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Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n. 34- E 3,00 Anno XI - N. 6 - DICEMBRE-GENNAIO 2011/2012 Rimini www.inmagazine.it Giulia Innocenzi Pensiero politico in azione Coaching Allenatori per il successo Giacomo Morri Il guru del Real Estate Rinascita Sport Life I campioni a rotelle

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Anno XI - N. 6 - DICEMBRE-GENNAIO 2011/2012

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| EDITORIALE di Andrea Masotti |

Sommario

La politica vissuta come azione e pas-sione: la giornalista Giulia Innocenzi apre questo Rimini IN raccontando la sua esperienza al fianco di Miche-le Santoro. Proseguiamo presen-tando il mestiere di coaching, con professionisti specializzati nell’af-fiancamento di manager, imprendi-tori, sportivi. La sartoria “Fuoriserie” è protagonista della rubrica sulla moda, mentre si parla di stelle con l’osservatorio astronomico “Coper-nico”. Il bocconiano Giacomo Mor-ri, esperto di mercato immobiliare, ci riporta sulla terra, verso un viaggio che approda in cucina, alla scoperta del tè e dei corsi di economia dome-stica per uomini. La parte dedicata

all’architettura vede protagonista una casa a San Giovanni Marignano e l’architetto Massimo Bilancioni. Passiamo allo sport con i campioni di pattinaggio a rotelle della Rinascita Sport Life, mentre tra le associazioni di volontariato incontriamo il Club Kiwanis e la onlus Segno. La reunion del quartetto di chitarre “Agostino Di Duccio” ci porta nel mondo della cultura, che continua con il Premio Fellini e con le iniziative del Gruppo SGR. Feste ed eventi chiudono l’an-no, con Riccione che celebra i suoi 90 anni e tanti appuntamenti lungo la riviera. Fino all’evento Rolex in viale Ceccarini, trasformato in un angolo magico avvolto dalla neve.

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Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (PU)

Direttore Responsabile:

Andrea Masotti

Redazione centrale:

Roberta Brunazzi, Francesca Ricci

Progetto grafico: Lisa Tagliaferri

Impaginazione: Sabrina Montefiori

Controllo produzione e qualità: Isabella Fazioli

Ufficio commerciale: Lucia Accardo, Luca Braga, Irena Coso

Coordinatrice redazione di Rimini: Irena Coso

Collaboratori: Riccardo Belotti, Graziella Biagetti, Alberto Crescentini, Monica Gasperini, Claudia Gelmini, Giorgia Gianni, Marina Giannini, Alessandra Leardini, Lucia Lombardi, Maria Cristina Muccioli, Davide Nicolò, Stefano Rossini, Lucia Rughi, Manuel Spadazzi Fotografi: Mario Flores, Foto Riccione, Riccardo Gallini, Studio Paritani

Chiuso per la stampa il 20/12/2011

Edizioni IN MAGAZINE S.R.L.

Redazione e amministrazione: Via Napoleone Bonaparte, 50 - 47100 Forlì tel. 0543.798463 - fax 0543.774044

[email protected]

10 Annotare Brevi IN22 Essere Giulia Innocenzi30 Formare Coaching36 Creare Fuoriserie40 Ammirare Osservatorio astronomico45 Consigliare Giacomo Morri49 Gustare Il tè52 Cucinare Io scommetto che ci riesco54 Abitare Dimora di campagna61 Progettare Massimo Bilancioni

64 Premiare Rinascita Sport Life68 Sostenere Club Kiwanis70 Riscoprire Quartetto Agostino Di Duccio72 Celebrare I 90 anni di Riccione74 Applaudire Capodanno76 Vincere Premio Fellini 201178 Aiutare Onlus Segno80 Informare Gruppo SGR82 Festeggiare Rolex Italia

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Franca Fabbri: tre artiste, uno stesso nome

Santarcangelo di Romagna Curioso l’evento che a metà ottobre

s’è tenuto alla celletta Zampeschi di Santarcangelo. Tre donne con lo stesso nome, Franca Fabbri,

artiste ispirate da muse diverse, si sono incontrate portando ciascuna

qualcosa della propria area di interesse: teatro, poesia, pittura. La

prima, famosa soprano milanese più volte interprete di Violetta nella Traviata, ha calcato i più importanti

teatri d’Italia, d’Europa e d’America. La seconda, poetessa e scrittrice

di San Mauro Pascoli, e la terza, di Santarcangelo, critico e docente di storia dell’arte all’Accademia delle

Belle Arti di Rimini. Le tre Franca Fabbri hanno così cancellato,

divertendosi, l’errata attribuzione di ruoli e meriti attraverso questo

incontro organizzato dall’associazione “Noi della Rocca” con la Biblioteca

Baldini e patrocinato dal Comune di Santarcangelo. (M.C.M.)

Grande Successo per Italy Bike Hotels

Miami - Esordio di successo per il Consorzio Italy Bike Hotels alla

Gran Fondo Usa, la manifestazione ciclistica che si è conclusa il 20

novembre a Miami e che ha visto oltre 1400 partecipanti. Una vetrina del made in Italy non solo ciclistico,

con 45 alberghi che aderiscono al Consorzio Italy Bike Hotels,

partner dell’evento al suo esordio. Il Consorzio ha messo in palio decine di soggiorni presso le proprie strutture

ricettive. L’avventura della Gran Fondo Usa si è conclusa con la vittoria della vacanza in Italia in un Bike Hotel

da parte di Eduardo Chipoco.

Sirena nuovo skipper di Luna Rossa

Rimini - Max Sirena è il nuovo skipper di Luna Rossa. Lo ha comunicato lo scorso novembre il sindacato che fa capo a Patrizio Bertelli. Il 40 rimine-se sarà a capo del Team Luna Rossa Challenge 2013 sfidante della 34esima

America’s Cup di vela, in programma tra due anni nella baia di San Fran-cisco. Max, dopo aver conquistato con BMW Oracle la Coppa America nell’ultima edizione di Valencia, gui-derà il gruppo che porta il marchio di Prada nella sfida agli americani. L’an-nuncio ufficiale è stato già dato ma il sindacato che corre con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, si riserva di presentare il nuovo skipper in una conferenza stampa in programma nel mese di marzo. Cresciuto come veli-sta nel Club Nautico di Rimini, Sire-na ha già fatto parte del Team Luna Rossa nella Coppa America 2000 e 2003 in Nuova Zelanda e nella succes-siva edizione di Valencia nel biennio 2005-2007. Da prodiere di fiducia di Francesco De Angelis, ora sarà il suo sostituto: la ciliegina sulla torta di una grande carriera velistica. (A.M.)

Con Sic al 105 Stadium

Rimini - Solo qualche giorno prima del GP della Malesia arrivò una tele-fonata di Marco Simoncelli ad un suo amico, il comico Sergio  Sgrilli: “Vor-rei fare una grande festa per il mio venticinquesimo compleanno”. Poi, la fatale caduta in quella brutta curva di Sepang. Aldo Drudi, designer dei caschi dei campioni, ma prima di tut-to grande amico di famiglia, trovò sul tavolo un foglio con le canzoni che Sic aveva già scelto per la festa prima di partire. Un paio di telefonate tra Paolo Simoncelli, Sergio e Aldo, e la conferma, una grande festa di com-pleanno per Marco allo Stadio 105 di Rimini, il 20 gennaio alle ore 21. L’or-ganizzatore Ridens ha già confermato la presenza di Giuseppe Giacobazzi, Duilio Pizzocchi, Rocco Gigolò, Gio-

vanni Vernia, Giovanni Cacioppo, e si attendono le conferme di altri comici. Il manifesto per l’evento è stato rea-lizzato da Drudi Performance, men-tre i biglietti sono già disponibili, in prevendita online su TicketOne.it. Il ricavato della serata sarà devoluto alla “Fondazione Marco Simoncelli 58”.

Ph. Damiano Fiorentini

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Annotare | Brevi IN

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Presepi in Vetrina

Viserba - “La Rinascita, itinerario nel Natale” è il titolo dell’iniziativa che

fino all’Epifania caratterizzerà la zona di Viserba e Viserbella. Le diverse

realtà commerciali e associative, ma anche alcuni privati cittadini, hanno messo in mostra il proprio presepe

illuminando così le strade e le piazze. Ogni vetrina un presepe, con un’ampia

varietà di stili e ispirazioni: da quello di cioccolato, che caratterizza la

vetrina di una nota pasticceria, a quello meccanico e un po’ naif creato in tanti

anni da Mario Semprini, nonno dalle mani d’oro. “Abbiamo voluto creare - hanno spiegato gli organizzatori - un percorso di luce che suggerisca una

visione positiva del nostro futuro. Soprattutto come augurio per le tante attività commerciali e imprenditoriali

di qualità di questa zona”. Il sei gennaio in piazza Pascoli si terrà la festa

conclusiva, con l’arrivo della Befana che racconterà favole ai più piccoli.

Arcangelo d’Oro a Liviana Conti

Santarcangelo di Romagna L’Arcangelo d’Oro per l’anno 2011 a Liviana Conti, per i riconoscimenti

che la nota stilista ha ottenuto a livello nazionale ed internazionale, legandoli inevitabilmente anche al

nome della città. È quanto hanno deciso il sindaco Mauro Morri e

la Giunta comunale che, come di consueto, hanno consegnato

il prestigioso riconoscimento in occasione del tradizionale saluto di fine anno, il 17 dicembre nella

sala consiliare “Maria Cristina Garattoni”, alla presenza dei

rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni e dei dipendenti

comunali. “Quest’anno - spiega il sindaco Morri - abbiamo voluto premiare il lavoro ed i molteplici

successi di una donna che da oltre 35 anni opera nel settore della

moda, scegliendo Santarcangelo per vivere e dove, a breve, trasferirà anche l’azienda”. La stilista, infatti,

ha acquistato di recente una vecchia fabbrica in via Fosse Incrociate, che

nel 2012 diventerà sede dell’azienda.

Le superfici del Benessere

San Giovanni in Marignano - Con-tinua il progetto di Oltremateria, brand del gruppo Ecomalta che con-divide con il Centro della Ceramica la sede e gli obiettivi. Oltremateria è nato per essere un punto di riferimen-to per l’abitare ecosostenibile, dove la tecnologia si affianca alla continua ricerca di soluzioni innovative per cre-are ambienti eco-compatibili, miglio-rando la qualità della vita attuale e futura e salvaguardando l’ecosistema. “È importante che il materiale non sia soltanto bello ma che abbia anche un basso impatto ambientale”, dice Loris Casalboni, direttore generale di Oltremateria, azienda che distri-buisce superfici su tutto il territorio

nazionale. “Tutti i prodotti distribuiti sono certificati e sono frutto del la-voro di uno staff con esperienza in-ternazionale nella ricerca di prodotti sostenibili ed ecocompatibili, con ca-ratteristiche tecniche che nessun’altra azienda propone sul mercato”. (F.Ri.)

Baldinini conquista Parigi

Parigi - Baldinini, forte dei suoi cent’anni d’esperienza e delle sue cen-to boutique in tutto il mondo, conclu-de il 2011 aprendo il primo monobrand nel cuore di Parigi. Uno spazio di 200 mq su due piani al numero 350 nella storica rue Saint-Honoré, un proget-to del flagship store basato su giochi di volumi e luci, in un mix di elementi e decori in stucco alternati a granito, vetro e metallo brunito. La scelta di accompagnare l’interior design ad arredamenti rigorosamente Made in Italy ribadisce con forza la creatività

di matrice italiana del prodotto e del brand. L’inaugurazione del mono-marca parigino è solo il primo passo di una rinnovata strategia che prevede nuove inaugurazioni a Vienna e Buda-pest e, tra i progetti futuri, a Londra. “Vedere finalmente in questa impor-tante capitale della moda la mia in-segna è una grande emozione. Dopo aver festeggiato i 100 anni dell’azienda e aver superato i 100 monomarca, era il momento per dare un altro segnale forte”. Parola di Gimmi Baldinini, pa-tron dell’azienda.

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La Feltrinelli all’ombra di Augusto

Rimini - Nuovo punto vendita “La Feltrinelli”, inaugurato il 23

novembre. Carlo Feltrinelli ha fatto gli onori di casa, presentando 550

luminosi metri quadrati di storie e di idee, di libri di tutti i generi e temi,

oltre ad un importante reparto di musica e home video, con

poltrone e divani per sostare e “assaggiare” i libri in esposizione.

Un assortimento vasto che spazia da letteratura e saggistica a illustrati

e manualistica, classici del cinema, novità, cartoleria e oggettistica,

giochi didattici e da tavolo e molto altro. Per i più piccoli è presente

il reparto “Kidz - la Feltrinelli dei ragazzi”, realizzato in collaborazione con Reggio Children, e c’è anche uno

spazio dedicato agli eventi. www.lafeltrinelli.it (M.C.M.)

Gaudenzi apre le vetrine all’eccellenza

Riccione - Moda, cioccolato, automobili. Sono questi i tre elementi

scelti dalla boutique Gaudenzi per coccolare il mondo femminile,

con l’obiettivo di presentarsi alla clientela con brio e proposte originali.

Francesca e Giovanna hanno scelto Majani, l’eccellenza della cioccolata che festeggia quest’anno i cent’anni

del cremino Fiat. A questo proposito, per rivisitare la mitica auto,

Gaudenzi presenta il mondo della moda attraverso il lunotto della

500 targata Gucci. (M.G.)

Generazione Apple L’articolo “Generazione Apple”

pubblicato a pag.32 del n° 5 di Rimini IN a firma di Lucia Rughi è in realtà

opera di Alessandra Leardini. Ce ne scusiamo con le interessate.

Paliotti restaurati dai Commercialisti riminesi

Rimini - L’Ordine e la Fondazione dei dottori commercialisti di Rimi-ni hanno concluso il programma 2011 dedicato all’arte e alla cultura consegnando il restauro di due pa-liotti dell’altar maggiore alla Chiesa di Sant’Agostino. Un paliotto in tela copriva il fronte dell’altare e la rimo-zione per consentirne il restauro ha fatto venire alla luce un altro paliotto in scagliola. Il primo, in seta gialla, ricamato con fili d’argento, impre-ziosito da una cornice lignea otto-centesca, è ora esposto nella sacrestia della chiesa. Il secondo, in scagliola colorata, di data settecentesca e di mirabile fattura, probabilmente na-

scosto stabilmente da quello in stoffa, ora è visibile e si accorda con tutta la decorazione della chiesa e con gli altri paliotti d’altare, eseguiti con la medesima tecnica. (C.T.)

