalazina. Microadenoma ipofisario prolattino secernente in follow up.
Anamnesi patologica prossimaDa inizio gennaio 2019: dolore addominale e diarrea. Su consiglio medico praticava clismi di Asacol con scarso beneficio. Veniva quindi consigliata terapia con metronidazolo e ciprofloxacina, che la paziente assumeva con parziale beneficio; dopo iniziale miglioramento clinico, compariva successivamente febbre elevata con brivido, addominalgia e peggioramento dell’alvo diarroico.
Esame obiettivo
TC 38°C, FC 100 bpm, PA 100/60 mmHg, Sa O2 98%
EOP: MV fisiologico, suono chiaro polmonare
EOC : toni ritmici, validi, assenza di soffi; no edemi declivi; polsi carotidei, radiali e femorali: presenti e
normoisosfigmici
EOA: addome piano, trattabile, diffusamente dolorabile, peristalsi vivace
EON: vigile, cosciente, orientata, collaborante, astenica, no deficit di lato, no meningismo, no nistagmo, pupille
isocoriche, isocicliche, normoreagenti allo stimolo luminoso
Esami ematici all’ingresso
GB 10000/mm3, Neutrofili 70%, Linfociti 20%PCR 5 mg/dl (VN<0,5 mg/dl)AST 20 U/L, ALT 15 U/LCreatinina 0,9 mg/dl, Na 135 mEq/L, K 3,2 mEq/LAlbumina 4 g/dl
1. Ulteriori domande per integrare l’anamnesi?
2. Quali sono le possibili diagnosi differenziali?
3. Utilizzare precauzioni da contatto per la gestione della paziente?
Cosa fare?
Riacutizzazione di RCU?CDI?Colite da CMV?Altro?
Antimicrobial Agents and Chemotherapy, 2013
clindamycin (OR 16.80; 95% CI, 7.48 to 37.76)
fluoroquinolones (OR 5.50; 95% CI, 4.26 to 7.11)
CMCs (OR5.68; 95% CI, 2.12 to 15.23)
Step 1Test con elevata sensibilità
NAAT o GDH EIA
Risultato del test negativo
Step 2Test con elevata specificità
Tossina A/B EIA
Risultato del test positivo
Assenza di CDI
Diagnosi di CDI Se persiste sospetto clinico
Step 3Eseguire coltura tossigenica o
NAAT (se il primo test era GDH-EIA)
Algoritmo diagnostico per l’infezione da Clostridioides (Clostridium) difficile
Algoritmo diagnostico per l’infezione da C. difficile (Linee guida ESCMID 2016)
Sono stati eseguiti i seguenti esami:
Ricerca Ag GDH e tossina A/B di C. difficile sulle feci: risultati entrambi positivi
CMV-DNA in PCR su feci: risultato positivoCMV-DNA su sangue: 1000 UI/ml
Coprocoltura: negativa
Emocolture per aerobi, anaerobi e miceti: negative
DiagnosiColite da C. difficile e da CMV in paziente affetta da RCU
La paziente è stata trattata con Vancomicina 125 mg x4/die per os per 10 giorniGanciclovir 5 mg/kg x2/die e.v. per i primi 7 giorni, seguito da Valganciclovir 450 mg 2cpx2/die per 14 giorni
Decorso clinicoProgressivo miglioramento del quadro clinico e della sintomatologia diarroica, con riduzione fino alla scomparsa delle scariche diarroiche.
Dimessa in data 22/02 con indicazione a proseguire follow up gastroenterologico per la RCU
Caso clinico 2MQ, uomo di 22 anni
Anamnesi patologica remotaNon riferite patologie significative
Anamnesi patologica prossimaGiunge alla nostra osservazione per comparsa di diarrea (circa 8 scariche di feci liquide miste a muco) da 7 giorni, associata a febbre 38,5°C, addominalgia. Ha eseguito esternamente coprocolture per Salmonella, Shighella, Campylobacter, Yersinia, risultate tutte negative. 2 mesi prima: ascesso odontogeno trattato con amoxicillina-acido clavulanico per os per 7 giorni.
Esame obiettivo all’ingressoTC 38,5°C, FC 100 bpm, PA 110/70 mmHg, Sa O2 98%
EOP: MV fisiologico, suono chiaro polmonare
EOC : toni ritmici, assenza di soffi.
EOA: addome piano, trattabile, diffusamente dolorabile alla palpazione, peristalsi vivace; Blumberg e Murphy negativi.