La Matrioška del Gruppo Vernocchi

Rimini - Un grande evento si è svol-to il 4 dicembre scorso ed è stata la matrioška a guidarne lo svolgimento. Lo spazio espositivo della concessio-naria Land Rover del Gruppo Ver-nocchi, infatti, si è presentato come una scatola cinese per presentare un nuovo Concept LabStore in cui moda, design, vintage, arredamento, musi-ca, sapori, comunicazione, unicità, fantasia, scambio hanno trovato il loro posto. Sono questi gli ingredien-ti di Matrioška, che offre la possibilità di trovarsi di fronte a pezzi unici as-sistendo al processo di realizzazione

di un oggetto d’arte inimitabile dalla grande produzione. Matrioška è, in-fatti, uno spazio di ricerca, un conte-nitore per artisti emergenti e creativi che producono oggetti unici realiz-zati a mano. Una piccola tradeshow dove gli artisti possano mostrare i loro prodotti e il processo di realiz-zazione, interagendo con avventori curiosi, potenziali compratori e con gli altri stylist in un’atmosfera distesa ed amichevole. L’evento, ospitato nei locali del Gruppo Vernocchi, è stato realizzato in collaborazione con L’as-sociazione culturale “L’Equilibrista”.

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Cullati dal mare per il fatidico ‘Sì’

Rimini - Scegliere il Molo 22 Osteria sul Mare per trascorrere il giorno

più importante significa dare ad ogni cerimonia la cornice più bella grazie

ad un gruppo di professionisti della ristorazione. A rendere speciale il matrimonio al Molo 22 Osteria

sul mare è l’atmosfera unica di un ricevimento servito in mezzo al mare,

davanti allo spettacolo del tramonto sull’acqua, deliziando gli ospiti con

proposte e raffinatezze culinarie in grado di esaltare i profumi e i colori della natura. Il ristorante,

totalmente riservato, è a disposizione in esclusiva degli sposi.

Lo stile di Ma.Ni

Rimini - Dove la moda è leggerezza e poesia, femminilità e romanticismo.

Nella nuova boutique Ma.Ni., adiacente a Nicole in centro storico

a Rimini, si ritrova il piacere di costruire uno stile non omologato,

personale e ricercato. La titolare Nicoletta Mainardi, da anni nel

campo dell’abbigliamento, prima come designer poi come consulente,

propone marchi emergenti internazionali che si mescolano alle

sue creazioni personali, disponibili in serie limitata. (L.R.)

Letture in vetrina per Cittadinanza Onlus

Rimini - Personalità locali in vetrina per letture solidali pro Cittadinanza Onlus. Si è aperta in centro storico a Rimini l’iniziativa delle letture solida-li nelle vetrine dei commercianti del centro storico, associati a Downtown Rimini, a favore dell’associazione Cit-tadinanza Onlus. Gli amministratori si sono messi in vetrina per dedicarsi

alle loro letture: tra questi anche il sin-daco Gnassi, il presidente della Pro-vincia Vitali e il Presidente di Confin-dustria Rimini Maurizio Focchi (nella foto). La tariffa oraria, fissata in 100 euro, viene devoluta a favore di Citta-dinanza Onlus, associazione riminese che si occupa di salute mentale nei pa-esi a medio e basso reddito.

Nuova Mercedes Classe ML da AutoPronti

Santarcangelo di Romagna - Con un “porte aperte” dedicato, il 26 e 27 novembre AutoPronti ha presen-tato la nuova Classe M, il prestigio-so SUV di casa Mercedes sul mer-cato dal 1997 (la seconda risale al 2005), l’ammiraglia dei fuoristrada di taglia grande. “Sulla Terza gene-razione di nuova Mercedes Classe M si riflette tutta l’esperienza accu-mulata in campo automobilistico in 125 anni di storia della casa di Stoccarda”, dice Domenico Pronti, presidente della concessionaria. La nuova classe M non ha rivali in ma-teria di efficienza, sicurezza, agilità e design, con ridotti valori in termi-ni di emissioni e consumi. L’intera gamma, utilizza in media il 25% in meno di carburante rispetto alle ver-

sioni precedenti, grazie anche alla nuova motorizzazione 250 Biturbo BlueTEC 4MATIC, in grado di per-correre fino a 1.500 chilometri con un pieno. www.autopronti.it

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L’azzurra vision di San Marino

San Marino - Francesca Michelotti, direttrice dei Musei di Stato, ha

inaugurato a metà dicembre alla Galleria San Marino di Palazzo Arzilli

la mostra “L’Azzurra Vision di San Marino”, una collettiva che raccoglie le opere di diversi maestri. Le tele di 29 affermati artisti sono qui raccolte

per onorare la Repubblica di San Marino, celebrando da più punti di

vista il monte Titano, scenografia di una storia antica. La mostra è aperta

al pubblico fino all’8 gennaio, nei seguenti orari: 10,30 - 13,00; 15,00

- 19,00 (chiuso il 19, 24, 25, 26, 31 dicembre; 1 e 2 gennaio).

Calendario dell’esercito 2012

Rimini - Il personale del settimo reggimento Aviazione dell’Esercito

“Vega” ha celebrato la festività della Madonna di Loreto, patrona di coloro

che solcano i cieli e dei naviganti, alla presenza delle Autorità civili

e militari di Rimini. Il Vescovo, S.E. Mons. Mariano De Nicolò, ha officiato

la Santa Messa. Il Comandante colonnello Salvatore Annigliato ha

poi illustrato il nuovo calendario dell’Esercito, presentato dal

Comandante Militare Esercito “Emilia Romagna”, Generale di Divisione

Antonio De Vita, il 6 dicembre scorso a Palazzo Grassi di Bologna. Il tema

dell’opera - come sottolineato dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Giuseppe

Valotto - è rappresentato dal rapporto tra uomo e tecnologia, binomio che ha saputo rinnovarsi per far fronte

a scenari sempre più complessi. Per questo nel Calendesercito 2012

viene dato spazio alle applicazioni tecnologiche, ponendo l’accento sul

cuore digitale che le anima.

San Marino Teatro, nuovi Appuntamenti

San Marino - A febbraio e marzo 2012 tante serate da non perdere al Teatro Nuovo. Sabato 11 febbraio si terrà uno spettacolo che farà restare tutti con il naso all’insù: i fantastici Performers Volanti della Sonics nello spettacolo

Meraviglia. Il 16 febbraio sarà la volta di Antigone – ovvero una strategia del rito, portato in scena da Elena Bucci e Marco Sgrosso, mentre il 22 febbraio Gioele Dix dirige lo staff di Zelig e il duo Petra Magoni - Ferruccio Spinetti (Musicanuda) in Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Chiude la stagione del Nuovo, il 20 marzo, Paolo Bonacelli, con Il malato immaginario di Molière. Al Teatro Titano, il 1° mar-zo, termina la rassegna degli “assoli” con Andrea Scanzi, con uno spettacolo dal titolo “Gaber se fosse Gaber”. Al-lestita inoltre, nel Ridotto del Teatro, una mostra dedicata a Giorgio Gaber, in collaborazione con la stessa Fonda-zione. www.sanmarinoteatro.sm

PlayHall, col il volto di Barbara

Riccione - Taglio del nastro del Play-Hall Riccione, che ha aperto ufficial-mente le porte alla città con una cena di gala inaugurale. Per l’occasione l’ingegner Andrea Vellani, responsa-bile esecutivo del progetto realizzato dalla ditta Monacelli di Gubbio, ha presentato l’opera edilizia inserita nel parco più importante della città, che ospiterà eventi sportivi indoor nazionali ed internazionali ma an-che concerti, meeting, convention, spettacoli teatrali e di moda. PlayHall ha poi finalmente anche un volto. È

quello di Barbara Bencivenni, 19 anni, ex nuotatrice agonistica, che rappresenterà il nuovo Palazzo dello Sport di Riccione in tutta la campa-gna di comunicazione del 2012. Un’i-niziativa creata in collaborazione con Moda Fashion Agency, che ha seguito tutta la campagna di comunicazione del complesso sportivo. Barbara ha confermato di possedere i requisiti e le qualità necessarie per rappresen-tare il volto della “ragazza della porta accanto”, in grado di impersonare le caratteristiche e il concept di PlayHall.

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Fondazione Cassa di Risparmio per la cultura

Bellaria Igea Marina - Dopo l’ultimazione dei restauri alla chiesa

S. Apollinare di Cattolica e il restauro in corso al Tempio Malatestiano, la Fondazione Cassa di Risparmio di

Rimini rinnova il suo contributo nel campo della cultura, impegnandosi

per dare valore alle realtà del territorio provinciale. La Fondazione ha infatti acquistato cinque quaderni

autografi di Alfredo Panzini, donandoli all’Accademia Panziniana di Bellaria Igea Marina. I quaderni manoscritti,

vergati a penna da Alfredo Panzini (1863-1939) al tempo della sua

studiosa adolescenza, arricchiscono il voluminoso patrimonio cartaceo

del letterato-scrittore presente all’Accademia. Nel frattempo il

Consiglio Generale della Fondazione ha approvato all’unanimità il Documento programmatico

previsionale per l’esercizio 2012, con l’obiettivo di continuare a contribuire

in modo significativo allo sviluppo civile ed economico della comunità

locale. La Fondazione destinerà all’attività di erogazione per il 2012,

nei cinque settori rilevanti prescelti, risorse complessive pari

a 2.900.000 euro. (C.T.)

Premio europeo per pianisti

Riccione - Decima edizione del concorso nazionale di Esecuzione Musicale per solisti e musicisti da

camera, indetto dall’Istituto Musicale di Riccione. Il concorso comprende

anche la quinta edizione del Premio Europeo di esecuzione pianistica

“Riviera di Rimini”. Il montepremi è di 10mila euro, oltre a 15 concerti. Le prove sono in programma dal 12 al 18 marzo 2012; il termine per l’iscrizione è fissato al 21 febbraio 2012. Info: 339

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Market In Town, successo per il Vintage

Rimini - Grande successo nel weekend pre-natalizio per Market in town, una delle iniziative più origi-nali del cartellone del “Capodanno Più Lungo del Mondo” predisposto dal Comune di Rimini. In due giorni oltre 2700 visitatori hanno affolla-to il mercatino vintage, con dj set, allestito allo Spazio Zero di via Gio-vanni XXIII. Due giorni di incontri in una galleria di 300 metriquadri, per veri cultori dello stile retrò dagli anni ‘50 ad oggi. Tra oggetti, colle-zioni di abiti, accessori, bigiotteria ed elementi di design, curiosità e ricordi accompagnati dalla musica selezionata dai music designers Al-clement dj e Davide Nicolò. Orga-nizzato dall’associazione culturale

Crossover in collaborazione con Stu-dio Zero, l’evento ha fatto incontra-re collezionisti e giovani bohemien. Esaltante è inoltre stata la serata di chiusura di domenica 18 dicembre, che dopo le 21 si è trasferita all’in-terno della hall del Hotel DuoMo, progettato da Ron Arad. (D.N.)

Riconoscimento a Rino Mini

Rimini - Un riconoscimento per esser-si distinto per le qualità umane e pro-fessionali, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del territorio. Rino Mini, presidente della società La

Galvanina, ha ricevuto il 12 novembre dalla Provincia di Pesaro e Urbino il premio “Una Provincia di Apifarfal-le”, giunto all’ottava edizione. I pre-miati sono stati scelti da un ristretto comitato che valuta le candidature provenienti da associazioni di catego-ria e sindacali, ordini professionali, enti locali, Camera di Commercio, as-sociazioni e istituzioni. Una storia di successo quella di Mini: a Covignano l’agriturismo “Il Pomod’oro”, aperto dall’imprenditore nel 1994, ha inau-gurato la stagione invernale con una nuova accoglientissima veranda. E intanto milioni di bottiglie di “Aqua Rimini”, l’etichetta ideata da La Gal-vanina per la distribuzione dell’acqua “made in Rimini” a New York, hanno già conquistato i locali di Manhattan. “Aqua Rimini” è nata grazie ad un ac-cordo con Gregory Bryman, titolare della Phoenix Distrib Inc. (G.G.)

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Essere | Giulia Innocenzi

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Idee chiare, radicali, molto poco ‘politically correct’. Che la giornalista Giulia Innocenzi porta con sé ad Annozero e Servizio Pubblico al fianco di Michele Santoro. Guidando anche, con Avaaz, il popolo degli ‘indignati’ della rete.

testo Manuel Spadazzi - foto Studio Paritani

Pensiero politico in Azione

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Quando Berlusconi si è dimesso “io purtroppo non ero a Roma, sennò sarei andata dritta al Quirinale. Ero alla fiera di San Martino, a San-tarcangelo, con le mie amiche. Per festeggiare ho offerto loro strozza-preti ai funghi e alla salsiccia”.Giulia Innocenzi è fatta così. Radi-cale convinta, anche se col parti-to di Pannella ha rotto da tempo. Una ragazza molto poco ‘politically correct’, che non la manda a dire ai politici, che siano di destra e di sinistra, “ma se sono del Pdl c’è più gusto. E pensare che in famiglia sono tutti berlusconiani”. Michele Santoro l’ha capito subito che Giulia faceva al caso suo, fin da quando ha invitato quella biondina con l’accento riminese ad Annozero, nel 2009. “Sono stata ospite alla trasmissione due volte. In quel mo-mento conducevo un programma

su Redtv (la tivù di D’Alema, ndr). La seconda volta c’erano in studio Ghedini e Castelli: li ho attaccati in diretta, quanto li ho fatti arrab-biare…”. Due giorni dopo ecco la telefonata di Santoro, che la vuole accanto a sé per la nuova edizione di Annozero, su RaiDue. Un ‘matri-monio’ dell’etere che è proseguito anche con Servizio pubblico, dove la giovane riminese non solo con-duce, insieme a Santoro, ma è an-che una delle anime della grande comunità virtuale che si è creata intorno al programma, “il primo talk show politico in diretta su Fa-cebook, oltre che in tivù e sul no-stro sito. Siamo stati dei pionieri”.Servizio pubblico ha anche un altro primato: è la prima trasmissione pagata direttamente dal pubblico…“È vero. Senza gli oltre 100mila spettatori che hanno versato 10

A fianco, Giulia Innocenzi assieme a Michele Santoro e Sandro Ruotolo.

Leader degli ‘indignati’ della rete

Nata a Rimini il 13 febbraio 1984, diplomata al Serpieri, Giulia Innocenzi a 19 anni si trasferisce a Roma per studiare Scienze Politiche alla Luiss. È qui che entra in contatto con l’associazione ‘Luca Coscioni’ e con i Radicali. Nell’estate 2007 lavora al Parlamento europeo a Bruxelles, presso gli uffici di Pannella e Cappato. Nel dicembre 2008 debutta su Redtv, il canale tivù satellitare fondato da Massimo D’Alema. Nel settembre 2009 diventa la ‘spalla’ di Santoro in Annozero. Da novembre conduce con Santoro Servizio pubblico, ed è anche presidente dell’associazione nata per sostenere il programma. L’impegno politico della Innocenzi va avanti con Avaaz, il popolo degli ‘indignati’ della rete: una comunità virtuale che vanta quasi 11 milioni di membri, e che si batte con campagne e petizioni per l’ambiente e i diritti umani. La Innocenzi ne è la responsabile italiana da oltre un anno.

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euro a testa per sostenere le spese della trasmissione, non ce l’avrem-mo mai fatta. Penso che abbiamo cambiato davvero modo di fare in-formazione: il programma è fatto dagli spettatori, attraverso internet, e il pubblico non è solo fruitore dei contenuti ma ne è anche il creato-re, l’ispiratore. Il popolo della rete pone le domande, fa interventi: e noi gli diamo voce. E sono tanti a seguirci: abbiamo calcolato un’au-dience di 5 milioni di spettatori, di cui 2 milioni solo durante le due ore di diretta, al giovedì”.E lei intanto è diventata una delle giornaliste più conosciute della te-levisione italiana. Quanto le è cam-biata la vita, con Santoro?“Nella vita privata non è cambia-ta nulla. Certo, ora qualcuno mi

riconosce per strada, mi ferma. I romani poi sono fantastici: Ah si-gnori’, l’ho vista in tivù. Ma io sono rimasta la Giulia di sempre”.Magari con qualche soldo in più sul conto in banca.“Ho un normalissimo contratto giornalistico da praticante, con uno stipendio normalissimo. Vivo

a Roma in un appartamento con una mia amica, con cui condivido le spese. Mi sono sempre data da fare lavorando per mantenermi, sia a Rimini che a Roma”. Da ‘grande’ farà ancora la giornali-sta, o considera questa esperienza una fase della sua vita?“Ho iniziato ai tempi dell’univer-sità, con il giornale della Luiss e poi con Redtv. E mi piace farlo. Anche se il giornalismo italiano è troppo spesso accomodante, con-trollato, gestito dall’alto, dai pote-ri forti, considero questo lavoro lo strumento che mi permette di fare quello che più mi appassiona: dare voce a chi non ce l’ha, far emerge-re le ingiustizie”.Ecco, a differenza di Beatrice Bor-romeo e Margherita Granbassi, che l’hanno preceduta ad Annozero e si limitavano a leggere testi scritti per loro, lei commenta, interviene, intervista.

A fianco, Giulia in sella alla bici nel centro storico di Rimini.

Meglio fottere che...

In pochi mesi è diventato un piccolo caso editoriale. Meglio fottere (che essere comandati da questi), il romanzo di Giulia Innocenzi, è un impietoso affresco della politica italiana attraverso le storie di quattro ragazzi, ciascuno impegnato in un partito. Ma non sono solo i partiti a cui si ispira Giulia nel libro (Pd, Pdl, Lega e Movimento 5 stelle) a essere messi alla berlina: “Nel libro denuncio tutto il sistema della politica italiana”, racconta lei. Il libro ha avuto un ottimo riscontro, ma “al di là delle vendite e del successo, è stata un’esperienza esaltante girare l’Italia per parlare della politica con altri ragazzi come me, da Como fino a Catania. Ovunque ho trovato giovani che sono interessati alla cosa pubblica, e che sono come me delusi e arrabbiati dai partiti”.

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“Non credo che Santoro mi abbia scelto per il mio aspetto fisico… Si-curamente con me in trasmissione quel ruolo è cambiato. Però Bea-trice Borromeo, dopo Annozero, è cresciuta molto. Ho letto delle sue interviste molto belle. Invece la Granbassi non ha proseguito”.Prima di approdare in tivù lei ha la-vorato anche a Bruxelles per Pan-nella. E ha avuto un ruolo importan-te nei Radicali. Come mai ha lasciato il partito?“La rottura c’è stata quando, alla vigilia delle elezioni regionali, mi sono opposta alla proposta del partito, che chiedeva la chiusu-

ra dei talk-show politici. Non ero d’accordo, ma le mie critiche non sono state gradite. Ma io resto una ‘radicale’ dentro. Le idee dei Radi-cali le ho scoperte all’università, e le ho subito abbracciate. Mi sono resa conto però che i Radicali sono come tutti gli altri partiti. I nostri politici sono una casta, si sentono intoccabili, non accettano critiche, e soprattutto sono lontani dai pro-blemi reali della gente”.Lei ha corso anche per diventare la segretaria dei giovani del Pd, nel 2008… “Sì, ma sempre come radicale. E il mio primo approccio alla politica

l’ho avuto (facevo ancora il liceo) andando a una riunione di Allean-za nazionale. Mi è bastata una volta per capire che non faceva per me”.Scelga, senza pensarci troppo: il politico italiano che più ammira, e quello che invece proprio non dige-risce.“Il primo è facile: scelgo Matteo Renzi, che può diventare il leader del centro-sinistra, se glielo per-metteranno. È uno che non deve niente a nessuno, parla in modo comprensibile e diretto alla gen-te. In negativo, direi tutto il Pdl: sembra che recitino ogni volta un copione già scritto. Se devo fare un

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nome, l’ex ministro Gelmini: è la cantilena della propa-ganda pidiellina”.Ma in casa sua non erano berlusconiani?“Assolutamente sì. Mio padre, quando gli ho detto che mi avevano offerto un posto da assistente parlamentare con i Radicali - poi rifiutato - non mi ha parlato per quattro mesi, anche perché lui sperava che io lavorassi nell’azien-da di famiglia. Ancora adesso, anche se mi segue in tivù, non fa che ripetermi: Però tu stai dalla parte sbagliata…”.

Ci torna a casa sua, a Rimini, ogni tanto?“Una volta al mese. Ora poi ho un nipotino, non me lo voglio perdere. E quando torno, faccio la vita di tante mie coetanee: l’aperitivo, la cena fuori, il cinema. Ho un gruppo di amiche molto solido: con alcune ci conosciamo dai banchi delle elementari, e ci ritroviamo appena torno a Rimini. Ma a Roma sto benissimo. E ogni volta che ho l’occasione viaggio fuori dall’Italia. Sono stati a studiare negli Stati Uniti, in Francia”.Non le è mai venuta voglia di trasferirsi all’estero, visto come vanno le cose in Italia?“Abbiamo il paese più bello del mondo, per il patrimonio artistico, culturale, ma soprattutto per le persone. A la-sciarlo non ci penso, resto qui con l’ambizione di poterlo migliorare”. IN

Il politico preferito? Renzi

Io e Nicole

Non potrebbero essere più distanti. Eppure Giulia Innocenzi e Nicole Minetti, l’ex igienista dentale coinvolta dagli scandali di Arcore, hanno molto in comune. Non solo perché entrambe riminesi e quasi coetanee (Giulia è più grande di un anno): tutte e due hanno una madre inglese, tutte e due hanno studiato danza per tanti anni, accarezzando il sogno di diventare ballerine. Non si conoscono personalmente, Giulia e Nicole, ma la Innocenzi dal suo blog sul Fatto quotidiano ha invitato la Minetti a dire la verità: “Cara Nicole, mi rivolgo a te perché con quelle lacrime agli occhi e quella vita rovinata, tu che hai paura che questo immenso scandalo e le indagini a tuo carico mettano in pericolo i tuoi sogni, hai ancora la possibilità di riscattarti. Puoi finalmente raccontare la verità, addossarti le tue eventuali responsabilità e parare così te stessa”.

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Dagli Stati Uniti arriva la pratica del coaching esperienziale, con professionisti pronti ad affiancare manager, sportivi, neolaureati. Per valorizzare le risorse personali e sconfiggere il pessimismo.

testo Alessandra Leardini - foto Riccardo Gallini

Lo sportivo che ha bisogno di ritrovare la forma perduta. L’im-prenditore sfiduciato che fatica a fare affari. Il manager troppo debole per guidare una squadra di lavoratori e il neolaureato che, dopo una serie di colloqui falliti, ha paura di rimettersi in gioco. C’è una strategia che dagli Stati Uniti sta prendendo piede anche in Italia, Rimini compresa, per aiutare casi come questi a uscire dal baratro e riprendere in mano la propria vita. Gli esperti lo chia-mano “coaching”, termine che dal linguaggio sportivo (pensiamo al coach di una squadra o al personal trainer) si è esteso ad altri ambiti ad indicare una pratica di affianca-mento, allenamento, consulenza o formazione in vista di un obiettivo preciso. Il formatore motivazio-nale più noto al mondo, Anthony Robbins, ha dimostrato anche in riviera, lo scorso settembre, tutte le potenzialità di una “forma mentis” basata sulla valorizzazione delle

risorse personali e la sconfitta del pessimismo. Attenzione però: co-ach non ci si può improvvisare. “Occorrono formazione teorica, capacità di ascolto, uno spiccato senso di osservazione ma anche una forte consapevolezza dei pro-pri limiti caratteriali e psicolo-gici così da mantenersi neutrali quando si vanno ad affrontare certe problematiche” spiega Mar-co Tanda, milanese di nascita ma riminese d’adozione, che dal 2003 svolge con Ioè (la società che nel 2005 ha portato a Rimini il Dalai Lama) la professione di coach per enti, aziende e privati. Innovativo il metodo utilizzato, come spiega lo stesso esperto nella sua ultima pubblicazione, “L’armonia dilata l’ef-ficienza. La rivoluzione del coaching esperienziale”. “Le aziende sono abituate a chiamare un formatore o consulente per risolvere un pro-blema specifico, ma se l’azienda non ha risolto alla radice alcuni problemi organizzativi, il coaching

Allenatori per il Successo

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Formare | Coaching

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mirato rimane fine a se stesso”. Alle imprese turistiche si rivolge gran parte del lavoro di Mauro Santinato e della sua società Te-amwork. “Le condizioni di mer-cato oggi sono tali che un’azienda o si evolve o si estingue”, afferma Santinato, che svolge questa pro-fessione da 25 anni, ben prima che scoppiasse la ‘moda’. Con una pre-cisazione però: “Oggi il coaching non può fare a meno di esplorare tematiche che fino a qualche anno fa erano sconosciute, come il web, i social network e la brand reputa-tion” aggiunge. “Gli effetti registra-ti sulle imprese sono immediati, con livelli di crescita professionale e risultati economici incredibili”. Ai seminari rivolti agli albergatori che anche nel 2012 si terranno a Rimini su diversi temi (dall’arte della vendita alle “50 regole d’o-ro per affrontare con successo la stagione”) Teamwork affianca mo-menti di coaching esperienziale e corsi di formazione sulla cultura

dell’accoglienza per catene alber-ghiere, istituti bancari e non solo. Tra i progetti in corso c’è quello con una clinica svizzera: 22 giorna-te di formazione a 450 dipendenti sull’accoglienza e la relazione con il paziente. A seguirlo è la psico-loga e psicoterapeuta Alessandra Belluomini. “Il coaching - spiega - è un affiancamento sul campo, che parte da una base teorica per aiutare poi i lavoratori di una data

realtà a mettere in pratica quanto acquisito”. Il coaching si sta svilup-pando pure nella relazione di aiu-to individuale, anche se, fa chiarez-za la dottoressa Belluomini, “non può sostituirsi alla psicoterapia, che viene praticata solo da chi ha un’adeguata formazione universi-taria sul tema”. In altri termini, “il coaching aiuta a migliorare quello

che la persona fa, è un supporto che si applica a piccole difficoltà quotidiane” e non a terapie più complesse. Il miglioramento della perfor-mance si può ottenere anche con tecniche teatrali. È il metodo di Gianluca Reggiani, che paralle-lamente al lavoro di regista e in-terprete di spettacoli (è direttore del Mulino d’Amleto e presidente dell’associazione Banyan) si occu-

pa di formazione sociale, educativa e aziendale, public speaking, solu-zione dei conflitti e team building. Più che un formatore, però, pre-ferisce definirsi un “possible maker” che “aiuta la persona a rivelare a se stessa le proprie potenzialità”. Il 18 e 19 febbraio terrà a Rimini per la società Manager Zen un corso di public speaking rivolto a imprendi-

Migliorare le performance

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tori, responsabili marketing e co-municazione, consulenti, politici e, più in generale, a “tutti coloro che desiderano migliorare l’efficacia comunicativa in pubblico e tenere costante l’attenzione degli altri”. Tra le tecniche utilizzate, esercizi corporei, training di rilassamento, prove pratiche e improvvisazione teatrale per la gestione dell’impre-visto. “Molte cose insegnate nel coaching - conclude - il teatro le mastica da una vita”. Dove c’è bisogno di affievolire gli attriti in azienda e rafforzare lo spirito di squadra intervengono anche i professionisti di Màgina, altra realtà riminese specializzata nella formazione esperienziale e nel team building, oltre che nel set-tore della comunicazione e degli eventi. Un’agenzia che lavora con clienti sia italiani che stranieri; tra i più noti Tetrapack per la quale, racconta Maria Grazia Sapigni, “sono stati messi in pratica diversi tipi di esercizi esperienziali”. Tra i più innovativi, una tecnica basa-ta sul lavoro manuale ed il mondo del riuso, in collaborazione con la sede riminese dell’Università di Bologna. Non un laboratorio di di-vertimento fine a se stesso ma una modalità “basata sulla creatività e la capacità di reinventare, utilissi-ma nei processi di cambiamento, che riporta le persone in una si-tuazione di spontaneità aiutando-le a scoprire talenti e risorse fino a prima inesplorati”. Tutto parte dall’obiettivo richiesto dal cliente ma l’esercizio, a volte, può anche rivelarsi più produttivo di quanto si potesse immaginare. IN

A fianco, Maria Grazia Sapigni e, sotto, Gianluca Reggiani. Nella pagina precedente Alessandra

Belluomini e Marco Tanda. In apertura Mauro Santinato.

La formazione a Rimini

Rimini capitale della formazione. Sulla scia del successo ottenuto con Anthony Robbins che lo scorso settembre ha portato a Rimini 4.500 persone, Convention Bureau e Evolution Forum hanno firmato un accordo che mira ad organizzare a Rimini, nel nuovo Palas, almeno un evento di richiamo internazionale all’anno e a portare fino a 10mila presenze in più. Per l’11 e 12 febbraio è atteso il medico olistico Roy Martina, ideatore del metodo “Omega Healing” che combina le conoscenze mediche tradizionali con la medicina orientale e alternativa (previsti 1.500 partecipanti). Il 16 e 17 marzo, sempre al nuovo Palas, è in programma invece Be Wizard (600 partecipanti), il primo evento mondiale dedicato al web marketing, alla sua quarta edizione.