EON: vigile, orientato, collaborante; assenti deficit di lato e meningismo.
Esami ematici all’ingresso
GB 18290/mm3, Neutrofili 14266/mm3Creatinina 0,9 mg/dlNa 137 mEq/L, K 3,5 mEq/LAlbumina 3,9 g/dl
1. Ulteriori domande per integrare l’anamnesi?
2. Quali sono le possibili diagnosi differenziali?
Sono stati eseguiti i seguenti esami:Ricerca Ag GDH e tossina A/B di C. difficile sulle feci: risultati entrambi positivi
DiagnosiInfezione da C. difficile
TerapiaIl paziente è stato trattato con Vancomicina 125 mg x4/die per os per 14 giorni, con risoluzione completa della sintomatologia.
Transmission model of community-associated C. difficile
Otten MA et al. Epidemiol. Infect. (2010), 138, 907–914
Risk factors for CA-CDI
Ogielska M et al., International Journal of Infectious Diseases 37 (2015) 36–41
Severity of infection in CA-CDI and HA-CDI
Ogielska M et al., International Journal of Infectious Diseases 37 (2015) 36–41
Considerare l’infezione da C. difficile in pazienti con fattori di rischio (recenti terapie antibiotiche) anche
in assenza di un recente ricovero ospedaliero(CA-CDI)
Caso clinico 3RC, uomo di 86 aa
Anamnesi patologica prossimaIn data 15/03 intervento di protesi per frattura del collo del femore destro; infezione urinaria da K. pneumoniaetrattata con meropenem e.v. per 10 giorni, terminata in data 15/4. Dal 10/5 comparsa di diarrea. Si ricovera in data 18/5 a seguito di comparsa di febbre e contrazione della diuresi.
ComorbositàIpertensione arteriosa
Esame obiettivoPA 100/60, FC 120, Sa O2 92%Cute e mucose disidratatePolso fibrillanteCuore: assenza di soffiTorace: crepitii alle basi polmonariPresenza di edemi improntabili agli arti inferioriAddome globoso, timpanico, dolente alla palpazione in tutti i quadranti; peristalsi assente.
Rx diretta addome18/05
Esami all’ingresso (18/5)
GB 19000 /mm3 Neutrofili 88%GR 2580000/mm3 Hb 7,9 g/dlPCR 15,5 mg/dl (VN <1)Procalitonina 4,36 ug/ml (VN<0,5)
Creatinina 3,5 mg/dlNa 141 mmol/LK 3,2 mmol/LAlbumina 2,3 g/dlLattati 2,3 mmol/L
GDH C. difficile sulle feci mediante EIA : positivoTossina A/B di C. difficile sulle feci mediante EIA: negativo per entrambe le tossine
Chiedereste altri esami microbiologici/strumentali?
Step 1Test con elevata sensibilità
NAAT o GDH EIA
Risultato del test negativo
Step 2Test con elevata specificità
Tossina A/B EIA
Risultato del test positivo
Assenza di CDI
Diagnosi di CDI Se persiste sospetto clinico
Step 3Eseguire coltura tossigenica o
NAAT (se il primo test era GDH-EIA)
Algoritmo diagnostico per l’infezione da Clostridioides (Clostridium) difficile
Algoritmo diagnostico per l’infezione da C. difficile (Linee guida ESCMID 2016)
PCR Multiplex GeneXpert per C. difficile tossigenico: positiva
con negatività per il ceppo ipertossigenico 027-NAP1-BI
TC addome18/05
Distensione gassosa delle anse coliche (mm 66) e tenuali
DiagnosiColite da C. difficile complicata da megacolon
Rokas et al. CID 2015
Terapia
Vancomicina 125 mgx4 per osMetronidazolo 500 mg x3 e.v.Albumina e.v.Correzione idroelettroliticaTrasfusione emazie concentrate
Consulenza chirurgica: considerato l’elevato rischio operatorio non è indicatol’intervento chirurgico. Prosegua stretto follow up clinico-strumentale.
Distensione gassosa delle anse coliche (66 mm) e tenuali
TC addome19/05
Non segni di aria libera endoaddominale.Riduzione della distensione gassosa delle anse coliche, in particolare del trasverso (50 mm vs 65 mm).