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Un marchio che parla da solo. È Fuoriserie, design sartoria di alta classe creata da artigiani contemporanei, capaci di precorrere nuove tendenze.

testo Lucia Lombardi - foto Riccardo Gallini

“Fuoriserie”, ovvero fuori serie, cioè al di là della serialità, fuo-ri dai canoni precostituiti, dagli schemi. Un modo per liberare la fantasia e metterla al servizio de-gli altri al fine di poter realizzare al meglio sogni e idee. Questo è l’intento di un pool di creativi af-ferente a discipline complementa-ri che ha deciso di creare un mar-chio che parla da solo: Fuoriserie. Un progetto imprenditoriale che si riappropria delle persone, dei rapporti interpersonali, come quello del creativo col proprio fruitore-cliente. Un progetto che cerca di scardinare l’appiattimen-to globale del gusto, assecondan-do le peculiarità di ogni singolo cliente, recuperando anche un rapporto col tempo, con il valore dell’atto creativo in sé e della sua qualità. Per realizzare dall’ogget-to all’evento, dall’abito su misura, per uomo e donna, alla cerimonia tout court. Chi si nasconde dietro questo intento dal sapore retrò, che recupera artigianalità, ma-nualità e professionalità?Dino Ferrari, Paul Mochrie, Lucia Gusella, Elena Licitra e Giulia Ai-

raudo. Per molti sono nomi cono-sciuti, per altri si riveleranno una vera e propria scoperta.Ferrari e Mochrie appartengono al mondo della moda da sempre, il primo più dedito alla comuni-cazione, alla ricerca, mentre il se-condo un abile stilista. I due soci hanno inaugurato da qualche mese, nel cuore pulsante del di-stretto della moda, San Giovanni in Marignano, un luogo magico, una design sartoria di alta classe. Rin-novando l’attività quarantennale della madre di Dino, Graziella. Che confeziona abiti per grandi stilisti italiani e non. Dedicando gli ultimi quindici anni ad Arma-ni, facendo la prima linea. Indi-rizzandosi nell’ultimissimo perio-do a capi di alto livello, da sfilata e da campionario. Insomma, ai modelli più pregiati delle maison. “Il sistema di produzione e pro-totipia della moda italiana non è più come quello di una volta”. Af-ferma Dino, “Sicché si è deciso di chiudere l’attività materna, senza perdere l’esperienza maturata nel tempo, cambiando formula, met-tendosi a disposizione del privato

e non più delle Spa. Un concept in cui è possibile creare un capo da zero, materializzare un sogno. La gente non crede che possa esistere una sartoria ove è possibile creare un capo da zero. Qui lo è! Lo spa-zio ha anche una parte espositiva in cui noi presentiamo ciò che sappiamo fare, qui sviluppiamo concretamente le idee”. Chiosa ancora “La filosofia sta nel seder-si assieme attorno ad un tavolo, e analizzare le esigenze del cliente, che sia l’abito da cerimonia, da uf-ficio, o anche l’apportare modifi-che a vecchi abiti. Non ci interessa posizionarsi ove già si è collocata l’industria. Quindi abbiamo de-ciso di aprire un atelier unendo le nostre competenze. Creando un ambiente che fosse il meno com-merciale possibile, che ci rappre-sentasse appieno, dove ogni scelta è stata operata in prima persona”, ottenendo anche l’arredo con ma-teriali antichi dei quali è stata mu-tata la destinazione d’uso. In un ready-made artistico, innovativo, senza precedenti. Ed è questa filosofia che ha uni-to i loro intenti a quelli di Lucia

La creatività su Misura

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Creare | Fuoriserie

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Gusella, creatrice raffinata, il cui laboratorio creativo, la Polena di viale Ceccarini a Riccione, la rappresenta appieno. Amante del mare e dei suoi doni, è una interior designer dalla grande manualità, arreda anche interni di yacht. Estimatrice del Vintage, compera oggetti per rivederli, manipolarli, per dirla alla Magritte: “Questa pipa non è una pipa”. Lucia crea oggetti dall’alto valore poetico ed evocativo. Personalizzando ogni

cosa spontaneamente. Leggen-do spesso l’interiorità, toccando le corde più intime di chi le sta davanti. Questa unione d’inten-ti vede anche Elena e Giulia im-pegnate nell’apportare forze a questo progetto “Fuoriserie”, coa-diuvando i creativi nella realizza-zione pratica degli eventi, di feste casalinghe, indoor, o dall’intento più mondano. Il team di “Fuoriserie” ha la capa-cità di esprimere un’artigianalità

contemporanea, precorritrice, an-ticipatrice di nuove tendenze. Di un nuovo modo di approcciarsi all’acquisto, alla personalizzazio-ne, all’idea di stile. Se oggigiorno le capacità artigiane, le conoscen-ze secolari di tessuti, materiali e lavorazioni manuali, si stanno perdendo, loro cercano di ricom-porre un’aura mitica. Dove ciò che conta è il singolo individuo, le sue peculiarità che ne fanno un unicum, come gli oggetti e gli even-ti creati ad hoc da questo gruppo di cervelli, capaci di confeziona-re idee in base all’esigenza di chi decide di affidarsi al loro estro. Quasi la ricomposizione di un’età dell’oro del concetto di creatività. Fuoriserie: Lucia Gusella 335 7247738 Ferrari&Mochrie 0541 1573560. IN

Fondatori di “Fuoriserie”: da sinistra, il alto Graziella, madre di Ferrari, Paul Mochrie e Dino Ferrari. A fianco, Giulia Airaudo e Lucia Gusella.

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Nella valle più buia di Romagna, a Saludecio,

c’è l’osservatorio astronomico “Niccolò

Copernico”, punto di riferimento per astrofili e appassionati di ogni età.

Sulle colline di Saludecio c’è un luogo magico in cui gli innamorati si regalano la luna e le stelle. Un luogo dove una piramide permette di salire fino al cielo. È l’osserva-torio astronomico “Niccolò Coper-nico”, da oltre 30 anni punto di ri-ferimento di astrofili e appassionati della volta celeste. Diretto da Gian Franco Lollino, 54 anni passati con il naso all’insù, l’osservatorio è una realtà consolidata ed affermata in campo scientifico, didattico e di-vulgativo.La valle del fiume Tavollo, dove si

trova l’osservatorio, è ancora la più buia di tutta la Romagna ed è il luogo migliore da queste parti per scrutare il cielo. Una scelta felice, se si pensa che negli anni ‘70, quando un gruppo di giovanissimi con tanta passione e poche risorse ebbe l’idea di re-alizzare una struttura di osserva-zione stabile, i motivi furono più contingenti. “Scegliemmo questo luogo perché il parroco di Salude-cio allora ci concesse la casa colo-nica in comodato”, ricorda Lollino.Per il direttore dell’osservatorio la

testo Giorgia Gianni - foto Riccardo Gallini

Sotto la volta Celeste

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Ammirare | Osservatorio astronomico

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Una suggestiva immagine dell’osservatorio, con la piramide che contiene uno dei due telescopi.

folgorazione era avvenuta, come per molti suoi coetanei, con lo sbarco sulla luna del 1969. “Avevo 12 anni e in breve tempo, con un bi-nocolo prestato da un amico, sono diventato astrofilo. Negli anni ‘70 ci trovavamo a casa di un amico, discutevamo e facevamo esperien-ze di osservazione. Siamo partiti costruendo una torretta accanto alla casa colonica e acquistando il primo telescopio. Il 28 luglio del ‘78 abbiamo inaugurato l’osserva-torio e iniziato il lavoro di ricerca”.Una passione non ha prezzo, si

sa. “Siamo partiti in 21 associati, agguerriti, per fare astronomia e ricerca. Il costo dell’impresa è incalcolabile... un pozzo di San Patrizio”, ammette Lollino. “Ho fatto tanti di quei chilometri in auto, come andare e tornare dalla Luna! Abbiamo fatto tutto da soli, apportando continue migliorie al telescopio. Chi faceva il meccanico, chi l’ottico, chi l’elettricista. Io mi occupavo della camera oscura”.La “seconda era” dell’osservatorio inizia dopo il ‘97, con la rifondazio-ne dopo alterne vicende e la nascita

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A fianco, osservazione notturna a Santa Maria del Monte. Sotto, il direttore Gian Franco Lollino.

dell’associazione Copernico. Oggi sono due i telescopi (di cui uno nel-la piramide inaugurata per il ven-tennale della struttura) e 12 i soci ordinari, ma si contano quasi 300 appassionati che gravitano attorno all’osservatorio e alle sue molteplici attività, con un’utenza intorno alle 4000 persone l’anno.Ma che differenza c’è tra un astro-

filo e un astronomo? “La bellezza di essere astrofilo sta nel costruirsi le cose da sé. Noi ci siamo dedicati all’astrometria, all’osservazione del sistema solare e dei corpi celesti, oltre al monitoraggio delle super-nove in oltre 1000 galassie con il te-lescopio Newton 400mm F5. E c’è una competizione abbastanza ac-canita con gli astrofili giapponesi.

Con il nostro Cross Project, infine, siamo inseriti in una rete di ricerca mondiale sui fenomeni ufologici”.Il lavoro dell’osservatorio Coper-nico coinvolge anche numerose scuole: gli astrofili tengono lezio-ni e laboratori durante l’anno e in primavera i ragazzi vivono l’emo-zionante esperienza di una visita all’osservatorio. Oggi la struttura è aperta tut-to l’anno ogni sabato sera dalle 21.30, mentre dal lunedì al venerdì è possibile prenotare visite guidate a pagamento. “In tanti restano af-fascinati, tra i ragazzi molti prose-guono gli studi astronomici, ma tra i visitatori ci sono anche molte cop-pie che si regalano un anniversario all’osservatorio. Ogni stagione ha il suo cielo, noi guidiamo nell’os-servazione e organizziamo serate a tema. E non abbiamo messo un biglietto d’ingresso: il nostro motto è il cielo è di tutti”.L’osservatorio Copernico di Salu-decio è a Santa Maria del Monte, via Pulzona 1708, ed è anche su face-book, all’indirizzo www.facebook.com/groups/108284572529043.Per prenotazioni. 333 4055640. IN

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Qualità stupefacente.

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Per una serie di abitudini e condi-zionamenti, siamo abituati ad asso-ciare la parola ‘immobiliare’ con ‘motore dell’economia’. Per molti è un mercato in cui si accede per compiere un passo importante, come l’acquisto della prima casa. Per altri è il luogo in cui misurare le proprie abilità, mattone dopo mattone. Giacomo Morri, riminese e direttore del corso Real Estate alla Sda Bocconi di Milano ci insegna ad allungare lo sguardo. E vedere come la complessità di un sistema possa essere affascinante e miste-riosa. Lo abbiamo intercettato di ri-torno da New York, grazie alla Boc-

coni alumni association di Rimini. Da dove nasce il suo interesse per il Real Estate?“Sono sempre stato affascinato dall’architettura e dagli edifici in generale, ma ho preferito seguire la passione per la finanza. Arrivato al termine degli esami universitari, ero stupito di non aver incontrato nella miglior università economica italiana neppure un corso sull’im-mobiliare. Così decisi di approfon-dire con una tesi di laurea in finan-za immobiliare. A fine anni 90, in un momento in cui l’interesse dei colleghi era per la internet eco-nomy, trovavo invece interessante

Esperto di finanza immobiliare, Giacomo

Morri insegna ai bocconiani ad ampliare

lo sguardo verso il futuro. Per cogliere le opportunità di un

mercato in grande evoluzione.

testo Lucia Rughi

Il guru del Real Estate

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Consigliare | Giacomo Morri

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applicare le stesse tecniche di anali-si finanziaria all’immobiliare”.In quale misura il settore dell’im-mobiliare sta crescendo in termini di professionalità?“Nell’ultimo decennio ci sono stati notevoli cambiamenti nel mercato immobiliare e nelle professionali-tà richieste e nella formazione. La sempre maggior presenza di inve-stitori istituzionali, come i fondi immobiliari, anche stranieri, ha favorito la crescita professionale

per la richiesta di nuove figure con congiunte competenze tecni-che ed economiche. È aumentata sempre più la richiesta di figure professionali complete, capaci di operare in un settore complesso. Da qui l’esigenza e la nascita di cor-si di formazione dedicati al settore immobiliare”.

Guardando le cronache attuali, il mattone resta il miglior investimen-to nel tempo?“Solo apparentemente. L’immo-biliare ha una bassa volatilità dei rendimenti perché i canoni di loca-zione sono stabili, tuttavia quando l’economia è in una fase critica i canoni di mercato si riducono e au-mentano le situazioni di insolvenza e di sfitto. Per questa ragione anche gli immobili perdono valore in pe-riodi di recessione. Inoltre, la man-

canza di finanziamento per l’acqui-sto di immobili riduce l’interesse da parte degli investitori. Rimane tuttavia un buon investimento in caso di inflazione in quanto sia i costi di costruzione sia i canoni di locazione tendono ad adeguarsi all’incremento dei prezzi”.La reintroduzione dell’Ici e le nuo-

ve misure sui beni immobili varate dal Governo Monti incideranno sul mercato?“Sicuramente contribuiranno a ridurre il valore dei beni, ma non in misura significativa. La crisi at-tuale del mercato immobiliare è maggiormente legata alla difficol-tà nell’ottenere credito e nelle pro-spettive negative per l’economia. Senza una soluzione alla crisi eco-nomica e delle finanze pubbliche il valore degli immobili è destinato a ridursi”.In che modo la Baa-Bocconi Alumni Association può orientare le scelte dell’imprenditoria locale?Grazie anche a una sede fisica, l’unica al momento nell’ambito dell’Associazione che è presente in 70 aree italiane e 35 paesi nel mon-do, la BAA può facilmente suppor-tare l’imprenditoria locale con un continuo aggiornamento sui temi di maggior rilievo e costituendo un network di professionisti che ope-rano nei diversi settori”. IN

Giacomo Morri

Giacomo Morri è professore di Finanza Immobiliare e direttore del Master in Real Estate presso SDA Bocconi School of Management. È anche docente di Real Estate Finance presso l’Università Bocconi. Autore di numerose pubblicazioni su tematiche di finanza immobiliare, è membro del comitato editoriale di riviste scientifiche nazionali e internazionali. Presidente della “European real estate society conference” e di “Aici sezione giovani”, è consulente per fondi e società immobiliari ed è nel comitato consultivo di fondi immobiliari riservati.

Direttore di un Master alla Bocconi

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Carne o pesce? Cosa preferite per il pranzo di Natale, i pasti di San-to Stefano, le abbuffate della set-timana tra Natale e l’anno nuovo e infine il cenone di San Silvestro? Quello che sia, purché le portate si-ano tante. È proprio l’abbondanza il leit motiv delle feste natalizie, con conseguente mal di pancia e tè po-meridiano col limone. Ah! Il dolce tè delle cinque! Come dimenticar-lo! Peccato solo che, in barba alle

necessità, veniva accompagnato da carrellate di biscotti che inficiava-no il tentativo di calmare gli spa-smi dello stomaco. Effetti a parte, tè e Natale sono da sempre legati perché è usanza, dalle nostre parti, considerare questa bevanda - la più apprezzata e consumata al mondo - solo come un rimedio per il mal di pancia. Non che non abbia effetto, ma ridurre la tradizione millena-ria del tè a quest’unica apparizione

Nero all’inglese o verde all’orientale, con latte o

limone, il tè è un piacere tutto da gustare nel tepore

delle feste. Viaggio tra aromi pungenti e intriganti,

nelle sale e botteghe del territorio riminese.

testo Stefano Rossini - foto Riccardo Gallini

Il piacere in Infusione

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Gustare | Il tè

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annuale è un po’ come conoscere il vasto mondo del vino solo da un cartone di tavernello. Il tè che si beve il pomeriggio alle cinque, con o senza limone, o magari un po’ di latte è un tè nero, fermentato, solitamente di Ceylon, oppure un Darjeeling. Anche in questo caso la tradizione del tè non è quella orientale, ma la versione importata e adattata all’europea dagli inglesi. Il tè nero, le cui foglie vengono os-sidate e quindi acquistano un gusto più ferroso e amarognolo, è solo un

modo di consumare questa pianta. Cinesi, indiani e giapponesi prefe-riscono di gran lunga il tè verde, le cui foglie sono raccolte, passate al vapore - per bloccare l’ossidazione - e non spezzate. Le foglie riman-gono verdi e il tè ha un sapore più dolce, di linfa, fiore e terra. Tra i tè neri e verdi, poi, le varietà sono davvero infinite. C’è un modo per viaggiare tra i sapori di queste re-gioni lontane e scoprire le diverse sfumature di ogni tè, ed è assag-giandoli. Le botteghe non manca-no, e anzi, in questi ultimi due anni hanno aperto due negozi del tè, in provincia, davvero interessanti. A

Rimini oltre alle storiche Porcellini, in piazza Tre Martiri, e la torrefa-zione a Palazzo Fabbri, che offrono una discreta scelta, ma un po’ limi-tata, si affianca The Quiero, in via Montefeltro, a pochi passi da piaz-za Mazzini (www.thequiero.com). All’interno si rischia di perdersi tra le decine e decine di varietà di tè da tutto il mondo. Gli scaffali e il bancone traboccano di vasi e scato-le di latta con etichette che raccon-tano la provenienza di ogni varietà. Gli odori nell’aria sono pungenti e

intriganti. Lorella, la proprietaria, si lascia subito prendere la mano e racconta la storia di ogni tè e le iniziative che organizza in bottega per far conoscere questa bevanda, tra cui i corsi di degustazione e le cene a base di tè. Un numero mino-re di varietà, ma non meno entusia-smo, si trova all’Arte del tè, l’ultimo nato in ordine di tempo. Il negozio è a Santarcangelo, in via Giordano Bruno (www.artedelte.com). Paola e la sorella Sandra hanno aperto la loro bottega a fine 2010 per dare vita ad un luogo che potesse diven-tare un punto d’incontro per gli appassionati del tè. Anche qui si

trovano tè da tutto il mondo con una predilezione per quelli giappo-nesi, tra cui il matcha - il tè verde in polvere finissima.“Il negozio - racconta Paola - è sta-to il coronamento di una mia per-sonale passione per il tè e per la cerimonia del tè giapponese”. Per noi occidentali è necessario un pic-colo sforzo per entrare in sintonia col lontano paese del Sol Levante, in cui la cerimonia del tè ha un profondo valore sacrale. Eppure, prima ancora che per le valenze re-ligiose dei numerosi benefici della bevanda, il tè merita di essere av-vicinato per il suo sapore. Tè che comunque, in caso di abbuffate, fa ancora il suo effetto. E a proposito di mangiate natalizie, mi sembra giusto concludere il numero nata-lizio con la segnalazione di un’i-niziativa della Onlus riminese Cit-tadinanza (www.cittadinanza.org), associazione no-profit fondata nel 1999 a Rimini dall’idea di Mauri-zio Focchi che opera nell’ambito della salute mentale che ha lancia-to l’iniziativa “I Sapori della solida-rietà”. Il progetto è semplice. Per ogni pasto consumato nei ristoran-ti La Marianna, Dallo Zio, Nud’ e Crud e Osteria de’ Borg, verranno donati 50 centesimi del costo del coperto all’associazione. Non sal-verà il mondo ma è qualcosa... IN

Sopra a sinistra un tè da “The Quiero”. A destra il negozio di Santarcangelo “Arte del tè”.

Degustazioni e cene a base di tè

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Wedding SeasonLe nostre location da sogno o il nostro servizio di catering, dove vuoi tu.

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Organizzare la spesa settimanale, lavare, stirare, cucinare e pulire le verdure… Chi l’ha detto che solo le donne possono riuscirci? Mol-ti uomini ci hanno scommesso e oggi possono definirsi con orgo-glio ottimi “padroni di casa”. Per il quarto anno la Provincia di Rimini (Ufficio alle Pari Opportunità) e l’ente di formazione professiona-

le Cescot hanno organizzato “Io scommetto che ci riesco”, labora-torio pratico gratuito di cucina ed economia domestica “rigorosa-mente” vietato alla popolazione femminile. Dieci serate riserva-te, come sottolinea la consigliera provinciale alle Pari Opportunità Leonina Grossi, a tutti gli uomini “che hanno deciso di cimentarsi

Cucinare, stirare, crescere i figli. Sono le materie di studio di “Io scommetto che ci riesco”, laboratorio di economia domestica organizzato da Provincia e Cescot. Riservato ai soli uomini.

testo Alessandra Leardini - foto Riccardo Gallini

Il sesso forte in Cucina

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Cucinare | Io scommetto che ci riesco

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con le piccole e grandi prove della vita quotidiana”. Le ragioni sono diverse: dall’esigenza di liberarsi della “sindrome della massaia”, nel caso dei single, al desiderio di vivere la cultura della parità tra le mura domestiche. “Questa edizio-ne - spiega il coordinatore del cor-so, Stefano Buselli - si è conclusa il 27 novembre con la preparazione della cena di gala per la Provincia in occasione della Giornata contro la violenza alle donne”. Dei 16 par-tecipanti la maggioranza sono spo-sati con figli. Sette i corsisti tra i 40 e i 50 anni, quattro tra i 30 e i 40, tre sotto i 30 anni e due sopra i 50.“Quest’anno si è avuta una mag-giore diversità nelle caratteristiche dei partecipanti”, prosegue Buselli sottolineando che se gli altri anni tendevano a prevalere “figure più giovani e con un approccio forse più di curiosità e divertimento”. Questa volta, invece, “sono emer-se esigenze più strutturate come, il bisogno di un maggior coinvol-gimento nella vita casalinga, ne-cessario per problemi concreti di

divisione dei tempi in casa”. Un’al-tra curiosità riguarda il modo in cui i corsisti si sono cimentati nel-le varie attività. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i pri-mi ritiri non si sono avuti con la preparazione della pizza o in altri momenti dedicati ai lavori dome-stici. “A pagare - continua Buselli - sono state soprattutto le lezioni

teoriche di economia domestica o quelle di maggiore sensibilità, de-dicate al trucco carnevalesco e al gioco con i palloncini”. “Finalmente non dovrò più chiedere aiuto a fa-miliari, colf e a presunte fidanzate con le quali la convivenza non sem-pre risulta idilliaca”, afferma uno dei corsisti, Massimo Moroncelli, 36 anni e single convinto, per il quale la cucina è stato il più gran-de scoglio da superare. Tra i più

giovani c’è invece Marco Brusa-nowski, appena 25 anni, che pur, vivendo ancora con la madre, ha voluto ‘giocare d’anticipo’. “Mi son reso conto che se stessi convivendo con una donna, che non fosse mia madre, mi avrebbe sicuramente cacciato di casa per la mia inetti-tudine!”. Oggi invece può definir-si un futuro compagno “modello”:

“La cosa più difficile? Sicuramen-te stirare, ma anche crescere dei bambini: dopo aver ascoltato le testimonianze penso che sia non solo la lezione più difficile da im-parare in ambito domestico, ma probabilmente quella più difficile di tutta la vita”. Promette che dopo questa esperienza affiancherà più facilmente la sua compagna Paolo Pracucci, 60 anni. “Forse una mia incapacità ad usare l’intarsio della frutta mi ha impedito di apprende-re meglio questa tecnica - commen-ta - ma la cura della cucina resta la parte che ho assimilato meglio, soprattutto per quanto riguarda l’esecuzione delle ricette”. Più che soddisfatto anche Luca Marchetti, 45 anni, sposato con un figlio di 5 anni, che pure, era partito “un po’ scettico”. “Ho avuto più difficoltà nei lavori che a casa non facevo, uno fra tutti stirare - dice - mentre ho trovato molto interessante la lezione finale con la psicologa di Children No Problem”. IN

A fianco, da sinistra Luca Marchetti, al centro Leonina Grossi, consigliera

provinciale alle Pari Opportunità e Marco Brusanowski.

Il lavoro più difficile? Stirare...

Il sesso forte in Cucina

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La reinvenzione compositiva di una dimora di campagna a San Giovanni in Marignano. Un intervento di restauro creativo incentrato sulla sperimentazione della materia.

testo Monica Gasperini - foto Mario Flores

Ridisegno Domestico

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Abitare | Dimora di campagna

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Un’interpretazione emozionale ha guidato la mano di Massimo del Monte nella progettazione ar-chitettonica di questa abitazione dalla forte impronta materica e dagli ambienti non convenzionali. Ha scelto materiali come cemen-to, ferro lasciato al naturale, legni trattati e particolari vetri per dare vita all’idea di una nuova dimora di campagna. Gli arredi sono tutti su disegno, miscelati liberamen-te a oggetti e luci ‘affettivi’, pezzi di modernariato dei proprietari, configurano un comfort contem-poraneo avvolto da pareti di colore morbido misto a crudo cemento grigio in cui sono state abolite le luci a sospensione, eccetto alcune ‘storiche’ come il lampadario, e

sostituite da suggestivi tagli di luce indiretta ricavati nei soffitti e nelle pareti.Gli ambienti si succedono e co-municano liberamente fra di loro aprendosi sul paesaggio. Il living si articola in momenti differenti: uno comprende la zona più riservata con l’impianto di home theatre e il divano in pelle nera e l’altro è dato dal camino con la poltrona bianca di fronte, simbolo fondamentale di intima convivialità. Il camino è pensato come un taglio nella parete, definito all’interno di un mobile realizzato con pannelli ar-tistici decorati con resine e vernici a mano. Continuazione del living è la cucina completamente realizzata in acciaio, divisa dal resto dell’area

Sotto, la cucina completamente in acciaio. In apertura, il leaving.

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da vetri trasparenti e fumè terra tetto. Infine la zona con il tavolo da pranzo in legno scuro e lamiera nera affiancato da un mobile a tut-ta altezza sempre in legno e vetro retroilluminato. Lo sfondo è arric-chito da morbide tende bianche, leggere, cadenti e fluttuanti.Ci spostiamo e la vista è catturata da una parete trattata con cemen-to naturale che, come una quinta scenografica, conduce all’area più intima della casa. Sul lato destro si sviluppa la scala, impercettibile, in ferro verniciato nero che conduce al piano superiore in un’area re-lax. Il controllo dal dettaglio alla dimensione più generale prosegue anche nella zona notte. Negli spazi

privati la narrazione si affida a ma-teriali porosi, a rilievo, declinati in texture d’ispirazione artistica sup-portate da giochi di vetri e specchi che mettono in comunicazione vi-siva zone differenti, restituendo la sensazione di una patina di vissuto con riflessi di luce ogni volta diver-si. Scelte cromatiche che sono un continuo rincorrersi di sfumature, tra neri che diventano grigi asfal-to o antracite e ‘bianchi’ modulati in una gamma di tonalità sabbia, bronzo e rame, si coniugano con una luminosità leggera e soffusa affidata a velette da cui fuoriesce la luce. Texture materiche reinventano e animano, come un fondale - qua-dro, la parete della camera da letto.

In questo luogo vuoto, essenziale, ma lontano dalle soluzioni mini-maliste i bagni diventano luoghi di riferimento. Qui boiserie continue, piani sfalsati in legno e pedane in ottone brunito nascondono alla vi-sta ogni oggetto d’uso quotidiano, mentre i lavabi sono in acciaio cur-vato su pareti nere.Tutto lo spazio è permeato dal pia-cere del ‘saper fare’ manuale e di piegare i materiali, anche i più sem-plici e poveri, a un sapiente riuso-riciclo e alla possibilità di una nuo-va vita. È tutto racchiuso in questi ambienti, che trovano nell’arte contemporanea una fonte d’ispi-razione per raggiungere esiti for-mali mai scontati ed omologati. IN

A fianco, la scala che conduce al piano superiore, in un’area relax.

PAVIMENTI E RIVESTIMENTI, SUPERFICI CONTINUE CON ECOMALTE ALL’ ACQUA, RIVESTIMENTI IN PORCELLANA ARTIGIANALE, IL COCCIOPESTO, PAVIMENTI IN LEGNO ANTICO, PIETRE NATURALI, ARREDAMENTI, E CUCINE, RETI METALLICHE STIRATE, BAGNI E ACCESSORI, SCHIUMA D’ALLUMINIO A CELLE APERTE, PANNELLI COMPOSITI E TANTI ALTRI MATERIALI PER PROGETTARE E ARREDARE OGNI TIPO DI AMBIENTE.

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PAVIMENTI E RIVESTIMENTI, SUPERFICI CONTINUE CON ECOMALTE ALL’ ACQUA, RIVESTIMENTI IN PORCELLANA ARTIGIANALE, IL COCCIOPESTO, PAVIMENTI IN LEGNO ANTICO, PIETRE NATURALI, ARREDAMENTI, E CUCINE, RETI METALLICHE STIRATE, BAGNI E ACCESSORI, SCHIUMA D’ALLUMINIO A CELLE APERTE, PANNELLI COMPOSITI E TANTI ALTRI MATERIALI PER PROGETTARE E ARREDARE OGNI TIPO DI AMBIENTE.

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Massimo Bilancioni, architetto, si definisce “nato e formato nei labo-ratori Veneziani”.Cosa significa per un architetto fare laboratorio?“Significa incontrare e relazionare, elaborare e sviluppare le idee per iniziare lo studio di un progetto. Lo studio è il momento di prima sintesi e confronto del lavoro fatto a monte, perché nel ‘labor-oratorio’ c’è l’incontro della parola, che è la fonte di vita. Anche la materia si in-comincia con la materia: si disgre-

ga. Va indagata. L’architetto deve capire il processo di disgregazione. Prendiamo ad esempio l’argilla: praticamente lo stato naturale va indagato per capire i vari processi che ha subito, che subisce e che su-birà, quando verrà introdotta nel ciclo produttivo. Il laboratorio serve per capire anche il metodo: i liqui-di, il modo meccanico o manuale, intuirne le diversità”. Quando prende forma l’econauta?“Prende origine nel 2000 a Monte-fiore. Era un programma di eventi

dedicati al mondo olistico salutisti-co. Il mio intervento si intitolava ‘La forma informa’, praticamente il concetto dell’evoluzione dell’uomo dal punto di vista della bio-archi-tettura, la relazione dell’uomo con la natura. In quel caso si parlava della ‘storia del casolare colonico’, delle apparizioni dei casolari come farfalle dalle ali aperte… si sente riecheggiare la voce…! Dopo que-sta esperienza è stato dato vita ad un concetto: ‘Chi è l’architettura?’. L’architettura intesa come espe-

Nato e formato nei laboratori veneziani.