TC addome23/05
23/05Ripresa della diuresi, alvo aperto a feci e gas con persistenza di diarrea, apiressia. PA 110/65, FC 100.Esami ematici:Procalcitonina 1,62 ug/ml (VN<0,5)Creatinina 1,75 mg/dlGB 8000/mm3, Neutrofili 70%, Hb 8,9 g/dl
2/6Febbre con brivido. Persiste diarrea. Comparsa di rettorragia.Esegue emocolture da PICC e vena periferica, urinocoltura.Ripete GDH e tossine per CD sulle feci.Esami ematici:Procalcitonina 7,10 ug/ml (VN<0,5)PCR 18 mg/dlGB 13000, Neutrofili 85%, Hb 7,3 g/dlCreatinina 1,6 mg/dlLattati 2 mmol/L
non segni di aria libera endoaddominale,- modico aumento della distensione gassosa delle anse coliche, in particolare del trasverso (63 mm vs 50 mm),- modesta riduzione dei livelli tenuali- stabile la coprostasi colica nel tratto ascendente e il materiale fluido nel sigma-retto anche a densita' elavata e con associato ispessimento parietale,- versamento pleurico bilaterale con spessore massimo di circa 40 mm a sinistra.
TC addome 7/6
Urinocoltura positiva per K. pneumoniae KPC
1 emocoltura da PICC positiva per Corynebacterium striatum
Risultati esami microbiologici
1. Trattare la batteriemia da Corynebacterium striatum e l’infezione
urinaria da KPC?
2. Modificare la terapia per CDI?
3. Richiedere nuova consulenza chirurgica?
Cosa fare?
Si inizia terapia con ceftazidime-avibactam e.v. e daptomicina e.v.
Si sostituisce il PICC. Si rimuove catetere vescicale.
Prosegue terapia con Vancomicina per os e metronidazolo e.v.
Si richiede rivalutazione chirurgica
Consulenza chirurgica: non indicazione all’intervento per l’elevato rischio operatorio; stretto follow up con TC addome.
13/06Nuovo episodio di rettorragia
Esami ematici GB 10250/mm3, Neutrofili 80%Hb 6,9 g/dlCreatinina 1,3 mg/dlPCR 4,79 mg/dlAlbumina 2,6 g/dl
TC addome 13/6
Non aria libera in sede endoaddominale.Rispetto al precedente controllo si apprezza incremento della dilatazione colica prevalente nel colon trasverso e del sigma con calibro fino a 11 cm.Si evidenzia un incremento dei livelli idroaerei colici prevalenti in sede colica a contenuto sovrafluido (40 UH ) compatibile anche con con quota ematica.Vescica sovradistesa senza evidenza di catetere in sede. Non livelli tenuali.Non significative alterazione della perfusione vascolare di parete.
Consulenza chirurgicaIndicazione ad intervento di colectomia.
Caso clinico 4VC, donna di 60 anni
Anamnesi patologica prossima
Paziente trasferita dalla Medicina di un altro Ospedale, dove era stata ricoverata
cinque giorni prima per diarrea (4-5 evacuazioni/die di diarrea acquosa con muco,
senza sangue) e addominalgia comparsi nei tre giorni precedenti il ricovero.
Riferisce alvo alterno con stipsi seguita da prolungati periodi (3-4 settimane) di
evacuazioni di feci liquide o poco formate. Calo ponderale di circa 5 kg negli ultimi tre
mesi.
Al momento della nostra valutazione ambulatoriale portava in visione esame per
ricerca antigene GDH sulle feci, eseguito in regime ambulatoriale su consiglio del
medico curante: positivo.
Anamnesi patologica remota• Pregressa diagnosi di immunodeficienza comune variabile (diagnosi ai 30 anni d’età)• BPCO• pregresso adenocarcinoma del polmone (diagnosi ai 54 anni) trattato mediante lobectomia
polmonare destra + chemioterapia• Microcitemia• Osteoporosi
Terapia farmacologica• Ossigenoterapia 6-8 ore al giorno• Broncodilatatore (beta-2 agonista e cortisonico) spray due volte al giorno• Supplementazione di Vitamina D settimanale• Prednisone per os, 5 mg al giorno• Immunoglobuline umane policlonali sc, 1 volta a settimana• Immunoglobuline umane policlonali e.v., 1 volta al mese
• Per frequenti episodi di infezione delle vie respiratorie ha assunto negli ultimi 6 mesi cicli di terapiacon macrolidi e fluorochinoloni, l’ultimo dei quali terminato 10 giorni fa.
Esame obiettivo all’ingresso
Condizioni scadute, cute e mucose rosee, ma asciutte; PA: 110/60 mmHg; Fc: 92 bpm,
Sat O2 in AA: 93%.