Così si definisce Massimo Bilancioni,

architetto che ha individuato nell’uovo la

forma perfetta per ogni abitazione.

testo Graziella Biagetti - foto Riccardo Gallini

L’econauta e il suo laboratorio di Idee

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Progettare | Massimo Bilancioni

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rienza fra uomo-natura, materia e spirito. Che significa, in senso an-tropologico, trasformare la propria essenza nel processo di evoluzione del ciclo biologico, mantenendo e provvedendo alla vita dell’uomo. In sintesi l’architettura custodisce la vita dell’uomo, non la demolisce, non la rende nociva, non la degene-ra, avviene come, nel concetto della forma primigenia dalla quale tutto ha origine: l’uovo”.L’uovo?“La forma della casa ad uovo è un progetto econautico, non utopico e custodirà l’uomo. Parliamo di na-vicelle spaziali, del Nautilus… è un concetto olistico, consente di realiz-zare una forma abitativa universale “semplice” non in metodo riduttivo, ma di un percorso di elaborazione e di ricerca. La forma si inserisce ad innesto in un nuovo tessuto del ter-ritorio geomorfologico. Questa for-ma ha superato i millenni, l’era ge-ologica, contiene le matrici per una geometria sostenibile accogliente e resistente. Tutte le forme esistenti o rintracciabili attraverso l’arche-ologia, si ispirano e richiamano la volta, l’arco, l’arco a sesto acuto, la calotta, le grotte antropologiche, le arcate dei capannoni industriali. Oggi una struttura resistente dal punto di vista sismico è quella con una sezione ad arco che richiama l’uovo, che supera il concetto tra-dizionale del portale architravato”.Dove operano gli econauti?“Nel circondario di Rimini e si ri-volgono al concetto di universo”.Gli econauti sono dunque un movi-mento culturale?“Si, è una visione proattiva ver-

so la natura e l ’ambiente”. Quale progetto degli econauti è re-alizzabile nella realtà urbanistica delle nostre città?“Il rapporto sistemico concentrico”. Adesso dove è il suo laboratorio?“Alle Fonti di San Francesco a Ve-rucchio. Vi partecipano più tecnici, un ragazzo per la bio-architettura, una ragazza per la bio-edilizia, un collega che fa ricerca sui sistemi co-struttivi insieme ad un ingegnere che lavora sulle strutture; è partito

da poco un giovane universitario straniero che partecipava ad un progetto Erasmus… È un labora-torio di architettura riformato, si occupa della riformulazione dei progetti in senso lato. Oggi la vera architettura è una sintesi del siste-

ma di relazioni che chiede risposte alle proprie esigenze. Quindi non è più l’architetto, ma il laboratorio stesso riformato che si esprime con i MOA, modelli operativi applicati”.Quale è il suo sogno?“Sentirmi dentro ad una buona for-ma architettonica!”.Stop, intervista finita! Un architetto può essere tante persone insieme, un tecnico, un poeta, un alchimi-sta, un filosofo, un ricercatore… Sono sempre più convinta che l’ar-

chitettura sia la sintesi delle cono-scenze dell’umanità. Massimo Bi-lancioni è un uomo che vive il suo tempo con curiosità e con la voglia antica (così rara di questi tempi!) di filosofare sul come e perché del suo mestiere di architetto. IN

A fianco, alcune sezioni del progetto dell’architetto

Bilancioni, ritratto nella foto di apertura.

Giovani tecnici riuniti a Verucchio

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Ritorno trionfale a Rimini per i pattinatori della Rinascita Sport Life,

vincitori dei campionati mondiali di pattinaggio

artistico a Brasilia.

“Bentornati campioni!”. Semplice-mente questo recitava lo striscione, scritto rigorosamente a mano, ap-peso all’ingresso del pattinodromo di via Aleardi, a Rimini. Un grazie di cuore - dalla società, dai dirigen-ti, dai tecnici, dagli altri atleti - a quei fantastici ragazzi (e natural-mente ragazze) che hanno portato altissimo il nome della Rinascita

Sport Life ai campionati mondiali di pattinaggio artistico di Brasilia. Un appuntamento internazionale che, come spesso succede, ha visto l’Italia recitare la parte del leone: e all’interno del team azzurro, sem-pre più netta era l’impronta della società riminese, un club che da quasi un quarto di secolo conti-nua a sfornare talenti sulle rotelle,

testo Alberto Crescentini

I campioni a Rotelle

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Premiare | Rinascita Sport Life

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campioni che catturano medaglie a grappoli sui palcoscenici più pre-stigiosi.Prendiamo la specialità ‘coppie ar-tistico’ senior. Bene, la nazionale italiana ha occupato tutti e tre i gra-dini del podio con tre squadre tar-gate Sport Life. Già, una rassegna iridata che finiva per trasformarsi in una gara sociale, tanto era net-ta, limpida la supremazia sul resto del mondo che pattina. A mettersi l’oro al collo, bissando così il suc-cesso centrato nell’edizione del 2010 di Portimao, in Portogallo, Sara Venerucci e Danilo Decembri-ni, coppia in pista e nella vita, due atleti - e soprattutto due giovani: 21 anni lei, 23 lui - che quando si esibiscono sanno trasmettere emo-zioni intense, forti, grazie proprio all’essere un duo affiatato anche in abiti borghesi. Una coppia che si è vista assegnare dai giudici la bellezza di tre ‘10’: voto che, nel pattinaggio come nella ginnastica, rappresenta l’eccellenza assoluta, la perfezione. “È tanto che lavo-riamo per migliorare la parte ar-tistica, credo che la giuria se ne sia accorta”, sostiene Sara, sorriso dolce e corpo minuto. Una figlia d’arte, una predestinata. Sapeva infatti camminare sì e no, la picco-la Venerucci, quando i genitori le misero i pattini ai piedi. La mam-ma Cristina Pelli, allenatrice fede-rale, il padre Patrick campionissi-mo inarrivabile, qualcosa come 11 titoli iridati vinti nel ‘coppie artisti-co’, 9 dei quali insieme a Beatrice Palazzi Rossi. Difficile, insomma, sfuggire a un destino che sembra-

va scritto, scolpito nella pietra.Ma sarebbe riduttivo parlare del-la bontà del pattinaggio artistico riminese solo in funzione della famiglia Venerucci, lo Sport Life è una ‘cantera’ dove tanti altri gio-vani crescono e si affermano sulle piste di tutto il pianeta. È il caso di Marco Garelli, altro ‘indigeno’, un ventenne che, insieme a Pamela

Sopra, un momento dell’esibizione di Sara Venerucci e Danilo Decembrini. In apertura, i due atleti immortalati assieme ai genitori di Sara, anche allenatori, Cristina Pelli e Patrick Venerucci.

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Cappeller, a Brasilia ha catturato l’argento sempre nella specialità coppie artistico, sopravanzando a sorpresa i più quotati Marzocchini-Fabbri, che dovevano accontentar-si del bronzo. “È andato veramente tutto alla grande - ammette Garelli -. Eravamo concentrati sul terzo po-sto e invece alla fine ci siamo ritro-vati secondi, dietro a Sara e Danilo. Un risultato inaspettato e, proprio per questo, ancor più gradito”.C’è anche chi a Rimini mette ra-dici, proprio per potersi allena-re quotidianamente agli ordini

di Cristina Pelli sotto le volte del bell’impianto di via Aleardi. È il caso di Anna Remondini, medaglia di bronzo con Alessandro Spigai nel ‘coppie danza’ in Brasile. “Na-sco in una società del mantovano, ma da un paio d’anni sono stata adottata dallo Sport Life, società nella quale mi sono trovata subi-to a mio agio”, dice Anna, classe ‘90, studentessa in Scienze Motorie quando si toglie i pattini dai piedi. “Quel terzo posto ha del miraco-loso, come coppia siamo nati sola-mente a gennaio e non ci aspetta-

vamo neppure la convocazione per i mondiali. Invece ci hanno chia-mati e siamo saliti pure sul podio. È stata una grandissima gioia”. Gli atleti gareggiano e gli ex atleti sof-frono. Parola di Patrick Venerucci. “Star fuori, a bordo pista, è terribi-le. Passa il tempo, ma la tensione è sempre la stessa. In Brasile ho avuto pure un mezzo mancamen-to durante la finale. Chissà, magari è stata colpa dell’altitudine, Bra-silia è a 1200 metri sul livello del mare...”, prova a buttarla sul ridere il babbo-consigliere federale. IN

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L’azione del Club Kiwanis raccontata dalle parole della presidente Franca Fresi Stolfi. L’impegno di tutti i kiwaniani sparsi nel mondo che, anche in tempi di crisi, credono nell’importanza dell’aiutare gli altri.

Kiwanis, da “nunc kiwa nos”, signi-fica “stiamo insieme per conoscerci e per aiutarci”. Il motto racchiude e identifica un club nato nel 1915 a Detroit negli Stati Uniti, all’epoca con l’idea di avvicinare distanze e genti di un territorio immenso e sperduto. Oggi Kiwanis è cre-sciuto, focalizzando l’attenzione sull’uomo e raggiungendo ogni angolo del mondo. Il distretto più vicino a noi è a San Marino. Ne è da poco stata eletta presidente Franca Fresi Stolfi. Attivissima e dinamica dentro e fuori i confini della Repubblica. Quali sono le caratteristiche del service e come funziona? “I service sono l’espressone più bella di tutti i kiwaniani sparsi per

il mondo. Il lavoro di ogni socio, è dedicato in modo prioritario ai bambini che vivono situazioni di malattia, di fame, di povertà e di abbandono, per questo, ho scelto la frase “ogni giorno, ogni ora, ogni minuto è speciale se dedi-cato ad un bambino”. Il service, mette in movimento tutti i soci e la rete del territorio in cui sono inseriti. Questo facilita la cono-scenza della mission che è sempre finalizzata alla sensibilizzazione del progetto scelto dal Kiwanis International e all’impegno di ognuno di noi, perché a volte ai nostri soci, non vengono chiesti soldi, ma lavoro concreto e impe-gno in prima persona. Quando il progetto è su larga scala, come

testo Lucia Rughi

La cultura dell’Altruismo

68 | IN Magazine

Sostenere | Club Kiwanis

Page 69: InMagazine Rimini 06/2011

“Eliminate”, la campagna di vac-cinazione per eliminare il tetano materno e neonatale, c’è la raccol-ta fondi che chiede il contributo di 60 centesimi di euro per salvare la vita di una mamma e del suo bambino che nascerà”.Che tipo di turn over esiste all’in-terno del Club?“L’amore ed il rispetto per i bam-bini, è il nostro filo conduttore ed è la nostra priorità. Il nostro club è molto giovane, l’anno prossimo festeggeremo il decennale, ma in questi dieci anni tutti i presidenti che si sono succeduti e tutti i no-

stri associati, hanno fatto crescere la cultura dell’altruismo applican-do la nostra regola d’oro. Gli inca-richi di presidenza vanno da 1 a 2 anni e se il presidente entrante dichiara di voler assumere l’inca-rico per il biennio, questo facilita ulteriormente la realizzazione dei progetti che spesso hanno biso-gno di tempi lunghi per essere portati a termine”.Anno sociale 2012: quali le iniziati-ve in cantiere?“Per l’anno sociale 2012, tutti i club Kiwanis sparsi per il mondo, porteranno avanti il progetto “Eli-minate” e in funzione di questa campagna ogni club si attiverà con la creatività che ci contraddistin-gue, per la riuscita della raccolta fondi che coprirà con le vaccina-

zioni contro il tetano in 38 paesi del continente sub sahariano e del sud est asiatico. In Italia e nella nostra Repubblica di San Mari-no anche l’Unicef ha sottoscritto un protocollo di collaborazione. Entro l’anno prossimo, saranno terminati i lavori di ricostruzione della scuola materna di Bariscia-no, in provincia dell’Aquila, dopo la distruzione del terremoto e, nel febbraio 2013, arriverà in Zambia un forno industriale della Moretti forni, donato dal nostro club, de-stinato alla formazione per panet-tieri e pizzaioli, in attesa dell’avvio

della panetteria pizzeria, che si realizzerà, in collaborazione con l’associazione Carità senza confi-ni di San Marino a Lusaka”.È possibile sostenere un circolo virtuoso anche in tempi di crisi?“Nel nostro club, la differenza la fa certamente, l’unione e la forza del gruppo, che riesce sempre, anche nei momenti di crisi come quel-lo che si vive oggi, ad arrivare al cuore dell’altro. Abbiamo conclu-so prima di Natale il mercatino di beneficenza, organizzato dall’Am-bascita d’Italia, in collaborazione con Soroptimist San Marino e sono stati raccolti oltre 10mila euro per il progetto ‘Eliminate’ del Kiwanis, per ‘Lavoriamo per l’acqua e il cibo nel mondo’ del So-roptimist ed il sostegno alla Croce

Rossa sammarinese e all’Associa-zione oncologica sammarinese da parte dell’Ambasciata d’Italia a San Marino. Questo, ci aiuta a ricordare ogni giorno che quando non ci saremo più, le cose più bel-le da ricordare, saranno le tracce d’amore che avremo lasciato”. IN

Da San Marino al mondo

Sotto e in apertura, alcuni momenti conviviali dell’associazione.

IN Magazine | 69

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Dopo trent’anni la reunion del quartetto di chitarre classiche Agostino Di Duccio, nato negli anni ’70. Un’ensemble che ritrova l’intesa e il piacere di suonare insieme.

Un quartetto di chitarre classiche nato negli anni ’70, al termine di un percorso di studi comune, si fa strada nel mondo della musica vincendo premi e collezionando concerti. Quattro amici che dopo 10 anni si dividono per motivi di lavoro e che solo recentemente, dopo quasi tre decadi, si ritrovano

assieme per suonare in un evento particolare. Un’amicizia mai ve-nuta meno, il piacere riscoperto di suonare assieme: Maurizio Cer-qua, Riccardo Losappio, Alessan-dro Pigiani e Tonino Vaccari sono il ‘Quartetto Agostino Di Duccio’, una delle rare formazioni musi-cali al mondo ad esibirsi unica-

mente con le sei corde classiche. Quando nasce il Quartetto Agostino Di Duccio?“Ci siamo formati nel 1975 nell’am-bito della Scuola Benizzi di Rimini, a coronamento della condivisione di una lunga serie di esperienze, concerti e concorsi legata alla nor-male attività didattica. Abbiamo

testo Riccardo Belotti

Un’amicizia in Musica

70 | IN Magazine

Riscoprire | Quartetto Agostino Di Duccio

Page 71: InMagazine Rimini 06/2011

approfondito la ricerca nel campo della musica d’assieme con anali-si e trascrizioni dai repertori che meglio si prestano a valorizzare le qualità musicali della chitarra nel dialogo amichevole di un insieme cameristico”.

Come vi siete conosciuti?“Frequentavamo tutti da molti anni la scuola di musica “Laura Benizzi”, una musicista che all’i-nizio degli anni ’60 aveva deciso di dedicarsi all’insegnamento di strumenti molto popolari come chitarra e fisarmonica. All’epoca in città c’era solo il Lettimi e chi vo-leva avvicinarsi a strumenti come quelli, doveva andare a Bologna o Pesaro, o arrangiarsi da solo”.Per 10 anni avete suonato assieme collezionando concerti e premi an-che individuali, poi agli inizi degli anni ’80 vi siete separati per motivi professionali. Cosa avete fatto in seguito? “Oggi Maurizio Cerqua è docente di chitarra classica all’Istituto Let-timi ed è l’unico a svolgere un’atti-vità nell’ambito musicale. Noi altri invece svolgiamo varie attività in ambito commerciale”.In che occasione vi siete ritrovati?“Nell’ottobre del 2008 ci siamo ri-trovati in occasione del concerto per le celebrazioni del centenario della nascita di Laura Benizzi. Dopo trent’anni l’intesa del grup-po e il piacere di suonare insieme

non erano cambiati e il quartetto si è così ricostituito per condividere di nuovo, con chi vorrà ascoltarlo, il “diletto” di fare musica”.Avete progetti per il futuro?“Continuare a divertirci suonando e creando l’opportunità di diffon-

dere un repertorio, quello della musica d’insieme, che in ambito chitarristico non è molto praticato. Recentemente abbiamo fatto alcu-ni concerti, e sicuramente altri ne faremo nel 2012”.A chi vi ispirate nel vostro lavoro musicale?“Non abbiamo un modello pre-ciso, anche se i grandi interpreti della chitarra classica come Se-govia, Williams, Bream, Gangi,

Carfagna, hanno sicuramente in-fluenzato la nostra formazione mu-sicale. Il nostro repertorio spazia della musica barocca fino ad autori moderni passando per i classici del repertorio spagnolo”.Cosa ne pensate della scena musi-cale riminese?“La Sagra Musicale Malatestiana svolge un ruolo centrale e molto importante. Sarebbe auspicabile creare spazi per proposte allargate ad altri generi e repertori. Le ri-strettezze economiche hanno limi-tato le possibilità di valorizzare la cultura musicale che meriterebbe maggiore spazio nell’ambito delle iniziative culturali e di intratteni-mento della città”.Qual è stata la cosa più bella della vostra reunion?“Riscoprire nel nostro stare insie-me un rapporto di amicizia che, anche attraverso la musica, è rima-sto invariato per 40 anni”. IN

Sopra e in apertura, il quartetto ieri e oggi.

Rara formazione con le sei corde

IN Magazine | 71

Page 72: InMagazine Rimini 06/2011

Festa per i 90 anni del Comune di Riccione. Trasmettendo emozioni e con un progetto strategico per il futuro della città.

La Perla al centro dell’attenzione con le sue immagini e i suoi ricordi, per progettare il futuro partendo dal suo passato e comunicare quel-lo sviluppo incessante che, fin dalla sua nascita, quando vacanza signi-ficava spedire cartoline e incollare etichette sulle valige, la comunità riccionese ha saputo promuovere, diventando non solo capitale turi-stica prestigiosa, ma anche centro di cultura e creatività e benessere. È questo il messaggio che si legge nel logo “Riccione ’90”, ideato dal gra-fico Giovanni Garattoni che accom-

pagnerà i festeggiamenti per tutto il 2012 quando i luoghi, la spiaggia, le strade, il lungomare, i viali, il paese, i giardini e le piazze diventeranno teatro di incontri, spettacoli ed espo-sizioni. Sarà una combinazione di eventi importanti e di nuove inizia-tive, un laboratorio permanente di idee che riguardano il presente e il futuro della città. Una città, che con il pretesto di festeggiare i novant’an-ni del proprio Comune, disegna un nuovo immaginario e si accinge a riflettere intorno a un progetto stra-tegico rivolto all’intera comunità.

A Simone Bruscia è stato affidato il compito di coordinatore del gruppo di lavoro assieme a Claudio Villa (a sinistra nella foto, con Simone Bruscia), responsabile per gli eventi mediati-ci. “Riccione – spiega Bruscia - con il pretesto virtuoso di festeggiare i novant’anni del proprio Comune disegna un nuovo immaginario e si accinge a riflettere intorno ad un progetto strategico rivolto all’inte-ra comunità. Le iniziative devono coinvolgere i cittadini, promuovere Riccione come città creativa e con-temporanea. È una bella sfida!”. IN

testo Marina Giannini - foto Foto Riccione

Il regalo di Compleanno

BIGLIETTERIA TEATRO NUOVOpiazza M. Tini, 7 - Doganatel. 0549 88 55 15

BIGLIETTERIA TEATRO TITANOpiazza Sant’Agata – 47890 San Marino tel. 0549 88 24 16

CARTELLONE TEATRO NUOVO - inizio spettacoli ore 21.15 CARTELLONE TEATRO TITANO - inizio spettacoli ore 21.15

Dr JEKYLL e Mr. HYDEsogni e visioniconAlessandro Benvenuti,Rosalinda Celentano la partecipazione straordinaria diAlice ed Ellen Kessler musical ideato e diretto daGiancarlo SepeBis Tremila s.r.l.

TRAPPOLA PER TOPIdi Agatha Christie conStefano Altieri, Annalisa Di Nola,Stefano Messinaregia di Stefano MessinaAttori & Tecnici

SOGNO DI UNA NOTTEDI MEZZA ESTATE di William Shakespeareda Zelig: Alessandro Betti, Maria Di Biase,Katia Follesa, Maurizio Lastrico,Corrado Nuzzo, Marco Silvestri, Marta Zoboli e con Petra Magoni e Ferruccio Spinettiregia di Gioele DixTeatro Stabile di Verona - Bananas s.r.l.

L'UOMO, LA BESTIAE LA VIRTÙ di Luigi Pirandello regia ed interpreti Enzo Vetrano e Stefano RandisiTeatro de Gli Incamminati /Diablogues

ANTIGONE ovvero Una strategia del rito da Sofocle elaborazione drammaturgica,regia e interpretazioneElena Bucci e Marco SgrossoCTB Teatro Stabile di BresciaLe Belle Bandiere

IL MALATO IMMAGINARIO di MolièreconPaolo Bonacelli, Patrizia Milani,Carlo Simoniregia di Marco BernardiTeatro Stabile di Bolzano

DONNA NON RIEDUCABILEdi Stefano Massinicon Ottavia Piccolo musiche per arpa composteed eseguite da Floraleda Sacchiregia di Silvano PiccardiLa Contemporanea

L'ARCHIVIO DELLE ANIME. AMLETO di e conMassimiliano DonatoCentro Teatrale Umbro

NOVECENTO di Alessandro Bariccoregia ed interpretazioneCorrado d’EliaTeatri Possibili

GABER SE FOSSE GABER incontro spettacolocon Andrea ScanziFondazione Giorgio Gaber

venerdì 18 novembre 2011 martedì 17 gennaio 2012

domenica 29 gennaio 2012 giovedì 16 febbraio 2012

mercoledì 22 febbraio 2012 martedì 20 marzo 2012

lunedì 28 novembre 2011

mercoledì 11 gennaio 2012

martedì 6 dicembre 2011

giovedì 1° marzo 2012

Teatro Nuovo • Teatro Titano

2011-2012

STAGIONE TEATRALE2011 - 2012

da novembre 2011 ad aprile 2012

www.sanmarinoteatro.sm

ww

w.s

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.sm

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0 |

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to: A

mat

i-B

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ANITA musica e parole su Anita Garibaldidi e con Luisa CottifogliLuisa Cottifogli: voceGabriele Bombardini: chitarreAnselmo Pelliccioni: violoncelloAllegro Vivo - Associazione Musicale

ECLIPSEconAleksandra Di Capua e Andrea Tamagniniregia di Andrea TamagniniBradipoteatar

prima parte

UNA - primo studio -Compagnia Titanz

seconda parte

SOLO GIAPPONE - SILENZICompagnia Titanz - Artemis Danza

MANZAROLIKLa genesicon Elisa Manzaroliregia di Fabrizio Raggi

MA CHEDIFFERENZA FAomaggio aOrnella Vanonicon Valentina Monettaregia di Fabrizio Raggi

NUOVA PRODUZIONECompagniaPiccolo Teatro Arnaldo Martelli

spettacoli fuori abbonamento

LA PASSIONE E IL MESTIERE

compagnie sammarinesi - Teatro Titano

Repubblica di San MarinoSegreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura

l’Università e le Politiche GiovaniliUfficio Attività Sociali e Culturali

mercoledì 21 dicembre 2011

venerdì 9 marzo 2012

sabato 21 aprile 2012

sabato 25 febbraio 2012

venerdì 30 marzo 2012

sabato 28 aprile 2012

MED

IA

PagineGialleDI SAN MARINO.SM

PagineGialleDI SAN MARINO.SM

PagineGialleDI SAN MARINO.SM

PagineGialle

Meraviglia è una delle grandi performance a cui ha dato vita la creatività visionaria e onirica di Alessandro Pietrolini fondatore insieme ad Ileana Prudente dei Sonics, una compagnia di acrobati tutta italiana, protagonista di eventi magici e di grande effetto; riempiono i cieli, le piazze e i teatri con le loro aeree acrobazie, le imponenti attrezzature, le visioni oniriche del loro immaginario e tutta la multiforme e geniale fantasia del circo moderno e della danza acrobatica dando vita ogni volta ad eventi unici e irripetibili.

MERAVIGLIACompagnia PerformersVolanti Sonicscreato e diretto daAlessandro Pietrolini

Equipe Eventi sas/ Sonics srl

sabato 11 febbraio 2012 - Fuori abbonamento

informazioni

Ufficio Attività Sociali e Culturalivia Ventotto Luglio, 19247893 Borgo MaggioreRepubblica di San Marino0549 88 24 52 - 0549 88 24 57 - 58dal lunedì al venerdìdalle ore 8.30 alle ore [email protected]

ACQUISTO BIGLIETTI

• Presso la biglietteria del Teatro dove si svolge la rappresentazione nei due giorni precedenti la data di ogni spettacolo dalle ore 16.30 alle ore 20.00 e il giorno dello spettacolo dalle ore 16.30 in poi • on line sul sito www.sanmarinoteatro.sm

72 | IN Magazine

Celebrare | I 90 anni di Riccione

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BIGLIETTERIA TEATRO NUOVOpiazza M. Tini, 7 - Doganatel. 0549 88 55 15

BIGLIETTERIA TEATRO TITANOpiazza Sant’Agata – 47890 San Marino tel. 0549 88 24 16

CARTELLONE TEATRO NUOVO - inizio spettacoli ore 21.15 CARTELLONE TEATRO TITANO - inizio spettacoli ore 21.15

Dr JEKYLL e Mr. HYDEsogni e visioniconAlessandro Benvenuti,Rosalinda Celentano la partecipazione straordinaria diAlice ed Ellen Kessler musical ideato e diretto daGiancarlo SepeBis Tremila s.r.l.

TRAPPOLA PER TOPIdi Agatha Christie conStefano Altieri, Annalisa Di Nola,Stefano Messinaregia di Stefano MessinaAttori & Tecnici

SOGNO DI UNA NOTTEDI MEZZA ESTATE di William Shakespeareda Zelig: Alessandro Betti, Maria Di Biase,Katia Follesa, Maurizio Lastrico,Corrado Nuzzo, Marco Silvestri, Marta Zoboli e con Petra Magoni e Ferruccio Spinettiregia di Gioele DixTeatro Stabile di Verona - Bananas s.r.l.

L'UOMO, LA BESTIAE LA VIRTÙ di Luigi Pirandello regia ed interpreti Enzo Vetrano e Stefano RandisiTeatro de Gli Incamminati /Diablogues

ANTIGONE ovvero Una strategia del rito da Sofocle elaborazione drammaturgica,regia e interpretazioneElena Bucci e Marco SgrossoCTB Teatro Stabile di BresciaLe Belle Bandiere

IL MALATO IMMAGINARIO di MolièreconPaolo Bonacelli, Patrizia Milani,Carlo Simoniregia di Marco BernardiTeatro Stabile di Bolzano

DONNA NON RIEDUCABILEdi Stefano Massinicon Ottavia Piccolo musiche per arpa composteed eseguite da Floraleda Sacchiregia di Silvano PiccardiLa Contemporanea

L'ARCHIVIO DELLE ANIME. AMLETO di e conMassimiliano DonatoCentro Teatrale Umbro

NOVECENTO di Alessandro Bariccoregia ed interpretazioneCorrado d’EliaTeatri Possibili

GABER SE FOSSE GABER incontro spettacolocon Andrea ScanziFondazione Giorgio Gaber

venerdì 18 novembre 2011 martedì 17 gennaio 2012

domenica 29 gennaio 2012 giovedì 16 febbraio 2012

mercoledì 22 febbraio 2012 martedì 20 marzo 2012

lunedì 28 novembre 2011

mercoledì 11 gennaio 2012

martedì 6 dicembre 2011

giovedì 1° marzo 2012

Teatro Nuovo • Teatro Titano

2011-2012

STAGIONE TEATRALE2011 - 2012

da novembre 2011 ad aprile 2012

www.sanmarinoteatro.sm

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ANITA musica e parole su Anita Garibaldidi e con Luisa CottifogliLuisa Cottifogli: voceGabriele Bombardini: chitarreAnselmo Pelliccioni: violoncelloAllegro Vivo - Associazione Musicale

ECLIPSEconAleksandra Di Capua e Andrea Tamagniniregia di Andrea TamagniniBradipoteatar

prima parte

UNA - primo studio -Compagnia Titanz

seconda parte

SOLO GIAPPONE - SILENZICompagnia Titanz - Artemis Danza

MANZAROLIKLa genesicon Elisa Manzaroliregia di Fabrizio Raggi

MA CHEDIFFERENZA FAomaggio aOrnella Vanonicon Valentina Monettaregia di Fabrizio Raggi

NUOVA PRODUZIONECompagniaPiccolo Teatro Arnaldo Martelli

spettacoli fuori abbonamento

LA PASSIONE E IL MESTIERE

compagnie sammarinesi - Teatro Titano

Repubblica di San MarinoSegreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura

l’Università e le Politiche GiovaniliUfficio Attività Sociali e Culturali

mercoledì 21 dicembre 2011

venerdì 9 marzo 2012

sabato 21 aprile 2012

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PagineGialleDI SAN MARINO.SM

PagineGialle

Meraviglia è una delle grandi performance a cui ha dato vita la creatività visionaria e onirica di Alessandro Pietrolini fondatore insieme ad Ileana Prudente dei Sonics, una compagnia di acrobati tutta italiana, protagonista di eventi magici e di grande effetto; riempiono i cieli, le piazze e i teatri con le loro aeree acrobazie, le imponenti attrezzature, le visioni oniriche del loro immaginario e tutta la multiforme e geniale fantasia del circo moderno e della danza acrobatica dando vita ogni volta ad eventi unici e irripetibili.

MERAVIGLIACompagnia PerformersVolanti Sonicscreato e diretto daAlessandro Pietrolini

Equipe Eventi sas/ Sonics srl

sabato 11 febbraio 2012 - Fuori abbonamento

informazioni

Ufficio Attività Sociali e Culturalivia Ventotto Luglio, 19247893 Borgo MaggioreRepubblica di San Marino0549 88 24 52 - 0549 88 24 57 - 58dal lunedì al venerdìdalle ore 8.30 alle ore [email protected]

ACQUISTO BIGLIETTI

• Presso la biglietteria del Teatro dove si svolge la rappresentazione nei due giorni precedenti la data di ogni spettacolo dalle ore 16.30 alle ore 20.00 e il giorno dello spettacolo dalle ore 16.30 in poi • on line sul sito www.sanmarinoteatro.sm

Page 74: InMagazine Rimini 06/2011

Si accendono i riflettori sulla festa più attesa. Gli appuntamenti di Rimini e Riccione per rendere unico il Capodanno e dare il benvenuto al 2012.