EOC: toni ritmici, validi, soffio sistolico sul f. mitralico 2-3/6; no edemi declivi; polsicarotidei, radiali e femorali: presenti e normoisosfigmici
EOP: MV aspro su tutto l’ambito; broncospasmo diffuso; crepitii inspiratori in sede basale
destra; no stasi
EOA: piano, trattabile, diffusamente dolorabile, ipertimpanismo ai quadranti destra e
epigastrio; organi ipocondriaci palpabili in inspirazione
EON: vigile, cosciente, orientata, collaborante, astenica, no deficit di lato, no meningismo,
no nistagmo, pupille isocoriche, isocicliche, normoreagenti allo stimolo luminoso
Esami ematici all’ingresso
GB 12.000/mm3 (N 89%, L 4%)
Creatinina 0,5 mg/dl
Na 136 mg/dlK 2,4 mg/dl
Albumina 2,4 g/dl.
Emogasanalisi: pH: 7,48; Po2: 65 mmHg, Pco2: 38 mmHg,
SpO2: 89%, Lac: 1,7 mmol/l
1. Ulteriori domande per integrare l’anamnesi?
2. Quali sono le possibili diagnosi differenziali?
3. Utilizzare precauzioni da contatto per la gestione della paziente?
Cosa fare?
Come confermare la diagnosi di infezione da C. difficile?
Quale algoritmo diagnostico utilizzare?
È sufficiente la sola positività dell’antigene GDH?
Ricerca della tossina B mediante saggio di citotossicità su colture cellulari?
Richiedere sia GDH che Tossine A e B con metodica immunoenzimatica?
Chiedere ricerca C. difficile mediante PCR?
Si dispone isolamento da contatto!
Si avvia ricerca tossine per Clostridium difficile su feci
Rx Addome
«Piccoli livelli idroaerei tra ipocondrio sinistro e fianco sinistro. Non aria
libera sottodiaframmatica. Distensione meteorica in parte del grosso
intestino. Scarso meteorismo nel retto»
Dagli esami immunoenzimatici sul campione di feci inviato in
laboratorio:
• Positivo l’antigene glutammato deidrogenasi GDH
• Positive le tossine A e B
Non appena comunicato l’esito dei test per C. difficile, viene iniziata vancomicina 125 mg per os ogni 6 ore.
Durante il ricovero vengono somministrate immunoglobuline policlonali.
Nel corso della degenza progressivo miglioramento del quadro clinico, la sintomatologia diarroica migliora
fino a regolarizzazione dell'alvo in quarta giornata.
A distanza di 2 settimane dalla dimissione, la paziente viene nuovamente
accompagnata in «ambulatorio ad accesso prioritario» del nostro Istituto per nuova
insorgenza di alvo diarroico.
Nei 4 giorni precedenti, dieci giorni dopo l’ultima somministrazione di vancomicina,
ha presentato diarrea muco-ematica e febbre di tipo continuo-remittente fino a
38,5°; da 24 ore contrazione della diuresi.
…
ESAMI EMATOCHIMICI:
GB: 21.060/mm3 (N 92%, L 4%); Hb: 10 g/dl; Plt: 343.000/mm3
creatinina 3,5 mg/dl (Cl. creatinina: 15,58 ml/min), Na: 132 mg/dl, K: 2,4 mg/dl
PCR: 35,7 mcg/dl
albumina 2,4 g/dl
Lattati: 1,8 mm/L
ESAME OBIETTIVO:
Condizioni generali scadute, PA 95/60 mmHg, con addome teso, timpanico. Ridottaperistalsi intestinale.
Rx addome in posizione supina: Non evidente falce di aria libera
subfrenica. Marcata distensione meteorica delle anse enterocoliche.
Rx addome
Viene iniziata fluidoterapia con correzione degli squilibri idroelettrolitici (iponatriemia, iposodiemia),
terapia con metronidazolo 500 mg tre volte al giorno per via endovenosa e vancomicina 125 mg
quattro volte al giorno per os.
Videat chirurgico urgente: «addome globoso, meteorico, non dolente alla palpazione, alvo
canalizzato a feci diarroiche e a gas con ampolla vuota all’esplorazione rettale». Consiglia di
continuare con la terapia in atto; non indicazione ad intervento chirurgico urgente.
A fronte di una repentina diminuzione del numero delle evacuazioni,
dopo 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica non si osserva
miglioramento del quadro clinico.