Tutto è pronto per il conto alla ro-vescia che anticipa il benvenuto al nuovo anno. Il Capodanno a Rimi-ni quest’anno è orfano della Rai ma promette di avere un successo sorprendente, soprattutto conside-rando la spesa. Numerosi eventi per tutto il mese di dicembre, vo-luti e sostenuti dal sindaco Andrea Gnassi, faranno della festa rimi-nese il “Capodanno più lungo del mondo”. Tutto è cominciato con il concerto di Zucchero, il 1° dicem-bre, e culminerà il 31 con il tanto atteso concerto di Franco Battiato a piazzale Fellini. Nel mezzo, un programma ricchissimo di even-ti, concerti, mostre tra cui vanno degnamente citati il concerto di Ivano Fossati al Teatro Novelli il 16 dicembre, quello di Laura Pausini per i suoi fans, il 18 al 105 Stadium, per proseguire il 30 con Fabri Fi-bra all’Altro Mondo Studios. Il pri-mo gennaio, poi, l’appuntamen-to più classico, quello con “Elisir d’amore” al nuovo Palacongressi. Tra le tante proposte, un grande successo sta ottenendo l’iniziativa del RiminiMovida Pass, che con-sente di entrare in diversi locali di marina centro per poter ballare, bere alcuni drinks e usufruire di

convenzioni con gli hotels rimi-nesi. Tutte le manifestazioni sono state racchiuse all’interno del sito, costantemente aggiornato, capo-danno.riminiturismo.it.Non è da meno Riccione che, il 31 dicembre, porta sul palco di piaz-zale Roma lo show del pianista e cabarettista Stefano Bollani, men-tre a Dario Vergassola, con la verve e il sarcasmo che lo caratterizzano, è affidato il compito di animare lo spettacolo e rievocare i momen-ti storici dei 90 anni del Comune di Riccione. Protagonisti della se-rata, il quartetto d’archi tutto al femminile Euphoria e la prestigio-sa orchestra sinfonica Rossini di Pesaro, diretta dal maestro Gior-gio Leardini. Sempre in piazzale Roma sarà allestito un maxi-scher-mo che proietterà immagini della città tratte dagli scatti di originali del prezioso archivio “Foto Ric-cione” di Pico e Gianni Zangheri, reinterpretate in chiave pop dai Vj di Cocoricò Network. Proseguiran-no anche nell’aftershow che, dopo un’esplosione di fuochi d’artificio, trasformerà piazzale Roma in un inedito Dance Floor, con la par-tecipazione dei Dj delle principali discoteche della collina. IN

testo Marina Giannini e Davide Nicolò

Gran finale in Musica

In alto, Franco Battiato; sotto, Stefani Bollani

74 | IN Magazine

Applaudire | Capodanno

Page 75: InMagazine Rimini 06/2011
Page 76: InMagazine Rimini 06/2011

È andato a Terry Gilliam il Premio Fellini 2011. Un regista visionario, che ha in comune molte cose con il maestro riminese.

Dopo Scorsese, Polanski, Olmi, de Oliveira e Pinelli, Lumet e Sorren-tino, il Premio Fellini 2011 è anda-to a Terry Gilliam. Statunitense di nascita ma inglese d’adozione, Gil-liam è fondatore dei Monty Python, nonché regista di film come Bra-zil, Paura e delirio a Las Vegas, Il barone di Munchausen, Parnassus. “C’è una certa vicinanza fra lui e Fellini - ha spiegato durante la pre-miazione del 19 novembre Paolo Fabbri, direttore della Fondazione Fellini - Innanzitutto ambedue han-no esordito come disegnatori. Regi-sti visionari, pur se con prospettive diverse, sono forse gli unici diventa-ti aggettivi: felliniano e gilliamesque”. La full immersion nella città del suo “eroe, il gigante, il meraviglioso

incantatore” ha decisamente emo-zionato Gilliam. “Un grande ono-re, perché Federico per me era un dio”, ha dichiarato quando France-sca Fabbri, nipote di Fellini, gli ha consegnato la medaglia offerta da Assogemme. Essere accolto a Rimi-ni, città visitata anni fa da sempli-ce turista sulle tracce del Maestro, ha significato anche entrare come ospite d’onore al Grand Hotel, luogo felliniano per antonomasia. Ma ciò che probabilmente ha emo-zionato più di tutto il burattinaio sognatore Terry è stata una fru-sta, simile a quella impugnata da Marcello Mastroianni nella celebre scena dell’harem in “8 e ½”, che gli è stata offerta il 20 novembre alla proiezione di “The wholly family”,

il corto girato a Napoli con l’attrice Cristiana Capotondi. La sorpresa è arrivata al Cinema Tiberio del Bor-go San Giuliano, altro luogo felli-niano, quando, al ritmo scandito dalla musica di Nino Rota, alcuni attori di Smiting Festival hanno cir-condato Gilliam in un girotondo fantastico. Come per magia si sono materializzati Guido, la Tabaccaia, il motociclista Scurèza, le suorine... Ma anche un paio di personaggi gil-liamesque: il Barone di Munchausen e il Don Chisciotte non ancora rea-lizzato. Chissà, magari questo gioio-so girotondo porterà fortuna al pro-getto gilliamesque tuttora in sospeso e fra qualche anno, parafrasando il celebre “amarcòrd”, i riminesi gli potranno dire: “T’atarcòrd, Terry?” IN

testo Maria Cristina Muccioli - foto Riccardo Gallini

Girotondo Felliniano

76 | IN Magazine

Vincere | Premio Fellini 2011

Page 77: InMagazine Rimini 06/2011
Page 78: InMagazine Rimini 06/2011

Simona Ventura al fianco della onlus Segno, con

una serata di beneficenza al Peter Pan di Riccione e un’asta per la raccolta fondi a favore della casa

famiglia di Montefiore Conca.

Associazione Segno e Simona Ven-tura: un connubio vincente fatto di amore, solidarietà e calore. Il giudice di X Factor, grazie alla Fon-dazione Simona Ventura e in colla-borazione con i Comuni di Misano Adriatico e Riccione, ha organiz-zato una serata di beneficenza con cena di gala al Peter Pan di Riccio-ne dove è stata battitrice di asta per l’associazione di Montefiore Conca che accoglie bimbi e ragazzi con alle spalle storie drammatiche, vit-time di maltrattamenti, abusi, ab-bandoni, allontanati dalle famiglie di origine.Grazie ad un team di educatori e psicologi che lavorano 24 ore su 24 con i giovani, nelle case famiglia

della onlus Segno si cerca di ricrea-re un rapporto genitori-figli ridan-do fiducia e serenità a ragazzi che rischiano altrimenti di perdersi. La serata del 2 dicembre scorso è stata un’occasione importante per fornire un concreto aiuto ai mi-nori in difficoltà: i fondi raccolti, infatti, consentiranno l’acquisto di uno scuolabus, di iscrivere i bam-bini alla scuola media e di portare a termine la terza casa famiglia a Montefiore Conca. Per effettuare donazioni all’Associazione Segno e per ulteriori informazioni sul suo operato si possono contattare i siti www.associazionesegno.com, www.facebook.com/associazione-segno, www.simonaventura.tv IN

testo Claudia Gelmini

Nel Segno della Solidarietà

Linee e CoLori by istituto DoLLy | V ia Pascoli, 37 | 47923 Rimini | Tel 0541.382233

L’armonia deLLa chioma studiata da specialist i.

78 | IN Magazine

Aiutare | Onlus Segno

Page 79: InMagazine Rimini 06/2011

Linee e CoLori by istituto DoLLy | V ia Pascoli, 37 | 47923 Rimini | Tel 0541.382233

L’armonia deLLa chioma studiata da specialist i.

Page 80: InMagazine Rimini 06/2011

I giovani a confronto sui temi ambientali. Grazie agli incontri promossi dal Gruppo SGR, in vista di un progetto più ampio per il 2012.

“In mano ad altri”, “da proteggere” o, ancora, “un punto interrogati-vo”. Prevalgono insicurezza e pre-occupazione tra i giovani riminesi, nel momento in cui sono chiamati a pensare al futuro. A parlare chia-ro sono le parole utilizzate dagli studenti di una ventina di scuole del territorio, che hanno parteci-pato agli incontri sulla sostenibili-tà ambientale promossi dal Gruppo SGR tra ottobre e novembre.

Gli incontri si sono inseriti all’in-terno di un progetto più ampio, “Sostenibilità, la strada per il fu-turo”, promosso in vista del 2012, anno internazionale dell’energia sostenibile per tutti a vent’anni dal primo Summit della Terra di Rio de Janeiro, con il patrocinio di Unric, Centro regionale di infor-mazione delle Nazioni Unite, della Provincia e del Comune di Rimini.Se l’avvicinamento degli studenti ha permesso un primo confronto, un altro canale per raccogliere i feedback dei giovani è la comunità on line (scuole.gasrimini.it), dove i ragazzi possono già confrontarsi e condividere documenti, articoli e attingere a contenuti scolastici sul tema. Il progetto prosegue nel nuovo anno con una mostra didat-tica organizzata in partnership con Remarkable e IES (Interna-tional Exhibition Service), che dal 9 marzo resterà visitabile nelle sale del Palazzo dell’Arengo fino al 1° aprile, con l’obiettivo, spiega per il Gruppo SGR la presidente Micaela Dionigi (nella foto), “di far riscoprire le ragioni che hanno portato il mondo a muoversi verso uno sviluppo sostenibile”. Anche il Gruppo riminese ne ha avuta più

di una, tanto da spingere sempre più sulle energie rinnovabili e pre-sentare, il prossimo maggio, il suo primo bilancio di sostenibilità. “A vent’anni dal Summit della Terra - spiega per Unric Nicolas Bucci - oc-corre rinnovare l’impegno globale a minimizzare gli effetti negativi dell’energia tratta da combustibi-li fossili, e muoversi rapidamente verso un’economia energetica più pulita, in modo da prevenire gli effetti devastanti del cambiamento climatico”. In quest’ottica i giova-ni, protagonisti di domani, sono i primi che vanno sensibilizzati. “Grazie anche ad importanti ini-ziative come quella intrapresa da SGR - prosegue Bucci - i giovani stanno maturando una maggiore sensibilità all’uso razionale dell’e-nergia tratta da combustibili fos-sili”. Occorre poi “diffondere una maggior consapevolezza sui bene-fici economici, sociali ed ambien-tali che una diffusione globale dell’energia sostenibile portereb-be. Una persona su cinque è anco-ra esclusa da forme di energia per noi convenzionali. Lasciare che le persone più vulnerabili paghino le conseguenze del nostro ‘sviluppo’ è inaccettabile”. IN

testo Alessandra Leardini - foto Riccardo Gallini

Il futuro Sostenibile

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Informare | Gruppo SGR

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Ogni sportivo che si trovi ai vertici della propria categoria ha come arma vincente il proprio stile di gioco. Ma quando lo stile è nel modo di offrire il gioco, allora a vincere e divertirsi sono tutti quelli che giocano. È questa la filosofia di fondo che caratterizza la Gio-chi del Titano, la società a maggioranza pubblica che gestisce la sala da gioco di Rovereta a San Marino. Una struttura che è leader nel suo settore e vuole continuare ad esserlo. Nonostante la forte concorrenza: il 2011 in Italia è esponenzialmente cresciuta la possibilità di aprire sale con slot-machine e da poker. E l’incre-mento numerico è tutt’ora in corso. A San Marino si è scelto diver-samente: la struttura è una sola, ed essendo già leader la strada migliore era ed è quella di rimanere tale ampliando, rinnovando e migliorando l’offerta di gioco e degli ambienti. Dopo l’apertura ad aprile della poker room ora sono in fase di ultimazione anche i lavori di ampliamento degli spazi adibiti alle sale slot. In estate, inoltre, c’è stato l’arrivo di nuove macchinette, scelte tra quelle ai vertici di categoria e che si possono trovare solo nei casinò, di ultimissima generazione. Tra le 35 nuove Vlt (così si chiamano in gergo tecnico) ce ne sono anche un paio ispirate alla sit-com “Sex and The City”, la nota serie televisiva americana ambientata a New York. In totale alla Giochi del Titano ci sono quasi 230 slot, che vanno dal tradizionale keno fino ai più classici della roulette, baccarà, black jack, ecc… Ogni nuova slot è multigame, ovvero consente di poter giocare fino ad oltre 10 tipi diversi di gioco, con altrettanti diversi tipi di puntata.La voglia di continuare ad essere leader spinge la struttura verso un continuo miglioramento dell’offerta, come spiega il direttore della Giochi del Titano, Salvatore Caronia, per anni al Casinò di Sanremo. “Il nostro prodotto complessivo di giochi e servizi - dice con soddisfazione - ha incontrato in questi anni un deciso e rinnovato interesse del pubblico. Registriamo un aumento di 30mila presenze nel 2011 rispetto all’anno scorso. Vuol dire che

la nostra sala piace, e la miglior conferma arriva dal fatto che abbiamo registrato anche un aumento dei clienti abituali. Chi viene da noi, poi ritorna”. Il segreto sta anche nei servizi: “Offriamo – prosegue

Caronia - il massimo di attenzione e cortesia ai nostri clienti, ol-tre a tutti i servizi di cui possano avere bisogno mentre giocano. Chi entra, inoltre, può disporre del massimo rispetto della propria privacy e sicurezza”.Ma per restare leader bisogna sempre guardare avanti. Per questo le novità non mancheranno anche in futuro. “Entro la primavera - assicura il direttore della Giochi del Titano - aumenteremo gli spazi dedicati ai servizi, ampliando l’area per bar e piccola ristora-zione”. Insomma, anche l’accoglienza e i servizi dimostrano lo stile della struttura che, come recita lo slogan della Giochi del Titano, offre a tutti “il piacere di giocare con stile”.

Crescono i clienti abituali, an-che grazie alla qualità dei ser-vizi in costante ampliamento.

GIOCHI DEL TITANO

Repubblica di San MarinoPalazzo Diamond - Strada Dei Censiti, 21 - Uscita FalcianoTel. 0549 942011

IN Magazine | Special ADV

EssErE lEadErcon stileNuOVE SLOT DI uLTIMA GENERAzIONE SI AGGIuNGONO ALLA RICCA OffERTA DELLA GIOCHI DEL TITANO

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Una serata speciale in viale Ceccarini firmata

Rolex. Con la gioielleria Tamburini trasformata, come per incanto, in un

angolo magico avvolto da candida neve.

Nella suggestiva cornice di via-le Ceccarini è andata in scena, in un’eccezionale sera stellata di dicembre, l’evento fashion Rolex. Un’atmosfera unica e irripetibile per Riccione, che ha permesso agli ospiti di provare l’emozione unica di trovarsi nel bel mezzo di una col-tre bianca di neve, dove tra giochi

di luce si rifletteva l’immagine del-la corona dorata Rolex. Per sentirsi parte di questo mondo incantato bastava fare una sosta nel “salotto” della gioielleria Tamburini, da 60 anni concessionaria Rolex Italia. Uno spazio trasformato, come per incanto, in un angolo magico della Regina delle Dolomiti. IN

testo Marina Giannini

Evento Rolex nel cuore della Perla

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Festeggiare | Rolex Italia

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