ESAMI EMATOCHIMICI:GB: 15.070/mm3 (N 95%, L 3%); Hb: 9,8 g/dl; Plt: 383.000/mm3
PCR: 31,7 mcg/dl
Creatinina: 2,6 mg/dl (Cl. creatinina: 20,98 ml/min)
Lattati: 1,8 mm/L
Addome dolorabile alla palpazione dei quadranti superiori.
Ipertimpanismo addominale, peristalsi aumentata.
…
«Non aria libera. Sovradistensione entero-colica con multipli livelli idroaerei. Sottile
falda di versamento in corrispondenza della doccia parietocolica di destra e di sinistra
e nello scavo pelvico. Imbibita la radice del mesentere. Per quanto dato valutare non
alterazioni tomodensitometriche del parenchima epatico, pancreatico, splenico e
renale»
TC Addome senza mezzo di contrasto
La TC Addome evidenzia una marcata distensione intestinale con
diametro massimo del lume di 7 cm a livello del cieco associata a
piccola falda di versamento ascitico; tale reperto all’imaging risulta
compatibile con un quadro di megacolon tossico.
Viene richiesta una nuova valutazione chirurgica del megacolon
che consiglia una terapia conservativa (antibiotici e nutrizione
parenterale totale) prima di decidere per un’eventuale
emicolectomia.
Il giorno successivo si osserva un iniziale miglioramento clinico;
nuovo esame rx addome con netta riduzione dei livelli, ed
evacuzione di feci semiliquide. Nuovo videat chirurgico checonferma l’attesa.
Come fare a questo punto?
Vancomicina, Metronidazolo, fidaxomicina..?
fidaxomicina extended-pulsed regimen?
Gestione della prima recidiva
124 (70%) of 177 patients receiving extended-pulsed fidaxomicin
achieved sustained clinical cure 30 days after end of treatment,
compared with 106 (59%) of 179 patients receiving vancomycin
(difference 11% [95% CI 1·0–20·7], p=0·030; odds ratio 1·62 [95%
CI 1·04–2·54]).
Patients were randomly assigned to receive extended-pulsed fidaxomicin (200 mg
oral tablets, twice daily on days 1–5, then once daily on alternate days on days 7–25) or vancomycin (125 mg oral capsules, four times daily on days 1–10)
Dopo l’iniziale risposta a vancomicina per os e a metronidazolo
e.v. si imposta una terapia con fidaxomicina cp, 200 mg 2 volte al
giorno per i primi 5 giorni, poi 1 cp a giorno a giorni alterni per
complessivi 26 giorni di trattamento.
Nei giorni successivi progressivo miglioramento del quadro clinico,
degli indici di flogosi, dell’acidosi lattica, della neutrofilia assoluta.
Regolarizzazione dell’alvo.
Dopo una settimana l’addome è trattabile, non dolente né
dolorabile alla palpazione.
Indicazione a somministrare bezlotoxumab?
Cosa fare?
“High-risk” rCDI• age >65 years
• compromised immunity
• severe CDI
• prior CDI episode(s)• infection with ribotypes 027/078/244.
Wilcox et al. N Engl J Med. 2017
CDI recurred in 16.5% of
bezlotoxumab vs 26.6% of
placebo patients in the
combined MODIFY I and II
studies, representing a 40% relative reduction rate
(P<0.0001) and a number needed to treat of 10 patients.
Si somministra bezlotoxumab 10 mg/kg in unica
infusione in dodicesima giornata di terapia
Valutare la possibilità di fecal microbiota transplantation?
Cosa fare in caso di eventuale ulteriore recidiva?
• C. difficile è il più importante agente eziologico della diarrea nosocomiale e associata
all'assistenza sanitaria. Sono inoltre in aumento casi comunitari.
• Quattro eventi sono fondamentali nella patogenesi dell’infezione da C. difficile: trasmissione
delle spore; esposizione ad antibiotici (od immunosoppressori); trasformazione delle spore in
forma vegetativa; produzione delle tossine.
• La diagnosi dell’infezione si basa su algoritmi diagnostici a più step.
• La terapia di un primo episodio si basa sulla somministrazione di vancomicina o fidaxomicina o
metronidazolo.
• Le recidive (definite come infezione che si ripresenta entro 8 settimane dall'inizio dell'episodio
precedente) sono frequenti, dal 20% al 60% dei casi.
• Nei pazienti ad alto rischio di recidiva l’associazione del bezlotoxumab alla terapia antibiotica
per il C. difficile riduce la probabilità di recidiva
Conclusioni
Grazie per la vostra attenzione